Schemi di Sociologia dei Processi Culturali e della Comunicazione

SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (cod 103896)
Prof. Davide Sparti ([email protected])
Orario e aule
Mercoledì dalle 14 alle16 aula E
Giovedì dalle 9 alle 11 aula E
Venerdì dalle 14 alle16 aula E
fino al 26 aprile, ogni MERCOLEDI’ dalle 13 alle 14, nel mio ufficio in S. Niccolò (stanza 320).
Informazioni varie
Il corso dura 54 ore e termina il 28 aprile
Venerdì 14 aprile, cause le vacanze pasquali, non ci sarà lezione
Dal 1 maggio fino al 1 settembre il prof. Sparti sarà in congedo di studio all’estero
Gli schemi/lucidi del corso sono consultabili/scaricabili dal sito:
http://www.dispoc.unisi.it/it/dipartimento/persone/docenti-di-ruolo/davide-sparti/davide-sparti-materialedidattico-gli-studenti
Si consultino anche le schede di sociologia (file powerpoint) reperibile sullo stesso link
Prove di valutazione
Di regola scritte: fine aprile, giugno o luglio, settembre
La prova presuppone la lettura di 2 testi obbligatori e si articola nel seguente modo: verranno presentate 4
domande riguardanti i temi trattati nel corso, di cui tre (3) debbono essere oggetto di elaborato. Il candidato
avrà un’ora e mezzo a disposizione.
Prove di valutazione
Di regola scritte: fine aprile, giugno o luglio, settembre
La prova presuppone la lettura di 2 testi obbligatori e si articola nel seguente modo: verranno presentate 5
domande riguardanti i temi trattati nel corso, di cui quattro (4) debbono essere oggetto di elaborato. Il
candidato avrà un’ora e quarantacinque minuti a disposizione.
Bibliografia
ARNALDO BAGNASCO, MARZIO BARBAGLI, ALESSANDRO CAVALLI, Sociologia I concetti di
base, Il Mulino, 2013, Collana: Itinerari
SPARTI, D., Sul tango. L’improvvisazione intima, Mulino, Bologna, 2015
Propedeuticità:
Non sono richiesti esami propedeutici. Il corso, combinando un parte teorico-sistematica con l’illustrazione
di una serie di tematiche (cultura, comunicazione, arti performative), rappresenta una base adeguata sia per i
laureandi di primo livello, sia per gli studenti che intendano proseguire nei corsi di laurea di livello ulteriore.
Metodi didattici:
Affinché il corso sia non solo occasione di apprendimento cognitivo, esso prevede alla fine di ciascuna
lezione frontale, una sessione di domande e risposte.
Obiettivi:
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai vari aspetti della sociologia dei processi culturali, con
particolare riferimento alla formazione della società moderna, al tema della comunicazione, e delle arti
performative (con particolare riferimento al tango argentino), focalizzandosi sia sui concetti base che sulla
pratica della ricerca.
Calendario dei contenuti
I settimana 1-2 marzo:
Introduzione alla sociologia ed evoluzione della società umane
- Scopi del corso, presentazione dei contenuti, metodologia didattica; Concetti chiave e origini della
sociologia;
- Evoluzione delle società umane
II settimana 8-10 marzo
Nascita della società moderna
- Il processo di civilizzazione secondo Norbert Elias
- L’origine del capitalismo secondo Max Weber
III settimana 15-17 marzo
Analisi critica della società contemporanea
- Consumo e consumismo: vite che non possiamo permetterci
- I critici della modernizzazione
- Il caso della produzione alimentare
IV settimana 22-24 marzo
I processi culturali
- Le diverse dimensioni della cultura: valori, norme, credenze
- Socializzazione primaria e secondaria
- La violazione delle norme: stigmatizzazione ed etichettamento
V settimana 29-31 marzo
Sociologia della comunicazione: gli aspetti micro
- Fondamenti di una teoria della comunicazione
- L’interazione faccia a faccia: Erving Goffman
VI settimana 5-7 aprile
Sociologia della comunicazion: gli aspetti macro
- Gli effetti sociali dei media
- La videosocializzazione
VII settimana 12-13 aprile
Sociologia dell’arte: la danza come campo di indagine sociologico
- Origini e caratteristiche del tango argentino
- Danza di coppia e interazionae sociale
VIII settimana : 19-21 aprile
- Apprendere il tango: il sapere del corpo
- Il tango come danza di improvvisazione: l’improvvisazione nell’arte e nella vita quotidiana
IX settimana 26-28 aprile
- Il ruolo del desiderio e la portata sociale del tango
- Conclusione del corso e indicazioni sulla prova scritta
PRESENTAZIONE DEL CORSO
TAGLIO, CONTENUTI E MODALITÀ DEL CORSO
L’AMBITO DI RIFERIMENTO
TRE ASSI
CORSO PANORAMICO CON TRE FUOCHI TEMATICI
SOCIOLOGIA = STUDIO DELLA VITA SOCIALE UMANA
PRIVATO E PUBBLICO (POSIZIONAMENTO)
MAX WEBER E L’AGIRE SOCIALE (ES)
I REGIMI DI INTERAZIONE
FARE E FAR FARE
RIFLESSIVITA’ E STORIA ‘NOTTURNA’
DISCORSO EGEMONICO E CONTRONARRAZIONI DELLA
MODERNITA’
ES RINASCIMENTO E RIVOLUZIONE HAITIANA
FRED WILSON (BIENNALE 2003)
ALESSANDRO DE MEDICI
LA NAVE DI TURNER
RADICI E STORIA DELL’OCCIDENTE (IL MITO
DELL’ORIGINE GRECA)
PROVINCIALIZZARE L'OCCIDENTE
ES CINA
STATUTO DELLA SOCIOLOGIA
LE SCIENZE SOCIALI SONO CUGINE (METODO
INTERDISCIPLINARE
VS
PROFESSIONALIZZAZIONE
DELLA DISCIPLINA)
ES PRATICHE ESOTICHE
METODOLOGIA
DIDATTICA
E
DISCUSSIONE (LECTIO, DISPUTATIO)
LE PROFESSIONI IMPOSSIBILI
RUOLO
DELLA
ASPETTI ORGANIZZATIVI: FREQUENZA ED ESAME
SLOW BOOKS E CATTIVI LETTORI
MIO PROFILO (DOPPIA CITTADINANZA)
PROFESSORE, PROFESSARE, PROFESSIONE
LA VOSTRA POSIZIONE RISPETTO AL TEMA: ESPERTI O
PROFANI?
SOCIOLOGI SENZA SAPERLO
ES INVITO A CENA
CONOSCENZA PRATICA IMPLICITA
OSTAGGI DELLA CULTURA
UN LAVORO POCO NATURALE
ES
LETTERE
PERSIANE
(MONTESQUIEU).
ESTRANEAMENTO
(I
NOSTRI
MODI
FANNO
DIFFERENZA)
ES PIERCING
COSA SIGNIFICA PENSARE SOCIOLOGICAMENTE ?
ES PERCHE’ SI VA A CENA FUORI
ES BERE UN CAFFÈ (RITUALE, DROGA, RELAZIONI
ECONOMICHE)
LA NATURA DEI FATTI CULTURALI
NASCITA, MORTE E VECCHIAIA NON SONO DATITÀ
LA SOCIETÀ PRECEDE L'INDIVIDUO
OBIETTIVI
- RIATTIVARE LA CURIOSITÀ (CIT SAINT-EXUPERY)
- ACQUISIRE UN OCCHIO SOCIOLOGICO
- ARRICCHIRE IL VOCABOLARIO (LE PAROLE PER
DIRLO)
PERCHE' LE SCIENZE SOCIALI?
1. PARZIALITA’ DELLA PROSPETTIVA (NECESSITA’ DI
UNA GENEALOGIA)
ES CITTADINO FRANCESE NEL SETTECENTO
ES CRITERI DI BELLEZZA
NON SONO SCELTE SOGGETTIVE
ES STATUS DEL PUGILATO
2. VOCAZIONE DISVELATRICE
ES WEBER, MAX (ERFURT, 1864 - MONACO, 1920),
SOCIOLOGO TEDESCO.
3. RIFLESSIONE SUL PRESENTE (MARX: LIQUEFAZIONE
DELLA SOCIETÀ)
RIFLESSIONE
CRITICA:
RESPONSABILITÀ
NELLA
TRASMISSIONE DEL SAPERE; ABITUARSI A METTERE IN
QUESTIONE/SFATARE LE INTERPRETAZIONI UFFICIALI
ES
FLESSIBILITA’,
MULTICULTURALISMO,
GLOBALIZZAZIONE,
PRECARIETA‘
(ES
CAMERA
COMMERCIO)
ES STERMINI NEL NOVECENTO, TAGLI AGLI STUDI
UMANISTICI
NASCITA DELLA SOCIOLOGIA
- RISPONDERE AL E INTERPRETARE IL MUTAMENTO
(C’È QUALCOSA DI NUOVO DA OSSERVARE)
ES RIVOLUZIONE FRANCESE E INDUSTRIALE
FILOSOFI GRECI
QUETELET = FISICA SOCIALE
COMTE, AUGUSTE (MONTPELLIER, 1798 - PARIGI, 1857),
SOCIOLOGO
E
FILOSOFO
FRANCESE,
PADRE
FONDATORE DEL MOVIMENTO POSITIVISTA (“POSITIF”).
OPERE PRINCIPALI: CORSO DI FILOSOFIA POSITIVA, 1830
- 1842.
RIFONDAZIONE DEL SAPERE, FISICA SOCIALE PER
COGLIERE LE LEGGI DELLA DINAMICA
- COSA TIENE INSIEME LA SOCIETÀ?
- BIO-POLITICA E CONTROLLO SOCIALE
GOVERNO DELLE POPOLAZIONI (DISORDINI
EPIDEMIE)
ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA SOCIOLOGIA
ED
EVOLUZIONE DELLA SOCIETA'
TIPOLOGIA INDICATIVA
UMANA:
UNA
APPROCCI (SOCIO)BIOLOGICI (I VINCOLI) ED I LORO
LIMITI
NON SIAMO SOLO PRODOTTO DELL’EVOLUZIONE
(MACCHINE RIPRODUTTIVE)
Specismo
JARED, DIAMOND, ARMI, ACCIAIO E MALATTIE,
EINAUDI, 2006 – ENFASI SUGLI ASPETTI AMBIENTALI
STORIE DI ORIGINE
PASSAGGIO DALLE SOCIETÀ ‘SEMPLICI’ (CACCIATORIRACCOGLITORI) ALLE SOCIETÀ ORTICOLE
- DALLA BANDA ALLA TRIBÙ; I VINCOLI DI
PARENTELA;
- LA STANZIALITÀ: PRESUPPOSTI E GLI EFFETTI
DELLA COLTIVAZIONE
COME CI SI PROCURA IL CIBO?
EMERGONO LE SOCIETÀ AGRARIE
AGRICOLTURA, SURPLUS, ORGANIZZAZIONE SOCIALE
CITTÀ-STATO, IMPERI, ESIGENZA DI GOVERNO E
REGOLAZIONE (CODICI, ORGANIZZAZIONE MILITARE,
GERARCHIA)
IL RUOLO DELLA SCRITTURA
PERCHÉ L’UMANITÀ HA CONOSCIUTO
SVILUPPI COSÌ DIFFERENZIATI?
CAUSE PROSSIME E REMOTE
TASSI
DI
GLI ASSI GEO-AMBIENTALI:
AFRICA
EURASIA,
AMERICHE,
I PROCESSI AUTOCATALITICI
1. LA DOMESTICAZIONE DEGLI ANIMALI
2. GERMI E MALATTIE (IL BESTIAME, CORTÉZ E LA
CONQUISTA DEGLI AZTECHI, 1519-20; PIZARRO E LA
CONQUISTA DEGLI INCA, 1531-33)
3. SAPERE, SCAMBI, SCRITTURA (SAPERE ORALE,
FUNZIONI DELLA SCRITTURA E NASCITA DALLA
STAMPA; IL RUOLO DELLA CINA E DELL’ISLAM)
NATURA DELLA SPIEGAZIONE DI JARED
CARENZE DEL PARADIGMA EVOLUZIONISTA
NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA. IL PROCESSO
DI CIVILIZZAZIONE
I SOCIOLOGI CLASSICI STUDIANO IL PASSAGGIO ALLA
PRIMA MODERNITA’
MODERNITÀ = SUPERAMENTO DELLE SOCIETÀ BASATE
SU FORME DI POTERE TRADIZIONALE
NASCITA DEGLI STATI MODERNI (MONOPOLI)
STATO COSTITUZIONALE
LO STUDIO DEI MOMENTI DI ROTTURA (VARIANTI VS
COSTANTI)
NORBERT ELIAS, BIOGRAFIA
CULTURA
MODERNA
COME
PROGRESSIVA
CIVILIZZAZIONE
FEUDALIZZAZIONE DELL’OCCIDENTE
DISGREGAZIONE
IMPERO
CAROLINGIO,
DECENTRAMENTO,
STRUTTURA
DEL
FEUDO,
VASSALLAGGIO,
ECONOMIA
CURTENSE,
NOBILI
GUERRIERI, AUTARCHIA E VIOLENZA
SOCIETÀ DEI GUERRIERI, ETHOS CAVALLERESCO,
PRESSIONE ANTI-SOCIETARIA, VALORI DELLA FORZA
(SAMURAI)
ES COSTUMI A TAVOLA
SOCIETÀ DI CORTE (LUIGI XIV E VERSAILLES),
PACIFICAZIONE (BUONA MANIERE)
 MONOPOLIO DELLA VIOLENZA LEGITTIMA (OGGI
RIMESSA IN DISCUSSIONE)
 INUTILITÀ DEL GUERRIERO
 RENDITE TERRENE E DIPENDENZA DAL RE
 CONTEGNO
INSTAURAZIONE DELLE BUONE MANIERE
MANUALI DI ETICHETTA/GALATEI DEL XV SECOLO:
ERASMO, CASTIGLIONE, DELLA CASA (NUMEROSE
EDIZIONI); CIT
ADDOMESTICAMENTO DELLA LIBERA ESPRESSIONE
DEI SENTIMENTI E DEI COSTUMI
ES NUOVE NORME DELLO STARE A TAVOLA
(TISCHZUECHTEN)
RESTRIZIONI PIÙ DIFFERENZIATE ED IMPOSTE AI
BAMBINI
VITA PACIFICATA MA NON PACIFICA (LA BORSA DEI
TITOLI)
STATUS ACQUISITI VS ASCRITTI (LA FORMA E IL
PRESTIGIO VS LA GLORIA AGONISTICA)
LA BATTAGLIA SI INTERIORIZZA (DA ETERO AD
AUTOCOSTRIZIONI)
SMITH, ADAM (TEORIA DEI SENTIMENTI MORALI, 1759),
IO SUPERIORE ED IO INFERIORE, SELF COMMAND
L’ECONOMIA DEGLI AFFETTI E L’INNALZAMENTO
DELLA SOGLIA DEL PUDORE
ES RITO PARIGINO DEI GATTI
CONFINAMENTO – SPESSO NEL PRIVATO - DEGLI
«SFOGHI DI MATERIALITÀ» (GOFFMAN). CREAZIONE
DEL RETROSCENA
ALLENTAMENTO DELLE REGOLE?
