Guida programmi 04 05 corretto - Dipartimento di Scienze Umane

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ELENCO DEI CORSI E DEI RELATIVI PROGRAMMI
Avvertenza:
Alcuni programmi di corsi tenuti da docenti a contratto saranno comunicati in
seguito dopo l’inizio del corso e saranno consultabili all’indirizzo:
www.formazione.unimib.it.
Nell’anno accademico 2004/2005 presso la Facoltà di Scienze della Formazione
sono attivati i seguenti corsi, i cui programmi sono di seguito riportati in ordine
alfabetico:
Antropologia culturale
Antropologia culturale
Antropologia culturale B
Antropologia dei media
Antropologia della religione
Antropologia dell'educazione
Antropologia dello sviluppo
Antropologia economica
Antropologia linguistica
Antropologia medica
Antropologia politica
Cambiamento organizzativo
Cinema e arti visive
Clinica della formazione
Complementi di fisica A
Complementi di fisica B
Correnti del pensiero islamico contemporaneo
Culture del Pacifico Occidentale
Culture e società del Medio Oriente
Culture e società del Sud-Est Asiatico
Culture e società dell'Africa
Culture e società dell' Africa musulmana
Culture e società dell'Asia centrale e merid.
Culture e società dell'Asia orientale
Demografia sociale
Didattica dell'astronomia
Didattica della biologia 1A
Didattica della biologia 1B
Didattica della biologia 2A
Didattica della biologia 2B
Didattica della chimica
Didattica della fisica I A
Didattica della fisica I B
Didattica della geografia
Didattica della letteratura italiana
Didattica della lettura e della scrittura I
3
Didattica della lettura e della scrittura II
Didattica della matematica 1A
Didattica della matematica 1B
Didattica della matematica 2
Didattica della storia
Didattica generale
Didattica speciale
Didattica speciale II
Economia applicata
Economia e Marketing
Educazione all'immagine
Educazione ambientale
Educazione degli adulti
Educazione estetica
Educazione permanente
E-HR e gestione della conoscenza
Epistemologia avanzato
Epistemologia evolutiva
Epistemologia genetica
Ermeneutica della formazione
Ermeneutica filosofica
Ermeneutica filosofica
Etnoantropologia delle Americhe
Etnoestetica
Etnografia della comunicazione
Etnolinguistica
Etnologia europea
Filosofia della comunicazione
Filosofia della mente e teoria degli affetti
Filosofia della scienza
Filosofia della scienza A eB
Filosofia dell'educazione
Filosofia dell'educazione B
Filosofia morale
Filosofia teoretica
Filosofia teoretica
Fondamenti di psicologia generale
Geografia
Geografia
Informatica di base
Informatica avanzato I
Informatica avanzato II
Istituzioni di cultura araba
Istituzioni di cultura cinese
Istituzioni di cultura giapponese
Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica scolastica
Istituzioni di diritto pubblico e politiche sociali
Istituzioni di matematiche 1A
4
Istituzioni di matematiche 1B
Istituzioni di matematiche 2
Letteratura italiana
Letteratura italiana contemporanea
Letteratura per l'infanzia
Lingua inglese
Lingua araba
Lingua araba 2
Lingua araba 3
Lingua cinese
Lingua cinese 2
Lingua cinese 3
Lingua e cultura inglese
Lingua giapponese
Lingua giapponese 2
Lingua inglese
Lingue e letterature dell'Africa
Linguistica applicata
Linguistica generale
Linguistica generale A
Linguistica generale B
Linguistica italiana
Linguistica italiana
Medicina del lavoro
Metodi della ricerca qualitativa
Metodi della ricerca qualitativa
Metodologia della formazione aziendale
Metodologia della ricerca antropologica
Metodologia della ricerca pedagogica
Metodologia e tecniche del gioco e dell' animazione
Metodologie e tecnologie della formazione 1
Metodologie e tecnologie della formazione 2
Metodologie informatiche per l'organizzazione e la gestione
Metotodologia della formazione nelle organizzazioni
Modelli teorici dell'etno-antropologia
Musica e arti visive
Musica e didattica della musica
Negoziazione e relazioni sindacali
Neuropsichiatria infantile II
Organizzazione aziendale
Organizzazione aziendale
Organizzazione aziendale avanzato
Organizzazione del lavoro
Organizzazione e gestione delle risorse umane
Organizzazione e gestione delle risorse umane avanzato
Organizzazione per l'internazionalizzione
Pedagogia dell' adolescenza
Pedagogia dell' animazione
5
Pedagogia dell' handicap
Pedagogia dell' infanzia
Pedagogia della psicomotricità
Pedagogia delle differenze di genere
Pedagogia generale
Pedagogia generale
Pedagogia generale B
Pedagogia interculturale
Pedagogia interculturale e della cooperazione
Pedagogia sanitaria con istituzioni di pedagogia speciale
Pedagogia sociale
Pedagogia speciale
Politiche sociali e programmazione dei servizi
Popoli transnazionali dell'Asia occidentale
Pratiche filosofiche
Pratiche filosofiche 2
Problemi demografici del mondo afro-asiatico
Progettazione e valutazione dei processi educativi
Psicologia clinica
Psicologia clinica 2
Psicologia della comunicazione
Psicologia della comunicazione interculturale
Psicologia della comunicazione organizzativa
Psicologia della cultura
Psicologia della relazione educativa
Psicologia delle disabilità e dell' integrazione
Psicologia delle emozioni
Psicologia dello sviluppo
Psicologia dello sviluppo
Psicopatologia dello sviluppo I
Psicopatologia dello sviluppo II
Psicopedagogia
Psicopedagia del linguaggio e della comunicazione
Psicopedagogia della famiglia
Sociolinguistica
Sociologia dei media
Sociologia dei processi culturali
Sociologia dell'educazione
Sociologia dell'educazione B
Sociologia dell'educazione I
Sociologia dell'educazione II
Sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale
Storia contemporanea
Storia contemporanea 1
Storia contemporanea 2
Storia della filosofia
Storia della filosofia
Storia della filosofia contemporanea
6
Storia della pedagogia
Storia della pedagogia B
Storia e didattica della storia
Storia geopolitica dell' Asia
Storia medievale
Storia moderna
Strategia d'impresa
Studi culturali
Teoria della formazione e azioni positive
Teoria e metodi dei sistemi socioeducativi
Teoria e modelli della consulenza pedagogica
Teorie e modelli organizzativi
Teorie e pratiche autobiografiche
Teorie e tecniche cliniche della formazione
Teorie e tecniche dei nuovi media
Teorie e tecniche dei nuovi media
Teorie e tecniche dell'ascolto
7
ANTROPOLOGIA CULTURALE
Dott. Setrag Manoukian
Insegnamento annuale, lettere A-L
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione Primaria
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso è un’introduzione alle teorie e alle pratiche dell’antropologia culturale. Nata come
studio dell’alterità tra colonialismo ed esotismo, l’antropologia si va configurando come
un sapere critico che si interroga sui processi di costruzione dell’identità e della differenza
culturale nel mondo contemporaneo. Saranno esaminate le principali prospettive teoriche
e gli ambiti tematici della disciplina discutendo sia le operazioni intellettuali attraverso cui
si sviluppa il sapere antropologico, sia i contributi degli autori più significativi. Una parte
del corso sarà dedicata alla tecnologia. Gli studenti frequentanti svolgeranno dei lavori di
gruppo, coordinati dal docente e dai tutor, volti ad approfondire il tema della tecnologia,
attraverso percorsi di ricerca che saranno discussi durante le lezioni. Obbiettivo di questi
lavori è consentire l’acquisizione di alcune competenze metodologiche attinenti alla ricerca etnografica.
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Gli studenti frequentanti dovranno presentare una relazione scritta relativa alla ricerca svolta.
Bibliografia
- U. Fabietti, Elementi di antropologia culturale. Mondatori, Milano 2004;
- M. Auge, Il senso degli altri, attualità dell’antropologia. Bollati Boringhieri, Torino 2000;
- Dispensa con saggi sul tema della tecnologia, disponibile al momento del corso in
fotocopia presso copisteria FronteRetro viale Sarca 191.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad integrare il programma d'esame con:
- J. Goody, Islam e Europa, Cortina, Milano 2004.
Orario di ricevimento
Primo semestre per appuntamento ([email protected]).
Secondo semestre: lunedì dalle ore 15.00 alle 17.00.
8
ANTROPOLOGIA CULTURALE
Dott. Vincenzo Matera
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso, dopo una presentazione dei fondamenti storici, teorici e metodologici della disciplina, si propone di presentare criticamente i differenti modi in cui è possibile “modellare l’esperienza”. In particolare, verranno approfonditi temi come il concetto di cultura, il
rapporto fra cultura e struttura sociale, la dinamica fra specificità locali e dimensione globale e, sul versante empirico, il tema dell’interazione fra antropologo e nativi e il tema della scrittura etnografica, sulla base di una concezione dell’antropologia come “spazio di
comunicazione” di confine.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in un prova orale.
Bibliografia
- U. Fabietti, R. Malighetti, V. Matera, Dal tribale al globale, Bruno Mondatori, 2002;
- U. Fabietti, Storia dell’antropologia, Zanichelli, 2001;
- R. Malighetti, Il Quilombo di Frechal, Raffaello Cortina, 2004;
- V. Matera, La scrittura etnografica, Meltemi, 1991.
In aggiunta per gli studenti non frequentanti:
- V. Matera, Pensare la cultura, numero monografico di Rassegna Italiana di Sociologia,
1, 2004.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, tramite posta elettronica ([email protected]).
9
ANTROPOLOGIA CULTURALE B
Dott.ssa Claudia Mattalucci
Insegnamento annuale, lettere M-Z
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione e Scienze della Formazione Primaria
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso è un’introduzione alle teorie e alle pratiche dell’antropologia culturale. Nata come
studio dell’alterità tra colonialismo ed esotismo, l’antropologia si va configurando come
un sapere critico che si interroga sui processi di costruzione dell’identità e della differenza
culturale nel mondo contemporaneo. Saranno esaminate le principali prospettive teoriche
e gli ambiti tematici della disciplina discutendo sia le operazioni intellettuali attraverso cui
si sviluppa il sapere antropologico, sia i contributi degli autori più significativi. Una parte
del corso sarà dedicata alla tecnologia. Gli studenti frequentanti svolgeranno dei lavori di
gruppo, coordinati dal docente e dai tutor, volti ad approfondire il tema della tecnologia,
attraverso percorsi di ricerca che saranno discussi durante le lezioni. Obbiettivo di questi
lavori è consentire l’acquisizione di alcune competenze metodologiche attinenti alla ricerca etnografica.
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Gli studenti frequentanti dovranno presentare una relazione scritta relativa alla ricerca svolta.
Bibliografia
- U. Fabietti, Elementi di antropologia culturale. Mondatori, Milano, 2004;
- M. Auge, Il senso degli altri, attualità dell’antropologia. Bollati Boringhieri, Torino
2000;
- Dispensa con saggi sul tema della tecnologia, disponibile al momento del corso in
fotocopia presso copisteria Fronte/Retro viale Sarca 191;
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a integrare il programma d'esame con:
- J. Goody, Islam e Europa, Cortina, Milano, 2004.
Orario di ricevimento
Su appuntamento ([email protected]).
10
ANTROPOLOGIA DEI MEDIA
Prof. Ugo Fabietti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Secondo semestre
M-DEA/01
Titolo del corso: Temi di antropologia dei media.
Argomento del corso
L’ Antropologia dei Media analizza, in quanto sottocampo disciplinare dell’Antropologia
culturale, i giornali, il cinema, la radio, la televisione ecc. come “produttori di cultura”, ossia di idee, immaginari, mode, gusti, discorsi sulla società, l’identità e il potere. Il corso intende presentare i principi teorici fondamentali dell’antropologia dei media avvalendosi di
esemplificazioni di tipo etnografico desunte da numerosi contesti culturali relativi al
mondo “globalizzato”.
Sono Cultori del Corso i Dottori: Monica Fagioli ([email protected]), Simona Vittorini
([email protected]), Sara Zambotti ([email protected]).
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza nell’esposizione, capacità
di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
Frequentanti:
- Appunti del corso;
- Una dispensa messa a disposizione dal docente e dai suoi collaboratori presso la
Copisteria FronteRetro di Viale Sarca;
- B. Anderson, Comunità immaginate, Manifestolibri, Roma 2002, (capp. 2 e 3);
- Appadurai, Modernità in polvere, Meltemi, Roma 2000, pp. 13-92 (Introduzione,
capp.1 e 2).
Non frequentanti:
Gli appunti del corso saranno sostituiti da:
- F. Boni, Etnografia dei media, Laterza, Roma, 2004.
Orario di ricevimento
Da definire.
11
ANTROPOLOGIA DELLA RELIGIONE
Prof. Ugo Fabietti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Titolo del corso: Religioni: inclusione, dialogo, esclusione.
Argomento del corso
L’antropologia della religione, è un settore degli studi etno-antropologici che indaga il significato delle pratiche e delle rappresentazioni mediante cui gli esseri umani concepiscono la sfera del “sacro”. Non indaga l’origine dei fenomeni religiosi, ma si sofferma su quei
contesti in cui pratiche (culti, riti) e rappresentazioni (simboli, visioni, profetismi) hanno
la funzione di conferire un senso all’esperienza del mondo. Muovendo dalla riflessione di
alcuni autori classici il corso intende affrontare il tema delle pratiche e delle rappresentazioni religiose in alcuni contesti “sincretici”, con particolare attenzione ad alcune culture
del Madagascar contemporaneo.
Sono Cultori del Corso i Dottori: Arianna Cecconi e-mail: [email protected] ,
Valentina Mutti e-mail: [email protected]
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza
nell’esposizione, capacità di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
Frequentanti:
- Appunti del corso;
- I fascicoli curati dal docente durante il corso e resi disponibili, periodicamente,
presso la copisteria FronteRetro di viale Sarca;
- Goody, J. L’islam in Europa, Cortina, Milano, 2004;
Un testo a scelta trai seguenti:
- M. Augé, Genio del paganesimo, Bollati, Torino, 2002;
- M. Augé, Il dio oggetto, Meltemi, Roma, 2001;
- V. Turner, Il processo rituale. Struttura e anti-struttura, Morcelliana, Brescia, 2000.
I non frequentanti sostituiranno gli appunti e i fascicoli del docente con un volume a scelta tra:
- E.E. Evans-Pritchard, Teorie sulla religione primitiva, Trauben, Torino, 2002 (reperibile presso la Libreria Cortina di Via Festa del Perdono);
- AA.VV. Antropologia – La possessione, Meltemi, Roma, 2001 (Annuario Antropologia);
- E.E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Cortina, Milano,
2001.
Orario di ricevimento
Da definire.
12
ANTROPOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
Prof. Roberto Malighetti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
L’antropologia dell’educazione studia i modi in cui i membri di una società acquisiscono
la propria cultura e interagiscono con altre culture. I temi tradizionali riguardano il rapporto fra individui e cultura, le modalità di formazione della psicologia e della personalità,
i metodi specifici di trasmissione culturale. Il corso di quest’anno si interesserà in modo
particolare dei processi di inculturazione nel mondo delle organizzazioni, analizzando gli
assunti di base impliciti, le storie mitiche, le asserzioni metaforiche, i modelli di azione.
Le organizzazioni verranno considerate come unità sia strumentali, sia espressive che orientano i comportamenti, segnano le decisioni e favoriscono o intralciano i cambiamenti
introdotti dalla complessità, dall'ibridazione, dall'interculturalità.
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza
nell’esposizione, capacità di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- Dispensa a cura del docente;
- H. B. Scwartzman, Ethnography in Organizations, Sage Publications, London, 1993;
- P. Gagliardi, L. Quarantino, L’impatto della formazione. Un approccio etnografico, Guerini e Associati, Milano, 2000.
I non frequentanti devono aggiungere il seguente testo:
- S. Wright, Anthropology of Organizations, Routledge, London, 1994.
Orario di ricevimento
Da definire.
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ANTROPOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof. Roberto Malighetti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
L’antropologia dello sviluppo studia le cause dello sviluppo e del sottosviluppo partendo
dalla crisi disgregativa causata dalla presenza europea e nord-americana sulle società del
Terzo Mondo. Il corso di quest’anno si interesserà all’analisi di come i fallimenti delle iniziative, la resistenza imprevista dei popoli e dei sistemi culturali alla pressione europea,
abbiamo prodotto un profondo ripensamento del concetto di sviluppo. Verranno quindi
analizzati, da un punto di vista etnografico, alcuni processi di pianificazione ed esecuzione
dei progetti di cooperazione internazionale.
Il corso sarà integrato dal contributo del Dott. Mauro Van Aken ([email protected]).
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza nell’esposizione, capacità
di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- R. Malighetti, Antropologia Applicata, Edizioni Unicopli, Milano, 2000;
- G. Rist, , Lo sviluppo. Storia di una credenza occidentale, Bollati Boringhieri, Torino,
1997;
- Dispensa a cura del docente.
I non frequentanti devono aggiungere il seguente testo:
- W. Sachs, Dizionario dello sviluppo, Edizioni Gruppo Abele, Torino, 1998 (le voci:
Aiuto, Partecipazione, Pianificazione, Risorse, Progresso, Standard di vita, Sviluppo).
Orario di ricevimento
Da definire.
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ANTROPOLOGIA ECONOMICA
Prof. Roberto Malighetti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Ha per oggetto lo studio delle tecniche e delle tecnologie, delle modalità organizzative, dei
rapporti socio-culturali concernenti la produzione, la circolazione e il consumo dei beni. Il
corso di quest’anno intende articolarsi con i corsi di metodologia della ricerca antropologica e di antropologia dello sviluppo, approfondendo le problematiche metodologiche a
partire dall’analisi di alcuni esempi di ricerca sul campo. Si analizzeranno i profondi cambiamenti nelle condizioni della rappresentazione culturale prodotti dalla modifica dello
statuto scientifico del sapere e dalla mutata configurazione delle culture e dei rapporti interculturali.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza nell’esposizione, capacità
di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- Dispensa a cura del docente;
A scelta uno dei seguenti due percorsi:
Primo percorso:
- B. Malinowski, Gli Argonauti del Pacifico occidentale. Riti magici e vita quotidiana nella società primitiva, Bollati Boringhieri, Torino, 2004;
- R. Malighetti, Il Quilombo di Frechal. Identità e lavoro sul campo in una comunità brasiliana di discendenti di schiavi, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2004.
Secondo percorso:
- E. E. Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia fra gli Azande, Raffaello Cortina
Editore, Milano, 2001;
- V. Crapanzano, Tuhami, Meltemi Editore, Roma, 1995.
I non frequentanti devono aggiungere il seguente testo:
- V. Matera, La scrittura etnografica, Meltemi, Roma, 2004.
Orario di ricevimento
Da definire.
15
ANTROPOLOGIA LINGUISTICA
Dott. Vicenzo Matera
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso si propone di presentare le nozioni teoriche, le metodologie e alcuni casi etnografici, con l’intento di offrire spunti di approfondimento e di ricerca legati alla consapevolezza della centralità dei fenomeni linguistici per lo studio dell’uomo. In particolare verrà
presentata criticamente l’idea che le azioni linguistiche sono solo in minima parte linguistiche, perché in gran parte sono indici della nostra condizione esistenziale.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Per i frequentanti:
- Duranti, Antropologia del linguaggio, Meltemi, Roma, 2001;
- V. Matera, Etnografia della comunicazione, Carocci, Roma, 2002.
Gli studenti non frequentanti, oltre ai due testi sopra indicati, dovranno completare il programma
con altri due testi scelti uno fra quelli indicati nel gruppo A e il secondo fra quelli del gruppo B:
Gruppo A:
- G. R. Cardona, I linguaggi del sapere, Laterza, Bari, 1990;
- G. R. Cardona, I sei lati del mondo, Laterza, Bari, 1985a;
- G. R. Cardona, La foresta di piume, Laterza, Bari, 1985b;
- P. P. Giglioli, G. Fele, Linguaggio e contesto sociale, Il Mulino, Bologna, 2002;
- D. Hymes, Fondamenti di sociolinguistica, Zanichelli, 1980;
- V. Matera, Antropologia culturale e linguistica, Unicopli, Milano, 1997;
- B. Turchetta, Introduzione alla linguistica antropologica, Mursia, 1996;
- C. Pignato, Pensare altrimenti, Laterza, Bari, 1987.
Gruppo B:
- Duranti, Etnografia del parlare quotidiano, Carocci, Roma, 1992;
- Duranti, From Grammar to Politics: Linguistic Anthropology in a Western Samoan Villane.
Berkeley: University of California Press, 1994;
- R. Finnegan, Communicating, Routledge, 2002;
- J.C. Kuipers, Language, Identity and Marginality in Indonesia. The Changing Nature of
Ritual Speech on the Island of Sumba, Cambridge University Press, Cambridge, 1998;
- D. Kulick, Language, Shift and Cultural Reproduction: Socialization, Self and Syncretism in
a Papua New Guinean Village, Cambridge University Press, Cambridge, 1992;
- V. Matera, Antropologia delle sensazioni, La ricerca folklorica, 45, Grafo Edizioni,
Brescia, 2002.
- D. Tedlock, Verba Manent. L’interpretazione del parlato, L’Ancora del Mediterraneo.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, da fissare tramite posta elettronica ([email protected]).
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ANTROPOLOGIA MEDICA
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso si occuperà di indagare i saperi, le pratiche terapeutiche e i più generali ambiti della salute e della malattia come processi socio-culturali: oggetto di riflessione della disciplina è, infatti, lo studio della produzione, rappresentazione, legittimazione e applicazione
del sapere al corpo, tanto in salute quanto in malattia. Il corso pertanto mira a mettere in
relazione le dimensioni soggettive della sofferenza con i più ampi processi sociali, economici e politici che la informano e attraverso cui emerge come ambito significativo. La parte monografica sarà dedicata all’analisi dei processi di mercificazione del corpo, con particolare riferimento al tema del traffico di organi.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
- G. Pizza, Antropologia Medica. Saperi, pratiche e politiche del corpo, Carocci Editore,
Roma, 2004;
- Scheper-Hughes e Loic Wacquant (a cura di), Corpi in vendita. Interi e a pezzi, Ombre Corte, Verona, 2004.
Orario di ricevimento
Da definire.
17
ANTROPOLOGIA POLITICA
Insegnamento semestrale
Corso di laurea specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
È un sottosettore della ricerca etno-antropologica che studia tanto le istituzioni politiche
quanto le idee relative al potere, alla sua legittimità, distribuzione e uso in contesti sociali e
culturali differenti. Il corso si basa sullo studio etnografico delle teorie locali del potere e
della sua attribuzione, nonché dei meccanismi attraverso i quali esso si produce anche in
contesti non istituzionali.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Da definire.
Orario di ricevimento
Da definire.
18
CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
La progettazione razionale di assetti organizzativi efficaci si scontra spesso nella fase realizzativa con la necessità di gestire il processo di adattamento delle persone e dei gruppi
alle nuove modalità operative.
Pertanto la funzione di leadership esercitata dai vertici aziendali – che è condizione essenziale per il successo di un’azione di cambiamento – deve trovare accompagnamento nella
predisposizione di azioni formative, nel ricorso alle leve della comunicazione interna, nella revisione di alcuni sistemi di gestione del personale e/o ruoli organizzativi. Un approccio incrementale ed evolutivo e la capacità di interpretare il cambiamento secondo una
prospettiva di transizione culturale sono le fondamenta logiche su cui basare tali scelte
progettuali.
Il corso affronta questi temi anche attraverso a casi, esercitazioni e incontri con testimoni
aziendali privilegiati.
Tipologia d’esame
Esame scritto con orale facoltativo.
Bibliografia
- B. Maggi, (a cura di), Le competenze per il cambiamento organizzativo, Etas, Milano,
2001;
- G. Costa, R.C.D. Nacamulli, (1997), Manuale di organizzazione aziendale. Vol. 5: metodi e tecniche di analisi e di intervento, UTET Libreria, Torino. Introduzione e capitoli 4, 5, 6, 7, 10.
Orario di ricevimento
Da definire.
19
CINEMA E ARTI VISIVE
Dott. Marco Senaldi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione (5 CFU)
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione (5 CFU + 5 CFU)
Secondo semestre
L-ART/05
Titolo del corso: Andy Warhol fra cinema e arti visive
Argomento del corso
Il corso intende esplorare le relazioni tra due importanti ambiti espressivi della contemporaneità quali sono il cinema da un lato e le arti visive contemporanee dall’altro.
L’orientamento del corso è volto ad analizzare gli incroci di carattere linguistico, formale
e stilistico, ma anche ad approfondire le ricadute culturali e psicologiche che ciascuno di
questi differenti ambiti separatamente, ed entrambi contestualmente, determinano a livello sociale in quanto riconfigurazioni dell’immaginario collettivo e individuale. In particolar
modo quest’anno verrà affrontato lo studio della personalità artistica di Andy Warhol, e
ne verranno analizzate le diverse componenti artistiche, relative all’ambito delle arti visive,
del cinema, ma anche della letteratura, della musica, della televisione, della pubblicità, ecc.
Mediante la visione delle opere visive di Warhol, la lettura di testi e la visione di alcuni
frammenti dei film più celebri realizzati da Warhol stesso e dai suoi assistenti, e la loro discussione teorica, il corso si propone di analizzare un importante momento di confluenza
fra le arti nel periodo compreso tra gli anni 60 ed 80 del XX secolo. Il corso prevede una
serie di lezioni a carattere introduttivo sul linguaggio cinematografico e sulle principali
correnti e tendenze dell’arte contemporanea. È Cultrice della materia la Dott.ssa Fabiola
Naldi, e-mail [email protected].
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Per l’esame semestrale (5 CFU) si richiede la conoscenza dei seguenti testi:
- Costa, Cinema e arti visive, Einaudi, Torino, 2002 (solo parte I, ad eccezione di cap.
II appendice 6);
- V. Bockris, Andy Warhol, Leonardo, Milano, 1989;
- M. Senaldi, Enjoy! Il godimento estetico, Meltemi, Roma, 2003;
- M. Senaldi, Artistar. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, Roma, 2004;
- Warhol, La filosofia di Andy Warhol, Bompiani, Milano, 2001.
I non frequentanti sono tenuti inoltre a conoscere due film a scelta fra i seguenti:
I film di A. Warhol 1963-67, VHS Rarovideo (comprende Kiss, ecc.); Flesh, di P. Morrisey,
1969; Trash, id., 1970; Heat, id. 1971; Basquiat, J. Schnabel, 1996; Ho sparato a Andy Warhol
(I Shot Andy Warhol), Mary Harron, 1996.
Per l’esame annuale (10 CFU) si richiede la conoscenza dei seguenti testi:
- Costa, Cinema e arti visive, Einaudi, Torino, 2002 (parte I, ad eccezione di cap. II
appendice 6; parte II, capp. IV e V; cap. VI solo § 3; cap. VII, solo § 1, 2 e 3);
20
- V. Bockris, Andy Warhol, Leonardo , Milano, 1989;
- M. Senaldi, Enjoy! Il godimento estetico, Meltemi, Roma, 2003;
- M. Senaldi, Artistar. La leggenda cinematografica dell’artista, Meltemi, Roma,
2004;
- Warhol, La filosofia di Andy Warhol, Bompiani, Milano, 2001.
Inoltre, un testo a scelta fra i seguenti (generali):
- Warhol. Una retrospettiva, catalogo della mostra a Palazzo Grassi, Bompiani, 1990;
- L. Beatrice, Era Fiction. Nuove contaminazioni fra arte contemporanea e cinema,
Unternehmenbooks, 2004;
- G. Guarienti, Andy Warhol 1960-68, la fusione delle arti, Cierre edizioni, Verona,
1999;
- M. Perniola, L’arte e la sua ombra, Einaudi, Torino 2000;
- Vettese, Artisti si diventa, Carocci, Roma 1998 (eccetto cap. 7).
I non frequentanti sono tenuti inoltre a conoscere due film a scelta fra quelli indicati sopra
(in coerenza con l’artista prescelto).
N.B.: per un quadro d’insieme delle arti contemporanee (dall’Impressionismo ai giorni
nostri) si rimanda a: G. Dorfles, A. Vettese, Arti Visive. Il Novecento. Protagonisti e movimenti,
Atlas editore, Bergamo, 2000.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, previa e-mail indirizzata a [email protected].
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CLINICA DELLA FORMAZIONE
Prof.ssa Maria Grazia Riva
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Il lavoro pedagogico di fronte alla natura pratica dei problemi educativi.
Argomento del corso
L’insegnamento si prefigge di orientare i futuri formatori e educatori alla consapevolezza
delle dimensioni latenti e nascoste, di ordine cognitivo, affettivo, procedurale, sempre
presenti nell’esperienza professionale. Il punto di partenza è costituito dall’intendere la
pedagogia come teoria della formazione critica e clinica. Viene proposta una concezione
del sapere e del lavoro pedagogico come ricerca dei significati, ascolto delle emozioni e
riflessione critica sull’azione. Con tale ottica si interroga la formazione intesa sia come
storia di formazione personale sia come formazione organizzata, sistematica e strutturata,
cercandone gli intrecci e i nessi. I problemi che educatori, formatori, insegnanti, in genere
operatori nelle relazioni d’aiuto devono affrontare sono di natura ‘pratica’ e ‘applicativa’,
costringendoli a prendere atto della costitutiva incertezza e complessità dell’esperienza. Il
corso offre una guida per elaborare una concezione del sapere pedagogico volta a impostare il lavoro pedagogico come analisi degli aspetti concreti, sia manifesti sia latenti, della
formazione. Il corso prevede una metodologia fortemente attiva attraverso lavori individuali e di piccolo gruppo. Attività integrative verranno svolte dalle Dott.sse Laura Villa e
Claudia Trinchera.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in un colloquio orale, che verterà sull’accertamento della conoscenza
della bibliografia, sulla capacità d’analisi articolata e di rielaborazione personale, sulla dimostrazione di saper applicare a sé le modalità teorico-pratiche di lavoro pedagogico cui
si ispira l’approccio clinico. Il programma d’esame sarà differenziato tra frequentanti e
non-frequentanti.
Vanno portati all’esame i testi.
Bibliografia
Per i frequentanti:
È richiesta la preparazione di 5 testi:
- M.G.Riva, Il lavoro pedagogico come ricerca dei significati e ascolto delle emozioni, Guerini,
Milano, 2004.
Un testo a scelta tra:
- M.A. Galanti, Affetti ed empatia nella relazione educativa, Liguori, Napoli, 2003;
- Miller, Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero Sé, Bollati Boringhieri, Torino,
1996;
- Cramer, Segreti di donne. Le relazioni precoci tra madri e figlie, Cortina, Milano, 1996;
- Eliacheff, N. Heinich, Madri e figlie. Una relazione a tre, Einaudi, Torino, 2003;
- G. Buzzatti, A. Salvo, Corpo a corpo. Madre e figlia nella psicoanalisi, Laterza, RomaBari, 1995;
- R. Kaes et al., Trasmissione della vita psichica tra generazioni, Borla, Roma, 1995.
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Un testo a scelta tra:
- Miller, La persecuzione del bambino.Le radici della violenza, Bollati Boringhieri, Torino,
1988;
- M.G.Riva, L’abuso educativo, Unicopli, Milano, 1993.
Un testo a scelta tra:
- M. G. Contini, Il gruppo educativo, Carocci, Roma, 2000;
- S. Corbella, Storie e luoghi del gruppo, Cortina, Milano, 2003;
- V. L. Schermer, M.Pines, Il cerchio di fuoco, Cortina, Milano, 1998;
- F. Di Maria, G. Lo Verso, La psicodinamica dei gruppi, Cortina, Milano, 1995.
Un testo a scelta tra:
- J. S. Applegate, J.M.Bonovitz, Il rapporto che aiuta. Tecniche winnicottiane nel servizio sociale, Astrolabio, Roma, 1998;
- C. Albarella, M. Donadio, Il controtransfert, Liguori, Napoli, 1998;
- M. R. Mancaniello, L’adolescenza come catastrofe, ETS, Pisa, 2002;
- P. C. Racamier, Incesto e incestuale, Angeli, Milano, 2003;
- T. Cancrini, Un tempo per il dolore. Eros, dolore e colpa, Bollati Boringhieri, Torino,
2002;
- AA. VV., Violenza di stato e psicoanalisi, Gnocchi, Napoli, 1994;
- M. G. Riva, W.Legnani, G.Rescaldina, Strane coincidenze. Il tumore e i suoi significati,
Angeli, Milano, 2003;
- M. Kets de Vries, L’organizzazione irrazionale, Cortina, Milano, 2001.
Per i non frequentanti:
Oltre ai 5 testi precedenti portare:
- M. G. Riva, Studio clinico sulla formazione, Angeli, Milano, 2000.
Orario di ricevimento
Su appuntamento inviando una mail a [email protected] o tel. al 348.5628700
rigorosamente solo nei giorni e orari lavorativi.
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COMPLEMENTI DI FISICA A
Prof. Giuseppe Chirico
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di laurea in Scienze della formazione primaria
Primo semestre
FIS/08
Argomento del corso
In questo corso si introducono le grandezze fisiche fondamentali e la loro misura discutendo i concetti di cifre significative, errore sperimentale e ordini di grandezza. Si farà inoltre particolare attenzione alle relazioni tra grandezze e loro rappresentazione grafica,
modelli matematici e leggi fisiche. Questi concetti vengono esemplificati a partire da una
discussione della rappresentazione dello spazio e del tempo, introducendo così anche il
concetto di forza in fisica.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Da definire.
Orario di ricevimento
Da definire.
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COMPLEMENTI DI FISICA B
Dott.ssa Emanuela Sibilia
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Primo semestre
FIS/08
Argomento del corso
Nel corso si introducono le grandezze fisiche fondamentali e la loro misura discutendo i
concetti di cifre significative, errore sperimentale e ordini di grandezza. Si farà inoltre particolare attenzione alle relazioni tra grandezze e loro rappresentazione grafica, ai modelli
matematici e alle leggi fisiche. Questi concetti vengono esemplificati a partire da una discussione della rappresentazione dei moti nello spazio e del tempo (moto rettilineo uniforme, moto uniformemente accelerato). Vengono inoltre trattati le onde, il galleggiamento, le molle, il concetto di massa e peso di un corpo.
Sono previste due esercitazioni in laboratorio (misura della costante di elasticità di una
molla ed esperimenti sui moti rettilinei).
Tipologia d’esame
Per i frequentanti verranno svolti due test intermedi di valutazione. In caso di esito positivo, potrà essere registrato il voto medio conseguito.
Per i non frequentanti, per chi non supera i test intermedi o ne vuole migliorare la valutazione l’esame sarà scritto e orale.
Bibliografia
Oltre all’utilizzo delle dispense che verranno distribuite, si consiglia lo studio degli argomenti affrontati durante il corso su un libro di testo di fisica delle scuole superiori.
Orario di ricevimento
Per tutto l’anno, previo appuntamento (0264485165; [email protected], stanza
1092-U5, primo piano).
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CORRENTI DEL PENSIERO ISLAMICO CONTEMPORANEO
Dott. Paolo Branca
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
L-OR/10
Argomento del corso
In ambito arabo-musulmano, negli ultimi due secoli, sono sorte varie correnti di pensiero
che esprimono diversi approcci verso il problema della modernizzazione in rapporto alla
tradizione culturale e religiosa locale. Il corso si propone di illustrare le grandi problematiche che hanno visto intellettuali e movimenti assumere varie posizioni circa la questione
del rinnovamento necessario declinato con l’esigenza di mantenersi fedeli alla propria identità.
