“Fai una scelta di salute e non rischiare!”

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i A M ci
Fai una scelta di salute e non rischiare!
Leggi queste semplici informazioni:
ricorda che puoi fare il test per le principali malattie a trasmissione sessuale
Per ulteriori approfondimenti puoi anche rivolgerti al tuo medico curante
o al Servizio di Igiene Pubblica dell’ASL
INFEZIONI A TRASMISSIONE SESSUALE
Le MTS (mala e a trasmissione sessuale) sono universalmente diffuse e
possono essere causate da ba eri, virus, funghi o parassi che si trasme ono
a raverso i rappor sessuali NON PROTETTI, in par colare per conta o dire o
tra liquidi organici infe (sperma, secrezioni vaginali e sangue da piccole lesioni)
e le mucose genitali, anali o della bocca.
I da epidemiologici in nostro possesso sulle MTS mostrano un panorama
molto più esteso e complesso di quello delineato fino all’inizio degli anni ’90: le
mala e veneree classiche, quali la sifilide e la gonorrea, sono costantemente
diminuite, per riprendere negli ul mi anni; le infezioni virali (condilomi, infezioni
da clamidia, l’herpes genitale)sono le mala e più frequentemente diagnos cate
nelle stru ure pubbliche; le infezioni da HIV, dopo l’importante flessione
registrata nell’ul mo decennio, sono a ualmente stazionarie.
La prevenzione è oggi l’arma più efficace di cui disponiamo e per a uare una
valida prevenzione è necessario conoscere il problema in modo da acquisire la
consapevolezza che ciascuno di noi può essere artefice della propria e altrui
salute.
HIV/AIDS
Cos’è?
L’AIDS (Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) è una mala a causata dal virus
HIV ed è cara erizzata dalla insorgenza di par colari mala e infe ve correlate
alla diminuzione progressiva delle difese dell’organismo. Essa rappresenta
lo stadio clinico terminale dell’infezione da Hiv (virus dell’immunodeficienza
umana).
Come si manifesta?
Dopo essere entrato in conta o con l’Hiv, l’organismo comincia a produrre
an corpi specifici contro il virus e rilevabili nel sangue con il prelievo ema co.
La sieroposi vità implica che l’infezione è in a o e che è possibile trasme ere il
virus ad altre persone. La comparsa degli an corpi, non è immediata; il tempo
che intercorre tra il momento del contagio e la posi vità al test HIV è de o
“periodo finestra” e dura poche se mane, ma può estendersi anche fino a 3
mesi. Durante questo periodo, anche se la persona risulta sieronega va, è in
grado di trasme ere l’infezione.
Dopo il contagio è possibile vivere per anni senza alcun sintomo e accorgersi
dell’infezione solo al manifestarsi di una mala a. So oporsi al test Hiv è l’unico
modo di scoprire l’infezione.
Questo periodo di sieroposi vità asintoma ca può durare anche diversi
anni, fino a quando la mala a non diventa clinicamente conclamata a causa
dell’insorgenza di una o più mala e cosidde e “indica ve di Aids”. Alcune
di queste sono infezioni opportunis che provocate da agen patogeni che
normalmente non infe ano le persone sane, ma possono infe are persone con
un sistema immunitario fortemente compromesso.
Come si fa diagnosi?
Per sapere se si è sta contagia dall’Hiv è opportuno fare il test specifico
che si effe ua a raverso un normale prelievo di sangue. Se si sono avu
comportamen a rischio è bene effe uare il test dopo uno - tre mesi dall’ul ma
esposizione a rischio. Infa , sapere di essere infe con l’Hiv consente di
usufruire di un’assistenza medica precoce e di poter effe uare tempes vamente
la terapia farmacologica che perme e oggi di vivere meglio e più a lungo. Con
le terapie a ualmente disponibili, una persona Hiv posi va ha un’aspe a va di
vita analoga a quella di una persona Hiv nega va.
Per eseguire il test, non obbligatorio, nella maggior parte dei servizi sanitari
non serve rice a medica, è gratuito e anonimo. La legge prevede che il risultato
del test venga comunicato esclusivamente alla persona che lo ha effe uato. Le
persone straniere, anche se prive del permesso di soggiorno, possono effe uare
il test alle stesse condizioni del ci adino italiano.
Vie di trasmissione
Il virus dell’immunodeficienza (HIV) si trova nel sangue, nello sperma, nelle
secrezioni vaginali e nel la e materno delle persone infe e.
Esistono tre diverse modalità di trasmissione dell’Hiv: via ema ca, via materno
- fetale e via sessuale.
