NUOVO NIDO PER L’INFANZIA Modello Economico-Finanziario Comune di Bomporto 16/02/2010 Sommario Indice.......................................................................................................................Errore. Il segnalibro non è definito. LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO E FINANZIARIO......................................................................................... 3 Il progetto preliminare ....................................................................................................................................................... 3 Gli aspetti metodologici..................................................................................................................................................... 3 I costi di realizzazione........................................................................................................................................................ 5 I tempi di realizzazione ..................................................................................................................................................... 5 Il piano degli ammortamenti............................................................................................................................................. 6 I costi di esercizio ................................................................................................................................................................ 6 I ricavi di esercizio ............................................................................................................................................................10 IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO.........................................................................................................................13 L’ammontare complessivo dell’investimento ..................................................................................................................14 Il Conto Economico di previsione ................................................................................................................................. 166 Lo Stato Patrimoniale di previsione...............................................................................................................................16 I flussi di cassa attesi ........................................................................................................................................................18 2 LE IPOTESI DEL MODELLO ECONOMICO E FINANZIARIO L’aspetto finanziario si riferisce al flusso dei fondi connesso con le operazioni effettuate, le quali vengono considerate solo e in quanto comportino movimenti finanziari che assumono la forma di impieghi e risorse oppure movimenti monetari costituiti da entrate e uscite di cassa. Il presente piano economico e finanziario è finalizzato ad individuare la dinamica finanziaria generata dalla progettazione, realizzazione e gestione del nuovo Asilo Nido tramite la predisposizione di un modello ad hoc in grado di identificare e quantificare, sulla base del progetto preliminare e dei desiderata dell’Amministrazione di Bomporto, i costi di costruzione, di gestione e di manutenzione, nonché di individuare l’equilibrio economico e finanziario complessivo dell’iniziativa progettuale. Il progetto preliminare Il progetto preliminare prevede la realizzazione di una struttura capace di ospitare 60 bambini compresi nella fascia d età tra 12 e 36 mesi e di ristrutturare l’attuale Asilo Nido Peter Pan in modo da costituire una unica struttura in modo tale che l’intera struttura possa ospitare sulla base della normativa vigente, 120 bambini. Gli aspetti metodologici La metodologia per la valutazione della sostenibilità economica e finanziaria dell’iniziativa in uno schema concessorio prevede la predisposizione di un modello di simulazione in grado di stimare i flussi di cassa in uscita, legati ai costi di investimento, ai costi di manutenzione e gestione, e quelli in entrata, generati dall’incasso delle rette e del canone di equilibrio, all’interno di un orizzonte temporale predefinito definito dall’Amministrazione in 30 anni. La scelta degli elementi oggetto della Concessione assume una particolare rilevanza poiché