Paolo Buonarroti IDENTIKIT CANCRO: tutte le possibili cause e le azioni strategiche personalizzate da mettere in atto per prevenirlo e combatterlo www. booksprintedizioni. it Copyright © 2013 Paolo Buonarroti Tutti i diritti riservati Non s'intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi. Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi a un medico competente. 5 Questo libro è dedicato a chiunque si impegni per una vita più salutare e per divulgare un’informazione trasparente di tutte le terapie possibili utili al miglioramento della salute, dimostrate scientificamente o empiricamente, di approccio sia allopatico che olistico (dal greco "olos" tutto intero, globale, che prende in considerazione tutta la realtà, l’ambiente e l’individuo nella sua componente fisica e mentale, senza scinderla) . In particolare è un ringraziamento ai ricercatori universitari e ai medici che ne hanno permessa l’applicazione, che dovrebbero essere uno stimolo per informarsi e abbattere qualsiasi filtro esistente tra noi stessi e la verità, l’unico modo di essere consapevoli della validità dei principi utilizzati, e di essere perciò più sereni e fiduciosi nello scegliere una modalità terapeutica moderna, mirante a risolvere le cause e non solo i sintomi di una malattia, nel modo più aggiornato e adeguato possibile. L’auspicio, oggi più che mai realizzabile, è che la tradizione scientifica e razionale occidentale si apra al dialogo con quella empirica orientale e con la scuola di naturopatia, per dare vita a una nuova medicina globale che incorpori in sé tutti i benefici possibili apportati da tutti questi approcci e un concetto ampio di salute. Anche per questo motivo ho introdotto i principi base delle medicine orientali quali la ayurvedica, la tradizionale cinese e tibetana, nonché quelli delle principali discipline della naturopatia. Dedico il lavoro di ricerca e studio sul cancro, necessario alla stesura di questo testo, alla mia famiglia, a parenti, amici, medici, infermieri e al personale ospedaliero, che mi hanno aiutato nei momenti difficili della malattia, e in particolare al mio insegnante di meditazione Italo Chonyi Dorje (Italo Cillo) , un uomo modesto, gentile, sensibile, sempre pronto a dare l’esempio di rispetto e ascolto, con umiltà, serietà e gioia, un uomo con un carisma raro da trovare. Questo lavoro è dedicato anche al naturopata Vito Tobbia, che ringrazio per la pazienza e il tempo con me condiviso nel rispondere con precisione ai miei esigenti quesiti sulle medicine naturali, e a tutti gli insegnanti della scuola di naturopatia che ho frequentato: Catia Trevisani, Camilla Piantanida, Margherita Faccio, Nadia Serafini, Luca Fortuna, Vera Sganga, Caterina Carloni, Lorenzo Locatelli, Marina Marazzi, Riccardo Forlani, Marino Lusa, Rosanna Musumeci e Arianna Caprioli, se sono riuscito a dettagliare e a terminare questo lavoro il merito va anche a loro e ai loro insegnamenti. Ringrazio anche Nida Chenagtsang e Donla Tsering, miei insegnanti di medicina tibetana, e a Daniela Crucitti, la mia affettuosa insegnante di massaggio tibetano Ku-Nye. Ringrazio infine Michele Fornasier, Ernesto Burgio, Luca Fortuna, Raffaella Mercatelli, Antonio Maria Pasciuto, Patrizia Gentilini e Gianluca Garetti per avermi fornito riferimenti utili al completamento della stesura del testo. Nella scrittura del testo è stata adottata una tecnica di evidenziatura delle parole chiave in grassetto, e di sottolineatura delle parti più significative, in modo da facilitarne la lettura, la memorizzazione e da individuare le terapie preventive e coadiuvanti per la cura di una particolare tipologia di cancro, o più in generale le nozioni e i termini espressi, per la comprensione dei meccanismi principali della nostra fisiologia, delle terapie e dei rimedi indicati. A chi va di fretta e desidera comprendere velocemente quello che è possibile intraprendere come azioni strategiche per combattere e prevenire il cancro, si consiglia di leggere l’ultimo capitolo, che contiene anche dei riferimenti alle altre sezioni del testo, in maniera da poter scegliere in qualsiasi momento di approfondirne la comprensione senza perdere di vista i punti cruciali. Il testo è stato scritto anche secondo una filosofia di condivisione, adottando una spiegazione dettagliata e semplice; a mio avviso, infatti, i calcoli e le strategie servono a ben poco, se non ad arricchire effimeri desideri. La vita passa e se ne va, ben diversa invece è la ricchezza che ognuno di noi potrebbe apportare alla collettività, se davvero condividesse in pieno le sue esperienze e conoscenze nel suo specifico campo d’interesse. Un mondo migliore comincia proprio da ognuno di noi… temere di perdere qualcosa nel condividere non solo è errato ma anche ingenuo… chi semina bene raccoglie sempre, presto o tardi. 7 Indice degli argomenti INDICE DEGLI ARGOMENTI ..................................................................................................................................... 9 INDICE DELLE TABELLE ......................................................................................................................................... 19 INTRODUZIONE 21 CAPITOLO 1: I PRINCIPI DELLA MEDICINA NATUROPATICA ..................................................................... 29 SIGNIFICATO E RUOLI DELLA NATUROPATIA ................................................................................................................ 29 LA VISIONE NATUROPATICA DELLA PERSONA ............................................................................................... 30 LA NUOVA MEDICINA OLISTICA .................................................................................................................................... 32 Dieta vegetariana: un modo per diminuire l’inquinamento e sfamare molte più persone ..................................... 32 La dieta del paziente oncologico ............................................................................................................................ 33 IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIA SECONDO L’OMOTOSSICOLOGIA .............................................................................. 35 DEFINIZIONE DI CANCRO .............................................................................................................................................. 36 I GEMMODERIVATI (MG) ...................................................................................................................................... 37 GLI ESTRATTI DA TESSUTI ADULTI ............................................................................................................................... 38 GLI OLI ESSENZIALI (OE) ............................................................................................................................................. 38 Cos’è il chemotipo di un OE ................................................................................................................................... 40 Cosa può comportare la non conoscenza del chemotipo di un OE......................................................................... 40 GLI OLIGOELEMENTI..................................................................................................................................................... 40 NATUROPATIA VIBRAZIONALE ..................................................................................................................................... 42 I 9 corpi sottili......................................................................................................................................................... 43 I 7 chakra ................................................................................................................................................................ 50 I fiori di Bach .......................................................................................................................................................... 58 Il test kinesiologico ............................................................................................................................................................... 58 Le varie personalità dei fiori di Bach ..................................................................................................................... 59 Fiori di Bach transitori .......................................................................................................................................................... 62 CAPITOLO 2: LE CAUSE AMBIENTALI, CHIMICHE, E ALIMENTARI DEL CANCRO, E LE ALTERNATIVE POSSIBILI ........................................................................................................................................ 63 ALIMENTAZIONE .................................................................................................................................................... 68 Prodotti alimentari OGM ....................................................................................................................................... 69 AGRICOLTURA BIOLOGICA .................................................................................................................................. 72 ALCOL ........................................................................................................................................................................ 73 ALIMENTI COTTI E TIPOLOGIE DI COTTURA .................................................................................................... 73 ANTIOSSIDANTI SINTETICI ................................................................................................................................... 74 ACQUA E FILTRAGGIO ........................................................................................................................................... 74 Filtri a carbone attivo ............................................................................................................................................. 75 Filtri ad osmosi inversa .......................................................................................................................................... 75 Acqua per cucinare ................................................................................................................................................. 76 Acqua potabile ........................................................................................................................................................ 77 NAS e controlli delle acque minerali .................................................................................................................................... 77 Conservazione dell’acqua....................................................................................................................................... 77 BIBITE GASATE E ALLUMINIO ............................................................................................................................. 77 Metalli, e altri materiali consentiti per gli utensili in cucina ................................................................................. 78 Altri materiali da evitare ........................................................................................................................................ 78 Soggetti particolarmente sensibili all’alluminio ..................................................................................................... 79 Danni indotti dall’alluminio ................................................................................................................................... 79 Fluoruri................................................................................................................................................................... 80 Impatti tossici ........................................................................................................................................................................ 80 Fonti di fluoruro di alluminio ................................................................................................................................. 80 Un rimedio utile contenente alluminio: L’Argilla................................................................................................... 80 Argilla ventilata..................................................................................................................................................................... 80 Proprietà dell’argilla.............................................................................................................................................................. 80 BURRO ....................................................................................................................................................................... 81 ZUCCHERO E SALE RAFFINATI ............................................................................................................................ 81 CAFFE’ ....................................................................................................................................................................... 82 CARNI ......................................................................................................................................................................... 82 CEREALI .................................................................................................................................................................... 83 9 Ricette ..................................................................................................................................................................... 83 Gallette di cereali .................................................................................................................................................................. 83 Cereali in grani ...................................................................................................................................................................... 83 Minestra di cereali ................................................................................................................................................................. 83 Bistecche di cereali ............................................................................................................................................................... 84 Pane fatto in casa................................................................................................................................................................... 84 DEFICIT DI FOLATI NELLA DIETA ....................................................................................................................... 84 IMPARARE A LEGGERE LE ETICHETTE .............................................................................................................. 85 Additivi .................................................................................................................................................................... 85 Carragenina ............................................................................................................................................................ 85 Coloranti alimentari ............................................................................................................................................... 85 Dolcificanti, Latte UHT e Latticini ......................................................................................................................... 86 Grassi vegetali idrogenati e oli vegetali raffinati (non spremuti a freddo) ........................................................... 87 FARINE RAFFINATE ................................................................................................................................................ 88 FORNO A MICROONDE E PRODOTTI FINITI ....................................................................................................... 89 YOGURT E PROBIOTICI .......................................................................................................................................... 89 OLI VEGETALI .......................................................................................................................................................... 89 Oli per friggere ....................................................................................................................................................... 90 Oli da integrare nella dieta..................................................................................................................................... 91 Dieta ...................................................................................................................................................................................... 91 Risultati ottenibili con la dieta............................................................................................................................................... 91 Olio di oliva .......................................................................................................................................................................... 92 Olio di lino ....................................................................................................................................................................... 92 Olio di enotera ....................................................................................................................................................................... 93 Altre applicazioni ............................................................................................................................................................. 94 Olio di mandorla ................................................................................................................................................................... 94 Usi Cosmetici ................................................................................................................................................................... 94 Olio di soia ............................................................................................................................................................................ 95 Olio di sesamo ....................................................................................................................................................................... 95 Usi Cosmetici ................................................................................................................................................................... 95 Olio di fegato di squalo della groenlandia ............................................................................................................. 96 ANTIOSSIDANTI DA INTEGRARE NELLA DIETA: LOTTA AI RADICALI LIBERI ......................................... 96 Papaia fermentata................................................................................................................................................... 99 ALTRI NUTRIENTI INTEGRABILI NELLA DIETA, UTILI A COMBATTERE LE MALATTIE DEGENERATIVE E GLI INQUINANTI.................................................................................................................. 100 Fibre ..................................................................................................................................................................... 101 COSMETICI E DETERSIVI ............................................................................................................................................. 102 Storia e pericolosità dei prodotti domestici .......................................................................................................... 102 Perché sono consentiti prodotti nocivi................................................................................................................................. 104 Prodotti cosmetici, detersivi ecologici e OGM .................................................................................................................... 104 Cosmetici .............................................................................................................................................................. 106 Aspetto dei cosmetici .......................................................................................................................................................... 106 Dentifrici ............................................................................................................................................................................. 107 Soluzione per dentiera ......................................................................................................................................................... 107 Gengive irritate/ritirate ........................................................................................................................................................ 107 Dopobarba ........................................................................................................................................................................... 107 Olio per massaggi ................................................................................................................................................................ 108 BURRO DI KARITE’: Un’alternativa ai cosmetici tradizionali ......................................................................................... 108 Caratteristiche ................................................................................................................................................................ 108 Applicazioni ................................................................................................................................................................... 108 Gravidanza ................................................................................................................................................................ 108 Neonati e bambini..................................................................................................................................................... 108 Pelle e agenti atmosferici .......................................................................................................................................... 108 Sport ......................................................................................................................................................................... 