filosofia - Liceo Torricelli

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LICEO FAENZA
_______________________
Codice meccanografico RAPC04000C – Codice fiscale 9003390395 - Distretto scolastico n.41
Sede Centrale e Indirizzo Scientifico: Via S. Maria Dell’Angelo,48 – 48018 Faenza
Tel.Segreteria 0546/ 21740 – Fax 0546/25288 – Tel.Presidenza 0546/28652
Posta elettronica : [email protected]
Posta elettronica certificata : [email protected]
Indirizzo Classico:Via S.Maria dell’Angelo,1- 48018 Faenza – Tel. 0546/23849
Sede Indirizzo Linguistico: Via Pascoli, 4 – 48018 Faenza – Tel. 0546/662611
Sede Indirizzi Artistico e Scienze Umane: Corso Baccarini,17 – Tel. 0546/21091
.
Esami di Stato conclusivi del corso di studi
Indirizzo Scienze Umane
Classe 5BU
Documento del consiglio di classe
Anno scolastico 2014-15
_______________________
15 maggio 2015
1
INDICE
RELAZIONE GENERALE ................................................................................................................. 3
STORIA DELLA CLASSE ................................................................................................................. 5
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE .............................................................................. 8
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROVE ......................................................................................... 9
ATTIVITÀ DIDATTICHE ............................................................................................................ 13
ATTIVITA’ DI TIROCINIO ......................................................................................................... 14
RELAZIONI DEI DOCENTI E PROGRAMMI SVOLTI ................................................................ 16
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ....................................................................................... 16
LINGUA E CULTURA LATINA ..................................................................................................... 21
LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE ........................... Error! Bookmark not defined.
STORIA ............................................................................................................................................. 28
FILOSOFIA ....................................................................................................................................... 31
SCIENZE UMANE............................................................................................................................ 35
STORIA DELL'ARTE ....................................................................................................................... 42
MATEMATICA................................................................................................................................. 45
FISICA ............................................................................................................................................... 48
SCIENZE NATURALI ...................................................................................................................... 51
SCIENZE MOTORIE ........................................................................................................................ 53
RELIGIONE CATTOLICA .............................................................................................................. 55
ALLEGATI:
Simulazione terza prova 08.01.2015 - Simulazione terza prova 26.03.2015 Simulazione terza prova 15.05.2015
2
RELAZIONE GENERALE
.
Profilo e obiettivi del Liceo delle Scienze Umane
“Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative
dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le
competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura
la padronanza dei linguaggi ,delle metodologie e delle tecniche di indagini nel campo delle scienze
umane” (DPR 89/2010, art.9, comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di
apprendimento comuni agli indirizzi del Liceo, hanno:
- acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti
specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;
- raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e
contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
- sedimentato i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche, filosofiche e sociali e i
rapporti che ne scaturiscono sul piano etico -civile e pedagogico educativo;
- acquisito gli strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare
attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione
formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;
- individuato gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali
metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.
Quadro orario
DISCIPLINE
1°
2°
3°
4°
5°
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
132
132
Lingua e cultura latina
99
99
66
66
66
Storia e geografia
99
99
Storia
66
66
66
Filosofia
99
99
99
165
165
165
Scienze umane*
132
132
Diritto ed economia politica
66
66
Lingua e cultura straniera: inglese
99
99
99
99
99
Matematica**
99
99
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
66
Fisica
Scienze naturali***
66
66
Storia dell'arte
Scienze motorie
66
66
66
66
66
Religione cattolica/attività
alternative
33
33
33
33
33
891
891
990
990
990
3
*Psicologia, Pedagogia, Sociologia, Antropologia
**con Informatica al primo biennio
***Biologia, Chimica, Scienze della terra
4
STORIA DELLA CLASSE
GLI ALUNNI
La classe 5BU è composta da 24 alunni, 22 ragazze e 2 ragazzi, tutti provenienti
dalla classe 4BU.
Al primo anno di corso la classe era composta da 31 alunni, di cui 2 si sono trasferiti ad altro
corso e 2 non sono stati ammessi alla classe successiva.Dei 26 alunni che componevano la classe
alla fine della seconda, 2 non sono stati ammessi alla classe successiva. All’inizio del terzo anno di
corso si è aggiunto 1 alunno ripetente e proveniente da un altro indirizzo del liceo, ma 1 ragazza
non è stata ammessa alla classe successiva. In quarta si è aggiunta un’alunna ripetente e
proveniente dalla classe quarta dell’ indirizzo socio-psico-pedagogico e tutti i 24 studenti sono
stati ammessi alla classe conclusiva.
I DOCENTI
Nella tabella seguente si riportano le variazioni del consiglio di classe nel corso del
quinquennio, evidenziando che nel triennio vi è stata continuità nell’insegnamento di Storia,
Filosofia, Scienze Umane, Arte, Matematica e Religione:
1°
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Beltrani Ilaria
Rivalta Ivan
2°
Benedetta Mongardi
Fantaguzzi
Benedetta Mongardi
Fantaguzzi
Storia
-
-
Filosofia
Scienze Umane
4°
Berardi
Monica
Berardi
Monica
5°
Berardi Monica
Berardi Monica
Pezzi Maria
Teresa
Pezzi Maria
Teresa
Baschetti
Maria
Giovanna
Baschetti
Maria
Giovanna
Baschetti Maria
Giovanna
Minardi
Emanuela
Cavalli
Manuela
Luisa
-
-
Venzi Libero
Venzi Libero
Minardi
Emanuela
Alberghi Elisa
Leonardi Graziella
Leonardi
Graziella
Beltrani Ilaria
Maria Teresa
Pezzi
-
-
-
Cricca Gabriella
Cricca
Gabriella
Cricca
Gabriella
Lodovici Lauretta
-
-
Cricca
Gabriella
Cimatti Luigi
Cimatti Luigi
-
-
Lingua e cultura straniera .Ingl.
Storia e Geografia
3°
Pazzi
Natascia
Pazzi
Natascia
Pezzi
Maria
Teresa
Minardi Emanuela
Cavalli Manuela
Luisa
Matematica
Cricca
Gabriella
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Diritto ed Economia politica
Scienze motorie
Religione cattolica
Cariglia
Vincenzo
Valentini
Giuseppina
Romboli
Antonella
Berardi Maria Grazia
Lovatti Alessandra
Romboli Antonella
5
Cimatti
Luigi
Savioli
Giulia
Cricca
Gabriella
Lodovici Lauretta
Cimatti Luigi Polese Giovanna
Savioli Giulia
Savioli Giulia
-
-
-
Lovatti
Alessandra
Romboli
Antonella
Melandri
Stefano
Romboli
Antonella
Tamburini
Luca
Romboli
Antonella
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Nel corso del triennio la classe ha dimostrato interesse in generale verso tutte le materie,
partecipando in maniera attiva al dialogo educativo. I programmi sono stati svolti in modo
complessivamente conforme ai piani di lavoro previsti. La frequenza è stata continua e regolare,
anche in occasione di verifiche scritte e colloqui orali, che sono stati organizzati, in molte discipline,
secondo la modalità delle interrogazioni programmate, gestite in modo corretto e responsabile
dalla maggior parte degli studenti.
La preparazione conseguita risulta globalmente discreta ma non omogenea. Vi è un
gruppo di alunni che ha sempre dimostrato buona volontà, interesse e motivazione nei confronti
delle attività didattiche e che ha ben consolidato il proprio metodo di studio, giungendo a buoni, e
in alcuni casi ottimi, risultati in tutte le materie. Un altro gruppo si è impegnato per riuscire a
superare le difficoltà pregresse e per conseguire risultati pienamente sufficienti e talora discreti. Un
ultimo gruppo ha mostrato impegno e metodo di studio non sempre adeguati, capacità di
attenzione e concentrazione discontinua, raggiungendo nel complesso i livelli minimi previsti per la
sufficienza
FINALITÀ ED OBIETTIVI GENERALI:
All’inizio dell’anno scolastico, nelle riunioni dipartimentali e successivamente nel Consiglio
di classe, sono stati messi a punto, oltre a finalità e obiettivi specifici di insegnamento di ogni area
culturale, anche obiettivi trasversali, comuni a tutte le discipline, che possono essere riassunti in:
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
miglioramento delle relazioni interpersonali tra gli alunni;
apprendimento di un corretto metodo di lavoro;
capacità di comprendere ed elaborare testi;
favorire e consolidare l’acquisizione di una corretta esposizione scritta e orale;
acquisizione e potenziamento delle capacità di sintesi;
consolidamento della capacità di astrazione;
acquisizione e potenziamento delle capacità critiche;
potenziamento della capacità di storicizzare e contestualizzare;
capacità di individuare collegamenti tematici interdisciplinari e di organizzare percorsi di ricerca
OBIETTIVI REALIZZATI
Il raggiungimento di questi obiettivi è avvenuto in maniera soddisfacente per una buona
parte della classe in tutte le discipline.
Circa il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento nelle diverse discipline, si rimanda
alle singole relazioni dei docenti.
METODI DIDATTICI
Nelle varie discipline gli insegnanti hanno adottato prevalentemente la lezione frontale,
cercando, tuttavia, di promuovere anche altre forme di lavoro:
- discussioni su temi particolari di carattere disciplinare e interdisciplinare, oppure su testi dati in
lettura;
- analisi e discussione di testi di approfondimento, di carattere saggistico, documentario e
giornalistico;
- visione e discussione di film
- utilizzo di presentazioni in power-point
- lavori di gruppo e di ricerca individuale
STRUMENTI E CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
6
Le verifiche nelle varie discipline sono state scritte ed orali. Per quanto riguarda le verifiche
orali, si sono valutati, oltre ai colloqui, gli interventi degli alunni in contesti di discussione. Allo
scritto si sono valutate prove più o meno strutturate (elaborati a tema, domande aperte a risposta
breve, test a risposta multipla ed esercizi di risoluzione di problemi). Nella valutazione complessiva
finale si è tenuto conto sia dei risultati che dell’impegno e della partecipazione dimostrati
nell’attività scolastica; inoltre si è prestata attenzione ai progressi ottenuti dal singolo studente
rispetto ai suoi livelli di partenza, per ciò che concerne conoscenze e competenze.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Negli anni precedenti sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani, attività di sportello e
di recupero in itinere. Quest’anno sono stati svolti corsi di recupero del Primo Quadrimestre in
orario curricolare durante la settimana di sospensione dal 16 al 21 febbraio 2015 secondo le
modalità deliberate dal Collegio dei docenti.
7
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
VERIFICHE
 Verifiche scritte
Sono state strutturate secondo le
modalità previste per l’Esame di Stato.
Nel II quadrimestre sono state
programmate una simulazione di prima
prova, comune a tutte le classi del liceo,
e una simulazione di seconda prova
della durata di sei ore, nella seconda
metà di maggio.
Nel corso dell’anno scolastico sono
state svolte tre simulazioni di terza prova
(tipologia B), due della durata di 3 ore e
una della durata di 3 ore e 30 minuti.
 Verifiche orali
Sono state condotte dai singoli
insegnanti con l’intento di stimolare
anche la riflessione personale e i
collegamenti interdisciplinari
CRITERI DI VALUTAZIONE
- Insufficienza grave (voto inferiore a 5) Disimpegno sistematico
ovvero mancata conoscenza degli elementi fondamentali, ovvero
incapacità generalizzata di analizzare i concetti e di ricostruire
argomentazioni, ovvero presenza sistematica di errori gravi che rivelino
la mancanza di conoscenze giudicate fondamentali in relazione ai
programmi svolti.
- Insufficienza lieve (voto 5) Elementi richiesti per la sufficienza in
via di acquisizione, anche se permangono lacune di fondo; incertezza
di fondo nelle procedure operative, argomentative e applicative; errori
diffusi e tali da compromettere la correttezza dell’insieme.
- Sufficienza (voto 6) Conoscenza, anche non rielaborata, degli
elementi e delle strutture fondamentali; capacità di individuare le
opportune procedure operative, argomentative e applicative, pur in
presenza di inesattezze e di errori circoscritti.
- Valutazione superiore alla sufficienza In generale si eviterà il
livellamento al 6; saranno opportunamente valorizzate l’accuratezza e
la completezza della preparazione, ovvero la complessiva correttezza e
diligenza nell’impostazione delle procedure operative (voto 7), le
capacità analitiche e sintetiche, la costruzione di quadri concettuali
organici e sistematici, il possesso di sicure competenze nelle
procedure operative (voto 8), la sistematica rielaborazione critica dei
concetti acquisiti, l’autonoma padronanza delle procedure operative
(voto 9); la presenza di tutti gli elementi precedenti unita a sistematici
approfondimenti che oltrepassino i programmi svolti sia nell’estensione
sia nelle competenze richieste (voto 10).
Allegati:
1. Griglia valutazione prima prova scritta
2. griglia valutazione seconda prova scritta
3. griglia valutazione terza prova scritta
4. griglia valutazione colloquio
8
ALLEGATO 1. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
GIUDIZIO
SINTETICO
Voto
in15esimi
(*)
Voto
indecimi
TIPOLOGIA
CONSEGNAINBIANCO
1
1
TOTALMENTE
NEGATIVO
Da 2
a5
Da 2
a3
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Da 6
a7
Da 4
a 4½
INSUFFICIENTE
Da 8
a9
SUFFICIENTE
10
DISCRETO
Da
11
a 12
BUONO
PERTINENZA
individuazione
dell'oggettodella
trattazione
RISPONDENZAALLA
TIPOLOGIA
ANALISI-INTERPRETAZIONE
comprensionedei dati,
informazioni,citazioniforniti
CONOSCENZE
relativeagliargomentistudiati
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE
sviluppologicoargomentativo,
collegamenti
TIPOLOGIA B,C,D
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIAA,B
TUTTELETIPOLOGIE
TUTTE LETIPOLOGIE
APPROFONDIMENTOCRITICO
CORRETTEZZA-MORFOcontestualizzazione
SINTATTICA
utilizzodi linformazioni,
Linguisticae formale
conoscenze, esperienzepersonali ortografia,punteggiatura,morfologia,
sintassi
LESSICO
Correttezzalessicalee
linguaggiospecifico
TUTTE LETIPOLOGIE
TUTTE LETIPOLOGIE
