Scarica documento 15 maggio 5S 2017

annuncio pubblicitario
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “OTHOCA” DI ORISTANO
Documento del consiglio di classe
(Ai sensi dell’Art. 5 del DPR n.323 del 23/07/98)
Classe V S - Corso Serale
Percorso di Istruzione di II livello – indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica - articolazione Elettrotecnica
anno scolastico 2016/2017
PROFILO PROFESSIONALE DEL DIPLOMATO IN ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
( articolazione ELETTROTECNICA)
Il Diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica: ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie
costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e
trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia
elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione,
costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.
È in grado di: operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;
sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; utilizzare
le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; integrare conoscenze di elettrotecnica, di
elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi,
rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese
relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di
fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi
alle normative sulla sicurezza; nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul
lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione
produttiva delle aziende.
QUADRO ORARIO
Classe terza 22 ore, classe quarta 23 e quinta 23 ore, distribuite su cinque giorni.
DISCIPLINE
3° ANNO
4° ANNO
5° ANNO
Lingua e letteratura
italiana, Storia
Cuccu Franca Elisa
5
Laconi Tiziana Maria
5
Rocca Elisa
5
Lingua inglese
Scano Antonio G.
2
Floris Patrizia
2
Ferrara Anna
2
Sistemi Elettrici
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
4(1)
Matematica
Ghinami Carlo
TPSEE
Espis Mariarosaria
Pisanu Mariano
4(3)
Elettrotecnica ed
Elettronica
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
4 (2)
3
Cocco Giovanni Pietro
Pisanu Mariano
4(1)
Ghinami Roberto
Cocco Giovanni Pietro
Cara Alfredo
4(1)
3
Ghinami Roberto
3
Cocco Giovanni Pietro
Pisanu Mariano
4(3)
Mateddu Antonia
Cara Alfredo
4(3)
Mateddu Antonia
Pisanu Mariano
5(2)
Mateddu Antonia
Cara Alfredo
5(2)
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio
ORE EFFETTIVE DI LEZIONE EFFETTUATE DA CIASCUN INSEGNANTE NELL’ANNO SCOLASTICO
MATERIA
Italiano
Storia
Lingua inglese
Matematica
Elettrotecnica ed elettronica
Sistemi elettrici automatici
Potenziamento, Tecnologie e Progettazione di Sistemi Elettrici ed Elettronici
Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici
Ore sino al 11 maggio
65
38
53
95
133
100
38
127
Ore ancora previste sino al 10
giugno
14
9
8
13
22
10
20
16
1
PROFILO DELLA CLASSE
- Continuità didattica_ Si evince dal quadro orario.
- Numero alunni_ 14 iscritti ma 11 effettivamente frequentanti.
- Classe di provenienza_ Gli studenti frequentanti provengono dalla classe quarta del corso serale.
- Equilibri relazionali_ Il rapporto docenti-discenti è stato basato sul rispetto reciproco dei compiti e dei ruoli.
- Motivazione al corso di studi_ Gli alunni hanno manifestato differenti livelli di motivazione nei confronti del corso di
studi.
- Situazione di partenza e livello raggiunto_ All’inizio dell’anno alcuni alunni manifestavano, in diverse discipline,
lacune nella preparazione di base, altri dimostravano un livello di conoscenze sufficiente. Durante il corso dell’anno
scolastico talvolta sono mancati curiosità e interesse per gli argomenti sviluppati e l’impegno spesso non è stato
adeguato. Inoltre, al di là delle esigenze in qualità di studenti-lavoratori e di difficoltà contingenti personali di alcuni di
loro, si è riscontrata una carente puntualità alle lezioni ( ingressi in ritardo, uscite anticipate, assenze), nell’esecuzione
delle consegne e nelle verifiche programmate. Quindi, complessivamente il quadro finale non è del tutto soddisfacente.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE.
Gli interventi didattici hanno mirato a creare nella classe un clima di fiducia riguardo la possibilità di riuscita. Il corso
si caratterizza per la sua differenza con i curricoli istituzionali, tanto da connotarsi come vera e propria “seconda via
all’istruzione” e tale da consentire la riconversione professionale di adulti già inseriti in ambito lavorativo che vogliano
ripensare o debbano ricomporre la propria identità professionale.
OBIETTIVI FORMATIVI
- suscitare fiducia nell’istituzione scolastica specie nei confronti di chi abbia avuto con essa rapporti negativi;
- partecipare attivamente, in modo propositivo, alla vita scolastica e sociale;
- assumere un atteggiamento e un comportamento corretto nella vita sociale e professionale;
- rinforzare negli studenti l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità e potenzialità;
- maturare una formazione culturale e professionale che permetta flessibilità e apertura alle varie prospettive nel mondo
del lavoro.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
- acquisire e potenziare un proficuo metodo di studio;
- potenziare la capacità di leggere in modo sia sintetico sia analitico i vari contenuti disciplinari;
- sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche;
- saper relazionare in forma scritta e orale, utilizzando i linguaggi settoriali, su argomenti culturali e professionali;
- saper argomentare in modo chiaro e coerente;
- saper collegare i contenuti disciplinari in un quadro unitario di riferimento;
- saper sintetizzare organicamente le conoscenze acquisite e renderle proprie;
- saper valutare in maniera critica ed autonoma;
- saper rilevare, elaborare e confrontare dati e valutare i risultati;
- saper utilizzare la documentazione tecnico-scientifica relativa a componenti/dispositivi elettrici, elettronici e
meccanici;
- acquisire padronanza delle tecniche operative di base relative all'utilizzo degli strumenti informatici;
- sviluppare le capacità critiche, intuitive e logiche.
VARIAZIONI IN ITINERE PER ADEGUAMENTI ALLA RISPOSTA DELLA CLASSE, POTENZIAMENTO
I contenuti disciplinari e gli obiettivi sono stati ridotti e calibrati in itinere in tutte le discipline in relazione
all'andamento didattico degli alunni che essendo lavoratori hanno manifestato soprattutto mancanza di tempo per un
puntuale studio e una rielaborazione personale a casa degli argomenti trattati. E’ stato quindi necessario riprendere più
volte le problematiche affrontate in aula per dar modo a tutti di focalizzare i temi trattati.
Inoltre il consiglio di classe ha ritenuto opportuna l’attivazione di 1 ora settimanale in orario scolastico di
potenziamento nelle discipline Sistemi Elettrici/TPSEE dall’inizio del corrente anno scolastico e di 6 ore
extrascolastiche settimanali nella disciplina TPSEE dal 29/marzo/2017.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE DAL SINGOLO DOCENTE ED APPROVATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE.
