Universita’ DEGLI STUDI DELLA Tuscia Facoltà di Scienze M.M.F.F.N.N. Corso di Laurea in EDUCAZIONE E DIVULGAZIONE AMBIENTALE ------------------------------------------- BIOLOGIA GENERALE (C.F.U. 5) A) TITOLARE: Dott. ssa Simona PICCHIETTI B) PROGRAMMA La chimica della vita Acqua e vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. La cellula La cellula eucariota e procariota. La membrana cellulare: struttura e funzioni. La parete cellulare. I ribosomi, i mitocondri e i cloroplasti. Il sistema delle membrane interne e il citoscheletro. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. La riproduzione cellulare. L’ereditarietà e l’informazione Replicazione e riparazione del DNA. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Le mutazioni. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo Ruolo dell’ATP nel flusso energetico. Autotrofia ed eterotrofia. Respirazione cellulare aerobia ed anaerobia. Fotosintesi clorofilliana (cenni). L’Evoluzione Le diverse fasi dell’origine della vita. Evoluzione abiologica. Generazione spontanea. Evoluzione biologica: creazionismo ed evoluzionismo. Storia delle teorie evolutive. La teoria della selezione naturale. La nuova sintesi ed attuali teorie evolutive. Adattamenti. Micro e macroevoluzione. Cenni di genetica di popolazione e fattori di microevoluzione. Variazione ereditaria: genotipo e fenotipo. La selezione: selezione divergente, stabilizzante, direzionale. La selezione sessuale. La specie Specie tipologica e specie biologica. L’origine delle specie. Meccanismi di isolamento riproduttivo. Speciazione allopatica, simpatica e parapatrica. Origine dei taxa superiori (gradualismo filetico). Teoria degli equilibri intermittenti. Rapporti intra e interspecifici: predazione, parassitismo, competizione, simbiosi, coevoluzione, adattamenti, radiazione adattativa, mimetismo e criptismo. L’organismo Riproduzione asessuata e sessuata. Gametogenesi. Fecondazione e attivazione dell’uovo. Sviluppo embrionale: segmentazione, gastrulazione e formazione dei foglietti embrionali. Organogenesi (cenni). Superficie del corpo e sistemi di sostegno. Apparato respiratorio e circolatorio. Escrezione e regolazione osmotica. Nutrizione. Sistema nervoso e organi di senso. La filogenesi e la sistematica dei viventi Cenni di nomenclatura e tassonomia. Classificazione biologica degli organismi e processi evolutivi. Rapporti filogenetici. La diversità della vita Batteri e virus (cenni). L’origine degli eucarioti. I protisti. Piante superiori e colonizzazione dell’ambiente terrestre. I funghi: organismi specializzati nel riciclaggio. Protostomi e deuterostomi. TESTI CONSIGLIATI All’inizio del Corso la docente presenterà e discuterà con gli studenti i testi attinenti al corso stesso. COLLOQUIO DI INFORMATICA (C.F.U. 4) A) TITOLARE: Dott. Paolo SENSINI B) PROGRAMMA: Scopo del corso Permettere un utilizzo del computer che sia cosciente della struttura della macchina, senza doverne peraltro conoscere i dettagli tecnologici. Lintroduzione analizza il quadro che storicamente porta alla realizzazione degli attuali computer, in modo da chiarire i concetti alla base del calcolo automatico e rendere maggiormente comprensibili gli attuali orientamenti dell’informatica. Successivamente si introducano i concetti di modello e algoritmo. Si inizia quindi ad individuare tutte le componenti logiche di un computer, le loro funzioni e le loro interazioni, anche in relazione ai sistemi operativi. Un breve cenno ai linguaggi di programmazione e alle basi dati precede la trattazione delle interfacce uomo macchina, per giungere all’utilizzo pratico di alcuni pacchetti software standard. Il corso termina formando le nozioni di base relative ad Internet ed alla sua fruizione. 