18 malattie della chioma 2 conifere Archivo

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Malattie della chioma 1
Conifere
Cause di malattie e danni alla chioma delle piante
- abiotiche
Temperatura (gelo), Disidratazione (aridità), Inquinamento
- biotiche
Funghi, Ascomiceti, Funghi mitosporici (Deuteromiceti )
Basidiomiceti (Ruggini)
Batteri, Virus, Insetti, acari
Agenti di danno delle piante forestali
• ABIOTICI
• BIOTICI
Parassiti fungini basidiomiceti
Basidiocarpi
Basidio e basidiospore
Parassiti fungini ascomiceti
Colonia fungina
Micelio fungino
Aschi
Fruttificazioni ascofore, periteci
Fruttificazioni ascofore, Apoteci
Strutture ifali
e conidi in germinazione
Funghi mitosporici
Meccanismi di azione dei patogeni
Biotrofi - sviluppo di micelio intercellulare che assorbe nutrienti
dalle cellule fogliari attraverso “austori”
Necrotrofi - Penetrazione del parenchima e del mesofillo,
assunzione dei nutrienti con rapida morte dei tessuti fogliari
Pianta di platano, con chioma sofferente per defogliazione primaverile
primaverile da
Apiognomonia veneta,
veneta, fungo ascomicete.
Malattie della chioma
Strutture/organi
Funzioni
rametti annuali
accrescimento
gemme
rinnovo della vegetazione,
foglie - aghi
fotosintesi clorofilliana
Foglie e aghi
•Strutture e funzioni delicate
•ricchi di acqua
(forti relazioni con l'acqua presente nel suolo e nell'atmosfera)
•aperti agli scambi gassosi
•protetti soltanto da strati di cuticola e cere
•Organi assai attrattivi nei confronti dei parassiti.
(tessuti molli, ricchi di prodotti della fotosintesi; zuccheri ed amido)
CONDIZIONI AMBIENTALI FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO
DI MALATTIE DELLA CHIOMA
Umidità atmosferica.
Favorisce:
- sviluppo delle fruttificazioni,
- rilascio delle spore (conidi), germinazione
- infezione dei tessuti
Temperatura
Influisce sull'attività del patogeno e dell'ospite
valori estremi (0 - 35° C) rallentano le attività
Illuminazione della chioma
Favorisce
-lo sviluppo dei rivestimenti (Cuticola, cere)
-l'aumento dell'evaporazione
-effetto U.V. ( inibiscono la germinazione dei propaguli)
Fattori che condizionano lo sviluppo di
malattie fungine della chioma
Età delle piante - Soggetti giovani sono maggiormente suscettibili
Densità d'impianto - Umidità, illuminazione
Esposizione - Temperatura, umidità, illuminazione
Fertilizzazioni - Spessore rivestimenti, umidità dei tessuti
Ventilazione- Diminuisce il tenore di umidità delle chiome
Quota s.l.m. - Temperatura, umidità
Altezza e permanenza del manto nevoso - Temperatura, illuminazione, umidità
Inquinamento atmosferico - Vigoria ospite, diffusione e germinabilità patogeni
Global warming - Diffusione dei patogeni, suscettibilità dell'ospite
Mese
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Litorale tirrenico
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Nebrodi,
Nebrodi, Sicilia
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G
Andamento climatico regioni mediterranee
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Malattie della chioma delle conifere
hanno conseguenze talvolta gravi
• Le conifere non rinnovano la chioma come le latifoglie.
•La chioma delle conifere persiste spesso per molti anni,
perdendo parte della chioma:si arresta la crescita si
indebolisce la pianta
•Meccanismo di difesa aghi-foglie
Abscissione, distacco dell'organo ammalato
Sintomi
Conifere
Disseccamento degli aghi vecchi
Parte interna della chioma
Disseccamento degli aghi vecchi
Parte interna della chioma
Sintomo di sofferenza della pianta
Parassiti fungini di debolezza
Stress ambientali (carenza idrica)
Disseccamento degli aghi giovani
Parte esterna della chioma
Disseccamento degli aghi giovani
Parte esterna della chioma
Sintomo di sofferenza acuta della pianta
Parassiti fungini virulenti
Gravi stress ambientali (gelate)
Stress e attacchi di parassiti di
debolezza
Defogliazione aghi vecchi
Conifere
Stress modesti e attacchi da
parassiti di debolezza
Defogliazione aghi vecchi
Stress e attacchi di parassiti
virulenti
Conifere
Stress intensi e attacchi da parassiti
virulenti
Disseccamenti aghi giovani
Sintomi
Schema di diffusione delle malattie fogliari
2
Tarda primavera-estate: l’inoculo secondario
(spesso asessuale) viene prodotto sulle foglie
infette della chioma.Viene diffuso dalle gocce
di pioggia o dall’aria e infetta nuove foglie.
