anatomia e fisiologia umana

ANATOMIA E FISIOLOGIA UMANA
Anatomia: è lo studio della struttura degli organi interni di un essere
vivente (ovvero di come sono fatti). Lo studio della forma e delle dimensioni
esterne del corpo riguarda invece la morfologia.
Fisiologia: è lo studio del funzionamento dei vari organi interni di un
essere vivente (ovvero di come funzionano).
Tutti gli organismi di medie e grandi dimensioni sono pluricellulari ed
eucarioti. Mentre, come sappiamo, negli unicellulari l'unica cellula assolve a
tutte le funzioni dell'organismo (nutrizione, movimento, riproduzione ecc.), nei
pluricellulari le varie porzioni del corpo si dividono i compiti da eseguire. Esse
però lavorano in modo coordinato e, negli animali superiori, sotto il controllo di
un organo centrale, il cervello. Le parti del corpo che svolgono le singole
funzioni sono dette apparati o sistemi. Nell'uomo abbiamo ad esempio il
sistema nervoso o l'apparato
digerente. Ogni funzione è il risultato
coordinato di funzioni più semplici che, nell'apparato o nel sistema, sono svolte
dai vari organi; sempre nell'uomo, esempi di organi del sistema nervoso sono il
cervello oppure il midollo spinale, mentre nell'apparato digerente abbiamo ad
esempio lo stomaco, l'intestino ed il fegato. A loro volta gli organi sono
formati da vari tessuti, ovvero da gruppi di cellule, con forma uguale o simile,
che svolgono tutte una stessa funzione.
Definizioni
Tessuto: insieme di cellule con forma uguale o simile, che svolgono
tutte una stessa funzione.
Organo: insieme di tessuti uguali o diversi, che svolgono insieme una
data funzione.
Sistema: insieme di organi uguali o simili, che svolgono insieme una
stessa funzione (ad esempio sistema nervoso).
Apparato: insieme di organi differenti che svolgono insieme una
stessa funzione (ad esempio apparato digerente).
Volendo fare una analogia tra il corpo umano ed una fabbrica, per
esempio di auto, potremmo dire che le cellule sono i singoli lavoratori; i tessuti
sono i vari gruppi di lavoratori che svolgono uno stesso compito (ad esempio
operaio, tecnico, addetto alle pulizie, ragioniere ecc.); gli organi sono i singoli
uffici o settori di un reparto; gli apparati sono i vari reparti (ad esempio
carrozzeria, progettazione, amministrazione, verniciatura ecc.).
LE SUDDIVISIONI DEL CORPO UMANO
Il corpo umano può essere suddiviso nelle seguenti parti: la testa ed il
collo, il tronco e gli arti.
Testa: nella testa troviamo i più importanti organi del sistema
nervoso centrale (cervello, cervelletto ecc. ) che nel loro insieme formano
l'encefalo racchiuso nella scatola cranica. Nella testa troviamo inoltre i
principali organi di senso: vista, udito, equilibrio, olfatto e gusto, nonché
l'inizio dell'apparato digerente (bocca) e di quello respiratorio (bocca e naso).
Collo: il collo rappresenta di fatto una struttura di passaggio tra la
testa ed il tronco. Esso è percorso anteriormente dalle vie respiratorie
(faringe e trachea), mentre posteriormente troviamo l'esofago e la colonna
vertebrale. Quest'ultima, circondata da fasci di muscoli, consente i movimenti
e la posizione eretta della testa.
Tronco: è la parte centrale del corpo e si divide in due cavità
separate da un muscolo piatto detto diaframma. La cavità superiore è il
torace, racchiuso dalle costole, che ospita i polmoni ed il cuore. La cavità
inferiore, l'addome, contiene gli organi dell'apparato digerente (stomaco,
intestino, fegato ecc.), l'apparato urinario (reni, ureteri e vescica) e
l'apparato riproduttore.
Arti: si dividono in arti superiori (braccia) ed arti inferiori (gambe). I
primi servono per afferrare e manipolare gli oggetti, mentre i secondi servono
per camminare.
I TESSUTI DEL CORPO UMANO
I tessuti presenti nel corpo umano vengono suddivisi in quattro
gruppi: tessuti connettivi, tessuti epiteliali, tessuti muscolari e tessuto
nervoso.
TESSUTI CONNETTIVI: hanno
lasso
il compito di legare tra loro e
tessuto connettivo
compatto
talvolta di nutrire gli altri
propriamente detto
tessuti, essi formano anche il
adiposo
materiale di sostegno di tutto il
tessuto cartilagineo
corpo. Le cellule connettivali
tessuto osseo
sono per lo più immerse in una
sangue
abbondante
sostanza
intercellulare che esse stesse producono, e che viene anche chiamata di
sostanza fondamentale o matrice. In base alla consistenza di questa sostanza
è possibile dividere i tessuti connettivi in quattro gruppi principali, alcuni dei
quali sono ulteriormente suddivisibili.
Il tessuto connettivo propriamente detto si divide in tre
sottogruppi: il tessuto adiposo, il tessuto connettivo compatto e quello lasso.
Il tessuto adiposo è specializzato nella sintesi e nell’immagazzinamento dei
grassi con funzione di riserva energetica. Le sue cellule hanno infatti un
reticolo endoplasmatico liscio molto sviluppato e sono in gran parte riempite
da goccioline di grasso.
