CENTRO”IL GIRASOLE” - riabilitazione, educazione, formazione - V. LEONCAVALLO, 8 – MILANO
Centro “Il girasole”
riabilitazione, educazione, formazione
Attività per le scuole
2015/2016
EDUCAZIONE E FORMAZIONE
DALLA PARTE DELL’INFANZIA E L’ADOLESCENZA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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LE NOSTRE ATTIVITA’ E SERVIZI
INCONTRI PER I GENITORI
LABORATORI PER LE SCUOLE E ASILI NIDO
SCREENING DSA
SCREENING DISTURBI DEL LINGUAGGIO
PET THERAPY IN AMBITO EDUCATIVO (ATTIVITA’ EDUCATIVE CON ANIMALI)
PERCORSI ALL’AFFETTIVITA’
SPORTELLO GENITORI
SPORTELLO INSEGNANTI
SERVIZIO EDUCATORI PROFESSIONALI
CONSULENZA PEDAGOGICA
CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI ED EDUCATORI
FORMAZIONE EDUCATORI ASILI NIDO
Per visionare meglio e in modo veloce le attività che vi interessano potete seguire i colori dei
quadratini inseriti nel dettaglio vicino ad ogni proposta:
Asilo Nido
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di I grado
CHI SIAMO
IOgni bambino è unico e irripetibile nel suo genere. Ha una sua personalità e possiede dei bisogni e dei
desideri che è importante saper riconoscere ed ascoltare.
Il centro "Il girasole" nasce nel febbraio 2010 come struttura di supporto per famiglie e bambini, per poter
dedicare loro dei momenti per lo sviluppo globale delle proprie potenzialità, attraverso attività ludicoeducative, servizi riabilitativi.
Il centro è inoltre centro di formazione per insegnanti, educatori, figure della riabilitazione proponendo
diversi corsi di formazione su varie tematiche educative e riabilitative.
Siamo attivi nelle scuole del territorio milanese e hinterland come specialisti di laboratori e servizi
educativi e di prevenzione rivolte a bambini e adolescenti.
Dal settembre 2013 siamo centro autorizzato Asl Lombardia per la prima certificazione DSA.
Infine ci occupiamo di diversi progetti di Pet Therapy in ambito riabilitativo ed educativo rivolti sia a
bambini e adolscenti che a persone adulte in scuole, centri educativi, RSA, RSD e presso la nostra
struttura.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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Tutte le attività e i servizi proposti sono coordinate da un'equipe multidisciplinare formata da personale
qualificato.
LA NOSTRA EQUIPE
La nostra equipe è formata da personale qualificato, con titoli di studio abilitanti alla professione svolta
e con un’ampia esperienza nel campo dell’infanzia e dell’adolescenza.
Dott.ssa Erika Consonni
responsabile nonché fondatrice della struttura, pedagogista, psicomotricista, esperta nel
trattamento dei DSA. Lavora da anni come insegnante nella Scuola dell’Infanzia e ha maturato
una lunga esperienza nel campo del trattamento della disabilità grazie al lavoro svolto come
psicomotricista e come operatrice pet therapy.
In seguito alla frequenza di un master sui DSA ha acquisito esperienza nel trattamento con
metodo pedagogico.
Dott..ssa Marzia Scarcelli
pedagogista e vice responsabile della struttura. Lavora da anni come insegnante e vice
coordinatrice nella Scuola dell’Infanzia.
Dott.ssa Francesca Oppido
psicologa e psicoterapeuta infantile lavora anche presso una U.O.N.P.I.A dell’Azienda Ospedaliera
Salvini di Garbagnate Milanese. Ha una lunga esperienza nell’ambito dell’infanzia e
dell’adolescenza come psicoterapeuta e svolge percorsi alla genitorialità con genitori in difficoltà.
Lavora presso le scuole negli sportelli genitori e sportelli insegnanti. E’ specializzata nel metodo
Feuerstein.
Dott.ssa Eleonora Roveri
logopedista, esperta nei disturbi del linguaggio infantile e lavora anche presso La Nostra Famiglia
di SSG
Dott.ssa Michela Zanini
logopedista esperta nei disturbi del linguaggio infantile, ha maturato diverse esperienze lavorative
in diversi studi privati di Milano e provincia. E’ specializzata nel metodo Feuerstein e in
degluttologia.
Dott.ssa Sara Losi
logopedista esperta nei disturbi del linguaggio infantile, ha maturato diverse esperienze lavorative
in diversi studi privati di Milano e provincia.
Dott.ssa Martina Albanese
Logopedista esperta nei disturbi del linguaggio infantile specializzata in bambini affetti da
sordità. Collaboratrice presso l’Ospedale Policlinico di Milano.
Dott.ssa Cecilia Brogi
logopedista esperta nei disturbi del linguaggio infantile, ha maturato diverse esperienze lavorative
in diversi studi privati di Milano e provincia.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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Dott.ssa Paola Manzoni
Logopedista esperta nei disturbi del linguaggio infantile, ha maturato diverse esperienze lavorative
in diversi studi privati di Milano e provincia.
Dott.ssa Mara Ricchi
psicologa e psicomotricista ha una lunga esperienza nel trattamento di bambini disabili in ambito
psicomotorio e sostegno. Svolge anche corsi e laboratori educativi in diverse scuole di Milano.
Esperta metodo ABA.
Dott.ssa Raffaella Canali
pedagogista e musicoterapeuta, lavora in una Scuola dell’Infanzia ed è esperta in percorsi musico
terapeuti sia in ambito educativo che riabilitativo.
Dott.ssa Eleonora Moretti
grafica e illustratrice è esperta nella conduzione di laboratori creativi per l’infanzia
Arianna Consonni
Illustratrice e fumettista è esperta nella conduzione di laboratori creativi per l’infanzia
Dott. Enrico Brugnatelli
informatico ed esperto nell’utilizzo degli strumenti compensativi informatici per DSA
Dott.ssa Chiara Bellantoni
neuropsichiatra infantile, lavora anche presso l’ospedale Niguarda Cà Granda e collabora con il
nostro centro per diagnosi cliniche, certificazioni e test valutativi.
DA SETTEMBRE 2013 SIAMO ACCREDITATI ASL PER LA PRIMA CERTIFICAZIONE DSA
L’equipe per la prima certificazione DSA è formata:
Dott.ssa Eleonora Roveri, Dott.ssa Michela Zanini, Dott.ssa Sara Losi - logopediste
Dott.ssa Franscesca Oppido - psicologa
Dott.ssa Chiara Bellantoni – neuropsichiatra infantile
come riconosciuta dall’ASL di Milano.
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INCONTRI PER GENITORI
A partire da uno studio sul territorio, alle domande e alle curiosità sui temi dell’ ’infanzia e
dell’adolescenza, il centro “Il girasole” di Milano organizza degli incontri su vari argomenti educativi in
scuole, asili nido e strutture educative, rivolte a genitori, educatori ed insegnanti.
Gli incontri sono tenuti da specialisti di diverse aree professionali (psicologi, psicoterapeuti infantili,
pedagogisti, logopedisti, psicomotricisti…) a seconda delle tematiche trattate per meglio rispondere alle
domande, alle esigenze e alle curiosità dei partecipanti.
La metodologia che utilizziamo nei nostri incontri è interattiva. Dopo una prima parte di presentazione
dell’argomento da parte degli specialsti, lasciamo spazio alle domande e alle richieste dei partecipanti. E’
molto importante stimolare i partecipanti a discutere e a mettersi in gioco facendo riferimento alle loro
esperienze, per poi analizzarle e commentarle insieme al gruppo. Verranno utilizzate metodologie attive
come il brainstorming e le discussioni di ricerca che permettono ai partecipanti di essere protagonisti
durante tutta la durata dell’incontro, creando una situazione di serenità e partecipazione.
Gli incontri si svolgono sia nel tardo-pomeriggio che in prima serata dal lunedì al venerdì. Orari da
concordare secondo le esigenze della struttura.
Questo è l’elenco degli incontri che proponiamo:
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QUANDO NASCE UN FRATELLINO O UNA SORELLINA…
RACCONTAMI UNA STORIA…
LE REGOLE PER CRESCERE BENE
IL MIO CORPO PARLA!
SESSUALITÀ: DOMANDE, DUBBI E CURIOSITÀ DEI PRE-ADOLESCENTI
“AIUTO! SONO TROPPO GRASSA!”: ALIMENTAZIONE E ADOLESCENZA
IO GIOCO…TU GIOCHI…NOI GIOCHIAMO!
“IL MONDO DEL BAMBINO IN UN DISEGNO”
LE CURE DEGLI ALTRI: CHI SI OCCUPA DI ME?
L’IMPORTANZA DEL PADRE NELLA CRESCITA DEI BAMBINI
“NON DICERE COSÌ”: LA CURA DEL LINGUAGGIO NELL’INFANZIA
AMICI A 4 ZAMPE NEW!!!
I BAMBINI NELL’ERA DIGITALE NEW!!!
COMPITI A CASA E METODO FEUERSTEIN NEW!!!
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO … DISRTURBI PER CHI? – NEW!!!
PERCORSO IN 3 INCONTRI
- “STO DIVENTANDO GRANDE!” – PERCORSO IN 3 INCONTRI
Tutti gli incontri hanno un costo di € 100,00 +IVA
Gli incontri “DSA” e “Sto diventando grande” hanno un costo
di € 300,00 +IVA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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QUANDO NASCE UN FRATELLINO O UNA SORELLINA…
Come dire ad un bambino che tra poco arriverà in famiglia un fratellino o
una sorellina? Cosa succede dentro di lui quando viene a saperlo? In questo
incontro cercheremo di esplorare e condividere le emozioni, i dubbi e le paure
dei bambini e dei genitori, nel periodo dell’attesa e al momento della nascita.
Argomenti trattati:
 genitori sempre uguali o genitori che cambiano?
 riflessioni sulla genitorialità e sulle emozioni in gioco cosa e come
comunicare ai figli
 si può sopportare di non essere il solo principe o la sola principessa?
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli (pedagogista ed insegnante)
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Rivolto a: Asili nido/Scuole dell’Infanzia/Scuole Primarie
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RACCONTAMI UNA STORIA…
“La fantasia permette di pensare a qualche cosa che prima non c’era senza alcun limite…anche cose che non sono
realizzabili praticamente” Bruno Munari.
La fantasia e l’immaginazione sono aspetti fondamentali ed ineludibili dell’età dell’infanzia. Infatti fantasticare
ed immaginare sono per i bambini il loro personalissimo modo di guardare e percepire il mondo che li accoglie e li
circonda.
Raccontare una storia ai bambini, scegliere assieme un libro, identificarsi nei personaggi fantastici è
un’esperienza con una forte valenza relazionale, affettiva e cognitiva. Il mondo delle fiabe offre ai bambini la
possibilità di dare un occhiata al mondo degli adulti attraverso l’esemplificazione di vissuti fantastici che però
abbiano come sfondo i diversi percorsi di vita che l’umanità affronta durante l’esistenza: gioie, ingiustizie,
soprusi, delusione, felicità, paura, rabbia, mistero, stupore, meraviglia, etc etc
Perché un bambino sceglie sempre le stesse storie , quali sono le emozioni che una storia suscita, se e quando sia
giusto censurare una storia, come aiutare un bambino in difficoltà attraverso il racconto di una storia. Durante
questo incontro cercheremo di rispondere a queste e altre domande inerenti alla ritualità del racconto di una fiaba.
Argomenti trattati:
 il piacere del sentirsi raccontare una storia
 emozioni che le storie comunicano e la loro funzione
 il valore della condivisione delle emozioni
 raccontare una storia “censurata” o integrale?
Relatori: Dott.ssa Erika Consonni (insegnante, educatrice e psicomotricista)
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Rivolto a: Scuole dell’Infanzia/Scuole Primarie
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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LE REGOLE PER CRESCERE BENE
La presenza di regole fornisce ai bambini la percezione di stabilità e di ordine del mondo che li circonda.
Questo è un elemento fondamentale per sviluppare la propria
sicurezza.
Spesso i genitori affermano di fare un enorme fatica nel dare
ai propri figli regole che siano accettabili in una comunità
educante e che siano rispettate dal bambino. E’ importante che
un genitore una volta data una regola sia coerente con la stessa
perché i bambini si sentono disorientati quando la regola non è
mantenuta nel tempo.
Purtroppo però una regola non rispettata non è una regola! In
questo incontro cercheremo di capire come sia possibile ottenere
il rispetto delle regole attraverso un metodo basato sull’ascolto e
sul rispetto delle emozioni dei bambini.
Argomenti trattati:
 a che cosa servono le regole?
 stabilità, prevedibilità e sicurezza
 come vengono vissute le regole nei diversi contesti educativi
 rispetto delle regole: dall’accettazione alla condivisione
Relatori: Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Dott.ssa Marzia Scarcelli (insegnante, e pedagogista)
Rivolto a: Asilo nido/Scuole dell’Infanzia/Scuole Primarie/Scuole Secondarie di I° grado
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IL MIO CORPO PARLA!
Il mezzo di comunicazione primario di un bambino è proprio il corpo. L’esplorazione dello spazio e le
prime forme di relazione avvengono proprio tramite questo mezzo di comunicazione. In questo
incontro prenderemo in esame lo sviluppo dell’aspetto corporeo-relazionale infantile e del linguaggio
non verbale del bambino per meglio comprenderlo ed interpretarlo.
