Diapositiva 1 - UOD Fisica Sanitaria

Corso di formazione : “Sicurezza in RM”
Azienda Policlinico Umberto I
Cinzia Di Felice esperto responsabile in RM
UOC Fisica Medica e Sanitaria 06 4997 8575
TMR Siemens Avanto
1.5 T
Magnete superconduttore
niobio-titanio
raffreddato ad elio
Finalità del corso
Formazione del personale sui problemi di
sicurezza connessi con l’utilizzazione di un
tomografo a risonanza magnetica
Incontro mirato alla comprensione del
contenuto del regolamento di sicurezza
Gli obiettivi da raggiungere sono i seguenti :
1) Introdurre alle problematiche connesse all'utilizzo delle
apparecchiature di Risonanza Magnetica;
2) Fornire alcune nozioni fondamentali sulle radiazioni non
ionizzanti e sulle sorgenti che le generano ;
3) Rendere edotti i lavoratori esposti a rischio da
radiazioni non ionizzanti dei rischi specifici cui possono
essere esposti ;
4) Stabilire norme, improntate al rispetto della vigente
legislazione protezionistica, che permettano il lavoro
nelle zone definite "ad accesso controllato" dettando le
modalità di esecuzione del lavoro tali da rendere minimo
il rischio a carico del lavoratore, del paziente e dei
membri della popolazione.
Normativa italiana di riferimento
Decreto del Ministero della Sanità dell’2 Agosto 1991
“Autorizzazione alla installazione ed uso di
apparecchiature diagnostiche a risonanza magnetica”
Decreto del Ministero della Sanità dell’3 Agosto 1993
“Aggiornamento di alcune norme
l’autorizzazione
all’installazione
ed
apparecchiature a risonanza magnetica”
concernenti
all’uso
di
Decreto del Presidente della Repubblica n. 542 dell’ 8
Agosto 1994
“Regolamento recante norme di semplificazione del
procedimento di autorizzazione all’uso diagnostico di
apparecchiature a risonanza magnetica nucleare sul
territorio nazionale”
Norma CEI EN 60601-2-3 del 4 Febbraio 2004
"Prescrizioni particolari di sicurezza relative agli
apparecchi a risonanza magnetica per diagnostica
medica“ VALIDA DAL 1 APRILE 2004
Figure di riferimento per l’attività in RM
Medico Responsabile delle prestazioni :
Medico Responsabile della Sicurezza :
Esperto Responsabile della Sicurezza:
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione:
Attribuzioni degli Esperti Responsabili in materia di
formazione sulla sicurezza in RM
Informazione e formazione del personale sugli
aspetti connessi con la sicurezza
Elaborare ed aggiornare un regolamento scritto
contenente, in forma dettagliata, tutte le norme
interne di sicurezza;
Rendere edotte e consapevoli del contenuto del
regolamento tutte le categorie di persone che, per
ragioni diverse, hanno accesso al sito;
Mettere in atto tutte le misure necessarie affinchè
le norme siano di fatto rispettate.
Rischi associati all’esercizio
dell’apparecchiatura
Generali:
problematiche strutturali
problematiche procedurali
sicurezza elettrica
prevenzione incendi
Specifici:
uso di liquidi criogeni
rumore
Componenti fondamentali di un
tomografo a risonanza magnetica
Magnete
Gradienti di
campo
Bobine RF
GABBIA DI FARADAY
Classificazione delle Aree di lavoro:
DELIMITAZIONE e DESTINAZIONE D'USO
ZAC (B0 > 0,5 mT)
accesso consentito a
personale autorizzato
ZR (0,1 mT ≤ B0 ≤ 0,5 mT)
utilizzazione problematica
ZL (B0 < 0,1 mT)
nessuna restrizione
Siting
I problemi maggiori sorgono per le aree ove 0,1 mT< B < 0,5 mT. (area
di rispetto, ZR)
Esempio: La sala
magnete è costituita
da un locale
di circa 25 mq.
Tutte le pareti sono
confinanti
con l’interno
dell’edificio
ad esclusione
del solaio di copertura
che confina con una
zona tecnica esterna.
L’accesso si ha con
una porta ad un’anta,
di apertura utile
1100x2100 mm.
L’accesso alla sala magnete è attraverso un unico ingresso.
Su questa porta di accesso alla sala è apposta opportuna
segnaletica indicante il divieto di accesso alla e persone non
autorizzate ovvero portatori di stimolatori cardiaci, protesi ed
eventuali corpi metallici.
