REGIONE LAZIO AZIENDA UNITA` SANITARIA

REGIONE LAZIO
AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE FROSINONE
DIREZIONE GENERALE
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Ufficio Stampa
Prot. n. 259/US del 03/07/2012
AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE
DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
PREVENZIONE
IL 4, 11 E 18 LUGLIO
ALTRO “STEP”
CONTRO L’ANEMIA MEDITERRANEA
Da domani, presso l’Unità Operativa di Consultorio Pediatrico del Distretto “B”, tre appuntamenti per
contrastare la talassemia major, o comunemente detta anemia mediterranea. Nei giorni 4, 11 e 18 luglio,
infatti, un semplice prelievo di sangue consentirà l’identificazione dell’anomalia genetica, la microcitemia,
responsabile della malattia ereditaria, che colpisce i bambini nei primi mesi di vita.
L’iniziativa vuole costituire un momento di approfondimento di una condizione già messa sotto
osservazione dal Centro Studi per la Microcitemia di Roma durante l’anno scolastico appena trascorso:
l’ANMI o.n.l.u.s. (l’Associazione Nazionale per la lotta contro le Microcitemie che in Italia prende forma nel
Centro suddetto), infatti, periodicamente entra nelle classi terze delle scuole medie di tutta la Regione per
effettuare uno screening del sangue, atto ad individuare la presenza del gene beta-microcitemico. Si tratta
della metodologia nota come “prevenzione primaria”. In un secondo tempo, i soggetti risultati positivi o
sospetti sono stati invitati per un controllo insieme con la propria famiglia presso l’ambulatorio romano del
Centro Studi.
Il trittico della prevenzione si inserisce significativamente in questo contesto: i ragazzi di IIIª media
positivi o dubbi che non hanno affrontato il colloquio post – esame a Roma, potranno usufruire del servizio
messo a disposizione presso la ASL dagli operatori dell’ANMI, come di un’occasione preziosa per allargare
lo spettro di indagine anche ai componenti del nucleo familiare. L’anemia mediterranea, infatti, può
manifestarsi solo nei figli che al momento del concepimento ricevono il gene anomalo da entrambi i genitori,
portatori sani dell’alterazione microcitemica nel proprio corredo genetico. E’ importante quindi, che i
soggetti microcitemici sappiano che questa grave malattia ereditaria si previene evitando la procreazione fra
individui con la medesima anomalia e vengano a conoscenza dei rischi connessi ad un’eventualità del genere.
D’altronde, basta guardare i dati rilevati dall’ANMI nell’anno 2010 – 2011 nella nostra Provincia per
comprendere la frequenza con cui si trasmette di padre in figlio quest’alterazione che interessa globuli rossi
ed emoglobina: a fronte dell’80,8 % di adesione (pari a 3956) da parte dei ragazzi contattati (4892), 36 sono i
casi di beta-microcitemia accertati, 110 i sospetti alfa-microcitemici, mentre 6 soggetti presentano
emoglobine abnormi.
A partire dalle 9.30 di domani 4 luglio, gli operatori del Centro Studi per la Microcitemia, da anni in
proficua collaborazione con il Consultorio Pediatrico di via A. Fabi, accoglieranno 350 potenziali pazienti
muniti di relativa lettera di convocazione, rimanendo comunque a disposizione di coloro che volessero
effettuare il prelievo anche spontaneamente.
Per informazioni Tel. 0775 882362
Si ringrazia per l’attenzione e per il risalto che se ne vorrà dare.
MF/im
F.to Marco Ferrara
Capo Ufficio Stampa
Direzione Generale – Ufficio Stampa
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