Salone del Mobile
Milano 13 – 15 aprile 2005
Porro. Il valore del dettaglio
Per il Salone 2005, Porro festeggia un importante anniversario, i suoi 80 anni, proponendo uno
spazio assolutamente istituzionale con novità e restyling tecnici.
La sottile ricerca insita in ogni dettaglio caratterizza da sempre la produzione Porro trasmettendo di
anno in anno l’idea di un’azienda in un continuo fermento progettuale. L’aspirazione è quella di
creare un ambiente domestico proiettato verso il futuro, dove palpitano finissime e invisibili
tecnologie volutamente occultate da forme pure, materiali differenti e finiture ricercate.
Sullo sfondo di uno stand interamente bianco latte pensato da Piero Lissoni, art director
dell’azienda e designer di molti prodotti presenti, si pone in primo piano la continua evoluzione di
uno scenario estetico che segue i canoni progettuali Porro. Un ambiente onirico, etereo e quasi
evanescente dove ogni elemento, anche la luce, diventa colore.
Bianco come linguaggio della neutralità per dare uniformità nella percezione degli ambienti e per
non distogliere l’attenzione dal reale oggetto della presentazione: il prodotto in tutte le sue
sfaccettature.
Bianco come colore. Bianco per le superfici degli arredi presentati per una sensazione globale di
spazio indefinito. L’ unica fonte di matericità è percepibile solo sfiorando i confini di ogni prodotto.
Superfici lisce, laccate o naturali, volumi dalle proporzioni sapientemente calcolate, intersezione
ortogonale di piani, danno inaspettata leggerezza a progetti forti e solidi.
Per questo Salone non attori di primo piano, ma co-protagonisti di una scena nella quale attraverso
ogni prodotto, Porro dà corpo al continuo evolversi nel tempo delle sue prospettive progettuali.
Lo stand si sviluppa attorno ad uno spazio centrale quadrato delimitato da SYSTEM NXT,
portavoce esemplare della filosofia aziendale.
Volutamente in primo piano, a sottolineare l’importanza che questa tipologia di prodotto ha per
Porro, System NXT si presenta con quattro grandi librerie bianche con prevalenza di scaffalature
aperte e di diverse dimensioni. Una composizione che esprime, nonostante l’estrema linearità e
leggerezza, la forza di un progetto datato 1970 ma in perenne evoluzione e, quindi, sempre
attuale.
Attorno a questo grande spazio centrale, ruotano diversi ambienti domestici e contract, settore
quest’ultimo a cui Porro dedica da sempre una grande attenzione.
Proprio a questo proposito, viene presentata per il Salone 2005 l’evoluzione del più recente dei
Sistemi Porro: HT.
HT come high-tech. Quale migliore prodotto per sperimentare nuove destinazioni d’uso,
garantendo le ormai assodate caratteristiche di leggerezza visiva combinata a solidità strutturale e
componibilità.
Da questi atout si sviluppa HT Office, una linea particolare di HT interamente dedicata
all’ambiente ufficio. All’insegna di quella ricerca continua e quasi maniacale del dettaglio tecnico
all’avanguardia, HT Office sembra non differire dal sistema da cui è stato generato, ma ad una più
attenta analisi sono numerosi i particolari che ne fanno un prodotto completamente diverso a livello
funzionale. Cambia innanzitutto il passo degli scaffali che aumenta per accogliere i tipici
raccoglitori da ufficio. Cambiano le capienze degli spazi chiusi e dei cassetti in alluminio
personalizzabili con portacartelle. Cambia la laccatura delle superfici, studiata per essere
appositamente più resistente agli urti e ai graffi e a tutte le normali sollecitazioni a cui vengono
sottoposti gli scaffali da ufficio.
La struttura si veste di alluminio nero per dare uniformità coloristica ed estrema eleganza alle
composizioni.
Una ‘scatola di cristallo’ contiene HT Office contestualizzandolo in una proposta di ufficio ideale. Il
sistema si accompagna, per forte contrasto cromatico ad un tavolo Ferro e a due sedie Spindle. In
rigoroso e candido bianco.