E’ indicato anche il divieto di introduzione di oggetti mobili o
dispositivi in materiale ferromagnetico.
Gli operatori eseguiranno i controlli e si avvarranno del
questionario appositamente predisposto
Nei casi d’incertezza la presenza di corpi metallici all’interno del
corpo verrà accertata eventualmente con metal detector o
radiografia.
L’ingresso alla zona di accesso controllato verrà autorizzato di
volta in volta esclusivamente dal medico responsabile delle
prestazioni o da un suo delegato.
„
„
„
„
Il sito è delimitato da due porte con apertura a scatto
e l’ingresso dei pazienti o altre persone che per un
qualunque motivo devono accedere al sito viene
regolato tramite citofono.
Su queste porte è affissa opportuna segnaletica
indicante la presenza all’interno di campo magnetico e
che vieta l’ingresso alle persone portatrici di
stimolatore cardiaco (pace-maker) o di protesi
metalliche.
Nella sala di accettazione è ben visibile il regolamento
della sicurezza.
La zona di rispetto ha funzione di filtro rispetto alla
zona di accesso controllato. Pazienti e visitatori
saranno invitati a depositare orologi, carte di credito,
supporti di memoria magnetici e oggetti metallici nelle
apposite cassettiere.
Accesso per i pazienti barellati
citofono
Accesso al sito del
personale autorizzato,
dei pazienti o
di persone
occasionalmente
esposte attraverso
un unico accesso
controllato dal
personale della sezione.
Impianto RM Siemens piano sotterraneo radiologia
PROCEDURA PER PAZIENTI BARELLATI
1. Non è possibile l'ingresso a pazienti con il letto.
2. Alla richiesta della prestazione informare subito di
far arrivare il paziente su barella e non con il letto.
3. Il paziente su barella entra nella sezione RM attraverso
l'uscita di emergenza, posta a destra dell'ingresso
controllato.
4. Il paziente viene adagiato sulla barella amagnetica nella
zona "preparazione/emergenza", quindi entra in sala
magnete.
5. Il paziente esce sempre dall'uscita di emergenza.
Linee isomagnetiche all’altezza dell’isocentro del tomografo
Regolamento della sicurezza
¾Misure di sicurezza per i pazienti
¾Misure di sicurezza per i volontari
¾Misure di sicurezza per i visitatori e
accompagnatori
¾ Misure di sicurezza per gli operatori
¾ Misure di sicurezza per i lavoratori addetti alle
pulizie
¾ Misure di sicurezza per i lavoratori dipendenti da
terzi
¾Procedure particolari
ƒPazienti barellati
ƒRefilling dell’elio
¾Procedure di emergenza
ƒIncendio
ƒPericolo di vita
L'accesso alla sala magnete è vietato:
• a portatori di stimolatori cardiaci e neurostimolatori
• a portatori di protesi metalliche in materiale
ferromagnetico
• E' ovviamente vietato sottoporre ad esami RM i
pazienti portatori di stimolatore cardiaco e
neurostimolatori, i pazienti portatori di protesi
metalliche, clip o preparati metallici intracranici o
schegge metalliche
• Verificare che siano evitati contatti pelle-pelle (es.
coscia-coscia, polpaccio-polpaccio, mano- mano, manocorpo, caviglia-caviglia) che possano formare un circuito
conduttore.
Metal Detector
•Tutti i lavoratori, prima di essere destinati allo
svolgimento continuo di attività lavorativa in zona ad
accesso controllato devono essere edotti da parte del
Medico Responsabile sui rischi specifici ed aver
compilato il questionario specifico per accertare
eventuali contro-indicazioni alla mansione.
•Il rischio da esposizione a campi magnetici rientra tra
i rischi lavorativi da agenti fisici ed è pertanto
regolamentato per tutti gli altri aspetti di interesse
sanitario dal D.Lgs.626/94
Pulizia del reparto:
tutte le operazioni di pulizia del reparto devono essere
svolte da personale che non sia dotato di protesi
metalliche di nessun genere e di pace-maker, nel rispetto
delle norme che seguono: la permanenza del personale nella
sala del magnete deve essere limitata a meno di 30 minuti
al giorno;
•il personale di pulizia deve lasciare fuori dal reparto ogni
oggetto metallico (chiavi, ciondoli, forcine ecc.)
le operazioni di pulizia devono essere
svolte con materiale non metallico
e senza fare uso di bombolette spray
di alcun genere.
