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Stazione meteo
ALUNNO: Paulo Josè Oliveira dos Santos
CLASSE: 5 ̂ BZ
DOCENTI:
Vitonofrio Detrizio,
Giancarlo Puzzi
Cleto Azzani
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
INDICE
1. Titolo
2. Introduzione
3. Porta parallela PC
4. Descrizione dei sensori
5. Sensore di temperatura interna LM35
6. Spiegazione del circuito
7. Sensore di temperatura esterna LM35
8. Spiegazione del circuito
9. Caratteristiche generali di un ADC
10. Il convertitore ADC0808
11. Il convertitore A/D
12. Circuito di CLOCK
13. Sensore di umidità relativa dell’aria
14. Spiegazione del circuito
15. Convertitore Frequenza/Tensione con LM331
16. Alimentatore stabilizzato con triplice voltage
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
INTRODUZIONE
Lo scopo della nostra prova di laboratorio è quello di realizzare un sistema
capace di misurare alcune grandezze fisiche ambientali, quali la temperatura
esterna, la temperatura interna e l’umidità relativa dell’aria. Per fare ciò ci
siamo avvalsi di appositi sensori. I risultati di queste misurazioni possono
venire rilevati da un PC interfacciato con la nostra “centralina” tramite porta
Parallela, Seriale o Interfaccia USB. Nel nostro caso, per semplicità, ma anche
perché l’abbiamo studiata in dettaglio nel corso di “SISTEMI”, abbiamo scelto
di interfacciare il tutto alla Porta Parallela del PC.
Per fare in modo che il computer (dispositivo digitale) possa acquisire dati
analogici è necessario interporre un convertitore Analogico Digitale ad 8
canali (ADC): abbiamo scelto l’ADC0808 della National. La centralina poi si
completa con una appropriata logica di controllo necessaria per la selezione
dei canali, la serializzazione del dato binario in uscita al convertitore ADC
(ADC 0808), la generazione del clock e la corretta temporizzazione di tutte le
fasi del ciclo di conversione. I sensori ed il loro circuito di condizionamento
sono tuttavia stati sostituiti da potenziometri unicamente per limitare i costi
della esercitazione.
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
INTRODUCTION
The purpose of this project is to realize a system capable of measuring some
environmental physical quantities such as internal temperature, external
temperature and humidity. For this purpose we have selected special sensors
. The results of these measurements can be detected by a PC interfaced with
our “central unit” through a parallel port, serial port or USB Interface. In our
case for simplicity, but also because we have studied in detail in our course
of SISTEMI, we have chosen to interface everything to the parallel port of the
PC. In order to let the computer (digital device) acquire analog data, it is
necessary to insert an 8 channel Digital to Analog converter (ADC). We have
the ADC0808 of National. The “central unit” includes also an appropriated
control logics necessary for the selection of the channels, the serial mode of
the binary data at the output converter ADC (ADC 0808) the generation of
the clock and the corrected timing of all the conversion cycle phases.
However the sensors and their conditioning circuit have been replaced by
trimmers
in
order
to
limit
only
the
costs
of
the
test.
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
DESCRIZIONE DEI SENSORI
SENSORE DI TEMPERATURA INTERNA LM35
La minima temperatura ambiente è un elemento fondamentale per la
gestione di una stazione meteo. Come sappiamo bene oggi per alcuni motivi
naturali le temperature continuano a cambiare da un momento al l’altro,
perciò dobbiamo essere sempre aggiornati su tali valori.
Il sensore utilizzato per il rilevamento della temperatura interna e esterna
della nostra stazione meteo è LM35 che è un trasduttore che genera una
tensione in base alla temperatura e è dotato di una calibrazione interna per la
rilevazione di temperature in scala Celsius. Il range di temperature misurabili
si estende da -55 a +150 gradi centigradi con un errore di ± 0,25°C a
temperatura ambiente e ± 0,75°C agli estremi della scala.
L’impedenza di uscita è di circa 0.1 Ω per un carico che assorba 1mA.
Alimentabile da 4 a 20V, permette la misura di temperature positive da +2 a
150°C; l’uscita vale 0mV a +2°C per poi progredire in rapporto di 10mV/°C.