La trasmissione per via ema ca avviene a raverso trasfusioni di sangue infe o
o a raverso lo scambio di siringhe infe e. Durante le prime fasi dell’epidemia,
diverse persone sono state contagiate dall’Hiv in seguito a trasfusioni di sangue
infe o o di suoi deriva . A par re dal 1990 questo po di trasmissione è stata
pra camente eliminata grazie a un controllo scrupoloso delle unità di sangue, al
tra amento con calore degli emoderiva e alla selezione dei donatori, ma anche
grazie a un maggiore u lizzo dell’autotrasfusione. La trasmissione a raverso il
sangue rappresenta la principale modalità di diffusione dell’infezione nelle
persone dedite all’uso di sostanze per via inie va. L’infezione avviene a raverso
la pra ca di scambiarsi la siringa o altro materiale u lizzato per inie are la droga.
Questo materiale può contenere piccole quan tà di sangue infe o se uno dei
partecipan è Hiv posi vo. Possono essere veicolo di trasmissione dell’Hiv anche
gli aghi usa , nelle pra che di agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing.
Non va dimen cato che questa modalità di trasmissione è comune anche ad
altri virus quali quelli responsabili dell’epa te B e C, infezioni anch’esse molto
diffuse tra i consumatori di sostanze.
La trasmissione da madre a figlio, de a trasmissione ver cale, può avvenire
durante la gravidanza, durante il parto, o con l’alla amento. Per stabilire se è
avvenuto il contagio il bambino deve essere so oposto a controlli ripetu in
stru ure specializzate entro i primi sei mesi di vita.
Per la sicurezza del neonato, tu e le coppie che intendono avere un bambino
dovrebbero valutare l’opportunità di so oporsi al test per l’Hiv.
La trasmissione per via sessuale è nel mondo la modalità di trasmissione più
diffusa dell’infezione da Hiv. I rappor sessuali, sia di po eterosessuale che
omosessuale, non prote dal preserva vo, possono essere causa di trasmissione
dell’infezione a raverso il conta o tra liquidi biologici infe (secrezioni vaginali,
liquido pre-eiaculatorio, sperma, sangue) e le mucose. La trasmissione è possibile
anche se le mucose sono integre.
Ovviamente, tu e le pra che sessuali che favoriscono lesioni delle mucose
genitali possono provocare un aumento del rischio di trasmissione. Per questo
mo vo i rappor anali sono a maggior rischio, perché la mucosa dell’ano è
più fragile e meno prote a di quella vaginale. È opportuno so olineare che i
rappor sessuali non prote possono veicolare non solo l’HIV, ma anche altri
pi di infezioni sessualmente trasmesse. La presenza di ulcerazioni e lesioni a
livello genitale (anche se non visibili a occhio nudo) possono far aumentare il
rischio di contagio con l’Hiv.
E’ evidente che non esistono categorie a rischio ma solamente comportamen
(ad esempio, i rappor sessuali non prote o lo scambio di materiale per
sostanze di abuso) che sono pericolosi per acquisire l’infezione da Hiv.
Il coito interro o non protegge dall’Hiv, così come l’uso della pillola
an concezionale, del diaframma e della spirale. Le lavande vaginali, dopo un
rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio.
Anche l’assunzione di droghe o sostanze di abuso non inie abili (cocaina, ecstasy,
alcol) sono pericolose, in quanto riducono il livello di a enzione ed è pertanto
più probabile esporsi a comportamen a rischio (per esempio, rappor sessuali
non prote ).
Come non si trasmeƩe?
Il virus non si trasme e a raverso:
v
stre e di mano, abbracci, ves
v
baci, saliva, morsi, graffi, tosse, lacrime, sudore, muco, urina e feci
v
bicchieri, posate, pia , sanitari, asciugamani e lenzuola
v
punture di inse .
Il virus non si trasme e frequentando:
v
palestre, piscine, docce, saune e gabine
v
scuole, asili e luoghi di lavoro
v
ristoran , bar, cinema e locali pubblici
v
mezzi di trasporto.
Strategie di prevenzione
Poche semplici precauzioni possono ridurre, il rischio di infezione da Hiv. Per
evitare la trasmissione dell’infezione per via ema ca:
v evitare l’uso in comune di siringhe, aghi e altro materiale per l’iniezione
di droghe
v so oporsi a iniezioni, agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing solo
se gli aghi u lizza sono monouso .
