CENNI DI MICOLOGIA GENERALE BIOLOGIA DEI FUNGHI Quelli che noi chiamiamo funghi sono in realtà corpi sporofori di organismi viventi che appartengono al regno dei funghi GLI ORGANISMI VIVENTI SONO CLASSIFICATI IN CINQUE REGNI Monera Plantae Protista Fungi Animalia FUNGHI Organismi unicellulari e pluricellulari eterotrofi (non producono zuccheri essendo privi di pigmenti clorofilliani , nutrizione per assorbimento). Metabolismo aerobio ed anaerobio PLANTAE Organismi pluricellulari autotrofi (producono zuccheri da soli a mezzo fotosintesi cloroffilliana). Metabolismo aerobio I funghi sono organismi viventi non fotosintetici,eterotrofi cioè dipendenti da sostanze organiche preformate , come gli animali. Assorbono in modo diretto i nutrienti dal substrato dopo aver secretato gli enzimi digestivi Le specie di funghi sono decine di migliaia ,unicellulari e pluricellulari fra i quali i MACROMICETI di nostro interesse Il corpo vegetativo di alcuni funghi (tallo) è microscopico ed unicellulare.Nei funghi pluricellulari le cellule sono aggregate in modo da formare sottili filamenti (ife) che ramificandosi ed intrecciandosi formano un corpo vegetativo chiamato micelio Le ife sono cellule filamentose delimitate da parete e in grado di allungarsi apicalmente. Esse si ramificano a formare il micelio, producendo colonie e in alcuni casi strutture complesse che simulano tessuti; possono sviluppare forme riproduttive macroscopiche (sporofori). L’ifa è essenzialmente un tubo, dotato di una parete rigida, contenente una massa di protoplasma in movimento. Ha un diametro variabile da 1-2 fino a 30 m (di solito 510 m). AGGREGAZIONI DI IFE VEGETATIVE Cordoni miceliari Rizomorfe Sclerozi CORDONI MICELIARI Aggregati di ife parallele indifferenziate intrecciate ripetutamente e fuse in più punti. Trasportano sostanze nutritive e colonizzano nuovi substrati. RIZOMORFE Aggregati di ife differenziate ad elevato sviluppo provvisti di meristema apicale ,tessuto con cellule che possono dividersi e quindi con possibilità di crescere in lunghezza SCLEROZI Ammassi di ife globosi con funzione di sopravvivenza in condizioni ambientali avverse .Contengono elevate qtà nutritive di riserva. RIPRODUZIONE La riproduzione permette alla specie di sopravvivere oltre i limiti di vita degli individui. Può essere asessuale ( agamica) e avviene senza l’intervento dei gameti e serve alla diffusione della specie nell’ambiente.Esistono varie modalità,una è la propagazione vegetativa che avviene per frammentazione del micelio. Può essere sessuale (gamica) e avviene per l’intervento dei gameti e serve per il mantenimento della specie nel tempo .Si formano individui geneticamente diversi e quindi più adattabili a nuove condizioni ambientali. Ogni sporoforo produce un numero altissimo di spore,fino a miliardi di spore. Spore Spore Spore Spore Riproduzione gamica di un basidiomicete Strutture riproduttive Strutture riproduttive di basidiomiceti (a sinistra) e di ascomiceti ( a destra). Strutture riproduttive di basidiomiceti I basidi sono deputati alla produzione delle spore, sono per lo più a forma di clava e recano alla sommità delle loro appendici (sterigmi) le spore che si distaccano a maturità, da 2 a 4 per basidio. Strutture riproduttive di ascomiceti Gli aschi sono il corrispettivo dei basidi negli ascomiceti, sono cellule a forma cilindrica o di sacco e all’interno maturano le spore; le dimensioni, la forma e le proprietà chimiche in molti casi sono importanti. Le parafisi sono cellule sterili, in genere filiformi disposte tra gli aschi. Basidiomicete Imenio basidioforo disposto entro il lume di pori (A) o su lamelle (B) Sezione di una lamella SCHEMA DELLA RIPRODUZIONE DI UN ASCOMICETE Ascomicete Ascomicete ECOLOGIA DEI FUNGHI DOVE VIVONO E COME SI NUTRONO I funghi sono organismi