1- Breve storia del computer Pascal Von Neuman Turing Eniac 2 - Algoritmi e modelli Concetto di modello Von Neuman Turing Eniac 3 - Le componenti logiche del computer Unità centrale Memoria Centrale Memorie di massa Periferiche: stampanti, scanner, modem, etc. 4 - Il sistema operativo Funzione dei sistemi operativi Principali sistmi operativi: DOS, Linux, MS Windows, etc. 5 - I linguaggi di programmazione Cosa è un linguaggio di programmazione Codice macchina I principali linguaggi Basic C Fortran Cenni su altre famiglie di linguaggi 6 - Le basi dati Lmemorizzazione dei dati Il file system e la sua organizzazione File sequenziali - Basi di dati gerarchiche e relazionali Ipertesti e ipermedia HTML 7 - Le interfacce utente Le interfacce alfanumeriche: interazione tramite comandi Le interfacce grafiche: interazione tramite mouse 8 - Uso di pacchetti standard Utilizzo di MS-Word Utilizzo di Excel Utilizzo di Powerpoint Utilizzo di Internet Explorer 9 - I computer in rete Cosa è una rete di computer Internet Ftp, E-mail, Siti Esercitazuini ( 1o2 da definire ) Avranno lo scopo di verificare l’effettivo apprendimento delle parti di corso squisitamente più pratiche. Verteranno quindi sull’utilizzo dell’interfaccia e sulla padronanza dei pacchetti standard. Si effettuèrà anche una verifica sulle capacità di navigazione in Internet. Materiale didattico Parte del materiale verrà reso disponibile durante il corso in forma di dispense. Per il resto si utilizzerà il testo: “ Il testo e il Computer” di Giuseppe Gigliozzi, Bruno Mondadori, Milano 1997. COMPLEMENTI DI FISICA (C.F.U. 6) A) TITOLARE: Dott. Daniele MAROCCO B) PROGRAMMA: MECCANICA DEL PUNTO MATERIALE LE MISURE Misura delle grandezze fisiche. Il sistema internazionale delle unità di misura ed i campioni di tempo lunghezza e massa. Dimensioni delle grandezze fisiche. CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE Elementi di Calcolo vettoriale: definizione di vettore, somma e prodotto di vettori. Spostamento, velocità ed accelerazione. Moto rettilineo uniforme, uniformemente accelerato e circolare uniforme. DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE Definizione di forza. Le tre leggi della dinamica. Le forze di attrito, di resistenza del mezzo e le reazioni vincolari. CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA Definizione di lavoro. Definizione di potenza. Lavoro ed energia cinetica. Le forze conservative: definizione di funzione di stato ed energia potenziale; conservazione dell’energia meccanica. Lavoro svolto da forze non conservative. GLI URTI Definizione di impulso. Definizione di quantità di moto. Conservazione della quantità di moto. Urti elestici ed anelastici. MECCANICA DEI FLUIDI Fluido perfetto. Definizione di pressione. La presssione atmosferica. Legge di Stevino. Legge di Pascal e torchio idraulico. Principio di Archimede. Teorema di Bernoulli. CALORIMETRIA E TERMODINAMICA TEMPERATURA E TEORIA CINETICA DEI GAS La scala di temperatura Celsius. La scala di temperatura assoluta (Kelvin). L’equazione di stato dei gas perfetti. L’equazione di Van Der Waals. Interpretazione molecolare della temperatura. IL CALORE ED IL PRIMO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA Capacità termica e calore specifico. Il primo principio della termodinamica. Lavoro e diagramma PV per un gas. Teorema di equipartizione dell’energia. PROCESSI TERMICI Dilatazione termica. Cambiameti di fase e calore latente. La trasmissione del calore: conduzione, convezione ed irraggiamento. CALORE E LAVORO Le macchine termiche. Il secondo principio della termodinamica (enunciati di Kelvin e Clausius). Trasformazioni isoterme, isobare, isocore ed adiabatiche. Il ciclo di Carnot. L’entropia. ELETTROMAGNETISMO CAMPO ELETTRICO Cariche e forze. Il campo elettrico. Linee di forza del campo elettrico. Campo elettrico generato da una carica puntiforme. Campo elettrico generato da una superficie carica. Il teorema di Gauss. POTENZIALE ELETTRICO Energia potenziale e potenziale elettrico. Superfici equipotenziali. Potenziale