Precorso:parte 2 dott.Francesca De Mori Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 1 Come possiamo descrivere le grandezze fisiche? VETTORI Es. Velocita’ Caratterizzato da direzione orientata( direzione+verso), modulo( valore numerico) e punto di applicazioneÆ VETTORE Il vettore e’ rappresentato da : r v SCALARI sono invece specificati da numero + unita’ di misura ( es massa, tempo, volume). Puo’ essere positivo, negativo o nullo. 2 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Assi cartesiani Servono a descrivere la posizione di un punto nello spazio 1. Un punto di riferimento fisso O, l-origine 2. Un insieme di assi o direzioni specificate 3 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori COORDINATE POLARI PIANE 4 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori SOMMA DI VETTORI y r r r r C = A + B r B A r C x C ≤ A + B Un uomo si sposta 6m a est e 4 m a nord. Spostamento netto? 5 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori PROPRIETA’ COMMUTATIVA DELLA SOMMA r r r r A +B =B +A r r r r r r A + (B + C ) = (A + B ) + C 6 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori OPPOSTO DI UN VETTORE A: e’ definito come il vettore che sommato (vettorialmente) al vettore A da’ zero per il vettore somma. I vettori A e -A hanno stesso modulo, stessa direzione, ma verso opposto SOTTRAZIONE DI VETTORI: r r r r A − B = A + ( −B ) 7 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Moltiplicazione di un vettore per uno scalare Moltiplichiamo il vettore A per uno scalare c positivo: Otteniamo un vettore con stessa direzione e verso di A e modulo c volte quello Di A → E se c e- negativo? B Prodotto di due vettori θ → A r r prodotto _ scalare = A ⋅ B = AB cos ϑ Il prodotto vettoriale – invece un vettore di modulo ABsinθ 8 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori SOMMA DI VETTORI PER COMPONENTI y r θ Vx r r vx + vy = v r Vy v x vx =v cosθ vy =v sinθ tgθ=vy/vx IDENTITA’ TRIGONOMETRICA : sin2θ + cos2θ =1 9 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori y r r D 60° D2 r 30° D1 x Dx = D1x + D2 x Dy = D1y + D2 y La scelta degli assi coordinati e’ arbitraria Æ meglio scegliere uno degli assi Con la stessa direzione di uno dei vettori del problema. 10 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori I VERSORI Vettori adimensionali di modulo unitario Æ Indicano una direzione orientata ˆ ˆ ˆ i , j ,k Sono i versori degli assi cartesiani x,y,z r v = v x iˆ + v y jˆ + v z kˆ 11 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 12 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un pony- express guida per 22km verso nord. Prosegue in direzione 60.0° a sud rispetto a est per 48 km verso un’altra citta’. Qual’e il vettore spostamento rispetto al punto di partenza? 13 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori PROBLEM SOLVING 1. Tracciare il diagramma 2. Scegliere gli assi coordinati( se non dati nel testo del problema) 3. Scomporre ogni vettore nelle sue componenti 4. Calcolate ogni componente 5. Sommate le componentiÆ vettore risultante 6. Trovate modulo e direzione del vettore risultante IL METODO DEL PARALLELOGRAMMA UTILE PER CONFERMA 14 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un viaggio aereo e’ composto di 2 tratte( ci sono due scali). La prima e’ verso est di 600 km, la seconda verso sud-est di 450 km e La terza 50° a sud rispetto a ovest per 500 km. Vettore spostamento netto dell’aereo rispetto al punto di partenza. 15 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori In cinematica abbiamo introdotto 4 differenti vettori: •Vettore posizione •Vettore spostamento •Vettore velocita’ •Vettore accelerazione Una quaglia e’ osservata inizialmente nella posizione 5 secondi piu’ tardi si trova nella posizione r r ri = (1m )iˆ + (2m ) jˆ rf = ( −2m )iˆ + ( 4m ) jˆ Qual’e’ la sua vel.media in questo intervallo di tempo? 16 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Precorso (seconda parte) Cos’e’ la Dinamica? Concetto di forza Principi della Dinamica / Leggi di Newton esercizi Esempi di forze 17 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Che meccanismo causa la variazione del moto? Dinamica La forza è una grandezza vettoriale cioe’ caratterizzata da una intensità (il modulo) una direzione un verso Esse modificano lo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme di un corpo. Quindi producono un’accelerazione (effetto dinamico) anche se non sono a contatto del corpo su cui agiscono; oppure una deformazione (effetto statico). Esempi: forza gravitazionale (o forza peso), forza elastica(legge di Hooke), forze elettromagnetiche, ecc... Semplificando: forze di contatto: esprimono risultato di contatto fisico tra corpi forze a distanza: agiscono