Tipologia d’esame
Colloquio orale che verifichi la comprensione delle principali problematiche trattate nel
corso.
Bibliografia
- P. Branca, Voci dell'Islam moderno: il pensiero arabo-musulmano fra rinnovamento e tradizione, prefazione di M. Borrmans, Marietti, Genova, 1991;
- P. Branca, Moschee inquiete, Il Mulino, Bologna, 2003.
Orario di ricevimento
Prima delle lezioni e su appuntamento ([email protected]).
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CULTURE DEL PACIFICO OCCIDENTALE
Dott.ssa Elisabetta Gnecchi-Ruscone
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
L-OR/23
Argomento del corso
Lo scopo di questo corso è di fornire un’introduzione generale all’etnografia delle diverse
culture della Melanesia. La diversità culturale dell’area è considerata in rapporto alla breve
ma intensa storia coloniale e post-coloniale, oltre che in rapporto alla storia
dell’antropologia come disciplina. I temi principali saranno: le complesse reti di scambi di
beni; i sistemi di leadership competitivi, le relazioni di genere, le trasFormazione dei riti e
delle religioni dovute all’evangelizzazione, la ridefinizione dell’identità dei gruppi sociali
nel contesto storico e politico attuale.
Il corso prevede un seminario della Prof. Anna Paini sulle donne Kanak di Lifou, Nuova
Caledonia, e una serie di film etnografici su diverse popolazioni dell’area.
Tipologia d’esame
L’esame prevede una parte scritta (una scheda di lettura di una etnografia specifica a scelta) da consegnare 15 giorni prima dell’orale, e una componente orale. Lo scritto vale
15/30, l’orale 15/30.
Bibliografia
Per l’orale:
- Melanesia dispensa del corso di Elisabetta Gnecchi-Ruscone;
- Bellagamba e A. Paini, (a cura di), Costruire il Passato. Il dibattito sulle tradizioni in Africa e Oceania, Paravia, 1999 (Capitoli 2,4,5, Epilogo).
Per lo scritto:
- L’elenco delle monografie da cui scegliere sarà comunicato all’inizio del corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
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CULTURE E SOCIETA’ DEL MEDIO ORIENTE
Dott. Setrag Manoukian
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
L-OR/10
Argomento del corso
Il corso affronta alcuni dei principali temi di ricerca antropologica sull’area del Medio Oriente, intesa in senso ampio dal Marocco al Pakistan. Passeremo in rassegna alcuni dei
dibattiti correnti su temi come mass-media, nazionalismo, spazio pubblico, femminismo
ma presteremo attenzione anche a riflessioni di più lungo corso su temi quali la religione
ed il potere, dando ampio spazio alla lettura di etnografie su specifiche realtà sociali.
Tipologia d’esame
Partecipazione attiva al corso e relazione scritta per i frequentanti. Colloquio orale per i
non frequentanti.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti:
- Raccolta di saggi (anche in inglese e francese) in fotocopia, disponibile da FronteRetro, viale Sarca 191, da marzo 2005.
Per gli studenti non frequentanti:
- U. Fabietti, Culture in bilico, Bruno Mondadori, Milano, 2002;
- E. Said, Orientalismo. Feltrinelli, Milano, 2002;
- Raccolta di saggi (anche in inglese e francese) in fotocopia, disponibile da FronteRetro, viale Sarca 191, da marzo 2005.
Orario di ricevimento
Nel primo semestre su appuntamento ([email protected]). Nel secondo semestre il lunedì dalle ore 15.00 alle 17.00, stanza U6-469.
28
CULTURE E SOCIETA’ DEL SUD EST ASIATICO
Dott. Pietro Scarduelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
L-OR/23
Argomento del corso
Il corso analizza in una prospettiva antropologica la storia, le forme di organizzazione sociale, le strutture politiche, le religioni e le culture dell’area che comprende la penisola indocinese e l’arcipelago indonesiano. Ogni anno vengono approfondite tematiche specifiche; il corso di quest’anno approfondirà le tematiche relative ai rapporti fra religione e potere nelle culture dell’antico Siam e dell’arcipelago indonesiano, con particolare riferimento al contesto balinese.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Programma d'esame per i frequentanti:
- Gli appunti del corso;
- P. Scarduelli, Lo specchio del cosmo, Il Segnalibro, Torino, 1992;
- P. Scarduelli, Il significato simbolico della caccia alle teste, L'Harmattan, Torino,1998;
Programma d'esame per i non frequentanti:
- P. Scarduelli, Lo specchio del cosmo, Il Segnalibro, Torino, 1992;
- P. Scarduelli, Il significato simbolico della caccia alle teste, L'Harmattan, Torino, 1998;
- C. Geertz, Interpretazione di culture, il Mulino, Bologna, 1987 (limitatamente ai capitoli 5,6,10,11);
- S. Tambiah, Rituali e cultura, il Mulino, Bologna, 1995 (limitatamente ai capitoli
5,7).
Orario di ricevimento
Da definire.
29
CULTURE E SOCIETA’ DELL’AFRICA
Dott.ssa Lidia Calderoli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso fornisce un’introduzione alle principali tematiche della ricerca africanistica, attraverso una breve storia di questo settore di studi e grazie all’analisi di alcuni casi etnografici. Nella prima parte del corso verrà illustrato e discusso l’apporto di alcuni autori classici,
esponenti della scuola struttural-funzionalista britannica. La seconda parte del corso sarà
incentrata su alcune figure di operatore terapeutico: guaritore, profeta, stregone, divinatore, artigiano.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
- S. F. Moore, Antropologia e Africa, Cortina, Milano, 2004;
- Una raccolta di testi a cura della docente (che sarà disponibile presso la copisteria
FronteRetro di viale Sarca).
Orario di ricevimento
Su appuntamento via e-mail, [email protected].
30
CULTURE E SOCIETA’ DELL’AFRICA MUSULMANA
Insegnamento semestrale
Corso di laurea specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
L-OR/10
Argomento del corso
Il corso affronta la diffusione dell’Islam nell’Africa sub-sahariana, in una prospettiva storica e contemporanea, che tenga conto dei lunghi secoli d’interazione fra il mondo musulmano e quello africano. Particolare attenzione sarà dedicata alle relazioni fra religione e
politica in epoca coloniale e postcoloniale, al mondo giovanile e alle recenti trasformazioni in campo economico, politico e sociale.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Da definire.
Orario di ricevimento
Da definire.
31
CULTURE E SOCIETA’ DELL’ASIA ORIENTALE
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
L-OR/23
Argomento del corso
Il corso prevede una prima parte introduttiva alle società di cosiddetta “area culturale
confuciana”, più specificatamente, di quella cinese, giapponese e sud coreana. Tradizionalmente il Confucianesimo era considerato per questi paesi un’ideologia socio-politica,
basata sulla morale del “mettere il mondo in ordine”: la famiglia ne diviene il modello ideale, la cellula primaria della sua attuazione. Daremo, quindi, particolare enfasi all’influenza
che questa dottrina ha avuto sul loro sistema familiare e di come abbia contribuito a forgiarne l’intera struttura sociale. Passeremo poi ad analizzare i profondi sconvolgimenti
provocati dalla rapida industralizzazione, e le problematiche da essa derivate nei cambiamenti di funzione, struttura, composizione e valori della famiglia. La seconda parte si
focalizzerà sulle tematiche socioculturali che caratterizzano la società contemporanea sud
coreana: identità e valori sociali, collettivismo, ruolo della donna e matrimonio.
Tipologia d’esame
Le modalità d'esame saranno comunicate all'inizio del corso.
Bibliografia
La bibliografia sarà comunicata all'inizio del corso.
Si prevede, comunque, la lettura e analisi di materiale etnografico, per la maggior parte in
inglese che, laddove sarà possibile, sarà integrato con materiale audio-visivo. Per i non frequentanti verrà concordato un programma apposito.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 15.00 alle 17.00.
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CULTURE E SOCIETA’ DELL’ASIA CENTRALE E MERIDIONALE
Dott.ssa Elisa Giunchi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
L-OR/10
Argomento del corso
Il corso è diviso in due parti. Nella prima si darà una descrizione storico-politica dell’Asia
centrale e meridionale e si esamineranno i principali fattori identitari della popolazione,
con particolare attenzione all’interazione tra identità religiosa e questioni di genere. La seconda parte del corso riguarderà in maniera più specifica il fenomeno del revivalismo religioso in Pakistan, Bangladesh e Afghanistan e le sue ripercussioni sulla condizione femminile. Si utilizzerà, per illustrare queste dinamiche, l’ambito della risoluzione dei conflitti
nel contesto pakistano, con l’analisi di case studies tratti dalla letteratura antropologica e da
casi giudiziari.
Tipologia d’esame
Prova scritta.
Bibliografia
- M. Ahmad, “Islamic Fundamentalism in South Asia: The Jamaat-i-Islami and the
Tablighi Jamaat of South Asia”, in M. E. Marty and R. S. Appleby, a cura di, Fundamentalisms Observed, University of Chicago Press, Chicago, 1991, pp. 457-527;
- P. Jeffery and A. Basu, a cura di, Appropriating Gender: Women’s Activism and Politicised Religion in South Asia, Routledge, New York, 1998, cap. 3, 4, 5, 7, 9, 12;
- D. Bredi, Nazione, Etnia, genere: le donne muhagir di Karachi (Pakistan), Istituto per
l’Oriente C. A. Nallino, Roma, 2000, pp. 1-100;
- E. Giunchi, “Il giudice pachistano tra sharia e Common Law” in Mario G. Losano, a cura di, Un giudice e due leggi, Giuffrè, Milano, in corso di stampa.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, scrivendo a: [email protected].
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DEMOGRAFIA SOCIALE
Prof.ssa Patrizia Farina
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
SECS-S/04
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di approfondire le dinamiche demografiche in corso e di fornire gli strumenti per valutare ed interpretare le manifestazioni e le cause delle differenze
territoriali dei fenomeni demografici. Le problematiche demografiche sono illustrate
comparando le condizioni demografiche dei paesi a sviluppo economico avanzato e quelle dei Paesi poveri nell’ottica della transizione demografica. Ciò consentirà di mettere in
luce le similitudini e le diversità nei processi di popolazione che caratterizzano le diverse
aree del mondo.
Tipologia d’esame
Per i frequentanti è prevista una relazione scritta su temi che verranno concordati durante il
corso. Per i non frequentanti la prova è orale.
Bibliografia
La bibliografia per i frequentanti sarà concordata durante il corso.
Per i non frequentanti:
- M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Il Mulino, Bologna, 1998;
- S. Salvini, Contraccezione e pianificazione familiare, Il Mulino, Bologna, 1997;
- P. Farina La Rivoluzione silenziosa, F. Angeli, Milano, 2001.
L’ultimo testo può essere sostituito con altro materiale concordando l’argomento con la
docente.
Orario di ricevimento
Gioved ì dalle ore 9.00 alle 10.30.
34
DIDATTICA DELL’ASTRO NOMIA
Prof.ssa Enrica Giordano
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Formazione primaria
Indirizzo scuola elementare
Primo semestre
FIS/08
Argomento del corso
La didattica dell’ Astronomia studia i problemi di apprendimento di contenuti e metodi
propri di questa scienza ai diversi livelli di età e suggerisce proposte per il loro superamento. Nel corso si scelgono alcuni tra i contenuti fondamentali dell’astronomia di posizione (orizzonte; moti osservati del sole; stelle e costellazioni; fasi lunari; eclissi; stagioni…), si riprendono i fondamenti interpretativi da vari punti di vista (sistema di riferimento solidale con la Terra, solidale col Sole) cercando di conciliare conoscenze teoriche ed
osservazioni sul campo; si utilizzano, progettano e realizzano semplici modelli e strumenti, si affrontano problematiche didattiche relative all'insegnamento-apprendimento dei
contenuti astronomici nella scuola di base, si analizzano sperimentazioni effettuate in
classe, si formulano proposte didattiche, si affrontano problemi di valutazione. Le lezioni
in aula potranno essere integrate da osservazioni prolungate in esterno in orario diurno
e/o in orario serale e da visite ad osservatori astronomici e al planetario.
Tipologia d’esame
Discussione orale su contenuti significativi e proposte didattiche per la scuola elementare
a partire dalla presentazione di un modello o di uno strumento progettato e realizzato dallo studente.
Bibliografia
- N. Lanciano, Strumenti per il giardino del cielo, Junior Ed., 2002;
- Luca Novelli, Galileo e la prima guerra stellare, Editoriale Scienza, Trieste, 2002.
- Dispense a cura della docente e selezione di articoli.
I siti:
-
http://pctidifi.mi.infn.it/lanciano
http://www.quipo.it/didatticascienze/luce/HTM/spazio/fr-spazio.htm
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 14.30 alle 15.30, stanza 499-U6.
35
DIDATTICA DELLA BIOLOGIA 1A
Dott.ssa Maria Pasini
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
BIO/01, BIO/06
Argomento del corso
Gli argomenti principali che costituiscono lo schema-base del corso saranno articolati a
partire dai seguenti temi: livelli di organizzazione: dalla cellula all'individuo, autotrofia ed
eterotrofia, genetica e riproduzione sessuale, bioenergetica, linee di costruzione dei più
importanti gruppi di animali, strutture fondamentali delle piante superiori, ecosistemi, evoluzione. Costituiscono parte integrante del corso le esercitazioni che si svolgono nella
parte finale di esso e che si basano su un lavoro personale degli studenti a diretto contatto
con piante, animali, funghi, ecc. Fondamentale sarà per il superamento dell’esame declinare gli argomenti svolti a lezione con i contenuti di biologia precedentemente acquisiti nella
Scuola Superiore.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in 3 parti: un test iniziale, una domanda scritta su un argomento trattato
durante il corso e infine una parte orale.
Bibliografia
Per studenti frequentanti
- W.K Purves, D. Sadava, G.H. Orians, C.H. Heller, Biologia: L'evoluzione della diversità, La biologia delle piante, La biologia degli animali, Zanichelli, Bologna, 2001;
Per studenti non frequentanti
- C. Starr, Biologia, Garzanti, Torino, 2002.
Orario di ricevimento
Scrivere per informazioni a [email protected].
36
DIDATTICA DELLA BIOLOGIA 1B
Dr.ssa Annastella Gambini
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
BIO/01, BIO/06
Titolo del corso: Biologia di base
Argomento del corso
Gli argomenti principali che costituiscono lo schema-base del corso saranno articolati a
partire dai seguenti temi: livelli di organizzazione, autotrofia ed eterotrofia, genetica e riproduzione sessuale, bioenergetica, linee di costruzione dei più importanti gruppi di animali, strutture fondamentali delle piante superiori, ecosistemi, evoluzione. Costituiscono
parte integrante del corso sono le esercitazioni che si svolgono alla fine del corso e che si
basano su un lavoro personale degli studenti a diretto contatto con piante, animali, funghi, ecc.Le esercitazioni saranno condotte da: Dott.ssa Michela Barbuto, Dott.ssa Barbara
Bigini, Dott.ssa Marta Chincarini, Dott.ssa Mariangela Comazzi, Dott. Massimo Malerba,
Dott. Simone Masin e Dott.ssa Alessandra Rossi.
È cultrice della materia la Dr.ssa Antonella Pezzotti: [email protected].
Tipologia d’esame
L’esame per gli studenti frequentanti consiste in due domande scritte sugli argomenti trattati durante il corso. L’esame per gli studenti non frequentanti consiste in un test iniziale e in
due domande scritte relative agli argomenti previsti dal programma del corso.
Bibliografia
Bibliografia consigliata per gli studenti frequentanti:
- N. A. Campbell, L. G. Mitchell, J. B. Reece: Immagini della Biologia, Zanichelli
(moduli A, C, E e parti dei moduli B e D), Bologna;
- W. K. Purves, D. Sadava, G. H. Orians, H.C. Heller: Biologia, Zanichelli, Bologna,
(moduli: la cellula, l’evoluzione della diversità);
I moduli relativi dei due testi si possono integrare in modo congruente con il programma
per il superamento dell’esame;
- N. A Campbell, J. B. Reece: L’essenziale di Biologia, Zanichelli (testo unico completo. Preparare i capitoli congruenti con il programma: 3, 4, 5, 6, 7, 13, 15, 16).
Bibliografia consigliata per gli studenti non frequentanti:
- N. Campbell et al: Immagini della Biologia, Zanichelli,(moduli A, C ed E);
- N. A Campbell, J. B. Reece: L’essenziale di Biologia, Zanichelli;
- W. K. Purves, D. Sadava, G. H. Orians, H.C. Heller: Biologia, Zanichelli, (moduli:
la cellula, evoluzione della diversità, la biologia delle piante, la biologia degli animali).
Siti consigliati:
- http://www.reframe.it/biovisione/;
- http://www.cellsalive.com/;
- http://everest.ento.vt.edu/~sharov/3d/3dinsect.html.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle 11.30 alle 13.30, stanza 498-U6.
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DIDATTICA DELLA BIOLOGIA 2A
Dott.ssa Annastella Gambini
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
BIO/03
Titolo del corso: Guidare le proprie sensazioni verso la conoscenza dei viventi
Argomento del corso
Nel corso saranno discussi e sperimentati a livello personale aspetti significativi per apprendere alcune caratteristiche dei viventi quali crescita, variabilità, movimento, alimentazione. Saranno proposte agli studenti alcune attività-gioco facili da ripetere in futuro a
scuola con i bambini. Si proporranno i moduli seguenti: i) manipolazione e osservazione
di un numero molto alto di esemplari della stessa specie o di specie diverse; ii) osservazione di animali di facile reperibilità fuori dalla schiera di quelli domestici (crostacei, insetti, vermi); iii) analisi di pupazzi e giocattoli che rappresentano animali; iv) analisi di cartoni
animati che rappresentano animali. È culrtice della materia la Dr.ssa Antonella Pezzotti:
[email protected].
Tipologia d’esame
L’esame consiste nella valutazione del materiale prodotto in itinere e nella sua discussione
finale in un breve colloquio orale. Si prevedono inoltre attività di verifica basate sul disegno e sulla ricerca di materiale in rete.
Bibliografia
- C. Longo: Didattica della Biologia, La Nuova Italia, Firenze.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 11.30 alle 13.30, stanza 498- U6.
38
DIDATTICA DELLA BIOLOGIA 2B
Dr.ssa Annastella Gambini
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
BIO/03
Titolo del corso: Esperienze e conoscenza de viventi
Argomento del corso
Il corso prevede attività didattiche di tipo pratico attuate attraverso l’esperienza diretta di
osservazione e studio dei viventi (esercitazioni in laboratorio, uscite sul campo, visite a
mostre o musei). Tra gli argomenti: cellula, ecosistemi, insetti, semi, ecc. Verranno discussi e analizzati percorsi didattici già proposti nelle scuole. Si consiglia di affrontare il corso
dopo aver seguito almeno uno dei laboratori pedagogico -didattici di biologia e, ovviamente, il corso di biologia di base. Esiste la possibilità di frequentare un corso on-line contenente un forum moderato dai docenti. È prevista l’iterazione del corso con moduli che
trattano argomenti di anatomia e fisiologia umana.
È Cultore della materia la Dr.ssa Antonella Pezzotti: [email protected]
Tipologia d’esame
L’esame consiste nella valutazione del materiale prodotto in itinere e nella sua discussione
finale in un breve colloquio orale. Si ricorda che non si può sostenere l’esame senza avere
sostenuto in precedenza quello di Biologia di base.
Bibliografia
- C. Longo: Didattica della Biologia, La Nuova Italia, Firenze;
- P. Samek Lodovici, E. Giordano (a cura di): “Laboratori in rete” Una comunità di
pratiche per rinnovare il curricolo di scienze, Franco Angeli, Milano;
- M. Pandolfi, R. Santolini: 300 piante fiori e animali, Franco Muzzio Editore;
- M. Chinery, Guida degli insetti d’Europa, Franco Muzzio Editore.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 11.30 alle 13.30, stanza 498-U6.
39
DIDATTICA DELLA CHIMICA
Prof. Dario Narducci
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
CHIM/02
Argomento del corso
Obiettivo del corso è fornire ai docenti della scuola primaria un itinerario di alfabetizzazione chimica, con lo scopo di permettere loro di sviluppare percorsi didattici di presentazione di tematiche di base di ambito chimico. Il corso è organizzato alternando aspetti
sperimentali e illustrazione di concetti di base, simulando il percorso cognitivo dell’alunno
(dall’evento empirico alla sua interpretazione).
Le tematiche di lavoro spaziano dalla chimica delle soluzioni a quella dei gas, dalle miscele
ai concetti di acidità e alcalinità. Esse vengono comunque sviluppate insieme agli studenti
frequentanti e con immediata attenzione alla realizzabilità di percorsi formativi idonei agli
alunni della scuola primaria.
Tipologia d’esame
Relazione scritta su una proposta di progetto didattico di area chimica, su un argomento
concordato con il docente, e sua discussione orale.
Bibliografia
Materiale fornito dal docente a lezione.
Per gli studenti non frequentanti vengono definiti percorsi individuali di preparazione.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, da fissare preferibilmente via e-mail, [email protected].
40
DIDATTICA DELLA FISICA 1A
Prof.ssa Enrica Giordano
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Indirizzo scuola materna
Primo semestre
FIS/08
Argomento del corso
La Didattica della fisica studia i problemi di apprendimento dei contenuti e dei metodi
propri della fisica a diversi livelli di età e suggerisce proposte per il loro superamento. La
ricerca ha evidenziato che molti dei problemi di apprendimento restano invariati in una
fascia di età molto ampia e ha individuato soluzioni che richiedono tempi lunghi di lavoro
in classe a partire dalla scuola dell’infanzia. L’organizzazione dei contenuti, la strutturazione degli ambienti di apprendimento, le relazioni tra pari come tra educatori e bambini,
sono estremamente importanti e vanno ripensate in funzione della fascia di età in cui si
opera e degli obiettivi generali e specifici che si intende perseguire. Nel corso si scelgono
una o più aree di indagine (acqua, luce, colore e visione) se ne rivede il contenuto attraverso la progettazione e realizzazione di attività sperimentali con materiale a basso costo,
la discussione guidata, la presentazione delle interpretazioni proposte dalla fisica La realizzazione del percorso viene accompagnata da una riflessione sistematica che permette di
prendere coscienza delle motivazioni che sottendono le scelte didattiche di metodo, di
spazi e materiali, di contenuto e aiuta a ricostruire le fasi principali del proprio processo di
apprendimento. Si affrontano inoltre problematiche didattiche relative all'insegnamentoapprendimento del contenuto tra 3 e 6 anni e si analizzano sperimentazioni effettuate in
classe.
Tipologia d’esame
L’esame accerta la capacità di analizzare un percorso didattico nelle sue diverse componenti e la capacità di progettarlo.
Ai frequentanti si richiede che tengano regolare registrazione di quanto avviene in aula e
integrino settimanalmente i loro appunti con prove sperimentali, letture, riflessioni. La
prima parte dell’esame consiste nella discussione dei materiali prodotti dallo studente durante la partecipazione al corso. La seconda parte dell’esame verte sulla discussione di un
percorso didattico progettato dallo studente.
Per i non frequentanti la prima parte viene sostituita da una prova orale e di laboratorio
sui percorsi proposti in bibliografia.
Bibliografia
Per la parte generale
- P. Samek Lodovici, E. Giordano (a cura di), Laboratori in rete. Una comunità di pratiche per rinnovare il curricolo di scienze, Franco Angeli , Milano, 2003 (i due capitoli introduttivi);
- AA. VV., I modi di fare scienze, Bollati Boringhieri, Milano, 2000 (le parti riferite alla scuola materna).
Sul tema luce due siti:
- http://pctidifi.mi.infn.it/lucevisione;
41
-
http://pctidifi.mi.infn.it/set.
Sul tema acqua e più in generale interazione liquidi/solidi e galleggiamento
- G. Maviglia, A. Pallotti, Acqua, Editoriale Scienza, Trieste, 2000;
- G. Maviglia, A. Pallotti, Aria, Editoriale Scienza, Trieste, 2000;
- G. Maviglia, A. Pallotti, Oggetti, Editoriale Scienza, Trieste, 2000.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 14.30 alle 15.30, stanza 499-U6.
42
DIDATTICA DELLA FISICA 1B
Prof.ssa Enrica Giordano
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Indirizzo scuola elementare
Primo semestre
FIS/08
Argomento del corso
La Didattica della Fisica studia i problemi di apprendimento dei contenuti e dei metodi
propri della fisica a diversi livelli di età e suggerisce proposte per il loro superamento. La
ricerca ha evidenziato che molti dei problemi di apprendimento restano invariati in una
fascia di età molto ampia e ha individuato soluzioni che richiedono tempi lunghi di lavoro
in classe a partire dalla scuola dell’infanzia. L’organizzazione dei contenuti, la strutturazione degli ambienti di apprendimento, le relazioni tra pari come tra insegnanti e bambini
sono estremamente importanti e vanno ripensate in funzione della fascia di età in cui si
opera e degli obiettivi generali e specifici che si intende perseguire. Nel corso si scelgono
una o più aree di indagine (acqua, luce, colore e visione, onde e movimento) se ne rivede
il contenuto attraverso la progettazione e realizzazione di attività sperimentali con materiale a basso costo, la discussione guidata, la presentazione delle interpretazioni proposte
dalla fisica La realizzazione del percorso viene accompagnata da una riflessione sistematica che permette di prendere coscienza delle motivazioni che sottendono le scelte didattiche di metodo, di spazi e materiali, di contenuto e aiuta a ricostruire le fasi principali del
proprio processo di apprendimento. Si affrontano inoltre problematiche didattiche relative all'insegnamento-apprendimento del contenuto tra 6 e 11 anni, si analizzano sperimentazioni effettuate in classe, si affrontano problemi di valutazione specifici.
Tipologia d’esame
L’esame accerta la capacità di analizzare un percorso didattico nelle sue diverse componenti e la capacità di progettarlo. Ai frequentanti si richiede che tengano regolare registrazione di quanto avviene in aula e integrino settimanalmente i loro appunti con prove sperimentali, letture, riflessioni. La prima parte dell’esame consiste nella discussione dei materiali prodotti dagli studenti durante la partecipazione al corso. La seconda parte
dell’esame verte sulla discussione di un percorso didattico progettato dallo studente. Per i
non frequentanti la prima parte viene sostituita da una prova orale e di laboratorio sui
percorsi proposti in bibliografia.
Bibliografia
Per la parte generale
- P. Samek Lodovici, E. Giordano (a cura di), laboratori in rete. Una comunità di pratiche per rinnovare il curricolo di scienze, Franco Angeli, Milano, 2003, (i due capitoli introduttivi);
- M. Arcà, P. Guidoni, P. Mazzoli, Insegnare scienza, Franco Angeli, Milano, 1982;
Sul tema luce due siti:
- http://pctidifi.mi.infn.it/lucevisione;
- http://pctidifi.mi.infn.it/set;
43
Sul tema acqua e più in generale interazione liquidi/solidi e galleggiamento;
I capitoli relativi a questo tema sui due volumi;
- AA. VV., I modi di fare scienze, Bollati Boringhieri, Milano, 2000;
- M.Arcà, P.Guidoni, P. Mazzoli, Insegnare scienza, Franco Angeli, Milano, 1982;
- G. Maviglia, A. Pallotti, Acqua, Editoriale Scienza, Trieste, 2000;
Il sito www.museoscienza.org in particolare per le bolle di sapone.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle 14.30 alle 15.30, stanza 499-U6.
44
DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
Dott. Enrico Squarcina
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Primo semestre
M-GGR/01
Titolo del corso: Per una didattica attiva della geografia nella scuola primaria.
Argomento del corso
Il corso vuole illustrare una nuova modalità d’insegnamento della geografia che si sostituisca a quella prevalentemente mnemonica ed enciclopedica, operante in modo che l’alunno
possa non essere più fruitore passivo della lezione, ma il costruttore, con l’aiuto
dell’insegnante, delle proprie conoscenze e abilità. Saranno trattati i seguenti argomenti:
- Finalità didattiche della geografia;
- La geografia nei programmi della scuola primaria;
- Il concetto di didattica attiva;
- Metodi didattici attivi per la costruzione delle competenze geografiche.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
- P. Persi (a cura di ), Spazi della geografia, geografia degli spazi. Tra teoria e didattica, Trieste, Edizioni Goliardiche, 2003.
Gli studenti dovranno inoltre conoscere le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati, per la scuola primaria e il Profilo educativo, culturale e professionale dello
studente alla fine del primo ciclo di istruzione, reperibili all’interno del sito: www.miur.it .
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni o su appuntamento.
45
DIDATTICA DELLA LETTERATURA ITALIANA
Dott.ssa Giovanna Benvenuti
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
L-FIL-LET/10
Titolo del corso: Didattica della letteratura italiana
Argomento del corso
Il corso prende le mosse dall’assunto secondo il quale il sapere letterario, quando sottratto
a una dimensione puramente libresca, quando calato in un vissuto positivo, rappresenta
un’importante risorsa educativa, sulla quale puntare, fin dalla scuola primaria, per il potenziamento dell’immaginazione, della fantasia, delle facoltà estetiche, cognitive e metacognitive dei bambini. Nelle lezioni frontali propone quindi una riflessione su alcuni fra i
contributi più significativi della ricerca pedagogica, disciplinare e didattica, mentre nei
momenti di esercitazione introduce i futuri insegnanti alla strumentazione necessaria, sul
piano pratico, per sollecitare l’interesse dei bambini nei confronti delle esperienze di ascolto, di lettura, di racconto, di rivisitazione conoscitiva e creativa dei testi letterari. Sono
Cultori della materia: il Dott. Martino Negri, ([email protected]), la Dott.ssa Angela Sacco, ([email protected]) e la Dott.ssa Fiorangela Bresciani,
([email protected]).
Tipologia d’esame
Per i frequentanti sono previste delle prove intermedie, orali e scritte, oggetto a fine corso
di una valutazione complessiva: qualora il voto risulti sufficiente, potrà essere registrato a
verbale, senza ulteriori accertamenti, durante i regolari appelli d’esame.
Ai non frequentanti si richiede di concordare con la docente, o con i Cultori della materia, la
tipologia e l’argomento di un elaborato da consegnare con un anticipo di due settimane
rispetto alla data dell’esame, il quale consisterà in un colloquio sia sull’elaborato stesso sia
sui testi indicati in bibliografia.
Bibliografia
- G. Rodari, Grammatica della fantasia, Einaudi, Torino, 1973;
- K. Koch, Desideri Sogni Bugie, Emme, Milano, 1980 (non disponibile in libreria, è
fotocopiabile entro i limiti di legge presso la copisteria FronteRetro di viale Sarca);
- R. Cardarello, Libri e bambini. La prima formazione del lettore, La Nuova Italia, , 1995.
Inoltre, un testo a scelta fra:
- D. Bisutti, La poesia salva la vita, Mondadori, Milano, 1992;
- R. Valentino Merletti, Raccontar storie, Mondadori, Milano, 1998.
Per le esercitazioni in aula è richiesta l’antologia di :
- D. Bisutti (a cura di), L’albero delle parole. Grandi poeti di tutto il mondo per i bambini,
Feltrinelli, Milano, 1996.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.00.
46
DIDATTICA DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA 1
Dott.ssa Lilia Andrea Teruggi
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso affronta, in termini di didattica, le problematiche riguardanti l’alfabetizzazione
iniziale (scuola dell’infanzia, primo ciclo della scuola primaria) tenendo insieme i tre poli
del sistema didattico: il sapere, la lingua scritta e le sue caratteristiche specifiche, l’allievo e le
sue concettualizzazione rispetto alla lingua scritta, il maestro con le sue idee e le sue conoscenze riguardanti l’oggetto d’insegnamento e il soggetto d’apprendimento. Ciò implica
l’analisi dei processi di comprensione e di produzione di testi sia dal punto di vista di ciascun elemento del sistema didattico sia da quello delle loro interrelazioni reciproche.
Tipologia d’esame
Gli studenti frequentanti potranno sostenere alla fine del corso due prove scritte con le seguente modalità: I prova, relativa agli argomenti affrontati a lezione e la lettura dei testi
(da sostenere l’ultimo giorno di lezioni) e II prova, consistente nell’elaborazione di una
proposta didattica (da consegnare entro 10 gg. dalla fine del corso). Gli studenti che risulteranno sufficienti potranno registrare il voto finale delle due prove negli appelli regolari.
Coloro che non supereranno gli scritti dovranno concordare con la docente il colloquio
orale. Gli studenti non frequentanti, oltre allo studio di un terzo testo, dovranno concordare
con la docente la stesura di protocolli di osservazione ed interviste da consegnare 10 gg.
prima dell’appello orale.
Bibliografia
Per gli studenti dell’indirizzo di Scuola Elementare, frequentanti:
- E. Ferreiro, Alfabetizzazione. Teoria e pratica, Cortina, Milano, 2003;
- Selezione di articoli e dispense a cura del docente;
Per gli studenti dell’indirizzo di Scuola dell’Infanzia, frequentanti:
- E. Ferreiro, Alfabetizzazione. Teoria e pratica, Cortina, Milano, 2003;
- Selezione di articoli e dispense specifiche a cura del docente;
Gli studenti non frequentanti dovranno portare, oltre ai già citati testi specifici per indirizzo,
uno dei seguenti testi:
- M. Orsolini e C. Pontecorvo (a cura di), La costruzione del testo scritto nei bambini, La
Nuova Italia, Firenze 1991, (capitoli da concordare con la docente);
- AA.VV. Insegnare italiano. Un curricolo di educazione linguistica, La Nuova Italia, Milano, 2002.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.00 alle 16.00, stanza 492-U6.
47
DIDATTICA DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA 2
Dott.ssa Lilia Andrea Teruggi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso intende approfondire l’analisi, in termini didattici, di tre tematiche portanti della
scuola dell’obbligo: la riflessione linguistica, la revisione dei testi scritti, e le pratiche di lettura e di scrittura in contesti di studio. In modo particolare si cerca di evidenziare il rapporto tra lo sviluppo di queste tematiche, attraverso percorsi di metodologie attive, e
l’accrescimento di competenze linguistiche riguardanti la produzione e la comprensione di
testi, così come il potenziale trasferimento di strategie cognitive e metacognitive in altri
ambiti disciplinari.
Tipologia d’esame
Gli studenti frequentanti potranno sostenere alla fine del corso due prove scritte con le
seguente modalità: I prova, relativa agli argomenti affrontati a lezione e la lettura dei testi
(da sostenere l’ultimo giorno di lezioni;) e II prova, consistente nell’elaborazione di una
proposta didattica (da consegnare entro 10 gg. dalla fine del corso). Gli studenti che risulteranno sufficienti potranno registrare il voto finale delle due prove negli appelli regolari.