dovuto ad una carica puntiforme e ad un piano carico. CORRENTE ELETTRICA Corrente e densità di corrente. Resistenza e resistività. Legge di Ohm e sua interpretazione microscopica. Legge di Joule. Forza elettromotrice. CAMPO MAGNETICO Definizione di B. Campi magnetici e correnti. Forza di Lorentz. Spettrografo di massa. OTTICA GEOMETRICA Velocità della luce nel vuoto ed in un mezzo. Indice di rifrazione. La riflessione e la rifrazione. Specchi piani e specchi sferici. Lenti sottili e formazione delle immagini. TESTI CONSIGLIATI P.A. Tipler “INVITO ALLA FISICA” Ed. Zanichelli J.P. Hurley, C. Garrod “PRINCIPI DI FISICA” Ed. Zanichelli DIDATTICA GENERALE (C.F.U. 5) A) Dott. Valerio BRANCHI B) TITOLARE: TEMA DEL CORSO: In un processo formativo ubiquitario e cronotopico l’E-Learning e/o il Blended Learning sono i sistemi metodologici dentro i quali i “nuovi formatori” devono sapersi orientare per proporre un nuovo modello di formazione, sviluppando una cultura innovativa fondata sul pensiero creativo. OBIETTIVI: Attraverso uno studio teorico/pratico lo studente dovrà acquisire competenze e strategie didattiche utili allo sviluppo di nuove metodologie “edutainment” nell’ambito dell’educazione e divulgazione ambientale. TESTI D’ESAME: 1) F. Amicucci, La formazione fa spettacolo, Il Sole 24 ORE, Milano 2004; 2) F. Cambi, Manuale di filosofia dell’educazione, Laterza, Bari 2000; 3) Altre indicazioni, materiali e dispense saranno forniti dal docente durante il corso. SEMINARIO: Alcune ore del corso saranno dedicate all’attività seminariale per l’analisi e l’approfondimento del testo: “La formazione fa spettacolo” di F. Amicucci. L’argomento del seminario fa parte integrante del programma d’esame. INFO Date ed orari del corso saranno esposti in bacheca ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE Prima e dopo le lezioni ELEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (C.F.U. 4) A) TITOLARE: Prof. Felice GRANDINETTI B) PROGRAMMA: Introduzione Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici Struttura atomica della materia Leggi fondamentali della chimica. Proprietà atomiche: massa e dimensioni. Scala dei pesi atomici. Numero di Avogadro, concetto di mole. Simboli chimici e loro significato quantitativo Struttura dell’ atomo Modello di Bohr. Principio di indeterminazione. Natura ondulatoria dell’ elettrone. Orbitali atomici. Numeri quantici. Configurazione elettronica degli elementi. Regole dell’ Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche. Il legame chimico Legame ionico, covalente e di coordinazione. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi, risonanza e mesomeria. Proprietà magnetiche delle molecole. Legami intermolecolare. Legame a idrogeno. Formule chimiche Nomenclatura dei composti inorganici. Numero di ossidazione. Struttura di molecole e ioni tipici. Lo stato gassoso Leggi dei gas. Equazione di stato per i gas ideali. Gas reali (cenni) Lo stato solido Strutture cristalline e loro simmetrie. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Termodinamica Calore e lavoro. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Energia libera. Equilibrio chimico Criteri di spontaneità ed equilibrio nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa e sua derivazione. Isoterma ed isocora di van’t Hoff. Equilibri omogenei ed eterogenei. Soluzioni Concentrazione e sue unità. Proprietà colligative delle soluzioni ideali. Equilibri acido-base Definizioni generali. Forza degli acidi e delle basi. Struttura e proprietà acido-base. Autoionizzazione dell’ acqua. Il pH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche e saline. Soluzioni tampone. Equilibri di solubilità Solubilità e fattori che la influenzano. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione a comune. Cinetica chimica Velocità di reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Catalisi. Elementi di chimica inorganica Composti inorganici di interesse ambientale: ossigeno ed ozono, ossidi dell’ azoto, ossidi dello zolfo, composti del fluoro e del cloro. Il Corso prevede lo svolgimento di calcoli stechiometrici relativi agli argomenti teorici sopra elencati. TESTI CONSIGLIATI F. Cacace, U. Croatto, Istituzioni di Chimica F. Cacace, M. Schiavello, Stechiometria, Dispense dagli appunti delle lezioni LINGUISTICA ITALIANA E COMUNICAZIONE (C.F.U. 4) A) TITOLARE: Dott. ssa Giuliana BETTINI B) PROGRAMMA: Fondamenti di linguistica Principi generali; fonologia; lessico (prestito e formazione delle parole); semantica; linguistica testuale; linguistica pragmatica; sociolinguistica. Le lingue speciali Definizione di lingua speciale; caratteristiche delle lingue speciali: lessico, morfosintassi, strutture testuali; discorso specialistico e divulgazione. Testi 1) Maurizio Dardano, Manualetto di linguistica italiana, 2a ed., Bologna, Zanichelli, 1996 e ristampe successive (per sostenere l’esame sono richiesti i capp. 1, 3, 4, 5, 9, 10, 11, 12, 13) 2) Massimo Palermo-Pietro Trifone, Grammatica italiana di base, Bologna, Zanichelli, 2000 (per sostenere l’esame sono richiesti i capp. 1, 3, 4, 5, 7, 12, 13) 3) Alberto A. Sobrero, Lingue speciali, in AA.VV., Introduzione all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza, 20005, pp. 237-277 4) Luca Serianni, Italiani scritti, Bologna, Il Mulino, 2003 (limitatamente al cap. 6, I linguaggi settoriali) 5) Maurizio Dardano-Claudio Giovanardi-Adriana Pelo, Per un’analisi del discorso divulgativo: accertamento e studio della comprensione, in AA.VV., Dalla parte del ricevente: percezione, comprensione, interpretazione, Roma, Bulzoni, 1988, pp. 153-164 GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL'AMBIENTE (C.F.U. 5) A) TITOLARE: Dott. ssa Livia STAMPA B) PROGRAMMA: Il programma del corso verte sulla realizzazione da parte degli studenti, di uno studio su un centro storico minore del viterbese a scelta. Tale studio, che sarà oggetto di materia d'esame e verrà realizzato da gruppi di max. tre studenti, rappresenterà l'occasione di verificare praticamente le metodologie di analisi di uno specifico territorio e di imparare a conoscere molti degli strumenti indispensabili per la sua conoscenza (tutti i vari tipi di cartografie disponibili e le loro diverse funzioni e utilizzazioni, la lettura dei dati ISTAT, la bibliografia storica specifica esistente, gli strumenti normativi, ecc.). La parte più propriamente pratica, da svolgere secondo le indicazioni che verranno di volta in volta suggerite, sarà integrata da una serie di lezioni teoriche di carattere generale: - Brevi cenni di storia del paesaggio. L'evoluzione del rapporto tra uomo- paesaggio naturale e antropizzato. Lo sviluppo delle città: dalla nascita del giardino al verde urbano. Il paesaggio agrario e le sue trasformazioni. L'apporto delle tecnologie e dello sviluppo tecnico industriale, il presidio e la manutenzione del territorio. - Lo stato dinamico dell'ambiente: la realtà fisica, le risorse naturali, le produzioni, gli insediamenti e i rifiuti, gli elementi di attrito e di pericolosità. L'inquinamento atmosferico, elettromagnetico e acustico, le acque superficiali e sotterranee, il rischio idraulico, l'erosione del suolo e la stabilità dei versanti, il consumo e l'inquinamento del suolo, l'inquinamento luminoso. - L'éco-aménagement e le politiche di sviluppo sostenibile, gli strumenti e le normative in atto. - La progettazione bioecologica verso uno sviluppo sostenibile. Bibliografia: Paolo Sica - Storia dell'urbanistica, il Settecento, l'Ottocento e il Novecento, Laterza, Bari, 1985. K. Lynch, L'immagine della città, Marsilio Editori, Venezia, 1985. S. Arnofi-A. Filpa, L'ambiente nel piano comunale, Il sole 24 ore, Milano 2000. L. Piccinato, Urbanistica medioevale, Clear, F. Migliorini, Verde urbano, Franco Angeli, Milano, 