Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ Federazione Lavoratori Poste CISL Milano Periodico del Sindacato Lavoratori Poste CISL, via Tadino 18 – 20124 - Milano. Direttore Cono Fusca, Direttore responsabile Antonio Casablanca, Aut. Trib. Milano n. 219 del 10 Aprile 2001 – Stampato dalla tipografia “La Terra Promessa” - Novara – Spedizione in A.P. Art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Milano Anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52. E-mail: [email protected] tel. 02-29528320 fax 02-29528103 C.C.N.L. Poste: avviata la trattativa per il rinnovo! Visti gli ottimi risultati economici presentati da Poste Italiane, il Sindacato auspica una rapida chiusura del contratto e concentra gli sforzi sulle rivendicazioni salariali. L’Azienda, d’altro canto, prende le distanze esprimendo dubbi sull’opportunità di tali richieste in vista dell’imminente liberalizzazione. Venerdì 20 aprile si è aperto ufficialmente il tavolo di contrattazione per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro per i dipendenti del Gruppo Poste. Non vi è dubbio che il Sindacato punti a ottenere entro tempi ragionevolmente brevi i risultati auspicati, in particolar modo per quanto riguarda la parte economica del contratto. “Nel presentare la nostra piattaforma rivendicativa - afferma a questo proposito Mario Petitto, Segretario Generale dell’Slp Cisl – ci siamo preoccupati prima di tutto delle attuali condizioni economiche dei lavoratori e dei bisogni delle loro famiglie, tenendo conto di come in Italia l’inflazione continui incessantemente a erodere i salari. In virtù degli ottimi risultati economici presentati da Poste Italiane nell’ultimo bilancio, con un utile netto del 94%, ci aspettiamo una buona predisposizione da parte dell’Azienda ad accettare le nostre richieste in favore di un graduale ma deciso aumento delle retribuzioni”. Il clima delle relazioni industriali appare in effetti abbastanza favorevole e la posizione delle Organizzazioni Sindacali è senz’altro solida, con una piattaforma approvata dall’86% dei lavoratori. Anche per quanto riguarda i tempi di realizzazione il clima è di fiducia. L’obiettivo è quello di raggiungere un risultato soddisfacente già prima dell’estate. “Un accordo in tempi brevi da una parte rappresenterebbe un segnale estremamente positivo all’interno dell’Azienda, aumentando la fiducia dei lavoratori, e dall’altra sarebbe un importante punto di riferimento anche per altre categorie lavorative che in questi ultimi tempi denunciano una maggior difficoltà ad ottenere un rinnovo del contratto”. Chiudere il contratto dei postelegrafonici prima dell’estate sarebbe inoltre un importante traguardo anche dal punto di vista dell’annosa questione del rispetto dei tempi di rinnovo, visto che il contratto è scaduto ancora da poco tempo (solo lo scorso 31 dicembre). SOMMARIO Indennità vacanza contrattuale 2 Piattaforma rinnovo CCNL 3 CDMA assunzioni e sportellizzazioni 6 Vertenza Recapito a Milano 6 Convocazioni pomeridiane Quadri e DUP 7 Premio Produttività 2007 7 Sviluppo tecnologico opportunità e sfide 9 Recapito: cosi non và! - Bilancio 2006 10-11 Violenze e molestie sul lavoro 11 Banconote false - Fondo solidarietà 13 Ancora sul T.F.R. - Verbale Recapito 12-16 Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 1 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 D’altra parte accelerare i tempi è interesse non solo dei lavoratori ma anche dell’Azienda stessa, che deve approfittare dell’attuale congiuntura favorevole per prepararsi il più in fretta possibile all’imminente confronto con la nuova realtà del libero mercato. Per questo i vertici dirigenziali dell’Azienda si dicono d’accordo sulla concreta possibilità e anzi sull’opportunità di giungere quanto prima alla chiusura di questo contratto, con tutta probabilità l’ultimo che riguarderà esclusivamente i dipendenti del Gruppo Poste. Il prossimo contratto dovrà infatti essere “di settore” e avrà lo scopo di dettare le regole per tutti gli operatori del comparto. Contemporaneamente, però, l’Azienda prende le distanze dall’entità degli aumenti salariali auspicati dal Sindacato. “Avete chiesto tanto, troppo”. Interviene infatti così, nel suo discorso in apertura dei lavori, il Direttore Centrale delle Risorse Umane di Poste Italiane, Dott. Claudio Picucci, che assicura comunque la volontà, da parte dell’Azienda, di non voler allungare inutilmente i tempi della contrattazione; ricorda al contempo che il futuro confronto con un mercato fortemente concorrenziale sarebbe reso ulteriormente penalizzante da costi e rigidità difficilmente assimilabili. “Si tratta di un rischio che non possiamo e non vogliamo correre - chiarisce Picucci - anche a costo di essere percepiti come impopolari”. Tuttavia non è solo sugli aumenti salariali che i vertici aziendali di Poste hanno espresso perplessità. Sono preoccupati anche dalle rivendicazioni sindacali sul rafforzamento e sull’introduzione di tutta una serie di importanti e non più rimandabili tutele nei confronti dei dipendenti. Il rischio prospettato dall’Azienda rimane quello di un possibile indebolimento di concorrenzialità in vista dell’appuntamento del 1° gennaio 2009, con la liberalizzazione del mercato. “Non sarà facile – conclude a questo punto Picucci trovare un giusto equilibrio fra aspettative delle persone, compatibilità aziendali e rispetto delle regole del gioco”. Ma il Segretario Generale della Cisl Poste Mario Petitto aprendo gli interventi di parte sindacale sgombra subito il tavolo da ogni equivoco, rivendicando con fermezza, per i lavoratori del Gruppo Poste il giusto riconoscimento dei sacrifici che hanno consentito i positivi risultati del bilancio aziendale. Il tavolo di contrattazione si apre dunque in un clima schietto, in cui entrambe le parti sono disponibili al dialogo ma nello stesso tempo pronte ad accese fasi negoziali. http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ Da Aprile la “vacanza contrattuale” in attesa del nuovo CCNL In attesa del rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro con decorrenza Aprile 07 ci sarà l’indennità di vacanza contrattuale. Nel dettaglio gli aumenti in busta paga ripartiti secondo i diversi livelli professionali. Importante novità per i lavoratori di Poste Italiane. In applicazione del Protocollo del 23 luglio 1993 e dell’art. 4 del Contratto Nazionale di Lavoro, verrà corrisposta l’indennità di vacanza contrattuale. L’indennità viene erogata a tre mesi dalla data di scadenza del Contratto Nazionale di Lavoro (31 dicembre 2006) e risulta pari al 30% del tasso di inflazione programmato per il 2007 (previsto al 2%) applicato ai minimi retributivi contrattualmente vigenti, inclusa la ex indennità di contingenza. Ricordiamo che dopo sei mesi di vacanza contrattuale, sempre in caso di mancato accordo, l’importo corrisponderà al 50% dell’inflazione programmata. Essendo un elemento provvisorio della retribuzione, con l’introduzione del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro l’indennità di vacanza contrattuale cesserà di essere corrisposta. Nella tabella seguente vengono riportati gli aumenti in busta paga suddivisi per livelli professionali. Livelli Professionali aumento mensile dal mese di aprile A1 A2 B C D E F 11,37 10,39 8,94 8,72 8,42 7,72 7,15 Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 2 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO 2007/2010 Dichiarazione congiunta: Le parti devono affermare un comune obiettivo: quello di rendere il CCNL dei lavoratori del gruppo Poste propedeutico all’adozione di un sistema unificato di regole normative ed economiche che consenta di giungere – in tempi utili e coerenti con gli stessi processi di liberalizzazione alla costruzione di un contratto di settore. Nello stesso tempo si intende valorizzare il ruolo dell’attuale CCNL e, in generale, della contrattazione collettiva anche in funzione di una politica industriale che indirizzi sempre più la capacità competitiva del gruppo Poste Italiane sul terreno della qualità del lavoro, della qualità dei servizi e dell’innovazione organizzativa e tecnologica.I processi di liberalizzazione impongono all’Azienda di percorrere nuove strade nelle quali grandi sono i rischi ma altrettanto grandi sono le opportunità.Prevedere l’impegno delle parti a valutare, entro il 2008, le iniziative da intraprendere in preparazione della liberalizzazione. Premessa Creare le condizioni per un definitivo decollo della contrattazione decentrata, anche attraverso interventi che rendano la organizzazione aziendale coerente con i livelli decisionali affidati ai tavoli decentrati e con l’istituzione di un tavolo di monitoraggio che accompagni la piena attuazione del processo. I Tavoli di contrattazione decentrata debbono ricoprire un ruolo di centralità rispetto all’attuazione degli accordi nazionali Art. 5 – Informativa Accentuare, per quel che riguarda la informativa decentrata, gli aspetti inerenti l’impatto sul ciclo produttivo dell’introduzione di nuovi processi tecnologici.Evidenziare all’interno di tutte le informative riguardanti il personale, le specificità inerenti