Il problema rifiuti in Italia: la soluzione di una grande area

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Il problema rifiuti in Italia:
la soluzione di una grande
area metropolitana
IV workshop nazionale
l’autorizzazione integrata
ambientale
dott. Marco Maria Samoggia
Sesto San Giovanni, 10 aprile 2008
l’area metropolitana fiorentina
oltre 650.000 residenti
oltre 12.000.000 presenze turistiche
oltre 75.000 unità locali produttive
oltre 81.000 pendolari giornalieri
più di 500.000 t annue RU
Quadrifoglio SpA
nasce dalla integrazione di Fiorentinambiente
con i comuni contermini; a seguito di un
percorso di integrazione con SAFI -che serve gli
altri comuni della cintura fiorentina e del Chianti-
oggi sono soci i Comuni di:
Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi,
Fiesole, Greve, Impruneta, San Casciano,
Scandicci, Signa, Sesto, Tavarnelle
chi siamo
oltre 850 dipendenti
700 automezzi operativi
5 sedi distaccate e centri operativi
1 discarica operativa
2 impianti di selezione
2 impianti di compostaggio
impianto di gassificazione in stand-by
centro per la valorizzazione delle raccolte
differenziate
partecipa nella società REVET, piattaforma toscana
per le RD
certificazione ISO 9001; 14001; 18001
le nostre esperienze di AIA
Abbiamo conseguite le Autorizzazioni
Integrate Ambientali
Impianto di Selezione e Compostaggio
Discarica
Polo Tecnologico
Impianto di Depurazione Acque
lo stato attuale
710 kg pro capite annui
RD Firenze 35%
RD Sesto, Scandicci, Calenzano, Tavarnelle oltre 45%
63.000 t annue di Carta e Cartone raccolte e trattate
impianto di selezione e compostaggio per 190.800
tonnellate annue
compostaggio per 85.680 tonnellate annue
discarica – in fase di esuarimento - per circa 2.000.000 m3
lo stato attuale: Raccolte
Lo stato di fatto sulle raccolte differenziate nell’area fiorentina servita da
Quadrifoglio S.p.a.
La percentuale delle RD dei Comuni soci conferma il dato di superamento del 35%
I Comuni più ricicloni si confermano Sesto Fiorentino e Calenzano
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Incremento dei materiali da avviare a recupero attraverso l’estensione
delle raccolte differenziate “a monte”
Le azioni volte all’incremento della raccolta differenziata a monte, in
relazione alla tipologia del territorio da servire ed alla sostenibilità
economica delle trasformazioni da compiere:
1. Zone produttive sub urbane: estensione delle “Isole Ecologiche ad uso specifico”
(modello Fibbiana- Calenzano e La Pira a Signa), realizzate sia dall’azienda che da
privati (Nulla Osta su progetti di nuova edificazione);
2. Zone collinari: trasformazione della raccolta rsu tradizionale a cassonetti mobili in
raccolta differenziata spinta a bidoncini (modello Cercina – Sesto Fiorentino);
3. Zone semiperiferiche: estensione della raccolta organico a cassonetti stazionari Side
Loader (completamento dell’area urbana di Firenze);
4. Borghi storici minori e nuovi insediamenti: estensione della raccolta porta a porta
(modello Peretola; Novoli; Centri storici di Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino);
5. Centri storici maggiori: raccolta organico a bidoncini per utenze di ristorazione e
grandi utenze (area interna ai viali di Firenze), collegata al piano di estensione delle
stazioni interrate, con la parziale eliminazione dei cassonetti tradizionali;
6. Centri storici monumentali: miglioramento qualitativo della frazione organica
recuperata (quadrilatero romano) ed eventuale estensione porta a porta alle utenze
domestiche e non domestiche all’interno dei viali di circonvallazione;
7. Piano di estensione delle Stazioni Ecologiche.
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Le “isole ecologiche ad uso specifico” già realizzate nelle aree
produttive dei Comuni della Piana: via La Pira a Signa (FI)
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Le “isole ecologiche ad uso specifico” in fase di progettazione
sull’area intercomunale gestita da Quadrifoglio S.p.A.
