ETNOMUSICOLOGIA Nicola Scaldaferri [email protected] II semestre orario delle lezioni: martedì, mercoledì, giovedì, ore 14,30-16,30, via Noto 8, aula K 23 Inizio delle lezioni: martedì 12 febbraio ricevimento: martedì ore 9 - 10.30 Titolo del corso: Musica e identità etnica nei Balcani (6 oppure 9 CFU) Modulo A (20 ore, 3 CFU): Introduzione all’Etnomusicologia Modulo B (20 ore, 3 CFU): Contesti e tradizioni musicali dell’area balcanica Modulo C (20 ore, 3 CFU): ): Da Omero a Avdo Mededovic: la tradizione del canto epico Per l’esame da 6 crediti sono richiesti i moduli A e B. Presentazione del corso Il primo modulo costituisce un’introduzione generale ai problemi e ai metodi di ricerca dell’Etnomusicologia; intende nel contempo fornire un panoramica su alcune significative tradizioni musicali dei diversi continenti. Il secondo modulo affronta le complesse relazioni tra pratiche musicali, contesti socio-.culturali e identità nazionale ed etnica nei paesi dell’area balcanica; un’attenzione specifica verrà rivolta ai processi di stratificazione musicale e culturale che hanno caratterizzato le aree appartenenti all’ex impero ottomano. Il terzo modulo sarà dedicato alla tradizione dei canti epici, che costituiscono una delle realtà più importanti e controverse dell’area. Particolare attenzione verrà rivolta alle ricerche svolte in alcune aree della ex Yugoslavia e nel nord dell’Albania da Milman Parry e Albert Lord, i padri della teoria formulaica, la cui importanza investe numerosi ambiti disciplinari (in particolare gli studi omerici e quelli sulla poesia medievale). Tutti e tre i moduli saranno accompagnati dall’ascolto e dalla visione di materiali audio e video, che costituiranno una parte integrante dell programma d’esame che saranno a disposizione degli studenti presso la Mediateca di via Noto. PROGRAMMA DEFINITIVO (aggiornato il 16 aprile 2008) Modulo A: Introduzione all’Etnomusicologia materiali bibliografici Dispensa (disponibile presso la CUEM in via Festa del Perdono e presso la biblioteca di Musica e Spettacolo di via Noto, secondo piano) comprendente i seguenti saggi dell’Enciclopedia della musica, Einaudi, Torino, 2001-2005: vol 1: Raymond Murray Schafer, Musica/non musica, lo spostamento delle frontiere, pp. 348-359; Jacques Hains, Dal rullo di cera al CD, pp. 783-819; volume 2: Jean-Jacques Nattiez, Etnomusicologia, pp. 677-693; Robert Pelinski, Etnomusicologia nell’epoca postmoderna, pp. 695-717; vol 3: Jean-Jacques Natties, Invito al viaggio, pp. XIX-XXXIV; Laurent Aubert, Le culture musicali del mondo: tradizioni e trasformazioni, pp. 5-68; Francesco Giannattasio, Il concetto di musica in una prospettiva culturale, pp. 978-1004; volume 5: Jocelyne Guilbault, Globalizzazione e localismo, pp. 138-155; Sylvie Bolle-Zemp, Folklore e folklorizzazione. La costruzione dell’altro e del sé, pp. 157-170; Nicola Scaldaferri, Perchè scrivere le musiche non scritte? tracce per un’antropologia della scrittura musicale, pp. 499-536. materiali sonori Selezione di 28 brani musicali, disponibile nella Mediateca (via Noto 8, aula K 51, cartella Fonoteca/Audio dei corsi/Scaldaferri 2007-2008/Modulo A); le note di accompagnamento ai brani si trovano nella dispensa. Modulo B: Contesti e tradizioni musicali dell’area balcanica materiali bibliografici 1) Roberto Leydi, L’influenza zingara e turco-ottomana nella musica dei Balcani, a cura e con un’introduzione di Nico Staiti e Nicola Scaldaferri, Udine, Nota, 2004 (con 2 CD audio allegati); libro disponibile in CUEM. 2) Dispensa (disponibile presso la CUEM in via Festa del Perdono e presso la biblioteca di Musica e Spettacolo di via Noto (secondo piano) con i seguenti saggi: Mark Slobin, Bosnia ed Europa centrale/sud-orientale: musiche e musicisti in transizione, in I mondi della musica, a cura di Jeff Titon, Zanichelli, Bologna, 2003, pp. 187-223. Nicola Scaldaferri, Itinerari di frontiera: i canti epici albanesi nel contesto dell'epica balcanica, atti del convegno internazionale di studi L’eredità di Diego Carpitella. Etnomusicologia, antropologia e ricerca storica nel Salento e nell’area mediterranea, a cura di M. Agamennone e G. L. Di Mitri, Besa, Nardò, 2003, pp. 93-111. materiali sonori Oltre ai due CD allegati al testo di Roberto Leydi, vi è una selezione di 31 brani musicali disponibili presso la Mediateca (via Noto 8, aula K 51, cartella Fonoteca/Audio dei corsi/Scaldaferri 20072008/Modulo B); le note di accompagnamento ai brani si trovano nella dispensa. Materiali integrativi consigliati (facoltativi): consultazione dei seguenti saggi tratti dalla Garland Encyclopedia of World Music: Europe, vol 8, disponibile presso la Biblioteca di via Noto: Albania (J. Sugarman, pp. 986-1006); Bulgaria (T. Rice, pp. 890-910); Croatia (M. Forry, pp. 925939); Greece (J. K. Cowan, pp. 1007-1028); Macedonia (T. Rice, pp. 972-985) e Montenegro (P. Petrovic, pp. 957-961); Romania (V. Apan, pp. 868-899); Serbia (M. Forry, pp. 940-956); Slovenia (M. Omerzel-Terlep, pp. 911-924). G. Prévélakis, I Balcani, il Mulino, Bologna 1997. . Modulo C: Da Omero a Avdo Mededovic. La tradizione del canto epico Albert B. Lord, Il cantore di storie, Argo, Lecce 2005, con cd multimediale allegato. E’ obbligatoria inoltre per tutti la visione dei seguenti film disponibili in Mediateca, (via Noto 8, aula K 51, cartella Fonoteca/Filmati dei corsi/Etnomusicologia) N. Scaldaferri, Singing Drums, con sottotitoli in italiano S. Tarsitani, Musica religiosa islamica a Harar: i rituali di zikri A. Peeva, Whose Is This Song? con sottotitoli in inglese Integrazioni per gli studenti non frequentanti Segreti e società segrete in Africa sub-sahariana,a cura di Stefano Allovio, Molimo. Quaderni di Antropologia Culturale ed Etnomusicologia, n. 3, Milano, CUEM, 2007; in particolare i saggi di N.Scaldaferri, E. Piria, S. Facci. In alternativa: uno dei precenti numeri di Molimo (n. 1: Performance, esecuzioni e contesti; n. 2: Abilità e virtuosismi). I numeri di Molimo sono disponibili presso la CUEM. Altre informazioni Per ulteriori informazioni, aggiornamenti e per avvisi relativi al corso, consultare il sito http://users.unimi.it/mozart/ Per chiarimenti contattare direttamente il docente via email.