Argomenti trattati:
 sviluppo corporeo e affettivo-relazionale
 comunicazione e linguaggio non verbale
 giochi ed esperienze attraverso il corpo
 corpo ed emozioni
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli (pedagogista ed insegnante)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, insegnante, psicomotricista)
Rivolto a: Asili nido/Scuole dell’Infanzia
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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SESSUALITÀ: DOMANDE, DUBBI E CURIOSITÀ DEI PRE-ADOLESCENTI
La sessualità è una tematica che affascina da sempre i pre-adolescenti e gli adolescenti. Questo
incontro si rivolge ai genitori che si interrogano su come rispondere alle domande e ai dubbi degli
adolescenti sul tema delicato della sessualità e che desiderano comprendere come i loro figli vivono
questo passaggio di crescita.
Argomenti trattati:
 che cos’è l’adolescenza, cosa accade e come viene vissuta dai ragazzi e dalle famiglie
 comprendere i figli per rispondere quando serve
 l’importanza di una bussola per orientarsi nel cambiamento
Relatore: Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Rivolto a: Scuole Secondarie di I° grado
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“AIUTO! SONO TROPPO GRASSA!”: ALIMENTAZIONE NELL’ADOLESCENZA
Nel delicato periodo dell'adolescenza, è centrale la tematica del corpo. Le modificazioni a livello
ormonale comportano cambiamenti evidenti a livello fisico: lo sviluppo dei caratteri sessuali primari
e secondari, con la relativa comparsa di impulsi prima assenti, necessita di una ristrutturazione
della propria immagine corporea a livello psicologico.
Questo cambiamento viene vissuto come una vera e propria perdita che riguarda il corpo infantile e
lo status di bambino; gli adolescenti sono infatti in perenne conflitto tra il desiderio di rimanere
bambini e le spinte biologiche a diventare adulti, con i quali tuttavia ancora non possono
identificarsi. Durante questo incontro parleremo di come poter cogliere i segnali di un disturbo del
comportamento alimentare dei ragazzi e come prevenire queste
psicopatologie.
Argomenti trattati:
 i cambiamenti in adolescenza, l’immagine corporea e le
emozioni connesse
 autonomia/dipendenza rispetto ai genitori
 il confronto con i coetanei
 come riconoscere le richieste di aiuto non verbali
 comprendere come possono sentirsi i figli per sostenerli nella
crescita
Relatori: Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta
infantile)
Rivolto a: Scuole Secondarie di I grado
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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IL “MONDO” DEL BAMBINO IN UN DISEGNO:
LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA NELL’INFANZIA
Lo sviluppo grafico del bambino è una tappa fondamentale per la sua crescita, a partire dallo scarabocchio
che può essere insignificante per noi adulti ma non per il bambino che l’ha prodotto. La scoperta di lasciare
una traccia visibile e duratura su una superficie, è per il bambino, un momento magico che lo porterà poi a
sperimentare la tecnica del disegno in tutte le sue sfumature, tanto da dare a questo una valenza anche
affettiva e soprattutto personale. E’ importante per il bambino che la sua “opera d’arte” venga presa in
considerazione, venga accettata e apprezzata da chi la guarda. In questo incontro parleremo dei desideri,
delle emozioni, della fatica e delle aspettative che il bambino investe quando produce un disegno e ci
occuperemo brevemente anche del suo sviluppo.
Argomenti trattati:
 l’importanza e Il significato del disegno per il bambino
 tappe di sviluppo del tratto grafico
 disegnare è… conoscere, disegnare è… comunicare, disegnare è…
“creare qualcosa che ancora non c’è”
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli (pedagogista ed insegnante)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, insegnante, psicomotricista)
Rivolto a: Asili nido/ Scuole dell’Infanzia/ Scuole Primarie
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LE CURE DEGLI ALTRI: CHI SI OCCUPA DI ME?
Nella sociètà odierna i ritmi sono molto frenetici, spesso entrambi i genitori lavorano e di conseguenza
c’è bisogno dell’aiuto di altre persone per la cura dei propri figli (nonni, zii, baby sitter…). In questo
incontro cercheremo di pensare a come i bambini vivono e si relazionano con tutte queste figure
educative che vanno oltre l’ambiente scolastico e come aiutarli a non “sentirsi trascurati” dalla
mancanza di mamma e papà. Inoltre, ci occuperemo della tematica della separazione cercando di andare
ad esplorare il mondo emotivo e i vissuti dei bambini quando il contesto familiare cambia e, loro stessi, si
trovano in una situazione di riassestamento sia affettivo che quotidiano. E’ importante che il bambino
sia consapevole e capisca tutto quello che accade intorno a lui, a partire dalle sue figure educative di
riferimento.
Argomenti trattati:
 aspetti emotivi dell’affidare i propri figli alle cure degli altri
 i vissuti del bambino
 condividere le scelte educative
 la gestione delle regole
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli (pedagogista ed insegnante)
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Rivolto a: Asili nido/Scuole dell’Infanzia/Scuole Primaria/Scuole Secondarie di I° grado
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IO GIOCO, TU GIOCHI…NOI GIOCHIAMO!
Il mezzo di apprendimento e di scoperta che il bambino utilizza durante l’infanzia è il gioco. In questo
incontro analizzeremo le varie tipologie di gioco che i bambini mettono in atto, focalizzando la nostra
attenzione sul gioco sociale e il gioco in ambiente familiare, dando ai
genitori dei “consigli” per giocare insieme ai loro bambini.
Argomenti trattati:
 Perché il bambino predilige sempre lo stesso tipo di gioco.
 La competitività nel gioco sociale come strumento di negoziazione
 Il bambino non sa perdere o vuole sempre vincere?!
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli (pedagogista ed insegnante)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, insegnante e psicomotricista)
Rivolto a: Asili nido/Scuole dell’Infanzia/Scuole Primarie
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L’IMPORTANZA DEL PADRE NELLA CRESCITA DEI BAMBINI
La figura paterna ha un ruolo importante nella crescita del bambino e può essere ripensata alla luce
della valorizzazione delle diversità di cui è portatrice nei confronti delle istanze materne. E'
importante per il padre costruirsi un proprio spazio mentale in cui far entrare il figlio già dal
momento della gravidanza. Il padre infatti non subisce i cambiamenti fisici della madre, che la
aiutano a ripensarsi nel nuovo ruolo. L'essere padre è un riconoscimento da parte dell'uomo di
funzioni e responsabilità. Il sentirsi padre è invece la percezione emotiva della paternità, la capacità
di costruirsi un'immagine accanto al proprio bambino. Per questo è necessario che il padre sia
attivamente presente fin dalle prime fasi di vita del piccolo. Anche la madre dovrebbe essere in
grado di favorire questa presenza, facendosi ogni tanto da parte. Il padre ha così la possibilità di
divenire anche lui una figura di attaccamento. Il sentirsi padre sembra essere legato all'opportunità
di interagire anche fisicamente con il bambino in tempi precoci. In questo incontro ci soffermeremo
sull’importanza del ruolo educativo del padre durante la crescita dei bambini, al suo valore sociale e
affettivo e al suo ruolo familiare o extra-familiare.
Argomenti trattati:
 la figura del padre nella società moderna
 prima partner, poi padre
 accudimento e accompagnamento alla crescita
Relatori: Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, insegnante e psicomotricista)
Rivolto a: Asili nido/ Scuole dell’Infanzia/Scuole Primarie/ Scuole secondarie di I° grado
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“NON DICERE COSI’”: LA CURA DEL LINGUAGGIO NELL’INFANZIA
Imparare a parlare è una capacità ampiamente complessa che investe e caratterizza i primi tre anni di
vita. Gli studi e le ricerche sul periodo perinatale dimostrano quanto sia importante parlare ai bambini
già nella vita intrauterina.
Argomenti trattati:
 tappe evolutive: dal pianto alla parola, dalla parola all’articolazione della frase
 la vita intrauterina: il primo contenitore di suoni
 la creatività e l’arbitrarietà del linguaggio
 parole in relazione: la contestualizzazione come contenitore cognitivo
 architettura della grammatica: dagli errori all’acquisizione della regola
Relatore: Dott.ssa Sara Losi (logopedista)
Rivolto a: Asili nido/ Scuole dell’Infanzia
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“AMICI A 4 ZAMPE”
L’educazione con gli animali a casa e a scuola
Gli animali domestici sono ormai presenti in molte famiglie, tanto da essere spesso considerati
membri della famiglia stessa. Tra il bambino e l’animale si istaura un rapporto di gioco e
complicità sia nell’ambiente familiare che nelle strutture educative. Molte strutture oggi svolgono
percorsi didattici con gli animali oppure portano i bambini a visitare cascine e fattorie per
migliorare il rapporto con la natura e avvicinarli al mondo degli animali. Proprio per questo
l’aspetto educativo e di rispetto della natura a casa e a scuola è molto importate e nello stesso tempo
aiuta il bambino a diventare consapevole della realtà che lo circonda oltre ad aiutarlo nelle relazioni
sociali attraverso il contatto con gli animali. Questo incontro mira a fornire informazioni su più
livelli: medico, educativo e psicologico. Saranno presenti una veterinaria, una pedagogista
operatrice Pet Therapy ed esperta in Attività Educative con gli Animali e una psicologa.
Argomenti trattati:
 paure e pregiudizi legati ai comportamenti e all’igiene degli animali verso i bambini
 le regole per una buona relazione animale/bambino.
 l’inserimento dell’animale nella relazione con il neonato
 le attività di gioco e di cura con gli animali
 le potenzialità e gli aspetti emotivi della relazione bambino/animale.
Relatore: Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista esperta in Pet Therapy)
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Dott.ssa Maria Elena Piras (medico veterinario)
Riccardo Colella (educatore cinofilo)
Rivolto a: Asili nido/ Scuole dell’Infanzia/ Scuola Primaria
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I BAMBINI NELL’ERA DIGITALE
Nell’ultimo decennio l’informatizzazione ha invaso ogni campo della nostra vita. I nostri bambini sono
immersi in un mondo pieno di nuove presenze e nuovi linguaggi, e il computer è divenuto parte
integrante degli ambienti quotidiani e di apprendimento. Proprio a seguito della diffusione massiccia
del computer, gli esperti hanno cominciato a chiedersi quali possano essere gli effetti sulla nostra vita e,
soprattutto, su quella dei bambini.
I più piccoli infatti sono nati assieme a questo strumento e, proprio per questo, hanno sviluppato una
naturalezza assoluta nel rapporto con il computer, per cui sono in grado di utilizzarlo al meglio
superando talvolta per abilità e velocità gli adulti.. Non è in discussione se questo sia un bene o un male
poiché, come in quasi tutte le cose, il bene e il male non sono nella cosa in sé, ma nell’uso che ne
facciamo.
In questo incontro un informatico e una pedagogista cercheranno di mettere in rilievo pregi e difetti di
questo strumento per dare dei consigli per un utilizzo corretto ed efficace per e con i bambini.
Argomenti trattati:
 il rapporto bambini e computer: per una educazione digitale
 computer e videogiochi: amici o nemici?
 sviluppare l’intelligenza digitale
 pregi e difetti dell’uso del computer
 giocare per apprendere: software e programmi dedicati ai bambini
 il mondo di internet
 navigare e giocare in sicurezza
Relatore: Dott.ssa Frqncesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Dott. Enrico Brugnatelli (informatico)
Rivolto a: Scuole dell’Infanzia/ Scuola Primaria/Scuola secondaria di I grado
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COMPITI A CASA E METODO FEUERSTEIN
Spesso i genitori si confrontano sulle fatiche di ogni giorno e terreno fertile per innescare conflittualità
con i figli è il momento dei compiti.
Il Metodo Feuerstein è uno strumento inventato dallo psicologo israeliano Reuven Feuerstein il cui
obiettivo è lo sviluppo delle potenzialità dell'individuo, utilizzando strategie in esercizi diversi
aumentando così la capacità di anticipare l’azione (pensare prima di agire)e insegnando a pensare in
modo efficace.
Il Programma di Arricchimento Strumentale è rivolto sia ai bambini che agli adulti. Secondo Feuerstein,
infatti, l’intelligenza non è un’abilità immodificabile la cui evoluzione avviene secondo stadi prefissati,
ma un potenziale dinamico sul quale è possibile intervenire in qualunque momento.
Conoscere i presupposti teorici del metodo permette di avere una visione aperta ed ottimistica
dell’apprendimento, includendo tutti quegli aspetti emotivi e relazionali che sono imprescindibili per
imparare, cioè interiorizzare nuovi contenuti.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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Argomenti trattati:
 I presupposti teorici del metodo Feuerstein (l’intelligenza è modificabile)
 In che cosa consiste l’apprendimento “mediatizzato” e quali sono i criteri di mediazione fra il discente
e le conoscenze da trasmettere
 Individuare i fattori critici che rendono il momento dei compiti conflittuale e difficoltoso; riconoscere
gli atteggiamenti che favoriscono il clima e altri che a priori pregiudicano la “riuscita” dei compiti
 Impariamo a riconoscere i nostri meccanismi di pensiero per potenziarli (la metacognizone)
 Esempi di strategie di mediazione dell’apprendimento
Relatore: Dott.ssa Frqncesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Rivolto a: Scuola Primaria/Scuola secondaria di I grado
“DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO… DISTURBI PER CHI?”
I Disturbi Specifici di Apprendimento sono ormai entrati nella quotidianità scolastica. Il bambino DSA
apprende in modo diverso, con un diverso ritmo e con tecniche e strumenti diversificati appositamente
messi in atto per lui. Grazie alle nuove tecniche e alla formazione degli insegnanti è sempre più veloce un
pronto accorgimento di questi che, una volta scoperti permettono agli alunni un diversificato
“trattamento” scolastico sulla base dei loro bisogni. Spesso, però, sotto un sospetto DSA ci celano delle
dinamiche psicologiche e di insicurezza quindi ci chiediamo cosa sono realmente i Disturbi Specifici di
Apprendimento? Quali sono i campanelli di allarme? Come ci si accorge? Quali sono i risvolti psicologici
del bambino DSA? Come si gestiscono i compiti a casa?