ES COSTUMI DA BAGNO
ES SPORT COME SPAZIO DI AGGRESSIVITÀ LEGITTIMA
SOCIETÀ DISCIPLINARE
RISCHIO
LE ESPERIENZE FORTI VENGONO SEQUESTRATE
ES ISOLAMENTO DEL MORENTE, RIMOZIONE ED
IMBARAZZO DELLA MORTE (CIT ELIAS)
THOMAS MANN, LA MONTAGNA INCANTATA
CONVIVENZA PACIFICA E SCACCO ESISTENZIALE
LA FUNZIONE DELLA MEDICINA: RIDUZIONE E
RAZIONALIZZAZIONE DELLA MORTE: LE CAUSE
PATOGENE E LA PREVENZIONE
I MEDIA HANNO DISSEQUESTRATO L’ESPERIENZA
(MORTE IN DIRETTA, MA SOLO «GUARDATA»)
LA REPRESSIONE EMOZIONALE
TESI DI FRIEDRICH NIETZSCHE (APOLLINEO/DIONISIACO)
TESI DI PIERPAOLO PASOLINI
TESI DI MARCUSE
HERBERT MARCUSE (BERLINO, 1898 - 1975)
EROS E CIVILTÀ (1955)
DIFFONDERE LA DIMENSIONE ESTETICO-SENSUALE
FREUD, SIGMUND (FREIBERG, MORAVIA, 1856 - LONDRA, 1939),
MEDICO AUSTRIACO, FONDATORE DELLA PSICOANALISI.
OPERE PRINCIPALI: INTERPRETAZIONE DEI SOGNI, 1899;
METAPSICOLOGIA, 1915
FREUD, LIBIDO E CAPITALISMO AVANZATO
REPRESSIONE
MINIMA
(INVESTIMENTO
LAVORATIVO);
PRINCIPIO DEL PIACERE VS PRINCIPIO DI REALTÀ
REPRESSIONE ADDIZIONALE
TRASFORMAZIONE DELLA SESSUALITÀ IN EROS (CORPO COME
MACCHINA DESIDERANTE INDIFFERENZIATA)
 CORPO CIT EC P. 218
 ESTENSIONE DELL'EROS CIT UUD, P. 92 (ETICA DEL PIACERE,
ES SCACCHI, RICERCA FISICA, PITTURA)
IMPLICAZIONI RIVOLUZIONARIE
PORNOGRAFIA VS EROTISMO
CIVILIZZAZIONE
E
SPAZIO:
LA
DISTINZIONE
FRA
RAPPRESENTANZA E RETROSCENA NEI PALAIS. CIT ELIAS
GOFFMAN,
ERVING
(MANVILLE,
CANADA,
1922
PHILADELPHIA, 1982), SOCIOLOGO STATUNITENSE DI ORIGINE
CANADESE.
THE PRESENTATION OF SELF IN EVERYDAY LIFE (1959)
APPROCCIO DRAMMATURGICO
ES TEATRO, L’ATTORE IN SCENA, IL SIPARIO, IL RETROSCENA
CIASCUNO È ATTORE (MAKE UP)
ES IN UFFICIO, A CASA PROPRIA
ES IN TRENO (CO-PRESENZA E CONTROLLO RECIPROCO)
ES A LEZIONE ALL’UNIVERSITÀ
SEGMENTAZIONE
IN
DUE
SOCIALMENTE FUNZIONALE)
REGIONI
(SEPARAZIONE
- LUOGHI DI RIBALTA (FRONT), ALLESTIMENTO SCENICO E
FACCIATA PERSONALE (MANIERE, CONTEGNO...), DOVE
SVOLGO UNA RAPPRESENTAZIONE E MI METTO IN SCENA
- LUOGHI DI RETROSCENA (BACKSTAGE)
ES BAGNO E CUCINA (NASCONDO I RIFIUTI)
ES ORARI DIFFERENZIATI SUL LAVORO
ES MEDICO
IL RETROSCENA VA ‘GESTITO’ (IL RUOLO DELLE PORTE)
ES W. ALLEN, ANNIE HALL; ES CITOFONO
LA DISTINZIONE È GIURIDICAMENTE VINCOLANTE
PAPARAZZI) MA ANCHE RELATIVA
ES AL MARE
ES SUL BUS AFFOLLATO
PARTIZIONE CULTURALE ES BUNUEL
SOCIETÀ E ISTITUZIONI SENZA RETROSCENA
(ES
NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA. IL PROCESSO DI
RAZIONALIZZAZIONE
WEBER, MAX (ERFURT, 1864 - MONACO, 1920), FIGURA
POLIEDRICA: METODO SOCIOLOGICO & ORIGINE DELLA
MODERNITÀ OCCIDENTALE
L’ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO
(1904-1905): CHI SIAMO NOI (OCCIDENTALI MODERNI)?
IL CAPITALISMO PRE-INDUSTRIALE (OGNI IMPRESA
AGISCE PER CONSEGUIRE UN PROFITTO E ORGANIZZA
LE PROPRIE ATTIVITÀ CONFORMEMENTE A TALE
SCOPO)
IL CAPITALISMO COME DISPOSIZIONE CULTURALE
ECONOMIA E VALORI RELIGIOSI
SECOLARIZZAZIONE DELL’AGIRE DI OGGI AL SERVIZIO
DEL RISULTATO DI DOMANI (REALIZZAZIONE DEI
VALORI ULTIMI)
FINE ASTRATTO: ACCUMULARE SENZA GODERNE
(TEMPERAMENTO
RAZIONALE
E
DIFFERIMENTO
DELL’IMPULSO ALLA GRATIFICAZIONE: CRASTINUS)
SETTE PROTESTANTI INFLUENZATE DA CALVINO
INCERTEZZA
SUL
DESTINO/PREDESTINAZIONE
(ASSOLUTAMENTE
TRASCENDENTE):
SANTI
O
REPROBI?
ANGOSCIA (UN EMOZIONE)
DEDIZIONE AL DOVERE PROFESSIONALE (BERUF: IL
CARATTERE SACRO DEI COMPITI, ES LUTERO
SUCCESSO TERRENO COME SIGNUM SALUTIS (VS
CHIESA
CATTOLICA,
CHE
CREDE
DI
POTER
INFLUENZARE IL DIVINO)
IL PROTESTANTESIMO SANTIFICA IL LAVORO E
PROMUOVE
UN
ATTEGGIAMENTO
DI
ASCESI
(PARSIMONIA, CONTROLLO) MA INTRAMONDANA
(ECONOMIA MATERIALE): IL CREDENTE È SPINTO AD
AGIRE METODICAMENTE NELLA SUA PROFESSIONE E A
NON GODERE DEI FRUTTI DEL PROPRIO LAVORO, BENSÌ
A REINVESTIRLI NELL’IMPRESA.
VI È UN’”AFFINITÀ” FRA L’ETICA PROTESTANTE E
L’AGIRE CAPITALISTICO: LA PRIMA FAVORISCE LO
SVILUPPO DEL SECONDO.
AFORISMA QUACCHERO
CONSEGUENZA NON INTENZIONALE (ASIMMETRIA FRA
INTENZIONI ED ESITI DELLE AZIONI)
LO SVILUPPO
OCCIDENTE
E
(EIGENDYNAMIC)
DELLA RAZIONALIZZAZIONE IN
LA
SUA
LOGICA
INTERNA
TIPOLOGIA DI WEBER:
- AGIRE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO
- AGIRE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE (ES
GUERRA)
- AGIRE AFFETTIVO (ES CONSERVARE UN OGGETTO DI
FAMIGLIA)
- AGIRE TRADIZIONALE (ES TOGLIERSI IL CAPPELLO)
RAZIONALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI VITA
ENTZAUBERUNG (DISINCANTAMENTO
REGOLAMENTAZIONE E BUROCRATIZZAZIONE
- PROCEDURE STANDARDIZZATE
- SEPARAZIONE FRA FUNZIONE ED ATTORE
ESPANSIONE PATOLOGICA
ES REGOLAMENTI COME FINI IN SÈ (RITUALIZZAZIONE
DELLE PROCEDURE)
K.
MANNHEIM
(1893
1947),
RAZIONALITÀ
SOSTANZIALE VS RAZIONALITÀ FUNZIONALE
BATAILLE ED IL DISPENDIO (AGIRE IMPRODUTTIVO)
KARL POLANY ED IL CARATTERE ECCEZIONALE
DELL’ECONOMIA DI MERCATO: LA RELAZIONE DI
SCAMBIO TRASCENDE IL MERCATO
(FORME DI
TRANSAZIONI DIVERSE QUALI GLI SCAMBI IN NATURA
O IL MUTUO SOCCORSO)
ES USI NON RETRIBUTIVI DEL DENARO
GENOCIDIO NAZISTA(VS OLOCAUSTO)
GENOCIDI, ETNOCIDI, SOCIOCIDI (COLONIALISMO,
RAZZISMO, SISTEMA SCHIAVISTICO…). NON EPISODI
REGRESSIVI MA COMPLICITÀ FRA RAZIONALITÀ E
SFRUTTAMENTO
(PROMESSA
TRADITA
DELL’ILLUMINISMO)
MOLTE VICENDE POCO NOTE O POCO ONORATE
SINGOLARITÀ
NON
QUANTITATIVA
MA
MOTIVAZIONALE:
COLPEVOLEZZA
DI
ESSERE
(PERSECUZIONI E MASSACRI – POGROM – FIN DAL 1200)
IL NAZISMO E I NERI: SERGE BILÉ NOIRS DANS LES
CAMPS NAZIS
COME È POSSIBILE CHE INDIVIDUI ‘NORMALI’ (BANALI)
IN CASA COMPIONO AZIONI INAUDITE?
COME È POSSIBILE VIOLARE LA SACRALITÀ DEL
CORPO UMANO?
TESI DELLA TENDENZA RICORRENTE ALLE BARBARIE
TESI
DELL’ESITO
ESTREMO
DELLA
RAZIONALIZZAZIONE (H. ARENDT, Z. BAUMAN)
TESI DEL GENOCIDIO ‘FREDDO’
TEPPISMO E FANATISMO È MENO EFFICACE
INGEGNERIA
SOCIALE:
ORGANIZZAZIONE,
TECNOLOGIA ED AMMINISTRAZIONE
NAZISMO E INDUSTRIA (BMW, KRUPP, SIEMENS,
DAIMLER-BENZ, I.G. FARBEN)
ESTENSIONE DEL MODERNO SISTEMA DI FABBRICA
(SISTEMA DI LAVORO SCHIAVISTICO E SISTEMA DI
ELIMINAZIONE: MORTE IN SERIE, ACIDO PRUSSICO,
RENDICONTI)
ES DOCUMENTI NAZISTI
ES REICHSBAHN
ES MATERIALE DI SCARTO DELLE CREMAZIONI
FATTORI CHE HANNO DE-AMPLIFICATO (PRODUZIONE
SOCIALE DELLA DISTANZA)
- DEPORTAZIONI E SPERSONALIZZAZIONE DELL’ALTRO
CONCRETO
ES RAZZISMO (GERARCHIA NATURALE)
- VIOLENZA SCIENTIFICAMENTE MOTIVATA (VISIONE
BIOMEDICA E BUROCRATICO-GIURIDICA)
ES LEGISLAZIONE, STUDI SULLA RAZZA, ISTITUTI PER
L’EUTANASIA (PROFILASSI IGIENICA, UFFICIALE
SANITARIO,
DISINFETTANTE
CHIMICO,
CARICO,
TRATTAMENTO)
EUGENETICA ANCHE IN SVEZIA E IN USA (LA POLITICA
BIOLOGICA DELLO STATO È ANCORA ATTUALE)
AZIONE
MEDIATA
(GERARCHIA
ED
ALLONTANAMENTO DELL’ESITO ATTUATIVO)
ES ESPERIMENTI DI MILGRAM SU VIOLENZA E
PROSSIMITÀ
ES DECENTRAMENTO DEGLI IMPIANTI A GAS,
SONDERKOMMANDOS
RESPONSABILITÀ
TECNICA
(PRODOTTO
E
COMPETENZA)
VS
RESPONSABILITÀ
MORALE
(RAPPORTO
MEZZI/FINI),
IMMUNITÀ
DA
PREOCCUPAZIONE MORALE
ES ADDETTI AI CAMION A GAS
ES EICHMANN FILM (“UNO SPECIALISTA”).
