13:19 Pagina 1 19 APRILE 2006 7 MAGGIO 2006 5 GIUGNO 2006 Sala Petrassi ore 21 Sala Petrassi ore 21 Sala Petrassi ore 21 Robert Musil “Il compimento dell’amore” Voce: Anna Bonaiuto Musica: Maurizio Martusciello Giuseppe Tomasi di Lampedusa “La Sirena” Voce: Luca Zingaretti Musica: Ambrogio Sparagna Emilio Salgari “Il corsaro nero” Voce: David Riondino Musica: Antonello Salis Robert Musil “Il compimento dell’amore” Un marito, una moglie. Le rotte oblique e le Giuseppe Tomasi di Lampedusa “La Sirena” La Sicilia rimpianta da sotto i portici di una Emilio Salgari “Il corsaro nero” Navigazioni, spedizioni e imboscate notturne, felicità separate che inevitabilmente vanno a Torino fumosa, assopita tra postriboli e caffè. duelli, fughe rocambolesche, amori fiammeg- disegnarsi nella cornice del loro matrimonio Due uomini si incontrano per caso e stringono gianti tra filibustieri e filibustiere. Non c’è sosta borghese. Oltre l’argine, nel mare aperto del- un’amicizia occasionale ma fatale. Hanno età e alle avventure del Corsaro nero. Come un l'interiorità, la vita segreta della donna, Claudine. Una sinfonia di sensazioni finissime e posizioni sociali diverse eppure la stessa solitudine nel cuore, la medesima passione vento d’uragano la vita gonfia le vele della sua imbarcazione mentre il Corsaro affron- subito poi il galoppo di fantasie femminili lasciate senza briglia. Frammenti di passato, per la vita, l’arte, le donne. Uno, il più anziano e “importante”, in coda a molti ammo- ta le onde alte del mare delle Antille, o mette le ali ai piedi dei suoi uomini quando si inspiegabili pienezze del cuore, “il presagio di una suprema esaltazione”. Che cosa lega nimenti e insegnamenti ha in serbo per il più giovane il racconto di un segreto. Una immergono nel folto fitto di pericoli della foresta vergine. Nello scenario sempre mosso la costanza dei sentimenti all’endemica pulsione alla fuga? Cosa l’adulterio alla fedeltà vicenda piena di mistero, avvolgente come la creatura di sesso femminile che ne è la lungo la rotta della “Folgore”, ecco fare capolino, con tenera violenza, il mondo dei sen- più integra? Una riflessione sublime, un distillato di profondità su quel punto misterio- protagonista. Una storia che lacera e stordisce, raggio di luce che, spietato, lascia dietro timenti. Niente ferma l’audacia del Corsaro; così come nel mezzo del divampare degli so dove inquietudine e risoluzione si incontrano, dove bassezza e purezza mescolan- di sé l’ombra lunga del senso di ogni amore. Incontro fantastico e perduto. Miraggio: eventi nulla davvero consola la sua intima, solitaria malinconia. dosi insieme danno vita a un vapore alto, ambiguo eppure diritto come uno stelo. Quel cioè a dire, bagliore che si accende e passa spargendo nel cielo dell’anima una piog- punto dove, in un’alchimia sentimentale che si metabolizza in straordinaria letteratura, gia di cenere che continua negli anni a cadere e dolere. Maurizio Martusciello A Roma, dove si è trasferito da Napoli, nel 1995 fonda i gruppi di lavoro Martusciello, Ossatura, Metaxu, Zelle, che da subito si impongono sulla scena sperimentale internazionale. Collaborazioni con Michiko Hirayama, M.E.V. (Musica Elettronica Viva), Dagmar Krause, Tim Hodkgkinson. Unsettled Line (mini CD, 2000) è premiato al Concorso Internazionale di Musica Elettronica di S. Paulo in Brasile nel 2001. Installazioni audiovisive a Roma: Exceptio (2003) e Fronte D’onda (2004). Nel 2003 presenta presso l’Auditorium di Roma il progetto sperimentale Mov 1. Il lavoro, nato in collaborazione con