PROVINCIA LIVORNO
REGIONE TOSCANA
IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp
Strada Loc. Forni Comune di Suvereto
VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A.
"PROGETTO DEFINITIVO"
RETE RINNOVABILE S.R.L.
Via Galbani, 70 00156 Roma
Tel.: +39 0683138111
RELAZIONE GENERALE DESCRITTIVA
PROGETTISTA
5
4
3
R.01
2
1
ED.
Maggio 2010
DATA
Emissione
DESCRIZIONE
Arch. Valeria Molinaro
Relazione Generale Descrittiva
Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 7,17 MWp connesso alla RTN nel Comune di Suvereto (LI), località Forni
INDICE
1
2
SCOPO DEL DOCUMENTO ...................................................................................................................................... 2
1.1
Localizzazioni e prestazioni .............................................................................................................................. 2
1.2
Identificazione della tipologia di impianto ........................................................................................................ 2
1.3
Dati di progetto ............................................................................................................................................... 3
1.4
Normativa di riferimento ................................................................................................................................. 6
ANALISI DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO ............................................................................................................... 6
2.1
3
4
Radiazione solar10 e analisi delle ombre.......................................................................................................... 9
SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI ..............................................................................................................10
3.1
Generatore fotovoltaico .................................................................................................................................10
3.2
Gruppo di conversione - INVERTER .................................................................................................................11
3.3
Dispositivi di protezione sul collegamento allarete elettrica ............................................................................12
3.4
Opere civili .....................................................................................................................................................12
3.5
Sistema di controllo e monitoraggio (SCM) .....................................................................................................14
3.6
Sicurezza dell'impianto ...................................................................................................................................14
INDICAZIONE DELLA PRODUTTIVITA' STIMATA E DELLE EMISSIONI DI CO 2 EVITATE ...............................................15
Rete Rinnovabile S.r.l. – Via Egidio Galbani 70 – 00156 – Roma
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Relazione Generale Descrittiva
Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 7,17 MWp connesso alla RTN nel Comune di Suvereto (LI), località Forni
1
SCOPO DEL DOCUMENTO
Con il Decreto Legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, il Parlamento Italiano ha proceduto all’attuazione della
direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili
nel mercato interno dell'elettricità.
Questa relazione ha lo scopo di fornire una descrizione generale di progetto per la realizzazione di un impianto
di generazione elettrica con utilizzo della fonte rinnovabile solare attraverso la conversione fotovoltaica.
Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 7,17 MWp da installarsi, in
località Forni, comune di Suvereto (LI).
L’applicazione della tecnologia fotovoltaica consente:
1.1
•
la produzione di energia elettrica senza emissione di alcuna sostanza inquinante;
•
il risparmio di combustibile fossile;
•
nessun inquinamento acustico;
•
disponibilità dell’energia anche in località disagiate o lontane dalle grandi dorsali elettriche.
LOCALIZZAZIONI E PRESTAZIONI
Il sito scelto per la realizzazione dell’impianto si trova nel Comune di Suvereto (LI): in coordinate geografiche è
posizionato ad una Latitudine di 43° 03' 13'' N e Longitudine 10° 41' 42'' E con altitudine sul livello del mare di circa 28
s.l.m.
L’area di progetto è situata in località Forni, il terreno è delimitato a Nord dalla strada Provinciale dei Forni tutt'intorno
confina con terreni ad uso agricoli. L'area si trova internamente alla sottostazione di Terna Suvereto.
Il sito è censito presso il nuovo catasto terreni del comune di Suvereto al foglio n°54 particella 4.
Ortofoto dell'area intervento
1.2
IDENTIFICAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI IMPIANTO
La centrale fotovoltaica e tutte le opere accessorie previste saranno realizzate dal Committente nella piena osservanza
delle disposizioni e/o normative tecniche e legislative vigenti in materia.
La struttura sarà fissata a terra tramite palo e sarà fissa. I moduli fotovoltaici sono disposti in verticale in configurazione
bifilare.
Rete Rinnovabile S.r.l. – Via Egidio Galbani 70 – 00156 – Roma
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Relazione Generale Descrittiva
Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 7,17 MWp connesso alla RTN nel Comune di Suvereto (LI), località Forni
I pannelli saranno posti accostati in senso trasversale in 2 file per mantenere l’altezza dell’impianto ad una distanza
accettabile. Il piano dei moduli sarà inclinato rispetto all’orizzontale di 34°, che è l’inclinazione ottimale per l’Italia e la
zona prescelta. L’orientamento azimutale sarà 0° rispetto al Sud.
La distanza tra le file di pannelli sarà di 3,00 metri con lo scopo di evitare l’ombreggiamento dei pannelli.
L'impianto fotovoltaico è composto da 23.520 pannelli per una potenza totale previsto di 7.173 kW di picco.