- ROUTINIZZAZIONE DELLA VIOLENZA (FORZA LAVORO
DA SFRUTTARE, INTERNATI COME STRUMENTI DI
LAVORO) ES UCCIDERE POLLI
- MUSELMÄNNER (IRRICONOSCIBILI COME PERSONE),
LA NUDA VITA ED IL CERCHIO DIABOLICO
ES SPOGLIARSI PRIMA DI ENTRARE NELLE CAMERE A
GAS
UNA ANALOGIA: ZOOTECNOLOGIE E LA PRODUZIONE
INDUSTRIALE DI CARNE
UCCIDERE VS SOPPRIMERE (BOMBA ATOMICA)
LA CRITICA AL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE
POCHE VOCI CONTRARIE
ILLICH E LA PROFESSIONI DISABILITANTI
ES AUTO
SVALUTAZIONE DELLE PROFESSIONI MANUALI
MARX E IL PLUSVALORE
LAVORO DIPENDENTE)
ES APPLE E FOXCONN
(SFRUTTAMENTO
DEL
PASOLINI, LA MODERNIZZAZIONE COME RIVOLUZIONE
ANTROPOLOGICA (OMOLOGAZIONE CULTURALE)
DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO
IDENTITA’ DEFINITA MENO DAL LAVORO E PIU’ DAL
TEMPO LIBERO
TEORIE DEL CONSUMO
THORSTEN VEBLEN, 1899, LA TEORIA DELLA CLASSE
AGIATA
LA
FUNZIONE
LATENTE
DEL
CONSPICUOUS
CONSUMPTION ED IL NESSO FRA CONSUMO E
STRATIFICAZIONE SOCIALE
PIERRE BOURDIEU, 1979, LA DISTINZIONE
NON SOLO COSA MA ANCHE COME CONSUMIAMO:
TASTE CULTURE E DISPUTE SIMBOLICHE
GUSTI E DISGUSTI
AMBITI: CASE/ARREDI, MODI DI VESTIRSI, ATTIVITÀ
CULTURALI E TEMPO LIBERO, ALIMENTAZIONE
(GERARCHIA NEGLI ALIMENTI)
ES IMPRENDITORE E PROFESSORE
M. DOUGLAS ED IL CONSUMO ASSERTIVO (I BENI
RETORICI E LA DIMENSIONE NORMATIVA DEL
CONSUMO: ACQUISTO E HORS-DE-PRIX, SACRO E
PROFANO, ES ORGANI E DONAZIONE DEL SANGUE
BENI INESTIMABILI
MILLER: FARE LA SPESA COME ATTO DI DEVOZIONE (A
CURA DELLE DONNE)
DAL CONSUMO AL CONSUMISMO
LE FUNZIONI E L’IMPATTO DELLA PUBBLICITA’
(VIOLAZIONE
DELL'’IMMAGINARIO
E
VALORE
GONFIATO)
IL MERCATO DELLE EMOZIONI VS L’UTILITA’
ES AUTOMOBILE
I MEDIA ISTITUISCONO UN CONFRONTO
CONTRAZIONE DEL CICLO DI VITA
LA TEMPORALITÀ DEL CONSUMO; L’ISTANTANEITÀ E
L’OBSOLESCENZA (PROGRAMMATA)
BENI USA E GETTA VS RIPARAZIONE
ES REPAIR CAFÈ IN OLANDA
ES SWATCH (NON ESPRIME PIÙ LO STATUS
ECONOMICO)
COSTRIZIONE AL CONSUMO (MUST)
L’ECONOMIA PSICHICA DEL CONSUMATORE (IL
CAPRICCIO)
BISOGNI FINITI E DESIDERI INFINITI (BATAILLE,
LACAN)
L’ANGOSCIA DEL VUOTO
CONSUMATORI DEPOLITICIZZATI VS CITTADINI (IL
LAVORO COME NECESSITA’ VS VOCAZIONE)
I NUOVI TEMPLI DEL CONSUMO (RITZER)
NON LUOGHI PRIVI DI INTER-AZIONE
L’IPERCONSUMO
E
LA
DIPENDENZA
DALLE
MERCI/MARCHE
IMPLOSIONE DEI CONFINI
CIT BAUDRILLARD
ROSA LUXEMBURG E I PRESUPPOSTI DEL CAPITALISMO
IL MARKETING
ES SCARPE
INDUZIONE DI NUOVI BISOGNI
ES ACQUA IN BOTTIGLIA
ES IPOTRICOSI DELLE CIGLIA (ALLERGAN)
ES GARE AMERICANE, OBESITA’ E OSSESSIONE DEL
FITNESS
COME VINCERE I VINCOLI INVALICABILI
- SPENDERE DI PIÙ PER LA STESSA QUANTITÀ
- CONSUMARE DI PIÙ
- INCENTIVARE LO SPRECO,
PASSAGGIO ULTERIORE: LA SOCIETA’ FINANZIARIA E
L’INDEBITAMENTO
VITE CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI (VIVERE A
CREDITO)
LA CARTE DI CREDITO E PIACERE ISTANTANEO VS
WEBER
L’ASSENZA DI DEBITO NON E’ LO STATO IDEALE (ES
INGHILTERRA)
I CONSUMATORI ‘DIFETTOSI’ E LA VULNERABILITA’
SUCCESSO O FALLIMENTO DELLE BANCHE?
ACCEDERE ALL’INDEBITAMENTO
ES MUTUI SUBPRIME
ES TFR E CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
(CREDITO AL CONSUMO)
ES UN CASO FRANCESE
I PARADOSSI
- INGIUSTIZIE NELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
(STACCO FRA LA RICCHEZZA REALE E LA SUA
RAPPRESENTAZIONE) (WELFARE INFORMALE),
GENERAZIONI E PROGRESSO
- I GOVERNI INSISTONO SUL RILANCIO DEI CONSUMI
(FEDE NELLA CRESCITA)
CRITICA DELLO ‘SVILUPPO’ (SERGE LATOUCHE)
LIMITI
ECOLOGICI
(RIGENERAZIONE
DELLA
BIOSFERA) E SENSO DEL LIMITE VS ADATTARE
L’AMBIENTE AL PROPRIO STILE DI VITA
ES LUMACA, EDITTI
ES BRUCIARE UN LITRO DI BENZINA
CIRCOLO VIZIOSO: LA SPESA PUBBLICA PRESUPPONE
LA SOVRACRESCITA
IL PIL NON E‘ L’UNICO CRITERIO DI QUALITA’ DELLA
VITA (BENESSERE), L’UNICO AUMENTO E’ QUELLO
DEI RIFIUTI
ES ACQUA PULITA VS RECINZIONE PRIVATA
EFFETTI COLLATERALI E RISCHI
- INQUINAMENTO
- ENERGIA NUCLEARE
- PESTICIDI
ES PESCA VS ACQUACULTURA
OTTIMISMO INGENUO
PARADOSSI
DEL
CONSUMO
(ES
ECOLOGICA O PROTESI DI PLASTICA)
MISURARE L’IMPRONTA ECOLOGICA
LAVATRICE
STIGMATIZZAZIONE DEL SOTTOSVILUPPO
STILE DI VITA DI UNA INFIMA MINORANZA
ES GESTIONE DEI RIFIUTI IN CALIFORNIA
L’ARGOMENTO DELLA BOMBA DEMOGRAFICA
LE DONAZIONI
NON COLONIZZARE MODELLI DI VITA DIVERSI (NEL
SUD)
GLI INDICATORI DI CRESCITA E REDDIVITA’ SONO
FALSATI
I
COSTI
INVISIBILI
(OCCULTATI)
DELLA
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
- SCARICATI SULL’AMBIENTE E SULLA PERIFERIA
DEL PIANETA
- IMBALLAGGI
- TRASPORTI ES ACQUA (I BENI DI CONSUMO
CALCOLATI A CHILOMETRO)
- SPESE DI COMPENSAZIONE (SISTEMA DELLA
SALUTE PUBBLICA)
LA DECRESCITA
DALL’INDIGNAZIONE
L’INERZIA
ES AFA DEL 2003
ALL’AZIONE
PER
VINCERE
- RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO (FARE
SOCIETA’)
- VALORIZZARE L’AGRICOLTURA
- BENI D’USO IN CONDIVISIONE
- AUTOPRODUZIONE
(ORTI
SOVVERSIVI,
INDIPENDENZA ENERGETICA)
- LOCALIZZARE (KM ZERO) VS GLOBALIZZAZIONE
DEI TRASPORTI (ES ACQUE FRANCESI E ITALIANE)
- ASSEGNARE (INTERNALIZZARE) LE ESTERNALITA’
NEGATIVE (ES VOLI E TRENI)
- RICICLAGGIO
- NUOVI SETTORI PRODUTTIVI
IMMAGINIAMO UN ITALIA CON...
QUANDO ERO RAGAZZINO...
PARSIMONIA (RIDIMENSIONARE LO STILE DI VITA)
VS INTEGRALISMO ASCETICO
ES BOGOTA’
ES SLOW CITY
NON E’ SEMPLICE
UN CASO SPECIFICO: AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE
IL DILEMMA DELL’ONNIVORO, MICHAEL POLLAN
DA DOVE PROVIENE CIO’ CHE MANGIAMO?
TESI PRINCIPALE: TENSIONE INSANABILE FRA LOGICA
DELLA NATURA E LOGICA INDUSTRIALE
LA FILIERA INDUSTRIALE
MAIS REINGEGNERIZZATO
STORIA (USA, MA ANCHE STALIN E MAO)
DALLA BIODIVERSITA’ ALLA MONOCULTURA
DESERTIFICAZIONE (DUST BOWL) E SPARIZIONE DEL
BESTIAME
UN PASTO DA MACDONALDS
MALTOSIO
GESTIONE DELL’AGRICOLTURA E DEL BESTIAME SU
BASE INDUSTRIALE (IDROCARBURI PER FERTILIZZARE,
TRATTARE, RACCOGLIERE, SECCARE, TRASPORTARE,
ELABORARE)
FERTILIZZANTE CHIMICO E PESTICIDI (ORIGINE NEL
DOPOGUERRA, NITRATO DI AMMONIO, NAPALM)
RECLUSIONE IN LOTTI
I VANTAGGI SEMBRANO OVVI
EFFETTI PERVERSI E COSTI INVISIBILI
- DA ERBA (E FORRAGGIO) A MISCELE INDUSTRIALI (E
SCARTI DI CARNE BOVINA)
- CRESCITA FORZATA (ANCHE DELLE PIANTE, CHE
ATTIRANO LE MALATTIE...)
- SELEZIONE DI MONOCULTURE (PIANTE ED ANIMALI)
SEPARAZIONE PREMATURA
- MALATTIE (BATTERI) E TRATTAMENTO (DIETA
ERBIROVA RIDUCE I MICROBI DELL’80 %)
- IMPATTO SULLA NOSTRA SALUTE (GRASSI INSATURI,
RESIDUI TOSSICI)
- INUTILIZZABILITA’ DELLO STERCO
- INTELLIGENZA DIROTTATA
- SCIA DI IDROCARBURI
PERCHE’ VIENE SOVVENZIONATA?
PRODOTTO
DELL’INDUSTRIA
MILITARE,
PETROLCHIMICA E FARMACEUTICA (E DELLA GRANDE
DISTRIBUZIONE)
CICLO VIRTUOSO
ENERGIA
SOLARE
/ERBA/BESTIAME/CARNE
(FOTOSINTESI)
RELAZIONE SIMBIOTICA FRA ERBA E BOVINI (STERCO E
ZOCCOLI)
RITMO DEL PASCOLO (LA LEGGE DEL SECONDO
MORSO)
SFRUTTAMENTO NON INTENSIVO DEL SUOLO
FILIERA CORTA GRAZIE AL RUMINE (CELLULOSA,
FERMENTAZIONE, PROTEINE)
100 MILA CHILI DI CARNE DA 40 ETTARI DI ERBA
(SUOLO CHE SI RIGENERA)
IL RUOLO ECOLOGICO DELLE GALLINE (PARASSITI E
SUOLO FERTILE)
LO SCARTO DELL’UNO DIVENTA IL PASTO DELL’ALTRO
ES FUNGHI
ES INDIANI E BISONTI
L’IMPORTANZA DI CIO’ CHE VIENE MENO (SE SI
CONVERTISSERO 10 MILIONI DI ETTARI DI MAIS...)
ANIMALI CHE SI NUTRONO DA SOLI VS RAZIONI
CRESCIUTE ALTROVE E TRASPORTATE, GESTIONE
DELLO STERCO INQUINANTE
VIVONO IN ACCORDO AL LORO TELOS
MODI PIU’ EFFICACI PER NUTRIRSI (TRASFERIMENTO
DIRETTO E INDIRETTO)
LA FILIERA INDUSTRIALE TRASFORMA
SOLUZIONE ELEGANTE IN DUE PROBLEMI
- FERTILITA’
- INQUINAMENTO
QUESTA
L’ECOLOGIA COME TATTICA E RETORICA INDUSTRIALE
(AUTOCONTRADDIZIONE)
ES LATTE ULTRAPASTORIZZATO
ES INSALATA
CERTIFICAZIONE MA PRODUZIONE VS TRATTAMENTO
E DISTRIBUZIONE
IMPLICAZIONE ETICA (SUDAMERICA)
ORGANIC, ORIGINE STORICA CON GLI HIPPIE
(ORGANICISMO)
IPOTESI DI SOLUZIONE:
- TRASPARENZA VS OPACITA’ DEI LOTTI E DEI
LABORATORI (ADDITIVI, DEFINIZIONE DEI GUSTI)
ES AUSTRIA, DANIMARCA
- DISTRIBUZIONE LOCALE (KM ZERO, G.A.S.,
REPUTAZIONE VS MARKETING, L’IMPORTANZA
DELLA SCELTA)
CULTURA
CULTURA ALTA E CONCETTO ANTROPOLOGICO
(SCIENTIFICO) DI CULTURA
HERDER
COSA ENTRA IN UN MUSEO
CULTURAL STUDIES E POPULAR CULTURE (MODELLO
NON EUROPEO DI CULTURA, BIRMINGHAM: HALL E
HEBDIDGE)
FRUIZIONE PLURALITÀ E RESISTENZA
ETIMOLOGIA (COLERE)
CULTURA COME IL DATO-PER-SCONTATO
UN LAVORO POCO NATURALE
ES INACIREMA
NASCITA DELLA SOCIOLOGIA DELLA CULTURA
IL VIAGGIO
UNIVERSALISMO VS RELATIVISMO CULTURALE
UNIVERSALI CULTURALI?
CIT GEERTZ
ES SORRISO, ESPRESSIONE MALINCONICA
ES MAGREZZA ESTREMA
ES COLORI
CONCETTO E CONCEZIONE
RIFLESSIVITÀ SOCIOLOGICA
CIT WEBER
LE SOTTOCULTURE
ES I SURFISTI
LE ETNIE
SEARLE, JOHN ROGER (DENVER, 1932), FILOSOFO DEL
LINGUAGGIO E DELLA MENTE STATUNITENSE. OPERE
PRINCIPALI:
ATTI
LINGUISTICI,
1969;
SULL'INTENZIONALITÀ, 1983.
