Macroeconomia (A-E)
Esercitazione 6
Gery Andrés Díaz Rubio
[email protected]
Università di Bologna
29 Novembre 2016
Informazioni generali
• Ricevimento sulle esercitazioni:
– Aula tutor, DSE, Palazzo Ercolani
– Orari: Venerdì 10:00 – 12:00
– Per fissare un appuntamento:
[email protected]
• Informazioni:
– https://www.unibo.it/sitoweb/geryandre.diazrubio2
– https://gerydiazeconomia.wordpress.com/
• Macroeconomia A-E (SPOSI)
Programma
• Le esercitazioni si organizzeranno in 7
incontri della durata di 2 ore ciascuno
• Programma (in progress):
1. Contabilità
Nazionale,
Risparmio
Investimento
2. Risparmio ed Investimento, Crescita
3. Reddito e Spesa
4. Reddito e Spesa, Mercato del lavoro
5. Modello DA-OA
6. Modello DA-OA (LP); Politica fiscale
ed
Struttura delle esercitazioni
• Breve ripasso delle lezioni
• Esercizi numerici, domande a risposta
multipla, domande aperte
Materiale di studio
• Slides
• Libro
– P. Krugman, R. Wells, 2013 (KW)
• Quello indicato nel programma di esame (in
progress)
–
–
–
–
–
–
–
Contabilità nazionale: Lezioni 5-9
Risparmio ed Investimento: Lezioni 10-11
Crescita: Lezione 12-14
Modello reddito – spesa: Lezione 15-16
Mercato del lavoro: Lezione 17
Modello DA-OA: Lezione 18-19
Politica fiscale: …
1. Il modello DA-OA (LP)
Curva di offerta aggregata di lungo
periodo
Livello generale
dei prezzi
OALP
YP
PIL reale
La curva OALP è verticale e la
sua intercetta orizzontale
rappresenta la produzione
potenziale.
La produzione potenziale
descrive il livello di prodotto
che si avrebbe se tutti i prezzi,
compresi i salari fossero
perfettamente flessibili.
O anche: il livello di prodotto
che si avrebbe con il pieno
utilizzo della capacità
produttiva
Spostamenti della curva OALP:
crescita economica
Livello generale
dei prezzi
OALP
1990
OALP
2000
OALP
2010
La crescita
economica sposta
verso destra la
curva OALP
Yp (1990)
Yp (2000)
Yp (2010)
PIL reale
Dal breve al lungo periodo
• Se Y > Yp  bassa disoccupazione e forte
potere contrattuale dei lavoratori aumento
dei salari nominali che determina uno
spostamento verso sinistra della curva OABP
• Se Y < Yp  alta disoccupazione e ridotto
potere contrattuale dei lavoratori riduzione
dei salari nominali che determina uno
spostamento verso destra della curva OABP
Esercizi
Modello DA-OA (LP)
(segue dall’ultima esercitazione)
1. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
a) Il PIL potenziale è l’intercetta orizzontale
della OALP
b) Il PIL potenziale esprime il livello di PIL
reale che si avrebbe se prezzi e salari fossero
perfettamente flessibili
c) Il PIL potenziale si modifica in virtù dei
fattori che determinano la crescita
economica di lungo periodo
d) La curva OALP si muove se si muovono i
salari nominali
1. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
a) Il PIL potenziale è l’intercetta orizzontale
della OALP
Questa è vera
b) Il PIL potenziale esprime il livello di PIL
reale che si avrebbe se prezzi e salari
fossero perfettamente flessibili
Questa è vera
1. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
c) La curva OALP si sposta in virtù dei
fattori che determinano la crescita
economica di lungo periodo
Anche questa è vera
d) La curva OALP si muove se si muovono i
salari nominali
FALSO: la variazione dei salari nominali
sposta la curva OABP, non la curva
OALP!!
2. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
a) Nel lungo periodo, l’economia fa ritorno al
livello di produzione di pieno impiego
b) Se il livello del prodotto è superiore al
prodotto potenziale, si verifica una
pressione al rialzo dei salari
c) Un improvviso aumento della produttività
sposta verso destra la curva OABP
d) Una riduzione dei salari reali determina
senz’altro lo spostamento della curva OABP
2. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
a) Nel lungo periodo, l’economia fa ritorno
al livello di produzione di pieno impiego
Questa è vera: nel LP si tende al livello di
produzione indicato dalla curva OALP,
ossia al prodotto potenziale.
2. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
b) Se il livello del prodotto è superiore al
prodotto potenziale, si verifica una
pressione al rialzo dei salari
Questa è vera: se Y > Yp, la disoccupazione è
bassa e la forza contrattuale dei lavoratori
è elevata, determinando un aumento dei
salari
c) Un improvviso aumento della
produttività sposta verso destra la curva
OABP
Questa è vera
2. Quale delle seguenti
affermazioni è FALSA?
d) Una riduzione dei salari reali determina
senz’altro lo spostamento della curva OABP
FALSO
Se la riduzione dei salari reali è causata da una
riduzione dei salari nominali, questo
determina lo spostamento DELLA curva
OABP
Se invece la riduzione dei salari reali è causata
da un aumento del livello dei prezzi, allora
questo determina uno spostamento LUNGO
la curva OABP.
Modello DA – OA
equilibrio macroeconomico di lungo
periodo
Livello generale
dei prezzi
OALP
PE
YP
L’economia possiede
meccanismi di
autocorrezione: nel LP
OABP
l’economia tende alla
produzione potenziale YP.
Gli shock di domanda
aggregata hanno effetti
nel BP ma non nel LP.
Il LP indica il tempo
necessario ai salari
DA nominali di adeguarsi,
riportando l’economia
PIL reale
all’equilibrio di LP.
3. Esercizio 13, p. 256
Supponendo di partire da un equilibrio
macroeconomico di lungo periodo, cosa
accade nel breve e nel lungo periodo al
livello generale dei prezzi e alla domanda
aggregata a seguito di:
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP1
P1
DA 1
Y1= Y potenziale!!!
PIL reale
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
• Una riduzione della ricchezza dei
consumatori riduce, a parità di prezzi, la
spesa per consumi.
• Ossia, la curva di DA si sposta verso
sinistra..
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato
azionario.
Livello generale
OALP
dei prezzi
OABP1
P1
P2
DA 1
DA 2
Y2 Y1
PIL reale
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
• Nel breve periodo i salari nominali sono
vischiosi (OABP è inclinata positivamente
e non si muove), quindi l’economia si
troverà in un equilibrio di BP
caratterizzato da un livello dei prezzi
minore e da una produzione aggregata
effettiva minore della produzione
potenziale (differenziale recessivo).
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
• Nel tempo però, i salari nominali saranno
rinegoziati e si ridurranno, spingendo
gradualmente verso destra la curva di
OABP, finché l’economia non raggiungerà
il nuovo equilibrio macroeconomico di
lungo periodo.
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato
azionario.
Livello generale
OALP
dei prezzi
OABP1
OABP2
P1
P2
P3
DA 1
DA 2
Y2 Y1
PIL reale
(a) una diminuzione della ricchezza dei
consumatori, causata dal declino del
mercato azionario.
• Il nuovo equilibrio di lungo periodo sarà
caratterizzato da un livello di prodotto
pari all’output potenziale, e da un livello
generale dei prezzi minore rispetto
all’equilibrio di partenza (che rispecchia la
nuova curva di Domanda Aggregata DA2).
3. Esercizio 13, p. 256
Supponendo di partire da un equilibrio
macroeconomico di lungo periodo, cosa
accade nel breve e nel lungo periodo al
livello generale dei prezzi e alla domanda
aggregata a seguito di:
(b) una riduzione delle tasse da parte del
governo, che aumenta il reddito a
disposizione delle famiglie ma senza ridurre
in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
Livello generale
OALP
dei prezzi
OABP1
P1
DA 1
Y1= Y potenziale!!!
PIL reale
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
• Un aumento del reddito disponibile
aumenta, a parità di prezzi, la spesa per
consumi.
• Ossia, la curva di DA si sposta verso
destra..
