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3 4 6 8 10 11 12 13 14 16 17 18 22 23 27 28 PassTeatri 2012
Al via la nuova Stagione
del Maggio Musicale Fiorentino
“Il viaggio a Reims” apre la Stagione al Comunale
L’inizio del nuovo anno alla Pergola
È tempo di musical sul palco
del Verdi
Il Teatro Rifredi porta in scena l’attualità: i giovani e gli incidenti stradali
Al Puccini si ride con
“Gianni Schicchi”
Il Teatro Cantiere Florida omaggia Domenico Modugno
Firenze e il suo nuovo Teatro
di Andrea Masatto
Il nuovo anno del Teatro di Cestello
“Il piccolo portinaio” e “La Mandragola” a Le Laudi di Firenze
Inverno in Musica
Gli appuntamenti di gennaio degli Amici della Musica;
Nuovi appuntamenti con l’Orchestra della Toscana
Firenze, la tua serata spettacolare
“Sentieri di fiaba” al Comunale
di Antella;
“Il servo di scena” al Dante
di Campi Bisenzio
“Tante belle cose” al Teatro Shalom
di Empoli
30 31 32
33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 “A come Srebrenica” al Teatro del Popolo di Castelfiorentino
“La ciociara” e “Medea” al Signorelli di Cortona
Grosseto: di scena il balletto “Giselle”
Sul palco del Goldoni arrivano
i “Pirates”
Il galà “Le stelle di domani”
al Teatro del Giglio
“Occidente solitario”
in scena a Carrara;
“Uno, nessuno e centomila” al Teatro dei Servi di Massa
La Rassegna di Danza al Verdi di Pisa
Don Gallo alla Città del Teatro
di Cascina
Il ritorno di Giuliana De Sio
al Teatro Manzoni di Pistoia
“Che ora è” al Comunale
di Lamporecchio
Politeama Pratese:
è tempo di Musical!
Il caso di Ilaria Alpi al Metastasio
di Prato
Il Politeama di Poggibonsi porta in scena Mario Vargas Llosa;
“Colazione da Tiffany” al Teatro
dei Rinnovati
Agenda
La Redazione non è responsabile di modifiche ai programmi e di mancanze o inesattezze
Editoriale
S o m m a r i o
Finalmente ci siamo! Possiamo dire, dopo quasi un anno di continui ritocchi, di aver concluso la nuova release di teatrionline.com, certo tutto è migliorabile, ma di sicuro il look
rinnovato non è passato inosservato, molti sono i complimenti che giungono in redazione. Oltre al perfezionamento estetico le novità, come sempre in questi casi, si celano nel
back-end del portale: l’ingegneristica interna permette degli ottimi risultati in termini di
indicizzazione generale, oggi ogni articolo viene automaticamente diffuso anche sui social
network ed emerge sempre nelle prime posizioni sui motori di ricerca, a tutto vantaggio
dei teatri che trovano in teatrionline un ottimo partner per la promozione dei propri cartelloni, ed il tutto, per lo più, gratuitamente; gli uffici stampa potranno aggiornare in autonomia i cartelloni teatrali, garantendo la freschezza della notizia e l’affidabilità generale.
Consideriamo tuttavia questo importante momento non come un traguardo, ma come un punto di partenza per
migliorare sempre di più il nostro operato. Notizia di queste ore è l’acquisizione di un nuovo corrispondente da
Londra che, nell’ottica di fornire sempre maggiori e migliori informazioni, si appresta a tenerci aggiornati circa
l’attività culturale di una delle maggiori capitali europee: auguri quindi a Marta che si appresta ad allargare gli
orizzonti di teatrionline.com!
Grande emozione sta suscitando l’inaugurazione del nuovo Teatro dell’Opera prevista per il 21 dicembre, troverete nelle pagine interne un esaustivo articolo di Andrea Masatto. Concludo con un brevissimo accenno alla
recente manovra fiscale del governo che ci pone dinnanzi a dure condizioni e severe prove, quindi forse mai come
quest’anno abbiamo tutti bisogno di farci reciprocamente gli auguri ed incoraggiamenti.
Felice 2012 a tutti i nostri lettori!
Marco Orangi
PASSTEATRI 2012
ottava edizione
19 teatri di Firenze e Prato, 6 spettacoli a scelta,
1 solo abbonamento al prezzo speciale di 48 euro
L
e stagioni passano, le buone idee resistono. Soprattutto se portano cultura, teatro, musica, danza e... fanno
risparmiare.
Forte del successo delle edizioni passate, torna PASSTEATRI, “abbonamento trasversale” ideato dall’Associazione
Firenze dei Teatri: a soli 48 euro, 6 spettacoli a scelta tra
quelli proposti da 18 teatri dell’area metropolitana fiorentina e, per la prima volta, anche di Prato, grazie all’adesione
della Fondazione Teatro Metastasio.
PARTECIPANO A PASSTEATRI 2011 – A Firenze: i Teatri Cantiere Florida, Cestello, Everest, Le Laudi, Lumière
(neo socio dell’associazione), della Pergola, Puccini, di Rifredi, delle Spiagge (neo socio dell’associazione), Verdi-Orchestra della Toscana; a Bagno a Ripoli: Teatro Comunale di
Antella; a Barberino di Mugello: Teatro Comunale Corsini;
a Calenzano Teatro Manzoni; a Campi Bisenzio: Teatro Dante; a Prato: Teatro Metastasio; a San Casciano Val di Pesa:
Teatro Niccolini; a Scandicci: Teatro Studio; a Sesto Fiorentino: Teatro della Limonaia. Inoltre una vantaggiosa offerta
del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Prosa e repertorio, danza e lirica, musica classica e pop: ogni
spazio ha selezionato 3 proposte fra le migliori della propria
programmazione, da gennaio a maggio 2012. I biglietti devono essere prenotati presso le biglietterie, o ritirati presso
la cassa del teatro. PASSTEATRI può essere utilizzato da
persone diverse.
PER I POSSESSORI DI PASSTEATRI, INOLTRE, centinaia di biglietti gratuiti (fino ad esaurimento, presso l’infopoint Firenze dei Teatri in via dell’Agnolo) per “Le stanze
dei tesori – meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze”, mostra-progetto organizzata da Ente Cassa di Rispar-
mio di Firenze che coinvolge i “Piccoli Grandi Musei” della
città. Ed ancora, riduzioni per la mostra “Denaro e Bellezza.
I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità” in programma a Palazzo Strozzi, e 2 “Pass dei Tesori” al prezzo di uno
a Palazzo Medici Riccardi, Museo Bardini, Museo Horne,
Museo Stibbert, Fondazione Romano, Museo Bandini.
Sempre all’info-point Firenze dei Teatri, SUPER-SCONTO
PER I SOCI ACI: i primi cento potranno acquistare PASSTEATRI al prezzo speciale di 35 euro (in vendita anche
presso la segreteria Aci, Viale Amendola 36).
PASSTEATRI è disponibile presso il circuito Box Office, i
supermercati Coop, alle sedi Arci e Aci, in molte edicole,
librerie, negozi, nei 19 teatri che aderiscono all’iniziativa e
presso l’info-point di Firenze dei Teatri, alle ex Murate.
Passteatri si compra anche on line, suwww.boxol.it!
PASSTEATRI è anche Family!
Proseguono gli spettacoli per ragazzi e famiglie a cui partecipare acquistando il PASSTEATRI FAMILY: a soli euro 25,
6 ingressi a teatro per tutta la famiglia!
Info su www.firenzedeiteatri.it
Associazione Firenze dei Teatri
Via dell’Agnolo, 1/M - 50122 Firenze
Tel 055 2344381
[email protected] - www firenzedeiteatri.it
Al via la nuova stagione del
Maggio Musicale Fiorentino
U
na nuova stagione si apre al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, ricca di appuntamenti e iniziative: opere,
balletti, concerti, il Maggio alla radio e il Maggio per le
scuole, incontri con il pubblico.
Il 2012 ha inizio il 18 gennaio con la messa in scena dell’opera di
Gioachino Rossini, Il viaggio a Reims. Lo spettacolo vede la presenza di un cast vocale stellare per il debutto sul podio di un giovanissimo direttore emergente: Daniele Rustioni, cui si affiancano
il regista Marco Gandini, lo scenografo Italo Grassi e il costumista
Maurizio Millenotti, per un esilarante allestimento ambientato in
uno stabilimento termale, perfettamente ricostruito, fra vasche,
bagni e accappatoi, mischiando realismo ed accensioni fantastiche
in un trionfo finale dell’ideale europeo.
Ad aprire la stagione concertistica 2012, precisamente il 28
gennaio, sono due giovani ma affermati musicisti: il direttore
venezuelano Diego Matheuz, collaboratore di Simon Rattle e
Claudio Abbado e già noto al pubblico fiorentino, ed il ventenne
pianista russo Daniil Trifonov, vincitore dell’edizione 2011 del
Premio Cajkovskij, al suo debutto al Comunale. Programma russo
nella prima parte, con le affascinanti “Danze polovesiane”, raffinato affresco sonoro dai colori smaglianti, tratte da “Il Principe
Igor”, il capolavoro operistico di Borodin. Segue il Primo Concerto di Cajkovskij, notissimo a tutti per il suo travolgente tema iniziale, uno dei momenti più amati della storia della musica, usato
ed abusato per colonne sonore, spot pubblicitari e adattamenti di
ogni genere: ma è l’intero Concerto a collocarsi fra le creazioni più
alte del genio di Cajkovskij, cavallo di battaglia per i più grandi
virtuosi del pianoforte. Conclude la serata l’Ottava di Beethoven,
la più serena fra le nove consorelle, momento di ripensamento
dello stile classico dopo le tensioni ritmiche della Settima e prima delle inaudite arditezze della Nona. La Sinfonia beethoveniana
preferita da Igor Stravinskij, se si deve prestare fede ad una sua
celebre boutade.
A seguire il 2 febbraio appuntamento con “Il Maggio per le scuole”, l’iniziativa del Maggio Musicale Fiorentino volta ad avvicinare
i ragazzi al mondo del teatro, che si rinnova anche quest’anno con
il progetto “Musica Sì”. Al Maggio infatti si registrano annual-
mente più di 20.000 presenze di giovani, un rapporto importante
che si è consolidato negli ultimi anni raggiungendo importanti e
significativi risultati: i ragazzi sono vicini al teatro, lo frequentano
e si appassionano alla musica.
Dopo gli appuntamenti dell’autunno 2011, si prosegue con lo
spettacolo Salvate Violetta!, apertura alla conoscenza dell’opera in generale e nella fattispecie del dramma romantico borghese “Traviata” di Giuseppe Verdi, raccontata e cantata al Teatro
Goldoni. I giovanissimi spettatori potranno seguire, divertendosi,
la complessa trama di sentimenti del melodramma ottocentesco,
rivivendo il clima di un’epoca da loro tanto lontana. Il testo di
Marco Zannoni Salvate Violetta! si avvicina alla “Traviata” grazie
ad un congegno scenico: si crea un personaggio, Violetta, la domestica di Giuseppe Verdi, vero e proprio volano di raccordo con i
bambini. Violetta semplifica e concretizza tutto ciò che nell’opera
appare astratto.
Il 4 febbraio MaggioDanza con la sua étoile ospite Alessandro
Riga e l’Orchestra del Maggio, sul cui podio debutta Andriy Yurkevych, ripropongono l’innovativa rilettura di Paul Chalmer del
Lago dei cigni cajkovskijano, che ha trionfato nello scorso Festival. La splendida musica del più celebrato dei balletti classici è
volta, in questa versione, a narrare la vita e gli amori del tormentato musicista russo e soprattutto a interrogarsi sull’enigma della
sua morte: stroncato dal colera, come vuole la versione ufficiale, o
suicida, per sopire uno scandalo sessuale, come oggi molti ritengono? Chalmer opta per la seconda ipotesi in una coreografia insieme rigorosa e avvincente che rilegge in chiave del tutto nuova i
momenti più amati della superba partitura musicale.
Programma
18, 20, 21, 22, 24 gennaio
28 e 29 gennaio
2 - 4 febbraio
4, 5, 7, 8 febbraio
IL VIAGGIO A REIMS
DIEGO MATHEUZ
SALVATE VIOLETTA! (Teatro Goldoni)
IL LAGO DEI CIGNI
Teatro Comunale
Corso Italia, 16 – Firenze
Tel. 055 2779350 – 055 287222
www.maggiofiorentino.com
Il viaggio a Reims
apre la Stagione al Comunale
L
’apertura di stagione del Comunale è affidata all’opera rossiniana in atto unico
Il viaggio a Reims e vede il debutto sul
podio del giovanissimo direttore emergente
Daniele Rustioni, cui si affiancano il regista
Marco Gandini, lo scenografo Italo Grassi e il
costumista Maurizio Millenotti.
Questa celebre opera fu commissionata a Rossini in occasione dell’incoronazione di Carlo X,
avvenuta a Reims ai primi del giugno 1825.
Rossini, che aveva da poco firmato il contratto
per la carica di Direttore della Musica e della
Scena del Teatro Reale Italiano (24 novembre
1824), si rivolse così al genere della cantata
scenica, che ben si adattava all’intento encomiastico che la composizione doveva assumere
(ossia costituire il culmine dei festeggiamenti
organizzati per quell’importante evento). Il librettista, Luigi Balocchi, elaborò il libretto de
Il viaggio a Reims (l’ultimo libretto italiano
musicato da Rossini) con un’idea quantomeno
geniale: un gruppo di invitati all’incoronazione, diretti a Reims, fanno sosta alle terme di
Plombières, dove vengono bloccati da un contrattempo che impedisce loro di assistere alla
cerimonia; improvvisano così una celebrazione
nell’albergo, prima di rientrare a Parigi per le
festività che seguono l’incoronazione. Va notato
che i personaggi, provenienti da nazioni diversissime, offrono lo spunto per una metafora sul
cosmopolitismo di Carlo X, sugli intenti pacificatori col mondo intero dichiarati dal sovrano
all’avvento al trono. Questa differenziazione dei
personaggi offre inoltre a Rossini la possibilità
di innumerevoli parodie stilistiche, che creano,
con felice situazione, una sorta di teatro nel teatro. Chiaramente Balocchi, per fornire un supporto adeguato a quasi tre ore di musica, deve
creare lo spunto per arie, duetti, concertati, e
questo avviene delineando rivalità, amori, contrasti, all’interno dell’eterogeneo gruppo degli
ospiti. Va inoltre sottolineato come gran parte
delle allegorie del libretto derivino dal romanzo “Corinne ou l’Italie” di Madame de Staël;
lo stesso personaggio di Corinna – la poetessa
improvvisatrice, incoronata in Campidoglio ne
Il viaggio – è un autoritratto della scrittrice, e
fornisce dal punto di vista drammatico il pretesto per gli avvenimenti celebrativi, in particolare la celebrazione finale.
Di seguito la trama: Madama Cortese, proprietaria dell’albergo “Il Giglio d’oro”, invita
gli inservienti a occuparsi dei preparativi per
il viaggio degli ospiti a Reims, dove Carlo X
sarà incoronato (introduzione “Presto, presto...
su, coraggio!”). Arriva la contessa di Folleville,
parigina pazza per la moda e amante del cavalier Belfiore, preoccupata perché non è ancora
arrivato il suo baule (aria “Partir, o ciel! desio”).
Don Luigino, cugino della contessa, annuncia
che la carrozza che portava i bagagli si è rovesciata, danneggiando il carico. La contessa
sviene, ma si riprende quando la cameriera Modestina le porta uno scatolone, con un prezioso
cappellino scampato dalla sciagura. Entrano in
scena il barone di Trombonok, ufficiale tedesco
fanatico per la musica, Don Profondo, letterato
e maniaco delle antichità, e Don Alvaro, grande
di Spagna, che presenta al barone Trombonok
Melibea, una bella vedova polacca di cui è innamorato. Arriva anche il conte di Libenskof,
un gentiluomo russo anch’egli innamorato di
Melibea, e Alvaro si ingelosisce; la rivalità tra
i due viene interrotta dalle dolci note dell’arpa dell’improvvisatrice Corinna (sestetto “Sì di
matti una gran gabbia”). Sopraggiunge anche
Lord Sidney, ospite inglese innamorato di Corinna, che lamenta le sue pene d’amore. Intanto
il cavalier Belfiore, trovata sola la poetessa, cerca di conquistarla; ma Don Profondo irrompe
in scena deridendolo, e compila la lista degli
oggetti di valore richiestagli dal barone (aria
“Medaglie incomparabili”). Improvvisamente
arriva la notizia ferale: è impossibile intraprendere il viaggio per Reims perché non si riescono
a trovare cavalli da noleggio (gran pezzo concertato: “Ah, a tal colpo inaspettato”). Madama
Cortese risolleva gli animi: ci potrà consolare
del mancato viaggio andando a Parigi, dove si
preparano grandi festeggiamenti in onore del
re; gli ospiti decidono dunque di partire l’indomani per la capitale. Intanto viene imbandita
una ricca tavola: il barone propone un brindisi
nello stile musicale dei vari paesi, in onore dei
convitati, del re e della famiglia reale. Per la
poetessa vengono proposti vari temi tratti dalla storia di Francia, tra i quali Melibea estrae a
sorte quello di “Carlo X, re di Francia”. Dopo
la celebrazione di Corinna, la cantata si chiude
con l’apoteosi della famiglia reale.
Tra le pagine più alte di una partitura che inanella peraltro una serie di pezzi di straordinaria
bellezza e ironia, non si può non ricordare il
sestetto che chiude idealmente la prima parte
della cantata, concepito come un esteso finale
d’atto, e il gran pezzo concertato a 14 voci, che
destò un’enorme impressione anche tra i contemporanei. Il finale offre l’occasione di intonare sette canzoni nazionali: quella tedesca, basata
sul Volkslied di Haydn, il brindisi di Melibea,
in forma di polacca italianizzata, due canzoni, una russa e una spagnola, l’adattamento di
“God save the King”, cantato da Lord Sidney, e
la parafrasi del canto francese; il numero viene
chiuso dall’improvvisazione di Corinna, in cinque strofe, con ricchi abbellimenti, nella quale
viene lasciato comunque spazio a ulteriori improvvisazioni. Divertentissimi anche i ritratti
dei vari personaggi delineati nelle arie: si pensi
a quella della contessa, che piange sulle sorti del
suo cappellino, e alla gioia della cabaletta quando il prezioso oggetto viene ritrovato (“Caro!
dal reo naufragio”); o, ancora, l’irresistibile aria
di Don Profondo, che enumera le antichità del
barone (“Medaglie incomparabili”), una vera
e propria aria di catalogo. Ma a ben vedere lo
humour più sottile sta nel fatto che gli ospiti
dell’Albergo del Giglio d’oro non arriveranno
mai a Reims per celebrare Carlo X, e che poi la
musica de Il viaggio verrà trasferita nella cantata “Andremo a Parigi?” (1848), in onore della
rivoluzione invece che del re.
