Macroeconomia (A-E) Esercitazione 6 Gery Andrés Díaz Rubio [email protected] Università di Bologna 29 Novembre 2016 Informazioni generali • Ricevimento sulle esercitazioni: – Aula tutor, DSE, Palazzo Ercolani – Orari: Venerdì 10:00 – 12:00 – Per fissare un appuntamento: [email protected] • Informazioni: – https://www.unibo.it/sitoweb/geryandre.diazrubio2 – https://gerydiazeconomia.wordpress.com/ • Macroeconomia A-E (SPOSI) Programma • Le esercitazioni si organizzeranno in 7 incontri della durata di 2 ore ciascuno • Programma (in progress): 1. Contabilità Nazionale, Risparmio Investimento 2. Risparmio ed Investimento, Crescita 3. Reddito e Spesa 4. Reddito e Spesa, Mercato del lavoro 5. Modello DA-OA 6. Modello DA-OA (LP); Politica fiscale ed Struttura delle esercitazioni • Breve ripasso delle lezioni • Esercizi numerici, domande a risposta multipla, domande aperte Materiale di studio • Slides • Libro – P. Krugman, R. Wells, 2013 (KW) • Quello indicato nel programma di esame (in progress) – – – – – – – Contabilità nazionale: Lezioni 5-9 Risparmio ed Investimento: Lezioni 10-11 Crescita: Lezione 12-14 Modello reddito – spesa: Lezione 15-16 Mercato del lavoro: Lezione 17 Modello DA-OA: Lezione 18-19 Politica fiscale: … 1. Il modello DA-OA (LP) Curva di offerta aggregata di lungo periodo Livello generale dei prezzi OALP YP PIL reale La curva OALP è verticale e la sua intercetta orizzontale rappresenta la produzione potenziale. La produzione potenziale descrive il livello di prodotto che si avrebbe se tutti i prezzi, compresi i salari fossero perfettamente flessibili. O anche: il livello di prodotto che si avrebbe con il pieno utilizzo della capacità produttiva Spostamenti della curva OALP: crescita economica Livello generale dei prezzi OALP 1990 OALP 2000 OALP 2010 La crescita economica sposta verso destra la curva OALP Yp (1990) Yp (2000) Yp (2010) PIL reale Dal breve al lungo periodo • Se Y > Yp bassa disoccupazione e forte potere contrattuale dei lavoratori aumento dei salari nominali che determina uno spostamento verso sinistra della curva OABP • Se Y < Yp alta disoccupazione e ridotto potere contrattuale dei lavoratori riduzione dei salari nominali che determina uno spostamento verso destra della curva OABP Esercizi Modello DA-OA (LP) (segue dall’ultima esercitazione) 1. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? a) Il PIL potenziale è l’intercetta orizzontale della OALP b) Il PIL potenziale esprime il livello di PIL reale che si avrebbe se prezzi e salari fossero perfettamente flessibili c) Il PIL potenziale si modifica in virtù dei fattori che determinano la crescita economica di lungo periodo d) La curva OALP si muove se si muovono i salari nominali 1. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? a) Il PIL potenziale è l’intercetta orizzontale della OALP Questa è vera b) Il PIL potenziale esprime il livello di PIL reale che si avrebbe se prezzi e salari fossero perfettamente flessibili Questa è vera 1. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? c) La curva OALP si sposta in virtù dei fattori che determinano la crescita economica di lungo periodo Anche questa è vera d) La curva OALP si muove se si muovono i salari nominali FALSO: la variazione dei salari nominali sposta la curva OABP, non la curva OALP!! 2. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? a) Nel lungo periodo, l’economia fa ritorno al livello di produzione di pieno impiego b) Se il livello del prodotto è superiore al prodotto potenziale, si verifica una pressione al rialzo dei salari c) Un improvviso aumento della produttività sposta verso destra la curva OABP d) Una riduzione dei salari reali determina senz’altro lo spostamento della curva OABP 2. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? a) Nel lungo periodo, l’economia fa ritorno al livello di produzione di pieno impiego Questa è vera: nel LP si tende al livello di produzione indicato dalla curva OALP, ossia al prodotto potenziale. 2. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? b) Se il livello del prodotto è superiore al prodotto potenziale, si verifica una pressione al rialzo dei salari Questa è vera: se Y > Yp, la disoccupazione è bassa e la forza contrattuale dei lavoratori è elevata, determinando un aumento dei salari c) Un improvviso aumento della produttività sposta verso destra la curva OABP Questa è vera 2. Quale delle seguenti affermazioni è FALSA? d) Una riduzione dei salari reali determina senz’altro lo spostamento della curva OABP FALSO Se la riduzione dei salari reali è causata da una riduzione dei salari nominali, questo determina lo spostamento DELLA curva OABP Se invece la riduzione dei salari reali è causata da un aumento del livello dei prezzi, allora questo determina uno spostamento LUNGO la curva OABP. Modello DA – OA equilibrio macroeconomico di lungo periodo Livello generale dei prezzi OALP PE YP L’economia possiede meccanismi di autocorrezione: nel LP OABP l’economia tende alla produzione potenziale YP. Gli shock di domanda aggregata hanno effetti nel BP ma non nel LP. Il LP indica il tempo necessario ai salari DA nominali di adeguarsi, riportando l’economia PIL reale all’equilibrio di LP. 3. Esercizio 13, p. 256 Supponendo di partire da un equilibrio macroeconomico di lungo periodo, cosa accade nel breve e nel lungo periodo al livello generale dei prezzi e alla domanda aggregata a seguito di: (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. Livello generale dei prezzi OALP OABP1 P1 DA 1 Y1= Y potenziale!!! PIL reale (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. • Una riduzione della ricchezza dei consumatori riduce, a parità di prezzi, la spesa per consumi. • Ossia, la curva di DA si sposta verso sinistra.. (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. Livello generale OALP dei prezzi OABP1 P1 P2 DA 1 DA 2 Y2 Y1 PIL reale (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. • Nel breve periodo i salari nominali sono vischiosi (OABP è inclinata positivamente e non si muove), quindi l’economia si troverà in un equilibrio di BP caratterizzato da un livello dei prezzi minore e da una produzione aggregata effettiva minore della produzione potenziale (differenziale recessivo). (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. • Nel tempo però, i salari nominali saranno rinegoziati e si ridurranno, spingendo gradualmente verso destra la curva di OABP, finché l’economia non raggiungerà il nuovo equilibrio macroeconomico di lungo periodo. (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. Livello generale OALP dei prezzi OABP1 OABP2 P1 P2 P3 DA 1 DA 2 Y2 Y1 PIL reale (a) una diminuzione della ricchezza dei consumatori, causata dal declino del mercato azionario. • Il nuovo equilibrio di lungo periodo sarà caratterizzato da un livello di prodotto pari all’output potenziale, e da un livello generale dei prezzi minore rispetto all’equilibrio di partenza (che rispecchia la nuova curva di Domanda Aggregata DA2). 3. Esercizio 13, p. 256 Supponendo di partire da un equilibrio macroeconomico di lungo periodo, cosa accade nel breve e nel lungo periodo al livello generale dei prezzi e alla domanda aggregata a seguito di: (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. Livello generale OALP dei prezzi OABP1 P1 DA 1 Y1= Y potenziale!!! PIL reale (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. • Un aumento del reddito disponibile aumenta, a parità di prezzi, la spesa per consumi. • Ossia, la curva di DA si sposta verso destra.. (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. Livello generale OALP dei prezzi OABP1 P2 P1 DA 2 DA 1 Y1 Y2 PIL reale (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. • Nel breve periodo i salari nominali sono vischiosi (OABP è inclinata positivamente