METODOLOGIE COMUNI A TUTTI I DOCENTI
- Lezione frontale e dialogata, in ogni caso di breve durata, solo in quelle occasioni in cui risultino strettamente funzionali;
-
Lavori di ricerca in gruppo che dovrà essere ben strutturato e guidato;
Esperienze tecnico-pratico e di laboratorio come momento in cui si impara facendo;
Utilizzo del “problem solving” come strategia più funzionale a processi di apprendimento efficaci anche e soprattutto per studenti adulti;
la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro.
2
-
MEZZI UTILIZZATI DA TUTTI I DOCENTI
Libri di testo.
Cataloghi e manuali tecnici
Dispense
Fotocopie
LIM
DISPONIBILITA’ LABORATORI ED AULE SPECIALI
- Laboratorio di misure elettriche
- Laboratorio di T.P.S.E.E.
- Laboratorio di Sistemi Elettrici Automatici
MODALITA' DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELIBERATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE.
-Test d'ingresso ed in itinere;
-Verifiche orali e scritte del livello raggiunto in ordine a finalità ed obiettivi;
-Interventi e riflessioni degli studenti nel dialogo educativo;
-Letture di manuali tecnici, testi letterari e storiografici, codice civile, approfondimenti.
-la valutazione si articola su tre momenti fondamentali: verifiche saltuarie su argomenti trattati a lezione ed interventi sporadici durante le lezioni;
interrogazioni ed esercitazioni scritte in classe.
La valutazione, terrà in considerazione i seguenti elementi:
-Acquisizione concettuale, chiarezza espositiva,capacità di analisi,di sintesi,di ricostruzione degli argomenti trattati,di rappresentazione grafica ed
elaborazione numerica dei dati, acquisizione di adeguate capacità critiche e di ragionamento, uso appropriato della terminologia.
In particolare nelle verifiche, orali e scritte, si misurerà il livello di preparazione conseguito in rapporto agli obiettivi previsti nelle varie Unità
Didattiche sulla base dei seguenti criteri di valutazione: progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza, partecipazione alle attività scolastiche,
impegno nello studio, progressione nell'apprendimento.
Gli strumenti per acquisire la valutazione sono stati:
- Prove scritte di diversa tipologia
- Prove pratiche di laboratorio
- Colloqui
-Simulazioni prove d’esame.
Gli elementi di valutazione sono stati:
- Raggiungimento degli obiettivi disciplinari e formativi programmati
- Situazione di partenza
- Eventuali miglioramenti in itinere
- Impegno e costanza nello studio
- Risultati nell’intero anno scolastico
- Condotta (comportamento-assenze)
- Partecipazione ad interventi didattici integrativi
- Ogni altro elemento utile alla valutazione complessiva della personalità, maturità e preparazione dell’alunno
PARAMETRI
Settore umanistico – letterario
Orale:
- Conoscenza complessiva degli argomenti
- Capacità di controllo della forma linguistica orale
- Capacità d’argomentazione e rielaborazione personale
Scritto:
- Rispondenza tra proposta e svolgimento
- Coerenza e completezza del testo
- Capacità di controllo della forma linguistica scritta (correttezza ortografica, lessicale, etc.)
- Capacità d’argomentazione e rielaborazione
Settore scientifico – tecnologico
Orale:
- Conoscenze
- Comprensione degli argomenti
- Rielaborazione personale
Scritto:
- Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
- Identificazione e comprensione dei problemi
- Capacità di rielaborazione autonoma
Grafico - pratico:
- Identificazione del problema e delle tecniche da usare
- Capacità d’organizzazione del lavoro
- Capacità di progettazione e rielaborazione dei dati
TERZA PROVA.
Gli alunni si sono esercitati in modo particolare su test riguardanti le seguenti discipline: Matematica, Elettrotecnica,
Inglese, Storia, Sistemi. Le materie Italiano e TPSEE sono state escluse in quanto già oggetto di relative prove d’esame.
La scelta sulla tipologia di queste prove, da adottare in merito alla somministrazione dei quesiti, è ricaduta su quella a
risposta breve (tipologia B).
Sono state eseguite due simulazioni: sono state inserite 5 materie, 2 domande ciascuna, per un totale di 10 domande in
120 minuti.
3
SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME
MATERIA: INGLESE
1.Describe how a solar cell works (5 righe)
2.Talk about fuel cells (5 righe)
1. What Is Solar Energy And What Is It Used For? (5 righe)
2. Which Are The Main Parts Of Ac Generators And What Are Their Purposes? (5 righe)
MATERIA : STORIA
1) Quali problemi dovettero affrontare i primi governi del nuovo Regno d'Italia dopo il 1861?
(10 righe)
2) Quali obiettivi perseguì la politica estera del cancelliere tedesco Bismarck tra il 1871 e il
1890? (10 righe)
1) Da quali scelte e decisioni fu caratterizzata la politica estera italiana nell'età giolittiana? (10 righe)
2) Quali furono le cause profonde dello scoppio della Prima Guerra Mondiale? (10 righe)
MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
1) Prova a vuoto di un trasformatore elettrico trifase: disegna lo schema elettrico inserendo opportunamente gli
strumenti di misura, descrivi la prova e indica quali dati caratteristici del trasformatore si ricavano dalla prova.( 8
righe)
2) Bilancio di potenze attiva e reattiva in un trasformatore trifase: scrivi il bilancio e spiega quali sono le potenze in
gioco in un trasformatore che alimenta un carico trifase R-L; inoltre spiega quali e dove sono le perdite di
potenza.( 6 righe)
3) Trasformatori trifase in parallelo_ Disegna il circuito elettrico equivalente secondario monofase di due
trasformatori trifase collegati in parallelo; spiega per quali motivi può essere attuato; enuncia i requisiti richiesti ai
trasformatori per un loro corretto funzionamento. (8 righe)
4) Spiega la ‘legge dell’azione elettrodinamica’ e come si produce la ‘coppia di forze’ che mette in rotazione una
spira immersa in un campo magnetico. ( 8 righe)
MATERIA: SISTEMI ELETTRICI
1) Calcolare la f.d.t. globale W(s) di un Sistema ad anello chiuso con retroazione unitaria H(s)=1 , con la f.d.t. sul ramo
diretto del tipo:
Gd(s) = 100 (1+s/10) / (1+s/100)
2) Con l’impiego di un A.O. definire un circuito in grado di compiere la seguente operazione algebrica:
y = -4 X1 -5 X2
1) Di un Sistema ad anello chiuso, con i tre blocchi funzionali sul ramo diretto:
- Elaboratore-controllore proporzionale
: C(s)=10
- Attuatore
: A(s)= 1/s
- Sistema da controllare
: G(s)=1/(1+0.1s)
e sul ramo di retroazione H(s)=1/s.
a) Si valuti la f.d.t. globale W(s);
b) Si calcolino i poli della W(s);
c) Si valuti la stabilità del sistema.