TUTTELETIPOLOGIE
Mancano elementi valutabili
Completamente
fuori tema
Non rispondente alla
tipologia
Inesistenti
Inesistenti
Inesistente
Inesistente
Abbozzi espressivi
incompiuti E/O uno o più
errori gravissimi
Rudimentale e
grossolano
Ampiamente fuori Uso fortemente limitato o
tema
acritico dei documenti,
titolo assente
I dati risultano
grossolanamente errati e
confusi
Conoscenze fortemente
carenti
Frammentaria e
inconcludente
Genericità e/o banalità
Periodi mal costruiti, faticosi
e/o con diffusi errori
Povero e
inappropriato,
scorretto
5
Presenza di inutili Non del tutto rispondente,
divagazioni
documenti parafrasati
I dati risultano
approssimativi e inesatti
Conoscenze
Sviluppo contorto e/o Considerazioni ordinarie e
approssimative e inesatte
insicuro
prevedibili
Periodi faticosi e/o con
errori
Modesto e non ben
padroneggiato, con
errori
6
Sostanzialmente
pertinente
Rispondente per titolo,
destinazione, note,
anche se a livello
semplice
I dati sono interpretati in
modo corretto,ma
prevalentemente
nozionistico
Conoscenze essenziali, Abbastanza lineare e Considerazioni semplici
prevalentemente
coerente
ma appropriate
nozionistiche
Da 6½
a7
Pertinente
Rispondente alla
tipologia (es: titolo,
destinazione, note)
Comprensione dei dati
abbastanza sicura
13
Da 7½ a
8
Argomenti
correttamente
selezionati
Scelte funzionali
DISTINTO
14
Da 8½ a
9
Scelte efficaci
Comprensione e
interpretazione puntuale e
personale
OTTIMO
ECCELLENTE
15
Da 9+
a 10
Argomenti
correttamente
selezionati e
funzionali
Argomenti efficaci
selezionati con
cura
Scelte significative e
originali
Gestione sicura e ben
organizzata dei dati e delle
informazioni
Conoscenze corrette,
abbastanza precise
Sostanzialmente corretto
Sostanzialmente
(qualche errore
corretto e appropriato
occasionale)
Lineare e coerente in
tutti i punti
Compaiono elementi di
discussione e
problematizzazione
Corretto (qualche
imprecisione)
Adeguato, pur con
qualche imprecisione
Chiarezza e
scorrevolezza
Spunti significativi di
rielaborazione personale
Totalmente corretto
Vario e preciso
Documentazione
puntuale e personale
Struttura coesa e
coerente
Linee di elaborazione
personale e critica
riconoscibili
Gestione sicura e ben
organizzata delle
conoscenze
Controllo
dell’argomentazione
in tutte le sue parti
Padronanza
dell’elaborazione critica
Dati e informazioni sono Conoscenze articolate e
utilizzati senza errori, con
precise
precisione
Scorrevole e fluido, senza Efficace, con alcune
rigidità
tracce di originalità
Stile personale ed efficace
Sicuro utilizzo delle
risorse lessicali della
lingua
Qualora si configurino fasce di punteggio con l'alternativa fra due valutazioni in quindicesimi si assegna: il voto maggiore della fascia se sono presenti tutti i criteri ad essa corrispondenti, cioè sono barrate tutte le caselle della
stessa fascia oppure se sono barrate 5 caselle della stessa fascia più 2 della fascia più alta. Si assegna il voto minore della fascia se sono presenti 6 indicatori della fascia e 2 della fascia più bassa o 1 di fasce ancora inferiori.
9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
VALUTAZIONE in 15esimi
PERTINENZA
CONTENUTI, CONOSCENZE
ORGANIZZAZIONE
TESTUALE,
ARGOMENTAZIONE
CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA E
LESSICALE
1
Consegna in bianco
2–4
Gravi errori nell'interpreatzione
delle richieste
Conoscenze non riconoscibili
Argomentazione solo abbozzata
Numerosi e gravi errori
4–6
Ampiamente fuori traccia, non
coglie le richieste
Scorretti e/o gravemente lacunosi
Frammentaria, confusa,
contraddittoria
Difficoltà espressive, lessico
inappropriato
7–8
Quasi completamente fuori traccia Approssimativi ed inesatti
Confusa, insicura, disarticolata
Difficoltà nell'articolazione del
discorso, lessico povero
9
Non del tutto rispondente alla
traccia, con presenza di molte
divagazioni
Conoscenze superficiali e/o
generiche
Insicura, contorta, superficiale
Periodi mal costruiti, lessico non
ben padroneggiato con errori
10
Sostanzialmente pertinente
Corrette ma essenziali
Abbastanza lineare, generalmente
coerente, schematica
Sostanzialmente corretta, lessico
generico
11
Pertinente per i 2/3 delle
informazioni
Corrette e abbastanza precise
Chiara, coerente con riferimento
agli autori
Corretto con qualche improprietà
12
Pertinente e preciso nella
selezione delle informazioni
Corrette, precise, sicure
Chiara e scorrevole con puntuale
riferimento agli autori e teorie
Corretto e vario
13
Pertinente con selezione
significativa e funzionale delle
informazioni
Sicure e approfondite
Scorrevole e coesa con rifermenti
ben padroneggiati
Corretto con lessico specifico ben
utilizzato
14
Totalmente pertinente con
selezione significativa e
personalizzata delle informazioni
Sicure, approfondite e ben
rielaborate
Fluida, ben padroneggiata, con
elaborazione personalizzata
riconoscibile
Corretto con lessico specifico
ricco
15
Totalmente pertinente con
Sicure, approfondite e
selezione efficace e originale delle criticamente rielaborate
informazioni
Fluida, ben padroneggiata con
elementi di originalità nei
collegamenti e nei riferimenti ad
autori e teorie
Totalmente corretto e articolato
con lessico specifico ricco e ben
posseduto
10
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Candidato ___________________________ Classe ________________
PUNTI in 15-esimi
15
13-14
CRITERI
OTTIMO –
ECCELLENTE
BUONO
CONTENUTO E
CONOSCENZE
totalmente
pertinente, preciso,
sintetico ed
esauriente
pertinenza
significativa e
precisa
FORMA
(CORRETTEZZA
MORFOSINTATTICA E
LESSICO)
fluida ed efficace
riformulazione
personale, sicura
padronanza del
lessico specifico e
delle strutture
complesse
ORGANIZZAZIONE
DEL
TESTO/CAPACITA’
DI ARGOMENTARE
Testo ben
organizzato
coerente ed
efficacemente
articolato
possesso delle
strutture, anche
complesse, forma
scorrevole e lessico
generalmente
appropriato.
Capacità di
riformulazione
organico ma
schematico,
argomentazione
riconoscibile e
motivata
11-12
10
8-9
1-7
SUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
GRAVEMENNTE
INSFFICIENTE
contenuto
sostanzialmente
adeguato alle
richieste
incompleto,
superficiale e
impreciso / non
sempre pertinente
informazione
assente o scorretta /
non pertinente
discreta padronanza
delle strutture,
lessico semplice,
ma adeguato
sostanziale
padronanza delle
strutture, pur con
errori e lessico
accettabile
frequenti errori,
lessico limitato e
generico / lingua
non rielaborata
errori numerosi /
gravi / grossolani o
tali da
compromettere la
comunicazione
Testo schematico,
argomentazione
complessivamente
riconoscibile, non
sempre motivata
non sempre
organico con
elementare struttura
ma globalmente
comprensibile
disorganico con
argomentazione
appena accennata
e/o non motivata
Disorganico,
frammentato e
sconnesso,
argomentazione non
espressa
PIU’ CHE
SUFFICIENTE –
DISCRETO
informazioni
pertinenti ma non
del tutto
approfondite
MEDIA
11
Punti
attribuiti
ATTIVITÀ DIDATTICHE
La classe nel corso del triennio è stata coinvolta nelle seguenti attività didattiche:
CLASSE
Viaggi di
istruzione
3^
Napoli/Pompei
4^
Genova/Nizza
Approfondimen - Incontro
con - Conferenze
su
ti curricolari
Arianna
Ballotta
Robinson
Crusoe
Presidente
tenuta da Mr. Quinn
Associazione Coalit
in lingua
- Spettacolo
- Visita al Museo
Comunità
San
Interreligioso
di
Patrignano
Bertinoro
- Progetto
- Incontro
con
giornalismo
l’associazione
“Genitori
bambini
autistici”
- Partecipazione
al
progetto
“Io
domani”
- Premio Bancarella
- Incontro con Rav
Luciano
Caro
rabbino di Ferrara e
della Romagna
Attività di
orientamento
Stage estivi scuola lavoro
Educazione alla Educazione
salute:
alimentare- AUSL
Stage estivi scuola –
lavoro
Prevenzione
oncologica - IOR
13
5^
Milano (Expo) / Vittoriale
- Conferenza su Salinger tenuta da
Mr. Quinn in lingua
- Mostra “Picasso e la modernità
spagnola”- Firenze
- Performance
d’autore:
Dino
Buzzati
- Progetto giornalismo
- Visione del film Il Giovane favoloso
- Incontro con la scrittrice Benedetta
Tobagi
- Spettacolo teatrale Finzioni
- Spettacolo teatrale Il fu Mattia
Pascal
- Progetto
cinema:
Sciascia,
Pasolini, Saviano
- Premio Bancarella
- Incontro Caritas: Cibo diritto per
tutti
- Incontro-conferenza prof. Defez:
OGM
- Partecipazione a iniziative di
orientamento universitario
Incontro con le associazioni AVIS,
ADMO
e
AIDO
per
la
sensibilizzazione alla donazione
ATTIVITA' DI TIROCINIO -
“MAESTRI PER UN GIORNO”
Premessa
I progetti di tirocinio svolti nel terzo e nel quarto anno di corso hanno avvicinato gli studenti
alle professioni educative e ai contesti educativi istituzionali come quelli della scuola, in vista anche
dell'orientamento post-diploma. Inoltre gli studenti hanno sperimentato “sul campo” nozioni e
concetti appresi durante lo studio e il lavoro in classe.
Queste esperienze costituiscono quindi una parte fondamentale per il raggiungimento degli
obiettivi formativi della disciplina Scienze Umane e caratterizzano il Piano dell'offerta formativa di
questo Liceo.
Obiettivi
 conoscere le linee guida ministeriali della Scuola dell'Infanzia e della scuola primaria in
Italia;
 conoscere le linee di riflessione sulla didattica dell'inclusività e della valorizzazione delle
diversità in ambito scolastico con particolare riferimento alla scuola primaria;
 conoscere le attività e la giornata di una scuola dell'infanzia “sul campo”;
 conoscere le attività e la giornata della scuola primaria;
 interagire con i bambini nelle diverse attività;
 progettare una breve animazione per i bambini della scuola dell'infanzia a partire dalle
lettura di una storia e condurla in modo efficace;
 osservare dinamiche del gruppo classe nella scuola primaria con particolare riferimento
alla didattica dell' inclusività;
 conoscere le diverse figure professionali che operano nella scuola dell'infanzia anche in
funzione dell'orientamento post-diploma.
CLASSE 3° (a.s. 2012-2013)
La scuola dell'infanzia e la scuola primaria oggi
Si sono svolte le segenti attività:
 incontro con insegnanti della scuola elementare T. Gulli di Faenza,
 visita e incontro con alcuni insegnanti della scuola D. Milani, Faenza.
 Visita e incontro con gli insegnanti Nido Tatapatata, Faenza.
Osservazione di un gruppo classe durante le lezioni: una mattina alla scuola T. Gulli
Gli studenti si sono suddivisi in gruppi e hanno partecpato e osservato le attività didattiche delle
classi della scuola primaria. Hanno poi redattto un diario dell'esperienza, intrattenendo una breve
relazione epistolare con i bambini conosciuti.
CLASSE 4° (a.s. 2013-2014)
Attività di animazione svolte dagli studenti presso la Scuola dell'Infanzia “Giardino dei
sogni”
Preparazione di attività di animazione
Le attività sono state concordate con docenti della Scuola dell'Infanzia e preparate durante
le ore curricolari di Scienze Umane con la supervisione dell'insegnante di Scienze Umane.
I materiali sono stati forniti dagli studenti stessi.
Svolgimento delle attività:
L'attività di animazione si è svolta nella prima giornata di tirocinio con la presenza delle
maestre in classe. Gli studenti hanno poi partecipato alle attività previste dalla sezione nella quale
erano inseriti: attività manuali, di disegno, di racconto, di educazione motoria, gioco libero in
giardino.
14
Osservazione e conoscenza del lavoro e della figura dell'insegnante di sostegno presso la
Scuola Primaria “Don Milani”
Svolgimento dell'attività
Gli studenti divisi in gruppi di due hanno partecipato ad una mattinata di lezione presso la
scuola. Dopo un momento introduttivo curato dal responsabile del sostegno si sono poi suddivisi
nelle diverse classi con gli insegnanti di riferimento per ogni classe.
Al termine della mattinata il maestro ha curato un momento di debriefing registrato
dall'insegnante referente Prof. Minardi che ha seguito tutto il progetto.
Confronto sulla didattica della scuola primaria
Il confronto sulla didattica e sulle attività educative ha toccato le seguenti tematiche che
sono state discusse con l'insegnante referente della scuola primaria e in classe con l'insegnante
Prof. Minardi:
 osservazioni in merito all'autorevolezza dell'insegnante, buone pratiche per favorire
l'attenzione negli alunni;
 valutazioni delle attività di gruppo tra i bambini;
 osservazioni in merito alla didattica dell'inclusività: posizione nel gruppo classe di bambini
con difficoltà di socializzazione, con difficoltà di apprendimento e con disabilità certificate;
 didattica attiva e didattica passiva: le modalità di relazione maestro-bambino più
coinvolgenti;
 valutazione degli ausili didattici multimediali, in particolare la LIM;
 valutazione di sé nel contesto educativo della primaria.
Valutazione complessiva delle attività
Gli studenti hanno redatto una breve relazione delle attività svolte, dando loro stessi un
giudizio sulla efficacia del loro intervento. In alcuni casi la valutazione è stata fornita anche
dall'insegnante di sezione che ha seguito il tirocinio.
In generale l'impegno nella preparazione e nello svolgimento delle attività è stato molto
buono e i risultati conseguiti più che soddisfacenti.
Il progetto ha anche una documentazione fotografica curata dagli studenti.
CLASSE 5°(a.s. 2014-2015)
Incontro con insegnanti autori del progetto “Raccontarsi attraverso gli oggetti” presso le
scuole dell'infanzia di Massa Lombarda e Bagnacavallo
L'incontro, condotto dalla prof. Maria Caterina Spada, ha illustrato il progetto didattico,
suggerendo modalità di lavoro nelle Scuole dell'Infanzia
15
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Monica Berardi
La classe mi è stata affidata per l’insegnamento di Italiano a partire dalla classe quarta,
anno in cui la mia attività è stata inizialmente dedicata, oltre che alla conoscenza della classe, al
recupero di alcuni argomenti del programma non svolti nell’anno precedente e al consolidamento
delle tipologie di scrittura. L’approccio alla materia è stato piuttosto buono e la classe ha seguito
con interesse le lezioni, intervenendo vivacemente al dialogo educativo e sviluppando
progressivamente maggiori capacità di rielaborazione autonoma e personale dei contenuti
proposti. Il metodo di lavoro è stato sempre basato su un continuo confronto con gli studenti,
analizzando autori e tematiche a partire dai testi letti. L’attività didattica è proseguita in modo
abbastanza regolare e gli alunni si sono impegnati per sviluppare un metodo consapevole e
corretto nello studio della letteratura italiana e per acquisire le tecniche di scrittura adeguate alle
diverse tipologie previste dall’esame di Stato. Nel proporre gli argomenti di letteratura ho seguito
una didattica prevalentemente modulare, incentrata sulla lettura e l’analisi dei testi e supportata da
presentazioni in power point che facessero da cornice all’autore ed evitassero agli alunni di
appiattirsi su una mera riproduzione dei contenuti del libro di testo. In quest’ultimo anno la classe si
è resa disponibile ad ogni proposta e ha affrontato alcuni percorsi della letteratura italiana che
hanno consentito di andare al di là delle classiche programmazioni, aderendo a varie iniziative
extracurriculari, come la partecipazione, nel mese di novembre a Firenze, alla Performance
d’autore dedicata a Buzzati e al progetto giornalismo, condotto nel mese di aprile da un esperto
esterno, che ha avuto riscontri positivi. È stata effettuata inoltre, su richiesta degli studenti, una
visita al Vittoriale in occasione del viaggio di istruzione.
Le competenze letterarie che ci si è proposti di sviluppare sono state le seguenti:

Riconoscere, analizzare ed interpretare gli aspetti strutturali di un testo

Riconoscere ed attribuire un testo in rapporto con altri testi dello stesso autore e/o di
autori differenti

Stabilire un confronto tra testi dello stesso autore e/o di autori differenti

Conoscere ed individuare nei testi le caratteristiche dei generi praticati

Ricondurre le scelte tematico-stilistiche di un testo ad una corrente letteraria o ad
una formulazione di poetica

Ricondurre le scelte tematico-stilistiche dell’autore alla sua condizione economicosociale, alla sua formazione, alla sua ideologia ed al contesto storico-politico in cui
l’autore è vissuto

Esprimersi in modo chiaro e corretto

Conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina

Intervenire in modo pertinente nella discussione portando un contributo personale e
significativo
Per quanto riguarda le verifiche, per le prove scritte sono state proposte tutte le tipologie
previste dall’esame di stato ed è stata utilizzata per la correzione la griglia allegata. E’ stata
programmata anche una simulazione di prima prova comune a tutte le classi quinte del liceo. Per
quanto riguarda le analisi testuali, agli studenti è stato permesso di rispondere sia punto per punto
ai quesiti sia in un unico testo; per la tipologia B gli studenti sono sempre stati invitati ad utilizzare
la maggior parte (almeno la metà più uno) dei documenti proposti nel dossier. I livelli raggiunti
sono nel complesso discreti, con un gruppo di alunni che si distingue per le buone, e in alcuni casi
ottime, capacità di analisi e rielaborazione personale. Permangono alcune incertezze
nell’approccio alla tipologia B, in cui i ragazzi hanno dimostrato una maggior propensione per lo
svolgimento di tracce di ambito socio-economico e qualche difficoltà nell’articolazione
dell’argomentazione.
Per le verifiche orali, è stato dato molto spazio ai colloqui individuali, svolti alla fine di
ciascun modulo e, su richiesta della classe, organizzati secondo la modalità delle interrogazioni
programmate, gestite dagli alunni in modo corretto e responsabile.
I risultati raggiunti sono nel complesso più che discreti, anche se la classe presenta un
quadro non omogeneo. Un gruppo si è impegnato in modo continuativo, dimostrando interesse e,
16
in alcuni casi, attitudine all’approfondimento personale e fungendo da stimolo per l’insegnante, un
altro gruppo si è accontentato di raggiungere i livelli di sufficienza, un ultimo gruppo ha richiesto
interventi di recupero, soprattutto per quanto riguarda le abilità di scrittura, in cui permangono, per
alcuni alunni, delle difficoltà.
PROGRAMMA SVOLTO
Testi in uso: Baldi, Giusto, Razetti, Zaccaria, La letteratura, vol. 4 -5 – 6 – 7, Paravia; Divina
Commedia. Paradiso, qualsiasi edizione commentata
MODULO N. 1 (incontro con l’autore): Giacomo Leopardi
Obiettivi:
 Comprendere l’intreccio dei fattori individuali e sociali nella biografia leopardiana
 Acquisire gli elementi fondamentali del pensiero dell’autore attraverso la lettura diretta dei
testi
 Acquisire gli elementi fondamentali della poetica dell’autore attraverso la lettura diretta dei
testi
 Consolidare le capacità di analisi del testo poetico
 Saper esprimere un’interpretazione personale motivandola con riferimenti ai testi
Tappe del percorso e testi proposti:



Letture di passi tratti dallo Zibaldone: Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza; Il vero è brutto; L’antico, La teoria del piacere.
I Canti: Il passero solitario; L’infinito; Alla luna; A Silvia; Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia; Il sabato del villaggio; Ultimo canto di Saffo; A se stesso; La ginestra
(tematiche principali, sintesi del contenuto delle singole strofe, lettura dei vv. 111-135).
Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese; Dialogo di un venditore di
almanacchi e di un passeggere (in fotocopia); Dialogo di Malambruno e Farfarello (in
fotocopia).
MODULO N. 2 (genere letterario): La lirica italiana tra fine Ottocento e la prima metà del
Novecento
Obiettivi:
 Stabilire un rapporto tra il genere lirico ed il contesto storico-culturale in cui si sviluppa
 Individuare le scelte stilistiche dei singoli autori nell’ambito della codificazione del genere
 Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto forma-contenuti all’interno del
genere)
 Confrontare prodotti di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e
variazioni (temi e forme)
Autori e testi selezionati:
Simbolismo
e
Decadentismo:
-C. Baudelaire, I fiori del male: “Corrispondenze”, “L’albatro”, “Spleen”; “Perdita d’aureola”
- A. Rimbaud: “La lettera del veggente” (lettura di un estratto in fotocopia), Vocali
 G. Pascoli:
- da Myricae: Lavandare (in fotocopia), “Novembre”, “X Agosto”, “L’assiuolo”, “Il lampo” (in
17
fotocopia)
- dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”
- dai Poemetti: “Il libro” (in fotocopia)
- dai Poemi conviviali: “Il vero” (in fotocopia)
- da Il fanciullino: “E’ dentro noi un fanciullino”
 G. D’Annunzio:
- da Alcyone: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”, “Le stirpi canore”
 Le avanguardie storiche:
F. T. Marinetti: “Manifesto del futurismo”; “Manifesto tecnico della letteratura futurista”
(alcuni punti)
G. Gozzano, I colloqui: “Totò Merùmeni”
S. Corazzini, Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale” (svolto in
approfondimento nella settimana di sospensione per tutti gli studenti eccettuati tre
impegnati nel recupero di italiano e latino)
 G. Ungaretti, da L’Allegria: “Il porto sepolto”, “Veglia”, “I fiumi”, “San Martino del Carso”,
“Commiato”, “Mattina”,”Soldati”, “Allegria di naufragi”; da Sentimento del tempo : “Di luglio”;
da Il dolore: “Non gridate più”



U. Saba: “Amai”, “A mia moglie”, “Mio padre è stato per me l’assassino”, “Ulisse”
(programma svolto dopo il 15 maggio)
E. Montale: da Ossi di seppia: “Non chiederci la parola”, “Meriggiare pallido e assorto”,
“Spesso il male di vivere ho incontrato”; “Forse un mattino andando”; da Le Occasioni:
“Non recidere, forbice, quel volto”, “La casa dei doganieri”,”Ti libero la fronte dai ghiaccioli” ;
da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale”
L’Ermetismo e la poesia oltre l’Ermetismo: cenni a Quasimodo e Luzi (programma svolto
dopo il 15 maggio)
MODULO N. 3 (tematico): dall’eroe all’antieroe nel romanzo
Obiettivi:





Storicizzare il tema
Comprendere analogie e differenze tra opere tematicamente confrontabili
Riconoscere la continuità di elementi tematici attraverso il tempo
Analizzare e interpretare gli aspetti strutturali dei romanzi analizzati
Mettere in relazione l’opera con l’ideologia dell’autore e con il contesto storico-politico e
culturale contemporaneo
Tappe del percorso : autori e opere





G. Verga: Prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e “regressione”; da Vita dei
campi: “Rosso Malpelo”, “La lupa”; “I Malavoglia”: sintesi del romanzo e presentazione dei
personaggi e delle tematiche principali; lettura dell’incipit e della conclusione del romanzo;
Joris-Karl Huysmans, da Controcorrente: “La realtà sostitutiva”
G. D’Annunzio: Il piacere: sintesi del romanzo e analisi delle tematiche; lettura: Una
fantasia «in bianco maggiore»; sintesi dei romanzi del superuomo
L. Pirandello: da Novelle per un anno: “La patente” (in fotocopia), “Il treno ha fischiato”; “Il
fu Mattia Pascal”: visione dello spettacolo teatrale, analisi delle tematiche, lettura di “Lo
strappo nel cielo di carta” e la lanterninosofia; “Uno, nessuno, centomila”: lettura integrale; il
teatro di Pirandello: sintesi dell’Enrico IV
I. Svevo: “Una vita”, “Senilità”: sintesi dei romanzi e commento dell’evoluzione della figura
dell’inetto; La coscienza di Zeno:lettura integrale
MODULO n. 4 (storico-culturale): Il Neorealismo
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Quadro generale degli autori e delle tematiche del Neorealismo
C. Pavese: lettura integrale a scelta di “La luna e i falò” o “La casa in collina” (lettura indicata
durante l’estate per rendere più chiaro il contesto letterario in questione ) analisi delle
tematiche e sintesi.
I. Calvino: “Il sentiero dei nidi di ragno”: sintesi e tematiche principali
(modulo svolto dopo la data del 15 maggio)
MODULO n. 5 PROGETTO GIORNALISMO : Dino Buzzati e Benedetta Tobagi
Dino Buzzati:




lettura integrale a scelta di “Un amore” o “La boutique del mistero”
Conferenza Performance d'autore: analisi e commento di “Eppur battono alla porta”, “Il
colombre”, “Conigli sotto la luna”.
“Il deserto dei tartari”: sintesi del romanzo; il tema del deserto e dell’attesa
Incontro con il giornalista Enrico Bandini: analisi di alcuni articoli di D. Buzzati: L'ascari
Ghilò, leone (Addis Abeba, settembre 1939); Kappler 15 in più (24 novembre 1946);Il
trionfo della morte (Albenga, 16 luglio 1947); I caduti di Superga (Torino, 5 maggio 1949);
Natura crudele (1963); Quando istituiremo la pagina dell'uomo (18 maggio 1963); L'Everest
(giugno 1953); Un poeta in ufficio (30 marzo 1961)
Benedetta Tobagi : lettura integrale di “Come mi batte forte il tuo cuore”. Incontro con l'autrice .
MODULO n. 6 (incontro con l’opera): Divina Commedia di DANTE ALIGHIERI (Paradiso)
Obiettivi:
 Rendersi conto della cantica e del poema nella sua struttura complessiva
 Collocare l’opera nel suo contesto storico-culturale e letterario
 Applicare ai canti selezionati analisi tematiche, stilistiche e narratologiche
 Saper formulare un giudizio motivato in base al gusto personale e ad una seppur semplice
interpretazione storico-critica
Canti selezionati: Pd I, III, VI( fino al verso 33) , XI ( dal verso 49 al verso 117),XII (in sintesi), XV
(in sintesi) , XVII(in sintesi); visione della lettura di R. Benigni del canto XXXIII
(modulo in corso di svolgimento alla data del 15 maggio)
La classe ha partecipato a:
 Progetto” Giornalismo”:due ore di didattica sul giornalismo di Dino Buzzati con il giornalista
Enrico Bandini.
 Spettacolo teatrale : Il fu Mattia Pascal

Visione del film Il giovane favoloso
19

Spettacolo teatrale: La Compagnia italiana di Prosa, Finzioni : Il teatro del '900 tra
rappresentazione, maschera e travestimento.
L. Pirandello, La signora Frola e il signor Ponza suo genero (Atto unico dalla novella
omonima)
D. Buzzati, L'aumento (Atto unico)
E. De Filippo, L'amicizia (Atto unico comico)

Progetto cinema : La denuncia sociale di Pasolini ,Sciascia e Saviano

Conferenza letteraria su Dino Buzzati
20
21
LINGUA E CULTURA LATINA
Docente: Monica Berardi
La classe mi è stata affidata per l’insegnamento di Latino a partire dal quarto anno, nel
corso del quale, oltre a conoscere la classe, mi sono dedicata al consolidamento delle abilità di
traduzione e ad impostare un metodo più consapevole e strutturato nello studio dei brani d’autore
affrontati in lingua. Lo studio degli autori e della letteratura latina è stato condotto secondo una
didattica modulare ed è sempre partito dall’analisi dei testi, in lingua o in traduzione, e da una
attualizzazione delle tematiche, anche con agganci interdisciplinari e scelte antologiche mirate in
modo più specifico all’indirizzo scienze umane. Le spiegazioni sono state supportate dall’utilizzo di
power point per fornire un quadro degli autori che facesse da cornice alla lettura dei testi.
Le competenze che ci si è proposti di sviluppare attraverso l’insegnamento della letteratura latina
sono le seguenti:
 Comprendere e tradurre testi in lingua di livello adeguato rendendoli in italiano con scelte
linguistiche corrette
 Analizzare testi in lingua secondo parametri dati (sia dal punto di vista morfo-sintattico che
retorico)
 Cogliere analogie e differenze tra testi (in lingua e in traduzione) tematicamente
confrontabili
 Cogliere attraverso il testo le caratteristiche tematico – stilistiche e l’evoluzione di un
genere
 Individuare nelle opere di autori latini temi di carattere universale e/o presenti nella cultura
moderna
 Esprimersi in modo chiaro e corretto
 Conoscere ed usare il lessico specifico della disciplina
Gli alunni hanno seguito con interesse il programma di letteratura, ma una parte della
classe ha evidenziato qualche difficoltà nell’affrontare i testi in lingua, a causa di lacune pregresse
nelle competenze di traduzione. I risultati sono stati complessivamente discreti per la parte
letteraria, con alcuni alunni che hanno raggiunto livelli buoni e in qualche caso ottimi, mentre
permangono per un certo numero di studenti incertezze nelle abilità di traduzione.
Come verifiche scritte sono state proposte varie tipologie di prove: traduzioni dal latino
all’italiano di brani non noti di autori oggetto di studio in classe, prove di comprensione, traduzione
e analisi grammaticale, stilistica e retorica, eventualmente corredata da commento e domande di
approfondimento, di un testo noto, già affrontato in classe; prove strutturate secondo le modalità
previste dalla terza prova dell'Esame di Stato. Le verifiche orali sono state svolte sugli autori e i
testi analizzati e tradotti con l'intento di saggiare le competenze grammaticali e linguistiche, la
consapevolezza dei meccanismi propri della traduzione, il contesto globale. Sono stati utilizzati
anche questionari (secondo le tipologie dell’Esame di Stato) su argomenti di letteratura e/o testi di
autori già analizzati.
La programmazione ha integrato alcuni autori che non erano stati affrontati nella classe
quarta, a completamento dello svolgimento complessivo del percorso della letteratura latina e
come opportunità di confronto tematico interdisciplinare con autori trattati nel programma di
Letteratura italiana di quinta. Le frequenti interruzioni dell’attività didattica che si sono verificate nel
secondo quadrimestre (dovute a progetti, settimana dei recuperi, viaggio d’istruzione, simulazioni
prove d’Esame, assemblee d’istituto) hanno ridotto il piano orario settimanale, pertanto il modulo
relativo al romanzo latino è stato svolto dopo la data del 15 maggio.
22
PROGRAMMA SVOLTO
Testo in uso: Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Humanitatis radices, vol. 1 e 2, C. Signorelli
scuola
MODULO N. 1 (genere letterario): La poesia elegiaca in età augustea
Obiettivi:
 Stabilire un rapporto tra il genere elegiaco ed il contesto storico-culturale in cui si sviluppa
 Individuare le scelte stilistiche dei singoli autori nell’ambito della codificazione del genere
 Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto forma-contenuti all’interno del
genere)
Letture:
-
letture antologiche, in lingua e in traduzione, dall’opera di Tibullo, Properzio e Ovidio:
- Tibullo I 1, 53-60 Non fate la guerra, fate l’amore (latino)
-
Properzio I 15, 1-24 La fides tradita (italiano)
-
Properzio III 25 Il tempo degli addii (italiano)
-
Ovidio, Amores I 9, 1-8 (latino)
-
Ovidio, Metamorfosi I 543-564 (italiano)
-
Ovidio, Heroides, 15 (italiano)
MODULO N. 2 (incontro con l’autore): ORAZIO
Obiettivi:
 Collocare l’autore e l’opera nel contesto storico – culturale di riferimento
 Acquisire gli elementi fondamentali del pensiero dell’autore attraverso la lettura diretta dei
testi
 Consolidare le capacità di analisi del testo poetico
 Potenziare le abilità traduttive
Letture:
-
letture antologiche, in lingua e in traduzione, da Odi, Satire ed Epistole:
-
Ode I, 11 (latino)
-
Ode I, 9 (latino)
-
Ode III, 13 (latino)
-
Satira II 6, 80-117 (italiano)
-
Satira I, 9 (italiano)
-
Epistola I, 11 (italiano)
23
-
Epistola I, 8 (italiano; fotocopia)
MODULO N. 3 (incontro con l’opera): il DE BREVITATE VITAE di Seneca
Obiettivi:
 Rendersi conto del testo nella sua struttura complessiva
 Collocare l’opera nel suo contesto storico – culturale
 Acquisire gli elementi fondamentali del pensiero dell’autore attraverso la lettura diretta dei
testi
 Applicare analisi tematiche e stilistiche
 Potenziare le abilità traduttive
Letture:
-
Lettura integrale in traduzione del De brevitate vitae
-
De brevitate vitae 1 (latino; in fotocopia)
-
De brevitate vitae 2 (latino; in fotocopia)
-
De brevitate vitae 8 (latino; in fotocopia)
-
Epistulae ad Lucilium 1, 1-3 (latino)
-
De tranquillitate animi 2, 4-15 (italiano)
Approfondimento: I. Dionigi, Seneca nella coscienza europea (lettura critica)
MODULO N. 4 (incontro con l’opera): L’INSTITUTIO ORATORIA di Quintiliano
Obiettivi:





Storicizzare il tema
Comprendere analogie e differenze tra il sistema scolastico romano e quello moderno
Mettere in relazione i testi affrontati con quelli di autori moderni tematicamente confrontabili
Operare un confronto tra la scuola latina e quella moderna
Potenziare le abilità traduttive
Letture:
-
letture antologiche, in lingua e in traduzione, dall’ Institutio oratoria:
-
Institutio oratoria I 1, 1-3 Il discepolo in culla (italiano)
-
Institutio oratoria II 9, 1-3 I doveri del discepolo (latino; in fotocopia)
-
Institutio oratoria II 9, 4-8 Le qualità di un buon maestro (latino)
-
Institutio oratoria I 2,4; 9-10; 17-18; 21-22
Precettore privato o scuola pubblica?
(italiano)
-
Institutio oratoria XII 1, 1-3 Il fine dell’Institutio; anzitutto un vir bonus (latino)
Approfondimento: La scuola romana (presentazione in power point)
24
MODULO N. 5 (modulo tematico): la percezione dello straniero nella Germania di Tacito
Obiettivi:
-
Letture:
Rendersi conto del testo nella sua struttura complessiva
Collocare l’opera all’interno della produzione dell’autore
Applicare analisi tematiche e stilistiche
Individuare nell’opera la tematica in oggetto e operare un confronto con la cultura
moderna
-
letture antologiche, in lingua e in traduzione, dalla Germania:
-
Tacito, Germania 4,1 (latino)
-
Tacito, Germania 11-12 (italiano; fotocopia)
-
Tacito, Germania, 18-19 (italiano; fotocopia)
Approfondimento: Gli “antichi germani” secondo il nazismo
MODULO N. 6 (incontro con l’autore): LUCREZIO e il DE RERUM NATURA
Obiettivi:
 Acquisire gli elementi fondamentali del pensiero dell’autore attraverso la lettura diretta dei
testi
 Applicare analisi tematiche e stilistiche
 Mettere in relazione i testi affrontati con quelli di altri autori latini o moderni tematicamente
confrontabili
Letture:
-
letture antologiche in traduzione dall’opera di Lucrezio:
-
De rerum natura I 62-79 (italiano)
-
De rerum natura I 80-101 (italiano)
-
De rerum natura III, 1053-1094 (italiano; fotocopia)
MODULO N. 7 (genere letterario): Il romanzo latino
Obiettivi:
 Collocare le opere prese in esame nel contesto storico-culturale in cui si sviluppano
 Individuare le scelte stilistiche dei singoli autori nell’ambito della codificazione del genere
 Comprendere la funzionalità delle scelte formali (rapporto forma-contenuti all’interno del
genere)
25
 Confrontare testi di uno stesso genere di autori diversi e riconoscere persistenze e
variazioni (temi e forme)
Letture:
-
letture antologiche, in lingua e in traduzione, dalle opere di Petronio e Apuleio:
-
Petronio, Satyricon 31, 3-11; 32; 33; 34, 6-10 (italiano)
-
Petronio, Satyricon 37 (latino)
-
Petronio, Satyricon 111-112 (italiano)
-
Apuleio, Metamorfosi III 24; 25 1-4 (italiano)
-
Apuleio, Metamorfosi V 22-23 (italiano)
26
LINGUA E CULTURA STRANIERA: INGLESE
Docente: Manuela Luisa Cavalli
Relazione dell’insegnante
Ho seguito la classe durante questi ultimi due anni di corso. Gli studenti pur avendo
risentito della mancanza di continuità didattica, hanno mostrato da subito interesse verso la
materia e, soprattutto durante quest’ultimo anno di corso, si sono impegnati a lavorare con rigore e
hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. Alcuni alunni hanno conseguito un profitto
molto buono, altri si sono stabiliti su livelli discreti, ma un gruppo nella classe ha faticato a
raggiungere gli obiettivi minimi per carenze nella produzione orale e scritta.
Contenuti linguistici e letterari :
In questo ultimo anno scolastico, dopo un periodo dedicato al consolidamento dell’area
linguistica per il rafforzamento delle competenze comunicative, sia scritte che orali, ci si è
concentrati, sullo studio della letteratura seguendo un percorso cronologico e utilizzando letture di
testi scelti fra quelli più significativi dei vari periodi e attinenti alle tematiche caratterizzanti questo
indirizzo di studi, cercando di raggiungere i seguenti obiettivi specifici :
- approfondire l’analisi dei testi letterari
- consolidare e potenziare l’acquisizione del linguaggio specifico del discorso letterario
- stabilire collegamenti tra testo e contesto
- favorire una metodologia di ricerca autonoma e di rielaborazione personale
Al fine di offrire una visione piuttosto completa dei generi letterari, sono stati analizzati testi
di narrativa, di poesia e di teatro appartenenti all’Età Romantica, all’Età Vittoriana, all’Età Moderna
e a quella Contemporanea. Si è cercato inoltre di affrontare temi che fossero di interesse per gli
studenti e attinenti al loro corso di studi, quindi si è dato particolare spessore ai contenuti legati alla
psicologia e alla letteratura per l’infanzia.
Per quanto concerne i singoli brani esaminati nel corso dell’anno, si fa riferimento al testo in
adozione, a questi sono stati aggiunti, quando si è ritenuto opportuno, brani su fotocopia per
approfondire alcune tematiche; si è fatto anche uso di materiale audio e video e spezzoni di film.
Le verifiche scritte sono state strutturate in prevalenza secondo la modalità della “Terza
Prova” con l’utilizzo del dizionario bilingue e/o monolingue; in accordo col Consiglio di classe,
sono state svolte, durante questo anno scolastico, tre simulazioni di terza prova con domande di
tipologia B, corrette in base alla griglia contenuta nel documento, mentre le verifiche orali sono
state volte ad accertare la conoscenza dei testi trattati, degli autori, del contesto storico-letterario, e
la capacità di analisi e di confronto fra autori e testi.
Testi in adozione:
- M.Bartram & R.Walton , THINK ENGLISH INTERMEDIATE- Oxford
- C.Medaglia, B.A. Young – WITH RHYMES AND REASON VOL.1 e 2 – Loescher.
PROGRAMMA SVOLTO
WITH RHYMES AND REASON VOL.1.
THE ROMANTIC AGE
THE HISTORICAL BACKGROUND
THE LITERARY CONTEXT
W.Blake
p.260
p.268
The Lamb,
The Tyger,
p.283
p.284
W.Wordsworth My Heart leaps up,
Preface to Lyrical Ballads,
p.295
p.291
27
I Wandered lonely as a Cloud
p.362
S.T.Coleridge daThe Rime of the Ancient Mariner:p.301
Lord Byron
The Byronic hero
M. Shelley
p.308
Frankenstein text 1
p.339
WITH RHYMES AND REASON VOL.2
THE VICTORIAN AGE
THE HISTORICAL BACKGROUND
THE LITERARY CONTEXT
p. 4
p.16
C.Dickens
Oliver Twist
Hard Times
p.27
p.32
T. Hardy
Tess of the d'Urbervilles ,
The final page
p.52
O. Wilde
The Picture of Dorian Gray
p.66
The Importance of Being Earnest p.71
Da: The Happy Prince and other stories (lettura di una short story a scelta )
THEME – THE DOUBLE IN MAN AND SOCIETY p.108
R.L.Stevenson
Dr.Jekyll and Mr. Hyde
p. 110
THEME - CHILDREN’S LITERATURE
p.114
+ fotocopia
THEME – WOMEN’S LITERATURE
p.120
THE TWENTIETH CENTURY
THE HISTORICAL BACKGROUND
THE LITERARY CONTEXT
J. Joyce
W. Woolf
p.132
p.144
Dubliners (lettura completa di tre racconti a scelta)
Eveline,
p 174
Ulysses - text 2
p.188
Mrs. Dalloway- text 1
p.192
D.H. Lawrence Sons and Lovers -text 1
the final page- fotocopia
p.202
T.S.Eliot
The Love Song of Alfred Prufrock p.218
The Waste Land
p.222
G.Orwell
Nineteen Eighty-Four
p.312
J.D. Salinger The Catcher in the Rye
p.426
Su questo tema la classe ha seguito una conferenza tenuta dal docente di madrelingua Mr.Quinn.
28
STORIA
Docente: Maria Teresa Pezzi
Relazione dell’ insegnante
La classe V BU mi è stata affidata per l’insegnamento di Storia, a partire dalla classe
seconda Gli studenti hanno sempre mostrato uno studio costante per la disciplina. Le lezioni sono
state prevalentemente frontali, ma è stato utilizzata anche la presentazione in schemi, per
evidenziare argomenti più complessi o riassumere archi tematici.
Complessivamente la preparazione finale è buona anche se il riscontro con prove
strutturate ha dimostrato maggiore sicurezza nel colloquio. L’esposizione dei fatti è sicura per la
maggior parte di loro e alcuni sanno individuare anche i nessi politici, culturali, economici e sociali.
Per altri risulta più faticosa la ricostruzione di un quadro storico che tenga conto dei vari fattori,
soprattutto nell’analisi di un periodo abbastanza ampio.
La necessità di dovere verificare un programma così esteso ha richiesto l’uso di verifiche
sia orali che scritte, sempre su una parte di programma abbastanza esteso. Le prove scritte sono
avvenute nella forma della tipologia della terza prova o nella forma di semplici questionari a
domande aperte. Sia nelle verifiche orali che in quelle scritte si è valutata la capacità di spiegare gli
eventi storici in modo corretto, possedere l'orientamento spazio temporale, saper individuare
cause ed effetti, costruire sintesi efficaci ed esporre i contenuti in modo corretto. I criteri di
valutazione, decisi in sede di dipartimento disciplinare, sono riportati nel presente documento.
Testi in adozione:
Aurelio Lepre - Claudia Petraccone, La storia, Zanichelli, Bologna vol. III Dalla fine dell’Ottocento a
oggi
PROGRAMMA SVOLTO
Politica ed economia all’inizio del Novecento
L’imperialismo colonialistico e la spartizione dell’Africa.
Militarismo e pacifismo
Le crisi marocchine e le guerre balcaniche
Caratteri generali dell’età giolittiana: scelte economiche e politiche, i rapporti con socialisti e
cattolici, il doppio volto di Giolitti, la conquista della Libia, il suffragio universale maschile, le cause
della crisi dell’età giolittiana.
La seconda rivoluzione industriale
La società di massa
Riformisti e rivoluzionari
Cattolicesimo sociale e Rerum Novarum
La prima guerra mondiale come guerra totale (1914 - 1918)
Cause ed inizio del conflitto nel 1914: la crisi delle relazioni internazionali, cause remote e causa
occasionale, l’illusione della guerra lampo, la guerra di posizione sui fronti occidentale e orientale
L’Italia in guerra: dalla neutralità all’intervento.
La grande guerra dal 1915 al 1916: gli avvenimenti sui fronti italiano, occidentale e orientale, la
guerra sui mari, il fronte interno;
La svolta del 1917 e la conclusione del conflitto nel 1918.
I trattati di pace e i problemi del dopoguerra: i limiti dei trattati di pace e la Società delle Nazioni
La Rivoluzione bolscevica in Russia
Lenin e la nascita dell’URSS: destituzione dell’Assemblea Costituente, Pace di Brest-Litovsk,
guerra civile, comunismo di guerra, Nep, il carattere autoritario del partito
L’età delle dittature moderne
29
Il dopoguerra in Italia
Il 1919, un anno importante nella storia politica italiana.
Nuovi partiti e tensioni sociali: il Partito Popolare, i Fasci di combattimento, il Partito Comunista e il
biennio rosso in Italia.
Mussolini capo del governo: lo squadrismo fascista, le elezioni del 1921 e la marcia su Roma.
Dalla fase legalitaria alla dittatura: la legge Acerbo e il delitto Matteotti
L’Italia fascista: la costruzione della dittatura, il ruolo del partito e la ricerca del consenso, la politica
economica e sociale, la guerra d’Etiopia, l’alleanza con la Germania.
L’Italia antifascista
La dittatura sovietica
La dittatura di Stalin, la liquidazione degli avversari e l’anticomunismo.
Uno sguardo all'Europa e al mondo tra le due guerre
La crisi del 1929: gli anni ruggenti, il “Big Crash”, Roosevelt e il New Deal
Accenno alla guerra civile in Spagna
La Germania tra le due guerre: il nazismo
La difficile situazione della Germania alla fine della Guerra Mondiale e la Repubblica di Weimar
Dalla crisi economica del 1923 alla stabilità: l’apparizione di Hitler sulla scena politica, il Partito
Nazionalsocialista, il putsch del 1923, la crisi del 1929, l’ascesa elettorale di Hitler e la fine della
Repubblica di Weimar
Il nazismo: origine e fondamenti ideologici del nazismo, la purezza della razza, l’antisemitismo, il
Führer, le ragioni del consenso.
Il Terzo Reich: l’incendio del Reichstag e la costruzione dello stato totalitario
La persecuzione degli Ebrei: lo sterminio come strumento di governo
Economia e società
La seconda guerra mondiale.
Giappone e Cina tra le due guerre: le cause del secondo conflitto mondiale nel Pacifico
Crisi e tensioni in Europa: il riarmo della Germania, l’espansione nazista, il patto RibbentropMolotov
1939 - 40: la “guerra lampo”, l’aggressione della Polonia e il crollo della Francia, l’intervento
dell’Italia.
1941: la guerra mondiale. L’invasione dell’URSS, l’attacco giapponese agli USA
Il dominio nazista in Europa nel 1942 e la svolta nel conflitto tra il 1942 e il 1943: la battaglia di
Stalingrado, lo sbarco alleato in Italia e la caduta del fascismo.
1944 - 45: la vittoria degli Alleati, la resa della Germania, bomba atomica e sconfitta del Giappone