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Ancora tecnologia. Ancora sistemi. Ancora l’evergreen Modern. Fonte inesauribile di novità e
oggetto di continui miglioramenti estetici e tecnici, Modern si completa per questo Salone con
ritocchi a 360°. Accogliendo definitivamente la finitura Mongoi per gran parte delle sue componenti
e, per rendere ancora più soft l’utilizzo degli spazi chiusi, una nuova possibilità di apertura: due
ante a “L” scorrevoli e sovrapponibili nell’idea, sempre, di una casa confortevole ed estremamente
vivibile.
Funzionalità in primo piano con Storage. In una combinazione di esterni bianchi ed interni in
Mongoi Storage, si presenta con novità che lo riguardano in tutte le sue parti.
Due nuovi sistemi anta per quanto riguarda l’esterno: la versione complanare si arricchisce di
un’anta oversize da 150 cm. Nella classica versione da 3 metri dunque, due sole ante per una
superficie estremamente pulita dal punto di vista formale ed estetico.
Doppio spessore e maggiore impatto emozionale invece per l’anta a battente che arriva a 55mm.
Un nuovo tipo di cardine studiato appositamente per quest’anta ne accompagna il movimento in
modo preciso e calibrato.
Per l’interno delle cabine armadio l’essenzialità e pulizia diventano il leit motiv.
Scompaiono le maniglie per i cassetti che si aprono ora grazie al meccanismo push – pull. Nuovi i
portacamicie e portamaglioni che, eliminate le componenti in alluminio, diventano più leggeri.
Opzionabile anche una nuova specchiera orientabile.
Dal punto di vista puramente estetico, il bianco investe tutta la presentazione donando la sua
materna nuance color ‘latte’ a molti prodotti che finora non ne conoscevano il sapore.
I due tavoli RAM e Beam Glass cambiano volto. Il primo sobrio ed elegante, presentato al salone
dell’anno scorso nella versione interamente nera, si ‘purifica’ e, con le stesse lavorazioni dei
materiali, diventa bianco.
Prendendo in prestito la tecnica del cristallo temperato e retroverniciato di bianco, Beam Glass
diventa per l’occasione ‘Ice Beam’ adattandosi perfettamente al candido contesto allestitivo che lo
circonda.
A costellare questa via lattea pensata per il salone 2005 troviamo alcuni astri rappresentativi delle
collezioni Porro. I contenitori, Unite’ D. e Boxes essenziali nella forma, leggeri nella versione
completamente bianca ma capienti e funzionali. La sedia Spindle e la poltroncina Como, esile e
avveniristica la prima, accogliente e calda la seconda. Il tavolino Cube perfetto per la zona giorno e
per la zona notte come comodino. I complementi Load – it e Origamibook le librerie pensili dal
design essenziale e dalle linee decise.
Perfettamente integrati in questa atmosfera pura e avvolgente, due letti che suonano in questo
stand come un forte richiamo a Jungle, la presentazione dello showroom di via Durini.
Perfettamente integrati dal punto di vista estetico per la scelta dei tessuti e delle finiture chiare e,
dal punto di vista progettuale, per l’estrema coerenza con la pulizia formale delle Collezioni Porro.
Scent di Piergiorgio Cazzaniga trae ispirazione per forma e concept dall’idea di reinterpretare la
funzione del dormire.
Realizzato senza l’ausilio di nessun tipo di ferramenta, Scent è stato pensato e prodotto in legno di
cedro. La scelta di questa finitura non è casuale: il naturale e rilassante profumo di questa essenza
(da qui il nome del letto), il particolare trattamento effettuato sulla sua superficie che l’ha resa
piacevolmente rugosa al tatto e la sua colorazione tenue, sono elementi in grado di stimolare tutti i
sensi rendendo Scent, un pezzo d’arredo dall’impatto emozionale molto forte. Un letto che
potremmo definire ‘bio’ idea rafforzata anche dal ‘sistema materasso’ con cui viene proposto
creato appositamente per Porro da Pronatura. Al suo interno un mondo tutto nuovo: doghe in
legno di betulla flessibili e resistenti che, accoppiate ad un materasso in puro lattice naturale,
permettono un sonno decisamente rilassante. Un’attenzione all’ergonomia dunque e ad una
filosofia del sonno dal sapore orientale, senza perdere di vista la funzionalità. Due sorprese
avvalorano ancora di più questo letto dall’aspetto semplice ma dalla progettualità articolata e
polivalente. Un vano portariviste integrato nella parte sottostante la struttura ed una testata
imbottita che, aperta da una zip, diventa contenitore per i cuscini.