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
Livello generale
OALP
dei prezzi
OABP1
P2
P1
DA 2
DA 1
Y1 Y2
PIL reale
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
• Nel breve periodo i salari nominali sono
vischiosi (OABP è inclinata positivamente
e non si muove), quindi l’economia si
troverà in un equilibrio di BP
caratterizzato da un livello dei prezzi
maggiore e da una produzione aggregata
effettiva maggiore della produzione
potenziale (differenziale inflazionistico).
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
• Nel tempo però, i salari nominali saranno
rinegoziati e aumenteranno, spingendo
gradualmente verso sinistra la curva di
OABP, finché l’economia non raggiungerà
il nuovo equilibrio macroeconomico di
lungo periodo.
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
Livello generale
OALP
dei prezzi
OABP2
OABP1
P3
P2
P1
DA 2
DA 1
Y1 Y2
PIL reale
(b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che
aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma
senza ridurre in maniera corrispondente la spesa
pubblica.
• Il nuovo equilibrio di lungo periodo sarà
caratterizzato da un livello di prodotto
pari all’output potenziale, e da un livello
generale dei prezzi maggiore rispetto
all’equilibrio di partenza (che rispecchia la
nuova curva di Domanda Aggregata DA2).
4. Nel lungo periodo:
a) la produzione è determinata unicamente dalle
condizioni dell’offerta, e il livello dei prezzi dalle
condizioni della domanda.
b) la produzione è determinata unicamente dalle
condizioni della domanda, e il livello dei prezzi dalle
condizioni dell’offerta.
c) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati
unicamente dalle condizioni dell’offerta, e le
condizioni della domanda non hanno alcun effetto.
d) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati
unicamente dalle condizioni della domanda, e le
condizioni dell’offerta non hanno alcun effetto.
4. Nel lungo periodo (1)…
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP1
P1
DA 1
Yp
PIL reale
4. Nel lungo periodo (2)…
Livello generale
dei prezzi
OABP2
OALP
OABP1
P2
P1
DA 2
DA 1
Yp
PIL reale
4. Nel lungo periodo:
a) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni
dell’offerta, e il livello dei prezzi dalle condizioni della
domanda.
Corretto. Ciò è dovuto al fatto che la curva OALP è verticale in
corrispondenza del livello potenziale del PIL, Yp.
a) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni
della domanda, e il livello dei prezzi dalle condizioni
dell’offerta.
b) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati
unicamente dalle condizioni dell’offerta, e le condizioni della
domanda non hanno alcun effetto.
c) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati
unicamente dalle condizioni della domanda, e le condizioni
dell’offerta non hanno alcun effetto.
2. Politica fiscale
LA POLITICA FISCALE
ESPANSIVA  ↑ G, ↑ TR, ↓T
Spubblico= T – G – TR – INT
PF espansiva riduce il surplus/aumenta
il deficit di bilancio
RESTRITTIVA  ↓ G, ↓ TR, ↑ T
Spubblico= T – G – TR – INT
PF restrittiva aumenta il
surplus/diminuisce il deficit di
bilancio
STABILIZZATORI AUTOMATICI
• Imposte e trasferimenti fungono da stabilizzatori
automatici del ciclo economico.
• Se l’economia è in recessione  automaticamente
diminuiscono le entrate fiscali (↓T) e aumentano le
uscite per trasferimenti (↑TR)  si creano dei
deficit di bilancio che aiutano ad alleviare la
recessione
• Se l’economia è in espansione  automaticamente
aumentano le entrate fiscali (↑ T) e diminuiscono le
uscite per trasferimenti (↓ TR)  si creano dei
surplus di bilancio che aiutano a ridurre il
differenziale espansionistico.
SALDO DI BILANCIO CORRETTO
PER IL CICLO
Mi dice quale sarebbe il deficit o il
surplus di bilancio se il PIL reale
fosse pari al prodotto potenziale
I problemi della POLITICA
FISCALE
•
•
•
•
Ritardo temporale
Ritardo amministrativo
Ritardo operativo
La politica …
DEFICIT E DEBITO
Il SALDO DI BILANCIO pubblico =
T – (G + TR + INT)
può trovarsi in avanzo o disavanzo
(surplus o deficit) ed è una variabile
FLUSSO che va a diminuire o
aumentare Il DEBITO pubblico, che è
una variabile STOCK.