1. Isola ecologica di via degli Artigiani a Calenzano (FI);
2. Isola ecologica di Piazzale Montelungo a Firenze;
3. Isola ecologica di via delle Calandre a Sesto Fiorentino (FI);
4. Isola ecologica di via Torta a Sesto Fiorentino (FI);
5. Isola ecologica di via Chiella a Campi Bisenzio (FI);
6. Isola ecologica in via Tevere a Sesto Fiorentino (FI);
7. Isola ecologica di via di Le Prata a Calenzano (FI);
8. Isola ecologica di via Meucci a Calenzano (FI);
9. Isola ecologica in via dei Macelli a Signa (FI);
10. Isola ecologica di via Fratelli Cervi a Campi Bisenzio (FI);
11. Isola ecologica di via Longo a Sesto Fiorentino (FI);
Le isole descritte verranno realizzate direttamente da Quadrifoglio;
nello stesso tempo è stata avviata una procedura di rilascio del Nulla Osta di Igiene
Ambientale, in accordo con i Comuni, attraverso la quale molte Isole verranno realizzate
direttamente dai privati, proprietari dei lotti, ceduti ai Comuni come opere di
urbanizzazione e successivamente cedute in comodato d’uso a Quadrifoglio Spa
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Sulla base dell’esperienza fin qui maturata e dei risultati
raggiunti, ipotizzando di vedere realizzate entro il 2010 circa il
60% delle isole in fase di progetto, possiamo prevedere i
seguenti benefici sul fronte delle raccolte differenziate e sulla
riduzione dei rifiuti prodotti (riduzione degli speciali prima
conferiti al sistema di raccolta a cassonetti):
circa 400 t/anno di materiali avviati a recupero per ciascuna
isola ecologica realizzata, con un rendimento medio dell’80% di
R.D.;
circa 50 t/anno di riduzione di rifiuti per comparto, rispetto alla
produzione antecedente la realizzazione dell’isola;
Tot 2.800 t/anno di materiali avviati a recupero;
Tot 350 t/anno di riduzione di rifiuti prodotti
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Centri storici maggiori: raccolta organico a bidoncini per utenze di ristorazione e grandi utenze
(area interna ai viali di Firenze), collegata al piano di estensione delle stazioni interrate, con la
parziale eliminazione dei cassonetti tradizionali;
Nell’area del centro storico di
Firenze, nella delimitazione ufficiale
dell’UNESCO, già oggi sono attivi
diversi
servizi
di
raccolta
differenziata: raccolta carta e
cartone porta a porta; raccolta
multimateriale a campane, nella
zona
esterna
al
quadrilatero
romano (castrum);
Nella zona del castrum vi è già
attivo un servizio di raccolta
differenziata misto a sacchi e
bidoncini, con la raccolta aggiuntiva
dell’organico a bidoncini alle utenze
di ristorazione;
Il progetto prevede di estendere
l’attuale servizio anche alla fascia
interna dei viali di circonvallazione.
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
Piano di estensione delle Stazioni Ecologiche
Le stazioni ecologiche già attive
Sesto Fiorentino (FI) – attiva dal 1996 (“Rifiuteria”) serve mediamente c.ca 4.000
utenti, di cui il 50% ricevono incentivi regolamentari sulla TIA e tratta oltre 1.000
ton/anno di materiali totalmente avviati al riciclo;
Calenzano (FI) Stazione Ecologica di via del Pratignone - attiva dall’anno 2002, tratta
quasi 400 ton/anno di materiali totalmente avviati a riciclo, conferiti da c.ca 500 utenti;
Firenze - Stazione Ecologica di via di San Donnino - attiva dal gennaio 2007, tratterà
quasi 600 ton/anno di materiali totalmente avviati a riciclo
Le nuove stazioni ecologiche da attivare entro il 2010 con le ipotesi di quantitativi
di materiali da avviare a recupero a regime
Stazione Ecologica di via dell’Olmatello (Mercafir) – Firenze: 300 t/anno;
Stazione Ecologica del Villaggio San Donato (ex area Fiat di Novoli): 200 t/anno;
Stazione Ecologica di viale Nenni (Q4) – Firenze: 300 t/anno;
Stazione Ecologica di via Villamagna (Q3) – Firenze: 300 t/anno;
Stazione Ecologica di via Vitelli (Guarlone Q2) – Firenze: 400 t/anno
Totale materiali da avviare a recupero a regime: 2.100 t/anno
Progetto Raccolta differenziata spinta sull’area
fiorentina: i progetti pilota per il 2010
L’incremento dei costi da sostenere per l’attuazione dei progetti di progetti
di sviluppo delle RD in funzione degli obiettivi fissati dal PRS
Quantità di materiali da avviare a recupero a regime attraverso le raccolte differenziate a monte
Tipologia di progetto
(t/anno)
1. Isole ecologiche ad uso specifico