109 Contatto con sostanze irritanti .................................................................................................................................. 109 Prebarba/Dopobarba ................................................................................................................................................. 109 Ingessatura ................................................................................................................................................................ 109 Lunghi periodi a letto................................................................................................................................................ 109 Adulti e anziani......................................................................................................................................................... 109 Detergenti ............................................................................................................................................................. 110 Sapone vegetale, bagno schiuma, shampoo e balsami ecologici ......................................................................................... 110 Metalli e leghe ...................................................................................................................................................... 112 Lucidante istantaneo per argento ......................................................................................................................................... 112 Metodo di pulizia per rame ................................................................................................................................................. 112 Pasta di pulizia per oro ........................................................................................................................................................ 112 Soluzione di pulizia per ottone ............................................................................................................................................ 112 10 Prodotti per allontanare insetti e tarme................................................................................................................ 113 Insetticida ............................................................................................................................................................................ 113 Repellente per le formiche .................................................................................................................................................. 113 Spray per fiori e foglie ........................................................................................................................................................ 113 Antitarme ............................................................................................................................................................................ 113 Insetti in cucina ................................................................................................................................................................... 114 Acari e punteruoli .......................................................................................................................................................... 114 Centopiedi, forfecchie e pesciolini d’argento................................................................................................................. 114 Formiche ........................................................................................................................................................................ 114 Insetti ............................................................................................................................................................................. 114 Topi................................................................................................................................................................................ 114 FARMACI ................................................................................................................................................................. 115 Rimedi naturali ..................................................................................................................................................... 115 CONTRACCETTIVI ORALI .................................................................................................................................... 116 Effetti sulla salute ................................................................................................................................................. 116 Depurativi per la disintossicazione dai contraccettivi orali ................................................................................. 117 I rischi neoplastici indotti dall’uso di contraccettivi ............................................................................................................ 117 Altri consigli per favorire la detossificazione dell’organismo ............................................................................................. 117 Altre condizioni per cui è consigliata la detossificazione ..................................................................................... 118 TERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVA IN MENOPAUSA (TOS) ...................................................................... 118 VACCINI .................................................................................................................................................................. 118 Altre sostanze contenute nei vaccini ..................................................................................................................... 119 FLUORO ................................................................................................................................................................... 119 Dove si trova ......................................................................................................................................................... 119 Zone con più alto dosaggio di fluoruri nelle acque potabili ................................................................................. 120 Effetti sulla salute ................................................................................................................................................. 120 Fluorosi ............................................................................................................................................................................... 120 Effetti sulle ossa ............................................................................................................................................................. 120 Fattori aggravanti la fluorosi .......................................................................................................................................... 121 Percorso di filtraggio organico del fluoro............................................................................................................................ 121 Polmoni .......................................................................................................................................................................... 121 Sistema digerente ........................................................................................................................................................... 121 Ossa ............................................................................................................................................................................... 121 Reni................................................................................................................................................................................ 121 Disintossicazione................................................................................................................................................................. 121 INTOSSICAZIONE DA PIOMBO............................................................................................................................ 121 Come depurare l’organismo dal piombo .............................................................................................................. 122 IDROCARBURI ALOGENATI ................................................................................................................................ 122 METALLI PESANTI ................................................................................................................................................ 123 Zeolite ................................................................................................................................................................... 124 Quali integratori assumere per rimuovere i metalli pesanti dall’organismo ....................................................... 126 Metalli pesanti più dannosi e sintomatologia da avvelenamento ......................................................................... 127 Amalgame dentarie ............................................................................................................................................... 128 PESTICIDI ................................................................................................................................................................ 128 Un’Alternativa ai pesticidi: I microrganismi effettivi (EM) ................................................................................ 130 RACCOLTA DIFFERENZIATA .............................................................................................................................. 132 INQUINAMENTO AMBIENTALE E INCENERITORI.......................................................................................... 133 L’alternativa agli inceneritori .............................................................................................................................. 134 Lo Studio Di Coriano ............................................................................................................................................ 136 Considerazione sulle nuove tipologie di impianti di incenerimento ..................................................................... 137 RADIAZIONI ............................................................................................................................................................ 138 ENERGIE ALTERNATIVE ...................................................................................................................................... 139 A proposito di energia solare e assurdità del nucleare ........................................................................................ 139 Studi sulla relazione tra incidenza di leucemia e vicinanza agli impianti di centrali nucleari ............................................. 142 Una grande novità nel settore eolico .................................................................................................................... 143 Le future centrali solari ........................................................................................................................................ 143 Nuove ricerche sulle energie alternative .............................................................................................................. 144 SOSTANZE CANCEROGENE UTILIZZATE IN AMBITO INDUSTRIALE: ...................................................... 145 FUMO DI SIGARETTA ............................................................................................................................................ 151 UN AIUTO DALLA NATURA................................................................................................................................. 151 Piante metalchelanti: Un modo per assorbire i metalli pesanti ........................................................................... 151 Alluminio ............................................................................................................................................................................ 152 Piombo ................................................................................................................................................................................ 152 Cromo ................................................................................................................................................................................. 152 11 Nichel .................................................................................................................................................................................. 152 Zinco ................................................................................................................................................................................... 152 Piante per eliminare le tossine domestiche ........................................................................................................... 152 ALLARMANTE AUMENTO DEI TUMORI AL SENO IN ITALIA ........................................................................................... 153 CAPITOLO 3: DISINTOSSICAZIONE E RUOLO DEI NOSTRI ORGANI ....................................................... 155 PERMEABILITÀ DI MEMBRANA.................................................................................................................................... 155 Sostanze e cause che indeboliscono le membrane cellularI.................................................................................. 156 Debolezza della membrana e sintomi ................................................................................................................... 156 Fattori che influenzano la permeabilità di membrana.......................................................................................... 156 Sostanze che migliorano la permeabilità di membrana ........................................................................................ 156 Sostanze che proteggono le membrane cellulari................................................................................................... 157 RIMEDI CONTRO I PARASSITI ............................................................................................................................. 157 Terapia Antiparassitaria con GSE ........................................................................................................................ 157 Oli essenziali utili a rimuovere i parassiti intestinali ........................................................................................... 158 DIETA DISINTOSSICANTE DI BENNET E BARRIE ........................................................................................... 158 MODULO UNO: DIETA DISINTOSSICANTE .................................................................................................... 159 Alimenti e bevande da evitare ........................................................................................................................................ 159 Bevande ......................................................................................................................................................................... 159 Condimenti .................................................................................................................................................................... 159 Carboidrati ..................................................................................................................................................................... 160 Verdure consigliate ........................................................................................................................................................ 160 Proteine del riso ............................................................................................................................................................. 161 Crocifere ........................................................................................................................................................................ 161 Suggerimenti per la Dieta ed utensili da cucina ............................................................................................................. 161 MODULO DUE: GLI INTEGRATORI ................................................................................................................. 162 Prima Strategia - Antiossidanti per la protezione dei tessuti ............................................................................................... 162 Vitamina C (Acido Ascorbico) ..................................................................................................................................... 162 Vitamina D..................................................................................................................................................................... 163 Vitamina E (Tocoferolo) ............................................................................................................................................... 163 SOIA .............................................................................................................................................................................. 164 ACIDO LIPOICO .......................................................................................................................................................... 164 Seconda Strategia – Aminoacidi per la scissione delle tossine............................................................................................ 164 NAC (N-Acetilcisteina) ................................................................................................................................................ 165 GLICINA ....................................................................................................................................................................... 165 METIONINA ................................................................................................................................................................. 165 GLUTATIONE .............................................................................................................................................................. 165 Terza Strategia – Coadiuvanti della Bile ............................................................................................................................. 165 TARASSACO (DENTE DI LEONE) ........................................................................................................................... 166 CURCUMA ................................................................................................................................................................... 166 LECITINA ..................................................................................................................................................................... 167 Quarta Strategia – Leganti della Bile .................................................................................................................................. 168 CARBONE VEGETALE ............................................................................................................................................... 168 FIBRE SOLUBILI ......................................................................................................................................................... 168 Quinta Strategia – Ricostituzione della Flora batterica ....................................................................................................... 168 Integratori consigliati ..................................................................................................................................................... 168 Sesta Strategia – Diminuzione della permeabilità intestinale .............................................................................................. 168 GLUTAMMINA ............................................................................................................................................................ 169 Settima Strategia – Vitamine, sali minerali e integratori ..................................................................................................... 169 Bioflavonoidi ................................................................................................................................................................. 169 SILIMARINA ................................................................................................................................................................ 169 Vitamina A..................................................................................................................................................................... 169 RIBOFLAVINA (VITAMINA B2) .............................................................................................................................. 170 NIACINA (VITAMINA B3 O VITAMINA PP) .......................................................................................................... 170 ACIDO PANTOTENICO (VITAMINA B5) ................................................................................................................ 170 COBALAMINA (VITAMINA B12) , ACIDO FOLICO E PIRIDOSSINA (VITAMINA B6) ................................... 170 MAGNESIO, RAME, MANGANESE, ZINCO, MOLIBDENO E SELENIO.............................................................. 171 Ottava Strategia: Lassativi .................................................................................................................................................. 172 Nona Strategia: Antiparassitari ........................................................................................................................................... 172 Verminosi ...................................................................................................................................................................... 172 Amebiasi ........................................................................................................................................................................ 173 Infezioni da lieviti .......................................................................................................................................................... 173 MODULO TRE ..................................................................................................................................................... 173 La terapia della circolazione................................................................................................................................................ 