Configurazione del generatore fotovoltaico:
•
L'impianto presenta 3 anelli di cui 2 da 2,05 MWp divisi in 2 campi da 1,025 MWp, e 1 anello da 3,07 diviso in
3 campi da 1,025 MWp .Ogni campo è suddiviso in 4 sottocampi da 0,256 MWp.
•
I pannelli saranno in silicio cristallino con potenza di picco di 305 Wp per modulo.
•
La connessione del campo ad ogni inverter avverrà a mezzo di n. 4 cabinet raccogli stringhe, ognuno dei quali
sarà destinato al collegamento di 70 stringhe. ( 1 sottocampo = 70 x 12 = 840 moduli )
•
il gruppo di conversione di corrente CC/CA sarà composto da n° 2 inverter in parallelo per ogni trasformatore
che avrà una potenza nominale di 500 kW.
Il parallelo tra le stringhe sarà realizzato tramite quadri di bassa tensione in corrente continua (denominati quadri di
campo) posizionati sulle strutture di sostegno dei moduli fotovoltaici. Dal quadro di campo si perverrà al locale inverter
dove la corrente passerà da continua ad alternata. Infine nel locale di trasformazione BT/MT mediante trasformatori da
500 kVA, la tensione subirà una elevazione da 270V a 15kV.
L’energia elettrica così trasformata sarà quindi convogliata, mediante cavidotto interrato a 15 kV alla cabina di
consegna.
Il progetto si inserisce nel quadro degli interventi finalizzati alla riduzione dell’inquinamento atmosferico e al risparmio
energetico. Dalla realizzazione del progetto deriveranno di benefici di tipo energetico, ambientale e socio-economico,
così brevemente riassunti:
− miglioramento della situazione ambientale;
− abbattimento delle emissioni inquinanti e risparmio di combustibili fossili;
− bassi costi di esercizio e manutenzione;
− nessun inquinamento acustico;
− miglioramento dell’efficienza economica attraverso il contenimento dei costi energetici, per il tempo di vita
dell’impianto, stimato in 25/30 anni;
− possibilità di sviluppo di impiego nel settore degli installatori e manutentori a scala locale.
1.3
DATI DI PROGETTO
Caratteristiche Impianto Fotovoltaico
Tipologia moduli
: Silicio Cristallino
Potenza
: 7,17 MWp
Nuovo impianto / trasformazione / ampliamento
: Nuovo Impianto
Committente
: Rete Rinnovabile S.r.l.
Impresa Capocommessa
: Rete Rinnovabile S.r.l.
Impresa Realizzatrice
: Rete Rinnovabile S.r.l.
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Caratteristiche Fisiche Impianto
Numero moduli FV
: 23.520
Inclinazione moduli FV
: 34°
Orientamento moduli FV
: Sud
Tipologia tecnologica moduli
: Silicio Cristallino
Tipologia locali di controllo, conversione e consegna
: Locale tecnico prefabbricato
Ventilazione locale tecnico
: Naturale e forzata
Cablaggi
: Cavi in canale o cunicoli o interrati
Posizionamento Gruppo di conversione
: All'interno del locale tecnico
Posizionamento Quadri CC
: All'interno del locale tecnico
Posizionamento Cabina Trafo
: All'interno del locale tecnico
Posizionamento Cabina Controllo e Consegna MT
: All'interno del locale tecnico
Posizionamento contatori
: All'interno del locale tecnico
Caratteristiche Elettriche Impianto
Tipo Collegamento
: Nuova Utenza
Misura dell'energia
: A carico del soggetto responsabile
Normativa di riferimento
: CEI 0-16 , CEI 11-1, CEI 11-17, ENEL DK 5640 Ed. I
Potenza nominale massima del generatore (MWp in CC)
: 7,17 MWp
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Caratteristiche Sito di Installazione
Indirizzo
:
Strada Provinciale Forni
Località
:
Forni
Comune
:
Suvereto (LI)
Provincia
:
Livorno
Latitudine
:
43° 03' 13'' N
Longitudine
:
10° 41' 42'' E
Altezza s.l.m
:
28 s.l.m.
Tipo di terreno
:
Il terreno ricade in zona prevalentemente
pianeggiante.
Presenza polvere
:
Si (da terreno)
Presenza liquidi
:
No (acqua)
Esposizione alla pioggia
:
Si
Esposizione agli spruzzi
:
Si
Getti d’acqua
:
No
Formazione di condensa
:
Si
Presenza corpi estranei
:
No
Raggiungibilità del sito
:
S.S. 398 - Via Val di Cornia
Disponibilità forza motrice
:
Si
Disponibilità acqua per il cantiere
:
Si
Disponibilità acqua potabile
:
Si
Locali ricovero materiali da cantiere
:
Si
Strutture preesistenti
:
Si
Caratteristiche Fisiche Sito
Caratteristiche normative sito
Destinazione d’uso
:
Licenza richiesta
:
Il terreno secondo le prescrizioni del vigente
P.R.G. è classificato come:
- Zona F5 - Servizi generali ed impianti
tecnologici;
- Zona E1 - Aree agricole produttive.