Il lavoro del personale dipendente da Terzi (impiegati
di altre ditte, fornitori, addetti alle pulizie, ecc.), nei
locali dell'apparecchiatura RM, deve
essere sempre coordinato da un addetto
dell'impianto, in grado di intervenire in caso di
difficoltà o di incidente.
la permanenza dei Lavoratori dipendenti da Terzi
nella sala magnete deve essere limitata a meno di 30
minuti al giorno
PROCEDURE DI EMERGENZA
•Nel caso si verifichi un incidente che non mette
nessuno in pericolo di vita, chiamare i numeri
telefonici secondo il tipo di emergenza,elencati nel
foglio appeso vicino alla consolle.
Pericoli associati all’uso di liquidi criogeni
Proprietà fisiche dell’ 4He liquido
– Temperatura di liquefazione 4.2 0K (-269 0C)
– Inodore, non tossico, non infiammabile
– In evaporazione produce vapori freddi che si
diffondono (nube bianca)
A T = 20 0C un litro di elio liquido produce circa 750 litri di
elio gassoso
Evaporazioni improvvise (Quench)
Sia l’elio che il magnete sono mantenuti sottovuoto.
Il quench e’ un’improvvisa evaporazione di tutto il liquido
criogenico, dovuta ad un aumento della temperatura (4.17
°K) o alla perdita del vuoto.
Durante un quench, il magnete perde la sua
superconduttività. Il calo del campo magnetico avviene in
pochi secondi - generalmente richiede circa 20 secondi.
Il magnete inizia a scaldarsi. A seconda del livello
corrente dell'elio, l'elio liquido evapora in quantità
comprese fra i 500 e i 1500 litri in pochi minuti e si
espande rapidamente.
Il pericolo non e’ nell’improvviso annullamento del campo
magnetico che ne consegue, ma nell’evaporazione del gas.
Un quench viene accompagnato da rumori di fischi
e sibili causati dalla rapida fuoriuscita del flusso di
elio gassoso freddo.
Dei pennacchi di fumo bianco si riversano sul
pavimento dalla parte superiore del magnete e
dalle prossimità della linea di quench a causa della
condensazione del vapore acqueo e dell'aria.
Il flusso di gas diminuisce in pochi secondi.
L'aria nelle vicinanze dei componenti non isolati del
magnete e della linea di quench si condensa
formando aria liquida e gocciola sul pavimento.
In caso di guasto della linea di quench, può verificarsi quanto segue:
◊ Piccole perdite: Piccole quantità di elio gassoso vengono emesse
all'esterno tramite il sistema di riscaldamento e di condizionamento
dell'aria e vengono sostituite da aria fresca. Se il sistema di
riscaldamento e di condizionamento dell'aria funzionano in maniera
appropriata, questa situazione non è critica.
Le perdite sono il risultato di errori di costruzione e devono essere
eliminate.
◊ La linea di quench si guasta solo in parte: solo una parte dell'elio
gassoso viene emessa all'esterno tramite il sistema di sfiato integrato.
Quantità maggiori di elio sono presenti nella sala d'esame. Il
riscaldamento e il condizionamento dell'aria non assicurano più un rapido
cambio dell'aria. Si formano grosse nubi che compromettono la visibilità.
Inoltre, la pressione nella sala aumenta. A seconda delle dimensioni della
perdita, possono verificarsi condizioni rischiose per il personale presente.
◊ Guasto totale: la linea di sfiato si guasta completamente, ad es. si
verificano blocchi o fratture nella linea. L'intera quantità di gas viene
emessa nella sala d'esame. In caso di un guasto completo il pericolo di
morte è imminente. Nella stanza vengono immessi fino a 1000 m3 di gas,
con un volume generalmente inferiore a 100 m3.
Tubo del quench
• Non portare dispositivi medici metallici, all'interno
della sala magnete, prima del quench del magnete.
• Tali situazioni sono rare ed il quench dovrebbe essere
considerato come ultima risorsa.
• Il quench implica una procedura che comporta i rischi
legati ad un eventuale rilascio dell'elio allo stato
gassoso nella sala magnete (repentini campi della
pressione dell'aria nella sala magnete ed asfissia).
• Inoltre la riattivazione del campo magnetico è
un'operazione molto costosa, effettuabile solo dal
personale specializzato della ditta installatrice.