Questo pacchetto suddiviso in due incontri è finalizzato a descrivere le principali caratteristiche dei
Disturbi d’Apprendimento, informare i genitori sulla legislazione di riferimento, fornire suggerimenti
per il quotidiano svolgimento dei compiti e la gestione del bambino DSA. Tutto ciò con lo scopo finale di
creare un gruppo di genitori in grado di confrontarsi sulle difficoltà dei propri figli (DSA e non) e
trasmettersi suggerimenti e supporto reciproco.
INCONTRO 1: COSA E CHI SONO I DSA?
 Descrizione delle caratteristiche di Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia
 Individuare i segnali d’allarme
 DSA come Disturbo/disabilità, difficoltà o differenza
 La Normativa di Riferimento (Legge 170 del 2010, Linee Guida DSA 2011, Consensus Conference
2007, PARC 2011)
 Scuola: come segnalare i bambini “a rischio”
 Diagnosi: quando,dove e come
 Gli strumenti compensativi e dispensativi
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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INCONTRO 2: ASPETTI EMOTIVI E RELAZIONALI ASSOCIATI AI DSA: VARIABILI
CONCOMITANTI O CONSEGUENZE DEI DSA?
 L’ingresso nel mondo della scuola introduce il confronto fra l’immagine di sé e il giudizio
dell’ambiente esterno, pone le relazioni con gli adulti e con i coetanei su un piano anche
“prestazionale”
 Possibili vissuti emotivi e relazionali legati alla diagnosi di DSA: rifiuto, condotte di evitamento,
atteggiamento oppositivo, “effetto di autogiustificazione”, ansia da prestazione, consapevolezza delle
proprie modalità di apprendimento
 Interazione DSA e istanze psicologiche: autostima, ansia, senso di inadeguatezza o inferiorità,
consapevolezza di sé, competizione, autosvalutazione, conflittualità, idealizzazione, tolleranza delle
frustrazioni
 Come utilizzare un profilo DSA in chiave “evolutiva”
INCONTRO 3: SUGGERIMENTI PER I COMPITI A CASA

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

Strumenti e Strategie per leggere e favorire la comprensione del testo
Strumenti e Strategie per la scrittura
Strumenti e Strategie per il calcolo
Strumenti e Strategie per apprendere le lingue straniere
 Strumenti e Strategie per lo Studio
Relatore: Dott.ssa Frqncesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista esperta in DSA)
Rivolto a: Scuola Primaria/Scuola secondaria di I grado
Costo: € 300,00 + IVA
STO DIVENTANDO GRANDE!
Il passaggio dall’asilo nido alla Scuola dell’Infanzia e dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Primaria sono un traguardo per ogni bambino ed il compito delle figure educative che ruotano
intorno a lui è quello di accompagnarlo in questo cambiamento. Questo è un percorso suddiviso in
tre incontri, rivolto ai genitori dei bambini frequentanti l’ultimo anno di asilo nido e di Scuola
dell’Infanzia. Si tratteranno tematiche relative allo sviluppo e ai bisogni dei bambini della fascia
presa in considerazione e si cercherà di rispondere a domande e dubbi relativi a questo passaggio
tanto importante sia per il bambino che per i genitori.
Nei 3 incontri saranno trattati i seguenti argomenti comuni:
 aspettative, dubbi, paure, desideri davanti al portone della nuova scuola…
 cosa mi porto nella valigia e cosa spero di trovare…
 un saluto a tutti gli amici, sono diventato grande! Il congedo da un’esperienza ad un’altra.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
CENTRO”IL GIRASOLE” - riabilitazione, educazione, formazione - V. LEONCAVALLO, 8 – MILANO
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Il mio bambino va a scuola; riuscirò ad abituarmi a questo cambiamento?
ODG, cosa succede a scuola. Differenze e somiglianze tra i diversi gradi scolastici.
Si ipotizza di svolgere gli incontri nel tardo-pomeriggio o in serata.
Ogni singolo incontro avrà una durata di circa un’ora e trenta.
Relatori: Dott.ssa Marzia Scarcelli
Dott.ssa Francesca Oppido
Costo: € 300,00 +IVA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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LABORATORI PER LE SCUOLE
Vista la richiesta da parte delle scuole di attuare progetti innovativi e specifici per i propri alunni, a
il centro “Il girasole” propone i seguenti laboratori:
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EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
EDUCAZIONE ALLA MUSICALITA’
LABORATORIO TEATRALE
LABORATORIO FIABE
LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE NEW
LABORATORIO CON I MATERIALI DI RICICLO NEW
I laboratori possono essere attuati sia in orario scolastico che come attività extrascolastica sempre
all’interno della struttura. Per i laboratori extrascolastici si richiede un minimo di 5 bambini.
In base alle esigenze della scuola si possono scegliere varie tipologie di durata dei progetti.
A seconda delle esigenze della struttura scolastica si possono progettare laboratori più specifici (es. per
gruppi di alunni disabili o progetti per partecipazione a bandi di concorso con richiesta di fondi…)
Per richiedere un preventivo personalizzato o per ulteriori informazioni contattare via mail a
[email protected] oppure chiamare il numero 334/8607829
EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
TITOLO: “In viaggio con il mio corpo”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
L’essere al mondo è un valore primario, è una condizione assoluta che implica l’esistenza. In quest’ottica
il corpo ha un ruolo fondamentale in quanto vettore di sperimentazione di affetti, di capacità relazionali
con se stesso, col mondo circostante, con gli altri che esistono, si relazionano occupando uno spazio ben
preciso. Il laboratorio è pensato partendo dalle peculiarità e dalle eventuali potenzialità dei bambini. Il
viaggio è una sorta di metafora che esprime la maturazione che coinvolgerà attivamente i bambini.
La psicomotricità è una disciplina corporea che si basa su un'idea di persona
considerata globalmente nella sua corporeità, intelligenza e affettività tra loro
profondamente interagenti. Si tratta di un'attività rivolta ai bambini dagli 0
agli 8 anni, che mira a favorire lo sviluppo, la maturazione e l'espressione delle
potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo, relazionale e cognitivo,
concepite non come ambiti separati ma viste nell'ottica della globalità della
persona. Aiuta i bambini a crescere armoniosamente accompagnando e
favorendo il loro processo di crescita e di strutturazione dell’identità. La
pratica psicomotoria utilizza il gioco spontaneo, il movimento, l'azione e la rappresentazione perché è
tramite l'azione e il piacere che questa genera che il bambino scopre e conquista il mondo favorendo così il
processo di costruzione della propria autonomia ed identità.
Il laboratorio sarà declinato a tre elementi essenziali:
Il movimento inteso come espressione dell’essere al mondo
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Il gioco inteso come espressione fondamentale dell’educazione e dell’evoluzione psicofisica
La relazione intesa come fondamentale elemento di integrazione e dialogo tra i bambini.
METODOLOGIA
La pratica psicomotoria educativa si avvale di diversi approcci e metodologie; nel nostro caso l’approccio
scelto è di tipo relazionale. Prediligere la relazione significa guardare il bambino nella sua evoluzione
intenzionale e spontanea con se stesso e nella relazione con gli altri. Utilizzeremo degli oggetti che
faciliteranno e medieranno l’incontro (inteso come reciprocità) con l’altro. I bambini, in questo modo, si
incontreranno utilizzando gli oggetti dell’esperienza.
FASI DI LAVORO
Una seduta di psicomotricità ha durata di un’ora ed è suddivisa in momenti precisi.
momento di accoglienza in cui i bambini si ritrovano nella stanza psicomotoria insieme allo
psicomotricista che spiega l’attività della giornata.
momento del gioco spontaneo in cui i bambini sono liberi di esplorare l’oggetto che gli viene proposto
durante la seduta, individualmente o in gruppo.
momento della rappresentazione in cui viene proposta ai bambini un’attività grafica, di costruzione o
manipolazione che serve per “lasciare una traccia” del proprio vissuto corporeo.
momento di saluto in cui i bambini insieme allo psicomotricista si ritrovano in cerchio e chi desidera può
condividere con gli altri ciò che ha sperimentato e provato.
Durante l’intera seduta lo psicomotricista assume un ruolo di guida nel gioco dei bambini, mettendosi in
relazione con loro.
MATERIALI
I materiali del secondo e terzo tempo, quelli dell’attività motoria e del gioco libero, vengono usati per
facilitare il gioco motorio e quello simbolico che provoca un piacere corporeo e permette al bambino di
sperimentare un senso di unità di sé e quindi facilita nel bambino la costruzione della propria identità
che, all’inizio, è identità corporea. Gli oggetti usati sono: cerchi, palle di varie dimensioni, cubi di
gommapiuma, rialzi, tappeti, materassi, bastoni in plastica, corde, stoffe, cuscini, mattoni in plastica
con cui vengono create diverse altezze, abbassamenti, scivoli così che i bambini possano sperimentare
diverse sensazioni, scatoloni, giornali.
I materiali dell’attività di rappresentazione favoriscono nel bambino il cambiamento del centro
dell’attività che passa dal corpo al pensiero e quindi alla rappresentazione delle proprie emozioni vissute. I
materiali a disposizione dei bambini sono: plastilina, pennarelli, pastelli a cera, fogli, costruzioni in
legno.
OBIETTIVI E FOCUS
A seconda dell’età dei bambini e alla formazione del gruppo di lavoro saranno programmati obiettivi e
focus specifici. Si prendono in considerazione anche richieste specifiche da parte delle insegnanti.
IL RUOLO DELLO PSICOMOTRICISTA
Lo psicomotricista ha un ruolo di guida nel gruppo. Si pone in relazione con i bambini, aiutandoli nella
gestione del gioco e nella gestione e comprensione dei propri stati emotivi. Le attività proposte lasciano il
bambino libero di sperimentare e sperimentarsi in un luogo organizzato con materiali specifici
strutturati e non strutturati a seconda dell’esperienza che si vuole proporre al bambino durante la seduta.
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PACCHETTI:
10 incontri € 270,00 (attività esente IVA)
20 incontri € 520,00 (attività esente IVA)
30 incontri € 760,00 (attività esente IVA)
Corso extrascolastico per tutto l’anno € 150,00 (attività esente IVA) a bambino. (min. 5 bambini)
EDUCAZIONE ALLA MUSICALITA’
TITOLO: “Alla scoperta del mondo dei suoni e dei rumori”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
L’educazione musicale ha una funzione specifica nello sviluppo integrale del bambino, poiché coinvolge
molti aspetti dell’individuo (udito, vista, tatto, emozioni…), e usufruire fin da piccoli del piacere di
ascoltare, cantare, suonare ed elaborare pensieri attraverso le esperienze sonore sono un modo privilegiato
di potenziare e sviluppare la creatività.
Porre attenzione a tutti gli eventi musicali, ascoltare con curiosità tutto ciò che risuona nel mondo
circostante può essere un buon inizio per stimolare la fantasia dei bambini.
Inoltre la musica è un importante canale per lo sviluppo psicomotorio: la possibilità di emettere suoni
incoraggia l'espressione del movimento, come per esempio battere le mani ed i piedi, schioccare le dita,
imitare i versi e i movimenti degli animali, utilizzare strumenti musicali, ecc.
Pertanto le attività del laboratorio daranno al bambino la possibilità di:
- conoscere ed orientarsi nella propria realtà sonora;
- esprimersi con i suoni;
- stabilire relazioni sonore con gli altri.
OBIETTIVI GENERALI
Lo scopo delle attività sarà quello di favorire, attraverso il gioco, la formazione di un pensiero musicale
(Gordon), cioè di stimolare il bambino a “sentire” dentro di sé il suono non fisicamente presente nel
luogo, acquisendo più tardi la capacità di esprimerlo. I bambini verranno sollecitati con proposte di ritmi,
suoni, melodie e movimenti, ripetuti in diversi momenti e incontri, affinché li assorbano e li riconoscano
successivamente. In tale contesto è importante la figura del conduttore, che ad ogni incontro propone e
ripropone i giochi musicali e i rituali di saluto iniziale e finale. Durante gli incontri si utilizzerà
prevalentemente un linguaggio di tipo non verbale, il quale favorisce processi di imitazione e
rispecchiamento.
METODOLOGIA E ATTIVITA’
La metodologia utilizzata è di tipo attivo. Saranno proposti lavori di gruppi, giochi di gruppo e relazione,
giochi con strumenti musicali, giochi di ascolto, danze, canzoncine.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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MATERIALI
E’ previsto l’uso di CD audio, di strumenti musicali (prevalentemente percussivi), di oggetti che
favoriscono l’integrazione suono-movimento (foulard, palline…), fogli da disegno.
PACCHETTI:
10 incontri € 260,00 + IVA
20 incontri € 500,00 + IVA
30 incontri € 750,00 + IVA
Corso extrascolastico per tutto l’anno € 170,00 (IVA inclusa) a bambino. (min. 5 bambini)
LABORATORIO TEATRALE
TITOLO: “Giocoteatro!”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il teatro è un gioco aperto al quale tutti possono partecipare, ciascuno con le proprie capacità e i propri
limiti. Soprattutto è un gioco accessibile a chiunque è in grado di fornire la presenza umana e corporea.
Il corso di espressività corporea e teatrale dà spazio all’idea dell’essere e del fare corporeo, si confronta con i
concetti di gioco e creatività partendo dal gioco di finzione, usato spontaneamente dai bambini per poi
arrivare all’intenzione comunicativa.