e non si muove), quindi l’economia si troverà in un equilibrio di BP caratterizzato da un livello dei prezzi maggiore e da una produzione aggregata effettiva maggiore della produzione potenziale (differenziale inflazionistico). (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. • Nel tempo però, i salari nominali saranno rinegoziati e aumenteranno, spingendo gradualmente verso sinistra la curva di OABP, finché l’economia non raggiungerà il nuovo equilibrio macroeconomico di lungo periodo. (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. Livello generale OALP dei prezzi OABP2 OABP1 P3 P2 P1 DA 2 DA 1 Y1 Y2 PIL reale (b) una riduzione delle tasse da parte del governo, che aumenta il reddito a disposizione delle famiglie ma senza ridurre in maniera corrispondente la spesa pubblica. • Il nuovo equilibrio di lungo periodo sarà caratterizzato da un livello di prodotto pari all’output potenziale, e da un livello generale dei prezzi maggiore rispetto all’equilibrio di partenza (che rispecchia la nuova curva di Domanda Aggregata DA2). 4. Nel lungo periodo: a) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni dell’offerta, e il livello dei prezzi dalle condizioni della domanda. b) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni della domanda, e il livello dei prezzi dalle condizioni dell’offerta. c) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati unicamente dalle condizioni dell’offerta, e le condizioni della domanda non hanno alcun effetto. d) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati unicamente dalle condizioni della domanda, e le condizioni dell’offerta non hanno alcun effetto. 4. Nel lungo periodo (1)… Livello generale dei prezzi OALP OABP1 P1 DA 1 Yp PIL reale 4. Nel lungo periodo (2)… Livello generale dei prezzi OABP2 OALP OABP1 P2 P1 DA 2 DA 1 Yp PIL reale 4. Nel lungo periodo: a) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni dell’offerta, e il livello dei prezzi dalle condizioni della domanda. Corretto. Ciò è dovuto al fatto che la curva OALP è verticale in corrispondenza del livello potenziale del PIL, Yp. a) la produzione è determinata unicamente dalle condizioni della domanda, e il livello dei prezzi dalle condizioni dell’offerta. b) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati unicamente dalle condizioni dell’offerta, e le condizioni della domanda non hanno alcun effetto. c) la produzione e il livello dei prezzi sono determinati unicamente dalle condizioni della domanda, e le condizioni dell’offerta non hanno alcun effetto. 2. Politica fiscale LA POLITICA FISCALE ESPANSIVA ↑ G, ↑ TR, ↓T Spubblico= T – G – TR – INT PF espansiva riduce il surplus/aumenta il deficit di bilancio RESTRITTIVA ↓ G, ↓ TR, ↑ T Spubblico= T – G – TR – INT PF restrittiva aumenta il surplus/diminuisce il deficit di bilancio STABILIZZATORI AUTOMATICI • Imposte e trasferimenti fungono da stabilizzatori automatici del ciclo economico. • Se l’economia è in recessione automaticamente diminuiscono le entrate fiscali (↓T) e aumentano le uscite per trasferimenti (↑TR) si creano dei deficit di bilancio che aiutano ad alleviare la recessione • Se l’economia è in espansione automaticamente aumentano le entrate fiscali (↑ T) e diminuiscono le uscite per trasferimenti (↓ TR) si creano dei surplus di bilancio che aiutano a ridurre il differenziale espansionistico. SALDO DI BILANCIO CORRETTO PER IL CICLO Mi dice quale sarebbe il deficit o il surplus di bilancio se il PIL reale fosse pari al prodotto potenziale I problemi della POLITICA FISCALE • • • • Ritardo temporale Ritardo amministrativo Ritardo operativo La politica … DEFICIT E DEBITO Il SALDO DI BILANCIO pubblico = T – (G + TR + INT) può trovarsi in avanzo o disavanzo (surplus o deficit) ed è una variabile FLUSSO che va a diminuire o aumentare Il DEBITO pubblico, che è una variabile STOCK. EFFETTO SPIAZZAMENTO Principale problema