Coloro che non supereranno gli scritti dovranno concordare con la docente il colloquio
orale. Gli studenti non frequentanti, oltre allo studio di un terzo testo, dovranno concordare con la docente la stesura di protocolli di osservazione ed interviste da consegnare 10
gg. prima dell’appello orale.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti:
- M. Lo Duca, Esperimenti grammaticali. Riflessioni e proposte sull’insegnamento della grammaica dell’italiano, La Nuova Italia, Firenze, 1997, oppure Carocci, Roma, 2002;
- E. Ferreiro, C. Pontecorvo, N. Moreira, I. Garcia Hidalgo, Cappucetto Rosso impara
a scrivere, La Nuova Italia, 1996;
Gli studenti non frequentanti dovranno portare, oltre ai già citati, uno dei seguenti testi:
- F. Mandelli, L. Rovida, La bella e la bruta. Il processo di scrittura nella scuola di base, La
Nuova Italia, Firenze, 1997;
- G. Paletti, Saper studiare, Carocci, Roma, 2001.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.00 alle 16.00, stanza 492-U6.
48
DIDATTICA DELLA MATEMATICA 1A
Prof. Giorgio Bolondi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
MAT/04
Argomento del corso
Il corso esamina gli ambiti di esperienza logico-matematica che si presentano ai bambini
della scuola dell’infanzia, con particolare attenzione all’evoluzione delle indicazioni nazionali. Verranno discussi i materiali e le attività più frequentemente usati nelle scuole italiane. Verrà esaminata in particolare la costruzione delle prime conoscenze numeriche e
l’evoluzione della concettualizzazione dello spazio geometrico.
Durante le lezioni verranno esaminati protocolli di conversazioni con i bambini, materiali
prodotti nelle scuole, progetti di attività.
Tipologia d’esame
Esame scritto (discussione di un caso o di una situazione didattica, progettazione di un
percorso…) seguito da discussione orale dell’elaborato.
Bibliografia
- Dispense del docente (disponibili in copisteria)
- G. Bolondi La Matematica nella scuola di base, Pitagora, Bologna 2004.
Orario di ricevimento
Prima e dopo le lezioni, oppure su appuntamento scrivendo all’indirizzo
[email protected].
49
DIDATTICA DELLA MATEMATICA 1B
Dott.ssa Marina Cazzola
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria (Indirizzo scuola elementare)
Secondo semestre
MAT/04
Argomento del corso
La prima parte del corso comprende una riflessione sul calcolo della probabilità e sulle
forme del suo insegnamento nella scuola elementare (si vedano i primi due testi in bibliografia) La seconda parte del corso comprende una riflessione, anche dal punto di vista
storico, sul che cosa vuol dire fare esperienza di matematica e condurre gli studenti a farla
(si vedano gli altri tre testi in bibliografia)
Tipologia d’esame
L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale da sostenersi entrambe nello
stesso appello d'esame. Per essere ammessi alla prova orale occorre anche che lo studente
consegni, almeno una settimana prima di quando intende sostenere l'esame, una lista di
problemi che si sente di proporre come significativi per l'attività degli studenti (dalla prima alla quinta elementare) su un tema concordato in precedenza con il docente.
Facilitazioni ad uso esclusivo degli studenti frequentanti verranno illustrate dal docente a
lezione. Possono anche concordare modalità d'esame differenti i docenti in servizio nella
scuola elementare.
Bibliografia
- G. Spirito, La lotteria a Babilonia, Decibel/Zanichelli, Bologna, 2003;
- G. Spirito et alii, Il racconto della matematica, La Nuova Italia, 2002 (testo per le
scuole medie), soprattutto i volumi 1 e 3 con il sottotitolo "Numeri";
- Millan Gasca, All'inizio fu lo scriba, Decibel/Zanichelli, Bologna, 2004;
- G. Polya, La scoperta matematica, vol 1 e 2, Feltrinelli, Milano;
- M. Cazzola, “L'insegnamento della matematica: una didattica metacognitiva” in
O. Albanese (a cura di) Metacognizione ed educazione, Franco Angeli, Milano, 2003.
Orario di ricevimento
L'orario di ricevimento, eventuali avvisi e materiale aggiuntivo (ad esempio temi d'esame,
schede
di
lavoro,
etc.)
saranno
disponibili
alla
pagina
web
http://www.matapp.unimib.it/formazione/.
Agli studenti non frequentanti è espressamente richiesto di consultare tale pagina web prima
di contattare la docente per qualsiasi ragione.
50
DIDATTICA DELLA MATEMATICA 2
Dott.ssa Simonetta Di Sieno
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
MAT/04
Argomento del corso
Il corso si propone di discutere alcune metodologie tipiche dell’insegnamento della matematica in questi anni. Il confronto sarà condotto tenendo conto sia delle recenti indicazioni ministeriali, sia delle caratteristiche della disciplina, sia degli obiettivi minimi che un
percorso nella scuola elementare può porsi anche nei confronti del segmento scolastico
successivo. Particolare attenzione verrà posta all’uso del “problema” come momento forte dell’esperienza matematica in classe.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Una bibliografia adeguata verrà fornita dal docente durante le lezioni.
Gli studenti non frequentanti devono concordare il programma (e quindi la bibliografia di
riferimento) con la docente contattandola all’indirizzo [email protected] oppure al n.
telefonico 02-50316159.
Orario di ricevimento
L’orario di ricevimento per il primo semestre verrà concordato durante la prima lezione
con gli studenti frequentanti e verrà indicato sulla pagina web
http://www.matapp.unimib.it/formazione/.
Le eventuali variazioni successive saranno indicate sulla stessa pagina web.
51
DIDATTICA DELLA STORIA
Prof.ssa Franca Leverotti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-STO/04 – M-STO/02
Argomento del corso
Dopo aver affrontato i problemi legati alla percezione del tempo e dello spazio nel bambino, si prendono in esame le diverse teorie sulle modalità dell’inseg namento della storia,
per poi passare all’esame delle fonti storiche disponibili: foto aeree, scavi archeologici,
carte geografiche, iconografia, fotografia, testi scritti dal tardo antico all’età contemporanea, giornali, radio, televisione. Lo scopo è di avvicinare i futuri insegnanti ai diversi periodi storici e alla conoscenza delle fonti disponibili da utilizzare nelle lezioni di storia.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Frequentanti:
- L. Landi, Il bambino e la storia, Carocci, Roma 2001;
- G. Petter, Ragionare e narrare. Aspetti psicologici dell’insegnamento della storia, La Nuova
Italia, Firenze, 2002.
Non frequentanti:
Oltre ai testi precedenti:
- C. M. Cipolla, Introduzione alla storia economica, il Mulino, Bologna 2000.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.30 alle 12.00, stanza 441-U6.
52
DIDATTICA GENERALE
Dott.ssa Elisabetta Nigris
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
L’insegnamento introduce alle tematiche costitutive della professionalità degli insegnanti.
Il corso si prefigge di individuare le diverse modalità per costruire ambienti/contesti formativi, modelli organizzativi e metodologie di insegnamento efficaci, individuandone i segni di riconoscimento: l’organizzazione del sapere, i linguaggi, e le forme comunicative, e
le diverse modalità di progettazione, conduzione, verifica e valutazione dell’azione didattica. Parlare di didattica e analizzarne i diversi aspetti presuppone che ci si interroghi
sull’idea di bambino, insegnante e scuola che i futuri insegnanti hanno interiorizzato nella
passata esperienza scolastica. Partendo da questa analisi, nella prima parte il corso intende
discutere il rapporto tra istruzione ed educazione, fra sviluppo cognitivo e sviluppo socio–affettivo, fra metodologie didattiche e stile comunicativo dell’insegnante. La seconda
parte del corso sarà dedicata all’esame e alla sperimentazione relativa ai seguenti temi: la
lezione frontale; le metodologie attive; il progetto educativo e didattico; la valutazione.
Tipologia d’esame:
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove scritte durante il corso.
Per i non frequentanti le modalità saranno comunicate in seguito.
Bibliografia:
Gli studenti di Scienze della Formazione primaria frequentanti svolgeranno durante il corso
due prove scritte riguardanti le lezioni e i seguenti testi:
- G. De Vecchi, N. Carmona Magnaldi, Aiutare a costruire le conoscenze, La Nuova
Italia, Firenze, 1999;
- E. Nigris (a cura di), Didattica generale, Guerini scientifica, Milano, 2003;
- F. Caggio, Lavori in corso, (testo di prossima pubblicazione).
e, a scelta, uno dei due testi:
- E. Coehn, Organizzare i gruppi cooperativi, Erickson, Trento, 1999;
- L. Czerwinsky Domenis, La discussione intelligente, Erickson, Trento, 2000.
Gli studenti di Scienze dell’educazione frequentanti si prepareranno sui seguenti testi:
- G. De Vecchi, N. Carmona Magnaldi, Aiutare a costruire le conoscenze, La Nuova
Italia, Firenze, 1999;
- E. Nigris (a cura di), Didattica generale, Guerini scientifica, Milano, 2003;
- F. Quartapelle (a cura di) Didattica per progetti, F. Angeli, Milano, 1999;
- Rezzara, Pensare la valutazione, Mursia, Milano, 2000.
Inoltre, a scelta, uno dei due testi:
- E. Coehn, Organizzare i gruppi cooperativi, Erickson, Trento, 1999;
- L. Czerwinsky Domenis, La discussione intelligente, Erickson, Trento 2000.
53
Gli studenti di Scienze della Formazione primaria e di Scienze dell’educazione non frequentanti dovranno aggiungere al programma i seguenti testi:
- L. Mariani, S. Madella, R. D’Emidio Bianchi, Istituto Borsi Milano, Il portfolio a
scuola, Zanichelli, Bologna, 2004.
e tutti e due i testi proposti ai frequentanti nella scelta:
- E. Coehn, Organizzare i gruppi cooperativi, Erickson, Trento, 1999;
- L. Czerwinsky Domenis, La discussione intelligente, Erickson, Trento 2000.
Orario di ricevimento
Per il primo semestre:
La Dott.ssa Nigris riceverà il mercoledì alle ore 15.30 o su appuntamento,
La Dott.ssa Piedi riceverà il mercoledì alle ore 14.30 o su appuntamento,
La Dott.ssa Zuccoli riceverà il mercoledì alle ore 14.30 o su appuntamento.
54
DIDATTICA SPECIALE
Dott.ssa Irene Menegoi Buzzi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria - sostegno
Primo semestre (un modulo mutuato dal corso Silsis)
M-PED/03
Titolo del corso: Bisogni educativi speciali: una didattica per la riduzione dell’handicap.
Argomento del corso
Il corso intende arricchire la formazione del docente per le attività di sostegno di competenze tecnico-progettuali affinché egli sia in grado di riconoscere, reperire e utilizzare risorse personali e materiali utili alla elaborazione di piani educativi individualizzati per gli
allievi con bisogni speciali. A partire dal Piano dell’Offerta Formativa della scuola si dovrà
considerare da un lato tutta la sua utenza e la sua relazione con le diversità e con le situazioni di difficoltà anche gravi e dall’altro si cercherà di individuare tutte quelle risorse che
sono connaturali alla stessa organizzazione scolastica. In stretta sinergia con le attività di
tirocinio, il corso si propone,quindi, di fornire gli strumenti per l’osservazione e la valutazione dei processi di insegnamento/apprendimento e delle strategie per attivare progetti
di integrazione scolastica di allieve/allievi in situazione di handicap. Il dibattito sulle tematiche sarà introdotto da alcuni brevissimi filmati prodotti da RAI-Education dell’Emilia
Romagna. È Cultore della materia: Dott. Luca Bergamaschi, e-mail :[email protected]
Tipologia d’esame
Colloquio orale, relazione scritta facoltativa.
Indicazioni più dettagliate saranno date il primo giorno di lezione.
Bibliografia
L’esame verterà (per un totale di 500 pagg.) sui seguenti testi:
- Menegoi Buzzi (a cura di) L’handicap a scuola. Casistiche e indicazioni metodologiche Milano – IRRSAE-Lombardia – Collana Aeffe n.8, 1995 (cap.1, 2, 3, 4, 5, 6, 11, 12);
- Celi, Cramerotti, Ianes, Piano educativo individualizzato – progetto di vita, Erickson,
Trento, 2003 (tre capitoli a scelta pp.150);
- M. Pavone Personalizzare l’integrazione, Editrice La Scuola, Brescia 2004 (fino a
pag.109).
e su due dei seguenti volumi, a scelta:
- M. Pavone, M. Tortello (a cura di), Individualizzazione e integrazione, La Scuola, Brescia, 2002;
- P. Gasperi, Speciale innanzitutto, edizione Anicia, 1999;
- F. Avalle, R. Bascetta, G. Prato Il cercabambini. L’esperienza della relazione nella scuola
materna Bollati Boringhieri, Torino,1998;
- C. Ricci (a cura di) Manuale per l’integrazione scolastica Milano. Fabbri Editori, 2001
(parte Seconda: Principi educativi e pratica didattica.);
- M.G. Lorenzotti (a cura di) Guida ragionata. Sussidi e attività-stimolo per un itinerario di
apprendimento (Materiale didattico per l’integrazione scolastica del non vedente)Ed.
Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi – 1991 (c/o Istituto dei ciechi
via Vivaio, 7);
55
-
Contardi, M. Pertichino, B. Piochi, Matematica possibile. Come facilitare anche ai disabili l’apprendimento di base, Del Cerro, Pisa, 2000;
M. Brotini , Le difficoltà di apprendimento. Come affrontare disgrafie, disortografia, dislessia,
discalculie, Pisa, Del Cerro, 2000; oppure A. Martini, Le difficoltà di apprendimento della lingua scritta. Criteri di diagnosi e indirizzi di trattamento, Del Cerro, 1999;
L. Bigozzi, Apprendimento e riabilitazione a scuola, Carocci, Roma, 2000, parti 1, 2, 5
e 6, pp. 100;
R. Vianello, Mario Tortello, Esperienze di apprendimento cooperativo, Bergamo, Junior,
(4 capitoli a scelta);
M. Tortello & M. Pavone (a cura di) Pedagogia dei genitori. Handicap e famiglia. Educare alle autonomie. Paravia, Torino,1999 (due capitoli);
Buzzi (a cura di) L’integrazione scolastica in Europa (in stampa).
Orario di ricevimento
Da definire.
56
DIDATTICA SPECIALE II
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria - sostegno
Secondo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso affronta le problematiche legate alla teoria e pratica dell’alfabetizzazione in contesti di didattica speciale; analizza, cioè, il rapporto tra difficoltà di apprendimento e modalità d’intervento didattico all’interno di progetti di integrazione scolastica.In particolare,
verranno approfondite le tematiche dell’integrazione dei bambini sordi nella scuola
dell’obbligo, così come verranno analizzate le situazioni e le modalità d’intervento didattico efficaci per promuovere lo sviluppo delle competenze in lingua italiana scritta. Di conseguenza, tra le tematiche pregnanti si indicano: l’acquisizione del sistema di scrittura, lo
sviluppo di competenze comunicative e linguistiche (specialmente quelle sintattiche e
grammaticali), le problematiche legate all comprensione di testi di diversa indole, e il confronto tra lingue.
Tipologia d’esame
Gli studenti frequentanti (80% di presenze) potranno sostenere alla fine del corso una
prova scritta. Coloro che risulteranno sufficienti potranno registrare il voto finale negli
appelli regolari. Gli studenti non frequentanti dovranno consegnare una relazione scritta
dieci giorni prima dell’esame secondo modalità che verranno concordate con la docente.
Sosterranno poi il colloquio orale in cui si discuterà la relazione scritta e la lettura dei testi.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti:
- L.A. Teruggi (a cura di), Una scuola, due lingue, Franco Angeli, Milano, 2003;
- R. De Beni, L. Cisotto, B. Carretti, Psicologia della lettura e della scrittura.
L’insegnamento e la riabilitazione. Erikson, Trento, 2001.
Gli studenti non frequentanti dovranno portare, oltre ai già citati, il seguente testo:
- M.T. Cairo, Difficoltà di apprendimento. Un approccio educativo integrato, Editrice La
Scuola.
Orario di ricevimento
Da definire.
57
ECONOMIA APPLICATA
Dott. Antonio Martelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
SECS-P/06
Titolo del corso: Elementi di microeconomia e di economia gestionale.
Argomento del corso
Il corso è suddiviso in due parti. La prima comprende l’esposizione dei concetti base
dell’economia, in chiave soprattutto microeconomica: domanda, offerta, prezzi, costi,
produzione, utilità, forme di mercato. La seconda affronta invece alcuni temi fondamentali dell’economia gestionale. Verranno quindi discussi temi quali l’organizzazione e il
funzionamento dell’impresa, il bilancio, le determinazioni quantitative d’azienda, il budgeting, la programmazione e il controllo, la scelta degli investimenti, mentre un capitolo affronta sinteticamente l’analisi dei principi gestionali nelle aziende di erogazione pubblica e
nelle aziende non - imprese. Un capitolo monografico è dedicato alla sintetica descrizione
delle principali istituzioni economiche. Ogni argomento sarà trattato mediante
l’esposizione teorica e la discussione di esempi concreti. Il metodo didattico sarà essenzialmente interattivo. Per la comprensione degli argomenti, al di là di alcune nozioni elementari di matematica, non è necessaria alcuna specifica formazione preliminare.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di un test scritto. Al termine di ogni capitolo della dispensa vi è
un elenco di domande di riepilogo, tra le quali ad ogni appello ne verranno scelte quattro
per il test. Durante il corso verranno svolte alcune esercitazioni in classe affidate agli studenti, che potranno portare all’attribuzione di punti integrativi da aggiungere ai risultati
del test.
Bibliografia
Il testo base per l’esame è la dispensa dattiloscritta “Corso di Economia Applicata” a cura
di Antonio Martelli, che sarà messa a disposizione degli studenti per la riproduzione delle
copie necessarie all’inizio delle lezioni.
Per l’esame si richiede inoltre agli studenti di preparare, a livello di lettura approfondita,
uno a scelta dei testi sotto indicati. La “lettura approfondita” dovrà condurre a una comprensione d’insieme del volume, delle sue finalità e dei suoi eventuali raccordi con quanto
contenuto nella dispensa. Domande di sintesi sul testo a scelta potranno essere inserite
nel test di esame.
-
58
G. Brunetti (a cura di), I teatri lirici. Da enti autonomi a fondazioni private, Etas, Milano, 2000. (Testo di media difficoltà, che esplora gi aspetti economico- gestionali
del passaggio dei teatri lirici alla nuova formula aziendale);
Calabrò, (a cura di), Il Capitale, Il Sole 24 Ore, Milano, 2001. (Testo di media difficoltà, è una raccolta antologica di scritti di eminenti economisti italiani e stranieri sui principali problemi dell’economia contemporanea: si raccomanda in particolare una attenta analisi del saggio di Gary Becker sul capitale umano);
-
Lipparini e Gianni Lorenzoni (a cura di), Imprenditori e imprese. Idee, piani e processi,
Il Mulino, Bologna, 2000. (Testo di media difficoltà che analizza le condizioni di
sviluppo delle piccole imprese).
Orario di ricevimento
Durante il corso, al termine di ciascuna lezione. Nel restante periodo mediante appuntamento via e – mail: [email protected]
59
ECONOMIA E MARKETING
Dott. Franco Gonella
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
SECS-P/06
Argomento del corso
Il corso presenta i principali aspetti del marketing: la segmentazione del mercato e il posizionamento, lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, la pianificazione delle strategie di comunicazione e di distribuzione, il pricing, considerando in particolare i rapporti tra marketing interno e marketing esterno. Il programma è arricchito da testimonianze di consulenti
e uomini d’impresa.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in una prova scritta, in cui i candidati verranno valutati sulla base delle
conoscenze dei concetti di marketing.
Bibliografia
Il testo per i frequentanti è:
- F. Gonella Customer Management ,Etas, Milano, 2002.
A questo testo i non frequentanti dovranno aggiungere:
- R. Cercola, Marketing, Etas, Milano, 1995.
Orario di ricevimento
Da definire.
60
EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE
Dott. Ermanno Mazza
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03 – ICAR/17
Argomento del corso
Il corso presenterà i punti di vista didattici necessari a trasformare un’area culturale molto
complessa, comprendente tanto i nuovi media quanto quelli classici, in un curricolo che
prospetti un incontro significativo dei ragazzi col mondo delle immagini. Si indicheranno
alcuni criteri di equilibrio attraverso i quali la progettazione e l’azione didattica possano
evitare proposte unilaterali e riduttive, in rapporto alle capacità in evoluzione dei bambini
delle materne e delle elementari. Il corso prevede una parte specifica su cinema e televisione (con la collaborazione del Dott. G. Trimarchi).
Collaborano al corso la Dott.ssa Anna Pozzi ([email protected]) e il Dott. Gianni
Trimarchi ([email protected])
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
- R. Arnheim, Pensieri sull’educazione artistica, Aesthetica, Palermo, 1992;
- E. Mazza, Incontrare l’immagine, Anicia, Roma, 2001;
- Un testo sull’evoluzione del disegno infantile (da concordare con la Dott. A.
Pozzi);
- Un testo sui mezzi di comunicazione di massa (da concordare col Dott. G. Trimarchi).
Orario di ricevimento
Lunedì e Martedì dalle 9.30 alle 10.30, nel primo semestre. Su appuntamento, nel secondo
semestre, [email protected].
61
EDUCAZIONE AMBIENTALE
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
BIO/07
Argomento del corso
Il corso intende far acquisire agli allievi le competenze teoriche necessarie a leggere consapevolmente le trasFormazione dell’ambiente. Particolare attenzione verrà dedicata alla
trasmissione delle inFormazione teoriche e pratiche finalizzate alla progettazione di attività didattiche nell’ambito dell’educazione ambientale. Verranno trattati i seguenti argomenti: Concetto di ambiente. Ecologia ed ambientalismo. Storia delle idee ecologiche. Concetto di biodiversità. Evoluzione e selezione naturale. Rapporto tra uomo e natura e concetto di biofilia. Storia ecologica dell’uomo e evoluzione culturale. Crisi ambientale e conservazione della natura. Elementi di attività didattico-naturalistica.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in una prova orale, nella quale verrà verificato il grado di comprensione degli argomenti trattati nelle lezioni e delle letture consigliate.
Bibliografia
- D. Lenti Boero, Educazione ambientale. Un approccio multidisciplinare, 2° ed. Edizioni
Goliardiche, Urbino, 2002 (si tratta di una dispensa nella quale vengono trattati
molti argomenti discussi a lezione);
- E.O. Wilson, Biodiversità, Sansoni, Milano 1999 (un testo fondamentale nella divulgazione scientifica della biologia e della conservazione della natura; in precedenza -1993- era stato diffuso da Rizzoli con il titolo La diversità della vita).
Ulteriori articoli verranno forniti dal docente durante le lezioni.
Inoltre si richiede la lettura di almeno uno dei seguenti testi.
- C. Bright et al., State of the wor ld 2004. I Consumi, Edizioni Ambiente, Milano, 2004;
- J. Diamond, Armi, acciaio e malattie, Einaudi, Torino 2000;
- J. Diamond, Il terzo scimpanzè. Ascesa e caduta del primate Homo sapiens, Bollati Boringhieri, Torino 1994;
- G. Durrell, L. Durrell, Guida del naturalista, Mondadori, Milano, 1992;
- M. Kurlansky, Merluzzo. Una storia del pesce che ha cambiato il mondo, Mondandori,
Milano, 1999;
- R. Massa, V. Ingegnoli, Biodiversità, estinzione e conservazione. I fondamenti di biologia
della conservazione, Utet Libreria, Torino, 1999;
- J.R. McNeil, Qualcosa di nuovo sotto il sole. Storia dell’ambiente nel XX° Secolo, Einaudi;
- J. Terborgh, Requiem for nature, Shearwater Books, 2004;
- E.O. Wilson, In cerca della natura. Storie (con morale) di squali, formiche, uomini e licaoni,
I Blu Edizioni , Milano 2003;
- E.O. Wilson, The future of life, A.A. Knopf, New York, 2002.
Orario di ricevimento
Da definire.
62
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
Dott. Ivano Gamelli, Dott.ssa Micaela Castiglioni
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: La passione e la tecnica. Teorie e linguaggi dell’educare in età adulta.
Argomento del corso
L’insegnamento intende presentare un riferimento concettuale ampio e critico tramite il
quale comprendere la complessità e la problematicità della condizione adulta e del suo divenire, analizzando il rapporto tra identità adulta e i diversi ambiti di esperienza in cui essa si costruisce processualmente. Oggetto della prima parte del corso saranno le principali
interpretazioni epistemologiche, in maniera particolare i processi di (auto)formazione personale e di apprendimento soggettivi e intersoggettivi di impronta narrativa e autobiografica; a queste teorie se ne integreranno altre – riconducibili alle pratiche di matrice sociale
e antiautoritaria, come pure alle tecnologie di natura estetica, conversazionale e introspettiva – che saranno affrontate anche per via esperienziale nella seconda parte del corso,
durante la quale si proveranno a configurare setting e a esemplificare strategie di intervento
aperte ai diversi linguaggi.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Comune per frequentanti e non frequentanti.
- D. Demetrio, Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Bari, 2003;
- G. Quaglino (a cura di), Autoformazione, Raffaello Cortina, Milano, 2004;
- M. Castiglioni M., La ricerca in educazione degli adulti, Unicopli, Milano, 2002;
- Gamelli, Pedagogia del corpo, Meltemi, Roma, 2001;
- AA.VV., “Metodi per la formazione”, Adultità, n. 20-2004, Guerini e Associati,
Milano.
A questi testi gli studenti non frequentanti devono aggiungere:
- D. Demetrio (a cura di), L’educatore auto(bio)grafo, Unicopli, Milano, 1999.
Orario di ricevimento
Da definire.
63
EDUCAZIONE ESTETICA
Prof. Fulvio Carmagnola
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: La narrazione
Argomento del corso
Come si configurano i percorsi educativi nell’età adulta quando sono in contatto con
l’universo estetico – ovvero, con l’insieme delle apparenze sensibili – nell’epoca attuale?
Questo è il tema dell’educazione estetica. Il corso ne esplorerà alcuni aspetti in riferimento non solo alla cultura “alta” (arte e letteratura), ma anche ai media e alla vita quotidiana
nelle società caratterizzate dalla complessità culturale. Il corso si suddivide in due parti la
prima istituzionale, la seconda monografica. Nella prima parte verranno prese in considerazione le vicende evolutive dell’estetica moderna e in particolare della nozione di gusto,
con particolare attenzione alle sue manifestazioni nella narrazione contemporanea.
Nella parte monografica verranno analizzate e commentate alcune posizioni critiche in
merito alla narrazione letteraria, e con particolare riferimento a opere di alcuni Autori
contemporanei . È Cultore della materia: Dott. Francesco Cappa.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
A - Parte istituzionale:
- P. Montani (a cura di), L’estetica contemporanea. Il destino delle arti nella tarda modernità,
Carocci, Roma, 2004 (vanno portate le seguenti parti: Introduzione;
T.W.Adorno; Cap. 1 parr. 1.1, 1.4; Cap. 2 parr. 2.1, 2.3, 2.4, 2.6; Cap. 3 par. 3.1;
Cap. 4 parr. 4.1, 4.2, 4.4, 4.5, 4.6, 4.8; Cap. 5 parr. 5.1, 5.3, 5.4, 5.5; Cap. 6 tutto);
- F. Carmagnola e M. Senaldi (a cura di), Synopsis. Educazione estetica e gusto nella tarda
modernità, Guerini, Milano, di prossima pubblicazione.
Gli studenti non frequentanti possono sostituire primo testo con il seguente:
- J.M. Schaeffer, Addio all’estetica, tr. it. Sellerio, Palermo, 2002.
B - Parte monografica:
- J.L. Borges, Altre inquisizioni, tr. it Feltrinelli, Milano, 1976 o altra successiva;
- F. Cappa, La trama dell’attenzione, Mimesis, Milano, 2004;
- F. Carmagnola, Plot, il tempo del raccontare nel cinema e nella letteratura, Meltemi, Roma, 2004;
- P. Brooks, Trame. Intenzionalità e progetto nel discorso narrativo, tr. it. Einaudi, Torino,
1995.
Durante la seconda parte del corso saranno presentati e discussi in particolare brani dalle
seguenti opere:
64
-
J.L. Borges, Finzioni (la biblioteca di Babele), tr. it. Mondadori, Milano, 1974 o altre
edizioni successive;
J. Eugenides, Middlesex, tr. It.;
F. Kafka, Racconti, tr. it. Mondadori, Milano, 1970 o altra edizione successiva;
M. Proust, Il tempo ritrovato, tr. it Mondatori, Miano;
Robbe-Grillet, La gelosia, tr. it. Einaudi, Torino, 1982.
Orario di ricevimento
Martedì ore 14.30, stanza 476-U6.
65
EDUCAZIONE PERMANENTE
Dott. Sergio Tramma
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-PED/03
Titolo del corso: Problematicità e transizioni dell’età adulta.
Argomento del corso
L’insegnamento intende presentare una visione complessiva dei processi educativi, non
ricondotti quindi esclusivamente all’età/tempo dell’esperienza scolastica, né alle occasioni
di formazione continua finalizzate all’inserimento o al riposizionamento in area professionale. Le lezioni analizzeranno in particolare alcune transizioni e discontinuità dei corsi
di vita adulti, per coglierne le componenti educative e individuare potenzialità, e limiti, di
azioni intenzionali di supporto e accompagnamento.
All’interno del corso è previsto un approfondimento sui temi dell’invecchiamento, a cura
del Prof. Marcello Cesa-Bianchi.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale; ulteriori modalità d’esame potranno essere
concordate con i frequentanti.
Bibliografia
- Alberici, Imparare sempre nella società conoscitiva. Dall’educazione degli adulti
all’apprendimento durante il corso della vita, Paravia, Torino, 1999;
- M. Cesa-Bianchi., O. Albanese, Crescere e invecchiare. La prospettiva del ciclo di vita. Edizioni Unicopli, Milano, 2004;
- S. Tramma., Educazione degli adulti, Guerini, Milano, 1997.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 16.00, stanza 480-U6.
66
E-HR E GESTIONE DELLA CONOSCENZA
Prof. Raoul C.D. Nacamulli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
SPS/08
Argomento del corso
Il corso si propone di delineare l’impatto organizzativo delle tecniche e delle metodologie
di formazione digitale (e-learning/blended learning) all’interno del settore risorse umane delle
aziende e delle istituzioni. La problematica verrà affrontata anche attraverso l’analisi di
case history e di “testimonianze” di operatori qualificati del settore. È previsto un ciclo di
lezioni a cura del Dott. Adriano Solidoro.
Tipologia d’esame
Esercitazioni (individuali o di gruppo) ed esame orale.
Bibliografia
Oltre alle dispense che verranno messe a disposizione degli studenti, saranno materia di esame i seguenti due testi (uno per i frequentanti):
- S. Profili, Il knowledge management. Approcci teorici e strumenti gestionali, Franco Angeli,
Milano, 2004;
- G. Iacono, Dal knowledge management alla e-enterprise. Le organizzazioni nell'era di Internet, Franco Angeli, Milano, 2001.
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Orario di ricevimento
Su appuntamento concordato via e-mail: [email protected].
67
EPISTEMOLOGIA AVANZATO
Dott. Telmo Pievani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
(Mutuazione)
Primo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: Modelli evolutivi per organizzazioni non lineari
Argomento del corso
Il programma del corso per la mutuazione di Epistemologia (avanzato) intende fornire
alcuni elementi di approfondimento per comprendere le modalità attraverso le quali ipotesi e modelli emersi nelle scienze dei sistemi complessi ed evolutivi hanno avuto
un’influenza feconda sugli studi organizzativi. In particolare, alcuni modelli emersi nelle
scienze evoluzionistiche e nella cibernetica dei sistemi complessi si stanno rivelando preziosi per comprendere le logiche del cambiamento e dell’innovazione che interessano le
cosiddette “organizzazioni immateriali”, purché si sia disposti a mettere in discussione alcuni presupposti impliciti come la selezione naturale e la trasmissione lineare di inFormazione che ancora dominano il territorio di confine fra teorie dell’evoluzione e organizzazioni. Dalle applicazioni di tali modelli, più o meno efficaci e sempre esposte al rischio di
nuovi riduzionismi, si evince che le differenti modalità di condivisione e di distribuzione
della conoscenza all’interno di organizzazioni competitive e instabili sono determinanti
per imboccare una traiettoria evolutiva di successo, ma esse richiedono altresì una revisione profonda, e non solo un riadattamento, delle prospettive tradizionali di interpretazione delle dinamiche organizzative, a partire dalle nozioni chiave di “adattamento”, di
“funzione” e di “prevedibilità”.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
La normale preparazione della prova d’esame comporta lo studio dei volumi seguenti:
- S. Johnson, La nuova scienza dei sistemi emergenti, Garzanti, Milano, 2004.
Selezione di capitoli che verrà comunicata durante le lezioni da:
- K. Kelly, Out of Control, Urra-Apogeo, Milano, 1996;
- P. Ormerod, L’economia della farfalla, Instar Libri, Torino, 2003;
- T. Pievani, G. Varchetta, Il management dell’unicità, Guerini e Ass., Milano, 1999;
- M. Waldrop, Complessità. Uomini e idee ai margini del caos, Instar Libri, Torino, 1995.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 15.00, stanza 476-U6.
68
EPISTEMOLOGIA EVOLUTIVA
Dott. Telmo Pievani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: L’intreccio natura-cultura fra scienza e immaginario
Argomento del corso
La disciplina studia i processi di trasformazione delle conoscenze attraverso modelli evolutivi. Il corso approfondirà il tema della crisi degli approcci deterministi e adattazionisti
nell’epistemologia evolutiva, con particolare riguardo a un campo di studi interdisciplinare
emergente che punta all’indagine delle dinamiche di sviluppo della conoscenza e della cultura adottando un approccio di tipo evoluzionistico. Attraverso la discussione di casi e
ricerche recenti riguardanti il complesso natura-cultura nella scienza e nei dibattiti pubblici, saranno presi in considerazione alcuni temi chiave dei processi di formazione
dell’identità umana, come adattamento, selezione, progresso, necessità, contingenza.
È previsto, per gli studenti del Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli Adulti e
Consulenza nelle organizzazioni interessati alla mutuazione come Epistemologia (avanzato), un programma dedicato (riportato a parte).
Sono previste attività didattiche integrative e di supporto alla preparazione dell’esame.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Per gli studenti frequentanti:
- S. J. Gould, La struttura della teoria dell’evoluzione, Codice Edizioni, Torino, 2003
(capitoli 1, 9, 11 e 12);
Materiali integrativi forniti durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti:
- G. Marcus, La nascita della mente, Codice Edizioni, Torino 2004;
- S. Oyama, L’occhio dell’evoluzione, Fioriti Editore, Roma 2004.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 15.00, stanza 476-U6.
69
EPISTEMOLOGIA GENETICA
Dott. Telmo Pievani
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: Riduzionismo e pluralismo nell’epistemologia delle scienze del vivente
Argomento del corso
L’insegnamento si prefigge di impostare una riflessione critica sulle modalità attraverso le
quali si struttura e si trasforma la conoscenza. L’epistemologia genetica, in particolare,
punta la sua attenzione sui processi di formazione e di sviluppo delle conoscenze in
un’ottica interdisciplinare. Essa si avvale delle teorie e delle ipotesi elaborate di volta in
volta dalle scienze biologiche e dalle scienze cognitive, con speciale riguardo per le teorie
evoluzionistiche, che saranno oggetto di indagine durante il corso. Sullo sfondo della contrapposizione fra approcci riduzionisti e approcci pluralisti nell’epistemologia delle scienze del vivente, verranno introdotte le caratteristiche salienti di un approccio sistemico e
costruttivista ai processi di sviluppo biologico e cognitivo. Attraverso lo studio critico di
casi tratti dalle ricerche contemporanee nel campo delle scienze dell’evoluzione e della
cognizione, verranno presi in considerazione alcuni temi chiave di filosofia della biologia.
