Informazioni, domande e risposte sulla nuova Influenza A(H1N1

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Informazioni, domande e risposte sulla nuova Influenza A(H1N1)
Cos'è la nuova influenza provocata da virus A(H1N1)?
La nuova influenza A(H1N1) è una infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi
fondamentalmente simili a quelli classici dell’influenza: febbre ad esordio rapido, tosse, mal di gola,
malessere generale. Come per l’influenza classica sono possibili complicazioni gravi, quali la polmonite.
I primi casi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra
maiali e uomo; il nuovo virus A(H1N1) è infatti un virus di derivazione suina. Nell’uomo infezioni da
virus influenzali suini sono state riscontrate occasionalmente fin dagli anni '50 e sono legate ad
esposizione e contatti ravvicinati (1-2 metri) con suini, ma il nuovo virus A(H1N1) si è ora adattato
all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona. L’influenza non viene trasmessa attraverso
il cibo e si sottolinea come, anche se i primi casi siano stati legati a suini, non vi sia alcun rischio di
infezione attraverso il consumo di carne suina cotta o prodotti a base di carne suina. Trattandosi di un
nuovo virus influenzale, la vaccinazione con i tradizionali vaccini antinfluenzali (vaccini stagionali) molto
probabilmente non è efficace; la vaccinazione contro l’influenza classica è comunque una misura
raccomandata in caso di viaggi.
Quali sono i sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1)?
I sintomi della nuova influenza umana da virus A(H1N1) sono simili a quelli della "classica" influenza
stagionale e comprendono: febbre, sonnolenza, perdita d'appetito, tosse. Alcune persone hanno
manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea.
Quanto è grave l'influenza da virus A(H1N1) nell'uomo?
Come l'influenza stagionale, l'influenza da virus influenzale A(H1N1)nell'uomo può presentarsi in forma
lieve o grave. Come l'influenza stagionale, può causare un peggioramento di patologie croniche preesistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza
respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus A(H1N1).
Le persone possono prendere la nuova influenza umana da virus A(H1N1) mangiando carne di
maiale?
No, i virus della nuova influenza umana da virus A(H1N1) non sono trasmessi dal cibo; non si può
contrarre tale influenza mangiando maiali o prodotti a base di carne di maiale. Mangiare carne
maneggiata in maniera appropriata, carne cotta e prodotti a base di carne suina non comporta alcun
rischio. Cuocere la carne a temperatura interna di 70-80° gradi uccide il virus dell'influenza, così come
gli altri batteri e virus, al pari della stagionatura.
Come si trasmette la nuova influenza umana?
La trasmissione da uomo a uomo del virus dell'influenza si può verificare per via aerea attraverso le
gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani
contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani e delle secrezioni
respiratorie è essenziale nel limitare la diffusione dell'influenza.
Per quanto tempo una persona infetta può trasmettere il virus dell’influenza umana da nuovo
virus A(H1N1) ad altre persone?
Le persone con influenza umana da nuovo virus A(H1N1) sono da considerare potenzialmente
contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, generalmente per 7 giorni dall’inizio della
sintomatologia, più il giorno che precede l'insorgenza dei sintomi. I bambini, specialmente quelli più
piccoli, possono potenzialmente diffondere il virus per periodi più lunghi.
Come si può diagnosticare l'infezione da virus influenzale A(H1N1) nell'uomo?
Per la diagnosi di tale influenza è necessario raccogliere un campione di secrezioni respiratorie
(tampone nasale o faringeo) entro i primi 4 – 5 giorni dall'inizio dei sintomi (quando è maggiormente
probabile che la persona elimini i virus). Comunque, alcune persone e in particolar modo i bambini
possono eliminare il virus influenzale per 10 giorni e più. L'identificazione del virus richiede l'invio del
campione ad un laboratorio di riferimento. E' il medico ad indirizzare l'eventuale caso sospetto al
laboratorio di riferimento.
Ci sono restrizioni per i viaggi in zone interessate dai focolai di influenza da virus A(H1N1)?