Il percorso non comincia sin dall’inizio con la preparazione di uno spettacolo teatrale, ma che il prodotto
finale del laboratorio si avrà dopo una serie di esperienze corporee e affettivo-relazionali sperimentate dai
bambini con l’aiuto dell’insegnante-guida perché, i bambini, durante gli incontri mettono in gioco loro
stessi e quello che conta davvero è la loro partecipazione vissuta.
Nel teatro si dà importanza inizialmente alla fisicità del proprio corpo, unico e primario mezzo di
comunicazione durante l’infanzia e alla sua espressività. Si andranno così a scoprire diversi modi di
utilizzo del corpo, come: il corpo nello spazio, il corpo come oggetto relazionale, i ritmi del corpo, il giocare
con il corpo, il controllo del corpo da fermi e in movimento e l’ascolto del corpo.
Partendo dal corpo si arriverà alla relazione, il corpo in relazione con un altro corpo. Si andranno così a
creare situazioni di giochi di ruolo, giochi di finzione e giochi di gruppo.
L’ultima tappa del percorso è l’uso della voce, e ultimo strumento di lavoro dell’attore. Durante i giochi di
ruolo e di finzione entrerà la parola e si formeranno dialoghi. Insieme alla voce si svilupperà il concetto di
ritmo della parola, il forte, il piano, il veloce, il lento, fino ad arrivare alla costruzione di un breve
spettacolo teatrale.
OBIETTIVI GENERALI
La finalità principale del laboratorio è quella di conoscere il proprio corpo e il proprio mondo emotivo,
entrando in relazione prima con se stessi e successivamente con gli altri, attraverso attività di ascolto e
di condivisione. Grazie all’aiuto del gruppo e degli altri si prefigge di aiutare il
bambino a conoscere e apprezzare le proprie potenzialità, a gestire le proprie emozioni, a
sviluppare la propria autostima e aiutarlo a mettersi in gioco e in discussione senza la
paura di essere giudicato.
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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METODOLOGIA E ATTIVITA’
Si utilizzerà una metodologia basata su giochi di gruppo prendendo spunto dalle teorie e le tecniche
dell’improvvisazione teatrale per rendere così ogni partecipante protagonista attivo dell’attività proposta.
Ogni incontro ha la durata di 2 ore.
PACCHETTI:
10 incontri con con spettacolo finale € 370,00 + IVA
20 incontri con spettacolo finale € 700,00 +IVA
30 incontri con spettacolo finale € 1000,00 +IVA
Corso extrascolastico per tutto l’anno € 200,00 (IVA inclusa) a bambino (min. 5 bambini)
LABORATORIO FIABE
TITOLO: “Che storia…che emozioni!”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Una delle tante attività che affascinano i bambini è
ascoltare storie. Quando un adulto racconta una storia,
il bambino diventa lui stesso protagonista di questa,
si immedesima in un personaggio e la sua fantasia
galoppa verso mondi fantastici. La narrazione durante l’infanzia è una attività che aiuta il bambino a
sviluppare la fantasia, la creatività, il gioco simbolico e lo sviluppo verbale e narrativo.
Le storie suscitano nei bambini diverse emozioni ed è proprio grazie a questo strumento, la fiaba, che si
può lavorare con i bambini sul piano emotivo. Giocando con le storie i bambini possono vivere, riconoscere
e rielaborare i propri stati emotivi in un luogo protetto dove l’adulto ha il compito di guidare attraverso il
gioco e la conversazione alla conoscenza delle emozioni legate a volte anche alla quotidianità e ai vissuti
dei bambini.
Questo laboratorio è rivolto a bambini di fascia d’età compresa tra i 4 e i 10 anni
OBIETTIVI GENERALI
La finalità principale del laboratorio è quella di aiutare i bambini ad esprimere, conoscere, riconoscere e
vivere le emozioni utilizzando le storie mirate come strumenti conduttore dell’attività.
Questo laboratorio è molto utile in gruppi in cui sono presenti bambini molto introversi oppure con una
forte carica aggressiva, iperattivi, adottati o in situazioni di disabilità.
METODOLOGIA E ATTIVITA’
Si utilizzerà una metodologia di tipo attivo in modo che i bambini stessi diventino ogni volta i
protagonisti delle storie raccontate attraverso giochi di ruolo, giochi di drammatizzazione e momenti di
conversazione che aiutano i bambini a pretendere consapevolezza del proprio mondo emotivo.
DURATA:
10 incontri € 260,00 + IVA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE
TITOLO: “Mani in pasta!”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il tatto è uno dei sensi più sviluppati dai bambini che porta all’apprendimento e all’esplorazione del
mondo che lo circonda.
Attraverso l’attività manipolativa, il bambino sviluppa abilità di motricità fine, coordinazione oculomanuale, lateralizzazione, abilità cognitive riferite al riconoscimento di materiali e alla trasformazione
del materiale stesso.
E’ importante che nelle attività manipolative non sia data molta importanza al prodotto, ma ai processi
creativi e immaginativi che il materiale stimola.
Il laboratorio creativo di manipolazione aiuta i bambini ad esprimere e a sviluppare la propria creatività
attraverso l’utilizzo di materiali non strutturati.
Inoltre, la creazione individuale di un oggetto, aiuta il bambino a costruire e rafforzare la propria
identità e a far emergere la propria personalità, scoprendone così le potenzialità creative.
Il laboratorio è rivolto ai bambini di Asili Nido e al primo anno della Scuola dell’Infanzia. Si svolge una
volta la settimana da gennaio a maggio per un totale di 10 incontri per gruppo. Il laboratorio si svolge in
intersezione e i bambini verranno divisi in piccoli gruppi per aiutare la socializzazione anche con i
bambini di altre sezioni.
OBIETTIVI GENERALI
-
Sperimentazione di diversi materiali
Sperimentare diverse tecniche espressive
Socializzazione
Sviluppo della creatività
Coordinazione oculo – manuale
Sviluppo delle abilità di motricità fine
Sviluppo delle abilità visuo-spaziali
Sviluppo della discriminazione tattile attraverso giochi di riconoscimento dei vari materiali
Far emergere l’emotività
Rinforzo dell’identità e della propria personalità.
MATERIALI:
plastilina, pongo, das, creta, terra, terre colorate, sabbia, farine, prodotti alimentari, semi, tempere tattili,
tempere, spruzzini, pennelli, materiali naturali, colla, carta.
DURATA:
10 incontri € 260,00 + IVA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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LABORATORIO CON I MATERIALI DI RICICLO
Dal Metodo Bruno Munari
TITOLO: “Manina Toccatutto!”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Prendendo spunto dal pensiero di Bruno Munari per cui è fondamentale per lo sviluppo del bambino una
conoscenza plurisensoriale, abbiamo creato questo laboratorio tattile con la finalità di far sperimentare e
conoscere ai bambini la possibilità di giocare e creare con materiali di riciclo. Ricordiamo che il bambino
esplora e conosce il mondo attraverso il proprio corpo e attraverso i sensi di cui il senso tattile è il
protagonista. La sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche attraverso il gioco inteso come
scoperta, stimolano nel bambino la creatività e la libera espressione, aiutandolo a costruire un pensiero
progettuale elastico e non ripetitivo. Con il Metodo Munari, il bambino sperimenta in modo spontaneo e
secondo il suo piacere, i materiali che vengono proposti, sotto la guida e l’osservazione attenta di un
adulto che senza l’uso della parola, aiuta il bambino nell’esperienza e nella scoperta di ciò che gli viene
presentato.
Attraverso la storia della Manina Toccatutto, i bambini verranno accompagnati alla scoperta delle varie
consistenze dei materiali utilizzando solo i materiali di riciclo. Grazie alla marionetta di Manina
Toccatutto, anche il bambino più timoroso può sentirsi rassicurato nel toccare e sperimentare materiali
nuovi. Verranno presentati ai bambini diversi contrasti: duro-morbido, freddo-caldo, liscio-ruvido,
leggero-pesante, chiaro-scuro con la creazione di un libro tattile da tenere nella propria sezione oppure per
ogni bambino o di pannelli tattili da appendere nella struttura.
OBIETTIVI GENERALI
-
Sperimentazione di diversi materiali
Socializzazione
Ascolto della storia
Sviluppo della creatività
Sviluppo della discriminazione tattile attraverso giochi di riconoscimento dei vari materiali
Far emergere l’emotività
Rinforzo dell’identità e della propria personalità.
MATERIALI:
materiali di riciclo, materiali naturali, colla.
DURATA:
10 incontri € 250,00 + IVA
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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SCREENING DSA
I disturbi specifici di apprendimento possono trarre in inganno insegnanti e famiglie e sono, a volte,
difficili da osservare e segnalare ai genitori, specie in quei casi definiti borderline.
Il progetto si rivolge alle classi seconde e terze della Scuola Primaria e si prefigge di svolgere una
valutazione generale su tutto il gruppo classe con test specifici per la diagnosi dei disturbi specifici di
apprendimento o per, eventualmente, osservare e segnalare bambini che presentano difficoltà lievi di
apprendimento o segnali che possono in seguito diventare veri e propri disturbi specifici di apprendimento
se non trattati in tempo.
Il progetto si propone ancora di aiutare e di rispondere alle domande degli insegnanti alla luce di
eventuali difficolta' osservate che possano essere rappresentative di un disturbo specifico e non di una
difficolta' generica. Gli insegnanti possono cosi usufruire di strumenti propedeutici ad un'osservazione
oggettiva che includano le problematiche relative all'apprendimento strutturato. Questo perché, capita a
volte, che un bambino possa rientrare nella categoria DSA senza esserlo, ma semplicemente perché
disturbato da fattori psicologici interni che bloccano un’area dell’apprendimento e, di conseguenza,
sviluppano comportamenti che possono far pensare a un disturbo specifico di apprendimento.
Il progetto prevede la somministrazione, da parte di logopedista, di test specifici e riconosciuti dalla
Regione Lombardia per la diagnosi di DSA, su diverse aree di apprendimento.
Nelle prove di cui sopra si andranno a valutare:
- la scrittura con relativa trascrizione fonema – grafema
- la comprensione del testo
- la conoscenza numerica con le abilità di calcolo
A seconda della classe, verranno somministrate prove dai seguenti test:
G. Sartori – R. Job – P.E. Tressoldi “Batteria per la valutazione della dislessia e della disortografia
evolutiva”
P.E. Tressoldi – C. Cornoldi “Batteria per la valutazione della scrittura e della competenza
ortografica nella scuola dell’obbligo”
C. Cornoldi – G. Colpo “Prove di lettura MT per la Scuola Elementare - 2”
C. Cornoldi – D. Lucangeli – M. Bellina “ACMT 6-11 – Test di valutazione delle abilità di calcolo”
La logopedista correggerà i test dei bambini per poi restituire in un apposito incontro con le insegnanti, i
risultati. In caso di bambini presentanti o risultanti con problemi specifici di apprendimento sarà scelta
della struttura scolastica comunicare al genitore l’esito dei test tramite lettera o colloquio con la
logopedista.
Il progetto ha una durata di 4 incontri di somministrazione test e 1 incontro di restituzione per gli
insegnanti con i risultati dei test effettuati per ogni bambino.
Il progetto ha un costo di € 350,00 (attività esente IVA)
In alternativa, è possibile avere una supervisione del logopedista che indicherà agli insegnanti quali
prove somministrare agli studenti che si occuperà successivamente della correzione degli elaborati
effettuati. E’ previsto in questo caso un incontro di restituzione con gli insegnanti e la discussione dei
risultati dei test.
Il progetto, in questo caso ha un costo di € 250,00 (attività esente IVA) per massimo 26 alunni
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SCREENING DISTURBI DEL LINGUAGGIO
E’ molto importante accorgersi e segnalare i disturbi del linguaggio sin dalla Scuola dell’Infanzia.
Essi, infatti, possono poi trasformarsi nel Disturbi dell’Apprendimento, una volta che il bambino entra
nella Scuola Primaria. Il bambino che non pronuncia bene lettere e parole o non riesce a strutturare una
frase in maniera adeguata (soggetto-verbo-predicato) può fare molta fatica nell’apprendimento della
scrittura e della lettura.
Lo screening per i disturbi del linguaggio è rivolto ai bambini del secondo e terzo anno della Scuola
dell’Infanzia. Viene effettuato da un logopedista esperto e permette di controllare in ambito preventivo
eventuali disturbi del linguaggio dei bambini di 4 e 5 anni.
Prevede degli incontri di osservazione e somministrazione di giochi linguistici specifici condotti dal
logopedista in gruppi di 3-4 bambini di età omogenee. Al termine del percorso, il logopedista, segnalerà
agli insegnanti eventuali bambini a cui consigliare un percorso logopedico. Il logopedista, è comunque
disponibile a colloqui individuali con i genitori.
Costi:
€ 40,00 ad incontro (attività esente IVA)
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PET THERAPY IN AMBITO EDUCATIVO
(ATTIVITA’ EDUCATIVE CON ANIMALI)
TITOLO: “Un amico… a 4 zampe”
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il rapporto uomo-animale è oggetto di sempre maggiore interesse da parte
dell’opinione pubblica, dei mass media e anche, negli ultimi anni, del
mondo politico e culturale. E’ ormai riconosciuta la valenza psicologica,
pedagogica e terapeutica degli animali da compagnia, ma l’aumento del
numero degli animali che vivono in famiglia, particolarmente in ambiente
urbano, accentua sempre di più la necessità di stabilire un corretto criterio di gestione e di cura del
proprio animale al fine di far fronte ai relativi aspetti igienico-sanitari e di civile convivenza.