attraverso lo spazio vuoto (campi di forze) forza gravitazionale forza elettrica forza magnetica Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 18 19 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Le interazioni fondamentali : 1) gravitazionale interazione tra masse (es.: pianeti,stelle, galassie…); forza attrattiva; raggio d’azione infinito 2) Elettromagnetica interaz. tra cariche elettriche; repulsiva ed attrattiva, raggio d’azione infinito; ruolo fondamentale nella struttura atomi e molecole processi chimici e biologici 3) interazione forte interaz. tra “quarks”, a “corto raggio” (≈ 10-15 m); Struttura dei nuclei atomici;processi di fissione e fusione nucleare 4) interazione debole decadimenti radioattivi, dinamica stellare 20 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Leggi della dinamica(1) Principio di inerzia Ogni corpo mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme se non e’ costretto a modificare il suo stato per effetto di una forza risultante non nulla. Esperienza: un corpo in moto dopo un po’ si ferma. Ma sulla Terra nessun corpo è isolato: c’è sempre attrito. Riducendo l’attrito si prolunga il moto. Se non ci fosse attrito il moto continuerebbe all’infinito. 21 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Sistemi di riferimento inerziali La prima legge di Newton non vale in tutti i sistemi di riferimento un sistema di riferimento è inerziale se in esso vale la prima legge di Newton qualunque sistema di riferimento in moto con velocità costante rispetto ad un riferimento inerziale e anch’esso inerziale la terra non è un sistema inerziale: ac = 6 10-3 m/s2 accelerazione centripeta verso il Sole (moto attorno al sole) ac = 3.4 10-2 m/s2 accelerazione centripeta verso il centro della terra (moto attorno all’asse terrestre) sono accelerazioni piccole rispetto a g = 9.8 m/s2 ⇒ si suppone che un sistema di riferimento vicino alla superficie terrestre sia un riferimento inerziale 22 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Leggi della dinamica(2) Seconda legge di Newton L’accelerazione di un corpo è direttamente proporzionale alla forza risultante su di esso e inversamente proporzionale alla sua massa r r r Fris = ΣF = ma ⎧ Σ Fx = m a x ⎪ ⎨ ΣFy = m a y ⎪ ⎩ Σ Fz = m a z [N.B. si considerano solo le forze che agiscono sul corpo non tutte le forze presenti nel problema!!] un corpo è in equilibrio quando la somma di tutte le forze agenti è nulla Questo principio introduce il concetto di massa: una conseguenza del fatto che l’effetto dinamico di forze diverse sullo stesso corpo produce accelerazioni diverse, ma tali da avere un rapporto costante tra forza e accelerazione: 23 F1/a1 = F2/a2 =....= costante = m Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Vale il principio di sovrapposizione delle forze (proprieta` additiva); ΣFi = m Σai pesoluna < pesoterra • proprietà intrinseca di un corpo massa mluna = mterra • indipendente da ciò che lo circonda • indipendente dal metodo di misura • grandezza scalare fondamentale massa ≠ peso • obbedisce alle regole di aritmetica Nel S.I. il Kg e` l’unita` di massa e il Newton e` l’unita` delle forze: 1N = 1kg·1m/s2 Nel sistema cgs l’unita` derivata della forza e` la dina (1 N = 105 dine). densità densità = In simboli massa volume ρ= m/V U.D.M. in S.I. kg/m3 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 24 Esercizio di conversione di unità di misura Densità Densità dell’acqua: dell’acqua: 3 -3 -6 3 11 g/cm g/cm3== (10 (10-3 kg)/(10 kg)/(10-6 m3) m3) == 10 103 kg/m3 kg/m3 -3 -3 3 -3 -3 == (10 kg)/(10 dm ) = (10-3 kg)/(10-3 dm3) = (10 (10-3 kg)/(10 kg)/(10-3 l)l) == 11 kg/l kg/l -3 3 -3 3 == (1 (1 g)/(10 g)/(10-3 dm dm3)) == (1 (1 g)/(10 g)/(10-3 l)l) == 10 103 g/l g/l 25 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Problema: un disco di massa 1Kg che scorre su una sup.orizzontale priva d’attrito viene colpito contemp. con due bastoni che esercitano due forze parallele alla superficie orizz., con direz. e verso in fig..Determinare l’accelerazione impressa al disco se i modulo delle forze sono F1=6 N; F2=10 2 N y F2 45° Suggerimento: scomporre in componenti 20° F1 x Che terza forza bisogna applicare al disco perche’ la sua accelerazione sia nulla? 26 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Leggi della dinamica (3) Principio di azione e reazione Se un corpo B esercita una forza su un corpo C, a sua volta C esercita su B una forza uguale e contraria FBC = - FCB esempio: libro B appoggiato su cassetta C FBC = forza esercitata dal libro sulla cassetta FCB = forza esercitata dalla cassetta sul libro le forze di azione e reazione agiscono sempre su corpi diversi: non si combinano in una forza risultante; non si elidono a vicenda. Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 27 esempio: F = 36 N mastronave = 11000 kg muomo = 92 kg 36 = 0.0033 m / s 2 11000 − 36 = = −0.39 m / s 2 92 aastronave = auomo 28 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori C D Fapp=30 N MC=5 kg x Fapp C MD = 10 kg FDC x FCD D x 2) Francesca De Mori Corso propedeutico di Fisica (Parte 29 Esercizi 1) Un corpo di massa 3.00 kg subisce un’accelerazione data da r a = (2.00iˆ + 5.00 jˆ)m / s 2 Deeterminare la forza che la provoca e il suo modulo. 2) Su un corpo di massa 2 kg inizialmente fermo nel punto P di coordinate (-2.00m,4.00 m) agiscono due forze: r F1 = ( −6iˆ − 4 jˆ)N r F2 = ( −3iˆ + 7 jˆ)N Determinare dopo t=10s a)Le componenti della velocita’ b) La direzione del moto c) Lo spostamento d) Le coordinate della particella Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 30 3) Ho due forze (F1=20 N,F2=15N) applicate ad un corpo di massa m=5 kg con direzioni e verso indicate in figura: F2 F2 60° m m F1 F1 Determinare modulo,direzione e verso della forza risultante e modulo,direzione e verso dell’accelerazione 4) Tre forze: r F1 = ( −2.00iˆ + 2.00 jˆ)N r F2 = (5.00iˆ − 3.00 jˆ)N r F3 = ( −45.00iˆ)N Agiscono su un corpo imprimendogli un’accel. a=3.75 m/s2 a)Qual’e’ la direzione e il verso dell’accel.? b)Qual’e’ la massa del corpo? c)Se il corpo e’ inizialmente fermo, qual’e’ la velocita’ dopo 10 s? d) Quali sono le componenti della vel. dopo 10 s? Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 31 Oltre al suo peso un oggetto di 2.8 kg e’ soggetto ad un’altra forza costante. L’oggetto parte da fermo e in 1.20 s compie uno spostamento: r s = ( 4.2iˆ − 3.3 jˆ)m Calcolare modulo, direzione e verso della forza costante applicata. 32 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esempi di forze 33 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Forza gravitazionale Tra due corpi di massa m1 e m2, posti a distanza r, si esercita sempre (non solo sulla Terra! ) una forza di attrazione: r Gm1m2 r F =− r2 r r ATTRAZIONE m1 → r m2 G = 6.67•10–11 N•m2/kg2 costante di gravitazione universale - diretta lungo la congiungente tra i due corpi - proporzionale alle due masse - inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza se il secondo corpo è la terra: diretta verso il centro della terra r r Fg = m1 g Forza Peso g varia con la posizione geografica (~ 9.8 m/s2 sulla sup. della terra) 34 diminuisce all’aumentare dell’altezza h dalla superficie terrestre Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori La regione di spazio vicina alla superficie della Terra è sede di un campo di forza gravitazionale: ogni corpo di massa m che si trova in quella regione risente di una forza peso diretta verticalmente verso il centro della terra L’intensità del campo gravitazionale si estende fino a infinito (ma varia come r-2). Il corpo (nel nostro caso la Terra) crea un campo gravitaz. g. in tutto lo spazio intorno ad esso. Quanto vale la forza gravitazionale tra la Terra e un corpo di massa m= 1 kg posto sulla superficie della Terra? Dati Terra: MT = 5.98 •1024 kg, RT = 6.38 •106 m mM F = (massa di prova) * (campo g.) = G r2 ( 6 . 67 • 10 − 11 Nm 2 kg 2 ) • (1 kg ) • (5 . 98 • 10 24 kg = (6 . 38 • 10 6 m )2 x = 9 . 799 N y r r r P = −mg j = mg m F n.b.: pterra > pluna 2 gterra = 9.8 m / s ⇒ mterra = mluna gluna = 1.7 m / s 2 ) R MT Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 35 Bilancia a bracci uguali Bilancia a molla [dinamometro] Il peso del corpo allunga molla tarata in unità di massa o peso, muovendo un indice su scala graduata 36 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esercizi Moto di caduta di un grave( trascurando l’attrito dell’aria): sempre uniformemente accelerato con accelerazione di modulo(g=9.8 m/s2). Se m= 2kg in 10 s quanto spazio h percorre e che velocita’ Raggiunge se parte da fermo? m P v = g t ; h = ½ g t2 MOTO UNIF. ACCELERATO se m=2 Kg quanto tempo ci mette a raggiungere terra se cade da altezza h=100 m ? t = √ 2h/g v = √ (v02+2as)=√ 2gh E se invece il corpo di massa m viene lanciato verso l’alto con una velocita’ iniziale v0 =5 m/s a che altezza inizia a ricadere verso terra? Qual’e’ la forza di gravita’ all’altezza max e quale a meta’ della stessa? 37 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Tensione filo fissato ad un corpo soggetto ad una forza il filo è sotto tensione il filo esercita sul corpo una forza di trazione T diretta lungo il filo PULEGGIA Assumo: filo privo di massa(trascurabile rispetto alla massa del corpo) e inestensibile. Esso e’ solo un collegamento tra i corpi.Æ La forza esercitata a un capo del filo viene trasmessa inalterata lungo l’intera lunghezza. 