La guerra e la Resistenza in Italia
Dalla guerra totale ai progetti di pace
Trattati di pace per i paesi vincitori e per i paesi sconfitti
L’Europa tra le due superpotenze e l’inizio della guerra fredda
Le origini della guerra fredda
La guerra di Corea e l’inasprimento dei contrasti internazionali
Il disgelo e l’attenuazione della guerra fredda
La destalinizzazione
La questione palestinese
La crisi dei missili e la definitiva distensione
La competizione spaziale
Gli Stati Uniti negli anni Sessanta: la Nuova Frontiera di J.Kennedy
La crisi dei missili a Cuba e la caduta di Kruscev
La Chiesa e la distensione.
30
La Repubblica Italiana e la guerra fredda.
La nascita della Repubblica
La vittoria della Democrazia Cristiana e il Centrismo
Il problema del Mezzogiorno
Il Sessantotto e la fine dell’imperialismo
Gli Stati Uniti dall’uccisione di Kennedy alla guerra del Vietnam
La rivoluzione culturale in Cina
La fine dell’egemonia della Democrazia Cristiana in Italia e gli anni di piombo.
31
FILOSOFIA
Docente: Maria Giovanna Baschetti
PREMESSA
Conosco questa classe dalla terza. Gli alunni, inizialmente timorosi e discontinui
nell’impegno, nel corso del triennio hanno dimostrato interesse crescente per la disciplina e
vivacità nel dialogo; per una buona parte della classe lo studio è divenuto progressivamente più
consapevole e attento, sono migliorate le capacità analitiche, espositive e argomentative; alcuni
alunni tuttavia non sono sempre capaci di chiarezza nell’argomentare e di continuità nello studio. Il
comportamento generalmente corretto e rispettoso, ha favorito la costruzione del dialogo
educativo.
Nelle lezioni, pur seguendo un percorso di tipo storico, ho inteso proporre un confronto
critico intorno al pensiero dei filosofi, relativamente a tematiche di carattere esistenziale,
gnoseologico e metafisico.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
Conoscenze
Tutti gli alunni hanno compreso almeno nelle linee fondamentali il percorso argomentativo
di ogni filosofo studiato, hanno consapevolezza del contesto storico–culturale a cui ogni filosofo
appartiene, pertanto la conoscenza dei contenuti affrontati risulta nel complesso quasi discreta e in
alcuni casi veramente buona e ottima.
Competenze, Capacità, Abilità’
Una parte della classe sa esporre in modo corretto i contenuti acquisiti, dimostrando
adeguate capacità logico-argomentative e una discreta padronanza lessicale e in alcuni casi di
saper costruire sintesi efficaci convincenti e personali; mentre alcuni alunni continuano a
manifestare incertezze e non sempre mostrano correttezza espositiva.
Metodologia
Le lezioni sono avvenute in modo tradizionale: ho alternato momenti di spiegazione a
momenti di lettura in classe di brani antologici scelti dal manuale per approfondire quanto era stato
appreso o per introdurre un nuovo argomento. Sono stati dedicati momenti al dialogo e alle
domande di comprensione.
Il recupero delle insufficienze nelle prove orali e scritte è stato preceduto da una attività
formativa personalizzata finalizzata alla corretta comprensione dei contenuti.
TIPOLOGIE DI VERIFICHE
Le verifiche sono avvenute tramite colloquio orale e prove scritte a risposta aperta nelle
simulazioni di terza prova, tipologia B.
Gli obiettivi delle prove sono stati i seguenti: controllare il possesso delle conoscenze di
base, delle capacità di comprendere e utilizzare il linguaggio specifico della disciplina, di
argomentare, di rielaborare criticamente i contenuti; verificare l’acquisizione dei nodi concettuali
fondamentali e nelle prove orali anche la capacità di esprimere in modo coerente una sintesi
personale o un personale giudizio critico.
MATERIALI DIDATTICI
N. Abbagnano - G. Fornero, La filosofia, voll. 2B-3A-3B, Pearson Paravia, Padova, 2009.
Utilizzo anche di fotocopie per approfondimenti
32
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nella prima parte dell’anno scolastico è stato necessario riprendere il pensiero di Kant, che
è stato escluso dal presente programma in quando affrontato nel precedente anno scolastico.
Nel primo quadrimestre sono stati affrontati: la cultura romantica, il dibattito post–Kantiano
e le origini dell’Idealismo, alcuni tratti essenziali del pensiero di Fichte, Il pensiero di Hegel che è
stato trattato per linee essenziali, Schopenhauer e Kierkegaard; destra, sinistra hegeliana e
Feuerbach.
Nel secondo quadrimestre sono stati affrontati: il pensiero di Marx, il Positivismo (Comte,
Darwin e J.S.Mill), Bergson, Nietzsche, alcuni aspetti della filosofia di Freud, la Fenomenologia di
Husserl.
Le frequenti interruzioni dell’attività didattica che si sono verificate soprattutto nel secondo
quadrimestre (dovute a progetti, settimana dei recuperi, gita d’istruzione, prove comuni, tutte
iniziative didattiche importanti) hanno ridotto il piano orario settimanale, pertanto a tutt’oggi (15
maggio) devo ancora affrontare Freud (approfondimento: tratterò solo alcuni concetti) e Husserl.
1. IL ROMANTICISMO IN FILOSOFIA: l’Idealismo, la ragione di fronte all'Infinito
Caratteri generali del romanticismo tedesco: le origini, il rifiuto della ragione illuminista e
la ricerca di altre vie d’acceso all’Assoluto. Il senso dell’infinito. La vita come inquietudine e
desiderio. L’amore e l’infinito. La nuova concezione della storia e della natura. L’ottimismo oltre il
pessimismo.
L’idealismo: il dibattito sulla cosa in sé e il passaggio da Kant a Fichte, la nascita
dell’idealismo romantico. L’infinitizzazione dell’Io in J.G.FICHTE: i tre principi della dottrina della
scienza e la dottrina morale.
F. HEGEL: la ragione e l’Assoluto
Le tesi di fondo del sistema: la risoluzione del finito nell'infinito (tutto è Spirito, il panteismo
monistico), la razionalità del reale, la funzione della filosofia, il giustificazionismo. Idea, natura e
spirito: le partizioni della filosofia e la struttura dell’Enciclopedia. La dialettica come legge del
pensiero e della realtà. La Filosofia dello Spirito: lo Spirito oggettivo con particolare riferimento a
famiglia, società civile e Stato; la filosofia della storia; lo Spirito assoluto: arte, religione e filosofia.
2. I CONTESTATORI DEL SISTEMA HEGELIANO.
A. SCHOPENHAUER: il ripensamento dell’eredità kantiana
Le radici culturali. Il mondo come rappresentazione. Il “velo di Maya”. La scoperta della via
d'accesso alla “cosa in sé”. Tutto è Volontà. Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo.
Caratteri e manifestazioni della Volontà di vivere. Dolore, piacere e noia. La sofferenza universale.
L'illusione dell'amore. La critica alle varie forme di ottimismo. Le vie di liberazione dal dolore: arte,
com-passione, ascesi.
S. KIERKEGAARD: la centralità della scelta
L'esistenza come singolarità e possibilità. La critica all’hegelismo: dal primato della ragione
al primato del singolo. Le possibilità dell'esistenza: la vita estetica, la vita etica e la vita religiosa.
Disperazione come malattia mortale. La libertà e l'angoscia. Disperazione e fede. L’attimo e la
storia: l’eterno nel tempo
SINISTRA HEGELIANA E L. FEUERBACH: le origini dell’umanesimo ateo.
Destra e sinistra hegeliana: le ragioni della spaccatura nel dibattito intorno alla religione e alla
politica.
L. FEUERBACH: l’uomo come oggetto della filosofia
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione: il richiamo alla concretezza in filosofia. La
critica ad Hegel. La critica alla religione. Meccanismi e significati dell’alienazione religiosa.
33
L’ateismo come dovere morale. Umanismo naturalistico e filantropismo: uomo come essenza
naturale e sociale.
3. SOCIETÀ E SCIENZA COME ORIZZONTE DELLA FILOSOFIA.
K. MARX: la filosofia come prassi
Il materialismo storico-dialettico. La critica al sistema hegeliano. Teoria e prassi. La critica
allo stato moderno e al liberalismo. La critica dell'economia borghese. Il distacco da Feuerbach e
l’interpretazione della religione in chiave sociale. L'alienazione economica. La concezione
materialistica della storia: struttura, sovrastruttura e dialettica della storia. Il Manifesto del partito
comunista: borghesia, proletariato e lotta di classe. Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore,
tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato. Le fasi della
società comunista: l'utopia di una società senza classi e l’uomo nuovo. Tratti essenziali del
pensiero di Engels (approfondimento).
IL POSITIVISMO: scienza e progresso
Caratteri generali e contesto storico del positivismo sociale europeo, Positivismo,
Illuminismo e Romanticismo
A. COMTE: la filosofia positiva
La legge dei tre stadi, la classificazione delle scienze e la sociologia come scienza positiva.
Dalla conoscenza delle leggi, la previsione e l’azione. Empirismo e razionalismo. La divinizzazione
della storia dell’uomo.
Il positivismo utilitaristico inglese: caratteri generali.
J.S. MILL: il problema della libertà
La logica: empirismo e antidogmatismo, l’origine empirica della verità, la logica
dell’induzione e il principio di uniformità della natura. Economia e politica. Sulla libertà: (*) la difesa
della libertà dell’individuo, tutela della libertà d’opinione e d’espressione, libertà d’azione.
(*) fotocopie da D. Massaro, IL PENSIERO CHE CONTA, ed. Paravia, vol.3 TOMO A, pp. 128-131
Il positivismo evoluzionistico: evoluzione e teoria generale della realtà
C.DARWIN: l’origine delle specie
La legge della seleziona naturale e il progresso biologico di tutti gli esseri viventi. La
specificità dell’uomo e la sua dignità. L’agnosticismo e il cieco progresso della natura.
Approfondimento: Il darwinismo sociale e il razzismo del Novecento
4. LA FILOSOFIA DEL NOVECENTO
H. BERGSON: la scienza e la vita.
Il tempo della scienza e il tempo della vita. I concetti di tempo e durata, coscienza,
memoria, ricordo. La polemica con Einstein. La libertà e il rapporto tra lo spirito e il corpo. Lo
slancio vitale: imprevedibilità della vita e rifiuto di ogni meccanicismo. Conoscenza scientifica e
metafisica: istinto, intelligenza, intuizione. Società chiuse e società aperte.
F. NIETZSCHE: la filosofia della crisi
Filosofia e malattia. Il problema del rapporto col nazismo. Carattere del pensiero e della
scrittura di Nietzsche. Fasi e periodi del filosofare. Il periodo giovanile: la nascita della tragedia,
apollineo e dionisiaco, le origini della crisi dell’occidente. Le Considerazioni inattuali: storia e vita.
Conoscenza e verità(*). Il periodo “Illuministico”: il metodo genealogico e la filosofia del mattino, la
morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche. Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, Il
superuomo, l’eterno ritorno. L’ultimo Nietzsche: crepuscolo degli idoli etico–religiosi, la
trasvalutazione dei valori, la volontà di potenza. Il problema del nichilismo e il suo superamento. Il
prospettivismo.
(*) fotocopie di approfondimento
34
S. FREUD: la rivoluzione psicoanalitica (Approfondimento)
La scomposizione psicoanalitica della personalità. Sogni, atti mancati e sintomi nevrotici. La
teoria psicoanalitica dell’arte. Psicoanalisi e società.
E. HUSSERL: la fenomenologia, un nuovo modo di “vedere” le cose
Natura eidetica dell’atteggiamento fenomenologico, intenzionalità della coscienza e
trascendenza dell’oggetto, l’io come condizione trascendentale del mondo oggettivo,
intersoggettività trascendentale, un nuovo approccio alla scienza e un nuovo compito per la
filosofia.
35
SCIENZE UMANE
Docente: Minardi Emanuela
Relazione sulla classe
La classe si è mostrata interessata alle lezioni e agli argomenti trattati, il ritmo di
apprendimento è stato buono e tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi. Alcuni mostrano
qualche carenza nel lessico e nell'articolazione dell'argomentazione, specie allo scritto. Molti
studenti mostrano padronanza dei contenuti e del linguaggio. Questo rivela uno studio puntuale e
approfondito anche se non sempre rielaborato personalmente.
Alcuni hanno mostrato in classe l'esigenza di discutere gli argomenti, a volte in maniera
confusa, ma mostrando l'esigenza di formarsi una propria posizione personale di pensiero. Nel
corso del triennio gli alunni hanno mostrato particolare interesse e coinvolgimento nelle attività di
tirocinio, in cui si sono mostrati capaci di relazionarsi in modo adeguato con bambini e docenti,
puntuali nello svolgimento dei compiti a loro assegnati.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, hanno:

• acquisito la conoscenza dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli
apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica;

• raggiunto,attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del
passato e contemporanei,l a conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali
proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

• raggiunto la capacità di identificare i modelli teorici e le relative conseguenze sul piano
dell'educazione e della costruzione dell'identità, dando agli stessi una valutazione che faccia
riferimento anche ad una personale posizione di pensiero;

• acquisito capacità di confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà
della realtà sociale,con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi ,ai
luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale ,ai servizi alla persona ,al mondo del
lavoro,ai fenomeni interculturali;

• acquisito strumenti necessari per utilizzare in maniera consapevole e critica,le principali
metodologie relazionali e comunicative.
Obiettivi raggiunti nel quinto anno (Pedagogia, Sociologia, Antropologia)
- Conoscere le principale teorie e autori della riflessione pedagogica del '900 e in particolare le
esperienze delle scuole nuove-attive collocandole anche nella prospettiva filosofica di fondo;
- riconoscere i fondamentali legami tra la psicologia dell'apprendimento e i modelli dell'educazione
formale e non;
- conoscere le principali problematiche educative legate ai media e all'uso delle nuove tecnologie;
- saper condurre una azione educativa e didattica che tenga conto delle diversità, - soprattutto in
prospettiva interculturale;
- conoscere i fondamenti di una pedagogia che valorizza il dialogo come strumento di costruzione
umana e sociale;
- saper descrivere la condizione dell'uomo nella società globalizzata evidenziando le particolari
dinamiche sociali della post-modernità;
- valutare l'impatto e l'azione dei new media sull'individuo e sulla società;
- conoscere le principali teorie sociologiche contemporanee rispetto alla globalizzazione;
- riconoscere le nuove categorie concettuali dell'antropologia contemporanea;
- conoscere la funzione sociale e culturale della religione, del rito e del mito;
- conoscere la pluralità delle metodologie utilizzate nelle scienze umane e le loro specificità rispetto
ai metodi delle scienze naturali;
- utilizzare un corretto lessico specifico per ciascuna delle discipline affrontate;
- saper discutere una problematica dal punto di vista psico-pedagogico e socio-antropologico
utilizzando un puntuale riferimento agli autori.
36
Contenuti svolti
PEDAGOGIA
I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA CONTEMPORANEA
Il dibattito positivista sulla pedagogia
Il clima culturale del Positivismo e la pedagogia,
Spencer: la teoria dei bisogni e l'istruzione;
L'esperienza educativa di don Bosco.
Lettura di testi:
Gabelli: La funzione dell'educazione ( da Educazione e vita sociale).
Caratteristiche delle scuole nuove-attive
Caratteristiche del movimento delle scuole nuove-attive in Europa e negli Stati Uniti.
Sperimentazioni didattiche in Europa
Agazzi: la scuola materna, l'ispirazione romantica, il museo delle cianfrusaglie.
Montessori: La Casa dei Bambini, le metodologie educative, i presupposti psico-pedagogici.
Claparède: una scuola su misura.
Cousinet: il lavoro di gruppo.
Freinet: la lezione passeggiata e la stampa dei testi.
Decroly: il metodo dei progetti, i bisogni al centro.
Neill: la scuola di Summerhill e l'educazione non direttiva.
Baden Powell: educazione e tempo libero, i principi educativi.
Lettura di testi:
B.Powell, Educare con l'amore e non con la paura;
Claparède: L'esistenza delle diversità individuali (da La scuola su misura);
Decroly:Il metodo dei progetti (da Verso una scuola rinnovata);
Cousinet, Il lavoro a gruppi (da Un metodo di lavoro per gruppi);
Freinet: Le tecniche e la loro nascita (da Le mie tecniche).
Montessori: La prima Casa dei bambini (da Il metodo della pedagogia scientifica);
Lettura integrale di un'opera d M. Montessori a scelta.
Pragmatismo e scuola progressiva in J. Dewey
Il concetto di esperienza e i compiti del pensiero;
Il rapporto pensiero-azione, lo strumentalismo logico;
Esperienza ed educazione;
L'educazione e le sue caratteristiche;
Scuola e società;
Il metodo della scuola progressiva;
I compiti del maestro e della pedagogia.
Letture di testi:
Il fanciullo deve imparare ma soprattutto vivere ( da Scuola e società) con commento al testo;
brani scelti da Il mio credo pedagogico.
L'esperienza educativa di don Milani
La Scuola di Barbiana;
l'importanza della parola;
scuola e società;
la scrittura collettiva;
critica alla scuola statale.
Letture di testi:
La buona scuola (da L'obbedienza non è più una virtù);
brani scelti da Lettera a una professoressa.
37
PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
Il comportamentismo
L'apprendimento per rinforzo nella psicologia di Skinner;
I compiti della scuola secondo il comportamentismo;
Efficacia dei rinforzi.
La psicologia della mente
L'epistemologia genetica di J. Piaget;
Gli stadi dello sviluppo intellettivo nel bambino;
il concetto di intelligenza: varianti strutturali e invarianti funzionali, la curiosità;
Assimilazione e apprendimento nella scuola.
Lettura di testi:
testi letti lo scorso anno.
Le psicologie dinamiche
Psicoanalisi e apprendimento: l'importanza del fattori affettivi ed emotivi,
Rogers: l'educazione non direttiva.
I compiti dell’istruzione in J.Bruner
Lo studio della mente: categorizzazione, inferenza, invenzione;
Lo sviluppo dei sistemi di categorizzazione;
Lo strutturalismo pedagogico: discipline e strutture, le categorizzazioni complesse;
La scuola vita della mente e la critica a Dewey;
Il pensiero narrativo.
Letture di testi:
La mente a più dimensioni (da La mente a piu dimensioni);
Brani scelti da Dopo Dewey.
PEDAGOGIA E FILOSOFIA
L'umanesimo integrale di Maritain
Le critiche di Maritain alla modernità;
Il concetto di persona nella prospettiva personalista;
Significato dell'espressione “umanesimo integrale”;
I compiti della scuola;
l'educazione spirituale e la questione dei fini.
Letture di testi:
L'educazione avviene dentro e fuori la scuola (da L'educazione al bivio).
La pedagogia di Gentile
Presupposti idealistici della pedagogia di Gentile: l'unicità dell'atto educativo;
critica ai dualismi e finalità della scuola;
la riforma di Gentile;
Considerazioni sulla riforma gentiliana.
La visione marxista
Gramsci: il ruolo degli intellettuali e del partito nella società borghese;
Educazione nella e fuori dalla scuola;
il maestro e l'autorità.
Letture di testi:
Abituare all'impegno e allo studio (da Quaderni del carcere).
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TEMI SCUOLA OGGI
L’educazione interculturale nella scuola oggi
Il bambino straniero a scuola;
Assimilazione, integrazione, dialogo;
Presupposti filosofici dell'incontro con l'altro: Buber e Lévinas;
Presupposti pedagogici dell'incontro con l'altro: la concezione dialogica dell'educazione e
l'educazione degli oppressi di Freire.
Letture di testi:
stralci da La pedagogia degli oppressi.
Media e nuove tecnologie
Nuove tecnologie e lavoro della mente: dal pensiero sequenziale al pensiero spaziale, testo e
ipertesto;
Nuove tecnologie a scuola “apocalittici e integrati”;
Il computer: risorse e rischi per l'apprendimento;
I media in casa: la posizione di Petter.
Didattica inclusiva (ripasso)
Danno deficit handicap;
Relatività del concetto di abilità e di normalità;
La pedagogia dell'inclusione oggi in Italia: la legge 104.
Educazione e complessità
L'educazione nella società complessa secondo Morin: razionalità e razionalizzazione;
Le risorse di un apprendimento pluridisciplinare:
Letture di testi:
Intevista a Morin.
EDUCAZIONE PERMANENTE E SERVIZI DI CURA
Gli anziani
La condizione senile nell'età contemporanea e il problema della marginalità;
Psicologia della vecchiaia: i cambiamenti del ciclo di vita e la personalità;
Terza età e decadimento cognitivo;
Terza età depressione, impotenza appresa, insicurezze;
pedagogia della vecchiaia;
L'anziano risorsa per la famiglia e la società.
La malattia e il morire
Condizioni sociali del malato;
Condizioni psicologiche nella lettura di Kübler-Ross
L'occultazione della morte nelle società moderne;
Il problema dell'ospedalizzazione;
i diritti dei bambini in ospedale;
Le relazioni di aiuto.
IL PROBLEMA DEL METODO NELLE SCIENZE UMANE
I metodi comprensivi delle scienze umane;
Il paradigma della complessità nelle scienze umane;
I metodi di indagine statistica e i metodi qualitativi in sociologia;
il paradigma interpretativo in antropologia e le critiche al metodo etnografico.
Approfondimento- ricerca: come si costruisce un questionario.
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SOCIOLOGIA
LA SOCIOLOGIA DEL NOVECENTO: autori e temi
La vita sociale come interazione
La scuola di Chicago e l'interazionismo simbolico di Blumer;
La condizione degli immigrati nelle metropoli statunitensi.
Becker e gli studi sulla devianza.
L'etnometodologia di Garfinkel.
L'approccio drammaturgico di Goffman.
Culture e subculture.
Approfondimento-ricerca: le subculture musicali nel panorama giovanile del secondo Novecento.
Letture di testi:
Blumer: L'interazionismo simbolico (da Interazionismo simbolico).
Sociologia dei media
McLuhan e lo studio delle comunicazioni di massa;
La bullet theory;
Lazarsfeld e la teoria degli opinion leaders;
le teorie critiche della Scuola di Francoforte;
L'intelligenza connettiva di de Kerckhove;
La nascita di internet;
L'ipertesto;
I new media;
L'agenda setting.
I meccanismi della comunicazione persuasiva: le teorie classiche della scuola di Yale;
Le teorie cognitiviste di Mc Guire e Petty;
Suggestione, massa, persuasione nella lettura freudiana;
La pubblicità.
Letture di testi:
McLuhan: Media caldi e media freddi (da Gli strumenti del comunicare) con commento scritto del
testo;
Approfondimento-ricerca: l'agenda setting dei tg italiani.
Sociologia della globalizzazione
Caratteristiche della globalizzazione .
Globalizzazione e modernità: somiglianze e differenze;
Pro e contro la globalizzazione;
La guerra globale e la questione multiculturale.
Il ruolo dei media e della pubblicità.
Il consumismo.
Fromm: avere o essere?
Bauman: la società liquida, gli scarti, identità e consumo.
U.Beck: la società del rischio, l'individualismo.
Gorz: il lavoro immateriale, il nuovo capitalismo e la conoscenza, prospettive future.
Letture di testi:
Dal Lago: L'irrestistibile ascesa di una parola (da La sociologia di fronte alla globalizzazione);
Galli: il multiculturalismo (da Multiculturalismo, Ideologie e sfide);
Bauman: Amore liquido (da Amore liquido); Il paradigma dell'incertezza (da La società
dell'incertezza);
Beck: La società del rischio (da Conditio Humana. Il rischio nella società globale) .
Le politiche sociali
Il Welfare in Europa e in Italia;
Ambiti del welfare: sanità, lavoro, istruzione;
Politiche neoliberiste e tagli allo stato sociale;
40
La disoccupazione in Italiab
Letture di testi statistici (fonte Istat).
ANTROPOLOGIA
IL SACRO
Sacro e profano
Eliade:i simboli universali del sacro ;
Jung: sacro e inconscio, la lettura psicoanalitica;
Lo spazio del sacro come spazio del numinoso;
Confini dell'umano e ruolo mediatore della religione;
Otto: l'esperienza religiosa;
I riti: significato ed esempi.
Approfondimento-ricerca: le religioni nel mondo.
L'ANTROPOLOGIA CONTEMPORANEA
L'antropologia di De Martino
Sud e magia: significato della magia nei riti della Lucania;
Fare antropologia: il proprio e l'alieno;
L'antropologo e lo spaesamento della cultura occidentale.
Letture di testi:
Crisi della presenza e protezione magica (da Sud e magia); Il paradosso dell'incontro etnografico
(da La fine del mondo).
Geertz e la svolta dell'antropologia
Critica al metodo etnografico di Malinowski;
La cultura come testo, ragnatela di significativil'antropologia scienza interpretativa;
il ruolo dell'antropologo;
Il combattimento dei galli a Bali.
Letture di testi:
Note sul combattimento dei galli a Bali (da Interpretazione di culture).
Dopo Geertz
D.Tedlok e l'antropologia dialogica, l'incontro etnografico.
Writing cultures: l'antropologia interpretativa oggi tra scienza e racconto.
La retorica dell'essere là per Bateson.
Dall'osservazione partecipante all'osservazione della partecipazione.
Letture di testi:
D.Tedlock: Per una antropologia dialogica (da Verba manent. L'interpretazione del parlato);
Dweyr: Dialogo etnografico (da Maroccan Dialogues).
Antropologia della globalizzazione
Nuovi popoli e comunità, il ruolo dei media.
Appalurai: il concetto di panorama etnico, deterritorializzazione.
Hannerz: immaginazione, culture transnazionali.
Meyroviz e Augé: oltre il luogo, la dimensione individuale.
Letture di testi:
Hannerz: Che cosa è la globalizzazione culturale (da La diversità culturale); La prospettiva
individuale (da La complessità culturale);
Clifford: La cultura antropologia (da Strade, Viaggio e traduzione alla fine del secolo XX);
Appalurai: la deteritorializzazione (da Modernità in polvere);
Clifford - Marcus: Scrivere le culture (da Scrivere le culture);
Augé: Luoghi e non luoghi (da Storia del presente. Per una antropologia dei mondi
41
contemporanei).
Metodologie utilizzate
Lezioni frontali e dialogate;
Incontri con esperti;
Lavori di ricerca ;
Lavori di gruppi;
Esercitazioni scritte;
Attività di animazione;
Lettura di testi;
Visione materiale video.
Strumenti didattici

• Libri di testo ;

• Riviste specializzate ;

• Appunti e dispense ;

• Filmati;

