SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI (cod 103896) Prof. Davide Sparti ([email protected]) Orario e aule Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione insegnamento di Sociologia dei processi culturali e comunicativi 54 ore II semestre III periodo ed una parte del IV periodo Mercoledì dalle 11 - 13 aula 468 Giovedì dalle 14 - 16 piano primo aula virtuale 1 ex cappella atrio san nic, a destra del Front Office del Presidio Venerdì dalle 9 - 11 aula 450 Ricevimento: fino al 27, ogni MERCOLEDI’ dalle 13 alle 14, nel mio ufficio in S. Niccolò (stanza 320). Informazioni varie Il corso dura 54 ore termina il 29 aprile Lezione di giov. 10 (ore 11-13) spostata dal padiglione esterno in aula H di Fieravecchia causa iniziativa Salone dello studente. 18 lezione breve (dalle 9 alle 10) causa sedute di laurea Venerdì 25 non c’è lezione causa chiusura pasquale, si riprende mercoledì 30 marzo Gli schemi/lucidi utilizzati durante il corso sono scaricabili dal sito: http://www.dispoc.unisi.it/it/dipartimento/persone/docenti-di-ruolo/davide-sparti/davide-spartimateriale-didattico-gli-studenti Si consultino anche le schede di sociologia (file powerpoint) reperibile sullo stesso link Prove di valutazione scritte Fine aprile, giugno e luglio Bibliografia ARNALDO BAGNASCO, MARZIO BARBAGLI, ALESSANDRO CAVALLI, Sociologia I concetti di base, Il Mulino, 2013, Collana: Itinerari SPARTI, D., Sul tango. L’improvvisazione intima, Mulino, Bologna, 2015 Propedeuticità: Non sono richiesti esami propedeutici. Il corso, combinando un parte teorico-sistematica con l’illustrazione di una serie di tematiche (cultura, identità, linguaggio, musica), dovrebbe rappresentare una base adeguata sia per i laureandi di primo livello, sia per gli studenti che intendano proseguire nei corsi di laurea di livello ulteriore. Frequenza: consigliata ma non obbligatoria Metodi didattici: Affinché il corso sia non solo occasione di apprendimento cognitivo, esso prevede alla fine di ciascuna lezione frontale, una sessione di domande e risposte. Obiettivi: Il corso si propone di introdurre gli studenti ai vari aspetti della sociologia dei processi culturali, con particolare riferimento alla formazione della società moderna, al tema della comunicazione, e della musica (jazz in particolare), focalizzandosi sia sui concetti base che sulla pratica della ricerca. Tale introduzione, combinando una parte teorico-sistematica con una parte applicativa, dovrebbe rappresentare una base adeguata sia per i laureandi di primo livello, sia per gli studenti che intendano proseguire nei corsi di laurea di livello ulteriore. Calendario dei contenuti I settimana 2-4 marzo: Introduzione alla sociologia ed evoluzione della società umane - Scopi del corso, presentazione dei contenuti, metodologia didattica; Concetti chiave e origini della sociologia; - Evoluzione delle società umane II settimana 9-11 marzo Nascita della società moderna - Il processo di civilizzazione secondo Norbert Elias - L’origine del capitalismo secondo Max Weber III settimana 16-18 marzo Analisi critica della società contemporanea - Consumo e consumismo: vite che non possiamo permetterci - I critici della modernizzazione (Pasolini, Marcuse, Illich, Latouche, Pollan) - La prospettiva della decrescita IV settimana 23-15 marzo I processi culturali - Le diverse dimensioni della cultura: valori, norme, credenze - Socializzazione primaria e secondaria - La violazione delle norme: stigmatizzazione ed etichettamento V settimana 30 marzo – 1 aprile Sociologia della comunicazione: gli aspetti micro - Fondamenti di una teoria della comunicazione - L’interazione faccia a faccia: Erving Goffman VI settimana 6-8 aprile Sociologia della comunicazion: gli aspetti macro - Gli effetti sociali dei media - La videosocializzazione VII settimana 13-15 aprile Sociologia dell’arte: la danza come campo di indagine sociologico - Le origini e la caratteristiche chiave del tango argentino - Il tango come danza di coppia e l’interazionae sociale VIII settimana : 20-22 aprile - Apprendere il tango: il sapere del corpo - Il tango come danza di improvvisazione: l’improvvisazione nell’arte e nella vita quotidiana IX settimana 27-29 aprile - Il ruolo del desiderio e la portata sociale del tango - Conclusione del corso e indicazioni sulla prova scritta PRESENTAZIONE DEL CORSO TAGLIO, CONTENUTI E MODALITÀ DEL CORSO L’AMBITO DI RIFERIMENTO TRE ASSI CORSO PANORAMICO CON TRE FUOCHI TEMATICI SOCIOLOGIA = STUDIO DELLA VITA SOCIALE UMANA PRIVATO E PUBBLICO MAX WEBER E L’AGIRE SOCIALE (ES) I REGIMI DI INTERAZIONE FARE E FAR FARE RIFLESSIVITA’ E STORIA ‘NOTTURNA’ DISCORSO EGEMONICO E CONTRONARRAZIONI DELLA MODERNITA’ ES RINASCIMENTO E RIVOLUZIONE HAITIANA FRED WILSON (BIENNALE 2003) ALESSANDRO DE MEDICI LA NAVE DI TURNER RADICI E STORIA DELL’OCCIDENTE (IL MITO DELL’ORIGINE GRECA) PROVINCIALIZZARE L'OCCIDENTE ES CINA STATUTO DELLA SOCIOLOGIA LE SCIENZE SOCIALI SONO CUGINE (METODO INTERDISCIPLINARE VS PROFESSIONALIZZAZIONE DELLA DISCIPLINA) ES PRATICHE ESOTICHE METODOLOGIA DIDATTICA E DISCUSSIONE (LECTIO, DISPUTATIO) LE PROFESSIONI IMPOSSIBILI RUOLO DELLA ASPETTI ORGANIZZATIVI: FREQUENZA ED ESAME SLOW BOOKS E CATTIVI LETTORI MIO PROFILO (DOPPIA CITTADINANZA) PROFESSORE, PROFESSARE, PROFESSIONE LA VOSTRA POSIZIONE RISPETTO AL TEMA: ESPERTI O PROFANI? SOCIOLOGI SENZA SAPERLO ES INVITO A CENA CONOSCENZA PRATICA IMPLICITA OSTAGGI DELLA CULTURA UN LAVORO POCO NATURALE ES LETTERE PERSIANE (MONTESQUIEU). ESTRANEAMENTO (I NOSTRI MODI FANNO DIFFERENZA) ES PIERCING COSA SIGNIFICA PENSARE SOCIOLOGICAMENTE ? ES PERCHE’ SI VA A CENA FUORI ES BERE UN CAFFÈ (RITUALE, DROGA, RELAZIONI ECONOMICHE) LA NATURA DEI FATTI CULTURALI NASCITA, MORTE E VECCHIAIA NON SONO DATITÀ LA SOCIETÀ PRECEDE L'INDIVIDUO OBIETTIVI - RIATTIVARE LA CURIOSITÀ (CIT SAINT-EXUPERY) - ACQUISIRE UN OCCHIO SOCIOLOGICO - ARRICCHIRE IL VOCABOLARIO (LE PAROLE PER DIRLO) PERCHE' LE SCIENZE SOCIALI? 1. PARZIALITA’ DELLA PROSPETTIVA (NECESSITA’ DI UNA GENEALOGIA) ES CITTADINO FRANCESE NEL SETTECENTO ES CRITERI DI BELLEZZA NON SONO SCELTE SOGGETTIVE ES STATUS DEL PUGILATO 2. VOCAZIONE DISVELATRICE ES WEBER, MAX (ERFURT, 1864 - MONACO, 1920), SOCIOLOGO TEDESCO. 3. RIFLESSIONE SUL PRESENTE (MARX: LIQUEFAZIONE DELLA SOCIETÀ) RIFLESSIONE CRITICA: RESPONSABILITÀ NELLA TRASMISSIONE DEL SAPERE; ABITUARSI A METTERE IN QUESTIONE/SFATARE LE INTERPRETAZIONI UFFICIALI ES FLESSIBILITA’, MULTICULTURALISMO, GLOBALIZZAZIONE, PRECARIETA‘ (ES CAMERA COMMERCIO) ES STERMINI NEL NOVECENTO, TAGLI AGLI STUDI UMANISTICI LA CONDIZIONE DELL’ESSERE STUDENTI NASCITA DELLA SOCIOLOGIA - RISPONDERE AL E INTERPRETARE IL MUTAMENTO (C’È QUALCOSA DI NUOVO DA OSSERVARE) ES RIVOLUZIONE FRANCESE E INDUSTRIALE FILOSOFI GRECI QUETELET = FISICA SOCIALE COMTE, AUGUSTE (MONTPELLIER, 1798 - PARIGI, 1857), SOCIOLOGO E FILOSOFO FRANCESE, PADRE FONDATORE DEL MOVIMENTO POSITIVISTA (“POSITIF”). OPERE PRINCIPALI: CORSO DI FILOSOFIA POSITIVA, 1830 - 1842. RIFONDAZIONE DEL SAPERE, FISICA SOCIALE PER COGLIERE LE LEGGI DELLA DINAMICA - COSA TIENE INSIEME LA SOCIETÀ? - BIO-POLITICA E CONTROLLO SOCIALE GOVERNO DELLE POPOLAZIONI (DISORDINI EPIDEMIE) ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA SOCIOLOGIA ED EVOLUZIONE DELLA SOCIETA' TIPOLOGIA INDICATIVA UMANA: UNA APPROCCI (SOCIO)BIOLOGICI (I VINCOLI) ED I LORO LIMITI NON SIAMO SOLO PRODOTTO DELL’EVOLUZIONE (MACCHINE RIPRODUTTIVE) Specismo JARED, DIAMOND, ARMI, ACCIAIO E MALATTIE, EINAUDI, 2006 – ENFASI SUGLI ASPETTI AMBIENTALI STORIE DI ORIGINE PASSAGGIO DALLE SOCIETÀ ‘SEMPLICI’ (CACCIATORIRACCOGLITORI) ALLE SOCIETÀ ORTICOLE - DALLA BANDA ALLA TRIBÙ; I VINCOLI DI PARENTELA; - LA STANZIALITÀ: PRESUPPOSTI E GLI EFFETTI DELLA COLTIVAZIONE COME CI SI PROCURA IL CIBO? EMERGONO LE SOCIETÀ AGRARIE AGRICOLTURA, SURPLUS, ORGANIZZAZIONE SOCIALE CITTÀ-STATO, IMPERI, ESIGENZA DI GOVERNO E REGOLAZIONE (CODICI, ORGANIZZAZIONE MILITARE, GERARCHIA) IL RUOLO DELLA SCRITTURA PERCHÉ L’UMANITÀ HA CONOSCIUTO SVILUPPI COSÌ DIFFERENZIATI? CAUSE PROSSIME E REMOTE TASSI DI GLI ASSI GEO-AMBIENTALI: AFRICA EURASIA, AMERICHE, I PROCESSI AUTOCATALITICI 1. LA