I tessuti degli altri due tipi sono caratterizzati dal fatto che la
sostanza intercellulare è ricca di fibre proteiche formate da collagene ed
elastina. La struttura del collagene assomiglia a quella di una corda: più catene
proteiche si intrecciano in filamenti, a loro volta riuniti in fibre più grosse,
che conferiscono alla struttura notevole resistenza alla trazione, ma non
elasticità (le corde infatti non si allungano quando vengono tirate). Il collagene
è molto abbondante nei tendini (che collegano i muscoli alle ossa) e nei
legamenti (che tengono unite le ossa nelle articolazioni). Le fibre di collagene
si possono inoltre intrecciare tra loro, formando lamine resistenti come la
pelle ed il cuoio. Le fibre formate dall’elastina sono invece elastiche; associate
al collagene si ritrovano nella pelle, che infatti possiede una certa elasticità,
limitata proprio dalla presenza del collagene. Fibre elastiche si trovano inoltre
negli organi che debbono dilatarsi e restringersi, come fanno ad esempio le
arterie al passaggio del sangue o i polmoni durante la respirazione.
Il tessuto connettivo compatto, in cui le fibre sono strettamente
intrecciate, è diffuso ove viene richiesta notevole resistenza, come nei
legamenti e nei tendini. Il tessuto connettivo lasso, le cui fibre non sono
strettamente intrecciate, forma invece la struttura di molti organi interni, in
cui la resistenza richiesta è minore.
Nel tessuto cartilagineo la matrice è formata da un impasto di fibre
proteiche e di una sostanza polisaccaride, che conferisce alle cartilagini
resistenza ed elasticità. Esse ad esempio formano la struttura del naso e delle
orecchie e rivestono le estremità delle ossa nelle articolazioni; in questo caso
le cartilagini consentono alle ossa stesse di muoversi le une rispetto alle altre
e fanno da cuscinetto, ammortizzando i contraccolpi.
Nel tessuto osseo, che forma le ossa di tutti i vertebrati, la matrice
è formata da fibre proteiche di collagene e da depositi inorganici, soprattutto
fosfato e carbonato di calcio. Le ossa formano il sistema scheletrico, che da
forma e sostegno al corpo ed insieme ai muscoli ne consente il movimento; le
ossa sono inoltre fondamentali riserve di minerali ed ospitano il midollo osseo,
una sostanza molle che produce alcune delle cellule del sangue.
Il sangue è un tessuto circolante, le cui cellule sono sparse in
un'abbondante matrice liquida. Esso rifornisce tutte le cellule del corpo di
ossigeno e nutrimento e provvede ad allontanare l’anidride carbonica e gli altri
prodotti di rifiuto. Alcune cellule del sangue intervengono nella coagulazione,
che impedisce la fuoriuscita del sangue stesso dalle ferite, mentre altre
difendono l’organismo dall’aggressione di agenti esterni (come virus e batteri)
e di sostanze tossiche.
TESSUTI EPITELIALI (o epiteli): gli epiteli svolgono nell’organismo
un ruolo simile a quello svolto dalla membrana nella cellula; essi infatti
proteggono le zone sottostanti, lasciando passare, in un senso o nell’altro, solo
determinate sostanze, mentre per altre rappresentano una barriera
impermeabile. Questi tessuti si dividono in epiteli di rivestimento ed epiteli
ghiandolari. Gli epiteli di rivestimento sono privi di sostanza intercellulare ed
hanno le cellule a stretto contatto tra di loro, in modo tale che nessuna
molecola possa passare liberamente tra una cellula e l’altra. Essi rivestono sia
tutta la superficie esterna del corpo (strato più esterno della pelle), che le
cavità degli organi interni (strato più esterno delle mucose), svolgendo un
ruolo di barriera selettivamente permeabile. Gli epiteli ghiandolari sono
invece i costituenti fondamentali delle ghiandole, gruppi di cellule che
producono sostanze di vario tipo. Le ghiandole esocrine riversano i loro
prodotti o all'esterno del corpo (ad esempio quelle sudorifere), oppure nelle
cavità interne ma che comunicano con l'esterno (come ad esempio il fegato ed
il pancreas che riversano i loro prodotti nel tubo digerente). Le ghiandole
endocrine, che formano il sistema endocrino, riversano invece i loro prodotti,
chiamati ormoni, direttamente nel sangue. Gli ormoni sono sostanze definite
messaggeri chimici, perché esercitano su organi o tessuti specifici un'azione
di stimolo o di inibizione, contribuendo così, insieme al sistema nervoso, a
coordinare le attività delle varie parti del corpo.
TESSUTO NERVOSO: è formato principalmente da cellule dette
neuroni, cui si associano altre cellule meno importanti. I neuroni sono capaci di
trasmettere a distanza stimoli di natura elettrica; essi hanno raggiunto un
tale grado di specializzazione da aver completamente perduto la capacità di
riprodursi. La descrizione completa di questo tessuto sarà fatta nel momento
in cui parleremo del sistema nervoso, che è interamente formato da tessuto
nervoso.
TESSUTI MUSCOLARI: hanno il compito di mettere in movimento i
vari organi e le varie parti del corpo; al loro interno è possibile effettuare le
seguenti distinzioni. Tessuto muscolare striato: forma i muscoli volontari, che
muovono lo scheletro; si dice striato perché le sue fibre presentano
un'alternanza di bande chiare e scure. Di esso parleremo estesamente quando
affronteremo il sistema muscolare. Tessuto muscolare liscio: forma i muscoli
involontari, che muovono gli organi interni; si dice liscio perché non presenta le
striature prima citate. Tessuto muscolare cardiaco: è il tessuto che forma il
cuore e che, pur essendo striato, non viene controllato dalla volontà.