Sono previste attività didattiche integrative e di supporto alla preparazione dell’esame.
Tipologia d’esame
La prova d’esame è di norma orale, per tutti gli studenti. Soltanto in occasione del primo
appello dopo la fine del corso è previsto anche lo svolgimento di una prova scritta riservata agli studenti frequentanti.
Bibliografia
- R. Dawkins, Il cappellano del diavolo, Cortina Editore, Milano 2004;
- N. Eldredge, Ripensare Darwin. Il dibattito alla Tavola Alta dell’evoluzione, Einaudi,
Torino, 1999;
- T. Pievani, Introduzione alla filosofia della biologia, Laterza, Roma-Bari 2005;
- E.O. Wilson, Il futuro della vita, Codice Edizioni, Torino 2004.
Non sono previste differenze di programma fra studenti frequentanti e non frequentanti.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 15.00, stanza 476-U6.
70
ERMENEUTICA DELLA FO RMAZIONE
Prof. Paolo Mottana
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: La simbolica dell’androgino e l’educazione
Argomento del corso
La materia intende approfondire significati e figure dell’esperienza educativa attraverso la lettura
e rielaborazione ermeneutica di testi e opere che aiutino, in una prospettiva di “pedagogia immaginale”, a focalizzare e comprendere ricorrenze simboliche e immaginarie di particolare densità
semantica , interconnessioni tra miti, archetipi e idee educative e i nuclei procedurali di ogni operatività trasformatrice. Ogni anno viene proposto un itinerario di approfondimento “immaginale” di un ambito simbolico di particolare pregnanza ed ucativa. Nel caso specifico sarà esplorata
la simbologia dell’androgino, con tutti i suoi correlati immaginativi, che rappresenta un bacino
simbolico e metaforico di grande rilievo per comprendere tematiche cruciali come l’esordio e il
compimento dei processi di trasformazione, le dinamiche integrative e separative e la funzione
formativa delle polarità sessuali da un punto di vista metaforico e reale. Il corso intende sviluppare la capacità di riconoscerne l’operatività e di discriminarne valori ed effetti.
L’attività corsuale prevede la lettura e discussione di saggi che hanno approfondito da diversi
vertici disciplinari la problematica in esame e in un laboratorio esperienziale permanente di tipo
ermeneutico scandito in diverse esercitazioni su materiali simbolici determinati ( iconici, filmici,
poetico-narrativi). Collaboreranno al corso: la Dott.ssa Costanza Sorrenti ([email protected]) e
la Dott.ssa Marina Barioglio ([email protected]).
Tipologia d’esame
Frequentanti: prova orale organizzata come “restituzione” del percorso effettuato.
Non frequentanti: Prova orale organizzata come rielaborazione dei testi e degli oggetti poetici (almeno due) esplorati durante il corso che l’esaminando dovrà autonomamente cercare di rintracciare. Criteri di valutazione: L’esame sarà valutato secondo criteri qualitativi
relativi al grado di interiorizzazione dei contenuti e delle pratiche sperimentate nel corso o
alla sensibilizzazione ottenuta nei riguardi dell’argomento e della metodologia del corso
nel lavoro effettuato personalmente.
Bibliografia
- P. Mottana, La visione smeraldina. Introduzione alla pedagogia immaginale, Mimesis, Milano,2004;
- E. Zolla, L’androgino, Red, Milano.
Gli studenti non frequentanti dovranno anche preparare il testo:
- P. Mottana, L’opera dello sguardo. Braci di pedagogia immaginale, Moretti e Vitali, Bergamo 2002.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 11.00, stanza 495-U6.
71
ERMENEUTICA FILOSOFICA
Dott. Giorgio Bertolotti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
M-FIL/01
Titolo del corso: L’altro, la lingua, l’identità
Argomento del corso
“Non ho che una lingua, e non è la mia”. Attorno a questa strana frase, alla sua logica e
ai suoi paradossi, il corso di ermeneutica per la Laurea Specialistica svilupperà una riflessione sul tema della lingua nel suo rapporto con l’identità e con l’appartenenza (o non appartenenza) a sé, investendo le questioni connesse della traduzione, dell’ospitalità e dello
straniero. Particolare attenzione sarà posta nel mettere in evidenza i punti di contatto tra
questa forma di interrogazione filosofica e il quadro della ricerca pedagogico-formativa.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Il programma d’esame definitivo verrà esposto in bacheca e comunicato sul sito Internet
della Facoltà all’inizio del corso. Saranno comunque testi d’esame:
- J. Derrida, Il monolinguismo dell’altro, tr. it. Cortina, Milano, 2004;
- J. Derrida (con A.Dufourmantelle), Dell’ospitalità, tr. it. Baldini & Castoldi, Milano
2000.
Chi non frequenta le lezioni integrerà la preparazione con:
- C. Resta, L’evento dell’altro, Bollati Boringhieri, Torino 2003.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 15.00, stanza 475-U6.
72
ERMENEUTICA FILOSOFICA
Dott. Giorgio Bertolotti
Insegnamento annuale (Scienze dell’educazione)
Insegnamento semestrale (Scienze della comunicazione)
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
M-FIL/01
Titolo del corso: Il corpo della voce
Argomento del corso
“Una voce significa questo: c’è una persona viva, gola, torace, sentimenti, che spinge
nell’aria questa voce diversa da tutte le altre voci”. È una semplice verità che Italo Calvino
ci ricorda in maniera esemplare. E però la filosofia se ne dimentica spesso: alla ricerca di
significati universali e di parole senza corpo, sembra non sapere (o non volere) ascoltare
le voci umane nella loro unicità e corporeità. Forse, come dicono alcuni, non sa ascoltare
in generale, avendo da sempre privilegiato l’intendere in senso semantico all’intendere in
senso acustico. Il corso di quest’anno, dopo una breve presentazione dei concetti chiave
dell’ermeneutica filosofica, si occuperà di questi temi chiedendosi, con Nancy e altri, che
cosa significhi “essere all’ascolto” e che cosa sia “un essere dedito all’ascolto, formato da
esso e in esso, che ascolta con tutto il proprio essere”. Emergerà così il carattere costitutivamente relazionale del gesto vocale e dell’ascolto cui esso è destinato.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Il programma d’esame definitivo verrà esposto in bacheca e comunicato sul sito Internet
della Facoltà all’inizio del corso. Comune a tutti i Corsi di Laurea:
- J.-L. Nancy, All’ascolto, tr. it. Cortina, Milano, 2004;
- C. Sini, Il silenzio e la parola, Marietti, Genova, 1995 (limitatamente ai capp I e II);
- AA.VV., Ermeneutica, Cortina, Milano, 2003 (limitatamente alle pagine che verranno indicate all’inizio del corso).
Solo per il Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione:
- Cavarero, A più voci. Filosofia dell’espressione vocale, Feltrinelli, Milano, 2003.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 15.00 stanza 475-U6.
73
ETNOANTROPOLOGIA DELLE AMERICHE
Prof. Roberto Malighetti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Questa disciplina studia le culture del continente americano. Tradizionalmente si è interessata alle culture amerindiane, arrivate dalla Siberia orientale attraverso l’istmo di Bering
e diffusesi su tutto il continente; a quelle afro-americane, conseguenti alla tratta degli
schiavi; a quelle latino-americane, prodotte dalla colonizzazione. Il corso di quest’anno
intende studiare le culture afro-brasiliane, analizzando le dinamiche identitarie a partire
dallo studio di una comunità nera dell’area amazzonica del Maranhao. Verrà presa in esame la costruzione dell’identità da parte dei discendenti di schiavi, concentrandosi sulle
modalità con cui, mobilitando la memoria storica e utilizzando una simbologia capace di
legittimare le rivendicazioni e dare loro un peso giuridico, tali comunità si siano trasformate da oggetti di discriminazione e razzismo in soggetti etnopolitici.
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza
nell’esposizione, capacità di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- Bastide, R., Le Americhe nere, Sansoni, Firenze, 1970;
- R. Malighetti, Il Quilombo di Frechal. Identità e lavoro sul campo in una comunità brasiliana di discendenti di schiavi, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2004;
- Dispensa a cura del docente.
I non frequentanti devono aggiungere il seguente testo:
- R. Price, S. Price, The Roots of Roots. How Afro-American Anthropology got its start,
Prickly Paradigm Press, Chicago, 2003.
Orario di ricevimento
Da definire.
74
ETNOESTETICA
Dott. Ivan Bargna
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso indaga la dimensione artistica ed estetica in quanto produzioni culturali. Vengono
trattate le questioni dell’universalità/relatività dell’arte, della distinzione fra arte e cultura
materiale, dell’esistenza e portata della riflessione estetica nelle culture extra-europee.
Immagini e oggetti sono inseriti nel contesto di produzione e utilizzo per individuarne
modalità di funzionamento, vincoli sociali, dimensione simbolica e comunicativa, aree stilistiche. Nel corso verranno in particolare analizzate le implicazioni estetiche del pensiero
di Gregory Bateson, Claude Lévi-Strauss, Victor Turner e – sul terreno più specifico
dell’antropologia dell’arte – l’elaborazione terorica di Alfred Gell.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Tre opere a scelta tra quelle indicate (quattro per i non frequentanti) scelte liberamente
all’interno dello stesso gruppo di testi o in gruppi diversi.
Saggi etno-antropologici
- G. Bateson, “Stile, grazia e informazione nell’arte primitiva” in Verso un’ecologia
della mente, Adelphi, Milano, 1976; inoltre “La morale e la struttura estetica
dell’adattamento umano” in Una sacra unità, Adelphi, Milano, 1997;
- J. Clifford, I frutti puri impazziscono. Etnografia, letteratura e arte nel XX secolo, Bollati
Boringhieri, Torino, 1993;
- C. Geertz “Il gioco profondo: note sul combattimento di galli a Bali” in Interpr etazione di culture, Il Mulino, Bologna 1987; inoltre “L’arte come sistema culturale”
in Antropologia interpretativa, Il Mulino, Bologna, 1988;
- J. Goody, L'ambivalenza della rappresentazione, Feltrinelli, Milano, 2000;
- C. Lévi-Strauss, “La scienza del concreto” in Il pensiero selvaggio, Il Saggiatore, Milano, 1998; inoltre Primitivi e civilizzati. Conversazioni con Georges Charbonnier, Rusconi, Milano,1997;
- V. Turner, Dal rito al teatro, Il Mulino, Bologna, 1986.
L’arte come produzione culturale
- Bargna, Arte Africana, Jaca Book, Milano, 2003;
- M. Baxandall, Pittura ed esperienze sociali nell’Italia del Quattrocento, Einaudi, Torino,1978;
- M. Delahoutre, Lo spirito dell’arte indiana, Jaca Book, Milano, 1994;
- E. Messina, Muse d’oltremare, Esotismo e primitivismo dell’arte contemporanea, Einaudi,
Torino,1993;
- G. Pasqualotto, L’estetica del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d’Oriente, Marsilio,
Venezia, 1992;
75
-
V. I. Stoichita, L’invenzione del quadro, Il Saggiatore, Milano, 1998.
Estetica culturale e antropologia dei sensi
- Appiano, Bello da mangiare. Il cibo come forma simbolica nell’arte, Meltemi, Roma, 2000;
- N. Elias, La civiltà delle buone maniere.La trasformazione dei costumi nel mondo aristocratico occidentale, Il Mulino, Bologna, 1998;
- M. Douglas, Purezza e pericolo. Un’analisi dei concetti di contaminazione e tabù, Il Mulino, Bologna, 1996;
- D. Freedberg, Il potere delle immagini. Il mondo delle figure: reazioni e emozioni, Eina udi,
Torino, 1993;
- J. Goody, La cultura dei fiori, Einaudi, Torino, 1993;
- Gusman, Antropologia dell’olfatto, Laterza, Bari, 2003;
- F. Lai, Antropologia del paesaggio, Carocci, Roma, 2000;
- Leroi-Gourhan, Il gesto e la parola. II, La memoria e i ritmi, Einaudi, Torino, 1965;
- L. Pignotti, I sensi delle arti. Sinestesie e interazioni estetiche, Dedalo, Bari, 1993.
Antropologia e sociologia dello sguardo e della visione
- S. Alpers, L’arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese, Bollati Boringhieri,
Torino, 1984;
- R. Débray, Vita e morte dell’immagine. Una storia dello sguardo in occidente, Il Castoro,
Milano, 1999;
- Marazzi , Antropologia della visione, Carocci, Roma, 2002;
- N. Mirzoeff, Introduzione alla cultura visuale, Meltemi, Roma, 2003;
- Sauvageot, Sguardi e saperi. Introduzione alla sociologia dello sguardo, Armando, Roma,
2000;
- P. Mesnard, Attualità della vittima. La rappresentazione umanitaria della sofferenza, Ombre corte, Verona, 2004.
Poetiche museali e pratiche collezionistiche
- I. Karp, Lavine Culture in mostra. Poetiche e politiche dell’allestimento museale, Clueb, Bologna, 1995;
- I. Karp , C. Mullen Kreamer, S. D. Lavine, Politica culturale delle collettività, Clueb,
Bologna,1995;
- S. Lemaire, P. Blanchard, N. Bancel, G. Boetsch, E. Deroo, Zoo umani. Dalla Venere ottentotta ai reality show, Ombre corte, Verona, 2003;
- S. Price, I primitivi traditi. L’arte dei “selvaggi” e la presunzione occidentale, Einaudi, Torino, 1993;
- G. W. Stocking, Gli oggetti e gli altri. Saggi sui musei e sulla cultura materiale. EI editori,
Roma, 2000.
Orario di ricevimento
Il venerdì dalle 15.30 alle 16.30 su appuntamento ([email protected]).
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ETNOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE
Dott. Vincenzo Matera
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Dopo una presentazione dell’ambito teorico e metodologico della disciplina e delle principali tradizioni etnografiche, il corso si propone di approfondire la prospettiva analitica
specifica dell’etnografia della comunicazione, mettendo in evidenza il significato culturale
e la connotazione politica dei processi di comunicazione e delle tecnologie della comunicazione entro differenti contesti sociali e culturali.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
- Duranti, Etnografia del parlare quotidiano, Carocci, Roma, 1992;
- V. Matera, Etnografia della comunicazione, Carocci, Roma, 2002.
Orario di ricevimento
Da definire.
77
ETNOLINGUISTICA
Prof. Gabriele Iannàccaro
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
L-LIN/01
Titolo del corso: Introduzione all’etnolinguistica - La scrittura delle lingue
Argomento del corso
Il corso indaga il rapporto tra i comportamenti linguistici codificati all’interno di gruppi
sociali e il quadro socio-antropologico in cui tali comportamenti si manifestano. I temi di
ricerca prevalenti sono legati allo studio della lingua quale veicolo di tradizioni e di ideologie (le “visioni del mondo”) e la rappresentazione di tali “visioni del mondo” mediante
codici non solo affidati alla realizzazione fonico-acustica (alla catena parlata), ma anche
alle varie rappresentazioni grafematiche e/o iconico-visive che della catena acustica sono
state effettuate da culture diverse nel corso del divenire storico dell’umanità.
Tipologia d’esame
Esame orale.
Bibliografia
Frequentanti:
- Appunti del corso
- G.R.Cardona, Introduzione all'Etnolinguistica, Il Mulino, Bologna, 1976;
- G. Iannàccaro, Scrivere lingue. Un’introduzione alla teoria dell’alfabeto fonografico, Aracne, Roma, 2004.
Non frequentanti:
- G.R.Cardona, Introduzione all'Etnolinguistica, Il Mulino, Bologna, 1976;
- G. Iannàccaro, Scrivere lingue. Un’introduzione alla teoria dell’alfabeto fonografico, Roma,
Aracne, 2004;
- F. Coulmas, Writing Systems. An Introduction to their linguistic Analysis, Cambridge
University Press, Cambridge 2003 (capp. 1-5);
- Duranti, Culture e discorso. Un lessico per le scienze umane, Meltemi, Roma, 2001: 10
voci a scelta dello studente (raccomandate particolarmente le voci: atto, categorie,
colore, competenza, comunità, conflitto, contatto, genere, identità, nomi, proverbio, relatività).
Gli studenti che non hanno alcuna conoscenza della lingua inglese sono pregati di contattare il docente.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 15.00, stanza 436-U6.
78
ETNOLOGIA EUROPEA
Dott.ssa Silvia Barberani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso introduce alcune tematiche della disciplina con particolare attenzione
all’antropologia del Mediterraneo, attraverso l’analisi delle prospettive che hanno portato
all’elaborazione e ai successivi tentativi di razionalizzazione di questa categoria. Il fine del
corso consiste nell’esplorare le diverse genealogie dell’idea di Mediterraneo – in un’ottica
sincronica e diacronica – in alcuni paesi dell’Europa e del bacino Mediterraneo con un
duplice obiettivo: ricostruire le differenti modalità di rappresentazione identitaria messe in
atto dai singoli paesi nei confronti dell’idea di Mediterraneo e partendo dalla diversità di
sguardi analizzati, interrogarci sulle eventuali forme di una visione comune del Mediterraneo. È previsto un seminario sull’antropologia dei Balcani tenuto dalla Dott.sa Lucia Rodeghiero, cultrice della materia ([email protected]).
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Studenti frequentanti:
- Dispensa a cura del docente comprendente una raccolta di saggi teorici e casi etnografici relativi all’area Mediterranea, disponibile presso la copisteria FronteRetro
all’inizio del corso.
Studenti non frequentanti:
sono invitati a contattare il docente all’indirizzo e-mail, [email protected] per
concordare un programma aggiuntivo alla dispensa.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.00 alle 16.00.
79
FILOSOFIA DELLA COMUNICAZIONE
Dott. Matteo Bianchin
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
M-FIL/05
Titolo del corso: Mente e linguaggio.
Argomento del corso
L’insegnamento presenta e discute alcuni tra gli strumenti concettuali e le prospettive teoriche utili a comprendere la natura e la genesi della comunicazione, analizzarne le forme e
i presupposti, considerarne le implicazioni in contesti non comunicativi. La parte generale
fornisce gli elementi di pragmatica essenziali per dare un’idea di cosa vuole dire produrre,
comprendere e usare un’espressione significativa; la parte monografica approfondisce
quest'anno le relazioni tra mente e linguaggio. In particolare, saranno considerate alcune
tra le posizioni teoriche salienti nel dibattito contemporaneo sulla natura delle rappresentazioni mentali e delle rappresentazioni simboliche, il concetto di significato, la relazione
tra pensiero e linguaggio. L'obiettivo del corso è introdurre i termini della questione e
analizzare le alternative a disposizione attraverso la discussione di un testo esemplare.
Tipologia d’esame
Prova orale. Criteri di valutazione: acquisizione e comprensione dei contenuti, proprietà
lessicale e pertinenza nella valutazione degli argomenti, capacita di elaborare autonomamente le conoscenze acquisite.
Bibliografia
Parte generale:
- C. Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Laterza, Roma-Bari, 2003;
Parte monografica:
- T. Crane, Fenomeni mentali. Un'introduzione alla filosofia della mente, Cortina, Milano,
2003, capp. 1, 3, 4;
- E. Husserl, "Espressione e significato", in Id. Ricerche logiche, volume I, Il Saggiatore, Milano, 2003, pp. 289-374.
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni.
80
FILOSOFIA DELLA MENTE E TEORIA DEGLI AFFETTI
Prof. Salvatore Natoli
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
Insegnamento annuale o semestrale
M-FIL/01
Titolo del corso: Le forme del fare: prassi, tecnica, arte.
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di illustrare i modi e le forme tramite cui gli individui si vengono in vario modo costituendo come titolari di deliberazioni, centri d'autonomia e di resistenza: in una parola come soggetti. Il corso avrà per argomento: Le forme del fare: prassi,
tecnica, arte. Si tratta d’identificare quali siano le logiche che governano le azioni degli uomini, come s’intrecciano tra loro passioni e ragioni, quanto le innovazioni tecnologiche
influiscono sulla sensatezza del nostro agire, quanto invece possono indurre ad azioni insensate. In breve, si tratta di accertare di quale saggezza bisogna essere capaci per evitare
che il potere della tecnica si volga in catastrofe. Eventuali attività integrative saranno tenute dal Dr. Mauro Nobile e dal Dr. Matteo Bianchin.
Tipologia d’esame
Esame orale.
Bibliografia
La bibliografia sarà comunicata durante il corso.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 12.30 alle 13.30, stanza 442-U6.
81
FILOSOFIA DELLA SCIENZA A E B
Prof. Federico Laudisa
Insegnamento annuale A+B (Scienze dell’educazione)
Insegnamento semestrale (Scienze della comunicazione e Consulenza pedagogica e ricerca educativa)
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-FIL/02
Titolo del corso: Epistemologia, scienza cognitiva e teorie della mente
Argomento del corso
Mantenendo una particolare attenzione alle interazioni tra riflessione filosofica e attività
scientifica, il corso presenta e analizza sia le possibili giustificazioni filosofiche di quella
particolare forma di conoscenza che è la scienza moderna, sia le particolari rappresentazioni del mondo naturale costruite dalle singole scienze. Il corso fornisce anche
un’introduzione ai concetti fondamentali della logica moderna. Nella parte monografica, il
corso è dedicato alla presentazione e discussione dei fondamenti filosofici ed epistemologici della scienza cognitiva, con particolare attenzione alle relazioni tra scienze cognitive e
filosofia della mente e ai dibattiti sull’adeguatezza dei modelli computazionali nell’analisi
dell’attività cognitiva.
Tipologia d’esame
Prova orale sui contenuti del corso.
Bibliografia
Filosofia della scienza A
- W. Bechtel, Filosofia della scienza e scienza cognitiva, Laterza, Bari, 2001;
- D. Marconi, Filosofia e scienza cognitiva, Laterza, Bari, 2002;
- A.M. Turing, “Macchine calcolatrici e intelligenza”, in V. Somenzi, R. Cordeschi
(a cura di), Le filosofie degli automi, Bollati Boringhieri 1986, pp. 157-183, o (con il
titolo “Calcolatori e intelligenza”) in D. Hofstadter, D.C. Dennett (a cura di), L’io
della mente, Adelphi, Milano, 1985, pp. 61-75;
- J.R. Searle, “Menti, cervelli e programmi”, in D. Hofstadter, D.C. Dennett (a cura
di), L’io della mente, Adelphi, Milano, 1985, pp. 341-360, o in J. Haugeland (a cura
di), Progettare la mente. Filosofia, psicologia, intelligenza artificiale, Il Mulino, pp.303-328.
Filosofia della scienza B
- H. Gardner, La nuova scienza della mente. Storia della rivoluzione cognitiva, Feltrinelli,
Milano, 1988 (esclusi i capitoli 5, 8, 9);
- Goldman, Applicazioni filosofiche della scienza cognitiva, Il Mulino, Bologna;
- H. Putnam, “Menti e macchine”, in H. Putnam, Mente, linguaggio e realtà, Adelphi,
Milano, 1987, pp. 392-416, e “La natura degli stati mentali”, in H. Putnam, Mente,
linguaggio e realtà, Adelphi, Milano,1987, pp. 461-473.
Orario di ricevimento
Da definire.
82
FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE A
Prof. Duccio Demetrio
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione, lettere A-L
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
Il campo delle ricerche filosofiche in educazione spazia dall’analisi dei problemi inerenti la
analisi concettuale e linguistica dell’esperienza educativa, alla costruzione di sintesi e pratiche
mentali volte a sottoporre a critica ogni ragionamento e atto ped agogico. I suoi oggetti di
studio tradizionali sono molteplici; essi attengono alle tematiche più affrontate dal pensiero
filosofico antico e contemporaneo fra le quali riconosciamo: la natura e la genesi della formazione umana, la relazione magistrale, la coscienza di esistere, la responsabilità adulta, il
cambiamento, le passioni e le virtù, i sentimenti, con particolare attenzione alle declinazioni
sessuali e di genere. Il corso si soffermerà sul contributo ermeneutico che i “filosofi della
vita” hanno fornito nel discutere il significato dell’educazione e della formazione personale
ed interiore. Costoro si sono occupati di argomentare ciò che accade laddove l’individuo si
disponga a essere al contempo soggetto-oggetto di un esercizio filosofico applicato a se
stesso (attraverso scelte e forme di autodisciplina quali l’introspezione, l’autoanalisi, la confessione, il ravvedimento, il racconto autobiografico). Verranno inoltre esaminate le tesi che
questo indirizzo ha riservato all’ importanza autoeducativa della scrittura di sè nella esperienza amorosa, del viaggio, della cura degli altri.
Il corso proporrà seminari brevi di approfondimento anche annuali affidati alle Dott.sse E.
Biffi, C. Borgonovi, M. Castiglioni, E. Mancino. È previsto un ciclo di lezioni integrative di
approfondimento, dedicate alla filosofia del linguaggio educativo, alla scrittura cinematografica, al romanzo di formazione e al motivo del fiabesco.
Tipologia d’esame
Gli studenti frequentanti sosterranno un pre appello scritto a loro esclusivamente riservato il
giorno 22 dicembre, prima del quale dovranno redigere uno scritto scelto tra una lista di testi presentati nel corso delle lezioni e concordato con il docente. Le prove orali e scritte verificheranno soprattutto le capacità seguenti: proprietà linguistica e pertinenza lessicale nella
argomentazione dei temi, dei concetti, delle tesi filosofiche; uso corretto delle abilità di sintesi e di approfondimento analitico; competenza adeguata nello stabilire connessioni tra argomenti, scuole di pensiero, autori; commento e ampliamento critico di letture esemplari.
Bibliografia
- D. Demetrio, L’educazione interiore. Introduzione alla pedagogia introspettiva, Rcs, La
Nuova Italia, Milano, 2000;
- D. Demetrio, Filosofia dell’educazione ed età adulta, Torino, Utet Libreria, 2003;
- B. Mapelli, Le nuove virtù, Guerini Studio, Milano, 2004;
- J.J. Rousseau, Confessioni (qualsiasi edizione).
I non frequentanti dovranno prepararsi, oltre che sui precedenti, sul manuale:
- F. Cambi, Filosofia dell’educazione, Laterza, Roma-Bari, ed. aggiornata 2003.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 482-U6.
83
FILOSOFIA DELL’EDUCAZIONE B
Prof. Paolo Mottana
Insegnamento annuale, lettere M-Z
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Pedagogia immaginale e filosofia poetica degli elementi
Argomento del corso
L’insegnamento intende porsi come ambito di riflessione, approfondimento e discussione
dell’esperienza, dell’immaginario e dei saperi riferibili al mondo dell’educazione, attraverso uno sguardo ancora non condizionato dall’urgenza pratica dei contesti formativi. Fra le
tematiche privilegiate: l’archetipologia dell’esperienza educativa, l’ermeneutica
dell’immaginario e delle ideologie formative, la revisione di uno sguardo teorico nelle
scienze umane, il valore del pensiero mitico e immaginativo, la funzione rivelatrice
dell’operatività simbolica nella teoria dell’educazione.
Il corso monografico intende esplorare la relazione che intercorre tra una pedagogia immaginale, ovvero una pedagogia m
i pegnata a rintracciare nel potere delle immagini e
dell’immaginazione un fattore essenziale di trasmutazione e cognizione di uomo e mondo, e la cultura ermetica degli elementi, sia alla luce del pensiero filosofico di alcuni esponenti di tale tradizione, sia in particolare con riferimento al trattamento fenomenologicopoetico riservatole da Gaston Bachelard. Il corso affronterà la lettura e discussione di
passi decisivi delle opere in programma, l’esame e l’interpretazione di esempi espressivosimbolici (immagini e opere poetiche) e includerà incontri con testimoni privilegiati e seminari tematici. Collabora alla conduzione del corso la Dott.ssa Marina Barioglio
([email protected]).
Al corso fa riferimento il “Laboratorio teatrale” ideato nel 1998 da Riccardo Massa con
l’obiettivo di sperimentare l’intreccio tra sapere pedagogico e prassi corporeo-espressiva
in una dimensione analogica con quella della prassi educativa. Coordinatori del laboratorio: Dott.ssa Francesca Antonacci ([email protected]) e il Dott. Francesco
Cappa ([email protected]).
Tipologia d’esame
Frequentanti: Esame orale secondo modalità tradizionale o secondo la modalità a “miniconferenza” che verrà presentata a lezione. Non frequentanti: Esame orale secondo modalità tradizionale.
L’esame sarà valutato secondo criteri qualitativi che saranno meglio discussi ed esemplificati all’interno del corso riferibili ai quattro principali parametri: pertinenza tematica; tessitura/estensione dell’argomentazione; interpretazione personale; competenza linguistica.
Bibliografia
- P. Mottana, Miti d’oggi nell’educazione, Angeli, Milano, 2000;
- P. Mottana, La visione smeraldina. Introduzione alla pedagogia immaginale, Mimesis, Milano, 2004;
- M. Donà, Magia e filosofia, Bompiani, Milano, 2004.
84
Un testo a scelta tra:
- G. Bachelard, L’intuizione dell’istante. La psicoanalisi del fuoco, Dedalo, Bari, 1987 (per
le fotocopie, nei limiti di legge, rivolgersi alla copisteria FronteRetro);
- G. Bachelard, Psicoanalisi dell’aria, Red, Milano, 1988;
- G. Bachelard, La terra e il riposo, Red, Milano, 1994;
- J. Libis, L’acqua e la morte, Moretti e Vitali, Bergamo, 2004.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 11.00, stanza 495-U6.
85
FILOSOFIA MORALE
Prof. Romano Màdera
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-FIL/03
Titolo del corso: L'anima dell'uomo di fronte alla vita e alla morte : il terzo libro del De
rerum natura di Tito Lucrezio Caro e la dottrina di Epicuro.
Argomento del corso
La filosofia morale nasce dalla riflessione sulla costante attività di valutazione e di decisione che è propria della esperienza quotidiana degli individui e che differenzia le culture.
Il suo primo intento è quello di riflettere sulla varietà dei comportamenti nelle diverse culture e sui diversi sistemi di valori. Il suo secondo compito è quello di indagare l’esperienza
e il linguaggio per chiedere quale sia la vita buona e come sia possibile raggiungerla coltivando attitudini virtuose. Il terzo compito è quello di chiedere quali siano le caratteristiche distintive e le condizioni di possibilità dei giudizi morali. Il quarto compito è quello di
esaminare e di indicare pratiche che consentano una trasformazione della vita interiore e
dell’atteggiamento etico degli individui.
Collabora alle attività del corso Dott. Michelantonio Lo Russo [email protected]
Tipologia d’esame
Esame orale
Bibliografia
- Tito Lucrezio Caro, La natura, Rizzoli o Einaudi;
- Epicuro, Scritti morali, Rizzoli,1987;
- D. Pesce, Introduzione a Epicuro, Laterza,1998;
- P. Hadot, Che cosa è la filosofia antica, Einaudi;
- R. Madera e L.V.Tarca, La filosofia come stile di vita. Introduzione alle pratiche filosofiche,
Bruno Mondatori, 2003.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle alle 10.30, stanza 442-U6.
86
FILOSOFIA TEORETICA
Prof. Salvatore Natoli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-FIL/01
Titolo del corso: Potere e civilizzazione
Argomento del corso
La ‘filosofia teoretica’ esplora le diverse forme d’esperienza, descrive le modalità con cui
gli uomini di volta in volta cercano di dare senso al loro stare al mondo. È, infine, la ripresa del proprio tempo nel pensiero. Questo s’intende fare particolarmente nel corso di
quest’anno. L’argomento è: Potere e civilizzazione.
I processi di globalizzazione hanno ormai cancellato gli antichi confini, si è modificata la
faccia del mondo, la natura dei conflitti è radicalmente cambiata. Cosa vuol dire in questo
quadro parlare di guerra e di pace, dove l’umanità si dirige? Per rispondere a queste domande è necessario prendere in considerazione la civiltà da cui proveniamo, accertare se è
venuta ad esaurimento o può ancora proseguire e verso dove? Non bisogna dimenticare
che le vite dei singoli – le nostre vite – non sono per niente estranee a tutto ciò, ma sono
iscritte inevitabilmente in questo destino. Chi siamo? Il corso si propone di descrivere il
formarsi di quel che abitualmente chiamiamo mondo occidentale a partire, in specie, dalla
modernità. Si tratta d’accertare come l’“emisfero occidentale” è nato, quali comportamenti morali ha determinato, quali sono le tecniche che ha elaborato per addomesticare la violenza, come si sono venuti strutturando i sistemi di potere. Se gli individui per comprendere se stessi devono essere capaci di un’autobiografia, ciò accade anche per le civiltà. Per
questo, il corso di quest’anno può essere definito una sorta di “autobiografia
dell’occidente”.
Responsabili di eventuali attività integrative saranno il Dr. Mauro Nobile e il Dr. Matteo
Bianchin.
Tipologia d’esame
Esame orale.
Bibliografia
La bibliografia sarà comunicata durante il corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
87
FILOSOFIA TEORETICA
Dott. Mauro Nobile
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-FIL/01
Titolo del corso: Discorso filosofico e interpretazione dell’esistenza
Argomento del corso
Il corso si propone di indagare il rapporto fra scrittura filosofica e ridefinizione di sé,
all’interno di una concezione, a lungo diffusa nella tradizione occidentale, secondo la quale autenticamente filosofico è solo il discorso capace di tradursi in una pertinente forma di
vita. In questa cornice, i due moduli del corso proporranno un confronto fra antico e
moderno attraverso la lettura e l’interpretazione di testi di Platone e Hobbes.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
- Platone, Alciabiade primo, in: Platone, Alcibiade primo. Alcibiade secondo, Milano, Rizzoli (BUR), 1995;
- Biral, Platone e la conoscenza di sé, Laterza, Roma-Bari, 1997;
- Th. Hobbes, Leviatano, Introduzione e capitoli da I a XXXI, Bompiani, Milano
2001 (o, in alternativa, nelle edizioni: Biblioteca Universale Laterza, Roma-Bari;
La Nuova Italia, Firenze);
- Biral, “Hobbes: la società senza governo”, in: A. Biral, Storia e critica della filosofia
politica moderna, F. Angeli, Milano, 1999, pp. 83-142.
Per gli studenti non frequentanti non sono previste integrazioni obbligatorie che verranno
comunicate in seguito.
Nota: in vista dell’esame gli studenti sono invitati a verificare in bacheca o nel sito Internet eventuali variazioni del programma.
Orario di ricevimento
Su appuntamento, scrivendo all’indirizzo: [email protected].
88
FONDAMENTI DI PSICOLOGIA GENERALE
Dott.ssa Fabrizia Mantovani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PSI/01
Argomento del corso
Il sapere psicologico rappresenta un presupposto importante per lo sviluppo di competenze professionali in ambito educativo e formativo. La psicologia come scienza si differenzia dalla psicologia ingenua in quanto ha proceduto ad elaborare un patrimonio di conoscenze basate su evidenze sperimentali. Tale statuto empirico garantisce un elevato
grado di validità e attendibilità nella comprensione e nello studio dei fenomeni psicologici.