2) Con l’impiego di un A.O. progettare un circuito derivatore ideale in grado di compiere la seguente operazione:
vou(t)= -10
considerando un segnale a rampa in ingresso vi(t) = t per t > 0
4
MATERIA: MATEMATICA
5
OBIETTIVI DISCIPLINARI E PROGRAMMI SVOLTI PER CIASCUNA DISCIPLINA
Materie: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Elisa Rocca
Obiettivi programmati:
- Conoscenze:
• La letteratura dall'Ottocento all'età Contemporanea.
• Le principali tipologie testuali.
• Le tracce della I prova dell'esame di maturità.
• Autori e testi principali.
- Abilità:
• Comprendere e produrre testi orali e scritti di vario tipo.
• Utilizzare appropriatamente i diversi registri linguistici.
• Sostenere una propria tesi.
• Identificare i momenti e le tappe essenziali della storia della letteratura italiana dall'Ottocento all'età
contemporanea.
• Identificare e contestualizzare gli autori e le opere fondamentali nel periodo considerato.
- Competenze:
• Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.
• Leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo.
• Produrre testi di vario tipo.
Obiettivi conseguiti:
Un piccolo gruppo di studenti ha mostrato un discreto interesse nei confronti della disciplina e alcuni di loro hanno
seguito le lezioni in maniera attiva, mentre altri hanno manifestato scarso interesse.
L'impegno profuso nello studio della materia si è dimostrato per alcuni discontinuo e/o non sempre adeguato, portando
a risultati non sempre soddisfacenti. Allo stesso modo, si riscontra una frequenza alle lezioni non assidua da parte di
alcuni studenti.
Ciò, unito al fatto che l'incarico per la supplenza è stato conferito il giorno 8/11/2016, ha causato rallentamenti nello
svolgimento del programma e un mancato adeguato approfondimento di alcuni argomenti.
Gli obiettivi programmati non sono stati conseguiti in egual misura da tutti gli alunni: soltanto un piccolo gruppo,
infatti, grazie ad una buona o discreta preparazione culturale di base e/o all’applicazione e all’impegno, è pervenuto ad
un'adeguata conoscenza globale della produzione letteraria italiana dall'Ottocento alla prima metà del Novecento, è in
grado di contestualizzare ed analizzare con una discreta padronanza e competenza linguistica i testi in prosa ed in versi
e di dare anche contributi critici personali; la parte restante della classe invece, viste, caso per caso, le lacune di base
attinenti i contenuti disciplinari, le strutture morfosintattiche, il patrimonio lessicale, e considerata la scarsa
applicazione, manifesta insicurezze e difficoltà che si evidenziano sia nell'esposizione orale che in quella scritta e
soprattutto nell’analisi testuale.
Nel complesso, la classe è in grado di leggere e comprendere un testo in maniera abbastanza adeguata e di individuarne
il tema fondamentale; pochi sanno analizzare un testo poetico e narrativo in base all'aspetto stilistico, strutturale e di
contenuto, mentre altri, a causa di lacune pregresse, rivelano una capacità di analisi limitata o non soddisfacente. Gli
studenti sono in grado di produrre testi scritti vincolati rispettando le consegne stabilite, muovendosi, con diversi
risultati, attraverso le quattro tipologie previste per la prova scritta di Italiano dell’Esame di Stato, sulle quale si sono
esercitati durante il corso dell'anno scolastico (gli alunni si sono infatti misurati con le varie tipologie della prima prova
scritta sia durante i compiti in classe di italiano, sia durante le esercitazioni in classe. Sono, inoltre, state fornite
indicazioni metodologiche sulle diverse tipologie di testo ed è inoltre prevista una simulazione della I prova il
16/05/2017).
Alcuni alunni sanno formulare un discorso in forma chiara e scorrevole; altri rivelano, invece, una competenza
espositiva sufficiente, mentre altri ancora non possiedono una padronanza del linguaggio specifico. Per quanto riguarda
le competenze linguistiche, solo alcuni possiedono una discreta padronanza grammaticale e lessicale.
Programma svolto:
– Tipologie delle tracce della prima prova scritta dell'Esame di Stato.
– L’Ottocento, tra rivoluzione e restaurazione: Neoclassicismo e Romanticismo (ripasso).
– Il romanzo nell'Ottocento. Il romanzo storico.
– Alessandro Manzoni: vita, opere, pensiero e poetica.
– Lettura, parafrasi, analisi e commento dell'ode civile Il cinque maggio.
– Lettura, parafrasi, analisi e commento dell'ode civile Marzo 1821.
– I promessi sposi: la composizione, le diverse edizioni del romanzo, la struttura, la trama e l'intreccio, l'artificio
letterario del manoscritto ritrovato, la lingua, le digressioni, il tempo della storia (il Seicento) e il tempo del
racconto, i luoghi, personaggi storici e inventati. Lettura, analisi e commento del I capitolo del romanzo.
6
La fine dell’Ottocento, le coordinate storiche e culturali.
Il Positivismo.
Il realismo.
Il Naturalismo francese.
Émile Zola: lettura, analisi e commento della Prefazione ai Rougon-Macquart e di due estratti del Romanzo
sperimentale.
– Il Verismo italiano.
– Giovanni Verga: vita, opere, pensiero e poetica. Temi e motivi, personaggi, stile, ambientazione delle novelle e
dei romanzi veristi dell'autore.
– Lettura, analisi e commento della Lettera a Salvatore Paolo Verdura.
– Lettura, analisi e commento della Lettera dedicatoria a Salvatore Farina, prefazione alla novella L’Amante di
Gramigna.
– Lettura, analisi e commento della Prefazione ai Malavoglia.
– Lettura, analisi e commento della novella Fantasticheria (Vita dei Campi).
– Lettura, analisi e commento della novella Rosso Malpelo (Vita dei Campi).
– Lettura, analisi e commento della novella L'Amante di Gramigna (Vita dei Campi).
– Lettura, analisi e commento della novella La Lupa (Vita dei Campi).
– Lettura, analisi e commento della novella La roba (Novelle rusticane).
– Lettura, analisi e commento della novella Libertà (Novelle rusticane).
– Lettura di una lettera di Verga all'editore Treves sulle questioni del pubblico e della ricezione dei suoi scritti.
– Grazia Deledda: vita, opere, pensiero e poetica. Lingua, stile, temi e motivi ricorrenti, personaggi. Elementi di
somiglianza e di differenza con il Verismo e con il Decadentismo.
– Canne al Vento: trama, personaggi principali, temi e motivi.