Pericoli associati all’uso di liquidi criogeni
„
„
Lesioni da freddo
Spruzzi di liquido sulla pelle provocano lesioni simili a
bruciature (indumenti appositi durante le operazioni di
rabbocco: guanti, visiere, ecc. )
Pericolo di soffocamento
Composizione dell’aria: 78% azoto, 21% ossigeno,1% gas
nobili
Concentrazione di ossigeno < 11%
„
asfissia
Condensazione dell’ossigeno:la temperatura superficiale
del contenitore di He può essere tanto bassa da
provocare la condensazione di ossigeno o di aria
arricchita di ossigeno, con rischio supplementare di
incendio
Strumento di misura della concentrazione di O2
L’ossimetro, di norma, è tarato su due livelli
d’allarme:
„
„
21 % di O2
d’aria / h
18 % di O2
10 ricambi
20 ricambi d’aria / h
In caso di necessità premere il pulsante di
attivazione manuale della modalità di
emergenza
Stop elettrico
Indicazione del livello di O2
Ossimetro
Ventilazione forzata
Dispositivi per la sicurezza:
monitor della concentrazione
di O2 analogico
Dispositivi per la sicurezza:
pulsante per la disattivazione del sistema
Dispositivi per la sicurezza:
pulsante per la disattivazione
del magnete
A. EMERGENZE CON PERICOLO DI VITA DOVUTE AL
CAMPO MAGNETICO.
• Tali emergenze si verificano quando una persona è
bloccata tra il magnete ed un oggetto metallico, viene
richiesto allora di attuare il quench del magnete.
1. Il quench viene attivato in emergenza premendo
uno dei pulsanti localizzati sia in sala magnete
che, nella sala di controllo, vicino alla consolle;
preferibilmente dalla sala controllo.
La porta della sala magnete dovrebbe essere
lasciata aperta durante il quench.
2. Contattare almeno uno dei seguenti numeri:
• UOSSA (direzione sanitaria) 70367/8
• Squadra di emergenza 70417/9
• 335421382 - 335421508
• Security Service70777
PROCEDURA NEL CASO DI
ALLARME ANTINCENDIO ACUSTICO IN
SALA MAGNETE
1. Interrompere l'esame
2. Rimuovere il paziente dallo scanner
3. Non attivare il quench
4. Non trattenersi per riprendere oggetti personali
5. Chiudere BENE tutte le porte prima di allontanarsi
6. Lasciare il reparto attraverso l'uscita più vicina
7. Contattare almeno uno dei seguenti numeri:
•UOSSA (direzione sanitaria) 70367/8
•Squadra di emergenza
70417/9
•335421382 - 335421508
PROCEDURA IN CASO D'INCENDIO NELLA SEZIONE
DI RM CHE NON COINVOLGE LA SALA MAGNETE.
1. Azionare l'allarme incendio
2. interrompere l'esame
3. Far uscire il paziente dallo scanner
4. Non cercare di spegnere l'incendio, se non si ha avuto
un addestramento adatto alla gravità dell'incendio in
corso
5. Non portare nella sala magnete nessun dispositivo
antincendio.
6. Se si può fare in sicurezza isolare elettricamente lo
scanner con gli interruttori del pannello di controllo.
Non attivare il quench.
7. Non trattenersi per riprendere oggetti personali
8. Lasciare il reparto attraverso l'uscita più vicina
9. Contattare ……………………………
PROCEDURA IN CASO D'INCENDIO NELLA SEZIONE DI
RM CHE COINVOLGE LA SALA MAGNETE.
1. Attivare il segnale di allarme incendio
2. Interrompere l’ esame
3. Far uscire il paziente dal magnete
4. Constatare l'entità dell'incendio.
Se è possibile farlo in sicurezza, contrastare il fuoco con la
coperta, situata all'interno della sala magnete.
Se presente usare l'estintore amagnetico (maniglia verde)
se si è si ha avuto un addestramento adatto alla gravità
dell'incendio in corso, altrimenti
5. Contattare almeno uno dei seguenti numeri:
…………………………………………………………
6. Se si può fare in sicurezza isolare elettricamente lo
scanner con gli interruttori del pannello di controllo.
Non attivare il quench.
7. Non trattenersi per riprendere oggetti personali
8. Lasciare il reparto attraverso l’uscita più vicina
9. All'arrivo dei Vigili del Fuoco verranno informati dei
pericoli legati al campo magnetico.
