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GIARDINI & BALCONI
FIORITI
… come creare spazi verdi, rigogliosi e
fioriti il più a lungo possibile …
venerdì 12 e mercoledì 24 febbraio 2010
Lentate sul Seveso
nell’ambito dell’iniziativa
Organizzazione ONLUS per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente
Via Aureggi, 25 – 20030 Lentate sul Seveso (Milano)
[email protected]
www.lapuska.com
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GIARDINAGGIO
Impostazione del giardino
e del terrazzo
i colori, le piante,
l’esposizione
Dott. Virgilio Piatti
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Indice
1. Progettazione delle aiuole
pag. 4
2.
Fasi operative per la
preparazione di un’aiuola

Clima

Terreno

Piante in vaso

Elementi architettonici e naturali

Tipi di materiale .

Colore

Dimensione del vaso

Scelta delle piante

Preparazione

Terreno

Posizione

Bagnature
2. Alcuni esempi di piante annuali
pag. 10
4. Alcuni tipi di arbusti

Ageratum houstonianum

Lagerstroemia indica L.

Celosia

Osmanthus fragrans

Salvia farinacea

Osmanthus aquifolium Sieb

Salvia splendens

Corylus avellana L.

Coleus

Ilex aquifolium L.

Impatiens

Hibiscus syriacus L.

Petunia

Hydrangea macrophylla Ser.

Tagetes

Kerria japonica DC.

Senecio cineraria

Abelia floribunda Decne.

Cleome

Aucuba japonica Thunb.

Begonia semperflorens

Bignonia grandiflora Voss.

Portulaca oleracea

Forsythia x intermedia Zab

Centaurea

Ligustrum ovalifolium Hassk.

Calceolaria

Philadelphus coronarius L.

Gazania

Prunus laurocerasus L.

Zinnia

Weigela florida A.DC.
pag. 6
pag. 18
4
Progettazione delle aiuole
Per realizzare un‟aiuola o una bordura, bisogna esaminare numerosi fattori:



Il clima
Il terreno
Gli elementi naturali e architettonici (muri, alberi, siepi, ….)
Clima
Bisognerà considerare bene il clima locale, in che modo è orientato il giardino e come è esposto ai
venti. Inoltre occorrerà determinare se dove si vuole piantare è secco e soleggiato, o umido e
ombroso
Il terreno
Per conoscere in modo empirico le caratteristiche del nostro terreno possiamo procedere in questa
maniera: scaviamo una piccola buca di circa 25 cm di profondità e „sentiamo‟ la terra scavata per
capire se è soffice, argillosa e attaccaticcia o sabbiosa e ricca di sassi.



un terreno soffice e scuro è, di norma, più fertile
un terreno sabbioso drena meglio
un terreno argilloso trattiene meglio l‟acqua
Il terreno agrario è costituito da:





particelle minerali che derivano dal materiale roccioso originario
sostanze organiche derivanti da residui di vegetazione, spoglie di animali, deiezioni di animali,
ecc. la sua quantità varia dal 2 al 5%.
organismi terricoli quali lombrichi, funghi, alghe e batteri,
acqua
aria che si trova negli interstizi tra una particella di terreno e l‟altra, non occupati dall‟acqua
Altri fattori da tenere in considerazione sono la profondità, la struttura, la tessitura, la porosità e il pH del
terreno
N.B. Camelie, azalee, rododendri, ortensie, magnolie, eriche, note piante acidofile sono fra le
piante ornamentali più belle. Si chiamano così perché sono “amiche dell‟acidità”, ovvero vivono in
terreni acidi. Quando si mettono a dimora le acidofile, la prima cosa da fare è misurare il PH del
terreno: per fare questo, esistono in commercio degli appositi kit. Se il terreno è neutro (PH 7)
oppure alcalino, cioè con PH superiore a 7, è necessario aggiungervi torba acida, seguendo le dosi
indicate sulle confezioni e concimarlo periodicamente con concimi specifici oppure solfato di
ferro. Un indice visibile dell‟insufficiente acidità del terreno, è l‟ingiallimento delle foglie e lo
scarso accrescimento: quando questo avviene, bisogna subito intervenire.
Oltre ad essere “amiche dell‟acidità”, queste piante lo sono anche dell‟ombra e dell‟acqua. Perciò è
consigliabile scegliere delle zone un po‟ ombreggiate del giardino per la loro messa a dimora, e
dedicare a loro delle buone annaffiature. Grazie a tutte queste cure, ci regaleranno delle splendide
fioriture di stagione e foglie sempreverdi.
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Elementi architettonici e naturali
Importante è considerare la presenza sia di edifici che di altre strutture architettoniche per valutare
le influenze che questi hanno sullo sviluppo delle piante, che per „accoppiare‟ le piante con il tipo
di strutture presenti. Per esempio una siepe può aiutare a filtrare i venti più freddi, ma nello
stesso tempo crea con le sue radici superficiali, del problemi alle piante da bordura; che andranno
tenute a debita distanza. In presenza di alberi ad alto fusto avremo dei problemi di tipo pratico nel
riuscire a piantare al di sotto della loro chioma e soprattutto occorre valutare il cono d'ombra che la
pianta può creare nelle diverse stagioni.
Colore
Per imparare ad avere una certa dimestichezza con la scelta dei colori ci si può avvalere dell‟aiuto
della „ruota dei colori „. E‟ divisa in sei segmenti, con i tre colori primari (rosso, giallo, blù), da cui
derivano tutti gli altri, opposti uno all‟altro. I colori opposti si caricano l‟uno con l‟altro, mentre i
colori confinanti si armonizzano meglio, come per esempio, il rosso, l‟arancio e il giallo; i bianchi e
i grigi sono importanti per separare ed esaltare i colori più vivi.
Per quanto riguarda i colori delle piante, quelli chiari e le loro combinazioni sono rilassanti e
acquistano valore la sera e nelle giornate cupe, quando i colori più vivaci perdono il loro impatto. I
colori intensi invece si vedono meglio in piena luce e da lontano. Il verde rappresenta lo sfondo e
tende ad attenuare i colori.
Il bianco, al contrario, li separa e li rafforza; è molto rinfrescante d‟estate e può dar luce alle zone
scure del giardino, oltre che aumentare la profondità di campo di un'aiuola.
Nelle coppie giallo - viola, rosso - verde, arancio - blu, il primo colore è molto più luminoso del
secondo.
Se si accostano i colori complementari si ottiene un effetto di massimo contrasto: i due colori
acquistano forza cromatica rafforzando a vicenda la luminosità di entrambi.
Se si pone un colore luminoso al centro del suo complementare meno luminoso, l'effetto di
contrasto e di complementarità è particolarmente evidente.
La scelta delle piante
Bisogna saper scegliere le piante adatte alle nostre esigenze. In definitiva quando si sceglie bisogna
considerare come fattori primari:
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




