Circuito RL R1 i(t) vR(t) vi(t) vL (t) L1 Questo è un sistema dotato di memoria come il sistema RC. Anche in questo caso si ha un sistema con memoria poiché vi è un elemento accumulatore di energia all’interno di esso. Questo elemento accumulatore è l’induttanza. All’interno dell’induttanza si crea un campo magnetico che fa si che questo dispositivo accumuli energia. Questa energia è legata al quadrato della corrente che circola nell’induttanza secondo la formula E= 1 2 LI 2 Valgono, a questo punto, tutte le osservazioni fatte per il circuito RC. Poiché l’energia immagazzinata nell’induttanza non può variare istantaneamente ne deriva che la corrente nell’induttanza non può variare istantaneamente. Supponiamo che ci venga richiesto lo studio dell’andamento della corrente nell’induttanza. Allora abbiamo che I={vi(t)} VI={x appartenente ai numeri reali} salvo i limiti fisici di resistenza e induttanza U={i(t)} VU={x appartenente ai numeri reali} salvo i limiti fisici di resistenza e induttanza Per le considerazioni energetiche viste prima abbiamo che I=S, poiché la variabile di stato coincide con la variabile di uscita. Determiniamo la funzione di transizione di stato usando i principi di Kirkhhoff v i (t ) = v R (t ) + v L (t ) v i (t ) = Ri( t ) + v L ( t ) ∆i ∆t i (t ) − i ( t1 ) v i (t 2 ) = Ri( t 2 ) + L 2 ∆t v i (t ) = Ri( t ) + L Per semplificare l’espressione dell’equazione confondiamo la corrente all’istante t2 con al corrente all’istante t1. i (t 2 ) − i ( t1 ) ∆t v i (t 2 )∆t = Ri (t 1 ) ∆t + Li(t 2 ) − Li( t1 ) v i (t 2 ) = Ri( t1 ) + L Li(t 2 ) = vi (t 2 ) ∆t − Ri (t1 )∆t + Li( t1 ) i (t 2 ) = vi (t 2 ) ∆t R ∆t v ( t ) − i (t1 )∆t + i ( t1 ) = i ( t1 ) + i 2 − i ( t1 ) L R L L R Abbiamo rimaneggiato l’equazione che descrive la funzione di trasformazione dell’uscita in modo che appaia il fattore L . Questo fattore ha le dimensioni di un R tempo. Infatti, l’unità di misura dell’induttanza è l’henry 1henry = per cui volt * s ampere volt * s L ampere R = volt = s ampere siamo di fronte dunque ad una costante di tempo che detta la velocità con cui si evolve l’uscita. Ancora una volta possiamo effettuare un’analisi del sistema, bypassando le difficoltà derivanti dal fatto che non possediamo ancora alcuni strumenti matematici, mediante un metodo approssimato che da però uno strumento non costituito da una equazione finita o algebrica bensì una formula che costituisce un modello iterativo. CORRENTE NELL'INDUTTANZA 0,12 0,1 0,08 0,06 CORRENTE NELL'INDUTTANZA 0,04 0,02 0 0 0,000005 0,00001 Vedi foglio di simulazione. 0,000015 0,00002 0,000025 0,00003 0,000035