38 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Reazioni vincolari Se un corpo preme su una superficie: la superficie si deforma (anche se apparentemente rigida) Essa spinge il corpo con forza normale N N è sempre perpendicolare alla superficie stessa ΣFy = N − Fg = m ay N − mg = m ay N = mg + may = m ( g + ay ) ay = 0 ⇒N = mg la forza normale bilancia il peso e determina l’equilibrio La presenza di “vincoli” che limitano le possibilità di movimento di un corpo determina lo sviluppo di forze dette “reazioni vincolari”, dipendenti dalle altre forze agenti sul corpo (es., forza peso) e dal moto che il corpo è vincolato a compiere: 39 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori che differenza c’è tra forza normale e forza peso ?sono sempre uguali ? y In componenti: N N – Py = may=0 Px= max x In cui : Px=mg sin q Py=mg cos q Dunque : N = Py =mg cos q e ax =g sin q 40 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori • La reazione vincolare e’ la “reazione” alla “azione” forza peso? 41 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esercizio a M N Calcolare la tensione T e l’accelerazione del blocco di massa m e quella del blocco di massa M appeso: a 9se m=6 kg e M=2 kg 9se m=20kg e M=2 kg 9 se m=2 kg e M=20kg T [puleggia priva di massa e senza attrito, corda insestensibile] m T PM M Pm y N x a a T x DIAGRAMMI DELLE FORZE m T Pm y PM 42 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Quali sono modulo direzione e verso della forza T applicata al blocco dalla corda e della forza normale N applicata al blocco dal piano? [m1=10 kg] Se la corda viene tagliata il blocco scivola giu. Con che accelerazione? 43 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Per che valore di m2 i blocchi rimangono fermi(equilibrio)? 44 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori mB T T Fapp=50N Fapp mA mB=15 kg ma=10 kg NB PB T T PA Fapp - T =mA a NA Fapp T =mB a Fapp =(mA + mB )a 45 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Fd=300N θ=5º Fd FFM FFA θ M θ A y Fd θ FMF x FAF 46 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Forza elastica legge di Hooke esempio: molla F = − k ( x − x0 ) osservabile x indica l’attuale estensione della molla, x0 la sua lunghezza a riposo COSTANTE ELASTICA STATO DI RIPOSO Principio di azione e reazione: la forza esercitata dalla molla ha modulo e direzione uguali, verso opposto a quella da noi applicata per comprimerla o estenderla 47 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Forza centripeta [moto circ. unif.] Non e’ un nuovo tipo di forza Moto circ.unif.: corpo con velocità v costante in modulo lungo traiettoria circolare subisce accelerazione centripeta: r v2 R Fc = −m R R esempio: disco su traiettoria circolare r R r v2 R ac = − R R r inerzia del disco: moto su linea retta tensione del filo: mantiene traiettoria circolare 2 v T = Fc = mac = m r se rompo il filo il disco si muove lungo linea retta tangente alla circonferenza esempio: satellite attorno alla terra (Fr = mg) Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 48 Se ho una palla di 70 g legata all’estremita’ di una corda che ruota di moto circ. uniforme su R=0.5 m compiendo 2 giri al secondo, qual’e’ l’accelerazione centripeta?Qual’e’ la forza centripeta? Quali sono direzione e verso delle stesse? Qual’e’ la velocita’ della palla? Cosa cambia se R raddoppia? 49 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Forza di Attrito Si oppone al moto fd N fd N v v f s ≤ µs N f d = µd N µs coefficiente attrito statico µd coefficiente attrito dinamico µs, µd dipendono dai materiali a contatto [0.05 < µ < 1.5] µd < µs µs, µd non dipendono dall’area di contatto fs, fd parallele alla superficie e opposte al moto Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 50 1)Ho un blocco di 10 kg sul pavimento orizzontale per cui µs=0.3. Determinare la forza di attrito(modulo direzione e verso) e l’eventuale acc. se lo spingo con una forza parallela al pavimento di: a) 0N b) 10 N c) 20 N d) 30 N e) 40 N Se vogliamo tenere fermo un blocco premendolo con una forza F perpendicolare alla parete senza che esso scivoli sotto l’effetto della forza peso. Quale deve essere il rapporto tra la massa e la forza applicata Fapp P Fa N Fa N P Fapp 51 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Se µs=0.4 fino a quale angolo α il blocco rimane fermo? y Fas Fs,max=µsN h r r r Fas + N + P = 0 P α d x Fas + 0 − mg sin α = 0 0 + N − mg cos α = 0 N = mg cos α Fas = mg sin α Fas tgα = ≤ µs N Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 52 La slitta(m=100 kg) viene tirata su una sup.orizzontale (coeff. d’attrito din tra pattini e neve µκ= 0.1 e φ=40°) a velocita’ cost. Qual’è il modulo della tensione della fune di traino? 