Su tale area non insistono né il vincolo
Paesaggistico (D.Lgs 42/04) né il vincolo
Idrogeologico (R.D.L. 3267/23). Non è
ricompreso nelle aree con funzione di
protezione paesaggistica ambientale di
cui all'art. 28 delle NTA vigenti.
Screening VIA
Autorizzazione Unica (DLgs 387/03)
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1.4
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Le principali normative e leggi di riferimento per la progettazione dell’impianto fotovoltaico sono le seguenti:
-
DM 19.02.2007 Ministero dello Sviluppo Economico;
-
norme CEI/IEC per la parte elettrica convenzionale;
-
conformità al marchio CE per i componenti dell’impianto;
norme CEI/IEC e/o JRC/ESTI per i moduli fotovoltaici;
-
norme UNI/ISO per la parte meccanico/strutturale;
Legge 123/07 e regolamenti attuativi per la prevenzione infortuni sul lavoro;
regolamento attuazione DECRETO 22 gennaio 2008 n. 3721 per la sicurezza elettrica;
-
unificazioni Società Elettriche (ENEL e/o altre) per le interfacce con la rete elettrica;
Norma CEI 0-16 “Regole Tecniche di Connessione (RTC) per Utenti attivi ed Utenti passivi alle reti AT ed
MT delle imprese distributrici di energia elettrica”;
-
Norma CEI 11-1 “Impianti elettrici con tensione superiore ad 1 kV in corrente alternata”;
-
Norma CEI 11-17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica – Linee in cavo”;
Norma CEI 11-32 “Impianti di produzione di energia elettrica connessi a sistemi di III categoria”;
-
Norma CEI 11-46 “Strutture sotterranee polifunzionali per la coesistenza di servizi a rete diversi –
Progettazione, costruzione, gestione ed utilizzo – Criteri generali di posa”;
-
Norma CEI 11-47 “Impianti tecnologici sotterranei – Criteri generali di posa”;
Norma CEI 103-6 “Protezione delle linee di telecomunicazione dagli effetti dell'induzione elettromagnetica
provocata dalle linee elettriche vicine in caso di guasto”;
-
Norma CEI EN 50086 2-4 “Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche Parte 2-4: Prescrizioni
particolari per sistemi di tubi interrati”;
-
DK5640: “Criteri di allacciamento di impianti attivi e passivi alla Rete elettrica di media tensione di Enel
Distribuzione”;
-
D.M. 14/09/2005 (Testo unico Costruzioni) relativo al calcolo dei carichi da vento e da neve sulle strutture.
L'elenco normativo è riportato soltanto a titolo di promemoria informativo; esso non è esaustivo per cui eventuali leggi
o norme applicabili, anche se non citate, vanno comunque applicate.
Le opere e installazioni saranno eseguite a regola d’arte in conformità alle Norme applicabili CEI, IEC, UNI, ISO vigenti,
anche se non espressamente richiamate nel seguito.
2
ANALISI DELL’IMPIANTO FOTOVOLTAICO
Nel seguente paragrafo sono descritti gli impianti ed i cavidotti destinati ad ospitare le linee elettriche in corrente
alternata per il trasporto di energia tra i vari fabbricati destinati ad ospitare apparecchiature all’interno di un campo
fotovoltaico. Gli impianti da realizzare sono:
- fornitura in opera di linee elettriche di distribuzione in corrente continua;
- fornitura in opera di cabinet di connessione del cablaggio delle linee in CC;
- fornitura in opera di linee elettriche di distribuzione in corrente continua, alternata in BT e in MT in cavidotto
interrato;
- fornitura in opera di Inverter di trasformazione da corrente continua a corrente alternata;
- realizzazione di cabine di campo MT/BT e di locali tecnici accessori;
- realizzazione di cabina di ricezione MT;
- realizzazione di cabina di consegna AT.
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Dati relativi al committente
Committente:
Rete Rinnovabile S.r.l.
Indirizzo:
Via Galbani, 70 - 00156 Roma
Recapito telefonico:
+39.06.83138111
Codice Fiscale - Partita IVA
10736181008
Località di realizzazione dell’intervento
Installazione:
Impianto a terra
Indirizzo:
Strada provinciale Forni - loc. Forni
Il terreno secondo le prescrizioni del vigente P.R.G. è classificato
come:
- Zona F5 - Servizi generali ed impianti tecnologici;
- Zona E1 - Aree agricole produttive.