EFFETTO SPIAZZAMENTO
Principale problema dell’indebitamento
pubblico!
Spiazzamento dell’investimento privato a
causa dei più alti tassi di interesse che si
generano quando si aumenta
l’indebitamento pubblico per finanziare
un deficit di bilancio pubblico.
Se lo Stato è in disavanzo,
deve
indebitarsi
=
domandare fondi mutuabili.
Questo
determina
un
aumento della domanda di
fondi mutuabili e quindi un
aumento dei tassi di
interesse.
Questo però può provocare
una
diminuzione
dell’investimento privato –
ossia lo spiazzamento della
spesa per investimento
privato.
Esercizi
Politica fiscale
1. Un'economia presenta attualmente un
differenziale recessivo del PIL. Una
politica fiscale appropriata richiede:
a) Un taglio delle tasse
b) Una riduzione della spesa pubblica
c) Un'uguale riduzione delle tasse e della
spesa pubblica
d) Un incremento dei tassi di interesse
1. Un'economia presenta attualmente un
differenziale recessivo del PIL. Una
politica fiscale appropriata richiede:
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP
DA
Y1 Ypotenziale
Per tornare
al livello di
prodotto
potenziale,
occorre una
politica
DA 1 fiscale
espansiva!
PIL reale
1. Un'economia presenta attualmente un
differenziale recessivo del PIL. Una
politica fiscale appropriata richiede:
a) Un taglio delle tasse
ESATTO: il taglio delle tasse stimola la
spesa per consumi e la domanda
aggregata, riducendo quindi il
differenziale recessivo del PIL.
b) Una riduzione della spesa pubblica
ERRATO: una riduzione della spesa
pubblica è una misura restrittiva di
politica fiscale.
1. Un'economia presenta attualmente un
differenziale recessivo del PIL. Una
politica fiscale appropriata richiede:
c) Un'uguale riduzione delle tasse e della
spesa pubblica
ERRATO: abbiamo visto che l’impatto
(negativo) della variazione di G prevale su
quello (positivo) della variazione delle tasse
 la DA diminuirebbe.
c) Un incremento dei tassi di interesse.
ERRATO: questa politica (monetaria!!)
ridurrebbe gli investimenti deprimendo la
domanda aggregata.
a)
b)
c)
d)
2. Quale dei seguenti interventi può
contribuire a ridurre un differenziale
inflazionistico?
Una riduzione delle imposte sul reddito.
Un aumento dei sussidi ai nuclei familiari
con figlio a carico.
Una riduzione della spesa per le
commesse militari.
L’introduzione di agevolazioni fiscali alle
imprese che investono in nuovi impianti.
2. Quale dei seguenti interventi può
contribuire, a parità di altre condizioni, a
ridurre un differenziale inflazionistico?
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP
DA 1
YP Y1
DA
PIL reale
Per tornare
al livello di
prodotto
potenziale,
occorre una
politica
fiscale
restrittiva !
2. Quale dei seguenti interventi può
contribuire, a parità di altre condizioni, a
ridurre un differenziale inflazionistico?
a) Una riduzione delle imposte sul reddito.
ERRATO. Una riduzione delle imposte
sul reddito è una misura espansiva di
politica fiscale che aumenta la DA.
b) Un aumento dei sussidi ai nuclei familiari
con figlio a carico.
ERRATO. Un aumento dei sussidi è una
misura espansiva di politica fiscale che
aumenta la DA.
2. Quale dei seguenti interventi può
contribuire, a parità di altre condizioni, a
ridurre un differenziale inflazionistico?
c) Una riduzione della spesa per le
commesse militari.
CORRETTO. Una riduzione della spesa
per le commesse militari è una misura
restrittiva di politica fiscale.
d) L’introduzione di agevolazioni fiscali alle
imprese che investono in nuovi impianti.