– Lettura, analisi e commento di due brani tratti da Canne al Vento (dai capitoli I e XIV).
– Correnti letterarie e movimenti di fine Ottocento: la Scapigliatura, il Simbolismo e il Decadentismo.
– Lettura del sonetto Corrispondenze (Les Fleurs du mal) di Charles Baudelaire.
– Gabriele D'Annunzio: vita, opere, pensiero e poetica.
Programma che si intende svolgere durante l'ultimo mese di lezioni:
– Lettura, parafrasi, analisi e commento della lirica La pioggia nel pineto (Alcyone).
– Lettura, analisi e commento di un brano (Il ritratto dell'esteta) tratto dalle prime pagine del romanzo Il
piacere. Breve confronto con Controcorrente di Huysmans e Il ritratto di Dorian Gray di Wilde.
– Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero e poetica.
– Lettura, analisi e commento del testo È dentro di noi un fanciullino, tratto da Il fanciullino.
– Lettura, parafrasi, analisi e commento della lirica X agosto (Myricae).
– Coordinate storico-culturali del primo Novecento e del periodo tra le due guerre.
–
–
–
–
–
Il docente
Disciplina: STORIA
Gli alunni
Docente: Elisa Rocca
Obiettivi programmati:
- Conoscenze:
• Conoscere le tappe e i momenti fondamentali della storia dall'Ottocento all'età Contemporanea.
- Abilità:
• Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali.
• Utilizzare e capire fonti storiche e storiografiche.
•
Ricostruire processi storici di trasformazione individuando elementi di persistenza e discontinuità e nessi di
causa-effetto e riconoscendo i tratti peculiari delle varie epoche storiche.
• Problematizzare e interpretare criticamente i fenomeni storici, considerandone anche i riflessi sulla realtà
presente.
- Competenze:
7
•
•
•
•
•
•
Saper comunicare e parlare di fatti storici.
Saper contestualizzare i fatti storici studiati.
Saper selezionare le informazioni.
Saper leggere testi e documenti di carattere storico.
Saper sintetizzare ed astrarre i contenuti.
Saper strutturare i contenuti.
Obiettivi conseguiti:
Una parte degli studenti ha mostrato un discreto interesse nei confronti della disciplina e alcuni di loro hanno seguito le
lezioni in maniera attiva e partecipata, mentre altri hanno manifestato scarso interesse.
L'impegno profuso nello studio della materia si è dimostrato per alcuni discontinuo e/o non sempre adeguato, portando
a risultati non sempre soddisfacenti. Allo stesso modo, si riscontra una frequenza alle lezioni non assidua da parte di
alcuni studenti.
Ciò, unito al fatto che l'incarico per la supplenza è stato conferito il giorno 8/11/2016, ha causato rallentamenti nello
svolgimento del programma e un mancato adeguato approfondimento di alcuni argomenti.
Un piccolo gruppo di alunni utilizza correttamente e in maniera appropriata il linguaggio specifico della materia e ha
imparato a compiere delle inferenze pertinenti con la realtà contemporanea; alcuni, invece, si limitano ad una
conoscenza mnemonica dei principali avvenimenti.
Nel complesso, la classe conosce le linee principali di sviluppo storico, politico, economico e sociale del periodo
compreso tra il primo Ottocento e la prima metà del Novecento e i principali concetti esplicativi della storia: rivoluzione
tecnologica, società di massa, partito di massa, totalitarismo, globalizzazione.
Gli obiettivi previsti in sede di programmazione annuale sono stati conseguiti, seppure in misura diversa, da un discreto
numero di alunni, tutti gli altri, caso per caso, visto l’impegno discontinuo o mediocre, l’alto numero di assenze, il
disinteresse o la scarsa partecipazione all’attività didattica, possiedono invece una conoscenza poco sicura, o comunque
lacunosa dei contenuti e spesso non sono in grado di fornire un quadro di sintesi pienamente soddisfacente dell'epoca
presa in esame, mancando, di conseguenza, l'opportunità di pervenire ad una visione critica della stessa e ad una
problematizzazione ed attualizzazione del nostro recente passato.
Programma svolto:
– La fine dell'Impero di Napoleone; il Congresso di Vienna; l'Europa della Restaurazione (ripasso).
– Contesto storico, politico e culturale del primo Ottocento.
– Le principali ideologie dell'Ottocento.
– I moti rivoluzionari del primo Ottocento: i moti del 1820-21, del 1830-31 e del 1848. Cause, contesto, Paesi
coinvolti ed esiti.
– Il Risorgimento; il Regno di Sardegna e la politica di Cavour; le guerre d'Indipendenza e l'Unità d'Italia.
– I problemi dell'Italia dopo l'Unità. La questione meridionale.
– La Destra storica.
– L'unificazione della Germania.
– La Francia della Terza Repubblica e l'esperienza della Comune.
– La Sinistra storica: i governi Depretis, Crispi e Giolitti.
– L'età dell'Imperialismo: la grande depressione; la II rivoluzione industriale; colonialismo; politica e cultura
nella società di massa; l’organizzazione del lavoro; i sindacati; i partiti socialisti o socialdemocratici; il
movimento cattolico; il Positivismo; la Belle Époque e il modernismo.
– La Germania di Bismarck; la Francia della Terza Repubblica; Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Russia
nell'età dell'Imperialismo.
– La crisi di fine secolo in Italia. L'età giolittiana.
– La Prima Guerra Mondiale: cause ed esiti, fronti e schieramenti, fasi principali e caratteristiche fondamentali
del conflitto. Trattati di pace. Conseguenze del conflitto e nuovo assetto territoriale. Lettura dei “Quattordici
punti” di Wilson.
– Le Rivoluzioni Russe e la nascita dell'URSS. L'Unione Sovietica da Lenin a Stalin.
– Il primo dopoguerra: l'Europa e il mondo dopo la Prima Guerra Mondiale. I problemi del dopoguerra.
– Il primo dopoguerra in Germania: la repubblica di Weimar.
– Il primo dopoguerra in Italia e la nascita del Fascismo.
8
– Il Fascismo.
Programma che si intende svolgere durante l'ultimo mese di lezioni:
– La crisi del 1929 e il New deal.
– Il Nazismo.
– La Seconda guerra mondiale.
– La Shoah.
– La caduta del Nazismo e del Fascismo; la Resistenza e la Liberazione.
