FALSA BELLEZZA VERO DOLORE Sessanta milioni di cadaveri per produrre pellicce: è ora di dire BASTA! Nel momento in cui le passiamo accanto, passeggiando per le strade di una città in inverno, tutto è già finito. Quella signora indossa ‘soltanto’ un capo di abbigliamento caldo, una pelliccia… oppure piccoli, vezzosi inserti, che decorano gli abiti... Nel momento in cui li vediamo però questi ‘oggetti’ sono silenziosi. Se solo ci fermassimo per un attimo ad osservarli e risalissimo nel tempo a ritroso, potremmo ricostruire chi fossero prima, percepire il loro dolore, sentire le loro grida. Ci sono consuetudini che straziano per la loro crudeltà, ma paradossalmente il volerle rendere ‘normali’ ha portato alle negazione della realtà. Quale è questa realtà? ENPATIA ANIMALE NUMERO 12 • GENNAIO 2013 Supplemento ordinario al n. 51- Anno XIVdicembre 2012 di “ENPA La protezione degli animali”. Reg. Trib. FG n. 4/97 - ROC 22227/2012. Direttore responsabile: Michele Gualano. Stampato in proprio. Ogni anno vengono uccisi più di sessanta milioni di animali tra visoni, volpi, conigli, procioni, cincillà, agnelli e foche. Questi animali possono essere stati per tutta la loro vita rinchiusi in minuscole gabbie di un allevamento o catturati in natura con trappole cruente che li portano ad atroci sofferenze fisiche prima che sopraggiunga la morte. Bollettino bimestrale ENPA ONLUS sezione provinciale di Brescia Via Quinta 29, 25125 Villaggio Sereno – Brescia Presidente Sara Pepi Consiglio direttivo Giorgio Garzetti, Anna Naclerio, Giorgio Perego (tesoriere) e Francesca Torri Orari di apertura sede • lunedi 18.00 - 20.00 • martedi 20.00 - 22.00 • mercoledi 18.00 - 20.00 • giovedi 20.00 - 22.00 • venerdì 18.00 – 20.00 Contatti Tel/Fax 030.349399, e-mail [email protected], Sito: www.enpabrescia.it, blog: http://enpabrescia.blogspot.com/ siamo anche presenti su Twitter e Facebook. Negli allevamenti gli animali prigionieri nelle gabbie sono costretti a muoversi su superfici innaturali, spesso reti metalliche, con conseguenti gravi ferite che andranno incontro ad infezioni: in inverno gli animali sono esposti al gelo per far sì che sviluppino una pelliccia più folta. La loro vita sociale è nulla, la loro etologia stravolta, la loro alimentazione innaturale. Gli animali spesso presentano comportamenti innaturali e stereotipati: ripetizione ossessiva dello stesso movimento, aumento dell'aggressività, paura, stato di profonda apatia, comportamenti isterici o autolesionisti . Moltissime sono le immagini sul web che documentano queste condizioni. Questi reportage derivano da investigazioni di attivisti che sono entrati negli allevamenti ed hanno immortalato la terribile realtà che si cela dietro a questa industria di morte. L'uccisione può avvenire sia con il gas (biossido di carbonio) che con l'elettricità. Nel caso di soffocamento da gas, gli animali vengono chiusi in gabbie di legno collegate allo scarico di una macchina agricola: i poveretti corrono in tondo cercando disperatamente di tenere la loro testa sopra il livello del gas. Nel caso di morte con elettricità due elettrodi vengono inseriti nella bocca e nell'ano e vengono trattenuti con pinze mentre una scarica elettrica di duecento volt li uccide tra atroci sofferenze Purtroppo sono tanti (10-20 milioni di mammiferi) anche gli animali uccisi in libertà per farne pellicce. Nei boschi si usano le tagliole. Gli animali vittime di queste trappole rimangono anche per una settimana ad aspettare il cacciatore che verrà ad ucciderli. Nel frattempo la ferita si infetta provocando anche cancrene e dolori inimmaginabili. Vittime delle tagliole sono anche animali non utilizzabili per le pellicce, vittime di una caccia spietata che non risparmia nessun mammifero abitante del bosco. La pelliccia di coniglio viene spacciata come un sottoprodotto dell’industria della carne, ma in realtà ci sono varietà di coniglio come il Rex che vengono allevate esclusivamente per la loro pelliccia; altre come l’Orylag sono invece state selezionate per poter utilizzare la pelliccia e la carne. Enorme diffusione hanno avuto negli ultimi anni gli inserti in pelliccia, che ‘ornano’ cappucci, guanti, sciarpe, maglioni, borse, etc...Il prezzo di questi articoli è accessibile a chiunque ma è fondamentale ricordare che ognuno di questi inserti è un essere vivente morto. Il fatto che siano piccoli o si possano staccare dai capi di vestiario non significa che per produrli non sia stato imprigionato ed ucciso un animale. Acquistare questi capi significa finanziare ed incentivare il sadico mercato dell'industria della pelliccia. Il numero di allevamenti è calato drasticamente dagli anni ’90, sia per il crollo del settore pellicce a metà anni ‘90 che per le frequenti liberazioni degli animali da parte di attivisti. 