Cultura e spettacoli LIBERTÀ Mercoledì 16 dicembre 2009 “Baaria”ai Golden Globes Oggi “Cinema d’argento” Questo pomeriggio alle ore 15 alla multisala Iris 2000 la rasegna “Cinema d’argento” riservata agli anziani prevede la proiezione del film “Mamma Mia! ” con Meryl Streep. Topolino entra nell’era digitale “Traghettare” il fumetto cartaceo nell’era digitale cioè portare le strip su cellulari, smartphone, Iphone e Ipod, videogame e internet: è questa l’innovazione della Disney, Digicomics, presentata ieri a Milano. “Baaria”, di Giuseppe Tornatore, è candidato ai Golden Globes. Ieri mattina, alle 5 ora locale, i giornalisti dell’Hfpa hanno reso note le candidature ai Golden Globes. “Baaria” è tra i cinque migliori film stranieri. 36 Tv: il Gf batte “Porta a porta” Ottimo risultato, dopo Gf10, che si è aggiudicato il prime time di lunedì, per “Mai dire Grande fratello”che ha ottenuto su Canale 5, 2.055.000 spettatori. In prima serata su Raiude buon risultato per il telefilm “Senza traccia”. «Lo spazio scolpito con ritmo e poesia» Il regista Giuseppe Semeraro spiega la scelta teatrale di “Mannaggia ’a mort”, stasera in scena a Fiorenzuola poco per fare teatro: niente scenografie complicate, lunghi recitati, tanti interpreti in scena. «Sì, noi abbiamo sperimentato fin dall’inizio uno stile in cui si elimina il più possibile, e si diventa essenziali. Molto importante è il musicista che sottolinea tutti i momenti con una forte presenza e che scolpisce lo spazio scenico con ritmo e poesia. Questo per me è il primo lavoro “muto” ed è stata una bella scoperta». Lo spettacolo viene proposto non solo sulle tavole del palcoscenico ma anche sulle piazze. «Sì, in una versione ridotta e adattata all’arte di strada. Dopo Fiorenzuola saremo infatti a Genova per un festival che si terrà nel centro storico». Al teatro di Fiorenzuola abbiamo potuto ammirare il grande autore, regista e attore Danio Manfredini, con cui lei lavora. Quale il suo insegnamento? «Lavoro con lui da dieci anni, da quando ci incontrammo per il Parsifal del teatro della Valdoca. Abbiamo creato insieme Cinema cielo e Il sacro segno dei mostri. Da lui ho imparato appunto che per creare, bisogna darsi del tempo. Solo così si riesce ad azzerare il conosciuto e andare sullo sconosciuto». “Domeniche al Farnese”: il “Ponchielli-Vertova” e il filarmonico di Piacenza con Alberici, Cosimo e Tansini di CHIARA CECUTTA inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione della Cappella Ducale di Palazzo Farnese si è chiusa con i “fuochi d’artificio”. A scatenarli sono stati i componenti del coro lirico “Ponchielli-Vertova” di Cremona, e quelli del Coro filarmonico di Piacenza, in tutto circa un’ottantina di persone, protagoniste del “Concerto degli Auguri -Weihnachtskonzert” promosso dal Centro culturale italo-tedesco Goethe Zentrum di Piacenza. Uno di fianco all’altro, in piedi e di fronte ad un folto pubblico - numerose le persone che pur non trovando posto non sono volute mancare al tradizionale appuntamento concertistico - i coristi hanno interpretato un intenso e vibrante repertorio. A dirigere magistralmente i due cori e ad accompagnarli con il pianoforte, è stata Patrizia Bernelich. Sotto la sua coinvolgente L’ Gospel Fest 2009: partite le prevendite alla biglietteria del Teatro Municipale L’ Una scena dello spettacolo “Mannaggia ’a mort”,stasera in scena a Fiorenzuola Cori e solisti in un percorso musicale vivace e intenso PER IL CONCERTO DI VENERDÌ SERA acquisto delle prevendite per il concerto gospel di venerdì al Teatro Municipale non è alla biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro, come erroneamente comunicato ieri, ma bensì alla biglietteria del Municipale. Il concerto vedrà protagonista l’ensemble americano di diciannove elementi JJ Hairston & Youthful Praise per il Gospel Fest 2009, organizzato da Cooperativa Fedro Onlus in collaborazione con il Comune di Piacenza e il patro- ca dal vivo. «Penso che a tenere avvinto il pubblico sia la forza dei racconti che abbiamo inserito nello spettacolo. Racconti che drammaturgicamente sono semplici e d’impatto». L’Ombra insegue l’uomo, invade i suoi spazi. Alla fine l’uomo impara ad averla di fianco, proprio come un’ombra, senza averne paura? «In effetti verso la fine c’è un momento in cui si abbracciano, buttano via questa distanza, ma poi riprende subito l’inseguimento». Vedendo il vostro spettacolo, viene da dire che davvero basta cinio della Regione Emilia Romagna. I biglietti, che si potranno anche acquistare la sera dello spettacolo (in scena a partire dalle ore 21.15), sono reperibili al Teatro Municipale in via Verdi 41, tutti i giorni dalle 10.30 alle 13 (0523-492251). Ricordiamo anche che l’appuntamento successivo con il Gospel Fest è per mercoledì 23 nella chiesa parrocchiale di Travo, con il quartetto Heavenly Melodies da New Orleans. p. c. Da sinistra il tenore Oreste Cosimo,la pianista Patrizia Bernelich e il soprano Eleonora Alberici (foto Cravedi) direzione, i coristi si sono lasciati condurre in un percorso musicale