Relazione Dr.ssa Nasi

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Modena, 25 maggio 2013
LA DIAGNOSI RADIOLOGICA
DELL’ENDOMETRIOSI
Francesca Nasi
U.O. di Radiologia (Ospedale di Mirandola)
PREMESSA
OBIETTIVO DEL TRATTAMENTO MEDICO-CHIRURGICO
riduzione dei sintomi
riduzione del rischio di recidiva
ripristino della fertilità
PREMESSA
IL RUOLO DEL RADIOLOGO
confermare la diagnosi clinica di endometriosi
indicare numero e sede delle localizzazioni
endometriosiche
definire eventuale infiltrazione degli organi
viciniori per un più corretto planning operatorio
(multi-disciplinare)
seguire le pazienti nel follow-up post-operatorio
INDAGINI DIAGNOSTICHE
ANAMNESI
ESAME OBIETTIVO
ESAMI DI LABORATORIO
LAPAROSCOPIA (gold standard)
GINECOLOGO
ECOGRAFIA (US)
Trans-addominale (add. superiore ed inferiore)
Trans-vaginale
Trans-rettale
RISONANZA MAGNETICA (RM)
CLISMA OPACO
TC e COLON-TC VIRTUALE
COLONSCOPIA
CISTOSCOPIA
“TERRA DI MEZZO”
RADIOLOGO
GASTROENTEROLOGO
UROLOGO
RISONANZA MAGNETICA
VANTAGGI
metodica non invasiva (no radiazioni ionizzanti, no contrasto iodato)
multiplanare
alta risoluzione spaziale
elevata risoluzione di contrasto (caratterizzazione
tissutale)
ruolo importante nella valutazione delle localizzazioni profonde
di malattia
diagnosi differenziale con altre patologie pelviche
RISONANZA MAGNETICA
LIMITI
controindicazioni assolute alla RM (pace-maker, elettrostimolatori,
presenza di materiale ferromagnetico in sedi critiche)
controindicazioni relative alla RM (claustrofobia, obesità…)
peristalsi intestinale (artefatti da movimento)
scarsa toilette intestinale (residui fecali nel tratto retto-sigma)
presenza di grossi leiomiomi sottosierosi (specie se retrocervicali)
o voluminose cisti ovariche endometriosiche
marcata retroflessione dell’utero
RISONANZA MAGNETICA
TECNICA DI ESAME
- modesto riempimento
vescicale
- clistere di pulizia
- ipotonia farmacologica
(1 fiala di Buscopan
prima dell’inizio
dell’esame)
- utilizzo di bobine di
superficie (no
endocavitarie)
- no utilizzo di MDC e.v.
RISONANZA MAGNETICA
MULTIPLANARITA’
PARA CORONALI
Durata dell’esame:
25 - 30 minuti
Sequenze TSE T2 sul piano assiale, sagittale
e coronale (matrice elevata)
Sequenze TSE T1 fat-sat sul piano assiale,
sagittale e coronale
PARA ASSIALI
SEMEIOTICA RM
Immagini T1
pesate
ELEVATA
RISOLUZIONE DI
CONTRASTO
Immagini T2
pesate
SEMEIOTICA RM
Immagine T2 pesata
Immagine T1 pesata
RISONANZA MAGNETICA
RISOLUZIONE DI CONTRASTO
INTENSITA’
DI
SEGNALE
FASI
Iperacuta
Acuta
(0-12 hrs.) (12-72 h.)