2.800,00
2. Raccolta differenziata collinare a bidoncini
5.250,00
3. Estensione raccolta organico Side Loader Firenze
6.700,00
4. Raccolta porta a porta centri storici e borghi minori
1.389,00
5. Raccolta organico a bidoncini per utenze speciali centro storico FI
6.306,00
6. Raccolta organico p.a.p ut. Dom. e non centro storico di FI
6.000,00
7. Piano di estensione delle Stazioni Ecologiche su Firenze
2.100,00
Totale
30.545,00
Costi aggiuntivi per tonnellata/anno delle quantità di RD da intercettare (*)
(*): i costi sono calcolati al netto dei benefici sullo smaltimento del rsu
Costi
€/anno
€ 0,00
€ 136.141,00
€ 280.479,00
€ 124.075,00
€ 1.351.448,00
€ 5.692.144,00
€ 1.200.000,00
€ 8.784.287,00
€ 287,59
In conclusione, va fatta una seria riflessione sulla sostenibilità tecnico-economica
delle azioni da attuare sul fronte delle RD. In particolare, facciamo notare
l’impatto negativo sui costi e sulla Tariffa del Comune di Firenze del progetto di
RD spinta porta a porta per le utenze domestiche e non del centro storico
Flusso delle raccolte differenziate nell’area
fiorentina nell’anno 2007
FIRENZE - 2007 Revet spa
Italmaceri, Nuova Metalcarta,
T oscomaceri, DI-FE, Dinelli, T arani;
Polo di trattamento di
San Donnino
Separate
waste
ISC di CASE PASSERINI
118.702 t
SCA Packaging spa, Cartiere Etruria srl,
Cartiere Modesto Cardella spa;
Farruggio Angelo snc, Autodemolizioni
prato recuperi, Etruria star products,
T ribulini A e D snc, T RED spa,
Teseco spa
Stazioni Ecologiche
Produrre Pulito spa
Eurotess
Delta Sistem sas
Revet piattaforma regionale
multimateriale
Quadrifoglio è socia in REVET, una società di
valorizzazione delle raccolte differenziate della
frazione “secca”
la cui piattaforma valorizza 88.000.000 kg annui
Quadrifoglio ha conferito nel 2007 16.600 t
multimateriale
presso REVET
16.600.000 kg
vetro
60 %
lattine
3,3%
plastica
27 %
tetrapak
altro
2%
8,7%
Polo tecnologico di Case Passerini
Case Passerini è il sito della vecchia
discarica che la nostra società ha preso in
gestione e condotto sino al prossimo
esaurimento con circa 2.000.000 di
tonnellate conferite
Successivamente è stato realizzato, a
seguito di gara del Comune di Firenze,
l’impianto di selezione e compostaggio
Il trattamento del rifiuto secco ed il
compostaggio avvenivano con tecnologie
degli anni ’90 (mulini secondari a martelli;
tavole densimetriche; compostaggio in aie
con rivoltacumuli e maturazione all’aperto)
Sono quindi sorte criticità con le aree
residenziali e produttive circostanti
Polo tecnologico di Case Passerini
Quadrifoglio ha modificato
sostanzialmente l’impianto con
l’inserimento di trituratori di testa,
raffinatori bialbero, separatori aeraulici,
presse per il confezionamento in balle del
CDR
La realizzazione di capannoni per le fasi di
maturazione e la sostituzione delle piste di
compostaggio con 14 biocelle per
accelerare il processo; oltre ad un biofiltro
per tutte le arie del processo
In tal modo l’impianto è in grado di
trattare annualmente 190.000 t di rifiuti
solidi e 85.000 t di materiale organico
minimizzando l’impatto circostante, in
particolare le maleodoranze
Polo tecnologico di Case Passerini
l’utilizzo di fonti rinnovabili
Quadrifoglio ha integrato il Polo di Case Passerini con due
impianti per l’utilizzo di fonti rinnovabili: biogas da discarica ed
energia solare
Il biogas viene raccolto ed inviato a tre
motori con gruppi da 1,3 MWe di
potenza
La produzione annua attuale è di oltre
14.000.000 kWh
(previsti ca. 22.000.000 kWh/anno a regime)
Sulla sommità dei capannoni
dell’impianto di trattamento è stato
recentemente collocato un impianto
fotovoltaico da 296 kWp di potenza
I flussi del rifiuto indifferenziato del sistema
impiantistico Quadrifoglio Spa
FIRENZE - 2007 Discarica di CASE
PASSERINI
Discarica di PECCIOLI
Polo di trattamento di
San Donnino
Not separate
waste
Discarica di CASA ROTA
Discarica di VIGIANO
ISC di CASE PASSERINI
237.980 t
REC.AMB.ROMAGNA FOS
Impianti trattamento CDR
le tappe già percorse
Il piano industriale del nuovo ATO
Toscana Centro ha ricompreso
Quadrifoglio nella “salvaguardia”
Con la pubblicazione sul BURT la società
ha la piena titolarità per la
progettazione e realizzazione di tutti i
nuovi impianti ricompresi nel territorio
gestito
Waste to Energy a Firenze
il piano industriale dell’Ambito Territoriale