CARATTERISTICHE DEI FATTI ISTITUZIONALI
X CONTA COME Y IN C
-INTERSOGGETTIVITÀ
- LINGUISTICITÀ
- CORRELATIVITÀ
ES BANDIERA
ES PROSSEMICA
DEFINIZIONI
- MANIERA DI VIVERE
- DEPOSITO (RECORDED CULTURE)
- EREDITÀ SOCIALE (RUOLO DEGLI ALTRI)
- ORIENTAMENTI STANDARDIZZATI
- TEORIA SOCIALE (INSIEME DISTINTO), MODELLO
IN COSA CONSISTE?
IL SIMBOLICO ED IL COGNITIVO
VALORI
NORME
CREDENZE
TEORIE
RAPPRESENTAZIONI SOCIALI
NARRAZIONI
SEMIOSFERA (NOOSFERA), J.LOTMAN, E. MORIN
CULTURA MATERIALE
VEICOLI
ES CARTELLO, CHADOR
STRUMENTI
TECNICHE
MANIERE
ES PASTA
CULTURA COME PROCESSO, CULTURA COME ENTITÀ
FISSA
ES PIZZA
VALORI
ENUNCIATI DESCRITTIVI E VALUTATIVI
ES DI VALORI
PACE, SICUREZZA, VITA, MORTE, PATRIA, NATURA...
ES ITALIA BANFIELD
VALORI DICHIARATI (ORIENTAMENTI) E IMPLICITI
ES DISCRIMINAZIONE RAZZIALE
FUNZIONE DEI VALORI
TALCOTT PARSONS (1902-1979)
LA STRUTTURA DELL’AZIONE SOCIALE (1937), IL
SISTEMA SOCIALE (1951),
CONTRO L'EMPIRISMO STATUNITENSE
APPROCCIO SISTEMICO
LA QUESTIONE DELL'ORDINE SOCIALE IN UNA
CULTURA POST-TRADIZIONALE (PERCHÉ GLI INDIVIDUI
SI COMPORTANO COME GLI ALTRI SI ASPETTANO CHE
FACCIANO?)
ES ALBANIA ANI 90
FUNZIONE ORIENTATIVA ED INTEGRATIVA DELLA
CULTURA
SCHEMA (COMPENETRAZIONE RECIPROCA FRA I
SOTTOSISTEMI)
SOCIALIZZAZIONE COME VEICOLO DI INTEGRAZIONE
SISTEMICA
SISTEMA DI VALORI (O
CONDIVISO)
(HA VALENZA NORMATIVA)
SISTEMA
SIMBOLICO
PRESSIONE/INTERIORIZZAZIONE
SISTEMA SOCIALE (O
ORGANIZZATE/RUOLI)
SISTEMA
DI
INTERAZIONI
SISTEMA DELLA PERSONALITA'
(BISOGNI-DISPOSIZIONI SANZIONATE/GRATIFICATE)
CRITICHE A PARSONS
1. FALLACIA DEL DETERMINISMO NORMATIVO: VALORI
ASTRATTI VS VALORI USATI/AGITI
SWIDLER: CULTURA COME TOOL KIT (VALORI COME
VINCOLO VS VALORI COME ENACTMENT; VALORI
COMUNI MA PRATICHE E STILI DIVERSI IN FUNZIONE
DELL’IDENTITÀ: DAL VALORI ALLE RISORSE PER
AGIRE)
ES CAMPEGGIO ESTIVO (DA’ VALIDITÀ ALLA MIA
IDENTITÀ)
2. IMMAGINE ULTRA-SOCIALIZZATA
SOCIALE
NON SIAMO CULTURAL DOPES
ES ROLE DISTANCE DI GOFFMAN
DELL’ATTORE
3. BLOCCO OMOGENEO VS CONFLITTO FRA VALORI
ES GUERRA
4. IMPATTO SOCIALE VS GENESI DEI VALORI
5. L'INTEGRAZIONE PUÒ AVERE ALTRE FONTI
NORME
DEFINISCONO MODI SOCIALMENTE CONDIVISI DI FARE
LE COSE
REX
ES NORMA CHE REGOLANO L’APPARENZA E
L’APPARTENENZA.
ES NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTI
CATALOGO DI CORPI AMMISSIBILI (CORRETTAMENTE
CONFIGURATI)
CI SI ASPETTA CHE M DIVERRÀ U E F D (NONCHÈ
ORIENTATO IN MODO POLARE AL SESSO OPPOSTOCOMPLEMENTARE)
VALORI E NORME SONO ASSOCIATI
ES VITA, PROPRIETÀ, BAMBINI, DISORDINI ALIMENTARI
COSTITUTIVE E REGOLATIVE (ES SCACCHI E
CONFORMISMO)
ESPLICITE ED IMPLICITE (ES RISPONDERE AL
TELEFONO, CONVERSAZIONE TELEFONICA)
FUNZIONE DELLE NORME
PREVEDIBILITÀ ED AMBIGUITÀ
CONFORMISMO, TRASGRESSIONE CREATIVITÀ
LE SANZIONI
INTERNE ES BIGLIETTO, MULTIPLE SELF
ESTERNE INFORMALI E FORMALI
ANOMIA
DURKHEIM (1858-1917)
E’ IL PRIMO STUDIOSO A INSEGNARE SOCIOLOGIA IN
UN’UNIVERSITÀ (BORDEAUX POI PARIGI)
NEL 1896 FONDA LA RIVISTA "L'ANNÉE SOCIOLOGIQUE".
OPERE PRINCIPALI:
LA DIVISIONE DEL LAVORO SOCIALE (1893)
LE REGOLE DEL METODO SOCIOLOGICO (1895)
LE FORME ELEMENTARI DELLA VITA RELIGIOSA (1912)
TERZA REPUBBLICA, PRIORITÀ DELLA SOCIETÀ, I FATTI
SOCIALI
PER DURKHEIM LA SOCIETÀ PRECEDE STORICAMENTE
E LOGICAMENTE L’ESISTENZA DEI SINGOLI INDIVIDUI
(IL LINGUAGGIO È UN ESEMPIO DI FATTO SOCIALE:
ESSO VIVE NELL’USO CHE CIASCUNO NE FA, MA LA SUA
ORGANIZZAZIONE
TRASCENDE
OGNI
SINGOLO
INDIVIDUO (NEL SUO CORSO DI LINGUISTICA
GENERALE, DE SAUSSURE CITA ESPLICITAMENTE
DURKHEIM).
DURKHEIM È INTERESSATO ALLA COESIONE SOCIALE,
OVVERO ALLA DOMANDA: CHE COSA TIENE INSIEME
UNA SOCIETÀ?
L’ESISTENZA DI UNA MORALE COMUNE GARANTISCE
LA COESIONE DI UNA SOCIETÀ E L’INTEGRAZIONE DEI
SUOI MEMBRI (LA SOCIETÀ HA FONDAMENTA MORALI,
NON RAZIONALI)
IL SUICIDIO 1897 (SPOGLIO DEI DATI A CURA DI MAUSS)
DAL SUICIDIO DEL SINGOLO AI TASSI DI SUICIDIO
CORRELAZIONE POSITIVA
DATO STATISTICO VS SPIEGAZIONE
RELIGIONE ED INTEGRAZIONE SOCIALE
RELIGIONE PROTESTANTE
MINORI VINCOLI TRADIZIONALI
MINORI MATRIMONI
(NEODURKHEIMIANI)
FERIE (BLUE MONDAY), AGGLOMERATI URBANI, CRISI
ECONOMICHE ED IDEOLOGIA MATERIALISTA
DIMINUISCE NEI PERIODI DI GUERRA
L’ANOMIA È ASSENZA DI NORME MORALI CONDIVISE
ENTRO UNA SOCIETÀ.
SUICIDIO ANOMICO
L’ANOMIA NON È INTRINSECA ALLA SOCIETÀ O
ALL’INDIVIDUO MA CRESCE IN RAPPORTO ALLE
ASPETTATIVE IRREALIZZATE
SUICIDIO EGOISTICO E SUICIDIO ALTRUISTICO
ES ESQUIMESE
AZIONALE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE (WEBER)
VIOLAZIONE DELLE NORME E POTERE
LA QUESTIONE DELLA NORMALITÀ (COME DEFINIRE
CIÒ CHE È LECITO/NORMALE?); FREUD
LA BIO-POLITICA E IL SOGNO DEL CONTROLLO
ASSOLUTO
ANSIA SECURITARIA E GESTIONE DEL PANICO
ES LONDRA
TELECAMERE, MICRO-CHIP ED ESAMI NEUROLOGICI
 MARX: ALIENAZIONE
 DURKHEIM: ANOMIA
 SCUOLA DI CHICAGO: LA MARGINALIZZAZIONE
 SCUOLA DI FRANCOFORTE: LA COLONIZZAZIONE E LE
PATOLOGIE SOCIALI
 FOUCAULT:
ESPULSIONE,
NORMALIZZAZIONE
INTERNAMENTO,
VARIABILITÀ
STORICA
E
RELATIVITÀ
DELLA
DEVIANZA
ES CELIBATO
ES PUDOR E IMPUDICI
ES CRISTIANITÀ, VIOLAZIONE DELLA DOTTRINA
ES CRIMINI TOLLERATI (E CRIMINI DEI COLLETTI
BIANCHI)
ES FURTO, USO DI DROGHE, POLIGAMIA, EROINA,
STUDENTI FUORI SEDE
ES ANORESSIA
ES SUICIDIO ASSISTITO (MARE DENTRO)
LA COSTRUZIONE SOCIALE DELLA DEVIANZA
I TRE ATTORI (MEDIA, ESPERTI PUBBLICI, TITOLARI DI
SAPERE SPECIALISTICO) ED IL POTERE DI DEFINIRE LA
SITUAZIONE
LABELLING THEORY
LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA
ES I DUE ESPERIMENTI DI ROSENHAM D.L., “ESSERE
SANI IN POSTI INSANI” (IN P. WATZLAWICK, LA REALTÀ
INVENTATA, FELTRINELLI, 1988)
BECKER HOWARD (OUTSIDERS)
DEVIANZA COME FATTO DI COMUNICAZIONE
1. NON
È UNA PROPRIETÀ OGGETTIVA MA UNA
QUALITÀ ATTRIBUITA
2. DEVIANTE NON È IL TITOLARE DELL’ATTO; LA
DEVIANZA È CONSEGUENZA DELL’APPLICAZIONE DI
CATEGORIE
3. LA CATEGORIE COSTITUISCE CIÒ CHE DESCRIVI
ES
VIAGGIO
SENZA
TRASANDATO A SCUOLA
BIGLIETTO,
APATICO
4. LA CATEGORIA VIENE INTERIORIZZATA
COMPORTO COME MI CHIAMANO)
E
(MI
LA DINAMICA DEL LABELLING O LA LOGICA DELLA
PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA:
INSIDERS/OUTSIDERS, ASPETTATIVE, PERDITA DI
STATUS
ES FRATELLI KARAMAZOV
LA DEVIANZA NON SI PUÒ RICAVARE A CONTARIO DA
NORME DATE A PRIORI (DEVIANZA COME DESTINO)
LE DIVERSE AGENZIA DI CLASSIFICAZIONE
DISTRIBUZIONE
ASIMMETRICA
DEL
CAPITALE
CULTURALE
IL POTERE DEL LINGUAGGIO ED IL POTERE
DELL’IMPORRE NOMI
IL DOPPIO REGIME (OPERATIVO E GIURIDICO)
ES UCCISIONE
ES DROGA
ES DOMESTICA
LA DIMENSIONE EMOTIVA: GLI IMPRENDITORI E LE
CAMPAGNA MORALI
IL CIRCUITO NEGATIVO E LA GESTIONE DELLA
POPOLAZIONE
I NEMICI SCELTI
ES INDAGINE SULLA PERICOLOSITÀ DEGLI IMMIGRATI
(DIRITTO ALLA MIGRAZIONE)
L’INSEGNAMENTO
DELLA
LABELLING
SMASCHERAMENTO IDEOLOGICO
THEORY:
LA STIGMATIZZAZIONE
GOFFMAN, STIGMA, 1963
ORIGINE DEL TERMINE (GRECIA, CRISTIANITÀ)
TIPI DI STIGMATIZZAZIONI
1. FISICI
2. CARATTERIALI
3. DI APPARTENENZA
(LE TRE ‘A’)
TESI DI GOFFMAN
LA STIGMATIZZAZIONE È
 COSTRUITA
 RELATIVA
(NON
ASSOLUTA:
NÉ
IDENTITÀ
PRIMARIA/INTRINSECA
NÉ
NOMINALISMO
MA
APPLICAZIONE)
ES AIDS
DUE CITAZIONI DI GOFFMAN (CIT)
CATEGORIZZAZIONE ED IDENTITÀ
 IDENTITÀ
‘NORMALE’ E STIGMATIZZATA (ES
COLLABORATRICE DOMESTICA)
 IL
MECCANISMO SEMANTICO: DAI VERBI AI
SOSTANTIVI
(LE
CATEGORIE
GUIDANO),
IL
PREVALERE DEL COSA SUL CHI (ES “THE CRY GAME”,
1991)
 CLASSIFICAZIONE
E
VALUTAZIONE
(DECLASSAMENTO)
 SCREDITATO E SCREDITABILE
 ES SHALL WE DANCE
LE STRATEGIE DELLO STIGMATIZZATO
IL PASSING (FARLA FRANCA) ES EX CARCERATO
LA GESTIONE DELLA VISIBILITÀ O SITUS CONTROL
(GEOGRAFIA
SITUAZIONALE
E
SINDROME
DI
CENERENTOLA, ES EX PROSTITUTA)
IL CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI
ES RAZZISMO
RAZZA E COLORE
LA LINEA DEL COLORE
ES CALIMERO
ES MISTERIOSO MESSAGGERO („DIVENTERETE NERI“)
“NERO” È UN SEGNO DENIGRANTE
ARBITRARIETA’
NON AVERE LA “PELLE GIUSTA”
MA QUELLA BIANCA E’ UNA RAZZA NON ETNICIZZATA
ASIMMETRIA (ES M. JACKSON)
RAZZISMO = VIOLENZA SIMBOLICA (PREGIUDIZIO: CIT
JEDLOWSKI E GENERALIZZAZIONE)
SCHIAVITÙ→TEORIA DELLA RAZZA→RAZZISMO
(VEDO IL NERO COME INFERIORE)
LA SUPERFICIE È MARCHIATA E NON SI PUÒ
NASCONDERE (UN ASPETTO ESTETICO E POLITICO)
WITTGENSTEIN E IL VEDERE-COME (SFUMATURA
VOLONTARISTA)
ATTEGGIAMENTO GLOBALE E PERCEZIONE RAFFINATA
NON COAZIONE MA IL PODOTTO DI UN COMPLESSO DI
ATTIVITA’ UMANE
VISIBILITÀ ECCESSIVA
(MISCONOSCIMENTO)→INVISIBILITÀ
PERSONA
INVISIBILITA’ (ES FRED WILSON)
DELLA
NON-
GHETTIZZAZIONE E SEGREGAZIONE
AMERICANI
ES LINCIAGGIO E KU KLUX KLAN
IL PASSING
DEGLI
AFRO-
ES TRAVESTIRSI DA AUTISTA
LE TEORIE GENETICHE DELLA DEVIANZA A CAVALLO
FRA I DUE SECOLI
ES GLI ITALIANI MERIDONALI NEGLI STATI UNITI
(BLACK DAGGERS)
ASYLUMS, Goffman, 1961
L’INTERNAMENTO
LA NAVE DEI FOLLI (BOSCH, FOUCAULT)
PENITENZIARIO
ARANCIA MECCANICA
OSSERVATORE PARTECIPANTE
PUNTO DI VISTA
ISTITUZIONE TOTALE
1. MILITARI
2. RELIGIOSE (CONVENTO)
3. DI TUTELA (ORFANOTROFI, OSPIZI, ISTITUTI PER
CIECHI)
3.1. TUTELA DI SOGGETTI PERICOLOSI
3.1.1.