Subacuta precoce Subacuta tard
(3-7 gg)
(1-2 sett)
(>2 sett)
T1
T1 T2
T1 T2
iper
T1
ipo
T2
T1
T2
Cronica
T2
EVOLUZIONE TEMPORALE DEL SEGNALE DEI FOCI ENDOMETRIOSICI
PERITO
NEO
CLASSIFICAZIONE AFS dell’ENDOMETRIOSI (1985)
ENDOMETRIOSI
Superficiale
Profonda
<1cm
1
2
OVAIO
Dx Superficiale
Profonda
Sn Superficiale
Profonda
1
4
1
4
OBLITERAZIONE
POSTERIORE
del CUL-DE-SAC
OVAIO
ADERENZE
< 1/3
TUBE
Dx Sottile
Spessa
Sn Sottile
Spessa
Dx Sottile
Spessa
Sn Sottile
Spessa
1
4
1
4
1
4*
1
4*
1-3 cm
2
4
2
16
2
16
Parziale
4
>3 cm
4
6
4
20
4
20
Completa
40
estensione
1/3-2/3 >2/3
2
8
2
8
2
8*
2
8*
4
16
4
16
4
16
4
16
* se la terminazione fimbriata delle tube è completamente occlusa, maggiorare il punteggio a 16
Stadio I (minima)
1-5
Stadio II (lieve)
6-15
Stadio III (moderata)
16-40
Stadio IV (severa)
>40
A SECONDA DELLO STADIO DI MALATTIA SI PUO’ DECIDERE DI
INTERVENIRE CON TP MEDICA PIUTTOSTO CHE CHIRURGICA
CLASSIFICAZIONE « ANATOMICA » DELL’ENDOMETRIOSI
1. ENDOMETRIOSI SUPERIFCIALE (ADENOMIOSI)
2. ENDOMETRIOSI OVARICA
3. ENDOMETRIOSI PROFONDA
(anteriore e posteriore)
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI
localizzazione di tessuto endometriale all’interno del miometro
diagnosi differenziale con leiomiomi e altre patologie miometriali
stretto legame con le fasi mestruali
(scarsa visualizzazione della linea giunzionale in fase proliferativa precoce)
 fase migliore di studio: fase proliferativa tardiva o secretoria
varie forme di presentazione (diffusa, focale, polipoide, prevalentemente
cistica...)
possibilità di coesistenza di patologia tumorale sottostante
RISONANZA MAGNETICA
ANATOMIA UTERO
MIOMETRIO
ENDOMETRIO
LINEA GIUNZIONALE
Immagine sagittale T2 pesata
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI
Immagini sagittali T2 e T1 fat-sat pesate: utero ingrandito con massa mal definita
a livello della parete miometriale posteriore, contenente multipli spot di tessuto
endometriale ectopico
Mayumi Takeuchi et al., Radiographics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI
Immagini sagittali T2 e T1 fat-sat pesate: utero ingrandito con massa a livello
della parete miometriale posteriore, contenente focolaio emorragico
Mayumi Takeuchi et al., Radiographics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : fasi mestruali
Fase proliferativa precoce
Fase secretiva tardiva
Immagini sagittali T2 pesate: esame condotto in fasi diverse del ciclo mestruale
in pz con lesione endometriosica sottosierosa, ben visibile in fase secretiva tardiva
Mayumi Takeuchi et al., Radiographics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : fasi mestruali
Fase proliferativa precoce
Fase secretiva tardiva
Immagini sagittali T2 pesate: esame condotto in fasi diverse del ciclo mestruale
in pz con lesione endometriosica che protrude nella cavità endometriale; classica
presentazione in fase secretiva tardiva
Ken Tamai et al., Radiographics 2005
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : altre presentazioni
Massa polipoide di adenomiosi
che protrude nella cavità cervicale
Massa polipoide di adenomiosi
che protrude nella cavità endometriale
Ken Tamai et al., Radiographics 2005
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : altre presentazioni
Massa polipoide adeomiomatosa nella
cavità endometriale in pz in tp con
tamoxifene
Cisti di adenomiosi sottosierosa
Sheetal Chopra et al., J Ultrasound Med 2006
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : diagnosi differenziale
Leiomomi
Tumore mesenchimale
Mayumi Takeuchi et al., Radiographics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ADENOMIOSI : diagnosi differenziale
endometrio
Adenocarcinoma cresciuto
sopra focolaio di adenomiosi
con unica invasione endometriale
in corrispondenza delle frecce
(immagine anatomo patologica)
miometrio
All’esame RM diffuso ispessimento
della linea giunzionale con margini
mal definiti tra endometrio e
miometrio e segnale
disomogeneo dell’endometrio
Ken Tamai et al., Radiographics 2005
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE
Immagini assiale T1 fat-sat e coronale T2 pesate: grosse cisti endometriosiche a
livello di entrambe gli annessi
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE
Immagini coronali T1 fat-sat e T2 pesate: cisti endometriosica a livello
dell’annesso di sinistra in pz con esiti di annessictomia sub-totale a destra per
pregressa endometriosi
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : degenerazione maligna
Circa il 75% delle degenerazioni maligne in focolai endometriosici originano
dalle ovaia, il 25% dalle localizzazioni endometriosiche extra-ovariche
Criteri di degenerazione maligna in focolai endometriosici:
LOCALIZZAZIONE ENDOMETRIOSICA
OVARICA
EXTRA-OVARICA
- presenza di nodulo murale o noduli ad impregnazione postcontrastografica
- aumento dimensionale