il pianista Danilo Rea, prende spunto dalla seconda Sinfonia di Mahler. Nel 2004, alla Villette Numérique di Parigi, presenta il progetto elettronico Rumors of war, una denuncia contro ogni tipo di guerra. Alla Biennale Musica di Venezia presenta il progetto XScape. Con il compositore Giorgio Battistelli nasce il lavoro Experimentum Mundi Remix. E’ curatore della programmazione di Sensoralia, rassegna di arte elettronica audiovisiva presso il Teatro Palladium di Roma. 2000: Unsettled line; MetaXu; Ring ring 99 Around the world; 2001: Zelle, Before and after Dogon; 2004: Rumors...of war, Dogon “who is playing shadow of whom?”, MartuxM e Kaffe Matthews, Exceptio. Luca Zingaretti Nato a Roma nel 1961, si è diplomato nel 1984 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. In teatro ha debuttato con L. Ronconi. Parallelamente alla carriera teatrale, nell’ultimo decennio Zingaretti ha svolto un’intensa attività da protagonista in produzioni sia cinematografiche sia televisive. Dopo i grandi consensi raccolti con la prima serie di Montalbano (Il ladro di merendine e La voce del violino) trasmessa nel marzo ’99, Zingaretti è tornato a vestire i panni del celebrato commissario di Andrea Camilleri, dal 2000 al 2002. Per la televisione ha lavorato in Una questione privata (regia di A. Negrin), Il giovane Mussolini (G. Calderone), Kidnapping (Cinzia TH. Torrini), La Piovra 8 (G. Battiato), Il commissario Montalbano (A. Sironi), Jesus (R.Young), Il commissario Montalbano – 2a serie, .Il commissario Montalbano – 3° serie, Perlasca, un eroe italiano (A. Negrin), Incompreso (E. Oldoini), Il commissario Montalbano – 4° serie. Cinema: Gli occhiali d’oro (regia di G. Montaldo), Abissinia (F. Martinetti), E quando lei morì fu lutto nazionale (L. Gaudino), Il branco (M. Risi) Senza pelle (A. D’Alatri), Vite strozzate (R. Tognazzi), Les couleurs du diable (A. Jessuà), Artemisia (A. Merlot), Tu ridi (P. e V. Taviani). Teatro: Santa Giovanna (L. Ronconi), Le due commedie in commedia (L. Ronconi), Bent (M. Mattolini), I villeggianti e La madre (S. Sequi), Come gocce su pietre roventi (M. Mattolini), The Fairy Queen (L. Ronconi), Le tre sorelle (L. Ronconi), Assassinio nella cattedrale (F. Branciaroli), Tito Andronico (P. Stein), Gli ultimi giorni dell’umanità (L. Ronconi), La pazza di Chaillot (L. Ronconi), Crimini del cuore (N. Loy), Maratona di New York (E. Erba), Prigionieri di guerra (L. Zingaretti e F. Ferrari), Line (P. Maccarinelli), Cannibal (P. Rossi Gastaldi) Separazione (P. Rossi Gastaldi), Tre alberghi (T. Bertorelli). Un inedito e le prime pagine di alcune sue opere Ambrogio Sparagna Figlio di musicisti tradizionali di Maranola (LT), studia Etnomusicologia all’Università di Roma con Diego Carpitella. Nel 1976 dà vita alla prima scuola di musica popolare contadina in Italia presso il Circolo Gianni Bosio di Roma, dove nel 1984, fonda la Bosio Big Band, un’orchestra d’organetti con cui nel 1988 mette in scena Trillillì, Storie di magici organetti ed altre meraviglie. Giofà il servo del Re, opera (1992), Voci all’aria, cantata (1993), Via dei Romei, cantata (1995); per il Giubileo compone una Messa popolare per soli, coro, assemblea, orchestra d’archi e strumenti popolari. Pubblica l’album L’avvenuta profezia, Viaggio nelle Pastorali e nei repertori del Natale. Compone con Giovanni Lindo Ferretti Attaranta. Tradizione/Tradimento (2002). Passaggio alla città, un’originale cantata su testi di Rocco Scotellaro (2003). Nell’estate 2004 è maestro concertatore della Notte della Taranta: per l’occasione