Capitolo 11 Gli esseri viventi 11.1 Viventi e non viventi Sulla terra possiamo distinguere cose non viventi e organismi viventi. Gli organismi viventi sono diversissimi fra loro perciò occorre definirne le caratteristiche al fine di classificarli; la scienza che si occupa di questo di questo è la biologia. Fra le seguenti immagini saremo in grado di individuare esseri viventi? A volte la questione è ovvia a volte invece è più problematica. La figura1mostra un vulcano in attività è certamente una cosa non vivente e la figura 2 mostra certamente esseri viventi, la figura 3 è un virus e qui la situazione si fa più complessa la figura 4 è un cristallo e quindi un non vivente ma, come vedremo, presenta proprietà che in qualche modo rimandano agli esseri viventi e in particolare ai virus per cui, quando cercheremo di stabilire le caratteristiche degli esseri viventi dovremo prendere in considerazione anche i minerali. Come potete notare per la prima volta non ricorreremo ad una definizione precisa semplicemente perché nessuno ne ha formulata una condivisa da tutti anzi, molti scienziati ormai pensano che occorre rinunciare a qualsiasi definizione. Per ovviare a questa situazione si prendono in considerazione le caratteristiche comuni agli esseri viventi. 11.2 Le caratteristiche degli esseri viventi Quando parliamo di caratteristiche degli esseri viventi dobbiamo fare riferimento a due proprietà diverse che sono: Proprietà organizzative (cioè come sono fatti) 1. Hanno una forma caratteristica 2. Hanno una composizione eterogenea 3. Hanno struttura interna complessa Proprietà funzionali dei viventi (cioè che cosa fanno) 1. L'organismo utilizza materia ed energia per accrescersi e conservare la propria struttura 2. Avvertono stimoli e reagiscono ad essi 3. Si riproducono e si sviluppano secondo un programma 4. Hanno la capacità di evolvere 5. Hanno un ciclo vitale 6. Interagiscono con altri organismi e con l’ambiente 11.3 Gli esseri viventi hanno una forma caratteristica Noi classifichiamo gli organismi in specie in base alla loro forma (criterio morfologico) e diremo che appartengono alla stessa specie organismi che hanno la stessa forma. La situazione non è così semplice perché tale forma è dipende dello stato dello sviluppo dell’individuo e spesso subisce drastici mutamenti [metamorfosi] (fig. 5 e 6). Queste modificazioni non avvengono casualmente ma si ripetono in modo costante all’interno della stessa specie a seconda dello stadio di sviluppo dell’individui. A volte maschio e femmina sono molto diversi fra loro (dimorfismo sessuale fig. 7). In questo caso per sapere se appartengono alla stessa specie occorre fare riferimento al criterio etologico (se due individui diversi appartengono alla sessa specie si riconoscono e hanno comportamenti complessi che consentono loro di riprodursi). I cristalli hanno forma caratteristica che permette di classificarli tuttavia non presentano un ciclo di sviluppo. Un cristallo grande ha esattamente la stessa forma di un cristallo piccolo. 11.4 Gli organismi viventi hanno una composizione eterogenea Contengono: 1. acqua (H2O) 2. Sono molto abbondanti: idrogeno (H), carbonio (C), azoto (N), ossigeno (O) 3. Questi sono seguiti da: zolfo (S) e fosforo (P), potassio (K), sodio (Na), Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 Fig. 4 Fig. 5 magnesio (Mg), calcio (Ca) e ferro (Fe), cloro (Cl) Questi elementi formano un numero impressionante molecole (zuccheri, grassi, proteine, acidi nucleici ecc.). I minerali hanno una composizione semplice e omogenea. 11.5 Gli organismi viventi hanno struttura interna complessa Gli elementi che abbiamo visto in precedenza formano molecole semplici (acqua) e molecole estremamente complesse (macromolecole fig.8) di migliaia di atomi. I cristalli hanno un solo tipo di molecola, la fluorite è formata solo da due tipi di atomi calcio (Ca) e fluoro (F) (fig.9). Anche nel più semplice organismo possibile la diverse molecole si organizzano per dare origine a strutture diverse. Nel batteriofago, uno degli organismi (?) più semplici che esistono (è vivente?) distinguiamo (figura 10): 1proteina 2 genoma 3 asse tubulare 4 guaina 5 piastra o placca 6 spine o fibrille Ciascuna parte è formata da una combinazione di macromolecole. Benché i virus hanno moltissime caratteristiche degli esseri viventi pur tuttavia essi non sono considerati dalla maggior parte degli scienziati degli esseri viventi (infatti non esiste un regno dei virus). Vediamo a tale proposito ciò che riporta wikipedia “I virus (o vira, virales, virii a seconda degli schemi tassonomici, ed ambiti di indagine) sono entità