Universita’
DEGLI STUDI DELLA
Tuscia
Facoltà di Scienze M.M.F.F.N.N.
Corso di Laurea in
EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE AMBIENTALE
-------------------------------------------
BIOLOGIA GENERALE
(C.F.U. 5)
A) TITOLARE: Dott. ssa Simona PICCHIETTI
B) PROGRAMMA
La chimica della vita
Acqua e vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi
nucleici.
La cellula
La cellula eucariota e procariota. La membrana cellulare: struttura e funzioni. La parete cellulare. I
ribosomi, i mitocondri e i cloroplasti. Il sistema delle membrane interne e il citoscheletro. Il nucleo e i
suoi componenti molecolari. La riproduzione cellulare.
L’ereditarietà e l’informazione
Replicazione e riparazione del DNA. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione
genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Le mutazioni. Espressione genica e
proprietà cellulari.
Il flusso energetico e il metabolismo
Ruolo dell’ATP nel flusso energetico. Autotrofia ed eterotrofia. Respirazione cellulare aerobia ed anaerobia.
Fotosintesi clorofilliana (cenni).
L’Evoluzione
Le diverse fasi dell’origine della vita. Evoluzione abiologica. Generazione spontanea. Evoluzione biologica:
creazionismo ed evoluzionismo. Storia delle teorie evolutive. La teoria della selezione naturale. La nuova sintesi
ed attuali teorie evolutive. Adattamenti. Micro e macroevoluzione. Cenni di genetica di popolazione e fattori di
microevoluzione. Variazione ereditaria: genotipo e fenotipo. La selezione: selezione divergente, stabilizzante,
direzionale. La selezione sessuale.
La specie
Specie tipologica e specie biologica. L’origine delle specie. Meccanismi di isolamento riproduttivo.
Speciazione allopatica, simpatica e parapatrica. Origine dei taxa superiori (gradualismo filetico). Teoria
degli equilibri intermittenti. Rapporti intra e interspecifici: predazione, parassitismo, competizione,
simbiosi, coevoluzione, adattamenti, radiazione adattativa, mimetismo e criptismo.
L’organismo
Riproduzione asessuata e sessuata. Gametogenesi. Fecondazione e attivazione dell’uovo. Sviluppo
embrionale: segmentazione, gastrulazione e formazione dei foglietti embrionali. Organogenesi (cenni).
Superficie del corpo e sistemi di sostegno. Apparato respiratorio e circolatorio. Escrezione e regolazione
osmotica. Nutrizione. Sistema nervoso e organi di senso.
La filogenesi e la sistematica dei viventi
Cenni di nomenclatura e tassonomia. Classificazione biologica degli organismi e processi evolutivi. Rapporti
filogenetici.
La diversità della vita
Batteri e virus (cenni). L’origine degli eucarioti. I protisti. Piante superiori e colonizzazione dell’ambiente
terrestre. I funghi: organismi specializzati nel riciclaggio. Protostomi e deuterostomi.
TESTI CONSIGLIATI
All’inizio del Corso la docente presenterà e discuterà con gli studenti i testi attinenti al corso stesso.
COLLOQUIO DI INFORMATICA
(C.F.U. 4)
A) TITOLARE: Dott. Paolo SENSINI
B) PROGRAMMA:
Scopo del corso
Permettere un utilizzo del computer che sia cosciente della struttura della macchina, senza doverne peraltro
conoscere i dettagli tecnologici. Lintroduzione analizza il quadro che storicamente porta alla realizzazione degli
attuali computer, in modo da chiarire i concetti alla base del calcolo automatico e rendere maggiormente
comprensibili gli attuali orientamenti dell’informatica. Successivamente si introducano i concetti di modello e
algoritmo. Si inizia quindi ad individuare tutte le componenti logiche di un computer, le loro funzioni e le loro
interazioni, anche in relazione ai sistemi operativi. Un breve cenno ai linguaggi di programmazione e alle basi
dati precede la trattazione delle interfacce uomo macchina, per giungere all’utilizzo pratico di alcuni pacchetti
software standard. Il corso termina formando le nozioni di base relative ad Internet ed alla sua fruizione.