occorre verificare se la fase di conduzione tecnica dell’immobile è in grado di generare flussi di cassa in entrata tali da garantire la copertura del fabbisogno finanziario generato dalle ipotesi formulate sull’investimento e sulla connessa gestione. La tecnica della Discounted Cash Flow Analysis costituisce uno strumento di supporto alle decisioni di investimento mediante il calcolo dei principali indicatori finanziari di sintesi, quali il VAN, il TIR, il pay-back period. Qui di seguito si riportano le definizioni degli indicatori finanziari di sintesi utilizzati ai fini della valutazione della sostenibilità economica e finanziaria: • i saldi netti annuali, ottenuti come differenza tra entrate e uscite generati dal progetto all’interno dell’orizzonte temporale di riferimento, vengono attualizzati mediante un opportuno tasso di 3 1 attualizzazione ; la loro sommatoria rappresenta il Valore Attuale Netto (VAN) finanziario dell’investimento (o NPV, Net Present Value); • il Tasso Interno di Rendimento (TIR) rappresenta il tasso di interesse relativo a un investimento 2 caratterizzato da flussi di cassa prodotti ad intervalli di tempo regolari . Nel caso specifico, il TIR rappresenta il rendimento atteso dalla realizzazione del progetto da confrontarsi con eventuali altre 3 opportunità di investimento . Le ipotesi di natura tecnica ed economica assunte alla base della valutazione fanno riferimento alle seguenti variabili: • durata della Concessione; • dati tecnici del progetto; • costi di investimento; • tempistica di attuazione (inizio fine lavori di cantiere e ripartizione temporale degli interventi); • costi di esercizio compresi gli interventi di manutenzione ordinaria; • costi di manutenzione straordinaria; • ipotesi relative alla struttura tariffaria e quindi alla quantificazione dei ricavi di esercizio. L’orizzonte temporale di valutazione a base del piano economico e finanziario corrisponde alla durata del periodo concessorio, pari a 30 anni. Per quanto riguarda i costi di gestione sono stati elaborati sulla base del costo storico sostenuto per la gestione della struttura già esistente, il Peter Pan, che ha una capacità di 60 posti Per quanto riguarda le fonti di finanziamento nel modello è stato ipotizzato un capitale proprio pari all’1% del capitale investito e che tutto il fabbisogno finanziario sia di breve che di lungo sia capitale di debitoin modo da valutare l’impatto degli oneri finanziari sul conto economico. La soluzione ottimale prevederebbe che la SPV venisse capitalizzata per almeno un 20% sull’investimento complessivo e pertanto gli oneri finanziari si ridurrebbero proporzionalmente; la soluzione proposta è pertanto peggiorativa come impatto sui risultati sia economici che finanziari e questo permette di valutare positivamente la sostenibilità del progetto Il tasso di inflazione adottato ai fini dello sviluppo della dinamica finanziaria del modello è ipotizzato costante e pari a 0,00% annuo e così anche la rivalutazione tariffaria ISTAT è stata ipotizzato costante e pari a 0,00% annuo in modo da non influenzare con variazioni monetarie il modello; è comunque possibile effettuare simulazioni sul modello allegato al presente studio inserendo valori diversi da zero sia per quanto riguarda il tasso d’inflazione che il tasso ISTAT 1 Il tasso adottato per l attualizzazione dei flussi di cassa attesi fa riferimento al tasso di interesse privo di rischio, ipotizzato pari al 4,56% (rendimento di un titolo di stato di durata pari a 25 anni). 2 In letteratura economica, il TIR (o IRR, Internal Rate of Return) rappresenta il tasso di interesse corrispondente ad un VAN uguale a zero. 3 La valutazione della sostenibilità finanziaria del progetto comporta il confronto tra il TIR e il tasso di sconto adottato per l’attualizzazione dei flussi di cassa. Il TIR deve essere confrontato con un valore soglia definito dalle attese di rendimento dei soggetti investitori oltre che dall’onerosità generata dalle ipotesi di indebitamento. 