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Scent, proposto in fiera nella versione matrimoniale, si compone in realtà di due basi singole
disponibili anche separatamente.
Lipla di Jean Marie Massaud è un letto matrimoniale ampio, basso e dalle forme gentili. Un
progetto all’insegna del relax anche dal punto di vista visivo. Addolcita la normale ortogonalità
esistente tra la testata e il piano del letto, Massaud ha voluto un continuum che non creasse
movimenti bruschi all’intera struttura. Il risultato è dato da linee morbide foderate in un tessuto
molto elastico che avvolge perfettamente le forme e dona ancora più uniformità visiva al progetto.
In realtà Lipla si compone di più parti completamente integrate fra loro. Una base in legno su cui
poggia il materasso. Una struttura in tessuto con testata che ‘circonda’ il materasso. È invece
opzionabile la struttura posteriore della stessa altezza della base e sempre in legno che sui lati del
letto serve da superficie d’appoggio e da comodino con cassetti ad apertura push-pull.
Per la sua concezione progettuale Lipla si integra perfettamente nelle Collezioni Porro orientate
ormai da qualche anno verso una proposta di letti bassi e dalle dimensioni importanti.
L’armonia delle sue forme, gli angoli ottusi e non più retti, la particolare conformazione e la scelta
di creare un letto imbottito, non escludono la possibilità di far vivere Lipla anche in una lounge con
funzione alternativa di divano basso.
Sarà possibile personalizzarlo con la scelta di un’ampia gamma di colori per i tessuti, abbinabile
alle diverse laccature lucide e opache del legno per la base e la struttura posteriore.
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Modern di Piero Lissoni
Modern. Fonte inesauribile di novità e oggetto di continui miglioramenti estetici e tecnici, il sistema
Modern si completa per questo Salone con ritocchi a 360°. Accogliendo definitivamente la finitura
Mongoi per gran parte delle sue componenti e, per rendere ancora più soft l’utilizzo degli spazi
chiusi, una nuova possibilità di apertura: due ante a “L” scorrevoli e sovrapponibili nell’idea,
sempre, di una casa confortevole ed estremamente vivibile.
HT Office di Piero Lissoni
HT Office è una linea particolare del sistema HT interamente dedicata all’ambiente ufficio.
All’insegna di quella ricerca continua e quasi maniacale del dettaglio tecnico all’avanguardia, HT
Office sembra non differire dal sistema da cui è stato generato, ma ad una più attenta analisi sono
numerosi i particolari che ne fanno un prodotto completamente diverso a livello funzionale. Cambia
innanzitutto il passo degli scaffali che aumenta per accogliere i tipici raccoglitori da ufficio.
Cambiano le capienze degli spazi chiusi e dei cassetti in alluminio personalizzabili con
portacartelle. Cambia la laccatura delle superfici, studiata per essere appositamente più resistente
agli urti e ai graffi e a tutte le normali sollecitazioni a cui vengono sottoposti gli scaffali da ufficio.
La struttura si veste di alluminio nero per dare uniformità coloristica ed estrema eleganza alle
composizioni.
Scent di Piergiorgio Cazzaniga
Scent di Piergiorgio Cazzaniga trae ispirazione per forma e concept dall’idea di reinterpretare la
funzione del dormire.