la diversità di genere. Art. 7 – partecipazione Accentuare, per quel che riguarda le materie oggetto di analisi all’interno dei lavori dell’Osservatorio Paritetico Nazionale gli aspetti inerenti l’impatto sul ciclo produttivo dell’introduzione di nuovi processi tecnologici. Affermare che la partecipazione della componente sindacale deve esser attiva già nella parte di definizione e impostazione dei programmi formativi, e non soltanto nell’analisi dei pacchetti già predisposti. Ribadire l’impegno aziendale a fornire con un http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ congruo anticipo tutto il materiale oggetto degli incontri.Costituire un osservatorio nazionale sul mobbing. Art. 17 bis – - Si rivendica un ruolo maggiormente definito delle RSU; Art. 18 - procedure di raffredamento e conciliazione. Inserire la seguente dichiarazione a verbale: “Le OO.SS. rivendicano il superamento della regolamentazione provvisoria emanata dalla commissione di garanzia in materia di sciopero nel settore postale attraverso un accordo tra le parti interessate, anche per realizzare l’estensione erga omnes dell’efficacia delle procedure di raffreddamento previste dal CCNL. Art. 21 – classificazione del personale Rivalutare il livello inquadramentale “B” riconoscendo la relativa differenza economica con decorrenza dalla firma del presente contratto. Art. 21 bis – sviluppo professionale e di carriera e politiche meritocratiche. Inserire dopo l’articolo 21 un articolo riguardante lo sviluppo professionale e la carriera dove siano indicati criteri e modalità trasparenti di valorizzazione e sviluppo delle capacità professionali in azienda e le relative politiche meritocratiche. Art. 23 Part Time ( tempo parziale) Mantenere l’impianto del contratto in vigore. Va inserito nella modulistica il recupero (per il part time verticale) della festività coincidente con la domenica- Va riguardata la metodologia di calcolo per verificarne eventuali incongruenze. Inserire la possibilità di un suo miglior utilizzo a tutela di situazioni di disagio particolare. Il lavoro supplementare va retribuito come lavoro straordinario. Art. 24 ex Apprendistato. Va riscritto adattandolo alla nuova normativa in riferimento al Dlgs 276/2003 che individua 3 tipologie di contratto con finalità diverse. Quell’adatta a Poste Italiane è quella dell’Apprendistato Professionalizzante . Va definita, possibilmente migliorando, la percentuale di durata massima indicando per le singole qualifiche la durata dell’apprendistato. Per il progetto di formazione sono demandate le regioni o scrivere la normativa nel CCNL. Stabilire la percentuale di conferma minima. Art. 25 ex contratto Temporaneo - diventa contratto di somministrazione. Va modificato l’impianto del vecchio articolato .Vanno determinati i settori lavorativi dove può essere applicato.Riferimento disposizioni Dlgs 368/2001.Normative di riferimento Circolare ministeriale del 22 Febbraio 2005 n 7 Circolare ministeriale 24 Giugno 2004 n 25 Decreto del ministero del lavoro e delle politiche sociali 23 Dicembre 2003. Sono da stabilire le Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 3 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 percentuali ( in altri contratti 16%) Il riferimento economico per l’interinale è stabilito dal contratto di categoria. Art. 26 ex C.F.L Va sostituito con il contratto d’inserimento lavoro come d’accordo del 29 Luglio 2005 azienda e sindacati. Art. 27 – telelavoro Aggiungere una nota a verbale per dare avvio a progetti concordati di attuazione del telelavoro, prioritariamente legati a richieste di lunghe assenze dovute a infortuni, lunghe malattie e altre necessità della famiglia. Art. 28 – Orario di lavoro Eliminare la dichiarazione a verbale e concordare il definitivo inserimento, nel cedolino della busta paga, anche della certificazione oraria, oltre al prospetto delle ferie fatte e da fare; prevedere altresì, ove compatibili con le esigenze del servizio, la possibilità di orari personalizzati, a richiesta del dipendente, per particolari esigenze del nucleo familiare. Dichiarazione a verbale: Le parti si impegnano, considerate le specificità del lavoro svolto a contatto con il pubblico negli uffici postali, a ricercare appropriate soluzioni per coniugare il pieno rispetto dell’orario giornaliero del personale applicato, con le esigenze di fruibilità del servizio da parte della clientela. Art. 29 – regimi di orario e sistemi di flessibilità Inserire la definizione di “lavoratore turnista” Art. 31 – Conto ore individuale Escludere il personale con la qualifica di quadro dall’elenco del personale per il quale è attivabile il conto ore individuale.Concordare la data entro la quale tutti i tavoli negoziali regionali si attiveranno per definire accordi attuativi dei contenuti del presente articolo. Art. – 31 bis – modalità di flessibilità dei quadri e relativa remunerazione. Definire per il personale con qualifica di quadro altre alternative in grado di remunerare le flessibilità orarie connaturate all’esercizio delle relative mansioni. Art. 32 – Reperibilità Confermare che l’importo di reperibilità fino a 24 ore è riferito a ciascun singolo periodo di reperibilità. Eliminare la nota a verbale ed inserire l’elenco delle figure per le quali è previsto l’istituto. Art. 33 – Permessi Portare la durata minima dei permessi a 10 minuti nel caso di utilizzo per compensazione dei ritardi in entrata. Allargare la possibilità di fruizione dei permessi concessi in caso di decesso anche al caso di morte di un parente entro il primo grado del coniuge. Inserire il riferimento dell’art. 14 della legge n. 151/2001 riguardante il diritto delle lavoratrici gestanti ad usufruire di permessi retribuiti per http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ effettuazione di esami prenatali ed accertamenti clinici o visite mediche specialistiche. Art. 34 – Aspettativa Per servizio militare: adattare l’articolo alla mutata normativa in materia di servizio di leva.Chiarire che in caso di richiamo non vi è decurtazione del periodo di ferie. Art 35 – Ferie Chiarire che l’interruzione del decorso delle ferie avviene in tutti i casi di malattie che pregiudichino il recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore, dichiarato espressamente dal medico. Art. 36 – Giorni festivi Chiarire che l’ulteriore trattamento previsto nel caso di festività coincidenti con la domenica spetta anche ai lavoratori con contratto part-time orizzontale, verticale e misto. Art. 37 – Trasferimenti Al punto a) comma I portare il limite che determina il trasferimento ad altra sede di lavoro da 30 km a 10 km; cancellare: “nell’ambito dei comuni di Milano, Roma e Napoli”. Per quel che riguarda l’erogazione dell’indennità di prima sistemazione togliere il vincolo del trasferimento del nucleo familiare. Art. 39 – Trasferta. Si richiede l’adeguamento degli importi dell’indennità. Si richiede inoltre di introdurre un limite personale mensile alle richieste aziendali di trasferta, salvaguardando la volontarietà; oltre tale limite la indennità sarà rivalutata oltre il 100%. Art. 40 – Assenze per malattie – trattamento Le assenze per malattie dovute a patologie di particolare gravità che non si computano ai fini del raggiungimento dei limiti di assenze per la conservazione del posto e dei trattamenti economici relativi (comma I e II) saranno quelle riferite alle patologie di cui all’articolo 5 comma 1 lettera a) del D. Lgs. Del Ministero della Sanità del 29 aprile 1998 nr 124 e successive modificazioni, con particolare riferimento a quelle che comportano terapie salvavita. Si richiede l’impegno dell’azienda a comunicare al lavoratore, almeno 30 giorni prima, il raggiungimento del limite di comporto. Art. 41 – Lavoratori studenti – Diritto allo studio Al comma II e al comma IV aggiungere anche: “per master e corsi di specializzazione e perfezionamento post-laurea” Art. 43 – Tutela dei portatori di handicap Al comma secondo chiarire la possibilità di fruire dei permessi, anche alternativamente, in forma intera o oraria frazionata, secondo quanto previsto dalla circolare INPS 17 luglio 2000 nr 133, e chiarire l’intervallo minimo di preavviso per le richieste dei singoli permessi, che vanno comunque presentate di volta in volta. Chiarire Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 4 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 che il principio della esclusività si intende in senso oggettivo, e che quindi sia l’assistito a dover scegliere da chi farsi assistere, identificandolo in un familiare maggiorenne ben determinato e che tale familiare sia l’unico, salvo impedimenti improvvisi ed imprevisti, ad assistere il malato. Art. 44 – Tutela dei tossicodipendenti Al punto V sostituire “potrà erogare” con “erogherà”. Art. 45 bis - Tutela del personale degli uffici a contatto con il pubblico. Vanno concordati programmi di incremento e consolidamento delle misure di sicurezza e di tutela del personale in caso di rapine. Va affermato che il controllo delle banconote false va effettuato attraverso la fornitura di apposite apparecchiature o mezzi di riconoscimento, limitando la