fonda una grande orchestra di sessanta elementi composta da strumenti popolari, con cui dà vita ad uno straordinario spettacolo di canti e musiche tradizionali del Salento. David Riondino Classe 1952, ha lavorato dieci anni a Firenze alla Biblioteca Nazionale. Dal 1975, dopo il debutto al Teatro Zelig di Milano, incide diversi dischi. Ancora in teatro: Romanzo Picaresco (1989), Chiamatemi Kowalski e La commedia da due lire (1990), Paesaggi dopo la battaglia (1991), Seminario sulla verità (1992), O patria mia (1993/94) con la regia di Giuseppe Bertolucci e la partecipazione di Sabina Guzzanti. Solo con un piazzato bianco (1996), recital di e con David Riondino. Nel cinema, dopo Kamikazen (1987) con Paolo Rossi, è la volta di Cavalli si nasce (1989), esordio cinematografico del disegnatore Sergio Staino. Cuba Libre (1997) segna la prima regìa. In televisione partecipa a Lupo solitario, Fuori orario, Aperto per ferie, L’araba fenice. Nel 2002 partecipa alla trasmissione Velisti per caso. Nel 2003 a Bulldozer. Tra teatro e musica, Trombettiere di Custer, con Antonio Catania, Enrico Rava e Stefano Bollani; L’Inferno, prodotto da Magazzini con Sandro Lombardi, La buona novella di Fabrizio De Andrè, Il poema di Garibaldi dall’autobiografia in versi di Giuseppe Garibaldi. Dalla stagione 1999-2000 è consulente artistico del Teatro degli Illuminati di Città di Castello, dove cura le stagioni teatrali e gli eventi relativi. È direttore artistico de “Il Giardino della Poesia”, rassegna di poesia contemporanea, e della manifestazione “Festival del Mare”. Antonello Salis Autodidatta, diciottenne inizia a suonare la fisarmonica nelle balere e alle feste di paese sparse per la Sardegna. Nel 1973 forma il gruppo Cadmo. A Roma, dove l’intero gruppo si trasferisce, incominciano le collaborazioni con Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto. Più tardi, l’incontro con Lester Bowie segna l’inizio del sodalizio artistico anche con l’Art Ensemble of Chicago. Nel 1980 incontra la danzatrice e coreografa Roberta Escamilla Garrison, con la quale avvia una lunga collaborazione. A oggi, Salis ha lavorato con Enrico Rava, Paolo Fresu, Massimo Urbani, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Pino Minafra, Evan Parker, Javier Girotto e gli Aires Tango, Armando Corsi, Mario Arcari, Anouar Brahem, Michel Portal, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Billy Hart, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny. Nel 1991 la collaborazione con i fisarmonicisti francesi Richard Galliano e Marcel Azzola insieme a Gianni Coscia produce il “Quartetto Nuovo”. Nel 1995 nasce il trio P.A.F, Salis, Paolo Fresu, Furio Di Castri. Orange juice, nice food, Salis !, Quelli che restano. Django D’Or 2005. Una produzione Musica per Roma Un progetto di Lisa Ginzburg Aldo Busi Incipit accade il compimento dell’amore. Anna Bonaiuto Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Ha lavorato in teatro con L. Ronconi (Orestea), G. Pressburger (Amadeus, Coefore), C. Cecchi (Ivanov, Ritorno a casa, L’amante, L’uomo la bestia e la virtù, I creditori, Il borghese gentiluomo, Il misantropo, Ritter Dene Voss, Hedda Gabler), M. Martone (Wojzeck, Terremoto con madre e figlia), V. Binasco (Il gabbiano), T. Servillo (Sabato, domenica e lunedì, Il lavoro rende liberi). In televisione, tra gli altri, è stata diretta da L. Ronconi (La putta onorata, La buona moglie). Al cinema tra gli altri da P. Avati (Storia di ragazzi e ragazze, Fratelli e sorelle), L. Cavani (Dove siete? Io sono qui), M. Martone (Morte di un