ORIZZONTALI, CONTAGIOSI
3.1.2.
VERTICALI,
CRIMINALI
(PENITENZIARI,
MANICOMI, LAGER)
TUTTI I RUOLI SONO INTERNI (NON VI È SEPARAZIONE
FRA LE PARTI DELLA VITA)
EFFETTI SULL’IDENTITÀ: ISTITUZIONALIZZAZIONE E
CUSTODIA VS CURA
ES MONACO, DEPORTATO
ES QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO
IL PERCORSO SOCIALE (“CARRIERA MORALE”) DEL
DEGENTE
PRIMA
LE NORME VIOLABILI E QUELLA NON VIOLABILI
ES DISTRAZIONE, BAMBINI (NORME CERIMONIALI:
RISPETTARE L’ALTRO ED AVER RIGUARDO PER LA
PROPRIA IMMAGINE)
MINACCIA GRAMMATICALE E MINACCIA RITUALE
ALL’INFRASTRUTTURA DELL’INTERAZIONE SOCIALE
INGRESSO
AMMISSIONE E SPOLIAZIONE DEI CORREDI DI IDENTITÀ
DEGENZA
MORTIFICAZIONE
DEL
SELF
(ESPOSIZIONE
CONTAMINANTE, ASSENZA DI RETROSCENA E DI
TATTO)
CIRCUITO NEGATIVO (PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA)
ES TUTTI I COMPORTAMENTI SONO ETICHETTATI,
ADATTAMENTO INTERNO/DISADATTAMENTO ESTERNO
ES OSPEDALE NORMALE (LA PARTE MALATA)
L’ORDINE SECONDARIO, IL RITIRARSI E LE MICRORESISTENZE (NESSUNA FORME DI SORVEGLIANZA CI
RENDE INTERAMENTE ETERO-DIRETTI)
I CAMPI DI CONCENTRAMENTO
PRIMO LEVI (SE QUESTO È UN UOMO)
IDENTIFICARE VS CONCEDERE RICONOSCIMENTO
I CORREDI DI IDENTITÀ E LE RISERVE EGOICHE
(CAPELLI, CORPO, SGUARDO, OGGETTI PERSONALI, IL
POSTO, IL NOME, LA MEMORIA)
LA SOTTRAZIONE DELLE DIFFERENZE
IL CONTROLLO SOCIALE
CONTROLLO SOCIALE = L’INSIEME DI RISORSE A
DISPOSIZIONE DI UNA SOCIETÀ PER ASSICURARSI LA
CONFORMITÀ DEI PROPRI MEMBRI
TEORIE DEL POTERE: POTERE DI/POTERE SU
1. TEORIA
ELITISTA
E
CENTRALISTA
(VISIONE
REPRESSIVA)
2. TEORIA
DEL
POTERE
DIFFUSO
(FOUCAULT,
SORVEGLIARE E PUNIRE)
FOUCAULT, MICHEL (POITERS, 1926 - PARIGI, 1984),
STORICO E FILOSOFO FRANCESE. OPERE PRINCIPALI:
LE PAROLE E LE COSE (1966); SORVEGLIARE E PUNIRE
(1975)
POTERE E SOVRANITÀ (PASSAGGIO DALLO STATO
TERRITORIALE ALLO STATO DI POPOLAZIONE
(ESCLUSIONE, DETENZIONE, NORMALIZZAZIONE)
 FAR MORIRE (ES ESECUZIONI)
 FAR VIVERE, DALLA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO
ALLA SOCIETÀ DISCIPLINARE, NASCITA DEL
BIOPOTERE
ES FRANCO
SOCIETÀ
DISCIPLINARE,
CLASSIFICAZIONE
(VIENE
RELIGIOSA)
NORMALIZZAZIONE
E
MENO
L’ASSISTENZA
BASE AMMINISTRATIVA DELLA CLASSIFICAZIONE
ES OSPEDALI NEL 1700
L’INTERNAMENTO SEPARATO COME APPLICAZIONE
DELLA RAZIONALITÀ (SFRUTTAMENTO DELLA FORZA
LAVORO)
CIT DICKENS
IL MICROPOTERE DIFFUSO E I GIUDICI DELLA
NORMALITA’
ES DIAGNOSI, CENSIMENTO, PROCEDURE INDIZIARIE,
APPARATI
SCOLASTICI,
PSICOTERAPIE,
ORGANIZZAZIONE DELLE PRIGIONI E DELLE CASERME
(«TAGLIARE LA TESTA AL RE»: SIAMO TUTTI
COINVOLTI)
IL POTERE SUL CORPO FISICO (I CORPI DOCILI)
IL POTERE DELLO SGUARDO (CHI POSA LO SGUARDO
SULLA SOCIETÀ?)
ES PANOPTICON
ES BUBER-NEUMANN
LA REGISTRABILITÀ DEI CITTADINI
L’ATTUALE
VIDEOSORVEGLIANZA
E
LA
SUA
ESPANSIONE PATOLOGICA (ESSERE CONTROLLATI PER
ESSERE LIBERI?)
IL SAPERE/POTERE: OSSERVARE, CLASSIFICARE,
SCHEDARE
NÉ ESPULSO NÉ INTERNATO: RIFORMATO
RIDURRE L’ALTRO ALL’IMMAGINE CHE NOI NE
PRODUCIAMO
LA COMUNITA’ TEORIZZANTE E LA DISTRIBUZIONE
ASIMMETRICA DELL’ABILITAZIONE A CLASSIFICARE
LA SOCIETA’ NON ESCLUDE MA RICONDUCE PRATICHE
DI VITA IDIOSINCRATICHE AD UNA GAMMA DI
IDENTITA’ PUBBLICAMENTE RICONOSCIBILI
DALLA
CONCEZIONE
REPRESSIVA
A
QUELLA
GENERATIVA DEL POTERE
L’APERTURA DEI CAMPI DI VISIBILITÀ
ES PERVERSIONI
VINCOLO COGNITIVO
IDIOSINCRASIE PRIVATE E NORMALITÀ PUBBLICA
NON C’È UN “FUORI” DAL POTERE
REPERTORIO DI
CLASSIFICAZIONE
SOCIALE
UPGRADING
CLASSIFICAZIONE
DOWNGRADING
STRATEGIE DI PASSING (SITUS ED
INFORMATION CONTROL)
EFFETTI
OUTGROUP ED INGROUP ALLIANCE
RECIDIVITA’
SPOLIAZIONE
MORTIFICAZIONE DEL SELF
ENTRATA
NELLA
ISTITUZIONE
DIMISSIONE
ADATTAMENTO
RITIRO DALLA SITUAZIONE
LINEA INTRANSIGENTE
SISTEMA DEI PRIVILEGI
DEGENZA
SOCIOLOGIA DELLE RELIGIONI
DEFINIZIONE DI RELIGIONE (DURKHEIM)
 INSIEME DI CREDENZE (RELATIVE ALLA SFERA
DEL SACRO)
 INSIEME DI ISTITUZIONI E COMPORTAMENTI
MECCANISMI PER STABILIZZARE LE RELIGIONI
 CODIFICAZIONE TESTUALE
 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
ES CHIESA
 REITERAZIONE RITUALE
ES MESSA
CREDENZE, CREDENTI (TIPOLOGIA) E OGGETTO
DELLA SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE
SAPERE SUL RELIGIOSO, MA SENZA DIVENTARE
ADEPTI (NASCE CON LA SECOLARIZZAZIONE)
COME NASCE LA RELIGIONE
 ESPERIENZA DEL LIMITE
 MONDO ALTRO
 FENOMENI NON SPIEGATI
ES CATASTROFI
RISPOSTA ALLA “FAME UMANA DI SIGNIFICATO”
(DEFICIT MITOPOIETICO E RICOMPENSA SIMBOLICA)
ES MORTE
NIETZSCHE E LA MORTE DI DIO
LA VERGOGNA DELLA CONDIZIONE UMANA (IL
TERRORE ANOMICO) E LE STRATEGIE DI ELUSIONE
DELLA FINITUDINE
TIPI DI RELIGIONE (VARIETÀ)
1. MAGICA
ES TOTEMISMO
2. UNIVERSALE
3. DELLA REDENZIONE
1. TEOCENTRICHE
1.1. MONOTEISTE
ES ISLAM (NON VI È COINCIDENZA FRA
MUSULMANI, ARABI E FONDAMENTALISTI. SCIIT IE
SUNNITI)
TOLLERANZA DI CHI?
1.2. POLITEISTE
2. COSMOCENTRICHE
ES BUDDISMO ZEN
TECNICHE E PRATICHE RELIGIOSE (METODICHE)
IL RITUALE COME ESECUZIONI CULTURALI (LAICHE
MA CARICHE DI RELIGIOSITÀ)
ES RITUALI DI COPPIA, EFFIGE/FOTO
ES RITI DI PURIFICAZIONE (LO SPORCO NON E’ MAI
ISOLATO; ES LADRO)
ES PASTI E DIGIUNI ALIMENTARI, LA DIMENSIONE
«PERICOLOSA» E RELIGIOSA DEL CIBO; LA BOCCA
ES COLLEZIONISMO (E GLI NUOVI DEI)
- ELEMENTI CHIAVE (COPRESENZA, STATO D’ANIMO
CONDIVISO, SENSO DELLA PROFANAZIONE)
- FUNZIONE SOCIALE (BATTERIA SOCIALE CHE
RINSALDA L’APPARTENENZA)
- ESEMPI (CIT DURKHEIM)
 LA
CONFESSIONE
(SVELARE,
SALVARE) E LA PSICOANALISI
 LA MEDITAZIONE
PRETESE FORTI SULL’IDENTITA’
ES IL CULTO DI HEAVEN’S GATE
PURIFICARE,
RELIGIONE E SOCIETÀ
IMPURITÀ DELLA RELIGIONE
ES CROCIATE
ES CRISTIANESIMO DELLE
DELLA LIBERAZIONE
ORIGINI,
TEOLOGIA
SECOLARIZZAZIONE = PERDITA DI MONOPOLIO
CULTURALE DELLA CHIESA
1. DIFFERENZIAZIONE FRA CHIESA E STATO
2. DESACRALIZZAZIONE DELLE FESTIVITÀ
3. OPZIONE FRA RELIGIONI (RELIGIONE ‘A SCELTA’)
4. SETTE E RELIGIONI SECOLARI
5. MONETIZZAZIONE DELLE COSE ULTIME
ES ASSICURAZIONI SULLA MORTE
LA
‘RIVINCITA’
DI
DIO
(CONTROSECOLARIZZAZIONE)
TIPI DI FONDAMENTALISMO
CIT LEVITICO
SCOMPARSA O SPOSTAMENTO DEL SACRO?
NEW AGE (IDENTITÀ VS SALVEZZA, PEAK
EXPERIENCE, DEEP ECOLOGY)
ES ASPETTI NEO-TRIBALI
ES SCIENTOLOGY
INTERPRETAZIONI
SOCIOLOGICHE
DELLA
RELIGIONE
1. RELIGIONE COME IDEOLOGIA DELLE CLASSI
DOMINANTI (VOLTAIRE, MARX, NIETZSCHE)
2. INTERPRETAZIONE FUNZIONALISTA: RELIGIONE
COME ESPERIENZA DI COMUNITÀ (DURKHEIM)
3. RELIGIONE COME FATTORE DI MUTAMENTO
(WEBER; LE TENSIONI INTERNE)
ES CHIESA/CLERO E SETTA/CARISMA (ERESIE)
ES RELIGIONI NEI PAESI SOVIETICI
LA SOCIALIZZAZIONE
REPLICAZIONE
GENETICA
VS
CULTURALE
- TRASFORMARE LA CREATURA
PERSONA
ES MADRE - GENITORE
TASSO DI MUTAZIONE
EVOLUZIONE
BIOLOGICA
IN
L’ANIMALE UOMO (CREATURE DALLA PELLE NUDA –
«BIPEDE IMPLUME» - CHE PRODUCE SENSO) ED IL
RISCHIO DELLO «SPECISMO»
BISOGNO VS ASSIOLOGIA
REGOLE COSTITUTIVE / ES MUOVERSI VS BALLARE,
SFAMARSI VS PASTEGGIARE / POSSEDERE CULTURA VS
ESSERI CULTURALI
A.
GEHLEN
(H.
