ECUADOR Dalle Ande alle Isole Galàpagos Tra villaggi andini, lagune, foresta amazzonica, vulcani e isole selvagge. 15 giorni – in hotel e resort L'Ecuador è il più piccolo paese degli aspri altipiani andini, una delle regioni del Sud America che più meritano di essere visitate. Dalla pittoresca capitale, Quito, si possono organizzare escursioni via terra che in meno di un giorno consentono di raggiungere la foresta amazzonica, le falde innevate di un vulcano attivo o le spiagge tropicali della costa. L’itinerario prevede la visita del centro storico di Quito, un gioiello coloniale Patrimonio UNESCO; una breve escursione in Amazzonia lungo il Rio Napo; Baños e Riobamba; il Parco Nazionale Chimborazo, sede del maestoso vulcano; il colorato mercato andino di Guamote; un breve ma entusiasmante viaggio sul “Treno delle Ande” da Alausi a Sibambe; la splendida laguna vulcanica di Quilotoa… Poi in volo alle remote Isole Galapagos, un arcipelago che si estende nell’Oceano Pacifico a circa 1.000 km dall’Ecuador. Le isole sono considerate uno dei più preziosi tesori della storia naturale per la singolare varietà della loro flora e fauna; tra i famosi uccelli e animali marini che le abitano si annoverano albatros, pinguini, sule, tartarughe giganti, iguane, leoni marini, balene, delfini… Un habitat straordinario che ha consentito a Charles Darwin di elaborare la teoria dell’evoluzione della specie. PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2017 1° giorno / Italia – Quito Partenza al mattino dall’Italia con volo di linea per Quito via scalo intermedio. Arrivo a Quito dopo la mezzanotte, espletamento delle formalità d’ingresso, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel. 2° giorno / Quito (la città vecchia, Patrimonio dell’Umanità) Dopo la prima colazione giornata dedicata alla visita della capitale dell’Ecuador. Situata in una valle andina a 2.850 metri di altezza ai piedi del vulcano Pichincha (4.790 m), Quito, seconda capitale più alta del mondo, vanta una posizione spettacolare. La sua principale attrazione è la città vecchia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un insieme di facciate seicentesche, pittoresche plazas e chiese che mescolano elementi spagnoli, moreschi e indigeni. Visita della città: la Basilica del Voto Nacional, un’imponente costruzione goticheggiante sulla cima di una collina a nord-est della città vecchia, nota per la facciata decorata con raffigurazioni di animali tipici della fauna dell’Ecuador come armadilli, iguane e tartarughe delle Galàpagos; la Plaza Grande, il cuore della città vecchia, con l’austero Palacio del Gobierno (il Palazzo Presidenziale) e la Cattedrale, custode di affascinanti opere d’arte sacra attribuite alla Escuela Quiteña; la Compañia de Jesùs, la chiesa più sfarzosa di Quito e un fulgido esempio di arte barocca; la Plaza San Francisco, una vasta piazza acciottolata, alle cui spalle si ergono il Vulcano Pichincha, i lunghi muri imbiancati a calce e i campanili gemelli della più antica chiesa ecuadoriana; El Panecillio, la “piccola pagnotta”, la bassa collina a sud della città vecchia, sulla cui sommità campeggia un’imponente statua della Vergine di Quito e da dove si godono meravigliose vedute della città e dei vulcani circostanti. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio escursione alla “Mitad del Mundo”, il luogo in cui, nel 1736, Charles Marie de La Condamine condusse le misurazioni che dimostrarono che la linea equatoriale passava in quel punto della terra. L’Ecuador deve gran parte della sua fama, nonché il nome stesso, all’Equatore. Rientro in città nel tardo pomeriggio. Cena in ristorante locale. Pernottamento in hotel. 