1- Breve storia del computer
Pascal
Von Neuman
Turing
Eniac
2 - Algoritmi e modelli
Concetto di modello
Von Neuman
Turing
Eniac
3 - Le componenti logiche del computer
Unità centrale
Memoria Centrale
Memorie di massa
Periferiche: stampanti, scanner, modem, etc.
4 - Il sistema operativo
Funzione dei sistemi operativi
Principali sistmi operativi: DOS, Linux, MS Windows, etc.
5 - I linguaggi di programmazione
Cosa è un linguaggio di programmazione
Codice macchina
I principali linguaggi
Basic
C
Fortran
Cenni su altre famiglie di linguaggi
6 - Le basi dati
Lmemorizzazione dei dati
Il file system e la sua organizzazione
File sequenziali
-
Basi di dati gerarchiche e relazionali
Ipertesti e ipermedia
HTML
7 - Le interfacce utente
Le interfacce alfanumeriche: interazione tramite comandi
Le interfacce grafiche: interazione tramite mouse
8 - Uso di pacchetti standard
Utilizzo di MS-Word
Utilizzo di Excel
Utilizzo di Powerpoint
Utilizzo di Internet Explorer
9 - I computer in rete
Cosa è una rete di computer
Internet
Ftp, E-mail, Siti
Esercitazuini ( 1o2 da definire )
Avranno lo scopo di verificare l’effettivo apprendimento delle parti di corso squisitamente più pratiche.
Verteranno quindi sull’utilizzo dell’interfaccia e sulla padronanza dei pacchetti standard. Si effettuèrà anche una
verifica sulle capacità di navigazione in Internet.
Materiale didattico
Parte del materiale verrà reso disponibile durante il corso in forma di dispense.
Per il resto si utilizzerà il testo:
“ Il testo e il Computer” di Giuseppe Gigliozzi, Bruno Mondadori, Milano 1997.
COMPLEMENTI DI FISICA
(C.F.U. 6)
A) TITOLARE: Dott. Daniele MAROCCO
B) PROGRAMMA:
MECCANICA DEL PUNTO MATERIALE
LE MISURE
Misura delle grandezze fisiche. Il sistema internazionale delle unità di misura ed i campioni di tempo lunghezza e
massa. Dimensioni delle grandezze fisiche.
CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE
Elementi di Calcolo vettoriale: definizione di vettore, somma e prodotto di vettori. Spostamento, velocità ed
accelerazione. Moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato e circolare uniforme.
DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE
Definizione di forza. Le tre leggi della dinamica. Le forze di attrito, di resistenza del mezzo e le reazioni vincolari.
CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA
Definizione di lavoro. Definizione di potenza. Lavoro ed energia cinetica. Le forze conservative: definizione di
funzione di stato ed energia potenziale; conservazione dell’energia meccanica. Lavoro svolto da forze non
conservative.
GLI URTI
Definizione di impulso. Definizione di quantità di moto. Conservazione della quantità di moto. Urti elestici ed
anelastici.
MECCANICA DEI FLUIDI
Fluido perfetto. Definizione di pressione. La presssione atmosferica. Legge di Stevino. Legge di Pascal e torchio
idraulico. Principio di Archimede. Teorema di Bernoulli.
CALORIMETRIA E TERMODINAMICA
TEMPERATURA E TEORIA CINETICA DEI GAS
La scala di temperatura Celsius. La scala di temperatura assoluta (Kelvin). L’equazione di stato dei gas perfetti.
L’equazione di Van Der Waals. Interpretazione molecolare della temperatura.
IL CALORE ED IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Capacità termica e calore specifico. Il primo principio della termodinamica. Lavoro e diagramma PV per un gas.
Teorema di equipartizione dell’energia.
PROCESSI TERMICI
Dilatazione termica. Cambiameti di fase e calore latente. La trasmissione del calore: conduzione, convezione ed
irraggiamento.
CALORE E LAVORO
Le macchine termiche. Il secondo principio della termodinamica (enunciati di Kelvin e Clausius). Trasformazioni
isoterme, isobare, isocore ed adiabatiche. Il ciclo di Carnot. L’entropia.
ELETTROMAGNETISMO
CAMPO ELETTRICO
Cariche e forze. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Campo elettrico generato da una carica
puntiforme. Campo elettrico generato da una superficie carica. Il teorema di Gauss.