matematico napoletano, L’amore molesto - che le ha valso numerosissimi premi nazionali e internazionali-, Teatro di guerra), T. De Bernardi (Piccoli orrori, Appassionate), M. Radford (Il postino), P. Corsicato (I vesuviani), P. Scimeca (Passione di Giosuè l’ebreo). GLI SPETTACOLI DI MASSIMO POPOLIZIO, VALERIO MAGRELLI E ALDO BUSI REGISTRATI ALL’AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA SONO ORA DISPONIBILI IN LIBRERIA UN COFANETTO UNICO CON 5 CD AUDIO. AUDITORIUM 31-01-2006 © S. Staino DepParoleNote06DefDef Un libretto di 34 pagine e un CD audio di 74 minuti Valerio Magrelli Che cos’è la poesia? Musiche composte ed eseguite da Carlo Boccadoro Un libretto di 30 pagine e un CD audio di 1 ora Massimo Popolizio Il caso Artusi Con un testo di Giorgio Manganelli Un libretto di 18 pagine e un CD audio di 64 minuti Il caso Salgari Lettere alla moglie ai figli e agli editori Un libretto di 22 pagine e un CD audio di 72 minuti Il caso Lombroso Con un testo di Luigi Pirandello e una nota di Carlo Dossi Un libretto di 22 pagine e un CD audio di 70 minuti Auditorium è una collezione realizzata da Fondazione Musica per Roma a cura di Luca Sossella PAROLENOTE Letture musicate di grandi racconti FEBBRAIO • GIUGNO 2006 DepParoleNote06DefDef 31-01-2006 13:19 Pagina 2 PROGRAMMA Dopo il successo dell’edizione 2005, ParoleNote torna a offrire la magia dell’incontro tra letteratura e sonorità musicali. Cinque serate della durata di un’ora circa. Eventi che hanno come protagonista una sinergia: quella tra il timbro delle voci di grandi attori e le sonorità di musicisti contemporanei di fama internazionale. Il tutto per ricreare l’incanto di pagine straordinarie della letteratura. Racconti brevi, riduzioni di romanzi. Parole e storie 6 FEBBRAIO 2006 Sala Sinopoli ore 21 Pier Paolo Pasolini “Varia” Voce: Ascanio Celestini Musica: Nicola Piovani 22 MARZO 2006 Sala Sinopoli ore 21 Hugo Von Hofmannstahl “Lettera di Lord Chandos” Voce: Toni Servillo Musica: Antonio Ballista Sala Petrassi ore 21 Robert Musil “Il compimento dell’amore” Voce: Anna Bonaiuto Musica: Maurizio Martusciello 7 MAGGIO 2006 musicale. Un omaggio alla potenza della letteratura Sala Petrassi ore 21 Giuseppe Tomasi di Lampedusa “La Sirena” Voce: Luca Zingaretti Musica: Ambrogio Sparagna pensato secondo una forma di fruizione consona a questo presente ipercinetico e supersonico. Cinque reading sonorizzati. Perché le parole più note possano tornare a incantarci. Intersecando la loro dicibilità alla musica e la loro armonia timbrica alle piccole e grandi vicende narrate. Lisa Ginzburg 22 MARZO 2006 Sala Sinopoli ore 21 Sala Sinopoli ore 21 Pier Paolo Pasolini “Varia” Voce: Ascanio Celestini Musica: Nicola Piovani Hugo Von Hofmannstahl “Lettera di Lord Chandos” Voce: Toni Servillo Musica: Antonio Ballista Pier Paolo Pasolini “Varia” Da “Alì dagli occhi azzurri” a “Ragazzi di vita”, al Hugo Von Hofmannstahl “Lettera di Lord Chandos” Un giovane scrittore confessa la risacca in cui il “Poeta delle ceneri”. Una lettura trasversale di suo talento letterario pare essersi irrimediabil- alcune grandi pagine di Pier Paolo Pasolini, lo mente incagliato. Il passaggio dall’essere “in scrittore che più e meglio ha narrato l’Italia che tutto coinvolto profondamente” a uno “scora- saremmo diventati. L’innocenza diabolica, la vita pulsante giovinezza che domina le mento e debolezza” che all’artista non riesce di alleviare con nessuna contromisura. giornate dilatate e sfasciate di ragazzi senza difese né argini alle loro energie prorom- L’afasia spirituale, l’apatia