1989 (pp. 19-24) F. Pratesi, Gli ambienti naturali e l'equilibrio ecologico, in Storia d'Italia, annali vol. 8, Einaudi, Torino, 1985. E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari, 1962. M. Mosser - G. Teyssot, L'architettura dei giardini d'Occidente, dal Rinascimento al Novecento, Electa, Milano 1999. G. Cataldi - Per una scienza del territorio. Studi e note (pp. 114-131) N.B. altre letture potranno essere consigliate nel corso delle lezioni. LABORATORIO ED ESPERIENZE DIDATTICHE IN BIOLOGIA (C.FU. 1+1) A)TITOLARE: Prof. Lucia MASTROLIA B) PROGRAMMA: La Biologia per l'Educazione ambientale Obiettivi, contenuti e metodi dell'Educazione ambientale. Relazioni con la Biologia. Contributo formativo della Biologia all'E.A. Costruzione di conoscenze ed atteggiamenti su e verso i viventi. Costruzione di abilità per la conoscenza e la conservazione dei viventi e dell'ambiente. Costruzione del concetto di ambiente/eco-sistema. Comprensione dei fenomeni di interdipendenza dei fattori ambientali, dei fattori di regolazione e delle trasformazioni ambientali. Contributo alla presa di coscienza della posizione dell'uomo in Natura, alla comprensione delle relazioni umane, delle relazioni con gli altri viventi e l'ambiente nella sua generalità. Contributo alla conoscenza di sé ed alla comprensione dei fattori che influiscono sul benessere, fisico, psichico e sociale. Contributo alla promozione di motivazioni alla conservazione ed atteggiamenti di "biofilia" e "di solidarietà" di specie. Contributo al riconoscimento del valore delle diversità tra viventi. Quale didattica della Biologia, per l'E.A. Una didattica in equilibrio tra conoscenze, abilità e dimensione valoriale. Una didattica della complessità, della diversità, delle relazioni e dei sistemi. Una didattica orientata verso problemi reali. Una didattica attiva. Una didattica con dimensioni interdisciplinari e transdisciplinari, che integri saperi e linguaggi diversi. Quali temi di Biologia, per l'E.A. Concetto di vivente; livelli biologici ed organizzazione; sistemi biologici e relazioni di interdipendenza; limiti e condizioni della vita; scambi di materia, energia ed informazione nei viventi; biodiversità; relazioni auto e sinecologiche Quali esperienze didattiche. Nelle aule, nel laboratorio, sul campo, nei musei. Quale contributo. Progettazione e sperimentazione di percorsi didattici: Metodologia didattica. Percorsi didattici in laboratorio, sul campo ed in Museo Il livello microscopico e macroscopico. I livelli ambientali. I percorsi didattici "trasversali" (multi, inter, transdisciplinari). Esempi e pratica di costruzione. METODI MATEMATICI E STATISTICI PER LA VALUTAZIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI (C.F.U. 6) A) TITOLARE: Prof. Antonino SACRELLI B) PROGRAMMA: Nozione generale di limite per una funzione. Comportamento asintotico delle funzioni. Concetto di derivata attraverso quello di incremento. Calcolo di incrementi assoluti, relativi ed istantanei. Principali funzioni derivate. Massimi e minimi di una funzione. Studio di funzioni elementari. Concetto di integrale indefinito e di integrale definito. Statistica descrittiva. Frequenze assolute, relative e cumulate. Distribuzioni e rappresentazione grafica. Indici statistici di posizione e di variabilità. Quantile qα di ordine α. Spazio degli eventi. Eventi elementari ed eventi composti. Probabilità; definizione oggettiva ed assiomatica. Eventi dipendenti e probabilità condizionata. Probabilità totale e probabilità composta. Teorema di Bayes. Variabili aleatorie e distribuzioni di probabilità. Leggi di Bernoulli, binomiale, uniforme discreta e di Poisson. Speranza matematica e varianza di variabili aleatorie. Variabili aleatorie continue. Funzione di densità e di ripartizione. Legge uniforme, normale e normale standardizzata. Legge dei grandi numeri. Modelli con e senza reinserimento. Schema