ERRATO. L’introduzione di agevolazioni
fiscali all’investimento è una misura
espansiva di politica fiscale che aumenta
la DA.
3. Quale delle seguenti ha un impatto
diretto sulla spesa aggregata?
a)
b)
c)
d)
I sussidi di disoccupazione.
L’acquisto di forniture scolastiche.
Le pensioni per i dipendenti pubblici.
Gli assegni di studio per gli studenti
universitari.
3. Quale delle seguenti ha un impatto
diretto sulla spesa aggregata?
La risposta corretta è la b: L’acquisto di
forniture scolastiche. Infatti, l’aumento
della spesa pubblica G ha un impatto
diretto sulla spesa aggregata.
I sussidi di disoccupazione, le pensioni per i
dipendenti pubblici e gli assegni di studio
per gli studenti universitari, invece, hanno
un impatto indiretto sulla spesa aggregata,
perché costituiscono una forma di
trasferimento che va a incrementare il
reddito disponibile di chi li percepisce, e
quindi, indirettamente, il consumo.
4. Se l’economia è attualmente
soggetta ad un differenziale
inflazionistico …
a) Gli stabilizzatori automatici aumentano
automaticamente la dimensione del deficit di
bilancio.
b) Gli stabilizzatori automatici evitano i problemi
associati con il ritardo amministrativo proprio della
politica fiscale discrezionale.
c) Gli stabilizzatori automatici producono
automaticamente un saldo di bilancio in pareggio.
d) Gli stabilizzatori automatici tendono a contrastare
l’impatto della politica fiscale discrezionale.
4. Se l’economia è attualmente
soggetta ad un differenziale
inflazionistico …
a) Gli stabilizzatori automatici aumentano
automaticamente la dimensione del deficit
di bilancio.
FALSO: se il prodotto è maggiore rispetto al
livello potenziale, le entrate dello stato
aumentano e le uscite per trasferimenti
diminuiscono. Il saldo di bilancio migliora e
il deficit di bilancio si riduce.
SG= ↑ T-(G+↓TR+INT)  ↑ SG
4. Se l’economia è attualmente
soggetta ad un differenziale
inflazionistico …
b) Gli stabilizzatori automatici evitano i
problemi associati con il ritardo
amministrativo proprio della politica fiscale
discrezionale.
VERO: l’aumento automatico del gettito
fiscale e la riduzione automatica della spesa
per trasferimenti, derivanti dall’elevato
livello del PIL, agiscono istantaneamente
come una politica fiscale restrittiva attivata
per fronteggiare un differenziale
inflazionistico.
4. Se l’economia è attualmente
soggetta ad un differenziale
inflazionistico…
c) Gli stabilizzatori automatici producono
automaticamente un saldo di bilancio in
pareggio.
FALSO: attraverso gli stabilizzatori
automatici, il bilancio tende ad andare in
surplus quando l’economia è soggetta ad un
differenziale inflazionistico, e ad andare in
disavanzo quando l’economia è in
recessione.
4. Se l’economia è attualmente
soggetta ad un differenziale
inflazionistico…
d) Gli stabilizzatori automatici tendono a
contrastare l’impatto della politica fiscale
discrezionale.
FALSO: Se l’economia è soggetta ad un
differenziale inflazionistico, la politica
fiscale discrezionale sarà di tipo restrittivo.
Inoltre, attraverso gli stabilizzatori
automatici, il bilancio tende all’avanzo, il
che si traduce in una politica fiscale
restrittiva.
a)
b)
c)
d)
5. Qual è lo svantaggio principale di
mantenere il bilancio dello Stato
costantemente in pareggio?
L’aumento progressivo della spesa per
interessi sul debito.
Il venir meno della funzione degli
stabilizzatori automatici.
L’accumularsi di passività implicite.
L’attenuazione delle fluttuazioni legate al
ciclo economico.
5. Qual è lo svantaggio principale di
mantenere il bilancio dello Stato
costantemente in pareggio?
a) L’aumento progressivo della spesa per
interessi sul debito.
