Formare on line. Le esperienze della Facoltà di Scienze della

Convegno “E-learning e Università: iniziative ed esperienze in Italia e in Europa” – 20 settembre 2005 CISI-LIASES
Università degli Studi di Torino
Formare on line. Le esperienze della Facoltà di
Scienze della Formazione
Barbara Bruschi, Renato Grimaldi, Alessandro Perissinotto,
Stefano Sgarella, Roberto Trinchero
Sommario
Questo contributo presenta due esperienze realizzate presso la Facoltà di
Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino. La prima
(capitolo 1) descrive una strategia di sviluppo rapido di corsi on line
attraverso il software E@sy, un ausilio alla costruzione collaborativa di
materiali didattici, pensato per l’implementazione di corsi on line con un alto
grado di apertura a materiali già presenti in Rete. La seconda (capitolo 2)
descrive Aulam@gna, un progetto finalizzato alla diffusione degli strumenti e
delle metodologie per la didattica online nella Facoltà di Scienze della
Formazione. Realizzata a partire dalla piattaforma Moodle mette a
disposizione dei docenti un’ampia serie di risorse per l’erogazione di
interventi di didattica online e una metodologia per la gestione dei contenuti.
1. Un ambiente per l’apprendimento esperienziale on line: E@sy
di Roberto Trinchero, Renato Grimaldi, Stefano Sgarella
[email protected][email protected] - [email protected]
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione
Università degli Studi di Torino
1.1.
Una strategia per lo sviluppo rapido di corsi on line
Il Progetto FAR (Formazione Aperta in Rete/Formazione Assistita dalla Rete) nasce nel
1999 da un’idea di Luciano Gallino (www.far.unito.it). Obiettivo primario del progetto è la
diffusione della cultura della Rete presso studenti, insegnanti, educatori, formatori. Ci si
riferisce anzitutto all’uso intensivo e generalizzato della Rete (ovvero la rete di reti
Internet insieme con i siti Web che la compongono) sia come strumento per
l’erogazione a distanza di materiali didattici, sia come fonte d'una parte significativa di
tali contenuti (testi, immagini, suoni, video, applicazioni interattive, ecc.), i quali possono
essere fruiti a distanza e/o richiamati dal docente in aula e utilizzati dai discenti per
compiere esperienze di apprendimento, individuale o collaborativo. Pertanto FAR non
significa in alcun modo "mettere in linea", in modo da renderli accessibili a distanza
tramite Internet, materiali tradizionali quali dispense in formato Word o Pdf o sequenze
di trasparenti Powerpoint, né proporre agli studenti corsi più o meno rigidamente
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precostituiti sulla base di qualche tipo di courseware commerciale. Si tratta invece d'una
modalità originale di insegnare e di apprendere, consistente nella costruzione
collaborativa di strutture di conoscenza a partire dalla selezione, valutazione e
integrazione di materiali presenti in rete. I corsi on line così composti sono caratterizzati
da:
a) tempi di sviluppo rapidi, perché piccola è la frazione di contenuti che il docente deve
scrivere in modo originale, come “collante” dei materiali già presenti on line;
b) un alto grado di apertura verso la rete, perché i corsi si basano prevalentemente su
materiali già disponibili on line;
c) un alto grado di interattività, perché i corsisti sono invitati a far crescere la “base di
conoscenza” fornita dal corso inserendo commenti, punti di vista alternativi, prodotti
originali e segnalazioni di nuovi materiali on line attraverso i blog del corso;
d) possibilità di compiere esperienze guidate e condividerne prodotti, processi e
riflessioni su di essi, attraverso percorsi di attività basati su cicli di apprendimento
esperienziale;
e) possibilità di svolgere attività collaborative, a coppie o in gruppi, sui materiali proposti
dal corso, i cui prodotti arricchiranno il corso stesso e saranno parte della “base di
conoscenza” disponibile per gli allievi dei corsi successivi.