POTENZIALE ELETTRICO
Energia potenziale e potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Potenziale dovuto ad una carica puntiforme e
ad un piano carico.
CORRENTE ELETTRICA
Corrente e densità di corrente. Resistenza e resistività. Legge di Ohm e sua interpretazione microscopica. Legge
di Joule. Forza elettromotrice.
CAMPO MAGNETICO
Definizione di B. Campi magnetici e correnti. Forza di Lorentz. Spettrografo di massa.
OTTICA GEOMETRICA
Velocità della luce nel vuoto ed in un mezzo. Indice di rifrazione. La riflessione e la rifrazione. Specchi piani e
specchi sferici. Lenti sottili e formazione delle immagini.
TESTI CONSIGLIATI
P.A. Tipler “INVITO ALLA FISICA” Ed. Zanichelli
J.P. Hurley, C. Garrod “PRINCIPI DI FISICA” Ed. Zanichelli
DIDATTICA GENERALE
(C.F.U. 5)
A) Dott. Valerio BRANCHI
B) TITOLARE:
TEMA DEL CORSO: In un processo formativo ubiquitario e cronotopico l’E-Learning e/o il Blended Learning
sono i sistemi metodologici dentro i quali i “nuovi formatori” devono sapersi orientare per proporre un nuovo
modello di formazione, sviluppando una cultura innovativa fondata sul pensiero creativo.
OBIETTIVI: Attraverso uno studio teorico/pratico lo studente dovrà acquisire competenze e strategie didattiche
utili allo sviluppo di nuove metodologie “edutainment” nell’ambito dell’educazione e divulgazione ambientale.
TESTI D’ESAME:
1) F. Amicucci, La formazione fa spettacolo, Il Sole 24 ORE, Milano 2004;
2) F. Cambi, Manuale di filosofia dell’educazione, Laterza, Bari 2000;
3) Altre indicazioni, materiali e dispense saranno forniti dal docente durante il corso.
SEMINARIO:
Alcune ore del corso saranno dedicate all’attività seminariale per l’analisi e l’approfondimento del testo: “La
formazione fa spettacolo” di F. Amicucci. L’argomento del seminario fa parte integrante del programma d’esame.
INFO
Date ed orari del corso saranno esposti in bacheca
ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE
Prima e dopo le lezioni
ELEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(C.F.U. 4)
A) TITOLARE: Prof. Felice GRANDINETTI
B) PROGRAMMA:
Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici
Struttura atomica della materia
Leggi fondamentali della chimica. Proprietà atomiche: massa e dimensioni. Scala dei pesi atomici. Numero di
Avogadro, concetto di mole. Simboli chimici e loro significato quantitativo
Struttura dell’ atomo
Modello di Bohr. Principio di indeterminazione. Natura ondulatoria dell’ elettrone. Orbitali atomici. Numeri
quantici. Configurazione elettronica degli elementi. Regole dell’ Aufbau. Il sistema periodico degli elementi.
Proprietà periodiche.
Il legame chimico
Legame ionico, covalente e di coordinazione. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività
e momento dipolare. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi, risonanza e mesomeria. Proprietà magnetiche
delle molecole. Legami intermolecolare. Legame a idrogeno.
Formule chimiche
Nomenclatura dei composti inorganici. Numero di ossidazione. Struttura di molecole e ioni tipici.
Lo stato gassoso
Leggi dei gas. Equazione di stato per i gas ideali. Gas reali (cenni)
Lo stato solido
Strutture cristalline e loro simmetrie. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici.
Termodinamica
Calore e lavoro. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della
termodinamica. Energia libera.
Equilibrio chimico
Criteri di spontaneità ed equilibrio nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa e sua derivazione. Isoterma
ed isocora di van’t Hoff. Equilibri omogenei ed eterogenei.
Soluzioni
Concentrazione e sue unità. Proprietà colligative delle soluzioni ideali.
Equilibri acido-base
Definizioni generali. Forza degli acidi e delle basi. Struttura e proprietà acido-base. Autoionizzazione dell’ acqua.
Il pH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche e saline. Soluzioni tampone.
Equilibri di solubilità
Solubilità e fattori che la influenzano. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune.
Cinetica chimica
Velocità di reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Catalisi.
Elementi di chimica inorganica
Composti inorganici di interesse ambientale: ossigeno ed ozono, ossidi dell’ azoto, ossidi dello zolfo, composti
del fluoro e del cloro.