vivace, appassionante e intenso. Ad interloquire con i coristi, in un dialogo di rimandi giocosi e abilmente ritmati, sono stati i tre solisti: Eleonora Alberici giovanissima e soave soprano, Oreste Cosimo tenore, e il baritono Simone Tansini che proprio a Piacenza ha fatto il suo esordio, solo tre anni fa, sulla scena lirica locale e nazionale. Ad aprire il concerto è stata un’aria tratta dall’opera mozartiana Don Giovanni. A seguire Doninzetti con il brioso Elisir d’amore, arie dalla Traviata di Verdi, Puccini con l’immancabile Tosca e infine, in chiusura di programma, Carmina Burana di Orff. Ma il ricco e variegato “menù con- certistico” non è bastato al pubblico, che plaudente e a gran voce, ha ottenuto una mirabile interpretazione della più celebre parte corale presente nel Nabucco di Verdi. Il concerto ha chiuso con successo l’ormai consueto ciclo annuale denominato “Domeniche a Palazzo Farnese”. Un’iniziativa, sviluppatasi quest’anno nel corso di otto appuntamenti, organizzata dal Centro italo-tedesco in collaborazione con il Comune di Piacenza. Gli appuntamenti concertistici ospitati a Palazzo Farnese sono ormai una tradizione del Goethe Zentrum di Piacenza. Tradizione che nel 2009 ha raggiunto i dieci anni di vita, e che ogni anno vede crescere estimatori e appassionati, «riuscendo così - ha spiegato l’assessore comunale Paolo Dosi in apertura dell’evento - a dare ancor più valore e ad aumentare la fruizione di Palazzo Farnese». Ad aprire il nuovo anno dell’associazione culturale italotedesca sarà il concerto di musica klezmer, «già fissato per domenica 17 gennaio alle 17.30, sempre nella Cappella Ducale», ha anticipato Milena Tibaldi Montenz presidente del Goethe Zentrum. Nel corso del prossimo appuntamento, la musica si intersecherà alle immagini, in tema con il Giorno della Memoria. INVITO INVITO Martedì 22 dicembre 2009 ore 17,30 Mercoledì 16 dicembre 2009 ore 17,30 Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano Festa degli Auguri Presentazione del libro: Via S. Eufemia, 12 - Piacenza Via S. Eufemia, 12 - Piacenza “L’Arcangelo Michele nel tratto piacentino della via sacra dei Longobardi” Nell’occasione si esibirà il Nicolini Gospel Choir A tutti i presenti sarà fatto omaggio del calendario 2010 e della strenna natalizia “Via Emilia e dintorni” Edizione Farnesiana Intervengono: Nereo Trabacchi e Valeria Costa Ingresso libero FONDAZIONE D I P I A C E N Z A E V I G E VA N O Via S. Eufemia, 12 - 29121 Piacenza - Tel. 0523.311111 - Fax 0523.311190 sito web: www.lafondazione.com - e-mail: [email protected] FONDAZIONE D I P I A C E N Z A E V I G E VA N O Via S. Eufemia, 12 - 29121 Piacenza - Tel. 0523.311111 - Fax 0523.311190 sito web: www.lafondazione.com - e-mail: [email protected] e.16.12.09 U n sogno, un incubo, forse un gioco. Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. Intorno a un quadrato bianco, ideale stanza di mattoni invisibili, si danno battaglia un uomo, un palloncino e la morte. Lo spettacolo Mannaggia a mort (ovvero la Storia di un Uomo e della sua Ombra) va in scena stasera al Teatro Verdi di Fiorenzuola alle 21, per la stagione di prosa che quest’anno sceglie di portare in cartellone persino un lavoro dove la drammaturgia è senza parole. Il “testo” qui lo fanno il gesto, il corpo, lo spazio e importantissima - la musica. Lo spettacolo, adatto a tutte le età, è di grande qualità e ottimo impatto. E’ stato finalista lo scorso anno al Premio Scenario. A crearlo, idearlo, agirlo, sono giovani attori formatisi anche nelle arti circensi e clownistiche, oltre che nell’arte drammatica e nel teatro danza. Si tratta di Dario Cadei e Giuseppe Semeraro (fondatori del Principio Attivo Teatro di Lecce) e del musicista polistrumentista Raffaele Vasquez. Chiediamo di raccontarci la genesi dello spettacolo a Giuseppe Semeraro, uno dei protagonisti che guida anche la regia. «L’idea è nata dal lavoro fatto sullo spazio, su un quadrato disegnato per terra, con una sorta di percorso di training fisico e unendo le discipline, tra clowneria, giocoleria, danza. Con questo lavoro, piano piano, dandosi del tempo, è emersa una storia, dove io impersono la Morte e l’altro attore impersona una figura (un ometto in pigiama) che dalla morte viene inseguito. Si sono poi andati via via unendo a questo nucleo, diversi oggetti, e poi la musica, visto che nel periodo in cui lo spettacolo nasceva abbiamo incontrato Vasquez». Questo è uno spettacolo che al Premio Scenario è stato fina- lista della sezione Infanzia. Ma come è possibile che i bimbi non siano spaventati da una figura come la morte? «Tutt’altro. I bambini sono molto affascinati anche dall’ombra. Non abbiamo mai avuto problemi. Anzi lo spettacolo, dopo un primo momento di inquietudine, diventa molto divertente, leggero, comico». Quanto dura la vostra performance? «Cinquantacinque minuti». Non deve essere semplice tenere avvinto il pubblico, senza l’appiglio del testo e delle parole. Qui usate il gesto, il corpo, lo spazio, il movimento, e la musi- e.16.12.09 di DONATA MENEGHELLI