3
Se le condizioni sono
favorevoli, l’inoculo
secondario continua a
produrre nuove infezioni.
Primavera: l’inoculo primario
(spesso lo stadio sessuale)
viene prodotto sulle foglie
(talvolta rametti) cadute
a terra, viene trasportato
dal vento e infetta nuove foglie
1
4
Autunno (o prima): le foglie
infette cadono a terra.
Sintomi
Necrosi fogliari localizzate o confluenti
Riduzione della crescita longitudinale e disseccamenti apicali
Disseccamento dei rametti terminali e sviluppo di getti avventizi
Le aree necrotiche si accompagnano a segni della presenza del fungo
(fruttificazioni)
Danni cronici
Disseccamento e defogliazione nelle parti più basse o più interne della
chioma
Danni acuti
Disseccamenti dei getti terminali e degli aghi degli ultimi anni
Methods of penetration and invasion by fungi
Principali malattie della chioma delle conifere
Ambiente mediterraneo e Appenninico
Thyriopsis halepensis
Pino domestico
Lophodermium pinastri
Pino silvestre, nero
Lophodermium seditiosum
Pino silvestre
Diplodia pinea
Pino domestico e P. nero
Ambiente alpino
Lirula nervisequia
Lophodermium piceae
Phacidium infestans
Brunchorstia pinea
Abete bianco
Abete rosso
Pino silvestre
Pino nero
Funghi patogeni del pino
Infetta aghi verdi, di un anno
- colonizza i tessuti
- lacera l’l’epidermide
Thyriopsis halepensis
Agente di defogliazione
degli aghi del pino
Defogliazione da Thyriopsis halepensis
Ciclo biologico di Thyriopsis halepensis
2
PrimaveraPrimavera-estate: l’l’inoculo secondario
(conidi), prodotto sugli aghi viene diffuso dalla
pioggia e infetta nuove piante.
3
Durante periodi
umidi le infezioni
si moltiplicano
1
Primavera: l’l’inoculo primario
(ascospore) viene prodotto sugli aghi a
terra trasportato dal vento e infetta
nuovi aghi
4
Tarda estate gli aghi
infetti cadono a terra
Spesso agli ascocarpi di
Thyriopsis halepensis si trovano
associati follicoli di
Leucaspis pusilla
Piante di pino silvestre colpite
da Lophodermium seditiosum
(Passo del Brattello,
Brattello, Ap.parmense)
Ap.parmense)
242 - a) Istoteci di Lophodermium seditiosum su aghi di pino. Sezione di isterotecio
di Lophodermium seditiosum (b); aschi con ascospore di Lophodermium
seditiosum (c); aghi di pino con isteroteci di Lophodermium pinastri. (d)
Lophodermium seditiosum (a sinistra); Lophodermium pinastri (a destra)
caratterizzato da bande stromatifere nere trasversali all’
all’ago.
Fruttificazioni ascofore “Isteroteci”
Isteroteci” su aghi di pino silvestre.
503 - Lophodermium. P.sylvestris, chiome arrossate. Varese.
241 - Fasi del ciclo biologico di Lophodermium seditiosum sul pino in
estate - autunno (a), in inverno (b) e in primavera - estate (c ).
Semenzali di due anni di pino silvestre (a sinistra) e di pino laricio (a destra)
colpiti da Lophodermium seditiosum. Questo fungo ascomicete provoca
l’arrossamento invernale degli aghi e successivamente la loro caduta.
Indice
510 – Lophodermium seditiosum. Isteroteci. P. silvestre. Passo del Brattello.
513 - Lophodermium pinastri. Corpi fruttiferi.
Fig. 91 - Epidemia di Lirula nervisequia su novellame di Abete bianco.