Il Corso prevede lo svolgimento di calcoli stechiometrici relativi agli argomenti teorici sopra elencati.
TESTI CONSIGLIATI
F. Cacace, U. Croatto, Istituzioni di Chimica
F. Cacace, M. Schiavello, Stechiometria,
Dispense dagli appunti delle lezioni
LINGUISTICA ITALIANA E COMUNICAZIONE
(C.F.U. 4)
A) TITOLARE: Dott. ssa Giuliana BETTINI
B) PROGRAMMA:
Fondamenti di linguistica
Principi generali; fonologia; lessico (prestito e formazione delle parole); semantica; linguistica testuale; linguistica
pragmatica; sociolinguistica.
Le lingue speciali
Definizione di lingua speciale; caratteristiche delle lingue speciali: lessico, morfosintassi, strutture testuali;
discorso specialistico e divulgazione.
Testi
1) Maurizio Dardano, Manualetto di linguistica italiana, 2a ed., Bologna, Zanichelli, 1996 e ristampe successive
(per sostenere l’esame sono richiesti i capp. 1, 3, 4, 5, 9, 10, 11, 12, 13)
2) Massimo Palermo-Pietro Trifone, Grammatica italiana di base, Bologna, Zanichelli, 2000 (per sostenere
l’esame sono richiesti i capp. 1, 3, 4, 5, 7, 12, 13)
3) Alberto A. Sobrero, Lingue speciali, in AA.VV., Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi,
Roma-Bari, Laterza, 20005, pp. 237-277
4) Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003 (limitatamente al cap. 6, I linguaggi settoriali)
5) Maurizio Dardano-Claudio Giovanardi-Adriana Pelo, Per un’analisi del discorso divulgativo: accertamento e
studio della comprensione, in AA.VV., Dalla parte del ricevente: percezione, comprensione,
interpretazione, Roma, Bulzoni, 1988, pp. 153-164
GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE
(C.F.U. 5)
A) TITOLARE: Dott. ssa Livia STAMPA
B) PROGRAMMA:
Il programma del corso verte sulla realizzazione da parte degli studenti, di uno studio su un centro storico
minore del viterbese a scelta. Tale studio, che sarà oggetto di materia d'esame e verrà realizzato da gruppi di
max. tre studenti, rappresenterà l'occasione di verificare praticamente le metodologie di analisi di uno specifico
territorio e di imparare a conoscere molti degli strumenti indispensabili per la sua conoscenza (tutti i vari tipi di
cartografie disponibili e le loro diverse funzioni e utilizzazioni, la lettura dei dati ISTAT, la bibliografia storica
specifica esistente, gli strumenti normativi, ecc.).
La parte più propriamente pratica, da svolgere secondo le indicazioni che verranno di volta in volta suggerite,
sarà integrata da una serie di lezioni teoriche di carattere generale:
-
Brevi cenni di storia del paesaggio. L'evoluzione del rapporto tra uomo- paesaggio naturale e antropizzato. Lo
sviluppo delle città: dalla nascita del giardino al verde urbano. Il paesaggio agrario e le sue trasformazioni.
L'apporto delle tecnologie e dello sviluppo tecnico industriale, il presidio e la manutenzione del territorio.
-
Lo stato dinamico dell'ambiente: la realtà fisica, le risorse naturali, le produzioni, gli insediamenti e i rifiuti, gli
elementi di attrito e di pericolosità. L'inquinamento atmosferico, elettromagnetico e acustico, le acque
superficiali e sotterranee, il rischio idraulico, l'erosione del suolo e la stabilità dei versanti, il consumo e
l'inquinamento del suolo, l'inquinamento luminoso.
-
L'éco-aménagement e le politiche di sviluppo sostenibile, gli strumenti e le normative in atto.
-
La progettazione bioecologica verso uno sviluppo sostenibile.
Bibliografia:
Paolo Sica - Storia dell'urbanistica, il Settecento, l'Ottocento e il Novecento, Laterza, Bari, 1985.