DOMESTICAZIONE DEGLI ANIMALI 2. GERMI E MALATTIE (IL BESTIAME, CORTÉZ E LA CONQUISTA DEGLI AZTECHI, 1519-20; PIZARRO E LA CONQUISTA DEGLI INCA, 1531-33) 3. SAPERE, SCAMBI, SCRITTURA (SAPERE ORALE, FUNZIONI DELLA SCRITTURA E NASCITA DALLA STAMPA; IL RUOLO DELLA CINA E DELL’ISLAM) NATURA DELLA SPIEGAZIONE DI JARED CARENZE DEL PARADIGMA EVOLUZIONISTA NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA. IL PROCESSO DI CIVILIZZAZIONE I SOCIOLOGI CLASSICI STUDIANO IL PASSAGGIO ALLA PRIMA MODERNITA’ MODERNITÀ = SUPERAMENTO DELLE SOCIETÀ BASATE SU FORME DI POTERE TRADIZIONALE NASCITA DEGLI STATI MODERNI (MONOPOLI) STATO COSTITUZIONALE LO STUDIO DEI MOMENTI DI ROTTURA (VARIANTI VS COSTANTI) NORBERT ELIAS, BIOGRAFIA CULTURA MODERNA COME PROGRESSIVA CIVILIZZAZIONE FEUDALIZZAZIONE DELL’OCCIDENTE DISGREGAZIONE IMPERO CAROLINGIO, DECENTRAMENTO, STRUTTURA DEL FEUDO, VASSALLAGGIO, ECONOMIA CURTENSE, NOBILI GUERRIERI, AUTARCHIA E VIOLENZA SOCIETÀ DEI GUERRIERI, ETHOS CAVALLERESCO, PRESSIONE ANTI-SOCIETARIA, VALORI DELLA FORZA (SAMURAI) ES COSTUMI A TAVOLA SOCIETÀ DI CORTE (LUIGI XIV E VERSAILLES), PACIFICAZIONE (BUONA MANIERE) MONOPOLIO DELLA VIOLENZA LEGITTIMA (OGGI RIMESSA IN DISCUSSIONE) INUTILITÀ DEL GUERRIERO RENDITE TERRENE E DIPENDENZA DAL RE CONTEGNO INSTAURAZIONE DELLE BUONE MANIERE MANUALI DI ETICHETTA/GALATEI DEL XV SECOLO: ERASMO, CASTIGLIONE, DELLA CASA (NUMEROSE EDIZIONI); CIT ADDOMESTICAMENTO DELLA LIBERA ESPRESSIONE DEI SENTIMENTI E DEI COSTUMI ES NUOVE NORME DELLO STARE A TAVOLA (TISCHZUECHTEN) RESTRIZIONI PIÙ DIFFERENZIATE ED IMPOSTE AI BAMBINI VITA PACIFICATA MA NON PACIFICA (LA BORSA DEI TITOLI) STATUS ACQUISITI VS ASCRITTI (LA FORMA E IL PRESTIGIO VS LA GLORIA AGONISTICA) LA BATTAGLIA SI INTERIORIZZA (DA ETERO AD AUTOCOSTRIZIONI) SMITH, ADAM (TEORIA DEI SENTIMENTI MORALI, 1759), IO SUPERIORE ED IO INFERIORE, SELF COMMAND L’ECONOMIA DEGLI AFFETTI E L’INNALZAMENTO DELLA SOGLIA DEL PUDORE ES RITO PARIGINO DEI GATTI CONFINAMENTO – SPESSO NEL PRIVATO - DEGLI «SFOGHI DI MATERIALITÀ» (GOFFMAN). CREAZIONE DEL RETROSCENA ALLENTAMENTO DELLE REGOLE? ES COSTUMI DA BAGNO ES SPORT COME SPAZIO DI AGGRESSIVITÀ LEGITTIMA SOCIETÀ DISCIPLINARE RISCHIO LE ESPERIENZE FORTI VENGONO SEQUESTRATE ES ISOLAMENTO DEL MORENTE, RIMOZIONE ED IMBARAZZO DELLA MORTE (CIT ELIAS) THOMAS MANN, LA MONTAGNA INCANTATA CONVIVENZA PACIFICA E SCACCO ESISTENZIALE LA FUNZIONE DELLA MEDICINA: RIDUZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELLA MORTE: LE CAUSE PATOGENE E LA PREVENZIONE I MEDIA HANNO DISSEQUESTRATO L’ESPERIENZA (MORTE IN DIRETTA, MA SOLO «GUARDATA») LA REPRESSIONE EMOZIONALE TESI DI FRIEDRICH NIETZSCHE (APOLLINEO/DIONISIACO) TESI DI PIERPAOLO PASOLINI TESI DI MARCUSE HERBERT MARCUSE (BERLINO, 1898 - 1975) EROS E CIVILTÀ (1955) DIFFONDERE LA DIMENSIONE ESTETICO-SENSUALE FREUD, SIGMUND (FREIBERG, MORAVIA, 1856 - LONDRA, 1939), MEDICO AUSTRIACO, FONDATORE DELLA PSICOANALISI. OPERE PRINCIPALI: INTERPRETAZIONE DEI SOGNI, 1899; METAPSICOLOGIA, 1915 FREUD, LIBIDO E CAPITALISMO AVANZATO REPRESSIONE MINIMA (INVESTIMENTO LAVORATIVO); PRINCIPIO DEL PIACERE VS PRINCIPIO DI REALTÀ REPRESSIONE ADDIZIONALE TRASFORMAZIONE DELLA SESSUALITÀ IN EROS (CORPO COME MACCHINA DESIDERANTE INDIFFERENZIATA) CORPO CIT EC P. 218 ESTENSIONE DELL'EROS CIT UUD, P. 92 (ETICA DEL PIACERE, ES SCACCHI, RICERCA FISICA, PITTURA) IMPLICAZIONI RIVOLUZIONARIE PORNOGRAFIA VS EROTISMO CIVILIZZAZIONE E SPAZIO: LA DISTINZIONE FRA RAPPRESENTANZA E RETROSCENA NEI PALAIS. CIT ELIAS GOFFMAN, ERVING (MANVILLE, CANADA, 1922 PHILADELPHIA, 1982), SOCIOLOGO STATUNITENSE DI ORIGINE CANADESE. THE PRESENTATION OF SELF IN EVERYDAY LIFE (1959) APPROCCIO DRAMMATURGICO ES TEATRO, L’ATTORE IN SCENA, IL SIPARIO, IL RETROSCENA CIASCUNO È ATTORE (MAKE UP) ES IN UFFICIO, A CASA PROPRIA ES IN TRENO (CO-PRESENZA E CONTROLLO RECIPROCO) ES A LEZIONE ALL’UNIVERSITÀ SEGMENTAZIONE IN DUE SOCIALMENTE FUNZIONALE) REGIONI (SEPARAZIONE - LUOGHI DI RIBALTA (FRONT), ALLESTIMENTO SCENICO E FACCIATA PERSONALE (MANIERE, CONTEGNO...), DOVE SVOLGO UNA RAPPRESENTAZIONE E MI METTO IN SCENA - LUOGHI DI RETROSCENA (BACKSTAGE) ES BAGNO E CUCINA (NASCONDO I RIFIUTI) ES ORARI DIFFERENZIATI SUL LAVORO ES MEDICO IL RETROSCENA VA ‘GESTITO’ (IL RUOLO DELLE PORTE) ES W. ALLEN, ANNIE HALL; ES CITOFONO LA DISTINZIONE È GIURIDICAMENTE VINCOLANTE PAPARAZZI) MA ANCHE RELATIVA ES AL MARE ES SUL BUS AFFOLLATO PARTIZIONE CULTURALE ES BUNUEL SOCIETÀ E ISTITUZIONI SENZA RETROSCENA (ES NASCITA DELLA SOCIETÀ MODERNA. IL PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE WEBER, MAX (ERFURT, 1864 - MONACO, 1920), FIGURA POLIEDRICA: METODO SOCIOLOGICO & ORIGINE DELLA MODERNITÀ OCCIDENTALE L’ETICA PROTESTANTE E LO SPIRITO DEL CAPITALISMO (1904-1905): CHI SIAMO NOI (OCCIDENTALI MODERNI)? IL CAPITALISMO PRE-INDUSTRIALE (OGNI IMPRESA AGISCE PER CONSEGUIRE UN PROFITTO E ORGANIZZA LE PROPRIE ATTIVITÀ CONFORMEMENTE A TALE SCOPO) IL CAPITALISMO COME DISPOSIZIONE CULTURALE ECONOMIA E VALORI RELIGIOSI SECOLARIZZAZIONE DELL’AGIRE DI OGGI AL SERVIZIO DEL RISULTATO DI DOMANI (REALIZZAZIONE DEI VALORI ULTIMI) FINE ASTRATTO: ACCUMULARE SENZA GODERNE (TEMPERAMENTO RAZIONALE E DIFFERIMENTO DELL’IMPULSO ALLA GRATIFICAZIONE: CRASTINUS) SETTE PROTESTANTI INFLUENZATE DA CALVINO INCERTEZZA SUL DESTINO/PREDESTINAZIONE (ASSOLUTAMENTE TRASCENDENTE): SANTI O REPROBI? ANGOSCIA (UN EMOZIONE) DEDIZIONE AL DOVERE PROFESSIONALE (BERUF: IL CARATTERE SACRO DEI COMPITI, ES LUTERO SUCCESSO TERRENO COME SIGNUM SALUTIS (VS CHIESA CATTOLICA, CHE CREDE DI POTER INFLUENZARE IL DIVINO) IL PROTESTANTESIMO SANTIFICA IL LAVORO E PROMUOVE UN ATTEGGIAMENTO DI ASCESI (PARSIMONIA, CONTROLLO) MA INTRAMONDANA (ECONOMIA MATERIALE): IL CREDENTE È SPINTO AD AGIRE METODICAMENTE NELLA SUA PROFESSIONE E A NON GODERE DEI FRUTTI DEL PROPRIO LAVORO, BENSÌ A REINVESTIRLI NELL’IMPRESA. VI È UN’”AFFINITÀ” FRA L’ETICA PROTESTANTE E L’AGIRE CAPITALISTICO: LA PRIMA FAVORISCE LO SVILUPPO DEL SECONDO. AFORISMA QUACCHERO CONSEGUENZA NON INTENZIONALE (ASIMMETRIA FRA INTENZIONI ED ESITI DELLE AZIONI) LO SVILUPPO OCCIDENTE E (EIGENDYNAMIC) DELLA RAZIONALIZZAZIONE IN LA SUA LOGICA INTERNA TIPOLOGIA DI WEBER: - AGIRE RAZIONALE RISPETTO ALLO SCOPO - AGIRE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE (ES GUERRA) - AGIRE AFFETTIVO (ES CONSERVARE UN OGGETTO DI FAMIGLIA) - AGIRE TRADIZIONALE (ES TOGLIERSI IL CAPPELLO) RAZIONALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA DI VITA ENTZAUBERUNG (DISINCANTAMENTO REGOLAMENTAZIONE E BUROCRATIZZAZIONE - PROCEDURE STANDARDIZZATE - SEPARAZIONE FRA FUNZIONE ED ATTORE ESPANSIONE PATOLOGICA ES REGOLAMENTI COME FINI IN SÈ (RITUALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE) K. MANNHEIM (1893 1947), RAZIONALITÀ SOSTANZIALE VS RAZIONALITÀ FUNZIONALE BATAILLE ED IL DISPENDIO (AGIRE IMPRODUTTIVO) KARL POLANY ED IL CARATTERE ECCEZIONALE DELL’ECONOMIA DI MERCATO: LA RELAZIONE DI SCAMBIO TRASCENDE IL MERCATO (FORME DI TRANSAZIONI DIVERSE QUALI GLI SCAMBI IN NATURA O IL MUTUO SOCCORSO) ES USI NON RETRIBUTIVI DEL DENARO GENOCIDIO NAZISTA(VS OLOCAUSTO) GENOCIDI, ETNOCIDI, SOCIOCIDI (COLONIALISMO, RAZZISMO, SISTEMA SCHIAVISTICO…). NON EPISODI REGRESSIVI MA COMPLICITÀ FRA RAZIONALITÀ E SFRUTTAMENTO (PROMESSA TRADITA DELL’ILLUMINISMO) MOLTE VICENDE POCO NOTE O POCO ONORATE SINGOLARITÀ NON QUANTITATIVA MA MOTIVAZIONALE: COLPEVOLEZZA DI ESSERE (PERSECUZIONI E MASSACRI – POGROM – FIN DAL 1200) IL NAZISMO E I NERI: SERGE BILÉ NOIRS DANS LES CAMPS NAZIS COME È POSSIBILE CHE INDIVIDUI ‘NORMALI’ (BANALI) IN CASA COMPIONO AZIONI INAUDITE? COME È POSSIBILE VIOLARE LA SACRALITÀ DEL CORPO UMANO? TESI DELLA TENDENZA RICORRENTE ALLE BARBARIE TESI DELL’ESITO ESTREMO DELLA RAZIONALIZZAZIONE (H. ARENDT, Z. BAUMAN) TESI DEL GENOCIDIO ‘FREDDO’ TEPPISMO E FANATISMO È MENO EFFICACE INGEGNERIA SOCIALE: ORGANIZZAZIONE, TECNOLOGIA ED AMMINISTRAZIONE NAZISMO E INDUSTRIA (BMW, KRUPP, SIEMENS, DAIMLER-BENZ, I.G. FARBEN) ESTENSIONE DEL MODERNO SISTEMA DI FABBRICA (SISTEMA DI LAVORO SCHIAVISTICO E SISTEMA DI ELIMINAZIONE: MORTE IN SERIE, ACIDO PRUSSICO, RENDICONTI) ES DOCUMENTI NAZISTI ES REICHSBAHN ES MATERIALE DI SCARTO