Nell’ambito del corso saranno presentate e approfondite le funzioni psichiche di base,
con particolare riferimento all’acquisizione delle inFormazione (sensazione e percezione,
coscienza e attenzione), alla loro elaborazione (memoria, apprendimento, pensiero, ragionamento), alla loro comunicazione (linguaggio, comunicazione e cultura), nonché alla loro
rilevanza affettiva, emotiva e sociale (emozioni, affetti, motivazioni, relazioni interpersonali).
Tipologia d’esame
L’esame consiste in una prova scritta.
Bibliografia
- L. Anolli, P. Legrenzi, Psicologia generale, ed. Il Mulino, Bologna 2001.
- L. Anolli (a cura di), Psicologia generale. Fonti commentate su: emozione, percezione, pensiero, memoria, ed. Il Cisalpino, Bologna, 1996.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 11.30, stanza 437-U6.
89
GEOGRAFIA
Prof.ssa Marcella Schmidt di Friedberg
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-GGR/01
Titolo del corso: Conservazione, patrimonio, globalizzazione.
Argomento del corso
La geografia umana studia le relazioni tra le comunità umane e l’ambiente naturale nella
loro espressione territoriale. Il corso si propone di approfondire alcuni temi centrali della
disciplina, nei loro sviluppi più recenti: l’idea di natura, d’identità culturale e di heritage, nei
loro riferimenti spaziali. Da queste parole chiave, s’intende sviluppare un percorso che
indaghi sul binomio globale-locale e sui rapporti tra luogo, cultura, natura e identità, introducendo il tema del paesaggio, in quanto espressione di diversità culturale. Particolare
attenzione è dedicata, quindi, alla questione ambientale e alle politiche di conservazione
dei beni naturali e culturali in vari contesti geografici.
Nel discorso sull’identità svolge un ruolo centrale la riscoperta della storia, dei luoghi e
delle tradizioni locali, cioè del patrimonio o heritage: lo heritage appare come un’espressione
materiale di una memoria collettiva, uno strumento per ritrovare le proprie radici e ribadire la propria identificazione di genere, gruppo etnico e stato sociale: attraverso il paesaggio, la natura, il folklore e i monumenti si crea un senso di coesione/appartenenza/esclusione.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in una prova orale. Solo per i frequentanti è prevista la presentazione di
elaborati scritti.
Bibliografia
- M. Schmidt di Friedberg, L’arca di Noè: conservazionismo tra natura e cultura, Giappichelli, Torino, 2004;
- V. Shiva, Monoculture della mente, Bollati Boringhieri, Torino, 1995;
Inoltre, a scelta, uno tra i seguenti testi:
- Vallega, Geografia culturale. Luoghi, spazi, simboli, Utet Libreria, Torino, 2003;
- D. Massey, P. Jess (a cura di), Luoghi, culture, globalizzazione, ed. it. a cura di E.
Dell’Agnese, Utet Libreria, Torino, 2001;
- V. Shiva, Terra madre: sopravvivere allo sviluppo, Utet Libreria, Torino, 2002;
- S. Schama, Pesaggio e memoria, Mondatori, Milano, 1997.
Solo per i frequentanti saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali durante il corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
90
GEOGRAFIA
Prof.ssa Marcella Schmidt di Friedberg
Insegnamento annuale (Scienze della formazione primaria)
Insegnamento semestrale (Scienze dell’educazione)
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-GGR/01
Titolo del corso: Geografia, ambiente, paesaggio
Argomento del corso
Il corso di durata annuale intende introdurre gli studenti alla geografia umana e alle sue
problematiche più recenti. La geografia umana studia le relazioni tra le comunità umane e
l’ambiente naturale nella loro espressione territoriale. Il paesaggio e le questioni ambientali sono al centro della riflessione geografica contemporanea. Durante il corso sarà dato un
particolare rilievo al tema dell’ambiente, affrontato nei suoi diversi aspetti, introducendo
alcune parole chiave – risorsa, sviluppo, sostenibilità, andamento demografico, inquinamento, cambiamento climatico, biodiversità – da leggere in chiave critica. Il concetto di
paesaggio, da intendersi come espressione di diversità culturale, sarà affrontato, inoltre,
attraverso i suoi principali strumenti di lettura e interpretazione. Un approfondimento
verrà dedicato al tema della conservazione dei beni ambientali e culturali.
Tipologia d’esame
La prova d’esame consiste in un colloquio orale. Prerequisito indispensabile per il superamento dell’esame è la conoscenza di base della geografia dell’Italia, dei paesi europei ed
extraeuropei, come dai programmi della scuola d’obbligo, oltre alla capacità d’uso
dell’atlante geografico.
Bibliografia
Per gli studenti di tutti i corsi di Laurea:
- E. Manzi, Le ali della farfalla. Fondamenti di Geografia umana sostenibile, Loffredo,
Napoli, 2002, vol.1;
- M. Schmidt di Friedberg, L’arca di Noè: conservazionismo tra natura e cultura, Giappichelli, Torino, 2004.
Per gli studenti di Scienze della formazione primaria, inoltre, si aggiunge:
- G. Corna Pellegrini, La Terra degli uomini. Popolazione umana e ricerca geografica, Carocci, Roma, 2002.
Non ci sono differenze di programma tra frequentanti e non frequentanti.
Orario di ricevimento
Da definire.
91
INFORMATICA DI BASE
Dott. Italo Zoppis
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
INF/01
Argomento del corso
Il corso presenta gli scopi e i concetti chiave dell’informatica, la struttura e l’evoluzione
tecnologica dei sistemi di calcolo automatico. La prima parte introduce alcuni strumenti
teorici fondamentali per comprendere gli algoritmi che descrivono e trasformano
l’informazione. La seconda analizza le principali componenti hardware di un sistema di
calcolo, le funzionalità e le relazioni intercorrenti tra esse. Sono affrontati, infine, temi
fondamentali come la gestione dei processi e le principali tecniche per la gestione della
memoria.
Tipologia d’esame
Prova scritta e orale.
Bibliografia
- J.G. Brookshear, Informatica: una panoramica generale, Pearson, Milano, 2004;
- Dispense a cura del docente.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle 9.00 alle 10.00, stanza 436-U6.
92
INFORMATICA AVANZATA I
Dott. Italo Zoppis
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
INF/01
Argomento del corso
Il corso illustra le modalità di comunicazione tra sistemi di elaborazione. A tale scopo
viene presentato il concetto di comunicazione basata su protocolli a livelli, il modello di
riferimento OSI e il modello TCP/IP. Vengono, inoltre, esaminate le problematiche della
comunicazione che tali modelli intendono risolvere. La parte conclusiva del corso intende
dotare lo studente delle capacità di utilizzare un sistema di produttività individuale per la
presentazione di documenti multimediali (Flash).
Tipologia d’esame
Una prova orale durante la quale viene discusso un progetto preparato dallo studente.
Bibliografia
- J.G. Brookshear, Informatica: una panoramica generale, Pearson, Milano, 2004;
- Dispense a cura del docente.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 9.00 alle 10.00, stanza 436-U6.
93
INFORMATICA AVANZATA II
Prof. Federico Laudisa
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
INF/01
Titolo del corso: I fondamenti logici della nozione di algoritmo
Argomento del corso
Il corso presenta e discute i fondamenti logici ed epistemologici dei principali concetti
coinvolti nella nascita dell’informatica. Particolare attenzione viene dedicata al concetto di
algoritmo, la cui rilevanza si è estesa – attraverso l’informatica – a settori come la psicologia, l’intelligenza artificiale e le scienze cognitive. In questa prospettiva, il corso fornirà
elementi di logica formale, di teoria della computabilità e di teoria della complessità computazionale, con particolare attenzione alle motivazioni epistemologiche che ne hanno
determinato lo sviluppo. La parte finale del corso si concentrerà poi sugli aspetti concettualmente più rilevanti del rapporto mente-macchina e sulle dense implicazioni filosofiche
di tale rapporto.
Tipologia d’esame
Prova orale sui contenuti del corso.
Bibliografia
- Logica e algoritmi, dispensa a cura del docente.
- A.M. Turing, “Macchine calcolatrici e intelligenza”, in V. Somenzi, R. Cordeschi
(a cura di), Le filosofie degli automi, Bollati Boringhieri, Torino, 1986, pp. 157-183, o
(con il titolo “Calcolatori e intelligenza”) in D. Hofstadter, D.C. Dennett (a cura
di), L’io della mente, Adelphi, Milano, 1985, pp. 61-75;
- J.R. Searle, “Menti, cervelli e programmi”, in D. Hofstadter, D.C. Dennett (a cura
di), L’io della mente, Adelphi 1985, pp. 341-360, o in J. Haugeland (a cura di), Progettare la mente. Filosofia, psicologia, intelligenza artificiale, Il Mulino, Bologna, 1989, pp.
303-328.
Orario di ricevimento
Da definire.
94
ISTITUZIONI DI CULTURA ARABA
Dott. Vermondo Brugnatelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
SPS/11
Argomento del corso
Il corso mira a fornire alcuni elementi essenziali per conoscere la cultura cosiddetta “araba” nella sua più ampia accezione, comprendendo quindi in generale l’area di influenza
della religione islamica e della lingua araba letteraria. È da quest’area che proviene una fetta consistente dell’attuale immigrazione extracomunitaria, e una migliore conoscenza della
sua civiltà si dimostra sempre più indispensabile. Nel corso si esamineranno alcune caratteristiche della civiltà araba, della storia dei popoli arabi e della religione islamica.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale.
Bibliografia
La bibliografia (identica per frequentanti e non) è la seguente:
- Hourani, Storia dei popoli arabi, Mondatori, Milano, 1998;
- P. Branca, I musulmani, ed. Il Mulino, Bologna, 2000.
Ulteriori eventuali precisazioni verranno fornite nel corso dell'anno e si potranno trovare
al sito del docente www.brugnatelli.net/vermondo/didattica.
Orario di ricevimento
Da definire (consultare il sito del docente www.brugnatelli.net/vermondo/didattica).
95
ISTITUZIONI DI CULTURA CINESE
Prof. Francesco Montessoro
Insegnamento semestrale
Corso di laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
SPS/11
Argomento del corso
Il corso si propone di fornire gli elementi di base per la conoscenza e l’interpretazione
della civiltà cinese dalle origini all’era contemporanea. Sono trattati temi come la formazione della civiltà han e le caratteristiche dello stato centralizzato e della cultura confuciana; il modello economico tradizionale; il rilievo sociale e ideologico della famiglia cinese e
la condizione della donna; la cultura religiosa tradizionale; le società segrete e le rivolte
popolari; le relazioni con il mondo esterno; il fallimento dei tentativi di modernizzazione
e le rivoluzioni del XX secolo; la Cina post-maoista e il suo inserimento nella odierna società globale.
Tipologia d’esame
Orale
Bibliografia
Gli studenti frequentanti potranno scegliere un volume tra i seguenti (reperibili in biblioteca
o messi a disposizione dal docente):
- Chi Ch’ao-ting, Le zone economiche chiave nella storia della Cina, Einaudi, Torino,
1972;
- Ho Ping-ti, La Cina. Lo sviluppo demografico (1368-1953), Utet, Torino, 1972;
- Ho Ping-ti, La Cina. Il sistema sociale (1368-1911), Utet, Torino, 1974;
- Fei-Ling Davis, Le società segrete in Cina. 1840-1911, Einaudi, Torino, 1971;
- Francesco Montessoro, La merce dei sogni. L’oppio nella società e nell’economia dell’Asia
orientale, Angeli, Milano, 1999;
- Joseph Needham, Scienza e società in Cina, Il Mulino, Bologna, 1973;
- Pierre Gourou, La terra e l’uomo in Estremo oriente, Angeli, Milano, 1974.
Gli studenti non frequentanti, che non hanno concordato un programma particolare, dovranno prepararsi sul seguente volume:
- A.G. Roberts, Storia della Cina, Il Mulino, Bologna, 2001.
Orario di ricevimento
Per appuntamento prima delle lezioni, [email protected]
96
ISTITUZIONI DI CULTURA GIAPPONESE
Dott.ssa Virginia Sica
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Insegnamento semestrale
Secondo semestre
SPS/11
Titolo del corso: Avviamento allo studio della storia e della cultura giapponesi
Argomento del corso
Il corso, condotto in termini storico-cronologici, prendendo avvio dalle prime testimonianze dell’epoca paleolitica alla cosiddetta Restaurazione imperiale del periodo Meiji
(1868-1912), include sezioni destinate a fondamenti di istituzioni giuridiche, letteratura,
aspetti artistici, filosofico-religiosi e di costume. Si pone l’obiettivo di fornire un quadro
generale di avviamento allo studio della storia e dei molteplici ambiti della cultura giapponese.
Tipologia d’esame
Prova orale a fine corso, con possibilità per ogni studente (frequentante e non frequentante) di concordare un approfondimento tematico preferenziale.
Bibliografia
- E. O. Reischauer, Storia del Giappone. Dalle origini ai giorni nostri, Bompiani, Milano,
1998 (2000);
- Appunti e letture generali in fotocopia depositate presso la tipografia FronteRetro di
Viale Sarca.
Eventuale bibliografia per approfondimento tematico sarà fornita su richiesta del singolo
studente.
Orario di ricevimento
Nel corso dell'ora successiva a ogni lezione del corso.
97
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO E LEGISLAZIONE SCOLASTICA
Dott. Federico Niccoli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria- sostegno
Secondo semestre
IUS/09
Titolo del corso: L’autonomia delle istituzioni scolastiche nel quadro dell’ordinamento
costituzionale ed amministrativo.
Argomento del corso
Il corso cercherà di esplorare, attraverso un breve excursus normativo ed operativo (con la
presentazione dei principali elementi di diritto costituzionale), il percorso, a volte faticoso,
della scuola italiana dalla cultura degli atti e delle procedure alla cultura dei risultati.
La rilettura delle principali riforme (la scuola a tempo pieno, la legge 517 del 1977, la scuola
media unica, la legge-quadro sull’integrazione delle persone handicappate, …) spiegherà le
ragioni del nuovo sistema e il suo fondamento sui principi del decentramento, dell’autonomia e
della flessibilità dei modelli organizzativi.
Argomenti principali:
Il sistema delle “fonti”
Fonti generali
Le fonti generali di riferimento sono la Costituzione della Repubblica e le leggi costituzionali successive
- Lo Stato e i suoi elementi costitutivi;
- La norma giuridica nell’ordinamento statale;
- L’interpretazione e l’efficacia della norma giuridica;
- I caratteri essenziali della costituzione del 1948;
- Gli organi principali : Il Presidente della Repubblica, Il Parlamento, Il Governo, il
Potere Giudiziario, la Corte Costituzionale.
Fonti specifiche
Le fonti specifiche affrontano direttamente le questioni connesse al nuovo sistema di autonomia delle istituzioni scolastiche
- La legge 15 marzo 1997, n° 59 : l’art.21;
- La libertà e l’autonomia della scuola alla luce dell’art. 33, 1° co Costituzione;
- I Contratti Collettivi Nazionali dei Lavoratori del Comparto Scuola;
- La legge di riordino dei cicli scolastici;
- Il D.P.R. 275 sull’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- La legge 104/92 sull’integrazione delle persone handicappate.
Il piano dell’offerta formativa
- Il P.O.F. quale documento di esplicitazione della progettualità delle Scuole nel
quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- I ruoli professionali dei dirigenti scolastici, dei docenti e del personale amministrativo e ausiliario della scuola;
- Le “figure di sistema” e le “funzioni-obiettivo” nella scuola dell’autonomia.
98
Il processo di valutazione
Dalla valutazione dell’alunno alla valutazione del servizio scolastico e del sistema
- Valutazione del progetto;
- Valutazione degli operatori;
- Autovalutazione d’Istituto;
- Sistema nazionale di valutazione.
La libertà di insegnamento nel quadro delle libertà costituzionali
- Profili funzionali
- Diritti dei singoli e rapporti con l’appartenenza dei docenti ad organismi collegiali
decisionali
La legge quadro (104/92) per l’integrazione delle persone handicappate
- Principi generali per i diritti delle persone handicappate;
- La prevenzione, la cura e la riabilitazione;
- Diritto all’educazione ed all’istruzione: l’integrazione scolastica;
- Integrazione nella formazione professionale;
- Integrazione lavorativa;
- Integrazione sociale;
- Rimozione di ostacoli.
Tipologia d’esame
Prova orale con esercitazioni scritte per i non frequentanti.
Soltanto prova orale per i frequentanti
Bibliografia
- Dispense a cura del docente Federico Piccoli;
- AA.VV., Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica, Edizioni Simone, Napoli
2003.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle 9.00 alle 11.00 previo appuntamento telefonico (330/994365) e/o accordi
via e-mail ([email protected]).
99
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO E POLITICHE SOCIALI
Dott. Claudio Martinelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
IUS/09
Argomento del corso
Il corso di si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente gli strumenti essenziali per capire
l’evoluzione dell’assetto istituzionale dello Stato moderno, con una particolare attenzione
ai principi fondamentali dello Stato costituzionale.
A tal fine saranno dapprima analizzate le diverse forme di Stato e, nell’ambito degli Stati
democratici, verranno affrontati gli aspetti essenziali delle forme di governo su cui essi si
reggono, cercando soprattutto di valutare il rapporto intercorrente, nella nostra esperienza repubblicana, tra organi di indirizzo politico e sistema delle garanzie costituzionali. Infine, una particolare attenzione verrà riservata ai diritti sociali, sia sul piano della loro disciplina costituzionale, sia su quello della loro protezione ed effettività.
Tipologia d’esame
L’esame sarà scritto, e consisterà nel sintetico svolgimento di tre temi (massimo una facciata di protocollo ciascuno). La valutazione terrà conto soprattutto della lucidità espositiva e della capacità di sintesi nella trattazione dell’argomento.
Bibliografia
Manuale:
- Barbera, C. Fusaro, Corso di Diritto Pubblico, Il Mulino, Bologna, 2002 (seconda edizione), con esclusione dei capitoli III, IV, XII, XIII, XIV, XV, XVI.
Lettura integrativa:
- V. Onida, La Costituzione, Il Mulino, Bologna, 2004
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 12.30, stanza 273-U6 – II piano.
100
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 1A
Dott. Sandro Levi
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
MAT/02
Argomento del corso
Il corso affronterà i seguenti argomenti:
1. Logica e teoria degli insiemi. Insiemi e relazioni di appartenenza; sottoinsiemi e uguaglianza
fra insiemi. Insieme vuoto. Operazioni di unione, intersezione, complementazione e prodotto cartesiano. Proposizioni, negazione e implicazione. Dimostrazioni per assurdo.
Corrispondenze fra insiemi, iniettivita` e suriettivita`, corrispondenze biunivoche. Relazioni di equivalenza, classi di equivalenza e partizioni.
2. I numeri naturali. Che cosa vuol dire contare? Introduzione assiomatica secondo Peano
dei naturali. Somma, prodotto e ordinamento dei naturali. Dimostrazioni per induzione.
Somma e prodotto dal punto di vista cardinale. Scrittura dei naturali in basi diverse da
dieci.
3. Divisibilità. Algoritmo euclideo di divisione. Numeri primi. Massimo comun divisore.
Minimo comune multiplo. Teorema fondamentale dell' aritmetica.
4. I numeri interi. Costruzione degli interi a partire dai naturali. Classi di resto.
5. Frazioni e numeri razionali. Costruzione dei razionali a partire dagli interi. Densita` dei
razionali. Estensione dei razionali ai reali.
Tipologia d’esame
Prova scritta e orale.
Bibliografia
- D. Medici Caffarra, P. Quattrocchi, F. Speranza, Insegnare la matematica nella scuola
elementare, capitoli 1 e 3;
- L. Alessandrini, G. Bolondi, M. Iannelli Il numero. Analisi di un nodo concettuale (Dispensa);
- G. Spirito Grammatica dei numeri., Editori Riuniti, 1997.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 10.30 alle 12.30, stanza 3046-U5, oppure su appuntamento.
101
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 1B
Dott.ssa Elena Radice
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
MAT/02
Argomento del corso
Il corso, indirizzato in modo particolare a studenti con eventuali lacune pregresse, si propone di guidarli a compiere una riflessione su argomenti di aritmetica elementare e principalmente:
1. Logica e teoria degli insiemi: insiemi e relazioni di appartenenza; sottoinsiemi e uguaglianza
tra insiemi; insieme vuoto; operazioni di unione, intersezione, complementazione e prodotto cartesiano; proposizioni, negazione e implicazione; dimostrazioni per assurdo; corrispondenze tra insiemi, iniettività e suriettività, corrispondenze biunivoche; relazioni di
equivalenza, classi di equivalenza e partizioni.
2. Numeri naturali: cosa vuol dire contare? Introduzione assiomatica dei naturali secondo
Peano; somma, prodotto e ordinamento dei naturali; dimostrazioni per induzione; somma
e prodotto dal punto di vista cardinale; scrittura dei naturali in basi diverse da dieci
3. Divisibilità: algoritmo euclideo di divisione; numeri primi; massimo comune divisore;
minimo comune multiplo; teorema fondamentale dell’aritmetica.
4. Numeri interi: costruzione degli interi a partire dai naturali; classi di resto.
5. Frazioni e numeri razionali: costruzione dei razionali a partire dagli interi; densità dei razionali; estensione dei razionali ai reali.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Verranno fornite indicazioni durante lo svolgimento del corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
102
ISTITUZIONI DI MATEMATICHE 2
Prof.ssa Maria Dedò, Dott.ssa Marina Cazzola
Insegnamento semestrale con esercitazioni
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
MAT/03
Argomento del corso
Verranno trattati i seguenti temi:
Cosa significa misurare, cosa si può misurare, come si fa a misurare; misura degli angoli;
misurazioni indirette; proporzionalità; leggere la proporzionalità in una formula; similitudini e figure simili; esempi di similitudini (omotetie); proprietà delle similitudini; come variano area e volume rispetto a una similitudine. (si veda il primo testo della bibliografia)
Isometrie: esempi di isometrie piane (rotazioni, traslazioni, riflessioni, glissoriflessioni);
esempi di isometrie nello spazio; uso e proprietà delle isometrie; studio della simmetria di
una figura (nel piano e nello spazio), relazioni di equivalenza in geometria. (si veda secondo testo)
Carta a quadretti: come usarla per determinare distanze, allineamenti di punti, parallelismo
e perpendicolarità di segmenti; disegnare figure geometriche sulla carta a quadretti; similitudini e isometrie sulla carta a quadretti. (si veda terzo testo).
Tipologia d’esame
L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale da sostenersi entrambe nello
stesso appello d'esame. Per essere ammessi alla prova orale occorre anche aver presentato
alla commissione una relazione scritta su uno degli argomenti del corso (la relazione va
presentata alla commissione una settimana prima della data dell'esame scritto).
Facilitazioni ad uso esclusivo degli studenti frequentanti verranno illustrate dai docenti a
lezione.
Bibliografia
- M. Dedò, Misura, proporzionalità, similitudine, dispense stampate a cura del Dipartimento di Matematica F. Enriques, Milano, settembre 2001;
- M. Dedò, Trasformazioni geometriche, dispense stampate a cura del Dipartimento di
Matematica F. Enriques, Milano, settembre 2001;
- M. Cazzola, Per non perdere la bussola, Ed. Decibel/Zanichelli, Bologna, 2001.
Orario di ricevimento
L'orario di ricevimento, eventuali avvisi e materiale aggiuntivo (ad esempio temi d'esame,
schede
di
lavoro,
etc.)
saranno
disponibili
alla
pagina
web
http://www.matapp.unimib.it/formazione/.
Agli studenti non frequentanti è espressamente richiesto di consultare tale pagina web prima
di contattare i docenti per qualsiasi ragione.
103
LETTERATURA ITALIANA
Dott.ssa Giovanna Benvenuti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
L-FIL-LETT/10
Argomento del corso
Il corso si occupa delle questioni, delle opere e degli autori che hanno caratterizzato la letteratura italiana degli ultimi due secoli, in un’ottica che nella parte istituzionale si configura come diacronica, intesa a evidenziare i passaggi fondamentali di una complessa evoluzione storica e culturale, e nella parte monografica privilegia tematiche specifiche, indagate con assiduo riferimento alla produzione, creativa e critica, a cui si collegano.
Una serie di letture, effettuate in orario di lezione, provvederà inoltre a introdurre gli studenti a una percezione ravvicinata, diretta, di alcuni degli argomenti considerati in sede
istituzionale; mentre l’approfondimento, in sede monografica, riguarderà quest’anno
l’esperienza intellettuale e letteraria di Vittorio Sereni, poeta fra i maggiori del nostro Novecento. L’analisi di un’ampia scelta delle sue liriche consentirà la ricostruzione di un itinerario che in tanto si rivela singolare, discreto, appartato, quanto risulta a distanza largamente esemplare, rappresentativo di uno scavo costante, senza illusioni, sul senso della
vita, della condizione umana, del “fare poesia” in un mondo che cambia, che alimenta occasioni e inquietudini ogni volta diverse.
Sono Cultori della materia: il Dott. Martino Negri ([email protected]), la Dott.ssa
Angela Sacco ([email protected]) e la Dott.ssa Fiorangela Bresciani,
([email protected]).
Tipologia d’esame
Per i frequentanti l’esame si compone di norma di una prova scritta, a risposte aperte, sulla
parte monografica e di un colloquio sulla parte istituzionale; da tale colloquio sarà esentato tuttavia chi avesse apportato un contributo personale, fattivo e apprezzabile, alle attività di lettura svolte in aula.
Per i non frequentanti è prevista una prova orale complessiva, sul programma indicato di seguito.
Bibliografia
Parte istituzionale.
Per i frequentanti:
- G.M.Anselmi, Profilo storico della letteratura italiana, Sansoni, Milano, 2001, pp. 255381
- Il fascicolo “ Letture”, appositamente predisposto e reperibile presso la copisteria
FronteRetro di viale Sarca.
Per i non frequentanti:
Le pagine dedicate alla letteratura dell’Otto-Novecento in un testo, a carattere insieme
manualistico e antologico, di quelli in uso nei licei (per esempio S.Guglielmino,
H.Grosser, Il sistema letterario, Principato, Milano, 1992; ma la scelta è a discrezione dello
studente, che dovrà esibire al colloquio d’esame il volume o i volumi sui quali si è preparato).
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Parte monografica.
Per i frequentanti:
- V. Sereni, Tutte le poesie, a c. di M. T. Sereni con Prefazione di D.Isella, Mondad ori, Milano, 1986;
Per i non frequentanti:
- V. Sereni, Il grande amico. Poesie 1935-1981, antologia con Introduzione di
G.Lonardi e commento di L .Lenzini, Rizzoli, Milano, 1990;
Per tutti:
- Luzi, Introduzione a Sereni, Laterza, Roma-Bari, 1990;
- R. Pagnanelli, La ripetizione dell’esistere. Lettura dell’opera poetica di Vittorio Sereni,
Scheiwiller, Milano, 1980.
Orario di ricevimento
Nel primo semestre: mercoledì dalle ore 10.30 alle 13.00.
Nel secondo semestre: da definirsi.
105
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA
Prof. Mario Barenghi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
L-FIL-LETT/11
Titolo del corso: Una forma del tempo narrativo: il racconto lungo
Argomento del corso
Obiettivo del corso è di presentare gli elementi fondamentali della comunicazione letteraria, nei suoi vari aspetti: strategie compositive, scelte retoriche e linguistiche, codici culturali. Al centro della riflessione è il rapporto fra l’autore e il pubblico sull’orizzonte di quella che si conviene chiamare la modernità letteraria, cioè in relazione alle trasFormazione
che hanno investito la letteratura in ogni sua componente dopo il declino delle società di
Antico Regime.
Il corso si divide in una parte generale e una parte monografica. La parte generale mira a
fornire alcuni strumenti di base per l’interpretazione della letteratura, con particolare attenzione al problema della rappresentazione della realtà e all’analisi del testo narrativo. La
parte monografica prende in esame alcuni esempi di racconto lungo, nell’intento di mostrare il peculiare uso del tempo che distingue questa forma sia dal romanzo, sia dal racconto breve. Il programma dell’esame è completato dalla lettura a scelta di un’opera narrativa, da intendersi come applicazione autonoma degli strumenti interpretativi acquisiti.
Tipologia d’esame
L’esame ha forma orale. La valutazione tiene conto dei seguenti fattori: pertinenza e proprietà delle risposte, capacità di lettura e familiarità con i testi (è sempre richiesto un
commento a un brano), correttezza espressiva, acquisizione della terminologia critica, capacità di approfondire i temi trattati operando collegamenti e confronti.
Al termine della parte generale è previsto un test scritto facoltativo a risposte aperte. Chi
lo supera sosterrà il colloquio orale solo sulla parte monografica e sulla lettura a scelta.
Gli studenti che intendono sostenere la prova finale del corso di Laurea triennale in Letteratura italiana contemporanea devono preparare una breve esercitazione scritta, su un
argomento concordato con il docente.
Bibliografia
Parte generale
- E. Auerbach, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, Torino, 2002
(capp. I-III, VIII, XIII, XV-XX; ossia: vol. I, capp. I-II; vol. II, capp. III, V-X);
Hermann Grosser, Narrativa, Principato.
Parte monografica
- S. D’Arzo, “Casa d’altri”, in Casa d’altri e altri racconti, Einaudi; C. Pavese, “Il carcere”, in Prima che il gallo canti, Einaudi; B. Fenoglio, La malora, Einaudi, Torino,
1994; I. Calvino, “La nuvola di smog”, in La nuvola di smog. La formica argentina,
Mondadori.
106
Gli studenti non frequentanti sono tenuti a preparare due dei seguenti testi critici:
- R. Carnero, Silvio D’Arzo. Un bilancio critico, Interlinea, Novara 2002;
- R. Gigliucci, Cesare Pavese, Bruno Mondadori, Milano, 2001;
- F. De Nicola, Introduzione a Fenoglio, Laterza, Roma-Bari, 2004;
- C. Milanini, L’utopia discontinua. Saggio su Italo Calvino, Garzanti, Milano 1990, oppure D. Scarpa, Italo Calvino, Bruno Mondadori, Milano 1999.
Letture a scelta
- G. Verga, Mastro don Gesualdo, a cura di E. Ghidetti, Principato, Milano;
- E. De Marchi, Demetrio Pianelli, a cura di R. Cacciatori, Principato, Milano;
- G. D’Annunzio, Il piacere, a cura di F. Senardi, Principato, Milano;
- L. Pirandello, L’esclusa, a cura di G. Turchetta, Einaudi Scuola, Torino;
- I. Svevo, La coscienza di Zeno, a cura di G. Benvenuti, Principato, Milano;
- C. Pavese, La luna e i falò, a cura di G.Tesio, Einaudi Scuola, Torino;
- B. Fenoglio, Il partigiano Johnny, a cura di C. Milanini, Einaudi Scuola, Torino;
- E. Morante, L’isola di Arturo, a cura di A. Baiocchi e M. Pisano, Einaudi Scuola;
- I. Calvino, Il barone rampante, a cura di C. Milanini, Einaudi Scuola, Torino;
- P. Levi, La tregua, a cura di E.Morosini e F. Brambilla, Einaudi Scuola, Torino.
Orario di ricevimento
Da definire.
107
LETTERATURA PER L’INFANZIA
Dott. Fernando Rotondo
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
L-FIL-LETT/11
Argomento del corso
Il corso intende offrire un panorama della letteratura per l’infanzia dalle origini ai nostri
giorni. Prende in esame i testi più significativi, da quelli divenuti ormai classici a quelli
contemporanei, fornendo inFormazione e stimolando riflessioni sulle più recenti tendenze editoriali e sui problemi che questo comporta per gli adulti – soprattutto educatori, insegnanti, bibliotecari – che devono fare da tramite fra il bambino e il libro. Il corso muove dalla considerazione del concetto e della pratica del “piacere di leggere” e comprende
una storia e una definizione del “genere”. In questo ambito viene dedicata particolare attenzione agli albi per la prima infanzia, alle fiabe, ai generi (giallo, horror, “rosa”, fantasy,
fantascienza), alle tematiche di attualità alle collane e agli autori più importanti. In conclusione: leggere ad alta voce e raccontare storie. Sono previsti una visita alla Libreria dei Ragazzi di Milano e un incontro con un autore.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale.
Bibliografia
Saggi
- E. Beseghi (curatrice), Infanzia e racconto. Il libro le figure la voce lo sguardo, Bononia
Press, Bologna, 2003;
- E. Beseghi (curatrice), Nel giardino di Gaia, Mondadori, Milano, 1994;
- J. Zipes, Spezzare l’incantesimo. Teorie radicali su fiabe e racconti popolari, Mondadori,
Milano, 2004 (escluso il capitolo terzo).
Libri per ragazzi
- L. M.Alcott, Piccole donne, Fabbri, Milano, 2000;
- Lindgre, Pippi Calzelunghe, Salani, Milano, 1998;
- Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Mondadori, Milano, 1991;
- Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia, EL, Trieste, 1985.
Altri testi consigliati
- P. Boero, C.De Luca, La letteratura per l’infanzia, Laterza, Roma-Bari, 1995;
- T. Buongiorno, Dizionario della Letteratura per Ragazzi, Fabbri, Milano, 2001;
- R. Denti, Lasciamoli leggere, Einaudi, Torino, 1999;
- E. Detti, Il piacere di leggere, La Nuova Italia, Scandicci (FI) 2002;
- Faeti, Guardare le figure. Gli illustratori italiani dei libri per l’infanzia, Einaudi, 2001;
- Lurie, Non ditelo ai grandi, Mondadori, Milano, 1993;
- D. Pennac, Come un romanzo, Feltrinelli, Milano, 1993;
- B. Pitzorno, Storia delle mie storie, Pratiche, Parma, 2002;
108
-
C. I.Salviati, Raccontare destini. La fiaba come materia prima dell’immaginario di ieri e di
oggi, Einaudi Ragazzi, San Dorligo della Valle (TS), 2002;
R. Valentino Merletti, Leggere ad alta voce, Mondadori, Milano, 1996;
R. Valentino Merletti, Libri per ragazzi: come valutarli?, Mondadori, Milano, 1999;
J. Zipes, Oltre il giardino. L’inquietante successo della letteratura per l’infanzia da Pinocchio
a Harry Potter, Mondadori, Milano, 2002.
Una dispensa compilata dal docente sarà disponibile presso la copisteria FronteRetro.
Orario di ricevimento
Da definire.
109
LINGUA ARABA
Dott. Antonio Pe
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre e secondo semestre
L-OR/12
Titolo del corso: Elementi essenziali di lingua araba
Argomento del corso:
Il corso fornirà gli elementi essenziali della lingua araba classica utilizzando strutture di
arabo standard (lingua comune sia parlata che scritta, per tutti i paesi arabi), che serve anche come approccio ai mezzi di comunicazione (stampa, radio, televisione), nonché mezzo indispensabile per un eventuale passaggio all’arabo colloquiale (dialetto). Il livello della
lingua è elementare e mira alla comprensione della realtà circostante, osservazione delle
cose e loro descrizione. Attraverso argomenti situazionali si apprende la lingua quotidiana
che esprime concetti concreti e necessità.Viene trattato l’aspetto morfologico della lingua
attraverso la declinazione del nome e aggettivo: il genere, il numero, la determinazione/indeterminazione, i casi e le concordanze e la coniugazione del verbo: il presente e il
non presente (passato). Sintatticamente si considera la frase verbale (affermativa, negativa,
interrogativa, disgiuntiva) e quella nominale (affermativa, negativa, interrogativa, disgiuntiva). Sono previste esercitazioni con madrelingua su testi specifici. Lettura (pronuncia) e
dialogo, esclusivamente in arabo, con arricchimento vocabolario.