K. Lynch, L'immagine della città, Marsilio Editori, Venezia, 1985.
S. Arnofi-A. Filpa, L'ambiente nel piano comunale, Il sole 24 ore, Milano 2000.
L. Piccinato, Urbanistica medioevale, Clear,
F. Migliorini, Verde urbano, Franco Angeli, Milano, 1989 (pp. 19-24)
F. Pratesi, Gli ambienti naturali e l'equilibrio ecologico, in Storia
d'Italia, annali vol. 8, Einaudi, Torino, 1985.
E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari, 1962.
M. Mosser - G. Teyssot, L'architettura dei giardini d'Occidente, dal Rinascimento al Novecento, Electa, Milano
1999.
G. Cataldi - Per una scienza del territorio. Studi e note (pp. 114-131)
N.B. altre letture potranno essere consigliate nel corso delle lezioni.
LABORATORIO ED ESPERIENZE DIDATTICHE IN BIOLOGIA
(C.FU. 1+1)
A)TITOLARE: Prof. Lucia MASTROLIA
B) PROGRAMMA:
La Biologia per l'Educazione ambientale
Obiettivi, contenuti e metodi dell'Educazione ambientale.
Relazioni con la Biologia.
Contributo formativo della Biologia all'E.A.
Costruzione di conoscenze ed atteggiamenti su e verso i viventi. Costruzione di abilità per la conoscenza e la
conservazione dei viventi e dell'ambiente. Costruzione del concetto di ambiente/eco-sistema. Comprensione dei
fenomeni di interdipendenza dei fattori ambientali, dei fattori di regolazione e delle trasformazioni ambientali.
Contributo alla presa di coscienza della posizione dell'uomo in Natura, alla comprensione delle relazioni umane,
delle relazioni con gli altri viventi e l'ambiente nella sua generalità.
Contributo alla conoscenza di sé ed alla comprensione dei fattori che influiscono sul benessere, fisico, psichico e
sociale.
Contributo alla promozione di motivazioni alla conservazione ed atteggiamenti di "biofilia" e "di solidarietà" di
specie.
Contributo al riconoscimento del valore delle diversità tra viventi.
Quale didattica della Biologia, per l'E.A.
Una didattica in equilibrio tra conoscenze, abilità e dimensione valoriale.
Una didattica della complessità, della diversità, delle relazioni e dei sistemi.
Una didattica orientata verso problemi reali.
Una didattica attiva.
Una didattica con dimensioni interdisciplinari e transdisciplinari, che integri saperi e linguaggi diversi.
Quali temi di Biologia, per l'E.A.
Concetto di vivente; livelli biologici ed organizzazione; sistemi biologici e relazioni di interdipendenza; limiti e
condizioni della vita; scambi di materia, energia ed informazione nei viventi; biodiversità; relazioni auto e
sinecologiche
Quali esperienze didattiche.
Nelle aule, nel laboratorio, sul campo, nei musei. Quale contributo.
Progettazione e sperimentazione di percorsi didattici:
Metodologia didattica.
Percorsi didattici in laboratorio, sul campo ed in Museo
Il livello microscopico e macroscopico. I livelli ambientali.
I percorsi didattici "trasversali" (multi, inter, transdisciplinari).
Esempi e pratica di costruzione.
METODI MATEMATICI E STATISTICI PER LA
VALUTAZIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI
(C.F.U. 6)
A) TITOLARE: Prof. Antonino SACRELLI
B) PROGRAMMA:
Nozione generale di limite per una funzione. Comportamento asintotico delle funzioni.
Concetto di derivata attraverso quello di incremento. Calcolo di incrementi assoluti, relativi ed
istantanei. Principali funzioni derivate. Massimi e minimi di una funzione. Studio di funzioni
elementari. Concetto di integrale indefinito e di integrale definito.
Statistica descrittiva. Frequenze assolute, relative e cumulate. Distribuzioni e
rappresentazione grafica. Indici statistici di posizione e di variabilità. Quantile qα di ordine α. Spazio
degli eventi. Eventi elementari ed eventi composti. Probabilità; definizione oggettiva ed assiomatica.
Eventi dipendenti e probabilità condizionata. Probabilità totale e probabilità composta.
Teorema di Bayes. Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità. Leggi di Bernoulli, binomiale,
uniforme discreta e di Poisson. Speranza matematica e varianza di variabili aleatorie. Variabili aleatorie
continue. Funzione di densità e di ripartizione. Legge uniforme, normale e normale standardizzata.