tipo di terreno
periodo di fioritura
l‟ombra
il vento e l‟esposizione
la resistenza alla siccità
il colore del fiore
come fattori secondari bisogna considerare le diverse funzioni che possono avere le piante:




profumare
richiamare le farfalle
richiamare le api
produrre frutti decorativi
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Fasi operative per la preparazione di un’aiuola
Per quanto riguarda il lavoro manuale di preparazione di un‟aiuola bisogna seguire una precisa
cronologia così riassumibile
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
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
aggiungere sostanza organica e/o concime chimico
vangare, cioè rivoltare la terra
eliminare malerbe, sassi, radici
rastrellare la superficie del terreno
delimitare l‟aiuola con corde e picchetti oppure con sabbia
procedere all‟impianto delle piante (annuali o perenni)
spargere il diserbante antigerminello
pacciamare
irrigazione( automatica o manuale)
Sostanza organica nel terreno
La composta - risultato del compostaggio - è una fonte di sostanze organiche molto utili per
arricchire il suolo in maniera ecologica.
La composta “matura” si riconosce perché è soffice, di colore scuro e
senza particolari odori: si può usare per la pacciamatura o in alternativa
si può interrare durante la lavorazione del terreno, in autunno e in
inverno, nella misura di kg 5 al metro cubo.
Vangatura
Vangare in profondità di 20 cm con la vanga o la forca-vanga, oppure motozappa.
Rispetto alla zappatura la vangatura rispetta meglio la struttura del terreno perché
l'operatore non calpesta il terreno già lavorato e si ottimizza il rovesciamento degli
strati.
Livellare il terreno
Livellare con il rastrello e rompere le zolle, operazione indispensabile anche al fine di
eliminare le radici, sassi ed ogni tipo di detrito superficiale.
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Trapianto
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
Preparare il terreno a per ricevere la coltura con la torba ed il concime.
Estrarre la piantina rovesciandola, facendo attenzione a non rovinare le radici.

Scavare un buco col trapiantatoio, introdurre la zolla della piantina, facendo attenzione a non
interrare il colletto, ricoprire con il terriccio e annaffiare.