In scena il 18, 20, 21, 22, 24 gennaio
TEATRO COMUNALE
Corso Italia, 16 – Firenze
Tel. 055 2779350 – 287222
www.maggiofiorentino.com
L’inizio del nuovo anno alla
P
roseguono gli spettacoli del cartellone della Pergola
con lo spettacolo Stanno suonando la nostra canzone, in scena dal 29 dicembre fino al 6 gennaio, per la
regia di Gianluca Guidi con due attori come Giampiero Ingrassia e Simona Samarelli ad interpretare gli intrepidi protagonisti di questa tempestosa e divertente storia d’amore:
Sonia Walsk e Vernon Ghersh. Lei è paroliera, lui compositore; lei è passionale, insicura, incapace di rispettare alcune
regole, lui è geniale, ansioso, in analisi da una vita. Iniziano
a collaborare e cercano di creare la canzone dei loro sogni,
quella che li porti in vetta alle classifiche, e tra una melodia
e l’altra, si innamorano...
Stanno suonando la nostra canzone ha visto la luce a
Broadway nel 1979. Nel 1980 “sbanca” i botteghini del
West-End londinese. Da Londra all’Italia: nel 1981 viene
rappresentata sui nostri palcoscenici da una coppia di grande prestigio: Gigi Proietti (che ne curava anche la regia)
e Loretta Goggi; quasi vent’anni dopo Proietti riaffronta
l’avventura come regista, affidando i ruoli a Maria Laura
Baccarini e a Gianluca Guidi.
Si prosegue poi il 10 gennaio con Il berretto a sonagli, una
commedia di Luigi Pirandello, ripresa da Sebastiano Lo Monaco per la regia di Mauro Bolognini. Tratta dal racconto
“La verità” del 1912, la commedia ebbe una prima edizione
in dialetto siciliano portata in scena nel 1917 da Angelo
Musco; nell’anno successivo fu pubblicata nell’edizione in
lingua italiana che tuttora viene recitata. In tale edizione fu
subito molto apprezzata all’estero, mentre in Italia si rivelò
veramente solo nel 1936 nella messinscena della Compagnia De Filippo, con Eduardo nel ruolo di Ciampa e Titina
in quello di Beatrice.
È la storia di un uomo di circa quarant’anni che, tradito dalla moglie, accetta la condanna e la pena di spartire l’amore
della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla.
Un tema drammatico e attuale, con un protagonista, Ciampa, così eroico e pieno di umanità, un’umanità silenziosa e
astuta che gli dà la forza di difendere la sua infelicità coniugale, contro la società ridicola di quel tempo. Un personaggio insomma apparentemente piccolo ma infinitamente
grande.
A seguire il 17 gennaio la tragedia shakespeariana più conosciuta, Amleto (Teatro del Carretto), per la regia di Maria
Grazia Cipriani, con scene e costumi di Graziano Gregori.
Di Amleto si sa praticamente tutto, così come è conosciuto
il fascino della messinscena del Teatro del Carretto. Una
scena rotta da pannelli purpurei, un rosso che risucchia e
risputa un bianco di personaggi, ne svela dalle morbide fessure frammenti improvvisi o insinuanti, al ritmo disarmonico di una mente turbata che è quella del protagonista.
Alle spalle di Amleto un canto di Gertrude e un ghigno di
Re, davanti un teatrino in miniatura con i personaggi del
dramma che vanno svanendo ad ogni colpo mortale, e lo
Spettro dentro. Il Principe galleggia in un presente dilaniato tra misfatto subito e ingannevole follia: “Fragilità, il tuo
nome è femmina”.
Il mese di gennaio si conclude con lo spettacolo Il catalogo
(in scena dal 24 al 29 gennaio), una commedia delicata e
P
divertente di Jean Claude Carriére con la traduzione e regia
di Valerio Binasco, e vede come protagonisti Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari. La storia, interpretata in Francia
nel 1994 da Fanny Ardant e Bernard Giraudeau, ottenne
grande successo di pubblico e di critica: Jean-Jacques, giovane avvocato in carriera, noto Don Giovanni della Parigi
bene, conduce una vita da scapolo esemplare, perfettamente
organizzata tra ufficio, serate mondane e nottate con donne
sempre diverse. Ha però un difetto: non ha memoria, ed è
Pergola
perciò costretto a catalogare in un album tutte le sue conquiste. Un giorno piomba a casa sua Suzanne, una giovane
donna alla ricerca di un certo Philippe Ferrand. La donna è
stanca e senza troppi preamboli decide di installarsi a casa
di Jean-Jacques sconvolgendo così l’ordine maniacale del
suo monolocale e della sua vita. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente
estranei. L’incomunicabilità, e dunque la solitudine, sono le
due dimensioni in cui vivono i personaggi.
Programma
29 dicembre - 6 gennaio 10 - 15 gennaio
17 - 22 gennaio
24 - 29 gennaio
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
IL BERRETTO A SONAGLI
AMLETO
IL CATALOGO
TEATRO DELLA PERGOLA
Via della Pergola, 18/32 – Firenze
Tel. 055 22641 – Fax 055 2264350
www.teatrodellapergola.com
Inizio spettacoli ore 20.45 – Domenica ore 15.45 - lunedì riposo
È tempo di musical sul palco del Verdi
I
l teatro Verdi di Firenze rinnova il suo interesse per il musical con
due grandi appuntamenti. Il primo di questi è il 30 dicembre quando il teatro ospiterà Il vizietto - La cage aux folles, musical americano del 1983 di Jerry Herman (musica e testi) e Harvey Fierstein (libretto), adattamento dell’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del
1973 dalla quale era stato tratto nel 1979 il film “Il vizietto” di Edouard
Molinaro con protagonisti Ugo Tognazzi e Michel Serrault. La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award (gli Oscar del Musical), tra
cui Miglior Musical. La cage aux folles vede come attori protagonisti i
bravissimi Massimo Ghini (nel ruolo di Albin) e Cesare Bocci (nel ruolo
di Renato), per la regia di Massimo Romeo Piparo.
Fra le canzoni più popolari di questa produzione meritano menzione
“The best of times” e soprattutto “I am what I am” (letteralmente “sono
quel che sono”), un inno alla diversità, divenuto celeberrimo anche fra
il grande pubblico grazie all’interpretazione di numerosi cantanti, fra
i tanti ricordiamo la versione disco di Gloria Gaynor, che ha avuto un
ottimo successo di pubblico. La storia narra la vicenda di Renato e del
suo compagno Albin che gestiscono uno sfavillante locale notturno per
travestiti a Saint Tropez. Qui Albin si esibisce come drag queen con il
porta in una dimensione “altra”, che ti affranca dal quotidiano, dalla pochezza del momento. Il tango è un ballo che offre la capacità di
stare da un’altra parte, amare e sentirsi importanti” afferma il regista.
La storia è quella della famiglia Incoronato, conosciuta a Napoli e sul
territorio della regione: essa si sposta come un chiassoso circo familiare,
viene chiamata per cerimonie religiose e feste di paese e la sua specialità
è il tango. Non il walzer, non la samba, non il fox-trot o il liscio, ma il
divino, tragico e sensuale tango argentino. Da chi, come e quando la
famiglia abbia appreso l’arte di questa danza misteriosa non si sa. Fatto sta che da quattro generazioni la famiglia Incoronato detta legge in
materia esibendosi in balere, caffè, stazioni ferroviarie, circhi, palestre,
attraverso filastrocche, canti della terra, canzoni patriottiche, danze ritmate dai propri sentimenti. Napoletango è un inno alla vita senza i freni
della cultura borghese e senza la ricerca affannosa della bellezza, oggi
la vera discriminante tra ciò che conta e ciò che va buttato via. Sul finale il tango tracimerà nella platea e costringerà il pubblico a ballare
facendo coppia con gli attori dello spettacolo, che nel frattempo, finito lo
spettacolo, sarannoscesi tra il pubblico. Chi è l’attore, chi lo spettatore?
nome d’arte di “Zazà”. I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno
cresciuto assieme Laurent, figlio di Renato, nato da una fugace relazione
eterosessuale con una ballerina.
La tranquilla vita dei due viene messa a dura prova quando Laurent annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultraconservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione
sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che
movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa. Il secondo
appuntamento è il 12 gennaio con un altro grande musical Napoletango, ideato e diretto dal regista Giancarlo Sepe, con la presenza sul palco di diciannove attori che cantano, ballano e suonano musica dal vivo
e registrata. “È la descrizione di un giorno della vita di una famiglia,
che vive tutta insieme, corpo a corpo. Tutti sognano il tango perché
Programma
10
30 dicembre - 8 gennaio
9 gennaio
12 e 13 gennaio
22 gennaio
28 e 29 gennaio
LA CAGE AUX FOLLES
GISELLE
NAPOLETANGO
LAGO DEI CIGNI
VARIE ETÀ
TEATRO VERDI
Via Ghibellina, 99 – Firenze
Tel. 055 213496 – Fax 055 2678035
www.teatroverdionline.it
Inizio spettacoli ore 20.45 - Domenica ore 16.45
Per la programmazione completa consultare l’agenda
Il Teatro Rifredi
porta in scena l’attualità:
i giovani e gli incidenti stradali
L
a nuova produzione del Teatro Stabile di Innovazione
- Pupi e Fresedde - Teatro di Rifredi, realizzata con il
contributo di Regione Toscana, Provincia di Firenze,
Automobile Club Italia ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, conferma ancora una volta la forte attenzione della
Compagnia per le tematiche legate all’impegno civile, portando in scena il 12 gennaio È sbandato l’Uomo Ragno.
Questo spettacolo infatti ha lo scopo di portare all’attenzione il drammatico fenomeno degli incidenti stradali tra i
giovani; fenomeno che non accenna a diminuire in maniera
sostanziale nonostante le continue e meritorie campagne di
sensibilizzazione, informazione e prevenzione.
Creatore dello spettacolo è il giovane autore e regista Andrea
Bruno Savelli, che già si è occupato del tema dell’educazione stradale realizzando per i bambini “Aci Babà e i quaranta
pedoni”: uno spettacolo che ha ottenuto un enorme successo
presso i piccoli spettatori e futuri guidatori, raccontando in
maniera fiabesca e attuale non tanto i divieti del codice stradale, quanto piuttosto l’importanza del rispetto delle regole
necessarie per una civile convivenza.
È sbandato l’Uomo Ragno gioca stilisticamente su tre elementi: una vicenda contemporanea, brillante e molto credibile nello stile delle attuali storie sentimentali apprezzate dagli
adolescenti; un accattivante apparato visivo di tipo cinematografico; l’utilizzo della musica rock e delle canzoni d’autore come parte integrante dell’universo creativo dei giovani
e come strumento amato e condiviso, all’interno del quale
vengono anche accettati ed apprezzati contenuti impegnati.
A tal proposito il ritornello della famosa canzone degli 883
“Hanno ucciso l’uomo ragno” viene qui modificato in “È sbandato l’Uomo Ragno, che ha bevuto non si sa, forse un secchio
di Mojito, forse un po’ di Guaranà”.
Dunque uno spettacolo di giovani e per i giovani che racconta un incidente stradale attraverso gli occhi e i sentimenti
dei ragazzi stessi e che contribuisce a creare una cultura della sicurezza stradale. Ludovico Fededegni, Elisa Tanganelli
e Leonardo Paoli sono tre ragazzi come ce ne sono tanti:
vitali, melanconici, ironici, innamorati e soprattutto amanti
della musica. La loro felicità è andare in giro ad inseguire i
loro beniamini in concerto e il loro sogno è mettere in piedi
una band musicale. Ed è proprio in occasione di un viaggio in macchina a Milano, per un concerto ed un provino
discografico, che succede la tragedia. La quale non colpisce
lo spaccone Leonardo o l’immatura Elisa, ma proprio il giudizioso Ludovico che aveva fino a quel momento propinato
ai suoi due amici saggi consigli di comportamento stradale.
Purtroppo basta abbassare la guardia anche solo una volta e
quella potrebbe essere la volta fatale. Perché il grande nemico della sicurezza stradale non è solo la disattenzione ma
soprattutto la presunzione che “a me non può succedere” o
che “anche se mi succedesse, io sarei in grado di reagire”.
Programma
29 dicembre - 5 gennaio
6 - 8 gennaio
12 e 13 gennaio
19 gennaio - 5 febbraio
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
È SBANDATO L’UOMO RAGNO
L’ULTIMO HAREM
TEATRO DI RIFREDI
Via Vittorio Emanuele II, 303
Tel. 055 4220361
www.toscanateatro.it
S
Al Puccini si ride
con Gianni Schicchi
ul palco del Teatro Puccini dal 26 al 31 dicembre è di
scena Gianni Schicchi, spettacolo in costume e in atto
unico scritto, diretto ed interpretato da Alessandro Riccio, liberamente tratto dall’omonima opera di Giacomo Puccini.
Precisiamo subito che Gianni Schicchi è una rivisitazione, in
chiave comica, delle vicende di Schicchi, nella quale imperano
ritmo e risate e dove le straordinarie qualità di attore comico
trasformista di Riccio si uniscono ancora una volta alla passione
per le vicende storiche rilette in chiave dissacrante. Che sarà uno
spettacolo unico si vede già dai manifesti, dove il lato oscuro e
quello perbene di Gianni Schicchi si sfidano attraverso il volto
di Riccio. Se il volto buono è fotografico, la singolare rappresentazione del lato cattivo è affidata alla matita di Clet Abraham,
lo street-artist fiorentino d’adozione, famoso per la sua geniale
rilettura dei segnali stradali, che di questo spettacolo cura le
scenografie. Teatro e street-art si incontrano quindi in un connubio nuovo e interessante nel panorama artistico fiorentino.
Gianni Schicchi è scaltro, bugiardo e forestiero. Da una parte un
tipo che vorresti avere amico quando ti trovi nei guai, ma che
non vorresti mai trovarti dall’altra parte della barricata.
La storia è famosissima tant’è che Gianni Schicchi è citato e
descritto anche nel Canto XXX dell’Inferno dantesco come un
dannato che si aggira per la Decima Bolgia dell’Ottavo Cerchio,
dove sono puniti i falsari.
Nella Firenze trecentesca l’importante famiglia Donati resta orfana del suo capostipite Buoso. La più cupa disperazione della
famiglia si trasforma in ricerca affannosa e isterica del suo testamento. E la disperazione torna più cocente che mai alla scoperta
che tutta la ricchezza accumulata da Buoso è stata donata ai frati
fiorentini. La famiglia Donati non ci sta a cadere in rovina e
affida a Gianni Schicchi la soluzione del dilemma.
Non finisce qui, però. Lo spettacolo non sarà solo divertimento, ma anche solidarietà. Riccio sostiene, infatti, Oxfam Italia,
ong toscana da 30 anni impegnata nella lotta contro la povertà.
L’incasso di una delle serate sarà perciò devoluto a sostegno dei
progetti di questa associazione.
Oltre al bravissimo Alessandro Riccio, gli altri attori che si alterneranno sul palco dando vita ai numerosi personaggi sono
Silvia Frasson, Maria Paola Sacchetti, Daniela D’Argenio, Marcello Sbigoli, Matias Endrek, Gabriele Giaffreda, Matteo Meli,
Alessio Nieddu, Francesco Mancini.
Programma
26 - 31 dicembre
4 gennaio
6 - 10 gennaio
13 e 14 gennaio
20 e 21 gennaio
GIANNI SCHICCHI
PINOCCHIO
IL PICCOLO PRINCIPE
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
LISCIAMI
TEATRO PUCCINI
Via delle Cascine, 41 – Firenze
Tel. 055 362067
www.teatropuccini.it
12
Il Teatro Cantiere Florida omaggia
Domenico
Modugno
G
rande appuntamento il 13 gennaio al Teatro Cantiere Florida con Volare. Omaggio a Domenico
Modugno, per la regia di Marco Mete, con musiche eseguite dal vivo dal Marco Bucci Trio (Pianoforte, Sax,
Flauto e Violoncello).
Protagonista assoluto è il bravissimo cantante Gennaro
Cannavacciuolo, premio ETI 2009 Olimpici del Teatro
come attore non protagonista, che propone in una reinterpretazione personale le varie strade musicali percorse da uno dei simboli della canzone italiana nel mondo,
Domenico Modugno. Uno spettacolo coinvolgente, applaudito dalla critica più esigente, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche.
Nella prima parte spazio alle canzoni dialettali e macchiettistiche, da “O caffè” a “La donna riccia”, da “La cicoria” e
“U pisci spada”, alla più famosa “Io mammeta e tu”; fino
ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e
figlio tratto dalla commedia musicale “Tommaso D’Amalfi”
di Eduardo de Filippo, eseguito con l’apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo
proprio a questo spettacolo.
Nella seconda parte da atmosfera brechtiana, verranno eseguite le canzoni d’amore più famose lanciate da Modugno
come “Vecchio frac”, “Tu si na cosa grande”, “Resta cu mme”
sino all’inno nazionale “Nel blu dipinto di blu”, cantato e
danzato alla maniera di Fred Astaire.
Programma
13 e 14 gennaio VOLARE. OMAGGIO A DOMENICO MODUGNO
28 gennaio
ACQUACHETA
TEATRO CANTIERE FLORIDA
Via Pisana, 111r – Firenze
Tel. 055 7135357
www.teatrocantiereflorida.it
Firenze
e il suo nuovo Teatro
S
ono momenti certamente difficili per il Teatro del
Maggio Musicale Fiorentino. Può capitare di trovare
a terra in corso Italia numerosi “santini” raffiguranti
la sovrintendente Colombo nei panni di una Madonna, con
addirittura una preghiera sul retro con contenuti non certo
inneggianti al suo operato. Mai c’era stata negli anni precedenti tanta tensione tra i lavoratori del Maggio e la loro Sovrintendenza. Le accuse sono molteplici ed articolate, tutte
atte a stigmatizzare lo sperpero di denaro pubblico e la mancanza di innovazione del Teatro. In tempi come questi non è
senz’altro facile trovare una dritta per tentare di far risalire
il gradimento dei lavoratori, e l’attuale difficile situazione
economica contribuisce ad appesantire il fardello che grava
sulle spalle della dirigenza. In tutta questa incertezza per il
futuro un raggio di sole squarcia le tenebre. Il nuovo teatro
è prossimo all’apertura, e le promesse fatte alla cittadinan14
za, dal sindaco Matteo Renzi in primis, saranno finalmente
rispettate. Dieci giorni di eventi, dal 21 al 31 dicembre, si
susseguiranno per l’inaugurazione. Il concerto d’avvio sarà
il 21 dicembre, quando l’Orchestra e il Coro del Maggio,
diretti dal maestro Zubin Mehta, eseguiranno musiche di
Beethoven e Bussotti. Gli altri appuntamenti: Stefano Bollani trio il 22 dicembre, l’Orchestra e il Coro del Maggio,
con musiche di Brahms e Mahler, diretti da Claudio Abbado il 23, Andras Shiff il 27, Fabio Lusi e Radu Lupu il 28 e
il Ballet Concert di MaggioDanza il 29. Per concludere gli
eventi il 31 dicembre il concerto, ancora diretto da Mehta,
dell’Orchestra e del Coro del Maggio che eseguiranno musiche di Verdi, Beethoven, Ravel, Puccini, Rimskij-Korsakov;
a seguire una festa per celebrare il nuovo anno. Poi il Teatro
verrà nuovamente chiuso per terminare i lavori: l’apertura
definitiva è prevista il 24 novembre 2012 con la Turandot in
scena. Non è ancora dato sapere il nome che potrebbe essere
anche sacrificato sull’altare dello sponsor, con non poca indignazione dei melomani più talebani. Anche questo è uno
specchio dei tempi, a ben vedere. Il Colosseo non è forse in
fase di restauro grazie ai denari della famiglia Della Valle?