Errato. Se il bilancio viene mantenuto in
pareggio, il debito pubblico non
aumenta, quindi la spesa per interessi
non dovrebbe aumentare (a meno di
eventuali fluttuazioni dei tassi di
interesse che però non dipendono
sicuramente da un bilancio in pareggio).
5. Qual è lo svantaggio principale di
mantenere il bilancio dello Stato
costantemente in pareggio?
b) Il venir meno della funzione degli stabilizzatori
automatici.
Corretto. Gli stabilizzatori automatici fanno sì che il
saldo di bilancio peggiori nelle congiunture
negative e migliori nelle congiunture positive. Per
mantenere il bilancio in pareggio, il governo
dovrebbe intervenire sulle imposte e sui
trasferimenti in modo esattamente contrario
all’azione degli stabilizzatori automatici, ad esempio
abbassando le tasse nelle fasi espansive e
aumentandole in quelle recessive.
5. Qual è lo svantaggio principale di
mantenere il bilancio dello Stato
costantemente in pareggio?
c) L’accumularsi di passività implicite.
Errato. Il progressivo accumularsi di
passività implicite, legate ai programmi
di assicurazione sociale, dipende dalle
tendenze demografiche in atto
nell’economia e non dalla necessità di
mantenere il bilancio in pareggio.
5. Qual è lo svantaggio principale di
mantenere il bilancio dello Stato
costantemente in pareggio?
d) L’attenuazione delle fluttuazioni legate al
ciclo economico.
Errato. Mantenendo il bilancio in
pareggio, le fluttuazioni legate al ciclo
economico potrebbero farsi più
pronunciate anziché attenuarsi, perché
viene meno il ruolo degli stabilizzatori
automatici nonché la possibilità di
attuare una politica fiscale discrezionale.
6. In ciascuno dei seguenti casi,
stabilisci se il provvedimento di
politica fiscale descritto è espansivo
o recessivo: (KW, p. 370)
a) Vengono chiuse molte basi militari dislocate
nel paese, che danno complessivamente
lavoro a decine di migliaia di persone
b) Il governo aumenta il numero di settimane
in cui un disoccupato ha diritto a ricevere
l’indennità di disoccupazione
c) Il governo aumenta le accise sulla benzina
a. Vengono chiuse molte basi militari dislocate
nel paese, che danno complessivamente lavoro a
decine di migliaia di persone
• Questo è un provvedimento restrittivo di
politica fiscale, perché comporta una
riduzione della spesa pubblica per
l’acquisto di beni e servizi
b. Il governo aumenta il numero di settimane in
cui un disoccupato ha diritto a ricevere
l’indennità di disoccupazione
• Questo è un provvedimento espansivo di
politica fiscale, perché comporta un
aumento dei trasferimenti pubblici che
vanno a incrementare il reddito
disponibile.
c. Il governo aumenta le accise sulla benzina
• Questo è un provvedimento restrittivo di
politica fiscale, perché comporta un
aumento delle imposte che riducono il
reddito disponibile
7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo
economico offre un’indicazione più accurata della
sostenibilità delle politiche economiche nel lungo
periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo?
• Il saldo di bilancio effettivo incorpora gli
effetti del ciclo economico sul saldo di
bilancio
– In presenza di un gap recessivo rispecchia
l’effetto di una riduzione delle entrate fiscali e
di un aumento dei trasferimenti
– In presenza di un gap inflazionistico
rispecchia l’effetto di un aumento delle entrate
fiscali e di una riduzione dei trasferimenti
7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo
economico offre un’indicazione più accurata della
sostenibilità delle politiche economiche nel lungo
periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo?
• Per contro, il saldo di bilancio rettificato
per il ciclo è depurato degli effetti del ciclo
economico e ipotizza che il PIL reale sia
pari alla produzione potenziale
7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo
economico offre un’indicazione più accurata della
sostenibilità delle politiche economiche nel lungo
periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo?
• Poiché nel lungo periodo il PIL reale tende
in effetti alla produzione potenziale, il
saldo di bilancio corretto per il ciclo
economico è un indicatore migliore della
sostenibilità delle politiche pubbliche di
lungo periodo.