dell’indebitamento pubblico! Spiazzamento dell’investimento privato a causa dei più alti tassi di interesse che si generano quando si aumenta l’indebitamento pubblico per finanziare un deficit di bilancio pubblico. Se lo Stato è in disavanzo, deve indebitarsi = domandare fondi mutuabili. Questo determina un aumento della domanda di fondi mutuabili e quindi un aumento dei tassi di interesse. Questo però può provocare una diminuzione dell’investimento privato – ossia lo spiazzamento della spesa per investimento privato. Esercizi Politica fiscale 1. Un'economia presenta attualmente un differenziale recessivo del PIL. Una politica fiscale appropriata richiede: a) Un taglio delle tasse b) Una riduzione della spesa pubblica c) Un'uguale riduzione delle tasse e della spesa pubblica d) Un incremento dei tassi di interesse 1. Un'economia presenta attualmente un differenziale recessivo del PIL. Una politica fiscale appropriata richiede: Livello generale dei prezzi OALP OABP DA Y1 Ypotenziale Per tornare al livello di prodotto potenziale, occorre una politica DA 1 fiscale espansiva! PIL reale 1. Un'economia presenta attualmente un differenziale recessivo del PIL. Una politica fiscale appropriata richiede: a) Un taglio delle tasse ESATTO: il taglio delle tasse stimola la spesa per consumi e la domanda aggregata, riducendo quindi il differenziale recessivo del PIL. b) Una riduzione della spesa pubblica ERRATO: una riduzione della spesa pubblica è una misura restrittiva di politica fiscale. 1. Un'economia presenta attualmente un differenziale recessivo del PIL. Una politica fiscale appropriata richiede: c) Un'uguale riduzione delle tasse e della spesa pubblica ERRATO: abbiamo visto che l’impatto (negativo) della variazione di G prevale su quello (positivo) della variazione delle tasse la DA diminuirebbe. c) Un incremento dei tassi di interesse. ERRATO: questa politica (monetaria!!) ridurrebbe gli investimenti deprimendo la domanda aggregata. a) b) c) d) 2. Quale dei seguenti interventi può contribuire a ridurre un differenziale inflazionistico? Una riduzione delle imposte sul reddito. Un aumento dei sussidi ai nuclei familiari con figlio a carico. Una riduzione della spesa per le commesse militari. L’introduzione di agevolazioni fiscali alle imprese che investono in nuovi impianti. 2. Quale dei seguenti interventi può contribuire, a parità di altre condizioni, a ridurre un differenziale inflazionistico? Livello generale dei prezzi OALP OABP DA 1 YP Y1 DA PIL reale Per tornare al livello di prodotto potenziale, occorre una politica fiscale restrittiva ! 2. Quale dei seguenti interventi può contribuire, a parità di altre condizioni, a ridurre un differenziale inflazionistico? a) Una riduzione delle imposte sul reddito. ERRATO. Una riduzione delle imposte sul reddito è una misura espansiva di politica fiscale che aumenta la DA. b) Un aumento dei sussidi ai nuclei familiari con figlio a carico. ERRATO. Un aumento dei sussidi è una misura espansiva di politica fiscale che aumenta la DA. 2. Quale dei seguenti interventi può contribuire, a parità di altre condizioni, a ridurre un differenziale inflazionistico? c) Una riduzione della spesa per le commesse militari. CORRETTO. Una riduzione della spesa per le commesse militari è una misura restrittiva di politica fiscale. d) L’introduzione di agevolazioni fiscali alle imprese che investono in nuovi impianti. ERRATO. L’introduzione di agevolazioni fiscali all’investimento è una misura espansiva di politica fiscale che aumenta la DA. 3. Quale delle seguenti ha un impatto diretto sulla spesa aggregata? a) b) c) d) I sussidi di disoccupazione. L’acquisto di forniture scolastiche. Le pensioni per i dipendenti pubblici. Gli assegni di studio per gli studenti universitari. 