173 Idroterapia ........................................................................................................................................................................... 173 Docciaterapia ...................................................................................................................................................................... 173 12 Frizione a secco ................................................................................................................................................................... 173 Aerobica .............................................................................................................................................................................. 174 Yoga e respirazione a narici alternate.................................................................................................................................. 174 DIGIUNOTERAPIA ................................................................................................................................................. 174 Metodo del Dottor Katrib ..................................................................................................................................... 174 METODO DI BREUSS ......................................................................................................................................... 174 POLMONI ................................................................................................................................................................. 175 PROGRAMMA DI DEPURAZIONE GENERALE .................................................................................................. 175 INTESTINO .............................................................................................................................................................. 176 Cibi avorenti e ostacolanti la disbiosi INTESTINALE.......................................................................................... 179 FARMACI CHE INDUCONO disbiosi INTESTINALE ........................................................................................ 179 parassitosi nei paesi del terzo mondo ................................................................................................................... 179 Sali per la detossificazione intestinale .................................................................................................................. 180 Ossido di magnesio ............................................................................................................................................................. 180 Gemmoderivati (MG) utili al ripristino della Salute intestinale ........................................................................... 180 Estratti adulti per il ripristino della funzionalità intestinale (TINTURA MADRE: TM, ESTRATTO SECCO: ES, ESTRATTO FLUIDO: EF) .................................................................................................................................. 181 Oligoelementi per il ripristino della funzionalità intestinale ................................................................................ 182 Altri oligoelementi utili per il paziente oncologico ............................................................................................................. 182 Oligoelementi diatesici .................................................................................................................................................. 182 Oligoelementi complementari ........................................................................................................................................ 183 Oli ESSENZIALI (OE) per il ripristino della funzionalità intestinale .................................................................. 183 DETOSSIFICAZIONE EPATICA ............................................................................................................................ 184 Gemmoderivati utili al ripristino della Salute EPATICA ..................................................................................... 186 Altri gemmoderivati utili per il paziente oncologico ........................................................................................................... 187 Estratti adulti per il ripristino della funzionalità EPATICA ................................................................................. 187 OLIGOELEMENTI per il ripristino della funzionalità EPATICA ........................................................................ 188 OLI ESSENZIALI per il ripristino della funzionalità EPATICA ........................................................................... 188 DETOSSIFICAZIONE RENALE ............................................................................................................................. 189 Gemmoderivati utili al ripristino della Salute renale ........................................................................................... 189 Estratti adulti per il ripristino della funzionalità renale....................................................................................... 189 Elementi per il ripristino della funzionalità renale............................................................................................... 190 Oli essenziali per i reni ......................................................................................................................................... 190 DETOSSIFICAZIONE LINFATICA ........................................................................................................................ 190 Estratti da tessuti adulti per il drenaggio linfatico ............................................................................................... 190 Gemmoderivati per il drenaggio linfatico............................................................................................................. 190 Oli essenziali per il drenaggio linfatico ................................................................................................................ 191 Altri oli essenziali utili per il paziente oncologico .............................................................................................................. 192 Detossificazione sottile dei chakra ....................................................................................................................... 192 CAPITOLO 4: SOSTANZE NATURALI, ESTRATTI ANIMALI E TERAPIE ANTICANCRO ...................... 194 SOSTANZE ANTICANCRO .................................................................................................................................... 195 AÇAI ..................................................................................................................................................................... 195 ACIDI GRASSI POLINSATURI OMEGA 3 ED OMEGA 6 .................................................................................. 195 AGLIO................................................................................................................................................................... 198 ALCHILGLICEROLI ............................................................................................................................................ 198 ALGA KLAMATH ................................................................................................................................................. 199 Sostegno immunitario ......................................................................................................................................................... 199 Azione antinfiammatoria ..................................................................................................................................................... 200 BERBERINA ......................................................................................................................................................... 200 CARNITINA .......................................................................................................................................................... 201 CATECHINA ......................................................................................................................................................... 201 COLEUS FORSKOLII .......................................................................................................................................... 202 Tossicità: ............................................................................................................................................................................ 202 ELEUTEROCOCCO ............................................................................................................................................. 202 EPILOBIO ............................................................................................................................................................ 203 GINKGO BILOBA ................................................................................................................................................ 203 Controindicazioni ................................................................................................................................................................ 203 GINSENG ............................................................................................................................................................. 203 GOJI ..................................................................................................................................................................... 204 GRAVIOLA ........................................................................................................................................................... 204 LAPACHO ............................................................................................................................................................ 206 LIQUIRIZIA .......................................................................................................................................................... 206 13 MANGOSTANO .................................................................................................................................................... 207 MELATONINA ...................................................................................................................................................... 207 MELOGRANO ...................................................................................................................................................... 208 NONI ..................................................................................................................................................................... 208 OLIVELLO SPINOSO ........................................................................................................................................... 210 MACA ................................................................................................................................................................... 210 QUERCETINA ...................................................................................................................................................... 210 SAMBUCO ............................................................................................................................................................ 211 SOSTEGNO IMMUNITARIO ............................................................................................................................... 211 Rimedi fitoterapici .............................................................................................................................................................. 212 ASTRAGALO ES, EF radici ......................................................................................................................................... 212 ECHINACEA TM, ES pianta intera .............................................................................................................................. 212 UNCARIA EF, ES radice .............................................................................................................................................. 212 SUCCHI DI FRUTTA ED ERBE .......................................................................................................................... 213 ESTRATTI ANIMALI ............................................................................................................................................ 213 ENZIMI PANCREATICI ................................................................................................................................................... 213 TERAPIE GHIANDOLARI................................................................................................................................................ 214 Uso terapeutico degli estratti ghiandolari....................................................................................................................... 215 TERAPIE ANTICANCRO ..................................................................................................................................... 215 TERAPIE PREVENTIVE ................................................................................................................................................... 215 AUTOPALPAZIONE .................................................................................................................................................... 215 AUTOPALPAZIONE DEL SENO........................................................................................................................... 216 Diagnosi precoce ................................................................................................................................................. 216 20-39 anni ...................................................................................................................................................... 216 40-49 anni ...................................................................................................................................................... 216 50 anni............................................................................................................................................................ 216 Come eseguire l’autopalpazione .......................................................................................................................... 217 Suggerimenti per donne con protesi ............................................................................................................... 217 AUTOPALPAZIONE DEI TESTICOLI .................................................................................................................. 218 BAGNO A BASE DI TORBA....................................................................................................................................... 218 PAP-TEST E VACCINO CONTRO IL PAPILLOMA VIRUS (HPV) ........................................................................ 219 CLORURO DI MAGNESIO ......................................................................................................................................... 220 Forme galeniche ....................................................................................................................................................... 221 Formula originale ”Delbiase” del Professor Delbet ............................................................................................. 221 Composizione................................................................................................................................................. 221 Preparazione ................................................................................................................................................... 221 Storia e studi .................................................................................................................................................. 221 Soluzione di cloruro di magnesio ........................................................................................................................ 222 Cloruro di magnesio iniettabile ........................................................................................................................... 222 Applicazioni del cloruro di magnesio: prevenzione dei danni indotti dalle radiazioni ............................................. 222 Altri casi trattati con successo .................................................................................................................................. 222 Posologia nei bambini............................................................................................................................................... 224 Adulti e bambini sopra i cinque anni ................................................................................................................... 224 Effetto preventivo .......................................................................................................................................... 224 Malattia acuta ................................................................................................................................................. 224 Disturbi benigni senza febbre ......................................................................................................................... 224 Bambini sotto i cinque anni ................................................................................................................................. 224 Frequenza di Prevenzione .............................................................................................................................. 225 Frequenza di Cura .......................................................................................................................................... 225 Neonati ................................................................................................................................................................ 225 Indicazioni ................................................................................................................................................................ 225 Nel proprio orto ........................................................................................................................................................ 225 Controindicazioni ..................................................................................................................................................... 225 ESPOSIZIONE AL SOLE ............................................................................................................................................. 226 RICERCA DELL’HELICOBACTER PYLORI ............................................................................................................ 226 Casi in cui evitare il bismuto subsalicilato................................................................................................................ 226 Effetti ........................................................................................................................................................................ 227 ALOE VERA ................................................................................................................................................................. 227 RIMEDI ANTIINVECCHIAMENTO IMMUNOLOGICO .......................................................................................... 228 RIMEDI ANTISTRESS ................................................................................................................................................. 229 Definizione dello stress............................................................................................................................................. 229 Sindrome di adattamento generale....................................................................................................................... 230 Allarme .......................................................................................................................................................... 231 Resistenza ...................................................................................................................................................... 231 Esaurimento ................................................................................................................................................... 231 Cause dell’esaurimento ............................................................................................................................. 231 Organi e sistemi particolarmente indeboliti dallo stress ........................................................................................... 231 14 Comportamenti da evitare che inducono stress ......................................................................................................... 231 Approccio per combattere lo stress ........................................................................................................................... 232 Rilassare la mente e il corpo ..................................................................................................................................... 232 Tecniche di rilassamento ..................................................................................................................................... 232 Meditazione.................................................................................................................................................... 233 Respirazione ................................................................................................................................................... 235 Attività fisica ............................................................................................................................................................ 235 Dieta sana ................................................................................................................................................................. 235 Alcol .................................................................................................................................................................... 236 Carboidrati raffinati ............................................................................................................................................. 