Il sensore a 0°C dà una tensione pari a 0 V, invece quando la temperatura è
pari a 50°C il sensore lascia passare una tensione di 500mV. Alla variazione di
1°C all’uscita del dispositivo abbiamo una variazione di 10mV. Per ottenere il
segnale su una scala è stato dimensionato in modo da avere 0V per 0°C e 5V
per 50°C.
V (T ) = K ⋅ T
K=10mV/°C
T°C = Variazione di temperatura (0°C – 50°C) in gradi centigradi.
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
2
12V
+12V
VOUT
U3
8
U2A
1
3
+
2
-
R1
1
TL082
5K6
3
4
VIN
ADJ
-12V
TRIMMER
R2
3
1
1OK
2
47K
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO
Il circuito di condizionamento di figura rappresenta un amplificatore
operazionale non invertente con guadagno pari a 10. Tale guadagno si
ottiene con la seguente formula:
⎛R
Av = 1 + ⎜⎜ 2
⎝ R1
⎞
⎟⎟
⎠
fissando R1 = 5,6 K
di conseguenza
O°C
R2 = 9 ⋅ R1
R2 = 50,4kΩ(val.comm.47 kΩ + trimmer10kΩ )
50°C
0V
0,5V
0V
5V
Con una buona taratura del trimmer 10k si riesce ad ottenere(nei limiti della
precisione) una tensione di uscita proporzionale alla temperatura misurata dal
sensore.
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
MISURA DELLA TEMPERATURA ESTERNA
Per la misura della temperatura esterna avevamo inizialmente pensato al
AD590, un trasduttore di temperatura che produce una corrente in uscita
proporzionale alla temperatura assoluta. Il trasduttore genera una corrente
1µA/°K, per alimentazioni che variano da +4V a +30V, e presenta una buona
linearità in un ampio range di temperatura. L’elevata resistenza di uscita e
l’uscita stessa in corrente la rendono ideale per misure anche a notevole
distanza. Sfortunatamente la non reperibilità sul mercato (presso i vari
fornitori da me contattati) mi hanno obbligato a l’utilizzo del LM35.
2
12V
+12V
VOUT
U3
8
U2A
1
3
+
2
-
R1
1
TL082
5K6
3
4
VIN
ADJ
-12V
TRIMMER
R2
3
1
5K
2
22K
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO E COMMENTI:
Il circuito di condizionamento di figura rappresenta un amplificatore
operazionale non invertente con guadagno pari a 5. Tale guadagno si ottiene
con la seguente formula:
⎛R
Av = 1 + ⎜⎜ 2
⎝ R1
⎞
⎟⎟
⎠
fissando R1 = 5,6 K
di conseguenza
R2 = 4 ⋅ R1
R2 = 22,4kΩ(val.comm.22kΩ + trimmer 5kΩ )
7
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
0°C
100°C
0V
1V
0V
5V
Con una buona taratura del trimmer 5k multigiri si riesce ad ottenere(nei
limiti della precisione) una tensione di uscita proporzionale alla temperatura
misurata dal sensore.
SENSORE DI UMIDITÁ RELATIVA DELL’ARIA
Il sensore è basato su tecnologia capacitiva, questo sensore di umidità è
stato progettato per applicazioni a basso costo come il controllo nelle auto,
condizionamento negli uffici/locali pubblici. Ma per la nostra prova è molto
adatto perché quando abbiamo realizzato la nostra prova il sensore si è
dimostrato facile da usare, per facile da usare intendo la facilità di
progettazione del suo circuito di condizionamento, ed inoltre è stato molto
affidabile nelle prove realizzate in laboratorio di elettronica. Il principio di
misura capacitivo del sensore di umidità relativa si basa sulle modifiche delle
caratteristiche dielettriche di una resina polimera in funzione dell’umidità
relativa presente. Il sensore scambia vapore con l’ambiente fino a quando
sulla sua superficie la pressione parziale del vapore acqueo é uguale a quella
dell’ambiente. Si traduce in una variazione di umidità relativa.