3° giorno / Quito – Terme di Papallacta – La Punta – Rio Napo (le piscine di acqua termale a 3.300 metri di altitudine) (circa 190 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Papallacta, un minuscolo villaggio a 3.300 metri di altezza, circondato da uno scenario grandioso: nelle giornate limpide si può ammirare la punta innevata del Vulcano Antisana (5.753 m) che svetta oltre i lussureggianti pendii delle colline. Bagno nelle calde acque terapeutiche delle Termas de Papallacta, un complesso di oltre trenta piscine di acqua calda e cristallina. Pranzo in ristorante locale. Si continua verso sud-est, lasciando le alte terre andine dalle vette innevate, per ritrovarsi in poche ore a 300 metri di altezza, in piena foresta tropicale, ai confini dell’immenso Bacino del Rio delle Amazzoni. Dall’imbarcadero di La Punta, sul Rio Napo, con una breve navigazione in piroga a motore si raggiunge il lodge in piena foresta amazzonica. Cena e pernottamento in lodge. 4° giorno / Rio Napo (la foresta amazzonica) Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla foresta amazzonica. Partenza di buon ora per un primo approccio con la rigogliosa vegetazione dell’umida foresta tropicale. Possibilità di scelta tra diverse escursioni alternative, da decidere in loco con la guida, in base alle proprie preferenze e alle condizioni climatiche. Dalla camminata naturalistica per osservare le diverse specie di uccelli e insetti a quella mirata alla conoscenza delle piante e delle loro proprietà medicinali; dalla costruzione di una zattera, con l’aiuto della guida locale, per la discesa del Rio Napo, alla visita della comunità indigena, con la dimostrazione dell’uso della cerbottana o della preparazione della “chicha”, la tipica bevanda tradizionale. Pranzo picnic durante l’escursione, quando non è previsto il rientro al lodge. Cena e pernottamento in lodge. 5° giorno / Rio Napo – La Punta – Puyo – Pailòn del Diablo – Baños (la Ruta de las Cascadas) (circa 400 km) Dopo la prima colazione partenza in piroga a motore per La Punta e proseguimento verso sud per Puyo, il capoluogo della provincia di Pastaza, una tranquilla città della giungla, ma anche un centro commerciale e amministrativo. Proseguimento verso ovest lungo la “Ruta de las Cascadas” (Strada delle Cascate), la strada da Puyo a Baños, una delle più spettacolari della regione, che si snoda sul bordo del canyon del Rio Pastaza con una salita costante dai 950 metri di altitudine di Puyo fino ai 1.800 metri di Baños, passando vicino a oltre una decina di cascate. Sosta lungo il percorso per l’escursione a piedi (circa 45 minuti) alle impressionanti cascate del “Pailòn del Diablo” (Calderone del Diavolo). Pranzo in ristorante locale. Si continua verso sud per Baños, una ridente stazione termale inserita in una straordinaria cornice naturale. Nel pomeriggio visita della cittadina di Baños con la Basilica di Nuestra Señora de Agua Santa, a cui gli abitanti del posto attribuiscono numerosi miracoli, e possibilità di bagnarsi in uno degli stabilimenti termali alimentati dalle sorgenti che scaturiscono dalla base del Vulcano Tungurahua. Cena e pernottamento in hotel 6° giorno / Baños – il Vulcano Chimborazo – Riobamba (la cima più distante dal centro della Terra) (circa 330 km) Dopo la prima colazione partenza verso nord lungo la Panamericana attraverso la Valle dei Vulcani tra la Cordigliera Occidentale e la Cordigliera Orientale. Si giunge alla Riserva Faunistica del Vulcano Chimborazo che con i suoi 6.310 metri è la cima più alta delle Ande ecuadoriane. La riserva è molto interessante dal punto di vista geologico, faunistico e botanico. Le pendici del vulcano cedono il passo al pàramo (steppa di montagna) dalle sfumature verdi e dorate, che ospita cavalli selvatici, vigogne, lama, volpi e condor andini. Geologicamente il Chimborazo è un vulcano inattivo del Quaternario, provvisto di una cupola senza cratere; fino al 1852 si è creduto che fosse la vetta più alta del mondo. Tuttavia, a causa dello schiacciamento del globo in corrispondenza dei poli, la cima del Chimborazo, prossima all’equatore, è l’elevazione più lontana dal centro della Terra. Sebbene il Chimborazo sia 2 .547 metri più basso dell’Everest, la sua sommità dista dal centro della Terra 2,5 km in più della cima della montagna himalayana. Se si intende quindi come “montagna più alta” quella che si protende maggiormente nello spazio, il vulcano Chimborazo è in assoluto la più alta vetta terrestre. Possibilità di raggiungere in auto la base del vulcano a 4.800 metri di altitudine. I più arditi possono proseguire a piedi fino a uno dei più alti rifugi del mondo, sito a 5.000 m. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si ripercorre la Via dei Vulcani verso sud fino alla cittadina coloniale di Riobamba (2.750 m). Cena e pernottamento in hotel. 7° giorno / Riobamba – Guamote – Alausì – Sibambe – Salcedo (il mercato indios e il trenino delle Ande) (circa 300 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud per il villaggio di Guamote (3.048 m), attraverso un bellissimo e variegato paesaggio andino. Il piccolo villaggio, circondato da campi coltivati, il giovedì mattina fa da cornice a uno dei più bei mercati dell’Ecuador. Straordinariamente autentico il mercato di Guamote richiama le popolazioni indigene di lingua quechua dalle montagne circostanti. Gli indios scendono a piedi o a cavallo, conducendo dei lama carichi di merci e indossando i tradizionali abiti variopinti dei popoli andini. Si prosegue verso sud per il vicino villaggio di Alausì (3.350 m) situato in un punto quasi vertiginoso, sul margine della gola del Rio Chanchàn, l’ultima stazione dove il “Tren más difícil del Mundo” (il treno più difficile del mondo) si ferma prima di affrontare il tratto più noto del vecchio Ferrocarril Transandino, la linea ferroviaria, considerata una meraviglia della tecnica, che agli inizi del ‘900 collegava la capitale Quito con il porto di Guayaquil. Salita a bordo del treno per l’emozionante discesa (circa 2 ore), da Alausì a Sibambe attraverso la “Nariz del Diablo” (Naso del Diavolo), un solido ed erto sperone roccioso di 765 m. Gli ingegneri ferroviari escogitarono un modo intelligente per risalire questo “mostro” scavando un percorso a zig-zag nel fianco della montagna: il trenino si spinge un po’ a monte, poi un po’ a valle e cambia di nuovo binario, arrancando lentamente su e giù per il Naso del Diavolo. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio partenza verso nord, sempre lungo la meravigliosa e panoramica Via dei Vulcani, per il villaggio di Salcedo. Cena e pernottamento in hotel. 8° giorno / Salcedo – Laguna de Quilotoa – Quito (la laguna nel fondo del cratere vulcanico) (circa 250 km) Dopo la prima colazione partenza verso ovest per la Laguna de Quilotoa (3.800 m), uno straordinario specchio d’acqua di circa 2 km di diametro che occupa il fondo di un cratere vulcanico. Gettando lo sguardo dal belvedere, sullo scosceso orlo del cratere, si gode di una veduta mozzafiato delle verdi acque cristalline che si trovano 400 metri più in basso e delle vette innevate del Cotopaxi e dell’Iliniza Sur che si stagliano in lontanaza. E’ possibile percorrere un ripido sentiero per scendere fino al lago (considerare circa 40 minuti per la discesa e almeno 1,5 ore per la salita). Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio si prosegue verso nord per Quito. Cena e pernottamento in hotel. 9° giorno / Quito – Isola Baltra – Isola Santa Cruz – Isola Isabela (le Isole Galàpagos) Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto per il volo per le Isole Galàpagos. Arrivo all’aeroporto dell’Isola Baltra, accoglienza da parte dello staff locale e trasferimento allo stretto di Itabaca per proseguire in traghetto (10 minuti) per l’Isola Santa Cruz. Si continua via terra verso sud (circa 30 minuti), fino alla cittadina di Puerto Ayora. Pranzo libero. Alle 14.00 imbarco sul motoscafo veloce pubblico per il trasferimento all’Isola Isabela (circa 2,5 ore). Arrivo a Puerto Villamil, situato all’estremità sud-orientale dell’Isola Isabela, un tranquillo paesino di piccole abitazioni e vie a fondo sabbioso affacciato su un’incantevole spiaggia di sabbia bianca. Sistemazione in hotel. Visita della vicina laguna dove vivono fenicotteri e iguana marine. Cena libera. Pernottamento in hotel. N.B. All’arrivo alle Galapagos bisogna pagare una tassa d’entrata