Uno degli obiettivi del progetto è quello di facilitare l’incontro bambino-cane, attraverso la scoperta da
parte del soggetto, di nuove e corrette strategie comunicative al fine di un decentramento che aiuti ad
approcciarsi all’altro in modo più consapevole e responsabile.
Il cane, mediatore emozionale e facilitatore delle relazioni sociali, offre ai bambini la possibilità di
proiettare le proprie sensazioni interiori e costituisce un’occasione di scambio affettivo e di gioco.
Un altro obiettivo è quello di insegnare ai bambini, fin dalla più tenera età, a relazionarsi correttamente
con il migliore amico dell'uomo, non solo maturando una consapevolezza sulle esigenze e sulle
responsabilità che comporta la convivenza con l'animale, ma anche insegnando come comportarsi con il
proprio cane o con un cane sconosciuto. Soprattutto in ambiente cittadino i ragazzi hanno perso il
contatto quotidiano con la natura e vivono, per la maggior parte del tempo, in un mondo virtuale di
televisione e videogiochi che distorce la percezione della realtà biologica dell’animale. Questo progetto
educativo si propone di fornire ai bambini gli strumenti conoscitivi per migliorare il proprio rapporto con
gli animali e poter costruire con loro una relazione serena.
METODOLOGIA
L’approccio al progetto attiene ad una visione zoo antropologica del rapporto uomo-animale, inteso come
scambio reciproco in un processo di incontro-confronto tra le parti etero specifiche sotto il profilo emotivo,
motivazionale, relazionale. L’animale è quindi coinvolto e non utilizzato, considerato come soggetto non
antropomorfizzato, diventa un referente della relazione capace di promuovere un processo di
cambiamento nella persona.
Perche’ i cani?
I cani sono gli animali più comunemente coinvolti per molteplici ragioni. Innanzi tutto sono animali
molto socievoli, in grado di dare all’uomo un amore incondizionato, a dispetto dell’apparenza, dell’età,
della salute e dello stato sociale. I cani non giudicano, possono essere accarezzati, toccati, sono in grado
di infondere calma e sicurezza.
I nostri amici a quattro zampe si prestano volentieri ad essere accarezzati ed il toccare, oltre ad essere il
sistema primario di comunicazione (il tatto è il primo senso che si sviluppa nell’uomo), costituisce un
vero e proprio bisogno fisico e psichico, che può portare ad una riduzione di ansia e di stress.
Il progetto qui proposto si riconduce a quella parte della Pet Therapy denominata Educazione Assistita
dagli Animali (EAA).
Che cosa sono le EAA?
Questo tipo di pet therapy ha lo scopo di favorire il miglioramento delle capacità cognitive di bambini ed
adolescenti. Gli interventi di EAA mirano ad obiettivi specifici predefiniti come: acquisire nozioni sulle
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necessità e sulle caratteristiche dei diversi animali; stimolare la memoria; l'ampliamento delle
conoscenze; il controllo dell'aggressività; la promozione della cooperazione tra individui e la divisione dei
ruoli; la riduzione di fenomeni di devianza, bullismo e abbandono scolastico.
Le EAA mirano soprattutto a migliorare la relazione responsabile e rispettosa tra uomo, animali, natura.
Vengono applicate in ambito educativo in scuole dell’infanzia, scuole primarie, asili nido e strutture
educative.
Gli effetti più noti di questo tipo di attività vanno dalla messa in atto di dinamiche empatiche, al
focalizzare l'attenzione all'esterno spostando l'attenzione da se stessi a un altro essere vivente, al
divertimento con l'animale, alla socializzazione, al contatto fisico, allo sviluppo di unità didattiche,
all'uso di registri sensoriali, al senso di responsabilità che il contatto con un animale di cui prendersi
cura, implica.
Secondo alcune ricerche, l’animale nella sua diversità morfologica e comportamentale solleciterebbe il
bambino nella formazione e nella ricchezza dell’immaginario, offrendogli più modelli per i suoi processi
elaborativi e rafforzando la sua fantasia. Inoltre, l’interazione con la diversità dell’animale aiuterebbe il
bambino nell’affrontare la multiformità, trasformando la diffidenza in curiosità e tolleranza.
Attraverso gli stimoli che l’animale fornisce al bambino, richiamando la sua attenzione, ponendogli dei
problemi e suggerendogli delle soluzioni, favorisce una vera e propria ginnastica cognitiva.
Il cane induce nel bambino uno stato di sicurezza affettiva che favorisce il relazionarsi con il mondo
esterno, l’espressività, l’esploratività e l’equilibrio emotivo.
Il prendersi cura dell’animale, l’accudirlo e il coccolarlo, mitiga o inibisce comportamenti aggressivi e di
incuria, di scarsa disponibilità verso l’altro, di disordine gestionale e organizzativo, di mancanza di
empatia verso il prossimo e di scarsa considerazione persino del proprio mondo e di sé. Il rapporto con il pet
rafforza inoltre la sicurezza affettiva, il senso di autoefficacia.
OBIETTIVI GENERALI
Aumentare l’autonomia personale, la stima di sé e il senso di sicurezza
Confrontarsi sugli aspetti fisici e caratteriali tra cani e bambino
Favorire lo sviluppo di abilità cognitive
Promuovere l’acquisizione di nuovi concetti
Migliorare l’orientamento spazio-temporale
Perfezionare la capacità di focalizzare l’attenzione su un dato compito
Aumentare la capacità di rispettare le regole
Fornire modelli di comportamento
Incrementare la relazione con i pari
Aumentare le capacità di ascolto
Aumentare il senso di osservazione
Migliorare il linguaggio
Favorire l’attivarsi di processi di decentramento emotivo e di partecipazione affettiva
Sviluppare un senso empatico
acquisire il senso del limite delle proprie azioni
instaurare tra il cane ed i bambini un rapporto di protezione reciproca, un legame di cura
favorire le interazioni di gruppo tra gli alunni attraverso attività ludiche aventi il cane come
catalizzatore dell'attenzione e dell'interazione
sviluppare il senso di condivisione dell’esperienza con i compagni e di appartenenza al gruppo
Per il NIDO E LA SCUOLA DELL’INFANZIA il percorso si propone di favorire la consapevolezza di sé e
del proprio corpo e di sperimentare la relazione di accadimento del pet inteso come portatore di bisogni
propri.
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Per la SCUOLA PRIMARIA il percorso può essere delineato inserendo durante gli incontri delle
informazioni e attività riguardanti le materie di storia, geografia e scienze che possono essere riprese in
classe dalle insegnanti in modo da poter creare una continuità tra gli incontri e la didattica.
Per la SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO il percorso si pone l’obiettivo di promuovere processi di
introspezione relativi al Sé, riflessioni sull’affettività nelle relazioni amicali e di prevenire dinamiche di
gruppo disfunzionali o fenomeni di bullismo.
Il percorso può essere progettato anche solo per i bambini/ragazzi in situazioni di handicap interni alla
struttura scolastica o educativa con l’obiettivo di promuovere le competenze cognitive e socio-relazionali
per integrare questi soggetti nella realtà scolastica mettendoli in relazione anche con gli altri alunni
della classe e della struttura.
L’attività in questo caso viene svolta in piccoli gruppi in cui verranno coinvolti i bambini in situazioni
di handicap insieme all’insegnante di sostegno e, se possibile, negli ultimi incontri alcuni bambini
normodotati, possibilmente della sezione di appartenenza e scelti dalle insegnanti di riferimento. Alla
fine del progetto verrà organizzato un incontro finale da svolgersi nella classe di appartenenza dove
verranno coinvolti tutti i bambini per raccontare e ripercorrere insieme il lavoro svolto.
Gli obiettivi più specifici verranno definiti sulla base dell’età dei bambini partecipanti al progetto e delle
richieste delle insegnanti attraverso un primo incontro conoscitivo gratuito.
COME SI SVOLGE
Ogni incontro ha la durata di 1 ora – 1 ora e mezza con la presenza di due operatori e il pet.
L’incontro è diviso in due momenti: l’attività definita referenziale e l’attività con il pet.
Durante l’ attività referenziale si prende l’animale come soggetto dell’attenzione senza effettivamente
coinvolgerlo fisicamente. In questo momento dell’incontro si svolgono attività e giochi in gruppo, si può
osservare un video, imparare una canzone, creare un cartellone, svolgere attività di dialogo, ascoltare una
storia, ricevere informazioni di stipo storico, geografico oppure biologico e scientifico sull’animale …
La seconda parte dell’attività è quella di interazione cioè il vero e proprio incontro e la relazione con
l’animale. In quest’ultimo ambito le attività che possono essere messe in atto sono le seguenti:
- l’approccio (modalità di relazionarsi col pet)
- contatto (relazione tattile)
- relazione epimeletica (grooming, accudimento, affettivo)
- interazione mimetica (imparare a muoversi in concerto con l’animale)
- il gioco o il dialogo (comunicazione paralinguistica, autocontrollo)
- la cura (accudimento, miglioramento dell’autostima, affettività, etc.)
- la centripetazione (diventare fulcro d’interesse per il pet)
- richiedere performances al pet, dare comandi, etc.
- collaborazione col pet in qualche attività (cognitiva, motoria, ludica, etc.)
A CHI E’ RIVOLTO:
Asili Nido, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria, strutture educative
PACCHETTI E COSTI:
5 incontri: € 380,00 (attività esente IVA)
10 incontri: € 720,00 (attività esente IVA)
CONDUTTORI:
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Dott.ssa Erika Maria Consonni (pedagogista, psicomotricista e pet therapist)
Riccardo Colella (educatore cinofilo)
Dott.ssa Mara Ricchi: (psicologa, psicomotricista)
Milly (cane razza Cavalier King in possesso di certificazione per attività di Pet Therapy)
In aggiunta può essere coinvolta a seconda della progettazione del percorso la Dott.ssa Maria Elena Piras
(medico veterinario) per spiegare gli aspetti biologici, anatomici, del comportamento del cane e aspetti
legati all’igiene.
“LEGGIAMO INSIEME!”
PET THERAPY PER BAMBINI DISLESSICI
La dislessia è una difficoltà di lettura che può essere più o meno grave a secondo del tipo di
compromissione; dalla semplice lentezza nel leggere, anche con molto esercizio ( data dalla mancata
automatizzazione del processo stesso), fino alla totale incapacità di decodificare i simboli scritti
trasformandoli in suoni.
Ogni dislessico è diverso dall’altro perché la dislessia non è una entità monolitica. Essa si presenta come
un complesso di caratteristiche che ogni persona condivide in misura più o meno estesa.
La lentezza e gli errori che spesso alterano il senso del discorso, i salti di rigo o le ripetizioni, nonchè la
tensione, lo sforzo e la concentrazione, poste solo sulle singole lettere e parole per riuscire a fare una
decodifica mai automatizzata, fa sì che una volta finito il brano il bambino non abbia compreso il
significato del testo.
Per alcuni bambini questa difficoltà può essere anche fortemente invalidante, portando a volte ad
abbandonare i percorsi di studio scelti o inibendo le capacità di apprendimento e di conoscenza in modo
significativo.
Sul piano psicologico, gli individui con DSA non riuscendo a trovare una spiegazione per le loro
difficoltà sono spesso demoralizzati, con scarsa autostima, hanno deficit sociali, timore del giudizio dei
compagni, atteggiamenti oppositivi. Le emozioni prevalentemente provate sono ansia, tristezza e rabbia
generate dalla frustrazione per la consapevolezza di essere inadeguati e per i continui fallimenti. I
bambini dislessici spesso si rifiutano di leggere in pubblico per la paura di essere giudicati e derisi dagli
altri.
PERCHE’ LA PET THERAPY CON I BAMBINI DISLESSICI?
Ormai è noto da diversi studi e ricerche che la presenza di un cane può aiutare un bambino a superare in
parte alcune difficoltà legate soprattutto alla sfera emotiva.
L’aiuto che un cane può dare ad un bambino riguarda i problemi legati alle difficoltà di socializzazione
e a superare in parte alcune difficoltà legate soprattutto alla sfera
emotiva.
Questa nuova tecnica nata negli Stati Uniti, in Canada e ora
sviluppata in Gran Bretagna nell'ambito del progetto "Reading
Education Assistance Dog" (R.E.A.D.) sta già portando ad enormi
risultati. Si è osservato un miglioramento globale della difficoltà di
lettura dei bambini che da soli riescono ad autocorreggersi, migliorando
la comprensione del testo, la velocità di lettura e la ritmicità di questa.
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Inoltre Il livello di autostima nei bambini che hanno partecipato al programma è cresciuto spingendoli ad
interagire maggiormente con i compagni di classe anche in attività extra scolastiche.
Se vogliamo è una variante della Pet therapy classica in cui bambini e adulti con problemi fisici o
psichici vengono fatti interagire con gli animali, accarezzandoli o accudendoli. Ma in questo caso sono
solo i cani ad essere addestrati a fare da assistenti alla lettura di bambini che hanno difficoltà di varia
natura in un ambito cognitivo ben definito.
Un bambino timido imparerà a superare la timidezza presentando il proprio cane ad un interlocutore,
parlandogli e raccontandogli di sè. Superare la timidezza è un passo enorme per un bambino; il
superamento di tale ostacolo potrebbe estendersi ed interessare persino la sfera dell’apprendimento.
C’è anche poi la questione legata all’ansia. Molti bambini sono piuttosto ansiosi, avere accanto il proprio
amico a quattro zampe mentre svolge compiti a casa o di lettura, apporta un significativo abbassamento
della tensione sia muscolare che emotiva. Leggere ad alta voce non fa che aumentare la tensione dovuta
alla preoccupazione di essere ascoltati e criticati se si sbaglia; un cane riesce in molte occasione a risolvere
anche il livello di ansia da prestazione.