È fondamentale ricordare che nei Paesi europei le trasfusioni di sangue e deriva ,
i trapian di organo e l’inseminazione ar ficiale sono so opos a screening e ad
accura controlli per escludere la presenza dell’Hiv.
Per evitare la trasmissione dell’infezione per via sessuale:
v preferibilmente avere rappor sessuali monogamici con un partner non
infe o
v astenersi dai rappor sessuali
v nel caso di rappor occasionali (vaginali, orogenitali o anali), u lizzare
sempre il preservaƟvo.
L’uso corre o del preserva vo protegge dal rischio di infezione durante ogni po
di rapporto sessuale ed è l’unica reale barriera per difendersi dall’Hiv. Non vanno
usa lubrifican oleosi perché potrebbero alterare la stru ura del preserva vo e
provocarne la ro ura. Inoltre è necessario usare il preserva vo dall’inizio di ogni
rapporto sessuale (vaginale, anale, orogenitale) e per tu a la sua durata. Anche
un solo rapporto sessuale non prote o potrebbe essere causa di contagio.
Per un uso corre o del preserva vo è importante:
v leggere le istruzioni accluse
v indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto sessuale
v usarlo una sola volta
v srotolarlo sul pene in erezione, facendo a enzione a non danneggiarlo
con unghie o anelli
v conservarlo con cura: lontano da fon di calore (crusco o dell’auto e
altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio).
La pillola, la spirale e il diaframma sono metodi u li a prevenire gravidanze
indesiderate, ma non hanno nessuna efficacia contro il virus dell’Hiv.
E’ possibile eseguire il test HIV presso l’Ambulatorio Prevenzione del Servizio
Igiene e Sanità Pubblica in via dei Toscani 1, palazzina 9 A, Mantova. Per ogni
informazione di de aglio si rimanda al sito www.aslmn.it
L’accesso è libero, gratuito e in anonimato.
Fare il test HIV è una piccola ma grande scelta di salute!
SIFILIDE
Cos’è?
La sifilide è una mala a a trasmissione sessuale causata da un ba erio
(spirocheta) denominato Treponema Pallidum.
Come si manifesta?
Il periodo di incubazione varia tra i 10 e i 90 giorni (media 21 giorni), dopo i quali
si possono manifestare diversi stadi clinici. Il primo stadio è cara erizzato da una
piccola ulcera indolore (sifiloma), in corrispondenza del luogo in cui il ba erio
è penetrato. Questa ferita dura 2-3 se mane e guarisce da sola. Se l’infezione
non è tra ata in questa fase evolve negli stadi successivi.
Come si fa la diagnosi?
Esistono specifici esami di laboratorio in grado di diagnos care la sifilide in
qualunque fase si trovi.
Come si trasmeƩe?
Da persona in persona a raverso il conta o sessuale (sesso vaginale, anale
e orale). Si può trasme ere in gravidanza, dalla madre al feto, con possibili
complicanze fetali in utero o la nascita di un bimbo affe o da sifilide congenita.
Come non si trasmeƩe?
Non si trasme e in modo indire o con ogge , stoviglie o indumen personali.
Come si cura?
La sifilide viene curata con an bio ci e se la terapia viene effe uata nella
maniera corre a si guarisce completamente. Va ricordato che una volta guari
non si diventa immuni a successive infezioni. Questo vuol dire che è sempre
possibile ammalarsi di sifilide.
GONORREA
Cos’è?
È un’infezione causata da un ba erio, il gonococco, presente nelle secrezioni
purulente dei genitali, faringe e ano delle persone infe e.
Come si manifesta?
Dopo 2-30 giorni dal contagio, bruciore a urinare o all’ano, perdita dai genitali di
materiale purulento (più evidente nell’uomo), mal di gola in caso di infezione al
cavo orale. Se non tra ata può portare a sterilità nella donna.
Come si fa la diagnosi?
Con un tampone delle secrezioni genitali o del cavo orale.
Come si trasmeƩe?
v rappor sessuali non prote
(vaginali, anali e orali)
v semplice conta o tra genitali
v scambio di biancheria in ma e salvie e
EPATITI VIRALI (A,B,C)
Cosa sono?
Le epa virali sono mala e a carico del fegato che, pur avendo quadri clinici
simili, sono causate da diversi virus con differen periodi di incubazione.
Come si manifestano?
Epa te Acuta: si manifesta con malessere, anoressia, astenia, nausea e dolori
addominali, talvolta febbre oppure i ero, urine scure e feci chiare.
Epa te cronica: l’epa te B e C possono progredire negli anni fino a cirrosi e/o
tumori del fegato.