4 I costi di realizzazione Il costo complessivo per la realizzazione dell’opera, stimato sulla base del progetto preliminare, risulta pari a circa 1,7 milioni di euro (IVA esclusa) relativo anche agli altri costi che comprendono gli arredi, le spese tecniche, gli imprevisti e le spese per l implementazione della procedura di project finance. Queste ultime sono costituite dalle spese relative all’asseverazione, alle consulenze tecniche, legali e assicurative nonché alle spese per la predisposizione dei documenti di gara, in parte già sostenute dall’Amministrazione. INVESTIMENTI euro asilo newco fabbricati - lavori edili Impianti e attrezzature allacciamento rete teleriscaldamento iva inclusa 1.986.737 valore cespite 1.788.948 iva 197.790 Iva % Ammort. 1.323.300 1.203.000 120.300 10% 3% 436.700 397.000 39.700 10% 3% 24.000 20.000 4.000 20% 3% progettazione definitiva coordinamento sicurezza collaudo statico certificazione energetica 136.871 114.059 22.812 20% 3% 51.124 42.603 8.521 20% 3% 6.342 5.285 1.057 20% 3% 3.600 3.000 600 20% 3% valutazione impatto acustico 4.800 4.000 800 20% 3% 10% mobili, attrezzature e arredi interni 39.000 32.500 6.500 20% attrezzatura e arredo cucina 50.000 41.667 8.333 20% 3% essicatoio 10.000 8.333 1.667 20% 10% 2 lavatrici attrezzature esterni asilo PETER PAN adeguamento e ristrutturazioni arredamento 4.000 3.333 667 20% 20% 20.000 16.667 3.333 20% 17% 52.000 45.000 7.000 22.000 20.000 2.000 10% 3% 30.000 25.000 5.000 20% 10% 72.263 65.694 6.569 10% 3% imprevisti (valore < 5% del progetto) I tempi di realizzazione Il modello economico - finanziario prevede un periodo pari a 13 mesi per la progettazione e realizzazione delle opere, di cui 7 mesi di cantiere. (luglio 2010- agosto 2011) e l’inizio della gestione indicativamente nel mese di settembre 2011. LA RIPARTIZIONE TEMPORALE DEI COSTI DI REALIZZAZIONE - valori percentuali realizzazione asilo newco fabbricati - lavori edili Impianti e attrezzature allacciamento rete teleriscaldamento mobili, attrezzature e arredi interni progettazione definitiva coordinamento sicurezza collaudo statico certificazione energetica valutazione impatto acustico 1° anno 2° anno 10% 90% 0% 100% 0% 100% 100% 0% 40% 60% 40% 60% 0% 100% 0% 100% 5 asilo PETER PAN 0% adeguamento e ristrutturazioni 100% 100% 100% imprevisti 100% (valore < 5% del progetto) 100% Il piano degli ammortamenti Il piano degli ammortamenti della SPV (società che gestirà gli asili) è formulato secondo la logica dell’ammortamento finanziario in funzione del termine dei lavori e della durata della Concessione. Le opere realizzate vengono pertanto ammortizzate su un periodo di 30 anni, pari alla durata della gestione, mentre gli impianti e le attrezzatura sulla base della loro vita utile Al termine del periodo della Concessione il loro valore contabile residuo risulta pari a zero. Nella simulazione che presentiamo gli ammortamenti non sono pertanto quelli fiscali che hanno un impatto sulla gestione più alto che invece generalmente vengono iscritti in un bilancio ai fini civilistici I costi di esercizio I costi di gestione a carico del Concessionario riguardano i costi operativi, i pasti, il personale e i costi di struttura. I costi operativi riguardano i servizi resi dal Concessionario in termini di conduzione tecnica della struttura e di attività didattiche ed educative; tali costi sono quantificati parametricamente sulla base del numero di bambini iscritti. L’organico del personale educativo previsto per il funzionamento del nido è variabile sulla base del numero dei bambini iscritti 6 Il costo degli educatori è stato calcolato sulla base dell’ultimo C.C.N.L. per i lavoratori del settore sociosanitario-assistenziale-educative e di inserimento lavorativo, firmato in dicembre 2009. Il personale educativo è al livello D1 (costo annuo 26.835 euro) mentre il personale inserviente ha un costo annuo di 23.431 euro (livello B1) Per lo sviluppo del modello i costi del personale inserviente è stato definito come costi fissi o di struttura mentre i costi del personale educativo come costi variabili Costi variabili unitari pasti newco e Peter Pan personale educativo 1.055,74 3.607,17 posti 120 120 Gli inservienti, il personale amm.vo e la pedagogista sono invece considerati come costi fissi In totale i costi del personale sono stati considerati sulla base di questo schema Costi personale per 120 bambini asilo newco 15 personale educativo (liv. D1) 7,5 inservienti (Liv.B1) 1 educatore coord. (liv. E1) anno totale 26.835 23.431 30.335 402.525 175.733 30.335 centro estivo 7 personale educativo (liv. D1) 2 inservienti (Liv.B1) anno 26.835 23.431 608.593 totale 15.654 3.905 1 personale amm.vo (liv D2) 1 pedagogista 0,56 anno 27.822 34.287 19.559 totale 27.822 19.201 47.023 Totale Costi personale 675.174 7 Non sono stati inseriti 4 educatori dell’Amministrazione Comunale di Bomporto che verranno impiegati dalla SPV fino al 2013 in modo da completare il ciclo didattico e poi successivamente sostituiti con personale proprio, il cui costo rimane in carico all’Amm.ne Comunale di Bomporto Tra i costi fissi per lo sviluppo del modello sono stati inseriti i costi generali e di struttura I costi di struttura fanno riferimento alle spese assicurative e agli altri costi generali (overhead) quali le utenze. Le spese assicurative sono costituite dai costi legati alle polizze assicurative e alle fideiussioni bancarie che il Concessionario è tenuto a prestare a favore del Concedente nell‘ambito degli schemi di concessione di costruzione e gestione Gli interventi manutentivi fanno riferimento all’intera struttura. Generalmente gli interventi vengono destinati ogni dieci anni al rinnovo degli arredi interni e relative sistemazioni (edificio e impianti) e ogni cinque anni al rinnovo degli arredi esterni e relative sistemazioni. Costi Generali spese telefoniche energia elettrica teleriscaldamento manutenzioni riparazioni elettrodomestici newco Peter Pan verde Tassa rifiuti (TIA) ICI assicurazioni materiale sanitario/igiene personale acqua materiale didattico + giochi biancheria/vestiario formazione pasti centro estivo totale costi generali 519 7.500 20.000 11.000 1.000 2.000 3.000 5.000 600 5.000 8.000 1.800 3.000 2.231 6.000 5.602 71.252 8 9 I ricavi di esercizio I ricavi di gestione della SPV fanno riferimento alle seguenti fonti (nell’ipotesi di 112 bambini): numero bimbi nido newco 60 numero bimbi nido Peter Pan numero bimbi in convenzione 60 80 retta unitaria 8.120 retta d'equilibrio (Break even point - BEP) contributo amministrazione 8.120 2.000 contributo regionale 29.892 rette completamento orario 12.000 rette centro estivo 14.500 La soluzione di controllo a base di gara prevede: 80 posti riservati; 40 posti liberi; La Bozza di Convenzione prevede inoltre la facoltà da parte del Concedente di modificare annualmente, entro una data da definire all atto della firma della Convenzione, il numero di posti - bambino riservati, nel rispetto del numero minimo di 80 posti riservati. 10 L’analisi del punto di pareggio (break even point – BEP) evidenzia La soluzione di controllo è stata pertanto individuata come segue: 11 12 IL PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Nell ambito delle tematiche che hanno per oggetto la realizzazione di un opera pubblica, uno degli aspetti più rilevanti è costituito dalla finanziabilità del progetto, nell’ipotesi di utilizzare in prevalenza capitali privati. Lo studio della sostenibilità finanziaria richiede la formulazione di un piano di finanziamento a copertura del fabbisogno per la realizzazione del progetto, in grado di garantire l equilibrio economico e finanziario dell iniziativa progettuale lungo l’orizzonte temporale considerato. Il Concessionario realizza con capitale proprio e capitale di debito le opere indicate e si fa carico della manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere stesse, con la necessaria autonomia gestionale, sulla base degli standard prestazionali indicati nel Capitolato. In sintesi il progetto prevede: Fase di costruzione: Durata: Fase di gestione Durata: Valuta pe r tabelle e grafici Totale costi fissi inve stim ento Interessi Increm ento del capitale circolante netto TOTALE COS TI IN VESTIMEN TO Totale capitale azionario Totale prestiti a lungo termine Totale prestiti a breve term ine Co nto creditori diversi TOTALE FON TI DI FINAN ZIAMEN TO RICAVI DALLE VENDITE Co sti di gestione Co sti amm inistrativi generali COSTI D'ESERCIZIO Am mo rtamento Oneri finanziari COSTI DEL SERVIZIO g PROFITTO LORDO OPERATIVO Imposta sul reddito (societario) UTILE N ETTO giugno 2010 - agosto 2011 1 anno 1/2011 - 12/2040 29 anni Euro (€) C O STI PER INVESTIMENTI Totale costruzione 1.977.141 140.783 2.117.924 Totale gestione 157.472 1.715.128 5.300 1.877.901 FO NTI DI FINANZIAMENTO Totale costruzione 22.025 1.854.488 206.359 2.082.872 Totale gestione 1.980 