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Grammatica
Coniugazione perifrastica attiva
Si costruisce con: participio futuro del verbo + verbo sum;
Serve per esprimere: - imminenza: sto per;
- intenzione: ho intenzione di.
Il supino
Si ricava dalla 4° voce del paradigma e si traduce con: - amatum(att.);
- amatu(pass.).
Traduzione attiva: ad amare (valore limitativo)/ per amare(valore finale, solo in dipendenza di un
verbo di movimento, es. : corro per vincere);
Traduzione passiva: ad amarsi/ ad essere amato (valore limitativo).
Le proposizioni interrogative dirette
Quelle semplici si costruiscono anteponendo: -pronomi/aggettivi/avverbi interrogativi;
-particelle interrogative: -ne enclitico(es. venisine?= sei venuto), interrogativa reale;
num, per domande retoriche che aspettano risposta negativa;
nonne, per domande retoriche che aspettano risposta affermativa.
Quelle disgiuntive si costruiscono: 1° el.
Aggiungere –ne
inserire utrum
(2;∞)° el.
An…(inizio frase)
an…
an…
Le proposizioni interrogative dirette, semplici o disgiuntive, si costruiscono con l’indicativo.
Le proposizioni interrogative indirette
Quelle semplici si costruiscono anteponendo: -pronomi/aggettivi/avverbi interrogativi;
-num(+ frequente)/ -ne/ nonne = se.
Quelle disgiuntive si costruiscono come le disgiuntive dirette, con la differenza che significano
“se… o…”. Le proposizioni interrogative indirette si costruiscono con il congiuntivo seguendo la
consecutio temporum.
Ablativo assoluto(absoluto =sciolto)
Nome(all’abl.) + participio: -presente(contemporaneità);
-perfetto(anteriorità)[no participio futuro!!!].
La costruzione si traduce con proposizioni: temporali/causali/concessive.
N.B. : - il soggetto della costruzione deve essere diverso da quello della reggente;
- con il participio perfetto la costruzione può essere fatta solo con deponenti intransitivi o
deponenti transitivi usati in forma attiva, con gli altri verbi in forma passiva.
L’antecedente del relativo
Ho letto quel libro che mi hai portato.
In latino se l’aggettivo dimostrativo(libro) concorda con il pronome relativo esso verrà eliminato
dalla frase, quindi dico ciò che penso→dico id quod cogito→dico quod cogito
La prolessi(λέγω = dico) del relativo
Talvolta la proposizione principale viene anticipata dalla proposizione relativa(l’aggettivo
dimostrativo non va mai eliminato anche se esso concorda con il pronome relativo), questo
fenomeno viene chiamato prolessi del relativo.
Dico ciò che penso→quod cogito id dico.
La proposizione relativa
La proposizione relativa può essere: -propria, si costruisce con l’indicativo(valore RELATIVO);
-impropria, si costruisce con il congiuntivo( valore FINALE/CONSECUTIVO/CAUSALE).
Vennero ambasciatori a chiedere la pace→ Venerunt legati qui peterent pacem.
Il Gerundio (coniugazione att. / Per verbi trans, intrans, dep)
Il gerundio è la declinazione dell’infinito e serve a sostantivizzare l’infinito(è un nome verbale).
Il gerundio si coniuga nel seguente modo:
Tema del verbo(am-)+vocale tematica(a)+terminazioni del gerundio.
(Nom.) ama-re =amare;
Acc. (ad) ama-ndum =(ad) amare;
Gen.
ama-ndi =di amare;
Abl.
ama-ndo =con l’amare/ per l’amare.
Dat.
ama-ndo =a amare;
Il Gerundivo (coniugazione pass. / per verbi trans e dep[significato sempre passivo])
È un agg. verbale( ∈ 1a classe) con idea di necessità.
Ama-ndus, -a, -um=da amarsi(che deve essere amata).
Proposizioni costruite con il gerundio ed il gerundivo
Si possono creare proposizioni con il gerundio solo se in essa non è presente il compl. ogg.
Il desiderio di leggere→Cupiditas legendi(gen.).
Al contrario se si vuole utilizzare il gerundivo è necessario che all’interno della frase ci sia un
compl. ogg. con cui concordarlo.
Il desiderio di leggere un libro→Cupiditas libri legendi(libri e legendi sono entrambi declinati in
nom. plurale).
Caso particolare: Se la traduzione del verbo in latino coinvolgesse l’abl. o il gen. del gerundio si
può usare questo tempo indipendentemente dalla presenza del compl. ogg.
Il desiderio di leggere un libro→Cupiditas legendi librum.
Periodo ipotetico indipendente
Protasi (sub. concessiva)
Realtà (1° tipo) Si + indic.
Possibilità
Si + cong. : - pres. condizione nel pres.;
(2° tipo)
- perf. condizione nel pass.
Irrealtà
Si + cong. : - imp. condizione nel pres. ;
(3° tipo)
- p. perf. condizione nel pass.
Apodosi (Prop. indipendente)
Indic. / cong. indipendente/ imperativo
Cong. : - pres.;
- perf.
Cong.: - imp;
- p. perf.
Perifrastica passiva
Io→compl. d’agente devo leggere un libro→sogg.→Liber legendus est mihi
Al plurale: liber legendi sunt mihi
Se la frase è priva di compl. ogg. si tradurrà:
Io→compl. d’agente devo leggere→Legendum(Acc. del Gerundivo) est mihi.
Se si deve tradurre una frase impersonale e priva di compl. ogg si ometterà il compl. d’agente:
Si deve leggere→Legendum est.
Particolarità del verbo “Videor”
Mi sembra che tu sia forte→Mihi videris esse fortis(letteralmente: Mi sembri essere forte)
Nella forma personale il verbo “videor” è coniugato con il soggetto dell’oggettiva(videris: 2a pers. sing.)
Vi sono tuttavia cinque casi in cui il verbo si costruisce in maniera impersonale quando:
1) è accompagnato da un aggettivo neutro: mi sembra giusto che..., mi sembra sbagliato...;
2) da solo significa: mi sembra(opportuno/giusto);
3) è collocato in frasi incidentali;
4) è seguito da un verbo assolutamente impersonale;
5) è seguito da un verbo che non possiede il supino e deve essere coniugato, per esempio, con il part.
fut.: mi sembra che tu studierai→mihi videtur fore ut studeas(“ut studeas” segue la regola della
proposizione finale).
Verbi “narrandi” e “iubendi”
I verba narrandi(dico, fero, narro, trado...) in latino si costruiscono spesso al passivo in maniera
personale sebbene in italiano debbano essere tradotti in forma impersonale, in particolare si usa la
forma personale nei tempi principali, mentre si usa la forma impersonale nei tempi al passato.
Costruzione personale: sogg dell’oggettiva(sogg. frase latina) + verba narrandi + verbo all’infinito;
Costruzione impersonale: verba narrandi(3apers. sing./pl.) + infinitiva;
Si ricorre ad un’analoga costruzione per esprimere un divieto:
Sogg. + verba iubendi + sogg. dell’infinitiva(al nom.) + verbo all’infinito;
Sogg dell’oggettiva(al nom.) + verba iubendi + verbo al passivo: Mi si impedisce di uscire→vitor exire.
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