236 Rapporto Potassio/Sodio ..................................................................................................................................... 236 Supporto nutrizionale................................................................................................................................................ 236 Rimedi fitoterapici .................................................................................................................................................... 237 Legame tra stress e depressione ................................................................................................................................ 237 Cibi per coadiuvare la cura della depressione ........................................................................................................... 238 Attività utili al miglioramento dell’umore ................................................................................................................ 238 Rimedi per la cura della depressione ........................................................................................................................ 238 TERAPIE Coadiuvanti nella cura del cancro ....................................................................................................... 239 ALBERT ............................................................................................................................................................................. 239 ALOE ARBORESCENS (Ricetta di PADRE ROMANO ZAGO) : .................................................................................. 240 Ricetta di Padre Romano Zago ...................................................................................................................................... 241 Preparazione ............................................................................................................................................................. 241 Dosaggio consigliato ................................................................................................................................................ 241 ARGENTO COLLOIDALE................................................................................................................................................ 242 CAISSE ............................................................................................................................................................................... 243 Formula originale: ......................................................................................................................................................... 243 PROTOCOLLO DELLA DOTTORESSA CLARK ........................................................................................................... 244 Ricetta per la preparazione domestica della tintura madre extra forte di mallo di noce nera ......................................... 245 Ricetta per la preparazione domestica dell’estratto acquoso di mallo di noce nera (per alcolisti che non dovrebbero usare la ricetta della tintura madre alcolica) .................................................................................................................. 245 Cura fitoterapia antiparassitaria ..................................................................................................................................... 246 GIOVANNI PUCCIO ......................................................................................................................................................... 246 IPERTERMIA..................................................................................................................................................................... 247 MASSAGGI ........................................................................................................................................................................ 251 Massaggio Ku-nye, Tuina, Ayurvedico ......................................................................................................................... 252 METODO DI BELLA......................................................................................................................................................... 252 Obiettivi del Metodo Di Bella ........................................................................................................................................ 253 L’utilità delle varie componenti ..................................................................................................................................... 253 La sperimentazione Ministeriale del Metodo Di Bella del 1998 .................................................................................... 254 Impiego del Metodo Di Bella sotto forma di aerosol e uso topico ................................................................................. 255 Soluzione alcolica di ATRA (Acido Trans-retinoico) ............................................................................................. 255 Crema per lesioni cutanee ......................................................................................................................................... 256 METODO KOUSMINE ...................................................................................................................................................... 256 Primo Pilastro: Alimentazione sana ............................................................................................................................... 256 Alimentazione Integrale............................................................................................................................................ 256 Contenuto medio di burro negli alimenti: ................................................................................................................ 260 Secondo pilastro: Complementarità degli alimenti ........................................................................................................ 260 Vitamine ................................................................................................................................................................... 261 Acidi grassi essenziali............................................................................................................................................... 261 Sali minerali.............................................................................................................................................................. 261 Terzo pilastro: Igiene intestinale .................................................................................................................................... 262 Enteroclisma ............................................................................................................................................................. 262 Irrigazione del colon ................................................................................................................................................. 264 Cure epato-pancreato-digestive ................................................................................................................................ 265 Quarto pilastro: Lotta all’eccessiva acidificazione dell’organismo ................................................................................ 265 Quinto pilastro: La cura dei vaccini ............................................................................................................................... 266 Comprendere lo stato di salute del nostro organismo dai nostri tessuti.......................................................................... 267 Pelle .......................................................................................................................................................................... 267 Capelli ...................................................................................................................................................................... 267 Unghie ...................................................................................................................................................................... 267 Lingua ....................................................................................................................................................................... 267 Intestino .................................................................................................................................................................... 267 Muscoli ..................................................................................................................................................................... 268 DIETA MACROBIOTICA DI MICHIO KUSHI ............................................................................................................... 268 PROTOCOLLO DI MAX GERSON .................................................................................................................................. 269 PROTOCOLLO DI GIUSEPPE NACCI ............................................................................................................................ 273 VITAMINA A E RETINOIDI ....................................................................................................................................... 274 VITAMINA B17, AMIGDALINA ................................................................................................................................ 274 15 RUOLO DI POTASSIO E SODIO NELLA SINTESI PROTEICA E NELLA DEGENERAZIONE CELLULARE ........ 276 TERAPIA PANTELLINI: ESEMPIO PRATICO DI REGRESSIONE METASTATICA EPATICA DA ADENOCARCINOMA GASTRICO G3 ....................................................................................................................... 278 ALTRE APPLICAZIONI .............................................................................................................................................. 279 PROTOCOLLO PER CANCRO PROSTATICO DI LARRY CLAP ................................................................................. 281 FASE UNO .................................................................................................................................................................... 281 1 Depurazione completa: ......................................................................................................................................... 282 DIGIUNO DI 8 GIORNI ..................................................................................................................................... 282 ALIMENTAZIONE GENERICA CONSIGLIATA PER PROBLEMI PROSTATICI: ..................................... 282 AVENA SATIVA .......................................................................................................................................... 282 TE’ VERDE ................................................................................................................................................... 282 FUCO ............................................................................................................................................................. 282 ORTICA......................................................................................................................................................... 283 PYGEUM AFRICANUM .............................................................................................................................. 283 SERENOA REPENS ..................................................................................................................................... 283 2 Drenaggio Linfatico ............................................................................................................................................... 283 3 Rimedi Omeopatici ................................................................................................................................................ 283 4 Purificazione dentale ............................................................................................................................................. 284 5 Massaggio della prostata........................................................................................................................................ 284 6 Chelazione ............................................................................................................................................................. 284 7 Acqua pura............................................................................................................................................................. 284 FASE DUE .................................................................................................................................................................... 285 1 Alimentazione........................................................................................................................................................ 285 2 Omeopatia.............................................................................................................................................................. 285 3 Esercizio Fisico...................................................................................................................................................... 285 4 Abbandono emotivo............................................................................................................................................... 286 5 Ricostituzione del colon......................................................................................................................................... 286 FASE TRE (Di mantenimento) ..................................................................................................................................... 286 Combinazione a piacere di alimenti dello stesso gruppo: ........................................................................................ 286 Consumare verdura ad ogni pasto ............................................................................................................................. 287 Separare frutta acida da quella dolce ........................................................................................................................ 287 Consumare la frutta da sola ...................................................................................................................................... 287 Separare gli amidi dalle proteine .............................................................................................................................. 287 Separare gli amidi dai grassi e dagli oli .................................................................................................................... 287 GERME DI GRANO ................................................................................................................................................ 287 ALGA SPIRULINA ................................................................................................................................................. 288 OLIO DI LINO ......................................................................................................................................................... 288 TERAPIA DEL DOTTOR SIMONCINI ............................................................................................................................ 288 Casi di neoplasie curate con successo ............................................................................................................................ 289 Cancro gastrico ......................................................................................................................................................... 289 Cancro dell’Oro-Faringe ........................................................................................................................................... 289 Cancro del fegato ...................................................................................................................................................... 290 Carcinosi del peritoneo ............................................................................................................................................. 290 Cancro dell’intestino................................................................................................................................................. 290 Cancro della milza .................................................................................................................................................... 290 Tumore del pancreas ................................................................................................................................................. 290 Tumore della vescica ................................................................................................................................................ 291 Tumore della prostata ............................................................................................................................................... 291 Tumore della pleura .................................................................................................................................................. 291 Tumore degli arti superiori e inferiori....................................................................................................................... 291 Cancro del cervello ................................................................................................................................................... 292 Tumore del polmone ................................................................................................................................................. 292 Cancro della mammella ............................................................................................................................................ 292 Tumori della pelle (anche palpebre, bocca, ano, vagina) ......................................................................................... 292 Conclusioni .................................................................................................................................................................... 292 URINOTERAPIA ............................................................................................................................................................... 294 RIMEDI UTILI PER LA LOTTA AL CANCRO ............................................................................................................... 294 ACIDO CITRICO .......................................................................................................................................................... 294 VITAMINE .................................................................................................................................................................... 294 VITAMINA A .......................................................................................................................................................... 295 VITAMINA C .......................................................................................................................................................... 295 EFFETTI DANNOSI DI UN’ASSUNZIONE ECCESSIVA DI INTEGRATORI MULTIVITAMINICI SINTETICI ............................................................................................................................................................... 295 GIUSEPPE ZORA .............................................................................................................................................................. 296 L’azione dell’immunoterapia biologica di Zora ............................................................................................................. 297 TRAUMI EMOTIVI ........................................................................................................................................................... 298 Metamedicina................................................................................................................................................................. 298 Nuova Medicina Germanica del Dottor Hamer.............................................................................................................. 300 16 Valutazione della teoria di Hamer ............................................................................................................................ 302 TERAPIA PREVENTIVA DA RECIDIVA ............................................................................................................. 302 Considerazioni generali ....................................................................................................................................................... 302 MALATTIA RESIDUA E SINTOMI ................................................................................................................................. 302 RIMEDI UTILI DURANTE LE TERAPIE STANDARD DI CHEMIOTERAPIA O RADIOTERAPIA .................. 303 I danni indotti dalla chemioterapia ...................................................................................................................................... 305 Radioterapia ........................................................................................................................................................................ 306 Proteggere la pelle dalle radiazioni ................................................................................................................................ 306 Ginkgo biloba e alghe marine ........................................................................................................................................ 306 Controindicazioni ..................................................................................................................................................... 306 Sostegno immunitario ......................................................................................................................................................... 307 Echinacea TM, ES ......................................................................................................................................................... 307 Astragalo ES, EF............................................................................................................................................................ 307 Eleuterococco ES ........................................................................................................................................................... 