Il Teatro è dotato di due sale: una per la lirica da 1800 posti, una “piccola” da 1000 posti per i concerti; un anfiteatro
capace di ospitare 2.500 persone ed una piazza che sarà di
fatto la più grande di Firenze, griffata dal premio Oscar
Dante Ferretti.
E veniamo ai costi. La prima parte dei lavori ha visto un
investimento di 156 milioni, e da qui alla fine ne serviranno altri 100 che il precedente governo aveva garantito. Speriamo che il professor Monti faccia fede all’impegno preso. Questo nuovo Teatro vuole essere un luogo
di aggregazione sempre aperto alla città, ed è di fatto la
prima grande opera realizzata nell’anno delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Si vede così avverato il sogno di molti, primo tra tutti quello del maestro
Zubin Mehta che, con il suo estro e la sua partecipazione, tanto ha dato alla città e agli appassionati di musica.
Questo grande nuovo Teatro ora è a disposizione di Firenze.
Ai suoi futuri amministratori il compito di farne un centro
di eccellenza mondiale. Le scuse sono davvero finite.
15
Il nuovo anno del
Teatro di Cestello
I
l 2012 inizia al Teatro Cestello con un’opera shakespeariana
La bisbetica domata, per la regia di Lorenzo Degl’Innocenti, in scena già dal 26 dicembre, per proseguire poi con altri
appuntamenti nel mese di gennaio. Il titolo originario di questa
commedia è “The taming of the shrew” che tradotto letteralmente significa “La doma della bisbetica”, ovvero un manuale per
ottenere una moglie remissiva e obbediente.
La conquista dell’intrattabile Caterina da parte dell’avventuriero
Petruccio, attirato soprattutto dalla sua dote, avviene in modo rocambolesco,
attraverso travestimenti,
scambi di persona, amanti segreti, servi intriganti,
scambi di denaro e soprattutto inganni.
Un inganno è anche la storia che fa da cornice alle
vicende di Petruccio e Caterina; ovvero lo scherzo
ordito da un ricco signore,
ai danni dell’ubriacone Sly
(un precursore di Falstaff),
al quale viene fatto credere
di essere un gran signore
che sta vivendo un sogno.
E così si mescolano i temi
cari a Shakespeare, il sogno,
l’inganno, il teatro nel teatro.
Il 7 gennaio è in scena uno
spettacolo per bambini, Pinocchio, il famoso racconto di Carlo Collodi, per la regia di Angela Tozzi. Pinocchio, nonostante i suoi 130 anni, resta ancora
oggi un simbolo che rappresenta tutti i bambini e bambine del
mondo che, con la loro ingenuità, devono affrontare l’impatto con
i personaggi più disparati e con situazioni a volte difficili, a volte
entusiasmanti.
Letto da adulti, poi, il romanzo di Carlo Lorenzini assume sfumature diverse nelle quali si possono cogliere messaggi importanti
per la vita di tutti noi.
Questa riduzione teatrale cerca di rispettare l’atmosfera e la vera
“anima” della storia, ed è stata pensata appositamente per un pubblico di adulti e bambini che si vogliono lasciar avvolgere dall’atmosfera magica del teatro.
A seguire il 27 gennaio L’ultima opportunità di Luca Palli. Ambientato in Germania nell’autunno del 1944. Un teatro vuoto e
fatiscente, il rumore dei bombardamenti che martellano incessantemente le città, un uomo ferito che cerca un rifugio. L’uomo è
Manfred Schacht, un famoso attore tedesco messo in disparte e
dimenticato dal regime per motivi che non possiamo conoscere.
Ma il teatro apparentemente disabitato è in realtà vivo, pulsante,
popolato da esseri che tentano disperatamente di sopravvivere e di
sfuggire alla furia antisemita dei nazisti. Manfred,
in un’atmosfera fra sogno
e realtà, rivivrà la sua intera vita: i difficili inizi,
la sua formazione artistica all’ombra dei grandi
maestri russi, i compromessi con il regime nazista, il sapore del successo,
l’oblio di ricordi. E tramite
le persone incontrate, oppure immaginate in quel
vecchio teatro, Manfred
Schacht riuscirà finalmente a fare i conti con la sua
intera esistenza di uomo e
di artista.
Infine l’11 febbraio è la
volta di Lo scandalo Medici-Gonzaga, una commedia
comico-brillante
in vernacolo fiorentino di
Oreste Pelagatti, basata su
autentiche cronache cinquecentesche.
L’azione si divide tra la corte fiorentina dei Medici e quella mantovana dei Gonzaga. Vincenzo Gonzaga è il promesso sposo di
Leonora de’ Medici ma la Granduchessa Bianca Cappello per vendicarsi di un affronto subito dai Gonzaga, impone una clausola
“sia maschio il duca se vuole la figlia del granduca” e così Vincenzo malgrado la sua fama di grande seduttore, si trova costretto
ad affrontare una prova per dimostrare la sua virilità. Nonostante
la vana opposizione dei Gonzaga e forte di una dote di 300.000
scudi d’oro che Francesco De Medici e consorte dettero alla figlia,
Vincenzo dovette mostrare così nel 1584 la sua “potentia et attitudine al matrimonio” dando vita, al tempo, al chiacchieratissimo
“Scandalo Medici-Gonzaga”.
Programma
23, 24 dicembre, 7, 14, 21 gennaio
PINOCCHIO
26, 30 e 31 dicembre,
1, 6, 7, 8, 13, 14, 15, 20, 21, 22 gennaio LA BISBETICA DOMATA
L’ULTIMA OPPORTUNITÀ
27 - 29 gennaio
11, 12, 17, 18, 19, 24, 25, 26 febbraio
LO SCANDALO MEDICI - GONZAGA
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TEATRO DI CESTELLO
Piazza di Cestello, 4 – Firenze
Tel. 055 294609
www.teatrodicestello.it
Il piccolo portinaio e La Mandragola
a Le Laudi di Firenze
I
n occasione dei Giorni della Memoria, il Teatro Le Laudi presenta Il piccolo portinaio, un’opera prima di un giovane autore Marco Amato, il cui
lavoro è riconducibile alla “Nuova Drammaturgia”, per la regia di Stefano Tamburini con Rita Serafini.
È la storia contemporanea ad irrompere sulla scena vietandoci ogni via di fuga verso l’evasione e il disimpegno. Nella Roma del 1944 sotto l’occupazione nazista una candida signora impartisce alle signorine di buona famiglia lezioni, come si dice, di bon ton nonostante i bombardamenti aerei
e i rastrellamenti. Le difficoltà del vivere vengono però allietate dall’arrivo dei nuovi portinai, una giovane coppia con un bambino di 3 anni al quale
la signora si affeziona come una buona zia. La famigliola viene però arrestata dalle SS, perché ebrea, per poi morire nei campi di sterminio compreso il
piccolo. L’autore racconta la vicenda entrando nell’animo della signora esprimendosi attraverso la sua coscienza, pensando, amando e soffrendo dentro
di lei. A seguire il 4 febbraio una commedia machiavelliana, La Mandragola (regia di Giovanni Micoli), indiscusso capolavoro del teatro italiano
cinquecentesco, composta nel 1518. La vicenda, originale rispetto agli schemi del nuovo teatro volgare, si svolge a Firenze dove Callimaco, tornato
da Parigi dopo vent’anni di assenza, si invaghisce delle grazie di Madonna Lucrezia, bella sposa dell’anziano uomo di legge Messer Nicia. Deciso a
coronare il suo desiderio amoroso, Callimaco si confida con il servo Siro per
tracciare una strategia che, arginando l’onestà e la ritrosia della donna,
sfrutti a proprio vantaggio la dabbenaggine di Nicia, pronto a tutto pur di
avere un erede. A tale scopo, Callimaco decide di guadagnarsi, dietro lauta
ricompensa, la collaborazione di Ligurio, parassita cinico ed avido alla cui
fede può credere soltanto la stoltezza di Messer Nicia. La commedia si
chiude con spirito beffardo e irriverente nei confronti dei valori comuni:
il sipario cala sulla celebrazione della rinnovata fecondità di Lucrezia e
sulla gioia del vecchio Nicia che, beffa suprema, accoglie in casa propria
come ‘compare’ Callimaco, ignorando il rapporto ormai instauratosi tra il
giovane e la moglie.
Programma
31 dicembre, 6-8 gennaio
14 e 15 gennaio
21 e 22 gennaio
28 e 29 gennaio
4 e 5 febbraio
AL CAVALLINO BIANCO
AESTHETICA
VIAGGIO IN EUROPA
IL PICCOLO PORTINAIO
LA MANDRAGOLA
TEATRO LE LAUDI
Via Leonardo da Vinci, 2r - Firenze
Tel. 055 572831
www.teatrolelaudi.it
17
Inverno
in Musica…
NEW YORK SKA JAZZ ENSEMBLE
La storica band caraibica, tra le prime a saper coniugare il jazz ai beat in
levare dello ska, torna in Italia facendo tappa anche a Firenze, all’Auditorium Flog. Poche presentazioni sono necessarie per introdurre quest’ensemble di musicisti a tutto tondo, che da anni si dedicano all’esplorazione
di suoni e musiche dalle estrazioni più disparate: dal jazz alla dance hall
passando per lo ska, il reggae e il rock steady. Un gruppo di amici e musicisti che, in tutti i dischi, inserisce cover di pezzi classici del jazz rivedute e
corrette alla luce della lezione bluebeat assieme a brani dal sapore tropicale.
Originari, neanche a dirlo, di New York, nascono come side project dei
The Toaster dei quali ne prendono il frontman e sassofonista Fred Reiter;
hanno registrato l’ultimo disco “Step Forward” nel 2008, insieme ad una
raccolta “Live in Paris”, per poi intraprendere un never-ending tour che li
conferma portabandiera del loro ska-jazz in tutto il pianeta.
25 dicembre ore 21,30 - Auditorium Flog
Per informazioni www.flog.it
GRAN CONCERTO DI FINE ANNO
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il “Gran concerto di fine
anno” organizzato dall’Orchestra da Camera Fiorentina in collaborazione
e con il patrocinio del Comune di Firenze con il sostegno della Banca CR
Firenze SpA. L’appuntamento è sabato 31 dicembre 2011 nel secolare
scenario di piazza della Signoria a Firenze, dove dalle 23 risuoneranno
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valzer, polke e note della tradizione viennese. Sul palco, allestito sotto la
loggia dei Lanzi, l’Orchestra Filarmonica Ucraina di Donetsk che, dopo
la straordinaria prova di qualche anno addietro, torna per festeggiare con
il pubblico fiorentino l’arrivo del 2012. L’ensemble che attualmente per
la qualità delle sue esecuzioni e per il consistente numero di produzioni
è unanimemente considerato uno dei più importanti del suo paese, vanta
oltre 70 anni di storia e approda in Italia con un organico di 45 elementi.
Sul podio il maestro Giuseppe Lanzetta, direttore stabile dell’Orchestra
da Camera Fiorentina e da tempo ospite di prestigiose compagini internazionali, dall’Opera Nazionale Russa, alla Sinfonica di Mosca, dalla Johannes Strauss di Vienna agli ensemble cameristici del Teatro della Scala e
dei Berliner Philarmoniker. In repertorio valzer e polke della tradizione
viennese e arie di celebri opere: Johann Strauss (padre e figlio), Rossini,
Ponchielli, Bizet, Offenbach, Khachaturian, Brahms...
L’ingresso è gratuito di conseguenza l’invito è aperto a tutta la città ed
ai suoi visitatori.
31 dicembre ore 23 – Piazza della Signoria (Firenze)
Per informazioni www.orcafi.it
MAURO ERMANNO GIOVANARDI
La carriera solista di Mauro Ermanno Giovanardi, voce storica dei La
Crus, è iniziata con l’acclamatissima “Io confesso”, presentata al sessantunesimo Festival di Sanremo e giudicata la vincitrice morale ed è
proseguita nei mesi seguenti all’insegna del grande successo di pubblico e critica con il secondo brano, tratto dall’album “Ho sognato troppo
l’altra notte?”, “Se perdo anche te”. Oltre che in radio (DeeJay, Radio
Italia, etc) e in TV (Rai, Mtv, etc), l’artista è stato uno dei grandi protagonisti dell’estate sonora, attraversando la nostra penisola con una serie
di concerti, definiti da chi ha avuto la fortuna d’assistervi, imperdibili.
Per l’autunno è “Desio”, il brano che rappresenterà l’album e che come
i due precedenti, farà parte del raffinato e ambizioso spettacolo in cui il
cantautore milanese si propone in due versioni, che altro non sono che le
due facce di una stessa moneta: o accompagnato da un supergruppo, composto da Matteo Curallo al pianoforte, organi e chitarra acustica, Stefano
Brandoni al basso elettrico, Leziero Rescigno alla batteria, Fabio Mercuri
alle chitarre, Paolo Milanesi alla tromba e Alberto Bollettieri al trombone, oppure affiancato dall’Ensemble Symphony Orchestra. Lo spettacolo
coglierà le atmosfere dei cinematici sogni in technicolor presenti nell’album e le sonorità di richiamo a Morricone, con arrangiamenti e melodie
classiche intessute di riferimenti al beat e alle grandi orchestrazioni degli
anni ‘60. Oltre a “Io confesso”, “Se perdo anche te” e “Desio”, “Ho sognato troppo l’altra notte?” contiene due speciali featuring: la rilettura in
italiano di “Bang bang” cantata con Violante Placido e una collaborazione
con Cecilia Syria Cipressi.
6 gennaio ore 21 – Viper Theatre
Per informazioni www.viperclub.eu
BANDABARDÒ
La band toscana ha scelto di ripartire in tour iniziando da casa: il club-tour 2012
si apre con i concerti del 19 e 20 gennaio all’Obihall di Firenze, dove ad aspettare i bardozziani ci sarà il pubblico più affezionato ed ‘anziano’ del gruppo.
La scaletta dello spettacolo, come di consueto, spazierà per l’intero repertorio del gruppo e festeggerà, al contempo, il mago Scaccianuvole,
protagonista dell’album omonimo, accompagnato da personaggi burleschi, cantastorie e trovatori medievali. “Scaccianuvole” è il sesto album in studio del gruppo folk-rock fiorentino, attivo dal 1993, che
riscuote un gran seguito di appassionati in Italia e anche all’estero.
Sovrastati dal rumore e sotto un cielo preoccupato, la Bandabardò sussurra, ride, invoca, racconta e balla. E scaccia le nuvole.
Il disco più corale, più ‘suonato’, più stralunato, grottesco e stravagante della band. Si è chiamato “Scaccianuvole” e il concetto non cam-
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bia: in un’Italia perennemente annuvolata, adorata quanto odiata, si
intrecciano sacro e profano, miseria dei ricchi e nobiltà degli onesti.
Come dei provetti Houdini si cerca di fuggire senza scappare, di liberarsi
dalle nuvole senza lasciare il paese più bello del mondo.
20 e 21 gennaio ore 21 – Obihall
Per informazioni www.obihall.it
IVANO FOSSATI
Ultimo album di inediti e ultimo tour per Ivano Fossati; come lui stesso
ha dichiarato con questo ultimo prodotto discografico sceglie di abbandonare le scene musicali dichiarando “Non credo che potrei ancora fare
qualcosa che aggiunga altro rispetto a quello che ho fatto fino ad ora. Ho
pensato che la mia vita di artista sarebbe stata, d’ora in poi, quella di
rappresentare me stesso”. L’addio arriva con l’uscita di “Decadancing”,
ultimo album di inediti, 10 brani tutti scritti e arrangiati da Fossati, anticipato dal singolo “La decadenza”, un rhythm & blues graffiante su
uno dei temi più attuali: la fuga dei giovani verso altri Paesi in cerca di
opportunità migliori alla ricerca di una prima o almeno di una seconda
possibilità. Fossati tratta l’argomento con dura chiarezza ma anche con
un tocco di giocosa ironia - che si riflette anche nella musica - e invita a
guardare l’Europa come una possibile e legittima soluzione per il proprio
futuro.
26 gennaio ore 21 – Obihall
Per informazioniwww.obihall.it
MASSIMO RANIERI
A grande richiesta torna per la tredicesima volta al Teatro Verdi Massimo Ranieri con il suo spettacolo “Canto perché non so nuotare…
da 40 anni!” in scena dal 2007, con scenografia e regia dello stesso
Ranieri. Lo show, superata, ormai, la soglia delle 500 repliche, ripercorre la carriera dell’artista (40 anni, appunto) attraverso aneddoti
e ricordi che faranno rivivere atmosfere di un’Italia lontana “povera, ma con le scarpe lucide” ed è un omaggio all’universo femminile, dove orchestra e corpo di ballo sono formati da sole donne.
Le oltre due ore di spettacolo propongono lo svolgersi di un racconto che
vedrà un giovanissimo ballerino di tip tap, Federico Pisano, portare in
scena i sogni di un “Giovanni Calone bambino”. Il cantante senegalese
Badarà Seck è ormai una presenza costante del repertorio napoletano di
Massimo Ranieri. Collaboratori: Gualtiero Peirce, autore con lo stesso
Ranieri dello spettacolo nonché dei precedenti spettacoli “Oggi o dimane”, “Nun è acqua” ed “Accussì grande”, Maurizio Fabretti light designer, Franco Miseria coreografo e Giovanni Ciacci costumista.
27 gennaio ore 20,45 – Teatro Verdi
Per informazioni www.teatroverdionline.it
NEGRITA
A tre anni di distanza dall’uscita del loro ultimo disco “Helldorado”
(disco di platino con oltre 70 mila copie vendute) il 25 ottobre scorso è uscito “Dannato vivere” il nuovo album di inediti dei Negrita.
Questo nuovo lavoro discografico, la cui produzione artistica è curata da Fabrizio Barbacci, è stato anticipato dal primo singolo “Brucerò per te”. Vita
vera, un dolore personale, la vulnerabilità umana incastonata in un brano rock
morbido e potente dal quale emerge un lacerante e autentico urlo d’amore.
L’uscita di ‘”Dannato vivere” anticipa il tour (prodotto da Live Nation)
nei più importanti palasport di tutta Italia che debutterà il 31 gennaio
2012 proprio dal Mandela Forum di Firenze.
31 gennaio ore 21 – Mandela Forum
Per informazioni www.mandelaforum.it
ELIO E LE STORIE TESE
Dopo l’enorme successo della tournée estiva, che li ha visti impegnati da giugno a settembre per le principali città d’Italia come Padova,
Napoli, Roma, Aosta, Elio e le Storie Tese sono pronti a ripartire per
un nuovo tour invernale. La band milanese continua quindi il suo lungo cammino iniziato ormai ben trenta anni fa riscuotendo subito successo fin dai primi anni, basti pensare che già nell’88 senza aver mai
pubblicato un disco richiamarono oltre 4.000 spettatori paganti al
Teatro Ciak in una settimana di concerti con il tutto esaurito. Ultimamente tra i tanti impegni di Elio ricordiamo l’ultima tournée teatrale
dove interpretava Gianburrasca, il noto bambino del romanzo scritto da
Luigi Bertelli (in arte Vamba), in uno spettacolo dove oltre a narrare
i racconti più importanti del diario interpretava anche le indimenticabili canzoni di Nino Rota, scritte appositamente per lo sceneggiato tv.
Ad accompagnare Elio, la band di sempre composta da Rocco Tanica,
Christian Meyer, Jantoman, Mangoni, Faso, Cesareo.
