BRUNETTI_Auxologia Tennis

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Corso Istruttori 2° grado
Elementi di auxologia
Guido Brunetti
SdS CONI
Problematiche del tecnico alle prese
con soggetti in età evolutiva
♦  Cosa, come, quanto proporre al bambino?
♦  Chi è il soggetto in età evolutiva?
♦  Quali capacità possiede, e come si
♦ 
♦ 
♦ 
♦ 
evolvono?
Quali caratteristiche somatiche e
funzionali possiede?
Attività fisica / processo di crescita
Struttura biologica / stimoli allenanti
E’ sufficiente “l’occhiometro”?
Valutare i bambini?
La statistica di base
♦  Studi trasversali e longitudinali: valori e
variazioni dei diversi parametri
♦  Suddivisione dei valori in percentili: 50°
percentile vicino al valore medio
♦  Area di normalità: fra 3° e 97° percentile =
intervallo fra ± 2 DS dalla media
♦  Elaboriamo quindi termini di confronto per
evidenziare le caratteristiche prevalenti
rispetto a sesso ed età
Curva di Gauss: andamento della statura
in un gruppo di soggetti
Cenni di statistica
Le misure di tendenza centrale:
media – mediana - moda
  La
media aritmetica è data dal rapporto tra la
sommatoria dei valori e il numero di rilevamenti
(es: somma dei valori della statura diviso il
numero delle persone)
  La mediana è il valore centrale di un serie di
numeri ordinata in modo crescente
  La moda di un insieme di numeri è il valore più
frequente. Nel caso di una distribuzione di
frequenza è la classe con il numero maggiore di
casi
Valore massimo, valore minimo,
deviazione standard (Dev Std)
  Il
valore massimo è il più alto valore registrato
in una serie di dati
  Il valore minimo è il più basso valore registrato
in una serie di dati
  La Dev Std (o σ) è lo “scarto quadratico
medio dalla media”: più è grande il valore, più
il gruppo è disomogeneo
Le percentuali di soggetti che cadono
nelle varie parti di una
distribuzione di frequenza normale
Curve di crescita
tracciate mettendo in relazione
l’età e le altre misure:
♦  Statura
♦  Peso
♦  Tessuto adiposo
♦  Masse muscolari
♦  Ossa (maturazione scheletrica)
♦  Capacità motorie
Tabelle, grafici, standard e aggiornamenti sulla
crescita – maschi (Centro Studi Auxologici, Firenze 2007)
Tabelle, grafici, standard e aggiornamenti sulla
crescita – femmine (Centro Studi Auxologici, Firenze 2007)
Alcune
curve
di
accrescimento
in
percentuale
Dati riferiti ad un soggetto maschio,
13 anni di età
(da Merni e Carbonaro, 1986)
Curva di crescita del sistema
nervoso centrale
(da Nicoletti)
VO2 Max l/min
"  Variazione percentuale di alcune variabili
antropometriche dal 1975-76 al 1996
"  in bambini di Cagliari.
I fattori endogeni
(interni) dello sviluppo
 
 
 
 
Ascendenza individuale
Sesso
Razza di appartenenza (?)
Sistema endocrino: ipofisi (tireotropo,GH),
tiroide (tiroxina), surreni, gonadi
I fattori esogeni
(esterni) dello sviluppo
alimentazione: qualità e quantità calorica e
protidica giornaliera
  geofisici e climatici: valori biometrici
caratteristici in relazione alle condizioni
ambientali
  socio-economici: ceto sociale, struttura del
nucleo familiare, aspetti psico-sociali
  igienico – sanitari
  attività motoria: aumento di densità e diametro
delle ossa, volume e peso dei muscoli, aumento
della massa magra
 
PERIODO
NEONATALE
PRIMA
INFANZIA
SECONDA
INFANZIA
dal 1° al 15° giorno di vita
dal 16° giorno al 2° anno di vita
dai 2 ai 6 anni
(FANCIULLEZZA)
TERZA
INFANZIA
dai 6 anni alla crisi puberale:
10-12 anni
PUBERTÀ
dai 10-12 anni ai 15-17 anni
ADOLESCENZA
fino al termine dell'accrescimento
somatico: 21 anni per la femmina
e 25 per il maschio
da Beraldo,
2001
Intervento nelle varie fasce di età
ETÀ
(anni)
6-8
9-11
FORZA
RAPIDITÀ
RESISTENZA
ORGANICA
CAP.
COORD.
Flessibilità
Blando intervento
sul trofismo
muscolare
Intervento
progressivo
Instabilità
psicologica per
impegni
ripetitivi e
prolungati
Intervento
progressivo sul
trofismo muscolare
Età
ottimale di
intervento
Intervento
progressivo
Età ottimale
di intervento
Età ottimale
di
intervento
Tende a
stabilizzar
si per poi
decrescere
Progressivo e
graduale
intervento
Tendono a
stabilizzarsi
per poi
decrescere
Età ottimale
di
intervento
Tende a
decrescere
Età ottimale di
intervento
(anche
resistenza
specifica)
Tendono a
decrescere
(alcune)
Tende a
stabilizzarsi
per poi
decrescere
Intervento
progressivo sulla
12-14
forza relativa
(carico naturale)
Progressivo e
graduale intervento
(forza generale e
15-16 forza rapida) con
carico naturale e
pesi liberi da bassi
a medi
Età ottimale
di intervento
Blando
intervento
Per saperne di più
♦  Di Luigi L. - Fortunio L. - Guidetti L.: Elementi di biotipologia e
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♦ 
antropometria applicati alle attività motorie - Società Stampa
Sportiva 1999.
Donati A. et Al.: La valutazione nell’avviamento allo sport, Società
Stampa Sportiva, Roma 1994
Donzelli G., Nicoletti I. (a cura di): La salute del bambino dalla
fecondazione all'adolescenza, Edizioni Centro Studi Auxologici/
Nicomp LE, Firenze, 2005
Nicoletti I., Tafi L.: La valutazione auxologica. Principi e linee
diagnostiche, Edizioni Centro Studi Auxologici/Nicomp LE,
Firenze, 2005
Massacesi R.: Alcuni aspetti medico-fisiologici della pratica
sportiva in eta' giovanile, Scuola dello sport, Roma 1991
Merni F., Carbonaro G.: Test motori per la valutazione dei giovani
dagli 11 ai 14 anni, SdS CONI, Roma 1986
WeineckJ.: L’allenamento ottimale, Calzetti – Mariucci, Perugia,
2009
www.sporttraining.net
www.auxologia.it
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