53 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Ammettendo che il coeff. d’attrito sia cost. A che vel. stava andando l’auto Al momento del bloccaggio delle ruote se lo spazio di frenata è stato di 290 m? 54 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un’automobile di 1200 kg fa una curva di raggio 45 m. Se il coefficiente di attrito statico tra i pneumatici e la strada e’ µs=0.82 qual’e’ il valore max per il modulo della velocita’ perche’ l’auto possa Curvare senza slittare? N Fa P 55 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esempio :curva di una strada Una curva sopraelevata di raggio 190m è inclinata di un angolo tale da permette di percorrerla senz'attrito alla velocità di 50km/h. Calcolare l’angolo N Fc Fa P N cos θ = P = mg mv 2 N sin θ = Fc = r v2 tan θ = rg Θ = 5.92ο Se un'automobile percorre questa curva a 100km/h, qual è il minimo coefficiente di attrito tra pneumatici e strada perchè l'auto non slitti ? N cos θ − f sin θ = mg mv 2 N sin θ + f cos θ = r N cos θ − µN sin θ = mg mv 2 N sin θ + µN cos θ = r Risolvere rispetto a µ 56 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Centrifuga Utilizza una forte acc.centripeta per svolgere compiti come la separazione dei globuli bianchi e rossi del sangue dal siero,separare materiali con caratteristiche diverse etc..etc. Essa puo’ produrre una acc.centripeta molte migliaia di volte quella di gravita’. Le ultracentrifughe oltre 106 g. Nel nostro esempio il rotore della centrifuga ruota a 50000 rpm(rivoluzioni al minuto).Il bordo superiore di una provetta lunga 4 cm si trova a 6 cm dall’asse di rotazione rispetto a cui la provetta e’ disposta perpendicolarmente. Il fondo della provetta si trova a 10 cm dall’asse di rot. Calcolare in unita’ di g l’acc.centr. all’estremita’ superiore e a quella inferiore della provetta. v ac = R ROTORE 2 A R 57 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Quantità di moto Talvolta, anzichè la velocità, si preferisce usare una grandezza ad essa collegata, l'impulso (o quantità di moto), definito come p = mv. Da questa definizione segue che, se la massa si può ritenere costante, p è costante nel tempo se F è nulla, in quanto: F = ma = mdv/dt = dp/dt. 58 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Problem Solving • • • • • • • • Pensate ! Tracciate un disegno del sistema Isolate il corpo di cui volete analizzare il moto e disegnatene un diagramma di corpo libero con tutte le forse esterne agenti su di esso. Se il sistema comprende piu’ corpiÆ Un diagramma per ogni corpo Scegliere il sistema di coordinate opportuno per ciascun corpo. Determinare le componenti delle forze lungo gli assi Elencare dati noti e incogniti. Decidete cosa vi serve per determinare le incognite. ( fino ad ora abbiamo usato le leggi di Newton e equazioni di cienmatica…piu’ in generale e’ utile capire se una o piu’ equazioni mettono in relazione le incognite con i dati noti. Tali equazioni devono essere applicabili al caso *ATTENTI AI FORMULARI*)( per avere soluzione equazioni indipendenti = numero incognite) Risolvere il problema utilizzando per quanto possibile I simboli algebriciÆ solo alla fine sostituite i valori numerici Usate le UDM vi servono anche per controllare la correttezza delle equazioni. Domandatevi se il risultato ottenuto e’ ragionevole. 59 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Precorso 2: parte seconda Lavoro Energia Conservazione dell’energia totale Energia cinetica e potenziale Conservazione dell’energia meccanica Forze conservative e dissipative Potenza esempio: corpo soggetto a forza variabile con la posizione [forza di gravità, forza della molla] oppure traiettoria complicata utilizzando le leggi di Newton non posso calcolare la velocità del corpo in fondo alla pista, pur conoscendo la velocità iniziale: devo conoscere nel dettaglio la traiettoria: molto complicato!!! Scorciatoia: concetto di energia/lavoro Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 60 Lavoro (forza cost.) Il lavoro L è una grandezza scalare, prodotto scalare dei due vettori forza F e spostamento s, ossia L = Fs cosθ, il cui segno è dato dal segno di cosθ. Si ha L = 0 per θ = π/2: il lavoro è nullo quando F e s sono ortogonali. → F L’unità di misura del lavoro è il joule 1J = 1N·1m = 105 dine·100 cm = 107 erg LAB = ∑ Fi ∆si lavoro: energia trasferita a un corpo o da un corpo per mezzo di una forza r lavoro > 0 cedo energia r lavoro < 0 prelevo energia α → s F(s) F Camminando con una valigia in mano: in piano Æ L=0 ∆S in salita Æ L<0 in discesa Æ L>0 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori s 61 “Lavoro” compiuto da una forza : v(t3) v(t2 ) ds v(t 1) m A lavoro infinitesimo : dL lavoro da A a B : L AB Esempio: B ϑ F r ≡ F ⋅ d s = Fds ≡ lavoro della forza d’attrito dinamico: r ux v A ∆s r B ∫A dL L attr AB B ∫A