scheda per l`invio al laboratorio di riferimento regionale dei

Presidio Ospedaliero
Il Direttore
Prot.n. 860/P0037
Modena, lì 08/07/2009
OGGETTO: Indicazioni per la sorveglianza umana di casi di West Nile Desease.
Aggiornamento sorveglianza Chykungunia e Dengue.
Ai Direttori di Stabilimento
Ai Direttori di Dipartimento
Ai Direttori Laboratorio Analisi Provinciale
Al Direttore della C. O. Modena Soccorso
pc
Al Direttore Dipartimento Sanità Pubblica
Alla Direzione Sanitaria Aziendale
In riferimento alla nota prot. 128190 del 5/6/2009 inviata dall’Assessorato Politiche per la
Salute della RER, relativamente al Piano regionale 2009 per la prevenzione della West Nile
Desease (WND), si ritiene utile rinnovare le modalità da adottare per la segnalazione, raccolta,
trasporto, conservazione ed invio al Laboratorio regionale di riferimento dei campioni ematici,
alle quali attenersi in presenza di un caso sospetto.
In merito all’infezione da virus West Nile si ricorda che si tratta di una malattia virale trasmessa
dalla puntura di zanzare infette, appartenenti soprattutto al genere Culex, abbondantemente
presenti in aree rurali e con abitudini prevalentemente notturne. Il virus può infettare diverse
specie di vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili) e tra i mammiferi l’uomo ed il cavallo possono
presentare sintomatologia clinica. Il virus non si trasmette da persona a persona, né da cavallo
a persona attraverso puntura di zanzara infetta ma viene trasmesso alla zanzara esclusivamente
da alcune specie di uccelli selvatici. La zanzara infettata solo occasionalmente trasmette il virus
all’uomo o al cavallo; questi ultimi, per il basso livello di virus nel sangue, non sono in grado a
loro volta di infettare altre zanzare e tantomeno le persone. Non vi è perciò alcun pericolo di
contagio interumano.
Nel corso del 2008 in Italia, così come in altri Paesi europei (Ungheria, Romania, Austria) è
avvenuta la circolazione del virus West Nile in un’area geografica che ha coinvolto alcune
province di tre regioni: Emilia Romagna, Veneto, Lombardia. I casi umani di meningoencefalite
confermati in regione sono stati 3 (senza decessi).
La lotta alle zanzare, oltre a quanto già messo in atto in questi mesi nell’ambito del Piano
regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue,
prevede interventi straordinari di disinfestazione e di sorveglianza entomologica (con cattura di
esemplari di zanzara da sottoporre ad analisi per la ricerca del virus) nelle zone interessate.
Su tutto il nostro territorio regionale è attiva una sorveglianza umana delle forme neurologiche
da West Nile; tale sorveglianza riguarda in particolare i lavoratori impiegati nelle scuderie
interessate da casi di infezione nei cavalli e tutti i casi sospetti di encefalite o meningoencefalite
virali osservati in ambito regionale.
1
Allo stato attuale non ci sono indicazioni per porre in atto misure restrittive nella raccolta del
sangue. Il rischio di avere un donatore asintomatico viremico è dell’ordine di 1/100000 o
inferiore.
Il nuovo scenario, comunque, reso possibile dalla presenza nel nostro territorio di insetti vettori
competenti alla trasmissione di queste malattie, impone l'adozione universale e tempestiva di
sistemi di sorveglianza sanitaria estremamente sensibili. Tale sistema di sorveglianza ha lo
scopo di individuare il piu' precocemente possibile eventuali casi sospetti, per attuare
immediatamente le misure di controllo finalizzate a impedire la trasmissione del virus.
Occorre, pertanto che, in caso di sospetta infezione, tutte le UU.OO. delle strutture ospedaliere
della rete provinciale attivino il percorso di seguito delineato.
SEGNALAZIONE AL DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA, RACCOLTA
CAMPIONI EMATICI E COMPILAZIONE SCHEDA ACCOMPAGNAMENTO
La segnalazione del caso (anche solo sospetto) da parte del medico deve essere inoltrata con
carattere di immediatezza (al massimo entro 12 ore), utilizzando la consueta modulistica
(SSCMI/2006), telefonicamente e via Fax, agli operatori del Servizio Igiene Pubblica Controllo
Rischi Biologici presenti in ogni Distretto (nelle ore notturne, prefestive e festive attraverso il
118).
Il caso potrà essere inquadrato unitamente al collega del Dipartimento di Sanità Pubblica per
convenire sulla necessità di effettuare il prelievo ematico.
E' indispensabile, poi, che nei casi sospetti il medico provveda a compilare oltre alla scheda di
segnalazione anche la scheda di accompagnamento (v.allegato 3) dei campioni ematici. Si
