COMUNE DI ANZANO DI PUGLIA PROVINCIA DI FOGGIA Piazza Municipio 2 – CAP 71020 – C.F. 80004840718 – P. IVA 01776950717 tel. 0881982037 – fax 0881982038 – e-mail [email protected] ANZANO DI PUGLIA FESTEGGIA I DICIOTTENNI Seconda edizione 2010 Il giorno 21 dicembre 2010 si è tenuta la seconda edizione della manifestazione dal titolo: “Le Istituzioni festeggiano i diciottenni”. Ai giovani diciottenni residenti ad Anzano che nel 2010 hanno compiuto diciotto anni, è stata donata una copia personalizzata della Costituzione italiana e una pergamena ricordo. A termine della cerimonia i neo maggiorenni hanno apposto la loro firma sull’Albo d’oro del Comune, dove normalmente firmano le persone più insigni. La Costituzione è stata consegnata ai giovani da uno dei cittadini più anziani del paese, il sig. Michele Lanza, di anni novantasei, quasi a suggellare una sorta di passaggio di consegne da una generazione all'altra, tutte unite dai valori della nostra Repubblica. Con questo gesto simbolico gli “anziani” chiedono ai giovani di assumersi fino in fondo la grande responsabilità di difendere i principi di libertà e democrazia da loro conquistati con tanti sacrifici e dolori. L’iniziativa di festeggiare annualmente i giovani diciottenni è nata nella convinzione che le Istituzioni hanno il dovere di promuovere significativi momenti di coesione sociale e di sensibilizzare i giovani al rispetto per le più elementari regole di convivenza civile e democratica. L’idea di far incontrare i giovani di Anzano con la Costituzione è scaturita anche dal preciso bisogno di stimolarli alla costruzione di “un Paese più giusto e armonico” al fine di superare le disuguaglianze che ancora permangono nella nostra società. Per raggiungere quest’obiettivo abbiamo una sola strada obbligata: rafforzare e perfezionare gli strumenti migliori che abbiamo a disposizione. Uno di questi strumenti è la Costituzione della Repubblica Italiana, da sempre considerata il documento fondante e di riferimento per l’impianto istituzionale e legislativo del Paese, che sin dalla sua promulgazione (01 gennaio 1948), è stata sempre considerata esempio e modello a livello internazionale, soprattutto per quanto riguarda la sezione dei “diritti fondamentali”. Per onestà bisogna anche riconoscere che se da un lato la Costituzione ha avuto un ruolo fondamentale per la crescita economica e sociale del Paese, nonché per la difesa dei diritti delle persone, dall’altro ha avuto sicuramente effetti limitati sulla qualità della vita politica italiana nel suo insieme. Sono sotto gli occhi di 1 tutti la delusione e la disaffezione diffusa per il nostro sistema politico. Questo, tuttavia, soprattutto per i giovani, non si deve tradurre in un ritiro dalla volontà di fare politica, ma nell’esigenza di affermare e fondare una nuova politica. Giacché noi siamo stati capaci solo di dare un’immagine negativa della politica, questo può avvenire solo se i giovani partecipano quotidianamente e attivamente alla vita sociale e politica del Paese in generale e della collettività in cui si vive in particolare e non solo in occasione di un bisogno personale o di una competizione elettorale. Essere giovane non significa automaticamente essere “portatore di idee nuove” se non si hanno alle spalle anni d’impegni nella vita sociale della collettività in cui si vive. Tradotto in parole povere: “Giovani, fatevi avanti”, oggi e non domani che potreste essere accusati di opportunismo o di inesperienza e quindi di persone cui è poco opportuno affidare le sorti di un Paese. Lo spirito con cui abbiamo istituito questa giornata non è solo il piacere di fare gli auguri formali a dei giovani, che con il compimento della maggiore età entrano a pieno titolo a far parte della società nel suo insieme e di quella anzanese in particolare, ma di far capire come determinati valori in cui oggi noi ci riconosciamo e che riteniamo facciano ormai parte del nostro modo di pensare e di agire, quasi fossero parte del nostro DNA, trovano la loro origine proprio nella Carta Costituzionale. Lo spirito, dunque, è quello di far capire ai giovani quanto importante sia oggi difendere questi principi, perché qualsiasi traguardo raggiunto non si conserva automaticamente per il futuro: “La democrazia va riconquistata ogni giorno”. La storia ci insegna che qualunque siano i valori di una società, questa non muore mai, ma si evolve sempre. Io credo che più che una carenza di valori oggi stiamo semplicemente vivendo un “sistema di valori” dove, paradossalmente, c’è una sovrabbondanza di valori diversi che portano a modelli di riferimento solo apparentemente contraddittori tra loro. Essendo questo contesto oggi molto vario, ciò che ne risulta è una “architettura dei valori a geometria variabile”, che porta di conseguenza a non avere come riferimento una rigida gerarchia di valori, ma a interpretarli con una certa flessibilità da cui spesso emerge la ricerca del proprio bene individuale a scapito del bene comune o collettivo. Per far sì che questa varietà di nuovi valori sia metabolizzata senza grossi sconvolgimenti sociali è necessario non perdere di vista i riferimenti validi che affondano la propria radice nella parte migliore della nostra storia recente. Questi principi possono tranquillamente essere identificati nei “principi” e nei “valori” contenuti nella Carta Costituzionale della Repubblica Italiana, che nei suoi oltre sessant’anni di vita ha sicuramente avuto “un ruolo fondamentale per la crescita economica e sociale del nostro Paese” e da cui bisogna ripartire per la costruzione di un futuro sempre migliore. Obiettivo questo che si può raggiungere solo con il coinvolgimento dei giovani che sono proprio il futuro della nostra società. Da qui si capisce perché abbiamo scelto di regalare una copia della nostra Costituzione ai giovani diciottenni nel momento in cui, con il compimento del diciottesimo anno, è suggellato il loro passaggio a cittadini corresponsabili e 2 partecipi della vita civile, sociale e politica del Paese: “È dai giovani che dobbiamo aspettarci quello che noi non siamo stati in grado di fare”. Il Sindaco Antonio Rossi 3