DELLE CREMAZIONI FATTORI CHE HANNO DE-AMPLIFICATO (PRODUZIONE SOCIALE DELLA DISTANZA) - DEPORTAZIONI E SPERSONALIZZAZIONE DELL’ALTRO CONCRETO ES RAZZISMO (GERARCHIA NATURALE) - VIOLENZA SCIENTIFICAMENTE MOTIVATA (VISIONE BIOMEDICA E BUROCRATICO-GIURIDICA) ES LEGISLAZIONE, STUDI SULLA RAZZA, ISTITUTI PER L’EUTANASIA (PROFILASSI IGIENICA, UFFICIALE SANITARIO, DISINFETTANTE CHIMICO, CARICO, TRATTAMENTO) EUGENETICA ANCHE IN SVEZIA E IN USA (LA POLITICA BIOLOGICA DELLO STATO È ANCORA ATTUALE) AZIONE MEDIATA (GERARCHIA ED ALLONTANAMENTO DELL’ESITO ATTUATIVO) ES ESPERIMENTI DI MILGRAM SU VIOLENZA E PROSSIMITÀ ES DECENTRAMENTO DEGLI IMPIANTI A GAS, SONDERKOMMANDOS RESPONSABILITÀ TECNICA (PRODOTTO E COMPETENZA) VS RESPONSABILITÀ MORALE (RAPPORTO MEZZI/FINI), IMMUNITÀ DA PREOCCUPAZIONE MORALE ES ADDETTI AI CAMION A GAS ES EICHMANN FILM (“UNO SPECIALISTA”). - ROUTINIZZAZIONE DELLA VIOLENZA (FORZA LAVORO DA SFRUTTARE, INTERNATI COME STRUMENTI DI LAVORO) ES UCCIDERE POLLI - MUSELMÄNNER (IRRICONOSCIBILI COME PERSONE), LA NUDA VITA ED IL CERCHIO DIABOLICO ES SPOGLIARSI PRIMA DI ENTRARE NELLE CAMERE A GAS UNA ANALOGIA: ZOOTECNOLOGIE E LA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI CARNE UCCIDERE VS SOPPRIMERE (BOMBA ATOMICA) LA CRITICA AL PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE POCHE VOCI CONTRARIE ILLICH E LA PROFESSIONI DISABILITANTI ES AUTO SVALUTAZIONE DELLE PROFESSIONI MANUALI MARX E IL PLUSVALORE LAVORO DIPENDENTE) ES APPLE E FOXCONN (SFRUTTAMENTO DEL PASOLINI, LA MODERNIZZAZIONE COME RIVOLUZIONE ANTROPOLOGICA (OMOLOGAZIONE CULTURALE) DALLA PRODUZIONE AL CONSUMO IDENTITA’ DEFINITA MENO DAL LAVORO E PIU’ DAL TEMPO LIBERO TEORIE DEL CONSUMO THORSTEN VEBLEN, 1899, LA TEORIA DELLA CLASSE AGIATA LA FUNZIONE LATENTE DEL CONSPICUOUS CONSUMPTION ED IL NESSO FRA CONSUMO E STRATIFICAZIONE SOCIALE PIERRE BOURDIEU, 1979, LA DISTINZIONE NON SOLO COSA MA ANCHE COME CONSUMIAMO: TASTE CULTURE E DISPUTE SIMBOLICHE GUSTI E DISGUSTI AMBITI: CASE/ARREDI, MODI DI VESTIRSI, ATTIVITÀ CULTURALI E TEMPO LIBERO, ALIMENTAZIONE (GERARCHIA NEGLI ALIMENTI) ES IMPRENDITORE E PROFESSORE M. DOUGLAS ED IL CONSUMO ASSERTIVO (I BENI RETORICI E LA DIMENSIONE NORMATIVA DEL CONSUMO: ACQUISTO E HORS-DE-PRIX, SACRO E PROFANO, ES ORGANI E DONAZIONE DEL SANGUE BENI INESTIMABILI MILLER: FARE LA SPESA COME ATTO DI DEVOZIONE (A CURA DELLE DONNE) DAL CONSUMO AL CONSUMISMO LE FUNZIONI E L’IMPATTO DELLA PUBBLICITA’ (VIOLAZIONE DELL'’IMMAGINARIO E VALORE GONFIATO) IL MERCATO DELLE EMOZIONI VS L’UTILITA’ ES AUTOMOBILE I MEDIA ISTITUISCONO UN CONFRONTO CONTRAZIONE DEL CICLO DI VITA LA TEMPORALITÀ DEL CONSUMO; L’ISTANTANEITÀ E L’OBSOLESCENZA (PROGRAMMATA) BENI USA E GETTA VS RIPARAZIONE ES REPAIR CAFÈ IN OLANDA ES SWATCH (NON ESPRIME PIÙ LO STATUS ECONOMICO) COSTRIZIONE AL CONSUMO (MUST) L’ECONOMIA PSICHICA DEL CONSUMATORE (IL CAPRICCIO) BISOGNI FINITI E DESIDERI INFINITI (BATAILLE, LACAN) L’ANGOSCIA DEL VUOTO CONSUMATORI DEPOLITICIZZATI VS CITTADINI (IL LAVORO COME NECESSITA’ VS VOCAZIONE) I NUOVI TEMPLI DEL CONSUMO (RITZER) NON LUOGHI PRIVI DI INTER-AZIONE L’IPERCONSUMO E LA DIPENDENZA DALLE MERCI/MARCHE IMPLOSIONE DEI CONFINI CIT BAUDRILLARD ROSA LUXEMBURG E I PRESUPPOSTI DEL CAPITALISMO IL MARKETING ES SCARPE INDUZIONE DI NUOVI BISOGNI ES ACQUA IN BOTTIGLIA ES IPOTRICOSI DELLE CIGLIA (ALLERGAN) ES GARE AMERICANE, OBESITA’ E OSSESSIONE DEL FITNESS COME VINCERE I VINCOLI INVALICABILI - SPENDERE DI PIÙ PER LA STESSA QUANTITÀ - CONSUMARE DI PIÙ - INCENTIVARE LO SPRECO, PASSAGGIO ULTERIORE: LA SOCIETA’ FINANZIARIA E L’INDEBITAMENTO VITE CHE NON POSSIAMO PERMETTERCI (VIVERE A CREDITO) LA CARTE DI CREDITO E PIACERE ISTANTANEO VS WEBER L’ASSENZA DI DEBITO NON E’ LO STATO IDEALE (ES INGHILTERRA) I CONSUMATORI ‘DIFETTOSI’ E LA VULNERABILITA’ SUCCESSO O FALLIMENTO DELLE BANCHE? ACCEDERE ALL’INDEBITAMENTO ES MUTUI SUBPRIME ES TFR E CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO (CREDITO AL CONSUMO) ES UN CASO FRANCESE I PARADOSSI - INGIUSTIZIE NELLA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO (STACCO FRA LA RICCHEZZA REALE E LA SUA RAPPRESENTAZIONE) (WELFARE INFORMALE), GENERAZIONI E PROGRESSO - I GOVERNI INSISTONO SUL RILANCIO DEI CONSUMI (FEDE NELLA CRESCITA) CRITICA DELLO ‘SVILUPPO’ (SERGE LATOUCHE) LIMITI ECOLOGICI (RIGENERAZIONE DELLA BIOSFERA) E SENSO DEL LIMITE VS ADATTARE L’AMBIENTE AL PROPRIO STILE DI VITA ES LUMACA, EDITTI ES BRUCIARE UN LITRO DI BENZINA CIRCOLO VIZIOSO: LA SPESA PUBBLICA PRESUPPONE LA SOVRACRESCITA IL PIL NON E‘ L’UNICO CRITERIO DI QUALITA’ DELLA VITA (BENESSERE), L’UNICO AUMENTO E’ QUELLO DEI RIFIUTI ES ACQUA PULITA VS RECINZIONE PRIVATA EFFETTI COLLATERALI E RISCHI - INQUINAMENTO - ENERGIA NUCLEARE - PESTICIDI ES PESCA VS ACQUACULTURA OTTIMISMO INGENUO PARADOSSI DEL CONSUMO (ES ECOLOGICA O PROTESI DI PLASTICA) MISURARE L’IMPRONTA ECOLOGICA LAVATRICE STIGMATIZZAZIONE DEL SOTTOSVILUPPO STILE DI VITA DI UNA INFIMA MINORANZA ES GESTIONE DEI RIFIUTI IN CALIFORNIA L’ARGOMENTO DELLA BOMBA DEMOGRAFICA LE DONAZIONI NON COLONIZZARE MODELLI DI VITA DIVERSI (NEL SUD) GLI INDICATORI DI CRESCITA E REDDIVITA’ SONO FALSATI I COSTI INVISIBILI (OCCULTATI) DELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE - SCARICATI SULL’AMBIENTE E SULLA PERIFERIA DEL PIANETA - IMBALLAGGI - TRASPORTI ES ACQUA (I BENI DI CONSUMO CALCOLATI A CHILOMETRO) - SPESE DI COMPENSAZIONE (SISTEMA DELLA SALUTE PUBBLICA) LA DECRESCITA DALL’INDIGNAZIONE L’INERZIA ES AFA DEL 2003 ALL’AZIONE PER VINCERE - RIDUZIONE DELL’ORARIO DI LAVORO (FARE SOCIETA’) - VALORIZZARE L’AGRICOLTURA - BENI D’USO IN CONDIVISIONE - AUTOPRODUZIONE (ORTI SOVVERSIVI, INDIPENDENZA ENERGETICA) - LOCALIZZARE (KM ZERO) VS GLOBALIZZAZIONE DEI TRASPORTI (ES ACQUE FRANCESI E ITALIANE) - ASSEGNARE (INTERNALIZZARE) LE ESTERNALITA’ NEGATIVE (ES VOLI E TRENI) - RICICLAGGIO - NUOVI SETTORI PRODUTTIVI IMMAGINIAMO UN ITALIA CON... QUANDO ERO RAGAZZINO... PARSIMONIA (RIDIMENSIONARE LO STILE DI VITA) VS INTEGRALISMO ASCETICO ES BOGOTA’ ES SLOW CITY NON E’ SEMPLICE UN CASO SPECIFICO: AGRICOLTURA E ALIMENTAZIONE IL DILEMMA DELL’ONNIVORO, MICHAEL POLLAN DA DOVE PROVIENE CIO’ CHE MANGIAMO? TESI PRINCIPALE: TENSIONE INSANABILE FRA LOGICA DELLA NATURA E LOGICA INDUSTRIALE LA FILIERA INDUSTRIALE MAIS REINGEGNERIZZATO STORIA (USA, MA ANCHE STALIN E MAO) DALLA BIODIVERSITA’ ALLA MONOCULTURA DESERTIFICAZIONE (DUST BOWL) E SPARIZIONE DEL BESTIAME UN PASTO DA MACDONALDS MALTOSIO GESTIONE DELL’AGRICOLTURA E DEL BESTIAME SU BASE INDUSTRIALE (IDROCARBURI PER FERTILIZZARE, TRATTARE, RACCOGLIERE, SECCARE, TRASPORTARE, ELABORARE) FERTILIZZANTE CHIMICO E PESTICIDI (ORIGINE NEL DOPOGUERRA, NITRATO DI AMMONIO, NAPALM) RECLUSIONE IN LOTTI I VANTAGGI SEMBRANO OVVI EFFETTI PERVERSI E COSTI INVISIBILI - DA ERBA (E FORRAGGIO) A MISCELE INDUSTRIALI (E SCARTI DI CARNE BOVINA) - CRESCITA FORZATA (ANCHE DELLE PIANTE, CHE ATTIRANO LE MALATTIE...) - SELEZIONE DI MONOCULTURE (PIANTE ED ANIMALI) SEPARAZIONE PREMATURA - MALATTIE (BATTERI) E TRATTAMENTO (DIETA ERBIROVA RIDUCE I MICROBI DELL’80 %) - IMPATTO SULLA NOSTRA SALUTE (GRASSI INSATURI, RESIDUI TOSSICI) - INUTILIZZABILITA’ DELLO STERCO - INTELLIGENZA DIROTTATA - SCIA DI IDROCARBURI PERCHE’ VIENE SOVVENZIONATA? PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MILITARE, PETROLCHIMICA E FARMACEUTICA (E DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE) CICLO VIRTUOSO ENERGIA SOLARE /ERBA/BESTIAME/CARNE (FOTOSINTESI) RELAZIONE SIMBIOTICA FRA ERBA E BOVINI (STERCO E ZOCCOLI) RITMO DEL PASCOLO (LA LEGGE DEL SECONDO MORSO) SFRUTTAMENTO NON INTENSIVO DEL SUOLO FILIERA CORTA GRAZIE AL RUMINE (CELLULOSA, FERMENTAZIONE, PROTEINE) 100 MILA CHILI DI CARNE DA 40 ETTARI DI ERBA (SUOLO CHE SI RIGENERA) IL RUOLO ECOLOGICO DELLE GALLINE (PARASSITI E SUOLO FERTILE) LO SCARTO DELL’UNO DIVENTA IL PASTO DELL’ALTRO ES FUNGHI ES INDIANI E BISONTI L’IMPORTANZA DI CIO’ CHE VIENE MENO (SE SI CONVERTISSERO 10 MILIONI DI ETTARI DI MAIS...) ANIMALI CHE SI NUTRONO DA SOLI VS RAZIONI CRESCIUTE ALTROVE E TRASPORTATE, GESTIONE DELLO STERCO INQUINANTE VIVONO IN ACCORDO AL LORO TELOS MODI PIU’ EFFICACI PER NUTRIRSI (TRASFERIMENTO