3. Quale delle seguenti ha un impatto diretto sulla spesa aggregata? La risposta corretta è la b: L’acquisto di forniture scolastiche. Infatti, l’aumento della spesa pubblica G ha un impatto diretto sulla spesa aggregata. I sussidi di disoccupazione, le pensioni per i dipendenti pubblici e gli assegni di studio per gli studenti universitari, invece, hanno un impatto indiretto sulla spesa aggregata, perché costituiscono una forma di trasferimento che va a incrementare il reddito disponibile di chi li percepisce, e quindi, indirettamente, il consumo. 4. Se l’economia è attualmente soggetta ad un differenziale inflazionistico … a) Gli stabilizzatori automatici aumentano automaticamente la dimensione del deficit di bilancio. b) Gli stabilizzatori automatici evitano i problemi associati con il ritardo amministrativo proprio della politica fiscale discrezionale. c) Gli stabilizzatori automatici producono automaticamente un saldo di bilancio in pareggio. d) Gli stabilizzatori automatici tendono a contrastare l’impatto della politica fiscale discrezionale. 4. Se l’economia è attualmente soggetta ad un differenziale inflazionistico … a) Gli stabilizzatori automatici aumentano automaticamente la dimensione del deficit di bilancio. FALSO: se il prodotto è maggiore rispetto al livello potenziale, le entrate dello stato aumentano e le uscite per trasferimenti diminuiscono. Il saldo di bilancio migliora e il deficit di bilancio si riduce. SG= ↑ T-(G+↓TR+INT) ↑ SG 4. Se l’economia è attualmente soggetta ad un differenziale inflazionistico … b) Gli stabilizzatori automatici evitano i problemi associati con il ritardo amministrativo proprio della politica fiscale discrezionale. VERO: l’aumento automatico del gettito fiscale e la riduzione automatica della spesa per trasferimenti, derivanti dall’elevato livello del PIL, agiscono istantaneamente come una politica fiscale restrittiva attivata per fronteggiare un differenziale inflazionistico. 4. Se l’economia è attualmente soggetta ad un differenziale inflazionistico… c) Gli stabilizzatori automatici producono automaticamente un saldo di bilancio in pareggio. FALSO: attraverso gli stabilizzatori automatici, il bilancio tende ad andare in surplus quando l’economia è soggetta ad un differenziale inflazionistico, e ad andare in disavanzo quando l’economia è in recessione. 4. Se l’economia è attualmente soggetta ad un differenziale inflazionistico… d) Gli stabilizzatori automatici tendono a contrastare l’impatto della politica fiscale discrezionale. FALSO: Se l’economia è soggetta ad un differenziale inflazionistico, la politica fiscale discrezionale sarà di tipo restrittivo. Inoltre, attraverso gli stabilizzatori automatici, il bilancio tende all’avanzo, il che si traduce in una politica fiscale restrittiva. a) b) c) d) 5. Qual è lo svantaggio principale di mantenere il bilancio dello Stato costantemente in pareggio? L’aumento progressivo della spesa per interessi sul debito. Il venir meno della funzione degli stabilizzatori automatici. L’accumularsi di passività implicite. L’attenuazione delle fluttuazioni legate al ciclo economico. 5. Qual è lo svantaggio principale di mantenere il bilancio dello Stato costantemente in pareggio? a) L’aumento progressivo della spesa per interessi sul debito. Errato. Se il bilancio viene mantenuto in pareggio, il debito pubblico non aumenta, quindi la spesa per interessi non dovrebbe aumentare (a meno di eventuali fluttuazioni dei tassi di interesse che però non dipendono sicuramente da un bilancio in pareggio). 5. Qual è lo svantaggio principale di mantenere il bilancio dello Stato costantemente in pareggio? b) Il venir meno della funzione degli stabilizzatori automatici. Corretto. Gli stabilizzatori automatici fanno sì che il saldo di bilancio peggiori nelle congiunture negative e migliori nelle congiunture positive. Per mantenere il bilancio in pareggio, il governo dovrebbe intervenire sulle imposte e sui trasferimenti in modo esattamente contrario all’azione degli stabilizzatori automatici, ad esempio abbassando le tasse nelle fasi espansive e aumentandole in quelle recessive. 