F = ≡ cos ϑ B ∫A F r r attr ⋅d s r ⋅d s r = r ˆ = − µ D mg i ⋅ ∆ s AB = − µ D mg ∆ s AB B x Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 62 Fel = −kx Fapp = kx F(x) 1 L = kx 2 2 kx area = L x E’ il lavoro fatto per allungare una molla di x. Si puo’ dimostrare che per comprimere una molla di x il lavoro e’ lo stesso 63 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori r r forza F(x) varia con la posizione x si ha spostamento da xi a xf suddivido il percorso in ∆x piccoli, così che F(x) = costante in ∆x = valore medio di F(x) in ∆x ∆Lj = Fj ∆x r espressione approssimata del lavoro: L = ∑ ∆Lj = ∑ Fj ∆x r x risultato esatto: L = lim ∑ Fj ∆x = ∫ F (x ) dx ∆x → 0 [ ] f xi Corso = propedeutico di Fisicadalla (Parte curva 2) Francesca Morixi e xf lavoro area sottesa F(x)Detra 64 lavoro fatto dalla forza peso [ in salita ]: r r Lg = Fg ⋅ s = mg s cos(180 0 ) = −mg s dopo avere raggiunto la massima elevazione il corpo cade: lavoro fatto dalla forza peso [ in discesa ]: r r Lg = Fg ⋅ s = mg s cos( 0 0 ) = + mg s Il lavoro svolto da una forzasu un corpo si puo’ calcolare anche se non c’e’ relazione causale con lo spostamento dello stesso 65 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Energia L’Energia non si puo’ ne’ creare ne’ distruggere. L’energia si conserva. Essa puo’ essere essere trasferita e Trasformata(Lavoro,onde meccaniche, onde elettromagnetiche, calore etc..) - cinetica stessa unità di misura del lavoro: joule - potenziale gravità potenziale elastica potenziale elettrica termica (calore) chimica nucleare ............... 66 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Energia cinetica Ogni punto materiale in movimento è dotato di energia in base alla sua massa e alla sua velocita’ Energia cinetica: T = ½ mv2 [N.B. più un corpo è veloce, maggiore è la sua energia r corpo a riposo ha energia cinetica nulla ] r 67 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Da L = F·s = ma·s si ricava(forza cost., moto unif.accel.) ma (vf2 − vi2 ) 1 L= = m (vf2 − vi2 ) =Tf −Ti 2a 2 Teorema dell’energia cinetica( o delle forze vive) L = ∆T = Tff-Tii = ½ mv22ff – ½ mv22ii Un lavoro svolto da una forza nello spostare un corpo puntiforme è pari alla variazione di energia cinetica del corpo(sia per forza costate che variabile) N.B. il teorema dell’energia cinetica è correlato ad una variazione del modulo della velocità non ad una variazione del vettore velocità ⇒ risolvo molti problemi maneggiando solo grandezze scalari Abbiamo un sistema non isolatoÆ propedeutico di Fisica 2) Francesca De Mori il lavoro Corso trasferisce energia tra(Parte sistema e ambiente. 68 Per accelerare un’auto da ferma ad una velocita’ v e’ necessario un lavoro L1. Il lavoro necessario per accelerare l’auto da v a 2v e’ L2. Quale delle affermazioni e’ giusta? •L2= L1 •L2 =2L1 •L2 =3L1 69 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esempio: moto lungo un piano inclinato privo d’attrito la reazione vincolare non compie lavoro Ν dalla legge di Newton: a d 2x (t ) a= = g sinϑ 2 dt 0 mg ϑ l x0 = 0,v0 = 0 condizioni iniziali: Integrando l’equazione del moto: x v (t ) = g sin ϑ t x (t ) = 1 g sin ϑ t 2 , x (tf ) ≡ l ⇒ tf = 2 2l g sin ϑ v f ≡ v (tf ) = g sin ϑ tf = 2 l g sin ϑ Utilizzando il teorema dell’energia cinetica, si giunge allo stesso risultato: =0 ∆T =T f −T v f = i 1 = mv f2 = Li → f = mg sin ϑ l 2 2 l g sin ϑ lavoro della forza peso 70 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Richiamo : Si compie piu’ lavoro sollevando un pacco da terra verticalmente e posandolo sul pianale di un camion o spingendolo lungo una rampa priva di attrito? RAMPA Li →f s h = mg sin ϑ l = mg ( )l = mgh l h y Fas l P θ SOLLEVAMENTO VERTICALE d Li → f = mgh Che giovamento ne traggo? Perche’ le strade di montagna vengono fatte con i tornanti? Il lavoro svolto da una forza su un corpo si puo’ calcolare anche se non c’e’ propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori relazione causale Corso con lo spostamento dello stesso 71 Forze conservative Si tratta di forze per le quali il lavoro compiuto per spostare un corpo da un punto A ad un punto B (o viceversa) non dipende dal percorso effettuato. Equivalentemente si puo’ dire che il lavoro di una forza conservativa su un corpo che si muove lungo un percorso chiuso e’ nullo. (1) Cio’ implica l’esistenza di un’energia potenziale U. A (3) (2) Sono conservative, per esempio le forze elastiche (F = - kx, U = ½kx2), le forze gravitazionali (F = mg, U = mgh), e altre. B 72 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Energia potenziale Per un campo di forza conservativo, si definisce l’“energia potenziale” una funzione dei punti dello spazio tale che su un qualunque percorso LAB = -∆UAB W ≡ W (x A , y A , z A ) A