di US$ 120/pax (ingresso + immigrazione) e una tassa d’attracco al molo di Isabela di US$ 8/pax. Queste tasse sono escluse dalla quota di partecipazione. Inoltre è da tenere presente che le barche utilizzate per i trasferimenti e le escursioni non possono attraccare ai moli, pertanto ogni volta è necessario prendere un taxi-boat pubblico da pagare in loco (US$ 1/pax per trasferimento). L’arcipelago delle Isole Galapagos si trova nell’Oceano Pacifico all’altezza dell’Equatore, circa 90 gradi a ovest del meridiano di Greenwich, ed è composto da tredici isole maggiori (di area compresa tra 14 kmq e 4.588 kmq), sei minori (da 1 kmq a 5 kmq) e molti isolotti che non sempre hanno un nome. Cinque isole sono abitate. Circa la metà dei residenti vive a Puerto Ayora, sull’Isola Santa Cruz, situata nel bel mezzo dell’arcipelago. Dal punto di vista turistico Puerto Baquerizo Moreno, sull’Isola San Cristòbal (la più orientale delle Galàpagos), è la seconda località più importante dopo Puerto Ayora. Le altre isole abitate sono l’Isola Isabela (la più grande: copre la metà della superficie emersa dell’arcipelago), con il piccolo porticciolo di Puerto Villamil, l’Isola Baltra e l’Isola Santa Maria, dove sorge Puerto Velasco Ibarra. Le restanti isole sono disabitate. La maggior parte delle isole ha almeno due nomi. Le prime carte geografiche riportavano toponimi in spagnolo e in inglese (molti di questi nomi facevano riferimento a pirati o nobiluomini inglesi). I nomi ufficiali furono introdotti nel 1892 dal governo dell’Ecuador. Le isole sono per lo più spoglie di vegetazione e l’ambiente somiglia più alla luna che alle Bahamas. Questo isolato arcipelago vulcanico, con il suo fragile ecosistema, ha assunto uno status mitico ed è considerato una vetrina della biodiversità. 10° giorno / Isola Isabela (il Vulcano Sierra Negra) Estesa su 4.588 kmq di superficie, Isabela è l’isola più grande dell’arcipelago. Di formazione relativamente recente, l’isola è costituita da una catena di cinque vulcani attivi, tra i quali il Vulcano Sierra Negra (1.490 m), la cui ultima eruzione, nel 2005, ha prodotto una colonna di fumo alta 20 km. La vetta del Vulcano Wolf (1.707 m) è il punto più elevato delle Galàpagos. Sull’isola si trova anche il vulcano più antico e più piccolo, il Vulcano Ecuador (610 m). Dopo la prima colazione partenza per l’escursione al Vulcano Sierra Negra che si erge nel nord-ovest dell’isola vicino al piccolo insediamento di Santo Tomàs. Si attraversa una zona di fitta vegetazione per arrivare al termine della strada, poi si prosegue a piedi (circa 2 ore e mezza) per raggiungere il bordo del cratere che ha un diametro di circa 8 km. Lungo il cammino si avvistano poiane delle Galàpagos, gufi di palude, fringuelli e pigliamosche. Si prosegue in un paesaggio lunare, camminando sulla colata lavica più recente, verso il vicino Vulcano Chico, un cratere secondario con numerose fumarole attive (circa 45 minuti). Qui si apre una vista incantevole su tutta l’isola, con i profili dei vulcani a nord e gli infiniti orizzonti marini. (N.B. Il percorso non è difficile ma è abbastanza lungo, circa 18 km, e richiede una minima preparazione fisica, si consigliano scarponcini da trekking con suola rigida). Pranzo con lunch-box sul vulcano. Nel pomeriggio rientro a Puerto Villamil per concedersi un bagno nella piccola baia che si apre intorno a Concha de Perla, con spettacolari fondali adatti allo snorkeling e l’usuale incontro con cuccioli di leoni marini. Cena libera. Pernottamento in hotel N.B. In luogo dell’escursione al Vulcano Sierra Negra è possibile effettuare un’escursione alternativa all’isolotto di Tintoreras da decidere al momento della conferma del viaggio. L’escursione consiste in un breve trasferimento in barca che consente di osservare pellicani, pinguini e sule dalle zampe azzurre. Si sbarca poi sull’isolotto di Tintoreras per una passeggiata in mezzo alla lava vulcanica dove prendono il sole le iguana. Da un belvedere si possono osservare gli squali che riposano sul fondale di un anfratto alimentato dalle maree. Per questa escursione il pranzo non è incluso. 