5. Qual è lo svantaggio principale di mantenere il bilancio dello Stato costantemente in pareggio? c) L’accumularsi di passività implicite. Errato. Il progressivo accumularsi di passività implicite, legate ai programmi di assicurazione sociale, dipende dalle tendenze demografiche in atto nell’economia e non dalla necessità di mantenere il bilancio in pareggio. 5. Qual è lo svantaggio principale di mantenere il bilancio dello Stato costantemente in pareggio? d) L’attenuazione delle fluttuazioni legate al ciclo economico. Errato. Mantenendo il bilancio in pareggio, le fluttuazioni legate al ciclo economico potrebbero farsi più pronunciate anziché attenuarsi, perché viene meno il ruolo degli stabilizzatori automatici nonché la possibilità di attuare una politica fiscale discrezionale. 6. In ciascuno dei seguenti casi, stabilisci se il provvedimento di politica fiscale descritto è espansivo o recessivo: (KW, p. 370) a) Vengono chiuse molte basi militari dislocate nel paese, che danno complessivamente lavoro a decine di migliaia di persone b) Il governo aumenta il numero di settimane in cui un disoccupato ha diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione c) Il governo aumenta le accise sulla benzina a. Vengono chiuse molte basi militari dislocate nel paese, che danno complessivamente lavoro a decine di migliaia di persone • Questo è un provvedimento restrittivo di politica fiscale, perché comporta una riduzione della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi b. Il governo aumenta il numero di settimane in cui un disoccupato ha diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione • Questo è un provvedimento espansivo di politica fiscale, perché comporta un aumento dei trasferimenti pubblici che vanno a incrementare il reddito disponibile. c. Il governo aumenta le accise sulla benzina • Questo è un provvedimento restrittivo di politica fiscale, perché comporta un aumento delle imposte che riducono il reddito disponibile 7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo economico offre un’indicazione più accurata della sostenibilità delle politiche economiche nel lungo periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo? • Il saldo di bilancio effettivo incorpora gli effetti del ciclo economico sul saldo di bilancio – In presenza di un gap recessivo rispecchia l’effetto di una riduzione delle entrate fiscali e di un aumento dei trasferimenti – In presenza di un gap inflazionistico rispecchia l’effetto di un aumento delle entrate fiscali e di una riduzione dei trasferimenti 7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo economico offre un’indicazione più accurata della sostenibilità delle politiche economiche nel lungo periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo? • Per contro, il saldo di bilancio rettificato per il ciclo è depurato degli effetti del ciclo economico e ipotizza che il PIL reale sia pari alla produzione potenziale 7. Perché il saldo di bilancio rettificato per il ciclo economico offre un’indicazione più accurata della sostenibilità delle politiche economiche nel lungo periodo rispetto al saldo di bilancio effettivo? • Poiché nel lungo periodo il PIL reale tende in effetti alla produzione potenziale, il saldo di bilancio corretto per il ciclo economico è un indicatore migliore della sostenibilità delle politiche pubbliche di lungo periodo. 8. Spiega perché i paesi la cui Costituzione impone di mantenere il bilancio in pareggio evidenziano fluttuazioni economiche più accentuate rispetto agli altri • Durante una recessione il PIL reale diminuisce, facendo diminuire anche il reddito dei consumatori, la spesa per consumi e i profitti delle imprese. 