2
R
1
4
VCC
TR
R2
8
Q
DIS
5
CV
THR
3
OUT
120K
7
6
R1
120K
U3
NE555
C2
C1
10nF
CS
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO
Il sensore di umidità relativa H5100 a 23°C e 75% UR ha una capacità
nominale di 500pF ± 10%. Esso è stato inserito nel seguente circuito un
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
astabile con NE555(un timer di precisione) che genera una frequenza data
dalla seguente formula:
f =
1,44
(R1 + 2 ⋅ R2 ) ⋅ C
Caratteristiche
H5000-H5100 Sensore di umidità relativa
•
•
•
•
•
Sensore capacitivo a film sottile
Campo di lavoro: 0 ... 100 %UR, -30°... +80 °C
Massimo rapporto: 150g acqua / Kg aria secca
Bassa isteresi
Tempo di risposta: 2 secondi
CONVERTITORE FREQUENZA/TENSIONE
U4
7
5
2
R8
IN
LM331 OUT
R/C
FREQ
REF 8
THRES
R9
1
4
3
6
C5
R7
1uF
100K
12K
5K
R6
R3
6.8K
C3
IN
R5
10K R4
C5
68K
10nF
10K
470pF
VCC 15V
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO
L’LM331 è un I.C. usato per la conversione di precisione di tipo
frequenza/tensione, modulatore e demodulatore lineare di frequenza e molte
altre funzioni. Il principio su cui è basato il convertitore è il seguente: in
corrispondenza di ogni fronte del segnale d'ingresso si generano impulsi di
ampiezza e durata fissa di cui, in seguito, viene estratto il valor medio con un
filtro passa basso, facilmente identificabile in figura. Essendo LM331 ormai un
componente obsoleto, ho dovuto(anche se da me il circuito è stato
progettato) usare un partitore di tensione con un trimmer regolabile per
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
simulare le variazione della tensione da 0V a 5V che doveva uscire dal circuito
realizzato.A questo punto è necessario convertire il segnale analogico in un
segnale digitale al fine di consentirne la gestione da parte del computer,
quindi l’aggiornamento in tempo reale sul computer. Come ADC abbiamo
utilizzato il ADC0808, che ha una risoluzione di 8 bit e un tempo di
conversione di 100 µs. La precisione del sistema risulta quindi essere migliore
di 0,1 msec, pienamente accettabile per l'applicazione nella nostra stazione
meteo.
CARATTERISTICHE GENERALI DI UN ADC : CONVERTITORE
ANALOGICO-DIGITALE
La funzione dei convertitori A/D è quella di trasformare un livello di tensione
in un numero espresso in codice binario ad esso corrispondente come
esplicitato dalla formula:
(
)
⎛ VI ⋅ 2 8 − 1 ⎞
⎟⎟
N = ⎜⎜
V
REF
⎠
⎝
V
è la risoluzione del convertitore e n è il numero dei bit del
dove REF
28
convertitore A/D.
PRECISIONE
E' definita dallo scarto tra il valore convertito ed il valore vero della grandezza
in esame. Le cause che alterano la precisione del convertitore sono
essenzialmente :
• la deriva, intesa come effetto della temperatura, dell'invecchiamento dei
componenti e delle fluttuazioni dell' alimentazione;
• la non linearità del comportamento.
SENSIBILITÀ
E' rappresentata dal più piccolo livello di tensione che può essere convertito.
Si definisce anche il massimo valore dei segnali di ingresso che consentono al
convertitore di lavorare nelle migliori condizioni di funzionamento.
POTERE RISOLUTIVO
E' la più piccola variazione di tensione cui è sensibile il convertitore, questo
non è da confondere
con la sensibilità in quanto il convertitore può non avvertire tensioni prossime
allo zero ma può sentire piccole variazioni in un punto qualsiasi delle sue
caratteristiche di comportamento dinamico.
TEMPO DI CONVERSIONE
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
Rappresenta il tempo impiegato dal circuito per eseguire la conversione da
analogico in digitale. Gli elementi che lo compongono sono:
• tempo di conversione incrementale: è il tempo impiegato a convertire una
tensione corrispondente al potere risolutivo, cioè al minimo incremento cui il
circuito è sensibile;
• tempo di conversione sull'intera scala: tempo impiegato dal circuito ad
effettuare la conversione della massima tensione misurabile ( a partire dal
livello 0 ).
