I Tic Movimenti convulsi di certi muscoli del viso o del corpo che apparentemente non hanno alcun scopo e vengono ripetuti sempre allo stesso modo. Il disturbo si presenta in genere tra i 7 e i 10 anni. I - tic più frequenti sonoammiccamento delle palpebre movimenti bruschi del capo, contrazione dei muscoli mimici, sovente accompagnata da stiramento della bocca, contrazione dei muscoli delle spalle, ripetuti colpi di tosse ecc.. Caratteristico del tic è il fatto che il movimento è preceduto da un senso di necessità irresistibile, a cui segue un senso di soddisfacimento. Questi movimenti involontari possono nascere da un'irritazione o da una malattia: il tic che si manifesta con ripetuti colpi di tosse, per esempio, può cominciare con un raffreddore, mentre l'ammiccamento delle palpebre può essere la conseguenza di un'irritazione o di un'infiammazione degli occhi. Anche quando lo stimolo che ha dato origine al tic è scomparso, il movimento può continuare a essere ripetuto, prima come atto volontario, poi senza che il bambino, in determinate condizioni, se ne renda più conto. I tic sono sintomi di un particolari stati nervosi e per la maggior parte dei bambini sono la conseguenza di un problema emotivo, probabilmente legato alla situazione familiare, scolastica o ai rapporti con i compagni di giochi. A volte un tic scompare per essere sostituito da un altro tic diversamente localizzato. La cura dei tic, all'inizio, quando non è ancora radicato, è forse quello di non darvi peso, tenuto conto che oltre il 90% dei tic è destinato a scomparire spontaneamente. Se invece l'abitudine perdurasse è opportuno interpellare il medico, uno psicologo, che accertato che il problema è di carattere emotivo o derivante da qualche difficoltà di adattamento, tenderà ad effettuare una cura che non pretendi l'eliminazione dell'abitudine, bensì il superamento, da parte del bambino, delle difficoltà che sono alla base dell'abitudine stessa. Dott. Franco Vicariotto