Il Reader Dog, infatti, è un elemento tutt'altro che passivo per i piccoli con queste difficoltà. Un po' come
quando, da bambini, si cercava di leggere le favole ai propri orsacchiotti o addirittura ai propri pet, se si
aveva la fortuna di averne. Solo che in questo caso i cani sono preparati al ruolo e non rischiano di
andarsene se si annoiano o trovano di meglio da fare. Rimangono lì, fanno compagnia accennando,
ogni tanto, movimenti del capo o allungando la zampetta. In questo modo quella che per questi bambini
era una situazione stressante si trasforma in una sorta di gioco che ridà fiducia in se stessi.
Li hanno ribattezzati proprio così, "cani da lettura", perché vengono addestrati esclusivamente per
mettersi accanto ad un bambino e "ascoltarlo" mentre legge. Un compito facile solo in apparenza,
soprattutto se il bambino in questione ha problemi di dislessiache possono mettere in imbarazzo nella
lettura ad alta voce in pubblico.
il piccolo legge, infatti, il cane non critica o corregge la pronuncia né ride come accade spesso in classe. Il
grande vantaggio è che un cane, meglio degli orsacchiotti, riesce a ridurre il livello di stress nel bambino
mettendolo a proprio agio. La sua presenza, più vitale e "interattiva" dell'oggetto inanimato, fa sentire il
piccolo davvero ascoltato quando legge.
I motivi della scelta dell'animale dipendono dalla maggior capacità del cane di sembrare davvero un
ascoltatore. In altre specie si possono selezionare individui tranquilli che possono andare bene per una pet
therapy classica, ma se si cerca una animale che mostri un minimo interesse a ciò che il bimbo dice o
racconta, questi non può che essere un cane.
Ai bambini non piace fare una cosa nella quale non riescono bene in presenza di qualcuno che li valuta
per la loro prestazione, o che dice loro di continuo come devono fare. Il cane non giudica, non fa domande,
non sgrida e non ride degli errori, sta vicino al bambino fisicamente, dà segni di incoraggiamento e di
approvazione attraverso una scodinzolata o una leccatina e lo tranquillizza, dandogli un senso di
sicurezza una maggiore autostima, favorendo l’interesse per la lettura.
Il cane è, di fatto, il tramite di un adulto che dedica il suo tempo e il suo animale per stare insieme a un
bambino, che trae beneficio da un’attività che non ha l’aspetto formale dell’apprendimento. Questo
significa che la presenza di un adulto significativo, non giudicante, disponibile e che crede nella
possibilità che il bambino possa farcela è il primo vero protagonista del successo che sta avendo questo
programma.
MODALITA’ E COSTI
L’attività si svolge in piccoli gruppi di massimo 5/6 bambini.
4 incontri della durata di 1 ora e mezza € 70,00 ad incontro (attività esente IVA)
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insieme a una persona specializzata nei disturbi dell’apprendimento che seguirà i bambini nell’attività
di lettura e socializzazione ed insieme a Milly (cane razza cavalier king) che aiuterà i bambini ad
aumentare la propria autostima e svolgendo una funzione di rassicurazione in un clima sereno e
accogliente.
SONO, PENSO, PARLO, AGISCO… UN PERCORSO SULL’AFFETTIVITA’
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si propone di accompagnare i bambini e le bambine delle prime classi della scuola primaria ad
acquisire consapevolezza della propria identità fisica e psichica e a relazionarsi con gli altri nel rispetto
proprio e altrui. Si tratta di promuovere competenze relazionali in sinergia con le famiglie e la scuola,
ponendo le basi per affrontare i cambiamenti legati all’adolescenza e allo sviluppo sessuale.
MODALITA’
Esperienze interattive e riflessioni di gruppo, attività di role-play
OBIETTIVI
Riconoscimento di sensazioni, emozioni, sentimenti nei rapporti con gli altri
9 MODULI, di cui 5 in classe e 4 incontri con genitori e insegnanti
2 incontri con i genitori (3 ore totali):
- un incontro iniziale per presentare le attività e condividere con le famiglie i temi trattati in modo da
favorire il dialogo con i bambini anche in famiglia;
- un incontro finale di restituzione del percorso fatto dal gruppo (non individuale) e considerazioni finali
con le famiglie
due incontri con gli insegnanti (3 ore totali):
- un incontro iniziale per condividere obiettivi e metodologia di lavoro;
- un incontro finale di verifica del percorso svolto e considerazioni conclusive sul lavoro di gruppo
Il percorso nelle classi è guidato da una storia appositamente preparata in modo da introdurre diverse
tematiche suddivise in 5 moduli:
1° modulo: IO E IL MIO CORPO (2 ore)
sperimentare sensazioni corporee diverse attraverso esperienze individuali e di gruppo
2° MODULO: IO E GLI ALTRI (2 ore)
descrivere le emozioni provate identificandosi con i personaggi della storia in diversi momenti “critici”
riflessione condivisa dei diversi punti di vista
3° MODULO: IO E GLI ALTRI (2 ore)
L’esperienza del dono per ripensare i desideri propri e altrui
Consapevolezza dei propri bisogni e desideri e condivisione con gli altri
4° MODULO: IL RISPETTO E LA TOLLERANZA (2 ore)
saper dire di sì e dire di no
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5° MODULO: CONSIDERAZIONI FINALI (2 ore)
A CHI E’ RIVOLTO:
Prima, seconda e terza classe della scuola primaria
Costo: € 620,00 + IVA
SPORTELLO GENITORI
Lo SPORTELLO GENITORI è un servizio di prevenzione, di consulenza psicologica e di supporto
psicoeducativo che ha lo scopo di fornire:
 Sostegno alla genitorialità.

Aiuto nel consolidamento del ruolo di genitore.

Favorire lo sviluppo di una buona relazione tra genitori e figli.

Sostenere ed affrontare le difficoltà che si possono incontrare nel crescere i figli.
Lo sportello genitori offre diversi livelli di intervento
ANALISI DELLA DOMANDA (1 o 2 colloqui)
offre la possibilità di valutare meglio una situazione problematica riferita per comprendere se si tratta di
una situazione transitoria che potrebbe risolversi spontaneamente oppure se è necessario chiedere una
consultazione psicologica
CONSULTAZIONE PSICOLOGICA (max 6 colloqui)
Permette di approfondire i nodi problematici e di attivare le risorse personali già presenti (atteggiamento
dei genitori e dei figli, conflitti non risolti) per risolverli
A chi è rivolto
Ai genitori degli alunni che frequentano la scuola
E’ garantita la privacy.
Il trattamento dei dati da me forniti sono trattati ai sensi del D.Lgs. 196/03 "Codice in materia di
protezione dei dati personali” ivi compresi i dati sensibili
Lo sportello è gestito da una psicologa esperta di età infantile, consulenze con genitori e con insegnanti.
COSTI: € 40,00 (esenti IVA) a colloquio
Giorni ed orari da concordare con la struttura scolastica
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SPORTELLO INSEGNANTI
Lo SPORTELLO INSEGNANTI offre la possibilità di comprendere situazioni di disagio del singolo
alunno o del gruppo classe per affrontare i nodi problematici in maniera efficace.
Lo scopo è quello di individuare strategie funzionali per affrontare situazioni problematiche (come
gestire la conflittualità in classe o i comportamenti dirompenti, come gestire il rapporto con le famiglie,
come condurre il colloquio con i genitori…)
Gli insegnanti mantengono l’anonimato dei soggetti coinvolti e ciò non preclude la possibilità di
approfondire le situazioni di disagio e di impasse che possono crearsi a scuola o nel rapporto con le
famiglie.
Lo sportello è gestito da una psicologa esperta di età infantile, consulenze con genitori e con insegnanti.
COSTI: € 40,00 (esenti IVA) a colloquio
Giorni ed orari da concordare con la struttura scolastica
SERVIZIO EDUCATORI PROFESSIONALI
L'educatore professionale è una figura importante in ambito educativo che si occupa di rispondere a
diverse necessità del territorio attuando dei progetti studiati sulla base di richieste specifiche, offrendo
così assistenza e professionalità.
Vista l'enorme richiesta da parte delle strutture educative e scolastiche di educatori professionali, il centro
“Il girasole” offre i seguenti servizi alle strutture scolastiche, socio-educative e alle famiglie che
necessitano di una figura di educatore:
 SERVIZIO SOSTEGNO E FACILITATORE SCOLASTICO: rivolto alle strutture scolastiche o alle
famiglie che necessitano di un affiancamento e attività di sostegno per bambini diversamente abili o
stranieri.
 SERVIZIO ATTIVITA' PRESCUOLA E GIOCHI SERALI: rivolto a strutture scolastiche che
necessitano di progetti specifici o assistenza nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio. A
seconda della richiesta della struttura scolastica, si possono attuare diverse tipologie di attività come i
laboratori per le scuole sopra descritti oppure attività sportive e ricreative.
- SERVIZIO EDUCATORE PROFESSIONALE DOMICILIARE: è rivolto ai minori e alle loro famiglie
che necessitano di un sostegno in situazioni di bambini e ragazzi che manifestano disagio nella
relazione, nei comportamenti, nelle fasi di crescita e sviluppo, in particolari momenti nei quali il nucleo
familiare vive una situazione di momentanea difficoltà. L'intervento di un educatore professionale a
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domicilio punta a migliorare le relazioni interne alla famiglia per un maggior benessere del minore e
dell'intero sistema familiare. Il servizio ha lo scopo di tutelare e salvaguardare lo sviluppo della
personalità del minore, mirando all'evoluzione del nucleo familiare in difficoltà e al raggiungimento di
un'adeguata autonomia dei genitori nell'assolvimento dei compiti educativi. Gli interventi si svolgono al
domicilio del minore e alla presenza della famiglia, in orario prevalentemente pomeridiano e in giorni feriali.
Per informazioni sui costi richiedere un preventivo.
CONSULENZA PEDAGOGICA
I pedagogisti del centro “Il girasole” offrono un servizio di consulenza pedagogica a scuole e servizi alla
persona presenti sul territorio.
Le strutture possono rivolgersi al consulente pedagogico per:
-
Progettazione educativa e didattica
Progettazione di programmi specifici per bambini e ragazzi in situazioni di svantaggio o handicap
Progettazione di spazi e strutture ludico-creative
Mediazione in situazioni problematiche e/o conflittuali che necessitano di un parere esterno
Sostegno alla genitorialità
COSTI: € 80,00 + IVA ad incontro
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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CORSI DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI
Il Centro “Il girasole” organizza corsi di formazione rivolti a insegnanti, educatoti, insegnanti di
sostegno e coordinatori di Asili Nido, Scuole dell’Infanzia, Scuole Primarie, Scuole Secondarie di I
grado, figure di riabilitazione e studenti su diversi argomenti educativi, didattici e riabilitativi.
I corsi si svolgono il sabato mattina dalle ore 9.45 alle ore 13.45 per un totale di 12 ore di formazione
suddivise su 3 incontri.
I corsi si svolgono presso il centro “Il girasole”, V. Leoncavallo 8, Milano.
Ogni corso ha un costo di € 130,00 (IVA INCLUSA) a partecipante.
Il corso “Orientarsi ed attivarsi in caso di Disturbi Specifici dell’Apprendimento e disturbi del
linguaggio” ha un totale di 16 ore suddivise su 4 incontri per un costo di € 150,00 (IVA INCLUSA).
Il corso “Ma chi me l’ha fatto fare?” ha un totale di 6 ore suddivise su 3 incontri per un costo di € 80,00
(IVA INCLUSA) in orario 20.30 – 22.30.
Il corso “La cura dei prerequisiti: laboratorio di raccordo scuola dell’infanzia/ Scuola Primaria” ha un
totale di 8 ore suddivise su 3 incontri per un costo di € 100,00 (IVA INCLUSA)
Le iscrizioni si svolgono on-line fino ad esaurimento posti al sito www.centroilgirasole.it.
Con un raggiungimento di un gruppo minimo di 6 partecipanti, i corsi di aggiornamento possono essere
attivati anche all’interno delle strutture scolastiche che ne faranno richiesta.
I NOSTRI CORSI DI FORMAZIONE SI RIFERISCONO AD AREE ED ARGOMENTI DIVERSI:
- “GIOCARE…CON IL CORPO” – PSICOMOTRICITÀ
- “ORIENTARSI ED ATTIVARSI IN CASO DI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO E DISTURBI
DEL LINGUAGGIO” – DSA E DSL
- “CHE MONDO SAREBBE SENZA MUSICA E FANTASIA?” – DRAMMATIZZAZIONE,
NARRAZIONE E MUSICA
- “ IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE!” – ARTE NELL’INFANZIA
- “I NOSTRI AMICI ANIMALI” – EDUCAZIONE E DIDATTICA…
CON GLI ANIMALI NEW
- “LA
CURA
DEI
PREREQUISITI:
LABORATORIO
DI
RACCORDO
SCUOLA
DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA “NEW
- “ PROGETTAZIONE, DOCUMENTAZIONE E COLLOQUIO AL NIDO E ALLA SCUOLA
DELL’INFANZIA” NEW
- “ BAMBINI DIFFICILI O BAMBINI IN DIFFICOLTA’?“ – AUTISMO, ADHD E DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO NEW
- “MA CHI ME L’HA FATTO FARE?”: PERCORSO MUSICOBIOGRAFICO NEW
Per gli educatori di Asilo Nido è possibile creare pacchetti personalizzati da svolgere nelle proprie strutture
per il raggiungimento delle ore di formazione contrattuali previste. Per questo tipo di servizio vedere
Formazione Educatori Asilo Nido
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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“GIOCARE…CON IL CORPO!”