2 febbraio ore 20,45 – Teatro Verdi
Per informazioni www.teatroverdionline.it
20
RIO
Impegnati per tutta l’estate a promuovere e portare nelle piazze d’Italia
la musica del loro ultimo album “Mediterraneo”, i Rio sono pronti a
ripartire per un nuovo tour invernale che li vedrà protagonisti nei più
importanti Club della penisola. “Mediterraneo” è il loro 4° album di
inediti, uscito dopo un anno esatto da “Il sognatore”, anticipato prima
dal singolo “150”, un omaggio ai centocinquant’anni di Unità di Italia, e successivamente dal singolo “Gioia nel cuore”, una delle canzoni
più ascoltate di tutta l’estate. Oltre che Fabio Mora e Marco Ligabue, i
Rio annoverano nella loro line-up anche Fabio Bronsky Ferraboschi (basso) e Alberto Paderni (batteria).
2 febbraio ore 21,30 – Viper Theatre
Per informazioni www.viperclub.eu
FRANCESCO BACCINI
In questo concerto il cantante Francesco Baccini canta Tenco. Baccini è genovese e assomiglia a Tenco. Quando canta le canzoni al piano,
soprattutto quelle lente, accenna a una smorfia involontaria che viene
direttamente da casa Tenco. C’è una cosa di cui ci si accorge immediatamente: Baccini canta le canzoni di Tenco come se stesse nel suo
salotto di casa, salotto che non comprende solo il palco, ma anche la
platea; questo accade perché il suo approccio è rispettoso ma confidenziale, come se Tenco stesso fosse seduto in un angolo, incuriosito.
Lo spettacolo è scritto dallo stesso Baccini e da Marzio Angiolani, arrangiato e suonato splendidamente alla chitarra classica da Armando Corsi,
con scenografie di Marco Nereo Rotelli, con Filippo Pedol al contrabbasso,
Luca Falomi alle chitarre, Luca Volonté sassofoni e percussioni e Marco
Fadda alla batteria. Alla direzione musicale Raffaele Abbate e alle luci e
alla regia Pepi Morgia (è questo l’ultimo lavoro firmato da Pepi prima
della sua prematura scomparsa).
8 febbraio ore 21,00 – Teatro Puccini
Per informazioni www.bitconcerti.it
21
Gli appuntamenti di gennaio
degli Amici della Musica
14 gennaio, ore 16
Teatro della Pergola
ANGELA HEWITT, pianoforte
15 gennaio, ore 21
Teatro della Pergola (Saloncino)
KING’S SINGERS
16 gennaio, ore 21
Teatro della Pergola (Saloncino)
EMANUELE ARCIULI, pianoforte
STEPHEN GENZ, baritono
21 gennaio, ore 16
Teatro della Pergola
ACCADEMIA DEGLI ASTRUSI
FEDERICO FERRI
SARA MINGARDO, contralto
22 gennaio, ore 21
Teatro della Pergola (Saloncino)
MIKLOS PERENYI, violoncello
23 gennaio, ore 21
Teatro della Pergola (Saloncino)
MIKLOS PERENYI, violoncello
28 gennaio, ore 16
Teatro della Pergola
ALDO CICCOLINI, pianoforte
29 gennaio, ore 21
Teatro della Pergola (Saloncino)
REINBERT DE LEEUW, pianoforte
BARBARA HANNIGAN, soprano
Nuovi appuntamenti
con l’Orchestra della Toscana
I
prossimi appuntamenti della XXXI Stagione Concertistica dell’Ort vedono innanzitutto il Concerto di Natale del 24 dicembre che replica il successo davvero enorme del celebre gruppo Gospel di Chicago, The Victory Singers, guidato da Sue Conway.
Sue Conway, fondatrice e direttore artistico del gruppo, è
un vero simbolo della scena musicale di Chicago, nota non
solo per il suo talento gospel, ma anche per la sua abilità
ad eseguire una varietà di stili, dal jazz al rock al blues.
Nei vent’anni di tournée europee Sue Conway & The
Victory Singers of Chicago è stato applaudito nei più
importanti teatri ed è stato il primo gruppo gospel accolto con grandissimo successo nel 1999 al Teatro alla
Scala di Milano. In numerose occasioni si è esibito insieme a vere e proprie leggende del gospel come Albertina
Walker, Clyde Wrigth e il Reverend Cleothus Robinson di
St.Louis, Missouri, e con pop star quali Gloria Gaynor in
uno speciale concerto gospel nella Cattedrale di Siracusa.
Nel corso della serata si alterneranno Gospel e Spiritual,
alcuni intonati dal solo coro, altri, tra i più noti al grande
pubblico, saranno accompagnati dall’Orchestra della Toscana e dal trio musicale del gruppo, formato da pianoforte,
percussioni e basso. Si susseguiranno brani solenni, altri
più allegri e ritmati, come “When the Saints go marchin’
in”; alcuni interpretati secondo i canoni tradizionali, altri
arricchiti dalle rivisitazioni di famosi artisti blues e jazz.
Canti ispirati alla preghiera, all’invocazione del conforto
divino nelle difficoltà quotidiane, ma anche inni di gioia,
sentimenti di speranza e di serenità, fino al conclusivo “Oh
happy day”, il vero marchio di fabbrica del gospel natalizio.
Si prosegue poi l’11 gennaio con il direttore d’orchestra
francese Daniel Kawka sul podio insieme alla strepitosa
moldava Patricia Kopatchinskaja, star del violinismo internazionale: in quest’occasione interpreteranno il celebre
Concerto per violino op.35 di Čajkovskij, la “Sinfonia n.3”
di Brahms e infine l’Ouverture della “Leonore” di Beethoven.
Il 25 gennaio sul podio c’è Daniele Giorgi, spalla dell’Ort
che va sempre più affermandosi come direttore d’orchestra,
insieme a un virtuoso del violino come Ray Chen. Nato a
Taiwan e cresciuto in Australia, il giovane violinista interpreterà il romanticissimo Concerto di Bruch, incastonato fra
il “Siegfried-Idyll” di Wagner e “La Grande” di Schubert.
Infine il 9 febbraio per la prima volta l’Ort ha l’onore di
ospitare James MacMillan, compositore scozzese le cui
opere sono eseguite in tutto il mondo, a cui è affidato l’incontro con la “Terza Sinfonia” di Sibelius. Il programma,
che vede l’ausilio del percussionista Morgan Tortelli, passa
dalle atmosfere della “Suite on English Folk Tunes” di Britten a “Veni, Veni Emmanuel”, il Concerto per percussioni
e orchestra scritto da MacMillan nel 1992 ed eseguito in
prima assoluta alla Royal Albert Hall di Londra.
Programma
24 dicembre 11 gennaio
25 gennaio
9 febbraio
AMICI DELLA MUSICA FIRENZE
Via Pier Capponi 41 - 50132 Firenze
Tel. 055 607440 - 055 608420
www.amicimusica.fi.it
22
THE SUE CONWAY VICTORY SINGERS
DANIEL KAWKA, PATRICIA KOPATCHINSKAJA
DANIELE GIORGI, RAY CHEN
JAMES MACMILLAN, MORGAN TORTELLI
FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE TOSCANA
Via Verdi, 5 - 50122 - Firenze
Tel. 055/2342722 - 2340710 Fax 055/2008035
www.orchestradellatoscana.it
[email protected]
FIRENZE,
LA TUA SERATA SPETTACOLARE
La mappa dei teatri fiorentini
e i migliori locali aperti prima e dopo gli spettacoli
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F
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ndare a teatro è un piacere che si gusta lentamente.
Per prima cosa bisogna scegliere lo spettacolo: a volte ci affidiamo ad una critica positiva,
a volte ci facciamo consigliare dell’amico esperto, a
TEATRO
RIFREDI
volte veniamo attratti dalla storia o dagli attori, a volte
decidiamo di andare a vedere quello spettacolo semplicemente perché “ci suona” il titolo. Scelto lo spettacolo
e condivisa la decisione di chi ci accompagnerà, passo
successivo è l’acquisto dei biglietti: c’è chi preferisce
andare fisicamente al botteghino e chi preferisce utilizzare l’ormai familiare web. Bene, ora rapido sguardo al
guardaroba e siamo pronti! O quasi pronti…c’è un’ultima basilare scelta da fare: quando mangiare? Prima
o dopo lo spettacolo? E soprattutto: dove mangiare?
Quante volte ci è capitato di cercare un ristorante, un
open bar aperti prima o dopo il teatro all’altezza della serata tanto agognata? Queste pagine vogliono essere una
guida dei migliori locali fiorentini aperti prima e dopo gli
spettacoli: troverete consigli su dove stuzzicare qualcosa
di appetitoso e dove gustare un aperitivo o una cena per
completare in maniera glamour e piacevole la serata.
I Teatri di Firenze
Teatro di Cestello
Piazza del Cestello, 4
Teatro Goldoni
Via Santa Maria 13/15
Teatro le Laudi
Via Leonardo da Vinci, 2/R
Teatro del Maggio Musicale Fiorentino
Corso Italia, 16
Teatro della Pergola
Via della Pergola 18/32
Teatro Puccini
Via delle Cascine, 41
Teatro di Rifredi
Via Vittorio Emanuele, 303
Saschall
Via Fabrizio De André
angolo lungarno Aldo Moro
Teatro Verdi
Via Ghibellina, 99
Teatro Del Sale
Via De’ Macci, 118
TEATRO
COMUNALE
TEATRO DI
CESTELLO
Fuori pianta
Teatro Cantiere Florida
Via Pisana, 111r (angolo via di Soffiano)
Teatro Everest
Via Volterrana, 4b
Teatro Lumière
Via di Ripoli, 23
Nelson Mandela Forum
Viale Paoli, 3
Teatro Nuovo Dory CEI
Via P.Fanfani 16
Teatro Reims
Via Reims, 30
TEATRO
GOLDONI
TEATRO
PUCCINI
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I migliori Ristoranti
TEATRO
FIESOLE
TEATRO
LE LAUDI
TEATRO LA
PERGOLA
TEATRO
DEL SALE
TEATRO
VERDI
TEATRO
?
TEATRO
SASCHALL
Si ringrazia FIRENZETURISMO
per la concessione
della cartografia.
www.firenzeturismo.it
FIRENZE,
LA TUA SERATA SPETTACOLARE
I Teatri di Firenze
I migliori Ristoranti
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Sentieri di fiaba al Comunale
di Antella
I
l Teatro Comunale di Antella porta in scena il 4 febbraio Sentieri
di fiaba…del perdersi e del ritrovarsi, uno spettacolo di Miriam
Bardini e Gigi Tapella, interamente dedicato ai bambini (dai 5 ai 10
anni), in cui la protagonista assoluta è la fiaba. Sentieri di fiaba prende
infatti ispirazione dai sentieri che le fiabe fanno percorrere ai loro protagonisti e che li portano a smarrirsi dentro foreste intricate. Sentieri da
attraversare che prendono la forma di labirinti o che si biforcano, sentieri
che scompaiono, sentieri che portano “ad un centro”. Concorrono più
fiabe a sviluppare il tessuto drammatico della storia che, volutamente,
si presenta con una forte struttura simbolica inserita in un’ambientazione surreale più prossima ad un linguaggio mitologico che realistico. Lo
spettacolo è quindi una mappa nella quale la scrittura fiabesca mette in
risalto il suo linguaggio poetico con l’obiettivo di rivisitare lo spazio del
gioco e di introdurre gli attori in una dimensione metafisica e onirica.
In scena una mamma, un papà, una bambina e soprattutto il passato che
si confronta con il futuro attraverso il divenire, il crescere ed il trasformarsi. Una lotta per conquistare ciò che è stato perduto e che deve essere
riconquistato: il fuoco. Presente in quasi tutte le fiabe, la tematica del
cammino è metafora di un percorso di crescita, fatto di perdite e di ritrovamenti, di smarrimenti e scoperte. Lo stesso si può dire della favole che
hanno ispirato “Sentieri di fiaba”, dalle celeberrime “Cappuccetto rosso”
e “Hansel e Gretel” a “Puccettino” e “La bella Vassilissa”, passando per
i miti e le leggende di diverse culture. Un itinerario di lavoro dunque
dedicato al tema del viaggio d’iniziazione che evidenzia alcuni aspetti
fondamentali della scrittura fantastica: percorsi da seguire, regole da
rispettare, trappole da evitare, obiettivi da raggiungere. La fiaba è una
metafora della vita che se ben tramandata di generazione in generazione
può servire a migliorare la nostra crescita e il nostro divenire grandi.
Ma ciò costa fatica e sacrificio e le fiabe ci insegnano che per non essere
mangiati bisogna correre, fare attenzione a non smarrirsi dentro foreste,
sopravvivere alla fame, alle streghe e agli orchi, e soprattutto raggiungere
il centro di ogni cosa..
Programma
6 gennaio
22 gennaio
28 gennaio
4 e 5 febbraio
IL GALLO, IL PULCINO E ALTRE STORIE
AIUTO! SUL PIANETA TERRA NON CI SONO PIÙ BAMBINI
CALIBAN’S SOLO
SENTIERI DI FIABA…DEL PERDERSI E DEL RITROVARSI…
TEATRO COMUNALE DI ANTELLA
Via Montisoni, 10 – Bagno a Ripoli
Tel. 055 621894 - www.archetipoac.it
Il servo di scena al Dante di Campi Bisenzio
I
l 13 gennaio il Teatro Dante di Campi Bisenzio propone una commedia appassionante, Il servo di scena, uno dei più famosi testi teatrali di Ronald Harwood, che curò anche
l’adattamento cinematografico dell’omonimo
film di Peter Yates del 1983. Lo spettacolo è
un appassionato omaggio al teatro e alla sua
gente; ambientato nella Londra degli anni ’40,
sotto i bombardamenti nazisti: a dispetto della
stupidità che sembra sul punto di conquistare il
mondo, il teatro continua a vivere e Shakespeare ne è il ‘profeta’. Il servo di scena racconta la
storia di una di queste compagnie eroiche e spericolate e del suo vecchio capocomico, un non
meglio identificato ‘Sir’ (magistralmente interpretato dall’attore Franco Branciaroli che dello
spettacolo firma anche la regia), attore shakespeariano un tempo osannato e stimato dalle
folle e dalla critica, ora alla fine di una lunga
carriera. Colpito da malore proprio alla vigilia
della Prima del Re Lear, Sir sembra sul punto
di dare forfait: sarebbe la prima volta nella sua
onorata e lunghissima carriera. Norman, il suo
fedele servo di scena che lo assiste, lo nutre e lo
coccola, da perfetto inglese non concepisce che
non si possa andare in scena. Magari morti, ma
gli spettatori hanno pagato il biglietto e hanno
perciò diritto allo spettacolo. Sir è messo male:
non solo ha dimenticato quasi tutte le battute
del testo, ma ha dimenticato perfino quale testo deve essere rappresentato. Dopo numerosi
esilaranti contrattempi Sir si sente di nuovo
male e al termine dello spettacolo sentendo di
essere in punto di morte, consegna a Norman la
propria autobiografia, una specie di testamento
spirituale in cui ringrazia tutti i membri della
sua compagnia, tutti tranne uno, il suo servo
di scena. Nella figura del servo Norman trapela
la ragione profonda della sua forza: il teatro è
invincibile perché non ha padroni e non cerca
ricompense, è invincibile perché la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuità
perciò sa pronunciare le parole più importanti
e profonde con ironia e senza perdere il sorriso.
Una perfetta ricostruzione d’epoca, scritta in un
affascinante linguaggio, tipico dello stile della
commedia inglese. Il servo di scena è un inno
al teatro e alla sua capacità di resistere in tempi
difficili, alla sua insostituibilità.
TEATRO DANTE
Piazza Dante, 23 – Campi Bisenzio
Tel. 055 8979403 - www.teatrodante.it
27
Tante belle cose
al Teatro Shalom di Empoli
I
l Teatro Shalom di Empoli propone il 5 febbraio lo spettacolo Tante belle cose di Edoardo Erba, per la regia di Alessandro D’Alatri, con Maria Amelia Monti e Gianfelice Imparato. Tante belle cose affronta il tema degli ‘hoarder’ – così
chiamati in America – ossia quelle persone che non riescono a
separarsi dalle cose e accumulano tutto nelle loro case finché gli
oggetti non li sommergono. Se ne contano a milioni. Orsina è
una hoarder. Fa l’infermiera a domicilio, non è cosciente del suo
disagio, ma mette a disagio i vicini, che mai sopportano la sua
mania di accumulare, e la ritengono responsabile della sporcizia e degli olezzi della palazzina. Per buttarla fuori, i condomini
guidati dall’implacabile Bolasco e dal viscido Eugenio assumono
un amministratore pieno di debiti e ricattabile, Aristide. Orsina
scambia Aristide per un suo paziente e ingenuamente lo fa entrare
in casa. Fra i due c’è una spontanea simpatia, e Aristide invece
di lavorare per sfrattarla, si illude di poterla aiutare a sgombrare
tutto. Nella sua missione impossibile, è costretto a entrare nella
rutilante, divertente e creativa follia della donna. Che è legata
ad ogni oggetto, anche il più piccolo, da un ricordo affettivo, da
un progetto futuro, da un timore irrazionale di privarsene. In un
crescendo comico ed emotivo, i due trovano motivi di scontro e
di solidarietà, e arrivano fino alla soglia del sentimento. Poi improvvisamente il gioco si rompe: è il condominio ad averla vinta
e i due si separano, irrimediabilmente sconfitti. Ma la vita riserva
sorprese, e non sempre sono negative: a distanza di tempo, Orsina e Aristide si ritroveranno per un ultimo, decisivo incontro.
Giocato sul doppio piano della commedia e del dramma psicologico, Tante belle cose è un lavoro fresco, vivo, pulsante di energia
e comicità. Per la prima volta in Italia – dove il fenomeno è presente ma non ancora studiato – questo spettacolo ci fa conoscere il
mondo degli hoarder, attraversandolo con grazia, trasformando il
dettaglio iperreale in fantasia e il peso delle cose in una favola che
vola. Lo spettacolo disegna lo straordinario ritratto di una donna
particolare eppure vicina, in cui ciascuno può riconoscere una parente, una conoscente, un’amica; di un uomo semplice e generoso.
E di due malvagi della porta accanto, convinti nel loro perbenismo, di fare la cosa giusta. Graffiante, poetico e stupendamente
interpretato da due grandi attori, Tante belle cose è tutto quello
che il pubblico dovrebbe pretendere da una commedia nuova: di
essere divertente e commovente, di parlare di un caso minuscolo
ma di avere un valore universale. “Il testo di Erba – scrive D’Alatri nelle note di regia – mi ha colpito sin dalla prima lettura per
lo sguardo poetico sulle fragilità umane e al tempo stesso per la
delicata ironia con cui vengono messe in scena. Ho sempre più
frequentemente la sensazione che ci sia una grande necessità di
prestare attenzione a testi contemporanei. Non per una mia particolare insoddisfazione nei confronti dei classici o del repertorio
in generale ma perché trovo che i testi contemporanei rendono
più chiaro il percorso sul dove si è ‘arrivati’. Tante belle cose è
uno spettacolo che rientra in questa specificità. Innanzitutto per
l’argomento trattato. Mi piace quando sulle assi del palcoscenico
vengono rappresentati i comportamenti della modernità. È come
se il passato e il presente stabilissero improvvisamente un contatto
diretto. E poi Edoardo, nella migliore tradizione pirandelliana,
ristabilisce con grazia quella netta differenza che c’è tra comicità e
umorismo. Il risultato è un gentile equilibrio tra dramma e affettuosa ironia sui comportamenti umani in grado di generare quella
sorta di compassione da cui origina un sorriso di comprensione
sulle altrui debolezze. Che poi sono anche le nostre”, conclude
D’Alatri.