- mancanza dell’ effetto “shading” nelle immagini T2 pesate
- masse solide localizzate in sede profonda con segnale
intermedio in T1 e T2, impregnazione controstrastografica,
restrizione in DWI
- adenomegalie
- storia di interventi chirurgici in sede pelvica
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : degenerazione maligna
Immagini assiali T1 fat-sat pre e post-contrasto: grossa cisti endometriosica
dell’ovaio sinistro con piccolo nodulo murale a marcata impregnazione postcontrastrografica
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : degenerazione maligna
Immagine assiale T2 pesata (caso precedente): mancanza
dell’effetto “shading” in T2 (ridotta quantità di materiale emorragico
prodotto dal tumore)
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI EXTRA-OVARICHE : degenerazione maligna
Immagini assiali T2 e T1 fat-sat post-contrasto: endometrioma degenerato nel
pavimento pelvico (° vagina; * canale anale)
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI EXTRA-OVARICHE : degenerazione maligna
Immagini assiali T2 e T1 fat-sat post-contrasto: adenocarcinoma endometrioide
su cicatrice di taglio cesareo
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : diagnosi differenziale
Presenza di noduli con enanchement:
sensibilità del 97% ma specificità del 56% di malignità
Immagini assiali T1 fat-sat e T2 : nodulo murale in cisti endometriosica
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : diagnosi differenziale
Presenza di noduli con enanchement:
sensibilità del 97% ma specificità del 56% di malignità
Immagini assiali T1 fat-sat pre e post contrasto : diagnosi di focale
metaplasia reattiva in nodulo endometriosico
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : diagnosi differenziale
Presenza di noduli con enanchement:
sensibilità del 97% ma specificità del 56% di malignità
Immagini assiali T1 fat-sat e T2 : noduli murali in cisti endometriosiche in
paziente alla 8 settimana di gestazione
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : diagnosi differenziale
Presenza di noduli con enanchement:
sensibilità del 97% ma specificità del 56% di malignità
Immagini coronali T1 fat-sat e T2 : stessa paziente a 6 settimane
dopo il parto (marcata regressione dei noduli, diagnosi di reazione
deciduale in gravida)
McDermott et al., Radiographics 2012
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI OVARICHE : diagnosi differenziale
Immagini coronali T1 e T1 fat-sat : teratoma cisitco dell’ovaio
Ospedale di Negrar
LOCALIZZAZIONI ANATOMICHE
DELL’ENDOMETRIOSI PROFONDA
SEDE
ANATOMICA
FREQUENZA
SINTOMI CLINICI
Torus uterinus e
36.6%
legamenti uterosacrali
Dispareunia profonda
Intestino
37%
Defecazione dolorosa,
sintomi gastrointestinali
Vagina
12%
Dolore non ciclico
Vescica
6.5%
Sintomi urinari
Ureteri
7.5%
Sintomi urinari
Chapron C., Human Reproduction 2006
Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo e accuratezza
diagnostica dell’Esplorazione Vaginale, Ecografia TV e Risonanza Magnetica
nella diagnosi di endometriosi profonda
sensibilità
Loc. rettosigma
Loc. retrocervicale
specificità
VPP
VPN
accuratezza
ESPLORAZIONE
VAGINALE
72,2 %
54 %
62,9 %
64,2 %
63,4 %
ECOGRAFIA
98,1 %
100 %
100 %
98 %
99 %
RM
83,3 %
98 %
97,8 %
84, 4%
90,3 %
ESPLORAZIONE
VAGINALE
68, 3 %
46 %
45,1 %
69 %
54,8 %
ECOGRAFIA
95,1 %
98,4 %
98 %
97 %
97 %
RM
76 %
68 %
61 %
81 %
71 %
Mauricio S. Abrao et al., Human Reproduction 2007
RISONANZA MAGNETICA
RUOLO NELL’ENDOMETRIOSI PROFONDA
Se (%)
Sp (%)
VPP
(%)
VPN
(%)
Accuratezza
(%)
Endometriosi
90.3
pelvica profonda
91
92.1
89
90.8
Legamenti utero-sacrali86
77.1
57
94.1
79.5
Vagina
80
93.3
50
98.2
92.3
Setto retto-vaginale
80
97.8
67
98.9
96.9
Intestino
95
100
100
98.7
99
Vescica
88
98.9
88
98.9
97.9
Bazot M et al., Radiology 2004
RISONANZA MAGNETICA
LOCALIZZAZIONI TIPICHE
NELL’ENDOMETRIOSI PROFONDA
Luciana Pardini Chamie et al., Radiographics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagine sagittale T2-pesata :
vescica (*), spazio pre-vescicale (linea
bianca), cavo vescico-uterino (linea rossa),
e il setto vescico-vaginale (linea gialla)
Modello anatomico : recesso pre-vescicale
(*nera), cavo vescico-uterino (*bianca), tessuto
adiposo nello spazio pre-vescicale (freccia
nera), e setto vescico-vaginale (freccia bianca)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini sagittali T2 e T1 fat-sat : endometriosi del cavo vescico-uterino
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini sagittali T2 e T1 fat-sat e coronale T2 pesata :
volumnioso focolaio di endometriosi che occupa il cavo vescico-uterino
Ospedale di Negrar
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini sagittale T2 e assiale T1 fat-sat (distensione con gel acquoso del
moncone vaginale) : endometriosi del setto vescico-vaginale in pz