8. Spiega perché i paesi la cui
Costituzione impone di mantenere
il bilancio in pareggio evidenziano
fluttuazioni economiche più
accentuate rispetto agli altri
• Durante una recessione il PIL reale
diminuisce, facendo diminuire anche il
reddito dei consumatori, la spesa per
consumi e i profitti delle imprese.
8. Spiega perché i paesi la cui
Costituzione impone di mantenere
il bilancio in pareggio evidenziano
fluttuazioni economiche più
accentuate rispetto agli altri
• Durante una recessione, quindi, il gettito
fiscale (che dipende in larga misura dal
reddito dei consumatori, dalla spesa per
consumi e dai profitti delle imprese)
diminuisce.
8. Spiega perché i paesi la cui
Costituzione impone di mantenere
il bilancio in pareggio evidenziano
fluttuazioni economiche più
accentuate rispetto agli altri
• Per mantenere il bilancio in pareggio, il
governo deve ridurre la spesa o inasprire
la tassazione, esacerbando così la
recessione.
8. Spiega perché i paesi la cui
Costituzione impone di mantenere
il bilancio in pareggio evidenziano
fluttuazioni economiche più
accentuate rispetto agli altri
• Senza l’obbligo di pareggiare il bilancio il
governo potrebbe attuare una politica
fiscale espansiva durante la recessione, in
modo da attenuare la flessione del PIL
reale.
9. Spiega in che modo ciascuno dei seguenti
eventi influisce sul debito pubblico o sulle
passività implicite dello Stato, a parità delle altre
condizioni. Il debito pubblico o le passività
implicite aumenterebbero o diminuirebbero?
(KW, p. 387)
a) Un aumento del tasso di crescita del PIL
reale
b) Un aumento della longevità dei pensionati
c) Una riduzione delle entrate tributarie
d) L’emissione di titoli del debito pubblico per
pagare gli interessi sul debito in essere
a. Un aumento del tasso di crescita del PIL reale
• Un aumento del tasso di crescita del PIL
reale comporta un incremento del gettito
fiscale
• Se la spesa pubblica rimane costante e il
bilancio va in avanzo, il debito pubblico
diminuisce
b. Un aumento della longevità dei pensionati
• Se i pensionati vivono di più a lungo,
l’età media della popolazione aumenta
• Di conseguenza, le passività implicite
dello Stato aumentano, perché
aumentano i programmi di spesa diretti
alla popolazione anziona (Medicare e
Social Security negli Stati Uniti)
c. Una riduzione delle entrate tributarie
• Una riduzione del gettito fiscale senza
una riduzione della spesa pubblica di
pari ammontare provoca un aumento del
debito pubblico
d. L’emissione di titoli del debito pubblico per
pagare gli interessi sul debito in essere
• Il debito pubblico aumenta a causa
dell’emissione di nuovi titoli di debito
volta a finanziare il pagamento degli
interessi sul debito
10. Supponiamo che l’economia sia in recessione
e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto
elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di
lungo e di breve periodo che le autorità
fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa
attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387)
• Al fine di stimolare l’economia nel breve
periodo, il governo può usare la politica fiscale
per incrementare il PIL reale
10. Supponiamo che l’economia sia in recessione
e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto
elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di
lungo e di breve periodo che le autorità
fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa
attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387)
• Ciò comporta un maggior indebitamento,
che va ad aumentare ulteriormente lo
stock di debito pubblico, con
conseguenze indesiderabili:
– In casi estremi, il governo può diventare
insolvente
10. Supponiamo che l’economia sia in recessione
e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto
elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di
lungo e di breve periodo che le autorità
fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa
attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387)
• Anche in casi meno estremi, un debito
pubblico elevato è indesiderabile, perché
l’indebitamento pubblico “spiazza”
l’indebitamento privato volto a finanziare
l’investimento produttivo
10. Supponiamo che l’economia sia in recessione
e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto
elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di
lungo e di breve periodo che le autorità
fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa
attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387)
• La riduzione della spesa per
investimento ha un effetto negativo sul
potenziale di crescita economica nel
lungo periodo
11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale
possono accrescere la probabilità che uno Stato si
renda inadempiente sul debito (KW, p. 387)
• L’austerità fiscale equivale a una politica
fiscale restrittiva
– Riduce la spesa pubblica con effetti negativi sul
reddito e sul gettito fiscale
11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale
possono accrescere la probabilità che uno Stato si
renda inadempiente sul debito (KW, p. 387)
• A causa della diminuzione delle entrate
tributarie, diminuisce la capacità del governo
di pagare i suoi debiti.