Legge dei grandi numeri. Modelli con e senza reinserimento. Schema multinomiale. Covarianza e
correlazione.
Campionamento. Stimatori media e proporzione campionaria, differenza fra medie e
proporzioni campionarie. Intervalli di confidenza. Ipotesi statistiche. Test statistico su una media e su
una proporzione. Ipotesi su due medie e su due proporzioni. Test del χ2 su un carattere a due valori
e su un carattere a k valori. Indipendenza di due caratteri. Test T di Student per dati appaiati. Retta
di regressione. Analisi della varianza. Test U di Mann-Whiney.
Algebra delle matrici. Analisi multivariata. Matrice di correlazione. Il modello di Bernadelli. Cenno al
modello di Leslie.
TESTI DI RIFERIMENTO E DI CONSULTAZIONE:
Invernizzi S., M. Rinaldi, A. Sgarro: Moduli di matematica e statistica, Zanichelli
Antonino Scarelli: Appunti di probabilità e statistica (Dispense) Ed. Sette Città, Viterbo.
PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA
COMUNICAZIONE
(C.F.U. 6)
A) TITOLARE: Dott. ssa Giuliana BETTINI
B) PROGRAMMA:
Gli studenti, in sede d’esame, dovranno relazionare oralmente sui seguenti argomenti (dei
quali è fornito materiale cartaceo completo)
L’arte del linguaggio
Pensiero e linguaggio
Pensiero senza linguaggio
L’importanza teorica del problema
I concetti di fondo:l’etologia e la psicologia
Parlare agli altri animali
La distinzione lingua/linguaggio
La teoria ingenua della mente
Il caso degli inganni tattici
Comunicazione animale
Mente e cervello
Parola, linguaggio e comunicazione
La parola crea il mondo
Anatomia di una frase
Vecchi cliché, nuove verità
Diversi dalla nascita
Questione di simmetria
La mente in ascolto
Segnali del corpo: come interpretare il linguaggio corporeo
La percezione dei segnali del linguaggio corporeo
Fondamenti di percezione focalizzata
Criteri di percezione focalizzata
Criteri di valutazione
L’intelligenza emotiva
A cosa servono le emozioni
Quando intelligente è uguale a ottuso
Che cos’è un’emozione
Caratteristiche della mente emozionale
I circuiti neurali della paura
La programmazione neurolinguistica
Il modellamento
La mappa non è il territorio.
Vincoli antropologici, sociali, individuali
Generalizzazione, cancellazione, deformazione
La struttura del linguaggio
Il sistema di imput
Sistemi rappresentazionali
I Predicati del sistema rappresentazionale
Comunicazione generica
Individuazione dei sistemi rappresentazionali
Indicatori verbali e di postura
Usare il cervello per cambiare: l’uso delle submodalità nella programmazione neurolinguistica
Chi guida l’autobus?
Far funzionare il cervello
Punti di vista
La scienza della mente: un dialogo oriente-occidente
L’integrazione mente/corpo e gli studi tibetani
Psicologia tibetana: raffinato software per il cervello umano
La conoscenza: una prospettiva occidentale
I modelli tibetani e occidentali di salute mentale
Perché guardare è più facile che leggere
Istruzioni per rendersi infelici
SISTEMI DI COMUNICAZIONE PER LA DIDATTICA
(C.F.U. 5)
A) TITOLARE: Dott. Valerio BRANCHI
B) PROGRAMMA:
TEMA DEL CORSO: Informare o Comunicare? Il ruolo del divulgatore scientifico nel mondo dei media.
OBIETTIVI: Lo studente acquisendo le competenze di base attraverso uno studio socio-psicologico e linguistico
delle teorie della comunicazione cercherà, stabilendo un sistema relazionale: soggettivo, intersoggettivo e
oggettivo, di orientarsi nel mondo dei media utilizzandone i diversi linguaggi (carta stampata, radio e televisione)
per la divulgazione scientifico/ambientale.
TESTI D’ESAME:
4) L. Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il Mulino, Bologna 2004;
5) E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione, Laterza, Bari 2005;
6) C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Laterza, Bari 2003;
7) Altre indicazioni, materiali e dispense saranno forniti dal docente durante il corso.
INFO
Date ed orari del corso saranno esposti in bacheca
ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE
Prima e dopo le lezioni