Disporre le piantine in modo da ripartirle uniformemente sul terreno. E‟ possibile anche
spargere della corteccia di pino per mantenere l‟umidità del
terreno e per rendere più bella l‟aiuola.
Pacciamatura
Si ricopre il terreno con uno strato di materiale, al fine di limitare la
crescita delle malerbe, mantenere l'umidità nel suolo, proteggere il
terreno dall'erosione, evitare la formazione della cosiddetta crosta
superficiale, diminuire il compattamento, mantenere la struttura e
innalzare la temperatura del suolo.
Irrigazione
L'irrigazione a goccia o "irrigazione localizzata" (nota in inglese come drip irrigation o
microirrigation) è un metodo di irrigazione che somministra
lentamente acqua alle piante, sia depositando l'acqua sulla
superficie del terreno contigua alla pianta o direttamente alla
zona della radice.
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Piante in vaso
Tipi di materiale
Terracotta
Pregi. I pericoli del ristagno dell'acqua e del marciume alle radici sono minori perché l'eventuale
acqua in eccesso fuoriesce, oltre che dal foro alla base, anche dalla superficie porosa delle pareti
per evaporazione. Questa evaporazione ha pure un effetto di termoregolazione nei periodi più
caldi, evitando il surriscaldamento delle radici. Anche rispetto al freddo il cotto garantisce un
maggiore isolamento rispetto alla plastica. Inoltre, non si verifica il problema del distacco del pane
di terra dalle pareti quando il terreno si e' asciugato molto.
Difetti. Ha un peso discreto, anche per il portafoglio, vista la sua porosità, diventa difficile una sua
disinfezione in caso di malattie fungine, inoltre si forma il muschio sulle pareti esterne, specie in
zone ombreggiate.
Plastica
Pregi. Costo contenuto, leggerezza, grande varietà di forme, minore richiesta d'acqua, possibilità di
riserva d'acqua, facilità di accatastamento e stoccaggio.
Difetti. Maggiore rischio di ristagno, surriscaldamento del terreno, scarsa coibentazione, distacco
del pane di terra. Se non di ottima qualità tende a rompersi con il tempo.
Legno
Pregi. E' il materiale più adatto per esterni in montagna perché non viene danneggiato dal gelo. E',
inoltre, un buon isolante termico sia per il caldo che per il freddo, è esteticamente bello.
Difetti. E' costoso, ma chi ama il fai da te, può limitare il costo costruendosi la cassetta da sé. E'
sconsigliata la verniciatura delle cassette, che toglierebbe la porosita' del legno. A parte alcuni legni
pregiati, o non trattati, non ha una lunga resistenza agli agenti atmosferici.
Cemento e graniglia
Pregi. Solidità e resistenza agli agenti atmosferici. Costo contenuto.
Difetti. Peso elevato ed estetica non accattivante.
Dimensioni del vaso
La scelta delle dimensioni del vaso è un fattore di importanza non trascurabile. Infatti, se lo spazio
per le radici è troppo limitato la pianta stenterà a svilupparsi; ma altrettanto dannoso e' un vaso
grosso perché troppo terreno attorno alle radici le farebbe marcire per il ristagno di acqua.
Una regola generale è quella che le piante annuali richiedono vasi di dimensioni contenute
(intorno ai 10 cm di diametro) e che, invece, per alberi, arbusti e rampicanti si dovra' prevedere di
adeguare progressivamente le dimensioni del vaso alla crescita della pianta (operazione detta
rinvaso), fino ad arrivare ai 30 cm di diametro ed anche oltre per le piante da terrazzo.
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Come si prepara il vaso per la pianta
Una volta scelto il vaso, quel che resta da fare è di prepararlo per l'invaso della pianta,
occupandosi per prima cosa dei fori di uscita dell'acqua e, poi, del terreno di riempimento.
I buchi in fondo al contenitore dovranno essere coperti, ma non occlusi, da piccoli sassi o da pezzi
di coccio con la parte convessa rivolta verso l'alto. Lo scopo è quello di impedire la fuoriuscita
della terra salvaguardando lo scolo dell'acqua.
Sistemato il foro, o più fori, del vaso ottimizzando il drenaggio distribuendo sul fondo in
successione piccoli sassolini e sabbia oppure argilla espansa (migliore questa per la maggiore
aerazione e trattenuta d'acqua che consente). Nei casi di balconi o solette a bassa portata, si
consiglia il polistirolo in granuli o la perlite che sono entrambi materiali inerti ed estremamente
leggeri. L'altezza di questo strato dipende dalle dimensioni del vaso: 1 cm per i vasi piccoli, e
anche 5-7 cm per i vasi più grandi. In generale si calcola lo spessore del drenaggio pari ad 1/10
dell'altezza della terra.
Terreno:
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

TERRICCIO: acquistarlo di buona qualità perché non si compatti impedendo la formazione
delle nuove radici.
Non riciclare quello vecchio, ormai impoverito e non più sterile da batteri e funghi che possono
portare a marciumi e morte delle piante
Utilizzare terricci specifici dove richiesto, come ad esempio le piante acidofile.
Versarne alcuni centimetri nel vaso e comprimete bene in modo da eliminare le sacche d'aria.
Questa quantità di terra deve essere tale che, una volta messa la pianta, restino ancora una o due
dita di spazio libero per l'annaffiatura.
Posizionate al centro del contenitore il pane di terra cercando di limitare le
sollecitazioni all'ammasso delle radici. Riempite con la terra lo spazio tra il vaso e la
pianta badando sempre a comprimere per bene il terreno.
Fate attenzione a non superare mai con il livello della terra la zona del colletto, che,
altrimenti, marcirebbe.
Procedete ora alla prima annaffiatura, inumidendo per bene tutto il terreno.
Bagnature:
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


