gli spettacoli di massimo popolizio, valerio magrelli e aldo busi

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19 APRILE 2006
7 MAGGIO 2006
5 GIUGNO 2006
Sala Petrassi ore 21
Sala Petrassi ore 21
Sala Petrassi ore 21
Robert Musil
“Il compimento dell’amore”
Voce: Anna Bonaiuto
Musica: Maurizio
Martusciello
Giuseppe Tomasi
di Lampedusa
“La Sirena”
Voce: Luca Zingaretti
Musica:
Ambrogio Sparagna
Emilio Salgari
“Il corsaro nero”
Voce: David Riondino
Musica:
Antonello Salis
Robert Musil
“Il compimento dell’amore”
Un marito, una moglie. Le rotte oblique e le
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
“La Sirena”
La Sicilia rimpianta da sotto i portici di una
Emilio Salgari
“Il corsaro nero”
Navigazioni, spedizioni e imboscate notturne,
felicità separate che inevitabilmente vanno a
Torino fumosa, assopita tra postriboli e caffè.
duelli, fughe rocambolesche, amori fiammeg-
disegnarsi nella cornice del loro matrimonio
Due uomini si incontrano per caso e stringono
gianti tra filibustieri e filibustiere. Non c’è sosta
borghese. Oltre l’argine, nel mare aperto del-
un’amicizia occasionale ma fatale. Hanno età e
alle avventure del Corsaro nero. Come un
l'interiorità, la vita segreta della donna, Claudine. Una sinfonia di sensazioni finissime e
posizioni sociali diverse eppure la stessa solitudine nel cuore, la medesima passione
vento d’uragano la vita gonfia le vele della sua imbarcazione mentre il Corsaro affron-
subito poi il galoppo di fantasie femminili lasciate senza briglia. Frammenti di passato,
per la vita, l’arte, le donne. Uno, il più anziano e “importante”, in coda a molti ammo-
ta le onde alte del mare delle Antille, o mette le ali ai piedi dei suoi uomini quando si
inspiegabili pienezze del cuore, “il presagio di una suprema esaltazione”. Che cosa lega
nimenti e insegnamenti ha in serbo per il più giovane il racconto di un segreto. Una
immergono nel folto fitto di pericoli della foresta vergine. Nello scenario sempre mosso
la costanza dei sentimenti all’endemica pulsione alla fuga? Cosa l’adulterio alla fedeltà
vicenda piena di mistero, avvolgente come la creatura di sesso femminile che ne è la
lungo la rotta della “Folgore”, ecco fare capolino, con tenera violenza, il mondo dei sen-
più integra? Una riflessione sublime, un distillato di profondità su quel punto misterio-
protagonista. Una storia che lacera e stordisce, raggio di luce che, spietato, lascia dietro
timenti. Niente ferma l’audacia del Corsaro; così come nel mezzo del divampare degli
so dove inquietudine e risoluzione si incontrano, dove bassezza e purezza mescolan-
di sé l’ombra lunga del senso di ogni amore. Incontro fantastico e perduto. Miraggio:
eventi nulla davvero consola la sua intima, solitaria malinconia.
dosi insieme danno vita a un vapore alto, ambiguo eppure diritto come uno stelo. Quel
cioè a dire, bagliore che si accende e passa spargendo nel cielo dell’anima una piog-
punto dove, in un’alchimia sentimentale che si metabolizza in straordinaria letteratura,
gia di cenere che continua negli anni a cadere e dolere.
Maurizio Martusciello
A Roma, dove si è trasferito da Napoli, nel
1995 fonda i gruppi di lavoro Martusciello,
Ossatura, Metaxu, Zelle, che da subito si
impongono sulla scena sperimentale
internazionale. Collaborazioni con Michiko
Hirayama, M.E.V. (Musica Elettronica Viva),
Dagmar Krause, Tim Hodkgkinson.
Unsettled Line (mini CD, 2000) è
premiato al Concorso Internazionale di
Musica Elettronica di S. Paulo in Brasile nel
2001. Installazioni audiovisive a Roma:
Exceptio (2003) e Fronte D’onda (2004).