308 Ginseng ES, EM ............................................................................................................................................................ 308 Schisandra ES, EF.......................................................................................................................................................... 308 Alghe Klamath ............................................................................................................................................................... 308 Antiossidanti ....................................................................................................................................................................... 309 Papaia Fermentata .......................................................................................................................................................... 309 Contro la diarrea.................................................................................................................................................................. 309 Drenaggio dolce .................................................................................................................................................................. 309 Rimedi vibrazionali ............................................................................................................................................................. 310 CAPITOLO 5: LE MEDICINE ORIENTALI........................................................................................................... 311 MEDICINA AYURVEDICA ........................................................................................................................................ 314 I tre dosa, i tre guna e i cinque elementi ................................................................................................................... 314 Come riconoscere un tipo Vata ........................................................................................................................... 316 Come riconoscere un tipo Pitta............................................................................................................................ 316 Come riconoscere un tipo Kapha......................................................................................................................... 316 I dhatu della pianta ................................................................................................................................................... 317 Corrispondenza tra dhatu delle piante e dhatu del corpo umano ......................................................................... 317 I cinque vayu............................................................................................................................................................. 318 I sistemi vasali del corpo umano (srota) .................................................................................................................. 318 LA MEDICINA TIBETANA ........................................................................................................................................ 320 Il sistema a 5 chakra ................................................................................................................................................. 322 Tipologia umorale..................................................................................................................................................... 322 Mantra Healing ......................................................................................................................................................... 323 Yuthok Yonten Gompo............................................................................................................................................. 323 Il cancro .................................................................................................................................................................... 324 REIKI............................................................................................................................................................................. 326 MEDITAZIONE E ARTI MARZIALI .......................................................................................................................... 327 LA MEDICINA TRADIZIONALE CINESE (MTC) ................................................................................................... 327 La teoria dei cinque movimenti ................................................................................................................................ 328 Le leggi fisiologiche e patologiche ........................................................................................................................... 328 Gli organi e i visceri secondo la Medicina Tradizionale Cinese ............................................................................... 329 Le cinque sostanze preziose...................................................................................................................................... 329 I meridiani ................................................................................................................................................................ 330 Diagnosi energetica attraverso l’osservazione di sintomi e segni ............................................................................. 331 Il cancro .................................................................................................................................................................... 332 Fungo Shiitake..................................................................................................................................................... 332 Fungo Maitake..................................................................................................................................................... 333 Altri funghi con effetti anticancerogeni ............................................................................................................... 334 CAPITOLO 6: LE AZIONI STRATEGICHE NECESSARIE PER COMBATTERE IL CANCRO .................. 341 1) ANALISI DEL LUOGO DI LAVORO FREQUENTATO E DELLA PRESENZA DI FONTI DI INQUINAMENTO NEI DINTORNI DELLA PROPRIA ABITAZIONE ................................................................ 343 2) ELIMINARE O LIMITARE AL MASSIMO LE FONTI DI INQUINAMENTO, FUMO ED ALCOL ................ 345 3) ACQUISIRE CONSAPEVOLEZZA DEI TRAUMI VISSUTI, ADOTTARE UNA TECNICA PER SUPERARLI E SOSTENERE L’UMORE ................................................................................................................ 346 4) MANTENERSI IN FORMA, E GARANTIRE BUONA OSSIGENAZIONE AI TESSUTI................................. 346 5) SBLOCCARE I SITI ENZIMATICI ..................................................................................................................... 348 6) RIMUOVERE LO STRATO PROTETTIVO DELLE CELLULE NEOPLASTICHE, INIBIRE I FATTORI DI CRESCITA DEL CANCRO, E L’ENZIMA TELOMERASI ............................................................................... 348 7) SOSTEGNO DEL SISTEMA IMMUNITARIO (NO IN CASO DI LEUCEMIA) ............................................... 349 8) DETOSSIFICAZIONE A LIVELLO CELLULARE ED EXTRACELLULARE ................................................. 351 9) SOSTEGNO DELLA DETOSSIFICAZIONE DEL FEGATO ............................................................................. 352 17 10) ASSUNZIONE DI RIMEDI PROBIOTICI E PREBIOTICI PER MANTENERE IN SALUTE L’AMBIENTE INTESTINALE ................................................................................................................................ 353 11) CURA ANTIPARASSITARIA ........................................................................................................................... 354 12) ALCALINIZZARE I TESSUTI........................................................................................................................... 354 13) ELIMINARE O LIMITARE GLI ZUCCHERI SEMPLICI ................................................................................. 355 14) ADOTTARE UNA DIETA BASATA SU FRUTTA E VERDURA, LIMITANDO PROTEINE E CARBOIDRATI ........................................................................................................................................................ 357 15) LOTTA ALLO STRESS OSSIDATIVO MEDIANTE ASSUNZIONE DI ANTIOSSIDANTI .......................... 358 16) AZIONE ANTIANGIOGENESI SULLE MASSE TUMORALI ........................................................................ 360 17) INDURRE ALL’APOPTOSI LE CELLULE CANCEROSE E FAVORIRE LA DIFFERENZIAZIONE CELLULARE ............................................................................................................................................................ 361 18) RAFFORZARE LE MEMBRANE CELLULARI E IL TESSUTO CONNETTIVO, PER OFFRIRE MAGGIORE RESISTENZA ALLA DIFFUSIONE DEL CANCRO ........................................................................ 365 19) RIVOLGERSI AD UNA FIGURA ESPERTA, CHE CONOSCA BENE I RIMEDI NATURALI E GLI EVENTUALI EFFETTI COLLATERALI ................................................................................................................ 366 20) PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLA CAPACITA’ DEL NOSTRO ORGANISMO DI RITROVARE LA SALUTE, ATTRAVERSO UN RIEQUILIBRIO DEL “TERRENO” COSTITUZIONALE .............................. 367 21) RIEQUILIBRIO DEI CORPI SOTTILI............................................................................................................... 367 22) CONSIDERARE LA PRESENZA DI AGENTI BATTERICO/VIRALI CHE POSSONO AVER PORTATO O CONTRIBUITO ALL’INSORGENZA DEL CANCRO .................................................................................. 367 PREVENZIONE DEL CANCRO ............................................................................................................................... 368 LE CAUSE BATTERICO/VIRALI DEL CANCRO ................................................................................................................ 369 Virus dell’Epatite B (HBV) .................................................................................................................................. 370 Virus dell’Epatite C (HCV) .................................................................................................................................. 370 Virus HIV-1 ........................................................................................................................................................... 371 HHV-8 (Human Herpes Virus 8) ......................................................................................................................... 372 Papilloma Virus (HPV) ........................................................................................................................................ 372 Epstein Barr Virus (EPV) .................................................................................................................................... 373 Virus HTLV-1 ........................................................................................................................................................ 373 Helicobacter Pylori (Prevenzione del cancro allo stomaco) ............................................................................... 373 PREVENZIONE DEL CANCRO POLMONARE .................................................................................................... 374 PREVENZIONE DEI POLIPI E DEL CANCRO INTESTINALE ............................................................................ 374 PREVENZIONE DEL CANCRO AL SENO E DELLA MALATTIA FIBROCISTICA .......................................... 375 CONCLUSIONI 378 BIBLIOGRAFIA 386 18 Indice delle tabelle Tabella 1: I primi due corpi sottili (eterico ed emotivo) , la loro struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o danneggiamento e le loro correlazioni con i chakra ................................................................................................................................................. 44 Tabella 2: Il terzo corpo sottile (mentale) , la sua struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o di un suo danneggiamento e la sua correlazione con i chakra ................................................................................................................................................. 45 Tabella 3: Il quarto e quinto corpo sottile (astrale e uovo di cobalto) , la loro struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o di un loro danneggiamento e la loro correlazione con i chakra ........................................................................................................ 46 Tabella 4: Il sesto corpo sottile (causale) , la sua struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o di un suo danneggiamento e la sua correlazione con i chakra ................................................................................................................................................. 47 Tabella 5: Il settimo corpo sottile (buddhico) , la sua struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o di un suo danneggiamento e la sua correlazione con i chakra ................................................................................................................................................. 48 Tabella 6: L’ottavo e nono corpo sottile (celestiale e atomico) , la loro struttura, formazione, colori, funzioni, conseguenze di un blocco energetico o di un loro danneggiamento e la loro correlazione con i chakra ................................................................................................................... 49 Tabella 7: Il primo chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 51 Tabella 8: Il secondo chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 52 Tabella 9: Il terzo chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 53 Tabella 10: Il quarto chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 54 Tabella 11: Il quinto chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 55 Tabella 12: Il sesto chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 56 Tabella 13: Il settimo chakra, dove si trova, il suo stadio di sviluppo, correlazioni col corpo fisico, elemento correlato, funzioni e significati, traumi principali che lo portano allo squilibrio ............... 57 Tabella 14: Elementi indesiderati nelle acque comunali, percentuale di filtraggio ad osmosi inversa, valori guida e valori limite.................................................................................................... 76 Tabella 15: Azioni efficaci della papaia fermentata sulle diverse conseguenze di stress ................ 100 Tabella 16: Casi clinici oncologici trattati con successo grazie all’integratore megamin (contenente zeolite micronizzata, calcio, magnesio, potassio ed altri minerali) alla Policlinica Svecnjak di Zagabria ........................................................................................................................ 126 Tabella 17: Oli essenziali in grado di rimuovere dall’organismo i metalli pesanti indicati. .......... 127 Tabella 18: Studi di correlazione tra sostanze nocive che si trovano in un particolare ambiente di lavoro, o in alcuni prodotti, tipologie di cancro contratte, e rimedi possibili per la relativa prevenzione e disintossicazione ....................................................................................................... 150 Tabella 19: Oli essenziali efficaci per rimuovere i parassiti intestinali ........................................... 158 Tabella 20: Trasformazione di alcune sostanze nell’intestino ......................................................... 178 Tabella 21: Problematiche migliorate nelle persone che hanno assunto il noni .............................. 209 Tabella 22: Alimenti o metodi da evitare, alimenti alternativi consigliati e motivazioni correlate . 260 Tabella 23: Quantità di burro contenuto negli alimenti ................................................................... 260 Tabella 24: Associazione tra tipologia di cancro contratta e possibili traumi emotivi scatenanti ... 300 19 Tabella 25: Nomi, proprietà, uso nella MTC, controindicazioni dei funghi, e tipologie di neoplasie per cui sono indicati ......................................................................................................... 339 20 Introduzione Oggi giorno, semplicemente osservando la quantità di persone nostre conoscenti, è facile comprendere come il cancro sia una malattia in aumento, la cui la classificazione ha una validità relativa, perché teoricamente ne esiste un numero limitato di tipologie, in base al tipo di cellule da cui parte la degenerazione; ma nella pratica, all’interno di una stessa classe di casi di una tipologia neoplastica, nei pazienti si hanno differenti risposte, nonostante venga somministrata loro la stessa terapia standard. Questa differenziazione delle risposte nei vari pazienti ai trattamenti standard avviene perché ogni persona ha delle proprie caratteristiche peculiari uniche e irripetibili, e quindi esistono moltissimi cofattori causali che influenzano il possibile differente decorso della malattia. Di tali fattori i più importanti sono la mutabilità delle neoplasie che possono indurre i farmaci e le radiazioni, i fattori di crescita e i diversi gradi di resistenza delle masse neoplastiche alle terapie, che in ogni paziente possono presentarsi in maniera più o meno accentuata, oltre alla sfera emotivo/spirituale che in ogni persona può rappresentare un ulteriore carico di tossine da smaltire da parte dell’organismo, e a quello dovuto ad alimentazione industriale, OGM, stress, radiazioni e farmaci. Questo avviene proprio perché ognuno di noi ha delle caratteristiche specifiche, relative al sistema immunitario, ai processi biologici, alla sensibilità a certe sostanze, alla flora batterica, alla somatizzazione del vissuto, cioè una propria “costituzione” o “terreno biologico”. Proprio per questo sarebbe utile una personalizzazione delle cure e una considerazione di tutti gli aspetti che riguardano la nostra vita e la nostra salute; in questo senso è stata considerata in questo testo sia ogni ricerca sulla prevenzione e cura del cancro, legata a inquinamento, abitudini alimentari e agli ingredienti dannosi contenuti negli alimenti e nelle bevande, insegnando a riconoscerli nelle etichette dei prodotti, sia ogni terapia naturale che abbia dimostrato di essere efficace e di avere dei principi validi di azione preventiva e/o curativa. Spesso vengono citate dai medici statistiche ottimistiche sulle percentuali di guarigione dal cancro ottenute con le terapie standard, ma in realtà sono relative a cinque anni di vita dall’inizio della malattia, e comunque esistono molte tipologie di neoplasie ancora ben sotto la soglia del 50% di sopravvivenza a cinque anni dopo la scoperta diagnostica della malattia. Questo va detto non per essere pessimisti, ma per affrontare realisticamente il problema, considerandone tutte le cause e le strade di prevenzione e cura alternative valide e possibili. Ad esempio la classe medica e il governo dovrebbero collaborare maggiormente per imporre alle industrie alimentari una maggior regolamentazione degli ingredienti impiegati e una maggior trasparenza delle etichette dei prodotti, vietando quelli nocivi, e si dovrebbe lavorare per limitare al massimo l’inquinamento, che incide notevolmente sull’aumento di questa terribile malattia. Dovrebbe essere poi incentivata l’agricoltura biologica permettendo così il non utilizzo di pesticidi e fertilizzanti nocivi, impiegando i microrganismi effettivi già adottati con successo in Giappone, per l’aumento della resa dei terreni e come valida alternativa ai pesticidi. L’agricoltura biologica, oltre ad evitare l’impiego di sostanze aggressive e dannose per l’ambiente, adotta una rotazione delle colture che permette di evitare lo sfruttamento dei terreni, di cui l’impoverimento da magnesio ha dimostrato avere una precisa correlazione con l’aumento dell’incidenza del cancro, in uno studio condotto in Francia, e la consociazione delle piante, che ne permette un reciproco stimolo nella crescita e protezione da parassiti e malattie. Infine dovrebbero essere sperimentate su larga scala le terapie naturali anticancro, con studi di opportuna evidenza, confrontandole col placebo, com’è fatto per quelle tradizionali, poiché l’unica sperimentazione sulle persone, effettuata in campo naturale, quella ministeriale del Metodo Di Bella del 1998, è stata viziata da negligenza degli sperimentatori 21 nell’applicazione di un insieme di farmaci di cui uno è stato somministrato ai pazienti con una modalità differente da quella prescritta dal Professore, uno era scaduto, e uno contaminato da acetone. Purtroppo però la classe medica spesso dimostra una totale indifferenza a valutare le terapie alternative, che hanno guarito migliaia di pazienti e sono accreditate di una notevole potenzialità di efficacia, teorica ed empirica, vista la grande mole di studi effettuati sulle azioni anticancro dei rimedi che le compongono e di casi si guarigione ottenuti grazie a tali protocolli, in questi anni di ricerca. Nonostante eminenti studiosi, quali il fisico nucleare Carlo Rubbia e l’economista Jeremy Rifkin, ribadiscano l’importanza di investire in Italia nelle energie alternative, quali ad esempio il settore fotovoltaico, come sappiamo nel nostro paese si è pensato a lungo alla costruzione d’impianti di produzione di energia impiegando la fissione nucleare, prima che si verificasse la tragedia dell’incidente di Fukushima. Sarebbe assurdo pensare ancora oggi di investire in questa direzione, poiché l’uranio dovrebbe scarseggiare tra 35-40 anni secondo lo stesso Rubbia, ed i costi da sostenere per la costruzione degli impianti e lo stoccaggio delle scorie sono altissimi. Inoltre vi sarebbe la necessità di ricostruire gli stessi impianti nucleari tra pochi decenni, e non va per niente trascurato il pericolo sempre incombente della dispersione delle scorie nell’ambiente, considerato anche il tempo enorme, compreso tra trecento ed un milione di anni, necessario affinché esse diminuiscano la loro radioattività fino al valore dell'uranio naturale. Alcuni paesi stanno investendo fortemente nelle energie alternative e proprio nel nostro, che gode di un’ottima disponibilità d’irraggiamento solare per buona parte dell’anno, potrebbe davvero essere coperta una grande quantità del fabbisogno energetico con questo settore, con una produzione capillarizzata ad ogni singola