ˆ rA k A iˆ B rB jˆ o F( r ) l’energia potenziale è definita a meno di una costante arbitraria (= al valore ad essa convenzionalmente assegnato in un punto arbitrario) U ossia: U r AB r r r ( r ) ≡ U ( rB ) − U ( rA ) ≡ − LA → B ( rB ) ≡ U r ( rA ) − U A → B = U r ( rA ) − B ∫ A Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori F r r r (r ) ⋅ d s 73 Energia potenziale Per un campo di forza conservativo, si definisce “energia potenziale” quella funzione dei punti dello spazio tale che la sua differenza tra due qualsiasi punti A, B sia uguale a meno il lavoro compiuto dalla forza del campo per andare da A a B (lungo un qualsiasi percorso): B r r r AB ( r ) ≡ W ( rB ) − W ( rA ) ≡ − LA → B = − F ( r ) ⋅ d s ∆W A B r r r r r r ossia:W ( rB ) ≡ W ( rA ) − LA → B = W ( rA ) − ∫ F ( r ) ⋅ d s r r r ∫ A W ≡ W (x A , y A , z A ) A ˆ r k A iˆ A o jˆ L=-DU rB F( r ) l’energia potenziale è definita a meno di una costante arbitraria 74 (= al valore ad essa convenzionalmente assegnato in un punto arbitrario) Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Energia potenziale gravitazionale Lavoro compiuto da/contro la forza peso • nella caduta da A a B • nel sollevamento da B a A F = mg || s=h=hA-hB Æ L = mg•(hA-hB) linee di forza A z hA x y → → p = mg suolo B Energia potenziale gravitazionale: U = mgh = mghA-mghB h = hA–hB hB Dipende solo dall’altezza h rispetto al suolo (coord.z), non dalle coord. orizzontali x e y L’energia potenziale è relativa a un punto di riferimento arbitrario (dipende dal “dislivello” tra due punti, non dall’altezza assoluta) 75 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Lavoro ed energia potenziale di una “forza elastica” Forza elastica: r F ( x ) = −kx iˆ “costante elastica”: [k] = N / m 0. x iˆ Lavoro: 1 L12 = ∫ F ( x ) ⋅ d s = − ∫ kxdx = − kx 2 1 1 2 r r 2 x2 2 x1 1 = k ( x 12 − x 22 ) 2 Energia potenziale: 1 ∆U ≡ U (x 2 ) − U (x 1 ) ≡ −L12 = k (x 22 − x 12 ) 2 1 2 2 U ( x ) = U ( x ) + k ( x − x ) ⇒ 1 1 2 1 U ( x ) = kx 2 Scelto x 1= 0. e posto W ( x = 0 .) ≡ 0 . ⇒ 2 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 76 lavoro fatto dalla molla tra le posizioni xi ed xf: xf Fapp 1 1 2 Lm = ∫ ( −k x ) dx = kxi − kxf2 2 2 x i [se xi = xf ⇒ Lm = 0 ] lavoro fatto da forza applicata Fapp tra le posizioni 0 ed xa: r r Fapp = −Fm = −( −kx ) = kx Lapp 1 = ∫ (k x ) dx = kx a2 2 0 xa lavoro uguale e contrario alla molla !!! Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 77 CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA PER UN SISTEMA ISOLATO( per forze conserv.) l’energia meccanica di un sistema e’ la somma dell’energia cinetica e di quella potenziale Consideriamo un sistema isolato. Poichè il lavoro compiuto da forze conservative è L = U1 – U2, dal teorema delle forze vive si ricava ∆U + ∆K = 0 per cui: ∆U + ∆T = 0 → ∆(U +T ) = 0 U +T = E M → ∆E = 0 → E M = costante Nella pratica, sono però anche presenti sempre forze non conservative (per es. attrito, lavoro fisiologico, calore, ecc...).Sono chiamate forze dissipative. 78 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori ESEMPIO Trascurando gli attriti, l’energia totale (meccanica) è costante: Etot = Tin + Uin = Tfin + Ufin m all’inizio: alla fine: Tin=0, Tfin= ½mv2, Uin=mgh Ufin=0 h Etot = mgh = ½mv2 altezza iniziale h = v2/2g velocita’ finale v = 2gh (indipendenti dalla massa) 79 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Potenza istantanea: lavoro compiuto per unità di tempo ad un dato istante: dL (t ) P (t ) ≡ dt Unità di misura (S.I.) : [P] = [W] / [t] = J / s = W (“Watt”) Se F è una forza applicata ad un punto materiale in moto con velocità v, la potenza sviluppata dalla forza F è: r r F (t ) ⋅ d s P (t ) ≡ dt Potenza media: r r = F (t ) ⋅ v (t ) < P >≡ L ∆ t lavoro compiuto in un dato tempo diviso il tempo impiegato. Altre unità di misura di uso pratico: Lavoro: KWh ≡ 1KW ⋅ 3600 s = 3 .6 ⋅ 10 6 J “chilowattora” Potenza: h . p . ≡ 746 W “cavallo vapore” Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 80 esempio: potenza erogata da motore ascensore La massa dell’ascensore e’ di 1 t e quella del max carico di 800 kg. Si ha una forza ritardante costante di 4kN. Quale deve essere la minima potenza erogata dal motore per far salire l’ascensore con vel. cost di 3.00 m/s? Quale potenza deve fornire il motore in ogni istante se e’ progettato per fornire un’accelerazione verso l’alto di 1 m/s2? 