LICEO STATALE
“G. MAZZINI”
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LICEO DELLE SCIENZE UMANE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE
ECONOMICO-SOCIALE
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DISCIPLINA
INSEGNANTE
Scienze Umane
Loretta Lari
CLASSE
ANNO SCOLASTICO
3a D
2014 - 2015
Programma svolto
Libro di testo: Ugo Avalle, Michele Maranzana, Pedagogia, storia e temi, Dalla scolastica al
positivismo, per il secondo biennio del Liceo delle scienze umane, Paravia,
Torino 2012. Elisabetta Clemente, Rossella Danieli, Scienze umane,
Antropologia, Sociologia, Psicologia, corso integrato per il secondo biennio
del Liceo delle scienze umane, Paravia, Torino 2012.
1. Pedagogia
1.1. Educazione nel Basso Medioevo
Università e scuole di arti e mestieri. Formazione del cavaliere, letteratura didascalica,
predicazione popolare. Scolastica, S. Tommaso. De Magistro: rapporto docente-alunno.
Potenziale formativo (confronto con Vygotskij: Zona di sviluppo prossimale).
1.2. Educazione nel XV-XVI sec.
Introduzione all'epoca moderna e alla trasformazione dell'educazione e dell'immagine
dell'infanzia. Umanesimo e Rinascimento: formazione integrale e multilaterale della
personalità (confronto con le educazioni nella scuola contemporanea). Contubernia e
accademie. Vittorino da Feltre: gruppo e apprendimento, “La Giocosa” formazione integrale,
studi classici e rinnovamento dell'istruzione, curricolo. Manuali di buone maniere: Castiglione,
Della Casa, Erasmo da Rotterdam. Processi di civilizzazione. Controllo sociale e autocontrollo.
Regole di condotta e ceti sociali. Erasmo: critica della società attraverso la personificazione
della follia. Critica alle scuole e ai maestri pedanti. Riforma educativa come premessa per la
riforma sociale e morale. Emulazione dei classici. Ritorno all'originario messaggio cristiano.
Libertà e razionalità. L'educazione del principe. Valore della pace. Montaigne: i Saggi e la
scrittura saggistica. Formazione di una personalità autonoma. “Testa ben fatta”. Educazione
umanistica: dialogo con i classici; viaggi (confronto con attualità). Utopia: concetto e valore
pedagogico, l'Utopia di Tommaso Moro.
1.3. Riforma e Controriforma
Riforma protestante. Lutero: stampa e accessibilità del sapere, alfabetizzazione popolare,
lettura diretta della Bibbia. Appello all’autorità politiche per una scuola gratuita e obbligatoria.
Vantaggi spirituali e sociali dell’istruzione. Emancipazione sociale e istruzione femminile.
Emancipazione e conservazione: autorità civile e mantenimento della pace e del diritto. Gradi
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dell'istruzione e figure professionali. Etica del lavoro (etica protestante e capitalismo).
Curricolo e didattica. Ruolo della famiglia, suoi diritti e doveri. Riforma e Controriforma
cattolica. Obbedienza all'autorità. I gesuiti. Collegi: organizzazione, introduzione delle classi.
Separazione adulti-bambini. Controllo e formazione. Scuola e famiglia nell'età moderna. Ratio
studiorum. Organizzazione, curricolo, didattica, disciplina. Silvio Antoniano e Calasanzio.
Attualizzazione: a cosa serve il latino oggi.
1.4. L’educazione nel Seicento
Il 600: modernità e visione del mondo nel segno della vanità e della spiritualità. Comenio:
contesto storico-culturale. Vita e opere. Pansophia e pampaedia. Finalità e destinatari
dell'educazione. Lettura ed emancipazione spirituale. Emblemi: res e significato, valore
allegorico. Dimensione umana e ultramondana. Orbis sensualium pictus. Conoscenza del
mondo e della lingua. Importanza delle immagini. Didattica e criteri del metodo.
L’organizzazione delle scuole e la formazione permanente. Locke (contesto storico-culturale):
formazione del gentleman; libertà tra disciplina e autonomia. Precettore e educazione
individualizzata; programma di studi.