1.980 Totale entrate 24.005 1.854.488 206.359 2.084.852 REDDITO E C O STI, O PER AZ IO NI Primo anno 2011 590.429 148.624 8.855 157.479 73.607 151.192 382.279 208.150 97.001 111.150 Anno di riferimento 2020 1.296.215 795.759 35.419 831.178 73.607 106.420 1.011.205 285.010 149.495 135.515 Ultimo anno 2040 1.296.215 795.759 35.419 831.178 5.876 837.054 459.161 217.059 242.102 Totali investimenti 2.134.613 1.855.911 5.300 3.995.824 INDICI Pay Back Pe riod (12 anno -2021) Valo re Attuale Netto del Capitale Investito Totale (VAN ) Tasso di Rendime nto Interno de ll'investim ento (TIR) LLCR DSCR a 4,56 % 2.137.656 2.985.220 27,69% 1,84 2,19 13 L’ammontare complessivo dell’investimento L’ammontare complessivo dell’investimento a carico della SPV fa riferimento al fabbisogno finanziario complessivo ed è costituito dai costi di realizzazione delle opere precedentemente indicate, dagli interessi e degli oneri derivanti dall utilizzo del capitale di debito e dalla costituzione dei fondi di riserva obbligatori. Sulla base delle ipotesi formulate, l’ammontare complessivo dell investimento risulta pari a circa 2,354 milioni di euro (investimenti, IVA e circolante) LE CONDIZIONI BANCARIE Nel modello è stato ipotizzato che il capitale proprio ammonti all’1% del capitale investito e che tutto il fabbisogno finanziario sia reperito presso terzi con un finanziamento a M/L termine per la realizzazione dell’opera (condizioni tasso fisso al 4,66% a 29 anni) e finanziamento a breve per il circolante e l’IVA (tasso 5%). Questa ipotesi è stata formulata per valutare l’impatto degli oneri sul ritorno dell’investimento in quanto questa è tra le varie soluzioni, quella che comporta un maggior impatto degli oneri finanziari sul conto economico Una soluzione ottimale prevederebbe che la SPV venisse capitalizzata per almeno un 20% sull’investimento complessivo (in modo da coprire le perdite iniziali della gestione) e pertanto gli oneri finanziari si ridurrebbero proporzionalmente Il Conto economico di previsione In questo paragrafo si riporta l’analisi dei risultati evidenziati dal conto economico di previsione, elaborato sulla base delle ipotesi assunte nella soluzione di controllo. Il totale dei ricavi per ogni esercizio è pari alla somma dei ricavi relativi alle rette incassate dal Comune (posti riservati) e dalle famiglie (posti liberi). I costi di esercizio sono costituiti dai costi operativi, dai costi di struttura della SPV e dagli ammortamenti, calcolati in base al criterio finanziario. Nel 2011 vengono contabilizzati costi e ricavi per 3 mesi di gestione (settembre – dicembre) mentre tutta l’attività di costruzione (2010-2011) viene evidenziata la presenza degli interessi passivi sul debito contratto. Gli oneri finanziari rappresentano sia gli interessi sui finanziamenti a M/L che i finanziamenti in c/c per la gestione del circolante Le imposte di esercizio comprendono tutte le imposte previste dalla normativa vigente sul reddito delle società di capitali (IRES e IRAP). La gestione delle imposte prevede il versamento di un acconto pari al 100% delle imposte del periodo precedente e il successivo conguaglio. L’imposizione fiscale media sul reddito di impresa nella durata della concessione risulta nell ordine del 40%. 14 15 Lo Stato Patrimoniale di previsione Le principali passività evidenziate dallo Stato Patrimoniale sono costituite dal Patrimonio Netto, dai debiti a lungo e breve termine e dai fondi. Il Patrimonio Netto, a causa delle perdite iniziali, presenta un andamento negativo nel primo anno di esercizio per poi invertire il suo trend grazie agli utili generati dalla gestione. Il valore del Patrimonio Netto deve risultare in ogni caso sempre superiore al capitale sociale minimo richiesto dalla legge per le società di capitali. Risulta la necessità di capitalizzare la SPV fin dall’inizio con un valore che sia intorno ad un 20% dell’ammontare del capitale investito; sulla base delle ipotesi del modello pertanto la SPV dovrebbe avere Il debito a lungo termine è costituito dal debito impiegato per la copertura delle immobilizzazioni. I progressivi utilizzi della linea di credito raggiungono il loro massimo nel corso del 2011 per poi diminuire gradualmente in proporzione delle quote capitali rimborsate negli esercizi successivi. I debiti a breve termine sono costituiti dai debiti verso fornitori, stimati sulla base di una durata media dei debiti commerciali prudenzialmente ipotizzata pari a 30 giorni. L’attivo riporta fra le immobilizzazioni materiali il valore delle opere realizzate e degli interessi passivi capitalizzati, al netto del fondo ammortamento. L’attivo circolante include i crediti commerciali relativi alle rette, stimati sulla base delle ipotesi effettuate in merito ai termini di pagamento del Comune e delle famiglie, e i depositi bancari. 