Programma
22 gennaio
29 gennaio
5 febbraio
CERCASI TENORE
MAMMA CE N’È DUE SOLE
TANTE BELLE COSE…
TEATRO SHALOM
Via Busoni, 24/26 – Empoli
Tel. 0571 77528 - www.teatroshalom.it
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A come Srebrenica
al Teatro del Popolo di Castefiorentino
C
on A come Srebrenica – di scena il 27 gennaio presso il Teatro
del Popolo – le tre autrici Giovanna Giovannozzi, Roberta Biagiarelli e Simona Gonella riportano alla luce un evento tragico
della recente storia umana: la strage di Srebrenica del luglio 1995. In
quella data infatti una parte delle truppe serbo-bosniache guidate dal
generale Ratko Mladić entrano nella città bosniaca Srebrenica, che si
trovava allora sotto tutela delle Nazioni Unite. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi: un massacro di 9.000
civili bosniaci. Questo spettacolo racconta appunto l’assedio e la caduta di Srebrenica ed inizia con una donna che scrutando l’orizzonte afferma “Io sono nata in un paese davanti al mare…”, e a seguire “Cosa
c’è dall’altra parte?” si chiede. Una domanda semplice, ma scopriamo
che certe domande non ce le facciamo mai.
O almeno, quella domanda non ce la siamo fatta, quando la risposta
era una, e semplice: dall’altra parte del mare c’è una terra, e una guerra. Dicono che chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere
sentimenti in corpo, e chi non l’ha conosciuta, non può dire di aver
visto la guerra in Bosnia. Un’attrice sola sul palco per più di un’ora
diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato
e gli Interessi di Politica Internazionale, hanno giocato a Risiko con
la vita di decine di migliaia di persone. Questo spettacolo ricorda le
vittime e punta il dito sui carnefici: aggressori e aggrediti. “Ci siamo
chieste spesso, procedendo in questo lavoro, – affermano le autrici –
se non fosse un progetto fin troppo ambizioso voler riempire di senso
parole come Assedio o Massacro, voler colmare la distanza tra l’una e
l’altra parte del mare. La risposta non l’abbiamo ancora trovata. Oggi
raccontare questa storia è sempre più difficile. Le parole rischiano di
semplificare la complessità di ciò che è accaduto, di offendere il dolore
di molti… E questo non è nelle nostre intenzioni. Semplicemente
abbiamo tentato di dare una voce agli eventi, di infilare tra le tante
cose dette e taciute il nostro sguardo. Solo questo, e mai come ora ci
siamo sentite tanto lontane dalla Verità”.
A seguire il 5 febbraio L’anima della terra (vista dalle stelle), uno
spettacolo che indaga alcune tematiche sociali scottanti quali immigrazione/emigrazione, nuove energie, lavoro, corruzione (per citarne
solo alcune) e lo fa secondo il punto di vista delle “due stelle”: la cantante Ginevra Di Marco e la scienziata Margherita Hack, impegnate
in un percorso di rinascita spirituale e di speranza contro i soprusi e le
debolezze umane. Ginevra interpreterà alcune tra le melodie popolari
più belle inerenti a queste tematiche: brani densi di significati, valori
30
e storia; Margherita alternerà alle canzoni testi di approfondimento,
puntualizzando ed espandendo i concetti con la forza delle parole ed
il suo carisma, capibile da tutti; Marco Vichi sarà l’anello di congiunzione, la voce itinerante tra Ginevra e Margherita, in contraltare poetico con le due stelle. Sul palco, alcuni orologi scandiranno un tempo
musicale ed un tempo umano, sentimentale, figurativo: un orologio
simboleggerà il tempo che avanza mettendo in luce i problemi che
l’uomo ha creato; un altro rappresenterà il suono della terra, la sua
pancia la sua anima; un altro la tradizione, le parole dei nostri avi, il
susseguirsi della vita umana, e sarà quest’ultimo a scandire i passaggi
tra le tematiche (la scenografia è dello scultore Alessandro Marzetti). Nello spettacolo ci sarà musica etnica, popolare e cantautorato di qualità da tutto il mondo, un viaggio verso tutti i continenti, con i canti
dalla Bretagna, da Cuba, dalla Macedonia, Albania, Italia del Sud,
Toscana. Ad esempio, la canzone di Modugno “Amara terra mia”, sul
tema dell’emigrante e dell’immigrazione, farà riflettere sul rapporto
dell’uomo con la propria terra, il suo attaccamento ed il tema del
distacco forzato; “La malarazza” è un canto popolare contro ogni tipo
di sopruso fisico e mentale, in un’esortazione a far valere i propri diritti per cercare di cambiare lo stato delle cose; “Gracias a la vida”
è un bellissimo inno alla vita scritto dalla cilena Violeta Parra; “La
malcontenta” è sulla condizione della donna, “Il crack delle banche”
sui politici e il sistema corrotto, “La leggera” è un canto tradizionale
toscano che parla della condizione operaia. Gli operai che prendevano
il trenino della leggera per andare a lavorare erano molto poveri e
venivano così chiamati perché avevano sempre le tasche vuote. Questo
tema si ricollega alla nuova povertà che avanza, per creare una nuova
coscienza che abbia l’etica alla base del pensiero.
Programma
13 gennaio
18 e 19 gennaio
27 gennaio
5 febbraio
I’ GATTO IN CANTINA
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE
A COME SREBRENICA
L’ANIMA DELLA TERRA (VISTA DALLE STELLE)
TEATRO DEL POPOLO
Piazza Gramsci, 80 – Castelfiorentino
Tel. 0571 633482
www.teatrocastelfiorentino.it
La ciociara e Medea al Signorelli di Cortona
Arezzo
L
a Stagione teatrale del Signorelli di Cortona inaugura il nuovo anno con lo spettacolo La ciociara di Annibale Ruccello
con Donatella Finocchiaro e Daniele Russo, in
scena il 16 gennaio. Si tratta di una rilettura del
testo originario di Alberto Moravia, aggiornata
ai nostri tempi.
È passata la guerra e anche la violenza che le ha
trafitte: una madre e una figlia oggi stanno litigando per l’acquisto di un’automobile. Così ha
inizio questa storia. Come se nulla fosse successo, nella Ciociara di Ruccello a farle da padrone
sono i Fantasmi. Fantasmi della brama di avere, possedere oggetti di consumo semplici come
può essere un televisore o una macchina nuova.
Qui Cesira non è più quella madre sconvolta
sul ciglio della strada polverosa a chiedere pietà per la sua povera figlia violata; Rosetta non è
quella che non sarà mai più come prima dopo le
mani estranee sul suo corpo di bambina: il fantasma di quella violenza si è tramutato in quotidiana banalità come se nulla fosse, l’ha cambiata per sempre in modo subdolo e silenzioso.
È questa la vera violenza che nella scrittura di
Ruccello ci proietta in un universo dell’orrore
dove tutto viene dimenticato in cambio di una
normalità apparente e inquietante.
A seguire l’8 febbraio Medea, la famosa tragedia
di Euripide, qui interpretata da Pamela Villoresi
e David Sebasti per la regia di Maurizio Panici.
Medea ci riporta – a partire dai tragici greci – alle
donne di oggi. Sono infatti le donne a mettere in
discussione la vecchia cultura facendosi portatrici di un nuovo pensiero. Ed è proprio attraverso
Medea (figura totalmente inedita e significativa)
che Euripide pone all’interno delle rappresentazioni tragiche un elemento di assoluta modernità.
Medea, infatti, è la prima donna a mettere in discussione i rapporti tra uomo e donna,
evidenziando una situazione di forza, contestando l’esistente, aprendo un contenzioso e lasciando intravedere nuove possibilità.
Medea è per questo uno dei più estremi e affascinanti personaggi della tragedia classica e moderna in quanto, prima fra tutte, non agisce spinta
da un impulso erotico o sentimentale ma per rispondere ad un’ingiustizia: “Ecco Medea... ecco
la sventura di una donna!” dice di sé al termine di
un lunghissimo e straziante monologo. Le modalità del suo atto trascendono ogni consuetudine.
In Medea l’azione tragica coincide con la sua stessa rovina poiché, mentre punisce il padre dei suoi
figli, colpisce con uguale violenza se stessa: pur
riconoscendo l’impatto del suo agire, lo persegue con determinazione e lucida consapevolezza.
Il conflitto per la prima volta in una tragedia non
è fuori, ma dentro il personaggio, come risulta
dal ruolo decisivo dei monologhi nello sviluppo
della struttura drammaturgica.
Programma
27 dicembre 28 dicembre 16 gennaio 17 gennaio 2 febbraio
8 febbraio
LA VEDOVA ALLEGRA
CIN CI LÀ
LA CIOCIARA
TANTE BELLE COSE
IL CATALOGO AIDE MEMOIRE
MEDEA
TEATRO SIGNORELLI
P.zza Signorelli - Cortona - Tel. 0575 601882 - 0575 637269
www.teatrosignorelli.com
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Grosseto: di scena il balletto
Grosseto
Giselle
I
l 13 gennaio al Teatro degli Industri di Grosseto andrà in scena Giselle, il celebre balletto in due atti, definito come “la sintesi del movimento romantico”. Si tratta di una rivisitazione
ardita e personale ad opera di Enzo Celli e della sua Compagnia
Botega del capolavoro romantico di Théophile Gautier (con musiche di Adolphe Adam).
Giselle, segretaria di una fabbrica attorno alla quale ruota la vita
di un paese e che rappresenta l’unico nucleo delle relazioni sociali dei personaggi che lo abitano, conserva dentro di sé quel
romanticismo, quella gentilezza d’animo andati persi nel resto
degli uomini, divisi tra operai trasformati in macchine da lavoro
e dirigenti e politici accecati dalla sete di potere. Ma la sua diversità, agli occhi degli altri ridicola e patetica, sarà invece motivo
di riscatto della dignità personale: sedotta e tradita dal giovane e
avvenente politico Albrecht, travolta da una danza folle che culmina con la morte di un operaio, la donna, condannata alla pena di
morte, andrà incontro al suo destino con il coraggio di una regina,
lasciando dietro di sé l’esempio di una vita vissuta all’insegna dell’amore e della dignità.
Questo remake di Giselle è ambientato in uno spazio scenicotemporale più o meno astratto e più o meno contemporaneo, in
un paese regolato dalla vita di una grande fabbrica che rappresenta
il nucleo delle relazioni e del lavoro per i nostri personaggi. La
popolazione di questo paese si divide in due grandi caste: quella
degli operai e lavoratrici di questa fabbrica e quella dei politici e dirigenti che stabiliscono i destini di questa piccola società
che, avendo nella fabbrica (quindi nell’economia) l’unico motore
sociale, diventa sempre più un popolo assoggettato e affascinato dal potere. Ma quando le società sostituiscono la cultura con
l’economia, i teatri con le fabbriche, i musei con i centri commerciali, inevitabilmente ci si incammina su una strada che non
può far altro che indebolire le coscienze rendendole fredde, aride, confuse dall’equivoco tra vivere ed essere in vita. Proprio per
questo, gli abitanti immaginari di questo mondo immaginario,
come in tutte le favole che si rispettano, amplificano questi moti.
32
Scopriamo così che gli individui di questa storia sono esseri delicatissimi e fragili, al punto che basta chiudere loro gli occhi con
un semplice gesto della mano per dargli la morte, ma allo stesso
tempo capaci di accettare all’interno della loro società la pena di
morte perché è inevitabile che lì dove non si celebra la vita in
qualche modo, si è iniziata una celebrazione della morte. All’interno di questa società Giselle (la segretaria della fabbrica) viene
spesso additata e irrisa perché conserva un romanticismo antico
che le conferisce quella timidezza che ci piace pensare nascosta
nelle mani delle nostre madri all’incontro con il primo amore.
Albrecht è un giovane politico nel pieno della sua carriera, e appena arrivato in paese decide di sedurre la bella Giselle per divertirsi
con un suo amico, ma durante la loro danza i due si scoprono,
si conoscono, s’innamorano, almeno fino a quando non arriva in
paese il resto della delegazione politica all’interno della quale c’è
la compagna ufficiale di Albrecht.
Nel momento in cui Giselle scopre di essere stata sedotta e tradita,
comincia la sua danza di follia durante la quale, al culmine della
pazzia, muore un operaio. È così che in questo mondo immaginario fatto di personaggi immaginari, la nostra Giselle finisce in una
prigione femminile, condannata a morte. Mirta è la responsabile
delle detenute ed è anche la padrona di una strana figura: Azrael,
un essere metà uomo e metà animale, colui che in questo fantastico mondo dispensa la morte alle condannate. Giselle in prigione
riceverà prima la visita di Hilarion, suo vecchio spasimante e poi
quella di Albrecht che, convinto della sua posizione politica, tenterà di convincere Mirta a lasciar andare Giselle con lui. Tutto
però sarà vano, Giselle insegnerà ad Albrecht che la statura di un
uomo non dipende dal suo rango, mentre la nostra protagonista
affronterà il suo destino con il coraggio di una regina.
TEATRO DEGLI INDUSTRI
via Mazzini, 99/103 - Grosseto - Tel. 0564 21151
www.gol.grosseto.it/industri - www.fts.toscana.it
Sul palco del Goldoni arrivano i
opo aver messo in scena diversi Musical nei mesi
appena trascorsi (da Biancaneve a Happy Days) il
Goldoni di Livorno rinnova l’interesse per questo
genere con Pirates, in programma l’8 e il 9 febbraio. Tratto
dal romanzo di Emilio Salgari “Jolanda, la figlia del corsaro
nero”, Pirates costituisce un genere nuovo per il teatro: un
Musical interattivo con il pubblico che diventa così alleato
di una ciurma di pirati per una serie di interminabili avventure scandite dal ritmo e dalle melodie di oltre cinquanta
pezzi mixati e ri-arrangiati fra le canzoni italiane e straniere più belle degli ultimi trent’anni che verranno proposte
dal vivo. Questa interattività con il pubblico emerge fin dal
primo momento in cui lo spettatore compra il biglietto e
viene assegnato ad un capitano: Morgan, il Corsaro Nero,
Angelica, Barbarossa. Nel foyer o in platea, prima ancora
che il sipario si apra, la ciurma dei nostri capitani identifica
e recluta tra il pubblico i propri alleati. Questo avviene in
gran segreto mentre la guardia inglese accompagna un banditore che proclama guerra alla pirateria e forti taglie sui
famigerati capitani.
Ad un tratto la cattura di un pirata che invano chiede aiuto al pubblico alleato, la sua condanna a morte, la rivolta
di alcuni pirati, l’impiccagione, l’uccisione di un ufficiale
inglese, la cattura di “Anguilla” la seconda di Angelica, e
poi... si apre il sipario, inizia lo spettacolo! Lo spettacolo è ideato e diretto da Maurizio Colombi (Peter Pan, We
will rock you, Divina Commedia, Caveman, Heidi etc.)
sotto la direzione artistica di Michele Visone. Pirates è
Livorno
D
Pirates
caratterizzato principalmente da 4 elementi: - la compilation musicale formata da grandi successi; - l’acrobatica
e gli effetti eseguiti con corde, tessuti, spade e cannoni;
- l’interazione col pubblico dentro e fuori lo spettacolo;
- la storia d’amore.
Vanta un cast di 18 performer fra i quali: 8 acrobati ballerini, 4
attori/cantanti e 6 pirati veri, riesumati da un cimitero caraibico.
Il tutto con accompagnamento live dei “Trolls”, una band
in costume diretta da Pino Scarpettini (fondatore del gruppo italiano). Mentre il ruolo di Angelica è interpretato da
Luisa Corna, che balla, recita e combatte con la spada, ma
soprattutto canta pezzi indimenticabili come: “La voce nel
silenzio”, “Diavolo in me”, “Gente di mare”, “Honesty”,
“Ancora”, “Black in black”, “Voices”. Dunque abbiamo a
che fare con uno spettacolo che entusiasma sia i piccoli che
i grandi con una storia di pirati, amore e tesori. Una satira
politica tagliente che, con ironia, tocca il panorama attuale
italiano.
Programma
3 febbraio
4 e 5 febbraio
8 e 9 febbraio
LA TASTIERA INFINITA
LA BOHÈME
PIRATES IL MUSICAL
TEATRO GOLDONI
Via Goldoni, 51 – Livorno
Tel. 0586 204290
www.goldoniteatro.it
33
Lucca
Il galà Le stelle di domani al
Teatro del Giglio
L
a Stagione di Danza del Teatro del Giglio, diventata ormai
da alcuni anni importante vetrina di compagnie nazionali e
internazionali, aprirà il 22 gennaio con il galà Le stelle di
domani. Il corpo di ballo, formato da giovani danzatori emergenti
provenienti da una delle più famose scuole di danza mondiali,
quella de l’Opéra National de Paris, interpreta alcuni classici del
Balletto dell’Ottocento intercalati da coreografie contemporanee.
Il Ballet de l’Opéra National de Paris affonda le sue radici in più
di tre secoli di storia. Culla della Danza classica nata con il regno
di Luigi XIV che istituì, nel 1661, l’Académie Royale de Danse
(dove vennero stabiliti i principi di base e i codici ai quali si fa
riferimento ancora oggi per posizionare il corpo o eseguire i passi), il Balletto de l’Opéra ha assimilato nel corso del tempo gli
elementi dei periodi successivi: ha conosciuto i grandi voli delle
silfidi, le eteree creature del Romanticismo, ed è stata attraversata
dall’uragano magico dei Balletti Russi di Sergeij Diaghilev.
Il Balletto dell’Opéra si è sempre affermato come una compagnia
di repertorio, e durante gli ultimi cinquant’anni ha presentato
al mondo le creazioni dei nomi più importanti della coreografia
internazionale: Serge Lifar, George Balanchine, Maurice Béjart,
Roland Petit, Merce Cunningham, John Neumeier, Carolyn Carlson, William Forsythe, Alvin Nikolais e Alvin Ailey. Ancora
oggi, nel rispetto della sua doppia vocazione di custode della tradizione classica e di laboratorio aperto alla modernità, il Balletto
dell’Opéra continua a rappresentare il suo repertorio alternando
34
repliche a nuove creazioni. E il programma di questo galà, firmato
da Laurent Hilaire, è stato ideato nel rispetto di questa filosofia.
Seguirà il 14 febbraio la street dance di Blaze, The latest dance
craze, uno spettacolo di danza entusiasmante ed energetico che
mixa vibrazioni da night club, uno show alla West End londinese e l’impatto di un concerto pop. Con la regia del coreografo
e regista Anthony van Laast, già famoso per “Mamma mia!” e
“Sister Act”, Blaze presenta sedici tra i migliori street dancer e
breakdancer al mondo, con una coreografia firmata dai nomi più
brillanti e richiesti della scena street dance, tra cui Ryan Chappell,
Lyle Beniga, Mike Song, Chris Baldock e Kenny Wormald, le stupende scene di Es Devlin, già scenografo per Kanye West, Mika,
Take That, Pet Shop Boys e Lady Gaga tour e il lighting design di
Patrick Woodroffe e Adam Bassett (collaboratori di grandi artisti
tra cui Michael Jackson e i Rolling Stones).