DIRETTO E INDIRETTO) LA FILIERA INDUSTRIALE TRASFORMA SOLUZIONE ELEGANTE IN DUE PROBLEMI - FERTILITA’ - INQUINAMENTO QUESTA L’ECOLOGIA COME TATTICA E RETORICA INDUSTRIALE (AUTOCONTRADDIZIONE) ES LATTE ULTRAPASTORIZZATO ES INSALATA CERTIFICAZIONE MA PRODUZIONE VS TRATTAMENTO E DISTRIBUZIONE IMPLICAZIONE ETICA (SUDAMERICA) ORGANIC, ORIGINE STORICA CON GLI HIPPIE (ORGANICISMO) IPOTESI DI SOLUZIONE: - TRASPARENZA VS OPACITA’ DEI LOTTI E DEI LABORATORI (ADDITIVI, DEFINIZIONE DEI GUSTI) ES AUSTRIA, DANIMARCA - DISTRIBUZIONE LOCALE (KM ZERO, G.A.S., REPUTAZIONE VS MARKETING, L’IMPORTANZA DELLA SCELTA) CULTURA CULTURA ALTA E CONCETTO ANTROPOLOGICO (SCIENTIFICO) DI CULTURA HERDER COSA ENTRA IN UN MUSEO CULTURAL STUDIES E POPULAR CULTURE (MODELLO NON EUROPEO DI CULTURA, BIRMINGHAM: HALL E HEBDIDGE) FRUIZIONE PLURALITÀ E RESISTENZA ETIMOLOGIA (COLERE) CULTURA COME IL DATO-PER-SCONTATO UN LAVORO POCO NATURALE ES INACIREMA NASCITA DELLA SOCIOLOGIA DELLA CULTURA IL VIAGGIO UNIVERSALISMO VS RELATIVISMO CULTURALE UNIVERSALI CULTURALI? CIT GEERTZ ES SORRISO, ESPRESSIONE MALINCONICA ES MAGREZZA ESTREMA ES COLORI CONCETTO E CONCEZIONE RIFLESSIVITÀ SOCIOLOGICA CIT WEBER LE SOTTOCULTURE ES I SURFISTI LE ETNIE SEARLE, JOHN ROGER (DENVER, 1932), FILOSOFO DEL LINGUAGGIO E DELLA MENTE STATUNITENSE. OPERE PRINCIPALI: ATTI LINGUISTICI, 1969; SULL'INTENZIONALITÀ, 1983. CARATTERISTICHE DEI FATTI ISTITUZIONALI X CONTA COME Y IN C -INTERSOGGETTIVITÀ - LINGUISTICITÀ - CORRELATIVITÀ ES BANDIERA ES PROSSEMICA DEFINIZIONI - MANIERA DI VIVERE - DEPOSITO (RECORDED CULTURE) - EREDITÀ SOCIALE (RUOLO DEGLI ALTRI) - ORIENTAMENTI STANDARDIZZATI - TEORIA SOCIALE (INSIEME DISTINTO), MODELLO IN COSA CONSISTE? IL SIMBOLICO ED IL COGNITIVO VALORI NORME CREDENZE TEORIE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI NARRAZIONI SEMIOSFERA (NOOSFERA), J.LOTMAN, E. MORIN CULTURA MATERIALE VEICOLI ES CARTELLO, CHADOR STRUMENTI TECNICHE MANIERE ES PASTA CULTURA COME PROCESSO, CULTURA COME ENTITÀ FISSA ES PIZZA VALORI ENUNCIATI DESCRITTIVI E VALUTATIVI ES DI VALORI PACE, SICUREZZA, VITA, MORTE, PATRIA, NATURA... ES ITALIA BANFIELD VALORI DICHIARATI (ORIENTAMENTI) E IMPLICITI ES DISCRIMINAZIONE RAZZIALE FUNZIONE DEI VALORI TALCOTT PARSONS (1902-1979) LA STRUTTURA DELL’AZIONE SOCIALE (1937), IL SISTEMA SOCIALE (1951), CONTRO L'EMPIRISMO STATUNITENSE APPROCCIO SISTEMICO LA QUESTIONE DELL'ORDINE SOCIALE IN UNA CULTURA POST-TRADIZIONALE (PERCHÉ GLI INDIVIDUI SI COMPORTANO COME GLI ALTRI SI ASPETTANO CHE FACCIANO?) ES ALBANIA ANI 90 FUNZIONE ORIENTATIVA ED INTEGRATIVA DELLA CULTURA SCHEMA (COMPENETRAZIONE RECIPROCA FRA I SOTTOSISTEMI) SOCIALIZZAZIONE COME VEICOLO DI INTEGRAZIONE SISTEMICA SISTEMA DI VALORI (O CONDIVISO) (HA VALENZA NORMATIVA) SISTEMA SIMBOLICO PRESSIONE/INTERIORIZZAZIONE SISTEMA SOCIALE (O ORGANIZZATE/RUOLI) SISTEMA DI INTERAZIONI SISTEMA DELLA PERSONALITA' (BISOGNI-DISPOSIZIONI SANZIONATE/GRATIFICATE) CRITICHE A PARSONS 1. FALLACIA DEL DETERMINISMO NORMATIVO: VALORI ASTRATTI VS VALORI USATI/AGITI SWIDLER: CULTURA COME TOOL KIT (VALORI COME VINCOLO VS VALORI COME ENACTMENT; VALORI COMUNI MA PRATICHE E STILI DIVERSI IN FUNZIONE DELL’IDENTITÀ: DAL VALORI ALLE RISORSE PER AGIRE) ES CAMPEGGIO ESTIVO (DA’ VALIDITÀ ALLA MIA IDENTITÀ) 2. IMMAGINE ULTRA-SOCIALIZZATA SOCIALE NON SIAMO CULTURAL DOPES ES ROLE DISTANCE DI GOFFMAN DELL’ATTORE 3. BLOCCO OMOGENEO VS CONFLITTO FRA VALORI ES GUERRA 4. IMPATTO SOCIALE VS GENESI DEI VALORI 5. L'INTEGRAZIONE PUÒ AVERE ALTRE FONTI NORME DEFINISCONO MODI SOCIALMENTE CONDIVISI DI FARE LE COSE REX ES NORMA CHE REGOLANO L’APPARENZA E L’APPARTENENZA. ES NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTI CATALOGO DI CORPI AMMISSIBILI (CORRETTAMENTE CONFIGURATI) CI SI ASPETTA CHE M DIVERRÀ U E F D (NONCHÈ ORIENTATO IN MODO POLARE AL SESSO OPPOSTOCOMPLEMENTARE) VALORI E NORME SONO ASSOCIATI ES VITA, PROPRIETÀ, BAMBINI, DISORDINI ALIMENTARI COSTITUTIVE E REGOLATIVE (ES SCACCHI E CONFORMISMO) ESPLICITE ED IMPLICITE (ES RISPONDERE AL TELEFONO, CONVERSAZIONE TELEFONICA) FUNZIONE DELLE NORME PREVEDIBILITÀ ED AMBIGUITÀ CONFORMISMO, TRASGRESSIONE CREATIVITÀ LE SANZIONI INTERNE ES BIGLIETTO, MULTIPLE SELF ESTERNE INFORMALI E FORMALI ANOMIA DURKHEIM (1858-1917) E’ IL PRIMO STUDIOSO A INSEGNARE SOCIOLOGIA IN UN’UNIVERSITÀ (BORDEAUX POI PARIGI) NEL 1896 FONDA LA RIVISTA "L'ANNÉE SOCIOLOGIQUE". OPERE PRINCIPALI: LA DIVISIONE DEL LAVORO SOCIALE (1893) LE REGOLE DEL METODO SOCIOLOGICO (1895) LE FORME ELEMENTARI DELLA VITA RELIGIOSA (1912) TERZA REPUBBLICA, PRIORITÀ DELLA SOCIETÀ, I FATTI SOCIALI PER DURKHEIM LA SOCIETÀ PRECEDE STORICAMENTE E LOGICAMENTE L’ESISTENZA DEI SINGOLI INDIVIDUI (IL LINGUAGGIO È UN ESEMPIO DI FATTO SOCIALE: ESSO VIVE NELL’USO CHE CIASCUNO NE FA, MA LA SUA ORGANIZZAZIONE TRASCENDE OGNI SINGOLO INDIVIDUO (NEL SUO CORSO DI LINGUISTICA GENERALE, DE SAUSSURE CITA ESPLICITAMENTE DURKHEIM). DURKHEIM È INTERESSATO ALLA COESIONE SOCIALE, OVVERO ALLA DOMANDA: CHE COSA TIENE INSIEME UNA SOCIETÀ? L’ESISTENZA DI UNA MORALE COMUNE GARANTISCE LA COESIONE DI UNA SOCIETÀ E L’INTEGRAZIONE DEI SUOI MEMBRI (LA SOCIETÀ HA FONDAMENTA MORALI, NON RAZIONALI) IL SUICIDIO 1897 (SPOGLIO DEI DATI A CURA DI MAUSS) DAL SUICIDIO DEL SINGOLO AI TASSI DI SUICIDIO CORRELAZIONE POSITIVA DATO STATISTICO VS SPIEGAZIONE RELIGIONE ED INTEGRAZIONE SOCIALE RELIGIONE PROTESTANTE MINORI VINCOLI TRADIZIONALI MINORI MATRIMONI (NEODURKHEIMIANI) FERIE (BLUE MONDAY), AGGLOMERATI URBANI, CRISI ECONOMICHE ED IDEOLOGIA MATERIALISTA DIMINUISCE NEI PERIODI DI GUERRA L’ANOMIA È ASSENZA DI NORME MORALI CONDIVISE ENTRO UNA SOCIETÀ. SUICIDIO ANOMICO L’ANOMIA NON È INTRINSECA ALLA SOCIETÀ O ALL’INDIVIDUO MA CRESCE IN RAPPORTO ALLE ASPETTATIVE IRREALIZZATE SUICIDIO EGOISTICO E SUICIDIO ALTRUISTICO ES ESQUIMESE AZIONALE RAZIONALE RISPETTO AL VALORE (WEBER) VIOLAZIONE DELLE NORME E POTERE LA QUESTIONE DELLA NORMALITÀ (COME DEFINIRE CIÒ CHE È LECITO/NORMALE?); FREUD LA BIO-POLITICA E IL SOGNO DEL CONTROLLO ASSOLUTO ANSIA SECURITARIA E GESTIONE DEL PANICO ES LONDRA TELECAMERE, MICRO-CHIP ED ESAMI NEUROLOGICI MARX: ALIENAZIONE DURKHEIM: ANOMIA SCUOLA DI CHICAGO: LA MARGINALIZZAZIONE SCUOLA DI FRANCOFORTE: LA COLONIZZAZIONE E LE PATOLOGIE SOCIALI FOUCAULT: ESPULSIONE, NORMALIZZAZIONE INTERNAMENTO, VARIABILITÀ STORICA E RELATIVITÀ DELLA DEVIANZA ES CELIBATO ES PUDOR E IMPUDICI ES CRISTIANITÀ, VIOLAZIONE DELLA DOTTRINA ES CRIMINI TOLLERATI (E CRIMINI DEI COLLETTI BIANCHI) ES FURTO, USO DI DROGHE, POLIGAMIA, EROINA, STUDENTI FUORI SEDE ES ANORESSIA ES SUICIDIO ASSISTITO (MARE DENTRO) LA COSTRUZIONE SOCIALE DELLA DEVIANZA I TRE ATTORI (MEDIA, ESPERTI PUBBLICI, TITOLARI DI SAPERE SPECIALISTICO) ED IL POTERE DI DEFINIRE LA SITUAZIONE LABELLING THEORY LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA ES I DUE ESPERIMENTI DI ROSENHAM D.L., “ESSERE SANI IN POSTI INSANI” (IN P. WATZLAWICK, LA REALTÀ INVENTATA, FELTRINELLI, 1988) BECKER HOWARD (OUTSIDERS) DEVIANZA COME FATTO DI COMUNICAZIONE 1. NON È UNA PROPRIETÀ OGGETTIVA MA UNA QUALITÀ ATTRIBUITA 2. DEVIANTE NON È IL TITOLARE DELL’ATTO; LA DEVIANZA È CONSEGUENZA DELL’APPLICAZIONE DI CATEGORIE 3. LA CATEGORIE COSTITUISCE CIÒ CHE DESCRIVI ES VIAGGIO SENZA TRASANDATO A SCUOLA BIGLIETTO, APATICO 4. LA CATEGORIA VIENE INTERIORIZZATA COMPORTO COME MI CHIAMANO) E (MI LA DINAMICA DEL LABELLING O LA LOGICA DELLA PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA: INSIDERS/OUTSIDERS, ASPETTATIVE, PERDITA DI STATUS ES FRATELLI KARAMAZOV LA DEVIANZA NON SI PUÒ RICAVARE A CONTARIO DA NORME DATE A PRIORI (DEVIANZA COME DESTINO) LE DIVERSE AGENZIA DI CLASSIFICAZIONE DISTRIBUZIONE ASIMMETRICA DEL CAPITALE CULTURALE IL POTERE DEL LINGUAGGIO ED IL POTERE DELL’IMPORRE NOMI IL DOPPIO REGIME (OPERATIVO E GIURIDICO) ES UCCISIONE ES DROGA ES DOMESTICA LA DIMENSIONE EMOTIVA: GLI IMPRENDITORI E LE CAMPAGNA MORALI IL CIRCUITO NEGATIVO E LA GESTIONE DELLA POPOLAZIONE I NEMICI SCELTI ES INDAGINE SULLA PERICOLOSITÀ DEGLI IMMIGRATI (DIRITTO ALLA MIGRAZIONE) L’INSEGNAMENTO DELLA LABELLING SMASCHERAMENTO IDEOLOGICO THEORY: LA STIGMATIZZAZIONE GOFFMAN, STIGMA, 1963 ORIGINE DEL TERMINE (GRECIA, CRISTIANITÀ) TIPI DI STIGMATIZZAZIONI 1. FISICI 2. CARATTERIALI 3. DI APPARTENENZA (LE TRE ‘A’) TESI DI GOFFMAN LA STIGMATIZZAZIONE È COSTRUITA RELATIVA (NON ASSOLUTA: NÉ IDENTITÀ PRIMARIA/INTRINSECA NÉ NOMINALISMO MA APPLICAZIONE) ES AIDS DUE CITAZIONI DI GOFFMAN (CIT) CATEGORIZZAZIONE ED IDENTITÀ IDENTITÀ ‘NORMALE’ E STIGMATIZZATA (ES COLLABORATRICE DOMESTICA) IL MECCANISMO SEMANTICO: DAI VERBI AI SOSTANTIVI (LE CATEGORIE GUIDANO), IL PREVALERE DEL COSA SUL CHI (ES “THE CRY GAME”, 1991) CLASSIFICAZIONE E VALUTAZIONE (DECLASSAMENTO) SCREDITATO E SCREDITABILE ES SHALL WE DANCE LE STRATEGIE DELLO STIGMATIZZATO IL PASSING (FARLA FRANCA) ES EX CARCERATO LA GESTIONE DELLA VISIBILITÀ O SITUS CONTROL (GEOGRAFIA SITUAZIONALE E SINDROME DI CENERENTOLA, ES EX PROSTITUTA) IL CONTROLLO DELLE INFORMAZIONI ES RAZZISMO RAZZA E COLORE LA LINEA DEL COLORE ES CALIMERO ES MISTERIOSO MESSAGGERO („DIVENTERETE NERI“) “NERO” È UN SEGNO DENIGRANTE ARBITRARIETA’ NON AVERE LA “PELLE GIUSTA” MA QUELLA BIANCA E’ UNA RAZZA NON ETNICIZZATA ASIMMETRIA (ES M. JACKSON) RAZZISMO = VIOLENZA SIMBOLICA (PREGIUDIZIO: CIT JEDLOWSKI E GENERALIZZAZIONE) SCHIAVITÙ→TEORIA DELLA RAZZA→RAZZISMO (VEDO IL NERO COME INFERIORE) LA SUPERFICIE È MARCHIATA E NON SI PUÒ NASCONDERE (UN ASPETTO ESTETICO E POLITICO) WITTGENSTEIN E IL VEDERE-COME (SFUMATURA VOLONTARISTA) ATTEGGIAMENTO GLOBALE E PERCEZIONE RAFFINATA NON COAZIONE MA IL PODOTTO DI UN COMPLESSO DI ATTIVITA’ UMANE VISIBILITÀ ECCESSIVA (MISCONOSCIMENTO)→INVISIBILITÀ PERSONA INVISIBILITA’ (ES FRED WILSON) DELLA NON- GHETTIZZAZIONE E SEGREGAZIONE AMERICANI ES LINCIAGGIO E KU KLUX KLAN IL PASSING DEGLI AFRO- ES TRAVESTIRSI DA AUTISTA LE TEORIE GENETICHE DELLA DEVIANZA A CAVALLO FRA I DUE SECOLI ES GLI ITALIANI MERIDONALI NEGLI STATI UNITI (BLACK DAGGERS) ASYLUMS, Goffman, 1961 L’INTERNAMENTO LA NAVE DEI FOLLI (BOSCH, FOUCAULT) PENITENZIARIO ARANCIA MECCANICA OSSERVATORE PARTECIPANTE PUNTO DI VISTA ISTITUZIONE TOTALE 1. MILITARI 2. RELIGIOSE (CONVENTO) 3. DI TUTELA (ORFANOTROFI, OSPIZI, ISTITUTI PER CIECHI) 3.1. TUTELA DI SOGGETTI PERICOLOSI 3.1.1. ORIZZONTALI, CONTAGIOSI 3.1.2. VERTICALI, CRIMINALI (PENITENZIARI, MANICOMI, LAGER) TUTTI I RUOLI SONO INTERNI (NON VI È SEPARAZIONE FRA LE PARTI DELLA VITA) EFFETTI SULL’IDENTITÀ: ISTITUZIONALIZZAZIONE E CUSTODIA VS CURA ES MONACO, DEPORTATO ES QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO IL PERCORSO SOCIALE (“CARRIERA MORALE”) DEL DEGENTE PRIMA LE NORME VIOLABILI E QUELLA NON VIOLABILI ES DISTRAZIONE, BAMBINI (NORME CERIMONIALI: RISPETTARE L’ALTRO ED AVER RIGUARDO PER LA PROPRIA IMMAGINE) MINACCIA GRAMMATICALE E MINACCIA RITUALE ALL’INFRASTRUTTURA DELL’INTERAZIONE SOCIALE INGRESSO AMMISSIONE E SPOLIAZIONE DEI CORREDI DI IDENTITÀ DEGENZA MORTIFICAZIONE DEL SELF (ESPOSIZIONE CONTAMINANTE, ASSENZA DI RETROSCENA E DI TATTO) CIRCUITO NEGATIVO (PROFEZIA CHE SI AUTOAVVERA) ES TUTTI I COMPORTAMENTI SONO ETICHETTATI, ADATTAMENTO INTERNO/DISADATTAMENTO ESTERNO ES OSPEDALE NORMALE (LA PARTE MALATA) L’ORDINE SECONDARIO, IL RITIRARSI E LE MICRORESISTENZE (NESSUNA FORME DI SORVEGLIANZA CI RENDE INTERAMENTE ETERO-DIRETTI) I CAMPI DI CONCENTRAMENTO PRIMO LEVI (SE QUESTO È UN UOMO) IDENTIFICARE VS CONCEDERE RICONOSCIMENTO I CORREDI DI IDENTITÀ E LE RISERVE EGOICHE (CAPELLI, CORPO, SGUARDO, OGGETTI PERSONALI, IL POSTO, IL NOME, LA MEMORIA) LA SOTTRAZIONE DELLE DIFFERENZE IL CONTROLLO SOCIALE CONTROLLO SOCIALE = L’INSIEME DI RISORSE A DISPOSIZIONE DI UNA SOCIETÀ PER ASSICURARSI LA CONFORMITÀ DEI PROPRI MEMBRI TEORIE DEL POTERE: POTERE DI/POTERE SU 1. TEORIA ELITISTA E CENTRALISTA (VISIONE REPRESSIVA) 2. TEORIA DEL POTERE DIFFUSO (FOUCAULT, SORVEGLIARE E PUNIRE) FOUCAULT, MICHEL (POITERS, 1926 - PARIGI, 1984), STORICO E FILOSOFO FRANCESE. OPERE PRINCIPALI: LE PAROLE E LE COSE (1966); SORVEGLIARE E PUNIRE (1975) POTERE E SOVRANITÀ (PASSAGGIO DALLO STATO TERRITORIALE ALLO STATO DI POPOLAZIONE (ESCLUSIONE, DETENZIONE, NORMALIZZAZIONE) FAR MORIRE (ES ESECUZIONI) FAR VIVERE, DALLA SOCIETÀ DELLO SPETTACOLO ALLA SOCIETÀ DISCIPLINARE, NASCITA DEL BIOPOTERE ES FRANCO SOCIETÀ DISCIPLINARE, CLASSIFICAZIONE (VIENE RELIGIOSA) NORMALIZZAZIONE E MENO L’ASSISTENZA BASE AMMINISTRATIVA DELLA CLASSIFICAZIONE ES OSPEDALI NEL 1700 L’INTERNAMENTO SEPARATO COME APPLICAZIONE DELLA RAZIONALITÀ (SFRUTTAMENTO DELLA FORZA LAVORO) CIT DICKENS IL MICROPOTERE DIFFUSO E I GIUDICI DELLA NORMALITA’ ES DIAGNOSI, CENSIMENTO, PROCEDURE INDIZIARIE, APPARATI SCOLASTICI, PSICOTERAPIE, ORGANIZZAZIONE DELLE PRIGIONI E DELLE CASERME («TAGLIARE LA TESTA AL RE»: SIAMO TUTTI COINVOLTI) IL POTERE SUL CORPO FISICO (I CORPI DOCILI) IL POTERE DELLO SGUARDO (CHI POSA LO SGUARDO SULLA SOCIETÀ?) ES PANOPTICON ES BUBER-NEUMANN LA REGISTRABILITÀ DEI CITTADINI L’ATTUALE VIDEOSORVEGLIANZA E LA SUA ESPANSIONE PATOLOGICA (ESSERE CONTROLLATI PER ESSERE LIBERI?) IL SAPERE/POTERE: OSSERVARE, CLASSIFICARE, SCHEDARE NÉ ESPULSO NÉ INTERNATO: RIFORMATO RIDURRE L’ALTRO ALL’IMMAGINE CHE NOI NE PRODUCIAMO LA COMUNITA’ TEORIZZANTE E LA DISTRIBUZIONE ASIMMETRICA DELL’ABILITAZIONE A CLASSIFICARE LA SOCIETA’ NON ESCLUDE MA RICONDUCE PRATICHE DI VITA IDIOSINCRATICHE AD UNA GAMMA DI IDENTITA’ PUBBLICAMENTE RICONOSCIBILI DALLA CONCEZIONE REPRESSIVA A QUELLA GENERATIVA DEL POTERE L’APERTURA DEI CAMPI DI VISIBILITÀ ES PERVERSIONI VINCOLO COGNITIVO IDIOSINCRASIE PRIVATE E NORMALITÀ PUBBLICA NON C’È UN “FUORI” DAL POTERE REPERTORIO DI CLASSIFICAZIONE SOCIALE UPGRADING CLASSIFICAZIONE DOWNGRADING STRATEGIE DI PASSING (SITUS ED INFORMATION CONTROL) EFFETTI OUTGROUP ED INGROUP ALLIANCE RECIDIVITA’ SPOLIAZIONE MORTIFICAZIONE DEL SELF ENTRATA NELLA ISTITUZIONE DIMISSIONE ADATTAMENTO RITIRO DALLA SITUAZIONE LINEA INTRANSIGENTE SISTEMA DEI PRIVILEGI DEGENZA SOCIOLOGIA DELLE RELIGIONI DEFINIZIONE DI RELIGIONE (DURKHEIM) INSIEME DI CREDENZE (RELATIVE ALLA SFERA DEL SACRO) INSIEME DI ISTITUZIONI E COMPORTAMENTI MECCANISMI PER STABILIZZARE LE RELIGIONI CODIFICAZIONE TESTUALE ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE ES CHIESA REITERAZIONE RITUALE ES MESSA CREDENZE, CREDENTI (TIPOLOGIA) E OGGETTO DELLA SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE SAPERE SUL RELIGIOSO, MA SENZA DIVENTARE ADEPTI (NASCE CON LA SECOLARIZZAZIONE) COME NASCE LA RELIGIONE ESPERIENZA DEL LIMITE MONDO ALTRO FENOMENI NON SPIEGATI ES CATASTROFI RISPOSTA ALLA “FAME UMANA DI SIGNIFICATO” (DEFICIT MITOPOIETICO E RICOMPENSA SIMBOLICA) ES MORTE NIETZSCHE E LA MORTE DI DIO LA VERGOGNA DELLA CONDIZIONE UMANA (IL TERRORE ANOMICO) E LE STRATEGIE DI ELUSIONE DELLA FINITUDINE TIPI DI RELIGIONE (VARIETÀ) 1. MAGICA ES TOTEMISMO 2. UNIVERSALE 3. DELLA REDENZIONE 1. TEOCENTRICHE 1.1. MONOTEISTE ES ISLAM (NON VI È COINCIDENZA FRA MUSULMANI, ARABI E FONDAMENTALISTI. SCIIT IE SUNNITI) TOLLERANZA DI CHI? 1.2. POLITEISTE 2. COSMOCENTRICHE ES BUDDISMO ZEN TECNICHE E PRATICHE RELIGIOSE (METODICHE) IL RITUALE COME ESECUZIONI CULTURALI (LAICHE MA CARICHE DI RELIGIOSITÀ) ES RITUALI DI COPPIA, EFFIGE/FOTO ES RITI DI PURIFICAZIONE (LO SPORCO NON E’ MAI ISOLATO; ES LADRO) ES PASTI E DIGIUNI ALIMENTARI, LA DIMENSIONE «PERICOLOSA» E RELIGIOSA DEL CIBO; LA BOCCA ES COLLEZIONISMO (E GLI NUOVI DEI) - ELEMENTI CHIAVE (COPRESENZA, STATO D’ANIMO CONDIVISO, SENSO DELLA PROFANAZIONE) - FUNZIONE SOCIALE (BATTERIA SOCIALE CHE RINSALDA L’APPARTENENZA) - ESEMPI (CIT DURKHEIM) LA CONFESSIONE (SVELARE, SALVARE) E LA PSICOANALISI LA MEDITAZIONE PRETESE FORTI SULL’IDENTITA’ ES IL CULTO DI HEAVEN’S GATE PURIFICARE, RELIGIONE E SOCIETÀ IMPURITÀ DELLA RELIGIONE ES CROCIATE ES CRISTIANESIMO DELLE DELLA LIBERAZIONE ORIGINI, TEOLOGIA SECOLARIZZAZIONE = PERDITA DI MONOPOLIO CULTURALE DELLA CHIESA 1. DIFFERENZIAZIONE FRA CHIESA E STATO 2. DESACRALIZZAZIONE DELLE FESTIVITÀ 3. OPZIONE FRA RELIGIONI (RELIGIONE ‘A SCELTA’) 4. SETTE E RELIGIONI SECOLARI 5. MONETIZZAZIONE DELLE COSE ULTIME ES ASSICURAZIONI SULLA MORTE LA ‘RIVINCITA’ DI DIO (CONTROSECOLARIZZAZIONE) TIPI DI FONDAMENTALISMO CIT LEVITICO SCOMPARSA O SPOSTAMENTO DEL SACRO? NEW AGE (IDENTITÀ VS SALVEZZA, PEAK EXPERIENCE, DEEP ECOLOGY) ES ASPETTI NEO-TRIBALI ES SCIENTOLOGY INTERPRETAZIONI SOCIOLOGICHE DELLA