responsabilità degli addetti ai soli casi di accertato mancato utilizzo delle apparecchiature sopradette. Art. 46 – igiene e sicurezza sul lavoro Si rivendica la definizione di un protocollo, da allegare al contratto, che ridisegni l’attuale architettura di relazioni industriali, relative all’ambiente e sicurezza, anche alla luce della nuova articolazione di “Datori di Lavoro” decentrata sul territorio, con l’obiettivo di esaltare il ruolo e la partecipazione degli RLS e degli organismi paritetici e di raggiungere adeguati standard di igiene e sicurezza sia a livello centrale che territoriale. Art. 50 – Tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori Vietare ogni forma di discriminazione nello sviluppo di carriera, con riferimento alle fattispecie di cui al primo comma dello stesso articolo. Art. 50 bis – Codice di condotta nella lotta contro le molestie e le violenze per i dipendenti, ai vari livelli, di Poste Italiane Dopo l’articolo 50 inserire un nuovo articolo contenente le norme per la lotta alle molestie ed alla violenza nei confronti di tutti i lavoratori del gruppo Poste, secondo le indicazioni del Comitato Nazionale Pari Opportunità. Art. 54 – Procedimento disciplinare Aggiungere una dichiarazione a verbale ove le parti si impegnano ad incontrarsi entro una certa data per verificare se esistono le condizioni per l’introduzione sperimentale dell’istituto dell’arbitrato per il trattamento delle questioni inerenti i provvedimenti disciplinari. Art. 57 - Struttura della retribuzione Ultimo comma punto A: eliminare: “e le ulteriori posizioni economiche di cui agli ultimi due alinea del comma 1, lettera A) del presente articolo” Art. 63 bis – sistema incentivante Dopo http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ l’articolo 63 inserire un apposito articolo ove sono stabilite le modalità ed i criteri , oggettivi e trasparenti, di erogazione dei premi, diversi da quelli stabiliti per il premio di produttività, e le modalità di confronto con le OO.SS. firmatarie. Art. 64 - Indennità di funzione si richiede il trasferimento dell’importo dell’indennità di funzione nell’ERI (elemento di retribuzione individuale). Art. 67 – Indennità per servizi viaggianti Chiarire al punto II che il limite di 8 ore per l’erogazione del supplemento forfetario, fa riferimento al servizio complessivamente prestato dall’inizio dell’orario di lavoro a fine orario. Art. … - Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) Si propone la costruzione di un protocollo d’intesa, da allegare al CCNL, che avvii un percorso condiviso nel quale le parti si impegnano a realizzare, ad adottare e a diffondere i principi della RSI così come definiti nel libro verde della Commissione Europea del 18/7/2001. PARTE ECONOMICA: Al fine di definire, per i lavoratori del gruppo, una retribuzione capace di tutelare ed affermare il potere di acquisto dei salari, di valorizzare adeguatamente la professionalità e tener conto degli incrementi notevoli della cosiddetta produttività di sistema, la richiesta economica è quantificata in: 8 punti percentuali di aumento, (circa 125 euro) di cui 5 destinati a rivalutare i minimi tabellari, La rimanente parte finalizzata a: – aumentare la quota aziendale sulla previdenza integrativa, – rivalutare il parametro corrispondente al livello inquadramentale “B” – introdurre per tutti i lavoratori il ticket restaurant, – rivalutare l’indennità di trasferta. – trasferire nei minimi tabellari gli importi attualmente inclusi nell’E.R.I. – Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 5 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 CDMA, assunzioni e sportellizzazioni CDMA La dirigenza Aziendale in considerazioni delle nostre continue pressioni in merito ha proposto quale data limite , per la definizione del criterio di determinazione del fabbisogno di personale negli uffici postali, quella del 31 maggio p.v. Dopo aver rammentato che anche il 31 dicembre 2006 e il 28 febbraio 2007 erano state definite come date limite entro cui ultimare la definizione dei fabbisogni negli U.P. abbiamo convenuto che nella riunione già prevista per lunedì 19 p.v. sarà definito il calendario delle riunioni tecniche necessarie . Assunzioni Per gli effetti dell'accordo del 23 febbraio u.s. ( Fondo di Solidarietà) l'azienda assumerà a far data dal 1° aprile p.v. 2.000 FTE (full time equivalent) con regime orario diversificato e correlato alle diverse esigenze organizzative. La ripartizione delle assunzioni terrà conto dei fabbisogni e dell'incidenza degli esodi, delle adesioni al Fondo di solidarietà e all'andamento delle riammissioni (CTD) Abbiamo chiesto di anticipare nei mesi di settembre -ottobre l'ultima trance prevista per far fronte alle uscite che si determineranno nel mese di ottobre per le adesioni al Fondo di solidarietà. Sportellizzazioni L'azienda ha presentato una ripartizione territoriale delle sportellizzazzioni per l'anno 2007 (allegato) che è da intendersi, al momento, solo un riferimento di massima. La ripartizione definitiva sarà possibile solo in presenza, per ogni territorio, di dati certi del numero del personale in uscita per il Fondo di solidarietà e degli esodi . Personale flessibile L'azienda ci ha comunicato la ripartizione per regione delle 2400 unità flessibili che dal mese di aprile p.v. prenderanno servizio nella sportelleria . ============================= VERTENZA RECAPITO Poste Italiane S.p.A. Direzione Direzione Regionale Lombardia Risorse Umane – c.a. dott. Antonio Stasolla Relazioni Industriali – c.a. dott. Antonio Cicchiello Via Orefici, 15 20123 Milano http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ Osservatorio Recapito Nazionale c/o Segreterie Nazionali SLC CGIL-SLP CISL- UIL POST LL.SS. Oggetto: convocazioni “Progetto Recapito” Le scriventi Organizzazioni Sindacali alla luce dell’accordo sottoscritto in ambito di “Osservatorio Regionale sul recapito” in data 08.03.2007 ribadiscono, nel rispetto dello stesso, la necessità di un percorso relazionale certo e chiaro. Il voler a tutti i costi programmare una serie di riunioni accavallando più UDR Provinciali e Cittadine, in un'unica giornata, a nostro avviso, vuol dire “scantonare” il confronto e non voler procedere con le necessarie cautele di cui il “Progetto recapito” necessita. Inoltre nel medesimo accordo si fa esplicito riferimento alla necessità di spostare al pomeriggio le convocazioni sui territori per questioni legate sia ai tempi ed alle necessarie risorse sindacali che dovranno essere considerate a carico della Società, che alla necessità, per parte sindacale, di proseguire il contestuale percorso assembleare, già in essere, sul rinnovo contrattuale. Preso atto di tale comportamento relazionale aziendale diametralmente opposto a quanto sottoscritto e dichiarato al tavolo negoziale e paritetico, le scriventi OO.SS. non saranno presenti nei prossimi incontri, se pur già programmati, qualora non si riconducano a razionalità tali convocazioni, prevedendo di dedicare ad ogni costituendo CPD i necessari tempi negoziali. Restando pertanto in attesa di un VV.SS. urgentissimo riscontro, riferito alla nuova calendarizzazione degli incontri, si coglie l’occasione per porgere Distinti saluti Milano, li 14 Marzo 2007.(originale Firmato) ============================ 35.000 FIRME CONTRO I TICKET SANITARI PIU' ALTI D'ITALIA Il 15 marzo 2007 CGIL CISL UIL di MILANO hanno consegnato in Regione 35.000 firme raccolte contro i ticket più alti d’Italia Una numerosa delegazione sindacale unitaria, composta da rappresentanti sindacali di lavoratori, lavoratrici e pensionati è stata ricevuta in Regione è ha consegnato le 35.057 firme raccolte, in poco più di quaranta giorni, per prote- Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 6 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 stare contro i ticket più alti d’Italia. L’incontro è avvenuto con il Direttore Generale della sanità Dott. Carlo Lucchina e il Direttore centrale alla Presidenza Dott. Alberto Mina ai quali sono state sottoposte le nostre richieste: - riduzione generale dei ticket sanitari in vigore - revisione del sistema delle esenzioni per fasce deboli di popolazione - revisione del sistema delle esenzioni legate al reddito che deve essere adeguato all’aumentato costo della vita - proposte per migliorare il sistema sanitario milanese e dell’area metropolitana E’ stata inoltre richiesta l’attivazione immediata del tavolo di confronto con le Confederazioni Regionali per definire e concordare le misure a favore dei cittadini al fine di alleggerire la situazione molto pesante, dal punto di vista economico, che l’aumento dei ticket ha determinato e che riguarda milioni di cittadine e cittadini milanesi e lombardi. Il Dott. Lucchina e il Dott. Mina si sono impegnati a trasmettere le nostre richieste al Presidente Formigoni e all’Assessore Cè, dichiarando l’intenzione di presentare, nelle prossime settimane, una proposta di modifica dell’attuale situazione, non specificando però nulla di concreto. La mobilitazione e l’attenzione devono pertanto esser mantenute alte fino al raggiungimento di risultati positivi per la