Il docente
Materia: INGLESE
Gli alunni
Docente:
Ferrara Anna Beatrice
La classe è piuttosto eterogenea per quanto riguarda la conoscenza della lingua inglese. Solo pochi studenti hanno
sufficienti capacità in tutte e quattro le abilità di base. Una parte ha sufficiente capacità di comprensione orale e scritta
ma difficoltà nella produzione sia orale che scritta. Alcuni studenti hanno invece notevoli difficoltà in tutte e quattro le
abilità di base (reading, writing, listening e speaking). Nel corso dell’anno scolastico è emerso che solo pochissimi
hanno un metodo di studio adeguato ad apprendere ed utilizzare una lingua straniera, seppure su argomenti dati e in
maniera guidata e non totalmente autonoma. Buona parte della classe ha evidenziato sia un metodo di studio inadeguato
che una applicazione individuale a casa insufficiente a colmare difficoltà pregresse. La maggior parte del lavoro di
studio e di rielaborazione è avvenuta durante le ore di lezione.
La programmazione iniziale è stata drasticamente ridotta a causa delle difficoltà qui sopra indicate.
Le ore di lezione alla data di elaborazione del documento del 15 maggio sono state 53 (di cui alcune non svolte per
assenza degli studenti). Secondo l’orario entro la fine dell’anno scolastico dovrebbero arrivare a 61.
Programma svolto
Ripasso di elementi grammaticali e morfosintattici essenziali ed esercizi sulle quattro abilità di base, in particolare su
listening and reading comprehension and speaking (Personal information, Simple Present, Present Continuous, Simple
Past, regole morfosintattiche nella formulazione di domande e risposte).
Inglese specifico (dal libro in adozione Gateway to Electrcity Electronics & Telecommunications):
Solar energy (p. 28)
How a solar cell works (p. 29)
Fuel cells (p. 31)
Electromagnetism (pp. 48-49)
Electric motor and generators (50-51)
How an electric generator works (p. 54)
AC generators (p. 55)
Da completare dopo il 15 maggio:
DC and AC motors (pp. 56-57)
Il docente
Gli alunni
Materia: MATEMATICA
Docente: Roberto Ghinami
SITUAZIONE DI PARTENZA, OBIETTIVI CULTURALI:
La classe è composta da n.14 studenti dei quali n.11 effettivamente frequentanti, circa la metà lavoratori con età
variabile da 22 anni ai 48 anni.
La classe già conosciuta l’anno passato appare composta da studenti in buona parte non sufficientemente motivati,
curiosi e partecipativi; le verifiche sulle competenze hanno manifestato già dall’anno passato conoscenze di base
insufficienti alle quali si è tentato di rimediare con estrema difficoltà e con esiti incerti.
9
Anche nell’anno in corso si sono ripresi concetti già affrontati in passato ma non assimilati dalla maggioranza, dato lo
scarso se non inesistente lavoro di riappropriazione personale, le assenze, gli ingressi ritardati e le uscite anticipate di
una parte significativa della classe; per fortuna la situazione generale è migliorata dalla presenza di alcuni alunni (n.4)
che durante l’anno si sono dedicati alla disciplina con costanza.
Per quanto sopra il lavoro didattico è stato portato avanti con lentezza dati i continui richiami.
Nel corso dell'anno si è tentato di mostrare un metodo più ragionato, con conoscenze prima elementari poi via-via un
poco più evolute, per una successivo utilizzo autonomo della disciplina; ciò è consistito in pratica nel promuovere:
•
lo sviluppo di capacità intuitive e logiche;
•
l’incremento del ragionamento induttivo e deduttivo;
•
lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche;
•
l'abitudine alla verifica incrociata dei risultati conseguiti ed il trattamento degli inevitabili errori nei concetti e
nei calcoli.
Viste le difficoltà di base gli obbiettivi iniziali sono stati raggiunti solo in modo limitato e del programma iniziale non è
stato possibile svolgere gli argomenti finali; la quasi totalità della classe ha raggiunto un profitto complessivo
mediamente sufficiente, in alcuni alunni tuttavia permangono conoscenze approssimative.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Conoscenze:
Memorizzare i concetti fondamentali di ogni argomento trattato; in particolare conoscere termini, definizioni, simboli,
proprietà relative a ciascuno di essi, enunciati di proprietà e relative dimostrazioni e procedure risolutive.
Abilita:
Saper individuare ed affrontare problemi mostrando abilità nel:

analizzare e selezionare i dati di un problema

formalizzare e verificare l'operatività del modello

descrivere procedure eseguibili

individuare analogie di strutture
Competenze:
Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo, riconoscendo regole, proprietà specifiche e
strutture.
Saper usare, decodificare, interpretare i linguaggi specifici: linguaggi degli insiemi e della logica, grafici, linguaggi
geometrici e algebrici.
METODOLOGIA DIDATTICA
Allo scopo di raggiungere gli obbiettivi prefissati, il percorso didattico è stato scisso in unità didattiche, ciascuna
articolata nella seguente successione:
•
Costruzione delle basi concettuali necessarie;
•
Prima applicazione delle conoscenze acquisite a sempli¬ci problemi;
•
Approfondimento teorico delle tecniche di calcolo per i casi più complessi;
•
Successiva applicazione mediante esercitazioni;
•
Richiami delle parti meno comprese;
VERIFICHE E VALUTAZIONE:
Le verifiche sull'apprendimento sono avvenute con continuità temporale attraverso le seguenti modalità:
•
Svolgimento di esercitazioni numeriche in classe, e correzione del lavoro di esercizio assegnato a casa;
•
Verifiche scritte;
Le valutazioni sul profitto raggiunto dall’alunno hanno sempre tenuto conto dei seguenti criteri come meglio
esplicitato nella griglia di valutazione più avanti riportata:
•
Interesse e partecipazione;
•
Progresso rispetto alla situazione di partenza;
•
Capacità di astrazione e rielaborazione personale;
•
Correttezza formale delle prove numeriche;
•
Conoscenza degli argomenti proposti;
Programma effettivamente svolto fino al 15 Maggio
1
Richiami (derivate)
1.1
Derivate delle funzioni di una variabile; definizioni e teoremi; derivata di una funzione in un punto;
1.2
Significato geometrico della derivata; derivate di alcune funzioni elementari e non;
1.3
Derivate di funzioni composte, derivata logaritmica, derivate di funzione ad esponente di funzione; derivate
delle funzioni inverse; regole di derivazione;
2
Calcolo Integrale
2.13
Funzioni primitive di una funzione data. Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati.
2.14
Integrali immediati di varie tipologie: 1) f’(x)*[f(x)]n 2) f’(x)/f(x) 3) di funzioni razionali;
2.15
Integrazione per sostituzione
10
2.16
Integrazione per parti.
2.17
Integrale definito. Proprietà dell’integrale indefinito.
2.18
Calcolo di aree di domini piani.