Nel 2003 presenta presso l’Auditorium di
Roma il progetto sperimentale Mov 1. Il
lavoro, nato in collaborazione con il pianista
Danilo Rea, prende spunto dalla seconda
Sinfonia di Mahler. Nel 2004, alla Villette
Numérique di Parigi, presenta il progetto
elettronico Rumors of war, una denuncia
contro ogni tipo di guerra. Alla Biennale
Musica di Venezia presenta il progetto XScape. Con il compositore Giorgio Battistelli
nasce il lavoro Experimentum Mundi Remix.
E’ curatore della programmazione di
Sensoralia, rassegna di arte elettronica
audiovisiva presso il Teatro Palladium di
Roma. 2000: Unsettled line; MetaXu; Ring
ring 99 Around the world; 2001: Zelle,
Before and after Dogon; 2004:
Rumors...of war, Dogon “who is playing
shadow of whom?”, MartuxM e Kaffe
Matthews, Exceptio.
Luca Zingaretti
Nato a Roma nel 1961, si è diplomato nel
1984 all’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica “Silvio D’Amico”. In teatro ha
debuttato con L. Ronconi. Parallelamente
alla carriera teatrale, nell’ultimo decennio
Zingaretti ha svolto un’intensa attività da
protagonista in produzioni sia
cinematografiche sia televisive. Dopo i
grandi consensi raccolti con la prima serie
di Montalbano (Il ladro di merendine e La
voce del violino) trasmessa nel marzo ’99,
Zingaretti è tornato a vestire i panni del
celebrato commissario di Andrea Camilleri,
dal 2000 al 2002. Per la televisione ha
lavorato in Una questione privata (regia di
A. Negrin), Il giovane Mussolini (G.
Calderone), Kidnapping (Cinzia TH. Torrini),
La Piovra 8 (G. Battiato), Il commissario
Montalbano (A. Sironi), Jesus (R.Young), Il
commissario Montalbano – 2a serie, .Il
commissario Montalbano – 3° serie,
Perlasca, un eroe italiano (A. Negrin),
Incompreso (E. Oldoini), Il commissario
Montalbano – 4° serie. Cinema: Gli occhiali
d’oro (regia di G. Montaldo), Abissinia (F.
Martinetti), E quando lei morì fu lutto
nazionale (L. Gaudino), Il branco (M. Risi)
Senza pelle (A. D’Alatri), Vite strozzate (R.
Tognazzi), Les couleurs du diable (A.
Jessuà), Artemisia (A. Merlot), Tu ridi (P. e
V. Taviani). Teatro: Santa Giovanna (L.
Ronconi), Le due commedie in commedia
(L. Ronconi), Bent (M. Mattolini), I
villeggianti e La madre (S. Sequi), Come
gocce su pietre roventi (M. Mattolini), The
Fairy Queen (L. Ronconi), Le tre sorelle (L.
Ronconi), Assassinio nella cattedrale (F.
Branciaroli), Tito Andronico (P. Stein), Gli
ultimi giorni dell’umanità (L. Ronconi), La
pazza di Chaillot (L. Ronconi), Crimini del
cuore (N. Loy), Maratona di New York (E.
Erba), Prigionieri di guerra (L. Zingaretti e F.
Ferrari), Line (P. Maccarinelli), Cannibal (P.
Rossi Gastaldi) Separazione (P. Rossi
Gastaldi), Tre alberghi (T. Bertorelli).
Un inedito e le prime pagine
di alcune sue opere
Ambrogio Sparagna
Figlio di musicisti tradizionali di Maranola
(LT), studia Etnomusicologia all’Università di
Roma con Diego Carpitella. Nel 1976 dà
vita alla prima scuola di musica popolare
contadina in Italia presso il Circolo Gianni
Bosio di Roma, dove nel 1984, fonda la
Bosio Big Band, un’orchestra d’organetti
con cui nel 1988 mette in scena Trillillì,
Storie di magici organetti ed altre
meraviglie. Giofà il servo del Re, opera
(1992), Voci all’aria, cantata (1993), Via
dei Romei, cantata (1995); per il Giubileo
compone una Messa popolare per soli,
coro, assemblea, orchestra d’archi e
strumenti popolari. Pubblica l’album
L’avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali
e nei repertori del Natale. Compone con
Giovanni Lindo Ferretti Attaranta.
Tradizione/Tradimento (2002). Passaggio
alla città, un’originale cantata su testi di
Rocco Scotellaro (2003). Nell’estate 2004
è maestro concertatore della Notte della
Taranta: per l’occasione fonda una grande
orchestra di sessanta elementi composta da
strumenti popolari, con cui dà vita ad uno
straordinario spettacolo di canti e musiche
tradizionali del Salento.