Su tale area non insistono né il vincolo Paesaggistico (D.Lgs 42/04)
né il vincolo Idrogeologico (R.D.L. 3267/23). Non è ricompreso
nelle aree con funzione di protezione paesaggistica ambientale di
cui all'art. 28 delle NTA vigenti.
Destinazione d’uso dell’immobile:
Dati relativi al posizionamento del generatore FV
Posizionamento del generatore FV:
Infisso a terra
Angolo di azimut del generatore FV:
Sud
Angolo di tilt del generatore FV:
34°
Fattore di albero:
Erba secca
Area catastale interessata
10,70 ha circa
Superficie occupata dai moduli (in pianta)
3,58 ha circa
All’interno delle cabine di campo saranno presenti gli inverter e i trasformatori BT/MT. Nelle varie cabine di campo,
verranno installati:




Sezionatore con fusibile lato MT per protezione trasformatore
Sezionatori di linea collegati all’anello di MT
Sezione di protezione lato utente in MT del trasformatore
Trasformatori della potenza di 500 kVA
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Di seguito il dettaglio dei trasportatori elevatori:
Modello
MT15000/270/270Vac - 500 kVA
Potenza
500,00 kVA
Primario
15000 Vac
Secondario
270 Vac
Livello isolamento
24 kV
Perdite a vuoto
720 W
Perdite a carico
5550 W
Dimensioni (Lu x La x H)
1750x1070x1920 mm
Peso
1950 Kg
Frequenza nominale
50 Hz
Campo regolazione tensione maggiore
+2 / -2x 2,5 %
Simbolo di collegamento Dyn
11
Temperatura ambiente max.
40°C
Impedenza di corto circuito a 75°
6%
All’interno della cabina di campo per l’alimentazione dei carichi ausiliari è previsto un piccolo trasformatore necessario
alla loro alimentazione. Di seguito il dettaglio:
Modello
15000/400Vac 100kVA
Potenza
100,00 kVA
Primario
15000 Vac
Secondario
400 Vac
Frequenza nominale
50 Hz
Simbolo di collegamento Dyn
11
Classe ambientale
E2
Classe climatica
C2
Comportamento al fuoco
F1
Classe isolamento primaria e secondaria
Temperatura ambiente max.
Impedenza di corto circuito a 75°
F/F
40°C
5%
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2.1
RADIAZIONE SOLAR10 E ANALISI DELLE OMBRE
Il sito scelto per la realizzazione dell’impianto si trova in Loc. Forni nel Suvereto (LI): in coordinate geografiche è
posizionato ad una Latitudine di 43° 03' 13'' N e Longitudine 10° 41' 42'' E con altitudine sul livello del mare di circa m.
28 s.l.m.
Il piano dei moduli sarà inclinato rispetto all’orizzontale di 34°, che è l’inclinazione ottimale per l’Italia e la zona
prescelta. L’orientamento azimutale sarà 0° rispetto al Sud. La distanza tra le file di pannelli sarà di 3,00 metri con lo
scopo di evitare l’ombreggiamento dei pannelli.
Di seguito le stime di producibilità dell’impianto. La valutazione della risorsa solare disponibile è stata effettuata
prendendo come riferimento la località che dispone dei dati storici di radiazione solare.
I dati di irraggiamento e la producibilità sul sito sono stati ricavati mediante il sistema PVGIS, applicativo web di
estimazione fotovoltaica raggiungibile all’indirizzo http://sunbird.jrc.it.
L’inclinazione e l’orientamento dei moduli sono stati scelti per ottimizzare la radiazione solare incidente: i moduli
verranno orientati a Sud con un’inclinazione di 34°, in modo da consentire la massima raccolta di energia nell’arco
dell’anno unitamente ad una ridotta superficie di esposizione al vento.
Per la producibilità dell’impianto si sono utilizzate le seguenti stime:
 Inclinazione dei moduli: 34.0°
 Orientamento (azimuth) dei moduli: 0.0°
 Stima delle perdite causato dalla temperatura: 8.4 % (valore generico per aree senza dati per la temperatura o
per moduli FV con una dipendenza sulla temperatura sconosciuta)
 Perdite stimate causate dall'effetto angolare di riflessione: 2.9 %
 Altre perdite (cavi, inverter, etc.): 14.0 %
 Totale delle perdite di sistema FV: 25.3 %
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Di seguito è riportata la stima di producibilità dell’impianto:
3
SPECIFICHE TECNICHE DEI COMPONENTI
3.1
GENERATORE FOTOVOLTAICO
I moduli fotovoltaici scelti sono della ditta “Sunpower 305 Wp” o similari, sono composti da celle in silicio cristallino con
una vita utile stimata di oltre 25 anni senza degrado significativo delle prestazioni. Le caratteristiche del generatore
fotovoltaico sono:
Potenza nominale 305 Wp
Range applicazione: 0% / + 5%
Celle: Silicio cristallino alta efficienza
Tensione circuito aperto VOC 64,2 V
Corrente di corto circuito ISC 5,96 A
Tensione VMP 54,7 V Corrente IMP 5,58 A
Massimo sistema di voltaggio: 1000 V
Dimensioni: 1559 mm x 1046 mm
I valori di tensione alle varie temperature di funzionamento (minima, massima e d’esercizio) rientrano nel range di
accettabilità ammesso dall’inverter. Ogni serie di moduli è munita di diodo di blocco per isolare ogni stringa dalle altre
in caso di accidentali ombreggiamenti, guasti etc.