Programma
6-8 gennaio
17-19 gennaio 22 gennaio
27-29 gennaio LA COMMEDIA DI ORLANDO
CYRANO DE BERGERAC
LE STELLE DI DOMANI
IL NEMICO DEL POPOLO
TEATRO DEL GIGLIO
Piazza del Giglio, 13/15 – Lucca
Tel. 0583 46531 – 0583 465320
www.teatrodelgiglio.it
Occidente solitario
in scena a Carrara
R
Massa Carrara
educi dal successo ottenuto la scorsa stagione con La notte
poco prima della foresta, Claudio Santamaria (attore cult
di teatro e cinema, amatissimo dalle nuove generazioni)
e il regista Juan Diego Puerta Lopez (colombiano ma romano
d’adozione dal 1996) tornano a lavorare insieme per dare vita alla
“black comedy” Occidente solitario, in scena venerdì 3 e sabato
4 febbraio presso la Nuova Sala Garibaldi di Carrara. La storia
- frutto della fantasia e della penna dell’irlandese Martin McDonagh - è ambientata in un piccolo villaggio dell’Irlanda, luogo
universale dove i personaggi e i fatti raccontati sono rappresentativi di una società di disadattati in una condizione di solitudine
e indifferenza.
Due fratelli nella stessa casa, in eterno conflitto, la recente morte
del padre, l’impossibilità di vivere senza dispute e aggressioni,
un’atmosfera quotidiana fatta di litigi e piccole vendette. Frequentatore assiduo della loro casa è il giovane prete locale, fragile,
debole che beve come una spugna e che cerca invano di appianare
le loro avversità, temendo che le piccole liti finiscano in una strage insanguinata e irreparabile. L’unica figura femminile in mezzo
a questo sfacelo è una giovane ragazza, che fa il corriere del villaggio vendendo whisky a domicilio; è lei che tentando di confortare
il prete turbato, gioca con una miscela toccante di ingenuità e di
malizia celando un interesse nascosto, ma il prete ormai riconosce
il suo fallimento, ossia non essere riuscito a portare avanti la sua
missione e dare forza e speranza fra i suoi parrocchiani perciò,
travolto dalla sua depressione, compirà un gesto estremo. In un
mondo quindi immerso nella crudeltà, nell’aggressività e nella
disperazione, portando all’estremo i rapporti tra i personaggi, si
arriva all’assurdità pura e semplice; su questo livello il dramma
diventa una commedia nera, dove il delirio e la stravaganza sono
tessuti delicatamente attraverso un umorismo eccentrico, cinico e
ironico. Potremmo dire che la giusta chiave di lettura di questo
testo ce l’ha indicata Samuel Beckett quando ha affermato: “Non
c’è niente di più comico dell’infelicità”.
Programma
10 e 11 gennaio 24 e 25 gennaio 3 e 4 febbraio
L’ABISSINA
L’ARTE DEL DUBBIO
OCCIDENTE SOLITARIO
NUOVA SALA GARIBALDI
Via Verdi – Carrara
Tel. 0585 777160
www.comune.carrara.ms.it
Uno, nessuno e centomila al Teatro dei Servi di Massa
S
ul palco del Teatro dei Servi è la volta di una famosa opera di Pirandello,
Uno, nessuno e centomila, in scena
il 20 gennaio, per la regia di Giancarlo
Cauteruccio. Con questo spettacolo Cauteruccio affronta per la prima volta la scrittura pirandelliana, scegliendo un romanzo.
L’adattamento teatrale è di Giuseppe Manfridi e l’interprete principale è Fulvi Cauteruccio (fratello del regista) nel ruolo di
Vitangelo Moscarda, affiancato da Monica
Bauco (l’amante Anna Rosa) e dalla giovane
attrice Laura Bandelloni (la moglie Dida).
L’idea registica evidenzia la tematica del
fallimento esistenziale e Cauteruccio vira
la messinscena verso Samuel Beckett, l’autore-guida del suo teatro negli ultimi venti
anni. La scena, firmata da Loris Giancola, è
un luogo metafisico abitato da voci e oggetti.
Il regista si muove in un labirinto di sedie
dislocate su una scala-altare in cima a cui
troneggia, immersa in un buco fino alla
vita, il suo alter ego, Anna Rosa, molto
prossima alla Winnie di “Giorni felici”.
Dida è una giovane donna che Manfridi
descrive come un “simulacro di erotica
mondanità”. La discesa nel profondo del
protagonista, la sua lucida follia, il suo
parlare pensato lo conducono alla totale
dissipazione di sé, e l’immagine finale dello spettacolo lo vede interrato fino al collo.
Ad officiare tutto il rito c’è uno specchio,
occhio indagatore, che diviene simbolo
dell’indeterminatezza della realtà. La storia
dell’ ”umoristico antieroe della modernità”, viaggio amaro e ironico dentro l’animo
umano e la pena di vivere, da molti definito il “romanzo della solitudine dell’uomo”,
fornisce l’occasione ai fratelli Cauteruccio
di far convergere in quest’opera tutta la visionarietà, la fisicità, il rapporto tra corpo
e spazio che negli anni hanno analizzato e
sviluppato nelle più diverse direzioni, ricomponendo in qualche modo la coppia
di Hamm e Clov di “Finale di partita”.
TEATRO DEI SERVI
Via Palestro – Massa
Tel. 0585 811973
www.comune.massa.ms.it
35
Si ringrazia la Peragnoli Srl per aver consentito la realizzazione di queste pagine dedicate ai Teatri di Pisa
La Rassegna di Danza al Verdi di Pisa
Pisa
L
a Rassegna di Danza, firmata dal suo responsabile artistico
Silvano Patacca e tra i fiori all’occhiello delle attività del
Teatro di Pisa, si conferma una vetrina organica dei diversi
linguaggi della danza, dall’accademica alla contemporanea.
Ad aprire la Rassegna il 5 gennaio è un grande classico della tradizione ballettistica, Giselle del Balletto di Mosca La Classique.
Un grande capolavoro classicoromantico realizzato da una
compagine internazionale di
notevole prestigio. Si tratta
della tragica vicenda della contadina Giselle che impazzirà e
morirà d’amore per il nobile
Albrecht, si trasformerà in una
Villi e, grazie alla potenza dell’amore mai sopito per Albrecht, gli salverà la vita.
A seguire il 26 gennaio un altro grande classico imprescindibile nel repertorio accademico, La Bayadère, realizzata da
un’altra prestigiosa compagnia
internazionale, il Balletto dell’Opera Nazionale di Bratislava. La Bayadère, il più esotico
e il più tragico fra i balletti di Marius Petipa, è quello che, fin
dal debutto nel 1877 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, si
pose subito come il punto di svolta per la carriera del suo creatore
e per tutto il balletto russo. Una storia d’amore, gelosia e morte,
ambientata in un’India leggendaria. La Rassegna continua poi il 2 febbraio con Coppelia, un altro
grande Balletto classico però filtrato dalla straordinaria creatività del fecondo coreografo, Fabrizio Monteverde che al celebre
capolavoro del repertorio si è liberamente ispirato, e dalla vivace
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freschezza interpretativa dei giovani danzatori dello Junior B.d.T.
Con questa nuova creazione, Fabrizio Monteverde e Cristina Bozzolini riprendono un percorso di solidale collaborazione artistica,
più che ventennale, cui si devono alcune delle produzioni e delle
esperienze più qualificate della storia della danza italiana di questi
ultimi decenni. Questa nuova Coppelia ne sarà testimonianza probante, nonché marchio di fabbrica di valori di eccellenza del
‘made in Italy’ anche nei panorami della produzione artistica
di danza. “C’è un angolo della
mente – dice il regista – che
non riesce a razionalizzare la
paura del diverso e di ciò che
non conosciamo, mettendo in
evidenza tutte le nostre paure,
anche le più infantili. Il terrore di rimanere soli fa compiere
tortuosi percorsi come in un
racconto dell’orrore. Coppelia non è altro che il punto di
partenza per un viaggio che ha
come meta la ricerca dell’altro,
ovvero, l’Amore”.
Programma
5 gennaio
26 gennaio
2 febbraio
16 febbraio
GISELLE
LA BAYADÈRE
COPPELIA
CENERENTOLA
TEATRO VERDI
via Palestro 40 - Pisa - Tel. 050 941111
Per informazioni: www.teatrodipisa.pi.it
D
alla Città del Teatro di Cascina
opo il successo di Milano, Firenze e Bologna, il 20
gennaio andrà in scena alla Città del Teatro di Cascina Io non taccio, il nuovo spettacolo teatrale prodotto dalla Promo Music di Bologna, scritto da Stefano Massini e
dedicato alla figura del predicatore Girolamo Savonarola, magistralmente impersonato da Don Andrea Gallo, il “prete anarchico”, da sempre attivo e vicino agli ultimi e agli emarginati.
Una perseveranza in difesa dei più deboli, quella di Don Gallo,
senza nessun timore di entrare in conflitto con la dottrina ufficiale
della chiesa, con la società o la cultura dominante, che lo avvicina
ulteriormente alla figura incorruttibile del predicatore ferrarese.
Poche figure hanno saputo coagulare attorno a sé interessi tanto
contrastanti e conflittuali come quella di Girolamo Savonarola. Si
tratta di un reading in cui gli scritti del frate domenicano, passato
alla storia per le feroci invettive contro la corruzione e il degrado
morale in cui verteva la chiesa romana e la società della fine del
quattrocento, e per questo scomunicato da Alessandro VI e condannato al rogo in pubblica piazza per eresia, prendono corpo e
voce nell’interpretazione di Don Gallo.
Stefano Massini riscrive le prediche di Savonarola rendendo manifesto il vergognoso
confronto con la realtà presente. L’urgenza
di scrivere, la necessità di trattare argomenti scottanti proprie di Massini, si leggono
scorrendo i sermoni incalzanti di Savonarola.
Da questo reading emerge l’animo inquieto, l’andare oltre i limiti dei soliti schemi
convenzionali, l’essere vera espressione dello
spirito di un tempo travagliato, ricco di antitesi e di lotte. Una descrizione che coglie nel
profondo i tratti caratteristici di entrambi i
suoi protagonisti: Savonarola e Don Gallo.
Io non taccio offre l’occasione dunque per sco-
prire la straordinaria modernità di scritti di cinque secoli fa che, alla luce
delle cronache di questi giorni, appaiono sorprendentemente attuali.
Le musiche originali, composte da Valentino Corvino grazie a un
sapiente lavoro di ricerca sulle sonorità della musica sacra della
fine del quattrocento, attualizzate attraverso elaborazioni elettroniche, saranno eseguite in scena da C-Project, l’ensemble che dal
2004 ad oggi accompagna le più importanti produzioni Promo
Music, come il celebre “Promemoria” di e con Marco Travaglio.
Programma
20 gennaio 14 febbraio IO NON TACCIO
ERETICI CORSARI
LA CITTÀ DEL TEATRO
Via Toscoromagnola, 656 – Cascina
Tel. 050 744400
www.lacittadelteatro.it
37
Pisa
Don Gallo
Il ritorno di Giuliana De Sio
al Teatro Manzoni di Pistoia
Pistoia
L
a bravissima attrice Giuliana De Sio ritorna protagonista
al Manzoni di Pistoia il 10 febbraio nello spettacolo La
lampadina galleggiante, una delle rare pièce scritte dal
regista/attore Woody Allen, inedita per l’Italia e che costituisce
una prima regionale in Toscana. Ad accompagnare la De Sio ci
sono anche gli attori Fulvio Falzarano e Mimmo Mancini, per la
regia di Armando Pugliese.
Si tratta di una favola postmoderna, semplicissima e illuminante
al tempo stesso, delicata e divertente, pervasa di un umorismo
sottile e intelligente, degno del miglior Woody Allen.
La storia è ambientata in una degradata periferia di New York nel
1945 e racconta le vicende di una stravagante famiglia in piena
crisi esistenziale. Il padre sogna di vincere alla lotteria e scappare
con la sua amichetta, una cameriera di un locale di quart’ordine,
ma è assalito dagli strozzini; la madre da ragazzina voleva fare
la ballerina ed ora progetta di vendere fiammiferi personalizzati
per corrispondenza, anche se le sue frustrate ambizioni di successo si riversano sul figlio ‘artista’. Dei due figli, uno appicca gli
incendi, l’altro vorrebbe fare il prestigiatore ma è letteralmente
terrorizzato dal pubblico e continua a balbettare. Infine c’è un
manager il cui migliore cliente è un cane che canta. Dall’incontro
tra madre con ambizioni artistiche e manager fallito si sviluppa
il nodo drammatico del testo; mentre dalla penosa esibizione del
figlio ‘mago’ davanti al finto impresario si passa al desolante rivelarsi di solitudini che sono destinate a non incontrarsi mai, e ogni
illusione si infrange nel progressivo delinearsi di tante identità
fallite e destinate a rimanere tali. In un’atmosfera hopperiana la
critica dell’autore al ‘sogno americano’ si fa progressivamente più
feroce anche se condotta in chiave quasi metafisica, come se i suoi
personaggi fossero sospesi in un’aria malsana, quella stessa aria, o
per meglio dire, quegli stessi effluvi di insalubri caseggiati e di
incombenti fabbriche di prodotti, simbolo del benessere americano. L’opera di Allen è intrisa di sfumature oniriche ed è chiaramente inverosimile, eppure presentata con una naturalezza quasi
disarmante che la rende plausibile. È un’opera che conquista ed
emoziona, catturando il pubblico con la magia e la poeticità dei
suoi dialoghi e dei suoi personaggi, che difficilmente si dimenticano. Il simbolismo celato dietro le vicende narrate e il suo significato sono palesi e comprensibili, e forse proprio per questa sua
immediatezza il testo riesce a colpire.
Per chi conosce Allen e la sua comicità, la sorpresa è notevole: qui
è tutto diverso, più intimista e solitario, l’ironia è leggera, amara,
sconsolata; i personaggi inseguono qualcosa che non trovano mai,
e i loro sogni svaniscono in uno straziante senso di impotenza.
Programma
13 - 15 gennaio 20 - 22 gennaio 2 febbraio
10 febbraio
38
COLAZIONE DA TIFFANY
OCCIDENTE SOLITARIO
GOMORRA
LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
TEATRO MANZONI
Corso Gramsci, 127 – Pistoia
Tel. 0573 991609
www.pistoiateatri.it
Che ora è
A
al Comunale di Lamporecchio
Pistoia
distanza di ventitré anni dall’uscita del famoso film di
Ettore Scola, “Che ora è”, con Marcello Mastroianni e
Massimo Troisi (entrambi vincitori della coppa Volpi al
Festival di Venezia), venerdì 27 gennaio approda al Teatro Comunale di Lamporecchio la versione teatrale, curata dalle figlie
del regista, Silvia e Paola. Lo spettacolo dal titolo omonimo è
diretto e interpretato da Pino Quartullo, attore versatile e di
temperamento, qui nel ruolo di Giuseppe (che fu dello stesso
Mastroianni). A fianco di Quartullo, nel ruolo del figlio Michele
(che fu di Massimo Troisi), Clementino: un giovane attore comico napoletano, già rapper di grande successo, dotato di grande
forza comunicativa capace di coinvolgere il pubblico, come nelle
sue performance musicali; mentre Valentina De Giovanni, attrice civitavecchiese doc, interpreterà la “scombinata” fidanzata non
gradita al padre.
Il testo racconta un giorno speciale: la visita di Giuseppe Ridolfi,
avvocato romano di successo, al figlio Michele, indolente e simpatico laureando in lettere napoletano, momentaneamente di stanza
alla caserma Piave di Civitavecchia per il servizio di leva. Una
lunga passeggiata tra padre e figlio per tutta la città, un’occasione
per parlare un po’, scontrarsi e scoprirsi. Un padre con le idee
chiare a contrasto con un figlio inconcludente e introverso, da
poco laureato in lettere ma che non sa ancora cosa fare nella vita.
Una giornata-detonatore che dà opportunità al padre di cercare
intimità mai concesse, recuperare in fretta un rapporto mai avuto,
strappare confidenze, indagare sugli amori e le amicizie del ragazzo, rivelare gelosie, ricoprendolo di regali non desiderati e trasferire su di lui le sue aspirazioni. E dopo un accesissimo scontro...
re-incontrarsi, forse per la prima volta, come due uomini molto
diversi ma uniti da un vincolo indissolubile.
Questa nuova versione, per ovvie peculiarità teatrali, pur mantenendo pressoché intatti i dialoghi originali, vede sia i momenti di
scontro che di commedia più marcati e accesi, e dà l’opportunità
ai personaggi di raccontare al pubblico i propri pensieri e il divertimento provocato dal confronto delle diversità caratteriali.
“Questo personaggio di padre - spiega Quartullo - mi costringerà
ad allontanarmi moltissimo da come fu interpretato dal grande
Marcello: sia per ovvie differenze artistiche, sia per una diversità
di età e fisicità rispetto a quando Mastroianni interpretò Giuseppe. Anche il ragazzo che interpreterà Michele sarà molto più giovane e chiaramente distante dalle caratteristiche di Troisi. Attingerò dal mio essere padre, possessivo, curioso, geloso, pragmatico
e molto concentrato sul lavoro a contrasto con un figlio indolente,
poco ambizioso, con idee poco chiare sul da farsi nella vita. Il testo
di Che ora è è ricco di possibilità e strade da esplorare, sia in ambito commedia, che in ambito di scontro generazionale”.
Le musiche originali, integralmente e magistralmente composte
dal Maestro Armando Trovajoli per Che ora è, conferiscono ritmo, profondità ed energia sentimentale allo spettacolo.
In scena il 27 gennaio al Teatro Comunale di Lamporecchio
TEATRO COMUNALE
Via della Costituzione, 11 - Lamporecchio
Tel. 0573 81281
www.pistoiateatri.it
www.comune.lamporecchio.pt.it
39
Politeama Pratese:
Prato
è tempo di Musical!
I
l Politeama Pratese inaugura il 2012 con il Musical
Alice nel paese delle meraviglie, una Prima regionale in scena il 7 gennaio, per la regia del coreografo nonché attore Christian Ginepro, il quale porta
sul palco la celebre favola nel suo aspetto più onirico e
fiabesco: quello dell’immaginario dei bambini.
Il Musical, che nasce da un’idea di Enrico Botta e Annalisa Benedetti, con le musiche di Giovanni Maria
Lori, costituisce una specie di family show pronto a
coinvolgere ed emozionare grandi e piccoli rendendoli
parte di un’avventura che difficilmente potranno dimenticare.
I testi, impreziositi dalla genialità del regista Ginepro, sono frutto della rielaborazione dei famosi scritti di Lewis Carroll “Le avventure di Alice nel Paese
delle Meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che
Alice vi trovò”. La trama è nota: nel regno del Paese
delle Meraviglie è cambiato tutto da quando la Regina di Cuori ha sconfitto la Regina Bianca. Nel giorno della sua incoronazione sta dettando le sue regole: ordine, disciplina e razionalità. Nessuno le potrà
mai mettere in discussione! A sconvolgere i suoi piani
arriverà una bimba con tutta la sua innocenza e fanProgramma
7 e 8 gennaio
21 e 22 gennaio
4 e 5 febbraio
40
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
LA MOSTRA
ciullezza: Alice, giunta fin lì inseguendo un coniglio
bianco, chiamato innocentemente dalla piccola “Bianconiglio”. Nel suo viaggio incontrerà tanti personaggi, alcuni un po’ matti, alcuni divertenti e simpatici, altri misteriosi e particolari: il Cappellaio Matto,
il Brucaliffo, lo Stregatto, Priccio e Sticcio. Componente fondamentale dello spettacolo è la fantasia che
trova espressione nella suggestione delle luci, nelle
scenografie di grande impatto visivo e nei costumi
originali e coloratissimi: attraverso i cambi di scena,
allo spettatore sembrerà di sfogliare un libro di favole.