biologiche con caratteristiche di parassita obbligato, la cui natura di organismo vivente o di struttura subcellulare è discussa, così come la trattazione tassonomica. Per tale ragione sono considerati l'anello di congiunzione tra composti chimici macromolecolari e organismi viventi. La singola particella virale viene denominata virione.” Molti organismi, in particolare i pluricellulari, possiedono anche un organizzazione a livello di individuo. Facciamo l’esempio di un pesce, esso contiene parti anatomiche ben individuabili (fig. 11): 1. organi (es. il cuore, le branchie), 2. apparati (ad es., quello digerente, quello scheletrico) 3. sistemi (ad es., quello nervoso) che svolgono specifiche funzioni e possiedono precise strutture. Ciascuna di queste strutture anatomiche è a sua volta costituita da diversi tipi di tessuto formato da un numero grandissimo di cellule. Ogni cellula è a sua volta composta da organuli che svolgono funzioni diverse ed infine ogni organulo è formato da una combinazione variabile di macromolecole. Fig. 6 Fig. 7 Fig. 8 Fig. 9 Fig. 10 Fig. 11 11.6 Oltre gli organismi I viventi sono raggruppabili in specie; due individui appartengono alla stessa specie se sono interfecondi. La specie è suddivisa in raggruppamenti più piccoli [colonie (fig.12), popolazioni, superorganismi (fig. 13)] Specie che vivono insieme in uno stesso habitat formano una comunità biologica. Fig. 12 Definiamo infine biosfera l’insieme di tutti i viventi Fig. 13 11.7 Metabolismo I viventi hanno bisogno di una fonte di nutrimento, dalla quale trarre le sostanze necessarie a produrre i propri costituenti e l'energia necessaria alla loro costruzione; ciò che non viene utilizzato viene espulso come prodotto di rifiuto. L’insieme di questi processi prende il nome di metabolismo. Definiamo quindi metabolismo tutto ciò che l’organismo fa per mantenersi in vita. 11.8 Reagiscono agli stimoli Ogni evento esterno all’organismo viene percepito come stimolo e l’organismo reagisce ad esso. Questo comportamento è riassunto come sensibilità ed eccitabilità. Anche i batteri reagiscono agli stimoli prevalentemente chimici si avvicinano a stimoli positivi (cibo) allontanano da quelli negativi (sostanze tossiche) .I minerali subiscono passivamente le situazioni esterne (il sale nell’acqua si scioglie). 11.9 Riproduzione e sviluppo secondo un programma La riproduzione è una proprietà dei viventi che non conosce eccezione, con questo termine intendiamo la capacità degli organismi di dare origine a copie fedeli di se stessi tramite processi altamente specializzati di duplicazione o di moltiplicazione. Tutto ciò avviene secondo un programma genetico presente nel DNA 11.10 La mutabilità e la capacità di evolvere Lo scopo della riproduzione è di produrre copie fedeli, tuttavia la variabilità degli individui appartenenti alla stessa specie testimonia come questa replicazione non sia fedele (questo si traduce nel fatto che non siamo tutti uguali). Popolazioni diverse della stessa specie mostrano variazioni più marcate fino a costituire vere e proprie sottospecie. 11.11 Adattamento all’ambiente La capacità di evolvere ha fatto si che gli organismi viventi risultino adattati all’ambiente in cui vivono attraverso il processo della selezione naturale che ha eliminato, gli individui che in determinate condizioni avevano minori probabilità di riprodursi. 11.12 Ciclo vitale La morte rappresenta una tappa importante dei viventi ed è fondamentale per lasciare spazio a discendenti con caratteristiche diverse da quelle dei progenitori. Generalmente, una volta esaurita la forza riproduttiva un individuo degenera Fig. 14 rapidamente a va incontro alla morte. Molti cicli vitali sono semplici (es. il nostro nascita, sviluppo, maturità riproduzione nascita ecc. la vecchiaia e morte segnano l’uscita degli esseri viventi dalla fase riproduttiva e dal ciclo vitale) altri estremamente complessi Vediamo quelli di polipo-medusa (fig. 14) e delle felce (sotto) 11.13 Relazioni Una delle caratteristiche dei viventi è quella di interagire col mondo esterno [con organismi della stessa specie, di altre specie e con l’ambiente esterno]. Tali relazioni si manifestano ad ogni livello: 1. La biomolecola interagisce con altre biomolecole per dare origine ai componenti cellulari 2. Le cellule non si comportano in modo dissimile dalle molecole perché si organizzano in tessuti e organi 3. Gli individui di una specie si comportano nello stesso nodo perché interagiscono con altri individui di quella e di altre specie per costituire comunità biologiche 4. I viventi stabiliscono reti di relazioni (catene e reti alimentari)