No, l’Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda restrizioni ai viaggi in Messico nè in altri Paesi
con focolai di influenza A(H1N1); invita però le persone affette da malattie, come diabete, tumore o altre
malattie croniche a rinviare prudentemente i viaggi internazionali. Il Ministero del Lavoro, della Salute e
delle Politiche sociali consiglia ai viaggiatori diretti in aree interessate da focolai di influenza A (H11N1) di
mettere in atto le seguenti misure preventive:
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evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa
lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; in alternativa possono essere
usate soluzioni detergenti a base di alcol o salviettine disinfettanti
evitare di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca
coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il
fazzoletto usato nella spazzatura
Prima di un viaggio internazionale consultare il sito Viaggiare sicuri del Ministero degli Affari Esteri.
Sono previsti controlli e canali sanitari alle frontiere e negli aeroporti?
Con Ordinanza ministeriale del 4 maggio, il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha
disciplinato le misure di profilassi per chi rientra dal Messico, passeggeri e equipaggi. La nuova Ordinanza
prevede canali sanitari e sorveglianza sanitaria con l'invio dei passeggeri con sintomi sospetti alla struttura
sanitaria di riferimento. La nuova ordinanza dispone anche che soltanto le persone identificate come
"contatti stretti" di casi confermati di infezione da virus A(H1N1) siano sottoposte a sorveglianza sanitaria e
profilassi con farmaci antivirali. E' stabilito inoltre che soltanto gli studenti delle scuole dell'infanzia,
primarie e secondarie che rientrano in Italia dal Messico, non siano ammessi alla frequenza delle attività
scolastiche per sette giorni dall'arrivo.
Ci sono rischi per la permanenza o il passaggio in aeroporto?
No, non ci sono rischi. Ai viaggiatori diretti in zone con focolai di influenza A(H1N1) si raccomanda il
lavaggio delle mani frequente e accurato con acqua e sapone e detergenti a base di alcol, l’utilizzo di
fazzoletti manouso da gettare nei cestini in caso di raffredore. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel
confermare che non ci sono restrizioni per i viaggi, consiglia alle persone affette da malattie, come diabete,
tumore o altre malattie croniche di rinviare prudentemente i viaggi internazionali.
Quali precauzioni devono adottare i viaggiatori che provengono dalle zone dove si sono verificati
focolai di influenza da virus A(H1N1)?
Le persone rientrate dalle zone colpite dalla nuova influenza devono monitorare il proprio stato di salute per
7 giorni come indicato negli opuscoli distribuiti in aeroporto al loro ritorno. In caso di insorgenza di una
sintomatologia influenzale, per esempio febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse, dovranno contattare
telefonicamente il loro medico di famiglia e dietro la sua consulenza attuare misure come: limitare il più
possibile i contatti con i familiari, indossare da parte del malato una mascherina, mantenere una buona
igiene respiratoria coprire cioè bocca e naso quando si starnutisce o tossisce tramite fazzoletti monuso. Per
tutti è importante il lavaggio frequente e accurato delle mani con acqua e sapone oppure con detergente a
base di alcol. Ricordiamo che la trasmissione interumana del virus dell’influenza si può verificare per via
aerea attraverso gocce di saliva di chi tossisce e starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il
contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Sarà il medico a valutare inoltre eventuali
misure farmacologiche.
I passeggeri che scendono da un aereo proveniente direttamente da Paesi interessati da
numerosi focolai di influenza A(H1N1) come devono comportarsi?
Devono dare le proprie generalità al personale USMAF dello scalo aereoportuale complilando un modulo che
verrà loro consegnato e a seconda delle informazioni date riceveranno indicazioni dagli stessi sul da farsi. In
questo momento, la compilazione del modulo è richiesta soltanto per i voli provenienti dal Messico, come
prevede l'Ordinanza del 4 maggio 2009, e su tutti i voli provenienti da aree "con trasmissione sostenuta del
virus", secondo la circolare del 20 maggio 2009 (vedi alla voce casi confermati e aree). La piena
collaborazione dei passeggeri mediante la compilazione corretta del modulo permetterrà l'individuazione
precoce delle persone con sintomi influenzali e la rintracciabilità dei contatti nei 14 giorni successivi allo
sbarco in Italia.
Tutti i viaggiatori che rientrano da una aree interessate da focolai di influenza A(H1N1) sono comunque
invitati a segnalare prontamente al proprio medico eventuali sintomi sospetti di influenza che si dovessero
manifestare entro sette giorni dall'arrivo.
Cosa è un canale sanitario?