11° giorno / Isola Isabela – Isola Santa Cruz (le tartarughe giganti) Presto al mattino trasferimento al molo e partenza con motoscafo veloce pubblico per l’Isola Santa Cruz (circa 2,5 ore). Sbarco a Puerto Ayora, trasferimento in hotel e prima colazione. Partenza via terra verso l’altopiano per la visita di Los Gemelos, due grandi buchi circolari simili a crateri. All’inizio si pensava che fossero due crateri vulcanici, in seguito si è scoperto che in realtà si tratta di due doline di crollo della crosta terrestre. Si continua con la visita di un rancho nei pressi di Santa Rosa, dove, insieme ai bovini d’allevamento, vivono allo stato libero le famose tartarughe giganti delle Galàpagos. In gran parte delle isole le tartarughe giganti erano quasi estinte. In passato i marinai delle navi di passaggio le catturavano per avere a bordo carne fresca, infatti le tartarughe possono vivere a lungo senza mangiare e senza bere. Più di recente la principale minaccia per le tartarughe e per altre specie endemiche è la presenza di animali non endemici, i nuovi predatori introdotti dall’uomo, soprattutto cani e gatti selvatici. Nel rancho è possibile osservare da vicino questi preistorici animali nel loro habitat naturale. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita della Stazione Scientifica Charles Darwin. Nel 1835 Charles Darwin, allora un giovane naturalista, approdò alle Galàpagos a bordo del brigantino Beagle capitanato da Robert Fitzroy, che aveva il compito di realizzare una carta dettagliata delle coste del Sud America. Darwin si avvalse delle osservazioni fatte alle Galàpagos per sviluppare e confermare le sue teorie sull’evoluzione della specie. Nel XX secolo le isole divennero meta di molte spedizioni scientifiche da tutto il mondo. Nel 1959 il governo ecuadoriano dichiarò Parco Nazionale tutte le zone non abitate e venne fondato il centro di ricerca a Santa Cruz. Il turismo iniziò negli anni Settanta con l’arrivo di un veliero con 58 passeggeri. La Stazione Scientifica ospita più di 200 scienziati e volontari che si dedicano alla ricerca e alla conservazione di alcune specie endemiche, soprattutto delle tartarughe. Molto interessante la casa per i piccoli di tartaruga, con tanto di incubatrici; all’età di circa quattro anni, o quando raggiungono un peso di circa 1,5 kg, le tartarughe vengono riportate nelle isole d’origine. Nel centro è possibile osservare molte delle 11 sottospecie di tartarughe ancora esistenti nelle isole. Al termine della visita tempo a disposizione per attività personali. Consigliamo di effettuare una passeggiata lungo la Charles Darwin Avenue e di visitare il pittoresco mercato del pesce, dove cuccioli di otarie, pellicani e altri uccelli si avvicinano ai pescatori con la speranza di rimediare una razione di pesce…uno spettacolo impagabile! Cena libera. Pernottamento in hotel. 12° giorno / Santa Cruz: escursione giornaliera su un’altra isola Dopo la prima colazione escursione collettiva in barca per la visita di una delle seguenti isole: Bartolomè, Seymur Nord, Plaza o Santa Fè. Pranzo in corso d’escursione. Cena libera. Pernottamento in hotel. Bartolomè – E’ una delle isole più giovani dell’arcipelago e ha una superficie di 1,2 kmq. Dal molo di attracco parte un sentiero che attraverso un ambiente vulcanico selvaggio, conduce alla ventosa sommità del suo vulcano spento (114 m) da dove si gode la vista di uno dei più spettacolari panorami delle Galàpagos con il famoso Pinnacle Rock. Inoltre l’isola è famosa per un’insenatura, con una piccola spiaggia di sabbia, dove è possibile nuotare con i velocissimi pinguini delle Galàpagos. Seymur Nord – Separata dall’Isola Baltra da un canale, Seymur Nord ha una superficie di appena 1,9 kmq. Sul suo territorio si trova un sentiero ad anello a fondo roccioso (con uno sviluppo di circa 2,5 km) che conduce attraverso alcune delle colonie di uccelli marini più attive delle isole: sule dalle zampe