PLESSNER):
ORGANIZZAZIONE
ISTINTUALE SOTTO-SVILUPPATA (SFUGGITI ALLA
SPECIALIZZAZIONE)
ESPOSIZIONE PROLUNGATA A STIMOLI NON BIOLOGICI
LA PECULIARITA’ DEL LINGUAGGIO
VITA NUDA VS VITA RIVESTITA (SOGNO)
FUNZIONI PRIMARIE, COMPORTAMENTO COLLETTIVO
ED AZIONI ISTITUZIONALI (LO SPAZIO DELLA
NORMATIVITA’)
PROGRAMMI DETERMINISTICI VS REGOLE
ES FORMICAIO (MANCA LA DISTANZA)
ES APE E ROUTINE
STATI INTENZIONALI DI PRIMO E SECONDO GRADO
NUTRIRSI VS PASTEGGIARE
ES KOALA VS ONNIVORO
BRILLAT-SAVARIN
SELEZIONE DI COMPORTAMENTI ANTISELETTIVI
IL DISUMANO E L’ESPERIENZA DEL DOLORE (ES
SCALATA)
ES ESPERIMENTO CON L’ACQUA GHIACCIATA
SE TUTTO FOSSE DETERMINATO GENETICAMENTE,
PERCHÈ ESISTONO LE PROIBIZIONI SOCIALI?
P. BERGER E T. LUCKMAN (NEW SCOOL FOR SOCIAL
RESEARCH)
SITUAZIONE ORIGINARIA
- PRIMO UOMO (RELAZIONE UOMO/AMBIENTE,
STABILIRE ABITUDINI)
- SECONDO UOMO (FANNO SOCIETA’ TIPIZZANDOSI
RECIPROCAMENTE E SVILUPPANDO ROUTINE)
TERZO
UOMO
O
NEWCOMER
(RELAZIONE
UOMO/UOMINI, I MODELLO DI INTERAZIONI SONO GIÀ
ISTITUITI; SIAMO TUTTI TERZI)
DEFINIZIONI DI SOCIALIZZAZIONE (CHE COSA È)
- MODI IN CUI LA SOCIETÀ ASSICURA LA PROPRIA
CONTINUITÀ
CONSOCIATI,
CONTEMPORANEI,
PREDECESSORI,
SUCCESSORI
- PRATICHE E ISTITUZIONI PER TRASMETTERE IL
PATRIMONIO ACCUMULATO
LIMITI DEL COSTRUTTIVISMO
ES ANIMALI DOMESTICI
TIPI DI SOCIALIZZAZIONE (COME AVVIENE?)
SOCIALIZZAZIONE AL MA ANCHE TRAMITE IL
LINGUAGGIO
COMPETENZA
LINGUISTICA
(CHOMSKY
VS
COMPETENZA COMUNICATIVA)
1. PRIMARIA
TRASMETTE IL PATRIMONIO BASE
VIENE SVOLTA DA GRUPPI PRIMARI (VARIABILI)
FORMA L’IDENTITÀ PERSONALE (ACCRESCIMENTO DI
INDIVIDUALIZZAZIONE, MA WOLOF)
PROCESSO CULTURALE, NON BIOFISIOLOGICO
ES INDIANI IROCHESI
ES
MONTAIGNE,
MICHEL
DE
(CASTELLO
DI
MONTAIGNE, BORDEAUX, 1533 - 1592), MORES
ES RAGAZZO SELVAGGIO DELL’AVEYRON
NON SOLO COGNITIVA, ANCHE EMOTIVA
PURE LA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA PUÒ ESSERE
MESSA IN DISCUSSIONE
2. SECONDARIA
TRASMETTE LE CONOSCENZE DI SETTORE
VIENE SVOLTA DALLE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE O
GRUPPI SECONDARI (VARIABILI)
LIFELONG LEARNING (SI ALLUNGA)
LA SOCIALIZZAZIONE OGGI
LE TRASFORMAZIONI SOCIALI DELLA MODERNITA’
LIQUIDA
MOBILITA’,
INDIVIDUALIZZAZIONE
PREDESTINAZIONE SOCIALE
VS
AUTOSOCIALIZZAZIONE
RISORSE RIFLESSIVE E RICETTE PRECONFESIONATE
DALL’IDENTITÀ STABILE (RITI DI PASSAGGIO)
ALL’IDENTITÀ FLUIDA
DESOCIALIZZAZIONE,
RISOCIALIZZAZIONE
ED
IDENTITÀ
VIDEOSOCIALIZZAZIONE
I MEDIA FANNO CIRCOLARE RAPPRESENTAZIONI
CULTURALI CHE INCIDONO SULL’IDENTITÀ
NON INDOTTRINANO MA STRUTTURANO L’AGENDA
CULTURALE
NASCITA DELLA SCUOLA (500 A. C.)
FUNZIONI SOCIALI DELLA SCUOLA
 RISPOSTA AI BISOGNI (T. PARSONS)
 APPARATO IDEOLOGICO E LUOGO DI ADATTAMENTO
ALL’AUTORITÀ (SCUOLA DI FRANCOFORTE)
 CUSTODIA (MEDICI, TV, SCUOLA), AUTOSOSTEGNO E
DESCOLARIZZAZIONE (I. ILLICH)
 VIOLENZA SIMBOLICA E MONOPOLIO DELL’EREDITÀ
CULTURALE (ES MANUALI).
TEORIA DEL CAPITALE CULTURALE: DISUGUAGLIANZA
NON SOLO PRESUPPOSTA MA ANCHE RIPRODOTTA (ES
VALUTAZIONE SCOLASTICA) (P. BOURDIEU)
MORATORIUM (ERIKSON)
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA
PARENTADO
ES MONALDO LEOPARDI
RETE PARENTALE
ES EMIGRANTI POLACCHI
PARAMETRI QUANTITATIVI PER
DENSITÀ DELLA COMUNICAZIONE
MISURARE
STRUTTURA DELLA FAMIGLIA
 ENDOGAMICA
ES CASTE INDIANE, PAESI ARABI
 ESOGAMIA (TABÙ DELL'INCESTO)
FATTORI SOCIALI
MONOGAMIA (20%)
TIPOLOGIA DI FAMIGLIA MONOGAMICA DI LASLETT
1. NUCLEARE
2. SENZA STRUTTURA
3. ESTESA O COMPLESSA
POLIGAMIA
 POLIANDRIA
ES TIBET
 POLIGINIA
ES HAREM, VANTAGGI ECONOMICI
LA
FAMIGLIA E RUOLI
LE INVARIANTI CHE STRUTTURANO IL NOSTRO ESSERE
NEL MONDO
PARSONS
FAMIGLIA E SOCIALIZZAZIONE, CON BALES (1955)
LIMITI: RISPECCHIAMENTO ACRITICO CHE LEGITTIMA
IL PATRIARCATO
ES LAVORI PREORIENTATI PER GENERE
IL DOPPIO TURNO E IL RECORD ITALIANO
TESI DI ARIÈS SULLA NASCITA/COSTITUZIONE
DELL’INFANZIA
CONTRAZIONE DEI TEMPI FRA NASCITA ED INGRESSO
NELLA VITA ADULTA
LE PROVE A SOSTEGNO DELLA TESI
LAVORO, ABITI, ABITAZIONE, LOCALI (NIENTE
RETROSCENA), GIOCHI, GUERRA, ICONOGRAFIA,
INDIFFERENZA E MORTALITÀ
CIT ROUSSEAU
BABY FARMERS
LE CONDIZIONI PER LA NASCITA DELL'INFANZIA
(COME IDENTITA’ CULTURALE)
CLASSI SCOLASTICHE E PEDAGOGIA
SENTIMENTO DELLA MATERNITÀ
CHIESA
MERCATO
CULTURA PUEROCENTRICA E FIGLI SU MISURA (MA
NON GLOBALE)
GENERI E GENERAZIONI
COSTRUZIONE SOCIALE DEI RUOLI
FEMMINILI (GENERARE/ GENDERING)
ES BAMBINO ‘IN TESTA’
MASCHILI
E
ES SIMONE DE BEAUVOIR, IL RUOLO DEI MEDIA
CHODROW (IDENTIFICAZIONE CON LE MADRI,
IDENTIFICAZIONE CON MODELLI IDEALIZZATI)
CIT MEAD
LESSICO FAMILIARE E MEMORIA STORICA
IL SESSO È BIO-NATURALE?
L’ASSEGNAZIONE DI CATEGORIA SESSUALE, IL CASO DI
AGNES
E
LA
DIMENSIONE
PERFORMATIVA
(NORMATIVAMENTE REGOLATA) DEL RUOLO DI
GENERE (JUDITH BUTLER)
ES HELEN MATHER
ES BODY BUILDING, BILLY ELIOT E LA CORPORATURA
QUEER STUDIES ED IL TRANSGENDER
ES SATIRICON DI PETRONIO
FLUIDITÀ DEI RUOLI VS ESSENZIALISMO
ES STUDI DI MARGARET MEAD (1935)
ARAPESCH, TSCHAMBULI
LA RIDEFINIZIONE/SPARIZIONE DEI RUOLI
RUOLI DI GENERE: TENDENZA ALL’ANDROGINIA E
INSICUREZZA MASCHILE (ES LE RIVISTE E LE BEAUTY
PRACTICES PER UOMINI), I PREGIUDIZI ROVESCIATI
DA J. WAYNE A J. DEAN
ES CROSS-DRESSING IN INTERNET (LARA CROFT)
RESTANO ASIMMETRIE NELLE PRESTAZIONI DI GENERE
RUOLI GENERAZIONALI: FATTORI CHE RIDEFINISCONO
LE TRAPPE BIO-SOCIALI (CONSENSO MEDICOGIURIDICO, FILM, ABBIGLIAMENTO, GIOCHI COMUNI,
TEMI CONDIVISI, VOCABOLARIO, NOME PROPRIO,
RITORNO ALLA STUDIO)
CONFLITTI E DIFFICOLTÀ INDOTTE
STORIA DELLA FAMIGLIA
FAMIGLIA PATRIARCALE E MATRIMONIO COMBINATO
IMPERATIVI ECCLESIASTICI E LEGISLATIVI
DIO CRISTIANO VS ZEUS
NASCITA DELL'AMORE ROMANTICO
ROMANZO/ROMANCE)
SPAZIO DELL'AFFETTIVITÀ E DELL’INTIMITÀ
DIFFERENZIAZIONE DELLA SESSUALITÀ,
DELLA GIUSTIFICAZIONE BIOLOGICA E
DELL'EROTISMO
CADUTA
NASCITA
ECONOMIA POST-INDUSTRIALE: DA STRUMENTO DI
LAVORO,
IL
CORPO
DIVENTA
OBIETTIVO
DELL’IMMAGINAZIONE E SI COMMERCIALIZZA
CIT ERIKSON
DISSOCIAZIONE FRA SESSUALITÀ E NATALITÀ
FECONDAZIONE ARTIFICIALE E FIGLI «DA CATALOGO»
DECLINO DELLA FAMIGLIA CONIUGALE IN OCCIDENTE
VARI FATTORI (MENO NUZIALITÀ, DISSOCIAZIONE FRA
SESSUALITÀ E MATRIMONIO, FAMIGLIE DI FATTO CONVIVENZA SPERIMENTALE E DI PRINCIPIO -,
AUMENTO DIVORZI...)
MESSA IN QUESTIONE DEI VALORI ‘UNIVERSALI’
BAUMAN: DALLE RELAZIONI ALLE CONNESSIONI
LA
LOGICA
AFFETTIVA
MATRIMONIALE (LUHMANN)
MINA
L’ISTITUZIONE
DEMARIAGE E NASCITA DELLA
 FAMIGLIA UNIPERSONALE
 PATCHWORK FAMILY (NON COINCIDENZA
RELAZIONE AFFETTIVA E RESIDENZA COMUNE)
FRA
CORSO DI VITA INDIVIDUALE (TRAIETTORIA PIÙ
ARTICOLATA)
IL CASO ITALIANO
COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE, ATTIVITA’
CIRCOLAZIONE DI SEGNI
CHE
COMPORTA
LA
RIFLESSIONE SULLO STATUTO TEORICO DELLA
COMUNICAZIONE (QUESTIONI URGENTI VS SCIENZA
DELLA COMUNICAZIONE)
ES FIGLIO DI UN AMICO
SAPERE SOCIOLOGICO SUI MEDIA
COMUNICAZIONE ANIMALE
SEGNALI INTRA ED INTERSPECIFICI
ES API E SCIMMIE
REFERENZIALITÀ LIMITATA
(INCAPACITÀ DI INIBIRE LO STIMOLO)
ORIGINE DELLA COMUNICAZIONE UMANA
OMINAZIONE
R. LEWIS, IL PIÙ GRANDE UOMO SCIMMIA DEL
PLEISTOCENE
LEROI-GOURHAN, ANDRÈ (PARIGI, 1911 - 1986),
ETOLOGO E PALEONTOLOGO FRANCESE, IL GESTO E LA
PAROLA
RIVOLUZIONE NEOLITICA 150.000, OMINIDI
- STAZIONE ERETTA
- MANO PRENSILE (CHOPPERS)
- AUMENTO DELLA CALOTTA CRANICA
- SVILUPPO DELLA FUNZIONE FONATORIA (NESSUN
ORGANO SPECIFICO)
PALEOLITICO SUPERIORE (35.000)
HOMO SAPIENS
ANIMALE PARLANTE ES SOLILOQUI DEI BAMBINI
DISTINZIONE FRA SEGNALE E RUMORE
ATTI LINGUISTICI (POTERE DI DEFINIRE, POTERE DI FAR
AGIRE)
ES LIBRO DELLA GENESI
BABELE
DEFINIZIONE ORIGINARIA DI COMUNICAZIONE
MOBILITÀ
VEICOLARE
(ES
COMUNICAZIONE
MARITTIMA)
ES ESERCITO ROMANO (RETE DI VIABILITÀ)
COMUNICAZIONE E SPOSTAMENTO FISICO
I MEDIA E LA ROTTURA FRA MOVIMENTO
INFORMATIVO E MOVIMENTO FISICO (DAL TELEGRAFO
ALLA COMUNICAZIONE ELETTRONICA)
LE INNOVAZIONI FREQUENTI, LA CONTRAZIONE
SPAZIO-TEMPORALE
LA
CONVERSAZIONE
COMUNICAZIONE
NON
ESAURISCE
LA
APPROCCO SEMIOTICO
TUTTO CIÒ CHE PUÒ ESSERE ASSUNTO COME SEGNO
X STA PER Y NEL CONTESTO Z
ARBITRARIETÀ DEL RAPPORTO FRA SIGNIFICANTE E
SIGNIFICATO, DEL NOME E DEL REFERENTE ES
SEMAFORO, FARFALLA, NEVE
TAGLIO DI CAPELLI, PAESAGGIO URBANO, CASO
LIMITE DELLA NATURA (INTENZIONE COMUNICATIVA)
ES MODA (ORIGINE E AMBIGUITA’/PARADOSSI:
COPRE/RIVELA;INNOVA/VINCOLA;DIFFERENZIA/COLLE
GA)
C. LEVI-STRAUSS
TRE DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE (SCAMBI DI
MESSAGGI, DI BENI E DI DONNE)
LA MICROANALISI DELLA COMUNICAZIONE (FACCIA A
FACCIA)
UN CRITERIO DI DEFINIZIONE: L’INTENZIONALITÀ
EMISSIONE
DELIBERATA
DI
UN
MESSAGGIO
CODIFICATO
SECONDO
REGOLE
SOCIALMENTE
RICONOSCIUTE E RIVOLTO A DEI RICEVENTI
(CODICE)
1. INTERAZIONE (NON VERBALIZZATA)
ES COORDINAMENTO SUL LAVORO
2. EVENTI SIGNIFICATIVI MA NON COMUNICAZIONE
ES DIALETTO, ABBIGLIAMENTO O MACCHIA
INFORMAZIONE = PERCEZIONE DI UNA DIFFERENZA (ES
FRECCIA SEGNALETICA DELL’AUTOMOBILE – MA
PRESUPPONE REGOLE SOCIALMENTE CONDIVISE)
3. COMUNICAZIONE COME EMISSIONE DI MESSAGGI
INDIRIZZATI
J.L. AUSTIN: OGNI DIRE È FARE, MA NON VICEVERSA
CIT GOFFMAN
MA ESISTE L’INTENZIONALITÀ NEGATIVA (ES
SORRISO), ED ANCHE L’INFORMAZIONE HA VALORE
COMUNICATIVO
INFORMAZIONE
RILASCIATE
=
ESPRESSIONI
TRASMESSE
E
DIRETTI AD UN FINE
INTERPRETATI COME D.F.