La linea elettrica proveniente dai moduli fotovoltaici sarà messa a terra mediante appositi scaricatori di sovratensione
con indicazione ottica di fuori servizio, al fine di garantire la protezione dalle scariche di origine atmosferica.
La potenza complessiva da raggiungere sarà di 23.520 x 305 Wp = 7,17 MWp.
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Pertanto il singolo sottocampo fotovoltaico sarà così configurato:
3.2
Numero di stringhe
70
Numero di moduli per stringa
12
Tensione V MP a 25°C
54,7 V x 12 = 656,4 V
Corrente I MP a 25°C
5,58 A x 70 = 390,6 A
GRUPPO DI CONVERSIONE - INVERTER
Il gruppo di conversione sarà composto dai convertitori statici (Inverter) della ditta SMA - Sunny Central - SC250HE
o similare. Il singolo convertitore c.c./c.a. sarà conforme ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. I valori
della tensione e della corrente di ingresso di questa apparecchiatura saranno compatibili con quelli del rispettivo
campo fotovoltaico, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita saranno compatibili con quelli della rete
alla quale sarà connesso l’impianto Le caratteristiche principali di ciascun gruppo di conversione sono le seguenti:
Valori di ingresso
Potenza FV max. (consigliata) PFV 285 kWp
Range di tensione CC, MPPT UCC 450 - 820 V
Tensione CC max. UCC, max 880 V
Corrente CC max. ICC, max 2 x 591 A
Ingressi CC / Punto di collegamento 8 / fusibile CC
Le caratteristiche di erogazione dell'inverter nel campo di variazione delle condizioni di alimentazione
precedentemente descritte saranno:
Valori di uscita
Potenza CA nominale PCA 250 kW
Tensione di funzionamento rete +/- 10% UCA 270V
Corrente CA nominale ICA, nom 535A
Campo di lavoro frequenza di rete fCA 50 Hz - 60 Hz
Ripple di tensione, tensione FV USS < 3 %
Fattore di distorsione della corrente di rete KIAC ≥ 0.99 % con potenza nominale
Caratteristiche fisiche
Dimensioni e peso
Larghezza / Altezza / Profondità [mm] L/A/P 1200 + 1200 / 2120 / 850 mm
Peso ca. 1070 kg
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Il singolo inverter sarà corredato di opportuna certificazione rilasciata dal produttore. A valle di ogni coppia di inverter,
all’interno del medesimo manufatto, avremo un trasformatore elevatore con uscita in media tensione a 15.000V.
L’eliminazione del trasformatore BT/BT permetterà un maggiore grado di rendimento dell'impianto grazie al
collegamento diretto con la rete di media tensione.
3.3
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SUL COLLEGAMENTO ALLARETE ELETTRICA
La protezione del sistema di generazione fotovoltaica nei confronti sia della rete autoproduttore che della rete di
distribuzione pubblica è realizzata in conformità a quanto previsto dalla norma CEI 11-20, con riferimento anche a
quanto contenuto nei documenti di unificazione ENEL DK 5740 e DK 5600.
Eventuali modifiche all’architettura finale del sistema di connessione, protezione e regolazione saranno concordate con
il gestore di rete come richiesto nella Delibera 188/05 dell’Autorità dell’energia elettrica ed il gas. L’impianto risulta
equipaggiato con un sistema di protezione che si articola su tre livelli: 1. dispositivo del generatore; 2. dispositivo di
interfaccia; 3. dispositivo generale.
1.
Dispositivo del generatore
Ciascun inverter è protetto in uscita da un interruttore automatico con sganciatore di apertura collegato al
pannello DV601 del dispositivo di interfaccia in modo da agire di rincalzo al dispositivo di interfaccia stesso.
L’inverter è anche dotato di dispositivi contro le sovratensioni generate in condizioni anomale lato c.a..
2.
