Abaco degli elementi tecnomorfologici

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PIANO DEL COLORE
Abaco degli elementi tecno-morfologici
Indice
introduzione e guida
COPERTURE
manti di copertura
comignoli
abbaini e lucernari
gronde e modiglioni di gronda
PARAMETRI
bugnato
zoccolatura
CORNICI
marcapiano
delle finestre
delle porte e dei portoni
dell'asse centrale degli edifici
INFISSI
delle finestre - persiane
delle finestre - telai interni
delle porte e dei portoni
vetrine, saracinesche e cancelli
FERRI BATTUTI
inferriate delle finestre
rostre del sopraluce
ringhiere dei parapetti dei balconi
ALTRO
materiali costruttivi
analisi del degrado e della non compatibilità
impianti tecnologici
elementi d'arredo
Introduzione e guida
La necessità di redigere una scheda di rilevazione uniformata nasce dalla stessa
impostazione del Piano del Colore, che prevede l'apporto di molti per effettuare il rilievo
sistematico di tutte le facciate del Centro Storico di Siena, comprensivo degli elementi
tecno morfologici di facciata, degli impianti tecnologici e degli elementi di arredo.
Tale rilievo è indispensabile per uno studio analitico dell'immagine della città, che
potrà essere realizzato nel tempo, solamente con l'istituzione, da parte
dell'Amministrazione Comunale, di un archivio, che abbiamo denominato delle facciate,
che col tempo potrà elaborare in modo capillare tutti i dati che i vari progettisti andranno a
raccogliere.
Tale archivio, rielaborando i dati, potrà nel contempo verificare la validità del Piano,
consentendo perciò di tanto in tanto più approfondite puntualizzazioni.
Pertanto la scheda non deve intendersi un'imposizione rigida e statica, ma piuttosto
un contributo dinamico che permette, attraverso l'archivio computerizzato, di controllare
l'evolversi dell'immagine dell'aspetto esterno della città.
Logicamente è stata nostra cura impostare un linguaggio comune, facilmente
intelleggibile a tutti, e in questo senso vanno intese le varie tavole della grafia di
riferimento.
Queste tavole ricavate pari pari dalle tavole riassuntive degli elementi tecno morfologici caratterizzanti di Siena (elaborati 4/1 e4/2), devono intendersi quindi come
l'inizio di un menu computerizzato, che, in un primo momento, deve servire al tecnico
dell'archivio delle facciate appunto per l'archiviazione e la catalogazione delle facciate
stesse e che, in un secondo momento, una volta stabilizzatosi, potrà essere impiegato da
ogni singolo progettista.
Pur consci delle difficoltà e a volte dell'impossibilità della catalogazione di tutte le
forme architettoniche, infatti l'essenza stessa dell'architettura in quanto, molto spesso,
manifestazione artistica sfugge a qualsiasi tipo di rigida catalogazione, siamo però convinti
che solamente attraverso l'analisi si possa conoscere il manufatto architettonico e altresì
che solamente attraverso la conoscenza si possa intervenire in maniera più corretta.
Pertanto l'elaborazione della scheda, che dovrà essere sviluppata preventivamente
al restauro di facciata, nasce da un'impostazione metodologica che ha come meta la
conoscenza, mezzo indispensabile per ogni intervento di restauro.
La scheda è preceduta da una legenda che si esplica nelle già menzionate tavole di
grafia di riferimento in scala 1 :100, riguardanti tutti gli elementi che caratterizzano la
facciata e nel particolare :
coperture
comignoli
abbaini e lucernari
gronde e modiglioni di gronda
paramenti
bugnato
zoccolatura
cornici
marcapiano
delle finestre
delle porte e dei portoni
dell'asse centrale degli edifici
infissi
delle finestre (persiane e telai)
delle porte e dei portoni
vetrine, saracinesche e cancelli
ferri battuti
inferriate delle finestre
rostre del sopraluce
ringhiere dei parapetti dei balconi
La legenda degli elementi architettonici è completata da un'altra riguardante i
materiali, in questo caso, pur essendo convinti che l'architettura debba esplicarsi per
immagini più che in parole o numeri, ogni materiale costruttivo è stato individuato per
facilità espositiva con una serie di lettere, senza però tralasciare l'indicazione grafica che,
in fase di elaborazione computerizzata, potrà essere più facilmente impiegata.
Tali legende per essere completate dovranno tener conto di quella dello stato di
conservazione e della compatibilità degli elementi che si conforma, in caso negativo,
rispettivamente con un cerchio ed un quadrato, entrambi anneriti.
Un'ulteriore legenda prende in considerazione gli impianti tecnologici di facciata e gli
elementi d'arredo, che sono distinti per forma e colore.
Gli impianti tecnologici presi in considerazione sono :
antenne televisive
canali di gronda e pluviali
tubazioni e cassette del gas
tubazioni e cassette dell'acqua
campanelli
citofoni
videocitofoni
cassette postali
buche delle lettere
fili elettrici e telefonici.
Gli elementi d'arredo sono :
tende frangisole
targhe toponomastiche
targhe indicative
numeri civici
arti e mestieri
segnali stradali
insegne pubblicitarie
spazi di affissione
indicatori di musei e luoghi pubblici
indicatori alberghi e ristoranti
contenitori espositivi
contenitori distributivi
ferri battuti
targhe votive e storiche
pittura murale.
La scheda risulta composta da due parti, più una terza in caso di restauro della
copertura, riguardanti il rilievo architettonico e quello cromatico.