popolazione. Cgil Cisl Uil di Milano proseguiranno nel loro impegno Le Segreterie territoriali di Milano CGIL CISL UIL ============================= CONVOCAZIONI POMERIDIANE QUADRI E D.U.P. In merito alla richiesta aziendale di giustificare la mancata partecipazione alle riunioni da svolgersi fuori dall’orario di lavoro del personale Quadro e DUP di seguito vi trascriviamo la lettera inoltrata all’Azienda. “Dr. Ruggero Parrotto DCRU - R.I. Poste Italiane Spa Viale Europa 175 00144 -ROMA 26/02/2007 Prot. nr.4556 /SIND/LG/gs Oggetto: Invito riunioni commerciali pomeridiane. Le nostre strutture territoriali segnalano, con http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ sempre maggior frequenza, che viene richiesto a tutto il personale Quadro e DUP,che non ha ritenuto di aderire all’invito aziendale a partecipare alle c.d. riunioni pomeridiane, chiarimenti in merito alla mancata partecipazione . In considerazione di quanto previsto dall’art. 30 e commi seguenti che non permettono equivoci interpretativi riteniamo inopportune le richieste aziendali di chiarimento ribadendo il rispetto della norma contrattuale. Infatti si ritiene che tale comportamento relazionale non corretto né rispettoso del CCNL contribuisca solo ad esacerbare ulteriormente gli animi e a far crescere il malumore ed il disagio in una categoria che non a parole ma con i fatti ha dimostrato in tutte le Filiali di saper interpretare e coniugare al meglio le strategie aziendali e raggiungere gli obiettivi assegnati come ben dimostrano i bilanci di Poste Italiane. Altresì appare superfluo sottolineare che l’attuale situazione di emergenza legata alla mancanza di personale rischia di scaricarsi dannosamente nei confronti dei Quadri e DUP acuendone la sensazione di pressing . Pertanto, ci corre l’obbligo precisare che il permanere di tale situazione ci vedrà costretti ad invitare i nostri associati a non fornire alcun chiarimento, se non addirittura a non partecipare, a richieste di partecipazione aziendali pomeridiane non rispettose delle modalità contrattuali. Distinti saluti.IL SEGRETARIO GENERALE (Mario Petitto) ============================= Premio di Produttività 2007 Resi noti, da parte dell’Azienda, gli obiettivi del Premio di Produttività per l’anno 2007. Stabilita una maggiore libertà di azione sulla possibilità di individuare gli indicatori della quota regionale del Premio. Lo scorso 17 aprile l’Azienda ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali gli obiettivi del Premio di Produttività per l’anno 2007 per il personale dipendente di Poste Italiane, secondo quanto previsto dall’art. 63 del Contratto Nazionale di Lavoro. Per quanto attiene la quota nazionale 2007, l’Azienda ha reso noto che la redazione del bilancio avviene secondo i Principi contabili internazionali IAS (International Accounting Standards) e che per tale motivo gli indicatori vengono definiti realizzando la sostanziale uguaglianza del grado di raggiungibilità dei risultati, rispetto all’accordo del 2004. Come è Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 7 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 noto, l’Accordo dell’11 maggio 2004 prevede il riconoscimento della parte nazionale del Premio (65% dell’importo complessivo) misurando il livello di redditività/produttività attraverso un misuratore composito, legato al bilancio della Società. Tale misuratore è costituito da: Margine Operativo Lordo, nella misura del 50%, così calcolato: Ricavi totali – costi operativi totali. Per il 2007 pari a 1.935 milioni di Euro Ricavi da servizi pro-capite, nella misura del 50%, così calcolato: Ricavi totali / N (numero medio annuo dei dipendenti). Per il 2007 pari a 67.036 Euro Ricordiamo che i tempi e le modalità di pagamento del Premio nazionale e regionale resteranno invariati, con l’anticipazione nel mese di settembre e il conguaglio nel mese di giugno dell’anno successivo. Le Parti hanno concordato che il Premio non deve essere solamente visto come una semplice componente variabile della retribuzione, legata a determinati indicatori aziendali, ma anche come un vero e proprio strumento di diffusione e condivisione degli obiettivi d’Impresa, attraverso il coinvolgimento delle risorse per il raggiungimento dei risultati individuati. Inoltre, il Premio 2007 valorizza ulteriormente la contrattazione decentrata, attraverso una maggiore autonomia regionale nel definire specifici obiettivi di miglioramento delle performance aziendali. Per cui, in applicazione dell’Accordo del 15 settembre 2006, le Parti potranno individuare, all’interno http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ dell’indicatore composito, specifici obiettivi connessi alla propria realtà territoriale. In questo modo è stata data una risposta alle preoccupazioni espresse dai Sindacati sulle ristrutturazioni in corso (recapito, sportelleria, staff, logistica, ecc.), le cui problematiche di implementazione possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi fissati. Per questo motivo è stato previsto un sistema di relazioni industriali che accompagni, sia a livello nazionale che regionale, l’intero percorso di esigibilità del Premio, strutturato in diverse fasi: - per la parte regionale, tavoli per accordi territoriali entro il 31 maggio 2007; - successivamente agli accordi regionali, le Parti si incontreranno a livello nazionale per la valutazione degli stessi; - a partire dal mese di giugno 2007 verranno effettuati incontri di verifica bimestrali sull’avanzamento dei risultati aziendali; - entro il mese di luglio 2007 verrà effettuata una prima fase di verifica sugli indicatori del premio nazionale. - Un ulteriore monitoraggio sul premio nazionale è previsto in fase di calcolo e analisi dei risultati 2007 per le opportune misure correttive o integrative. Realizzazione di appositi piani di informazione e comunicazione. Nella tabella seguente sono indicati gli importi del Premio 2007. L’Azienda ha infine fatto presente che per quanto riguarda il Premio 2006 si stima il raggiungimento della quota nazionale nella misura massima prevista. IMPORTI UNITARI PREMIO 2007 DIREZIONE STAFF PRODUZIONE SPORTELLERIA LIVELLO PREMIO 2007 F E D C B A2 A1 552,09 744,52 841,05 841,05 861,72 1.563,67 2.059,14 LIVELLO PREMIO 2007 APPRENDISTI D D C B A2 COLL A2 DUP A1 DUP 1.562,26 1.757,71 1.837,95 1.883,15 1.634,87 1.955,27 1.881,14 All.1 QUOTA NAZIONALE 358,86 483,94 546,68 546,68 560,12 1.016,39 1.338,44 QUOTA REGIONALE 193,23 260,58 294,37 294,37 301,60 547,28 720,70 QUOTA NAZIONALE 1.015,47 1.142,51 1.194,67 1.224,05 1.062,67 1.270,93 1.222,74 QUOTA REGIONALE 546,79 615,20 643,28 659,10 572,21 684,34 658,40 Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 8 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 PRODUZIONE RECAPITO PPRODUZIONE CRP http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ A1 DUP CENTRALI 2.165,94 LIVELLO PREMIO 2007 E APPRENDISTI D C 1.440,39 1.320,71 1.553,78 1.627,10 LIVELLO PREMIO 2007 F E APPRENDISTI D D C B A2 A1 766,37 1.179,20 1.078,14 1.268,41 1.332,06 1.364,81 1.634,87 2.130,34 Progetti di sviluppo tecnologico per Poste Italiane Presentati i progetti a lungo termine per lo sviluppo dei sistemi di automazione di Poste Italiane. Il Sindacato favorevole all’innovazione, guarda però con preoccupazione alle possibili ricadute negative sugli organici del personale. In questi giorni l’Azienda ha presentato alle Organizzazioni Sindacali il progetto di automazione dei servizi che ha in previsione di attuare entro il 2011. In primo luogo nelle intenzioni di Poste Italiane c’è la volontà di attivare dei “chioschi” specializzati che potranno erogare servizi finanziari (pagamento di bollettini, ricariche e vaglia) e postali (pagamento di bollettini, ricariche, spedizione di posta prioritaria, raccomandate e assicurate) attraverso l’utilizzo di Postamat, Postepay e Bancomat. Inoltre, per gli utenti e i clienti, l’Azienda sta predisponendo un nuovo tipo di sportello automatico che consentirà versamenti in contanti e assegni; l’area che verrà chiamata Posteself offrirà servizi a carattere finanziario e postale attraverso un sistema integrato di apparati con collegamenti in rete. Il progetto prevede l’installazione di apposite aree self-service, con possibilità di accesso dal- 1.407,86 758,08 QUOTA NAZIONALE 936,25 858,46 1.009,96 1.057,61 QUOTA REGIONALE 504,14 462,25 543,82 569,48 QUOTA NAZIONALE 498,14 766,48 700,79 824,47 865,84 887,13 1.062,67 1.384,72 QUOTA REGIONALE 268,23 412,72 377,35 443,94 466,22 477,68 572,21 745,62 NUOVA CONVENZIONE PER GLI ISCRITTI SLP CISL MILANO Informiamo gli iscritti che è stata stipulata una speciale convenzione con lo studio SHIATSUinforma che praticherà lo sconto del 30% , previa esibizione della tessera CISL, su MASSAGGI SHIATSU e MASSAGGI DRENANTI. I massaggi sono efficaci e particolarmente indicati in caso di: Mal di schiena, colpo di frusta, cefalea muscolo tensiva,tensioni muscolari, cellulite, scoliosi, insonnia, lombalgia,labirintite, cervicalgia, sciatalgia, articolazioni bloccate,stress, nevrite, protrusione discale, brachialgia, borsite, colpo della