ricorda che la diagnosi di laboratorio dell’infezione da West Nile è posta attraverso
l'identificazione del virus stesso nel sangue periferico in toto e che le modalità di conservazione,
peraltro semplici, dei campioni (a temperatura compresa tra i + 2 C° e i + 8 C°) sono
garantibili presso i singoli reparti o servizi.
Per gli aspetti relativi alle modalità del trasporto dei campioni, ogni stabilimento potrà
ricorrere ai mezzi e alle procedure che riterrà più idonee compreso il ricorso a vettori locali.
A tale proposito, si ricorda che le U.O. Pronto Soccorso, come già sperimentato in situazioni
analoghe, sarebbero disponibili ad accettare i campioni ematici e fungere da punto di
conservazione e raccolta degli stessi prima del loro trasferimento a Bologna. I vettori (Modena
Soccorso o altro), su richiesta del medico segnalatore di reparto, provvederebbero a ritirare i
campioni in Pronto Soccorso.
Il risultato degli esami di laboratorio sarà inviato, a cura del Laboratorio regionale stesso, al
reparto ospedaliero che ha inoltrato la richiesta, al Dipartimento di Sanità Pubblica ed
all’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia Romagna.
Riassumendo, è indispensabile che nei casi sospetti di WND il medico che ha in cura il paziente
(dopo aver preallertato telefonicamente il Medico del Servizio Igiene Pubblica), provveda a
raccogliere due campioni ematici ed a compilare:
1) la consueta scheda di segnalazione di caso di malattia infettiva SSCMI/2006 che deve
essere inoltrata, con carattere di immediatezza, al Servizio Igiene Pubblica, Controllo
Rischi Biologici, presente in ogni Distretto.
2) la scheda di accompagnamento (allegato 3) dei campioni ematici.
Tali campioni dovranno essere raccolti secondo le modalità riportate di seguito ed inviati al
Laboratorio di riferimento regionale.
Sia la Scheda di Segnalazione che la Scheda di Accompagnamento dei campioni andranno
sempre trasmessi anche alle Direzioni Sanitarie di Stabilimento.
I campioni dovranno essere inviati, analogamente a quanto già messo in atto per la sorveglianza
di Chikungunya e Dengue, al Centro Regionale di Riferimento per le Emergenze
2
Microbiologiche (CRREM) dell’Unità Operativa di Microbiologia dell’Azienda OspedalieroUniversitaria S. Orsola Malpighi di Bologna.
Per favorire la comprensione delle procedure si allegano alla presente quattro schede
informative: la prima relativa alla sorveglianza su casi umani di sindrome neurologica da West
Nile, la seconda sulle modalità di raccolta e conferimento dei campioni, la terza quale
documento di accompagnamento per l’invio al S. Orsola di Bologna (allegato 3), la quarta con i
numeri telefonici dei singoli servizi distrettuali di igiene pubblica della provincia di Modena
(allegato 4).
In merito alla necessità di ottimizzare l’uso delle risorse disponibili, si richiama l’attenzione
delle SSLL sulle modalità di raccolta dei campioni ematici (compresi il numero delle provette
ed il quantitativo di sangue) che sono le stesse da utilizzare per gli accertamenti diagnostici
nei casi sospetti di infezione da virus Chykungunia, Dengue e West Nile.
Si confida nella collaborazione da parte delle SS. in indirizzo allo scopo di assicurare anche
nella nostra provincia la realizzazione delle indicazioni regionali.
Distinti saluti.
Presidio
Il
Direttore
di
Dott. Mario Cavalli
(originale firmato agli atto della segreteria)
3
SORVEGLIANZA UMANA
– Sorveglianza rapida dei casi umani di sindrome neurologica da West Nile
Obiettivo: la sorveglianza sui casi umani di sindrome neurologica da West Nile consente,
insieme alla sorveglianza veterinaria, di evidenziare la circolazione del virus in un determinato
ambito territoriale e di avere una stima della sua entità attraverso la individuazione sistematica
dei casi clinici emergenti.
Ambito di applicazione della sorveglianza: su tutto l’ambito regionale, fino al 31 ottobre 2008.
Definizione di caso: qualunque persona, ricoverata, che presenta febbre alta ( > 38,5 °C) e
manifestazioni neurologiche di tipo encefalite, meningite a liquor limpido o poliradicoloneurite
(Sindrome di Guillain Barré) o paralisi flaccida acuta, sottoposta a puntura lombare:
Caso possibile: solo sintomatologia clinica sopra descritta e LCR limpido (non purulento) senza
eziologia definita;
Caso probabile: un caso possibile che rispetti almeno uno dei seguenti criteri di laboratorio:
-
presenza di anticorpi IgM anti-WN nel siero testato con
metodo ELISA,
-
sieroconversione (accertamento con metodo ELISA su