David Riondino
Classe 1952, ha lavorato dieci anni a
Firenze alla Biblioteca Nazionale. Dal 1975,
dopo il debutto al Teatro Zelig di Milano,
incide diversi dischi. Ancora in teatro:
Romanzo Picaresco (1989), Chiamatemi
Kowalski e La commedia da due lire
(1990), Paesaggi dopo la battaglia
(1991), Seminario sulla verità (1992), O
patria mia (1993/94) con la regia di
Giuseppe Bertolucci e la partecipazione di
Sabina Guzzanti. Solo con un piazzato
bianco (1996), recital di e con David
Riondino. Nel cinema, dopo Kamikazen
(1987) con Paolo Rossi, è la volta di Cavalli
si nasce (1989), esordio cinematografico
del disegnatore Sergio Staino. Cuba Libre
(1997) segna la prima regìa. In televisione
partecipa a Lupo solitario, Fuori orario,
Aperto per ferie, L’araba fenice. Nel 2002
partecipa alla trasmissione Velisti per caso.
Nel 2003 a Bulldozer. Tra teatro e musica,
Trombettiere di Custer, con Antonio
Catania, Enrico Rava e Stefano Bollani;
L’Inferno, prodotto da Magazzini con Sandro
Lombardi, La buona novella di Fabrizio De
Andrè, Il poema di Garibaldi
dall’autobiografia in versi di Giuseppe
Garibaldi. Dalla stagione 1999-2000 è
consulente artistico del Teatro degli
Illuminati di Città di Castello, dove cura le
stagioni teatrali e gli eventi relativi. È
direttore artistico de “Il Giardino della
Poesia”, rassegna di poesia contemporanea,
e della manifestazione “Festival del Mare”.
Antonello Salis
Autodidatta, diciottenne inizia a suonare la
fisarmonica nelle balere e alle feste di
paese sparse per la Sardegna. Nel 1973
forma il gruppo Cadmo. A Roma, dove
l’intero gruppo si trasferisce, incominciano
le collaborazioni con Massimo Urbani,
Maurizio Giammarco, Enzo Pietropaoli e
Roberto Gatto. Più tardi, l’incontro con
Lester Bowie segna l’inizio del sodalizio
artistico anche con l’Art Ensemble of
Chicago. Nel 1980 incontra la danzatrice e
coreografa Roberta Escamilla Garrison, con
la quale avvia una lunga collaborazione. A
oggi, Salis ha lavorato con Enrico Rava,
Paolo Fresu, Massimo Urbani, Furio Di
Castri, Rita Marcotulli, Pino Minafra, Evan
Parker, Javier Girotto e gli Aires Tango,
Armando Corsi, Mario Arcari, Anouar
Brahem, Michel Portal, Lester Bowie e l’Art
Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don
Pullen, Billy Hart, Ed Blackwell, Billy
Cobham, Horacio “El negro” Hernandez,
Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil
Taylor, Pat Metheny. Nel 1991 la
collaborazione con i fisarmonicisti francesi
Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a
Gianni Coscia produce il “Quartetto Nuovo”.
Nel 1995 nasce il trio P.A.F, Salis, Paolo
Fresu, Furio Di Castri. Orange juice, nice
food, Salis !, Quelli che restano. Django
D’Or 2005.
Una produzione
Musica per Roma
Un progetto di
Lisa Ginzburg
Aldo Busi
Incipit
accade il compimento dell’amore.
Anna Bonaiuto
Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica “Silvio D’Amico”. Ha lavorato in
teatro con L. Ronconi (Orestea), G.
Pressburger (Amadeus, Coefore), C. Cecchi
(Ivanov, Ritorno a casa, L’amante, L’uomo
la bestia e la virtù, I creditori, Il borghese
gentiluomo, Il misantropo, Ritter Dene
Voss, Hedda Gabler), M. Martone (Wojzeck,
Terremoto con madre e figlia), V. Binasco
(Il gabbiano), T. Servillo (Sabato, domenica
e lunedì, Il lavoro rende liberi). In
televisione, tra gli altri, è stata diretta da L.