RELIGIONE 1. RELIGIONE COME IDEOLOGIA DELLE CLASSI DOMINANTI (VOLTAIRE, MARX, NIETZSCHE) 2. INTERPRETAZIONE FUNZIONALISTA: RELIGIONE COME ESPERIENZA DI COMUNITÀ (DURKHEIM) 3. RELIGIONE COME FATTORE DI MUTAMENTO (WEBER; LE TENSIONI INTERNE) ES CHIESA/CLERO E SETTA/CARISMA (ERESIE) ES RELIGIONI NEI PAESI SOVIETICI LA SOCIALIZZAZIONE REPLICAZIONE GENETICA VS CULTURALE - TRASFORMARE LA CREATURA PERSONA ES MADRE - GENITORE TASSO DI MUTAZIONE EVOLUZIONE BIOLOGICA IN L’ANIMALE UOMO (CREATURE DALLA PELLE NUDA – «BIPEDE IMPLUME» - CHE PRODUCE SENSO) ED IL RISCHIO DELLO «SPECISMO» BISOGNO VS ASSIOLOGIA REGOLE COSTITUTIVE / ES MUOVERSI VS BALLARE, SFAMARSI VS PASTEGGIARE / POSSEDERE CULTURA VS ESSERI CULTURALI A. GEHLEN (H. PLESSNER): ORGANIZZAZIONE ISTINTUALE SOTTO-SVILUPPATA (SFUGGITI ALLA SPECIALIZZAZIONE) ESPOSIZIONE PROLUNGATA A STIMOLI NON BIOLOGICI LA PECULIARITA’ DEL LINGUAGGIO VITA NUDA VS VITA RIVESTITA (SOGNO) FUNZIONI PRIMARIE, COMPORTAMENTO COLLETTIVO ED AZIONI ISTITUZIONALI (LO SPAZIO DELLA NORMATIVITA’) PROGRAMMI DETERMINISTICI VS REGOLE ES FORMICAIO (MANCA LA DISTANZA) ES APE E ROUTINE STATI INTENZIONALI DI PRIMO E SECONDO GRADO NUTRIRSI VS PASTEGGIARE ES KOALA VS ONNIVORO BRILLAT-SAVARIN SELEZIONE DI COMPORTAMENTI ANTISELETTIVI IL DISUMANO E L’ESPERIENZA DEL DOLORE (ES SCALATA) ES ESPERIMENTO CON L’ACQUA GHIACCIATA SE TUTTO FOSSE DETERMINATO GENETICAMENTE, PERCHÈ ESISTONO LE PROIBIZIONI SOCIALI? P. BERGER E T. LUCKMAN (NEW SCOOL FOR SOCIAL RESEARCH) SITUAZIONE ORIGINARIA - PRIMO UOMO (RELAZIONE UOMO/AMBIENTE, STABILIRE ABITUDINI) - SECONDO UOMO (FANNO SOCIETA’ TIPIZZANDOSI RECIPROCAMENTE E SVILUPPANDO ROUTINE) TERZO UOMO O NEWCOMER (RELAZIONE UOMO/UOMINI, I MODELLO DI INTERAZIONI SONO GIÀ ISTITUITI; SIAMO TUTTI TERZI) DEFINIZIONI DI SOCIALIZZAZIONE (CHE COSA È) - MODI IN CUI LA SOCIETÀ ASSICURA LA PROPRIA CONTINUITÀ CONSOCIATI, CONTEMPORANEI, PREDECESSORI, SUCCESSORI - PRATICHE E ISTITUZIONI PER TRASMETTERE IL PATRIMONIO ACCUMULATO LIMITI DEL COSTRUTTIVISMO ES ANIMALI DOMESTICI TIPI DI SOCIALIZZAZIONE (COME AVVIENE?) SOCIALIZZAZIONE AL MA ANCHE TRAMITE IL LINGUAGGIO COMPETENZA LINGUISTICA (CHOMSKY VS COMPETENZA COMUNICATIVA) 1. PRIMARIA TRASMETTE IL PATRIMONIO BASE VIENE SVOLTA DA GRUPPI PRIMARI (VARIABILI) FORMA L’IDENTITÀ PERSONALE (ACCRESCIMENTO DI INDIVIDUALIZZAZIONE, MA WOLOF) PROCESSO CULTURALE, NON BIOFISIOLOGICO ES INDIANI IROCHESI ES MONTAIGNE, MICHEL DE (CASTELLO DI MONTAIGNE, BORDEAUX, 1533 - 1592), MORES ES RAGAZZO SELVAGGIO DELL’AVEYRON NON SOLO COGNITIVA, ANCHE EMOTIVA PURE LA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA PUÒ ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE 2. SECONDARIA TRASMETTE LE CONOSCENZE DI SETTORE VIENE SVOLTA DALLE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE O GRUPPI SECONDARI (VARIABILI) LIFELONG LEARNING (SI ALLUNGA) LA SOCIALIZZAZIONE OGGI LE TRASFORMAZIONI SOCIALI DELLA MODERNITA’ LIQUIDA MOBILITA’, INDIVIDUALIZZAZIONE PREDESTINAZIONE SOCIALE VS AUTOSOCIALIZZAZIONE RISORSE RIFLESSIVE E RICETTE PRECONFESIONATE DALL’IDENTITÀ STABILE (RITI DI PASSAGGIO) ALL’IDENTITÀ FLUIDA DESOCIALIZZAZIONE, RISOCIALIZZAZIONE ED IDENTITÀ VIDEOSOCIALIZZAZIONE I MEDIA FANNO CIRCOLARE RAPPRESENTAZIONI CULTURALI CHE INCIDONO SULL’IDENTITÀ NON INDOTTRINANO MA STRUTTURANO L’AGENDA CULTURALE NASCITA DELLA SCUOLA (500 A. C.) FUNZIONI SOCIALI DELLA SCUOLA RISPOSTA AI BISOGNI (T. PARSONS) APPARATO IDEOLOGICO E LUOGO DI ADATTAMENTO ALL’AUTORITÀ (SCUOLA DI FRANCOFORTE) CUSTODIA (MEDICI, TV, SCUOLA), AUTOSOSTEGNO E DESCOLARIZZAZIONE (I. ILLICH) VIOLENZA SIMBOLICA E MONOPOLIO DELL’EREDITÀ CULTURALE (ES MANUALI). TEORIA DEL CAPITALE CULTURALE: DISUGUAGLIANZA NON SOLO PRESUPPOSTA MA ANCHE RIPRODOTTA (ES VALUTAZIONE SCOLASTICA) (P. BOURDIEU) MORATORIUM (ERIKSON) SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA PARENTADO ES MONALDO LEOPARDI RETE PARENTALE ES EMIGRANTI POLACCHI PARAMETRI QUANTITATIVI PER DENSITÀ DELLA COMUNICAZIONE MISURARE STRUTTURA DELLA FAMIGLIA ENDOGAMICA ES CASTE INDIANE, PAESI ARABI ESOGAMIA (TABÙ DELL'INCESTO) FATTORI SOCIALI MONOGAMIA (20%) TIPOLOGIA DI FAMIGLIA MONOGAMICA DI LASLETT 1. NUCLEARE 2. SENZA STRUTTURA 3. ESTESA O COMPLESSA POLIGAMIA POLIANDRIA ES TIBET POLIGINIA ES HAREM, VANTAGGI ECONOMICI LA FAMIGLIA E RUOLI LE INVARIANTI CHE STRUTTURANO IL NOSTRO ESSERE NEL MONDO PARSONS FAMIGLIA E SOCIALIZZAZIONE, CON BALES (1955) LIMITI: RISPECCHIAMENTO ACRITICO CHE LEGITTIMA IL PATRIARCATO ES LAVORI PREORIENTATI PER GENERE IL DOPPIO TURNO E IL RECORD ITALIANO TESI DI ARIÈS SULLA NASCITA/COSTITUZIONE DELL’INFANZIA CONTRAZIONE DEI TEMPI FRA NASCITA ED INGRESSO NELLA VITA ADULTA LE PROVE A SOSTEGNO DELLA TESI LAVORO, ABITI, ABITAZIONE, LOCALI (NIENTE RETROSCENA), GIOCHI, GUERRA, ICONOGRAFIA, INDIFFERENZA E MORTALITÀ CIT ROUSSEAU BABY FARMERS LE CONDIZIONI PER LA NASCITA DELL'INFANZIA (COME IDENTITA’ CULTURALE) CLASSI SCOLASTICHE E PEDAGOGIA SENTIMENTO DELLA MATERNITÀ CHIESA MERCATO CULTURA PUEROCENTRICA E FIGLI SU MISURA (MA NON GLOBALE) GENERI E GENERAZIONI COSTRUZIONE SOCIALE DEI RUOLI FEMMINILI (GENERARE/ GENDERING) ES BAMBINO ‘IN TESTA’ MASCHILI E ES SIMONE DE BEAUVOIR, IL RUOLO DEI MEDIA CHODROW (IDENTIFICAZIONE CON LE MADRI, IDENTIFICAZIONE CON MODELLI IDEALIZZATI) CIT MEAD LESSICO FAMILIARE E MEMORIA STORICA IL SESSO È BIO-NATURALE? L’ASSEGNAZIONE DI CATEGORIA SESSUALE, IL CASO DI AGNES E LA DIMENSIONE PERFORMATIVA (NORMATIVAMENTE REGOLATA) DEL RUOLO DI GENERE (JUDITH BUTLER) ES HELEN MATHER ES BODY BUILDING, BILLY ELIOT E LA CORPORATURA QUEER STUDIES ED IL TRANSGENDER ES SATIRICON DI PETRONIO FLUIDITÀ DEI RUOLI VS ESSENZIALISMO ES STUDI DI MARGARET MEAD (1935) ARAPESCH, TSCHAMBULI LA RIDEFINIZIONE/SPARIZIONE DEI RUOLI RUOLI DI GENERE: TENDENZA ALL’ANDROGINIA E INSICUREZZA MASCHILE (ES LE RIVISTE E LE BEAUTY PRACTICES PER UOMINI), I PREGIUDIZI ROVESCIATI DA J. WAYNE A J. DEAN ES CROSS-DRESSING IN INTERNET (LARA CROFT) RESTANO ASIMMETRIE NELLE PRESTAZIONI DI GENERE RUOLI GENERAZIONALI: FATTORI CHE RIDEFINISCONO LE TRAPPE BIO-SOCIALI (CONSENSO MEDICOGIURIDICO, FILM, ABBIGLIAMENTO, GIOCHI COMUNI, TEMI CONDIVISI, VOCABOLARIO, NOME PROPRIO, RITORNO ALLA STUDIO) CONFLITTI E DIFFICOLTÀ INDOTTE STORIA DELLA FAMIGLIA FAMIGLIA PATRIARCALE E MATRIMONIO COMBINATO IMPERATIVI ECCLESIASTICI E LEGISLATIVI DIO CRISTIANO VS ZEUS NASCITA DELL'AMORE ROMANTICO ROMANZO/ROMANCE) SPAZIO DELL'AFFETTIVITÀ E DELL’INTIMITÀ DIFFERENZIAZIONE DELLA SESSUALITÀ, DELLA GIUSTIFICAZIONE BIOLOGICA E DELL'EROTISMO CADUTA NASCITA ECONOMIA POST-INDUSTRIALE: DA STRUMENTO DI LAVORO, IL CORPO DIVENTA OBIETTIVO DELL’IMMAGINAZIONE E SI COMMERCIALIZZA CIT ERIKSON DISSOCIAZIONE FRA SESSUALITÀ E NATALITÀ FECONDAZIONE ARTIFICIALE E FIGLI «DA CATALOGO» DECLINO DELLA FAMIGLIA CONIUGALE IN OCCIDENTE VARI FATTORI (MENO NUZIALITÀ, DISSOCIAZIONE FRA SESSUALITÀ E MATRIMONIO, FAMIGLIE DI FATTO CONVIVENZA SPERIMENTALE E DI PRINCIPIO -, AUMENTO DIVORZI...) MESSA IN QUESTIONE DEI VALORI ‘UNIVERSALI’ BAUMAN: DALLE RELAZIONI ALLE CONNESSIONI LA LOGICA AFFETTIVA MATRIMONIALE (LUHMANN) MINA L’ISTITUZIONE DEMARIAGE E NASCITA DELLA FAMIGLIA UNIPERSONALE PATCHWORK FAMILY (NON COINCIDENZA RELAZIONE AFFETTIVA E RESIDENZA COMUNE) FRA CORSO DI VITA INDIVIDUALE (TRAIETTORIA PIÙ ARTICOLATA) IL CASO ITALIANO COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE, ATTIVITA’ CIRCOLAZIONE DI SEGNI CHE COMPORTA LA RIFLESSIONE SULLO STATUTO TEORICO DELLA COMUNICAZIONE (QUESTIONI URGENTI VS SCIENZA DELLA COMUNICAZIONE) ES FIGLIO DI UN AMICO SAPERE SOCIOLOGICO SUI MEDIA COMUNICAZIONE ANIMALE SEGNALI INTRA ED INTERSPECIFICI ES API E SCIMMIE REFERENZIALITÀ LIMITATA (INCAPACITÀ DI INIBIRE LO STIMOLO) ORIGINE DELLA COMUNICAZIONE UMANA OMINAZIONE R. LEWIS, IL PIÙ GRANDE UOMO SCIMMIA DEL PLEISTOCENE LEROI-GOURHAN, ANDRÈ (PARIGI, 1911 - 1986), ETOLOGO E PALEONTOLOGO FRANCESE, IL GESTO E LA PAROLA RIVOLUZIONE NEOLITICA 150.000, OMINIDI - STAZIONE ERETTA - MANO PRENSILE (CHOPPERS) - AUMENTO DELLA CALOTTA CRANICA - SVILUPPO DELLA FUNZIONE FONATORIA (NESSUN ORGANO SPECIFICO) PALEOLITICO SUPERIORE (35.000) HOMO SAPIENS ANIMALE PARLANTE ES SOLILOQUI DEI BAMBINI DISTINZIONE FRA