Stato di “portatore sano”: senza sintomi ma si possono contagiare altre
persone.
Nello specifico i periodi di incubazione sono:
v Epa te A da 15 a 50 giorni mediamente 28-30 giorni.
v Epa te B da 45 a 180 giorni mediamente 60-90
v Epa te C da 2 se mane a 6 mesi mediamente 6-9 se mane
Come si trasmeƩono?
v rappor sessuali non prote
(per epa te A rappor oro-anali)
v conta o con sangue di persone infe e
v trasmissione materno-fetale
Come si fa la diagnosi?
Con un test sierologico per la ricerca degli an corpi.
Come si cura?
L’epa te A guarisce senza complicazioni, per l’epa te B e C che possono
cronicizzare, esistono alcuni farmaci abbastanza efficaci. Esistono i vaccini per
l’Epa te A e B.
INFEZIONI DA CONDILOMATOSI
Cos’e’?
E’ un’infezione dovuta ad alcuni siero pi di Papillomavirus (HPV)
Come si manifesta?
L’infezione decorre nella maggioranza dei casi senza sintomi, oppure si manifesta
con escrescenze non dolorose o verruche localizzate ai genitali o a livello anale.
Come si trasmeƩe?
Durante i rappor sessuali non prote . L’uso del profila co non garan sce la
protezione completa perché l’infezione può colpire aree della pelle non coperte
dal profila co stesso.
Come si fa la diagnosi?
Clinica con l’osservazione delle lesioni da parte dello specialista.
Come si cura?
Applicazione locale di prepara specifici, bruciatura delle lesioni con
crioterapia, diatermocoagulazione o intervento chirurgico.
L’infezione può essere contra a nuovamente.
SCABBIA
Cos’e’?
La scabbia è una mala a della pelle, provocata da un piccolo acaro non visibile,
la cui femmina scava piccole gallerie so o la pelle in cui depone le uova.
Come si manifesta?
I sintomi sono cos tui da forte prurito in tu o il corpo, specialmente no urno,
e dalla comparsa di lesioni (chiama cunicoli), ma anche di chiazze arrossate,
piane o in rilievo a cui si associano lesioni da gra amento. Le zone più
cara eris che della lesione sono gli spazi tra le dita delle mani, i polsi, i gomi ,
le ascelle, intorno alla vita, le cosce, i genitali nell’uomo, i capezzoli e le regioni
inferiori dei glutei nella donna.
Come si fa la diagnosi?
Riscontro dell’acaro dalla cute.
Come si trasmeƩe?
Per conta o dire o della pelle contro pelle da individuo infestato ad uno sano,
dormendo nello stesso le o o rappor sessuali; più raramente esso avviene in
modo indire o tramite la biancheria del le o, ves o asciugamani da poco
contamina da sogge infe .
Come si cura?
Tra amen an parassitari specifici per debellarla. Il periodo di contagiosità dura
finché gli acari e le loro uova non sono distru e dalla terapia.
RICORDA SEMPRE
v
Usa il preserva vo: è lo strumento più efficace per ridurre il rischio di
contrarre le infezioni a trasmissione sessuale. Va u lizzato corre amente
avendo cura di controllare lo stato di conservazione e la data di scadenza.
Va conservato sigillato, nell’involucro originale, in luogo fresco e asciu o,
lontano da fon di calore e dalla luce dire a del sole.
v Per le persone allergiche al la ce, in commercio sono disponibili
preserva vi realizza con materiali anallergici.
v Il preserva vo femminile, de o “Femidom” è cos tuito da una guaina
trasparente in poliuretano che si inserisce in vagina prima del rapporto
sessuale. Si tra a di un metodo ugualmente efficace che protegge la
donna sia dalla gravidanza indesiderata sia dalle mala e a trasmissione
sessuale. Il preserva vo maschile e il preserva vo femminile non vanno
mai usa assieme.
v La pillola evita gravidanze indesiderate, ma non protegge dalle infezioni
sessuali.
v L’effe o di droghe e alcol può abbassare la soglia di a enzione e di
autotutela, si possono così so ovalutare i rischi e avere rappor sessuali
occasionali non prote esponendosi alla possibilità di trasmissione di
infezioni.
v Per evitare di incorrere inavver tamente in tracce di sangue infe o, è da
evitare l’u lizzo promiscuo, cioè in comune con altre persone, di rasoi,
forbici, spazzolini da den e altri ogge in grado di penetrare la pelle o
determinare lesioni delle mucose.
v Se inizi una relazione stabile, prima di abbandonare il preserva vo, fate
entrambi il test HIV.
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