La costruzione collaborativa dei corsi si serve del software E@sy, progettato e
sviluppato nell’ambito dell’azione di Ateneo E-learning (2001-2004) affidata da
CampusOne al Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione (DISEF)
dell’Università degli Studi di Torino. Tale azione ha portato alla costruzione di 15 corsi
on line originali, liberamente fruibili all’indirizzo www.far.unito.it/campusone:
Progettazione multimediale (Prof. Vincenzo Lombardo)
Psicologia dello sviluppo (Prof.ssa Tilde Giani)
Psicologia sociale (Prof. Alberto Rossati)
Drammaturgia musicale (Prof. Paolo Gallarati)
Storia dell'arte moderna (Prof. Gianni Carlo Sciolla)
Pedagogia interculturale (Prof.ssa Francesca Gobbo)
Sociologia (Prof. Alfredo Milanaccio)
Complementi di elettromagnetismo (Prof. Tullio Bressani)
Metodi matematici per la fisica (Prof.ssa Marialuisa Frau, Prof.ssa Maria Benedetta
Barbaro)
Istituzioni di economia (Prof. Giovanni Zanetti)
Matematica attuariale (Prof. Giulio Diale)
Storia dell'economia (Prof.ssa Renata Allio)
EBM - Evidence Based Medicine (Prof. Giovanni Renga, Prof. Paolo Vineis)
Pedagogia Sperimentale (Prof. Roberto Trinchero)
E’ questa esperienza di interazione e collaborazione con docenti e collaboratori
che ha portato alla progettazione ed implementazione di E@sy. Tale sofware è la
sintesi delle esperienze di progettazione ed implementazione dei corsi suddetti.
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1.2. E@sy: un ambiente per la composizione e la gestione di corsi on line
E@sy è un ambiente di composizione corsi e un supporto per l’apprendimento
collaborativo on line che implementa i principi descritti nel paragrafo precedente. E@sy
integra le caratteristiche di un sistema LCMS (Learning Content Management Systems),
di un sistema LMS (Learning Management System) e di un sistema CSCLS (Computer
Supported Collaborative Learning System). E@sy mette a disposizione le potenzialità di
un sistema di gestione contenuti didattici (LCMS) che consente di strutturare moduli
didattici, sviluppare percorsi ipertestuali, multimediali, interattivi, offrendo un’interfaccia
particolarmente semplice per l’implementazione e l’aggiornamento dei contenuti, che
viene svolta direttamente on line, attraverso un insieme di strumenti quali ad esempio
un gestore di collegamenti automatici a risorse interne/esterne (link virtuali, ossia
generati dinamicamente all’atto di generazione della pagina), un gestore di percorsi di
approfondimento, di database sitografici, di glossari, un repository di oggetti, e strumenti
di comunicazione. In aggiunta, E@sy mette a disposizione un sistema di gestione
(LMS) che supporta l'amministrazione dei processi d'apprendimento messi in atto dagli
studenti. Obiettivo di tale sistema è strutturare percorsi didattici attraverso la
distribuzione di Learning Objects e raccogliere dati qualitativi e quantitativi sulle
modalità di utilizzo da parte dei discenti, attraverso il tracciamento del loro percorso
formativo e delle esperienze compiute all’interno di esso. In ultimo, il sistema intende
favorire lo scambio, la condivisione del sapere e la collaborazione tra i membri della
classe virtuale, attraverso un sistema di supporto alla gestione dei processi di
apprendimento collaborativo (CSCL). La particolarità di E@sy è l'attenzione è posta agli
aspetti riflessivi e meta-cognitivi dell’apprendimento, alla costruzione di significati ed
interpretazioni in un contesto sociale, attraverso i contributi offerti dal tutor e dal gruppo
dei pari, alla condivisione del sapere e allo sviluppo della motivazione intrinseca dei
discenti nell’interazione con un sistema che li guida a costruire il proprio apprendimento
attraverso la costruzione di artefatti cognitivi.
Quattro sono le tipologie di utenti del sistema implicate nel momento formativo. La
progettazione del sistema è partita dall’analisi delle loro esigenze concrete, in un
momento formativo reale. Più che sulle soluzioni e sulle possibilità tecnologiche il focus
della progettazione è stato posto su ciò di cui ha realmente bisogno un utente reale
(docente che deve implementare un corso on line, collaboratori, studenti), e non su
come adattare ad utenti reali le soluzioni tecnologiche correnti. Questo ha portato
all’implementazione di un software con un numero limitato di funzioni, rispetto a quelli
attualmente in commercio, ma con la pretesa di offrire ciò che davvero serve ad uno
sviluppatore reale di corsi on line. Si distinguono quattro figure in particolare: il
docente/formatore, esperto della materia e responsabile della progettazione didattica; il
collaboratore/implementatore, con ruolo di supporto alla redazione e alla gestione dei
contenuti; il tutor, come figura di supporto all’apprendimento del discente e come
gestore delle attività che la classe virtuale svolge on line; l’allievo, il fruitore ultimo del
corso, sul quale svolge i suoi percorsi di attività. Ciascuno di questi utenti può interagire
e depositare dati sul sistema nel più totale rispetto delle normative sulla sicurezza e
sulla privacy.