La scheda riguardante il rilievo architettonico è composta da quattro facciate
ciascuna in dimensione A4, e può essere compilata seguendo le indicazioni delle legende.
La prima facciata comprende una serie di informazioni riguardanti :
la localizzazione dell'edificio, con il nome della via o piazza e il numero civico,
l'individuazione planimetrica e i dati di riferimento catastali,
i dati metrici dell'edificio, comprensivi dell'altezza minima e massima, valutate in
gronda, e la larghezza della strada sulla quale prospetta la fronte principale e gli
eventuali fronti laterali,
tipologia dell'edificio,
la destinazione d'uso dell'edificio distinta per piano,
le qualità storico ambientali secondo le leggi 1089/39 e 1497/39,
l'epoca di costruzione delle facciate,
gli interventi successivi sulle facciate, con l'indicazione del tipo di intervento e della
data di esecuzione, sia essa certa che approssimata,
il riferimento a fonti documentarie, con particolare riguardo all'indagine iconografica
desunta da incisioni e fotografie storiche.
La presente facciata, ad eccezione di qualche parola o cifra, si completa annerendo
gli appositi spazi.
La seconda facciata è relativa al rilievo metrico in scala 1:200 di tutte le fronti
prospicenti la pubblica via . Tale rilievo, da realizzarsi su carta millimetrata, prestampata
sulla scheda, darà solo indicazioni sugli ingombri dell'edificio e dei vani delle aperture,
senza alcuna indicazione dei particolari architettonici. Ulteriori e puntuali indicazioni
dovranno riguardare le parti di giunzione degli edifici contigui. Il rilievo deve essere
opportunamente quotato e nel particolare necessitano le quote di :
altezza minima e massima misurata in gronda dal piano stradale,
altezze dei vari piani misurate da pavimento a pavimento,
l'interasse delle finestre, sia in verticale sia in orizzontale. Si può quotare un solo
asse per direzione se le dimensioni delle aperture sono uguali.
La terza facciata è relativa al rilievo cromatico descrittivo degli elementi tecno
morfologici di facciata. Tale rilievo dello stato di fatto, realizzato in scala 1 :100 ed
opportunamente incollato sulla scheda, fornita dall'Amministrazione, ed eventualmente
piegato se più grande, ha lo scopo di mettere in evidenza le forme e i materiali degli
elementi che concorrono a definire la facciata. Il progetto farà riferimento alla legenda e
nel caso di assenza dell'elemento tecno morfologico, dovrà proporre una grafia di
riferimento, opportunamente segnalata in modo che l'archivista possa aggiornare il menu
computerizzato. Per quanto riguarda le aperture il progetto dovrà rappresentare gli infissi
esterni chiusi e solamente in caso di assenza di questi, il telaio o le vetrine interne. Infine
per quanto concerne l'analisi del degrado il progettista posizionerà in corrispondenza di
ogni elemento in cattivo stato di conservazione un cerchietto annerito, in corrispondenza di
ogni elemento non compatibile, per forma e materiale, con l'immagine storica della città,
così come descritto nelle norme tecniche d'attuazione, un quadratino annerito.
La quarta facciata è relativa al rilievo critico descrittivo degli impianti tecnologici e
degli elementi di arredo di facciata. Tale rilievo ha come base il rilievo precedentemente
descritto, ad eccezione degli infissi delle aperture che in questo caso devono avere come
riferimento i telai interni. Su questo rilievo, con le forme e i colori indicati nelle specifiche
legende il progettista posizionerà tutti gli elementi in facciata con le eventuali indicazioni
del degrado e della non compatibilità. La seconda parte della scheda riguarda il rilievo
cromatico, anch'essa composta da quattro facciate, ed è così suddivisa :
La prima facciata comprende il rilievo cromatico dello stato di fatto, da realizzarsi in
acquerello o a pastello, tenendo come base il rilievo architettonico di cui al punto 2.
La seconda facciata comprende il rilievo fotografico del prospetto dell'edificio con
l'indicazione e conseguente numerazione delle fotografie dei particolari architettonici
sempre tenendo come base il rilievo illustrato al punto 2.
La terza e quarta facciata comprendono il rilievo fotografico non istantaneo degli
elementi tecno -morfologici più caratterizzanti della facciata che dovranno essere
opportunamente indicati e numerati nel rilievo descritto al punto 6.
Inoltre, nel caso di restauro della copertura, dovrà essere realizzata una terza scheda
riguardante la planimetria della copertura con l'indicazione del posizionamento dei
comignoli, dei lucernari e degli abbaini nonché delle antenne televisive
manti di copertura
comignoli
abbaini e lucernari
gronde e modiglioni di gronda (1)
gronde e modiglioni di gronda (2)
bugnato
zoccolatura
cornici marcapiano
cornici delle finestre (1)
cornici delle finestre (2)
cornici delle finestre (3)
cornici delle porte e dei portoni (1)
cornici delle porte e dei portoni (2)
cornici dell’asse centrale degli edifici
infissi delle finestre - persiane
infissi delle finestre – telai interni
infissi delle porte e dei portoni (1)
infissi delle porte e dei portoni (2)
infissi delle porte e dei portoni (3)
infissi delle vetrine, saracinesche e cancelli
inferriate delle finestre
rostre del sopraluce
ringhiere dei parapeti dei balconi
materiali costruttivi
analisi del degrado e della non compatibilità
impianti tecnologici
elementi d’arredo
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