isterectomizzata con disuria cronica
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini assiali e sagittale T2 e T1 fat-sat pesate:
piccolo focolaio di endometriosi a livello della plica vescico-vaginale
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini assiali T2 e T1 fat-sat (distensione con gel acquoso della vagina) :
endometriosi della parete postero-laterale sinistra della vescica (* risparmio del
grasso peri-vescicale, assenza di adenomegalie)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini assiale e coronale obliqua T2 :
endometriosi della parete postero-laterale sinistra della vescica con interessamento
dell’uretere omolaterale (immagine a destra : * bianca = lesione infiltrante, 
bianche = uretere dilatato)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagine URO-RM (MDC paramagnetico e.v.):
Stenosi della porzione inferiore dell’uretere sinistro
con modica idronefrosi omolaterale (*).
È visibile anche l’endometrioma adiacente al tratto
ureterale stenotico ( bianca)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO ANTERIORE
Immagini T2 pesate fat-sat : Stenosi della porzione inferiore
dell’uretere sinistro con marcata idronefrosi omolaterale
Ospedale di Negrar
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagine sagittale T2-pesata :
cavo retto-vaginale (linea
bianca), setto retto-vaginale (linea rossa),
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagine assiale T2-pesata :
legamenti utero-sacrali ( bianche)
Modello anatomico : legamenti utero-sacrali
( bianche), parametri (*nere), legamenti
rotondi (*bianche),
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
M.L.Katakota et al., Radiology 2005
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
M.L.Katakota et al., Radiology 2005
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
M.L.Katakota et al., Radiology 2005
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
M.L.Katakota et al., Radiology 2005
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagini sagittale T2 e assiale T1 fat-sat : endometriosi retro-cervicale
(porzione inferiore del torus uterino)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagini assiali T1 fat-sat e T2 pesate : voluminoso endometrioma nel
cavo retto-uterino
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagini coronale e sagittale T2 pesate : voluminoso endometrioma nel
cavo retto-uterino
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagini coronale T2 e assiali T2 e T1 fat-sat :
endometriosi che coinvolge in legamento utero-sacrale destro
(frecce bianche), con ispessimento della parete anteriore del retto
(frecce nere)
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
COINVOLGIMENTO COMPARTIMENTO POSTERIORE
Immagini assiali T2 e T1 fat-sat : endometriosi che coinvolge il muro posteriore della vagina
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ALTRE LOCALIZZAZIONI
Immagini assiali T1 fat-sat prima e dopo MDC : tessuto endometriosico che coinvolge il
nervo sciatico di sinistra
Antônio Coutinho et al., RadioGraphics 2011
RISONANZA MAGNETICA
ALTRE LOCALIZZAZIONI
Immagini assiali T2 e T1 fat-sat : tessuto endometriosico nel muscolo retto di sinistra
Ospedale di Negrar
RISONANZA MAGNETICA
ALTRE LOCALIZZAZIONI
Immagini coronali T2 e T1 fat-sat : tessuto endometriosico nel muscolo retto di destra
Ospedale di Negrar
RISONANZA MAGNETICA
ALTRE LOCALIZZAZIONI
Immagini assiali T1 fat-sat : tessuto endometriosico in sede epatica
Ospedale di Negrar
RISONANZA MAGNETICA
ALTRE LOCALIZZAZIONI
Immagini assiali T1 fat-sat e DWI : tessuto endometriosico sub-pleurico destro
E. Marchiori et al., J. Bras Pneumol 2012
CLISMA OPACO
VANTAGGI
basso costo
esame di seconda istanza in casi di :
- endometriosi profonda
- sospetto coinvolgimento intestinale in US o RM
studio di tutto l’intestino (lesioni multiple)
elevata sensibilità nelle lesioni del colon (valutazione dell’estensione
e del grado della stenosi)
studio sedi « difficili » (dolicosigma, cieco…)
CLISMA OPACO
LIMITI
uso di radiazioni ionizzanti
valutazione di compressioni stenosanti « ab estrinseco »
preparazione non adeguata
scarsa tollerabilità dell’esame da parte delle pazienti
CLISMA OPACO
TECNICA DI ESAME
- pulizia intestinale
- ipotonia farmacologica (1
fiala di Buscopan prima
dell’inizio dell’esame)
- utilizzo di doppio contrasto
per via rettale
(solfato di bario e aria)
- acquisizione di proiezioni
standard e di dettaglio sui
segmenti interessati
(dal retto al cieco)
CLISMA OPACO
PANORAMICA
PROIEZIONI di
DETTAGLIO
Durata dell’esame:
20 - 25 minuti
Sensibilità, specificità, valore predittivo positivo e negativo e accuratezza
diagnostica del Clisma a doppio contrasto vs Risonanza Magnetica nella
diagnosi di infiltrazione intestinale
sensibilità
specificità
VPP
VPN
accuratezza
CLISMA D.C.