2.19
Volumi dei solidi. Volume dei solidi di rotazione
3
Equazioni differenziali
3.13
Definizioni
3.14
Equazioni Differenziali del 1° ordine: del tipo Y'= F(x); a variabili separabili; del tipo Y'= F(x,y)/G(x,y) con F
e G funzioni omogenee di x e y;
3.15
Lineari del 1° ordine complete e non
Che si intende svolgere dopo il 15 Maggio
4
Equazioni differenziali
4.13
Equazioni Differenziali del 2° ordine;
4.14
Cenni sulla trasformata di Laplace
Il docente
Disciplina: SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI
Gli alunni
Docenti: Cocco Giovanni Pietro e Cara Alfredo
Finalità
Sistemi elettrici automatici è una disciplina tecnico-scientifica, orientata a far acquisire delle conoscenze sul
funzionamento di un sistema automatico di controllo e di comando. Stimolando la formazione di un apparato
concettuale che possa fornire la capacità specifica di operare nel settore dell’automazione. Introducendo un metodo che
in autonomia o parzialmente guidati, possa consentire di operare nel settore dell’automazione, con l’attitudine a poter
compiere scelte adeguate sulle diverse problematiche che possono essere incontrate.
Obiettivi perseguiti
Consentire il raggiungimento dei livelli conoscitivi di base necessari:
- per la formulazione dei modelli fisici e matematici finalizzati al controllo e al comando automatico di sistemi fisici
reali;
- per la progettazione guidata di semplici sistemi automatici di controllo.
Obiettivi raggiunti.
Gli obbiettivi perseguiti hanno avuto complessivamente il loro raggiungimento, con livelli differenti di
apprendimento tra gli allievi, caratterizzati dal superamento di una soglia minima da potersi ritenere soddisfacente.
Per motivi determinati dal tempo previsto (solo 3 ore settimanali) e per non appesantire fortemente la
trattazione teorica, si sono tagliate alcune parti del programma che avrebbero richiesto maggiori approfondimenti sulle
metodologie matematiche da seguire.
Infine con lo sviluppo di un modello applicativo per un sistema a tempo continuo per il controllo della
temperatura di un forno, si sono create le basi generali e gli indirizzi da seguire per la progettazione di un semplice
sistema automatico di controllo.
Programma svolto
- Introduzione.
Richiami sui sistemi deterministici. Trasformata di Laplace proprietà e applicazioni. Dominio del tempo e della
frequenza. La funzione di trasferimento di un sistema. Algebra degli schemi a blocchi.
- Analisi nel dominio del tempo e della frequenza dei sistemi lineari.
Analisi di un sistema con gli schemi a blocchi. Segnali canonici.
Analisi della risposta al gradino unitario nel dominio del tempo, per sistemi di ordine uno.
Risposta del sistema del primo ordine alla rampa e alla sinusoide.
Risposta del sistema del secondo ordine al gradino unitario, alla rampa e alla sinusoide.
Richiami sui diagrammi di Bode: di una f.d.t. costante; di una f.d.t. con un polo reale; di una f.d.t. con uno zero reale; di
una f.d.t. con un polo nell’origine; di una f.d.t. con uno zero nell’origine; di una f.d.t. con poli complessi coniugati.
- Sistemi di controllo a tempo continuo.
Sistema di controllo a catena aperta e a catena chiusa. Comando e regolazione. Regolazione manuale e automatica.
Architettura di un sistema di controllo.
11
La funzione di trasferimento dei sistemi retroazionati. La risposta nel dominio del tempo dei sistemi retroazionati del
primo ordine e del secondo ordine. Comportamento a regime dei sistemi retroazionati. L’errore a regime.
- I diagrammi polari.
Metodo analitico e metodo qualitativo per la rappresentazione delle funzioni G(j ) mediante diagrammi polari (1)
- La stabilità dei sistemi a tempo continuo.
La posizione dei poli nel piano complesso e la stabilità di un sistema. Analisi della stabilità. Criteri di stabilità.
Criterio di stabilità di Routh-Hurwitz. Teorema di Kharitonov. (1)
Considerazioni sul teorema dell’argomento di Cauchy e criterio di stabilità di Nyquist. (1)
Il criterio di stabilita di Bode, il margine di fase e il margine di guadagno. (1)
- Metodi di compensazione dei sistemi a tempo continuo.
Introduzione. Amplificatore operazionale. A.O. in configurazione invertente, non invertente, differenziale, sommatore.
La rete ritardatrice(1). La rete anticipatrice(1) e. La rete a sella(1).
- I regolatori industriali.
I regolatori ad azione proporzionale. I regolatori ad azione integrale. I regolatori ad azione proporzionale e integrale. I
regolatori ad azione derivativa. I regolatori ad azione proporzionale e derivativa. I regolatori ad azione proporzionale,
derivativa e integrativa(1).
-Progetto di un sistema a tempo continuo per il controllo della temperatura di un forno. (1)
Il modello matematico dell’impianto. Il controllore proporzionale e l’oscillatore a dente di sega. Il progetto statico.
(1)Argomenti da sviluppare durante l’ultimo mese di lezione .
I docenti
Gli alunni
Potenziamento
Docente: Cocco Giovanni Pietro
Materia: TECNOLOGIA PROGETTAZIONE SISTEMI ELETTRICI ED ELETTRONICI
Attività
- Produzione dell’energia elettrica
Fonti primarie di energia. Fonti esauribili e fonti rinnovabili.
Impianti solari fotovoltaici: energia primaria, processi di trasformazione dell’energia, tipi di impianti, celle e moduli
fotovoltaici, tecnologie disponibili, inverter. Valutazione statistica della produttività di un impianto. Elementi di
progetto di un impianto fotovoltaico.
- Cenni sui convertitori elettronici di potenza(1)
Generalità. Principi di funzionamento. Convertitori: raddrizzatori AC/DC, invertitori DC/AC; convertitori in c.c.
DC/DC (Chopper o alimentatore a commutazione); convertitori in c.a. AC/AC (Cycloconverter e cycloinverter).
- Applicazioni su trasmissione, distribuzione, trasformazione e utilizzazione dell’energia elettrica
Richiami sul dimensionamento e la protezione delle linee elettriche. Scelta dei conduttori e degli interrutori automatici.
Quadri elettrici.
Introduzione alla norma CEI 0-16.
Cabine elettriche MT/bt: classificazioni; norme CEI di riferimento e guide tecniche; schemi tipici; lato MT:
dimensionamento cavi e conduttori, sezionatori, interruttori, fusibili, sistemi di protezione; trasformatori MT/bt; lato bt
e dimensionamento dei componenti; Sistemi di protezione generale dalle sovratensioni, dai sovraccarichi, dai corto
circuiti, dai guasti interni al trasformatore, da incendio, dalle tensioni di contatto; sistemi di protezione di interfaccia;
impianto di terra delle cabine.