abitazione. Inoltre la turbina eolica a levitazione magnetica “maglev”, fa nuova luce sull’enorme potenzialità di questo settore, vista la capacità di produrre fino a 1 GW di potenza, e sebbene richieda un’area estesa dove essere ospitata, vale davvero la pena considerarne le applicazioni e investire in questa direzione. Dovrebbero essere forniti incentivi da parte del governo italiano per diminuire l’inquinamento domestico agevolando la raccolta differenziata, controllando che sia poi destinata agli opportuni siti di stoccaggio e riciclo, premiando i cittadini che s’impegnino in tal senso, e acquistando prodotti ecologici e biologici, investendo per indurre anche le grosse aziende di cosmetici, detersivi e prodotti per la pulizia della casa a produrre prodotti ecologici, quelle alimentari ad evitare ingredienti e composti cancerogeni, ed i produttori agricoli a non impiegare erbicidi e fertilizzanti dannosi ed adottare coltivazioni biologiche. Infine dovrebbero essere adottate strategie per ridurre al minimo i rifiuti destinati agli inceneritori, poiché le polveri sottili ed i metalli pesanti derivanti dalla loro combustione inquinano l’ambiente e sono concausa delle neoplasie. Sarebbe opportuno emulare stati come la Germania dove è effettuato un trattamento meccanico a freddo dei rifiuti indifferenziati, impiegato anche nel centro di riciclo di Vedelago (TV) , in cui grazie ad una combinazione d’impianti in serie, si è raggiunto il 99% di riciclo dei rifiuti per la produzione di materiale plastico ed edile. Dovrebbero essere emulati anche i comuni virtuosi italiani, dove è praticata una raccolta differenziata porta a porta ad alta percentuale, in modo da abbassare l’impatto ambientale riducendo drasticamente i rifiuti, evitando di costruire nuovi inceneritori o di dover ampliare quelli esistenti. Con queste azioni sarebbe possibile attuare una strategia di qualità, che avrebbe sicuramente un alto costo iniziale da sostenere, ma ampiamente ripagato in breve tempo in termini di salute generale dei cittadini e dell’ambiente, di economia, visto l’aumento previsto d’impiego di personale in nuovi settori di ricerca, raccolta e riciclo dei rifiuti, e di risparmio sulle terapie antineoplastiche, grazie alla conseguente diminuzione d’incidenza del cancro. Purtroppo, specialmente in Italia, nonostante l’inquinamento di una 22 fabbrica come l’ILVA abbia aumentato a dismisura l’incidenza di cancro della popolazione che vive nei suoi paraggi, molte persone sostengono che sarebbe assurdo chiuderla, per la difficile situazione di occupazione che ne deriverebbe, trascurando del tutto che lavorare in questo caso significherebbe avere un grosso rischio di contrarre il cancro, e di morire per tale causa. Dovrebbe essere lo Stato, in questo caso, a intervenire per tutelare la salute dei lavoratori, per garantire loro uno stipendio nel periodo di chiusura per la messa a norma degli impianti. Spesso sono considerate tutte le possibili cause del cancro in maniera isolata, mentre in realtà esiste una combinazione sinergica di esse, di conseguenza l’effetto cancerogeno totale è maggiore rispetto alla somma dei singoli effetti ottenuti dalle singole cause studiate singolarmente. Anche i grandi studi che sono condotti sulla cancerogenicità di una sostanza, che eventualmente la indicano come non cancerogena, quindi, andrebbero presi con le dovute precauzioni, considerando che insieme a tali cause ve ne sono molte altre che si sommano ad esse, e sono potenzialmente scatenanti la malattia. In generale esiste un diffuso inquinamento apportato da tutto il sistema industrializzato in cui viviamo che provoca reali danni alla natura e a tutto l’ecosistema. Per questo occorre agire con una strategia preventiva su questi problemi e considerare tutti gli altri ambiti ed ecosistemi che potrebbero essere danneggiati dall’inquinamento. È evidente a tutti come i soldi utili a questo imponente ma necessario intervento ecologico per prevenire questa malattia degenerativa potrebbero essere prelevati dai fondi dedicati a molti altri settori in cui si investono quantità esorbitanti di denaro, come le missioni nello spazio. A mio avviso è, infatti, abbastanza futile cercare nuove cose fuori dalla Terra, senza prima ripristinarne l’equilibrio ecologico, alterato per secoli da un’assurda ricerca del profitto a tutti i costi, e da uno sfruttamento dei paesi poveri e delle classi sociali meno abbienti. Gli studi della Dottoressa Kousmine, durati ben cinquanta anni, sull’influenza dell’alimentazione industriale sulla salute, ed in particolare sulle malattie degenerative, permettono di capire l’enorme attenzione che essa merita e saranno ampiamente riportati e spiegati in seguito. Possiamo notare come in passato erano molto rare certe neoplasie, quali ad esempio i linfomi, che oggi sono molto più diffusi, e pur essendo molteplici le cause scatenanti, resta comunque evidente come venti anni fa avevano un’incidenza minore e la fascia di età delle persone coinvolte era più ristretta. Un tempo la generazione colpita dal cancro, infatti, era prevalentemente quella della seconda e terza età, mentre purtroppo da un po’ di anni rimangono coinvolti anche molti ragazzi e bambini. Negli ultimi venti anni si è registrato un miglioramento delle tecnologie relative ad immagini diagnostiche quali TAC e PET, che ha permesso di avere una prevenzione migliore della malattia, una migliore stadiazione e localizzazione della stessa, ed un conseguente trattamento maggiormente conservativo e meno pesante per il paziente. Questo però non ha influito sul numero di casi di pazienti colpiti dal cancro, come spesso è fatto credere, poiché sebbene in passato spesso fosse scoperta tardivamente questa malattia in un paziente, il caso era comunque individuato prima della morte, e quindi andava in ogni modo ad influire sulle statistiche, e l’aumento dei casi di cancro rilevato in questi anni non è certo dovuto al miglioramento della sua diagnosi. Invecchiamento, stress, alimentazione industriale, farmaci, abitudini errate, emozioni negative, stile di vita frenetico ed inquinamento, sono concause che possono portare alla degenerazione cellulare, ed il cancro è una malattia genetica su cui agiscono anche queste molteplici cause (teoria dell’epigenetica) . I recenti studi sull’epigenetica, infatti, evidenziano che non è importante solamente la tipologia di geni ereditata dai genitori, ma soprattutto l’ambiente in cui si vive e il modo con cui i geni sono letti all’atto della fase di 23 duplicazione delle cellule. In questa fase è data vita a nuove cellule che rimpiazzeranno le vecchie, con caratteristiche influenzate in parte dalla genetica, in parte dalla tipologia e dalla qualità dei segnali inviati ad esse. Questi segnali provengono dall’ambiente esterno ma anche da quello interno e sono di natura sia percettiva che mentale, ovvero relativi alle sensazioni, ai pensieri e alla nostra percezione dell’ambiente. Questi studi confermano la notevole importanza dell’aspetto psicologico della salute e l’influenza delle nostre credenze su di essa, l’effetto placebo stesso ne è una conferma. Nel corpo umano ogni giorno si verifica una miriade di deviazioni cellulari ed esistono meccanismi enzimatici e proteine che provvedono a riparare le cellule deviate che potrebbero portare all’attecchimento del cancro, ed un’azione di difesa da parte del sistema immunitario che ne induce la morte programmata (apoptosi) . In ogni istante milioni di cellule del nostro corpo stanno commettendo un suicidio, grazie al meccanismo di apoptosi, e sono sostituite da cellule nuove, quindi teoricamente siamo tutti potenzialmente coinvolti dalla possibilità di contrarre il cancro, e sarebbe molto utile che ognuno di noi conoscesse questi meccanismi di difesa del nostro organismo, i rimedi naturali utili a mantenerlo in salute ed i composti per esso nocivi, presenti nell’ambiente e negli alimenti. È anche per questo motivo che ho scritto questo testo, per condividere ciò che ho scoperto in tutti questi anni di ricerca e studio. Grazie al ricambio cellulare, messo in atto per sostituire le cellule vecchie o quelle indotte alla morte programmata in seguito ad un loro danneggiamento non riparabile, ogni anno circa è possibile sostituire l’intero corpo con cellule nuove. Sono molto rari i tumori ereditati dai genitori, e il cancro è piuttosto una malattia legata alla familiarità, infatti esistono studi che dimostrano come appartenendo alla discendenza di una famiglia con una storia di cancro contratto, vi sia una certa probabilità che si contragga in prima persona, ma spesso esso non coinvolge lo stesso organo che ha colpito i predecessori, e possiamo anche osservare molti casi, anche tra i nostri conoscenti, in cui soggetti appartenenti a famiglie senza una storia di questa malattia ne siano coinvolti. Non è quindi utile ascoltare i sostenitori della teoria del cancro come malattia genetica, perché questa è una tesi incompleta e fuorviante. Anche i vecchi studi che classificavano alcuni tumori come maggiormente a rischio per alcune razze sono stati ribaltati da studi più recenti che hanno dimostrato come quelle razze accreditate di essere a maggior rischio per una certa tipologia, quando si sono trasferite in un altro paese con differenti abitudini alimentari, assumendole, ne hanno mostrato una diversa incidenza. Col tempo quindi si è compreso come influiscano molto sul rischio d’incidenza di cancro le abitudini alimentari, lo stile di vita, gli aspetti emotivi e lo stress, di cui si possono comprendere i meccanismi analizzando i principi della Metamedicina e della Nuova Medicina Germanica di Hamer. In poche parole il cancro è una malattia causata da un inquinamento sempre più elevato, che può arrivare a intossicare così profondamente i nostri tessuti al punto da penetrare diffusamente le membrane cellulari fino al nucleo, dove è contenuto il nostro patrimonio genetico del DNA. Ben vengano quindi tutti gli studi sui fattori di crescita, sui farmaci antiangiogenesi, ovvero d’inibizione della formazione di vasi sanguigni nelle masse neoplastiche, e così via, ma occorre prima di tutto risanare l’ambiente, investire in ecologia in tutti i settori, e allora avrà un senso agire anche su una detossificazione che a partire dalla nostra parte più intima, a livello cellulare, rimuove le tossine che sono entrate così in profondità. Anche se viviamo dei momenti difficili, in cui sarebbe auspicabile avere una maggiore umanità e solidarietà, credo che la tendenza della maggior parte delle persone sia quella di “coltivare il proprio orticello”, di continuare a credere che il sistema in cui viviamo sia l’unico possibile, e che potremo continuare a vivere in questo modo. In realtà la crisi che stiamo vivendo non è che l’ultimo sabotaggio perpetuato dai potenti oligarchi del nostro pianeta per ridurci ad una situazione di povertà, alzando il dislivello sociale per avere nelle loro mani più potere, e poterci far credere che una nuova dittatura, stavolta a livello planetario, sia l’unica possibilità per 24 risolverla. Esistono nuovi modelli di aggregazione sociale, come gli ecovillaggi, costruzioni dove più persone e famiglie convivono, condividendo le loro passioni e mettendole al servizio degli altri, tornando ad una sorta di baratto. Stanno anche nascendo nuovi circuiti monetari (arcipelago scec, nuovo circuito monetario) , che potrebbero rappresentare una soluzione parziale alla crisi attuale, andando a incentivare lo scambio di talenti e servizi, mediante pubblicazione di annunci online su internet, e permettendo un pagamento in moneta alternativa o uno sconto sui prodotti. Ma anche con l’introduzione in economia di queste vie alternative, il problema di fondo dell’attuale sistema, che è rappresentato dal debito pubblico, ormai insanabile, non sarà mai risolto finché la moneta circolante non sarà largamente disponibile e fintanto che saranno richiesti tassi di interesse così alti, come avviene attualmente da parte delle banche nei confronti degli stati. Una valida alternativa all’attuale sistema potrebbe essere rappresentato da un nuovo paradigma, per la precisione “Economia Nuovo Paradigma”, che è una ristrutturazione della società, dell’economia, e dell’istruzione, in cui fin dall’infanzia si insegni ad amare veramente la natura, informando sulle reali alternative già disponibili per ridurre al minimo l’inquinamento e le malattie derivanti, specialmente quelle genetiche, che, a differenza di quanto ci vogliano far credere, non sono prettamente genetiche, ma piuttosto causate da una deviazione genetica cellulare perpetuata dall’azione di una miriade di inquinanti di varia natura e origine sulle nostre cellule. Il nuovo paradigma prevede una condivisione di valori, cultura, esperienze e talenti, grazie ad una visione olistica nel pieno rispetto della natura, dell’ambiente e dei ritmi biologici, in cui il primo obiettivo è il benessere collettivo nella piena consapevolezza del valore intrinseco della sinergia; in altre parole, di quella forza imprevedibile e totalizzante, rappresentata dall’unione di più cuori e menti, sintonizzate a cooperare per un mondo migliore e di comunione con il resto dell’umanità. A completare la trattazione delle cause scatenanti il cancro e delle terapie possibili, è spiegata nel quinto capitolo la visione delle medicine orientali e delle terapie energovibrazionali, utili al riequilibrio delle disarmonie delle nostre energie sottili e ai loro possibili sblocchi. Auguriamoci che i vari medici e terapeuti che impiegano terapie olistiche e che ne studiano i meccanismi d’azione possano far nascere una collaborazione per meglio definire e personalizzare una cura globale che raggruppi tutte le possibili strategie di difesa e rafforzamento del nostro organismo e di lotta al cancro, studiandone le possibili sinergie attuabili. Esiste un progetto europeo, chiamato REACH, che si occupa di monitorare i prodotti come i tessuti dei divani, i piatti usa e getta, le scarpe griffate, impregnati di sostanze chimiche, le vernici di casa ed i pesticidi nei campi, per ottenere una riduzione del 10% di malattie connesse alla produzione e all'uso di sostanze chimiche e che in particolare punta ad abbassare di alcune migliaia i decessi all'anno per cancro; ma nonostante questo sia apprezzabile, è possibile e doveroso da parte nostra impegnarci per evitare ciò che ancora oggi circola liberamente nei prodotti che abitualmente usiamo, per migliorare la prevenzione del cancro attivamente. Questo progetto non fa altro che confermare il forte impatto che l’inquinamento ha sull’aumento dell’incidenza del cancro. Ma d’altronde la pressione esercitata dalle multinazionali della farmacologia e dell’alimentazione a tutti i livelli è più che evidente, e chi ha lavorato come informatore medico potrà testimoniare come soventemente le percentuali di efficacia di un farmaco su una problematica di salute siano gonfiate per meglio vendere un prodotto; esistono, infatti, delle ricerche riportate su riviste scientifiche che dimostrano come studi effettuati sullo stesso farmaco, ma finanziati da fondi privati, evidenziavano percentuali di efficacia inferiori, e d’altronde non ci sarebbe da meravigliarsi 25 di questo anche considerando che i fondi per tali ricerche sui farmaci siano stanziati in grande parte da aziende che sono collegate a quelle che li producono. Questo lavoro ha l’obiettivo di rendere il lettore maggiormente critico e consapevole nei confronti dei prodotti acquistati e delle scelte terapeutiche possibili, portandolo a conoscenza dei principi alla base della medicina naturale, dei casi a cui è stata applicata con efficacia e dei comportamenti e metodi utili a prevenire e curare il cancro; spero davvero con questo testo, di poter fornire un valido aiuto sia a chi è colpito in prima persona da questa malattia, sia a chi sia interessato a conoscere questi aspetti per la tutela dei propri conoscenti o per la propria stessa salute attuale e quindi futura, compresa quella dei propri figli. È, infatti, ormai noto come alcuni composti nocivi usati siano mutageni, ovvero inducono una mutazione genetica che può essere trasmessa anche ai diretti discendenti della persona che l’ha subita. Nella stesura del testo ho dato anche risalto a quelle terapie utili per la pulizia degli emuntori e del mesenchima del tessuto connettivo che ho conosciuto durante i miei studi effettuati all’interno della scuola di naturopatia SIMO (Scuola italiana di medicina olistica) , che permettono un riequilibrio di terreno dell’organismo, indirizzato ad effettuarne una pulizia profonda sia a livello degli organi di filtraggio delle tossine che a livello dell’ambiente esterno alle cellule (mesenchima) , in cui ne sono riversati gli scarti; questo è, infatti, il modo migliore per spronare l’organismo a utilizzare la sua capacità di autoguarigione che possiede per natura e per espellere le tossine dall’interno delle cellule. È infatti tesi sostenuta da diversi ricercatori che l’ingresso delle tossine dentro le cellule, causato anche da un indebolimento della permeabilità di membrana cellulare, sia una delle cause di nascita di una neoplasia. In questo testo si fa anche un esplicito riferimento alle terapie sottili come i fiori di Bach e alla naturopatia vibrazionale, utili al ripristino emotivo della persona, che può aver contribuito alla nascita della neoplasia. È proprio per questo approccio globale e di ripristino del terreno della persona colpita da neoplasia che esistono molte terapie naturali in grado di permettere una guarigione dal cancro, o una sua regressione, mentre le terapie tradizionali, per quanto utili a contrastarlo, rimangono comunque un metodo grossolano che tende a risolvere i sintomi, ad estirparne la manifestazione, trattando i pazienti secondo dei protocolli preconfezionati, senza comprendere realmente le cause scatenanti che hanno condotto alla malattia, sintomi che inevitabilmente prima o poi si ripresenteranno nella persona, senza averne prima rimosso o compensato le reali cause. Nella medicina ufficiale esiste un dogma tipico del metodo scientifico secondo il quale un rimedio naturale non può essere utilizzato nel caso in cui, per una problematica di salute, esso non sia stato oggetto di uno studio in doppio cieco che ne abbia evidenziato un’efficacia maggiore rispetto al placebo o ad un farmaco. A questo proposito potremmo chiedere ad un medico, allora, quale senso avrebbe somministrare ad un paziente oncologico un trattamento standard (chemio o radioterapia) di seconda linea, cioè successivo ad un primo trattamento che non avesse sortito gli effetti desiderati di remissione o regressione della malattia, un secondo farmaco che non abbia avuto esso stesso uno studio in doppio cieco per verificarne l’efficacia in quella precisa situazione per quello specifico paziente. Purtroppo questa evenienza non è per niente rara e del resto, applicando in seguito più chemioterapici, si tende a instaurare una resistenza crociata a essi, cioè le neoplasie che si tendono a formare instaurano un meccanismo di difesa che le rende più resistenti alle azioni di più farmaci antineoplastici, anche differenti rispetto a quelli già impiegati, che oltretutto sono essi stessi cancerogeni. Finché la medicina ufficiale non comprenderà l’unicità della persona e la necessità di indagare in maniera delicata ma profonda sul suo vissuto, con un lavoro di collaborazione dentro la struttura stessa che la ospita stabilita tra i vari specialisti, la specializzazione della medicina in più branche continuerà ad essere una suddivisione in sottoinsiemi separati della realtà. Seguendo il 26 vecchio modello della medicina, quindi, non si potrà che ottenere una pausa di malattia, propinata come una guarigione, quando invece, lavorando in profondità, rimuovendo le tossine accumulate nell’organismo e riducendo al minimo le loro fonti di approvvigionamento, si potrà ristabilire una salute completa. L’uomo dovrà ritrovare, quindi, un contatto con la natura e comprendere l’importanza di risanare l’ambiente, altrimenti nuove malattie genetiche e non si presenteranno inesorabilmente nel prossimo futuro. 27 28 Capitolo 1: I principi della medicina naturopatica Questo capitolo vuole dare una visione generale della salute e della malattia secondo l’approccio naturopatico, per comprendere i passi da seguire nella prevenzione della malattia e nel ripristino delle normali funzioni fisiologiche organiche, utili a prevenire il cancro e a coadiuvare la capacità di autoguarigione dell’organismo nei malati oncologici. SIGNIFICATO E RUOLI DELLA NATUROPATIA La naturopatia è una metodologia di prevenzione della malattia e di riequilibrio della salute che considera il “sentiero della natura”, cioè la via terapeutica indicata dalla natura, intesa sia come l’insieme delle terapie fitoterapiche, omeotossicologiche, dietetiche, e così via, basate su rimedi del mondo naturale, sia come una via terapeutica che si basa sulla capacità di autoguarigione dell’uomo. La medicina ufficiale manifesta dei vuoti poiché tratta spesso una malattia sopprimendone il sintomo, senza considerare le cause emotivo/spirituali/sociali/psicologiche, lo stile di vita né il collegamento organico con le altre parti dell’organismo in cui non si hanno sintomi. A causa della soppressione dei sintomi, infatti, spesso s’inducono nell’organismo delle patologie croniche, intrappolando le tossine accumulate a causa dell’utilizzo di farmaci aggressivi e soppressivi. Inoltre la medicina ufficiale è basata sul trattamento di una malattia quando è manifesta, ma presenta un vuoto riguardo quelle situazioni di squilibrio fisiologico sottosoglia, in altre parole non rilevabili da esami clinici, ma manifeste sottoforma di sintomi secondari come ad esempio la stanchezza e bruciori che possono indicare l’intossicazione dell’organismo, e sulla quale possiamo agire con i rimedi naturali. La naturopatia è importante proprio grazie alle sue funzioni di prevenzione della malattia, educazione e promozione della salute individuale, sociale e ambientale, per questo in questo testo sono stati riportati non solo gli studi che hanno dimostrato la validità degli integratori e dei rimedi naturali nella lotta al cancro, ma anche quelli riguardanti gli aspetti emotivi e ambientali, che inevitabilmente sono anche collegati all’aspetto sociale della vita di ogni uomo. I principi su cui si basa la naturopatia sono il casualismo, il vitalismo, il naturalismo e l’olismo. Il causalismo è il relazionare il sintomo con la causa che l’ha portato a manifestarsi. Il vitalismo è una forza intelligente che governa tutte le funzioni e i fenomeni osservabili in un organismo vivente, e che in ogni istante agisce per il suo meglio. Il naturalismo è da intendersi come un insieme di filosofie che identificano nella natura il riferimento materno che guarisce. L’olismo considera il cosmo e quindi l’uomo come un’entità dinamica e intera, che sempre evolve e produce il nuovo, derivante da nuove interazioni tra le parti interconnesse, e che pur rispettando gli altri abbia garantito di muoversi con libertà. L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) stessa oggi considera la salute non più come una semplice assenza di malattia, come considerava un tempo, ma come uno stato di completo benessere a livello fisico, mentale e sociale, per cui resta evidente come debba essere cambiata per prima la società e il modello economico attuale, che è fallito. 