devono essere regolari, lunghi o frequenti periodi di siccità indeboliscono le piante rendendole
più facilmente attaccabili dagli insetti
Non inzuppare mai la terra ma favorire il drenaggio con un fondo di ghiaia o cocci nel vaso
Eliminare l‟acqua nel sottovaso il prima possibile, la permanenza può causare asfissia delle
radici e morte delle piante
Evitare di bagnare le foglie
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Alcuni esempi di piante annuali
Ageratum houstonianum
Ageratum possono svilupparsi per un‟altezza di circa 35-45 cm, ma esistono numerose cultivar
nane, che si mantengono al di sotto dei 30 cm, che vengono utilizzate nelle aiuole di annuali e nelle
bordure. Tra le tante cultivar esistono anche varietà a fiori bianco, lilla o rosa. Per favorire
un‟abbondante fioritura si consiglia di rimuovere i fiori appassiti.
Esposizione: l‟agerato si pone a dimora in luogo ben soleggiato, o comunque dove possa ricevere
almeno 4-5 ore di sole diretto ogni giorno, per favorire la fioritura; posizionando le piante in luogo
completamente ombreggiato, si otterranno fioritura stentate.
Annaffiature: si annaffiano abbondantemente e regolarmente.
Terreno: l‟agerato predilige terreni soffici e ricchi di humus, si coltiva anche in vaso.
Parassiti e malattie: vengono spesso attaccati dagli afidi o dalle mosche bianche; la coltivazione in
luoghi scarsamente aerati, o il posizionamento eccessivamente fitto delle piante, spesso è causa del
proliferare della botrite, malattia fungina, che rovina rapidamente il fogliame.
Celosia
La Celosia cristata ha portamento compatto, con stelo succulento e grandi foglie lanceolate.
Produce vistose infiorescenze costituite da ventagli rigidi, di colore cremisi, vellutati, contorti,
larghi fino a 12 cm.
Sono adatte per la coltivazione in vaso e in aiuole; i fiori essiccati si usano per le decorazioni
invernale, esposizione luminosa e soleggiata; prediligono una posizione riparata dai venti
Irrigazione: regolare e quotidiana in estate; durante il resto dell'anno mantenete solo umido il
terriccio.
Parassiti: possono essere soggette ad attacchi di afidi.
Salvia farinacea
Pianta erbacea perenne; il fogliame è basso e compatto, di colore verde chiaro, talvolta leggermente
blu-grigiastro sulla pagina inferiore delle foglie allungate e dentellate; contrariamente a molte altre
specie di salvia, le foglie della Salvia farinacea non profumano e sono sottili e lisce. Dal centro del
cespo di foglie si elevano sottili pannocchie di fiorellini di colore blu inteso; si tratta di una perenne
molto utilizzata per creare tappeti di fiori, poichè ne produce in quantità da aprile-maggio, fino
alla fine dell'autunno. Se coltivata come perenne in inverno dissecca completamente la parte aerea
e ricomincia a vegetare a primavera inoltrata. Esistono numerose cultivar, anche a fiore bianco; si
coltivano di preferenza le varietà nane, che raggiungono i 30-40 cm di altezza, ma esistono varietà
che superano i 90-100 cm di altezza.
Esposizione: porre a dimora in luogo molto luminoso, colpito direttamente dai raggi del sole per
almeno 4-5 ore al giorno.
La Salvia farinacea può sopportare temperature rigide, di alcuni gradi inferiori allo zero, ma
spesso si coltiva come annuale, poichè in inverno dissecca completamente.
Annaffiature: sopporta senza problemi periodi anche prolungati di siccità.
Terreno: si coltiva in qualsiasi terreno.
Parassiti e malattie: generalmente non viene attaccata da parassiti o da malattie.
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Salvia splendens
Generalità: pianta erbacea perenne, originaria dell‟America meridionale, coltivata in giardino come
annuale. Ha piccole foglie di colore verde scuro, dall‟aspetto vellutato, di forma ellittica, appuntite
e dentellate, solcate da evidenti venature; da aprile-maggio, fino ai primi freddi autunnali, tra le
foglie si sviluppano fusti eretti, scarsamente ramificati, che portano numerosi piccoli fiori, sottesi
da due brattee. La specie ha fiori e brattee di colore rosso, ma esistono numerose cultivar con fiori
di vario colore dal bianco al rosa, dall‟arancio al viola, anche striati o con brattee di colore
contrastante rispetto ai fiori. A seconda della varietà possono svilupparsi dai 30 ai 70 cm di altezza.
Per uno sviluppo ottimale della pianta è bene asportare le spighe floreali appassite. Pianta di facile
coltivazione, molto diffusa nei giardini, viene utilizzata in genere nelle aiole di annuali
Esposizione: prediligono posizioni soleggiate, o anche semiombreggiate, soprattutto nelle zone
caratterizzate da estati torride. Specie dopo il trapianto necessitano di innaffiature regolari perchè
mal sopportano questa operazione.
Annaffiature: da aprile a settembre annaffiare con regolarità, evitando che il terreno rimanga
asciutto per periodi di tempo eccessivamente prolungati.
Terreno: per permettere all‟apparato radicale di allargarsi senza problema è consigliabile porre a
dimora la Salvia splendida in terreno soffice e fresco, abbastanza drenato, ricco di humus. Possono
essere coltivate anche in vaso, provvedendo ad ogni piantina un contenitore con diametro di
almeno 20 cm. Ricordiamo che gli esemplari coltivati in vaso necessitano di maggiori annaffiature
rispetto a quelli coltivati in piena terra.
Parassiti e malattie: soprattutto in primavera temono l‟attacco delle lumache, che ne divorano