IL CONVERTITORE ADC0808
Il circuito integrato ADC0808 è un dispositivo CMOS monolitico convertitore
A/D ad 8 bit corredato di multiplexer a 8 canali e di logica di controllo
compatibile con sistemi a microprocessore. Il circuito utilizza la tecnica delle
approssimazioni successive nel sistema di conversione ; presenta inoltre un
comparatore stabilizzato “chopper” ad alta impedenza, un partitore di
tensione a 256 resistenze con un insieme di interruttori analogici e un registro
SAR . Il multiplexer ad 8 canali può accedere direttamente a uno degli 8
segnali analogici con massa in comune. Il dispositivo elimina il bisogno di una
massa esterna e di una regolazione di fondo scala. Il componente offre alta
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
velocità, alta precisione, minima dipendenza dalla temperatura, e consuma
una minima energia.
L' ADC 0808 presenta le seguenti caratteristiche :
• risoluzione a 8 bit ;
• errore totale non correggibile compreso fra +/- 1/2 LSB e +/- 1 LSB ;
• alimentazione singola pari a 5V ;
• potenza dissipata 15 mW ;
• tempo di conversione pari a 100 µs ;
IL CONVERTITORE A/D
Il registro ad approssimazioni successive (SAR) esegue 8 iterazioni per
effettuare la misura della tensione d'ingresso. Il SAR del convertitore A/D si
resetta sul fronte di salita del segnale di inizio conversione SC. La conversione
ha inizio sul fronte di discesa del segnale di inizio conversione SC (modalità di
funzionamento monostabile). Una conversione in atto verrà interrotta da un
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
nuovo segnale di inizio conversione SC. Si possono ottenere conversioni
continue collegando l' uscita di fine conversione (EOC) all' ingresso SC
(modalità di funzionamento astabile). Se usato in questo modo, è necessario
fornire un impulso esterno di inizio conversione subito dopo avere dato
tensione al convertitore. L'uscita EOC (fine conversione) andrà a livello basso
in un tempo compreso fra 1 e 8 periodi di clock a partire dal fronte di salita
del segnale SC. La più importante sezione del convertitore A/D è il
comparatore. Questa sezione è responsabile della precisione finale dell' intero
convertitore. Anche la deriva del comparatore ha una grande influenza sulla
ripetibilità del dispositivo. Un comparatore stabilizzato di tipo “chopper”
fornisce il metodo più efficace per soddisfare tutte le richieste del
convertitore. Il comparatore stabilizzato chopper converte il segnale continuo
d'ingresso in un segnale alternato. Questo segnale viene introdotto in un
amplificatore in alternata ad elevato guadagno, in uscita viene ripristinato il
livello continuo. Questa metodo limita considerevolmente gli effetti negativi
della deriva dei componenti dell'amplificatore dato che la deriva di un
componente in continua non passa attraverso un amplificatore in corrente
alternata. Questo fa si che l'intero convertitore sia estremamente insensibile
alla temperatura, alla deriva per lunghi periodi e agli errori di offset.
CIRCUITO DI CLOCK
C1
1nF
U1C
U1B
U1A
OUT
6
5
7404
4
3
7404
2
1
7404
R1
R2
560ohm
560ohm
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO
Il circuito qui sopra riportato è un generatore di onde quadre che eroga
un’onda con frequenza pari uguale a 500kHz, questo valore si ottiene
attraverso il dimensionamento delle due resistenze, perciò cambiando le
resistenza cambia anche il valore di frequenza. Come si può vedere il circuito
di clock è realizzato con un circuito integrato della famiglia TTL e è alimentato
a una tensione di 5V. La frequenza di valore di 500kHz è ideale per il
riferimento del convertitore ADC0808 che ha bisogno di questo clock per
poter realizzare la conversione.