Tipologia d’esame
L’esame prevede prove scritte intermedie a scadenza semestrale e valide per la determinazione finale del voto. La prova finale è basata sulle esercitazioni effettuate durante l’anno,
utilizzando gli strumenti didattici appresi.
Esame scritto: dettato, traduzione dall’arabo ed elaborazione grammaticale di un testo
Esame orale: lettura di un testo conosciuto con traduzione e dialogo .
Bibliografia
Grammatica (a scelta):
- L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico pratica della lingua araba, vol. I, Istituto per
l’Oriente, Roma, 1959 (ristampa);
- Manca, Grammatica teorico-pratica di arabo letterario moderno, Herder, Roma, 1989;
- H. Si Ammour, Grammatica Araba Essenziale, Vallardi, Milano, 1993.
Testi di supporto per i non frequentanti:
- A. Pe, Alif ba: pronunciare, leggere e scrivere l’arabo…+ c.d. multimediale, A Oriente!,
Milano, 2003;
- A. Pe, Esercizi. Arabo con tutte le soluzioni, A. Vallardi, Milano, 1999.
Orario di ricevimento
Prima delle lezioni.
110
LINGUA ARABA 2
Dott. Antonio Pe
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre e secondo semestre
L-OR/12
Titolo del corso: L’arabo attraverso i giornali
Argomento del corso
Il corso costituisce la prosecuzione dell’insegnamento di Lingua araba e ha l’obiettivo di approfondire e ampliare la conoscenza degli elementi essenziali della lingua attraverso i mezzi di comunicazione (giornali e riviste aventi per soggetto l’attualità, la politica, l’economia, la pubblicità, il tempo
ecc.). Il livello della lingua è medio-alto e si basa sulla capacità di analisi e sintesi di un documento,
abilitando a riassumere e a esprimere le proprie opinioni. Viene completata la morfologia del nome
e dell’aggettivo: dimostrativi, relativi, indefiniti, elativi (comparativi superlativi) numerali cardinali e
ordinali, le ore, i mesi, la datazione e la morfologia del verbo: la sua struttura completa (forme verbali), le modalità e i tempi composti. Così pure si amplia la struttura della frase attraverso frasi finali,
relative, dichiarative, ipotetiche e altre particolarità morfosintattiche. È prevista l’abilità di traduzione dall’arabo e in arabo con l’apprendimento dell’uso del vocabolario. Sono previste esercitazioni
con madrelingua su articoli di giornale specifici: dialogo esclusivamente in arabo, con arricchimento
vocabolario attraverso i sinonimi e contrari, frasi e modi di dire ed esercizi di traduzione dall’italiano
in arabo.
Tipologia d’esame
L’esame prevede prove scritte intermedie a scadenza semestrale e valide per la determinazione finale del voto. La prova finale è basata sulle esercitazioni effettuate durante l’anno
con l’uso degli strumenti didattici adottati.
Esame scritto: traduzione dall’arabo di un articolo di giornale arabo e traduzione
dall’italiano in arabo di più titoli di giornale. Esame orale: lettura (parziale) di un articolo
tratto da giornale o rivista arabi con riassunto e dialogo.
Bibliografia
Grammatica (a scelta):
- L. Veccia Vaglieri, Grammatica teorico pratica della lingua araba, vol. I, Istituto per
l’Oriente, Roma, 1959 (ristampa);
- Manca, Grammatica teorico-pratica di arabo letterario moderno, Herder, Roma, 1989;
- H. Si Ammour, Grammatica Araba Essenziale, Vallardi, Milano, 1993.
Vocabolario (a scelta):
- E. Baldissera, Dizionario compatto Italiano Arabo/Arabo Italiano, Zanichelli, 1994;
- R. Traini, Vocabolario arabo-italiano, Istituto per l’Oriente, Roma,1993;
- H. Wehr, A dictionary of Modern Written Arabic, edizione pocket Spoken language
Services, Ithaca New York, 1976.
Testi di supporto:
- C. M. Tresso, Il verbo arabo: morfologia, paradigmi, forme base e derivati, Hoepli, Milano.
Orario di ricevimento
Prima delle lezioni.
111
LINGUA ARABA 3
Dott. Roberto Bellani
Insegnamento annuale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre e secondo semestre
L-OR/12
Argomento del corso
Il corso è indirizzato all’approfondimento di strutture morfosintattiche e del lessico al fine di permettere l’approccio a testi letterari. Vengono affrontati i seguenti temi: la translitterazione delle lettere arabe in caratteri latini opportunamente modificati; particelle varie
(negative, che introducono un verbo, interrogative, vocative, limitative); participi : attivi e
passivi – nome verbale, verbi derivati (dalla 2° forma alla 10° forma) e verbi quadrilitteri;
verbi speciali : contratti, hamzati, assimilati, concavi, difettivi; passivo dei verbi – Kâna e
Inna e analoghi – la proposizione relativa testi vari (relativi all’argomento studiato, corredati di dialogo/vocaboli/conversazione) sia moderni che classici contenuti nel libro sottoindicato. Sono previste esercitazioni con docente madrelingua (Mu|ammad GABER- email : [email protected]) imperniate sulla lettura/dettato/piccola conversazione sul
testo studiato con particolare attenzione alla applicazione delle regole grammaticali e sintattiche; inoltre esercizi mirati alla applicazione di una regola specifica (sia oralmente che
per iscritto). Il docente madrelingua si atterrà scrupolosamente al solo uso della lingua araba evitando commenti e traduzioni in altre lingue.
Tipologia d’esame
L’esame prevede prove scritte intermedie a scadenza semestrale e valide per la determinazione finale del voto. La prova finale è basata sulle esercitazioni effettuate durante l’anno,
con l’uso degli strumenti didattici adottati. Esame scritto: traduzione dall’arabo di un testo
di non oltre 8/10 righe scelto tra quelli consigliati durante l’anno; libera redazione in arabo su un argomento studiato/consigliato (almeno 100 vocaboli escludendo particelle e
preposizioni). Esame orale: lettura di un testo (scelto tra quelli studiati e consigliati), analisi
e capacità di esprimere le proprie opinioni sull’argomento.
Bibliografia
- Manca, Grammatica Teorico-Pratica di Arabo Letterario Moderno, Herder, Roma, 1989.
Dizionari :
- E. Baldissera, Dizionario Compatto It-Ar/Ar-It, Zanichelli, Bologna, 1994 (sulla base di questo testo probabilmente in ottobre uscirà una edizione molto più completa);
- R. Traini, Vocabolario arabo-italiano, Istituto per l’oriente, Roma, 1993.
Per chi conosca bene la lingua inglese si consiglia vivamente:
- H. Wehr, A Dictionary of Modern Written Arabic, Otto Harrasowitz, Wiesbaden,
1971, (tale dizionario esiste in edizione pocket presso Spoken Language Services,
Ithaca, New York, 1976 ed altri editori).
Orario di ricevimento
In funzione dell’orario di insegnamento: un’ora prima.
112
LINGUA CINESE
Dott.ssa Barbara Bisetto
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo e secondo semestre
L-OR/21
Titolo del corso: Cinese elementare – Elementi di grammatica e lessico della lingua cinese ed esercitazioni di lingua e scrittura
Argomento del corso
Il corso intende fornire le nozioni grammaticali e sintattiche di base della lingua cinese
standard per consentire lo svolgimento di brevi letture e di conversazioni a livello elementare. Il corso, annuale, è ripartito in due semestri e prevede, oltre alle lezioni del docente
ufficiale, esercitazioni con il lettore madrelingua per l’impostazione alle corrette abitudini
riproduttive delle sillabe cinesi e per l’avviamento alla scrittura dei caratteri cinesi.
Tipologia d’esame
L’esame prevede:
- prove scritte intermedie a scadenza semestrale in forma di test grammaticale e
test di scrittura;
- una prova finale orale, suddivisa in una prova di conversazione con il docente
madrelingua;
- una prova di grammatica con il docente di lingua.
Bibliografia
- C. Bulfoni, Lingua cinese I, Libreria Universitaria CUESP, Milano, 2002;
- Huang Zhengcheng (a cura di), Standard Chinese Course, Beijing University, 1998,
Voll. I e II;
- Audiocassette e cdrom in dotazione al volume Standard Chinese Course;
- Zhao Xiuying e F. Gatti, Dizionario compatto cinese-italiano e italiano-cinese e conversazioni, Bologna, Zanichelli, 1996.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali in cinese saranno forniti durante il corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
113
LINGUA CINESE 2
Dott.ssa Barbara Bisetto
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo e secondo semestre
L-OR/21
Titolo del corso: Cinese elementare – consolidamento degli elementi grammaticali e
morfo-sintattici della lingua cinese
Argomento del corso
Il corso intende consolidare e ampliare le competenze riguardanti la conoscenza parlata e
scritta della lingua cinese standard (putonghua), con particolare attenzione agli elementi
grammaticali e morfo-sintattici e alla struttura delle frasi complesse. Il corso annuale è ripartito in due semestri e prevede, oltre alle lezioni del docente ufficiale, esercitazioni con
il lettore madrelingua volte a consolidare le corrette abitudini linguistiche.
Tipologia d’esame
L’esame prevede:
- prove scritte intermedie a scadenza semestrale in forma di test grammaticale e
prova scritta di comprensione;
- una prova finale orale, suddivisa in una prova di conversazione con il docente
madrelingua;
- una prova di grammatica e comprensione con il docente di lingua.
Bibliografia
- Huang Zhengcheng (a cura di), Standard Chinese Course, Beijing University, 1998,
Voll. III e IV;
- Audiocassette e cdrom in dotazione al volume Standard Chinese Course;
- Zhao Xiuying e F. Gatti, Dizionario compatto cinese-italiano e italiano-cinese e conversazioni, Bologna, Zanichelli, 1996;
- Dizionario conciso cinese-italiano, Shanghai, 1995.
Ulteriori indicazioni bibliografiche e materiali in cinese saranno forniti durante il corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
114
LINGUA CINESE 3
Dott.ssa Silvia Pozzi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo e secondo semestre
L-OR/21
Argomento del corso
Il corso è indirizzato all’approfondimento di strutture morfosintattiche e del lessico al fine di permettere l’approccio a testi letterari. Il corso prenderà altresì in esame diverse tipologie linguistiche. Le lezioni frontali prevedono la traduzione di brani di attualità tratti
da giornali e riviste, di racconti brevi e di testi tratti dall’Internet. Gli studenti saranno invitati a cimentarsi anche in prima persona sui testi proposti durante il corso. Il corso, annuale e ripartito in due semestri, prevede, oltre alle lezioni del docente, esercitazioni di lettura, scrittura e conversazione a cura del lettore Dott. Mao Wen, con la finalità di potenziare la comprensione e la padronanza della lingua cinese moderna sia scritta che parlata.
Tipologia d’esame
L’esame prevede:
- prove scritte a scadenza semestrale propedeutiche all’orale (prova intermedia: traduzione di un breve testo dall’italiano al cinese e/o esercizi grammaticali senza dizionario; prova finale:traduzione di un testo dal cinese all’italiano con dizionario).
- una prova orale finale suddivisa in due parti, una parte esclusivamente in lingua cinese con il docente madrelingua (conversazione e dettato) e una parte con il docente (traduzione dei testi affrontati durante l’anno e una traduzione “a vista” di un
testo dal cinese senza dizionario)
Ulteriori indicazioni verranno fornite durante il corso.
Bibliografia
- H. Zhengcheng (a cura di), Standard Chinese Course, Beijing University 1998, vol.
IV, lezioni 36-40.
Letture obbligatorie:
- Fang Fang, Il sole del crepuscolo, Garzanti, Milano 2001;
- Ge Fei, La cetra intarsiata, Edizioni Fahrenheit 451 Roma, 2000;
- Han Shaogong, Pa pa pa, Theoria, Roma-Napoli, 1992;
- Lu Xun, Fuga sulla luna, Editori Riuniti/Albatros, Roma, 1988;
- Mo Yan, Sorgo rosso, Theoria, Roma-Napoli, 1994;
- Wang Shuo, Metà fuoco metà acqua, Mondadori, Milano, 2000;
- Yu Hua, Cronache di un venditore di sangue, Einaudi, Torino, 2000.
Dizionari consigliati:
- Z. Xiuying e F. Gatti, Dizionario compatto cinese italiano e italiano cinese e conversazioni,
Zanichelli, Bologna 1996;
- The Contemporary Chinese Dictionary, Foreign Language Teaching and Research
Press, Beijing, 2002. (reperibile presso la libreria Hoepli).
Ulteriori indicazioni e materiali verranno forniti durante il corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
115
LINGUA E CULTURA INGLESE
Prof.ssa Paola Tornaghi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
L-LIN/12
Argomento del corso
Il corso intende considerare, in chiave diacronica e sincronica, aspetti multi- e interculturali della realtà inglese con riferimento a lingua, società e cultura. Per spiegare l’attuale situazione della lingua inglese occorre considerarne l’evoluzione storica rendendo conto del
ruolo che ha svolto la crescita culturale, economica, sociale e politica prima
dell’Inghilterra, poi dell’America e degli altri paesi in cui si parla inglese come prima o seconda lingua. Momenti salienti nella cultura inglese del Novecento saranno rivissuti attraverso alcuni dei suoi testi e discorsi più diffusi e popolari sul tema della Englishness con
l’obiettivo di chiarire cosa significhi essere Inglesi e quali siano i valori e le ideologie alla
base dell’identità nazionale. Si andranno ad esaminare le realtà più complesse della Gran
Bretagna e del suo popolo al fine di cogliere i cambiamenti in atto e capire in quale direzione il paese si muove. Il corso prevede un modulo integrativo: Aspetti di cultura inglese
contemporanea, tenuto dalla Dott.ssa Mirella Piacentini ([email protected])
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
- M. L. Maggioni, P. Tornaghi, Arcipelago inglese. Diffusione e futuro delle lingue inglesi nel
mondo, Sugarco edizioni, Milano;
- Marzola (a cura di), Englishness. Percorsi nella cultura britannica del Novecento, Carocci,
Roma 2001;
- D. McDowall, Britain in Close-up, Longman, Harlow 2003.
Ulteriori riferimenti bibliografici saranno comunicati durante il corso.
Le fotocopie che saranno distribuite durante il corso saranno rese disponibili presso la
fotocopisteria FronteRetro, viale Sarca 191, Milano.
Per il corso integrativo si renderà disponibile, presso la fotocopisteria FronteRetro, viale Sarca
191, Milano, una selezione di letture che costituiranno materia d’esame.
Il programma dettagliato valido per i frequentanti e quello valido per i non frequentanti
sarà comunicato in seguito, in forma cartacea e on-line.
Orario di ricevimento
Da definire.
116
LINGUA GIAPPONESE
Dott.ssa Susanna Marino
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo e secondo semestre
L-OR/22
Argomento del corso
La lingua giapponese, come le altre lingue orientali, si caratterizza per la sua tipologia di
scrittura e per le sue caratteristiche sintattiche e comunicative non sempre corrispondenti
a quelle della lingua italiana. Il corso è finalizzato all’apprendimento delle funzioni grammaticali di base della lingua giapponese tramite conversazioni situazionali e
all’apprendimento dei due sistemi sillabici di scrittura e di un centinaio di ideogrammi
tramite l’analisi di brevi testi.
Le esercitazioni, con una docente di madrelingua, approfondiranno l’apprendimento comunicativo e sintattico.
Tipologia d’esame
- prova scritta a metà anno: scrittura e grammatica;
- prova scritta a fine anno: esercizi di scrittura, grammatica, lettura e comprensione;
- prova orale con il docente di madrelingua.
Bibliografia
- Shinbunka shokyu nihongo I, Bunka Institute of Language, Tokyo, 2000;
- M. Scalise e A. Mizuguchi, Dizionario italiano-giapponese/giapponese-italiano, Vallardi,
Milano, 1992;
Oppure: Kodansha’s furigana Japanese dictionary, Japanese-English/English-Japanese, Kodansha International, Tokyo, 2000;
- Dispense di grammatica, di scrittura e di esercitazione fornite dai docenti.
Per i non frequentanti si consiglia:
- M. Scalise e A. Mizuguchi, Giapponese: grammatica essenziale, Vallardi, Milano, 1995.
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni.
117
LINGUA GIAPPONESE 2
Dott.ssa Susanna Marino
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo e secondo semestre
L-OR/22
Argomento del corso
Il proseguimento dello studio della lingua giapponese richiede l’acquisita capacità di approccio a strutture linguistiche e culturali peculiari alla lingua in questione. Imparare, cioè,
a comunicare tramite la lingua e a comprendere la lingua nei suoi contesti più precipui. Il
corso è finalizzato all’apprendimento di elementi grammaticali e sintattici mirati a fornire
competenze comprensive/espressive delle lingua parlata e scritta.
Le esercitazioni, con una docente di madrelingua, approfondiranno l’apprendimento comunicativo e sintattico.
Tipologia d’esame
Prova scritta a metà anno: grammatica, lettura e comprensione;
Prova scritta a fine anno: esercizi di scrittura, grammatica, lettura e traduzione;
Prova orale con il docente di madrelingua.
Bibliografia
- Shinbunka shokyu nihongo I, Bunka Institute of Language, Tokyo, 2000;
- M. Scalise e A. Mizuguchi, Dizionario italiano-giapponese/giapponese-italiano, Vallardi,
Milano, 1992;
Oppure: Kodansha’s furigana Japanese dictionary, Japanese-English/English-Japanese, Kodansha International, Tokyo, 2000;
- P. G. O’Neil, Essential Kanji, Waterhill, Tokyo – New York, 1984 oppure altro dizionario degli ideogrammi;
- Dispense di grammatica, di scrittura e di esercitazione fornite dai docenti.
Per i non frequentanti si consiglia:
- M. Scalise e A. Mizuguchi, Giapponese: grammatica essenziale, Vallardi, Milano, 1995.
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni.
118
LINGUA INGLESE
Dott.ssa Anne Virginia Rees
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
L-LIN/12
Argomento del corso
Di livello intermedio, il corso è orientato alla lettura di testi in lingua originale di pedagogia e psicologia dell’età evolutiva ed alla conoscenza della grammatica e delle forme della
lingua. Gli argomenti grammaticali comprendono: tempi verbali, verbi modali, nomi non
numerabili, periodo ipotetico del primo tipo, preposizioni di tempo e luogo, passivo,
comparativi, superlativi, articoli, genitivo sassone, verbi fraseologici. Il corso comprende
anche momenti di conversazione in lingua ed esercizi scritti.
Tipologia d’esame
Scritto (comprende grammatica, lettura e domande di comprensione, e vocabolario). Orale (da un brano scelto dallo studente concernente formazione primaria, lo studente porta
una lista di domande che permettano di evidenziarne i concetti principali).
Bibliografia
Dispensa del corso: contenente letture, grammatica, esercizi e attività, e il glossario; si trova presso la Copisteria FronteRetro, Viale Sarca 191. Il programma è lo stesso per gli studenti frequentanti e non frequentanti.
Orario di ricevimento
Da definire.
119
LINGUA INGLESE
Dott.ssa Linda Williams
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
L-LIN/12
Argomento del corso
Il corso si prefigge di portare gli studenti a un livello pre-intermediate/intermediate, come
preparazione di base in vista del loro obiettivo finale di comprendere e decodificare testi
che presentano termini, espressioni, strutture sintattiche e modalità discorsive
individuabili con grande frequenza nelle scienze umanistiche della psicologia e pedagogia.
Tipologia d’esame
Esame scritto ed orale.
Bibliografia
- Dispensa. Titolo da definire. Linda Williams.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 12.30 alle 13.30, stanza 382 – U6.
120
LINGUE E LETTERATURE DELL’AFRICA
Dott. Vermondo Brugnatelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
L-OR/09
Titolo del corso: La fiaba nordafricana
Argomento del corso
Il corso prenderà in considerazione l’ambito culturale del Nordafrica, una vasta area che
presenta una propria specificità sia rispetto al resto del continente africano, sia rispetto al
mondo arabo, che ha il suo centro nel Vicino Oriente.
Argomento del corso di quest'anno sarà la fiaba nordafricana, come elemento di conoscenza della società e come veicolo di lingue e culture.
Tipologia d’esame
L'esame prevede una prova orale.
Bibliografia
La bibliografia completa verrà comunicata in seguito e sarà la stessa per frequentanti e non
frequentanti.
Sarà indicata, a suo tempo, sul sito del docente www.brugnatelli.net/vermondo/didattica
Il testo base sarà:
- V. Brugnatelli, Fiabe del popolo tuareg e dei Berberi del Nordafrica (2 voll.), ed. Oscar
Mondatori, Milano.
Orario di ricevimento
Da definire (consultare il sito del docente www.brugnatelli.net/vermondo/didattica).
121
LINGUISTICA APPLICATA
Prof. Emanuele Banfi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
L-LIN/01
Titolo del corso: 1. Fondamenti della ricerca linguistica applicata; 2. Problemi e metodi
dell’indagine lessicografica: l’organizzazione del lessico nelle lingue storico-naturali
Argomento del corso
Il corso sarà articolato su due parti. La prima, avente carattere essenzialmente propedeutico, illustrerà le basi teoriche e metodologiche della disciplina. La seconda, di carattere
monografico, sarà incentrata sulla illustrazione dei meccanismi fondanti il sistema lessicale
delle lingue storico-naturali e analizzerà le diverse strategie adottate da sistemi tipologicamente diversi nella resa di composti nominali. Speciale attenzione sarà data alla formazione del lessico tecnico-specialistico in alcune lingue extra-europee, in particolare in cinese
(ma confronti saranno fatti anche con il giapponese e l’arabo).
Tipologia d’esame
Esame orale relativa a tutti gli argomenti tratti nel corso.
Eventualmente, per studenti interessati, sarà possibile concordare anche una esercitazione, condotta sotto la guida del docente.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni.
- Maurizio Dardano, “Lessico e semantica”. In A. Sobrero (a cura di), Introduzione
all’italiano contemporaneo. Vol. I: Le strutture, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 291-370;
- Federica Casadei, Lessico e semantica, Roma, Carocci, 2003;
Gli studenti non frequentanti sostituiranno gli Appunti delle lezioni con la preparazione del
seguente volume:
- Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Roma, Editori Riuniti, 2001 (11a edizione).
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni e giovedì dalle ore 13.00.
122
LINGUISTICA GENERALE
Prof. Emanuele Banfi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
L-LIN/01
Titolo del corso: 1. Fondamenti di Linguistica generale; 2. La ricerca onomastica tra metodi storico/etno-linguistico e linguistico generale.
Argomento del corso
Il corso sarà articolato su due parti. La prima, propedeutica, si propone di fornire gli
strumenti di base che permettono di analizzare i sistemi di comunicazione in generale e,
in particolare, le lingue storico-naturali. La seconda, monografica, sarà dedicata alla presentazione, in prospettiva sia linguistico-generale che storico-/etnico-linguistica, dei principali temi della ricerca scientifica in campo onomastico.
Sono previste esercitazioni relative alla parte propedeutica e tre momenti di verifica in
itinere.
Tipologia d’esame
L’esame prevede il superamento di un test di verifica di nozioni fondanti la parte propedeutica della disciplina e un colloquio orale sull’insieme degli argomenti trattati nel corso.
Bibliografia
Per la parte prima (lezioni propedeutiche):
- Appunti delle lezioni;
- E. Banfi, N. Grandi, Lingue d’Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica, Carocci, Roma, 2003 (tre capitoli, a scelta);
- G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, il Mulino, Bologna, 2002, capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7.
Per la parte seconda (corso monografico):
- Appunti delle lezioni;
- Helger Bagola, “Antroponomastica”, in G. Holtus, M. Metzeltin, Ch. Schmitt,
Lexikon der Romanistischen Linguistik. Vol. IV, Italiano, Corso, Sardo, Tübingen,
Niemeyer, 1988, pp. 419-430;
- G. B. Pellegrini, “Toponomastica”, in G. Holtus, M. Metzeltin, Ch. Schmitt, Lexikon der Romanistischen Linguistik. Vol. IV, Italiano, Corso, Sardo, Tübingen, Niemeyer, 1988, pp. 431-444.
Gli studenti non frequentanti sostituiranno gli Appunti del corso monografico con il saggio:
- Emidio De Felice, “Onomastica”, in R. Lazzeroni (a cura di), Linguistica storica,
Roma, Carocci, 2002, pp. 147-179.
Orario di ricevimento
Dopo le lezioni e giovedì dalle ore 13.00.
123
LINGUISTICA GENERALE A
Dott. Nicola Grandi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
L-LIN/01
Titolo del corso: Il destino della diversità linguistica nell’età della globalizzazione
Argomento del corso
Il corso sarà articolato su tre parti, le prime due a carattere istituzionale, la terza a carattere monografico. La prima parte intende fornire gli elementi di base della linguistica in
quanto scienza che mira ad analizzare i sistemi di comunicazione in generale e, in particolare, le lingue storico-naturali. La seconda parte sarà consacrata ad una panoramica delle
lingue europee, sia dal punto di vista tipologico che da quello della loro storia e della loro
distribuzione geografica. La terza parte sarà dedicata all’approfondimento di uno degli effetti meno noti della globalizzazione, quello relativo all’estinzione delle cosiddette lingue
minoritarie. Nel dettaglio, verranno presi in esame sia i fattori, innanzitutto sociali, politici
ed economici, che determinano la morte di una lingua, sia le possibili soluzioni per un futuro linguisticamente sostenibile e per la tutela dei diritti linguistici delle minoranze.
Tipologia d’esame
L’esame prevede una prima parte scritta e una seconda parte orale, a cui accederanno solo
gli studenti che avranno superato lo scritto. Le modalità di organizzazione dell’esame, i
criteri di valutazione ed i test degli appelli precedenti sono disponibili sul sito
www.grandionline.net/nicola/didattica.
Bibliografia
Il programma d’esame è identico per frequentanti e non frequentanti.
- Lucidi e materiali distribuiti a lezione (reperibili sul sito del docente
www.grandionline.net/nicola/didattica e in copisteria);
- G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, Bologna, 2002;
- D. Nettle, S. Romaine, Voci del silenzio. Sulle tracce delle lingue in via di estinzione, Carocci, Roma, 2001;
- E. Banfi, N. Grandi, Lingue d'Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica, Carocci, Roma, 2003.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 12.00 alle 13.00, stanza 436-U6.
124
LINGUISTICA GENERALE B
Prof. Vermondo Brugnatelli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
L-LIN/01
Argomento del corso
Il corso sarà articolato su tre parti, le prime due a carattere istituzionale, la terza a carattere monografico. La prima parte intende fornire gli elementi di base della linguistica in
quanto scienza che mira ad analizzare i sistemi di comunicazione in generale e, in particolare, le lingue storico-naturali. La seconda parte sarà consacrata ad una panoramica delle
lingue europee, sia dal punto di vista tipologico che da quello della loro storia e della loro
distribuzione geografica. La terza parte sarà dedicata all’approfondimento di uno degli effetti meno noti della globalizzazione, quello relativo all’estinzione delle cosiddette lingue
minoritarie. Nel dettaglio, verranno presi in esame sia i fattori, innanzitutto sociali, politici
ed economici, che determinano la morte di una lingua, sia le possibili soluzioni per un futuro linguisticamente sostenibile e per la tutela dei diritti linguistici delle minoranze.
Tipologia d’esame
L’esame prevede una prima parte scritta e una seconda parte orale, a cui accederanno solo
gli studenti che avranno superato lo scritto. Le modalità di organizzazione dell’esame, i
criteri di valutazione ed i test degli appelli precedenti sono disponibili sul sito
www.brugnatelli.net/vermondo/didattica.
Bibliografia
Identica per frequentanti e non frequentanti.
- Lucidi e materiali distribuiti a lezione (reperibili in copisteria e sul sito del docente
www.brugnatelli.net/vermondo/didattica);
- G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio, il Mulino, Bologna, 2002;
- D. Nettle, S. Romaine, Voci del silenzio. Sulle tracce delle lingue in vie di estinzione, Carocci, Roma, 2001;
- E. Banfi, N. Grandi, Lingue d'Europa. Elementi di storia e di tipologia linguistica, Carocci, Roma, 2003.
Orario di ricevimento
Da definire.
125
LINGUISTICA ITALIANA
Dott. Paolo Zublena
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
L-FIL-LET/09
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di trasmettere una panoramica il più possibile amplia della
lingua italiana contemporanea. Verranno accennate le categorie fondamentali della linguistica, necessarie per la comprensione della parte descrittiva, che avrà come oggetto la
tipologia testuale, le variabili di accettabilità in dipendenza dai registri, i sottocodici (lingue
settoriali e lingue speciali). Una particolare attenzione verrà dedicata ai caratteri linguistici
della comunicazione nell’ambito dei vecchi e nuovi media.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
- Bonomi, A. Masini, S. Morgana, M. Piotti, Elementi di linguistica italiana, Roma, Carocci, 2003 (escluso il cap. 4);
- G. Berruto, “Varietà diamesiche, diastratiche, di afasiche”, in Introduzione
all’italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, a cura di Alberto A. Sobrero, Laterza,
Roma-Bari, 1993, pp. 37-92;
- Appunti delle lezioni.
I non frequentanti, in luogo degli appunti delle lezioni, porteranno anche:
- Bonomi, A. Masini, S. Morgana, La lingua italiana e i mass media, Carocci, Roma,
2003,(limitatamente a quattro capitoli a scelta tra i seguenti: La lingua della radio;
la lingua della televisione; La lingua del cinema; La lingua dei quotidiani; La lingua
del fumetto; La lingua della canzone; La lingua della pubblicità; Lingua e web).
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 15.00 alle 17.00, stanza 436-U6.
126
LINGUISTICA ITALIANA
Dott. Paolo Zublena
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
L-FIL-LET/12
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di trasmettere una panoramica il più possibile amplia della
lingua italiana contemporanea. Verranno accennate le categorie fondamentali della linguistica, necessarie per la comprensione della parte descrittiva, che avrà come oggetto la
tipologia testuale, le variabili di accettabilità in dipendenza dai registri, i sottocodici (lingue
settoriali e lingue speciali). Una particolare attenzione verrà dedicata alla grammatica storica e alle forme dell’educazione linguistica, anche per fornire ai futuri insegnanti adeguati
strumenti didattici. È prevista inoltre una parte monografica in cui verrà delineato un disegno di storia linguistica della canzone d’autore italiana.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Parte istituzionale
- Bonomi, A. Masini, S. Morgana, M. Piotti, Elementi di linguistica italiana, Carocci,
Roma, 2003 (escluso il cap. 4);
- G. Patota, Lineamenti di grammatica storica dell’italiano, il Mulino, Bologna, 2002,
capp. 1, 2, 3 e 4 (del cap. 4: pp. 107-138);
- M.G. Lo Duca, Lingua italiana ed educazione linguistica, Carocci, Roma, 2003;
- Appunti delle lezioni (solo per i frequentanti).
Parte monografica
- Dispense a cura del docente.
In sostituzione degli appunti delle lezioni, i non frequentanti dovranno portare:
- C. Marazzini, Breve storia della lingua italiana, il Mulino, Bologna, 2004.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 15.00 alle 17.00, stanza 436-U6.
127
MEDICINA DEL LAVORO
Dott. Giovanni De Vito
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
MED/44
Argomento del corso
La descrizione del corso sarà disponibile all’inizio dell’anno accademico.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Da definire.
Orario di ricevimento
Da definire.
128
METODI DELLA RICERCA QUALITATIVA
Prof.ssa Susanna Mantovani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: L’intervista nella ricerca sul campo.
Argomento del corso
Il corso affronta, nella prima parte, alcuni problemi epistemologici e metodologici relativi alla ricerca sul campo in educazione e approfondisce, nella seconda parte, il colloquio e l’intervista quali esempi di strumenti di ricerca. Prende in esame alcuni approcci all’intervista sia dal punto di vista
teorico, sia attraverso l’analisi di protocolli. Richiede la conduzione e l’analisi di un’intervista da parte di ciascuno studente.Verranno presi in esame in particolare alcuni modelli di intervista che possono essere utilizzati per lo studio delle rappresentazioni e dei modelli educativi e culturali.
Il corso prevede moduli di approfondimento relativi alla conduzione e all’analisi dei protocolli di
intervista condotti dalla Dott.ssa Marisa Del Guercio.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in una prova orale che verterà sui testi in programma e sulla discussione di
un’intervista. Per gli studenti che frequenteranno almeno il 75% delle lezioni è prevista la possibilità
di una prova scritta sui testi al termine del corso. Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno condurre un’intervista che sarà discussa durante il colloquio d’esame. L’intervista dovrà essere trascritta
e il protocollo consegnato alla Dott.ssa Marisa Del Guercio (consegnato nella casella della posta al
IV piano dell’edificio U6 o alla sig. Silvana Medaglia, stanza 440/U6 e non via posta elettronica) tassativamente due settimane prima della data d’esame. Indicazioni per la realizzazione dell’intervista saranno disponibili presso la copisteria FronteRetro di Viale Sarca a partire dall’inizio del corso.
Bibliografia
Studenti frequentanti:
- S. Mantovani, La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno Mondad ori, Milano, 1998.
- K. Rogers, Terapia centrata sul cliente, La Nuova Italia, Firenze, 1997;
E un testo a scelta tra:
- S. Kanizsa Che ne pensi?, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1993;
- Atkinson L’intervista narrativa, Cortina, Milano, 2002;
Studenti non frequentanti:
Oltre ai tre testi d’esame sopra elencati, è prevista l’integrazione con un testo a scelta tra:
- D. Giovannini (a cura di) Colloquio psicologico e relazione interpersonale, Carocci, 2000;
- G. Trentin Manuale del colloquio e dell’intervista, Nis, Roma, 1995.
Orario di ricevimento
Prof. Susanna Mantovani: Martedì dalle ore 15.30
Per ogni informazione relativa al programma gli studenti sono invitati a rivolgersi alla
Dott.ssa Marisa del Guercio scrivendo per posta elettronica o nell’orario di ricevimento
che verrà comunicato ([email protected])
129
METODI DELLA RICERCA QUALITATIVA
Prof.ssa Susanna Mantovani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Osservare le relazioni interpersonali
Argomento del corso
Il corso approfondisce, nella prima parte, problemi epistemologici e metodologici relativi
alla ricerca sul campo in educazione e, nella seconda, il metodo osservativo, prendendo in
esame alcuni dei diversi approcci all’osservazione proposti dalle scienze umane dal punto
di vista teorico, mettendo in evidenza la potenziale valenza formativa della pratica
dell’osservazione e dell’interosservazione e attraverso l’analisi di filmati e di protocolli. Richiede la conduzione di un’osservazione sul campo da parte di ciascuno studente.Il corso
si soffermerà in particolare sugli approcci e gli strumenti utili per l’osservazione delle relazioni interpersonali in contesti educativi familiari e istituzionali. Verranno presentati e discussi esempi di ricerca sul campo, filmati e protocolli osservativi.
Il corso prevede moduli di approfondimento condotti dalla Dott.ssa Chiara Bove.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in una prova orale sui testi e in una discussione sui protocolli osservativi prodotti dagli studenti.