SEGNI VERBALI E NON VERBALI
NON DIRETTI AD UN FINE
D.F.
NON-INTERPRETATICOME
INTENZIONE
COMUNICATIVA
VS
FLUSSO
INFORMATIVO/SEGNALE
BIOLOGICO/EVENTO
SIGNIFICATIVO
IL MODELLO MARCONIANO DELLA COMUNICAZIONE E
LA SUA PROBLEMATIZZAZIONE
COMUNICAZIONE COME PASSAGGIO DI INFORMAZIONE
ES PACCHETTO
(SIAMO VIZIATI DALLA DOMANDA “DI CHE COSA
AVETE PARLATO?”)
PROVENIENZA DEL MODELLO: SHANNON E LA BELL
COMPANY (GENERALIZZAZIONE INDEBITA DI UN CASO
LIMITE)
DIFFUSIONE ANCHE FRA I BIOLOGI
LA TESI DI JAKOBSON ED ECO: LA COMUNICAZIONE
RIESCE
PERCHÉ
SI
CONDIVIDE
LA
STESSA
«ENCICLOPEDIA»
LIMITE DEL MODELLO
- PARLARE SIGNIFICA PRODURRE SEGNI MA
ANCHE INSEGNE
- IL SIGNIFICATO NON È PRECOSTITUITO MA
CREATO IN ITINERE (SENSEMAKING)
- LA COMUNICAZIONE È NON DETTO MA ATTO
(TURNO) AVENTE ESITI IMPREVEDIBILI
- OLTRE AL DETTO VI È IL SOTTOINTESO E
L’IMPLICITO CONTESTUALE (ES APPRENDERE
UNA LINGUA STRANIERA)
- LA DIMENSIONE IMPRODUTTIVA DELLA
COMUNICAZIONE: LA CHIACCHIERA (DIRE
QUALCOSA QUANDO NON C’È NULLA DA
DIRE), IL PIACERE DELLA CONVERSAZIONE ES
“COME VA?” (OSPITALITÀ COME CONDIZIONE
AMBIENTALE DELL’INCONTRO)
MEDIA (PLURALE DEL LATINO MEDIUM) = MEZZI
ATTRAVERSO I QUALI SI TRASMETTONO O SCAMBIANO
INFORMAZIONI E CONTENUTI SIMBOLICI FRA GLI
INDIVIDUI (ESCLUSA LA FACE TO FACE)
CIÒ CHE STA IN MEZZO
LE ISTITUZIONI PARADIGMATICHE
 RELIGIOSE (ICONOGRAFIA)
 EDUCATIVE
 INDUSTRIA DEI MEDIA
NON SINGOLI DISPOSITIVI MA UN APPARATO SOCIOTECNICO
MEZZO TECNICO E SUE FUNZIONI
 EMANCIPAZIONE
DELLA
TRANSITORIETÀ:
FISSAZIONE E CONSERVAZIONE ES FAHRENHEIT 451,
SAMIZDAT
 RIPRODUZIONE E MERCIFICAZIONE
 DISTANZIAZIONE
E
CONTRAZIONE
TEMPORALE ES CONCERTO DI STRAVINSKIJ
SPAZIO-
STORIA
DEDELLE
COMUNICAZIONE
TECNOLOGIE
DELLA
1. IL RACCONTO MITOLOGICO
2. GRAFFITI
E
NASCITA
DELLA
IDEOGRAFICA
(G.
CHILDE;
AMMINISTRATIVE)
SCRITTURA
ESIGENZE
3. 1500 A.C., SCRITTURA FONETICO-ALFABETICA (VS
PITTOGRAMMI)
4. GUTENBERG (TECNICA DI STAMPA A CARATTERI
MOBILI; PRESUPPOSTI DELLA DIFFUSIONE), LIBRO
COME MERCE RIPRODUCIBILE (LA LETTURA SI
DECOLLETTIVIZZA
E
CI
INDIVIDUALIZZA);
INQUISIZIONE E INDICE DEI LIBRI PROIBITI;
NAZIONALISMO TIPOGRAFICO; STAMPA PERIODICA E
PRIMO SISTEMA DEI MEDIA; ETÀ DEL LIBRO AL
TRAMONTO (E SUA NOSTALGIA)
5. FOTOGRAFIA = 1835
6. TELEFONO, 1856
7. FONOGRAFO = 1877
8. CINEMATOGRAFO PUBBLICO, 1895
9. RADIO (CON PAROLE E SUONI) 1906
10. TELEVISIONE, 1925 (MEDIUM «INTIMI»)
11. TECNOLOGIA
INFORMATICA, 1969 (MA LONDRA
NELL’OTTOCENTO)
12. NUOVI
MEDIA
(FORMATO
MULTIMEDIALITÀ,
INTERAZIONE,
VIRTUALE, P2P FRA FURTO E DONO)
13. CELLULARE
DIGITALE,
COMUNITÀ
(PRIVATIZZAZIONE
MOBILE;
LA
RIDEFINIZIONE DEI CONFINI DELL’INCONTRO; LE
CARATTERISTICHE CHIAVE)
COMUNICAZIONE
TELEMATICA)
ON-LINE
(CONNESSIONE
CIBERSPAZIO COME «LUOGO» DI INCONTRI
ES CHAT:
STRUTTURA
(IMPREVEDIBILITA’)
RIBALTA/RETROSCENA
TEMPORALITÀ ASINCRONA,
ANONIMATO VISIVO-NICKNAME-COSTI SOCIALI,
ASSENZA DEL CORPO E PROIEZIONE
IDENTITÀ IN RETE («PROFILI»)
IL VINCOLO DELLA RICONOSCIBILITÀ
I MEDIA SONO ISTITUZIONI CULTURALI NON MERE
TECNOLOGIE
CONCEZIONE
TECNOLOGICO
INGENUA
E
DETERMINISMO
ES MERCATO DEL BESTIAME IN NIGERIA
MODELLO TEORICO DI THOMSPON
1. INTERAZIONE FACCIA A FACCIA
CO-PRESENZA,
DEITTICI,
RICCHEZZA DI INDIZI SIMBOLICI
ES DIALOGO
BIDIREZIONALITÀ,
2. INTERAZIONE MEDIATA
MEZZO
TECNICO,
SGANCIAMENTO
SPAZIOTEMPORALE, LIMITATI INDIZI SIMBOLICI (E LORO
COMPENSAZIONE)
ES LETTERA
3. QUASI INTERAZIONE MEDIATA
BROADCASTING
(ORIGINE
ETIMOLOGICA
VS
COMUNICAZIONE PUNTO-A-PUNTO)
ACCESSIBILITÀ; SEPARAZIONE FRA PRODUZIONE E
RICEZIONE
IL TERMINE “MASS MEDIA” È INFELICE: SIA IL
CONCETTO
DI
MASSA
CHE
QUELLO
DI
COMUNICAZIONE SONO INADEGUATI
LA
MACROANALISI
DELLA
L’IMPATTO SOCIALE DEI MEDIA
COMUNICAZIONE:
SCUOLA DI TORONTO (INNIS, MCLUHAN, ONG, GOODY,
SCHAFER…)
INNIS, H.A., THE BIAS OF COMMUNICATION,
UNIVERSITY OF TORONTO PRESS, 1961
MCLUHAN, M., UNDERSTAND MEDIA, THE EXTENSIONS
OF MAN, LONDON, 1967
MUTAZIONE
ANTROPOLOGICA,
MEDIA
PROLUNGAMENTO DELLE FACOLTÀ UMANE
COME
M. MCLUHAN, 1911-1981
LA PERIODIZZAZIONE STORICA (CULTURE A ORALITÀ
PRIMARIA, CULTURE CHIROGRAFICHE, CULTURE
TIPOGRAFICHE)
LE TRASFORMAZIONI SENSORIALI INDOTTE DALLE
TELEVISIONE
ES FARE ESPERIENZA (ASSASSINIO KENNEDY,
FUNERALI DIANA)
FERN-SEHEN; LA TV RICREA LA REALTÀ NELLO SPAZIO
BI-DIMENSIONALE
SOTTOLINEATURA, PROSPETTIVA (INTERO EVENTO,
PARADOSSO DELLA DISTANZA)
INTIMITÀ
SOCIALE)
SENZA
RECIPROCITÀ
(LEGAME
PARA-
TEORIA DEI MEDIA «FORTI» (E DEI PUBBLICI DEBOLI)
“GRANDE FRATELLO”
RUOLO COSTITUTIVO DELLA PUBBLICITÀ
RAPPORTO
FRA
MERCATO
E
MEZZO
DI
COMUNICAZIONE
SCUOLA
DI
FRANCOFORTE
(INSTITUT
FÜR
SOZIALFORSCHUNG)
M. HORKHEIMER, T. ADORNO , H. MARCUSE
PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ
SECONDO CRITERI DI GIUSTIZIA
INDUSTRIA CULTURALE VS POPULAR CULTURE
1. DIALETTICA DELL'ILLUMINISMO, 1947, CAPITOLO 3,
"L'INDUSTRIA CULTURALE.
ILLUMINISMO E
CULTURA DI MASSA”
2. L'UOMO A UNA DIMENSIONE, 1957, APPIATTIMENTO
DELL'ESPERIENZA,
QUARTO
POTERE,
BISOGNI
INDOTTI
NASCITA DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA
 REGIMI TOTALITARI ES HOOVER; ES CINEMA COME
OPERATORE DI SOGGETTIVITÀ COLLETTIVA
TRE ATTORI: ISTITUZIONE, BROADCASTER, PUBBLICO
ES PRAGA 1989
 MERCATO DI MASSA
 INDUSTRIA CULTURALE (OGGI DE-POLITICIZZATA, LA
CULTURA E’ UN SETTORE DI MERCATO, PASOLINI E
LA CENSURA)
PATOLOGIE PSICO-ANTROPOLOGICHE INDOTTE DALLA
COMUNICAZIONE DI MASSA
- INFORMAZIONE A SCAPITO DELLA NARRAZIONE
SIMMEL, SOVRACCARICO SIMBOLICO E NARCOSI
COMUNICATIVA (L’INFORMAZIONE E LA CAPACITÀ DI
ELABORARLA
SEGUONO
LOGICHE
TEMPORALI
DIVERSE)
ES 2000 CANALI TV E INDIFFERENZA PER LA GUERRA
SEMICULTURA
(SUPERFICIALITÀ,
INGENUITÀ,
MEMORIA CORTA, INERZIA)
ES IL TALK SHOW (APPROPRIAZIONE PRIVATA DI
OPINIONE INDOTTE)
DA CITTADINI RIFLESSIVI E INDIVIDUI REATTIVI
LA
NEOTELEVISIONE
COME
«MODELLO»
DI
COMUNICAZIONE
(TURISMO
CULTURALE
POSTMODERNO)
L’INTIMAZIONE A PARLARE DI SE’
ES LETTERA AL GUARDIAN
AUTOREVOLEZZA INTELLETTUALE E PRESENZA
TELEVISIVA
- PROMOZIONE DELL'ADATTAMENTO
ES OROSCOPI E PREVISIONE DEL TEMPO
ES INFO/TAINEMENT
- MANIPOLAZIONE
I MEDIA NON SONO SOLO IL CALCO DI EVENTI
(MESSAGGI); SONO EVENTI IN SÉ
ES GUERRA IN TV (IL GOLFO) E ARMI CHIMICHE IN
IRAQ;
ES WAG THE DOG
CONFINE FRA VERITÀ E FALSITÀ
ES CASABLANCA E RITZ BAR
LA VIDEOSOCIALIZZAZIONE
ES QUANTIFICAZIONE DI - ED ESPOSIZIPONE A - SPOT
PUBBLICITARI; INTERIORIZZAZIONE DI VALORI CHIAVE
ES NIKE - KMART
NATURA DELLE IMMAGINI
DIALETTICA INADEGIATEZZA-SALVEZZA
MEDIA(TIZ)ZAZIONE DELL'ESPERIENZA
ES PIRANDELLO, CELEBRATION; TRUMAN SHOW
ES VACANZA REALITY SHOW
ES SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA
BAUDRILLARD E LA TESI DELLA SCOMPARSA DELLA
REALTÀ
LA GUERRE DU GOLFE N’A PAS EU LIEU, 1991
IL DELITTO PERFETTO 1996
ES GARA DI SCI
LA REALTA’ SI RISOLVE IN IMMAGINE (ES ASTI)
PROGRESSIVA INDISTINZIONE FRA REALTA’ MEDIATA
E NON
ES REALITY, NOME ASSURDO
TEORIA DELLA SPIRALE DEL SILENZIO (E. NOELLENEUMANN)
COME SI FORMA L’OPINIONE PUBBLICA, OGGI?