CORSO DI FORMAZIONE IN EDUCAZIONE PSICOMOTORIA
Nell’infanzia, il corpo è un elemento di primaria importanza: è un corpo che sente, conosce, si
relaziona, sperimentando il mondo.
La psicomotricita’ è una disciplina corporea che si basa su un'idea di persona considerata
globalmente nella sua corporeità, intelligenza e affettività, tra loro profondamente interagenti. Si
tratta di un'attività educativa rivolta ai bambini dagli 0 agli 8 anni, che mira a favorire lo
sviluppo, la maturazione e l'espressione delle potenzialità del bambino a livello motorio, affettivo,
relazionale e cognitivo, concepite non come ambiti separati, ma
viste nell'ottica della globalità della persona. La psicomotricità
aiuta i bambini a crescere armoniosamente accompagnando e
favorendo la strutturazione dell’identità. La pratica psicomotoria
utilizza il gioco spontaneo, il movimento, l'azione e la
rappresentazione, perché è tramite l'azione e il piacere che questa
genera che il bambino scopre e conquista il mondo circostante,
favorendo così il processo di costruzione della propria autonomia
ed identità.
Oggi sono molto diffusi laboratori di pratica psicomotoria in scuole e asili nidi che non sempre si
avvicinano all’idea psicomotoria e si avvicinano più a percorsi di educazione motoria. Questi due
termini, semanticamente molto simili, in realtà si riferiscono a tecniche e metodologie
completamente diverse.
Questo corso di formazione ha la finalità di insegnare ai partecipanti a realizzare laboratori di
educazione psicomotoria per bambini da attivare in strutture scolastiche e servizi per l’infanzia.
La metodologia utilizzata è di tipo attivo, in modo da stimolare la riflessione sia dei singoli
partecipanti che del gruppo.
Il percorso formativo si articola in 3 incontri (due teorici e uno pratico) così suddivisi:
INCONTRO 1:
- Cos’è la psicomotricità: storia e vari approcci
- La seduta, lo spazi, I materiali e l’organizzazione dei gruppi
- La figura del conduttore
- L’importanza dell’osservazione durante la seduta
- La progettazione di un laboratorio di educazione psicomotoria
INCONTRO 2:
- Osservazione delle dinamiche del gruppo e del singolo durante il gioco psicomotorio
- Il vissuto psicomotorio e le tematiche psicologiche annesse
- L’importanza della rappresentazione grafico – manipolativa
INCONTRO 3:
Esperienza pratica di una seduta di psicomotricità educativa. Per questo ultimo incontro si consiglia un
abbigliamento comodo e calze antiscivolo.
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Inclusa nel prezzo la possibilità (facoltativa) di assistere ad una lezione del corso d psicomotricità
educativa tenuto presso il centro “Il girasole”
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori di Asili nido, Scuole dell’Infanzia e Scuole
Primarie
Verrà rilasciato attestato di frequenza e documentazione in slide.
DATE CORSI
Ciclo 1: 07/11 – 14/11 – 21/11 2015
Ciclo 2: 05/03 – 12/03 -19/03 2016
Ciclo 3: 11/06 -18/06 -25/06 2016
Relatori:
Dott.ssa Erika Consonni (insegnante, pedagogista e psicomotricista)
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
“ORIENTARSI ED ATTIVARSI IN CASO DI DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO E DISTURBI DEL LINGUAGGIO”
Il corso si propone di presentare e approfondire i disturbi specifici legati all’apprendimento
strutturato affinché le insegnanti possano avere gli strumenti necessari per attivarsi in caso
abbiano osservato difficoltà tali da rasentare un disturbo e non semplicemente una difficoltà
generica.
Il corso è diviso in due parti e avrà una durata di 12 ore suddivise in tre incontri di cui due teorici e uno
pratico
INCONTRO 1:
Disturbi Specifici del Linguaggio. Aiutare i bambini in difficoltà.
Il linguaggio è il mezzo di comunicazione per eccellenza della nostra cultura e pertanto molto spesso può
essere oggetto di giudizi, talvolta sommari e generici, formulati da potenziali interlocutori che a diverso
titolo, familiare o professionale, sono a contatto con il bambino e vagliano la sua performance linguistica
ritenendola normale o patologica, adeguata o presunta fonte di preoccupazione.
Occorre però dire che c’è una variabilità nel linguaggio dei singoli bambini: differenze non solo nel ritmo
di sviluppo, ma anche nelle caratteristiche degli schemi di uso e forse anche negli schemi di
apprendimento. Poiché l’esistenza di queste differenze potrebbe avere implicazioni molto rilevanti per
quanto riguarda l’impostazione e l’uso di programmi linguistici in ambito clinico e educativo e più in
generale per le decisioni relative alla politica dell’educazione e dell’assistenza alla prima fanciullezza.
Argomenti trattati:
- dal gesto al gioco per arrivare al linguaggio
- comportamenti che favoriscono l’interazione adulto/bambino
- la diagnosi
- i diversi tipi di DSL: fonetico, fonologico, lessico, struttura morfo-sintattica, comprensione.
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INCONTRO 2:
Disturbi Specifici di Apprendimento. L’importanza di riconoscerli e come trattarli.
I disturbi specifici dell’apprendimento richiedono una sempre e maggiore attenzione da parte di tutti gli
specialisti che si occupano dell’infanzia. La causa del disturbo è da ricercarsi in un’alterazione di in una
o più area dell’apparato neurologico,. Questi disturbi possono influenzare l’itinerario di sviluppo,
compromettendo a volte l’apprendimento non solo di abilità specifiche, ma anche del processo cognitivo
che regolamenta l’apprendimento legato alle automatizzazioni del codice formale di riferimento. In
quest’ottica il riconoscimento precoce concorre in maniera significativa a diminuire il gap rispetto alla
fascia di età presa in considerazione e a far si che le difficoltà non rappresentino solo punti di debolezza
da sostenere, ma anche il punto di partenza per effettuare un trattamento riabilitativo efficace.
Argomenti trattati:
- DSA. Cosa sono.
- Classificazione ICD – 10 e definizione di ciascun DSA
- Come riconoscerli
- Risorse necessarie per sviluppare le abilità scolastiche;
- I trattamenti riabilitativi e strumenti compensativi.
- Cosa dice la legge;
- Consigli per le insegnanti;
- Indici predittivi.
INCONTRO 3:
Gli strumenti compensativi informatici
In questo incontro verranno presentati alcuni dei software in commercio di ausilio allo studio per
bambini e ragazzi DSA.
In seguito alla presentazione teorica verranno svolte esercitazioni pratiche grazie alle quali le insegnanti
potranno rendersi conto in prima persona come poter utilizzare i software e le loro potenzialità.
INCONTRO 4:
Discussione di casi
In questo ultimo incontro verranno presi in esame alcuni casi clinici riguardanti tutti i vari tipi di
Disturbo dell’Apprendimento. Con l’aiuto di una pedagogista esperta nella progettazione di percorsi di
riabilitazione e trattamento DSA, discuteremo in gruppo e proveremo ad analizzare diversi casi per creare
insieme percorsi appositi, strategie e strumenti per aiutare i soggetti DSA.
Il corso è rivolto a pedagogisti, educatori, insegnanti, coordinatori.
Verrà rilasciato attestato di frequenza e documentazione in slide.
DATE CORSI
Ciclo 1: 09/01 - 16/01 - 23/01 – 30/01 2016
Ciclo 2: 07/05 - 14/05 – 21/05 – 28/05 2016
COSTO: € 150,00 (IVA INCLUSA)
Relatori:
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
CENTRO”IL GIRASOLE” - riabilitazione, educazione, formazione - V. LEONCAVALLO, 8 – MILANO
- Dott.ssa Dott.ssa Sara Losi (logopedista)
- Enrico Brugnatelli (informatico esperto in strumenti compensativi informatici)
- Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista)
“CHE MONDO SAREBBE SENZA…MUSICA E FANTASIA?”
CORSO DI FORMAZIONE SULLE TECNICHE DI DRAMMATIZZAZIONE E ANIMAZIONE MUSICALE
C’ è un luogo dove tutto è possibile, dove magia e mistero si incontrano, dove il bene sconfigge sempre il
male, dove impavidi cavalieri salvano bellissime principesse e dove le paure e le ansie di ogni bambino
vengono affrontate e dominate.
Questo luogo è dentro ognuno di noi e si chiama fantasia.
La fantasia è infusa in noi, alberga nella nostra mente e lì giace silente finchè non viene destata,
stimolata e alimentata costantemente.
Il bambino ha l’enorme vantaggio di vivere in maniera
approfondita il fantastico e diviene strumento mediatore per
l’esperienze di vita.
La musica e i suoni, reali ed inventati, accompagnano ogni
racconto e fantasia; la musica diventa così gioco per il
bambino e principale strumento di comunicazione nelle
relazioni primarie. Possiamo allora imparare dai bambini ad
essere musicali e a fare musica, riscoprendo il piacere di
giocare e fantasticare con la materia sonora e attraverso essa conoscere il mondo.
Nella Scuola dell’ Infanzia alimentare la fantasia dei bambini significa attivare e promuovere
situazioni stimolanti , che suscitino l’interesse e la curiosità e diano risposta ai loro bisogni, facendo
emergere la loro creatività.
Via libera quindi a strumenti didattici come la Fiaba, i Burattini, alla Drammatizzazione e
all’animazione musicale!
Il percorso formativo si articola in 3 incontri che prevdono un coinvolgimento attivo dei partecipanti in
diverse attività di gruppo, rielaborazione personale e attività ludiche riguardanti il mondo delle fiabe, dei
burattini e dell’animazione musicale
INCONTRO 1:
In un mondo di fiabe, burattini e personaggi fantastici…
In questo incontro andremo ad esplorare il mondo della fantasia con i personaggi delle fiabe. Cercheremo
di capire la differenza tra fiaba e favola e come poterle raccontare ai bambini in un modo interattivo e
come poter creare dei progetti didattici per i bambini con l’aiuto delle storie e dei burattini.
Argomenti trattati:
- Drammatizzazione non è teatro
- Perché la Fiaba?
- Perché i burattini?
- La relazione burattino/bambino
- Progettare attività didattiche con i burattini
- Progettare un laboratorio di drammatizzazione
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- Obiettivi e potenzialità della tecnica della drammatizzazione
- Emozioni, paure, vissuti e vita quotidiana: il burattino come mezzo di comunicazione e mediazione
INCONTRO 2:
Fiabe…corpo…musica!
Il gioco della drammatizzazione può essere associato anche al gioco musicale. In questo incontro
cercheremo di capire come il corpo, le fiabe, la fantasia possano andare di pari passo, in modo da creare
una comunicazione non solo verbale ma anche non verbale.
Argomenti trattati:
- il bambino sonoro: cenni di pedagogia musicale
- la relazione sonora e l’importanza del linguaggio non verbale
- il linguaggio del corpo del bambino (motricità, gestualità, musica e danza)
- obiettivi educativi del laboratorio di animazione musicale
INCONTRO 3:
Questo ultimo incontro sarà caratterizzato da esperienze pratiche di gruppo con musica e
drammatizzazione: giocheremo con i burattini e con la musica fino a creare delle fiabe/favole da
poter utilizzare come strumento didattico con i bambini o con cui proporre attività laboratoriali da
poter svolgere a scuola
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori di Scuole dell’Infanzia
Verrà rilasciato attestato di frequenza.
DATE CORSO:
Ciclo 1: 06/02 – 20/02 – 27/02 2016
Ciclo 2: 02/07 – 09/07 – 16/07 2016
Relatori:
Dott.ssa Erika Consonni (insegnante, pedagogista e psicomotricista)
Dott.ssa Raffaella Canali (pedagogista e musicoterapeuta)
“IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE!”
CORSO DI FORMAZIONE SULLA TEMATICA DELL’ARTE NELL’INFANZIA
L’arte infantile è stata oggetto di diversi studi e osservazioni anche da parte di numerosi artisti. La
rivoluzione dell’arte del novecento rifiutava la tradizione artistica occidentale radicata nel
naturalismo e, sebbene i singoli artisti e movimenti moderni differissero tra loro, esisteva
un’impressionante affinità tra i loro dipinti e i disegni infantili.
Parliamo di artisti come Marc Chagall, Vasilij Kandinskij, Paul
Klee, Joan Mirò, Gabriele Munter, Pablo Picasso, solo per citarne
alcuni, che furono influenzati dallo stile del disegno infantile.
Oggi, in molte scuole, si dà importanza a ciò che il bambino
esprime liberamente con il disegno. Difatti, la rappresentazione
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grafica è il primo mezzo di comunicazione che il bambino utilizza per esprimere se stesso. Il
disegno è libertà e spontaneità, sta a noi adulti, saperne cogliere segreti e sfumature.
La pedagogia dell’arte ci mostra che esistono molteplici modi di presentare l’arte ai bambini e
affascinarli a questo mondo. Proprio partendo dall’idea di libertà e spontaneità che gli stessi artisti
ritrovano nei disegni infantili, andremo ad esplorare un nuovo modo di fare didattica utilizzando
le potenzialità dell’arte, ponendo la nostra attenzione sulla costruzione di atelier di pittura e
laboratori di manipolazione con materiali di riciclo.