rapidamente il fogliame; durante i mesi più caldi possono venire attaccate dagli acari.
Coleus
Generalità: genere costituito da alcune piante erbacee perenni, coltivate come annuali, originarie
dell'Africa e dell'Asia. La maggior parte presentano vistosissime foglie di colori sgargianti, spesso
variegate, gialle, rosse o rosa e in estate producono piccoli fiorellini insignificanti di colore viola.
Hanno solitamente di dimensioni comprese tra i 20 e i 30 cm, ma alcune varietà raggiungono i 6070 cm.
Esposizione: queste piante preferiscono le posizioni semi-ombreggiate, che favoriscono una forte
colorazione delle foglie; crescono senza problemi anche in pieno sole, ma spesso i raggi solari
tendono a schiarire le foglie.
Temono moltissimo il freddo.
Annaffiature: i Coleus necessitano di abbondanti annaffiature, evitando di lasciare asciugare il
terreno tra un'annaffiatura e l'altra, soprattutto nella stagione calda.
Terreno: necessitano di terreno ricco, sciolto, molto ben drenato.
Parassiti e malattie: queste piante sono abbastanza rustiche per quanto riguarda le malattie, ma
vengono spesso attaccate da afidi, cocciniglia e mosca bianca; se coltivate in piena terra divengono
una leccornia per le lumache.
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Impatiens
Generalità: al genere Impatiens appartengono circa cinquecento specie di piante annuali e perenni,
originarie dell'Africa e dell'Asia;
I. walleriana è una specie africana, perenne, ma coltivata come annuale a causa della forte
sensibilità alle gelate. Producono numerosissimi fiori di colore vario, dal bianco al rosa, dal rosso al
viola; esistono numerose varietà, ibride e non, con fiori striati, bicolori, ed anche doppi. Le piante
di Impatiens walleriana raggiungono in genere i 30-40 cm di altezza.
Impatiens"Nuova Guinea" è una varietà molto vigorosa, con grandi foglie allungate, di colore
verde scuro, e fiori di dimensioni medie, nelle tonalità del bianco, del rosso e del rosa, in genere
sopportano meglio il sole rispetto agli I. walleriana.
Queste piante in natura nei luoghi d'origine sono perenni, e fioriscono praticamente tutto l'anno,
producendo arbusti tondeggianti, sempreverdi. Nei giardini europei vengono coltivate come
annuali, nelle aiole del giardino, o anche in vaso.
Esposizione: preferiscono posizioni semiombreggiate o anche all'ombra completa, poichè il sole
diretto ne causa un rapido appassimento;
Annaffiature: annaffiare con regolarità, evitando di lasciare il terreno asciutto per periodi
prolungati di tempo, temono la siccità.
Terreno: preferiscono terreni freschi e leggeri, ricchi di materia organica e soffici.
Parassiti e malattie: in genere non vengono colpite con facilità da parassiti e malattie, anche se può
capitare che l'oidio si sviluppi sulle foglie delle piante coltivate in luogo poco ventilato; gli afidi
possono annidarsi sui nuovi germogli. Le piante coltivate in giardino possono venire
mangiucchiate dalle lumache.
Petunia
Sviluppano ampi cespugli, densamente ramificati, alti 25-60 cm, presentando spesso fusti prostrati
o ricadenti; le foglie, di colore verde chiaro, sono ricoperte da una sottilissima peluria, al tatto
risultano leggermente appiccicose, ed emanano un caratteristico profumo.
I fiori:a corolla tubolare, sono solitari e sostenuti da peduncoli terminali o ascellari. Presentano
tutta la gamma dei colori, dal bianco al rosa, dal viola al blu
La fioritura, molto abbondante, si protrae dalla metà della primavera alla metà dell'autunno.
Terreno: per uno sviluppo ottimale necessitano di un terreno ricco in materia organica, fresco e
profondo.
Annaffiature: le piante di Petunia sono abbastanza esigenti per quanto riguarda le annaffiature,
possono sopportare alcune ore di siccità, ma le piante tendono ad appassire rapidamente in caso di
carenza di acqua prolungata.
Esposizione: si pongono a dimora in piena terra, oppure in vasi o ciotole appese; preferiscono
posizioni molto luminose, possibilmente soleggiate per almeno sei ore al giorno; il posizionamento
in luogo ombreggiato può causare scarse fioriture. I sottili fusti rendono le piante abbastanza
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fragili, è quindi consigliabile evitare di porle in luoghi molto esposti al vento. In caso di
coltivazione in vaso, occorre prevedere frequenti concimazioni perchè è una pianta esigente.
Parassiti e malattie:l maggior parassita è il ragnetto rosso, le foglie assumono colore grigio giallastro talvolta rugginoso; vengono attaccate anche dagli afidi. Sono suscettibili ad attacchi di
oidio o mal bianco.
Tagete
Descrizione genere: comprende circa 50 specie di piante erbacee, perenni e annuali, con foglie
lanceolate, profondamente divise, spesso dentate, emananti un odore sgradevole e pungente, una
volta spezzate. Producono capolini semplici, simili alle margherite, o doppi, simili ai garofani, di
colore variabile dal giallo limone all‟arancio scuro. Possono essere coltivate in piena terra per
decorare bordure e aiuole o in vaso, per abbellire terrazze soleggiate.
Tagetes patula: originaria del Messico, questa specie, chiamata anche Garofano d‟India, presenta
un bel fogliame folto di colore verde scuro. Da maggio a settembre-ottobre produce capolini
solitari e semplici, larghi 4-5 cm., di colore giallo, arancione, o bruno-rossiccio.
Cresce fino a 30-40 cm. di altezza