Vallombrosa, Giugno 1993
Fig. 165 - Ascomiceti. Sezione di isterotecio maturo di Lirula nervisequia
523 - Lophodermium nervisequum. Abete bianco. Fruttificazioni
Fig. 90 - Fruttificazioni di Lirula macrospora
(Lophodermium macrosporum)
Diplodia pinea sin. Sphaeropsis sapinea
Danni e sintomatologie
- Disseccamento e aborto di strobili
- Disseccamento di getti terminali e rami
- piccoli cancri dei fusti
- Azzurramento del legno
http://www.arsia.toscana.it/meta/Tree_diagnosis/pini_disseccamento_getti.htm
Sphaeropsis sapinea (Diplodia pinea)
Produce propaguli di diffusione (conidi) in
primavera, durante i periodi umidi
Viene trasferito sugli ospiti anche da vettori animali
Diffusione
per mezzo di CONIDI
(a 24°C germinano il 6 ore)
Infezione attraverso
- Piccole FERITE e lacerazioni
- STOMI in Pinus nigra (Brookhouser et al., 1971)
- CUTICOLA in Pinus radiata (Chou, 1978)
(sugli aghi primi sintomi dopo 4 giorni, discolorazione e necrosi dei tessuti ).
Diplodia pinea
(Sphaeropsis sapinea)
Considerato un
parassita
opportunista di
debolezza attacca
piante soggette a
stress idrico
Rametti e pigne
Sphaeropsis sapinea .
a) fruttificazioni picnidiche su aghi; b) sezione di picnidio; c)
particolari dei conidiofori; d) particolare dei conidi.
Picnidi e conidi di S. sapinea su Pinus nigra
Fruttificazioni picnidiche
di
Sphaeropsis sapinea
su strobilo e su aghi
di pino nero
Ciclo biologico di Sphaeropsis sapinea P. domestico
2
Primavera-estate:i conidi, prodotti
sugli aghi, rametti e strobili
vengono diffusi dalla pioggia e da
insetti e infettano nuove piante
3
Durante periodi
umidi le infezioni
si moltiplicano
1
L’inoculo (conidi) viene prodotto sugli
strobili a terra trasportato dal vento ed
insetti infettando nuovi aghi e rametti
4
Gli strobili infetti cadono a
terra e producono nuovi
propaguli
Raccolta meccanica di coni
Pigne infette da S. sapinea
Sphaeropsis sapinea (Diplodia pinea)
Sugli strobili è responsabile di danni economicamente importanti come
la mancata maturazione delle pigne di Pino domestico
Strobili di Pinus pinea affetti da Sphaeropsis sapinea
[ “pigna gallerona”
gallerona” (sinistra)
sinistra) e “pigna pagliosa”
pagliosa” (destra)]
destra)]
Shoot and tip blight
Pinus nigra
Ciclo biologico di Sphaeropsis sapinea – Pino nero
2
Primavera-estate:i conidi, prodotti
sugli aghi, rametti e strobili
vengono diffusi dalla pioggia e da
insetti e infettano nuove piante
3
Durante periodi
umidi le infezioni
si moltiplicano
1
L’inoculo (conidi) viene prodotto sugli
strobili a terra trasportato dal vento ed
insetti infettando nuovi aghi e rametti
4
Gli strobili infetti cadono a
terra e producono nuovi
propaguli
Getti di pino nero colpiti da Sphaeropsis sapinea
Picnidi di Sphaeropsis sapinea su di uno strobilo di
Pinus nigra
Strategie di diffusione
Studi sui vettori animali di S. sapinea hanno messo in evidenza il
ruolo di una cimice dei coni Gastrodes grossipes, che frequenta i
coni e i rami di pino
http://www.legambientetoscana.it/news/artgio.asp?idarticolo=869
(Battisti et al., 2002)
Risultati dell’analisi di 400 coni maturi di P. nigra raccolti in
differenti località italiane (Trentino, Friuli, Liguria, Toscana)
Presenza di Sphaeropsis sapinea e di Gastrodes grossipes
Coni con il
Coni con
Coni con
Insetti con
Fungo
insetti
fungo e
il fungo
%
%
insetti %
%
41.7
42.9
24.4
58.2
Disseccamento dei getti terminali
Una della caratteristiche del
fungo è di causare
azzurramento del legno
Azzurramento del legno di Pino nero da Sphaeropsis sapinea,
fungo mitosporico (deuteromicete)
Legno colonizzato da S. ellisii var. cromogena
Raggi parenchimatici;
tracheidi(Goidanich, 1933)
Azzurramento del legno
(Goidanich, 1933)
Sopra: Accrescimento del fungo nei raggi
parenchimatici tra due anelli del legno
(Goidanich, 1933)
Sphaeropsis sapinea
Stress idrico
Picnidi di S. sapinea
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