SEGNALE E RUMORE ATTI LINGUISTICI (POTERE DI DEFINIRE, POTERE DI FAR AGIRE) ES LIBRO DELLA GENESI BABELE DEFINIZIONE ORIGINARIA DI COMUNICAZIONE MOBILITÀ VEICOLARE (ES COMUNICAZIONE MARITTIMA) ES ESERCITO ROMANO (RETE DI VIABILITÀ) COMUNICAZIONE E SPOSTAMENTO FISICO I MEDIA E LA ROTTURA FRA MOVIMENTO INFORMATIVO E MOVIMENTO FISICO (DAL TELEGRAFO ALLA COMUNICAZIONE ELETTRONICA) LE INNOVAZIONI FREQUENTI, LA CONTRAZIONE SPAZIO-TEMPORALE LA CONVERSAZIONE COMUNICAZIONE NON ESAURISCE LA APPROCCO SEMIOTICO TUTTO CIÒ CHE PUÒ ESSERE ASSUNTO COME SEGNO X STA PER Y NEL CONTESTO Z ARBITRARIETÀ DEL RAPPORTO FRA SIGNIFICANTE E SIGNIFICATO, DEL NOME E DEL REFERENTE ES SEMAFORO, FARFALLA, NEVE TAGLIO DI CAPELLI, PAESAGGIO URBANO, CASO LIMITE DELLA NATURA (INTENZIONE COMUNICATIVA) ES MODA (ORIGINE E AMBIGUITA’/PARADOSSI: COPRE/RIVELA;INNOVA/VINCOLA;DIFFERENZIA/COLLE GA) C. LEVI-STRAUSS TRE DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE (SCAMBI DI MESSAGGI, DI BENI E DI DONNE) LA MICROANALISI DELLA COMUNICAZIONE (FACCIA A FACCIA) UN CRITERIO DI DEFINIZIONE: L’INTENZIONALITÀ EMISSIONE DELIBERATA DI UN MESSAGGIO CODIFICATO SECONDO REGOLE SOCIALMENTE RICONOSCIUTE E RIVOLTO A DEI RICEVENTI (CODICE) 1. INTERAZIONE (NON VERBALIZZATA) ES COORDINAMENTO SUL LAVORO 2. EVENTI SIGNIFICATIVI MA NON COMUNICAZIONE ES DIALETTO, ABBIGLIAMENTO O MACCHIA INFORMAZIONE = PERCEZIONE DI UNA DIFFERENZA (ES FRECCIA SEGNALETICA DELL’AUTOMOBILE – MA PRESUPPONE REGOLE SOCIALMENTE CONDIVISE) 3. COMUNICAZIONE COME EMISSIONE DI MESSAGGI INDIRIZZATI J.L. AUSTIN: OGNI DIRE È FARE, MA NON VICEVERSA CIT GOFFMAN MA ESISTE L’INTENZIONALITÀ NEGATIVA (ES SORRISO), ED ANCHE L’INFORMAZIONE HA VALORE COMUNICATIVO INFORMAZIONE RILASCIATE = ESPRESSIONI TRASMESSE E DIRETTI AD UN FINE INTERPRETATI COME D.F. SEGNI VERBALI E NON VERBALI NON DIRETTI AD UN FINE D.F. NON-INTERPRETATICOME INTENZIONE COMUNICATIVA VS FLUSSO INFORMATIVO/SEGNALE BIOLOGICO/EVENTO SIGNIFICATIVO IL MODELLO MARCONIANO DELLA COMUNICAZIONE E LA SUA PROBLEMATIZZAZIONE COMUNICAZIONE COME PASSAGGIO DI INFORMAZIONE ES PACCHETTO (SIAMO VIZIATI DALLA DOMANDA “DI CHE COSA AVETE PARLATO?”) PROVENIENZA DEL MODELLO: SHANNON E LA BELL COMPANY (GENERALIZZAZIONE INDEBITA DI UN CASO LIMITE) DIFFUSIONE ANCHE FRA I BIOLOGI LA TESI DI JAKOBSON ED ECO: LA COMUNICAZIONE RIESCE PERCHÉ SI CONDIVIDE LA STESSA «ENCICLOPEDIA» LIMITE DEL MODELLO - PARLARE SIGNIFICA PRODURRE SEGNI MA ANCHE INSEGNE - IL SIGNIFICATO NON È PRECOSTITUITO MA CREATO IN ITINERE (SENSEMAKING) - LA COMUNICAZIONE È NON DETTO MA ATTO (TURNO) AVENTE ESITI IMPREVEDIBILI - OLTRE AL DETTO VI È IL SOTTOINTESO E L’IMPLICITO CONTESTUALE (ES APPRENDERE UNA LINGUA STRANIERA) - LA DIMENSIONE IMPRODUTTIVA DELLA COMUNICAZIONE: LA CHIACCHIERA (DIRE QUALCOSA QUANDO NON C’È NULLA DA DIRE), IL PIACERE DELLA CONVERSAZIONE ES “COME VA?” (OSPITALITÀ COME CONDIZIONE AMBIENTALE DELL’INCONTRO) MEDIA (PLURALE DEL LATINO MEDIUM) = MEZZI ATTRAVERSO I QUALI SI TRASMETTONO O SCAMBIANO INFORMAZIONI E CONTENUTI SIMBOLICI FRA GLI INDIVIDUI (ESCLUSA LA FACE TO FACE) CIÒ CHE STA IN MEZZO LE ISTITUZIONI PARADIGMATICHE RELIGIOSE (ICONOGRAFIA) EDUCATIVE INDUSTRIA DEI MEDIA NON SINGOLI DISPOSITIVI MA UN APPARATO SOCIOTECNICO MEZZO TECNICO E SUE FUNZIONI EMANCIPAZIONE DELLA TRANSITORIETÀ: FISSAZIONE E CONSERVAZIONE ES FAHRENHEIT 451, SAMIZDAT RIPRODUZIONE E MERCIFICAZIONE DISTANZIAZIONE E CONTRAZIONE TEMPORALE ES CONCERTO DI STRAVINSKIJ SPAZIO- STORIA DEDELLE COMUNICAZIONE TECNOLOGIE DELLA 1. IL RACCONTO MITOLOGICO 2. GRAFFITI E NASCITA DELLA IDEOGRAFICA (G. CHILDE; AMMINISTRATIVE) SCRITTURA ESIGENZE 3. 1500 A.C., SCRITTURA FONETICO-ALFABETICA (VS PITTOGRAMMI) 4. GUTENBERG (TECNICA DI STAMPA A CARATTERI MOBILI; PRESUPPOSTI DELLA DIFFUSIONE), LIBRO COME MERCE RIPRODUCIBILE (LA LETTURA SI DECOLLETTIVIZZA E CI INDIVIDUALIZZA); INQUISIZIONE E INDICE DEI LIBRI PROIBITI; NAZIONALISMO TIPOGRAFICO; STAMPA PERIODICA E PRIMO SISTEMA DEI MEDIA; ETÀ DEL LIBRO AL TRAMONTO (E SUA NOSTALGIA) 5. FOTOGRAFIA = 1835 6. TELEFONO, 1856 7. FONOGRAFO = 1877 8. CINEMATOGRAFO PUBBLICO, 1895 9. RADIO (CON PAROLE E SUONI) 1906 10. TELEVISIONE, 1925 (MEDIUM «INTIMI») 11. TECNOLOGIA INFORMATICA, 1969 (MA LONDRA NELL’OTTOCENTO) 12. NUOVI MEDIA (FORMATO MULTIMEDIALITÀ, INTERAZIONE, VIRTUALE, P2P FRA FURTO E DONO) 13. CELLULARE DIGITALE, COMUNITÀ (PRIVATIZZAZIONE MOBILE; LA RIDEFINIZIONE DEI CONFINI DELL’INCONTRO; LE CARATTERISTICHE CHIAVE) COMUNICAZIONE TELEMATICA) ON-LINE (CONNESSIONE CIBERSPAZIO COME «LUOGO» DI INCONTRI ES CHAT: STRUTTURA (IMPREVEDIBILITA’) RIBALTA/RETROSCENA TEMPORALITÀ ASINCRONA, ANONIMATO VISIVO-NICKNAME-COSTI SOCIALI, ASSENZA DEL CORPO E PROIEZIONE IDENTITÀ IN RETE («PROFILI») IL VINCOLO DELLA RICONOSCIBILITÀ I MEDIA SONO ISTITUZIONI CULTURALI NON MERE TECNOLOGIE CONCEZIONE TECNOLOGICO INGENUA E DETERMINISMO ES MERCATO DEL BESTIAME IN NIGERIA MODELLO TEORICO DI THOMSPON 1. INTERAZIONE FACCIA A FACCIA CO-PRESENZA, DEITTICI, RICCHEZZA DI INDIZI SIMBOLICI ES DIALOGO BIDIREZIONALITÀ, 2. INTERAZIONE MEDIATA MEZZO TECNICO, SGANCIAMENTO SPAZIOTEMPORALE, LIMITATI INDIZI SIMBOLICI (E LORO COMPENSAZIONE) ES LETTERA 3. QUASI INTERAZIONE MEDIATA BROADCASTING (ORIGINE ETIMOLOGICA VS COMUNICAZIONE PUNTO-A-PUNTO) ACCESSIBILITÀ; SEPARAZIONE FRA PRODUZIONE E RICEZIONE IL TERMINE “MASS MEDIA” È INFELICE: SIA IL CONCETTO DI MASSA CHE QUELLO DI COMUNICAZIONE SONO INADEGUATI LA MACROANALISI DELLA L’IMPATTO SOCIALE DEI MEDIA COMUNICAZIONE: SCUOLA DI TORONTO (INNIS, MCLUHAN, ONG, GOODY, SCHAFER…) INNIS, H.A., THE BIAS OF COMMUNICATION, UNIVERSITY OF TORONTO PRESS, 1961 MCLUHAN, M., UNDERSTAND MEDIA, THE EXTENSIONS OF MAN, LONDON, 1967 MUTAZIONE ANTROPOLOGICA, MEDIA PROLUNGAMENTO DELLE FACOLTÀ UMANE COME M. MCLUHAN, 1911-1981 LA PERIODIZZAZIONE STORICA (CULTURE A ORALITÀ PRIMARIA, CULTURE CHIROGRAFICHE, CULTURE TIPOGRAFICHE) LE TRASFORMAZIONI SENSORIALI INDOTTE DALLE TELEVISIONE ES FARE ESPERIENZA (ASSASSINIO KENNEDY, FUNERALI DIANA) FERN-SEHEN; LA TV RICREA LA REALTÀ NELLO SPAZIO BI-DIMENSIONALE SOTTOLINEATURA, PROSPETTIVA (INTERO EVENTO, PARADOSSO DELLA DISTANZA) INTIMITÀ SOCIALE) SENZA RECIPROCITÀ (LEGAME PARA- TEORIA DEI MEDIA «FORTI» (E DEI PUBBLICI DEBOLI) “GRANDE FRATELLO” RUOLO COSTITUTIVO DELLA PUBBLICITÀ RAPPORTO FRA MERCATO E MEZZO DI COMUNICAZIONE SCUOLA DI FRANCOFORTE (INSTITUT FÜR SOZIALFORSCHUNG) M. HORKHEIMER, T. ADORNO , H. MARCUSE PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ SECONDO CRITERI DI GIUSTIZIA INDUSTRIA CULTURALE VS POPULAR CULTURE 1. DIALETTICA DELL'ILLUMINISMO, 1947, CAPITOLO 3, "L'INDUSTRIA CULTURALE. ILLUMINISMO E CULTURA DI MASSA” 2. L'UOMO A UNA DIMENSIONE, 1957, APPIATTIMENTO DELL'ESPERIENZA, QUARTO POTERE, BISOGNI INDOTTI NASCITA DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA REGIMI TOTALITARI ES HOOVER; ES CINEMA COME OPERATORE DI SOGGETTIVITÀ COLLETTIVA TRE ATTORI: ISTITUZIONE, BROADCASTER, PUBBLICO ES PRAGA 1989 MERCATO DI MASSA INDUSTRIA CULTURALE (OGGI DE-POLITICIZZATA, LA CULTURA E’ UN SETTORE DI MERCATO, PASOLINI E LA CENSURA) PATOLOGIE PSICO-ANTROPOLOGICHE INDOTTE DALLA COMUNICAZIONE DI MASSA - INFORMAZIONE A SCAPITO DELLA NARRAZIONE SIMMEL, SOVRACCARICO SIMBOLICO E NARCOSI COMUNICATIVA (L’INFORMAZIONE E LA CAPACITÀ DI ELABORARLA SEGUONO LOGICHE TEMPORALI DIVERSE) ES 2000 CANALI TV E INDIFFERENZA PER LA GUERRA SEMICULTURA (SUPERFICIALITÀ, INGENUITÀ, MEMORIA CORTA, INERZIA) ES IL TALK SHOW (APPROPRIAZIONE PRIVATA DI OPINIONE INDOTTE) DA CITTADINI RIFLESSIVI E INDIVIDUI REATTIVI LA NEOTELEVISIONE COME «MODELLO» DI COMUNICAZIONE (TURISMO CULTURALE POSTMODERNO) L’INTIMAZIONE A PARLARE DI SE’ ES LETTERA AL GUARDIAN AUTOREVOLEZZA INTELLETTUALE E PRESENZA TELEVISIVA - PROMOZIONE DELL'ADATTAMENTO ES OROSCOPI E PREVISIONE DEL TEMPO ES INFO/TAINEMENT - MANIPOLAZIONE I MEDIA NON SONO SOLO IL CALCO DI EVENTI (MESSAGGI); SONO EVENTI IN SÉ ES GUERRA IN TV (IL GOLFO) E ARMI CHIMICHE IN IRAQ; ES WAG THE DOG CONFINE FRA VERITÀ E FALSITÀ ES CASABLANCA E RITZ BAR LA VIDEOSOCIALIZZAZIONE ES QUANTIFICAZIONE DI - ED ESPOSIZIPONE A - SPOT PUBBLICITARI; INTERIORIZZAZIONE DI VALORI CHIAVE ES NIKE - KMART NATURA DELLE IMMAGINI