ALTHEA ROSEA Alcea rosea (L., anche malvarosa o malvone) è una pianta ornamentale della famiglia delle Malvaceae. Caratteristiche Presenta foglie alterne ovato-lobate e fiori ascellari bianchi. La radice della pianta ha anche un uso farmacologico di protezione delle mucose. La raccolta della radice avviene in autunno da piante di due anni di età che viene tagliata in bastoncini di max 20 cm,decorticata e seccata a 40 °C. Simbologia In Giappone, durante il periodo Edo, la malvarosa era il simbolo dello shogunato Tokugawa, e chiunque portasse tale simbolo sul kimono era rappresentante dello shōgun sotto tutti gli aspetti. Chiunque arrecasse danno o si opponesse agli ordini del rappresentante dello shōgun veniva punito anche con la morte. Puntare un'arma nei confronti di tale simbolo era considerato una vera e propria aggressione nei confronti dello shōgun stesso. Pianta perenne con una grossa radice carnosa fusiforme; i fusti, alti anche 2-3 metri, sono semplici o talvolta ramificati ma solo alla base; tutta la pianta è coperta da un morbido tomento. Le foglie sono tondeggianti e palmato-lobate, cioè divise in cinque-sette lobi; la base è cuoriforme, il margine abbondantemente dentellato. Le foglie inferiori hanno un lungo picciolo che diminuisce nelle foglie del fusto e sparisce quasi in quelle superiori. I fiori, con un diametro anche di 10 cm, sono inseriti solitari all'ascella delle foglie superiori; il calice è formato da cinque sepali rinforzati da un calicetto esterno composto da cinque-otto sepali più brevi degli altri; la corolla ha cinque petali rosa o porporini; nelle piante coltivate il colore varia da bianco a giallo e a tutte le sfumature del rosso fino a un rosso molto scuro vicino al nero. Il frutto, tondeggiante e nascosto dai sepali che si accrescono e si ripiegano a coprirlo, è formato da numerosi acheni a forma di spicchio con la superficie dorsale rugosa e pelosa, mentre le superfici laterali sono glabre e lisce. Habitat: Luoghi sassosi, scarpate; spesso coltivato e qua e là inselvatichito Sinonimi: Althaea rosea Proprietà farmaceutiche: Espettoranti, emollienti, diuretiche Uso in cucina: Usi commestibili: Fiori; Fogli; Radice; Gambo Un tè rinfrescante è fatto dai petali del fiore Petali del fiore e germogli vengono usati nelle insalate Un amido nutriente è ottenuto dalla radice. Malvone Pianta erbacea, biennale o perenne, caratterizzata da appariscenti fiori variopinti e appartenente alla famiglia delle malvacee. Le varietà più comuni, ottenute dal malvone, sono originarie della Cina e vengono ampiamente coltivate a scopo ornamentale sia in Europa sia negli Stati Uniti; hanno un lungo fusto eretto che può raggiungere 3 m d'altezza. Sia il fusto, sia la lamina inferiore delle foglie (rugose, ruvide e cuoriformi) sono ricoperti da una fitta peluria. Fioriscono verso la fine dell'estate e possono avere, a seconda delle varietà, fiori semplici o doppi, dai colori più svariati. Classificazione scientifica: Il nome scientifico del malvone è rosea. Althea Hollyhock Nome Scientifico: Rosea L di Alcea. Sinonimo: Rosea di Althea Famiglia: Malvacee Zona Suggerita Di Temperatura: tramonto: Tutte le zone Usda: 4-10 Tolleranza Di Gelo: Hardy a Phoenix Esposizione Del Sole: Sole pieno Origine: Il Mediterraneo Orientale Abitudini Di Sviluppo: Annuale a Phoenix, punti alti del fiore che raggiungono 9 piedi (2,7 m) per alcune varietà Bisogni D'Innaffiamento: Acqua normale Propagazione: Semi in o molla di fine dell'estate ALCEA ROSEA NIGRA Hollyhock nero è stato descritto fin da 1629 da John Parkinson, come essendo "di un colore rosso del darke come anima nera," una descrizione adatta per i grandi singoli fiori che tolleranza questa pianta in giugno ed in luglio. Boston nurseryman, John B. Russe, offerto i semi "del hollyhock nero de Anversa: Il nigra di Althea "in un catalogo della quaranta-due-pagina ha pubblicato in 1827. Anche se classificato come un biennale, Hollyhock vive spesso per parecchi anni, come un perenne. Semi della scrofa di estate. Le piante formeranno le grandi rosette di rotondo, pelose va entro l'autunno e fiorirà la seguente estate con i gambi d'altezza sei - otto piedi. Hollyhocks prospera in sole pieno ed in terreni che non sono troppo ricchi o bagnati Caratteristiche: Pianta perenne con una grossa radice carnosa fusiforme; i fusti, alti anche 2-3 metri, sono semplici o talvolta ramificati ma solo alla base; tutta la pianta è coperta da un morbido tomento. Le foglie sono tondeggianti e palmato-lobate, cioè divise in cinque-sette lobi; la base è cuoriforme, il margine abbondantemente dentellato. Le foglie inferiori hanno un lungo picciolo che diminuisce nelle foglie del fusto e sparisce quasi in quelle superiori. I fiori, con un diametro anche