L’esperimento CMS a LHC Valeria Botta1, Giorgia Rauco1, Konstantin Androsov2, Maria Teresa Grippo2 1 Università di Pisa e INFN, Italia 2 Università di Siena e INFN, Italia Congresso del Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa, Italia | 23 Aprile 2015 Il Large Hadron Collider LHC è il più potente acceleratore al mondo ed è stato disegnato per far collidere fasci di protoni 11 I costituiti da pacchetti da ⇠ 10 particelle I accelerati lungo una circonferenza di 27 km I ad un’energia nel centro di massa di 14 TeV I collisioni ogni 25 ns CMS è un esperimento multi-purpouse, costruito per non solo per studiare il Modello Standard ma soprattutto per scoprire eventuali nuove particelle, come il bosone di Higgs, le particelle supersimmetriche e la materia oscura. La struttura Sottorivelatori Tracciatore È formato da rivelatori al silicio, segmentati in pixel 2 100⇥150 µm negli strati più interni, e in strip con passo ⇠ 100µm negli strati esterni. Serve per rivelare le tracce delle particelle cariche. Identificazione delle particelle L’identificazione delle particelle si effettua combinando le informazioni dei diversi sottorivelatori: I un deposito di energia nel calorimetro elettromagnetico, a cui non è associata nessuna traccia, viene interpretato come un fotone I una traccia a cui corrisponde un deposito di energia nel calorimetro elettromagnetico è un elettrone o un positrone; il segno della carica si deduce dalla curvatura della traccia I un neutrone (o qualsiasi adrone neutro) viene visto come un deposito di energia nel calorimetro adronico a cui non è associata alcuna traccia I un pione carico (o qualsiasi adrone carico) si identifica in presenza di una traccia a cui corrisponde un deposito di energia nel calorimetro adronico I un muone con sufficiente energia produce segnale nelle camere a muoni, e una traccia nel tracciatore interno, mentre non rilascia energia nei calorimetri Solenoide La bobina superconduttrice di niobio-titanio genera un campo magnetico di 4 T, che deflette le traiettorie delle particelle cariche a seconda della loro carica e impulso. Calorimetro Elettromagnetico È costituito da circa 80000 cristalli scintillanti di tungstato di piombo e serve a misurare con precisione l’energia di elettroni e fotoni. Calorimetro Adronico È un calorimetro a campionamento, costituito da strati di materiale assorbitore (ottone o acciaio) alternati con strati di scintillatore plastico o fibre di quarzo e serve a misurare l’energia degli adroni. Camere a Muoni Per identificare i muoni e per misurarne l’impulso, CMS usa tre tipi di rivelatori: tubi a deriva, camere a strisce catodiche e camere a piani resistivi. Event Display Un evento H ! ZZ⇤ ! 2e2µ a 8 TeV del 2012 http://cms.pi.infn.it/ Per ulteriori informazioni contattare il capo gruppo di http://home.web.cern.ch/ CMS Pisa Giuseppe Bagliesi ([email protected]) e visitare i siti del gruppo di CMS a Pisa e del CERN.