Se i Vigili reputano indispensabile entrare con strumenti
e dispositivi metallici nella zona controllata, allora, prima
di ciò, deve essere spento il magnete, attivando la
procedura del quench.
PROCEDURA IN CASO DI FUORIUSCITA DI
LIQUIDO DAI FANTOCCI
Il liquido dei fantocci contiene solfato di nichel.
E' obbligatorio attenersi alle seguenti istruzioni di
sicurezza:
„
„
„
indossare indumenti di protezione (occhiali, abiti da lavoro
e guanti) in caso di formazione di aerosol (goccioline
inalabili),indossare una maschera dotata di filtro contro i
vapori inorganici
evitare il contatto tra cute e liquidi dei fantocci
assicurarsi che i liquidi contenuti nei fantocci vengano
smaltiti in maniera corretta
La grandezza dosimetrica che, nell’intervallo di
frequenze di interesse, meglio riesce a quantificare
l’assorbimento di energia elettromagnetica nei
tessuti e’ il SAR (Specific Absorption Rate).
Il SAR rappresenta la potenza assorbita per unità
di massa di tessuto
SAR=W/M (Watt/kg)
La normativa italiana, D.M 3/8/93, prevede
che le esposizioni ai campi elettromagnetici
a RF sia tale da evitare un innalzamento
della temperatura corporea di 0.5°C.
Previa valutazione del medico responsabile
questo limiti può essere portato a 1°C.
• t>30min
1 W/kg 2 W/kg
• 15min<t<30min
30/t W/kg60/t W/kg
• t<15min
2 W/kg 4 W/kg
mediato su qualunque intervallo temporale di
15 min
LIMITI AMMESSI DEL SAR SECONDO LA NUOVA
NORMA IEC 60601-2-33
Averaging
time
6 min
WHOLE
PARTIAL BODY SAR
LOCAL SAR
BODY
SAR
Body region
Whole
body
Any,except
head
Head
Head
Trunk
Extremities
Operating Mode
[ W/kg ]
[ W/kg ]
[ W/kg ]
[ W/kg ]
[ W/kg ]
[ W/kg ]
NORMAL
2
2 – 10 (1)
3,2
10(2)
10
20
FIRST LEVEL
CONTROLLED
4
4 – 10 (1)
3,2
10(2)
10
20
SECOND LEVEL
CONTROLLED
>4
> (4-10)(1)
> 3,2
> 10(2)
> 10
> 20
SHORT TERM
The SAR limits over any 10 s period shall not exceed 3 times the stated
SAR
average SAR limit
Misure per la sicurezza dei lavoratori
„
„
„
„
La sicurezza dei lavoratori è sopratutto legata:
1)
all'esposizione al campo magnetico
2)
ad un eventuale evaporazione dell'elio.
I limiti di esposizione a B0 sono stabiliti dalla normativa
vigente e da diversi organismi internazionali.
E' compito del responsabile della sorveglianza fisica fornire
delle indicazioni precise affinché tali limiti non vengano
superati. Ogni operatore dovrà attenersi alle norme di
sicurezza.
Per i lavoratori non si verifica esposizione a RF
Misure per la sicurezza dei lavoratori
„
„
L’ingresso al Servizio di diagnostica con Risonanza
Magnetica è permesso al solo personale
autorizzato che deve essere sottoposto a visita
medica
onde
accertare
eventuali
controindicazioni.
Il personale autorizzato all’accesso alla zona ad
accesso controllato sarà sottoposto alla visita
medica di idoneità ed a visite mediche periodiche
da parte del medico competente.
PARTE ESPOSTA
B
DURATA MASSIMA
DELL’ESPOSIZIONE
CORPO
200 mT
1 ora/giorno
CORPO
2 T
15 minuti/girno
ARTI
2T
1 ora/giorno
ARTI
4T
15 minuti/giorno
ESPOSIZIONE
del personale
AL CAMPO MAGNETICO
B = 1,5 T
LIMITI di ESPOSIZIONE ACCETTABILI
D. M. 1991
B ≅ 180 – 200 mT
(1800 ÷2000 Gauss)
⎛
⎜
⎜
⎜
⎝
numero pazienti ⎞⎟ ⎛⎜ tempo di posizionamento ⎞⎟
⎟ x⎜
⎟⎟
paziente
20 x⎛⎜⎝ 3min ⎞⎟⎠
⎟ ⎜⎝
giorno
minuti
⎠
⎠
=
= 30
(numero operatori)
2
giorno