E' una area aeroportuale dove transitano i passeggeri provenienti da aree interessate da focolai di influenza
A(H1N1) garantendo una separazione netta con i passeggeri provenienti da altre località.
Le scolaresche o i gruppi turistici provenienti da aree a rischio possono essere accolti in
strutture alberghiere?
Tutti i viaggiatori che provengono da aree interessate da focolai di influenza A devono attenersi alle
indicazioni degli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera - USMAF. In ogni caso, le persone che non
presentano sintomi, non sono soggette ad alcuna limitazione dei loro movimenti.
Prevenzione e terapia
Cosa si può fare per proteggersi dall’influenza umana da nuovo virus A(H1N1)?
In questo momento non c’è un vaccino che sia efficace contro l’influenza da virus A(H1N1); ci sono tuttavia
azioni comuni che aiutano a prevenire la diffusione di germi che causano infezioni respiratorie come
l’influenza:
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coprire con un fazzoletto naso e bocca quando si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura
dopo averlo usato
lavare spesso le mani con acqua e sapone specialmente dopo avere tossito o starnutito e dopo aver
frequentato luoghi pubblici; sono utili ed efficaci anche detergenti per le mani a base di alcol
cercare di evitare contatti con persone malate
in caso di influenza, rimanere a casa e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle
evitare di toccare occhi, naso e bocca perché i germi si diffondono proprio in questo modo
Che cosa devono fare gli abitanti della città dove si è verificato un caso di nuova influenza e altri
presunti contatti?
La prima forma di prevenzione è l'informazione sulla nuova influenza: i rischi reali, le misure di prevenzione
possibili, le cure disponibili e le disposizioni delle autorità centrali e territoriali. Si sottolinea che al momento il
nuovo virus manifesta sintomi più lievi della normale influenza stagionale e trasmissibilità relativamente
modesta, pur se la sua diffusione è scontata. In Italia continuano le misure di contenimento dei casi, i contatti
stretti dei casi confermati compresi i familiari, i compagni di volo a rischio e le persone entrate in contatto con
possibili veicoli contaminati dalle secrezioni respiratorie, sono rintracciati e sottoposti a profilassi con
antivirali. Si rammenta che i passeggeri a rischio sono identificati tra le persone sedute due file avanti e due
dietro su un volo di lunga percorrenza (almeno 4 ore) del caso sintomatico cioè con tosse o starnuti per
esempio.
Infine, si ricorda che l'igiene respiratoria (il contenimento degli starnuti e della tosse con un fazzoletto
monouso, evitando contatti ravvicinati se ci sente influenzati) e compiere un gesto semplice ed economico
come il lavaggio delle mani con acqua e sapone soprattutto dopo aver starnutito o tossito, sebbene siano
misure sottovalutate, rappresentano l'intervento di prevenzione di prima scelta e sono raccomandati da tutti i
centri di prevenzione internazionali. In caso di manifestazione di sintomi influenzali, occorre consultare
innanzitutto il proprio medico di famiglia.
Dove si possono trovare le informazioni sull'aggiornamento della situazione internazionale e
nazionale?
Il Ministero ha attivato diversi canali per l'informazione
per i media: l'ufficio stampa pubblica un bollettino quotidiano che può essere consultato dall'archivio dei
comunicati stampa.
per gli operatori: l'ufficio malattie infettive della Direzione generale della prevenzione sanitaria pubblica le
note informative alle Regioni e Province autonome nella sezione Eventi epidemici all'estero
per i cittadini: il portale internet con pagine dedicate e aggiornate.
Quali farmaci possono essere usati per trattare le infezioni da virus influenzali A(H1N1)
nell'uomo?
Sono disponibili diversi tipi di farmaci antivirali per il trattamento dell'influenza che devono essere assunti solo
in alcuni casi particolari e su prescrizione medica. La nuova influenza si manifesta generalmente in forma
lieve e per il suo trattamento possono essere sufficienti farmaci sintomatici
I farmaci antivirali possono essere assunti a scopo preventivo prima di un viaggio nelle zone
colpite dalla nuova influenza?
No, i farmaci antivirali non sono vaccini e non debbono essere usati a scopo preventivo, devono essere
assunti sotto il controllo di un medico solo per il trattamento della malattia. Per acquistarli è comunque
necessario la prescrizione medica.
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