1.5. Stage nelle scuole dell'infanzia comunali.
2. Antropologia
2.1 Cultura
Definizione di cultura nel senso comune, umanistico e antropologico. L’antropologia secondo
Edward Tylor. Discipline demoetnoantropologiche (DEA): etnografia, etnologia, antropologia;
cultura popolare (folclore). Uomo come produttore di cultura. Processi di trasmissione e
diffusione culturale. Culture primitive e superamento del pregiudizio eurocentrico. Confronto
tra culture. Emico e etico. Globalizzazione. Critica dell'etnocentrismo (posizione illuminista:
Montesquieu, Diderot, Voltaire). Tolleranza nel mondo pluriculturale.
2.2. Storia del pensiero antropologico
Tesi evoluzioniste (Spencer, Morgan, Tylor, Frazer). Teorie e ricerche antropologiche (metodi,
dati osservati e riflessioni a confronto): particolarismo (Boas), relativismo, cultura e
personalità (allievi di Boas), funzionalismo (Malinowski), strutturalismo (Levi-Strauss),
materialismo (Harris), antropologia interpretativa (Geertz), postmodernismo (Clifford,
Marcus). Il problema del metodo: ricerca sul campo, lo scandalo del Diario di Malinowski,
approccio ermeneutico: significati e contesti, spiegare-comprendere-interpretare. Nuovi campi
di ricerca: Marc Augé, prospettiva antropologica nei nuovi contesti contemporanei. Problema
della definizione delle culture nel mondo globalizzato. Surmodernità e processi di
trasformazione delle società (sovrabbondanza e accelerazione). Luoghi e non luoghi.
2.3. Evoluzione umana
Dall'australopiteco allo Homo sapiens sapiens. Il complesso rapporto Natura-cultura.
Evoluzione organica e culturale. Paleoantropologia e genetica delle popolazioni. Fondamenti
scientifici della comune origine e della diversità umana. Il razzismo: origini e caratteristiche di
una teoria. Confutazione scientifica. Migrazioni umane: adattabilità, "storie" e non progresso
lineare di un'unica narrazione, unità e diversità, sviluppo dell’intelligenza e del linguaggio
(approfondimento: T. Pievani). Adattamento all’ambiente: economia acquisitiva (raccolta,
caccia, pesca). Rivoluzione neolitica (cause, conseguenze). Scopi, luoghi, tecniche, strumenti.
Divisione del lavoro. Compiti maschili e femminili. Stratificazione sociale. Sviluppi
dell'agricoltura: tecniche agricole, rapporto con demografia ed economia globalizzata.
Problema dello sviluppo sostenibile e della difesa della biodiversità. Tutela delle popolazioni e
delle colture dei paesi del sud del mondo. Allevamento: origini, pastorizia nomade, vita
sociale, rapporto tra mondo globalizzato e comunità nomadi. Problemi attuali dell'allevamento,
modalità estensive e intensive, rispetto per gli animali. Industria: rivoluzioni industriali,
trasformazioni economiche, demografiche, sociali. Geografia del mondo industrializzato.
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3. Psicologia
3.1. Lo studio del comportamento
Senso comune e interpretazioni scientifiche. Prospettive e correnti psicologiche:
Comportamentismo. Cognitivismo e scienza della mente. Svolta cognitivista e sua storia:
mente e computer, critica del comportamentismo; elaborazione delle informazioni, processi
mentali, strategie e intenzionalità. Problemi e paradossi del cognitivismo (Bruner). Psicanalisi:
lo sviluppo della personalità (Freud), l’interpretazione delle fiabe (Bettelheim). Prospettiva
sistemico-relazionale: teoria dei sistemi, interdisciplinarità. Scuola di Palo Alto, assiomi della
comunicazione, feed-back, ingiunzioni paradossali e doppio legame. La psicologia sociale
(Allport); folle e masse (Le Bon, Sherif, Turner-Killian).
3.2. Lo studio dello sviluppo
Psicopedagogia. Immagine e sentimento dell'infanzia attraverso epoche e culture: età
moderna, cambiamenti storici (Aries). Convenzione dei diritti del minore: elenco dei diritti
essenziali e il problema della punibilità del minore. Storia della scuola dell'infanzia in Italia
dagli asili alle “Indicazioni nazionali per il curricolo” del 2012. Montessori: la scoperta del
bambino, attivismo puerocentrico. Freud: pulsioni, spostamento e sublimazione; la scoperta
della sessualità infantile: il bambino piccolo "perverso polimorfo". Piaget: bambino
competente, maturazione e adattamento, equilibrio individuo/ambiente. Epistemologia
genetica. Età della vita: prospettiva antropologica e psicologico-sociale. Psicologia del ciclo di
vita. Età, dilemmi e qualità da acquisire. Erikson: ciclo di vita e tappe dello sviluppo. Baltes e
Reese: arco di vita e asse biografico-storico. Coorti e confronti generazionali.