strega, discopatia, torcicollo, calcificazioni, cellulite, edema, gonfiore, dermatite, acne, ritenzione, restituisce ai tessuti vitalita', gambe gonfie,stimola la circolazione. traumi da sport; contratture, crampi, dolori muscolari, distorsioni, pubalgia, stanchezza, tallonite, strappi, lussazioni. LA VISITA MEDICA E' GRATUITA! Per maggiori informazioni telefonare a : SHIATSUin-forma tel. 338-800.54.75 Via Tadino, 19 - Milano l’esterno (24 ore su 24), per gli Uffici Postali più grandi e, dall’interno, per gli uffici di medie dimensioni. Entro i prossimi cinque anni è prevista l’installazione di ben 8.936 nuove macchine. Una necessità per sostenere la crescita del business finanziario e un’occasione per prevenire at- Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 9 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ tacchi al business postale, facendone un punto senza il coinvolgimento delle Parti sociali. di vantaggio nella competizione con le banche. E con questo ci riferiamo agli organici degli uffici postali, all’organizzazione del lavoro, alla Non bisogna dimenticare che allo stesso tempo richiesta di maggiore formazione, alle nuove le procedure di automazione che verranno intro- figure professionali. dotte saranno l’occasione per potenziare il valo- Chiediamo uno sviluppo aziendale teso a re aggiunto di attività transazionali, oggi molto valorizzare la soggettività, la responsabilità di onerose per il cliente e per Poste Italiane. tutte le risorse, la condivisione. Un progetto di Scopo dell’automazione sarà quello di spostare sviluppo che sappia salvaguardare gli interessi su macchine dedicate le operazioni puramente aziendali e valorizzare le risorse che operano transazionali per migliorare la relazione col quotidianamente in Poste Italiane. cliente. L’Slp Cisl infatti non si oppone al nuovo, a patto Ma l’impegno di Poste Italiane si estende oltre. di continuare a coniugare insieme consenso e L’Azienda ha infatti avviato la realizzazione del responsabilità. “Programma SPD”, che sarà il più grande progetto multicanale d’Europa con attestazione di qualità da parte della SOA (Società Organismi di Attestazione) e che nelle intenzioni aziendali porterà numerosi vantaggi nel campo operativo (una migliore funzionalità degli strumenti informatici di supporto agli operatori, una piattaforma unica di accesso ai diversi applicativi, la ri- La riorganizzazione del servizio di recapito sta duzione dei tempi di lavorazione e di intervento presentando numerosi problemi tra i lavoratori in caso di anomalie, una maggiore tempestività di Poste Italiane. Avviata una verifica politica sui controlli, la personalizzazione dei menu e la sull’applicazione dell’Accordo del 15 settembre specializzazione degli sportelli, l’identificazione e sospeso ogni ulteriore avanzamento del prodel cliente tramite carta “fidelity” e infine l’ac- getto. cesso on-line alla parte normativa e all’help). L’applicazione dell’Accordo sulla riorganizzazione del recapito sottoscritto lo scorso 15 settemIn aggiunta, è notizia di questi ultimi giorni, bre sta creando notevoli difficoltà sia ai lavoratol’accordo con Vodafone Italia, che permetterà a ri che alla qualità del servizio offerto da Poste Poste Italiane di diventare un nuovo operatore Italiane. mobile virtuale all’interno del mercato italiano. Già lo scorso 16 aprile, nella riunione del ComiTra i servizi, oltre alla telefonia, sarà possibile tato di monitoraggio (istituito per seguire la fase pagare bollettini postali, inviare telegrammi, di implementazione dell’Accordo), l’SLP aveva lettere e raccomandate, pagare autobus e treni. evidenziato gli enormi problemi segnalati dalle Come Sindacato di categoria non possiamo che strutture sindacali territoriali, problemi alla base esprimere soddisfazione. dell’intensificarsi della conflittualità in molte proL’Azienda si sta muovendo per prevenire gli vince e regioni. Se in alcuni casi ci si è trovati di attacchi futuri dei competitors verso i due core fronte a problematiche di facile risoluzione attrabusiness più importanti del network aziendale: il verso piccoli interventi di natura organizzativa settore finanziario e quello postale. Siamo (maggiori forniture di furgoni, casellari, ecc.), in consapevoli che nell’era della net-economy, lo altri casi abbiamo denunciato con forza la presviluppo delle reti telematiche e dei nuovi senza di questioni di rilevanza politica che non strumenti tecnologici risulta indispensabile per possono essere sanate con interventi ordinari. restare competitivi all’interno di un mercato In primo luogo esiste la questione della scorta. sempre più concorrenziale. Nello specifico, facciamo riferimento alla previPer l’Slp questi cambiamenti rappresentano una sione di risorse aggiuntive per le lunghe assenze grande sfida. Tuttavia siamo pronti ad accettare oltre alla copertura nelle percentuali indicate il nuovo che avanza solo in presenza di un con- (110/114%), prevista nell’accordo. fronto diretto e permanente tra le Parti. In secondo luogo c’è da considerare la corretta Non faremo mai una battaglia di retroguardia, attuazione dell’articolazione dedicata. Seconma sarà nostro intento prevenire gli impatti do noi, sono stati utilizzati parametri inadeguati, sociali causati dall’introduzione della nuova rendendo impossibile la sua corretta implemenautomazione. Riteniamo infatti che nessuna tazione. Nei diversi territori, a fronte delle diffiazienda possa affrontare grandi ristrutturazioni coltà, ci sono state le iniziative più disparate: Recapito: così non va! Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 10 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 zone a 8/9 ore, erogazione continua di straordinario, tentativi di esternalizzazione, civici ad alto traffico lasciati in gestione all’articolazione universale. L’articolazione speciale, che doveva rappresentare la parte di “sviluppo” del progetto, non ha mai avuto inizio e il personale già esistente viene al momento utilizzato in appoggio alle altre articolazioni. Visto il permanere delle distanze delle posizioni tra Sindacato e Azienda (quest’ultima ha mostrato di non percepire la gravità della situazione) è stata chiesta la sospensione della verifica tecnica e l’avvio di una verifica politica dei contenuti dell’Accordo. La riunione svoltasi lo scorso 24 aprile si è conclusa, dopo un confronto molto aspro, con la volontà di entrambe le parti di analizzare le cause che hanno determinato la difficoltà di attuazione dell’Accordo del 15 settembre. A tal proposito si è deciso di evitare ogni ulteriore implementazione del progetto in attesa dei risultati della verifica, già in calendario per il prossimo 7 maggio. ============================= Il Bilancio 2006 Poste Italiane ha presentato con orgoglio un bilancio da record: + 94% di UTILI I ricavi totali crescono a 17,1 miliardi di euro, grazie anche alla buona performance in tutti i segmenti di business: servizi finanziari (+ 9,5%), servizi postali (+ 2,5%) e servizi assicurativi (+ 0,3%). Anche la Cassa Depositi e Prestiti chiude con un utile raddoppiato a quota 2 miliardi di euro, UNA RACCOLTA POSTALE CONFERMATA AL RITMO DEI 20 MILIARDI ANNUALI e concessioni stabili agli enti locali. Il costo del lavoro è sceso al 35%. Gli ottimi risultati raggiunti sono la diretta conseguenza dell’impegno e della dedizione di 150 mila lavoratori che negli ultimi anni hanno contribuito a rilanciare la piu’ grande azienda servizi del Paese. Il contesto euforico però STRIDE con gli atteggiamenti sempre più svilenti di alcuni responsabiliArt. PRESSIONI, INTIMIDAZIONI, ARROGANZE E OFFESE CONTINUANO Se ieri abbiamo contestato tali atteggiamenti, considerati dall’azienda come una questione di vita o di morte, oggi a maggior ragione, li riteniamo non più tollerabili. Il rispetto della dignità dei lavoratori è un valore al di sopra di ogni grafico economico e non mancheremo di opporci con forza, anche attraverso i nostri legali, ad ogni comportamento sprezzante http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ che mortifica il lavoratore e la persona. Alla luce di questi risultati, occorre che i lavoratori riprendano coscienza e dignità: BASTA lavorare gratis al recapito o alla sportelleria. BASTA subire intimidazioni, BASTA SSC e DUP allo sportello. Fra i diversi modelli di gestione possiamo sintetizzarne due: 1) con minacce, pressioni e intimidazioni (aziende in crisi con manifesta incapacità gestionale); 2) motivando e coinvolgendo il personale attraverso il rispetto e la serenità nel lavoro. Gli indirizzi di gestione delle Società Moderne sono chiaramente orientati al secondo punto. E’ ora che anche Poste Italiane, in tutte le realtà, si adegui ai moderni modelli di gestione del personale!!! Violenze e molestie sui posti di lavoro I datori di lavoro ed i sindacati europei si impegnano a contrastare la violenza e le molestie sessuali sui luoghi di lavoro. Il 26 aprile 2007 i Partner Sociali europei (ETUC, BUSINESSEUROPE, CEEP e UEAPME) hanno siglato un accordo quadro relativo alle molestie sessuali e alla violenza sui luoghi di lavoro. L’accordo si propone di prevenire e, ove necessario, affrontare le problematiche