Esiste anche la specie T:erecta, coltivata specie in Giappone, come pianta da fiore reciso, specie per
ricorrenze funebri. Cresce in altezza sino ad oltre un metro.
Esposizione: gradiscono una posizione soleggiata.
Annaffiature e umidità ambientale: annaffiare regolarmente. In estate, specie se fa molto caldo,
aumentare le somministrazioni. Evitare di bagnare foglie e fiori.
Terreno: qualsiasi terreno ben drenato e asciutto e non troppo fertile.
Malattie, parassiti e avversità: afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta
appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici. È una pianta
suscettibile anche alla septoria, un fungo che produce delle macchie scure sulle foglie sino al loro
completo annerimento.
Senecio cineraria
È una specie diffusa in tutta l'Europa meridionale (e naturalizzata nell'America del Nord); tipica
dei luoghi marini rocciosi si trova facilmente su pietraie e muretti. In Italia è facile trovarla sulle
coste tirreniche della penisola e sulle isole maggiori.
Esistono molte cultivar utilizzate a scopo ornamentale, esse sono selezionate in base al colore e alla
dimensione di foglie e fiori, ha fusti cespugliosi, robusti, generalmente ramosi ed eretti.
Le foglie sono spesse e pelose, picciolate e diversamente incise a seconda che siano basali o apicali;
il colore è bianco niveo nella pagina inferiore e cenerino-farinoso in quella superiore.
Lunga 5-10 cm e larga 5-8 cm, , coperta di peluria di colore grigio argenteo, a forma ovaleallungata, alle volte divisa e dentata.
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I fiori sono capolini di colore giallo-dorati, riuniti in corimbi ampi e densi. Il periodo di fioritura va
da maggio ad agosto.
Necessita di un' esposizione in pieno sole, predilige i terreni ben drenati, sabbiosi o a scheletro
prevalente (pietrosi). Tollera bene la siccità.
Soggetta a marciumi in terreno freddo e umido.
La pianta viene spesso colpita dall'afide e dalla cocciniglia.
Cleome
Generalità: la Cleome pungens è un'erbacea annuale che raggiunge i 100-150 cm di altezza,
originaria dell'America meridionale; produce lunghi fusti eretti, erbacei, rigidi, di colore verde
chiaro, ricoperti da una sottile peluria, che portano grandi foglie composte, portate da lunghi
picciuoli, costituite da 5-7 foglioline, di colore verde scuro; sulla pagina inferiore sono ricoperte da
una sottile peluria e munite di piccole spine, da cui il nome. Dall'inizio dell'estate fino all'autunno
all'apice dei fusti sbocciano piccoli fiori di colore bianco, rosa o viola, riuniti in particolari
infiorescenze sferiche, o a forma di corona.
I fiori e le foglie sono intensamente profumati; la fioritura prolungata rende queste piante molto
adatte ad essere coltivate in giardino, specie nei bordi misti, come piante di sfondo per altre
annuali, o anche in piccoli gruppi.
Esposizione: preferiscono le posizioni soleggiate, ma tollerano la mezz'ombra,
inferiori ai 5-8°C portano al disseccamento delle piante.
temperature
Annaffiature: le Cleome sopportano senza problemi periodi anche prolungati di siccità, non
temono il caldo estivo, ed in genere si accontentano delle piogge.
Terreno: coltivare in un terreno abbastanza ricco di humus, soffice, leggero e molto ben drenato. Si
pongono a dimora in maggio, quando le temperature minime sono al di sopra dei 10°C.
Parassiti e malattie: spesso gli afidi attaccano i nuovi germogli e i fiori.
Begonia semperflorens
Generalità: piccola pianta succulenta perenne originaria del Brasile, generalmente coltivata come
annuale. E' formata da compatti cespuglietti di foglie carnose, di forma arrotondata, lucide, di
colore verde brillante o bronzo-rossastro, raggiunge i 25-40 cm di altezza; da metà primavera fino
al primi freddi produce piccoli fiorellini a quattro petali, carnosi, di colore bianco, rosa o rosso.
Utilizzate per le bordure, dove divengono rapidamente tappezzanti, hanno poche esigenze e
quindi sono molto diffuse, si possono vedere comunemente in molti giardini. Le foglie sono
commestibili e si possono consumare crude in insalata, in Francia vengono utilizzate anche
candite.
Esposizione: porre le begoniette in posizione soleggiata, crescono bene anche a mezz'ombra o
all'ombra completa, dove però producono meno fiori.
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Annaffiature: annaffiare regolarmente, lasciando asciugare un poco il terreno tra un'annaffiatura e
l'altra.
Terreno: preferiscono terreni sciolti, soffici, ricchi di materia organica, molto ben drenati;.
Parassiti e malattie: se coltivate in luoghi poco ventilati possono essere attaccate dalla cocciniglia
farinosa e dalla botrite.
Portulaca hybrida
Generalità: pianta succulenta annuale originaria dell'America meridionale, diffusa allo stato
selvatico anche in alcune zone dell'America settentrionale e dell'Australia.
Ha fusti rossastri, carnosi, molto ramificati, e portamento prostrato, che la rende un'ottima pianta
tappezzante; le foglie sono verde chiaro, cilindriche, succulente, con un ciuffetto ascellare di sottili
peli bianchi.
Da giugno fino ai primi freddi autunnali sull'apice dei rami sbocciano numerosi fiori a rosellina,
con i petali dall'aspetto stropicciato, che si chiudono con il buio; i fiori della Portulaca si possono
trovare di tutti i colori, tranne il blu.