Ronconi (La putta onorata, La buona
moglie). Al cinema tra gli altri da P. Avati
(Storia di ragazzi e ragazze, Fratelli e
sorelle), L. Cavani (Dove siete? Io sono
qui), M. Martone (Morte di un matematico
napoletano, L’amore molesto - che le ha
valso numerosissimi premi nazionali e
internazionali-, Teatro di guerra), T. De
Bernardi (Piccoli orrori, Appassionate), M.
Radford (Il postino), P. Corsicato (I
vesuviani), P. Scimeca (Passione di Giosuè
l’ebreo).
GLI SPETTACOLI DI
MASSIMO POPOLIZIO,
VALERIO MAGRELLI E
ALDO BUSI REGISTRATI
ALL’AUDITORIUM PARCO
DELLA MUSICA SONO ORA
DISPONIBILI IN LIBRERIA
UN COFANETTO UNICO
CON 5 CD AUDIO.
AUDITORIUM
31-01-2006
© S. Staino
DepParoleNote06DefDef
Un libretto di 34 pagine
e un CD audio di 74 minuti
Valerio Magrelli
Che cos’è la poesia?
Musiche composte ed eseguite
da Carlo Boccadoro
Un libretto di 30 pagine
e un CD audio di 1 ora
Massimo Popolizio
Il caso Artusi
Con un testo di Giorgio Manganelli
Un libretto di 18 pagine
e un CD audio di 64 minuti
Il caso Salgari
Lettere alla moglie
ai figli e agli editori
Un libretto di 22 pagine
e un CD audio di 72 minuti
Il caso Lombroso
Con un testo di Luigi Pirandello
e una nota di Carlo Dossi
Un libretto di 22 pagine
e un CD audio di 70 minuti
Auditorium è una collezione realizzata
da Fondazione Musica per Roma
a cura di Luca Sossella
PAROLENOTE
Letture musicate di grandi racconti
FEBBRAIO • GIUGNO 2006
DepParoleNote06DefDef
31-01-2006
13:19
Pagina 2
PROGRAMMA
Dopo il successo dell’edizione 2005,
ParoleNote torna a offrire la magia
dell’incontro tra letteratura e sonorità
musicali. Cinque serate della durata
di un’ora circa. Eventi che hanno
come protagonista una sinergia: quella tra il timbro delle
voci di grandi attori e le sonorità di musicisti
contemporanei di fama internazionale. Il tutto per
ricreare l’incanto di pagine straordinarie della letteratura.
Racconti brevi, riduzioni di romanzi. Parole e storie
6 FEBBRAIO 2006
Sala Sinopoli ore 21
Pier Paolo Pasolini
“Varia”
Voce: Ascanio Celestini
Musica: Nicola Piovani
22 MARZO 2006
Sala Sinopoli ore 21
Hugo Von Hofmannstahl
“Lettera di Lord Chandos”
Voce: Toni Servillo
Musica: Antonio Ballista
Sala Petrassi ore 21
Robert Musil
“Il compimento dell’amore”
Voce: Anna Bonaiuto
Musica: Maurizio Martusciello
7 MAGGIO 2006
musicale. Un omaggio alla potenza della letteratura
Sala Petrassi ore 21
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
“La Sirena”
Voce: Luca Zingaretti
Musica: Ambrogio Sparagna
pensato secondo una forma di fruizione consona a
questo presente ipercinetico e supersonico. Cinque
reading sonorizzati. Perché le parole più note possano
tornare a incantarci. Intersecando la loro dicibilità alla
musica e la loro armonia timbrica alle piccole e grandi
vicende narrate.
Lisa Ginzburg
22 MARZO 2006
Sala Sinopoli ore 21
Sala Sinopoli ore 21
Pier Paolo Pasolini
“Varia”
Voce:
Ascanio Celestini
Musica:
Nicola Piovani
Hugo Von Hofmannstahl
“Lettera di Lord Chandos”
Voce: Toni Servillo
Musica:
Antonio Ballista
Pier Paolo Pasolini
“Varia”
Da “Alì dagli occhi azzurri” a “Ragazzi di vita”, al
Hugo Von Hofmannstahl
“Lettera di Lord Chandos”
Un giovane scrittore confessa la risacca in cui il
“Poeta delle ceneri”. Una lettura trasversale di
suo talento letterario pare essersi irrimediabil-
alcune grandi pagine di Pier Paolo Pasolini, lo
mente incagliato. Il passaggio dall’essere “in
scrittore che più e meglio ha narrato l’Italia che
tutto coinvolto profondamente” a uno “scora-
saremmo diventati. L’innocenza diabolica, la vita pulsante giovinezza che domina le
mento e debolezza” che all’artista non riesce di alleviare con nessuna contromisura.