16 17 I flussi di cassa attesi Ai fini della determinazione degli indicatori finanziari di sintesi sono stati quantificati i flussi di cassa attesi derivanti dall iniziativa progettuale. Il flusso di cassa netto annuo è costituito dalle entrate e dalle uscite derivanti dagli investimenti, dalla gestione operativa e dalla gestione delle fonti di finanziamento. Il flusso di cassa netto di progetto post tax presenta valori negativi nel corso della fase dei lavori, a causa dei costi di investimento e del flusso di cassa richiesto dal debito. La sostenibilità finanziaria dell investimento I principali indicatori del rendimento economico e finanziario dell operazione determinati sulla base delle stime effettuate e delle ipotesi precedentemente illustrate, mostrano la sostenibilità della soluzione di controllo delineata. Il valore del DSCR medio, pari a 2,19 indica inoltre la capacità dell iniziativa di generare flussi di cassa sufficienti alla copertura del flusso richiesto dal debito e alla remunerazione del 4 capitale privato Il valore del Loan Life Cover Ratio (LLCR)5 è di 1,84 e rappresenta il valore (attuale) dei flussi generati dal progetto su cui i finanziatori possono contare per il futuro rientro delle somme ancora dovute (espresse al denominatore). In virtù di quanto esposto risulta pertanto chiaro che, più l’indice di copertura considerato assume valori superiori all’unità (punto di equilibrio), maggiore risulterà la solidità finanziaria dell’investimento e la garanzia del rimborso ottenuta dai finanziatori. Il VAN ha un valore di 2.985.220 e rappresenta la ricchezza incrementale generata dall’investimento, espressa come se fosse immediatamente disponibile nell’istante in cui viene effettuata la valutazione. Analiticamente risulta determinato come somma algebrica dei flussi di cassa operativi attesi dalla realizzazione dell’intervento, scontati al tasso corrispondente al costo stimato del capitale investito. Il tasso adottato per l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi fa riferimento al tasso di interesse privo di rischio, ipotizzato pari al 4,56% (rendimento di un titolo di stato di durata pari a 25 anni). Il Tasso Interno di Rendimento (TIR) ha un valore di 27,69% e rappresenta il rendimento atteso dalla realizzazione del progetto da confrontarsi con eventuali altre opportunità di investimento Il periodi di ritorno sull’investimento (Back period) è di 12 anni (nel 2021) quando il progetto prevede un cash flow di 2.137.656 euro 4 DSCR: Debt Service Cover Ratio. Esprime la capacità delle fonti di finanziamento attive di ripagare il flusso di cassa richiesto dal debito. L indicatore è calcolato come rapporto tra il flusso di cassa disponibile per il debito e il flusso di cassa complessivo richiesto dal debito. Il primo è costituito dalla somma algebrica dei seguenti elementi: flusso di cassa operativo post-tax, fondi prelevati dalle fonti di debito attive, apporti di capitale proprio, utilizzo dei fondi accantonati 5 Il Loan Life Cover Ratio (LLCR) è definito come il quoziente tra la somma attualizzata dei flussi di cassa disponibili per il Debt Service, compresi fra l’istante di valutazione e l’ultimo anno previsto per il rimborso dei finanziamenti, e il debito residuo considerato allo stesso istante di valutazione. Il numeratore rappresenta quindi il valore (attuale) dei flussi generati dal progetto su cui i finanziatori possono contare per il futuro rientro delle somme ancora dovute (espresse al denominatore). In virtù di quanto esposto risulta pertanto chiaro che, più l’indice di copertura considerato assume valori superiori all’unità (punto di equilibrio), maggiore risulterà la solidità finanziaria dell’investimento e la garanzia del rimborso ottenuta dai finanziatori. 18