DIALETTICA INADEGIATEZZA-SALVEZZA MEDIA(TIZ)ZAZIONE DELL'ESPERIENZA ES PIRANDELLO, CELEBRATION; TRUMAN SHOW ES VACANZA REALITY SHOW ES SPETTACOLARIZZAZIONE DELLA POLITICA BAUDRILLARD E LA TESI DELLA SCOMPARSA DELLA REALTÀ LA GUERRE DU GOLFE N’A PAS EU LIEU, 1991 IL DELITTO PERFETTO 1996 ES GARA DI SCI LA REALTA’ SI RISOLVE IN IMMAGINE (ES ASTI) PROGRESSIVA INDISTINZIONE FRA REALTA’ MEDIATA E NON ES REALITY, NOME ASSURDO TEORIA DELLA SPIRALE DEL SILENZIO (E. NOELLENEUMANN) COME SI FORMA L’OPINIONE PUBBLICA, OGGI? CORRELAZIONE FRA GRADO DI COPERTURA INFORMATIVA DI UN EVENTO E IL GRADO DI IMPORTANZA AD ESSO ATTRIBUITO DUE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DEI MEDIA CHE RIDUCONO IL POTERE DI SCELTA - CONSONANZA (DIFFERENZE QUANTITATIVE MA OMOGENEITÀ QUALITATIVA) - CUMULATIVITÀ I MEDIA DECRETANO L’OPINIONE MAGGIORITARIA, CHE FINISCE PER APPARIRE OGGETTIVA E NON FRUTTO DI GIUDIZI LE IDEE DI MINORANZA SONO - DIFFICILI DA CONOSCERE - NON HANNO VISIBILITÀ MEDIATICA ES 11 SETTEMBRE POICHÉ TEMIAMO L’ISOLAMENTO, O CI SI CONFORMA ALL’OPINIONE DOMINANTE, O SI È CONDANNATI AL SILENZIO CRITICHE ALLA TEORIA NON TIENE CONTO DELLE MINORANZE ATTIVE, NÉ DEGLI USI ALTERNATIVI DEI MEDIA MEDIA, SOCIETÀ CIVILE ED OPINIONE PUBBLICA HABERMAS, JÜRGEN (FRANCOFORTE, 1929), FILOSOFO TEDESCO. OPERE PRINCIPALI: TEORIA DELL’AGIRE COMUNICATIVO (1981) SFERA PUBBLICA STORIA E DIFFERENZIAZIONE SOCIALE CORPO DI PERSONE COMUNI LUOGHI DI DISCUSSIONE PUBBLICA L’ERA DELLA STAMPA ES LIBERTÀ CIVILI ES OIKOS, ECCLESIA E AGORÀ, MOVIMENTI DELLA SOCIETÀ CIVILE (ECOLOGISTI, FORUM) MODELLO DI DEMOCRAZIA DIRETTA/DELIBERATIVA IDEALE DI LIBERA DISCUSSIONE RAZIONALE FRA PARI FORMA ARGOMENTATIVA MODELLO DI VITA PUBBLICA DIALOGICA E DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA TRASFORMAZIONE MEDIALE DELLA SFERA PUBBLICA SISTEMA INTEGRATO DEI MEDIA (NUOVA CORNICE) DAL MODELLO DI SFERA PUBBLICA DI TIPO LINGUISTICO ALLA COMUNICAZIONE SENZA DIALOGO E SENZA CONDIVISIONE DI LUOGO IL RUOLO DEI MEDIA: RIFEUDALIZZAZIONE (CHIUSURA E INFLUENZA) O TRASFORMAZIONE (DEMOCRAZIA DIRETTA E TELEMATICA)? DALL’HOMO (ICONOMANIA) LOQUENS ALL’HOMO VIDENS TEORIA DEL DIVARIO DIGITALE USO CONCENTRATO DI INTERNET, 75% IN 14% DELLA POPOLAZIONE OGNI CONOSCENZA È SOCIALMENTE DISTRIBUITA ESPERTI E PROFANI I RISCHI DELLA DELEGA SOCIALE LA DEREALIZZAZIONE DELL’ESPERIENZA ES ACQUA, PANICO DEL BLACK-OUT, SAPER-FARE RIDOTTO SEPARAZIONE FRA USO E FUNZIONE ES BANCOMAT IL NOSTRO PATRIMONIO COGNITIVO DIPENDE DALL’ACCESSO ALLE RAPPRESENTAZIONI MEDIALI GLI SCARTI DI CONOSCENZA GENERANO NUOVE FORME DI DISUGUAGLIANZA SOCIALE ES USO DI INTERNET: DISPORRE DEI DATI NON BASTA COMPITO SOCIALE, RIDISTRIBUZIONE DEL CAPITALE SIMBOLICO CORREZIONI AL MEDIOCENTRISMO LA MASSA NON È UNA 'SPUGNA' (CONTRO LE TEORIE IPOTERMICHE) NOI COSTRUIAMO VERSIONI DEL MONDO A PARTIRE DALL RAPPRESENTAZIONI MEDIATICHE DETERMINISMO TECNOLOGICO VS USO PERSONALIZZATO DELLE TECNOLOGIE ES YOUTUBE, «PROSUMER» DIMENSIONE SIMBOLICA DELLA RICEZIONE, FALLACIA DELLA RICEZIONE, DIFFUSIONE GLOBALE APPROPRIAZIONE LOCALE ES DALLAS LA FRUIZIONE IMMEDIATA NON ESAURISCE LA RICEZIONE DAL GRANDE FRATELLO AL CONTROLLO DELLA VISIBILITÀ ES ROMANIA NEL 1989 L'AGENDA SETTING (1972): I MEDIA NON CI DICONO COSA PENSARE MA INTORNO A QUALI TEMI PENSARE (PREDISPONGONO LA NOSTRA STRUTTURA DI PRIORITÀ); NON TRASMETTONO MA MEDIANO, OFFRENDO UN QUADRO COGNITIVO CREANDO PERO’ ANCHE UNO SFONDO DI NON SAPERE (IL NON TEMATIZZATO NON ESISTE) VALUTAZIONI POSITIVE - W. BENJAMIN, L'OPERA D'ARTE NELL'EPOCA DELLA SUA RIPRODUCIBILITÀ TECNICA, AURA ED ALLARGAMENTO DELLA FRUIZIONE; B. BRECHT - VALENZA CLANDESTINA ES RIVOLUZIONE ISLAMICA ALTERNATIVI) IN - CONFRONTO INTERCULTURALE ES CINA, CIT MEYROWITZ, P. 510 - DISSEQUESTRO DELL'ESPERIENZA ES RODNEY KING IRAN (MEDIA SOCIOLOGIA DELL’ARTE LA DANZA E LA MUSICA COME OGGETTO SOCIOLOGICO UN MEDIUM NEGLETTO DA OCCASIONE SOCIALE (AURA E STATUS) A PRATICA DOMESTICA E PERSONALIZZATA ES WALKMAN (MEDIUM INTIMO ED UBIQUO) MOBILITIAMO LA MUSICA PER QUALIFICARE LE SITUAZIONI ES COLONNE SONORE, DISK-JOKEY, MARS ATTACKS MUSICA E MEMORIA BIOGRAFICA GUSTI MUSICALI E LEGAMI SOCIALI LA TEORIA DEI “MONDI DELL’ARTE” (BECKER) IL TANGO ARGENTINO RILEVANZA DEL TANGO COME CAMPO DI INDAGINE LA QUESTIONE DEL SENSO E LE TRE DOMANDE CHIAVE PERCHE’ ME NE SONO OCCUPATO (DIURNIO/NOTTURNO) LA LETTERATURA SECONDARIA DEFINIZIONE DEL TANGO REGIME DI INTERAZIONE SOMATICA (ENCOUNTERS) LA DIADE ( CORPO A CORPO) PRATICA RIFLESSIVA METODO: ETNOGRAFIA DELLA MILONGA VS ALTRE FORME DI TANGO CHEEK TO CHEEK MA NON FACE TO FACE SPETTACOLO AUTOPRODOTTO VS DANZA DI RAPPRESENTAZIONE (CIRCUITO DELL’ARTE) IL SAPERE DEL CORPO L’IMPROVVISAZIONE ELABORAZIONE) (COLLABORAZIONE, UNA FORMA DI SOCIALITA’ (NEVESSITA’ DEL TANGO) ETNOGRAFIA DELLA MILONGA CO- LA VICENDA STORICA DEL TANGO IL SECOLO DEL TANGO COLONIALISMO, DITTATURA IMMIGRAZIONE, SCAMBI CON PARIGI, DI CHI E’ IL TANGO? LA QUESTIONE DELL’AUTENTICITA’ IL SAPERE DEL CORPO IL CORPO COME SEDE MA ANCHE BERSAGLIO HABITUS (TITOLARI CAPACITA’ DI AZIONE) SAPERE-CHE VS SAPERE-COME SAPERE CAUSALE VS SENTIRE (CONSISTENZA DEI CORPI) CONDIZIONE DI POSSIBILITA’ DELLAZIONE CONGIUNTA IL CORPO INDICIZZA IL SAPERE QUELLO CHE PERCEPISCE UN OSSERVATORE ESTERNO TENDERE-VERSO E SUSCETTIBILITA’ AL TATTO (MERLEAUPONTY) TRIANGOLAZIONE COMUNICATIVA SENTIRSI RECIPROCAMENTE MOTORIA (CON-SENTIRE), RISONANZA L’IMPROVVISAZIONE COME DEFINIRLA: LE CARATTERISTICHE FONDAMENTALI INSEPARABILITÀ CONVERGENZA TEMPORALE FRA COMPOSIZIONE ED ESECUZIONE (VS STRUTTURALMENTE DISTINTI) SCOPRO DOVE ANDARE NEL CORSO DELLA DANZA (PENSO MENTRE FACCIO) SITUAZIONALITÀ ATTIVITÀ CHE HA LUOGO QUI ED ORA CONDIZIONE NEGATIVA EX TEMPORE ACTIO IRREVERSIBILITÀ ONE GO AT IT (ONE TIME EXPERIENCE) NON SI PUÒ CANCELLARE, SMETTERE O RICOMINCIARE: COME UNO SCALATORE, SOLO PROCEDERE A PARTIRE DA QUANTO ESEGUITO ES VASAIO CIT LACY ATTO UNICO NON ITERABILE IN CUI PROCESSO E PRODOTTO SI SOVRAPPONGONO PROPRIO PERCHÉ DISPONE DI TUTTO IL TEMPO, NEL CASO DEL COREOGRAFO ED ESSERE RILEVANTE È IL PRODOTTO VS IL PROCESSO NEL SUO FARSI VS PROCESSO (COSTANTEMENTE PRODUTTIVO E DEGRADABILE (NON SI RISOLVE IN PRODOTTO) ORIGINALITÀ DIFFERENZIAZIONE, POTERE DI SORPRENDERE, ESITO FINALE NON NOTO IN ANTICIPO PROGETTO COREOGRAFICO VS IMPROVVISAZIONE (OGGETTIVAZIONE IN UN’OPERA DUREVOLE VS FLUSSO CHE SI DISSOLVE) CREO IN CONDIZIONI SPETTACOLARI (STATO DI EMERGENZA) VS CREA DIETRO LE QUINTE TANGO BAILE NUESTRO CONTINGENZA VS NECESSITA‘ (I PARAMETRI DELL’INTERAZIONE) NON SI APPRENDONO SEQUENZE MA SCHEMI PER LA GENERAZIONE DI SEQUENZE TEMPORALITÀ PASSATO, PRESENTE E FUTURO (COSA SUCCEDERA‘ ORA?) IM-PRO-VIDEO (CECITA‘ E RISCHIO) NON SOVRANITA‘ E PROGRAMMAZIONE (COME CI RAPPRESENTIAMO) MA FRAGILITA‘ CO-AUTORIALITA‘ MA ANCHE SFASATURA INELIMINABILE (CEDERE SPAZIO, CON-CEDERE INIZIATIVA) PARADOSSO DELL’IMPROVVISAZIONE (CIT V. HUGO) ATTEGGIAMENTO CIT MILES DAVIS X 2 ERRORE (TECNICO ED ESTETICO) VS SPUNTO PRODUTTIVO ES CICCIO FRUMBOLI CAPACITA‘ NEGATIVA VS PRE-OCCUPAZIONE (GALLEGGIAMENTO ATTIVO E INIBIZIONE ABITUDINI) COPIONI E SNODI TRADIZIONE E INNOVAZIONE NEL TANGO CONCEZIONE PATRIMONIALE VS RICONFIGURAZIONE CREATIVA DEL VOCABOLARIO (CONTROCONDOTTA) SOCIALITA‘ E DESIDERIO IL TANGO NON E‘ SOLO UNA TECNICA QUALITA‘ COMPULSIVA DEL TANGO (DA DOVE DERIVA IL POTERE DI CONVOCARCI?) ODIERNA DIFFUSIONE DEL TANGO DANZA EROTICA? CORPI SESSUATI MA CONTEGNO EMOTIVO E REGOLAZIONE TEMPORALE; NON SIGILLA ALLEANZE EROTICA DELLA CREAZIONE CONGIUNTA (ESPERIENZA DEL GENERARE FORMA) FORMA SPECIFICA DI INTIMITA‘ EFFIMERA E PROMISCUA ESPERIENZA INCARNATA VS NAVIGAZIONE VIRTUALE LA TESI CINICA ED EDONISTA DI BAUMAN E I SUOI LIMITI LA COMUNIONE (RESTO ME STESSO E MI TRASFORMO) COME BENE DI FORTUNA NON CONTROLLABILE RITUALE COLLETTIVO (DUPLICE MOVIMENTO, METACORPO) ZONA FRANCA DI RISCHIO ACCETTATO OSSESSIONATA DALLA PROGRAMMAZIONE SICUREZZA VS E EPOCA DALLA ETNOGRAFIA DELLA MILONGA IL CODICE DELLA MILONGA RICONOSCIMENTO E VALUTAZIONE I RUOLI, I GENERI E LA RECIPROCITÀ CO-PILOTAGGIO E CONTINGENZA INTERAZIONALI CULTURA LIPOFOBICA VS TIPOLOGIA DI CORPI TANGUEDIA TANGO QUEER