Dispositivo di interfaccia
Il dispositivo di interfaccia (DI) gestisce la disconnessione automatica dell’impianto di generazione in caso di
mancanza di tensione sulla rete di distribuzione. Questo fenomeno, detto funzionamento in isola, deve essere
assolutamente evitato, soprattutto perché può tradursi in condizioni di pericolo per il personale addetto alla
ricerca e alla riparazione dei guasti. Il DI è costituito da un interruttore in BT con bobina di sgancio a mancanza
di tensione. A protezione della rete di distribuzione pubblica, come richiesto dalla ENEL DK 5740, è presente il
dispositivo di interfaccia della Thytronic del tipo SSG (o equivalente), che assicura protezioni 50-51-67-50N51N-59N-67N, conforme alla specifica ENEL DK5600.
3.
Dispositivo generale
Il dispositivo generale (DG) ha la funzione di salvaguardare il funzionamento della rete nei confronti di guasti
nel sistema di generazione elettrica. Il dispositivo generale può essere costituito da un interruttore in
esecuzione estraibile con sganciatore di apertura oppure interruttore con sganciatore di apertura e
sezionatore da installare sul lato rete ENEL dell'interruttore.
3.4
OPERE CIVILI
CAVIDOTTI
I cavidotti saranno del tipo corrugato con doppia parete liscia internamente in polietilene alta densità (PEAD) con
dimensioni specificate nelle tavole allegate alla presente e dovranno costituire un cavidotto per il passaggio di cavi tra
manufatti; dovranno contenere il filo guida in rame isolato per un eventuale reinfilaggio dei cavi, filo che rimarrà anche
dopo la posa dei conduttori di alimentazione.
La posa delle linee in cavo in cavidotto è classificata come posa tipo 61 nella norma CEI 64-8;
Caratteristiche:
- Temperatura di posa: -30/+60°C
- Resistenza allo schiacciamento: ≥450N
- Resistenza dielettrica: >800kV/cm
- Resistenza d’isolamento: >100MOhm
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Relazione Generale Descrittiva
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RETE ELETTRICA DI TRASMISSIONE BT CC E CA
Il trasporto dell’energia generata dai pannelli fotovoltaici agli inverter avverrà per mezzo di cavi tipo FG7(O)R posati
all’interno di passerelle metalliche posizionate sotto ai pannelli o all’interno dei cavidotti sopracitati. In prossimità di
alcune zone di connessione dei circuiti saranno posizionati dei cabinet (misure circa 80 x 50 cm) raccogli stringhe con la
funzione di raggruppare le linee CC di entrambi i potenziali uscenti dalle scatole di collegamento dei pannelli
(generatore FV). Mediante i cabinet sarà possibile collegare la potenza del generatore FV all'inverter impiegando cavi di
ampia sezione e limitando così le dispersioni, garantendo la protezione sicura delle scatole di collegamento del
generatore e dell'ingresso CC dell’inverter.
Il collegamento tra gli inverter ed i trasformatori, in corrente alternata, avrà invece la minima lunghezza possibile,
necessaria solo al trasporto di energia dal locale inverter al locale trasformazione all’interno della cabina di campo. Le
stringhe saranno costituite dalla serie di singoli moduli fotovoltaici e singolarmente sezionabili, provviste di diodo di
blocco e di protezioni contro le sovratensioni. Dovrà essere inoltre prevista la separazione galvanica tra la parte in
corrente continua dell’impianto e la rete.
RETE DI MT
La rete di MT di tutto il campo fotovoltaico sarà formata da 1 anello che collega le 3 cabine. Ogni cabina di
trasformazione sarà collegata con entra-esci a mezzo di sezionatori sotto carico. I terminali di ogni anello saranno riuniti
all’interno di un quadro di ricezione dove si troveranno nuovamente sezionatori sotto carico ed un interruttore di
protezione avente anche la funzione di PG nei confronti dell’Ente Distributore.
CAVI ELETTRICI E DI CABLAGGIO
Il cablaggio delle apparecchiature elettroniche sarà realizzato con conduttori in rame schermati o in fibra ottica. Il
trasporto di energia avverrà a mezzo di cavi con isolamento in EPR e guaina in PVC tipo FG7R (cavi flessibili per posa
fissa) in modo da contenere la caduta di potenziale entro il 2% come da Guida Tecnica CEI 82-24 . Per non
compromettere la sicurezza di chi opera sull’impianto durante la verifica o l’adeguamento o la manutenzione, i
conduttori avranno la seguente colorazione:
- Conduttori di protezione: giallo-verde (obbligatorio)
- Conduttore di neutro: blu chiaro (obbligatorio)
- Conduttore di fase: grigio / marrone
-Conduttore per circuiti in C.C.: chiaramente siglato con indicazione del positivo con “+” e del negativo con “–“
In caso di utilizzo di sistema di messa a terra tipo TN-C il conduttore PEN avente funzione congiunta di neutro e di
protezione potrà essere giallo verde con fascetta blu chiaro o blu chiaro con fascetta giallo verde.