Il percorso formativo si articola in 3 incontri pratico-teorici cosi suddivisi:
INCONTRO 1: “L’arte nell’Infanzia e a scuola”
- La rappresentazione grafica nell’infanzia
- Disegno: significati ed emozioni
- Pittori a confronto: trovare i segni dell’arte infantile nelle opere del Novecento
- Progettare un percorso di arte a scuola
INCONTRO 2: “l’Atelier di Pittura”
- Cos’è l’atelier: da dove nasce, come è arrivato a noi
- La pedagogia dell’atelierista: la filosofia di Arno Stern
- Progettare un atelier di pittura a scuola: spazi, materiali e attività
INCONTRO 3: “Laboratorio di manipolazione e creatività”
- L’importanza della manipolazione nello sviluppo del bambino
- Lavorare con la creta
- Lo sviluppo della scultura nell’infanzia
- Lavorare con i materiali di riciclo
Gli incontri utilizzeranno una metodologia attiva, ricca di lavori di gruppo.
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori di Asili nido, Scuole dell’Infanzia, Scuola
Primaria
Verrà rilasciato attestato di frequenza.
DATE CORSO
Ciclo 1: 10/10 – 17/10– 24/10 2015
Ciclo 2: 02/04 – 09/04 – 16/04 2016
Ciclo 3: 02/07 – 09/07 – 16/07 2016
Relatori:
Dott.ssa Erika Consonni (insegnante, pedagogista e psicomotricista)
Dott.ssa Marzia Scarcelli (insegnante, pedagogista)
Dott.ssa Eleonora Moretti (grafica ed esperta di laboratori di arte per l’infanzia con metodo Munari)
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“I NOSTRI AMICI ANIMALI”
EDUCAZIONE E DIDATTICA CON GLI ANIMALI
Alla base del significato educativo del rapporto con l’animale vi sono le diverse valenze che l’animale può
assumere all’interno di questo rapporto.
Le valenze formative si applicano vedendo l’animale come fonte primaria per il riconoscimento
dell’alterità, come incontro con la diversità, come stimolo per l’immaginazione attraverso la scoperta delle
molteplici varietà morfo-funzionali che sono anche uno stimolo a recepire i segnali che provengono dalla
natura e a cercare di comprenderli, infine l’animale come stimolo alla confidenza e alla libertà di
esprimersi in quanto altro non giudicante e non esigente.
Le valenze educative partono dal presupposto che la vicinanza psicologica tra il bambino e l’animale
abbia un potere tranquillizzante. L’animale può essere l’intermediario più competente e accattivante per
un percorso didattico di ravvicinamento alla realtà naturale, inoltre, per la sua caratteristica a creare
momenti di distensione e di gioco, può creare nella classe la situazione ottimale a favorire la
comunicazione tra i ragazzi, tra i ragazzi e l’insegnante e nei soggetti con particolari difficoltà.
Le lezioni di zooantropologia didattica hanno dimostrato di esercitare un notevole fascino nei ragazzi e
nelle insegnanti, in quanto l’animale ha una forte attrazione per i bambini e funge da catalizzatore
sociale e di attenzione.
Questo corso di formazione ha come obiettivo quello di dare degli spunti didattici di didattica
zooantropologica che possano aiutare insegnanti ed educatori a creare progetti di zooantropologia
didattica applicata nei contesti scolastici e/o educativi per educare al rispetto e ad una corretta relazione
con gli animali e la natura sin dalla più tenera età.
INCONTRO 1: Aspetti teorici di Zooantropologia
- Che cos’è la zooantropologia
- La Pet therapy e i diversi approcci
- La relazione animali-bambino
- Emozioni ed aspetti psicologici della relazione animale-bambino
- Educare attraverso il rapporto con gli animali: la valenza pedagogica
INCONTRO 2: Elementi di veterinaria
- Elementi di medicina veterinaria sul cane e il gatto
- L’igiene e la cura degli animali
- Malattie e false paure
- La comunicazione non verbale degli animali
- Educare al rapporto con gli animali
INCONTRO 3: Attività pratiche e progetti
- Progettare un laboratorio di zooantropologia didattica
- Piccole basi di addestramento per il cane
- Attività didattiche giochi in classe
- Educare con la natura: attività e giochi in classe o in giardino
- Attività e giochi con gli animali
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CENTRO”IL GIRASOLE” - riabilitazione, educazione, formazione - V. LEONCAVALLO, 8 – MILANO
DATE CORSO
Ciclo 1: 09/01 – 16/01– 23/01 2016
Ciclo 2: 07/05 – 14/05 – 21/05 2016
Relatori:
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, psicomotricista esperta in pet therapy)
Dott.ssa Maria Elena Piras (medico veterinario esperta in pet therapy)
Riccardo Colella (educatore cinofilo)
“LA CURA DEI PREREQUISITI: ATTIVITA’ PER IL RACCORDO SCUOLA
DELL’INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA”
Dai 3 ai 6 anni i bambini accrescono in maniera significativa le loro abilità linguistiche, motorie e
cognitive. Pensare, progettare e verificare un percorso che valorizzi e incrementi le competenze
precurriculari significa dare ai bambini la possibilità di accogliere, interiorizzare e riorganizzare tutti i
segnali che contraddistinguono il passaggio dal mondo dei simboli al mondo dei segni.
Il percorso formativo si articola in 2 incontri, uno teorico e uno pratico:
INCONTRO 1: “Le abilità nei bambini della Scuola dell’Infanzia”
- Abilità cognitive
- Abilità motorie
- Abilità linguistiche
INCONTRO 2: “Il laboratorio”
Realizziamo un progetto sulle abilità precurricolare con materiale semistrutturato e non strutturato.
Gli incontri utilizzeranno una metodologia attiva, ricca di lavori di gruppo.
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori Scuole dell’Infanzia
Verrà rilasciato attestato di frequenza.
DATE CORSO
Ciclo 1: 28/11 – 12/12 2015
Ciclo 2: 18/06 – 25/06 2016
COSTO: € 100,00 (IVA INCLUSA)
Relatore:
Dott.ssa Marzia Scarcelli (insegnante, pedagogista)
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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“PROGETTAZIONE, DOCUMENTAZIONE E COLLOQUIO
AL NIDO E ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA”
Progettare e documentare rappresentano due oggetti molto importanti specialmente al Nido e alla Scuola
dell’Infanzia.
La progettazione definisce l’identità educativa e pedagogica che educatori ed insegnanti condividono e si
impegnano a realizzare attraverso percorsi pensati e strutturati per garantire apprendimento e benessere
dei bambini.
Il colloquio rappresenta il luogo di incontro tra educatori/insegnanti e genitori per la condivisione del
progetto e le osservazioni sulla vita del bambino all’interno della comunità educativa e scolastica.
Il percorso formativo si articola in 3 incontri:
INCONTRO 1: “ Saper Progettare”
- Metodologa
- Contestualizzazione
- Strumenti e risorse
INCONTRO 2: “Saper Documentare”
- Documentare le fasi del progetto
- Schede osservative
- Valutare l’efficacia del progetto
INCONTRO 3: “Saper gestire ed organizzare il colloquio con i genitori”
- Comunicazione efficace
- La condivisione del progetto educativo
- Buone prassi di comportamento
Gli incontri utilizzeranno una metodologia attiva.
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori Scuole dell’Infanzia, Asili Nido,
Verrà rilasciato attestato di frequenza.
DATE CORSO
05/03 – 12/03 – 19/03 2016
Relatori:
Dott.ssa Marzia Scarcelli (insegnante, pedagogista)
Dott.ssa Erika Consonni (pedagogista, psicomotricista)
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
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“BAMBINI DIFFICILI O BAMBINI IN DIFFICOLTA’?”
CONOSCERE E RICONOSCERE I PRINCIPALI SEGNALI DI ALCUNI DISTURBI DELL’INFANZIA
L’obiettivo di questo corso è quello di fornire una panoramica descrittiva di alcuni disturbi dell’età
evolutiva, senza entrare nel merito dei criteri diagnostici. Agli insegnanti ed educatori è utile riuscire ad
individuare specifiche caratteristiche temperamentali ed emotivo-relazionali che possono sottendere
diversi disturbi (es. impulsività, difficoltà di concentrazione, instabilità, dipendenza dall’adulto, ecc. )
in modo da poter intervenire sulle modalità interattive degli studenti.
Sarà possibile discutere casi già noti o proposti dai partecipanti.
INCONTRO 1:
Si passano in rassegna alcune caratteristiche individuali e relazionali in modo da poterle riconoscere
negli alunni e utilizzare tali caratteristiche per descrivere il loro comportamento: impulsività, capacità di
astrazione, tolleranza frustrazioni, evitamento, persistenza, dipendenza, passività, coping….
Differenza fra temperamento e carattere
INCONTRO 2:
Panoramica di alcuni disturbi (disturbo del comportamento, ADHD, autismo…) descritti secondo le
caratteristiche del primo incontro. Non è rilevante fare diagnosi a scuola quanto individuare alcune
caratteristiche che ostacolo l’adattamento scolastico in modo da individuare strategie efficaci di
intervento educativo.
INCONTRO 3:
Considerazioni finali e discussione casi
Il corso è rivolto a coordinatori, insegnanti ed educatori di Asili nido, Scuole dell’Infanzia, Scuola
Primaria, Scuola secondaria di I grado e genitori
Verrà rilasciato attestato di frequenza.
DATE CORSO
Ciclo 1: 28/11 – 12/12– 19/12 2015
Ciclo 2: 02/04 – 09/04 – 16/04 2016
Relatori:
Dott.ssa Francesca Oppido (psicologa e psicoterapeuta infantile)
“MA CHI ME L’HA FATTO FARE?”
PERCORSO MUSICOBIOGRAFICO ESPONENZIALE PER EDUCATORI ED INSEGNANTI
Il percorso formativo è basato sull’incontro tra musicoterapia relazionale d’ascolto e autobiografia.
A partire dal raccontarsi come insegnante attraverso la musica si possono esplorare le dinamiche
individuali e legate all’ambiente scolastico (aspettative, desideri, tensioni, conflitti..) per riappropriarsi
della propria motivazione e divenire più consapevoli del proprio ruolo educativo professionale. L’ascolto dei
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brani musicali ci condurrà a sperimentare diverse esperienze sensoriali (uso di colori, manipolazione
della creta..)che evocheranno pensieri ed emozioni per approfondire e arricchire il proprio ruolo
professionale.
Sono previsti 3 incontri di 2 ore ciascuno dalle 20.30 alle 22.30, nei quali i partecipanti faranno
ascoltare canzoni o musiche legate al proprio percorso professionale, da condividere col gruppo.
INCONTRO 1: “Canzone della scelta”
perché faccio l’insegnante ed ho scelto di farlo?
INCONTRO 2: “Canzone dell’esperienza reale”
come vivo l’essere insegnante?
INCONTRO 3: “Canzone del desiderio”
cosa vorrei per il io futuro lavorativo nel campo educativo?
Si richiede ai partecipanti di portare al primo incontro la propria “canzone della scelta”, legata alle
motivazioni personali dell’essere insegnante, e un piccolo quaderno e diario per scrivere di se’.
DATE CORSO
Ciclo 1: 21/01 – 28/01– 04/02 2016
Ciclo 2: 14/04 – 21/04 – 28/04 2016
COSTO: € 80,00 (IVA INCLUSA)
Verrà rilasciato attestato di frequenza
Relatore: Dott.ssa Raffaelle Canali (pedagogista e musicoterapeuta)
TEL: 334/8607829 - [email protected] – www.centroilgirasole.it
CENTRO”IL GIRASOLE” - riabilitazione, educazione, formazione - V. LEONCAVALLO, 8 – MILANO
FORMAZIONE EDUCATORI ASILI NIDO
Sulla base di numerose richieste di pacchetti di formazione per gli educatori di Asili Nido per le ore di
formazione obbligatorie contrattuali, da quest’anno abbiamo pensato di creare degli incontri specifici su
argomenti didattici ed educativi rivolti specificatamente alla prima infanzia. Gli incontri si svolgono
direttamente nella struttura (Asilo Nido) da voi richiesto con date e orari da concordare. Gli incontri si
svolgono il sabato mattina.
Gli incontri possono essere di 4 ore svolte in un unico incontro oppure 8 ore svolte in due incontri.
INCONTRI DI FORMAZIONE E ARGOMENTI :
-
IL COLLOQUIO E LA COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE – 4 ORE
PROGETTARE UN LABORATORIO CON I MATERIALI DI RECUPERO – 4 ORE
PROGETTARE UN LABORATORIO DI MANIPOLAZIONE – 4 ORE
PROGETTARE UN LABORATORIO MUSICALE – 8 ORE
PROGETTARE UN LABORATORIO PSICOMOTORIO – 8 ORE
ATTIVITA’ “NATURALI” IN SEZIONE E IN GIARDINO – 4 ORE
PROGETTAZIONE , DOCUMENTAZIONE E OSSERVAZIONE AL NIDO – 8 ORE
NARRARE E DRAMMATIZZARE AL NIDO – 4 ORE
RELAZIONE E CURA CON IL GRUPPO LATTANTI – 4 ORE
STIMOLARE IL LINGUAGGIO ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA – 4 ORE
COSTI:
1 INCONTRO 4 ORE: € 230,00 + IVA
1 INCONTRI 8 ORE: € 330,00 + IVA
2 INCONTRI 4 ORE: € 330,00 + IVA
2 INCONTRI 8 ORE: € 550,00 + IVA
3 INCONTRI 4 ORE: 450,00 + IVA
20 ORE (con qualsiasi incontro) = 650,00 + IVA
I prezzi sono intesti per tutta l’équipe educativa.
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Per preventivi e informazioni dettagliate su tutti i
servizi proposti contattare:
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