giornate dilatate e sfasciate di ragazzi senza difese né argini alle loro energie prorom-
L’afasia spirituale, l’apatia morale, l’insofferenza alle conversazioni umane; e per contro
penti e orfane di qualsiasi tutela. E come un controcanto alla eco di simili polifonie del-
la sensazione dirompente, liberatoria di una “infinita rispondenza della natura”. Un apo-
l’adolescenza, i versi di un poema che è un lungo grido di dolore per un mondo mora-
logo sull’insensatezza dello scrivere, sulla crisi di un’intelligenza che, proprio come
le al tramonto. Omelia recitata tra i confini di un orizzonte civile che si restringe sino ad
potrebbe accadere oggi, sente, soltanto nel riappropriarsi della dimensione del cuore,
accerchiare come una morsa. Naufragio di ogni possibilità di riscatto, vita che va rein-
quale sarebbe la strada verso una (irraggiungibile) salvezza, verso una creatività davve-
ventata a partire dalle macerie di un’innocenza né diabolica né angelicale: semplice-
ro piena. Quella sana e impossibile aspirazione a fondere saldamente insieme talento
mente perduta.
e significato, espressione di sé e responsabile intervenire nel mondo.
19 APRILE 2006
restituite nella loro forza evocativa grazie a una
partitura/lettura a due voci, quella attoriale e quella
6 FEBBRAIO 2006
5 GIUGNO 2006
Sala Petrassi ore 21
Emilio Salgari
“Il corsaro nero”
Voce: David Riondino
Musica: Antonello Salis
Ascanio Celestini
Regista e attore. Del 1998 è Cicoria, un
testo su Pasolini. Tra il 1998 e il 1999 porta
in scena con il Teatro del Montevaso
Baccalà, Il racconto dell’acqua e Vita Morte
e Miracoli, primo e secondo movimento di
MILLEUNO, progetto per una trilogia sulla
narrazione di tradizione orale. Tra il 1999 e
il 2000, La fine del Mondo, terza parte
della trilogia. Lo spettacolo vince un premio
indetto dal Teatro di Roma, che lo produce.
Tra il 2000 e il 2001 Radio Clandestina,
racconto costruito a partire dal libro
“L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro
Portelli, che raccoglie la memoria orale
legata all’eccidio delle Fosse Ardeatine del
24 marzo 1944. Tra il 2001 e il 2002
Fabbrica, uno spettacolo sulla storia del
lavoro in Italia. 2003: Le nozze di Antigone.
Per la radio ha prodotto i radiodocumentari
Milleuno. Racconti minonti buffonti,
Bellaciao, storie di pace e di guerra.
Fabbrica, Cecafumo e Radio Clandestina
sono libri + Cd pubblicati da Donzelli. Da
Einaudi è uscito “Storie di uno scemo di
guerra” (Scemo di guerra. Roma 4 giugno
1944 è lo spettacolo col quale ha
debuttato alla Biennale di Venezia nel
2005). Per la Fandango ha girato il
documentario Senza paura. Storia e
musica di lavoratori notturni. Da tre anni
lavora alla ricerca per lo spettacolo La
pecora nera. Elogio funebre del manicomio
elettrico. Premio Ubu 2002, Premio Satira
Politica 2004.