COLLEGAMENTI ALLA CABINA ELETTRICA
Per quanto riguarda le realizzazione della cabina elettrica in MT di ricezione dell’energia dell’ente erogatore, dovrà
essere concordata con l’ente distributore di energia elettrica, inoltre sono stati concordati i criteri di allacciamento e di
predisposizione della cabina, e l’adeguamento a valle di essa per la ricezione dell’energia prodotta e la sua misurazione
mediante un contatore con visualizzazione della quantità di energia ceduta alla rete elettrica esterna. Ciò vale altresì
per la cabina di AT che riceverà a valle tutta l’energia prodotta.
Per i dettagli fare riferimento a R.16 "Impianto di rete e impianto di utenza", IE.04 "Schema elettrico unifilare alta
tensione", IE.06 "Sezione elettromagnetica".
RECINZIONE, PARCHEGGI, AREE DI CANTIERE, ZONE DI TRANSITO
L’area del lotto sarà completamente recintata utilizzando rete a maglia in PRFV, sorretta da pali in PRFV infissi a terra
per un altezza massima di circa 2,5 m; per impedire la visuale dall’esterno si procederà alla realizzazione di una siepe
con piante di tipo alloro o tipiche della zona. In corrispondenza degli ingressi generali dell'impianto, saranno realizzati
dei cancelli, scorrevoli e/o ad ante, pannellati pieni.
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Relazione Generale Descrittiva
Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 7,17 MWp connesso alla RTN nel Comune di Suvereto (LI), località Forni
Inizialmente, in parte dello spazio disponibile per l’installazione del campo fotovoltaico, saranno realizzate aree
provvisorie di cantiere per lo stoccaggio dei pannelli, del materiale elettrico, dei manufatti in carpenteria metallica e per
lo stoccaggio dei rifiuti da cantiere. Tali aree saranno dismesse durante la fase di avanzamento lavori. Successivamente
saranno realizzate aree delimitate in materiale stabilizzato compattato intorno alle cabine di trasformazione e consegna
e le strade indicate in progetto che consentano l’accesso agli addetti alla manutenzione, nonché il loro stazionamento
per le operazioni di carico e scarico materiali.
La sistemazione della viabilità interna (percorsi di passaggio tra le strutture) sarà realizzata in materiale stabilizzato
compattato permeabile. Le strade sono state dimensionate per consentire il passaggio di mezzi idonei ad effettuare la
manutenzione dell’impianto.
3.5
SISTEMA DI CONTROLLO E MONITORAGGIO (SCM)
Il sistema di controllo dell’impianto avverrà tramite due tipologie di controllo: controllo locale e controllo remoto.
a.
Controllo locale: monitoraggi tramite PC centrale, posto in prossimità dell’impianto, tramite software apposito in
grado di monitorare e controllare gli inverter e le altre sezioni di impianto
b.
Controllo remoto: gestione a distanza dell’impianto tramite modem GPRS con scheda di rete Data-Logger
montata a bordo degli inverter Il controllo in remoto avviene da centrale (servizio assistenza) con il medesimo
software del controllo locale.
Le grandezze controllate dal sistema sono:
- Potenze dell’inverter;
- Tensione di campo dell’ inverter;
- Corrente di campo dell’ inverter;
- Radiazioni solari;
- Temperatura ambiente;
- Velocità del vento;
- Letture dell’energia attiva e reattiva prodotte.
La connessione tra gli inverter e il PC avviene tramite un box acquisizione (convertitore USB/RS485 MODBUS). Sullo
stesso BUS si inserisce la scheda di acquisizione ambientale per la misura della temperatura ambientale, l’irraggiamento
e la velocità del vento.
3.6
SICUREZZA DELL'IMPIANTO
PROTEZIONE DA CORTI CIRCUITI SUL LATO C.C. DELL’IMPIANTO
Gli impianti FV sono realizzati attraverso il collegamento in serie/parallelo di un determinato numero di moduli FV, a
loro volta realizzati attraverso il collegamento in serie/parallelo di celle FV inglobate e sigillate in un unico pannello
d’insieme. Pertanto gli impianti FV di qualsiasi dimensione conservano le caratteristiche elettriche della singola cella,
semplicemente a livelli di tensione e correnti superiore, a seconda del numero di celle connesse in serie (per ottenere
tensioni maggiori) oppure in parallelo (per ottenere correnti maggiori). Negli impianti fotovoltaici la corrente di corto
circuito dell’impianto non può superare la somma delle correnti di corto circuito delle singole stringhe.
PROTEZIONE DA CONTATTI ACCIDENTALI LATO C.C.