Tutti gli studenti, frequentanti e non, dovranno condurre un’osservazione seguendo le indicazioni proposte nella “Guida alla stesura del protocollo” allegata alla dispensa che sarà
disponibile presso la copisteria FronteRetro di Viale Sarca a partire dall’inizio del corso. Il
protocollo dovrà essere consegnato, cartaceo e non per posta elettronica, tassativamente due
settimane prima della prova d’esame depositandolo nella casella postale della Dott.ssa
Chiara Bove situata nella stanza 440–U6.
Bibliografia
Studenti frequentanti
- S. Mantovani, La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno Mondadori, Milano, 1998 (si vedano, in particolare, il primo capitolo e il capitolo
sull’osservazione);
- Dispensa che sarà disponibile presso la copisteria FronteRetro di Viale Sarca a partire dall’inizio del corso.
E un testo a scelta tra:
- D. Vigna Imparare a osservare, Borla, Roma, 2002;
- M. Bassa Poropat, De Vecchi, Guardare assieme e discutere. L’interosservazione come
metodologia d’intervento, Franco Angeli, Milano, 1995;
Studenti non frequentanti
In aggiunta ai tre testi d’esame previsti dal programma e alla Dispensa è prevista
un’integrazione del programma d’esame con il seguente testo:
- C. Ziglio, R. Boccalon, Lei vede ma non osserva, Utet, Milano, 2002.
130
Orario di ricevimento
Prof. Susanna Mantovani: Martedì dalle ore 15.30, stanza 4103-U6.
Per ogni informazione relativa al corso e al programma d’esame gli studenti sono invitati
a rivolgersi alla Dott.ssa Chiara Bove scrivendo per posta elettronica o durante l’orario di
ricevimento che sarà comunicato ([email protected]).
131
METODOLOGIA DELLA FO RMAZIONE AZIENDALE
Dott. Dante Bellamio, Dott. Giuseppe Varchetta
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M.PED/01
Argomento del corso
Nel corso vengono trattati i saperi e le pratiche che facilitano l’apprendimento delle conoscenze, capacità e competenze necessarie a svolgere adeguatamente i ruoli professionali
ricoperti nei contesti organizzativi e a fronteggiare i cambiamenti tecnologici, organizzativi, culturali del mondo del lavoro, le diverse intenzionalità, gli approcci progettuali metodologici e didattici, le pratiche alternative nei sistemi e nelle attività di formazione in azienda.La parte generale riguarderà approcci, metodi e strumenti per l’organizzazione, la
progettazione, le realizzazione e la valutazione dei processi e delle azioni formative nei
contesti di lavoro organizzato. La parte monografica riguarderà il costrutto delle competenze e gli aspetti psicosociali nei processi formativi. Le lezioni saranno integrate da testimonianze di responsabili ed esperti del campo, e da visite guidate a strutture ed eventi
formativi in ambito aziendale.
Tipologia d’esame
Prova orale sui testi d’esame e sulle dispense delle lezioni.
Saranno inoltre valutati: per i frequentanti, la presentazione facoltativa del “diario di bordo” riguardante il corso; per tutti, presentazione facoltativa della recensione di uno dei
testi consigliati.
Gli elaborati facoltativi vanno presentati due settimane prima della data dell’esame.
Bibliografia
Testi d’esame:
- AA.VV. , "Metodi per la formazione", Adultità, Guerini, Milano, ottobre n.20
2004.
- D. Forti, G. Varchetta, L’approccio psicosocioanalitico allo sviluppo delle organizzazioni.
Franco Angeli, Milano, 2001, (parte seconda);
- M. Knowles, Quando l’adulto impara, Franco Angeli, Milano, 1993;
- Domenico Lipari, Logiche di azione formativa nelle organizzazioni. Guerini, Milano,
2002.
Per l’esame semestrale (5 crediti): le dispense del corso e i primi due titoli della bibliografia.
Altri testi consigliati
- AA.VV. , “Formazione lavoro”, Adultità, Guerini, Milano, ottobre n. 16, 2002;
- D. Demetrio, D. Fabbri, S. Gherardi, Apprendere nelle organizzazioni. Proposte per la
crescita cognitiva in età adulta, La Nuova Italia Scientifica [ora Carocci], Roma, 1994;
- G. Alessandrini, Pedagogia delle risorse umane nelle organizzazioni, Guerini, Milano;
- M. Lichtner, La qualità delle azioni formative, Franco Angeli, Milano, 1999;
- AA. VV., Professione formazione, Franco Angeli, Milano, 1988.
- G. Alessandrini, Manuale per l’esperto dei processi formativi, Carocci, Roma, 1998;
132
-
C. Montedoro (a cura di), Dalla pratica alla teoria per la formazione: un percorso di ricerca epistemologica, F. Angeli, Milano2001;
M. Bruscaglioni, La gestione dei processi nella formazione degli adulti, Franco Angeli,
Milano,1991;
D. Lipari, Progettazione e valutazione nei processi formativi, Edizioni Lavoro, Roma ,
1995;
F. Gerli, La formazione manageriale, Carrocci, Roma, 2002;
P.L. Amietta (a cura), I luoghi dell’apprendimento, Franco Angeli, Milano, 2000;
P. Goguelin, La Formazione/animazione.Strategie, tecniche e modelli, Isedi, Torino,
1991;
U. Morelli, G. Varchetta, Cronache della formazione manageriale in Italia. Franco Angeli, Milano, 1998;
Baldassarre, F. Zaccaro, M. B. Ligorio (a cura), Progettare la formazione: dall’analisi
dei bisogni alla valutazione dei risultati. Carrocci, Roma, 2001;
G.P. Quaglino, G.P. Carrozzi, Il processo di formazione. Dall’analisi dei bisogni alla valutazione dei risultati, Franco Angeli, Milano, 1995 (5^).
Orario di ricevimento
Dott. Dante Bellamio: mercoledì dalle ore 14.00, stanza U6/480;
Dott. Giuseppe Varchetta: mercoledì dalle ore 16.00.
133
METODOLOGIA DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA
Prof. Roberto Malighetti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso si interessa sia all’attività di ricerca condotta mediante prolungati periodi di permanenza a diretto contatto con l’oggetto di studio, sia alla restituzione testuale di tale esperienza. In particolare intende problematizzare la situazione dello studio sul campo, trasmettendo il senso delle condizioni del lavoro etnografico, dei microprocessi della vita
quotidiana, dell’asimmetria e della disuguaglianza politico-economica insita nell’incontro
sul campo, della traduzione attraverso i confini culturali e linguistici.
Tipologia d’esame
Prova orale. Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza
nell’esposizione, capacità di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- R. Malighetti. Il filosofo e il confessore. Antropologia ed ermeneutica in Clifford Geertz, Edizioni Unicopli, Milano, 1991;
- C. Aull Davies, Reflexive Ethnography. A guide to researching selves and others,
Routledge, London e New York, 1999;
- Dispensa a cura del docente.
I non frequentanti devono aggiungere il seguente testo:
- S. Manoukian, Etnografie, Meltemi, Roma, 2003.
Orario di ricevimento
Da definire.
134
METODOLOGIA DELLA RICERCA PEDAGOGICA
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria
Secondo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
Il corso intende fornire le competenze teorico-metodologiche di base relativamente alla
ricerca educativa. In particolare saranno sviluppati i seguenti nuclei tematici: problemi,
limiti e possibilità della ricerca educativa; le principali tipologie di ricerca; quantità e qualità; i principali strumenti della ricerca sul campo (osservazione, intervista). Sarà ricorrente
il confronto con l’esperienza educativa attraverso l’analisi di casi e di ricerche condotte nei
contesti educativi per la prima infanzia e scolastici.
Tipologia d’esame
L’esame prevede una prova scritta superata la quale è possibile sostenere la prova orale.
Bibliografia
- D. Giovannini (a cura di), Colloquio psicologico e relazione interpersonale, Carocci, Roma, 2000;
- A. Infantino, Progettazione pedagogica e organizzazione del servizio. Teorie e strumenti per
la scuola e i servizi educativi, Guerini, Milano, 2002;
- S. Mantovani (a cura di), La ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Bruno
Mondadori, Milano, 1998.
Ulteriori indicazioni bibliografiche per completare il programma d’esame saranno fornite
prima dell’inizio del corso.
Orario di ricevimento
Da definire.
135
METODOLOGIA E TECNICHE DEL GIOCO E DELL’ANIMAZIONE
Dott.ssa Elisabetta Nigris
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
La disciplina propone una riflessione e un’analisi sulle funzioni e lo sviluppo dell’attività
ludica in età infantile nonché sugli strumenti e sui metodi per organizzare e animare il
gioco nei contesti educativi. Il corso è articolato in lezioni frontali, di inquadramento teorico e di sintesi, e in momenti esperienziali; inoltre gli studenti potranno confrontarsi direttamente con educatori ed educatrici dell’infanzia, che presenteranno le loro esperienze
professionali.
Il corso intende favorire una riflessione sulle molteplici dimensioni del gioco in differenti
prospettive teoriche. In particolare, muovendo dal progetto educativo, verranno esplorati
il significato dell’attività ludica nell’infanzia e le caratteristiche dei contesti che la promuovono, con specifico riferimento a ruolo dell’adulto, proposte, tempi, spazi e materiali. Un
approfondimento sarà poi dedicato alle esperienze di tipo espressivo-corporeo e drammatico-teatrale per i bambini e per gli adulti che interagiscono con loro.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in una prova orale; per gli studenti frequentanti è prevista la possibilità
di una prova scritta intermedia.
Bibliografia
- P. Manuzzi, Pedagogia del gioco e dell’animazione, Guerini, Milano, 2002.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- D. G. Singer, J. Singer, Nel regno del possibile, Giunti, Firenze, 1995;
- G. Staccioli, Il gioco e il giocare, Carocci, Roma, 1998.
Inoltre, i seguenti saggi ed articoli, disponibili presso la copisteria “FronteRetro”:
- K. Beller, “Lo sviluppo del gioco in ambienti educativi diversi”, in S. Mantovani
(a cura di), Nostalgia del futuro, Edizioni junior, Bergamo, 1998;
- Bondioli, “Il gioco nel curricolo della scuola dell’infanzia. Da condizione di apprendimento a dimensione peculiare di esperienza”, in R. Apostoli (a cura di),
Gioco, giocattoli, giocare: a che gioco giochiamo?, Edizioni junior, Bergamo, 2000;
- Dal Lago, P.A. Rovatti, “Introduzione”, in Per gioco. Piccolo manuale dell’esperienza
ludica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1993;
- E. Goldschmied, S. Jackson, “Il Cestino dei Tesori” e “Il gioco euristico con gli
oggetti”, in Persone da zero a tre anni. Crescere e lavorare nell’ambiente del nido, Edizioni
junior, Bergamo, 1996;
- M. Guerra, “Il corpo in gioco”, in Bambini, Edizioni junior, Bergamo, marzo
2003;
- G. Honegger Fresco, “Il piacere di giocare”, in S.M.G. Adamo, F. Portanova,
Gioco, Edizioni junior, Bergamo, 2002;
- G. Rodari, “Il sasso nello stagno”, “La parola ‘ciao’”, “Il binomio fantastico” e
“Luce e scarpe”, in Grammatica della fantasia. Introduzione all’arte di inventare storie,
Einaudi, Torino, 1973;
136
-
D. Savio, “Gioco di finzione, finzione di gioco” e “Osservare e valutare le esperienze di gioco”, in R. Apostoli (a cura di), Gioco, giocattoli, giocare: a che gioco giochiamo?, Edizioni junior, Bergamo, 2000;
Sutton-Smith, “Il giocattolo come educazione”, in Nel paese dei balocchi, ed. la meridiana, Molfetta (BA), 2002.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma il seguente testo:
- E. Baumgartner, Il gioco dei bambini, Carocci, Roma, 2002.
Per ogni informazione relativa al programma e alle modalità d’esame è possibile rivolgersi
alla Dott.ssa Monica Guerra nei giorni ed orari di ricevimento oppure scrivendo
all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Orario di ricevimento
Per il primo semestre:
La Dott.ssa Nigris riceverà il mercoledì alle ore 15.30 o su appuntamento.
137
METODOLOGIE E TECNOLOGIE DELLA FORMAZIONE 1
Dott.ssa Lucia Zannini
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-PED/03
Titolo del corso: Tutorship e autoformazione nell’educazione degli adulti
Argomento del corso
Il corso si concentra sugli aspetti metodologici che supportano l’apprendimento in età
adulta nei contesti organizzativi. Vengono presi in considerazione soprattutto gli strumenti che facilitano l’apprendimento dall’esperienza che l’adulto in tali contesti va effettuando
e che ridefiniscono la funzione del formatore in un’ottica di tutorship. Tali strumenti vengono analizzati – e, quando possibile, messi in atto durante la didattica d’aula – nella loro
materialità educativa e nelle diverse configurazioni del setting pedagogico che ciascuno di
essi comporta. Saranno quindi analizzate e discusse alcune tra le più diffuse metodologie
di apprendimento attivo degli adulti (analisi di casi, gioco di ruoli etc.) che spesso rappresentano il substrato metodologico di molte forme di didattica a distanza. Particolare attenzione verrà dedicata al ruolo del docente e al compito di facilitatore
dell’apprendimento che egli riveste in tali metodologie, che ridisegnano la sua funzione in
un’ottica di tutorship (nelle diverse forme di tutorato d’aula, in piccolo gruppo e individuale), analizzando il suo compito cruciale di attivatore della riflessione nelle diverse forme di
apprendimento attivo e dall’esperienza (reale, simulata o virtuale), avviate sia in aula che
nei contesti organizzativi. Proprio a partire dal ruolo della riflessione nell’apprendimento
degli adulti verrà infine analizzato il significato dell’autoformazione, discutendo criticamente la sua declinazione nella formazione a distanza. È previsto un ciclo di lezioni integrative tenuto dalla Dr.ssa Francesca Prandstraller ([email protected]) volto a esplorare le relazioni tra tecnologia e apprendimento. Verranno dapprima esaminate le teorie e i concetti di base che consentono un’adeguata collocazione degli strumenti tecnologici nell’ambito dell’apprendimento. Si passerà poi all’approfondimento delle relazioni tra
apprendimento, formazione e tecnologia attraverso l’esame di e-learning e knowledge
management. È Cultore della materia la Dott.ssa Licia Montagna ([email protected]).
Tipologia d’esame
L’esame è orale e sarà tenuto in modo collegiale dalle docenti.
Bibliografia
- L. Mortari, Apprendere dall’esperienza. Il pensare riflessivo nella formazione, Carocci, Roma,
2003;
- G.P. Quaglino, Autoformazione, Cortina, Milano, 2004 (oltre alla Prefazione, i Capp. 1,
2, 6, 7, 8, 9, 11, 12);
- L. Zannini, Appunti del corso 04-05, da sostituire, a partire da febbraio 05, con il testo:
La tutorship nella formazione degli adulti, Guerini, Milano, in press;
- F. Prandstraller, “Corporate e-learning: miti e realtà”, Sviluppo & Organizzazione, 190,
marzo-aprile, 2002;
- F. Prandstraller, “E-learning ed architetture di apprendimento aziendale”, Sviluppo &
Organizzazione, 201, gennaio-febbraio, 2004;
138
-
F. Prandstraller, Appunti del corso 04-05.
Gli studenti non frequentanti oltre ai testi/articoli succitati devono integrare la preparazione
con il seguente testo:
- R.C.D. Nacamulli (a cura di), La formazione, il cemento e la rete, Etas, Milano, 2003.
Orario di ricevimento
La Dott.ssa Lucia Zannini riceve il giovedì dalle ore 15, stanza 479 U6, solo su appuntamento ([email protected]).
La Dott.ssa Prandstraller riceve il lunedì mattina dalle 10.30 alle 11.30, stanza 264, Dipartimento di Scienze Giuridiche ed Economiche, U6.
139
METODOLOGIE E TECNOLOGIE DELLA FORMAZIONE 2
Dott. Paolo Ferri
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il Corso, a carattere avanzato, a cui è propedeutico il corso di Metodologie e tecnologie della formazione 1, avrà per oggetto: l’analisi dei fabbisogni e la progettazione di
sistemi informativi e di e-learning, le modalità di utilizzo delle tecnologie digitali per
la comunicazione interpersonale all’interno dei contesti organizzativi; la progettazione
dei contenuti e delle interfacce software per i processi formativi, così come la gestione organizzativa delle metodologie della formazione digitali e dell’e-learning
all’interno dei contesti di formazione aziendali ed istituzionali.
In particolare il corso sarà suddiviso in due blocchi di 10 e di 22 ore ciascuno.
Nella prima parte verranno ripresi e sintetizzati le teorie e i modelli formativi e di agire organizzativo legato alle tecnologie, presentati nel corso di Metodologie e tecnolologie della formazione (testo di riferimento G. O. Longo, Il simbionte. Prove di Umanità
futura, Meltemi 2003 e P. Ferri Teoria e tecniche dei nuovi media, Guerini & Associati, cap.
2, 3, 4). Nella secondo parte del corso a carattere teorico/pratico e esercitativo, saranno fornite le basi teoriche e pratiche e verrà richiesta agli studenti organizzati in
piccolo gruppo, la progettazione e la realizzazione di un ambiente formativo in digitale (questo progetto verrà implementato su un sistema di e-learnig dedicato).
È Cultore della materia il Dott. Adriano Solidoro, [email protected].
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale e di una discussione del lavoro di progettazione e realizzazione svolto.
Le lezioni e in particolare le esercitazioni e l’iscrizione alla ambiente di e-learning e alla classe virtuale hanno una frequenza obbligatoria (80% della frequenza).
Chi eventualmente non potesse frequentare sarà tenuto ad integrare il programma come
da bibliografia di seguito.
Bibliografia
La preparazione della prova d’esame, per i frequentanti, comporta oltre alla realizzazione del progetto (in piccolo gruppo) di ambiente virtuale, lo studio dei seguenti
testi:
- G. O. Longo, Il simbionte. Prove di Umanità futura, Meltemi, Roma, 2003;
- P. Ferri Teoria e tecniche dei nuovi media, Guerini&Associati, Milano,2002 cap.
2, 3, 4;
- R. C.D. Nacamulli (a cura di), Oltre l’aula, Strategie di formazione nella knowledge
economy, Apogeo, Milano, 2004, pp. 177-200;
- P. Ferri, G. Cacciola, P. Carbone, A. Solidoro, Editoria Multimediale. Scenari,
metodologie, contenuti, Guerini, Milano, 2004 A. Solidoro e G. Cacciola.
Per chi non potesse frequentare il programma deve essere integrato da:
140
-
R. C.D. Nacamulli (a cura di), Oltre l’aula, Strategie di formazione nella knowledge
economy, Apogeo, Milano, 2004, pp. 177-200;
P. Ferri, G. Cacciola, P. Carbone, A. Solidoro, Editoria Multimediale. Scenari,
metodologie, contenuti, Guerini, Milano, 2004, l’intero volume per chi non potesse frequentare, le parti di A. Solidoro, per tutti gli studenti.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 10.30, stanza 475-U6.
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METODOLOLOGIE INFORMATICHE PER L'ORGANIZZAZIONE E LA
GESTIONE
Dott. Angelo Failla
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
INF/01
Il corso si propone di esaminare significato, ruolo e importanza dei sistemi informativi
nelle organizzazioni contemporanee. La parte introduttiva sarà dedicata alle problematiche generalie teoriche correlate all’introduzione dell’informatica nelle aziende e nelle istituzioni. La seconda parte si occuperà di analizzare le principali categorie di applicativi software utilizzati nella gestione delle organizzazioni. La parte conclusiva sarà dedicata
all’analisi di casi aziendali e alle dinamiche di change management che l’innovazione tecnologica comporta. È previso un ciclo di lezioni integrative del Dott. Adriano Solidoro.
Tipologia d’esame
Esercitazioni (individuali o di gruppo) ed esame orale.
Bibliografia
Oltre alle dispense che verranno messe a disposizione degli studenti, saranno materia di
esame i seguenti due testi (uno per i frequentanti):
- K Laudon., J. Laudon, Management dei sistemi informativi, Pearson Education Italia,
Milano, 2003;
- M. Tagliavini, A.. Ravarini, D. Sciuto., Sistemi per la gestione dell'informazione, Apogeo, Milano, 2003
Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Orario di ricevimento
Su appuntamento concordato via e-mail: [email protected].
142
METODOLOGIA DELLA FO RMAZIONE NELLE ORGANIZZAZIONI
Prof. Duccio Demetrio
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
Il corso – diviso in due moduli – si pone l’obiettivo di presentare un serie di riferimenti
sia concettuali che pratici verso la comprensione delle più importanti e innovative metodologie di formazione adulta nelle organizzazioni. Il primo modulo del corso, che comprende un ciclo di lezioni tenute dal Dott. Andrea Fontana, prenderà in considerazione le
interpretazioni più ricorrenti dell’attuale condizione adulta organizzativa, soffermandosi
in particolare: sulle maggiori criticità che l’individuo che impara (sul lavoro e nella vita)
affronta nei contesti professionali e sugli strumenti di analisi, diagnosi e intervento formativo e consulenziale che il professionista dell’educazione adulta può agire sia a livello individuale che gruppale e organizzativo. Il secondo modulo del corso, che comprende un
ciclo di lezioni tenute dal Dott. Eraldo Cristiano Cassani, analizzerà più nel dettaglio la
complessa relazione psico-pedagogica esistente tra individui e sistemi sociali, soffermandosi sul tema anche in chiave psicosocioanalitica. Entrambe le parti del corso affronteranno con attenzione ricorsiva l’esperienza contemporanea della riflessività, quale risposta
esperienziale sempre più diffusa da parte dei soggetti umani di fronte alla crescente complessità organizzativa contemporanea, della quale le esperienze dell’apprendimento adulto
sono uno dei teatri più tipici e frequenti.
Tipologia d’esame
È prevista una prova orale.
Per i non frequentanti sono previste (a scelta dello studente) oltre alla prova orale:
- la preparazione di un testo in più oltre quelli previsti;
- la preparazione di una breve elaborazione scritta su un tema educativo/organizzativo
da concordarsi con i docenti.
Bibliografia
- A. Fontana, Vivere in apprendimento nelle organizzazioni. Imparare da soli e con gli altri
nei contesti di lavoro, Le Monnier, Firenze, 2004;
- A. Fontana, Lo stress che ci fa bene. Verso una cultura del benessere sul lavoro, Meltemi,
Roma, 2002;
- E. C. Cassani, A. Fontana, L’autobiografia in azienda. Metodologie per la ricerca e la formazione, Guerini, Milano, 2000;
- D. Demetrio, D. Fabbri, S. Gherardi, Apprendere nelle organizzazioni. Proposte per la
crescita cognitiva in età adulta, Carocci, 1994.
Orario di ricevimento
Da definire.
143
MODELLI TEORICI DELL’ETNO-ANTROPOLOGIA
Dott.ssa Claudia Mattalucci
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
M-DEA/01
Argomento del corso
Il corso prevede una ricognizione di alcuni modelli teorici dell’etno-antropologia. Attraverso l’esame di un corpus di testi teorici ed etnografici, cercheremo di mettere in evidenza
il potere euristico e i limiti di questi modelli. Questo anno prenderemo in esame le linee di
continuità, le interazioni e le rotture tra sapere missionario e sapere antropologico. Partendo da alcuni casi specifici, osserveremo come metodi, teorie e prassi descrittive siano
passati da un terreno all’altro generando complessi processi di aggiustamento e risignificazione.
Tipologia d’esame
È prevista una prova orale.
Bibliografia
- C. Mattalucci-Yilmaz (a cura), Etnosistemi IX (“Missioni. Percorsi tra antropologia
e storia”) CISU, Roma, 2002 (il volume può essere direttamente richiesto
all’editore [email protected]; oppure ordinato presso la libreria Cortina in L.go Richini,
1/angolo via Festa del Perdono);
- F. Cuturi, In nome di Dio. L’impresa missionaria di fronte all’alterità, Meltemi, Roma,
2004;
- Dispensa di saggi disponibile al momento del corso presso copisteria FronteRetro
viale Sarca 191.
Gli studenti non frequentanti sono tenuti ad integrare il programma d’esame con un testo a
scelta tra quelli sotto indicati.
- M. Augé, Genio del paganesimo, Bollati-Boringhieri, Torino, 2003;
- V. Lanternari, Movimenti religiosi di libertà e salvezza, Editori Riuniti, Roma, 2003;
- S. Puccini, Andare lontano. Viaggi ed etnografia nel secondo Ottocento, Carocci, Roma,
1999;
- B. Sorgoni, Etnografia e colonialismo. L’Eritrea e l’Etiopia di Alberto Pollera, Bollati Boringhieri, Torino, 2001.
Orario di ricevimento
Su appuntamento ([email protected]).
144
MUSICA E ARTI VISIVE
Dott. Davide Daolmi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
L-ART/07
Titolo del corso: La retorica degli affetti e l’eredità novecentesca.
Argomento del corso
La capacità d’individuare i codici di un linguaggio permette di comunicare su un terreno
comune. Spesso, tuttavia, questi codici sono ignorati, rimossi o semplicemente dimenticati. Un caso esemplare è la trasformazione che hanno subito i modelli destinati a rappresentare le passioni («teoria degli affetti»), applicati per secoli nelle manifestazioni artistiche
(se ne vedrà in particolare l’utilizzo nella musica, nel teatro, nella pittura) e poi rigettati,
disattesi e quindi recuperati come negazione (manifestazioni «colte») ovvero quale tradizione più o meno consapevole (opera, musical, cartoni animati, soap-opera, pubblicità).
Il corso si articolerà in tre parti. Nella prima si offriranno le nozioni base del linguaggio
musicale selezionando quegli argomenti più utili alle finalità del corso, e un primo approccio alla comunicazione non verbale (i suoni, le immagini, ma anche i gesti). Nella seconda si presenteranno i principi cinque-seicenteschi della teoria degli affetti con riferimento alle formule musicali ed ai modelli gestuali e figurativi, osservando inoltre i modi
con cui il fruitore d’oggi tende a rielaborare tali modelli (con eventuali paralleli alla psicologia del suono e del gesto). La terza si occuperà di come le correnti artistiche e di pensiero hanno reagito ai valori di tale teoria, di volta in volta considerata modello formale da
cui distaccarsi, manifestazione di valori antropologici irrinunciabili, recupero di una cultura passata.
Collaborerà al corso la Dott.ssa Francesca Bonazzoli.
Tipologia d’esame
Prova orale per tutti. Ai non frequentati sarà richiesto, per l’iscrizione all’orale, il superamento di una prova scritta.
Bibliografia
N.B. L’elenco che qui si propone potrà subire modifiche. Una bibliografia completa, con
le opere da conoscere ed eventuali altri materiali sarà collocata sul sito
http://www.examenapium.it/mav a cui sarà indispensabile riferirsi per la preparazione
dell’esame.
Lo scritto per i non frequentati verterà sulla conoscenza delle opere (audio e video) analizzate durante il corso; una scheda-guida per ciascuna opera comparirà alla pagina web
sopra indicata.
Prima parte:
- O. Károlyi, La grammatica della musica, Einaudi, Torino, 1969 (le parti I e III);
- U. Michels, Atlante di musica, Sperling & Kupfer, Milano, 1994 (pp. 56-77, 94-147,
256-261, 474-515);
- L’appendice «Grammatica della musica» in Enciclopedia della musica, Garzanti, Milano, 1996 (Le Garzantine);
145
-
R. Arnheim, Il pensiero visivo. La percezione visiva come attività conoscitiva, Einaudi, Torino, 1974;
C. Cano, Simboli sonori. Fondamenti antropologici per una didattica dell’approccio semantico
al linguaggio musicale, Franco Angeli, Milano, 1985;
M. Bonaiuto e F. Maricchiolo, La comunicazione non verbale, Carocci, Roma, 2003.
Seconda parte:
- “Rhetoric and music”, in The New Grove Dictionary of Music and Musicians, 29 voll. a
cura di S. Sadie e J. Tyrrell, Macmillan, London 2001, XXI, pp. 261-275;
- F. Civra, Musica poetica. Introduzione alla retorica musicale, Torino, UTET, 1991;
- S. Perlini, Elementi di retorica musicale, Milano, Ricordi, 2002;
- F. Gualandri, Affetti, passioni, vizi e virtù. La retorica del gesto nel teatro del ‘600, Milano, Peri, 2001.
- C. Ripa, Iconologial, 1603 (in una qualunque edizione moderna);
- A. Morrocchesi, Lezioni di declamazione e d’arte teatrale (1832), Gremese, Roma
1991;
- A. Chastel, Il gesto nell’arte, Roma, Laterza, 2002;
- E. H. Gombrich, “Formula ed esperienza”, in ID., Arte e illusione, Einaudi, Torino
1965, pp. 181-217;
- D. Morris, L’uomo e i suoi gesti. La comunicazione non-verbale nella specie umana, Milano
Mondatori, 1987 (V ed.).
Terza parte:
- O. Károlyi, La musica moderna, Mondadori, Milano,1998,
- Enciclopedia della musica. 1. Il novecento, diretta da Jean-Jacques Nattiez, Einaudi, Torino, 2001, (i primi quattro articoli di Philippe Albera);
- F. Leprino, L’orecchio del mercante. Riflessioni intorno alla musica nel mercato della comunicazione, EurArte,Varenna, 2003;
- A. Vettese, “Dal corpo chiuso al corpo diffuso”, in Arte contemporanea. Le ricerche
internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, a cura di Francesco Poli, Electa, Milano,
2003, pp. 186-221;
- C. Branzaglia, Comunicare con le immagini, Bruno Mondadori, Milano, 2003;
- G. Dorfles, Nuovi riti, nuovi miti, Skira, Milano 2003.
Orario di ricevimento
Da definire.
146
MUSICA E DIDATTICA DELLA MUSICA
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
L-ART/07
Argomento del corso
Il corso ha come asse l’esperienza del linguaggio musicale, un ambito che richiede consapevolezza intellettuale ma anche partecipazione emotiva e coinvolgimento fisicoistintuale. Gli argomenti trattati delineano una sorta di geografia espressiva del paesaggio
musicale, una mappa dei modi in cui la musica ci “parla”. A partire da una concreta esperienza di ascolti guidati, verrà proposta una griglia interpretativa del linguaggio musicale.
Tipologia d’esame
Esame orale
Bibliografia
Studenti frequentanti:
- Emanuele Ferrari, Estetica del linguaggio musicale. Strumenti per la critica e la didattica della
musica, CUEM, Milano 2003 (È richiesta la conoscenza approfondita di tutti i brani
musicali analizzati).
- O. Károlyi, La grammatica della musica, Torino, Einaudi 2000 (senza le parti seguenti: pp.
26-47, 56-74, 83-109, 121-130, 205-223).
NB questo testo è sostituibile con la partecipazione annuale al coro dell’Università Bicocca, certificata dal direttore.
- Emanuele Ferrari, La musa enigmatica: la Barcarola op. 60 e l’arte di Chopin, CUEM, Milano, in corso di stampa.
Studenti non frequentanti:
- Emanuele Ferrari, Estetica del linguaggio musicale. Strumenti per la critica e la didattica della
musica, CUEM, Milano 2003 (È richiesta la conoscenza approfondita di tutti i brani
musicali analizzati).
- O. Károlyi, La grammatica della musica, Torino, Einaudi 2000 (senza le parti seguenti: pp.
26-47, 56-74, 83-109, 121-130, 205-223).
NB questo testo è sostituibile con la partecipazione annuale al coro dell’Università Bicocca, certificata dal direttore.
- E. Bottero, A. Padovani, Pedagogia della musica, Guerini, Milano 2000.
- A. Zorrillo Pallavicino, Gioco musicale e apprendimento, La Scuola, Brescia, 1998 (lo studente dovrà conoscere l’intero testo e presentare all’esame due laboratori, cioè due
paragrafi, a scelta per ogni capitolo del libro, per un totale di otto).
Orario di ricevimento
Da definire.
147
NEGOZIAZIONE E RELAZIONI SINDACALI
Dott. Luciano Pero
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Il corso presenterà gli scenari delle relazioni sindacali in Italia e all’estero e metterà in luce
la gestione dei processi negoziali e le dinamiche di sviluppo della funzione del personale.
I principali temi sono i seguenti: introduzione alle relazioni sindacali: la questione industriale nel ‘900 e l’attuale cambiamento del lavoro; i diversi modelli di relazioni sindacali e
il diverso ruolo degli attori sociali e delle Istituzioni: confronto tra i modelli angloamericano, renano, nordico, giapponese, mediterraneo; attori, forme e contenuti della
contrattazione collettiva: orari, salari, inquadramenti professionali, normative previdenziali e sul lavoro, i nuovi tipi di rapporto di lavoro; la direzione del Personale nell’impresa:
ruoli, attività e tendenze evolutive; la negoziazione: i fondamenti del processo negoziale,
diversi tipi di negoziazione, fattori che facilitano la soluzione del processo negoziale. Il
corso prevede una parte teorica e una pratica di esercitazioni su casi e con giochi di ruolo.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in un colloquio orale.
Bibliografia
Per i frequentanti:
- D. Boldizzoni, R. C. D. Nacamulli e C. Turati, Integrazione e Conflitto, EGEA, Milano, 1996;
- D. Petroni e R. Rumiati, Negoziare, Cortina, 2004.
Per i non frequentanti:
- Boldizzoni D., Nacamulli R. C. D. e Turati C., Integrazione e Conflitto, EGEA, Milano, 1996;
- Petroni D. e Rumiati R., Negoziare, Cortina, 2004;
- L. Pero, “I menù alla francese e gli orari di lavoro flessibili”, in Sviluppo e organizzazione, n.192, 2002;
- L. Campagna, L. Pero, “La riforma degli inquadramenti professionali”, in Sviluppo e organizzazione, n. 194, 2003.
Orario di ricevimento
Dopo la fine delle lezioni.
148
NEUROPSICHIATRIA INFANTILE II
Dott.ssa Renata Nacinovich
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Secondo semestre
MED/39
Argomento del corso
Il corso si propone di far conoscere i principali campi di interesse della neuropsichiatria
infantile, accennando alle sue origini fino alle più recenti evoluzioni, e alle sue interazioni
con le istituzioni educative e sociali. In particolare, vengono tratteggiate le principali teorie evolutive, con particolare riferimento agli aspetti maturazionali e dinamici, e le possibili patologie nell’ambito delle funzioni neuropsicomotorie, di linguaggio,
dell’apprendimento. Vengono trattate anche le insufficienze mentali, le più comuni forme
di epilessia, le paralisi cerebrali infantili e la patologia psichiatrica in età evolutiva.
Tipologia d’esame
Prova scritta e prova orale.
Bibliografia
- D. Marcelli, Psicopatologia del bambino, Ed. Masson, Milano, 2000;
- D. Marcelli, A. Bracconier Adolescenza e Psicopatologia, Masson, Milano, 2001;
- Articoli su argomenti specifici che verranno indicati durante il Corso.
Orario di ricevimento
Per appuntamento, via e-mail ([email protected]).