81 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Es.: ciclo completo di oscill.del pendolo E mecc ≡ K + U = costante 82 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori θ l P 2 x d x 2 Px = mg sin ϑ ≈ mgϑ = mg = mω x = −ma = −m l dt 2 d 2x 2 = − ω x 2 dt x = A cos(ωt + ϕ ) ossia un moto armonico di periodo: T = 2π l g Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori 83 Problem solving • Definire il sistema • Se un oggetto che cambia quota scegliere una posizione di riferimento(zero) dell’energia potenziale. • Per ogni forza conservativa determinare l’energia potenziale nello stato iniziale e quella nello stato finale • Determinare eventuali forze non conservative presenti • Determinare l’energia cinetica del sistema(per noi sara’ di solito un oggetto) nello stato iniziale e nello stato finale • Se le forze agenti sul sistema sono solo conservativeÆ utilizzate la conservazione dell’energia meccanica dopo averla calcolata • Se ci sono forze non conservative Æ La differenza tra l’energia meccanica iniziale e quella finale e’ uguale all’energia trasformata in o da energia interna dalle forze non conservative 84 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un corpo puntiforme di massa m=300 g e’ attaccato ad un’estremita’ ad un filo inestensibile di lunghezza l=50 cm e massa trascurabile, la cui altra estremita’ e’ fissa. Il filo forma un angolo α =30° con la verticale. Il corpo e’ Tenuto fermo in questa posizione da una forza orizzontale F. Calcolare il modulo di F se il corpo viene lasciato andare, calcolare la tensione del filo nel momento in cui il corpo passa per la quota piu’ bassa della sua traiettoria. Un blocco di 2 kg scivola su una sup. orizz. priva di attrito finche’ incontra una molla con K=955 N/m. Il blocco si ferma dopo aver compresso la molla di 4 cm. Trovare la vel. iniziale del corpo e trovare la compressione max se la vel. iniziale fosse stata 0.5 m/s 85 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un ragazzo traina una slitta di m=6.4 kg con un inclinazione della corda di Φ=40° e il modulo della forza con cui traina la slitta e’ 10 N. Non c’e’ attrito. Qual’e’ il lavoro fatto dal ragazzo e la velocita’ finale della slitta dopo che ha percorso 2m se la vel. Iniziale era 0.5 m/s? Cosa succede se vi e’ attrito con coeff. d’attrito dinamico 0.1? e se la forza d’attrito e’ costante e uguale a 50 N con quale forza bisogna trainare la slitta per avere la stessa vel.finale ottenuta senza attrito? 86 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Due forze F1 ed F2 agiscono su una cassa che scivola verso destra su un pavimento privo di attrito. La forza F1 è orizzontale e ha intensità 2.0 N. La forza F2 forma un angolo di 60° rispetto al piano orizzontale e ha intensità 4.0 N. La velocità v della scatola in un certo istante è 3.0 m/s. a) quale è la potenza dovuta a ciascuna delle due forze in quell’istante e quanto vale la potenza complessiva ? La potenza complessiva è costante ? b) Se il modulo di F2 fosse invece 6.0 N, quale sarebbe la potenza dovuta a ciascuna forza e quale la potenza complessiva ? La potenza complessiva è costante ? 87 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Calcolate la potenza necessaria ad un’automobile di 1.4 t nelle Seguenti circostanze: a) L’automobile sale una collina di 10° di pendenza a vel. cost. di 80 Km/h b) L’auto accelera in un sorpasso su una strada pianeggiante da 90 a 110 km/h in 6 s. Assumete che le forze ritardanti agenti sull’auto assommino a F=700 N in entrambe le situazioni Il cavo di un ascensore si spezza quando la cabina di 920 kg si trova 28 m sopra una grande molla(k=2.2*105 N/m)posizionata al fondo della tromba dell’ascensore. Calcolate: a) Il lavoro compiuto dalla gravita’ sull’ascensore prima che colpisca la molla b) La velocita’ dell’ascensore appena prima di colpire la molla c) Di quanto la molla si comprime. 88 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Esercizi supplementari Ho un corpo di massa 3 kg attaccato ad una molla fissata ad un muro, che ha costante elastica k=640 N/m.Esso viene spinto via dalla molla e si distacca da essa quando essa ha raggiunto la sua posizione di riposo. A questo punto il corpo viaggia su un piano con coeff. d’attrito 0.2 fino a fermarsi dopo aver percorso 700 cm. a) Quanta energia mecc. e’ stata dissipata in energia termica e qual’e’ la massima en. cin. del blocco? b)Di quanto era compressa la molla inizialmente? NO ATTRITO 89 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori Un corpo di massa 2 kg si muove su una sup. Orizzontale e va a sbattere su una molla orizzontale (k=300 N/m) comprimendola fino a 7 cm. .Il coeff. d’attrito tra blocco e sup. di scorrimento e’ 0.3 . a) Quanto lavoro svolge la molla per arrestare il blocco? b) Quanta en. meccanica e’ dissipata in en termica? c) Qual’era la vel. del blocco quando ha urtato la molla? Quanto vale il lavoro fatto da una forza : Applicata ad un corpo che si muove da: r a r = ( −4iˆ − 3 jˆ)m r r F = ((2x )iˆ + 3 jˆ)N ri = (2iˆ + 3 jˆ)m f 90 Corso propedeutico di Fisica (Parte 2) Francesca De Mori