inerenti fenomeni di bullismo, molestie sessuali e violenza psicologica sul posto di lavoro. Le aziende europee dovranno adottare una politica di tolleranza zero nei confronti di tali tipi di comportamenti e dovranno elaborare procedure che prevedano la trattazione di casi di molestie e violenze ove essi si manifestino. L’accordo europeo condanna qualsiasi forma di molestia e di violenza e stabilisce che sia dovere del datore di lavoro proteggere i propri dipendenti da questi rischi ricordando che i principi di dignità, riservatezza, imparzialità ed equità debbano essere in ogni caso rispettati. L’accordo invita inoltre a prendere adeguate misure di fronte a coloro che dovessero rendersi colpevoli di tali comportamenti. A seguito di una consultazione avvenuta in sede di commissione europea nel 2005, i Partner Sociali hanno intrapreso delle trattative durate circa 10 mesi. Il testo conclusivo dei lavori sul quale si è raggiunto l’accordo con l’approvazione degli organi decisionali delle organizzazioni europee dei partner sociali risale al dicembre 2006, Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 11 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 ed oggi è stato siglato dai segretari generali della quattro organizzazioni. Lo stesso verrà dunque reso operativo dai Partner Sociali nazionali di tutti gli stati membri della EU per un periodo di tre anni. Banconote False, aumentano i rischi per i lavoratori Mancano gli strumenti di verifica, la formazione e le informazioni sulle contraffazioni Ci viene segnalata una preoccupante recrudescenza del fenomeno relativo al rinvenimento di banconote false e le conseguenti ricadute sul personale di sportelleria. Siamo a conoscenza degli importanti investimenti in automazione che l’Azienda ha programmato per il prossimo futuro ai quali, a nostro avviso, andrebbero aggiunti, da subito, quelli necessari alla tutela dei lavoratori da azioni criminose (contraffazione banconote e rapine). Le indicazioni delle tecniche per la rilevazione dei falsi, diramate dalla DRT (settembre 2005), prevedono specificamente per gli Operatori Professionali, controlli alla luce ultravioletta: tali strumenti sono irreperibili nella maggioranza degli uffici della Lombardia. Tutti gli altri istituti finanziari, gli esercizi di attività commerciali e diverse aziende quali ASL, Enel, Gas, ecc… tutelano i propri dipendenti con strumenti idonei, diversamente da quanto avviene per gli UP del nostro teritorio: ci risultano infatti solo 30 uffici in Lombardia dotati di rilevatori di falsi. In pochi altri, i lavoratori hanno acquistato a proprie spese rilevatori di banconote false, condizione su cui evitiamo commenti di qualsiasi natura, ma che a dir poco dovrebbe imbarazzare un’Azienda che ha ufficializzato con soddisfazione i propri utili di Bilancio. Riteniamo pertanto doveroso per l’Azienda, anche in considerazione dei bassi costi, che gli operatori di sportelleria siano messi nelle condizioni di effettuare controlli attraverso strumenti idonei e certificati, limitandone le responsabilità ai soli casi di accertato mancato utilizzo degli stessi. Rileviamo, oltremodo, c) che agli uffici non vengono fornite notizie e/o informazioni sui tipi di contraffazioni che vengono riscontrate e sul come riconoscerle. In sostanza, sono palesi le carenze aziendali sia sotto l’aspetto strumentale che in quello formativo ed informativo. In assenza degli strumenti e delle informazioni sopra evidenziate, ogni tentativo di addebito dei falsi al personale verrà sottoposto ai nostri legali per le necessarie tutele. (Il Segretario Territoriale) http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ Fondo di Solidarietà Il giorno 23 febbraio 2007 presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, è stato sottoscritto un importante accordo per l’attivazione del Fondo di Solidarietà, su base volontaria. L’intesa nasce in coerenza con quanto concordato in occasione dell’accordo del 15 settembre 2006 e risponde alle attese di molti lavoratori. Il personale che maturerà i requisiti pensionistici di anzianità o vecchiaia nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 30 giugno 2012, potrà accedere alle prestazioni del fondo limitatamente a 2000 unità e su base volontaria. I principali contenuti dell’accordo sono i seguenti: - Il lavoratore potrà formulare la domanda di accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo e di conseguenza la risoluzione del rapporto di lavoro, entro il 30 giugno 2007; - In presenza di eventuali modifiche legislative in ordine ai requisiti necessari, si terranno appositi incontri tra le parti finalizzate alle risoluzioni delle eventuali problematiche; - Viene previsto l’assunzione in azienda, a partire dal prossimo mese di aprile e entro la fine del 2007, di 2000 risorse Full – Time / Equivalent provenienti dalla graduatoria di cui al punto 2) dell’accordo del 13 /1/ 2006; - L’individuazione dei 2000 lavoratori che potranno avere accesso alle prestazioni del Fondo avverrà attraverso un'unica graduatoria nazionale che verrà stilata secondo i seguenti parametri; a) Maggiore prossimità alla maturazione del diritto alla pensione b) In caso di parità, si terrà conto dei maggiori carichi di famiglia In caso di ulteriore parità, verrà riconosciuta priorità ai lavoratori destinatari della L.104/92. Ai lavoratori interessati, l’Azienda riconoscerà un importo “ una tantum” non inferiore a € 1.000 netti, a titolo di incentivo all’esodo, previa rinuncia esplicita al preavviso ed alla relativa indennità sostitutiva; ANCORA SUL T.F.R.: Trenta giorni prima della scadenza dei sei mesi utili ai fini del conferimento tacito del TFR maturando alla previdenza complementare (entro il 1’ giugno 2007 per i lavoratori già assunti ed entro cinque mesi per quelli assunti successivamente al 1’ gennaio 2007), i datori di lavoro sono tenuti a fornire ai lavoratori che non abbiano ancora manifestato una scelta, una seconda adeguata informazione scritta diretta ad indicare la forma pensionistica complementare verso la quale affluirà il TFR maturando in caso di mancata scelta del lavoratore. Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 12 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 Per i lavoratori di Poste in caso di mancata scelta (silenzio – assenso) il TFR maturando, per effetto di quanto previsto dal Decreto Lgs o 252, affluirà a partire dal 1° luglio 2007 al Fondo negoziale di categoria denominato FONDOPOSTE. Che fine farà il TFR non destinato alla previdenza complementare: le novità della Legge Finanziaria 2007? La Legge Finanziaria 2007 ha istituito il “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile”, che viene gestito, per conto dello Stato, da parte dell’INPS su un apposito conto corrente aperto presso la tesoreria statale. A partire dal 1° gennaio 2007 affluisce a questo fondo un contributo pari al 100% del TFR maturando dei lavoratori del settore privato di imprese ed aziende con almeno 50 addetti NON destinato alle forme di previdenza complementare. Per questi lavoratori non cambia molto; la liquidazione del TFR a fine carriera e le eventuali anticipazioni vengono interamente mantenute tra i compiti propri dei datori di lavoro. L’istituzione di questo nuovo Fondo presso l’INPS risponde alla necessità dello Stato di finanziare alcune importanti opere di carattere pubblico e di utilità sociale quali ad esempio l’alta velocità, le imprese pubbliche come le FS, la ricerca scientifica ecc. Per le aziende con meno di 50 addetti il TFR non destinato alla previdenza complementare viene mantenuto in azienda. Finanziamento delle forme pensionistiche complementari collettive: norme a sostegno dell’adesione (destinazione del TFR e silenzio – assenso) La disciplina del finanziamento delle forme pensionistiche complementari risulta incisivamente innovata a decorrere dal 1° gennaio 2007 soprattutto per le disposizioni che prevedono il conferimento a tali forme, anche con modalità tacite, del TFR maturando, oltre alle quote contributive a carico del lavoratore e del datore di lavoro. Entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto 252 (cioè dal 1° gennaio 2007) oppure entro sei mesi dalla data di prima assunzione se successiva al 1° gennaio 2007, i lavoratori dipendenti potranno decidere, con una scelta espressa oppure tacita (silenzio – assenso) , se conferire il proprio TFR maturando (cioè quello che matura successivamente all’adesione ad un Fondo) ad una delle forme pensionistiche complementari che si siano adeguate alla nuova normativa oppure se lasciarlo presso il datore di lavoro. In questo secondo caso il lavoratore potrà comunque successivamente modificare la scelta effettuata, procedendo al conferimento del TFR maturando ad un Fondo da lui prescelto. LAVORATORI POSTALI (O DELLE AZIENDE DEL GRUPPO CHE APPLICHINO IL CCNL) ISCRITTI PER LA PRIMA VOLTA ALLA PREVIDENZA OBBLIGATORIA (IPOST, INPS ECC.) DOPO IL http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ 28/4/’93 CASO A: LAVORATORI NON ISCRITTI A FONDOPOSTE Per questi lavoratori il Decreto Legislativo 252/’05 prevede che, entro il 30 giugno 2007 (oppure entro