Nicola Piovani
Pianista, compositore e direttore d’orchestra
romano, allievo del compositore greco
Manos Hadjidakis, ha iniziato la carriera di
autore di musica da film con N.P. il segreto
di Silvano Agosti e Nel nome del padre di
M. Bellocchio. Ha collaborato poi con molti
registi italiani, tra cui M. Monicelli,
N. Moretti, G. Tornatore, G. Bertolucci,
L. Magni, i Taviani, F. Fellini e stranieri, Ben
Von Verbong, Bernard Favre, Pal Gabor,
Dusan Makavejes, George Sluizer, Bigas
Luna, Jos Stelling e John Irvin. Ha realizzato
colonne sonore di numerosi sceneggiati
televisivi italiani di grande successo. Per il
teatro ha scritto musiche di scena per
C. Cecchi, il Gruppo della Rocca, la
Cooperativa Pupi e Fresedde, L. De Filippo,
M. Scaparro, V. Gassman. È autore della
musica della commedia musicale I sette re
di Roma di L. Magni; di Concha Bonita di
A. Arias. Spesso in tournée in Italia e
all’estero, suonando il pianoforte e
dirigendo la sua Orchestra Aracoeli, con la
Compagnia della Luna che ha fondato con
Vincenzo Cerami e per la quale, insieme a
lui, ha scritto vari lavori (Canti di Scena, La
Pietà, L’Isola della Luce). È inoltre attivo
come compositore di canzoni (ricordiamo
quelle per Fabrizio De André e Roberto
Benigni) e di musica da camera. David di
Donatello nel 1986 e nel 1994 per i film
Ginger e Fred e Caro Diario; Premio Oscar
nel 1999 e, nel 2000, nomination per il
Grammy Award per il film La vita è bella di
Roberto Benigni. Ciak d’oro e David di
Donatello nel 2001 per la colonna sonora
del film La stanza del figlio. Nel 2003 con
Pinocchio conquista il Nastro d’Argento .
Toni Servillo
Regista e attore, nel 1977 fonda il Teatro
Studio di Caserta (Propaganda, 1979,
Norma, 1982, Billy il bugiardo, 1983,
Guernica, 1985). Nel 1996 inizia a
collaborare con il gruppo Falso Movimento
(Ritorno ad Alphaville di M. Martone, E…
su testi di E. De Filippo). Nel 1987 è tra i
fondatori di Teatri Uniti. Come attore e
regista è in Partitura (1988), Rasoi (1991)
di E. Moscato, Ha da passà a nuttata
(1989) dall’opera di De Filippo, Zingari
(1993) di R. Viviani, fino al recente Sabato,
domenica e lunedì (2002), ancora da De
Filippo, spettacolo pluripremiato.
Nelle traduzioni di C. Garboli, ha messo in
scena un trittico francese [Il Misantropo
(1995), Le false confidenze (1998),
Tartufo (2000)]. Altre regìe: L’uomo dal
fiore in bocca (1990-96) di L. Pirandello,
Natura morta (1990), Da Pirandello a
Eduardo (1997), Benjaminowo: padre e
figlio (2004). Come regista di teatro
musicale: La cosa rara di Martin y Soler per
la Fenice di Venezia, Le Nozze di Figaro di
Mozart, Il marito disperato di Cimarosa,
Boris Godunov di Mussorgskij, Arianna a
Nasso di R. Strauss, Fidelio di Beethoven. Al
cinema è stato diretto da M. Martone, A.
Capuano, E. Sgarbi, P. Sorrentino, il cui Le
conseguenze dell’amore (Festival di
Cannes 2004) ha valso a Servillo il Nastro
d’Argento e il David di Donatello.
Antonio Ballista
Pianista, clavicembalista, direttore
d’orchestra. Dalla fine degli anni Cinquanta
suona in duo pianistico con Bruno Canino,
una formazione la cui presenza è stata
fondamentale per la diffusione della
“Nuova Musica”. Ha suonato con direttori
come Abbado, Boulez, Chailly, Maderna e
Muti e con orchestre come la BBC, la
Filarmonica d’Israele, l’Orchestra della Scala,
la London Symphony, l’Orchestre de Paris,
la New-York Philarmonic. Come direttore
d’opera ha debuttato al Teatro dell’Opera di
Roma con Gilgamesch di F. Battiato. Fra i
compositori che hanno scritto per lui: Berio,
Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Donatoni,
Lucchetti, Morricone, Mosca, Picco,
Sciarrino, Sollima. Ha collaborato con
Boulez, Cage e Ligeti in concerti
monografici. E’ direttore dell’ensemble
“Novecento e oltre”, da lui fondato nel
1955, una formazione stabile per
l’esecuzione sia della musica del Novecento
storico sia delle più recenti tendenze. Ha
inciso per RCA, Wergo, EMI, Ricordi e la
Bottega Discantica. Per 23 anni è stato
titolare della cattedra di pianoforte
principale presso il Conservatorio di Milano;
attualmente è docente presso l’Accademia
Pianistica di Imola e l’Accademia
Internazionale TEMA di Milano.
viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
Biglietteria e prevendita:
tel. 199.109.783
(servizio a pagamento)
www.auditorium.com
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