eterotrofi che si nutrono (assorbono) di sostanze organiche elaborate da altri esseri viventi al contrario degli autotrofi come le piante verdi che producono da se le sostanze organiche. I funghi sono legati alle sostanze organiche disponibili nel substrato di crescita.Ma ovviamente per crescere come tutti gli organismi eterotrofi necessitano anche di sostanze minerali ,in particolare acqua e composti inorganici del N,S,P . I funghi sono presenti in ogni spazio della biosfera purchè ci sia sostanza organica. La biosfera è quello strato della superficie terrestre dove si svolge la vita. ECOLOGIA DEI FUNGHI DOVE VIVONO E COME SI NUTRONO Relativamente ai rapporti con il substrato di crescita si hanno per i funghi tre modalità nutrizionali. I funghi potranno essere: SAPROTROFI se si nutrono a spese di sostanze organiche non viventi PARASSITI se si nutrono a spese di un organismo vivo SIMBIONTI se instaurano un rapporto con un organismo vivo,vantaggioso per entrambi SAPROTROFI Saprotrofi sono quei funghi che decompongono la sostanza organica di origine animale,vegetale e fungina presente nei detriti di scarto o derivante da organismi morti. In questo modo i funghi riciclano tale sostanza evitando l’accumulo e rendendo fertile il terreno. In un ecosistema complesso come il bosco si trovano diverse categorie di funghi saprotrofi in grado di aggredire qualsiasi sostanza organica: Funghi lignivori che disgregano il legno degli schianti ,delle ceppaie. Funghi della lettiera che disgregano le foglie,corteccia,frutti,rametti,strobili. Funghi pirofili che si sviluppano in un ambiente devastato da un incendio Funghi fimicoli che si sviluppano su un substrato formato da escrementi Funghi necrofilfi che si sviluppano su animali morti. SAPROTROFI (Hypholoma fasciculare) SAPROTROFI (Galerina marginata) SAPROTROFI (Lepista nebularis) SAPROTROFI (Pleurotus ostreatus) PARASSITI Parassiti sono quei funghi che si nutrono a spese di un altro organismo vivente (ospite) dal quale assorbono i nutrienti. Nel mondo dei macromiceti i funghi parassiti riescono a vivere anche da saprotrofi (Armillaria). Il parassitismo è uno strumento di selezione naturale in funzione della evoluzione delle specie,vengono eliminati gli individui più deboli. La loro azione sugli organismi viventi si esplica attraverso la sottrazione di sostanze organiche e l’introduzione di tossine. PARASSITI (Fomitopsis pinicola) PARASSITI (Armillaria mellea) SIMBIONTI Simbionti sono i funghi che insaturano una simbiosi (vita in comune) con un altro organismo vivente ,dalla quale entrambi i partner traggono benificio. Nella simbiosi micorrizica ,instaurata tra molte specie di funghi e le piante erbacee e legnose a livello dell’apparato radicale,il fungo grazie all’esteso sviluppo del micelio rifornisce di acqua e minerali la pianta che a sua volta cede composti organici di origine fotosintetica. Esistono diversi tipi di micorriza: -ectomicorrizza tipica delle piante forestali arboree,si ha quando il micelio avvolge con un mantello (micoclema) le radichette terminali delle radici e penetra tra le cellule corticali formando il reticolo di Hartig.Si ha anche con piante arbustive (rosacae,cistaceae) ed erbacee. -endomicorriza si ha quando il micelio non forma la micoclema ma penetra direttamente nelle cellule corticali della radice. -ectoendomicorriza si ha quando esiste sia il mantello che copre la radichetta che la penetrazione intracellulare. ECTOMICORRIZA Simbionti (Amanita caesarea) SIMBIONTI (Boletus aereus) RIEPILOGO SISTEMI NUTRIZIONALI ELEMENTI DI ECOLOGIA ECOLOGIA si può definire come la scienza che si occupa dei rapporti tra gli organismi viventi e gli ambienti in cui vivono. Studio dell’ambiente e della vita che si svolge in esso. AMBIENTE si può definire come tutto ciò che circonda un organismo e