I fusti, i fiori e i semi di Portulaca sono commestibili e vengono spesso consumati in insalata.
Esposizione: la Portulaca necessita di essere posta in pieno sole per crescere bene e per produrre
numerosi fiori. Teme molto il freddo, e solitamente con l'arrivo dei primi freddi autunnali
deperisce rapidamente fino a seccare completamente; nei climi temperati le portulache si
autoseminano con facilità.
Annaffiature: questa pianta necessita di annaffiature scarse ma regolari per fiorire copiosamente
Terreno: cresce senza problemi in qualsiasi terreno, preferendo i terreni sabbiosi e molto ben
drenati.
Parassiti e malattie: questa pianta è abbastanza resistente all'attacco di parassiti e malattie, talvolta
viene attaccata dagli afidi.
Centaurea
Generalità: questo genere riunisce circa trecento specie di piante erbacee annuali e perenni
originarie dell'Europa, dell'Asia e dell'America settentrionale.
Hanno foglie alterne, solitamente verde brillante, in alcune specie grigio-argento, ricoperte talvolta
da una fine peluria biancastra.
I fiori sbocciano su lunghi steli, solitamente riuniti in mazzetti, con i fiori interni fertili e quelli
esterni sterili. I colori possono essere vari: il colore tipico del fiordaliso è certamente il blu, ma ci
sono specie rosa, viola, gialle e bianche.
C. cyanus è una pianta annuale alta circa 60 cm, con fiori blu, gialli, rosa o bianchi;
C. moschata ha fiori profumati, è annuale.
C. montana è perenne, con fiori di vari colori.
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C. babylonica è perenne con fiori gialli e foglie grigie.
Esposizione: solitamente queste piante gradiscono particolarmente le posizioni in pieno sole; le
piante perenni non soffrono il freddo invernale, tranne alcuni casi, quindi prima di porle a dimora
in giardino è bene conoscere precisamente la specie che stiamo piantando.
Annaffiature: necessitano di una buona quantità d'acqua, fornita regolarmente
Terreno: si sviluppa senza problemi in qualsiasi terreno da giardino, preferendo comunque i
terreni fertili e sciolti, ricchi di materia organica.
Parassiti e malattie: queste piante non vengono facilmente attaccate da parassiti o da malattie.
Calceolaria
Generalità: genere che conta alcune specie di piante perenni, sempreverdi , originarie dell'America
settentrionale e centrale; temono il freddo, quindi in genere vengono coltivate come piante
annuali, oppure in appartamento.
Producono piccoli cespugli tondeggianti, alti 30-40 cm, con fogliame di colore verde scuro, ovale,
leggermente opaco.
I fiori, prodotti per tutto l'arco dell'anno, hanno una particolare forma a sacchetto. Sono di colore
giallo, arancio o rosso; presentano sempre punteggiature o variegature in colore contrastante. Le
calceolarie, in particolare la C. rugosa, con fiore giallo, vengono spesso utilizzate nelle fioriere con
gerani.
Esposizione: si pongono a dimora in luogo soleggiato o semi ombreggiato; temono temperature
inferiori ai 10°C, quindi si coltivano come annuali, o anche come piante da appartamento. Durante
l'inverno è consigliabile coltivarle in luogo luminoso.
Annaffiature: durante i mesi primaverili ed estivi annaffiare con regolarità, ma senza eccedere, nei
mesi più freddi annaffiare solo sporadicamente.
Terreno: per uno sviluppo ottimale è bene porle a dimora in un terreno soffice e sciolto, ricco di
materia organica, molto ben drenato.
Parassiti e malattie: un eccesso di umidità ambientale, o una scarsa ventilazione, possono favorire
lo sviluppo di botrite o marciumi radicali. Vengono talvolta attaccate dagli afidi e dalle mosche
bianche.
Gazania
Generalità: genere che comprende alcune specie erbacee perenni originarie dell'Africa meridionale;
nei nostri giardini in genere vengono coltivate come annuali.
Le gazanie formano grandi rosette basali di foglie lucide, di colore verde scuro, arrotondate,
glauche sulla pagina inferiore; alcune specie hanno foglie ricoperte da una leggera peluria; da
primavera inoltrata fino ai primi freddi dal centro della rosetta di foglie si ergono numerosi fusti
carnosi, alti 15-30 cm, che portano grandi fiori singoli, con diametro vicino ai dieci centimetri,
simili a grandi margherite, di colore bianco, crema, giallo, rosso o rosa intenso, con centro giallo
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oro e caratteristiche zonature scure attorno al centro o lungo i petali. L'asportazione dei fiori
appassiti prolunga la fioritura. Nelle giornate nuvolose e di notte i fiori si richiudono e talvolta le
foglie si sollevano verso l'alto.
Esposizione: le gazanie necessitano di molta luce per poter fiorire, quindi vanno poste in pieno
sole o a mezz'ombra, posizioni eccessivamente ombreggiate possono causare piante quasi prive di
fiori; temono il freddo e temperature al di sotto dello zero portano la pianta a morte certa, volendo
è possibile farle svernare in serra fredda.
Annaffiature: annaffiare regolarmente, lasciando asciugare bene il terreno tra un'annaffiatura e
l'altra; queste piante possono sopportare senza problemi periodi di siccità della durata di alcuni
giorni.
Terreno: porre a dimora le gazanie in terreno sabbioso, molto ben drenato, anche povero o con
ciottoli, sono molto adatte ai giardini rocciosi; si sviluppano senza problemi in qualsiasi terreno,
purché non sia eccessivamente pesante.
Parassiti e malattie: gli afidi e gli acari si annidano sui fiori e sulle foglie, rovinandoli vistosamente;