Le tensioni continue sono particolarmente dannose per la salute. Il contatto accidentale con una tensione di oltre 400 V
in c.c., che è la tensione tipica delle stringhe, può avere conseguenze letali. Per ridurre il rischio di contatti pericolosi il
campo fotovoltaico lato corrente continua è assimilabile ad un sistema IT cioè flottante da terra. La separazione
galvanica tra il lato corrente continua e il lato corrente alternata è garantito dalla presenza del trasformatore BT/MT. In
tal modo, perché un contatto accidentale sia realmente pericoloso occorre che si entri in contatto
contemporaneamente con entrambe le polarità del campo. Il contatto accidentale con una sola delle polarità non ha
praticamente conseguenze, a meno che una delle polarità del campo non sia casualmente a contatto con la massa. Per
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prevenire tale eventualità gli inverter sono muniti di un opportuno dispositivo di rivelazione degli squilibri verso massa,
che ne provoca l’immediato spegnimento e l’emissione di una segnalazione di allarme.
PROTEZIONE DALLE FULMINAZIONI
Un campo fotovoltaico correttamente collegato a massa, non altera in alcun modo l’indice ceraunico della località di
montaggio, e quindi la probabilità di essere colpito da un fulmine. I moduli fotovoltaici sono in alto grado insensibili alle
sovratensioni atmosferiche, che invece possono risultare pericolose per le apparecchiature elettroniche di
condizionamento della potenza. Per ridurre i danni dovuti ad eventuali sovratensioni i quadri di parallelo sottocampi
sono muniti di varistori su entrambe le polarità dei cavi d’uscita. I varistori, per prevenire eventuali incendi, saranno
segregati in appositi scomparti antideflagranti. In caso di sovratensioni i varistori collegano una od entrambe le polarità
dei cavi a massa e provocano l’immediato spegnimento degli inverter e l’emissione di un segnale d’allarme.
SICUREZZE SUL LATO C.A. DELL’IMPIANTO
La limitazione delle correnti del campo fotovoltaico comporta analoga limitazione anche nelle correnti in uscita dagli
inverter. Corti circuiti sul lato alternata dell’impianto sono tuttavia pericolosi perché possono provocare ritorni da rete
di intensità non limitata. L’interruttore MT di tipo SF6 è equipaggiato con una protezione generale di massima corrente
e una protezione contro i guasti a terra.
PREVENZIONE FUNZIONAMENTO IN ISOLA
In accordo a quanto prescritto dalla normativa italiana sarà previsto, incorporato nell’inverter, un dispositivo per
prevenire il funzionamento in isola dell’impianto, come già descritto precedentemente.
IMPIANTO DI MESSA A TERRA
All’interno del campo fotovoltaico sarà realizzata una rete di terra costituita da dispersori in acciaio zincato del tipo per
posa nel terreno e da un conduttore di terra in rame (da 35 mm2). A tale rete saranno collegate tutte le strutture
metalliche di supporto dei moduli e la recinzione. L’impianto di terra sarà rispondente alle normative vigenti, in
particolare alla Norma CEI 11-1 “Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata” ed alla Guida CEI
11-37 “Guida per l’esecuzione degli impianti di terra di stabilimenti industriali per sistemi di I, II e III categoria”.
L’impianto di terra sarà dimensionato sulla base della corrente di guasto a terra sulla rete MT di alimentazione e del
tempo di eliminazione del guasto a terra da parte delle protezioni ENEL. Prima della messa in servizio dell’impianto,
saranno effettuate le verifiche dell’impianto di terra previste dal DPR 22 ottobre 2001 n. 462.
ANTINCENDIO, SORVEGLIANZA ED ILLUMINAZIONE
Per quanto riguarda l’antincendio si specifica che l’attività di costruzione ed esercizio dell’impianto fotovoltaico non è
soggetta al controllo preventivo dei Vigili del Fuoco, in quanto non rientra ne nel D.P.R. 689/59 e ne nell’allegato al
D.M. del 16/02/82. Per cui saranno previste le normali procedure antincendio previste dalle normative di sicurezza sul
lavoro vigenti (D. Lgs. 626/94 e 81/08): in particolare i locali tecnici saranno muniti di estintori ad anidride carbonica e a
polvere. Il sistema di illuminazione del perimetro del lotto sarà collegato al sistema di anti-intrusione, collegato con gli
organi di sicurezza locali e/o con agenzie private di vigilanza, e nel sarà separato in 3 sottosistemi totalmente
indipendenti, in modo tale che, qualsiasi allarme intervenga nella recinzione perimetrale, provocherà l’accensione della
sola porzione di luci interessata.
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INDICAZIONE DELLA PRODUTTIVITA' STIMATA E DELLE EMISSIONI DI CO 2 EVITATE
L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico ed immessa in rete (circa 8.964.332 kWh all’anno) consentirà di
evitare emissioni di CO2 per circa 4.446.308 kg/anno, che in considerazione della vita media dell’impianto, possono
essere stimate, su un periodo di 20 anni, in circa 88.926 tonnellate di CO2 non emesse.
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