due prelievi consecutivi distanziati preferibilmente 15-20 giorni e
comunque mai meno di 5 giorni uno dall’altro),
-
aumento di 4 volte del titolo di anticorpi IgG anti-WN
in ELISA su due prelievi consecutivi (distanziati preferibilmente 1520 giorni e comunque mai meno di 5 giorni uno dall’altro);
Caso confermato: un caso possibile che rispetti almeno uno dei seguenti criteri di laboratorio:
solamento colturale del virus WN nel sangue o nel liquor,
resenza di anticorpi IgM nel liquor, testato col metodo ELISA,
-
Identificazione di sequenze di acido nucleico specifiche per WNV
mediante tecnica PCR (con sequenziamento dell’amplicone a
conferma della specificità) o RT PCR nel sangue o liquido cefalorachidiano,
-
identificazione di un titolo elevato di anticorpi sierici IgM e IgG antiWNV, con metodo ELISA, confermato con un test di neutralizzazione.
4
PROCEDURE PER ACCERTAMENTO DEI CASI DI WEST NILE DESEASE
PER I REPARTI OSPEDALIERI O PRONTO SOCCORSO
RACCOLTA
Raccogliere un volume di sangue suddiviso in 2 provette:
1) 5 ml in una provetta da sieraggio (il sangue deve coagulare, non importa la presenza di gel, granuli o
il colore del tappo: sono tutti accettabili).
2) 5 ml (va bene anche 1 provetta da 3 ml) in una provetta con K-EDTA (il sangue non deve coagulare,
non importa il colore del tappo, NON usare altri tipi di coagulante).
CONSERVAZIONE
Conservare la provetta a temperatura refrigerata (2-8°C). NON CONGELARE
Conservare al massimo per 24 ore (incluso il tempo di invio al laboratorio)
CONFEZIONAMENTO -TRASPORTO
Il trasporto deve avvenire in modo da minimizzare il rischio di fuoriuscita del contenuto anche in caso di
incidente; pertanto , per il confezionamento, vanno seguite le raccomandazioni per l'invio di sostanze
infettive contenute nella circolare n.3 dell'8 maggio 2003 del Ministero della salute.
Inviare i campioni in un unico transbag contenente le due provette insieme alla scheda di
accompagnamento (allegato 3). Sul contenitore deve essere attaccata una etichetta con le seguenti
indicazioni:
Mittente...
Destinatario: prof. Vittorio Sambri
Unità Operativa di Microbiologia
Sezione di Batteriologia-Laboratorio CRREM
Padiglione 11
Policlinico S. Orsola-Malpighi
via Massarenti 9
40138 Bologna
Contenuto: agente infettante
INVIO AL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE
Prima di inviare i campioni contattare il Laboratorio:
dal lunedì al venerdi negli orari dalle 8.30 alle 18.30 ai seguenti numeri:
051 6364316/ 0516363076/ 0516363013/ 05163645151/ 0516363672.
In tutti gli altri orari gli operatori del laboratorio possono essere contattati ai seguenti numeri:
335 6820292 / 346 3843540 / 331 8687352.
Per tutti si rimarca che la conservazione ed il trasporto devono avvenire in refrigerazione (2-8°C) e
giungere al Laboratorio entro 24 ore dal prelievo.
Il campione deve essere accompagnato dall'apposita scheda compilata in ogni sua parte ed inviato,
a cura del Pronto Soccorso, solo al Laboratorio del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna.
Il prelievo ematico deve essere effettuato previo consenso informato.
In caso di donna gravida, soprattutto se al termine, è necessario contattare il competente reparto di
ostetricia.
Presidio Ospedaliero
Via Giardini, 1355 – 41100 Modena
T. +39.059.3961046 – F. +39.059.3961228
Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena
Sede legale: Via S. Giovanni del cantone, 23 – 41100 Modena
T. +39.059.435111 – F. +39.059.435604 – www.ausl.mo.it
[email protected]
Partita IVA 02241850367
Allegato 3
SCHEDA PER L’INVIO AL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE DEI CAMPIONI
BIOLOGICI PER ACCERTAMENTI RIGUARDANTI L’INFEZIONE DA WEST NILE VIRUS
Azienda Sanitaria USL Modena
Reparto / Servizio
DATI RELATIVI AL PAZIENTE
Cognome: ______________________________Nome: ________________________________________
Sesso: M  F 
Codice Fiscale |___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|___|_
Luogo di nascita: ______________________________________ Data di nascita |___|___|__________|
(gg/mm/aaaa)
Domicilio abituale_______________________________ _____
_______________
_____
Via/piazza e
numero civico
Comune
Provincia
Permanenza all'estero nelle tre settimane precedenti l'inizio della sintomatologia:
1. _______________________________________ ___________________ _____________________
2. _______________________________________ ____________________ _____________________
Nazione
data inizio
data fine
Precedenti vaccinazioni
S
Febbre gialla
Encefalite trasmessa da zecche 
Encefalite giapponese
N
NN