• Materiali di lettura consigliati dal docente.
Verifiche e valutazioni
Si sono effettuate verifiche scritte:
Comprensione a analisi di testi di autori significativi;
Elaborati con risposte aperte;
Elaborati di discussione di questi sul modella della seconda prova;
Simulazione di seconda prova;
Si sono inoltre effettuate verifiche orali.
Si sono inoltre svolte verifiche formative scritte e orali e presentazione di lavori di ricerca anche
con power point.
Le valutazioni scritte hanno tenuto conto della scheda di valutazione proposta per la
seconda prova dove viene valutata la pertinenza dell'elaborato, le conoscenze, l'argomentazione e
il lessico.
Per le prove orali si è tenuto conto della scheda di valutazione delle prove orali che valuta
conoscenze, capacità di effettuare collegamenti, correttezza e fluidità del linguaggio e del lessico
specifico.
42
STORIA DELL’ARTE
Docente: Giulia Savioli
Premessa: Per quanto riguarda il programma ho cercato di collegarmi con la produzione storico
letteraria contemporanea ai vari periodi trattati. Ho fornito anche materiale multimediale integrativo
del loro libro di testo. Nel corso del triennio l’interesse, l’impegno di buona parte degli alunni si è
fatto più costante e proficuo e teso al raggiungimento di conoscenze approfondite e consolidate.
Rimane un piccolo gruppo che ha raggiunto conoscenze superficiali dovute ad un impegno non
adeguato. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di CONOSCENZE
Gli studenti sono consapevoli del significato e dell’importanza delle espressioni artistiche e
creative nella formazione e nell’evoluzione delle diverse culture in rapporto allo sviluppo generale
della società conseguendo le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i
complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.
COMPETENZE-CAPACITA’-ABILITA’
Gli studenti si orientano all’interno della disciplina, mettendo in relazione l’espressione
artistica del singolo con l’insieme di situazioni sociali , politiche, economiche e culturali che ne
hanno determinato la creazione oltre ad aver acquisito un discreto lessico specifico ed una certa
sensibilità critica nei confronti del “fare arte”.
METODOLOGIE
La storia dell’arte è stata presentata come insieme di situazioni sociali, politiche, religiose,
economiche, sintesi del “fare umano” in un preciso contesto sociale nel quale non si riconosce il
solo artista ma anche la collettività o parte di essa e perciò l’obiettivo più importante è la
conoscenza dei caratteri della produzione artistica. L’arte non sarà mai letta per una comprensione
fine a se stessa, ma come realtà che in parte entra anche in ciascuno di noi. E’ stato quindi
necessario:
•
Far acquisire una chiara conoscenza delle nozioni basilari della Storia dell’arte
•
Far acquisire la terminologia specifica della materia.
•
Fornire gli elementi di decodificazione del linguaggio artistico.
•
Far comprendere la dimensione storica dei fenomeni artistici.
•
Stimolare una sensibilità critica negli studenti.
La storia dell’arte è stata affrontata con lezioni frontali, con l’integrazione di materiale
audiovisivo, con appunti e approfondimenti curati dall'insegnante e forniti ad ogni alunno ad
integrazione degli argomenti trattati dal testo adottato. Abbiamo affrontato uscite didattiche mirate
come approfondimento degli argomenti trattati. La vastità della materia rapportata alla esiguità
delle ore a disposizione, ulteriormente ridotte per attività didattiche svolte dagli alunni, hanno
condotto ad operare scelte nell’approfondimento degli argomenti pur nella consapevolezza
dell’importanza di ogni movimento artistico.
Tipologia di verifica
Si sono svolte verifiche orali individuali e prove scritte di varie tipologie, nel corso dell’intero
anno scolastico, possibilmente al termine di ogni grosso nucleo tematico e compatibilmente con lo
svolgimento del programma e le varie scadenze ed impegni della docenza e della classe. Inoltre
•
43
diversi sono stati i momenti da considerare: interventi, discussioni, richiesta di chiarimenti che sono
stati inseriti in un processo educativo finalizzato verso scopi formativi per cui il momento della
valutazione è posto al termine dell’intero processo di apprendimento.
•
LIBRO DI TESTO
Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro, ITINERARIO NELL'ARTE, v. 3 DALL'ETA' DEI LUMI
AI GIORNI NOSTRI, ZANICHELLI
CONTENUTI DISCIPLINARI
•
Il Neoclassicismo: Antonio Canova: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Adone e Venere,
Ebe, Paolina Borghese, Le tre grazie, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. Jaques-Luis
David e la pittura epico celebrativa :Accademia di nudo virile, il Giuramento degli Orazi, la Morte di
Marat, Le Sabine, Leonida alle Termopoli. Jean-Auguste-Dominique Ingres: L’Apoteosi di Omero,
l ritratti. Francisco Goya : Duchessa d’Alba, Maja vestida, Maja desnuda, le fucilazioni del 3
maggio.
•
Architetture Neoclassiche: Robert Adam: Kedleston Hall, Leo Von Klenze, Walhalla di
Ratisbona. Giuseppe Piermarini e il Teatro alla Scala di Milano.
•
Il Neoclassicismo a Faenza con Palazzo Milzetti.
•
Il Romanticismo :Caspar David Friedrich, mare artico. Henry Wallis, Chatterthon. Thèodore
Gèricault, corazziere ferito che abbandona il campo di battaglia, la Zattera della Medusa, ritratti di
alienati. Eugène Delacroix , la barca di Dante, la Libertà che guida il popolo.
•
Francesco Hayez: Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il
bacio. La rivoluzione del realismo con Gustave Courbet: lo Spaccapietre, l’Atelier del pittore,
Fanciulle sulla riva della Senna.
•
Il fenomeno dei Macchiaioli con Giovanni Fattori: Campo Italiano alla campagna di
Magenta, la Rotonda Palmieri, In vedetta, Bovi al carro. Silvestro Lega : Il canto dello stornello, il
pergolato.
•
La nuova architettura del ferro in Europa con: Joseph Paxton e il Palazzo di Cristallo a
Londra. Gustave-Alexandre Eiffel con la torre Eiffel a Parigi.
L’Impressionismo: Eduard Manet con la colazione sull’erba, Olympia, il bar delle FoliesBergère; Claude Monet: La gazza, Impressione del sole nascente, la Cattedrale di Rouen; Edgar
Degas: la lezione di ballo, L’assenzio; quattro ballerine in blu, Pierre Auguste Renoir : le
Grenouillère, Le Moulin de la Galette, La colazione dei canottieri.
•
La fotografia: l’invenzione del secolo, e il fotografo Nadar.
Tendenze post-impressioniste con Paul Cézanne: la casa dell'impiccato, i bagnanti, i
giocatori di carte, La montagna di S.Victoire; Georges Seurat: Une baignade à Asnières, Un
dimanche après-midi à l’ìle de la Grande Jatte, il circo.; Paul Gauguin: Il Cristo Giallo, come? Sei
gelosa?, Da dove veniamo? Chi siamo?; Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, autoritratti,
veduta di Arles, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi; Henri de Toulouse Lautrec: Al
Moulin Rouge, Au Salon de la Rue des Moulins.
•
▪
•
Art Noveau: Gustav Klimt: Giuditta 1, Danae, La culla.
•
•
L’esperienza delle arti applicate a Vienna, il Palazzo della Secessione.
I Fauves: Henri Matisse: donna con cappello, la gitana, La stanza rossa, la danza.
L’Espressionismo: Ernst Ludwig Kirchner: Cinque donne per la strada; Erick Heckel,
Edvard Munch: La fanciulla malata, Sera nel corso, Il grido, La Pubertà.
•
Egon Schiele: Abbraccio. Oskar Kokoschka: La sposa del vento.
44
▪
Il Cubismo: Pablo Picasso: bevitrice di assenzio, Poveri in riva al mare, , Famiglia di
acrobati con scimmia, Le Demoiselles d’Avignon, ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con
sedia impagliata, I tre musici, ritratto di Dora Marr, Guernica.
•
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti e il manifesto futurista. Umberto Boccioni: La città
che sale, Gli addii, Forme uniche nella continuità dello spazio; Giacomo Balla: Velocità
dell’automobile, Dinamismo di un cane al guinzaglio, Antonio Sant’Elia: architetture impossibili.
▪
Il DADA con Tristian Tzara; Marchel Duchamp: Fontana, La Gioconda con i baffi, Hans
Arp: La deposizione degli uccelli e delle farfalle,.
Man Ray : Cadeau, Le violon d’Ingres. Jean Mirò : Il carnevale di arlecchino, pittura, scala
dell’evasione, Pitture blu1, blu2, blu3.
•
▪
Il Surrealismo: Marx Ernest : La pubertà, Alla prima parola chiara, Vestizione della sposa.
René Magritte: L’uso della parola, la condizione umana, Le passeggiate di Euclide, La
battaglia delle Argonne, Le grazie naturali.
▪
▪
Salvador Dalì: Studio stipo antropomorfo, Costruzione folle con fave bollite, Apparizione di
un volto e di una fruttiera sulla spiaggia, Sogno causato da un volo di un’ape
Der Blaue Reiter:
Franz Marc, i cavalli azzurri.
•
Vasilij Kandinskij, senza titolo del 1910, composizione VI,
cerchi, Blu cielo.
•
il cavaliere azzurro, alcuni
Piet Mondrian: Mulino di sera, Mulino al sole, l'albero blu, l'albero orrizontale, l'albero
grigio, sedia rosso blu, composizioni in rosso blu e giallo.
•
L'esperienza della Bauhaus.
•
Metafisica e oltre: Giorgio De Chirico: L'enigma dell'ora, le Muse inquietanti, grande interno,
Villa romana, La vittoria, Ganimede, Trovatore, Piazza d'Italia con statua e roulotte.
•
Marc Chagall: io e il mio villaggio, Parigi dalla finestra, l'anniversario.
•
Amedeo Modigliani: Nudo disteso con capelli sciolti, Janne Hébuterne, ritratti vari.
•
Verso il contemporaneo:
•
Arte Informale: Jean Fautrier: Ostaggi. Alberto Burri: sacco e rosso. Lucio Fontana:
concetto spaziale attese. Jackson Pollok: Foresta incantata.
•
Pop-Art : Roy Linchtestein : Whaam, Tempio di Apollo IV . Andy Warhol: Green Coca
Cola , Marilyn, Sedia elettrica, Minestra in scatola. Oldenburg: toilette molle.
45
Matematica
Docente: Lauretta Lodovici
a) Obiettivi disciplinari realizzati dalla classe
Ho conosciuto la classe 5^B solamente in questo ultimo anno scolastico e devo dire
che fin da subito gli alunni si sono dimostrati collaborativi e partecipi alle lezioni. Pur
presentando incertezze nel calcolo algebrico, in generale il gruppo classe ha studiato con
serietà riportando un profitto più che sufficiente, meglio all’orale che allo scritto. Pochi
presentano difficoltà evidenti nella comprensione dei contenuti e nella rielaborazione degli
stessi.
Il numero limitato di ore a disposizione nell’arco dell’anno non ha permesso di
ultimare la programmazione come previsto ad inizio anno: si è preferito rallentare il ritmo
per dare la possibilità di recupero a chi ha dimostrato di meritarlo.
b) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Primo quadrimestre: ripasso funzioni esponenziali e logaritmiche, limiti
Secondo quadrimestre: derivate e studi di funzioni
I contenuti disciplinari trattati sono i seguenti:
FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE
MODULO N (ripasso)
ESPONENZIALI E LOGARITMI
Le potenze con esponente reale
La funzione esponenziale
Le equazioni e le disequazioni esponenziali
La definizione di logaritmo
Le proprietà dei logaritmi
La funzione logaritmica
Le equazioni e le disequazioni logaritmiche
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ (Capitolo 17)
Le funzioni reali di variabile reale
Dominio , codominio e classificazione delle funzioni
Il campo di esistenza di una funzione e lo studio del segno
Le proprietà delle funzioni: funzioni iniettive, suriettive e biunivoche; funzioni crescenti,
decrescenti e monotòne; funzioni periodiche, funzioni pari e dispari.
I LIMITI
(Capitolo 18)
Gli intervalli, gli insiemi limitati e illimitati, gli estremi di un insieme, gli intorni di un punto e
gli intorni di infinito, i punti isolati e i punti di accumulazione.
La definizione di limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito, significato
della definizione e verifica.
La funzioni continue.
Il limite destro e il limite sinistro
La definizione di limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito,
significato della definizione e verifica.
Gli asintoti verticali.
La definizione di limite finito di una funzione per x che tende all’infinito e gli asintoti
orizzontali.
46
Il limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito.
Il teorema dell’unicità del limite (dim)
Il teorema del confronto (dim)
IL CALCOLO DEI LIMITI
(Capitolo 19)
Le operazioni sui limiti: il limite della somma algebrica di due funzioni, il limite del prodotto
di due funzioni, il limite della radice ennesima di una funzione, il limite del quoziente di due
funzioni, il limite delle funzioni composte
Le forme indeterminate
e il calcolo dei limiti.
Il limite notevole
per
e sue conseguenze
Le funzioni continue e i punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Gli asintoti e la loro ricerca (solo verticali e orizzontali).
Il grafico probabile di una funzione.
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE (Capitolo 20)
Il problema della tangente
Il rapporto incrementale e suo significato geometrico
Definizione di derivata come limite del rapporto incrementale , significato geometrico
Calcolo della derivata di una funzione in un punto
La funzione derivata
La derivata sinistra e la derivata destra
Definizione di funzione derivabile in un punto e in un intervallo
La retta tangente al grafico di una funzione
I punti stazionari
Punti di non derivabilità
La continuità e la derivabilità
Le derivate fondamentali
I teoremi sul calcolo delle derivate: la derivata del prodotto di una costante per una
funzione, la derivata della somma di funzioni, la derivata del prodotto di funzioni, la derivata
della potenza di una funzione, la derivata del quoziente di due funzioni, la derivata di una
funzione composta,la derivata di
, le derivate di ordine superiore al primo (solo
enunciati)
Le applicazioni delle derivate alla fisica: la velocità istantanea e l’accelerazione istantanea.
I teoremi sulle funzioni derivabili: di Lagrange, di Rolle e di Cauchy.
Il teorema di De L’Hospital
LO STUDIO DELLE FUNZIONI (Capitoilo 21) da svolgere dopo il 15 maggio
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
I massimi, i minimi e i flessi
La concavità
Massimi, minimi, flessi orizzontali e derivata prima: la ricerca dei massimi e minimi relativi
con la derivata prima.
I punti stazionari di flesso orizzontale.
Flessi e derivata seconda: la concavità e il segno della derivata seconda
Flessi e studio del segno della derivata seconda
Esempi di studio di funzioni polinomiali, razionali fratte, irrazionali intere e fratte.
CENNI AL CALCOLO INTEGRALE
(Capitolo 22)
Le primitive e l’integrale indefinito
Alcuni integrali indefiniti immediati
Il problema delle aree e l’integrale definito
Il teorema fondamentale del calcolo integrale (solo enunciato)
Il calcolo delle aree di superfici piane
47
c) Metodologie
L’attività didattica si è articolata in lezioni frontali aperte al dialogo e alla
discussione; sono stati svolti collettivamente in classe esercizi di applicazione dei contenuti
in modo equilibrato e in modo da non diventare il solo momento didattico significativo per gli
allievi. I contenuti sono stati presentati con un approccio intuitivo e successivamente
sistemati con sufficiente rigore.
Sono stati studiati i principali concetti del calcolo infinitesimale in particolare la
continuità e la derivabilità (anche in relazione alla velocità istantanea in meccanica,
tangente di una curva ) come suggerito dalle indicazioni nazionali.
Il numero e la tipologia di esercizi svolti sono pochi: ci siamo soffermati ad
analizzare i casi emblematici e mai particolarmente complessi dal punto di vista tecnico.
Il momento della discussione e dell’esercitazione, della sovente correzione alla lavagna
degli esercizi assegnati per casa, affiancato alla lezione frontale, ha permesso di far
emergere negli studenti lacune nella comprensione e favorire in tal modo il recupero. Il
recupero è stato pertanto effettuato in itinere, di continuo e non solo prima o dopo i
momenti di verifica, ma ogni qualvolta è stato richiesto dagli studenti. Frequenti sono stati i
momenti utilizzati per il chiarimento dei concetti e l’utilizzo appropriato dei procedimenti di
calcolo.
d) Materiali didattici
Matematica.azzurro Volume 5
Bergamini,Trifone, Barozzi
Zanichelli editore
e) Tipologia delle prove di verifica
La valutazione degli alunni è avvenuta sia attraverso prove scritte, per la verifica delle
abilità di applicazione e rielaborazione sotto forma di esercizi, quesiti a risposta aperta e
quesiti a risposta chiusa, sia attraverso prove orali per la verifica delle conoscenze e della
comprensione dei concetti e delle procedure trattate e del linguaggio appropriato.
48
Fisica
Docente: Lauretta Lodovici
f) Obiettivi disciplinari realizzati dalla classe
Complessivamente motivati e interessati allo studio della disciplina, gli allievi hanno
preso parte alle lezioni in generale con serietà ed interesse conseguendo un profitto
mediamente buono su quasi tutti i temi oggetto di studio.
Qualcuno in particolare si è distinto per impegno, partecipazione e per la curiosità
mostrata, segno di una certa attitudine allo studio delle materie scientifiche in generale.
Il linguaggio acquisito risulta in generale corretto e quasi tutti mostrano autonomia nello
studio diretto del manuale.
g) Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
I contenuti disciplinari trattati sono i seguenti:
LA CARICHE ELETTRICHE:
CAPITOLO 1
Fenomeni elettrici e cariche microscopiche
Elettrizzazione per strofinio e per contatto
Conduttori e isolanti
L’elettroscopio
L’elettrizzazione per induzione elettrostatica
L’elettroforo di Volta
La polarizzazione
La legge di Coulomb e la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo materiale
Analogia con l’interazione gravitazionale
L’esperimento di Coulomb
Con gli occhi di un fisico: elettricità e gioco
IL CAMPO ELETTRICO
CAPITOLO 2
Il vettore campo elettrico
Le linee di forza
Campo elettrico generato da cariche puntiformi
Campo elettrico di due cariche puntiformi
L’energia potenziale elettrica
La forza elettrica è conservativa
Il potenziale elettrico
Potenziale di una carica puntiforme
Lavoro e differenza di potenziale
Superfici equipotenziali
Il flusso del vettore campo elettrico attraverso una superficie
Il teorema di Gauss per il campo elettrico
L’ELETTROSTATICA
CAPITOLO 3
L’equilibrio elettrostatico
Conduttori in equilibrio elettrostatico
