EMERGENZA CALDO
E' ormai consuetudine,da alcuni anni,subire alle nostre latitudini temperature estive quasi tropicali.Quindi sono molto frequenti le "ondate di calore",cioe' periodi piu' o meno
prolungati,caratterizzati da alte temperature,forte irraggiamento solare,assenza di ventilazione e alti valori di umidita'.Ad influire negativamente sulla salute, non sono i valori elevati suddetti,ma soprattutto la durata di questi periodi.Quando il nostro corpo si riscalda,si comincia a sudare
perche' cosi'si disperde il calore in eccesso.Ma in condizioni estreme cio' non basta e quindi ci si puo' sentir male.Si va da lievi malori a guai un po' piu' seri come il colpo di calore.Tanto piu'frequenti sono questi malori,quanto
piu'alta e' l'umidita'.Il sudore proprio non riesce a venir
fuori e l'organismo si surriscalda con successiva sofferenza di organi vitali tipo il cervello.La termoregolazione
avviene con piu' difficolta' nei bambini e negli anziani e
in certe situazioni come ad es.la febbre o malattie croniche.Ricordiamo che nell'estate del 2003 sono deceduti in Italia circa 8000 anziani over 75 con patologie
concomitanti, a causa del gran caldo.
I principali fattori di rischio in caso di ondate di calore sono:l'eta'avanzata,le patologie concomitanti croniche,la
malnutrizione,l'utilizzo di certi farmaci,l'incapacita'di proteggersi dal caldo(es.demenza senile),fattori ambientali
(es.abitare all'attico o lavorare all'aperto col sole cocente o svolgere lavori molto pesanti).Anche vivere in citta',
rispetto alla vita rurale,rappresenta un fattore di rischio
in tal senso.Quando fa troppo caldo, la sudorazione ci aiuta a raffreddare il nostro corpo; pero'se siamo disidratati,
non c'e' ventilazione, i nostri abiti sono scuri e aderenti,
siamo sotto l'effetto di alcuni farmaci,la sudorazione si riduce e il nostro corpo si surriscalda.Il tutto puo'essere
peggiorato da alto tasso di umidita',da inquinanti atmosferici quali l'ozono,dall'eta'(i bambini ad es.hanno una ridotta
capacita' di sudare),dal sesso(le donne anziane sono piu'
a rischio perche'hanno meno ghiandole sudoripare e perche' vivono spesso da sole).Anche l'uso di alcol o droghe
puo' far precipitare la situazione.Allora come bisogna comportarsi in situazioni ambientali a rischio? Bisogna uscire
in caso di effettiva necessita' e nelle ore meno calde; indossare abiti chiari,leggeri e comodi; rinfrescare se possibile la casa e l'ambiente di lavoro;usare i climatizzatori ma
con cautela; bere tanto,mangiare frutta e verdura,evitare
gli alcolici; non lasciare mai persone o animali nella macchina parcheggiata al sole; conservare correttamente alimenti e farmaci; sorvegliare i soggetti ad alto rischio.L'esposizione per lungo tempo alle alte temperature puo' provocare lievi disturbi come crampi,gonfiori,edemi,svenimenti o effetti di maggiore gravita' come lo stress da calore e
il colpo di calore.Le principali patologie che possono risentirne negativamente,a causa del caldo forte,sono lo scompenso caldiaco,l'insufficienza renale,la bronchite cronica,
l'insufficienza cerebro-vascolare,l'ipertensione,le diatesi
trombotiche.Ricordiamo alcuni farmaci che possono peggiorare gli effetti negativi del calore sul nostro corpo:
diuretici,colchicina,codeina,antibiotici,FANS,antidiabetici,
statine,ciclosporina,digossina,litio,antispastici,triciclici,
antistaminici,anticolinergici,neurolettici,triptani,betabloccanti,tiroxina,antipertensivi,tranquillanti,antiparkinson.
Se si sospetta il colpo di calore in una persona,occorre
portare il soggetto in un luogo fresco se possibile,misurare la sua temperatura,avvolgere il corpo in un lenzuolo
bagnato o schizzarvi sopra acqua fresca e non fredda,ventilare il paziente o creare corrente d'aria,idratarlo adagio,
non dare farmaci tipo aspirina o paracetamolo,chiamare
immediatamente il 118.