Sistemi di distribuzione in MT e in bt: baricentro elettrico di un impianto, distribuzione in MT, distribuzione pubblica,
distribuzione in bt.
Applicazione: progetto preliminare secondo la norma CEI 0-16, di una cabina elettrica MT/bt di un utente privato, con
le caratteristiche di utente attivo e passivo.
- Esercizi applicativi.
Il docente
Gli alunni
12
Materia: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA
Docenti: Antonia Mateddu e Alfredo Cara
Finalità: fornire essenziali strumenti di interpretazione e valutazione dei fenomeni elettrici ed elettromagnetici;
sviluppare buone capacità di analisi dei circuiti elettrici e delle macchine elettriche.
Obiettivi perseguiti: analizzare e dimensionare reti elettriche lineari in corrente continua e in corrente alternata;
conoscere i principi di funzionamento e le caratteristiche delle macchine elettriche in relazione al loro impiego;
conoscere e saper utilizzare strumenti e metodi di misura delle grandezze elettriche.
Obiettivi raggiunti: gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti secondo livelli differenti e non per tutti in modo
pienamente soddisfacente. Poco più che sufficiente la preparazione di base e non sempre adeguato l’impegno in classe.
Per non appesantire ulteriormente la trattazione teorica si sono tagliate diverse parti di programma e si è alleggerita la
trattazione teorica. L’impegno non sempre adeguato ha, inoltre, anche ritardato lo sviluppo della programmazione e
l’attenzione si è quindi focalizzata maggiormente sui principi base dell’elettrotecnica.
Le ore di lezione di Maggio e Giugno sono state impegnate con le verifiche orali e i recuperi.
Programma svolto:
RISOLUZIONE DELLE RETI ELETTRICHE LINEARI IN CORRENTE ALTERNATA MONOFASE E TRIFASE
 Ripasso.
 Sistemi trifase simmetrici ed equilibrati: definizione; tensioni stellate e di linea; carico equilibrato a stella con neu tro, a stella senza neutro, a triangolo; potenze; circuito equivalente monofase.
 Rifasamento di carichi monofase e trifase.
ELETTROMAGNETISMO, CIRCUITI MAGNETICI
 Richiami di magnetismo: il campo magnetico ( origine, linee di campo, magnete permanente, magnete di prova),
vettore induzione magnetica, permeabilità magnetica, classificazione dei materiali magnetici, flusso magnetico.
 Campo magnetico prodotto da : un conduttore rettilineo, una spira circolare, un solenoide rettilineo e toroidale, .
 Forza magnetomotrice, forza magnetizzante.
 Riluttanza, permeanza, induttanza, legge di Hopkinson.
 Caratteristica di magnetizzazione.
 Isteresi magnetica.
 Energia persa nel ciclo di isteresi.
 Induzione elettromagnetica.
 Autoinduzione e mutua induzione ( principio di funzionamento del trasformatore elettrico).
 Correnti parassite; energia persa per correnti parassite.
 Principio di funzionamento del motore elettrico.
LE MACCHINE ELETTRICHE
 Aspetti generali.
 Definizioni e classificazioni.
 Perdite nel rame, perdite nel ferro, perdite meccaniche, perdite addizionali.
 Rendimento effettivo e convenzionale.
 Materiali conduttori, magnetici, isolanti, strutturali.
I TRASFORMATORI
 Struttura generale.
 Nucleo magnetico, avvolgimenti.
 Il trasformatore monofase ideale: principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagrammi vettoriali, circuito equivalente e bilancio delle potenze.
 Il trasformatore monofase reale : principio di funzionamento a vuoto e a carico, diagramma vettoriale a vuoto, circuiti equivalenti primario e secondario, bilancio delle potenze, funzionamento a vuoto, funzionamento in corto circuito, prova a vuoto e prova in cortocircuito, dati di targa, variazione di tensione da vuoto a carico, perdite e rendi mento, funzionamento in parallelo.
 Il trasformatore trifase reale: struttura generale, tipi di collegamento, circuiti equivalenti, potenze, perdite, rendi mento, variazione di tensione da vuoto a carico, dati di targa, funzionamento in parallelo.
LA MACCHINA ASINCRONA TRIFASE
 Aspetti costruttivi.
 Campo magnetico rotante trifase.
 Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase.
 Forza agente su un conduttore elettrico e coppia agente su una spira percorsi da corrente e immersi in un campo
magnetico.
 Tensioni indotte nell'avvolgimento statorico.
 Tensioni indotte nell'avvolgimento rotorico a rotore fermo.
13







Funzionamento con rotore in movimento, scorrimento.
Circuito equivalente del motore asincrono trifase.
Funzionamento a carico, funzionamento a vuoto, funzionamento a rotore bloccato.
Prova a vuoto, prova in cortocircuito, misura delle resistenze di fase.
Bilancio delle potenze.
Caratteristica meccanica del motore asincrono trifase.
Avviamento e regolazione della velocità: problemi di corrente e coppia all'avviamento, reostato di avviamento nel
motore a rotore avvolto.
 Cenni: al motore a doppia gabbia e a barre alte.
 Avviamento a tensione ridotta con inserzione di resistenze statoriche, avviamento con commutazione stella-triangolo.
 Dati di targa.
LABORATORIO
 Misura di potenza attiva e reattiva, del fattore di potenza in un sistema trifase simmetrico ed equilibrato/squilibrato:
metodo Aron, metodo Righi.
 Macchina trifase: misura della resistenza degli avvolgimenti con il metodo volt-amperometrico.
 Trasformatore trifase: misura del rapporto di trasformazione a vuoto, prova a vuoto, prova in cortocircuito.
I docenti
materia: TPSEE
Gli alunni
Docenti: Antonia Mateddu e Alfredo Cara
Obiettivi Perseguiti: saper progettare, realizzare e collaudare impianti di media e bassa tensione; saper operare la scelta
dei componenti sulla base di criteri tecnici ed economici, in relazione alla tipologia degli impianti; avere conoscenza
delle problematiche relative all’utilizzazione dell’energia elettrica con riferimento al risparmio energetico, al
rifasamento e alla tariffazione; saper progettare e scegliere i dispositivi di sicurezza in relazione alle particolarità
dell’impianto; utilizzare consapevolmente gli strumenti scegliendo adeguati metodi di misura e collaudo; interpretare
consapevolmente i risultati delle misure; analizzare il problema, reperire e produrre la documentazione d’uso
occorrente; individuare la soluzione o le soluzioni possibili e le componenti tecnologiche.