• Inoltre, l’indebolimento dell’economia mina la
fiducia dei creditori nella solvibilità del
governo e li induce a richiedere tassi di
interessi più elevati sul debito pubblico
11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale
possono accrescere la probabilità che uno Stato si
renda inadempiente sul debito (KW, p. 387)
• L’aumento dei tassi di interesse, a sua volta,
riduce ulteriormente la capacità del governo di
onorare i suoi debiti
12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione
macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e
il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come
consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello
di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13)
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP
P1
DA
Y1 Ypotenziale
PIL reale
12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione
macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e
il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come
consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello
di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13)
a) Bengodi fronteggia un gap inflazionistico o
recessivo?
b) Che tipo di politica fiscale (espansiva o
recessiva) può portare l’economia al livello
di produzione potenziale, YP? Fornisci
alcuni esempi di questo tipo di politica
c) Illustrate con un grafico la situazione
macroeconomica di Bengodi dopo che il
provvedimento di politica fiscale è stato
attuato
12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione
macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e
il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come
consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello
di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13)
a) Bengodi fronteggia un gap inflazionistico
o recessivo?
RECESSIVO
b. Che tipo di politica fiscale (espansiva o recessiva) può
portare l’economia al livello di produzione potenziale,
YP? Fornisci alcuni esempi di questo tipo di politica
• Per tornare al livello di prodotto
potenziale, occorre una politica fiscale
espansiva
– Aumento della spesa pubblica per l’acquisto
di beni e servizi
– Riduzioni delle imposte
– Aumento TR
c. Illustrate con un grafico la situazione macroeconomica
di Bengodi dopo che il provvedimento di politica
fiscale è stato attuato
Livello generale
dei prezzi
OALP
OABP
P2
P1
DA 1
DA
Y1 Ypotenziale
PIL reale
13. Durante un’intervista del 2008 il ministro delle
finanze tedesco, Peer Steinbruecl, ha affermato:
“Dobbiamo vigilare affinché in europa e altrove non si
manifesti una combinazione di crescita economica
negativa e alti tassi di inflazione, un fenomeno noto
come stagflazione”. Una tale situazione può essere
descrtta nel grafico seguente dallo spostamento della
curva di offerta aggregata di breve periodo dalla sua
posizione originaria OABP1 a una nuova posizione
OABP2, con il nuovo punto di equilibrio in E2 (Cap. 13,
Es. 4, KW)
OALP
Livello generale
dei prezzi
OABP2
P2
OABP1
P1
DA 1
Y2
Ypotenziale
PIL reale
a. Quale sarebbe la reazione adeguata della politica
fiscale a tale contingenza se il principale obiettivo del
governo fosse sostenere la crescita economica?
• Una politica fiscale espansiva: ↑ G, ↑ TR, ↓T
Crescita del PIL
+ Inflazione
OALP
Livello generale
dei prezzi
OABP2
P3
OABP1
P2
DA 2
P1
DA 1
Y2
Ypotenziale
PIL reale
b. Quale sarebbe la reazione adeguata della politica
fiscale a tale contingenza se il principale obiettivo del
governo fosse la stabilità dei prezzi?
DOMANDA APERTA
Spiegare perché è più espansiva una
politica fiscale che aumenta la spesa
pubblica G rispetto ad una politica fiscale
che aumenta la spesa per trasferimenti TR
dello stesso importo.
Grazie della vostra attenzione
• Questa era l’ultima esercitazione
• Prossimo ricevimento:
– Venerdì 2 Dicembre, Aula tutor, DSE,
Ercolani, ore 10:00 – 12:00
• Indirizzo e-mail:
[email protected]