multinomiale. Covarianza e correlazione. Campionamento. Stimatori media e proporzione campionaria, differenza fra medie e proporzioni campionarie. Intervalli di confidenza. Ipotesi statistiche. Test statistico su una media e su una proporzione. Ipotesi su due medie e su due proporzioni. Test del χ2 su un carattere a due valori e su un carattere a k valori. Indipendenza di due caratteri. Test T di Student per dati appaiati. Retta di regressione. Analisi della varianza. Test U di Mann-Whiney. Algebra delle matrici. Analisi multivariata. Matrice di correlazione. Il modello di Bernadelli. Cenno al modello di Leslie. TESTI DI RIFERIMENTO E DI CONSULTAZIONE: Invernizzi S., M. Rinaldi, A. Sgarro: Moduli di matematica e statistica, Zanichelli Antonino Scarelli: Appunti di probabilità e statistica (Dispense) Ed. Sette Città, Viterbo. PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE (C.F.U. 6) A) TITOLARE: Dott. ssa Giuliana BETTINI B) PROGRAMMA: Gli studenti, in sede d’esame, dovranno relazionare oralmente sui seguenti argomenti (dei quali è fornito materiale cartaceo completo) L’arte del linguaggio Pensiero e linguaggio Pensiero senza linguaggio L’importanza teorica del problema I concetti di fondo:l’etologia e la psicologia Parlare agli altri animali La distinzione lingua/linguaggio La teoria ingenua della mente Il caso degli inganni tattici Comunicazione animale Mente e cervello Parola, linguaggio e comunicazione La parola crea il mondo Anatomia di una frase Vecchi cliché, nuove verità Diversi dalla nascita Questione di simmetria La mente in ascolto Segnali del corpo: come interpretare il linguaggio corporeo La percezione dei segnali del linguaggio corporeo Fondamenti di percezione focalizzata Criteri di percezione focalizzata Criteri di valutazione L’intelligenza emotiva A cosa servono le emozioni Quando intelligente è uguale a ottuso Che cos’è un’emozione Caratteristiche della mente emozionale I circuiti neurali della paura La programmazione neurolinguistica Il modellamento La mappa non è il territorio. Vincoli antropologici, sociali, individuali Generalizzazione, cancellazione, deformazione La struttura del linguaggio Il sistema di imput Sistemi rappresentazionali I Predicati del sistema rappresentazionale Comunicazione generica Individuazione dei sistemi rappresentazionali Indicatori verbali e di postura Usare il cervello per cambiare: l’uso delle submodalità nella programmazione neurolinguistica Chi guida l’autobus? Far funzionare il cervello Punti di vista La scienza della mente: un dialogo oriente-occidente L’integrazione mente/corpo e gli studi tibetani Psicologia tibetana: raffinato software per il cervello umano La conoscenza: una prospettiva occidentale I modelli tibetani e occidentali di salute mentale Perché guardare è più facile che leggere Istruzioni per rendersi infelici SISTEMI DI COMUNICAZIONE PER LA DIDATTICA (C.F.U. 5) A) TITOLARE: Dott. Valerio BRANCHI B) PROGRAMMA: TEMA DEL CORSO: Informare o Comunicare? Il ruolo del divulgatore scientifico nel mondo dei media. OBIETTIVI: Lo studente acquisendo le competenze di base attraverso uno studio socio-psicologico e linguistico delle teorie della comunicazione cercherà, stabilendo un sistema relazionale: soggettivo, intersoggettivo e oggettivo, di orientarsi nel mondo dei media utilizzandone i diversi linguaggi (carta stampata, radio e televisione) per la divulgazione scientifico/ambientale. TESTI D’ESAME: 4) L. Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, Il Mulino, Bologna 2004; 5) E. Menduni, I linguaggi della radio e della televisione, Laterza, Bari 2005; 6) C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Laterza, Bari 2003; 7) Altre indicazioni, materiali e dispense saranno forniti dal docente durante il corso. INFO Date ed orari del corso saranno esposti in bacheca ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE Prima e dopo le lezioni