Realizzato senza l’ausilio di nessun tipo di ferramenta, Scent è stato pensato e prodotto in legno di
cedro. La scelta di questa finitura non è casuale: il naturale e rilassante profumo di questa essenza
(da qui il nome del letto), il particolare trattamento effettuato sulla sua superficie che l’ha resa
piacevolmente rugosa al tatto e la sua colorazione tenue, sono elementi in grado di stimolare tutti i
sensi rendendo Scent, un pezzo d’arredo dall’impatto emozionale molto forte. Un letto che
potremmo definire ‘bio’ idea rafforzata anche dal ‘sistema materasso’ con cui viene proposto
creato appositamente per Porro da Pronatura. Al suo interno un mondo tutto nuovo: doghe in
legno di betulla flessibili e resistenti che, accoppiate ad un materasso in puro lattice naturale,
permettono un sonno decisamente rilassante. Un’attenzione all’ergonomia dunque e ad una
filosofia del sonno dal sapore orientale, senza perdere di vista la funzionalità. Due sorprese
avvalorano ancora di più questo letto dall’aspetto semplice ma dalla progettualità articolata e
polivalente. Un vano portariviste integrato nella parte sottostante la struttura ed una testata
imbottita che, aperta da una zip, diventa contenitore per i cuscini.
Lipla di Jean Marie Massaud
Lipla è un letto matrimoniale ampio, basso e dalle forme gentili. Un progetto all’insegna del relax
anche dal punto di vista visivo. Addolcita la normale ortogonalità esistente tra la testata e il piano
del letto, Massaud ha voluto un continuum che non creasse movimenti bruschi all’intera struttura. Il
risultato è dato da linee morbide foderate in un tessuto molto elastico che avvolge perfettamente le
forme e dona ancora più uniformità visiva al progetto.
In realtà Lipla si compone di più parti completamente integrate fra loro. Una base in legno su cui
poggia il materasso. Una struttura in tessuto con testata che ‘circonda’ il materasso. È invece
opzionabile la struttura posteriore della stessa altezza della base e sempre in legno che sui lati del
letto serve da superficie d’appoggio e da comodino con cassetti ad apertura push-pull.
Per la sua concezione progettuale Lipla si integra perfettamente nelle Collezioni Porro orientate
ormai da qualche anno verso una proposta di letti bassi e dalle dimensioni importanti.
L’armonia delle sue forme, gli angoli ottusi e non più retti, la particolare conformazione e la scelta
di creare un letto imbottito, non escludono la possibilità di far vivere Lipla anche in una lounge con
funzione alternativa di divano basso.
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Sarà possibile personalizzarlo con la scelta di un’ampia gamma di colori per i tessuti, abbinabile
alle diverse laccature lucide e opache del legno per la base e la struttura posteriore.
Apostrophe e Soho di Piero Lissoni: una nuova collezione di tappeti
L’idea di fondo di questa nuova collezione di tappeti è quella di fondere la superlativa tradizione
italiana di tessitura di tappeti con il design, l’architettura e l’arte.
In Sardegna, splendida isola italiana nota per il suo meraviglioso ambiente naturale e per le sue
antiche tradizioni, abili tessitrici creano tappeti su telai manovrati a mano utilizzando la pura lana
vergine di sole pecore sarde, esattamente come secoli fa.
Un lavoro lungo e meticoloso, effettuato con gesti sempre uguali, tramandati negli anni di madre in
figlia e mantenuti come un tesoro straordinario fino ai nostri giorni.
Lo spirito di questi manufatti unici è qualcosa che esprime, insieme alla creatività dell’artista, la
sensibilità delle tessitrici, la loro inclinazione e il loro amore verso questo lavoro: in una parola, il
loro animo.
Ecco perché ogni tappeto è un pezzo unico, non paragonabile a nessun altro pezzo della stessa
collezione, proprio come una vera opera d’arte.
La creatività dei designer si sposa perfettamente con questa tradizione artigianale che permette di
realizzare i loro progetti senza alcuna restrizione.
La collezione si apre con un contributo di Piero Lissoni che ha entusiasticamente creduto in questo
progetto fin dall’inizio realizzando il disegno di ‘Apostrophe’ e ‘Soho’.
Molti altri designer e architetti famosi realizzeranno una collezione di tappeti unica, che permetterà
ad ognuno di poter godere a casa propria del piacere di un pezzo irripetibile nato dall’abilità e dalla
creatività umana.
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