ALIMENTATORE STABILIZZATO
13
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
+ 1
4 -
T2
U2
LM7805
Vin 12V
VI
W005G
3
C7
+ 270uF
-
Vout +5V
GND
2
D1
VO
C14
0,47uF
R1
4,7k
C11
1uF
TANTALIO
TR2S
U3
LM7812
Vin 18V
+ 1
4 -
VI
W005G
3
+
-
C1
270uF
Vout 12V
GND
2
0V
D2
VO
C15
0,1uF
TANTALIO
C12
1uF
R3
120ohm
R5
1K
C8
+
-
R6 1K
0V
C16
0,1uF
R4
270uF
C13
1uF
TANTALIO
VI
-Vin 18V
GND
120ohm
VO
Vout -12v
U4
LM7912
SPIEGAZIONE DEL CIRCUITO
L’alimentatore stabilizzato è realizzato con una serie di stabilizzatori integrati
a larga diffusione che sono i 7812, circuito per alimentazione positiva a 12V, il
7805 usato per l’alimentazione positiva a 5V e il 7912 usato per alimentazioni
negativa a -12V. Tutti i tre tipi hanno tre pin esterni ed le sigle XX
rappresenta la tensione nominale dell’uscita stabilizzata.
Il circuito ha una funzione molto semplice e cioè il trasformatore usato è un
trasformatore a triplice uscita che a causa di bisogni tecnici abbiamo dovuto
alimentare i circuiti di condizionamenti dei due sensori di temperatura con
alimentazione duale a 12V e -12V. Dato che; sia l’ADC0808, sia il 7404 sono
circuiti integrati della famiglia TTL, hanno bisogno di una alimentazione pari a
5V, perciò usiamo tre tipi di tensione diverse.
Si osservi nel circuito la presenza di due condensatori d’ingresso per ogni
integrato, (*devono essere collegati con reofori molto corti tra i pin
dell’integrato). Inoltre questi due condensatori hanno il compito di eliminare
accoppiamenti tra uscita e ingresso dell’integrato che, causa l’elevato fattore
di reazione interna, possono provocare inneschi con conseguenti oscillazioni.
Le capacità sull’uscita, di valore 1µF, devono essere di elevate qualità (mylar
od elettrolitico al tantalio), hanno il compito di ridurre l’impedenza d’uscita
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
dello stabilizzatore per le armoniche d’ordine elevato, dovute a rapidi
transistori.
PORTA PARELLA LATO PC:
*Per approfondire maggiormente la struttura hardware della interfaccia
parallela si è tradotto una parte del documento :
Interfacing the IBM PC Parallel Printer Port Version 0.95 6/7/94
Zhahai Stewart [email protected] disponibile su Internet
CONVENZIONI ADOTTATE NEL DOCUMENTO
-Un livello logico alto è il livello alto TTL compreso tra +2,4 a +5 V ;
-Un livello logico basso è il livello basso TTL compreso fra 0 V a 0,8 V ;
-Il DATO è alto quando è a L.L.1, mentre è basso quando, viceversa è a 0.
Le etichette come -STROBE, oppure come +BUSY, sono definite dalle
stampanti e dal PC IBM. Il prefisso “-“ (o il trattino sul nome) implica che il
segnale è attivo a L.L basso. Il prefisso “+” significa che il segnale è attivo a
L.L alto. I dati in uscita dal registro sono numerati da D0 a D7, con D7 come
più significativo. I bit di CONTROL
OUT sono chiamati da C0 a C3 (per quelli che vanno ai pin) e C4 (per l’enable
IRQ), e magari C5 (per delle porte bidirezionali, per controllare la “direzione”
dei dati). I bit di STATUS-IN sono numerati da S3 a S7, con un + o un - per i
livelli logici alti o bassi. Tutti i bit di DATA-OUT non sono negati, come i dati
per la porte bidirezionali, ma non hanno il suffisso +. I numeri esadecimali
sono preceduti da “0x”, secondo l’uso comune del “linguaggio C”. Uscita “tristate” significa in condizioni di “alta impedenza”.
15
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
TECNICHE DI INTERFACCIAMENTO
I sistemi di interfacciamento, vengono utilizzati nei PC per connettere il
sistema di elaborazione dati con i dispositivi periferici esterni (tastiera,
mouse, video, stampante, plotter, unità HD, FD, CD-ROM, modem ecc).