CORRELAZIONE
FRA
GRADO
DI
COPERTURA
INFORMATIVA DI UN EVENTO E IL GRADO DI
IMPORTANZA AD ESSO ATTRIBUITO
DUE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DEI MEDIA CHE
RIDUCONO IL POTERE DI SCELTA
- CONSONANZA (DIFFERENZE QUANTITATIVE
MA OMOGENEITÀ QUALITATIVA)
- CUMULATIVITÀ
I MEDIA DECRETANO L’OPINIONE MAGGIORITARIA,
CHE FINISCE PER APPARIRE OGGETTIVA E NON FRUTTO
DI GIUDIZI
LE IDEE DI MINORANZA SONO
- DIFFICILI DA CONOSCERE
- NON HANNO VISIBILITÀ MEDIATICA
ES 11 SETTEMBRE
POICHÉ TEMIAMO L’ISOLAMENTO, O CI SI CONFORMA
ALL’OPINIONE DOMINANTE, O SI È CONDANNATI AL
SILENZIO
CRITICHE ALLA TEORIA
NON TIENE CONTO DELLE MINORANZE ATTIVE, NÉ
DEGLI USI ALTERNATIVI DEI MEDIA
MEDIA, SOCIETÀ CIVILE ED OPINIONE PUBBLICA
HABERMAS, JÜRGEN (FRANCOFORTE, 1929), FILOSOFO
TEDESCO.
OPERE PRINCIPALI: TEORIA DELL’AGIRE
COMUNICATIVO (1981)
SFERA PUBBLICA
STORIA E DIFFERENZIAZIONE SOCIALE
CORPO DI PERSONE COMUNI
LUOGHI DI DISCUSSIONE PUBBLICA
L’ERA DELLA STAMPA
ES LIBERTÀ CIVILI
ES OIKOS, ECCLESIA E AGORÀ, MOVIMENTI DELLA
SOCIETÀ CIVILE (ECOLOGISTI, FORUM)
MODELLO DI DEMOCRAZIA DIRETTA/DELIBERATIVA
 IDEALE DI LIBERA DISCUSSIONE RAZIONALE FRA
PARI
 FORMA ARGOMENTATIVA
 MODELLO DI VITA PUBBLICA DIALOGICA E DI
DEMOCRAZIA PARTECIPATA
TRASFORMAZIONE MEDIALE DELLA SFERA PUBBLICA
SISTEMA INTEGRATO DEI MEDIA (NUOVA CORNICE)
DAL MODELLO DI SFERA PUBBLICA DI TIPO
LINGUISTICO ALLA COMUNICAZIONE SENZA DIALOGO
E SENZA CONDIVISIONE DI LUOGO
IL RUOLO DEI MEDIA: RIFEUDALIZZAZIONE (CHIUSURA
E INFLUENZA) O TRASFORMAZIONE (DEMOCRAZIA
DIRETTA E TELEMATICA)?
DALL’HOMO
(ICONOMANIA)
LOQUENS
ALL’HOMO
VIDENS
TEORIA DEL DIVARIO DIGITALE
USO CONCENTRATO DI INTERNET, 75% IN 14% DELLA
POPOLAZIONE
OGNI CONOSCENZA È SOCIALMENTE DISTRIBUITA
ESPERTI E PROFANI
I RISCHI DELLA DELEGA SOCIALE
LA DEREALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA
ES ACQUA, PANICO DEL BLACK-OUT, SAPER-FARE
RIDOTTO
SEPARAZIONE FRA USO E FUNZIONE
ES BANCOMAT
IL NOSTRO PATRIMONIO COGNITIVO DIPENDE
DALL’ACCESSO ALLE RAPPRESENTAZIONI MEDIALI
GLI SCARTI DI CONOSCENZA GENERANO NUOVE
FORME DI DISUGUAGLIANZA SOCIALE
ES USO DI INTERNET: DISPORRE DEI DATI NON BASTA
COMPITO SOCIALE, RIDISTRIBUZIONE DEL CAPITALE
SIMBOLICO
CORREZIONI AL MEDIOCENTRISMO
 LA MASSA NON È UNA 'SPUGNA' (CONTRO LE TEORIE
IPOTERMICHE)
NOI COSTRUIAMO VERSIONI DEL MONDO A PARTIRE
DALL RAPPRESENTAZIONI MEDIATICHE
DETERMINISMO
TECNOLOGICO
VS
USO
PERSONALIZZATO DELLE TECNOLOGIE
ES YOUTUBE, «PROSUMER»
 DIMENSIONE
SIMBOLICA
DELLA
RICEZIONE,
FALLACIA DELLA RICEZIONE, DIFFUSIONE GLOBALE
APPROPRIAZIONE LOCALE
ES DALLAS
LA FRUIZIONE IMMEDIATA NON ESAURISCE LA
RICEZIONE
 DAL GRANDE FRATELLO AL CONTROLLO DELLA
VISIBILITÀ
ES ROMANIA NEL 1989
 L'AGENDA SETTING (1972): I MEDIA NON CI DICONO
COSA PENSARE MA INTORNO A QUALI TEMI PENSARE
(PREDISPONGONO LA NOSTRA STRUTTURA DI
PRIORITÀ); NON TRASMETTONO MA MEDIANO,
OFFRENDO UN QUADRO COGNITIVO CREANDO PERO’
ANCHE UNO SFONDO DI NON SAPERE (IL NON
TEMATIZZATO NON ESISTE)
VALUTAZIONI POSITIVE
- W. BENJAMIN, L'OPERA D'ARTE NELL'EPOCA DELLA
SUA
RIPRODUCIBILITÀ
TECNICA,
AURA
ED
ALLARGAMENTO DELLA FRUIZIONE; B. BRECHT
- VALENZA CLANDESTINA
ES RIVOLUZIONE ISLAMICA
ALTERNATIVI)
IN
- CONFRONTO INTERCULTURALE
ES CINA, CIT MEYROWITZ, P. 510
- DISSEQUESTRO DELL'ESPERIENZA
ES RODNEY KING
IRAN
(MEDIA
SOCIOLOGIA DELL’ARTE
LA DANZA E LA MUSICA COME OGGETTO SOCIOLOGICO
UN MEDIUM NEGLETTO
DA OCCASIONE SOCIALE (AURA E STATUS) A PRATICA
DOMESTICA E PERSONALIZZATA
ES WALKMAN (MEDIUM INTIMO ED UBIQUO)
MOBILITIAMO LA MUSICA PER QUALIFICARE LE SITUAZIONI
ES COLONNE SONORE, DISK-JOKEY, MARS ATTACKS
MUSICA E MEMORIA BIOGRAFICA
GUSTI MUSICALI E LEGAMI SOCIALI
LA TEORIA DEI “MONDI DELL’ARTE” (BECKER)
IL TANGO ARGENTINO
RILEVANZA DEL TANGO COME CAMPO DI INDAGINE
LA QUESTIONE DEL SENSO E LE TRE DOMANDE CHIAVE
PERCHE’ ME NE SONO OCCUPATO (DIURNIO/NOTTURNO)
LA LETTERATURA SECONDARIA
DEFINIZIONE DEL TANGO
REGIME DI INTERAZIONE SOMATICA (ENCOUNTERS)
LA DIADE ( CORPO A CORPO)
PRATICA RIFLESSIVA
METODO: ETNOGRAFIA DELLA MILONGA VS ALTRE FORME DI
TANGO
CHEEK TO CHEEK MA NON FACE TO FACE
SPETTACOLO
AUTOPRODOTTO
VS
DANZA
DI
RAPPRESENTAZIONE (CIRCUITO DELL’ARTE)
IL SAPERE DEL CORPO
L’IMPROVVISAZIONE
ELABORAZIONE)
(COLLABORAZIONE,
UNA FORMA DI SOCIALITA’ (NEVESSITA’ DEL TANGO)
ETNOGRAFIA DELLA MILONGA
CO-
LA VICENDA STORICA DEL TANGO
IL SECOLO DEL TANGO
COLONIALISMO,
DITTATURA
IMMIGRAZIONE,
SCAMBI
CON
PARIGI,
DI CHI E’ IL TANGO? LA QUESTIONE DELL’AUTENTICITA’
IL SAPERE DEL CORPO
IL CORPO COME SEDE MA ANCHE BERSAGLIO
HABITUS (TITOLARI CAPACITA’ DI AZIONE)
SAPERE-CHE VS SAPERE-COME
SAPERE CAUSALE VS SENTIRE (CONSISTENZA DEI CORPI)
CONDIZIONE DI POSSIBILITA’ DELLAZIONE CONGIUNTA
IL CORPO INDICIZZA IL SAPERE
QUELLO CHE PERCEPISCE UN OSSERVATORE ESTERNO
TENDERE-VERSO E SUSCETTIBILITA’ AL TATTO (MERLEAUPONTY)
TRIANGOLAZIONE COMUNICATIVA
SENTIRSI RECIPROCAMENTE
MOTORIA
(CON-SENTIRE),
RISONANZA
L’IMPROVVISAZIONE
COME DEFINIRLA: LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI
INSEPARABILITÀ
CONVERGENZA TEMPORALE FRA COMPOSIZIONE ED
ESECUZIONE (VS STRUTTURALMENTE DISTINTI)
SCOPRO DOVE ANDARE NEL CORSO DELLA DANZA (PENSO
MENTRE FACCIO)
SITUAZIONALITÀ
ATTIVITÀ CHE HA LUOGO QUI ED ORA
CONDIZIONE NEGATIVA
EX TEMPORE ACTIO
IRREVERSIBILITÀ
ONE GO AT IT (ONE TIME EXPERIENCE)
NON SI PUÒ CANCELLARE, SMETTERE O RICOMINCIARE: COME
UNO SCALATORE, SOLO PROCEDERE A PARTIRE DA QUANTO
ESEGUITO
ES VASAIO
CIT LACY
ATTO UNICO NON ITERABILE IN CUI PROCESSO E PRODOTTO SI
SOVRAPPONGONO
PROPRIO PERCHÉ DISPONE DI TUTTO IL TEMPO, NEL CASO DEL
COREOGRAFO ED ESSERE RILEVANTE È IL PRODOTTO VS IL
PROCESSO NEL SUO FARSI VS PROCESSO (COSTANTEMENTE
PRODUTTIVO E DEGRADABILE (NON SI RISOLVE IN
PRODOTTO)
ORIGINALITÀ
DIFFERENZIAZIONE, POTERE DI SORPRENDERE, ESITO FINALE
NON NOTO IN ANTICIPO
PROGETTO
COREOGRAFICO
VS
IMPROVVISAZIONE
(OGGETTIVAZIONE IN UN’OPERA DUREVOLE VS FLUSSO CHE
SI DISSOLVE)
CREO IN CONDIZIONI SPETTACOLARI (STATO DI EMERGENZA)
VS CREA DIETRO LE QUINTE
TANGO BAILE NUESTRO
CONTINGENZA
VS
NECESSITA‘
(I
PARAMETRI
DELL’INTERAZIONE)
NON SI APPRENDONO SEQUENZE MA SCHEMI PER LA
GENERAZIONE DI SEQUENZE
TEMPORALITÀ
PASSATO, PRESENTE E FUTURO (COSA SUCCEDERA‘ ORA?)
IM-PRO-VIDEO (CECITA‘ E RISCHIO)
NON SOVRANITA‘
E PROGRAMMAZIONE (COME CI
RAPPRESENTIAMO) MA FRAGILITA‘
CO-AUTORIALITA‘ MA ANCHE SFASATURA INELIMINABILE
(CEDERE SPAZIO, CON-CEDERE INIZIATIVA)
PARADOSSO DELL’IMPROVVISAZIONE (CIT V. HUGO)
ATTEGGIAMENTO
CIT MILES DAVIS X 2
ERRORE (TECNICO ED ESTETICO) VS SPUNTO PRODUTTIVO
ES CICCIO FRUMBOLI
CAPACITA‘
NEGATIVA
VS
PRE-OCCUPAZIONE
(GALLEGGIAMENTO ATTIVO E INIBIZIONE ABITUDINI)
COPIONI E SNODI
TRADIZIONE E INNOVAZIONE NEL TANGO
CONCEZIONE
PATRIMONIALE
VS
RICONFIGURAZIONE
CREATIVA DEL VOCABOLARIO (CONTROCONDOTTA)
SOCIALITA‘ E DESIDERIO
IL TANGO NON E‘ SOLO UNA TECNICA
QUALITA‘ COMPULSIVA DEL TANGO (DA DOVE DERIVA IL
POTERE DI CONVOCARCI?)
ODIERNA DIFFUSIONE DEL TANGO
DANZA EROTICA? CORPI SESSUATI MA CONTEGNO EMOTIVO E
REGOLAZIONE TEMPORALE; NON SIGILLA ALLEANZE
EROTICA DELLA CREAZIONE CONGIUNTA (ESPERIENZA DEL
GENERARE FORMA)
FORMA SPECIFICA DI INTIMITA‘ EFFIMERA E PROMISCUA
ESPERIENZA INCARNATA VS NAVIGAZIONE VIRTUALE
LA TESI CINICA ED EDONISTA DI BAUMAN E I SUOI LIMITI
LA COMUNIONE (RESTO ME STESSO E MI TRASFORMO) COME
BENE DI FORTUNA NON CONTROLLABILE
RITUALE COLLETTIVO (DUPLICE MOVIMENTO, METACORPO)
ZONA FRANCA DI RISCHIO ACCETTATO
OSSESSIONATA DALLA PROGRAMMAZIONE
SICUREZZA
VS
E
EPOCA
DALLA
ETNOGRAFIA DELLA MILONGA
IL CODICE DELLA MILONGA
RICONOSCIMENTO E VALUTAZIONE
I RUOLI, I GENERI E LA RECIPROCITÀ
CO-PILOTAGGIO E CONTINGENZA INTERAZIONALI
CULTURA LIPOFOBICA VS TIPOLOGIA DI CORPI
TANGUEDIA
TANGO QUEER