morale, l’insofferenza alle conversazioni umane; e per contro penti e orfane di qualsiasi tutela. E come un controcanto alla eco di simili polifonie del- la sensazione dirompente, liberatoria di una “infinita rispondenza della natura”. Un apo- l’adolescenza, i versi di un poema che è un lungo grido di dolore per un mondo mora- logo sull’insensatezza dello scrivere, sulla crisi di un’intelligenza che, proprio come le al tramonto. Omelia recitata tra i confini di un orizzonte civile che si restringe sino ad potrebbe accadere oggi, sente, soltanto nel riappropriarsi della dimensione del cuore, accerchiare come una morsa. Naufragio di ogni possibilità di riscatto, vita che va rein- quale sarebbe la strada verso una (irraggiungibile) salvezza, verso una creatività davve- ventata a partire dalle macerie di un’innocenza né diabolica né angelicale: semplice- ro piena. Quella sana e impossibile aspirazione a fondere saldamente insieme talento mente perduta. e significato, espressione di sé e responsabile intervenire nel mondo. 19 APRILE 2006 restituite nella loro forza evocativa grazie a una partitura/lettura a due voci, quella attoriale e quella 6 FEBBRAIO 2006 5 GIUGNO 2006 Sala Petrassi ore 21 Emilio Salgari “Il corsaro nero” Voce: David Riondino Musica: Antonello Salis Ascanio Celestini Regista e attore. Del 1998 è Cicoria, un testo su Pasolini. Tra il 1998 e il 1999 porta in scena con il Teatro del Montevaso Baccalà, Il racconto dell’acqua e Vita Morte e Miracoli, primo e secondo movimento di MILLEUNO, progetto per una trilogia sulla narrazione di tradizione orale. Tra il 1999 e il 2000, La fine del Mondo, terza parte della trilogia. Lo spettacolo vince un premio indetto dal Teatro di Roma, che lo produce. Tra il 2000 e il 2001 Radio Clandestina, racconto costruito a partire dal libro “L’ordine è già stato eseguito” di Alessandro Portelli, che raccoglie la memoria orale legata all’eccidio delle Fosse Ardeatine del 24 marzo 1944. Tra il 2001 e il 2002 Fabbrica, uno spettacolo sulla storia del lavoro in Italia. 2003: Le nozze di Antigone. Per la radio ha prodotto i radiodocumentari Milleuno. Racconti minonti buffonti, Bellaciao, storie di pace e di guerra. Fabbrica, Cecafumo e Radio Clandestina sono libri + Cd pubblicati da Donzelli. Da Einaudi è uscito “Storie di uno scemo di guerra” (Scemo di guerra. Roma 4 giugno 1944 è lo spettacolo col quale ha debuttato alla Biennale di Venezia nel 2005). Per la Fandango ha girato il documentario Senza paura. Storia e musica di lavoratori notturni. Da tre anni lavora alla ricerca per lo spettacolo La pecora nera. Elogio funebre del manicomio elettrico. Premio Ubu 2002, Premio Satira Politica 2004. Nicola Piovani Pianista, compositore e direttore d’orchestra romano, allievo del compositore greco Manos Hadjidakis, ha iniziato la carriera di autore di musica da film con N.P. il segreto di Silvano Agosti e Nel nome del padre di M. Bellocchio. Ha collaborato poi con molti registi italiani, tra cui M. Monicelli, N. Moretti, G. Tornatore, G. Bertolucci, L. Magni, i Taviani, F. Fellini e stranieri, Ben Von Verbong, Bernard Favre, Pal Gabor, Dusan Makavejes, George Sluizer, Bigas Luna, Jos Stelling e John Irvin. Ha realizzato colonne sonore di numerosi sceneggiati televisivi italiani di grande successo. Per il teatro ha scritto musiche di scena per C. Cecchi, il Gruppo della Rocca, la Cooperativa Pupi e Fresedde, L. De Filippo, M. Scaparro, V. Gassman. È autore della musica della commedia musicale I sette re di Roma di L. Magni; di Concha Bonita di