Alcuni sistemi di interfacciamento sono essenziali per il funzionamento del
sistema stesso (interfaccia video, interfaccia tastiera), altri sono opzionali. Fra
le modalità di trasferimento dati distinguiamo la “modalità parallelo” attuata
ad esempio nel caso dell’interfaccia di una stampante e interfacciamento
seriale (verso un modem o un plotter o una stampante seriale). Nel caso di
interfaccia parallela, il dato a 8 bit che deve essere trasferito fra sistema di
elaborazione dati e periferica esterna transita su otto conduttori distinti che
costituiscono un “bus” (veicolo di trasmissione dei dati). Il dato in questo
caso viene trasmesso in un unico ciclo contemporaneamente sugli otto
conduttori distinti che costituiscono il “bus”.
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IPSIA “MORETTO” BRESCIA
TEMPORIZZAZIONE DEI SEGNALI NEL CASO DI
INTERFACCIA PARALLELA
*Il grafico qui sopra riportato è l’andamento dei dati nel caso delle
stampanti. Ẻ un esempio per fare capire come viaggiano i dati nel
tempo con l’interfaccia parallela.
Nella figura è mostrato il comportamento dei segnali nel tempo. Una volta
partito il segnale con un brevissimo ritardo approssimativamente di 0.5
µsec, parte il segnale di strobe indicante che la stampante è attiva, il
ritardo permette ai dati di arrivare tutti contemporaneamente. All’interno
17
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
della stampante c’è un buffer (che corrisponde ad una riga di carattere da
stampare) che richiede tempo per riempirsi e viene svuotato quando è pieno.
L’operazione consecutiva al comando di strobe è la segnalazione di
ACKNOWLEDGE (ACK), un segnale che normalmente è attivo a 1 (nel
momento in cui invio il dato e lo strobe) e va a livello 0 quando la stampante
ha finito di stampare il dato (buffer vuoto) quindi è pronta a ricevere altri
dati, l’impulso dura circa 0.5 usec. Un altra linea di controllo è il BUSY, un
segnale che normalmente è a livello 0 (prima del dato) e poi quando arriva il
dato passa a livello attivo 1, questo impulso indica che la stampante non è
per un attimo in grado di ricevere dati.
INTERFACCIA PARALLELA PC : LATO PC (DB25F)
Denominazione del
pin
I/O
Note
D0,D1,D2,D3...........D7
output
Bit di uscita
Strobe
output
Il livello di questo
segnale normalmente è
alto, si abbassa quando
invia dei dati. Siccome i
bit che viaggiano sui
cavi
conduttori
non
giungono a destinazione
tutti
contemporaneamente, il
segnale
di
“strobe”
avverte il ricevitore che i
dati sulle 8 linee sono
validi. Il segnale di
strobe viene generato in
ritardo
rispetto
alla
trasmissione dei dati.
input
Un livello basso di
acknowledge, indica che
la stampante è pronta a
ricevere
altri
dati,
(Dato Valido)
Acknowledge
(Dato Ricevuto)
18
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
l’impulso è di circa 0,5
usec.
PE
(Mancanza Carta)
input
Un livello alto del PE
indica che la carta nella
stampante è terminata.
Error
input
Indica che la stampante
non è in linea o si trova
in stato di errore.
Gnd
----------
Ritorno di massa (Signal
ground).
Busy
(Stampante Occupata)
input
Un livello alto di Busy
indica che la stampante
non è in grado di
ricevere dati.
Connettore vaschetta 25 poli femmina sul PC
Connettore vaschetta 25 poli maschio sul cavo stampante
19
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
LIBRI DI TESTO:
Libro n°1
Nome: Elettrotecnica, Elettronica e Telecomunicazioni.
Modulo: Volume 2.
Autori: R. Giometti – F. Frasari
Casa editrice: Calderini.
Libro n°2
Nome: Elettronica Generale. Dispositivi applicazioni.
Edizione: n°2
Autore: Giuseppe Lotti
Casa editrice: La sovrana editrice – fermo
Siti internet
www.datasheet.com
www.texasintruments.com
www.google.it
www.motoridiricerca.it
20
IPSIA “MORETTO” BRESCIA
Ringrazio in particolare al professore Vitonofrio Detrizio e Cleto
Azzani che mi hanno aiutato e si sono messi a mia disposizione, fino
allo svolgimento completo della tesina di maturità.
21