Divertimento e paura, dubbi e certezze, balli e canzoni si alterneranno in una serie di situazioni in cui
realtà e sogno sono i protagonisti con un cast giovane ed entusiasta. In questo mondo fatto di colori, immagini, giardini e tante meraviglie, tutti
questi personaggi, e soprattutto Alice, ci insegneranno che è bello poter restare bambini e riuscire
a guardar il mondo e tutte le sue follie con ironia e
semplicità, con innocenza e un pizzico di ingenuità,
come appunto solo i più piccoli sanno fare.
POLITEAMA PRATESE
Via Garibaldi, 33/35 - Prato
Tel. 0574 603758 - Fax 0574 445580
www.politeamapratese.com
Il caso di Ilaria Alpi al Metastasio
di Prato
Prato
I
l 19 gennaio il teatro Metastasio di
Prato porta in scena in Prima nazionale
il caso della giornalista Ilaria Alpi nello spettacolo intitolato Lo schifo, scritto
e diretto da Stefano Massini e realizzato
con il patrocinio del “Premio Ilaria Alpi”.
La sfortunata giornalista fu uccisa nel 1994
mentre si trovava a Mogadiscio (Somalia)
come inviata del TG3 per seguire la guerra
civile somala e per indagare su un traffico
d’armi e di rifiuti tossici illegali. La perizia della polizia scientifica ricostruì la dinamica dell’azione criminale, stabilendo
che i colpi sparati dai kalashnikov erano
indirizzati alle vittime, poiché l’autista
e la guardia del corpo rimasero indenni.
Dopo la versione cinematografica (il film
del 2003 “Ilaria Alpi, il più crudele dei
giorni” di Ferdinando Vicentini Orgnani
con Giovanna Mezzogiorno) arriva quindi
lo spettacolo teatrale Lo schifo con protagoniste Lucilla Morlacchi e Luisa Cattaneo.
In una Somalia popolata di continui rimandi al passato coloniale italiano, un silenzio
inscalfibile copre le manovre di scaltrissimi
uomini d’affari collusi e corrotti. È questo
silenzio che Ilaria Alpi attacca frontalmente, spalancando squarci di inaudita verità.
Ecco in scena i paradossi di un’Africa italiana dilaniata fra guerre intestine, rifiuti
tossici, traffici d’armi, integralismi islamici
e smaglianti sorrisi di festicciole tricolori.
“Finalmente porto in teatro - afferma il regista Stefano Massini - questo mio testo,
sospeso fra l’indignazione della cronaca e
il flusso d’immagini di un racconto autoptico. E questa versione scenica avviene nel
segno di un incontro prezioso come quello
con Lucilla Morlacchi, da me cercata e scelta proprio per l’appassionato rigore con cui
declina l’idea di un’epica teatrale contemporanea. Ne nasce un gioco teatrale, condiviso con agguerrita lucidità da Lucilla
Morlacchi e da Luisa Cattaneo che in puro
spirito brechtiano le serve un ventaglio di
interlocutori d’ogni età, sesso ed estrazione. Questa la formula che mi ha conquistato per portare in scena Lo schifo. Ed è
avvincente per me orchestrare la narrazione
in prima persona di un’Ilaria divenuta anziana, che in diciassette anni dall’agguato
di Mogadiscio ha visto sbiancarsi le tempie
in qualche indefinito altrove”.
Programma
13 e 14 gennaio
19 - 22 gennaio
26 - 29 gennaio
1 - 11 febbraio
THOM PAIN
LO SCHIFO
ELEKTRA
UBU ROI
TEATRO METASTASIO
Via B. Cairoli 59 - Prato
Tel. 0574.6084 - Fax 0574 608524
Biglietteria 0574 608501 - www.metastasio.net
41
Il Politeama di Poggibonsi
porta in scena Mario Vargas Llosa
Siena
I
l Politeama di Poggibonsi porta in scena il 9 gennaio Appuntamento a Londra, un’opera scritta dal peruviano Mario Vargas Llosa - uno
dei più apprezzati scrittori di fama mondiale - che anche in questo
testo propone alcune delle suggestioni a lui più care.
La storia che racconta è un’acuta e profonda riflessione sul tema dell’identità e sulla vita segreta delle persone, su, dice infatti l’autore, “quell’altra vita che inventiamo perché non possiamo viverla davvero, ma solo
sognarla grazie alle splendide bugie della finzione… e il palcoscenico è
senza dubbio lo spazio privilegiato per rappresentare questa magia di cui
è fatta anche la vita della gente”. Lo spettacolo è anche un’indagine sui
valori dell’amicizia e dei sentimenti, su quel sottile filo che ci lega come
esseri umani, come attrazione profonda dell’uomo per l’altro da sé. Due
amici d’infanzia e gioventù, entrambi peruviani, si ritrovano a Londra
dopo molti anni durante i quali non avevano avuto più contatti. Nel loro
incontro rivivono il passato, mescolando bei ricordi con brutte storie che
credevano ormai sotterrate o delle quali, forse, ignoravano l’esistenza.
Due sono i protagonisti sul palco: David Sebasti che, con il suo piglio
duro, porta sul palco la figura enigmatica e contraddittoria di Chispas,
l’imperturbabile uomo d’affari che si rivelerà, invece, fragile sognatore;
Pamela Villoresi, indiscutibile regina della pièce, nei panni di una donna,
di un ex-uomo e di un uomo con la stessa abilità espressiva e la stessa
credibilità, il cui personaggio Pirulo/Raquel si svelerà essere il vero fulcro della vicenda. I colpi di scena si susseguono incessantemente, con lo
stesso ritmo con cui i protagonisti si muovono, ballano, interagiscono,
interpretano varie storie e vari personaggi, esplorando tutti i possibili
intrecci delle loro vite, in bilico tra un mondo reale e uno immaginario
vissuto con una tale intensità da avere la stessa concretezza della vita vera.
Il pubblico a sua volta rincorre le evoluzioni della storia e dei personaggi,
incuriosito, pronto a catturare la vera identità dei protagonisti e a distinguere e separare la realtà dall’immaginazione.
Ma è sempre possibile distinguere la realtà dall’immaginazione o la vita
è fatta di un connubio inscindibile delle due cose? A questa domanda il
testo di Llosa, sostenuto dalla scenografia di Francesco Ghisu e dalle musiche di Germano Marzocchetti per la regia di Maurizio Panici, ci aiuta a
rispondere, aprendo le nostre menti ad una serie di altre possibili visioni
e interpretazioni.
Programma
9 e 10 gennaio
1 e 2 febbraio
14 e 15 febbraio APPUNTAMENTO A LONDRA
UNO, NESSUNO E CENTOMILA
CYRANO DE BERGERAC
TEATRO POLITEAMA
Piazza Rosselli, 6 - Poggibonsi
Tel. 0577 985697 - www.politeama.info
Colazione da Tiffany al Teatro dei Rinnovati
I
l 20 gennaio presso il Teatro dei Rinnovati
di Siena sarà di scena lo spettacolo Colazione da Tiffany di Piero Maccarinelli con
Francesca Inaudi e Lorenzo Lavia. Per tutti o
quasi, Colazione da Tiffany è il film di Blake
Edwards con l’indimenticabile Audrey Hepburn e George Peppard, ma è anche un breve
romanzo gioiello di Truman Capote pubblicato nel 1958 da cui Samuel Adamson ha tratto
una riduzione teatrale (a cui si ispira lo stesso
Maccarinelli). Un classico della commedia americana, incentrato sulla figura di Holly, ragazza
estroversa e molto sofisticata che vive a New
York frequentando l’alta società e party esclusivi, e sognando di sposare un miliardario per potersi permettere i preziosi della grande gioielle-
42
ria Tiffany. Attorno alla protagonista femminile
ruotano molti personaggi del mondo ridicolo e
patinato dell’East End newyorchese: un agente
di Hollywood, un mafioso italo-americano, il
proprietario di un bar, ricchi diplomatici brasiliani... Tutti sono innamorati di Holly che
sembra attraversare la vita in punta di piedi con
una grazia innata, incantevole; nessuno la può
fermare, catturare o dire che appartenga a lui.
Suo contraltare nella drammaturgia è lo scrittore William Parsons, platonicamente innamorato di lei, che ne subisce il fascino e la considera
sua fonte di ispirazione. Trascinato da Holly a
conoscere e vivere la grande New York, William con l’amico confidente Joe Bell è la nostra
guida fra le pagine del testo teatrale. L’atmosfe-
ra è sempre sottile, frizzante, ma i personaggi
hanno anche dei chiaroscuri; la stessa Holly alla
quale tutti sono disposti a dire “ti amo”, ma
che non sembra pronta ad aprire il suo cuore e
quando lo farà con Josè, lui la tradirà. Lei capirà
così di essere ancora una figlia della provincia
americana, gatta selvatica anche se adorabile,
insomma una Holly bizzarra, simpaticissima,
commovente e reale. Uno spettacolo allusivo
dunque per far rivivere la favola della bella e
umbratile Holly.
TEATRO DEI RINNOVATI
Piazza Il Campo, 1 - Siena
Tel. 0577 292265
www.comune.siena.it
13/01/2012
È SBANDATO L’UOMO RAGNO
JAHCOOZI
IL BERRETTO A SONAGLI
LA BISBETICA DOMATA
NAPOLETANGO
SERVO DI SCENA
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
VOLARE
14/01/2012
A. HEWITT
AESTHETICA
DIAFRAMMA
IL BERRETTO A SONAGLI
LA BISBETICA DOMATA
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
VOLARE
15/01/2012
AESTHETICA
KING’S SINGERS
I TRE PORCELLINI
IL BERRETTO A SONAGLI
LA BISBETICA DOMATA
16/01/2012
CYRANO DE BERGERAC
E. ARCIULI, S. GENZ
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
L’ISOLA SENZA LUNA
17/01/2012
AMLETO
CYRANO DE BERGERAC
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
L’ISOLA SENZA LUNA
18/01/2012
AMLETO
CYRANO DE BERGERAC
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL VIAGGIO A REIMS
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE
19/01/2012
AMLETO
CYRANO DE BERGERAC
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE
ULTIMO HAREM
20/01/2012
AMLETO
BANDABARDÒ
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL VIAGGIO A REIMS
LA BISBETICA DOMATA
LISCIAMI
ULTIMO HAREM
21/01/2012
ACCADEMIA DEGLI ASTRUSI, F. FERRI,
S. MINGARDO
AMLETO
BANDABARDÒ
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL VIAGGIO A REIMS
LA BISBETICA DOMATA
LISCIAMI
ULTIMO HAREM
VIAGGIO IN EUROPA
22/01/2012
AIUTO! SUL PIANETA TERRA NON CI SONO
PIÙ BAMBINI
AMLETO
CERCASI TENORE
IL GATTO CON GLI STIVALI
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL VIAGGIO A REIMS
LA BISBETICA DOMATA
LAGO DEI CIGNI
M. PERENYI
ULTIMO HAREM
VIAGGIO IN EUROPA
23/01/2012
M. PERENYI
DARIO FO, FRANCA RAME
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
ULTIMO HAREM
24/01/2012
IL CATALOGO
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL VIAGGIO A REIMS
ULTIMO HAREM
25/01/2012
D. GIORGI, R. CHEN
IL CATALOGO
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
26/01/2012
IL CATALOGO
IVANO FOSSATI
MILLE ED UNA SHERAZADE
MIND JUGGLER
ULTIMO HAREM
27/01/2012
IL CATALOGO
Teatro Acli,
Bagno a Ripoli
Auditorium Flog
Mandel Forum
ORT, Teatro Verdi
Auditorium Flog
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Teatro Puccini
Piazza della Signoria, Firenze
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro Shalom, Empoli
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Teatro Comunale di Antella
Teatro Puccini
Teatro Dante,
Campi Bisenzio
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Viper Theatre
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Obihall
Teatro Le Laudi
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
ORT, Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Auditorium Flog
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro Dante,
Campi Bisenzio
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Auditorium Flog
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro Le Laudi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro del Popolo,
Castelfiorentino
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Puccini
Teatro del Popolo,
Castelfiorentino
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro di Cestello
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro di Cestello
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Le Laudi
Teatro Comunale
di Antella
Teatro della Pergola
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Cantiere Florida
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Le Laudi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro Puccini
ORT, Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
43
n d a
23/12/2011
CONCERTO DI NATALE
JAZZSTEPPA
24/12/2011
CIRCO MOIRA ORFEI
THE SUE CONWAY VICTORY SINGERS
25/12/2011
NEW YORK SKA JAZZ ENSEMBLE
PAOLO RUFFINI
26/12/2011
GIANNI SCHICCHI
LA BISBETICA DOMATA
LE PILLOLE D’ERCOLE
PALO RUFFINI
27/12/2011
GIANNI SCHICCHI
28/12/2011
GIANNI SCHICCHI
29/12/2011
GIANNI SCHICCHI
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
30/12/2011
GIANNI SCHICCHI
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
31/12/2011
AL CAVALLINO BIANCO
GIANNI SCHICCHI
GRAN CONCERTO DI FINE ANNO
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
LE PILLOLE D’ERCOLE
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
THE ‘70 LIVE SHOW
01/01/2012
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
02/01/2012
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
03/01/2012
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
04/01/2012
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
PINOCCHIO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
05/01/2012
LA BEFFA DEL GRASSO LEGNIAIUOLO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
06/01/2012
AL CAVALLINO BIANCO
IL GALLO, IL PULCINO E ALTRE STORIE
IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
IL PICCOLO PRINCIPE
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
MAURO ERMANNO GIOVANARDI
STANNO SUONANDO LA NOSTRA CANZONE
07/01/2012
AL CAVALLINO BIANCO
IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
IL PICCOLO PRINCIPE
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
LE PILLOLE D’ERCOLE
NEL MAGICO MONDO DI OZ
08/01/2012
AL CAVALLINO BIANCO
CONCERTO IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
IL PICCOLO PRINCIPE
LA BISBETICA DOMATA
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
LE PILLOLE D’ERCOLE
09/01/2012
GISELLE
IL PICCOLO PRINCIPE
10/01/2012
IL BERRETTO A SONAGLI
IL PICCOLO PRINCIPE
TAP DOGS
11/01/2012
D. KAWKA, P. KOPATCHINSKAJA
IL BERRETTO A SONAGLI
TAP DOGS
12/01/2012
È SBANDATO L’UOMO RAGNO
IL BERRETTO A SONAGLI
NAPOLETANGO
TAP DOGS
A g e
FIRENZE
L’ULTIMA OPPORTUNITÀ
MASSIMO RANIERI
MAURIZIO BATTISTA
SUICIDI?
ULTIMO HAREM
28/01/2012
A. CICCOLINI
ACQUACHETA
CALIBAN’S SOLO
DIEGO MATHEUZ
IL CATALOGO
IL PICCOLO PORTINAIO
L’ARCA DI GIADA
L’ULTIMA OPPORTUNITÀ
LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA
SUICIDI?
ULTIMO HAREM
VARIE ETÀ
29/01/2012
CARTASTORIE
DIEGO MATHEUZ
IL CATALOGO
IL PICCOLO PORTINAIO
L’ARCA DI GIADA
L’ULTIMA OPPORTUNITÀ
MAMMA CE N’È DUE SOLE
R. DE LEEUW, B. HANNIGAN
ULTIMO HAREM
VARIE ETÀ
30/01/2012
CARTASTORIE
ULTIMO HAREM
31/01/2012
CARTASTORIE
I MASNADIERI
NEGRITA
STORIA DI CHARLOTTE
ULTIMO HAREM
01/02/2012
CARTASTORIE
I MASNADIERI
ULTIMO HAREM
02/02/2012
ELIO E LE STORIE TESE
I MASNADIERI
RIO
SALVATE VIOLETTA!
ULTIMO HAREM
03/02/2012
A QUALCUNO PIACE CARTA
I MASNADIERI
LA MONACA DI MONZA
SALVATE VIOLETTA!
ULTIMO HAREM
04/02/2012
CIN CI LÀ
ENRICO BRIGNANO
G. CARCANO
I MASNADIERI
IL LAGO DEI CIGNI
LA MANDRAGOLA
SALVATE VIOLETTA!
SENTIERI DI FIABA ULTIMO HAREM
05/02/2012
A QUALCUNO PIACE CARTA
ALICE NEL MONDO
CIN CI LÀ
E. PACE, L. KAVAKOS
I MASNADIERI
IL LAGO DEI CIGNI
LA MANDRAGOLA
SENTIERI DI FIABA
TANTE BELLE COSE
ULTIMO HAREM
06/02/2012
ALICE NEL MONDO
I MASNADIERI
R. CURFS, P. SADLO, K. BLACHER,
J. P. MAINTZ, A. SKOURAS, C. ESTAY
07/02/2012
I MASNADIERI
IL LAGO DEI CIGNI
08/02/2012
FRANCESCO BACCINI
I MASNADIERI
IL LAGO DEI CIGNI
09/02/2012
DUEL – OPUS 2
J. MACMILLAN, M. TORTELLI
LA LEZIONE
OCCIDENTE SOLITARIO
TERRYBILMENTE DIVAGANTE
10/02/2012
DUEL – OPUS 2
OCCIDENTE SOLITARIO
TERRYBILMENTE DIVAGANTE
11/02/2012
DUEL – OPUS 2
44
Teatro di Cestello
Teatro Verdi
Teatro Obihall
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Cantiere Florida
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Comunale
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Teatro Obihall
Teatro di Cestello
Auditorium Flog
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro Cantiere Florida
Teatro Comunale
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Teatro Obihall
Teatro di Cestello
Teatro Shalom, Empoli
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro Cantiere Florida
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Mandel Forum
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Viper Theatre
Teatro Goldoni
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Dante,
Campi Bisenzio
Teatro Goldoni
Teatro Puccini
Teatro Verdi
Mandel Forum
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Le Laudi
Teatro Goldoni
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro Verdi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Le Laudi
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Puccini
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Puccini
ORT, Teatro Verdi
Teatro Comunale
di Antella
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Puccini
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Puccini
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
OCCIDENTE SOLITARIO
POPOLI E DESERTI
PORTA CHIUSA
QUARTETTO EBÈNE
SULLE ORME DI TOMMASO
TERRYBILMENTE DIVAGANTE
12/02/2012
CYRANO CONTRO IL CIELO
DUEL – OPUS 2
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
OCCIDENTE SOLITARIO
PORTA CHIUSA
QUARTETTO EBÈNE
SULLE ORME DI TOMMASO
13/02/2012
OCCIDENTE SOLITARIO
14/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
15/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
NERI MARCORÈ, CLAUDIO GIOÈ
16/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
DEFAULT
17/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
18/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
QUARTETTO ARTEMIS
THE MISFITS
19/02/2012
A CHE SERVONO QUESTI QUATTRINI?
