PINUS STROBUS
Sinonimi :
Origine : AMERICA NORD-ORIENTALE Famiglia: PINACEAE.
Nome comune : STROBO, PINO DI WEYMOUTH, P. BIANCO DEL CANADA.
Tipo pianta : ALBERO A FOGLIA PERSISTENTE, ALTEZZA 30-40 M., DIAM. 5 M.
(CONIFERA)
Terreno : QUALUNQUE, MEGLIO SCIOLTO.
Esposizione : PIENO SOLE O MEZZ'OMBRA.
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PINUS STROBUS
DESCRIZIONE MORFOLOGICA
Albero (conifera) sempreverde di rapida crescita ma non molto longevo, di grandissime dimensioni (altezza
30-40 m. e piu'; sviluppo della chioma oltre 5 m. di diametro), rustico per molti parametri tranne che per la
siccita' che non tollera se prolungata. Ha portamento eretto e slanciato con chioma piramidale o ovoidale,
rada negli individui vecchi. La corteccia e' molto fessurata, di colore marrone-rossastro fino a bruno-scuro.
Le foglie (aghi) sono delicate, a margine denticolato, riunite in fascetti di 5, di colore verde-azzurro chiaro.
I fiori maschili sono gialli; quelli femminili giallastri con venature rosate. Non hanno importanza ornamentale.
I frutti (coni) sono lunghi 15 cm., cilindrici e leggermente ricurvi, forniti di squame sottili, di colore dapprima
verde e, a maturita', marrone- rossastro.
ESIGENZE PEDOCLIMATICHE
AMBIENTE: la pianta trova gli ambienti piu' adatti al proprio sviluppo in localita' collinari e montane fresche e
caratterizzate da una certa umidita' atmosferica.
CLIMA: esige clima temperato o freddo ma, come detto, in cui persista un certo grado di umidita'.
ESPOSIZIONE: vegeta bene sia esposto a mezz'ombra (non e' affatto esigente per quanto riguarda la luce)
che a pieno sole.
TERRENO: si adatta a terreni poverissimi, torbosi o di brughiera mentre si avvantaggia di substrati sciolti e
ben drenati.
MALATTIE
Il P. strobo risulta molto suscettibile agli attacchi della "ruggine vescicolosa" causata dalla crittogama
Peridermium strobi (Cronartium ribicola). Questa determina areole giallastre sugli aghi e una colorazione
giallo-arancio della corteccia su cui si differenziano piccole tacche giallo-brune che, aprendosi, emettono una
massa liquida. La successiva formazione di vescicole da cui erompe una polvere giallastra permettono al
fungo di proseguire il complesso ciclo naturale. Gli esiti delle infezioni possono essere anche molto gravi,
portando alla morte delle piante.
La lotta risulta molto complessa e consiste in pratiche preventive di eliminazione degli ospiti vettori della
malattia (es. piante di ribes).
POSSIBILI IMPIEGHI
La specie puo' risultare interessante per valorizzare ambienti collinari e montani freschi e caratterizzati da un
buon livello di umidita'. Per tale scopo le piante possono essere utilizzate sia singolarmente (giardini) che in
raggruppamenti anche molto estesi (parchi). Il P. strobo e' inoltre adattabile a formare barriere frangivento.
PARTICOLARITA'
Il P. strobo e' stato importato dal nord-America nel 1.700 con scopi forestali per la sua rapidita' di crescita e
per la produzione di legname di qualita'.
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