Obiettivi Raggiunti_ Si è privilegiata l’analisi delle caratteristiche funzionali riducendo allo stretto necessario l’uso di
formalismi matematici e limitando all’essenziale la descrizione particolareggiata delle caratteristiche fisiche dei componenti. Ampio spazio è stato dato alla risoluzione di applicazioni pratiche . Gli obbiettivi perseguiti sono stati raggiunti
secondo livelli differenti e non per tutti in modo pienamente soddisfacente. Poco più che sufficiente la preparazione di
base e non sempre adeguato l’impegno in classe. L’impegno non sempre adeguato ha, inoltre, anche ritardato lo sviluppo della programmazione e non è stato possibile sviluppare la parte del PLC.
Per agevolare la preparazione alla seconda prova scritta dell'esame di stato si è dato ampio spazio, soprattutto durante il
secondo quadrimestre alla risoluzione di esercizi numerici e di temi d'esame. Sono state anche svolte due simulazioni
della seconda prova scritta, in cinque ore e con l’utilizzo del manuale tecnico.
Programma svolto
LE LINEE ELETTRICHE
 Criteri di dimensionamento elettrico dei conduttori per linee corte: criterio della portata; criterio della caduta di ten sione massima ammissibile.
 Dimensionamento elettrico delle linee con carichi distribuiti e diramati: linea aperta con carico di estremità, linea
aperta con carichi distribuiti, linea aperta diramata.
SOVRACORRENTI E SISTEMI DI PROTEZIONE
 Sovracorrenti : definizioni e generalità; cenni alla sollecitazione termica per sovraccarico; corrente di cortocircuito
(valore efficace della componente permanente); cenni alla sollecitazione termica per cortocircuito; l’integrale di Joule e suo significato; calcolo delle correnti di cortocircuito simmetriche: guasto monofase su linea monofase, guasto
fase-neutro su linea trifase, guasto fase-fase su linea trifase, guasto trifase netto su linea trifase; corrente di cortocir cuito massima e minima; significato della lunghezza massima protetta e calcolo della corrente di cortocircuito mini ma a fine linea; valutazione dell’impedenza di rete; presenza dei trasformatori;
 Richiami sugli apparecchi di manovra : definizioni e caratteristiche;
 Gli interruttori: definizioni e caratteristiche,
14
 I relè : definizioni e caratteristiche; relè termico e relè elettromagnetico di massima corrente con caratteristiche di intervento, correnti convenzionali di intervento e di non intervento;
 Interruttori automatici per b.t. : definizioni e caratteristiche; prestazioni in cortocircuito; caratteristiche di intervento;
correnti convenzionali di intervento e di non intervento; energia specifica passante;
 Fusibili : definizioni e caratteristiche; prestazioni in cortocircuito; caratteristiche di intervento; correnti convenzionali di intervento e di non intervento; energia specifica passante;
 Protezione delle condutture dai sovraccarichi: requisiti richiesti e norme CEI 64-8, installazione dei dispositivi di
protezione;
 Protezione delle condutture dai cortocircuiti: requisiti richiesti e norme CEI 64-8; installazione dei dispositivi di protezione; verifica dell’energia specifica passante;
 Protezione dalle sovracorrenti dei motori asincroni.
PROTEZIONE DALLE TENSIONI DI CONTATTO
 Classificazione dei sistemi elettrici di categoria I in relazione al collegamento a terra del neutro e delle masse: sistema TT, TN-C, TN-S;
 Cenni sulla pericolosità della corrente: percezione della corrente, effetti fisiopatologici, limiti di pericolosità della
corrente, resistenza elettrica del corpo umano, limiti di pericolosità della tensione; protezione dai contatti diretti e in diretti;
 Collegamento a terra degli impianti elettrici: protezione dai contatti diretti e indiretti, dispersione a terra della cor rente, tensione di contatto e tensione di contatto a vuoto, resistenza di terra, calcolo della resistenza di terra, formule
di calcolo per dispersori a picchetto e lineari, prescrizioni in merito all’impianto di terra, componenti dell’impianto
di terra;
 L’interruttore differenziale;
 Protezione dai contatti indiretti nei sistemi TT e TN: generalità, protezione mediante l’interruzione automatica
dell’alimentazione, coordinamento dei dispositivi di interruzione con l’impianto di terra;
DISTRIBUZIONE IN MEDIA E IN BASSA TENSIONE
 Sistemi di distribuzione in media e in bassa tensione;
 Le cabine elettriche: definizioni e classificazioni; lato media tensione e dimensionamento componenti; trasformatori MT/BT; lato bassa tensione e dimensionamento componenti;
 Impianti di terra in una cabina elettrica MT/BT.
 Progetto di massima di una cabina elettrica.
IL RIFASAMENTO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
 Modalità di rifasamento, caratteristiche funzionali dei condensatori e relative apparecchiature di protezione e manovra.
 Applicazioni pratiche su semplici impianti in media e in bassa tensione;
PROGETTO E VERIFICA DI IMPIANTI IN MEDIA E BASSA TENSIONE
 Sviluppo di progetti di semplici impianti;
AUTOMAZIONE IN LOGICA CABLATA-IMPIANTI DI COMANDO, SEGNALAZIONE, REGOLAZIONE E
CONTROLLO DI CARICHI ELETTRICI
 Schemi di: potenza, comando, funzionale.
 Sezionatori e pulsanti. Finecorsa.
 I relè: definizione e funzionamento; principali tipi (ausiliari, termici, magnetici, differenziali, temporizzati); il
relè octal. Impianti con comando a relè.
 Il contattore: definizione, caratteristiche funzionali e principio di funzionamento; contatti principali di potenza
e ausiliari; dati nominali e di targa; utilizzo nel circuito di comando; autoritenuta; criteri di scelta.
 Schemi e tecniche di comando dei motori asincroni trifase: avviamento diretto; marcia e arresto di uno o più
motori; inversione di marcia; interblocco elettrico tra i contattori; ritardo dell’inversione; avviamento con reo stato di avviamento; avviamento a tensione ridotta con commutazione stella-triangolo e inserzione di resistenze
statoriche; protezione con relè termico e segnalazione del guasto.
 Comando sequenziale per la partenza di due o più motori.
 Ciclo temporizzato per il lavoro e la sosta di uno o più motori.
 Cicli di lavoro e sosta con l’ausilio di sensori e finecorsa.
I docenti
Gli alunni
15
IL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA V S
Materia
Docente
Italiano
Rocca Elisa
Storia
Rocca Elisa
Inglese
Ferrara Anna Beatrice
Matematica
Ghinami Roberto
Elettrotecnica ed
Elettronica
Mateddu Antonia
Firma
Cara Alfredo (I.t.p.)
Sistemi Elettrici
Automatici
Cocco Giovanni Pietro
Cara Alfredo (I.t.p.)
T.P.S.E.E.
Mateddu Antonia
Cara Alfredo (I.t.p.)
Oristano
16
Scarica