ha definito, le localizzazioni degli impianti
termici nel Chianti e nella Piana Fiorentina
la localizzazione di Case
Passerini ha seguito, prima
in Italia, la procedure di
Valutazione di Impatto
Sanitario (VIS)
Waste to Energy a Firenze
nel 1967 il Comune delibera la costruzione di un inceneritore
la produzione negli anni ’70 era di circa 300 t/die
il 18 marzo 1973 viene inaugurato il nuovo impianto
tre linee da150 t/die
Waste to Energy a Firenze
la crisi fine anni ‘80
a causa della vicenda di Seveso e la
conseguente comparsa del tema delle
diossine
cresce l’allarme sociale
proteste popolari
conseguenze: settembre 1986 chiusura
inceneritore e prima “crisi” rifiuti nell’area
fiorentina
Waste to Energy a Firenze
la “filiera” degli anni ‘90
selezione e compostaggio
produzione di RDF pellettizzato
gassificatore letto fluido ricircolato
assenza di un gestore unico
mancato coordinamento
interventi
diseconomie di scala
= inefficienze
in stand-by dal 2001
Waste to Energy a Firenze
Domani (2013): Termovalorizzatore di Case Passerini
Il dimensionamento dell’impianto è effettuato su un carico termico di 55.000.000
kcal/h, circa 65 MWt, corrispondenti all’ipotesi di trattamento di circa 140.000 t/a di
sovvallo e CDR provenienti dalla selezione del rifiuto urbano indifferenziato
Potere Calorifico Inferiore valutato tra 2.800 kcal/kg del sovvallo e 3.500 kcal/kg
Il forno a griglia è dotato di caldaia con recupero di energia tramite ciclo a vapore ed
espansione in turbina, con produzione di energia elettrica.
Il rendimento di produzione di energia elettrica, al netto degli autoconsumi, è
valutato circa il 20% del carico termico in ingresso, con una produzione netta di
energia elettrica che risulta pertanto pari ad oltre 85 GWh/a
I sistemi di controllo ed abbattimento delle emissioni si basano su:
trattamento a semisecco,
umido di finitura,
filtri a manica,
carbone attivo,
sistema SNCR
Waste to Energy a Firenze
Domani (2013): Termovalorizzatore di Testi
Il dimensionamento dell’impianto è effettuato su un carico termico di 27.200.000
kcal/h, circa 32 MWt, corrispondenti all’ipotesi di trattamento di oltre 70.000 t/a di
sovvallo proveniente dalla selezione del rifiuto urbano indifferenziato
Potere Calorifico Inferiore valutato in circa 2.800 kcal/kg del sovvallo
Il forno a griglia è dotato di caldaia con recupero di energia tramite ciclo a vapore ed
espansione in turbina, con produzione di energia elettrica.
Il rendimento di produzione di energia elettrica, al netto degli autoconsumi, è
valutato circa il 18% del carico termico in ingresso, con una produzione netta di
energia elettrica che risulta pertanto pari ad oltre 42,4 GWh/a
I sistemi di controllo ed abbattimento delle emissioni si basano su:
trattamento a semisecco,
umido di finitura,
filtri a manica,
carbone attivo,
sistema SNCR
Waste to Energy a Firenze
Con la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Case
Passerini, la composizione del costo di smaltimento, a parità di
valore complessivo, muta sensibilmente, con una riduzione
percentuale dei costi della componente relativa ad indennità e
tributi ed un incremento degli ammortamenti relativi
all’investimento
Composizione del costo dello smaltimento
Altri costi di
gestione
63%
2007
2013
Indennità e
tributi
25%
Ammortamenti
12%
Altri costi di
gestione
68%
Indennità e
tributi
2%
Ammortamenti
30%
Waste to Energy a Firenze
La previsione dell’incidenza dei costi di smaltimento sul totale dei
costi dei servizi dal 2007 al 2018 in relazione alla disponibilità
degli impianti
In cid e n za d e l C osto d e llo S m altim e n to
(su l to ta le costi d e i se rvizi)
6 5,00 %
S E N ZA TE R M O V A LO R IZZA TO R E
58,62%
6 0,00 %
58,62%
57,94%
56,76%
54,19%
55,51%
52,81%
5 5,00 %
51,89%
52,15%
52,81%
53,21%
53,21%
53,21%
53,21%
53,21%
53,21%
51,61%
5 0,00 %
C O N TE R M O V A LO R IZZA TO R E
4 5,00 %
45,32%
4 0,00 %
2 0 07
20 0 8
2009
2 0 10
20 1 1
2 0 12
20 1 3
2 0 14
20 1 5
2 0 16
2 0 17
2018
Waste to Energy a Firenze
L’opportunità di un intervento che diventi icona
di identità culturale e segno di identificazione
territoriale:
l’esempio di Vienna - la secessione viennese e lo
Spittelau
Firenze: il Rinascimento
e l’eredità di
Brunelleschi
?
VI RINGRAZIO PER
L’ATTENZIONE
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