3.3. Lo sviluppo cognitivo
Evoluzione biologica (dal concepimento alla nascita). Lo sviluppo del sistema nervoso. La
dotazione organica del neonato (riflessi, azioni congenitamente organizzate, stereotipie
motorie). Capacità percettive: sensi e sviluppo percettivo, basi teoriche (fattori innati ed
esperienza). Visual cliff. Sviluppo motorio. Motricità grossolana e fine. Il parto (aspetti psicosociali). Allattamento, sorriso endogeno e esogeno. Relazione adulto-bambino. Sviluppo del
linguaggio: predisposizioni, ambiente e interazioni, sviluppo fisiologico e prime fasi dello
sviluppo linguistico. Intenzionalità comunicativa e triangolo Oggetto-Adulto-Bambino. Dalle
prime vocalizzazioni alle frasi telegrafiche. Pronuncia, rappresentazione simbolica, vocabolario
attivo e passivo, grammatica e sintassi (olofrase, frasi binarie e telegrafiche). Nomi-concetti
(estensione), iperregolarizzazione. Teorie dello sviluppo linguistico: comportamentista e
generativista. Chomsky: grammatica universale, principi e parametri. Il disegno: evoluzione
delle abilità grafiche (dallo scarabocchio alla rappresentazione della realtà). Interpretazioni dei
disegni; reattivi psicologici, proiezioni (test della famiglia e dell’albero). Stadi del “realismo”
secondo Luquet. Piaget, vita e opere. Sviluppo del linguaggio: confronto con Vygotskij:
processo individuale-sociale vs sociale-individuale; il fenomeno del monologo collettivo.
Costruttivismo e strutture. Invarianti funzionali. Schemi, stadi, rappresentazioni e operazioni.
Periodo senso-motorio e sottostadi, schema d'azione. Stadio preoperatorio, rappresentazioni
mentali, funzione simbolica, animismo, finalismo, artificialismo, egocentrismo e irreversibilità.
Sviluppo della nozione di permanenza dell’oggetto e di conservazione. Stadio operatorio
concreto: classificazione, seriazione, ragionamento. Operatorio formale: ragionamenti ipotetici
e coerenza logica. Adolescenza. Preadolescenza e adolescenza: elementi critici del passaggio.
La mente adolescente: acquisizione di nuovi poteri logici (logica combinatoria, linguaggio
formalizzato, duttilità linguistica, pensiero ipotetico e ideali).
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4. Sociologia
4.1. Introduzione allo studio della società
La specificità dell’oggetto di ricerca della sociologia. Rapporto tra individuo e identità sociale
sancito dalla Costituzione della Repubblica italiana.
4.2. La società
Socialità come "natura": confronto tra le teorie di Aristotele e Hobbes. Ampliamento della
tendenza dell’ “animale sociale”, dalla famiglia alla polis. Stato di natura e stato civile, lotta
per la sopravvivenza e patto associativo; autorità del potere, assolutismo. Società come
organizzazione e appartenenza: esempio "una tazza di caffè" (A. Giddens), matrimonio (tra
privato e sociale).
4.3. La scienza sociologica
L’immaginazione sociologica (Wright Mills e Giddens). Esempi di ricerca: successo scolastico e
classe sociale di provenienza; spiazzare il senso comune attraverso l’indagine scientifica
(Willis e la ricerca sugli scavezzacolli). Confronto tra scienze naturali e scienze della società.
Elementi essenziali del sapere e della ricerca scientifica. Modello positivista (Comte). Problemi
critici: complessità dell'oggetto, non prevedibilità, metodi, punto di vista del ricercatore,
controllo e carattere pubblico. Induzione, crisi dell’induttivismo (Popper). Osservazione e fatti
“carichi di teoria”. Oggettività e intersoggettività; soggettività e avalutatività. Paradigmi e
rivoluzioni scientifiche (Kuhn). Paradigmi sociologici: struttura e azione.
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