Informazioni cliniche
Febbre > 38.5°C
S

N
NN
Diagnosi che ha motivato il prelievo di liquor
Encefalite 
Meningite 
Poliradiculoneurite  Paralisi flaccida acuta 
Altro(specificare)  _______________________________________________________________
Materiale biologico prelevato:
_____________________________
Liquor

1° campione 
2°

Altro

data prelievo: |___|___|__________| (gg/mm/aaaa)
Sangue 
data prelievo: |___|___|__________| (gg/mm/aaaa)

data prelievo: |___|___|__________| (gg/mm/aaaa)
Siero
campione
Materiali biologici inviati al Laboratorio di riferimento regionale in data|___|___|_______| (gg/m/aa)
Note:__________________________________________________________________________________
Data |___|___|__________| Sanitario__________________________telefono____________fax_____________email______________
Allegato 4
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE MODENA
Servizio Igiene Pubblica Controllo Rischi Biologici (SIPCRB):
modalità di contatto telefonico con un medico di igiene pubblica.
Presidio Ospedaliero
Via Giardini, 1355 – 41100 Modena
T. +39.059.3961046 – F. +39.059.3961228
Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena
Sede legale: Via S. Giovanni del cantone, 23 – 41100 Modena
T. +39.059.435111 – F. +39.059.435604 – www.ausl.mo.it
[email protected]
Partita IVA 02241850367
MATTINO: fare riferimento alle sedi SIPCRB distrettuali
DISTRETTO DI CARPI
Via Molinari 2
41012 CARPI
Tel. 059 659904 / 059659914 fax. 059 659664
DISTRETTO DI MIRANDOLA
Via L. Smerieri 3
41037 MIRANDOLA
tel. 0535/602888 fax. 0535/602880
DISTRETTO DI MODENA
Via M. Finzi 211
41100 MODENA
Tel. 059435100 / 0594351047 fax 059435255
DISTRETTO DI PAVULLO N/F
P.zza C. Battisti 6
Tel . 053629465
fax 0536 29463
DISTRETTO DI SASSUOLO:
V.le Cavallotti, 136
tel. 0536/863741-635
fax. 0536/863527
DISTRETTO DI VIGNOLA
Via Libertà 799
41058 VIGNOLA
Tel. 059 777042 / 059 777065
fax 059 777062
DISTRETTO CASTELFRANCO EMILIA
p.le Gramsci 7
Tel. 059 929700 / 059 929159 fax 059 929717
POMERIGGIO: tel. 059 435100 (Centralino del Dip. Sanità Pubblica) orario
13 -18
GUARDIA IGIENICA AZIENDALE (G.I.A.):
DALLE 18 ALLE 08.00, SABATO E FESTIVI: contattare il 118 (Modena Soccorso)
Presidio Ospedaliero
Via Giardini, 1355 – 41100 Modena
T. +39.059.3961046 – F. +39.059.3961228
Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena
Sede legale: Via S. Giovanni del cantone, 23 – 41100 Modena
T. +39.059.435111 – F. +39.059.435604 – www.ausl.mo.it
[email protected]
Partita IVA 02241850367