comprende piante , animali e microorganismi con cui esso interagisce HABITAT luogo in cui un organismo vive ed è spesso caratterizzato da una forma vegetale o da un elemento fisico dominante (pineta,acqua) ECOSISTEMA è una unità costituita dagli organismi viventi e dall’ambiente fisico e chimico presenti in una determinata area. ECOSISTEMA ECOSISTEMA è una unità costituita dagli organismi viventi e dall’ambiente fisico e chimico presenti in una determinata area. E’ un sistema aperto dal punto di vista energetico e chiuso dal punto di vista della materia. L’energia fluisce dalla radiazione solare all’ecosistema,in parte viene rilasciata come calore e in parte accumulata grazie alla fotosintesi svolta dagli organismi vegetali. La materia viene invece riciclata,essendo utilizzata dagli organismi sia in forma minerale che organica. ECOSISTEMA In ogni ecosistema gli organismi viventi sono suddivisi in: Produttori (autotrofi) sono piante,alghe e alcuni batteri che producono da se le sostanze organiche Consumatori (eterotrifi) sono organismi viventi che utilizzano sostanze organiche già preformate.Consumatori primari sono gli erbivori, secondari i carnivori che si nutrono di erbivori, terziari carnivori che si nutrono di carnivori e cosi via. Decompositori (eterotrofi) sono organismi che utilizzano come nutrimento i rifiuti organici e gli organismi morti provenienti da tutti i livelli trofici presenti nell’ecosistema e portano le sostanze organiche verso la mineralizzazione. Decompositori per eccellenza sono i funghi ed i batteri e la loro azione è fondamentale in quanto permette agli elementi chimici di essere riutilizzati dai produttori. Chiudono il ciclo della materia. ECOSISTEMA Il trasferimento di sostanza organica dagli autotrofi agli eterotrofi viene chiamato catena alimentare. Dato che molti consumatori sono onniveri allora si ha una rete alimentare. La sostanza organica morta deriva da parti di organismi vegetali e animali. POSSIAMO DIRE SENZA FUNGHI NON C’E’ BOSCO E SENZA BOSCO NON C’E VITA AMBIENTI DI CRESCITA BOSCHI MONTANI DI CONIFERE BOSCHI DI FAGGIO CASTAGNETI BOSCHI MISTI QUERCETI BOSCHI IGROFILI LECCETE PINETE MEDITERRANEE MACCHIA MEDITERRANEA PASCOLI E PRATERIE BOSCI MONTANI DI CONIFERE Ecosistema costituito prevalentemente da Abeti rossi Abeti bianchi Larici Pino nero Pino silvestre Sono ricchi di funghi simbionti Boletus edulis,Boletus pinophylus,Suillus gravillei,Russula mustelina BOSCI MONTANI DI CONIFERE (Pinus nigra) BOSCI MONTANI DI CONIFERE (Abies cephalonica) BOSCHI DI FAGGIO Le faggete dominano in alta quota nelle montagne appenniniche ,sia calcaree che silicee, raggiungendo il limite della vegetazione arborea.Ricche di funghi simbionti. Boletus aestivalis,Boletus edulis,Boletus pinophylus Amanita muscaria,Amanita rubescens BOSCHI DI FAGGIO (Fagus sylvatica) BOSCHI DI CASTAGNO Il castagno ,come il faggio e la quercia, appartiene alla famiglia delle fagaceae che è la famiglia in assoluto più importante per la produzione fungina. Il castagneto è legato alla presenza di suolo acido. Il castagneto da frutto è un ambiente ricchissimo di specie fungine simbionti. Boletus aereus,Boletus aestivalis,Amanita cesarea,Amanita phalloides BOSCHI DI CASTAGNO (Castanea sativa) BOSCHI MISTI COLLINARI (Quercus pubescens-Ostrya carpinifolia-Carpinus betulusCorylus avellana-Tilia tomentosa) I boschi misti più ricchi di produzione fungina(siombionti) sono quelli composti da querce,carpini,noccioli,tigli. Boletus aestivalis,Boletus aereus,Amanita phalloides, BOSCHI MISTI COLLINARI BOSCHI DI QUERCE CADUCIFOGLI (Quercus cerris-Quercus pubescens) Tipici della fascia collinare ,si dividono in due gruppi. I querceti mesofili, che necessitano di una certa disponibilità idrica, sono costituiti da cerro,farnia,rovere,roverella. I querceti xerofili ,tipici dei suoli asciutti ,sono a dominanza di roverella. Il cerro predilige suoli acidi,la roverella suoli calcari,farnia e rovere sono più adattabili. Anche i querceti sono ricchi di funghi simbionti. Boletus aereus,Amanita cesarea,Amanita phallides BOSCHI DI QUERCE CADUCIFOGLI (Quercus cerris) BOSCHI DI QUERCE CADUCIFOGLI (Quercus pubescens) BOSCHI IGROFILI (Populus alba-Populus nigra-Populus tremula-Salix alba-Alnus glutinosa-Betula pendula) Lungo i corsi d’acqua ,dalla collina alla pianura si sviluppano boschi igrofili a prevalenza di pioppi,salici , ontani e betulle. La produzione fungina(simbionti) si ha nei periodi di minore piovosità,quando il suolo è umido ma non inondato. Lecccinum BOSCHI IGROFILI (Populus nigra) BOSCHI IGROFILI (Salix alba) BOSCHI DI QUERCE SEMPREVERDI Il leccio e la sughera ,querce sempreverdi, costituiscono boschi importanti per la produzione fungina (simbionti). Sono specie xerofile e termofile. Le leccete prediligono suoli calcari aridi. Le sugherete ,di pratica culturale, prediligono suoli silicei e sono aperte luminose. BOSCHI DI QUERCE SEMPREVERDI (Quercus ilex) BOSCHI DI QUERCE SEMPREVERDI (Quercus suber) BOSCHI MEDITERRANEI DI PINO (Pinus pinea-Pinus pinaster-Pinus halepensis) Accanto alle leccete negli ambienti mediterrane abbiamo le pinete costiere,costituite da pino domestico,pino marittimo,pino d’aleppo. Il pino d’aleppo è tipico della costa adriatica,il pino marittimo della costa tirrenica.Il pino domestico distribuito in tutte le coste italiane. All’interno di queste pinete si trovano anche lecci e nelle regioni più calde anche l’eucalipto. Ricchi di funghi simbionti. BOSCHI MEDITERRANEI DI PINO (Pinus halepensis) BOSCHI MEDITERRANEI DI PINO (Pinus pinaster) BOSCHI MEDITERRANEI DI PINO (Pinus pinea) BOSCHI MEDITERRANEI DI PINO (Pinus pinea) MACCHIA MEDITERRANEA (Arbutus unedo-Erica arborea-Juniperus communis-Cistus monspeliensis-Pistacia lentiscus) La macchia mediterranea è costituita da corbezzolo,erica,ginepri,cisto,lentisco ed altre essenze ed è distribuita nelle zone costiere e collinari delle regioni calde. Le produzioni fungine (simbionti) si hanno normalmente in autunno ed inverno fino alla primavera. MACCHIA MEDITERRANEA (Arbutus unedo) MACCHIA MEDITERRANEA (Erica arborea) PASCOLI E PRATERIE Negli ambienti a prato o pascolo hanno maggiore importanza i funghi saprotrofi rispetto ai simbionti. Si hanno ambienti diversi a seconda dell’altitudine. PASCOLI E PRATERIE NORME DI COMPORTAMETO Rispetta l’ambiente , non abbandonare rifiuti,non danneggiare le piante,l’humus e non provocare rumori inutili. Rispetta i funghi velenosi e quelli che non conosci,sono della max importanza per l’ecosistema. Raccogli solo funghi che conosci,limita a pochi esemplari la raccolta di quelli che vuoi studiare o sottoporre al controllo (commestibilità) all’ASUR (ispettorato micologico). Non utilizzare per la raccolta rastrelli o bastoni con uncini si danneggia gravemente il micelio fungino. Non rovistare con il bastone l’humus ,si danneggia il micelio fungino. Non raccogliere funghi troppo maturi o troppo giovani e quelli invasi dalle larve,il bosco ed i suoi abitanti ha necessità dei funghi. Non effettuare raccolte di funghi esasperate,la scomparsa dei funghi prelude alla morte del bosco. Utilizza cestini che permettano alle spore di disperdersi. raccogli i funghi senza strapparli o tagliarli, ma con una rotazione su se stessi (è molto importante anche per la loro determinazione) raccogli funghi non troppo giovani, né troppo vecchi, ma che siano sani, non invasi da parassiti solo in cestini di vimini e non in sacchetti di plastica non calpestando o distruggendo funghi velenosi o che non conoscete (ricordate che un bosco senza funghi è un bosco morto) non lasciare segno del tuo passaggio e rispetta il bosco