In E@sy l'interazione tra formatore e discente comincia dai materiali didattici, dai
quali parte lo svolgimento delle attività dell’allievo. La conoscenza viene articolata in
moduli didattici, ossia itinerari didattici complessi, strutturati, coerenti, omogenei,
finalizzati al conseguimento di determinate competenze, composti da una sequenza
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articolata di unità didattiche, le quali raccolgono una serie articolata di attività didattiche
e fanno riferimento ad obiettivi formativi specifici. Le unità didattiche sono suddivise in
argomenti, ciascuno dei quali rappresenta un concetto. Moduli, unità e argomenti
vengono esplorati dall’allievo nello svolgimento di percorsi di attività, ossia attività
guidate che prevedono momenti di esperienza e di riflessione sistematica su di essa in
un contesto sociale. L’esperienza dell’allievo, e la riflessione su di essa, viene raccolta
nell’e-portfolio di E@sy. Esso ha come obiettivo quello di fotografare le prestazioni, i
processi di apprendimento, le scelte, i diversi modi di apprendere, le motivazioni, i
progressi di un allievo principiante, che all’inizio segue meccanicamente regole e
principi senza adeguarli al contesto, per aiutarlo ad avvicinare le sue strategie di azione
a quelle tipiche dell’esperto della disciplina. Con l’e-portfolio il formatore ottiene due
tipologie di dati importanti per una valutazione esauriente: quantitativi poiché ha a
disposizione i dati di tracciamento con indicazione dei tempi di collegamento, delle
pagine visitate, delle attività compiute, dei punteggi di correzione automatica; qualitativi
grazie alle riflessioni dell'allievo, dei suoi pari e del tutor, prodotte nelle varie fasi dei
percorsi di attività.
Le basi di conoscenza implementate da E@sy sono in formato Xml, e questo offre
molteplici possibilità di agganciare metadati agli oggetti di apprendimento da esso
creati, secondo i principali standard correnti.
2. Aulam@gna
di Barbara Bruschi e Alessandro Perissinotto
[email protected] - [email protected]
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione
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Aulam@gna nasce dal finanziamento della Direttiva Regionale per le lauree
professionalizzanti. Essa rappresenta un progetto finalizzato alla diffusione degli
strumenti e delle metodologie per la didattica online nella Facoltà di Scienze della
formazione. Realizzata a partire dalla piattaforma Moodle mette a disposizione dei
docenti un’ampia serie di risorse per l’erogazione di interventi di didattica online e una
metodologia per la gestione dei contenuti.
Durante il primo anno di attività sono stati realizzati 25 corsi e si sono iscritti alla
piattaforma all’incirca 300 studenti.
2.1 Come è nato il progetto
Il progetto Aulam@gna nasce come tentativo di fornire una risposta efficace alle
richieste di flessibilità provenienti dagli studenti. La Facoltà di scienze della Formazione
presenta infatti una popolazione in generale impegnata professionalmente e, per
questo, poco incline ad una frequenza costante delle lezioni. Pertanto la necessità di
disporre di strumenti che offrissero nuove strategie per lo studio universitario si è fatta
vieppiù pressante, orientando verso interventi di didattica online.
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Inoltre, Aulam@gna costituisce un intervento volto a promuovere una maggiore
diffusione della cultura della rete sia tra gli studenti della Facoltà sia nei docenti.
2.2 Didattica blended
I corsi realizzati all’interno del progetto non si propongono come alternative alla
didattica in aula, bensì come supporto alle lezioni in presenza e allo studio individuale.
Infatti, nella quasi totalità dei casi essi non sono integrati da interventi di tutoring
indispensabili per la costituzione di percorsi formativi totalmente a distanza.
I corsi consentono al docente in aula di lavorare su contenuti costantemente a
disposizione degli studenti che, durante lo studio autonomo, potranno impiegare come
orientamento e come approfondimento della disciplina.