8. Spiega perché i paesi la cui Costituzione impone di mantenere il bilancio in pareggio evidenziano fluttuazioni economiche più accentuate rispetto agli altri • Durante una recessione, quindi, il gettito fiscale (che dipende in larga misura dal reddito dei consumatori, dalla spesa per consumi e dai profitti delle imprese) diminuisce. 8. Spiega perché i paesi la cui Costituzione impone di mantenere il bilancio in pareggio evidenziano fluttuazioni economiche più accentuate rispetto agli altri • Per mantenere il bilancio in pareggio, il governo deve ridurre la spesa o inasprire la tassazione, esacerbando così la recessione. 8. Spiega perché i paesi la cui Costituzione impone di mantenere il bilancio in pareggio evidenziano fluttuazioni economiche più accentuate rispetto agli altri • Senza l’obbligo di pareggiare il bilancio il governo potrebbe attuare una politica fiscale espansiva durante la recessione, in modo da attenuare la flessione del PIL reale. 9. Spiega in che modo ciascuno dei seguenti eventi influisce sul debito pubblico o sulle passività implicite dello Stato, a parità delle altre condizioni. Il debito pubblico o le passività implicite aumenterebbero o diminuirebbero? (KW, p. 387) a) Un aumento del tasso di crescita del PIL reale b) Un aumento della longevità dei pensionati c) Una riduzione delle entrate tributarie d) L’emissione di titoli del debito pubblico per pagare gli interessi sul debito in essere a. Un aumento del tasso di crescita del PIL reale • Un aumento del tasso di crescita del PIL reale comporta un incremento del gettito fiscale • Se la spesa pubblica rimane costante e il bilancio va in avanzo, il debito pubblico diminuisce b. Un aumento della longevità dei pensionati • Se i pensionati vivono di più a lungo, l’età media della popolazione aumenta • Di conseguenza, le passività implicite dello Stato aumentano, perché aumentano i programmi di spesa diretti alla popolazione anziona (Medicare e Social Security negli Stati Uniti) c. Una riduzione delle entrate tributarie • Una riduzione del gettito fiscale senza una riduzione della spesa pubblica di pari ammontare provoca un aumento del debito pubblico d. L’emissione di titoli del debito pubblico per pagare gli interessi sul debito in essere • Il debito pubblico aumenta a causa dell’emissione di nuovi titoli di debito volta a finanziare il pagamento degli interessi sul debito 10. Supponiamo che l’economia sia in recessione e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di lungo e di breve periodo che le autorità fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387) • Al fine di stimolare l’economia nel breve periodo, il governo può usare la politica fiscale per incrementare il PIL reale 10. Supponiamo che l’economia sia in recessione e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di lungo e di breve periodo che le autorità fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387) • Ciò comporta un maggior indebitamento, che va ad aumentare ulteriormente lo stock di debito pubblico, con conseguenze indesiderabili: – In casi estremi, il governo può diventare insolvente 10. Supponiamo che l’economia sia in recessione e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di lungo e di breve periodo che le autorità fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387) • Anche in casi meno estremi, un debito pubblico elevato è indesiderabile, perché l’indebitamento pubblico “spiazza” l’indebitamento privato volto a finanziare l’investimento produttivo 10. Supponiamo che l’economia sia in recessione e che lo stock di debito pubblico sia piuttosto elevato. Illustra il trade-off tra gli obiettivi di lungo e di breve periodo che le autorità fronteggiano nel decidere se finanziare la spesa attraverso il disavanzo di bilancio (KW, p. 387) • La riduzione della spesa per investimento ha un effetto negativo sul potenziale di crescita economica nel lungo periodo 11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale possono accrescere