A. Arias. Spesso in tournée in Italia e all’estero, suonando il pianoforte e dirigendo la sua Orchestra Aracoeli, con la Compagnia della Luna che ha fondato con Vincenzo Cerami e per la quale, insieme a lui, ha scritto vari lavori (Canti di Scena, La Pietà, L’Isola della Luce). È inoltre attivo come compositore di canzoni (ricordiamo quelle per Fabrizio De André e Roberto Benigni) e di musica da camera. David di Donatello nel 1986 e nel 1994 per i film Ginger e Fred e Caro Diario; Premio Oscar nel 1999 e, nel 2000, nomination per il Grammy Award per il film La vita è bella di Roberto Benigni. Ciak d’oro e David di Donatello nel 2001 per la colonna sonora del film La stanza del figlio. Nel 2003 con Pinocchio conquista il Nastro d’Argento . Toni Servillo Regista e attore, nel 1977 fonda il Teatro Studio di Caserta (Propaganda, 1979, Norma, 1982, Billy il bugiardo, 1983, Guernica, 1985). Nel 1996 inizia a collaborare con il gruppo Falso Movimento (Ritorno ad Alphaville di M. Martone, E… su testi di E. De Filippo). Nel 1987 è tra i fondatori di Teatri Uniti. Come attore e regista è in Partitura (1988), Rasoi (1991) di E. Moscato, Ha da passà a nuttata (1989) dall’opera di De Filippo, Zingari (1993) di R. Viviani, fino al recente Sabato, domenica e lunedì (2002), ancora da De Filippo, spettacolo pluripremiato. Nelle traduzioni di C. Garboli, ha messo in scena un trittico francese [Il Misantropo (1995), Le false confidenze (1998), Tartufo (2000)]. Altre regìe: L’uomo dal fiore in bocca (1990-96) di L. Pirandello, Natura morta (1990), Da Pirandello a Eduardo (1997), Benjaminowo: padre e figlio (2004). Come regista di teatro musicale: La cosa rara di Martin y Soler per la Fenice di Venezia, Le Nozze di Figaro di Mozart, Il marito disperato di Cimarosa, Boris Godunov di Mussorgskij, Arianna a Nasso di R. Strauss, Fidelio di Beethoven. Al cinema è stato diretto da M. Martone, A. Capuano, E. Sgarbi, P. Sorrentino, il cui Le conseguenze dell’amore (Festival di Cannes 2004) ha valso a Servillo il Nastro d’Argento e il David di Donatello. Antonio Ballista Pianista, clavicembalista, direttore d’orchestra. Dalla fine degli anni Cinquanta suona in duo pianistico con Bruno Canino, una formazione la cui presenza è stata fondamentale per la diffusione della “Nuova Musica”. Ha suonato con direttori come Abbado, Boulez, Chailly, Maderna e Muti e con orchestre come la BBC, la Filarmonica d’Israele, l’Orchestra della Scala, la London Symphony, l’Orchestre de Paris, la New-York Philarmonic. Come direttore d’opera ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma con Gilgamesch di F. Battiato. Fra i compositori che hanno scritto per lui: Berio, Bussotti, Castaldi, Castiglioni, Donatoni, Lucchetti, Morricone, Mosca, Picco, Sciarrino, Sollima. Ha collaborato con Boulez, Cage e Ligeti in concerti monografici. E’ direttore dell’ensemble “Novecento e oltre”, da lui fondato nel 1955, una formazione stabile per l’esecuzione sia della musica del Novecento storico sia delle più recenti tendenze. Ha inciso per RCA, Wergo, EMI, Ricordi e la Bottega Discantica. Per 23 anni è stato titolare della cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio di Milano; attualmente è docente presso l’Accademia Pianistica di Imola e l’Accademia Internazionale TEMA di Milano. viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Biglietteria e prevendita: tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) www.auditorium.com S P O N P S O R A I S R T I T U T Z I O N N A L E I R ® CARTA DI CREDITO UFFICIALE S P O N S O R T E C N I C I