2.3 Struttura dei corsi
Sebbene i docenti abbiano totale libertà nell’impostazione didattica dei corsi, il progetto
Aulam@gna offre anche una metodologia di progettazione e organizzazione dei
materiali online basata sugli Oggetti Autonomi di Apprendimento (OAA)1. Tale strategia
consente non solo di costituire un’architettura comune ai corsi offerti online, ma in
particolare di giungere ad una gestione efficace dei nuclei di conoscenza. L’obiettivo
consiste nel costituire dei repository di OAA che possano essere impiegati in contesti
differenti secondo la logica della riusabilità.
Per questo motivo molti dei corsi oggi presenti nella piattaforma hanno una
struttura comune articolata in:
Introduzione. Costituisce una breve illustrazione di quanto è contenuto all’interno del
singolo OAA
Test. Una serie di domande (al max 5) che consentono allo studente di definire la
presenza o meno di quelle preconoscenze necessarie alla comprensione e
all’apprendimento dei contenuti proposti.
Unità di contenuto. Da 5 a 15 unità per lo sviluppo dei contenuti. Le singole unità
possono essere organizzate e strutturate a seconda delle necessità e degli obiettivi
formativi. Ciò significa che esse possono essere sia a prevalenza testuale, sia
fortemente orientate alla multimedialità.
Sommario. Una breve sintesi di quanto si è affrontato nelle unità di contenuto.
Test. Una verifica finale degli apprendimenti che consente allo studente di verificare
l’opportunità o meno di proseguire il percorso.
L’architettura dei corsi prevede anche una distinzione, all’interno di ciascun OAA,
tra il livello dei saperi sintetici, ovvero l’equivalente della conoscenza trasmessa in
classe e il livello dei saperi analitici che dovrebbero costituire degli approfondimenti
finalizzati soprattutto allo studio autonomo da parte degli studenti.
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Per un approfondimento si veda: Bruschi B., Perissinotto A., Come costruire corsi online, Roma, Carocci, 2004.
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2.3 Esercitazioni e valutazioni
Come si è accennato in precedenza la valutazione online costituisce un particolare
importante all’interno dell’economia dei singoli corsi. La piattaforma offre un’ampia
gamma di strumenti per la valutazione e l’autovalutazione degli studenti. Come noto
uno degli aspetti più critici della formazione online è rappresentato dalla difficoltà nel
fornire un sistema di feedback efficace e significativo sia per il docente sia per il
discente che di volta in volta manifesta la necessità di avere un riscontro circa il proprio
avanzamento lungo la linea dell’apprendimento.
La piattaforma mette a disposizione sia test strutturati secondo modalità differenti
(scelta multipla, quiz, riempimento) sia strumenti per la realizzazione di esercitazioni e
compiti utili alle verifiche in itinere e ad un costante monitoraggio sia delle attività di
studio sia degli apprendimenti. Sono inoltre possibili forme di peer-assessment, utili
soprattutto nei casi in cui si adotti un modello cooperativo di apprendimento.
Altre forme di monitoraggio sono possibili grazie ad un servizio di tracing dei log
che consente di definire un profilo di impiego delle risorse da parte degli studenti, con i
limiti che tale tracciamento presenta.
2.4 Problemi e criticità
Nonostante Aulam@gna sia stata favorevolmente accolta sia dai docenti sia dagli
studenti è innegabile la presenza di alcuni aspetti critici. In particolare si evidenziano:
Difficoltà metodologiche. La formazione online rappresenta ancora per molti docenti una
sorta di impoverimento dell’intervento didattico. In particolare in Facoltà come quelle di
Scienze della Formazione dove gran parte dei contenuti diffusi sono a forte carattere
relazionale, è difficile immaginare che la didattica attraverso la rete possa costituire un
efficace strumento formativo. Pertanto, risulta ancora necessaria un’intensa attività di
divulgazione e di dimostrazione dell’efficacia dell’e-learning.
Impostazioni scorrette. Gli studenti non sempre dimostrano di essere pienamente
entrati nella logica dello studio attraverso la rete e riproducono, così, modelli tipici dello
studio tradizionale, rinunciando a sfruttare appieno il valore aggiunto della formazione
online. Anche in questo caso si evidenzia la necessità di continuare le attività di
diffusione di nuovi modelli di studio e di ricerca, al fine di fornire agli studenti non solo
strumenti operativi, ma anche modelli concettuali.
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