Campo elettrico in un conduttore all’equilibrio elettrostatico e gabbia di Faraday
Potenziale elettrico in un conduttore all’equilibrio elettrostatico
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La densità superficiale di carica
Il potere dispersivo delle punte
Campo generato da un conduttore in equilibrio elettrostatico: esempio conduttore piano.
La capacità elettrica e la bottiglia di Leida
Messa a terra
I condensatori e in particolare il condensatore piano
LA CORRENTE ELETTRICA
CAPITOLO 4
Galvani e Volta, dalle rane alla pila
La pila di Volta e la cella voltaica
La corrente elettrica
Conduzione elettrica nei solidi: conduttori metallici e velocità degli elettroni di conduzione
I semiconduttori e gli isolanti
Conduzione elettrica nei liquidi
Conduzione elettrica nei gas e nel vuoto: scariche elettriche nei gas
Scariche elettriche in atmosfera.
I CIRCUITI ELETTRICI
CAPITOLO 5
La forza elettromotrice e il generatore di tensione
La resistenza elettrica e la prima legge di Ohm
La seconda legge di Ohm
I superconduttori
I circuiti elettrici e i resistori
La prima e la seconda legge di Kirchhoff
Risolvere un circuito
Resistori in serie e in parallelo
La potenza elettrica e l’effetto Joule
Tecnologia: la lampadina a incandescenza
IL CAMPO MAGNETICO
CAPITOLO 6
Il magnetismo e il campo magnetico
Effetti magnetici dell’elettricità e l’esperimento di Oersted
Azione di un campo magnetico su un fili percorso da corrente e l’esperimento di Faraday
Le leggi di Ampère e di Biot Savart
Cariche elettriche in movimento: la forza di Lorentz, moto di una particella in un campo
magnetico uniforme.
Spire e solenoidi e rappresentazione dei campi magnetici;
Il principio di funzionamento del motore elettrico
Il campo magnetico nella materia: materiali ferromagnetici, paramagnetici e diamagnetici
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il campo magnetico.
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
CAPITOLO 7
Campi magnetici variabili e correnti elettriche, magneti in movimento e correnti elettriche
L’induzione elettromagnetica e la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz
L’autoinduzione
La corrente alternata e la dinamo
Il campo magnetico terrestre
h) Metodologie
Alle lezioni frontali aperte al dialogo e alla discussione sono state alternate la
visione di videolezioni animate (per consolidare o ripassare quanto discusso in classe) e la
50
visione di spezzoni tratti dai film del PSSC (Physical Science Study Committee). Nella
spiegazione si è sempre cercato di seguire la stessa impostazione e la simbologia usata
dal libro di testo, che i ragazzi hanno imparato a studiare anche in modo autonomo.
Poco spazio è stato dedicato alla risoluzione dei problemi a causa del poco tempo a
disposizione, qualche esempio di risoluzione dei circuiti elettrici con l’applicazione delle
leggi di Ohm e di Kirchhof.
Quando possibile, sono stati fatti esempi legati alla fisica del “quotidiano”.
Particolare attenzione è stata dedicata all’uso del linguaggio strumento indispensabile per
lo studio e la costruzione della conoscenza.
i) Materiali didattici
Libro di testo:
LE PAROLE DELLA FISICA di Stefania Mandolini - Zanichelli
j) Tipologia delle prove di verifica
La verifica delle conoscenze dei contenuti svolti, del raggiungimento da parte dello
studente di una visione globale del tema trattato e della padronanza del linguaggio è stata
effettuata per mezzo di prove orali e di quesiti scritti a risposta aperta della tipologia B della
terza prova d’esame.
51
SCIENZE NATURALI
Docente: Giovanna Polese
PROFILO della CLASSE
La programmazione dell’anno conclusivo prevede la trattazione di contenuti riguardanti la
Biologia, la Chimica organica e le Scienze della Terra.
Gli alunni si sono dimostrati mediamente interessati agli argomenti trattati.
Nella classe si possono distinguere alcuni studenti con ottime capacità, che sono riusciti ad
acquisire non solo un‘approfondita preparazione, ma che hanno anche saputo dimostrare abilità
nei collegamenti e capacità di gestire autonomamente la propria istruzione; un gruppo consistente
si attesta su risultati buoni o discreti; il restante gruppo risulta composto da ragazzi che hanno
evidenziato minore interesse e partecipazione alle lezioni, ma che comunque hanno raggiunto
livelli sufficienti di preparazione.
ABILITA' E COMPETENZE CONSEGUITE
 Saper utilizzare i concetti fondamentali della genetica e della regolazione genica per
comprendere i moderni sviluppi della ingegneria genetica
 Classificare i composti organici tramite il riconoscimento dei gruppi funzionali
 Conoscere la struttura e le funzioni delle principali biomolecole
 Saper descrivere i fondamentali processi dinamici endogeni che operano sul pianeta Terra
e le loro conseguenze
CONTENUTI SVOLTI
Biologia:
Genetica di virus e batteri
La tecnologia del DNA ricombinante
La sintesi di proteine utili mediante batteri
Il trasferimento di geni in organismi eucarioti - gli OGM
La clonazione nei mammiferi: la pecora Dolly
Ingegneria genetica in campo medico: diagnosi delle malattie genetiche e terapie geniche
Chimica organica:
L'atomo di Carbonio e gli orbitali ibridi
Gli Idrocarburi: formule di struttura, nomenclatura e principali reazioni
Principali gruppi funzionali
Alcoli, Eteri, Aldeidi e Chetoni, Acidi carbossilici: nomenclatura e reazioni
Biochimica: Strutture e Metabolismi di Carboidrati, Lipidi, Proteine e Acidi nucleici
Scienze della Terra:
La struttura interna della Terra
Wegener e la teoria della deriva dei continenti
La Teoria della Tettonica delle placche
I terremoti e il rischio sismico in Italia
La struttura e l'attività dei vulcani
Come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 89/2010 (Riforma Gelmini),
la classe ha svolto parte del programma di Scienze della Terra in Lingua straniera Inglese secondo
la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Tale metodologia ha lo scopo di
migliorare sia la competenza nella lingua straniera sia le conoscenze e le abilità nelle aree non
linguistiche.
52
Il percorso si è svolto in 10 ore di lezione e gli argomenti trattati sono stati 'Earth's layered
structure' e 'Plate tectonics',
METODOLOGIE e MATERIALI DIDATTICI
I vari argomenti sono stati trattati mediante lezioni frontali, talvolta supportate da
presentazioni multimediali, miranti ad esprimere i concetti chiave della disciplina, cercando di
coinvolgere il gruppo classe in modo tale che il processo di apprendimento fosse maggiormente
significativo. Durante le spiegazioni si sono invitati i ragazzi a riconoscere i concetti fondamentali e
a collegarli fra loro, usandoli poi come base per spiegare situazioni nuove che venivano proposte.
Si è cercato di evitare, per quanto possibile, esposizioni ed acquisizioni di conoscenze puramente
di tipo mnemonico. Il libri di testo hanno rappresentato validi sussidi di base.
Al termine di ogni unità è stata effettuata una lezione interlocutoria di sintesi necessaria alla
sistemazione logica di quanto appreso.
VALUTAZIONI e VERIFICHE
Le valutazioni sono state effettuate periodicamente al termine di ogni unità trattata
utilizzando prove scritte con domande aperte e a risposta sintetica (simulazioni della terza prova
d’esame secondo la tipologia B), alternate a questionari/test anche a scelta multipla e verifiche
orali.
Nel valutare sono stati tenuti in considerazione criteri contenutistici (comprensione e
conoscenza dei concetti e/o delle leggi scientifiche contenute nella traccia), formali (correttezza,
proprietà e specificità del linguaggio) e logici (coerenza, argomentazione e capacità di sintesi).
LIBRI DI TESTO
H. Curtis, N. S. Barnes, Invito alla biologia, ZANICHELLI
Chimica organica e biologica - M. Hein, S. Arena - ZANICHELLI
C. Cavazzuti, L. Gandola, R. Odone, La Terra intorno a noi , ZANICHELLI
53
SCIENZE MOTORIE
Docente: Tamburini Luca
Relazione dell’ insegnante
La classe, uniforme ad inizio anno scolastico dal punto di vista delle capacità fisiche e delle
qualità motorie, si è dimostrata sufficientemente motivata all’ apprendimento ed al miglioramento
delle caratteristiche personali, anche se la partecipazione è stata discontinua a causa delle
numerose assenze e giustificazioni, specie nel primo quadrimestre. La possibilità di usufruire di
strutture adeguate ha semplificato l’ effettuazione della disciplina. Il programma predefinito per il
presente anno scolastico, è stato svolto in modo limitato per quanto riguarda il potenziamento delle
capacità condizionali (le due ore settimanali abbinate determinano una cadenza troppo lenta degli
stimoli allenanti), nonostante questo abbinamento abbia permesso lo svolgimento di unità
didattiche più efficaci sia per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità coordinative che per la
conoscenza e pratica delle attività sportive. Si sono consolidate le conoscenze e le competenze
acquisite nei diversi ambiti della disciplina superando le difficoltà di chi non presentava spiccate
attitudini per la materia. Gli studenti sono stati stimolati ad applicarsi con impegno ed a
comprendere come l’ educazione motoria abbia valore di formazione dell’ intera personalità
attraverso l’educazione alla corporeità. Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pur nella
variabilità dei risultati che rispettano le differenti attitudini, interessi e capacità specifiche. Il
risultato, in relazione alla partecipazione, all’ impegno ed alla disponibilità dimostrati è
complessivamente positivo. I rapporti con le famiglie sono stati saltuari.
Obiettivi
Miglioramento della coordinazione dinamica generale, in particolare di quella oculo-manuale ed
oculo-podalica.
Miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, velocità, forza, mobilità articolare.
Capacità di compiere movimenti complessi in situazioni spazio-temporali diverse (destrezza).
Miglioramento delle tecniche di base di almeno due giochi di squadra, pallavolo e pallacanestro.
Conoscenza di norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e
conoscenza delle norme igienico-sanitarie generali.
Metodologie - Risorse - Tempi
Si sono avvalse di:
organizzazione di attività “in situazione”;
correzione guidata ed autonoma dell’errore;
contributo creativo e di elaborazione da parte dell’alunno;
coinvolgimento attivo degli alunni nelle fasi organizzative delle varie attività e nei compiti di
arbitraggio (riferito particolarmente agli esonerati ed ai giustificati);
apprendimento attraverso tentativi, prove ed errori;
lezioni frontali, lavoro individualizzato, a coppie e di gruppo, a corpo libero e con utilizzo di tutte le
attrezzature.
Verifiche
Le verifiche sono state costanti ed attuate sia pratiche che orali in presenza di esonero
dall’attività pratica; esse sono state realizzate secondo un duplice aspetto che prende in
considerazione sia l’acquisizione da parte degli alunni, sia la validità del metodo di lavoro
applicato, al fine di verificare il significativo miglioramento conseguito (tenendo in considerazione la
preparazione di base ed i prerequisiti individuali) e le eventuali modifiche da apportare al metodo di
lavoro in risposta alle esigenze degli alunni e del momento.
La valutazione complessiva circa il raggiungimento degli obiettivi didattici ha tenuto conto:
1. Dei risultati dei test sulle capacità condizionali, sulle capacità coordinative, sull’ equilibrio e
sulle conoscenze e regole della pratica sportiva.
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2. Del consolidamento e miglioramento delle qualità personali (attenzione, impegno,
partecipazione attiva, responsabilità, rispetto, collaborazione, autonomia operativa).
Strategie - Strumenti di recupero
Il recupero di eventuali ritardi a livello motorio ed attitudinale è stato effettuato in itinere:
durante le ore curricolari di lezione gli alunni in evidenti difficoltà sono stati aiutati con l’utilizzo di
percorsi individualizzati di recupero riguardanti gli elementi fisici e tecnici carenti.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
Esercizi di coordinazione intersegmentaria e neuromuscolare.
Modulo 2
Attività ed esercizi di destrezza a carico naturale.
Esercizi di destrezza con piccoli e grandi attrezzi (funicella, bacchette, palla, cerchi, elementi di
base alla trave, spalliere).
Esercizi di equilibrio combinati, eseguiti in condizioni dinamiche complesse ed in fase di volo.
Modulo 3
Regolamento e tecnica dei giochi di squadra: pallavolo, pallacanestro, dodgeball.
Modulo 4
Combinazione coreografica: elaborazione di un esercizio ginnico originale con o senza l’ausilio di
attrezzi specifici della disciplina con guida musicale eseguita a gruppi.
Modulo 5
Cenni sulla prevenzione agli infortuni.
I piccoli traumi e nozioni di primo soccorso.
Modulo 6
Problematiche giovanili: anoressia e bulimia.
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RELIGIONE CATTOLICA
Docente: Romboli Antonella
Sono insegnante di questa classe fin dalla prima e gli alunni hanno sempre dimostrato molto
interesse nei confronti della materia permettendo così, nel corso degli anni, di poter realizzare vari
approfondimenti e progetti interdisciplinari. In quest’ultimo anno scolastico la classe ha mostrato
un particolare interesse e una forte disponibilità all’approfondimento della disciplina e delle
tematiche proposte .All’interno del progetto “Diritti per tutti” la classe ha partecipato a un corso sul
cibo come diritto per tutti in preparazione all’evento Expo, e all’incontro con alcuni richiedenti asilo
politico
presenti
nel
nostro
territorio.
La partecipazione al dialogo formativo è stato, da parte di tutti, più che buono, alcuni in particolare
hanno dimostrato una buona capacità critica e un lessico specifico adeguato.
.
CONOSCENZE. Le conoscenze degli alunni in campo religioso o su argomenti di attualità
compresi nella sfera della morale sociale o individuale sono buone, in alcuni casi vi è stato anche
interesse ad un maggiore approfondimento.
COMPETENZE. Buona parte della classe è in grado di contestualizzare le problematiche trattate,
sa fare collegamenti, rilevare analogie.
CAPACITA'. La classe rivela nel complesso buone capacità, discreta autonomia intellettiva e una
buona disposizione alla riflessione.
.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – LA FAMIGLIA OGGI
Amore e innamoramento.
Il valore della famiglia nella storia.
Problematiche attuali della famiglia.
Matrimonio o convivenza?
Significato dell’unione familiare in senso cristiano cattolico.
Lettura e spiegazione del Sacramento del Matrimonio.
MODULO 2 – 900 SECOLO DEI GENOCIDI
Sguardo di insieme sul secolo passato definito come secolo dei genocidi:
-genocidio: origine,contenuto e problemi di una definizione giuridica e di una storica
-radici di un comportamento genocidiario contemporaneo
-elementi comuni dei vari genocidi
MODULO 3 – ARMENIA,1915: IL PRIMO GENOCIDIO MODERNO
Fasi storiche del genocidio: 1915 I Giovani Turchi. La Turchia ai turchi.
Lettura di brani di “ Pietre sul cuore”, “Heranus, mia nonna”
MODULO 4 – POLITICHE GENOCIDIARIE NELLA RUSSIA SOVIETICA
La carestia genocidio in Ucraina: l’Holodomor
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MODULO 5 – IL GENOCIDIO ESTREMO: LO STERMINIO DEGLI EBREI
Le fasi del genocidio.
Aktion T4 ( sterminio di disabili e psicopatici tedeschi da parte del regime).
MODULO 6- IL TRIBUNALE DEL BENE: I GIUSTI TRA LE NAZIONI
Il giardino dei giusti in Israele, la vita e l’opera di Moshe Bheski
Storie di alcuni giusti italiani., Giorgio Perlasca un eroe italiano.
MODULO 7- LE FOIBE ISTRIANE
La difficile situazione degli italiani al confine istriano.
Testimonianza di Graziano Udovisi uscito vivo dalle foibe.
La storia di Norma Cossetto, giovane italiana infoibata nel 1943.
MODULO 8- IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO SECONDO
Importanza del Concilio Vaticano Secondo per la Chiesa Cattolica e per il Mondo.
Applicazioni odierne delle indicazioni conciliari.
La dottrina sociale della chiesa.
METODOLOGIE
Nei vari argomenti affrontati si è sempre cercato di aiutare gli alunni a porsi di fronte ai problemi e
alle varie tematiche in maniere critica:
1) Raccogliendo il maggior numero di informazioni e contenuti sull'argomento.
2) Approfondendo i criteri morali e la posizione della Chiesa cattolica in merito.
3) Ponendosi in ascolto e in dialogo con differenti posizioni di pensiero.
Come modalità ci si è avvalsi di lezioni frontali, letture di documenti, di testi, visione di filmati
didattici, discussioni, confronti, testimonianze di esperti e di testimoni.
4) MATERIALI DIDATTICI
Lettura di brani di libri, testi, utilizzo di testimonianze, ascolto diretto di esperti, visione di
documentari. Utilizzo di quotidiani e riviste, schemi, documenti.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nelle valutazioni si sono tenute in considerazione le seguenti componenti:
l'interesse verso la materia, la conoscenza e l’approfondimento degli argomenti, la capacità
espressiva, la volontà di applicazione allo studio, la partecipazione al dialogo educativo, il
coinvolgimento alle lezioni.
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I DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIODI CLASSE:
Prof.ssa Monica Berardi ................................................................
Prof.ssa Manuela Luisa Cavalli.. ....................................................
Prof.ssa Emanuela Minardi. ...........................................................
Prof.ssa Maria Teresa Pezzi. .........................................................
Prof.ssa Maria Giovanna Baschetti... .............................................
Prof.ssa Lauretta Lodovici ... ..........................................................
Prof.ssa Giovanna Polese..............................................................
Prof.ssa Giulia Savioli .. .................................................................
Prof. Luca Tamburini ......................................................................
Prof.ssa Antonella Romboli ............................................................
Il Dirigente scolastico
Luigi Neri
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