condizioni di scarsa ventilazione ed eccessiva umidità possono favorire l'insorgenza dell'oidio o
della muffa grigia.
Zinnia
Generalità: genere che comprende circa 20 specie di piante erbacee annuali, originarie del Messico
e dell'America centrale.
Le zinnie coltivate come fiori ornamentali sono specie ibride derivate da Z. elegans. Queste piante
costituiscono folti cespugli eretti, ramificati, con foglie ovali, verde scuro e grandi fiori solitari a
forma di margherita, semplici e doppi. Le zinnie esistono di tutti i colori, tranne blu, esistono
varietà bicolori e screziate.
Le dimensioni del cespuglio varia a, seconda della varietà, da 30 a 120 cm. Per prolungare la
fioritura è consigliabile asportare i fiori appassiti.
Esposizione: le zinnie necessitano di essere poste in pieno sole, anche se tollerano alcune ore di
ombra al giorno; amano molto le estati calde, non tollerano assolutamente il freddo. Nello scegliere
la posizione in cui porre a dimora le zinnie ricordarsi di scegliere un luogo ben ventilato, per
evitare l'insorgere di funghi o muffe.
Annaffiature: non necessitano di grandi quantità d'acqua, resistendo bene anche a brevi periodi di
siccità.
Terreno: crescono senza problemi in qualsiasi terreno da giardino, preferendo comunque i terreni
sciolti, ben drenati e ricchi di materia organica.
Parassiti e malattie: le zinnie temono molto la cocciniglia farinosa
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Alcuni esempi di arbusti
Lagerstroemia indica L.
Grande arbusto o piccolo alberello che raggiunge una altezza di 3-7 metri Fiori riuniti in
pannocchie terminali di vario colore a seconda della varieta' che appaiono da luglio ad ottobre.
Osmanthus fragrans
Arbusto o alberello che raggiunge l'altezza di 3-5 metri. Fiori bianchi-giallicci, molto piccoli, in
settembre, riuniti in infiorescenze ascellari, poco decorativi ma profumatissimi.
Osmanthus aquifolium Sieb.
Albero o arbusto sempreverde a portamento eretto. Fiori bianchi, tubolosi a 4 lobi e
profumatissimi
Corylus avellana L.
Arbusto che raggiunge l'altezza di 4-6 metri. Fiori maschili riuniti in amenti cilindrici, penduli, i
femminili in piccoli gruppi gemmiformi eretti e sessili.
Ilex aquifolium L.
Arbusto o piccolo alberello che raggiunge l'altezza di 5-10 m con portamento eretto e chioma
tendenzialmente conica. Frutti, che producono solo gli individui femminili, costituiti da drupe di
colore rosso vivo che permangono sulla pianta tutto l'inverno. Seme velenoso.
Hibiscus syriacus L.
Arbusto con numerosi rami; altezza fino a 2 metri. Il genere Hibiscus comprende arbusti, alberi,
perenni e annuali, sempreverdi o decidui, coltivati soprattutto per la fioritura. Fiori hanno petali di
4-5 cm di lunghezza e colore violetto, rosa e rosa pallido' spesso sono doppi e hanno un diametro
di 5-6 cm.
Hydrangea macrophylla Ser.
Arbusto tondeggiante che raggiunge un'altezza massima di 4 metri, ricco di fusti eretti, solo
parzialmente lignificati. Fiori riuniti in grossi corimbi terminali, globosi, che sbocciano in giugnoluglio e assumono colori diversi a seconda del Ph del terreno in cui vengono coltivati; in un
terreno a reazione acida si otterrà un meraviglioso blù o violetto, mentre in un terreno neutro o
debolmente alcalino avremo un rosa più o meno intenso. .
Kerria japonica DC.
E‟ un arbusto a foglia caduca, a rami verdi, lucidi, che cresce all‟inizio più in larghezza che in
altezza (2-2,5 metri). Le gemme sono di colore marrone verdastro, fiori sono solitari, terminali,
muniti di peduncolo, di un diametro di 2,5- 5 cm circa
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Abelia floribunda Decne.
Arbusto sempreverde, che forma un bel cespuglio da coltivare in gruppo. I fiori hanno corolla
tubolare, lunga circa 2 cm, di color rosa cremisi
Aucuba japonica Thunb.
Arbusto che raggiunge l'altezza di 2-3 metri con rami corti e forcuti. Foglie esposte, persistenti,
coriacee, ovate, lanceolate, leggermente dentate o intere di colore verde intenso
Bignonia grandiflora Voss.
Pianta perenne, rampicante, a foglie caduche. Infiorescenza pendula, costituita da 3-5 fiori tubulari
di colore rosso o arancio scuro, lunghi circa 5-8 centimetri, in giugno-luglio.
Forsythia x intermedia Zab
Arbusto che raggiunge l'altezza di 3 m, di forma arrotondata. Corteccia verdognola nelle piante
giovani, in quelle adulte diventa brunastra. Fiori ermafroditi, ascellari, riuniti a gruppi di 1-6, di
colore giallo oro all'inizio della primavera.
Ligustrum ovalifolium Hassk.
Arbusto o piccolo alberello che raggiunge l'altezza di 3-5 metri. Fiori tubolosi, profumati, riuniti in
panicoli terminali di color crema
Philadelphus coronarius L.
E‟ un cespuglio a portamento eretto, leggermente rigido e compatto. Fiorisce profusamente: i fiori,
piuttosto piccoli e riuniti in racemi terminali, hanno un diametro di 3 - 3,5 cm. Più che per il candore
dei suoi fiori, il Philadelphus coronarius merita di essere coltivato per il suo soave profumo.
Prunus laurocerasus L.
Arbusto vigoroso che raggiunge l'altezza di 5-7 metri. Cresce bene in terreno ben drenato ricco di
sostanza organica. Esposizione da soleggiata ad ombra piena. Pianta velenosa.
Weigela florida A.DC.
Arbusto con portamento eretto che raggiunge l'altezza di 3 metri. Fiori ascellari con corolla
campanulata di colore rosso carminio in maggio.