di 10 cm, sono inseriti solitari all'ascella delle foglie superiori; il calice è formato da cinque sepali rinforzati da un calicetto esterno composto da cinque-otto sepali più brevi degli altri; la corolla ha cinque petali rosa o porporini; nelle piante coltivate il colore varia da bianco a giallo e a tutte le sfumature del rosso fino a un rosso molto scuro vicino al nero. Il frutto, tondeggiante e nascosto dai sepali che si accrescono e si ripiegano a coprirlo, è formato da numerosi acheni a forma di spicchio con la superficie dorsale rugosa e pelosa, mentre le superfici laterali sono glabre e lisce. Habitat: Luoghi sassosi, scarpate; spesso coltivato e qua e là inselvatichito Sinonimi: Althaea rosea Proprietà farmaceutiche: Espettoranti, emollienti, diuretiche Uso in cucina: Usi commestibili: Fiori; Fogli; Radice; Gambo Un tè rinfrescante è fatto dai petali del fiore Petali del fiore e germogli vengono usati nelle insalate Un amido nutriente è ottenuto dalla radice. MALVONE Oggi in terrazzo ho trovato una bella sorpresa: il primo fiore del malvone si è aperto. Bellissimo. Temevo fosse di un qualche colore stupido, tipo rosa pallido, e invece sono di un bel rosso carico, quasi impudico. Sia chiaro, niente in contrario contro il rosa: per esempio nei rododendri mi piace più il fiore rosa di quello rosso. Ma nel malvone il rosa proprio non mi soddisfa, trovo non gli si addica, e anche se è uno dei colori più diffusi per questa pianta lo trovo grossolano. D’altra parte alle idiosincrasie non si comanda. Mi è piaciuto tanto il mio bel malvone rosso che addirittura gli dedico la puntata odierna dell’Orto botanico. Il vero nome di questa pianta è Althaea rosea ( e visto il nome che si ritrova forse la mia campagna contro le varietà a fiore rosa è un po’ difficile da portare avanti, ma tant’è…) in Italia però è conosciuta come malvone, malvarosa o alcea. In Inghilterra invece è chiamataHollyhock, chiara l’etimologia: holly, agrifoglio in inglese – e certo! Chi è lo zotico che non conosce l’ assurda somiglianza tra l’agrifoglio e il malvone? Chi mi chiedo! - e hock, naturalmente abbreviazione di hockey, sport a cui erano dediti Re Artù e la sua cosca di cavalieri, e che cosa usavano per mazza? Il malvone of course! Poi però quando Lancilotto ha sedotto Ginevra, Re Artù si è stufato dell’hockey e ha inventato il bowling. Con per palla la testa di Lancilotto. (P.S.: non ho la più pallida idea del perché gli inglesi chiamino hollyhock l’Althaea, anzi, a chi me lo dice, promesso, spedisco a mie spese 10 semi del mio malvone che oggi battezzerò Corallinum.) Nei vivai italiani l’Althaea non si trova facilmente (e te pareva!) più facile imbattersi nei semi ma cercando cercando si può trovare anche qualche pianta. Il mio malvone rosso è il superstite di una busta di semi che mi sono portato dietro dall’Inghilterra: chic no? L’ho piantato la primavera del 2005 e adesso è una belva alta quasi tre metri. L’anno scorso di questi tempi era senza fiori, bassa e tozza: evidentemente aveva incanalato tutta la sua forza nelle radici oppure si stava semplicemente riposando in previsione dello sforzo futuro. Fino a febbraio infatti è rimasta una nana dall’aspetto volgare e infelice, poi tra marzo e aprile è cresciuta di 2 metri: 3 cm al giorno! Mica male… E per quasi tutta la sua altezza è piena di fiori. Il brutto di questa pianta restano senza dubbio le foglie: tonde come ninfee, cicciose come lattuga e pelose come cinghiali. Anche i gambi con le loro setolazze hanno qualcosa di animalesco: sembrano un po’ una zampa rugosa di uno struzzo. Ma i fiori compensano ampiamente queste riprovevoli caratteristiche: si formano per quasi tutto il gambo e quando sono aperti, nel loro insieme, danno alla pianta un aspetto di fiamma che si slancia verso l’alto. Quando sono usate in più di un esemplare, come spesso fanno in Inghilterra, danno il loro meglio: un ammasso di guglie e pinnacoli che colorati si gettano verso il cielo. Un colpo d’occhio da brividi! Splendide anche quando sono usate come sfondo per un mixed border. L’Althaea è una pianta che si può coltivare in tutta Italia, sia in giardino che in terrazzo, non teme il freddo e dunque la consiglio di tutto cuore! Non è una pianta raffinata: ha più un sapore di campagna, di orto, di sole sulla testa, di odore di fieno, di grandi alberi e di vecchi muri. Niente a che vedere quindi con la nostra civiltà piena di ottuso high-tech, di luce da lampadina, di minimal, di fashion e di design. E per me, anche solo quest’ultimo motivo sarebbe sufficiente per volerne una. Nome scientifico: Althaea rosea Nome comune: Malvone, malvarosa, alcea Famiglia: Malvaceae Esposizione: Pieno sole Aspetto: Erbacea perenne Origine: Asia Epoca di fioritura: Tarda primavera