29 LA VISIONE NATUROPATICA DELLA PERSONA Ogni persona deve essere considerata nella sua interezza, riguardo all’aspetto fisico, emotivo e spirituale, oltre che all’ambiente in cui vive, lavora e si relaziona con gli altri. Nel considerare la persona, poi, occorre eseguire un’analisi della sua storia personale, considerandone quindi tutti gli episodi di malattia e le sintomatologie principali dalla nascita, per comprenderne la costituzione. Oltre a questo è fondamentale considerare le carenze nutritive, la conflittualità emotivo/spirituale e il carico tossinico accumulato dalla persona a livello fisico relativo sia ai processi fisiologici del catabolismo, cioè di riduzione di molecole complesse in altre più semplici da eliminare (tossine endogene) , sia accumulato dall’ambiente e introdotto nell’organismo mediante respirazione, alimentazione, bevande e farmaci (tossine esogene) . Secondo la teoria omotossicologica di Reckeweg, infatti, il nostro organismo ha a disposizione sei diversi modi per espellere le tossine: -i primi tre relativi a un interessamento della porzione esterna delle cellule da parte delle tossine, che avvengono mediante l’escrezione attraverso gli organi emuntori quali intestino, reni, pelle e polmoni, attraverso il processo infiammatorio, e il deposito. L’escrezione attraverso il processo infiammatorio è innescata quando gli organi emuntori non sono in grado di eliminare le tossine, e tale processo non va quindi soppresso mediante farmaci ma tenuto sotto controllo con rimedi naturali, per attuare una guida biologica mirata a lasciare che lo scopo di tale processo, la digestione a livello mesenchimale (l’ambiente in cui sono immerse le cellule, quello della matrice extracellulare) abbia luogo nei tempi e nei modi opportuni. Il deposito (ad esempio stoccando il grasso come nel caso dell’accumulo di colesterolo nell’aterosclerosi) è impiegato dall’organismo come meccanismo di escrezione, nel caso gli organi emuntori non riescano a eliminare un carico tossinico eccessivo e i processi infiammatori diano luogo anch’essi a generazione di tossine. -gli altri tre relativi a un interessamento della porzione interna delle cellule da parte delle tossine, che avvengono mediante impregnazione quando c’è ingresso nel citoplasma cellulare di tossine che si trovavano all'esterno, degenerazione che danneggia le cellule e neoplasia quando è danneggiato il nucleo deputato alla replicazione, quando le tossine entrano in profondità, in modo da far mutare il DNA contenuto al suo interno. Per quanto riguarda il processo infiammatorio è bene capire che in una prima fase sono prodotti ormoni infiammatori come il cortisone perché il sistema immunitario possa aggredire e digerire gli agenti patogeni, mentre in una seconda fase, dopo che la prima abbia avuto luogo e quindi dopo un sufficiente tempo, è prodotto sempre cortisone ma a livelli più alti, in modo da conferirgli un’azione antinfiammatoria per ripulire la matrice extracellulare dalle tossine digerite. L’infiammazione, infatti, proprio come un iceberg, ha una parte manifesta che va tenuta sotto controllo con antinfiammatori possibilmente naturali, mentre la parte nascosta serve per smaltire le tossine e quindi non va soppressa. Per questo motivo occorre dosare bene i farmaci o i rimedi naturali antinfiammatori, altrimenti se non si aspetta la prima fase di digestione delle tossine, e/o si esagera con i dosaggi, le tossine non digerite sono intrappolate e quando l’organismo avrà la sufficiente energia attiverà di nuovo un processo infiammatorio, e alla fine questo meccanismo rischia di portare alla cronicità. Un uso eccessivo di antinfiammatori può portare alla comparsa dei “peptidi selvaggi”, che sono degli aggregati formati da residui dei farmaci impiegati e delle tossine non perfettamente digerite e rimaste intrappolate nei tessuti, a causa dell’eccessiva velocità della prima fase 30 dell’infiammazione, indotta dall’uso di un dosaggio eccessivo di antinfiammatori farmacologici. Tali aggregati rimangono intrappolati nei tessuti e tendono a innescare fenomeni infiammatori recidivanti che tendono poi alla cronicità e rappresentano un cofattore delle malattie autoimmuni. Senza dubbio l’approccio farmacologico permette spesso una veloce risoluzione dei sintomi manifesti di una malattia, ma al tempo stesso tende a trascurare il contesto nel quale essa è nata e le sue reali cause. Oggi tutto il mondo è basato sull’efficienza e questo sistema richiede dei rimedi che garantiscano un recupero rapido di una condizione di benessere manifesto. La soppressione dei sintomi, però, purtroppo non permette di recuperare quella salute globale, che è legata in maniera indissolubile al vissuto e alle circostanze in cui siamo portati a confrontarci, e quindi ineluttabilmente inquinata, oppressa e peggiorata da una società insostenibile, piramidale e figlia di una filosofia materialista che relega a un lumicino la conoscenza delle verità più profonde della medicina e della storia, diffusa alla massa globale in maniera filtrata, attraverso istruzione e diffusione mediatica opportunamente indirizzate. Oggi poche persone sensibili e coraggiose scelgono una strada di consapevolezza e ricerca di una felicità e benessere comune, tralasciando i torti subiti, ed evitando di sfogare la propria rabbia, delusione, e desiderio di rivalsa sulle persone che s’incontrano, magari proprio nella situazione in cui si è a propria volta vissuto e subito emotivamente quelle situazioni. Non è questo il tempo di rispondere alle offese con offese, alla violenza con la violenza e alla prevaricazione con la prevaricazione, da qui in avanti chi sceglierà una strada ne pagherà seriamente le conseguenze. L’evidente nascita di sinergie positive da una parte e negative dall’altra, infatti, porterà certamente a uno scontro d’intenti, pacifici o di guerra, e ad azioni visibili a tutti di fratellanza reale, o tenuta segretamente nascosta per secoli da un’élite ristretta di persone avide e assetate di potere. Per chi ha accesso a internet, sono già nati movimenti di cooperazione e condivisione delle proprie esperienze e talenti, ecovillaggi, luoghi per vacanze condivise a bassi prezzi e/o in cambio di servizi o beni da una parte, circuiti monetari alternativi, circuito dei buoni SCEC (acronimo che significa solidarietà che cammina) , sui quali non si pagano tasse, poiché sono qualificati come uno sconto incondizionato dall’Agenzia dell’Entrate. Questi movimenti hanno lo scopo di facilitare lo sfruttamento delle proprie capacità, grazie ad uno scambio di moneta virtuale, e per ovviare alla crisi attuale. Esistono poi nuovi modelli di economia, chiamati Economia Nuovo Paradigma e Libra, basati sulla valorizzazione dei talenti umani, pratici e intellettuali, alternativi all’attuale sistema che perpetua un programma di controllo sulle masse, utile a mantenere il potere oligarchico mondiale e controllare i processi e le decisioni politiche internazionali, agendo anche attraverso messaggi subliminali inviati attraverso film, musica e spot pubblicitari. Questo losco “business” agisce anche attraverso i progetti di diffusione degli OGM; infatti, la motivazione di un loro utilizzo per un miglioramento delle coltivazioni, della relativa resa e della fame nel mondo non è altro che una balla inventata ad arte. Considerando i dati riportati in questo testo, è facilmente comprensibile l’esistenza di metodi alternativi agli OGM, efficaci e a basso prezzo, già sperimentati con successo, senza scomodare l’ingegneria genetica e il messaggio fasullo propinato di altruismo che ne giustificherebbe l’impiego. Ritornando a un ambito prettamente salutistico questo modo ampio di osservare la malattia aiuta ad avere una visione più chiara dei meccanismi di difesa che il nostro organismo ha a disposizione per eliminare gli agenti a esso estranei e pone l’accento sulla necessità di fare prevenzione primaria del cancro mediante informazione, ponendo l’accento sull’importanza del prestare attenzione nel ridurre al minimo le fonti d’inquinamento ambientale, alimentare, delle acque, gli scarichi industriali, l’utilizzo di pesticidi, fertilizzanti, di composti chimici aggressivi e di riportare la pace tra i popoli e una maggiore uguaglianza dei ceti sociali per instaurare una società e una cultura più umane e di fraternità. 31 LA NUOVA MEDICINA OLISTICA La nuova medicina adotta una nuova coscienza globale che considera l’interezza dell’uomo e le sue interrelazioni con gli altri uomini e con l’ambiente in cui vive, poiché è inevitabile dover considerare tali aspetti per avere e mantenere una migliore salute. Questo tipo di medicina propone degli stili di vita diversi da quelli abituali, considerando come prioritaria una mentalità di fratellanza e rispetto di tutti gli esseri viventi. L’uomo quindi non è più visto come un elemento a sé stante, come un sistema chiuso che non scambia energia né informazioni con gli altri o con l’ambiente, ma come un insieme interconnesso di parti, situato all’interno di quel macrocosmo che è l’universo, e quindi a sua volta interconnesso con tutto il creato. Nella visione olistica la parte razionale e le scoperte scientifiche che sembrano abbattere vecchie teorie non le cancellano del tutto, ma piuttosto fanno sì che siano reintegrate in una visione più ampia, in cui si comprendono le condizioni specifiche e le eventuali sinergie negative o positive tra diversi cofattori, che sono alla base del non funzionamento delle vecchie teorie nei relativi casi. Per quanto sia utile l’approccio scientifico della medicina ufficiale per garantire nuovi risultati utili al mantenimento e ripristino della salute, è altrettanto utile l’approccio della medicina olistica che si basa sui risultati effettivi e che considera anche gli aspetti energetici, psicologici, sociali e spirituali della persona, mirando anche al miglioramento della società, quale passo inevitabile per migliorare la salute di ciascuno. In questo momento storico la medicina scientifica sta vivendo la crisi che già sperimentò nel diciottesimo secolo, quando si passò alla civiltà industriale, comparvero i problemi ambientali e quelli sociali in un contesto dove prevaleva il più ricco e intraprendente. È proprio perché non sono considerati i problemi ambientali che il numero d’incidenze di cancro è in continuo aumento, così come quello delle allergie, ad esempio. È inevitabile quindi una riorganizzazione dell’attuale sistema socio-economicoin un modello più equo, che riparta dal rispetto dell’uomo e da un concetto diverso del lavoro, dove l’obiettivo primario non sia il profitto, ma innanzitutto il fornire dei servizi benefici per il benessere degli altri, in piena condivisione, e nel rispetto degli altri. In questa nuova visione sarà, infatti, possibile garantire una vita serena a tutti e senza la frenesia e il timore di non avere i soldi alla fine del mese, di non sapere se si riuscirà neppure ad avere la concessione di un mutuo, o se tra trent’anni i giovani avranno ancora diritto alla pensione o dovranno invece lavorare fino a ottanta anni. Dovrebbe esserci poi un nuovo modo di rappresentare i cittadini, diverso dalla politica, ampiamente viziata da un arrivismo che continua a promettere abilmente nuove speranze per la popolazione, che poi sono puntualmente deluse. DIETA VEGETARIANA: UN MODO PER DIMINUIRE L’INQUINAMENTO E SFAMARE MOLTE PIÙ PERSONE Premesso che per alcune persone è impossibile fare a meno di un po’ di carne, per gusto personale e/o per costituzione, una dieta vegetariana si rivela molto salutare perché riduce l’incidenza delle malattie cardiovascolari, del diabete, dell’ipertensione, dell’obesità e di alcune forme di cancro. Seguire una dieta ricca di fibre e povera di grassi animali in generale è salutare perché permette di contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento che ne consegue, di mantenere un buon funzionamento del sistema cardiocircolatorio e di migliorare il transito intestinale. Occorre però stare bene attenti, seguendo una dieta vegetariana, che siano introdotti tutti i tipi di alimenti contenenti macro e micronutrienti utili per il mantenimento dello stato di salute. Se la produzione di carne fosse ridotta del 10%, è stato 32 calcolato che permetterebbe un aumento di produzione di grano utile a sfamare sessanta milioni di persone; infatti, per produrre un Kg di carne occorrono circa 13 Kg di cereali, utili come mangimi degli allevamenti, essendo così sottratti dalla potenzialità di essere consumati da parte delle popolazioni. Oltre a questo, un terreno utilizzato per l’allevamento degli animali fornisce 1 tonnellata di carne, ma potrebbe fornire ben 20 tonnellate di legumi, e le colture intensive utilizzate per i cereali e i semi utilizzati per sfamare i bovini impoveriscono i terreni, portandoli inesorabilmente alla desertificazione. Un ettaro di terra garantisce carne per una persona sola, mentre se fosse coltivato a riso, ad esempio, permetterebbe di sfamare ben diciannove persone. Anche il consumo di pesce andrebbe ridotto in quanto impatta l’ecosistema marino, ne è prova la moria di balene che talvolta sono ritrovate in mare, e inoltre rappresenta una fonte d’inquinamento, poiché l’itticoltura intensiva produce una grande quantità d’inquinanti, riversate nelle acque, dove sono scaricati altri prodotti nocivi come erbicidi e disinfettanti, usati per contenere la crescita della vegetazione all’interno delle vasche di allevamento. La foresta pluviale amazzonica è disboscata per fare posto agli allevamenti di animali, e questo oltre a diminuire un’importante fonte di ossigeno utile è dannoso in quanto diminuisce la biodiversità della specie. Inoltre tutte le sostanze nocive utilizzate per gli allevamenti intensivi vanno a inquinare le acque, l’ecosistema marino e infine intossicano l’uomo. Per il paziente oncologico che necessita di molte energie per sostenere il sistema immunitario messo a dura prova dalla malattia, è ideale consumare cereali integrali che forniscono resistenza per l’attività fisica prolungata, sostengono l’attività mentale, rallentano gli eccessi emozionali e permettono di avere una risposta insulinica dolce, evitando il rimbalzo glicemico che potrebbe portare a una condizione prediabetica e che è alimentato da condizioni di stress come quella vissuta durante la malattia neoplastica. La dieta dovrebbe essere non acidificante, altrimenti l’organismo tenderebbe all’acidificazione, che si manifesta con stanchezza, infiammazioni tissutali e aumento dei radicali liberi, fattori che non aiutano nella malattia, ma anzi la alimentano. LA DIETA DEL PAZIENTE ONCOLOGICO Nell’approccio al paziente oncologico è molto importante considerare la tipologia di alimenti consumati durante la malattia; infatti, non è sufficiente consumare cibi biologici e quindi liberi da sostanze nocive come residui di pesticidi, fertilizzanti, coloranti e additivi tossici, in quanto le masse tumorali neoformate presentano un metabolismo alterato rispetto alle normali cellule, per cui tendono a nutrirsi in particolare di certi alimenti. Oltre ad essere particolarmente “affamate” di zuccheri semplici, le cellule neoplastiche tendono a nutrirsi di riserve proteiche organiche, rappresentate dalla muscolatura, e di proteine, quindi sarà opportuno limitare al massimo queste tipologie di alimenti e mantenere una costante attività fisica, in modo da mantenere una muscolatura tonica e da indurre l’organismo a consumare altre riserve proteiche ritenute non essenziali come il tessuto adiposo e i tessuti neoplastici stessi. Secondo il Dottor Nacci i pasti di un paziente oncologico dovrebbero essere composti soprattutto da frutta e verdura fresca, provenienti da coltivazione biologica, biodinamica e possibilmente non da paesi tropicali in cui le piantagioni subiscono trattamenti con prodotti aggressivi e nocivi. Occorre evitare anche le combinazioni di pasta con patate o con leguminose, così come l’impiego di carne, uova, pesce o formaggio, cioè di quei cibi che, contenendo tutti e nove gli amminoacidi essenziali, andrebbero a rifornire la massa neoplastica di materia prima proteica per potersi alimentare, sostenere e quindi crescere. Nei casi di perdita di peso o stanchezza si possono consumare piccoli pasti a base di carboidrati (pasta integrale) . Il pesce può essere consumato dopo l’avvenuta attivazione della cascata immunitaria, quando la massa neoplastica abbia mostrato una forte riduzione dimensionale, riscontrata da esami clinici, in quanto gli 33 amminoacidi essenziali, gli acidi nucleici e la vitamina B12 in esso contenuti potrebbero costituire una fonte di nutrimento per le cellule tumorali stesse. In realtà a mio avviso questa teoria è un troppo assolutista, perché se da una parte è vero che le proteine assimilate attraverso l’alimentazione rappresentano un fattore che alimenta la massa neoplastica, è altrettanto vero che il nostro sistema immunitario, e gli ormoni secreti dal sistema endocrino che è correlato al suo funzionamento, sono costituiti in gran parte da proteine. Questo tipo di macronutriente, quindi, è di un’utilità primaria per il nostro organismo anche nella lotta e nella prevenzione al cancro, e sarà opportuno mantenerlo nella dieta del paziente oncologico. Il dottor Hiromi Shinya sostiene che la dieta quotidiana per prevenire e curare il cancro debba essere composta dall’85% di frutta, vegetali, legumi e cereali e dal restante 15% da proteine animali (carne) . Anche i cibi vegetali, infatti, contengono gli aminoacidi essenziali che devono essere necessariamente assunti tramite l’alimentazione, poiché il nostro organismo non è in grado di produrne. In particolare, le alghe marine Nori e Kelp contengono un’elevata quantità di aminoacidi essenziali e la soia ne contiene una quantità simile a quella presente nella carne, ad eccezione della treonina, presente in quantità appena inferiori al valore minimo organico necessario. La soia, infatti, è considerata come “carne vegetale” e, a differenza della carne animale, permette un risparmio notevole di enzimi antiossidanti ed è digerita molto più facilmente. Sarà poi sufficiente ad esempio nutrirsi di un pasto composto di cereali, vegetali e una minestra per avere una copertura di tipologia e quantità di amminoacidi essenziali necessari al corretto funzionamento del nostro organismo. Un altro fattore molto importante per la preservazione di questo tipo di enzimi è rappresentato da una corretta e prolungata masticazione, che permette una corretta digestione. La digestione, infatti, inizia proprio nella bocca, grazie all’azione di sminuzzamento e attacco da parte degli enzimi digestivi salivari. Una corretta masticazione e associazione degli alimenti permette che il chimo, cioè la massa di cibo digerito che è arrivata all’intestino, sia composto di particelle piccole a sufficienza per essere assorbite tramite le pareti intestinali, e trasferire quindi all’organismo quei preziosi micronutrienti contenuti, altrimenti si verrebbe a creare una situazione di malassorbimento di nutrienti, fermentazione e conseguente produzione di sostanze nocive (vedi anche Tabella 18: Studi di correlazione tra sostanze nocive che si trovano in un particolare ambiente di lavoro, o in alcuni prodotti, tipologie di cancro contratte e rimedi possibili per la relativa prevenzione e disintossicazione). Non è infatti rara la condizione di carenza di micronutrienti manifesta in quelle persone che non mostrano deficit di peso, ma a causa di una cattiva digestione, alimentata da stress, consumo frenetico dei pasti e da una masticazione approssimativa, non possono avere un adeguato assorbimento intestinale di tali nutrienti. Porre attenzione a una corretta masticazione e alimentazione è utile quindi anche a preservare la salute dell’intestino, organo chiave della salute generale di ogni persona. Da una corretta masticazione e digestione deriva anche un alleggerimento del lavoro antiossidante e detossificante operato dai lactobacilli, interposti negli spazi esistenti tra i villi intestinali. Mantenere in salute questo tipo di batteri è un’azione strategica molto importante per l’intestino e per sostenere la lotta al cancro, in quanto giocano un ruolo chiave anche per il mantenimento della salute immunitaria intestinale relativa a linfociti e cellule natural killer, direttamente coinvolte nella battaglia antineoplastica. Le cellule natural killer sono un particolare tipo di linfociti, senza memoria, appartenenti all’immunità innata, in grado di provocare una lisi nelle cellule bersaglio quali cellule tumorali e cellule infettate da virus. I cereali integrali, in particolare il riso integrale, aumentano questa popolazione linfocitaria, che è molto importante nel trattamento delle neoplasie, perché rappresenta la prima linea difensiva immunitaria nei confronti di cellule neoplastiche e dei virus, che sono talvolta coinvolti nella genesi del cancro (vedi punto 22 del capitolo 6) . 