84,7 %
93,7 %
98 %
62,5 %
86,6 %
RISONANZA
MAGNETICA
71,1 %
83,8 %
93,3 %
46,8 %
74,6 %
Faccioli N.,Mainardi P. et al., Abdominal Imaging 2010
CLISMA OPACO
Ospedale di Negrar
CLISMA OPACO
Ospedale di Negrar
DOPPIA LOCALIZZAZIONE
Ospedale di Negrar
TRIPLA LOCALIZZAZIONE
Ospedale di Negrar
TRIPLA LOCALIZZAZIONE
Ospedale di Negrar
COLON - TC
VANTAGGI
acquisizione volumetrica con possibilità di ricostruzioni
multiplanari e immagini endoscopiche « virtuali »
valutazione del compartimento extra-colico (organi della
regione addominale e pelvica, stazioni linfonodali, versamenti
liquidi…)
eventuale utilizzo di MDC e.v. iodato nel caso di lesioni sospette
esame alternativo alla colonscopia (per rifiuto da parte della paziente
o fallimento dell’indagine), con netta riduzione della probabilità di
perforazione viscerale
rapidità di esecuzione dell’esame
COLON - TC
LIMITI
uso di radiazioni ionizzanti
(metodiche a basse dosi)
scarsa specificità nella classificazione delle lesioni
che determinano stenosi
preparazione non adeguata
scarsa tollerabilità dell’esame da parte delle pazienti
contoindicata in pz con malattie infiammatorie croniche dell’intestino
(RCU e Chron) e recenti interventi chirirgici all’addome
protesi d’anca (artefatti da indurimento del fascio nello scavo pelvico)
COLON - TC
TECNICA DI ESAME
- pulizia intestinale
- ipotonia farmacologica (1 fiala
di Buscopan prima dell’inizio
dell’esame)
- insufflazione di circa 1500 cc
di aria per via rettale
- acquisizione di scansioni
assiali in posizione prona e
supina
- eventuale utilizzo di MDC
orale (fecal tagging)
e/o di MDC e.v.
(caratterizzazione delle lesioni)
COLON - TC
SCANSIONI ASSIALI
Durata dell’esame: 10 minuti circa
Perry J. Pickhardt et al., RadioGraphics 2007
COLON - TC
POST-PROCESSING
COLON - TC
IMMAGINE VR
(volume rendering)
IMMAGINE 3D
(endoscopia virtuale)
Perry J. Pickhardt et al., RadioGraphics 2007
COLON - TC
COLON - TC
ALGORITMO DIAGNOSTICO
STORIA CLINICA SUGGESTIVA DI ENDOMETRIOSI
ESAME OBIETTIVO
Nodulo palpabile
SI’
Nodulo palpabile
NO
ECOGRAFIA TRANS-VAGINALE
Informazioni sufficienti
SI’
Informazioni sufficienti
NO
Dubbi rigurado a:
-Cisti ovarica eterogenea
-Possibile coinvolgimento ureterale
-Processo aderenziale esteso
RISONANZA MAGNETICA
(e/o CLISMA OPACO)
ALGORITMO
DIAGNOSTICO
LAPAROSCOPIA
(GOLD STANDARD)
fare diagnosi
asportare le lesioni, lisi delle aderenze
ALGORITMO
DIAGNOSTICO
LAPAROSCOPIA
(GOLD STANDARD)
verifica anatomo-patologica
Grazie per l’attenzione!
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