12 ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia Secondo la legge 17/2007, a partire dal 1 gennaio 2008 gli allevamenti in Italia avrebbero dovuto diventare ‘a terra’, senza gabbie e con pozze d’acqua per gli animali. Se questa legge fosse stata applicata, avrebbe reso anti-economico allevare animali da pelliccia portando di fatto alla chiusura di tutti gli allevamenti italiani. Purtroppo il ministero della Salute ha annullato gli effetti di questa legge con una circolare datata 18 gennaio 2008, nella quale riceveva favorevolmente i ricorsi degli allevatori e dava la possibilità di scegliere tra allevamento tradizionale in gabbia e quello a terra. Sul territorio italiano sono presenti una decina di allevamenti di visone e un allevamento di cincillà. La produzione annuale è stimata in 150mila pelli di visone: non si conosce nessun dato invece per quanto riguarda i cincillà. Per renderci conto di quanto l'orrore sia vicino a noi pubblichiamo l'elenco degli allevamenti e la loro collocazione: 12 Ranch Wild di Giacometti G. Jolanda di Savoia (FE) F.lli Cassinadri SNC Galeata (FO) Rossi Italo Allevamento Visoni Fossoli (MO) Valle Salice di Raffaele D’Amico Castel Di Sangro (AQ) Caccaro Franco e Rizzolo Anna Villa Del Conte (PD) Fasolo Paolo Azienda Agricola Bastia (PD) Allevamento Savi di Pozza Luciano & c. Conco (VI) Mi-Fo di Gualina Federica Capralba (CR) Antoniazzi Ivano Fraz. S.Cataldo – Borgoforte (MN) ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia Pegoraro Cincillà di Pegoraro Franco Campo San Martino (PD) (Allevamento cincillà – nonostante quanto scritto sul loro sito l’allevamento non ha chiuso) Pegoraro Cincillà di Pegoraro Franco Campo San Martino (PD) (Allevamento cincillà – nonostante quanto scritto sul loro sito l’allevamento non ha chiuso) Allevamento di Bellina Giovanni, presso La Fioreria Di Bellina Fiorenzo Montirone (BS) Quando si parla di moda crudele, non ci si può dimenticare di parlare anche di altre forme di sfruttamento animale, come la produzione della lana, della seta e di piumini d'oca. Milioni sono le pecore che vengono allevate per la loro lana, tosate violentemente, fatte soffrire con pratiche come il mulesing (operazione che comporta lo scuoiamento dell’area perianale dell’animale) e poi mandate nei macelli, milioni le oche spiumate vive per farne imbottiture e piumini, incalcolabile il numero di bachi da seta che devono essere uccisi per prendere il filo dei loro bozzoli. Al giorno d'oggi esistono molteplici alternative per coprirci e riscaldarci senza contribuire a queste terribili torture. Indossare cadaveri non è segno di eleganza ed è forse ora che certi vecchi retaggi vengano superati e rinnegati, con la consapevolezza che la soddisfazione di un capriccio non può portare a tanto orrore. Paola Collini ENPA ONLUS – Sezione di Brescia 12 ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia 12 ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia CONVENZIONI PER I SOCI BODY GREEN via Crispi 5B • Brescia telefono 030 5031223 Vende tanti prodotti di ottima qualità non testati sugli animali. Scegliete e acquistate prodotti non testati sugli animali, cercate il simbolo del coniglietto e boicottate così la sperimentazione/vivisezione sugli animali! A tutti i soci di ENPA ONLUS Sezione di Brescia verrà consegnato un gradito omaggio alla prima visita del negozio e verrà applicato uno sconto del 10% facendo subito il primo acquisto. In seguito verrà fatta una tessera nominativa (gratuita) per la raccolta punti per avere ulteriori sconti e vantaggi. 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Agli associati all'ENPA il negozio propone la sottoscrizione di una Fidelity Card personale che verrà rilasciata in negozio e che dà il diritto a uno sconto del 10% su tutti i prodotti (esclusi quelli già in promozione). STUDIO LEGALE ENPA ONLUS Sezione di Brescia si avvale della collaborazione di uno studio legale che presta assistenza ai soci in regola con il versamento della quota di iscrizione annuale. Per maggiori informazioni contattate la sede negli orari di apertura. 12 ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia VUOI DIVENTARE SOCIO? Per diventare soci di ENPA ONLUS è sufficiente compilare la domanda di iscrizione presso la nostra sede. Sarà nostra premura contattare gli interessati non appena il consiglio direttivo avrà approvato la loro istanza di ammissione per far loro pervenire la tessera associativa e la rivista nazionale La protezione degli animali. RINNOVI E DONAZIONI Le quote associative per l'anno 2011 sono le seguenti: • 5,00 socio Delfino (minorenni che aderiscono al Programma “Delfini”) • 25,00 socio ordinario • 50,00 socio sostenitore Puoi effettuare i versamenti... • tramite bonifico su IBAN IT66U0760111200000013614250 intestato a ENPA ONLUS • recandoti presso la nostra sede 12 ENPATIA ANIMALE - Bollettino di ENPA ONLUS Sezione Provinciale di Brescia