sei mesi dalla data di assunzione se successiva al 1’ gennaio 2007) possano scegliere tra le seguenti ipotesi: - esprimere la volontà di trasferire l’intero TFR maturando (100% del TFR, pari al 6,91% della retribuzione) al Fondo pensione negoziale (FONDOPOSTE), oppure ad un Fondo aperto oppure ad un Piano Pensionistico Individuale (PIP); le forme pensionistiche complementare scelta riceverà il TFR a decorrere dal 1’ luglio 2007 con effetto sui periodi paga dal momento dell’adesione. Il conferimento del TFR determina automaticamente l’adesione alla forma pensionistica complementare prescelta. Tuttavia questo automatismo non determina anche l’attivazione del contributo dell’azienda. Solo l’attivazione del contributo del lavoratore a FONDOPOSTE determina anche l’attivazione del contributo aziendale (per FONDOPOSTE la quota aziendale è pari all’1% della retribuzione mensile), Fondoposte è infatti il Fondo negoziale di categoria Nel caso il lavoratore scelga invece di destinare il TFR ad un Fondo aperto oppure un PIP, l’attivazione eventuale del contributo del lavoratore non attiva la contribuzione dell’azienda. La scelta di destinare il TFR alla previdenza complementare è definitiva. - esprimere la volontà di non aderire ad alcuna forma pensionistica complementare, mantenendo il TFR maturando in azienda; in questo caso il TFR continuerà ad essere accantonato annualmente presso il proprio datore di lavoro (per noi Poste o altra azienda del Gruppo) e sarà versato all’INPS se l’azienda ha almeno 50 addetti (come nel caso di Poste); il lavoratore potrà successivamente modificare la propria scelta e conferire il TFR alla previdenza complementare - non esprimere alcuna scelta, facendo scattare il meccanismo del silenzio assenso. Trascorsi sei mesi dal 1’ gennaio 2007 oppure dalla data di assunzione se successiva il solo TFR maturando sarà destinato al Fondo pensione individuato dagli accordi collettivi e cioè a FONDOPOSTE. Per l’attivazione del contributo individuale e del datore di lavoro vale quanto detto per il caso di scelta esplicita di destinazione del TFR. Nel caso di conferimento tacito del TFR, FONDOPOSTE dovrà provvedere prontamente ad informare il lavoratore dell’avvenuta adesione al Fondo e della possibilità di usufruire del contributo del datore di lavoro subordinatamente al versamento del contributo a proprio carico. CASO B: LAVORATORI GIA’ ISCRITTI A FONDOPOSTE -In questo caso il lavoratore non deve compiere al- Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 13 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 cuna scelta in quanto al momento dell’adesione a FONDOPOSTE ha già destinato alla previdenza complementare tutto il proprio TFR maturando. LAVORATORI POSTALI (O DELLE AZIENDE DEL GRUPPO CHE APPLICHINO IL CCNL) ISCRITTI PER LA PRIMA VOLTA ALLA PREVIDENZA OBBLIGATORIA (IPOST, INPS ECC.) PRIMA DEL 28/4/’93 CASO A1: LAVORATORI NON ISCRITTI A FONDOPOSTE Per questi lavoratori il Decreto Legislativo 252/’05 prevede che, entro il 30 giugno 2007 possano scegliere tra le seguenti ipotesi: - esprimere la volontà di trasferire il TFR maturando, e definirne la quota, al Fondo pensione negoziale (FONDOPOSTE), oppure ad un Fondo aperto oppure ad un Piano Pensionistico Individuale (PIP); la forma pensionistica complementare scelta riceverà il TFR a decorrere dal 1’ luglio 2007 con effetto sui periodi paga dal momento dell’adesione. La quota sarà quella prevista dagli accordi collettivi (per i postali il 2,50% della retribuzione, pari al 36% del TFR); è in ogni caso ammessa la devoluzione di una quota superiore, anche pari all’intero TFR maturando e la decisione spetta quindi al lavoratore. Il TFR maturando non destinato alla previdenza complementare rimarrà in azienda e, se l’azienda occupa almeno 50 addetti, versato al Fondo istituito dalla legge Finanziaria presso l’INPS. Il conferimento del TFR determina automaticamente l’adesione alla forma pensionistica complementare prescelta. Tuttavia questo automatismo non determina anche l’attivazione del contributo del lavoratore ed eventualmente dell’azienda: infatti soltanto attraverso un’adesione esplicita al Fondo si attiva il contributo del lavoratore (per FONDOPOSTE i lavoratori possono versare dall’1% al 4% della loro retribuzione mensile). L’attivazione del contributo del lavoratore al Fondo prescelto determina anche l’attivazione del contributo aziendale (per FONDOPOSTE la quota aziendale è pari all’1% della retribuzione mensile) solo nel caso il lavoratore postale scelga il Fondo negoziale di categoria FONDOPOSTE. Nel caso il lavoratore scelga invece di destinare il TFR ad un Fondo aperto oppure un PIP, l’attivazione eventuale del contributo del lavoratore non attiva la contribuzione dell’azienda. La scelta di destinare il TFR alla previdenza complementare è definitiva. - esprimere la volontà di non aderire ad alcuna forma pensionistica complementare, mantenendo il TFR maturando in azienda; in questo caso il TFR continuerà ad essere accantonato annualmente presso il proprio datore di lavoro (per noi Poste o altra azienda del Gruppo) e sarà da questi versato presso il Fondo per l’erogazione del TFR istituito presso la tesoreria dello Stato e gestito dall’INPS, se l’azienda ha almeno 50 addetti (come nel caso di Poste); il lavora- http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ tore potrà successivamente modificare la propria scelta e conferire il TFR alla previdenza complementare - non esprimere alcuna scelta, facendo scattare il meccanismo del silenzio assenso. A partire dal 1’ luglio 2007 il TFR maturando sarà integralmente destinato al Fondo pensione individuato dagli accordi collettivi e cioè a FONDOPOSTE. Per l’attivazione del contributo individuale e del datore di lavoro vale quanto detto per il caso di scelta esplicita di destinazione del TFR. Nel caso di conferimento tacito del TFR, FONDOPOSTE dovrà provvedere prontamente ad informare il lavoratore dell’avvenuta adesione al Fondo e della possibilità di usufruire del contributo del datore di lavoro subordinatamente al versamento del contributo a proprio carico. CASO B1: LAVORATORI GIA’ ISCRITTI A FONDOPOSTE Per questi lavoratori il Decreto Legislativo 252/’05 prevede che, entro il 30 giugno 2007 possano scegliere tra le seguenti ipotesi: - esprimere la volontà di trasferire il residuo TFR maturando (4,41% della retribuzione pari al 64% del TFR, in quanto il restante TFR è già destinato alla previdenza complementare) al Fondo pensione negoziale (FONDOPOSTE), - esprimere la volontà di mantenere il TFR maturando residuo (4,41% della retribuzione pari al 64% del TFR) presso azienda; in questo caso il TFR residuo continuerà ad essere accantonato annualmente presso il proprio datore di lavoro (per noi Poste o altra azienda del Gruppo) e sarà versato all’INPS se l’azienda ha almeno 50 addetti (come nel caso di Poste); il lavoratore potrà successivamente modificare la propria scelta e conferire il residuo TFR alla previdenza complementare - non esprimere alcuna scelta, facendo scattare il meccanismo del silenzio assenso. A partire dal 1’ luglio 2007 il residuo TFR maturando sarà destinato al Fondo pensione al quale il lavoratore ha già aderito e cioè a FONDOPOSTE. Gestione delle forme pensionistiche: la nuova linea di investimento GARANTITA Il Decreto legislativo 252 introduce alcune novità di rilievo per la gestione delle somme investite dal lavoratore nella previdenza complementare. In primo luogo il decreto prevede, con riferimento al conferimento tacito del TFR, che l’investimento delle relative somme debba necessariamente avvenire nella linea a contenuto più prudenziale, tale da garantire la restituzione del capitale e rendimenti comparabili al tasso di rivalutazione del TFR mantenuto in azienda. Le forme pensionistiche complementari potenzialmente destinatarie del conferimento tacito del TFR hanno dovuto adeguare le proprie norme in materia di linee di investimento per poter accogliere il TFR stesso. Alla linea prudente dovranno affluire come detto le quote di TFR maturando conferite tacitamente; laddove il lavoratore sia già iscritto al Fondo ed abbia scelto in precedenza una diversa linea di investimento – alla Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 14 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 quale affluiscono sia la quota TFR prevista dagli accordi (da noi 2,50% della retribuzione) sia il contributo volontario e quello dell’azienda (1% o percentuale maggiore da parte del lavoratore + 1% del datore di lavoro) – il lavoratore potrà in seguito decidere attraverso una manifestazione di volontà esplicita di devolvere anche le quote di TFR residuo (cioè quello conferito tacitamente alla linea prudente) alla medesima linea scelta in precedenza. Il Decreto 252 introduce inoltre l’obbligo delle forme pensionistiche di esporre, nel rendiconto annuale e nelle comunicazioni periodiche agli iscritti, se ed in quale misura nella gestione delle risorse il Fondo abbia preso in considerazione aspetti etici sociali ed ambientali. http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ Recapito: Verbale di Accordo del 10 Maggio 2007 Il