34 Col passare degli anni, a causa di un eccessivo consumo di cibi ricchi di glutine, sulle pareti intestinali si tende ad accumulare un ammasso colloso e difficile da rimuovere, che peggiora ulteriormente il fenomeno del malassorbimento intestinale di nutrienti e tende a indurre un riassorbimento di tossine attraverso il circolo sanguigno portale (relativo alla vena porta) che fa confluire il sangue intestinale verso il fegato. Per questo è importante provvedere periodicamente a una pulizia intestinale (vedere anche i paragrafi “Metodo Kousmine” del capitolo 4, e “Intestino” del capitolo 3) . La dieta del paziente oncologico non dovrebbe mancare di uva nera, che contiene zuccheri molto appetibili per le cellule cancerose. Al tempo stesso questo frutto contiene delle sostanze antiossidanti come il resveratrolo e antinfiammatorie come la quercetina che sono veramente importanti per la prevenzione e la lotta al cancro, e in particolare i suoi acini, così come tutti i semi di frutta, contengono l’amigdalina (conosciuta anche come laetrile o vitamina B17) , una sostanza tossica per le cellule cancerose. Affinché la vitamina B17 contenuta negli acini dell’uva sia liberata e possa agire contro il cancro sarebbe necessario che fossero schiacciati tra i denti, e sebbene questo non sia molto piacevole al gusto, è molto utile per coadiuvare la cura del cancro. In questo modo l’insieme delle sostanze contenute negli acini e nella restante parte dell’uva possono agire sinergicamente e, attraverso la “chiave” zuccherina di apertura alle membrane cellulari neoplastiche, il laetrile andrà ad agire aggredendo la parte interna delle cellule maligne. Il resveratrolo è un antiossidante che si diffonde velocemente nei tessuti, arrivando alle cellule in una quantità garantita da un moderato consumo di vino rosso, nel quale è presente ad una concentrazione di 3 mg/l, mentre nel vino bianco si trova a 0, 3 mg/l. Sembra che il resveratrolo sia in grado anche di inibire tutte le fasi di crescita e diffusione tumorale. Nel vino rosso sono contenute anche altre sostanze ad attività antiossidante quali antocianidine, proantocianidine e flavonoli. IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIA SECONDO L’OMOTOSSICOLOGIA La malattia secondo la teoria omotossicologica è una reazione dell’organismo per innescare le difese ed eliminare le tossine, o un tentativo di riparare i danni indotti da esse. Molte ricerche sul cancro considerano complicati meccanismi a livello di recettori, fattori di crescita, ma tutto diviene vano senza considerare in una visione d’insieme l’uomo come un insieme di parti strettamente connesse tra loro, come un’entità indivisibile di corpo/mente/anima, e della relativa realtà fisica/emozionale/spirituale, come un’entità che necessita di vivere in armonia con se stessa, con gli altri, con l’ambiente per vivere in maniera sana. Nella medicina ufficiale, infatti, è trattato il sintomo, la parte, l’organo colpito, mentre gli studi della PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) confermano le intuizioni delle antiche medicine orientali e occidentali (basta considerare la medicina cinese e la medicina medievale di Santa Ildegarda, per esempio) , rivelando che il sistema nervoso, endocrino e immunitario sono interconnessi e si scambiano continuamente informazioni bidirezionalmente, a livello molecolare, attraverso la matrice extracellulare (mesenchima) . Inevitabilmente, di conseguenza, anche le emozioni influiscono profondamente sulla nostra salute, influenzando direttamente la qualità e la quantità di ormoni prodotti dall’asse endocrino ipotalamo-ipofisi, e quindi anche quelle dalle altre ghiandole endocrine dipendenti da tale asse. L'omotossicologia impiega un rimedio del tutto simile alle tossine (da qui “Omo” uguale) per attivare nell’organismo dei meccanismi di difesa e non usa farmaci, che 35 sopprimerebbero i processi naturali fisiologici. L’omeopatia, che è un ramo dell’omotossicologia, utilizza degli estratti dal regno vegetale, animale e minerale, attraverso delle diluizioni della prima preparazione ottenuta e cerca di risolvere le cause che hanno portato alla manifestazione della malattia, considerando il temperamento, la costituzione e la predisposizione della persona a contrarre un particolare gruppo di malattie. In realtà Hahnemann, padre dell’omeopatia, considera ogni malattia come un tentativo del principio vitale dell’ammalato di farlo arrivare alla guarigione. DEFINIZIONE DI CANCRO Il tumore o neoplasia è una neoformazione di tessuto caratterizzata dalla presenza di cellule atipiche e da un accrescimento autonomo, afinalistico e progressivo. Il cancro è una malattia della cellula, che non segue più le regole di crescita e funzionamento tipico del tessuto a cui appartiene ed inizia a crescere e a moltiplicarsi in maniera del tutto autonoma e indipendente. Una caratteristica delle cellule neoplastiche, infatti, è quella di perdere la funzionalità del tessuto a cui appartengono. Tra le varie cause scatenanti del cancro si deve ricordare quella sostenuta dall’omotossicologia, in altre parole l’ingresso di tossine all’interno della cellula, in profondità, nel nucleo, dove è presente l’informazione genetica del DNA. Questa penetrazione ha tra le concause primarie lo stress ossidativo, ovvero una situazione in cui la quantità di radicali liberi presenti nell’organismo supera la sua capacità antiossidante. In tale situazione, infatti, una parte di radicali liberi è stata tamponata da antiossidanti, mentre un’altra parte, eccedente la capacità antiossidante dell’organismo, è rimasta senza possibilità di essere contrastata. Questo squilibrio è dovuto anche al fatto che gli antiossidanti scavenger (spazzini) non sono stati efficaci nel bloccare le reazioni indotte di formazione di radicali liberi e che gli enzimi riparatori non sono riusciti ad intervenire in tempo, quindi la mutazione genetica è stata impressa nelle cellule discendenti. Come significato sottile il cancro talvolta è la manifestazione dell’essersi imbattuti in una strada senza uscita, cioè di una situazione vissuta in solitudine in maniera ripetuta e avvertita come insuperabile. Esistono fondamentalmente due grosse categorie di tumori: quelli in cui si ha una proliferazione di un singolo tipo di cellula (da tessuto epiteliale, connettivo, ghiandolare) e quelli misti, in cui la degenerazione avviene da differenti tipologie di tessuti. Secondo la psicosomatica il cancro rappresenta quella parte di noi che cerca un’altra via o che rifiuta quella esistente, dando origine a un nuovo tessuto che ha perso le sue funzioni originarie e non si integra più con il resto del corpo, ma piuttosto lo invade e cerca di annientarlo. Alcuni eventi drammatici, o la progressiva alienazione dalla propria vita, ha bloccato l’energia in profondità, per cui l’organismo può reagire con due soluzioni quali la schizofrenia o il cancro; infatti, gli schizofrenici si ammalano pochissimo di cancro. Il cancro deriva da una negazione profonda di tutti i propri istinti che, per potersi esprimere, riemergono con la forza e le qualità di un embrione, quali una spiccata vitalità e il parassitismo. Non è un caso che sia stata riscontrata una similarità del tessuto neoplastico con quello embrionale e che i rimedi anticancro più efficaci siano quasi tutti abortivi. Quando il cancro colpisce una persona felice, può esprimere un disagio ad un livello più globale, della società, e può rappresentare una perdita dell’identità collettiva. Questa malattia può essere anche vista come un’opportunità di cambiamento della propria vita per sentirsi finalmente in linea col proprio istinto, col proprio progetto e quindi gratificati. Come prevenzione, a livello psicosomatico è utile raggiungere un equilibrio e essere pienamente gratificati dalla vita, che del resto risulta un ottimo rimedio anche per coadiuvare la cura. Sebbene abbia un’utilità, lo studio di farmaci chemioterapici e delle tecniche utili a combattere il cancro, portando 36 avanti la ricerca per scoprire nuove molecole e nuove terapie che permettano di ottimizzare la cura del cancro affiancando la chirurgia, occorre osservare da quanto tempo si stia protraendo questa ricerca e quanto sia ancora alto il tasso di mortalità del cancro, nonché le nuove forme di neoplasie scoperte. Da sempre le più grandi innovazioni sono state contraddistinte spesso da scoperte casuali, come ad esempio la terapia dell’ascorbato di potassio di Pantellini, e da osservazioni di più ampio respiro e visione rispetto a quello che era stato fatto fino a quel momento per risolvere un problema o una malattia. In questo senso, se si osservano tutti i comportamenti e gli stili di vita indicati in questo testo, cercando di ripristinare la capacità di autoguarigione del nostro organismo mediante i rimedi ed i metodi indicati, piuttosto che cercare di eliminare una parte malata, sarà verosimilmente più facile riuscire a prevenire e curare questa malattia. Se solo i medici ufficiali e gli enti di ricerca accettassero e fossero messi in condizione di sperimentare queste terapie olistiche, sarebbe forse possibile riuscire a sconfiggerla del tutto. Il cancro sta continuando a uccidere un numero altissimo di persone e nasce fondamentalmente per un’intossicazione della matrice extracellulare, dove le cellule sono immerse, che a sua volta porta per una serie di cofattori alla degenerazione cellulare, dopo l’ingresso delle tossine all’interno delle cellule, anche a causa di un indebolimento delle membrane cellulari. Questo fenomeno a livello microscopico non è altro che lo specchio di ciò che si verifica a un livello più macroscopico; infatti, così come nel piccolo si verifica una degenerazione cellulare che porta alla crescita di ammassi di tessuti che si infiltrano nei tessuti sani e che cresce senza uno scopo, nel grande esiste una degenerazione a livello individuale causata dall’intossicazione sociale, ambientale ed etica dell’ambiente in cui noi uomini, cellule della nostra società, viviamo. Questa intossicazione porta alla nascita di tessuti sociali formati da gruppi d’individui accomunati da una vita senza scopo e che invadono quei tessuti della società ancora sana, che purtroppo rappresenta sempre più una minoranza. Anche a un livello più alto, di conseguenza, è compito di ognuno di noi contribuire a un ambiente più pulito, equo, etico e tollerante, grazie a scelte di vita in tale direzione e di acquisto consapevole di prodotti ecologici e biologici, in modo da incentivare le aziende che scelgono strategie di produzione con tale mentalità e che distribuiscono prodotti di questo genere. Così, aumentando la nostra consapevolezza degli ingredienti e dei prodotti inquinanti, a differenza di quanto talvolta è dichiarato attraverso altisonanti nomi pubblicitari, verrà naturale richiedere ai negozianti prodotti realmente ecologici, che a loro volta ricercheranno aziende veramente etiche che producono tali tipi di prodotti, in modo da influenzare dal basso l’economia in modo etico e realmente ecologico. In maniera simile, adottando scelte di vita di tolleranza, rispetto e pace, influenzeremo comunque positivamente la nostra società, permettendo di creare nuovi gruppi di persone consapevoli e socialmente positive, grazie al buon esempio e al passaparola. Del resto nel mondo esiste una legge di affinità, per cui ognuno di noi, che è alla ricerca di un benessere globale che riguardi tutti, avverte empatia con un tipo di persone orientate in questa direzione, quindi se ognuno di noi ha realmente compreso l’importanza delle nostre singole scelte e del loro impatto sul mondo, sarà sufficiente continuare a lavorare in questa direzione, e lentamente un numero sempre maggiore di persone diverrà consapevole e ne attirerà a sua volta sempre di più, fino ad orientarle in modo analogo. Sarà così possibile creare una massa critica consapevole di persone, che potranno davvero cambiare il mondo, grazie alla diffusione di una presa di coscienza dell’importanza dell’uso di prodotti e dell’adozione di modelli socio-economici benefici per l’ambiente e per tutti noi. I GEMMODERIVATI (MG) I gemmoderivati o macerati glicerinati (MG) sono degli estratti ottenuti dai tessuti giovani delle piante, quali gemme, radichette, semi, germogli, corteccia interna di radici e rami. I 37 tessuti meristematici non sono ancora differenziati e sono totipotenti, cioè hanno la potenzialità completa della pianta a cui appartengono. I gemmoderivati svolgono un’azione di drenaggio generale dei tessuti, che è un processo fisiologico che coinvolge più sistemi e stimolano la componente del Sistema Immunitario del sistema reticolo endoteliale (SRE) , che presenta elementi nei noduli linfatici, nella milza, nel fegato, nei polmoni enel midollo osseo. Il SRE riveste un importante ruolo di difesa dagli agenti patogeni in quanto contribuisce all’attività fagocitaria, quindi ne ostacola la strada in collaborazione con i globuli bianchi. Poi il sistema linfatico raccoglie il liquido interstiziale in eccesso nella linfa, provvede al monitoraggio delle stazioni dei linfonodi e la fa convogliare nel circolo ematico, che poi arriverà agli organi emuntori (intestino, fegato, reni, pelle e polmoni) . Il drenaggio tissutale consiste quindi nell’allontanamento di tossine e cataboliti presenti nel liquido interstiziale intercellulare della matrice del mesenchima. I gemmoderivati stimolano il SRE e ne aumentano il potere antinfiammatorio e disintossicante. È importante considerare che questo tipo di rimedi presentano un’azione lenta, per cui necessitano generalmente di un periodo piuttosto lungo di assunzione (anche 1 o 2 mesi) affinché si abbiano dei benefici visibili a livello di ripristino del terreno biologico, ma a livello fisiologico sono comunque attivi e utili velocemente nel drenaggio dei tessuti. GLI ESTRATTI DA TESSUTI ADULTI Gli estratti da tessuti adulti delle piante che saranno trattati sono le tinture madri (TM) , gli estratti secchi (EST) e gli estratti fluidi (EF) . Questi sono dei rimedi con un’efficacia più rapida rispetto ai derivati glicerinati, in quanto contengono dei veri e propri principi attivi, ma presentano lo svantaggio di poter dare luogo a effetti collaterali e di interazione con eventuali farmaci assunti. Inoltre in generale non sono dei rimedi di terreno, quindi sono da utilizzare nelle situazioni acute in cui vi è necessità di intervenire rapidamente, ma non sono dei rimedi indicati per prevenire le malattie, per questo scopo, quindi, sono più indicati ad esempio i gemmoderivati o gli oligoelementi. Di queste tre tipologie di estratti da tessuti adulti le tinture madri sono un fitocomplesso più variegato rispetto agli altri due, perché sono estratti dalla pianta fresca ed hanno una maggiore diluizione. Gli estratti secchi invece sono meno variegati rispetto alle tinture madri e sono più concentrati, quindi in generale sono maggiormente adatti per un trattamento sintomatico, a effetto più immediato. Gli estratti fluidi sono anch’essi dei fitocomplessi meno variegati rispetto alle tinture madri e sono ancora più concentrati degli estratti secchi. GLI OLI ESSENZIALI (OE) Un olio essenziale è una miscela di molecole complesse, di cui molte sono ancora sconosciute. Gli oli essenziali sono prodotti dal metabolismo delle piante ed hanno un’azione dipendente dall'insieme dei principi attivi e determinata dai chemotipi. Gli o. e. per essere utilizzati in aromaterapia devono essere integri e puri. 38 Per aromaterapia si intende il complesso di azioni sulla salute fisica e psichica prodotte dagli oli essenziali, mentre per aromaterapia applicata si intende l’azione terapeutica degli oli essenziali sul corpo fisico. Sono assorbiti rapidamente attraverso le mucose o il contatto con la pelle. Si utilizzano 3 metodiche per l’aromaterapia applicata: - diffusione ambientale; - contatto con la pelle; - ingestione. Con la diffusione ambientale le microgocce di essenze raggiungono il polmone e da qui il sangue oltre a depositarsi sulla pelle che le assorbe, e così di nuovo penetrano nel sangue. In realtà qualsiasi di questi metodi comporta un complesso di reazioni, infatti, non solo con l'ingestione ma anche con le altre due metodiche gli OE raggiungono l'intero organismo. In particolare, attraverso la diffusione ambientale gli oli essenziali raggiungono in sequenza: polmoni, bronchi, alveoli bronchiali, sangue, sistema circolatorio, organi e infine pelle, vescica, reni e polmoni. Quando invece sono assunti oralmente, dalla bocca passano nello stomaco, nell’intestino tenue, nel crasso e infine arrivano al retto. Quando sono impiegati sulla pelle, ad opportune concentrazioni di diluizione in oli vegetali, poiché sono lipofili sono assorbiti e arrivano in ordine cronologico: al sistema linfatico, al sangue, ai muscoli, agli organi e infine a polmoni e vescica. Gli oli essenziali possono essere assunti anche attraverso le inalazioni, in modo da passare direttamente dal naso al sistema limbico e agire così sul sistema neuro-vegetativo, emotivo ed ormonale. Attraverso le inalazioni gli oli essenziali vanno ad agire quindi sulla sfera delle emozioni, che sono strettamente correlate al sistema limbico. Un’altra modalità di applicazione degli oli essenziali è quella sottile, direttamente sui chakra, dai quali poi arrivano ai meridiani (vedi medicina tradizionale cinese) , al corpo sottile del doppio eterico e quindi anche agli altri. Attraverso questi percorsi gli oli essenziali vanno così ad agire anche su quelle forme-pensiero e carichi emotivi che non hanno avuto ancora modo di scendere nei piani più materiali, né quindi di trasformarsi in sintomi fisici. Al tempo stesso i corpi sottili sono una porta di accesso degli oli essenziali quando sono diffusi nell’ambiente e da essi possono arrivare al doppio eterico, che è il corpo sottile più vicino a quello fisico, e successivamente ai chakra e ai canali energetici rappresentati dai meridiani, contemplati anche dall’agopuntura. Il biotipo dipende dall'insieme delle azioni prodotte sulla pianta di partenza, da parte di diversi fattori: - esposizione solare (frequenza, durata, intensità) ; - condizioni climatiche (giorni di pioggia, agenti atmosferici, vento) ; - altitudine; - temperatura esterna; - composizione del suolo; - tipologia della flora. Diversi biotipi producono variazioni anche notevoli dal punto di vista biochimico, nell'OE prodotto da una stessa varietà botanica. Dal biotipo deriva il chemotipo. 39 COS’È IL CHEMOTIPO DI UN OE È la singola molecola maggiormente presente nell'OE che ne determina l'azione. Il chemotipo dipende dal biotipo e non è legato alla varietà botanica, quindi è necessario analizzare ogni singolo lotto omogeneo di prodotto con esami di cromatografia (evidenzia una serie di picchi ognuno dei quali identifica uno specifico composto aromatico) e spettrometria di massa (rivela la quantità percentuale delle molecole individuate) . La stragrande maggioranza degli oli essenziali presenti sul mercato non sono chemotipati, ma per poterli utilizzare con sicurezza in aromaterapia occorre che lo siano, il costo aggiuntivo ripaga ampiamente con la sicurezza del loro impiego e l’efficacia studiata dettagliatamente, senza rischi di effetti indesiderati. Questo richiede costi aggiuntivi ma è indispensabile per praticare aromaterapia in modo corretto. COSA PUÒ COMPORTARE LA NON CONOSCENZA DEL CHEMOTIPO DI UN OE Per alcuni OE la non conoscenza del chemotipo comporta solo una riduzione dell’efficacia, mentre in altri casi tale non conoscenza porta a rischi gravissimi come pertimo e issopo, e altre volte ancora non si distingue bene l'utilizzo (ad esempio per il rosmarino) . GLI OLIGOELEMENTI Gli oligoelementi sono dei catalizzatori degli enzimi, cioè dei regolatori delle funzioni fondamentali del nostro organismo, Gli enzimi sono fondamentali per un corretto e armonioso funzionamento dell’organismo, in quanto provvedono ad un abbassamento dell’energia di attivazione ovvero della quantità di energia necessaria per far avvenire una serie di reazioni chimiche che sono alla base del nostro funzionamento fisiologico e ad una diminuzione del tempo necessario al loro espletamento. Come i gemmoderivati sono da considerare come dei rimedi di terreno, perché fanno parte dei tessuti e dei metabolismi, quindi il loro scopo è di normalizzare la natura generale di un individuo, non attaccando direttamente una patologia, né agendo direttamente sui sintomi, ma indirettamente rafforzando il terreno della persona, attenuando gli eccessi di comportamenti e reazioni o rinforzandone le debolezze. Nell’organismo vi possono essere due tipi di carenze di oligoelementi, una quantitativa, detta effettiva, dovuta a un’insufficiente introduzione alimentare di tale oligoelemento. Peraltro una delle cause dell’aumento dell’incidenza di cancro nei paesi industrializzati è stata riconosciuta nella carenza nei terreni di magnesio, e questo è stato confermato osservando come negli stati dell’Africa del nord, che sono ricchi di tale oligoelemento, vi fosse un’incidenza quasi nulla di tale malattia. Sebbene il magnesio non sia un oligoelemento in senso stretto, perché è uno degli elementi maggiori, questo concetto di carenza effettiva vale anche per tutti gli oligoelementi. 40 Esiste poi una carenza qualitativa, detta indotta, che è dovuta a una sinergia negativa di più fattori legati alla vita moderna, sinergia che porta al blocco dei normali meccanismi di funzionamento fisiologico del nostro organismo: 1) inibitori irreversibili Gli inibitori irreversibili sono delle sostanze estranee a una reazione che sono in grado di neutralizzare il sito in cui essa dovrebbe avvenire occupandolo, combinandosi con il catalizzatore bloccandone gli elettroni spaiati della configurazione elettronica più esterna e quindi la potenzialità di reazione chimica. In campo ecologico gli inibitori irreversibili sono gli inquinanti e i farmaci stessi, che pur essendo efficaci a modificare il nostro metabolismo e ad attaccare agenti esterni (batteri, virus, sostanze nocive) , vi riescono in quanto sono in grado di fissarsi sui siti attivi dei metaboliti. 2) Squilibri nutritivi: Se il rapporto dell’alimentazione tra glucidi-lipidi e proteine è squilibrato a causa di eccessiva o cattiva alimentazione gli organi di assorbimento ed eliminazione sono sovraccaricati e tendono ad accumulare scorie. Se questo accade saltuariamente, l'organismo è in grado di ripristinare le condizioni di normalità, maquando è sorpassata tale capacità di compensazione, si hanno delle conseguenze patologiche. 3) onde nocive: Rumore, onde telluriche, relative alle linee elettriche possono dare disturbi relativi al blocco del funzionamento fisiologico, quando è oltrepassata la nostra capacità di resistenza; questo è un aspetto preso in considerazione anche dal Feng Shui. 4) perturbazioni psichiche, emozioni, stress: le emozioni influiscono sulla nostra fisiologia. L'adrenalina è messa in circolo dopo una situazione avvertita come un pericolo ed essendo tossica deve essere eliminata velocemente, ed è anche per questo motivo che si innesca il processo di sudorazione. Nella vita odierna l'uomo è sottoposto a molto stress a causa di doveri e obblighi che si trova continuamente a dover soddisfare. Una situazione di lutto o delusione abbatte la forza vitale di ogni cellula, e alla pari della persona ogni parte dell'organismo rinuncia a vivere e quindi a difendersi e a mantenere il proprio equilibrio omeostatico, rigenerarsi e riprodursi. Questo spiega l'effetto delle malattie psicosomatiche nelle quali a causa di forti emozioni e delusioni si arriva a dei blocchi funzionali organici, che sostenuti dallo stress possono portare poi a malattie anche serie. 5) ritmi di vita: Nella vita odierna l'uomo è portato a vivere secondo ritmi frenetici e a dormire poco, a sostenersi con sostanze eccitanti come caffè, bevande energetiche, a mangiare male e velocemente e anche questo è un altro fattore che si combina con gli altri finora visti, portando velocemente a un blocco delle funzioni fisiologiche metaboliche. Ad esempio un bruciore di stomaco causato da cattiva alimentazione consumata velocemente e bevande eccitanti, presto si trasformerà in ulcera. 41