azzurre, fregate e gabbiani coda di rondine. In qualsiasi periodo dell’anno è possibile osservare qualcosa di interessante: il corteggiamento, l’accoppiamento, la nidificazione, l’allevamento dei piccoli. Plazas – É una piccola isola situata a est di Santa Cruz. Ha una superficie di 0.13 kmq e un’altitudine massima di 23 m. Cosparsa da un manto di vegetazione rossa è habitat di Otarie, Iguane di terra e gabbiani dalla coda di rondine. Da un lato l’isoletta si affaccia su di un canale dove il mare è tranquillo, mentre dal lato opposto il panorama cambia completamente: l’oceano si abbatte con tutta la sua forza su di un’alta scogliera. Santa Fè – Quest’isola di 24 kmq è intitolata all’omonima città spagnola. Santa Fé ospita una foresta di cactus Opuntia e di Palo Santo. Le sue corrugate scogliere offrono riparo a gabbiani a coda di rondine, uccelli tropicali dal becco rosso e procellarie. A Santa Fé vi vive una colonia di leoni marini e vengono spesso avvistate le iguane di terra e le lucertole della lava. L'isola ha una laguna frequentata da tartarughe e acque calme 13° giorno / Santa Cruz: relax sulla spiaggia o escursione opzionale Dopo la prima colazione giornata a disposizione sull’Isola Santa Cruz da dedicare alla visita di Puerto Ayora e al relax sulla spiaggia di Tortuga Bay. Nei pressi dell’Hotel North Seymour parte un facile sentiero, circondato da giganteschi cactus Opuntia, che conduce a Tortuga Bay, una splendida spiaggia di sabbia bianchissima. Pasti liberi e pernottamento in hotel. N.B. Si può anche optare per un’altra escursione sulle isole (da pagare in loco). 14° giorno / Santa Cruz – Baltra – Guayaquil – partenza Dopo la prima colazione trasferimento all’aeroporto dell’Isola Baltra per il volo per Guayaquil. Arrivo all’aeroporto di Guayaquil e prosecuzione con il volo per l’Italia via scalo intermedio. Pranzo libero. Cena e pernottamento a bordo. 15° giorno / Arrivo in Italia Arrivo in Italia in serata. Sistemazioni previste: Quito: Hotel Patio Andaluz, 4* o similare (3 notti) Amazzonia: La Casa del Suizo Lodge, 4* o similare (2 notti) Baños: samari SPA Resort, 4* o similare (1 notte) Riobamba: Hacienda Abraspungo Hotel, 4* o similare (1 notte) Salcedo: Rumipamba De Las Rosas Hotel, 3* o similare (1 notte) Isabela: Hotel La Casa Marita (camera standard), prima categoria o similare (2 notti) Santa Cruz: Hotel Angermeyer (camera standard), prima categoria o similare (2 notti) Altre informazioni: Organizzazione e trasporti – Si utilizzano minivan per il circuito terrestre in Ecuador. Automezzi di diversi modelli e dimensioni per le escursioni terrestri alle Galapagos (max 15 pax). Barche confortevoli, tipo yacth, che possono ospitare un massimo di 16 pax per le escursioni collettive marine alle Galapagos. Tour privato lungo il circuito terrestre Quito-Quito con guida-autista di lingua italiana. Trasferimenti condivisi e escursioni collettive (terrestri e marine max 16 partecipanti di nazionalità mista) con guide bilingue spagnolo/inglese alle Galapagos (pagando un supplemento è possibile avere una guida di lingua italiana). Pernottamenti e pasti – Pernottamenti in hotel 4* durante il circuito terrestre Quito-Quito. Hotel di prima categoria alle Galapagos. Pensione completa durante il circuito terrestre Quito-Quito (alcuni pranzi di mezzogiorno sono a picnic). Pasti liberi alle Galapagos. Altimetria – Come riportato sul programma, alcune località incluse nell’itinerario superano i 3.000 mt e il pernottamento più alto è a 2.850 mt (a Quito) Clima – Il paese può essere suddiviso in quattro regioni: le pianure costiere a ovest, gli altipiani andini al centro, le foreste del Bacino del Rio delle Amazzoni a est e, circa 1.000 km a ovest della terraferma, le Isole Galápagos. Sugli altipiani la stagione secca è compresa tra Giugno e Settembre e intorno a Natale, ma sulle montagne anche la stagione delle piogge non è particolarmente umida, le giornate sono miti tutto l’anno con temperature medie che variano da un minimo di 5°C a un massimo di 20°C. Il Bacino del Rio delle Amazzoni è umido e piovoso tutto l’anno con temperature più elevate. Le Isole Galápagos sono influenzate dalle correnti oceaniche e sono calde e piovose tra Gennaio e Aprile con temperature che variano tra un minimo di 20°C e un massimo di 30°C, il momento migliore per lo snorkeling; da Maggio a Dicembre l’acqua è più fresca (temperatura media di 20°C) e le temperature variano tra un minimo di 18°C e un massimo di 24°C. Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione. Ricordarsi le medicine di uso personale, in particolare sonniferi e analgesici. Formalità burocratiche – Necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi. Snorkeling – Le acque del Pacifico risultano fredde anche nella cosiddetta "stagione calda" soprattutto per chi è abituato al tepore mediterraneo, pertanto se siete freddolosi consigliamo di noleggiare una muta per praticare lo snorkeling Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio dalle caratteristiche paesaggistiche, naturalistiche e culturali. Una grande varietà di ambienti spettacolari. Non particolarmente impegnativo ma lungo (circa 18 km a/r) il trekking al Vulcano Sierra Negra. Le Galàpagos, pur avendo una buona tradizione turistica nel campo delle crociere, non hanno una buona organizzazione per quanto riguarda le strutture e i servizi a terra. QUOTAZIONI PER PERSONA per i soli servizi in loco: € 4.380 base 6 partecipanti € 4.530 base 4 partecipanti € 5.150 base 2 partecipanti Quotazione dei voli aerei da Milano/Roma in funzione del periodo del viaggio e delle classi di prenotazione disponibili: a partire da € 1.100 tasse incluse Da aggiungere: - supplemento singola - copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio, infortuni, “rischio zero”) - costo individuale di gestione pratica € 1.090 € 85 € 80 Facoltative: - assicurazione annullamento viaggio comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5% - assicurazione integrativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45 Alle prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento dei servizi a terra e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio. L’importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione. Date di partenza: si consiglia di partire il venerdì per avere l’opportunità di partecipare al mercato andino di Guamote) Le quotazioni includono: I servizi a terra (privati in Ecuador e collettivi alle Galapagos) e i voli locali, trasporti con gli automezzi previsti, i pernottamenti con prima colazione, tutti i pasti in Ecuador e due pic nic alle Galapagos, guida-autista parlante italiano per il circuito terrestre Quito-Quito, guide locali bilingue spagnolo/inglese alle Isole Galapagos, gli ingressi ai siti d’interesse, dossier informativo/culturale o guida. Le quotazioni non includono: I voli intercontinentali, i pasti come da programma, acqua e bevande, le eventuali tasse locali in uscita dal paese o per i voli interni, le tasse d’entrata alle Isole Galapagos (US$ 120/pax), la tassa d’attracco al molo di Isabela (US$ 8/pax), l’eventuale escursione opzionale del 13° giorno, le mance e le spese personali, le polizze contro le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non specificato. NOTE IMPORTANTI • La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,94 in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario. • Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più possibile le visite e le escursioni programmate. • Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, comunicheremo il supplemento. • Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate. • L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto dell’emissione dei biglietti aerei. • Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee non coprono i disservizi a esse correlati. Milano, 07.02.2017 n. 1 Organizzazione tecnica: I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italy) Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595 E-Mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com