giorno 10 maggio 2007 tra POSTE ITALIANE S.p.A. e SLC-CGIL, SLP-CISL, UIL-POST, FAILPCISAL, SAILP-CONFSAL e UGL- Comunicazioni Premesso che a)Le Parti confermano l’assoluta strategicità del settore del Recapito, quale elemento essenziale del core business aziendale, così come ribadito anche all’interno del Piano Industriale. LA PREVIDENZA INTEGRATIVA DEI LAVORATORI POSTALI: Cos’è FONDOPOSTE? FONDOPOSTE è il Fondo pensione negoziale di cateb)In vista dell’imminente liberalizzazione in atto nel goria del personale non dirigente delle aziende del sistema postale, atteso lo sviluppo degli scenari Gruppo Poste Italiane alle quali si applica il CCNL. del mercato di riferimento, le sfide della concorFONDOPOSTE è stato istituito con accordo tra Azienrenza e la necessità di porre in essere azioni tese a da e Organizzazioni Sindacali nell’anno 2002. garantire gli attuali livelli di servizio, le Parti auspiOgni notizia su FONDOPOSTE può essere reperita sul cano l’individuazione di soluzioni finalizzate a salsito internet www.fondoposte,.it vaguardare elevati standard di qualità, coerenti Perché scegliere il Fondo di categoria con le specificità del territorio e del mercato italiaAderire ad un Fondo di previdenza conviene a tutti, no. anche ai lavoratori la cui pensione è calcolata con le regole del sistema retributivo. c)In considerazione di quanto sopra le Parti conferI Fondi pensione negoziali di categoria (e quindi anmano quanto convenuto con gli accordi del 15 setche FONDOPOSTE) hanno alcuni vantaggi rispetto tembre e del 6 dicembre 2006 con particolare rifealle altre forme pensionistiche complementari: rimento alle previsioni in essi contenute. Il primo vantaggio è il contributo dell’Azienda previsto dal contratto collettivo (1% della retribuzione); d)La prima fase di implementazione del nuovo mocome abbiamo visto se il lavoratore sceglie altre dello organizzativo del Recapito, al di là di alcune fome di previdenza il contributo aziendale non si attidifficoltà connesse alla innovatività del progetto, va. ha fatto emergere l’esigenza, evidenziata anche Il secondo vantaggio è quello fiscale: il contributo attraverso l’accordo del 24 aprile u.s., di effettuare trattenuto dalla retribuzione del dipendente e versato un focus specifico sull’articolazione recapito dedial Fondo può essere dedotto dal reddito imponibile cato e di individuare i necessari interventi di riallifiscale I Fondi pensione negoziali (FONDOPOSTE) neamento. non hanno fini di lucro; anche per questo motivo i costi complessivi di gestione dei Fondi e)Le Parti riconoscono che lo sviluppo e l’innovazionegoziali sono generalmente molto bassi, quasi ne costituiscono i fondamentali driver su cui si mai non superiori allo 0,5% rispetto al patrimonio di basa l’azione strategica ed operativa dell’Azienda. fine esercizio. I costi dei Fondi aperti si attestano A tal fine risulta evidente la necessità di accresceintorno all’1,8% e addirittura superiori sono quelli re l’efficienza e la competitività fornendo la strutriferibili ai PIP. I Fondi pensione negoziali (quindi tura ottimale a supportare lo sviluppo nonché a anche FONDOPOSTE) vedono la partecipazione dei garantire la crescita dei servizi innovativi. rappresentanti dei lavoratori negli organismi di Alla luce di quanto sopra le Parti convengono indirizzo e controllo del Fondo stesso; una quanto segue garanzia in più per il lavoratore. ORGANIZZAZIONE Sul tema dell’articolazione Recapito Dedicato, alla luce delle risultanze dell’analisi effettuata, le Parti hanno confermato che: - la stessa è prevista all’interno dei Centri di Distribuzione Primari e Secondari; - ad essa fanno riferimento le attività relative ai Servizi interni tradizionali e al supporto logistico all’Articolazione Recapito Universale, nonché attività di rePeriodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 15 Periodico Slp-Cisl Milano, anno 7 Maggio 2007, numeri 40-52 capito propriamente detto ed altri Servizi esterni non direttamente connessi alla distribuzione, ma ad essa collegabili. In tal senso, confermando il ruolo centrale e strategico che tale articolazione riveste nel settore del Recapito, le Parti hanno convenuto sulla necessità di introdurre modifiche in ordine a specifici aspetti organizzativi dell’articolazione Recapito Dedicato, intervenendo sul tema dei Civici ad Alto Traffico attraverso l’introduzione di nuove metodologie di individuazione (cfr allegato), che condurranno ad un loro consistente ridimensionamento rispetto alla previsione originaria (da circa 119.000 a circa 55.000), con conseguente riallocazione degli altri 65.000 civici sull’articolazione recapito universale. Alla luce di quanto concordato, in tema di articolazione Recapito Dedicato, le Parti hanno affrontato il tema relativo al previsto processo di internalizzazione/esternalizzazione. 1. In particolare, in considerazione della strategicità che le attività ricollegabili all’articolazione Recapito Dedicato rivestono, le Parti rilevano l’opportunità che le stesse continuino ad essere svolte prevalentemente da Poste Italiane. In particolare, dei sopraccitati circa 55.000 civici ad alto traffico, circa 30.000 saranno affidati a fornitori esterni e circa 25.000 coperti con personale sociale, il tutto in coerenza con quanto già concordato sul tema negli accordi sindacali del 15 settembre e del 6 dicembre 2006 finalizzati, tra l’al- La CISL nelle Poste Oltre un terzo dei 150.000 lavoratori delle Poste sono iscritti al Sindacato Lavoratori Poste CISL: è un dato significativo ! Con la forza delle idee e l'adesione di decine di migliaia di iscritti, grazie all'instancabile attività della più numerosa, competente e capillare rete di attivisti presenti in tutte le unità produttive, SLP-CISL guida da oltre 60 anni, l'attività sindacale nelle Poste. Difendiamo con professionalità e tenacia i diritti dei lavoratori, lavoriamo per costruire un futuro migliore per tutti ! Facciamo continua formazione per i giovani; vogliamo aiutarli nella loro crescita professionale! Entra nella nostra squadra, con il tuo impegno puoi cambiare le cose!! Pensa al tuo “presente” senza perdere di vista il tuo “futuro”! Iscriviti alla Cisl! La sede SLP CISL di Milano è aperta dal lunedi al venerdì (ore 16.00/19.30) in via Tadino 18 (zona Corso Buenos Aires) e si può facilmente raggiungere con la Metropolitana, linea rossa, fermata “Lima” o “Venezia”. I nostri numeri: tel. 0229528320, fax 02-29528103. http://www.slp-cisl.it/lombardia/milano/ tro, a realizzare soluzioni tese a governare gli eventuali impatti occupazionali sul versante interno ed esterno. COPERTURA DEL SERVIZIO Le Parti hanno affrontato inoltre il tema della copertura del servizio nel settore del recapito effettuando una analisi della complessiva situazione nazionale. Alla luce delle risultanze di tale approfondimento e in relazione alla necessità di garantire il massimo della fluidità del percorso di implementazione del nuovo modello, le Parti, nel confermare le previsioni di copertura così come definite nell’accordo del 15 settembre (110%-114%) convengono di: 1) attuare il piano di copertura stabile attraverso l’accelerazione del piano assunzioni a tempo indeterminato da graduatoria previsto dalle intese tra le Parti (800 risorse distribuite tra recapito e operazioni logistiche entro luglio 2007); 2) realizzare, parallelamente, una adeguata e coerente copertura dei fabbisogni locali con soluzioni propedeutiche ad accompagnare in modo ottimale la fase di implementazione del nuovo modello di organizzazione del settore, attraverso l’inserimento di risorse con contratto a tempo determinato. In particolare, l’Azienda garantirà, a livello provinciale, la totale copertura delle zone di recapito, al netto delle lunghe assenze (malattie, inidoneità temporanee, maternità, infortuni). ***** Le risultanze dell’approfondimento odierno nonché le soluzioni individuate saranno da subito recepite all’interno dei lavori degli Osservatori Paritetici Regionali che avranno il compito di verificare e applicare i nuovi criteri, tenendo conto delle nuove risultanze connesse alle modifiche sopra richiamate confermando, al contempo, il dimensionamento complessivo previsto nell’allegato 3 dell’accordo del 15 settembre 2006. Le Parti, alla luce di quanto sopra convenuto, concordano che a livello nazionale e regionale si effettuerà una costante verifica relativamente alla necessità di garantire la effettiva contestualità di strumentazioni nella realizzazione delle azioni previste per l’implementazione del nuovo modello organizzativo del Recapito. Le Parti, pertanto, si danno atto dell’esistenza delle condizioni per proseguire e completare il processo di implementazione del nuovo modello organizzativo che naturalmente troverà, a livello regionale, i necessari e tempestivi momenti di confronto preventivo in merito a quanto stabilito nel presente accordo. In relazione a quanto sopra le Parti convengono di realizzare una complessiva verifica dell’implementazione del progetto entro il mese di giugno p.v.. Poste Italiane S.p.A. Le OO.SS. nazionali Periodico della Segreteria Slp-Cisl Milano, anno 7, Maggio 2007, numeri 40-52 16