INTRA SU MARI E SU CELU
L’ALLUVIONE
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
QUARTETTO ARTEMIS
21/02/2012
CONCERTO DI CARNEVALE
LA COMMEDIA DI ORLANDO
TOSCA
UN’ODISSEA... SPUNTINI DI VIAGGIO
22/02/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
LA FABBRICA DEL NULLA
TOSCA
23/02/2012
GIUDITTA E OLOFERNE
LA COMMEDIA DI ORLANDO
TOSCA
24/02/2012
BOBO RONDELLI
GIUDITTA E OLOFERNE
I PROMESSI SPOSI
IL DUBBIO
ITIS GALILEO
LA COMMEDIA DI ORLANDO
LEE SCRATCH PERRY & MAD PROFESSOR
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
SALVATORE E NICOLA
25/02/2012
AMICO FRAGILE
GRAND PRIX - PATTINAGGIO MONDIALE
I PROMESSI SPOSI
IL DUBBIO
LA COMMEDIA DI ORLANDO
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
P. LEWIS, M. PADMORE
SALVATORE E NICOLA
TOSCA
26/02/2012
E. PACE, L. KAVAKOS
I PROMESSI SPOSI
IL DUBBIO
IL LIBRO CUORE ED ALTRE STORIE
LA BOTTEGA DI SGHIO
LA COMMEDIA DI ORLANDO
LO SCANDALO MEDICI GONZAGA
TOSCA
28/02/2012
IL BORGHESE GENTILUOMO
29/02/2012
IL BORGHESE GENTILUOMO
AREZZO
27/12/2011
LA VEDOVA ALLEGRA
28/12/2011
CIN CI LÀ
16/01/2012
LA CIOCIARA
Teatro del Popolo,
Castelfiorentino
Teatro di Cestello
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Le Laudi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Puccini
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Puccini
Teatro di Cestello
Teatro della Pergola
Teatro Le Laudi
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Shalom, Empoli
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Obihall
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
di Antella
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Auditorium Flog
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
di Antella
Teatro Shalom, Empoli
Teatro di Cestello
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
ORT, Teatro Verdi
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Teatro Cantiere Florida
Teatro della Pergola
Teatro Comunale
Teatro Obihall
Teatro Cantiere Florida
Teatro Verdi
Teatro Le Laudi
Teatro del Popolo,
Castelfiorentino
Teatro della Pergola
Auditorium Flog
Teatro di Cestello
Teatro Puccini
Teatro Comunale
di Antella
Mandela Forum
Teatro Verdi
Teatro Le Laudi
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Puccini
Teatro Comunale
Amici della Musica,
Teatro della Pergola
Teatro Verdi
Teatro Le Laudi
Teatro Shalom, Empoli
Teatro Comunale
di Antella
Teatro della Pergola
Teatro di Cestello
Teatro Comunale
Teatro della Pergola
Teatro della Pergola
Teatro Signorelli
Teatro Signorelli
Teatro Signorelli
17/01/2012
TANTE BELLE COSE
02/02/2012
IL CATALOGO AIDE MEMOIRE
08/02/2012
MEDEA
29/02/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
Teatro Signorelli
Teatro Signorelli
Teatro Signorelli
Teatro Signorelli
GROSSETO
13/01/2012
GISELLE
15/01/2012
SERVO DI SCENA
24/01/2012
APPASSIONATAMENTE
01/02/2012
OCCIDENTE SOLITARIO
06/02/2012
DUE DI NOI
13/02/2012
L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ
18/02/2012
KATAKLÒ
LIVORNO
Teatro degli Industri
Teatro Moderno
Teatro degli Industri
Teatro degli Industri
Teatro Moderno
Teatro degli Industri
Teatro Moderno
26/12/2011
LA MUTUA
Teatro Goldoni
05/01/2012
GISELLE
Teatro Goldoni
07/01/2012
D. KAWKA, P. KOPATCHINSKAJA
Teatro Goldoni
10/01/2012
IL MERCANTE DI VENEZIA
Teatro Goldoni
11/01/2012
IL MERCANTE DI VENEZIA
Teatro Goldoni
25/01/2012
OPERA DA TRE SOLDI
Teatro Goldoni
26/01/2012
OPERA DA TRE SOLDI
Teatro Goldoni
28/01/2012
A. BATTISTONI, ORCHESTRA DEL CARLO FELICE Teatro Goldoni
04/02/2012
LA BOHÈME
Teatro Goldoni
05/02/2012
LA BOHÈME
Teatro Goldoni
08/02/2012
PIRATES IL MUSICAL
Teatro Goldoni
09/02/2012
PIRATES IL MUSICAL
Teatro Goldoni
11/02/2012
FIREFLY
Teatro Goldoni
20/02/2012
PER NON MORIRE DI MAFIA
Teatro Goldoni
21/02/2012
PER NON MORIRE DI MAFIA
Teatro Goldoni
26/02/2012
LA SIRENETTA IL MUSICAL
Teatro Goldoni
LUCCA
01/01/2012
CONCERTO DI CAPODANNO
06/01/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
07/01/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
08/01/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
10/01/2012
KINDUR
11/01/2012
KINDUR
17/01/2012
CYRANO DE BERGERAC
18/01/2012
CYRANO DE BERGERAC
19/01/2012
CYRANO DE BERGERAC
22/01/2012
LE STELLE DI DOMANI
27/01/2012
IL NEMICO DEL POPOLO
28/01/2012
IL NEMICO DEL POPOLO
29/01/2012
IL NEMICO DEL POPOLO
03/02/2012
GIULIO CONIGLIO E GLI AMICI PER SEMPRE
04/02/2012
GIULIO CONIGLIO E GLI AMICI PER SEMPRE
10/02/2012
I MASNADIERI
11/02/2012
I MASNADIERI
12/02/2012
I MASNADIERI
14/02/2012
BLAZE – THE LATEST DANCE CRAZE
17/02/2012
IL BORGHESE GENTILUOMO
18/02/2012
IL BORGHESE GENTILUOMO
19/02/2012
IL BORGHESE GENTILUOMO
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
25/02/2012
L’OPERA DA TRE SOLDI
26/02/2012
L’OPERA DA TRE SOLDI
MASSA
CARRARA
10/01/2012
L’ABISSINA
11/01/2012
L’ABISSINA
20/01/2012
UNO, NESSUNO E CENTOMILA
21/01/2012
UNO, NESSUNO E CENTOMILA
24/01/2012
L’ARTE DEL DUBBIO
25/01/2012
L’ARTE DEL DUBBIO
03/02/2012
LA GRANDE OCCASIONE
OCCIDENTE SOLITARIO
04/02/2012
LA GRANDE OCCASIONE
OCCIDENTE SOLITARIO
15/02/2012
THE HISTORY BOYS
16/02/2012
THE HISTORY BOYS
18/02/2012
IL GIOCATORE
19/02/2012
IL GIOCATORE
22/02/2012
DUE DI NOI
23/02/2012
DUE DI NOI
PISA
28/12/2011
BIANCANEVE IL MUSICAL
31/12/2011
LA BANDA OSIRIS
05/01/2012
GISELLE
06/01/2012
NUOVA BARBERIA CARLONI
10/01/2012
GIOCO!
11/01/2012
GIOCO!
12/01/2012
GIOCO!
13/01/2012
GIOCO!
14/01/2012
LA BOHÈME
15/01/2012
LA BOHÈME
18/01/2012
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI
19/01/2012
LA REPUBBLICA DEI BAMBINI
20/01/2012
IO NON TACCIO
21/01/2012
L’AVARO
22/01/2012
L’AVARO
24/01/2012
CUORE
25/01/2012
CUORE
ELIO E LE STORIE TESE
26/01/2012
LA BAYADÈRE
28/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
29/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
OUVERTURE DES SAPONETTES
02/02/2012
COPPELIA
04/02/2012
MEDEA
05/02/2012
MEDEA
Teatro del Giglio
Teatro del Giglio
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Teatro dei Servi, Massa
Teatro dei Servi, Massa
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Teatro dei Servi, Massa
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Teatro dei Servi, Massa
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Teatro dei Servi, Massa
Teatro dei Servi, Massa
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Nuova Sala Garibaldi, Carrara
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
Teatro Verdi
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08/02/2012
IN CERCA DI PAROLE
09/02/2012
IN CERCA DI PAROLE
PAOLO CEVOLI
11/02/2012
L’OPERA DA TRE SOLDI
12/02/2012
L’OPERA DA TRE SOLDI
14/02/2012
ERETICI E CORSARI
PRINCIPESSA
15/02/2012
PRINCIPESSA
16/02/2012
CENERENTOLA
PRINCIPESSA
17/02/2012
PRINCIPESSA
22/02/2012
ROCCO PAPALEO
23/02/2012
LA DANZA DELLE API
24/02/2012
LA DANZA DELLE API
25/02/2012
ZANETTO / MOZART SALIERI
26/02/2012
ZANETTO / MOZART SALIERI
28/02/2012
DOPO LA BATTAGLIA
PISTOIA
13/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
14/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
15/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
20/01/2012
OCCIDENTE SOLITARIO
21/01/2012
OCCIDENTE SOLITARIO
22/01/2012
OCCIDENTE SOLITARIO
27/01/2012
CHE ORA È
02/02/2012
GOMORRA
10/02/2012
LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
11/02/2012
LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
12/02/2012
LA LAMPADINA GALLEGGIANTE
17/02/2012
THE HISTORY BOYS
18/02/2012
THE HISTORY BOYS
19/02/2012
THE HISTORY BOYS
25/02/2012
MORIRE DAL RIDERE O SUI FANTASMI
DEL PALCOSCENICO
PRATO
26/12/2011
MASSIMO RANIERI
07/01/2012
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
08/01/2012
ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
13/01/2012
THOM PAIN
14/01/2012
THOM PAIN
19/01/2012
LO SCHIFO
20/01/2012
LO SCHIFO
21/01/2012
LO SCHIFO
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
46
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Verdi
Teatro Verdi
La Città del Teatro,
Cascina
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Comunale,
Lamporecchio
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Manzoni
Teatro Comunale,
Lamporecchio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Politeama Pratese
Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
22/01/2012
LO SCHIFO
SMETTI DI PIANGERE PENELOPE!
26/01/2012
ELEKTRA
27/01/2012
ELEKTRA
28/01/2012
ELEKTRA
29/01/2012
ELEKTRA
04/02/2012
LA MOSTRA
PINOCCHIO
05/02/2012
LA MOSTRA
09/02/2012
RAPHAEL GUALAZZI
TONY SERVILLO LEGGE NAPOLI
10/02/2012
TONY SERVILLO LEGGE NAPOLI
11/02/2012
TONY SERVILLO LEGGE NAPOLI
12/02/2012
IL MISTERO DELLE FIABE RUBATE
TONY SERVILLO LEGGE NAPOLI
16/02/2012
IL MALATO IMMAGINARIO
17/02/2012
IL MALATO IMMAGINARIO
18/02/2012
IL MALATO IMMAGINARIO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
19/02/2012
IL MALATO IMMAGINARIO
LA CAGE AUX FOLLES – IL VIZIETTO
SIENA
09/01/2012
APPUNTAMENTO A LONDRA
10/01/2012
APPUNTAMENTO A LONDRA
HAPPY DAYS IL NUOVO MUSICAL
11/01/2012
HAPPY DAYS IL NUOVO MUSICAL
12/01/2012
HAPPY DAYS IL NUOVO MUSICAL
20/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
21/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
22/01/2012
COLAZIONE DA TIFFANY
24/01/2012
UNO, NESSUNO, CENTOMILA
31/01/2012
VARIETAS DELECTAT
01/02/2012
UNO, NESSUNO, CENTOMILA
02/02/2012
UNO, NESSUNO, CENTOMILA
03/02/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
04/02/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
05/02/2012
LA COMMEDIA DI ORLANDO
08/02/2012
UNA SPECIE DI ALASKA
14/02/2012
CYRANO DE BERGERAC
THE HISTORY BOYS
15/02/2012
CYRANO DE BERGERAC
17/02/2012
INFINITA
18/02/2012
INFINITA
19/02/2012
INFINITA
22/02/2012
ITIS GALILEO
26/02/2012
SILVIA AZZONI ETOILES E SOLISTI 28/02/2012
ROMEO E GIULIETTA
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Metastasio
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Teatro Politeama Pratese
Teatro Metastasio
Teatro Politeama Pratese
Teatro Politeama,
Poggibonsi
Teatro Politeama,
Poggibonsi
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro Politeama,
Poggibonsi
Teatro Politeama,
Poggibonsi
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
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Poggibonsi
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Teatro dei Rinnovati
Magazine
i l
tr o v a r e
Do v e
CENTRO
Agenzia delle Entrate 1 - 2
Alberti Nuova
Amici della Musica
Armonia Hair Academy
Assessorato alla Cultura
Associazione Industriali
Ataf - sala clienti
Box Office
Caffè del Parterre
Caffè Giubbe Rosse
Caffè Libertà
Caffè Michelangelo
Caffetteria La Pergola
Ceccherini strumenti musicali
Centro Studi Musica & Arte
Checcacci strumenti musicali
Chiesa di S.Stefano al Ponte Vecchio
Cooperativa La Raccolta
Dischi Fenice
Discoteca Fiorentina
Enoteca Gustavino
Ethic
Filistrucchi snc
Firenze Parcheggi
Gelateria l’Alpina
GP Biancheria
Gorilla
I Canottieri
Il Trillo
Istituto Gaudenzio Ferraris
La Habitacion Liquida
La libreria delle Donne
Lexis
Libreria Arnoldo Mondadori Editore
Libreria Chiari
Libreria degli Alfani
Libreria Edison
Libreria Feltrinelli
Libreria Giunti
Libreria Martelli
Libreria Salimbeni
Libreria Seeber
Libri Liberi Libreria
Nabucco Wine Bar
Orchestra da Camera Fiorentina
Orchestra Florence Symphonietta
Palestra Klab Wellness Center
Pasticceria Curtatone
Pasticceria La Loggia degli Albizi
Paszkowski pasticceria
Pizzeria Funiculì
Residence Hilda
Rinascente c/o desk informa Firenze
dei Teatri
Ristorante Nanamuta
Teatro del Maggio Musicale
Fiorentino
Teatro della Pergola
Toscana Musiche
Urp Quartiere 1
Urp Regione Toscana
CURE / CAMPO MARTE /ALBERTI
COVERCIANO
Aci Campo Marte
Arte Danza
Baby Yogurt
Badiani - Gelateria - Pasticceria
Balliamo Ballando
Bar Maratona
Bar Mazzini
Bar Nini
Bar Stadio
Bella Blu
Bussotti & Fabbrini
Caffè Baglioni
Caffè La Madonnina
Caffè Marconi
Caffetteria Passavanti
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Cricò Hair
Pasticceria Dolcezze 2000
Emporio Moderno
Evolution
Fattoria di Maiano
Forno Mollica
Forno Pugi
Gelateria L’Oca Golosa
Gioberti Caffè
Hotel Dei 7 Santi
Hotel Ungherese
Il Bigallo gelateria caffetteria
Istitute Stensen
La Bottega dell’Arcimboldo
La Bottega del Pane
La Bottega del Pizzaiolo
La Yogurteria
Magazù
Marcello Pasticceria
Menabò Libreria
Menarini - Istituto Farmaceutico
Palestra H2O
Panini D’Autore
Paninoteca Leo
Pasticceria Buscioni
Pasticceria Cesare
Pasticceria Il Bersagliere
Pasticceria Stefania
Pasticceria Tre Rocchi
Pasticceria Villani
Picchiani Philosophy Parrucchiere
Pizzeria Da Vince
Reme
Residence Il Giglio
SAD Accademia di danza
Scheggi panineria vineria
Spizzichi & Bocconi
Sport Clinic center
Syracuse University
Tabacchi Centostelle
Teatro Le Laudi
Teatro 13
Tedavì 98
Tropos
Urp Quartiere 2
U S Affrico
Villa le Rondini
EUROPA / GAVINANA
Accademia Musicale di Firenze
Alambrado Associazione Culturale
Audi Concessionaria Ignesti
Auto “La Rotonda”
Body’s Gym
Centro Riabilitazione Misericordia
Antella
Centro Studi Danza c/o Grassina
Centro Teatrale Internazionale
Certosa Viaggi
Chalet Fontana
Clara Lori e Lorenzo Abbigliamento
Cotton bar
Cucilandia
Dance Studio
Estetica Cambi
Figurella
IDF Fisiokinesiterapia
Jean Louis David
Libera Accademia di Belle Arti
Marcello Pasticceria
Maxismall
Olympus
Pasticceria Dolce Morso
I DOLCI DI MASSIMO
Pasticceria Piombanti
Piansa Caffetteria Pasticceria
Profumeria Azzurra
Ricevitoria Minarini
Ristorante il Beccaio
Teatro Augusto Novelli
Teatro Comunale dell’Antella
Teatro Reims Centro Opere Sociali
Urp Quartiere 3
SAN FREDIANO
Accademia Bartolomeo Cristofori
Centro Sanzio
Duemilanote
L’isola che non c’era
Marchesi de’ Frescobaldi
Ristorante Fontanka
Teatro del Cestello
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ISOLOTTO
Aci Pollaiolo
Associazione Casa del Popolo fratelli
Taddei
Casa del Popolo di Legnaia A.
Casa del Popolo di San Quirico
Casa del Popolo di San Bartolo
Circolo Arci Isolotto
Giorgio Pasticceria
La Ghiberti Libreria
Maxismall
Sala Polivalente La Fiaba
Teatro Cantiere Florida
Urp Quartiere 4
NOVOLI / PUCCINI
Audi Concessionaria Ignesti
Auto “La Rotonda”
Express Cafè
Fiorentina chiavi
Istituto Zanni
Libreria Giunti al Punto
Maxismall Centro commerciale Le
Piagge
Pasticceria Buglione
Pasticceria Paolo e Gianni
Nataraj
Nokia Point
Palestra Klab Wellness Center
Paolieri Elettronica
Pupi di Stac
Saida
City Sun
Teatro Nuovo
Teatro Puccini
The Glutton’s Heaven
Toscana Golosa
DALMAZIA / RIFREDI
Aci Rifredi
Agenzia delle Entrate 3
Area 51
Caffè Baruffa
Caffè d’Orzo
Chicco Allegro
Circolo Arci Progresso
Emporio Tre Pietre
Gelateria Roberto
Gioielleria Grassi
Kelinea Club
Libreria Florida
Mylos s.n.c
Museo Stibbert
Paiute Bar
Pasticceria Bar I Gemelli
Pasticceria Querci
Studio Danza Arlequin
Teatro di Rifredi
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BAGNO A RIPOLI
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Pasticceria Maioli
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FIESOLE
Il Genio della Lampada
Il Trebbiolo Relais
Pasticceria Alcedo
Ristorante Villa Vecchia
URP di Fiesole
COMPIOBBI
Gelateria A
IMPRUNETA
Bar Italia
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Ristorante Il Pruneto
Teatro Novelli
SCANDICCI
Caffè Momus
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Teatro Studio
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Esthena, estetica e benessere
Floema di Graziella Ceccarelli
Teatro della Limonaia
Tennis Club La Limonaia
URP di Sesto Fiorentino
SETTIGNANO
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Scuola di danza A.C. Nijnsky
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Teatro Manzoni
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Teatro Comunale Niccolini
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PRATO
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Teatro Manzoni
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