la probabilità che uno Stato si renda inadempiente sul debito (KW, p. 387) • L’austerità fiscale equivale a una politica fiscale restrittiva – Riduce la spesa pubblica con effetti negativi sul reddito e sul gettito fiscale 11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale possono accrescere la probabilità che uno Stato si renda inadempiente sul debito (KW, p. 387) • A causa della diminuzione delle entrate tributarie, diminuisce la capacità del governo di pagare i suoi debiti. • Inoltre, l’indebolimento dell’economia mina la fiducia dei creditori nella solvibilità del governo e li induce a richiedere tassi di interessi più elevati sul debito pubblico 11. Spiega in che modo misure di austerità fiscale possono accrescere la probabilità che uno Stato si renda inadempiente sul debito (KW, p. 387) • L’aumento dei tassi di interesse, a sua volta, riduce ulteriormente la capacità del governo di onorare i suoi debiti 12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13) Livello generale dei prezzi OALP OABP P1 DA Y1 Ypotenziale PIL reale 12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13) a) Bengodi fronteggia un gap inflazionistico o recessivo? b) Che tipo di politica fiscale (espansiva o recessiva) può portare l’economia al livello di produzione potenziale, YP? Fornisci alcuni esempi di questo tipo di politica c) Illustrate con un grafico la situazione macroeconomica di Bengodi dopo che il provvedimento di politica fiscale è stato attuato 12. Il grafico che segue mostra l’attuale situazione macroeconomica del paese di Bengodi; il PIL reale è Y1 e il livello generale dei prezzi è P1. Siete stati assunti come consulenti per aiutare l’economia a raggiungere il livello di produzione potenziale, YP (Es. 1, KW, Cap. 13) a) Bengodi fronteggia un gap inflazionistico o recessivo? RECESSIVO b. Che tipo di politica fiscale (espansiva o recessiva) può portare l’economia al livello di produzione potenziale, YP? Fornisci alcuni esempi di questo tipo di politica • Per tornare al livello di prodotto potenziale, occorre una politica fiscale espansiva – Aumento della spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi – Riduzioni delle imposte – Aumento TR c. Illustrate con un grafico la situazione macroeconomica di Bengodi dopo che il provvedimento di politica fiscale è stato attuato Livello generale dei prezzi OALP OABP P2 P1 DA 1 DA Y1 Ypotenziale PIL reale 13. Durante un’intervista del 2008 il ministro delle finanze tedesco, Peer Steinbruecl, ha affermato: “Dobbiamo vigilare affinché in europa e altrove non si manifesti una combinazione di crescita economica negativa e alti tassi di inflazione, un fenomeno noto come stagflazione”. Una tale situazione può essere descrtta nel grafico seguente dallo spostamento della curva di offerta aggregata di breve periodo dalla sua posizione originaria OABP1 a una nuova posizione OABP2, con il nuovo punto di equilibrio in E2 (Cap. 13, Es. 4, KW) OALP Livello generale dei prezzi OABP2 P2 OABP1 P1 DA 1 Y2 Ypotenziale PIL reale a. Quale sarebbe la reazione adeguata della politica fiscale a tale contingenza se il principale obiettivo del governo fosse sostenere la crescita economica? • Una politica fiscale espansiva: ↑ G, ↑ TR, ↓T Crescita del PIL + Inflazione OALP Livello generale dei prezzi OABP2 P3 OABP1 P2 DA 2 P1 DA 1 Y2 Ypotenziale PIL reale b. Quale sarebbe la reazione adeguata della politica fiscale a tale contingenza se il principale obiettivo del governo fosse la stabilità dei prezzi? DOMANDA APERTA Spiegare perché è più espansiva una politica fiscale che aumenta la spesa pubblica G rispetto ad una politica fiscale che aumenta la spesa per trasferimenti TR dello stesso importo. Grazie della vostra attenzione • Questa era l’ultima esercitazione • Prossimo ricevimento: – Venerdì 2 Dicembre, Aula tutor, DSE, Ercolani, ore 10:00 – 12:00 • Indirizzo e-mail: [email protected]