149
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Prof. Raul C.D. Nacamulli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Il corso intende fornire gli elementi di base per capire il funzionamento delle organizzazioni aziendali e per “vivere” in esse in modo efficace, assegnando un particolare rilievo al
rapporto fra innovazione ed apprendimento organizzativo e sottolineando il ruolo chiave
che la formazione può giocare per favorire ed attivare i processi di cambiamento entro le
organizzazioni. La prima parte del corso è rivolta: a) all’analisi di alcune questioni fondamentali (che cos’è una organizzazione?; perché esistono le organizzazioni?; in che modo
le organizzazioni influenzano il comportamento individuale?; che cosa significa “buona” e
“cattiva” organizzazione?; come misurare la “performance” di un’organizzazione?); b) alla
costruzione di un lessico organizzativo; c) all’esplorazione, in chiave storica, delle principali idee organizzative. La seconda parte è dedicata agli aspetti di progettazione organizzativa attraverso la disamina delle forme base di organizzazione, del loro funzionamento
(struttura, sistemi, persone e leadership) e delle variabili di progettazione (la connessione
ambientale e quella tecnologica). L’ultima parte é rivolta all’analisi dei processi di cambiamento, evoluzione e sviluppo delle organizzazioni.
Tipologia d’esame
Colloquio orale.
Bibliografia
Testi d’esame:
- R. L. Daft, Organizzazione Aziendale, Apogeo, Milano, 2004;
- G. Costa e R. C. D. Nacamulli (a cura di), Manuale di organizzazione aziendale- Volume primo: Le teorie dell’organizzazione, UTET Libreria, Torino, 1996.
Riferimenti bibliografici:
- R. Butler, Progettare le Organizzazioni, Mc Graw Hill, Milano, 1998;
- G. Costa e R. C. D. Nacamulli, Manuale di organizzazione aziendale, UTET Libreria, Torino,1998;
- G. Costa, P. Gubitta, organizzazione aziendale: mercati, gerarchie e convenzioni, McGraw
Hill, 2004;
- M. J. Hatch, Teoria dell’organizzazione, Il Mulino, Bologna, 1999;
- H. Mintzberg, La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna,
1996;
- R. C. D. Nacamulli e A. Rugiadini, Organizzazione & Mercato, Il Mulino, Bologna,
1985.
Orario di ricevimento
Da definire.
150
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Dott. Francesco Paoletti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione
Primo semestre
SECS-P/10
Titolo del corso: La comunicazione nei contesti organizzativi.
Argomento del corso
Chi intende occuparsi dei processi di comunicazione nelle aziende e nelle istituzioni deve
sviluppare anche una capacità di analisi dei contesti organizzativi che fanno da sfondo a
tali processi e ne definiscono i fabbisogni e le modalità operative.
Il corso di Organizzazione Aziendale intende formare questa competenza attraverso una
ideale suddivisione in due parti. La prima ha carattere istituzionale, e si propone di trasmettere le categorie di analisi che permettono di cogliere gli elementi distintivi a livello di
formulazione strategica, assetti strutturali e aspetti caratteristici delle culture organizzative.
La seconda è invece dedicata ad un approfondimento specialistico sugli strumenti di comunicazione utilizzati nelle aziende e nelle istituzioni (politiche di marketing, comunicazione interna e relazioni pubbliche). La didattica si avvale di un costante riferimento a casi, nonchè di incontri con alcuni testimoni esterni.
Tipologia d’esame
L’esame si svolgerà in forma scritta. La prova viene corretta nella stessa giornata e, se superata, dà la possibilità di registrazione, ovvero di sostenere un esame orale facoltativo.
Bibliografia
- R.L. Daft, (2004) Organizzazione aziendale (II edizione), Apogeo Libreria, Milano,
2004 (escluso il capitolo 6);
- R.P. Bagozzi, , J.A. Rosa, K.S. Celly, F. Coronel, Fondamenti di marketing, Il Mulino, Bologna, 2001 cap. da 1 a 8.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30 alle 18.30, stanza 479-U6.
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ORGANIZZAZIONE AZIENDALE AVANZATO
Prof. Raul C.D. Nacamulli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Il corso intende considerare l’evoluzione dei processi nelle istituzioni, nelle organizzazioni
di servizio, nelle fabbriche, nelle reti di vendita. Questo considerando in particolare il passaggio dalle logiche “tradizionali” di organizzazione del lavoro, incentrate sulla gerarchia,
la specializzazione e la logica di comando-controllo, verso quelle emergenti fondate sui
principi della modularità vale a dire sull’organizzazione orizzontale fondate sulle competenze multiple, l’empowement e la flessibilità. Il corso si svolge mediante lezioni, analisi e discussioni di casi organizzativi e testimonianze. Particolare rilievo sarà assegnato alle conseguenze del passaggio dai modelli organizzativi tradizionali verso quelli rovesciati in termini di riprogettazione dei ruoli delle persone e di fabbisogni di formazione.
Tipologia d’esame
Da definire.
Bibliografia
Testi d’esame:
- B. Coriat, Ripensare l’organizzazione del lavoro, Edizioni Dedalo, Bari, 1991;
- G. Oriani, Reengineering, Guerini, Milano, 1995.
Riferimenti bibliografici :
- M. Hammer, J. Champy, Ripensare l’azienda, Sperling & Kupfer, 1994;
- G. Costa, R. C. D. Nacamulli, Manuale di organizzazione Aziendale, Utet Libreria,
Torino, Vol. 5;
- G. De Terssac, Come cambia il lavoro, Etas Libri, 1993;
- M. J. Piore, C. F. Sabel, The Second Industrial Divide, Basic Books, New York, 1984;
- J. P. Womack, D. T. Jones, D. Roos, La macchina che ha cambiato il mondo, Milano
Rizzoli, 1991.
Orario di ricevimento
Da definire.
152
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
Dott.ssa Cristina Bombelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
SECS-P/10
Titolo del corso: Comportamento organizzativo
Argomento del corso
Il corso si propone di inquadrare il tema del comportamento nelle organizzazioni da un
punto di vista teorico, con riferimento a temi quali la descrizione della personalità, il lavoro di gruppo, la gestione dei conflitti e del cambiamento organizzativo. Particolare attenzione viene data ad esercitazioni con casi aziendali e ad alcune simulazioni operative che
consentano agli studenti di vedere l’applicazione concreta delle teorie oggetto di studio.
Tipologia d’esame
Esame scritto per i frequentanti;
Esame orale per i non frequentanti.
Bibliografia
- M.C. Bombelli, B. Quaquarelli, (a cura di), Kreitner & Kiniki, Il comportamento organizzativo, Apogeo, 2004.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 11.30 alle 12.30 su appuntamento ([email protected]).
153
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Dott. Francesco Paoletti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
In molti campi di attività le prestazioni di un sistema organizzativo dipendono in grande
misura dalla competenza e dalla motivazione delle persone. Questi fattori possono essere
influenzati attraverso le tecniche e gli strumenti propri della disciplina di gestione del personale, che si qualifica pertanto come materia a prevalente contenuto pragmatico.
A questo interesse generale se ne aggiunge uno più specifico per gli esperti di formazione
aziendale e professionale: in genere, essi trovano collocazione all’interno delle funzioni
del personale e devono pertanto sviluppare un insieme di competenze attraverso cui interagire con i colleghi, tanto nell’organizzazione e nello svolgimento di progetti formativi
quanto offrendo supporto per altre attività (ad esempio, selezioni del personale). Questo
corso intende sviluppare tali competenze. La prima parte è dedicata all’impostazione delle
attività di selezione, inserimento, orientamento, formazione e sviluppo organizzativo.
Nella seconda parte si prende invece in esame la gestione delle ricompense, sia negli aspetti retributivi che con riguardo alle decisioni di carriera. Infine, il corso dedica un approfondimento specifico alle modalità di conduzione degli interventi di cambiamento nelle politiche di gestione del personale.
La didattica fa ricorso a casi desunti da esperienze aziendali, con riferimento prevalente al
mondo delle imprese.
Tipologia d’esame
L’esame si svolgerà in forma scritta. La prova viene corretta nella stessa giornata e, se superata, da la possibilità di registrazione ovvero di sostenere un esame orale facoltativo.
Bibliografia
- D. Boldizzoni, (a cura di) Management delle risorse umane. Il sole 24 ore, Milano,
2003 (tutto).
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30 alle 18.30, stanza 479-U6.
154
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE AVANZATO
Dott. Francesco Paoletti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Questo corso avanzato è incentrato sulla progettazione e l’impiego dei sistemi di gestione
del personale, con enfasi specifica rispetto alla prospettiva delle competenze organizzative. La didattica, che si avvale anche della discussione di casi e dello svolgimento di esercitazioni pratiche, mira a sviluppare le capacità operative necessarie a: realizzare la mappatura delle competenze critiche per ruoli organizzativi; costruire inventari di competenze
rappresentate nell’organismo personale attraverso gli strumenti di assessment; valutare i gap
e definire strategie di copertura; progettare gli interventi formativi e le logiche di sviluppo
del personale. Il corso comprende anche un ciclo di lezioni dedicate alla progettazione dei
sistemi di ricompensa che verranno tenute dal Dott. Cristiano Ghiringhelli
([email protected]).
Tipologia d’esame
Esame scritto con orale facoltativo.
Bibliografia
- L. Solari, La gestione delle risorse umane. Dalle teorie alle persone., Carocci, Roma, 2004;
- W. Levati, M. Saraò (2003), Psicologia e sviluppo delle risorse umane nelle organizzazioni.,
Franco Angeli, 2002.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30 alle 18.30, stanza 479-U6.
155
ORGANIZZAZIONE PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE
Dott.ssa Barbara Quacquarelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Il corso propone lo studio delle attività manageriali delle organizzazioni che operano in
contesto internazionale, dando un notevole spazio al processo di comprensione delle culture. L’obiettivo è di descrivere i modi in cui le differenze culturali influenzano sistematicamente le organizzazioni e l’ambiente di lavoro. Il corso, mediante anche lo studio di casi, prevede di approfondire l’analisi delle organizzazioni internazionali, la gestione delle
differenze culturali, e le implicazioni manageriali relative ai processi di internazionalizzazione.
Tipologia d’esame
Per i frequentanti: una prova scritta a fine corso.
Per i non frequentanti: esame in forma orale.
Bibliografia
Per i frequentanti:
- Y. Doz, J. Santos, P. Williamson, Da globale a metanazionale, Il Mulino, Bologna,
2004;
- D. Bollinger, G. Hofstede, Inter nazionalitá. Le differenze culturali nel management,
Guerini e Associati, Milano, 1989.
Altre letture saranno segnalate dal docente durante il corso.
Per i non frequentati:
- Y. Doz, J. Santos, P. Williamson, Da globale a metanazionale, Il Mulino, Bologna,
2004;
- D. Bollinger, G. Hofstede, Inter nazionalitá. Le differenze culturali nel management,
Guerini e Associati, Milano, 1989;
- C. A. Bartlett, S. Ghosal, Management globale: la soluzione transnazionale per la direzione
d’impresa, Etas, Milano 1990.
Orario di ricevimento
Su appuntamento: [email protected]
156
PEDAGOGIA DELL’ADOLESCENZA
Dott. Pierangelo Barone
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Abitare la terra di mezzo. I riti in adolescenza.
Argomento del corso
L’insegnamento fissa il proprio campo di ricerca attorno al contributo dei saperi che costituiscono le scienze dell’educazione nella definizione della realtà minorile. In tal senso,
indaga le rappresentazioni, le immagini, i modelli e i discorsi che hanno storicamente costituito l’adolescenza come oggetto sociale e culturale, nell’intento di esplicitarne gli effetti
simbolici e pratici sul versante del lavoro educativo che si rivolge ai minori. Il corso monografico è dedicato all’approfondimento della dimensione rituale come specifico elaboratore pedagogico dell’adolescenza. I riti in adolescenza, in gran parte delle tradizioni culturali,
si caratterizzano come rituali del passaggio: un complesso cerimoniale che comporta un
nuovo status sociale e l’ammissione del giovane nel gruppo degli adulti. Tuttavia la cultura
contemporanea in occidente ha gradualmente cancellato quei rituali che fin dalle origini
delle società umane hanno contrassegnato l’esperienza sociale del divenire adulti. È proprio qui, in questa latenza pedagogica, che possiamo rintracciare le ragioni antropologiche
e psicologiche di una disponibilità al rischio in adolescenza, deducibile dalle sommerse pratiche rituali adottate dai ragazzi del nostro tempo. Comprendere pedagogicamente la rilevanza iniziatica dei rituali per gli adolescenti, significa riconoscerne la centralità del corpo
e dei bisogni materiali e affettivi nel difficile percorso di individuazione.
Attività integrative al corso:
- Percorso di approfondimento tematico: “I riti attraverso lo sguardo della clinica della formazione” (a cura di D.ssa Paola Marcialis e del Dott. Giorgio Prada);
- Seminario: “Sentieri selvaggi, sentieri che si perdono nel bosco. Percorsi, radure e smarrimenti in
educazione e in adolescenza” (a cura di Dott. Ernesto Curioni);
- Seminario: “Transizioni, possibilità educative e metafore pedagogiche del gioco di ruolo” (a cura di
Dott. Matteo Ripamonti);
- Laboratorio “Natura morta con adolescente” (a cura di Dott. Pierangelo Barone in collaborazione con Oficina – Comunicazione Sociale).
Tipologia d’esame
L’esame consiste in un colloquio orale. Durante il corso, per gli studenti frequentanti, si
prevede lo svolgimento di una prova intermedia scritta.
Bibliografia
La bibliografia sarà comunicata all’inizio del nella bacheca del docente (stanza 481-U6) e
sul sito della Facoltà.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 10.30 alle 13.00, stanza U6-481 - tel. 0264486452; indirizzo e-mail:
[email protected]
157
PEDAGOGIA DELL’ANIMAZIONE
Dott. Claudio Mustacchi
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Le ali dell’anima - Riflessioni pedagogiche sulla bellezza
Argomento del corso
Il corso vuole riflettere sulle dimensioni pedagogiche che emergono quando l’educazione
si confronta con la dimensione della bellezza e le sue implicazioni. Una lettura commentata del Fedro di Platone – testo che ha influenzato e influenza alcune fra le più significative
teorie estetiche – metterà in evidenza le tentazioni pedagogiche che ne possono scaturire
e farà da sfondo alle riflessioni. L’impossibilità – formulata dalla critica kantiana – di pervenire a una definizione concettuale della categoria del bello sarà l’occasione per interrogare gli impulsi di rinnovamento estetico dell’800 e il ruolo pedagogico che la figura
dell’artista tende ad assumere. Le posizioni radicali del ‘900 sulla questione del bello – da
cui prende origine l’animazione, incontrate attraverso la visione e il commento di alcune
opere di artisti fra cui, Breton, Julian Beck, Beuys – e le soluzioni psicanalitiche e esistenzialistiche ci forniranno materiale per discutere il ruolo fondamentale che l’esperienza estetica gioca nella costruzione dei legami culturali e nella formazione di sé. Il programma
prevede, all’interno degli orari del corso, la realizzazione di momenti laboratoriali e integrativi, a cura dei Cultori della materia, Dott. ssa Roberta Bonfanti, [email protected],
Dott.ssa Mascia Premoli, [email protected], il cui calendario sarà comunicato ai partecipanti.
Tipologia d’esame
Esame orale in cui verranno valutate la conoscenza degli argomenti del corso, le capacità
di esposizione, l’originalità e la pertinenza dell’elaborazione.
Bibliografia
- Platone, Fedro, (in una qualsiasi versione purché integrale);
- C. Mustacchi, Ogni uomo è un artista, Meltemi, Roma, 1999;
Un testo a scelta:
- C. Lazzarini, C. Mustacchi, (a cura di) Nell’orto dei diritti. Come coltivare insieme alle
bambine e ai bambini rispetto e cittadinanza senza soffocarli, Franco Angeli, Milano,2004;
- C. Mustacchi, (a cura di), Nel corpo e nello sguardo. L’emozione estetica nei luoghi della cura e della formazione, Unicopli, Milano, 2001;
Per i non frequentanti é necessaria la lettura dell’articolo:
- C. Mustacchi, “Estetica e simbologie del discorrere pedagogico”, in Adultità - Tecniche Narrative, n. 19, Edizioni Guerini e Associati, 2004.
Orario di ricevimento
Su appuntamento ([email protected]).
158
PEDAGOGIA DELL’HANDICAP
Dott.ssa Cristina Palmieri
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Titolo del corso: Elementi di riflessione critica sulle pratiche di conoscenza
nell’educazione delle persone in situazione di handicap.
Argomento del corso
L’insegnamento ha l’intento di affrontare le questioni pedagogiche inerenti le dimensioni
materiali, affettive e relazionali, culturali e strutturali che da un lato costruiscono la categoria della “disabilità”, dall’altro istituiscono possibili processi di integrazione (individuale
e sociale). Il corso intende mostrare come “disabilità” e “integrazione” si pongono come
oggetti culturali, il cui significato necessita di una decostruzione e ricostruzione pedagogica critica, per avviare processi di consapevolezza e di riflessione rispetto alle pratiche di
intervento agite nell’ambito dell’educazione e della formazione delle persone in situazione
di handicap. L’approfondimento monografico avrà per oggetto la questione della conoscenza possibile del soggetto disabile, con particolare riferimento alla questione della diagnosi di “handicap”, per la criticità di questa questione nel rapporto con le pratiche educative, e perché, a sua volta, pratica materialmente agita, culturalmente connotata e istituzionalmente situata. Sono Cultori della materia il Dott. Giorgio Prada,
([email protected]) e la Dott.ssa Laura Colli, ([email protected])
Tipologia d’esame
L’esame prevede una prova orale. Gli studenti frequentanti sono tenuti a presentare una
loro elaborazione personale dei contenuti trattati. L’esame valuterà la comprensione del
percorso proposto e il livello di criticità raggiunto.
Bibliografia
I seguenti riferimenti bibliografici valgono per tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti. Tuttavia, agli studenti che intendono presentare una loro elaborazione personale pur non avendo frequentato il corso, è richiesto un approfondimento dei contenuti
trattati attraverso la scelta di uno dei testi consigliati.
Parte istituzionale:
- Canevaro e J. Goudreau, L’educazione degli handicappati, Carocci, Roma, 1998;
- Palmieri, Rappresentazione dell’handicap e processi formativi, Cuem, Milano, 2003.
Parte monografica:
- Appunti e dispensa del corso (obbligatori), in sostituzione da febbraio con un testo
in corso di stampa.
- P. Barone, J. Orsenigo, C. Palmieri, Riccardo Massa. Lezioni sulla storia della follia,
Franco Angeli, Milano, 2001;
- M. Foucault, Il potere psichiatrico, trad. it. Feltrinelli, Milano, 2004.
159
Testi consigliati per approfondimento
Verranno date indicazioni precise durante il corso. Tali indicazioni saranno esposte in bacheca e sul sito a completamento del programma entro fine corso.
Orario di ricevimento
Martedì, dalle 14.30 alle 16.30, stanza 495-U6.
160
PEDAGOGIA DELL’INFANZIA
Insegnamento annuale (Scienze dell’educazione) e Insegnamento semestrale (Scienze della
Formazione primaria)
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Secondo semestre
M-PED/03
Titolo del corso: Dare possibilità ai bambini
Argomento del corso
La disciplina affronta con un approccio a più fuochi la questione della nascita di una specifica pedagogia per i bambini da 0 a 6 anni. In particolare si interessa alle vicende della
definizione dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia come contesto istituzionale, ma anche di “vita” dei bambini. Sono quindi discusse le scelte organizzative, didattiche, metodologiche e pedagogiche effettuate da educatori/insegnanti, coordinatori, dirigenti scolastici e amministratori al fine di rendere i servizi e le scuole per i bambini da 0 a 6 anni
luoghi fatti per loro. In particolare per l’anno in corso si appunterà l’attenzione sui contesti
e sulle possibilità che possono essere offerti ai bambini per sviluppare le loro potenzialità
permettendo loro di partecipare attivamente ai percorsi educativi fin da piccoli.
Tipologia d’esame
L’esame è orale.
Bibliografia
- F. Caggio, M. Noziglia, Bambini a Milano, edizioni Junior, Bergamo, 1999;
- AA.VV., I cento linguaggi dei bambini, edizioni Junior, Bergamo, 1995;
- D. N. Stern, Diario di un bambino, Arnoldo Mondatori, Milano,
Per l’annualità altri tre testi, per la semestralità altri due fra quelli sotto elencati:
- F. Caggio (a cura di) Uno e più nidi, edizioni Junior, Bergamo, 2000 (obbligatorio
per gli studenti di Scienze dell’educazione);
- AA.VV., Il nido per una cultura dell’infanzia, edizioni Junior, Bergamo, 2003 (obbligatorio per gli studenti di Scienze dell’educazione);
- Scuola Materna Pedersoli, Chiari (BS), Bambini in giro per la scuola, il paese ed oltre,
edizioni Junior, Bergamo, 1995;
- F.Caggio, O.Cortesi (a cura di), Con i bambini per trent’anni e più, edizioni Junior,
2000;
- D. Penso, La scuola dell’infanzia racconta, edizioni Junior, Bergamo, 2000;
- Benzoni (a cura di), L’incontro…una storia, tante storie, edizioni Junior, Bergamo;
- MCE, Gruppo Nazionale Infanzia MCE, Il non comune senso dell’esperienza, edizioni
Junior, Bergamo, 2002;
- R. Abbatinali, F. Caggio, Quasi arte…, edizioni Junior; Bergamo, 2004.
Orario di ricevimento
Da definire.
161
PEDAGOGIA DELLA PSICOMOTRICITÀ
Dott. Ivano Gamelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Primo semestre e secondo semestre
M-PED/01 e M-EDF/01
Titolo del corso: Verso una pedagogia del corpo
Argomento del corso
L’insegnamento si propone di studiare il ruolo dei linguaggi del corpo, al fine di trasferire
princìpi e consapevolezze delle sue pratiche (quali la danza, le tecniche di rilassamento e
di utilizzo della voce, il teatro, nonché i molteplici metodi di cura e le tecnologie formative artistiche a mediazione corporea, non solo occidentali) nei diversi ambiti del lavoro
educativo. A partire dall’analisi delle teorie e delle pratiche tradizionali dell’educazione
psicomotoria, il corso intende rivisitare criticamente gli abituali scenari formativi dove il
corpo risulta perlopiù astratto o assente, per prefigurare setting e stili di intervento educativo (nel sociale, nella scuola dell’infanzia) capaci di integrare i saperi della parola con quelli
del movimento, del gesto, dello sguardo, dei sensi tutti. La pedagogia della psicomotricità,
rimettendo al centro la soggettività dell’educatore, si inscrive fra le pratiche di impronta
narrativa e autobiografica, con un’attenzione particolare alla cura del contesto, a certe ritualità, al valore dei silenzio, alla necessità di educare attraverso e oltre le parole. Al corso
saranno coordinate attività integrative ed esperienziali tenute dai Cultori della materia:
Dott. Ferruccio Cartacci ([email protected]), Dott.ssa Tiziana Andrenelli
([email protected]), Dott.ssa Nicoletta Ferri ([email protected]).
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Comune per frequentanti e non frequentanti.
Per Scienze dell’educazione:
- I. Gamelli, Pedagogia del corpo, Meltemi, Roma, 2001;
- B. Lapierre, Aucouturier, Il corpo e l’inconscio in educazione e terapia, Armando, Roma
2001;
- U. Galimberti, Il corpo, Feltrinelli Economica, Milano, 2003 (le prime tre parti);
- AA.VV, “I corpi e gli sguardi”, in Infanzia, n. 7/8 e n. 8/9 – 2004 (i due numeri
della rivista sono disponibili presso la Libreria di via S. Glicerio e/o la Copisteria
FronteRetro di v.le Sarca).
A questi testi gli studenti non frequentanti devono aggiungere:
- F. Cartacci, Bambini che chiedono aiuto, Unicopli, Milano, 2003.
Per Scienze della formazione primaria:
- I. Gamelli, Pedagogia del corpo, Meltemi, Roma, 2001;
- F. Cartacci, Bambini che chiedono aiuto, Unicopli, Milano, 2003;
- P. Manuzzi, Pedagogia del gioco e dell’animazione, Guerini e Associati, Milano, 2003;
162
-
T. Andrenelli, R. Mariella, G. Santiani, Il piacere di crescere (l’inserto è disponibile
presso la Libreria di via S. Glicerio e/o la Copisteria FronteRetro di v.le Sarca).
A questi testi gli studenti non frequentanti devono aggiungere:
- B. Lapierre, Aucouturier, La simbologia del movimento, Edipsicologiche, Cremona.
Orario di ricevimento
Da definire.
163
PEDAGOGIA DELLE DIFFERENZE DI GENERE
Dott.ssa Barbara Mapelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
La disciplina analizza i significati dell’introduzione delle categorie di genere e generazionali nei processi educativi e formativi; esamina la possibilità di differenti percorsi di interpretazione e proposte educative attraverso la prospettiva della sessuazione delle relazioni pedagogiche e dei saperi; pone particolare attenzione, anche attraverso un breve percorso
storico, al formarsi e mutare delle identità di genere e dei ruoli sessuali nel luogo educativo, nel rapporto complesso ed interagente con altri ambiti formativi del privato e del sociale. La prima parte del corso prevede, attraverso l’analisi dello sviluppo dei femminismi
del Novecento, una particolare attenzione alle elaborazioni pedagogiche svolte dal movimento delle donne fino al contemporaneo e alle nuove riflessioni anche sul genere maschile. Nella seconda parte i temi affrontati riguardano alcuni approfondimenti nel campo
dei saperi e delle relazioni pedagogiche, che prevedono una necessaria riflessione e ridefinizione delle forme di rapporto educativo e morale tra generi e generazioni.
Tipologia d’esame
Esame orale. La valutazione avviene sulla base dell’esposizione e interpretazione di tre
(quattro per i non frequentanti) testi in bibliografia; viene valutata positivamente, per chi
ha frequentato, la presentazione di un breve elaborato personale su un argomento a scelta
delle lezioni o sul percorso complessivo, per chi non ha frequentato un approfondimento
scritto su un tema tra quelli incontrati sui testi.
Bibliografia
Testi obbligatori:
- B. Mapelli, G. Seveso, Una storia imprevista. Femminismi del Novecento e educazione,
Guerini, Milano, 2003;
- B. Mapelli, Nuove virtù, Guerini, Milano, 2004;
- S. Bellassai, La mascolinità contemporanea, Carocci, Roma, 2004.
Un testo a scelta tra i seguenti per chi non ha frequentato:
- D. Demetrio, M. Giusti, V. Iori, B. Mapelli, A. M. Piussi, S. Ulivieri, Con voce diversa. Pedagogia e differenza sessuale e di genere, Guerini, Milano, 2001;
- D. Demetrio, Raccontarsi. L’autobiografia come cura di sè, Cortina, Milano, 1996;
- G. Seveso, Per una storia dei saperi femminili, Unicopli, Milano, 2000;
- F. Mernissi, L’harem e l’occidente, Giunti, Firenze, 2000;
- AA.VV., “Genere e educazione”, Studium educationis, Cedam, Padova, n. 2, 2003.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 14.30, stanza 480-U6.
164
PEDAGOGIA GENERALE
Prof.ssa Silvia Kanizsa
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
L’insegnamento punta a far conoscere agli studenti le tematiche generali concernenti la
riflessione sull’educazione e sui problemi ad essa connessi e le problematiche interne alla
stessa disciplina pedagogica. Nel corso, dopo un’introduzione al dibattito attuale sui temi
dell’educazione, verranno affrontate le tematiche riguardanti la gestione della classe e della
relazione educativa di cui verranno considerati gli aspetti affettivi, cognitivi, sociali e ambientali (e le loro reciproche interrelazioni) che concorrono a rendere più o meno efficace
il processo di insegnamento-apprendimento.
Tipologia d’esame
L’esame prevede una parte scritta e una successiva parte orale. Ulteriori informazioni riguardanti l’esame, e in particolare la validità e l’estensione della parte scritta, saranno affissi in bacheca e reperibili sul sito della Facoltà. Non esistono differenze nella bibliografia e
nelle modalità di esame per frequentanti e non frequentanti.
Bibliografia
L’esame verterà su cinque testi, i primi quattro uguali per tutti:
- L. Genovese, S. Kanizsa (a cura di), Manuale della gestione della classe, Angeli, Milano, 1991;
- G. Blandino, B. Granieri, La disponibilità ad apprendere, Cortina, Milano, 1995;
- S. Cacciamani, Psicologia per l’insegnamento, Carocci, Roma, 2002;
- M. Capurso, Relazioni educative e apprendimento, Erickson, Trento, 2004;
Inoltre, su un testo a scelta fra i seguenti:
- F. Caggio, M. Noziglia, Bambini a Milano, Junior, Bergamo, 1999;
- L. Dixon-Krauss (a cura di ), Vygotskij in classe, Erickson, Trento, 2000;
- C. Edwards, L. Gandini, G. Forman, I cento linguaggi dei bambini, Junior, Bergamo;
- S. Kanizsa, B. Dosso, La paura del lupo cattivo, Meltemi, Roma, 1998;
- S. Talamo, Cooperare a scuola, Carocci, Roma, 2003;
- R. Zuccherini, Conversazione e interazione, La Nuova Italia, Firenze, 1991;
- D. Fontana, Il controllo della classe, Armando, Roma, 1990.
L’esame scritto, che deve precedere quello orale, si svolgerà sui primi due testi della bibliografia obbligatoria (L. Genovese, S. Kanizsa e G. Blandino, B. Granirei).
Gli altri testi saranno oggetto di discussione orale.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 16.00 stanza 477-U6.
165
PEDAGOGIA GENERALE
Prof.ssa Anna Rezzara
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione, Lettere M-Z
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Competenze cliniche nelle professioni educative e formative
Argomento del corso
L’insegnamento ha lo scopo di introdurre al lessico, agli oggetti di studio,
all’epistemologia, ai temi e ai problemi, alle logiche di ricerca della scienza pedagogica. Si
propone di presentare lo stato attuale del dibattito pedagogico e della ricerca
sull’educazione relativamente a questioni cruciali per la competenza dei professionisti della formazione quali la relazione e la comunicazione educative, i modelli e i metodi della
formazione, la progettazione e la valutazione, il ruolo e l’identità dell’educatore e del formatore, la metodologia della ricerca educativa, l’approccio clinico alla formazione.
Il corso di quest’anno vuole in particolare approfondire il significato e le possibilità
dell’approccio clinico , che si propone sia come metodo di formazione dei professionisti
dell’educazione sia come particolare modalità di rapporto che educatori e formatori possono avere con le proprie concrete esperienze di gestione, progettazione e valutazione del
lavoro educativo. Dell’approccio clinico alla formazione si evidenzieranno e si esploreranno i caratteri di ricerca, interrogazione, interpretazione e riflessione critica su situazioni
e processi educativi specifici, l’attenzione alla soggettività e alla relazione e comunicazione
intersoggettive, il suo essere un dispositivo prezioso per poter “pensare l’educazione” ,
riconoscere ed essere consapevoli delle dimensioni latenti della formazione, apprendere
dall’esperienza.
Le lezioni del corso saranno integrate da due attività di esercitazione:
- “Percorso di ricerca in Clinica della formazione” a cura della Dott.ssa P. Marcialis
([email protected]);
- “I luoghi e i dispositivi per una messinscena critica dell’esperienza educativa” a
cura del Dott. E. Curioni ([email protected]).
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in un colloquio orale.
In esso si richiederanno agli studenti la conoscenza completa della bibliografia d’esame, la
comprensione di concetti, idee, trattazioni e argomentazioni degli autori, la capacità di usare le conoscenze acquisite per organizzare un discorso di rielaborazione dei contenuti
che risponda alle questioni che verranno poste, in sede d’esame, come stimolo al colloquio.
Bibliografia
- A. Rezzara (a cura di), Dalla scienza pedagogica alla clinica della formazione, Franco
Angeli, Milano, 2004;
- R. Massa (a cura di), La clinica della formazione, Franco Angeli, Milano,1997,
- R. Massa, Educare o istruire? , Unicopli, Milano, 1987;
- F. Cambi, E. Catarsi, E. Colicchi, C. Fratini, M. Muzi, Le professionalità educative,
Carocci, Roma, 2003.
166
Il programma d’esame è lo stesso per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti che seguiranno regolarmente il corso e parteciperanno alle esercitazioni proposte,
tuttavia, potranno portare, come parte costitutiva dell’esame, testimonianze ed elaborazioni dell’attività svolta, secondo le indicazioni che la docente darà durante il corso.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 9.00, stanza 478-U6.
167
PEDAGOGIA GENERALE B
Prof.ssa Silvia Kanizsa, Dott. Sergio Tramma
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione, lettere A-L
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
L’insegnamento punta a far conoscere agli studenti le tematiche generali concernenti la
riflessione sull’educazione e sui problemi ad essa connessi e le problematiche interne alla
stessa disciplina pedagogica. Scopo del corso è quindi quello di presentare lo stato attuale
del dibattito intorno ai temi dell’educazione. La riflessione sull’educazione sarà condotta
proponendo un percorso di lettura del lavoro educativo con particolare attenzione alla
dimensione relazionale e ai principali ambiti di intervento dell’educatore e del formatore.
Tipologia d’esame
L’esame prevede sia per frequentanti che non, una parte scritta e una successiva parte orale. Ulteriori informazioni riguardanti l’esame, in particolare la validità e l’estensione della
parte scritta, saranno affissi in bacheca e reperibili sul sito della Facoltà.
L’esame è identico per frequentanti e non frequentanti.
Bibliografia
Il programma è identico per frequentanti e non frequentanti.
L’esame verterà su 5 testi, i primi tre uguali per tutti:
- S. Tramma, L’educatore imperfetto, Carocci, Roma, 2003;
- S. Kanizsa, L’ascolto del malato, Guerini, Milano, 1989;
- M. Postic, La relazione educativa, Armando, Roma, 1983.
E due a scelta dello studente fra i seguenti:
- S. Bella (a cura di), Asfalto amaro, Milano, Terre di Mezzo- Berti, in corso di pubblicazione;
- Barillaro, C. Celata, (F)Attori di prevenzione, Angeli, Milano, 2000;
- F. Emiliani, P. Bastianoni, Una normale solitudine, Carocci, Roma, 2000;
- S. Kanizsa, B. Dosso, La paura del lupo cattivo, Meltemi, Roma, 1998;
- M. Rossi Doria, Di mestiere faccio il maestro, Le Gomene, Napoli, 2000;
- M. Mazzetti, Il dialogo transculturale, Carocci, Roma, 2003.
L’esame scritto, che deve precedere quello orale, verterà sui seguenti testi:
- S. Tramma, L’educatore imperfetto, Carocci, Roma, 2003;
- S. Kanizsa, L’ascolto del malato, Guerini, Milano, 1989;
- M. Postic, La relazione educativa, Armando, Roma, 1983.
Orario di ricevimento
Prof.ssa Kanizsa: lunedì dalle ore 16.00, stanza 477-U6;
Dott. Tramma : lunedì dalle ore 16.00, stanza 480-U6.
168
PEDAGOGIA INTERCULTURALE
Dott.ssa Mariangela Giusti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Spazi dell’esistere e intercultura
Argomento del corso
Questa disciplina studia conoscenze, strategie, teorie che possono contribuire al miglioramento delle relazioni fra comunità di diversa origine, di minori e di adulti, che convivono negli ambiti educativi e della formazione. La parte istituzionale del corso introduce alla
pedagogia interculturale attraverso l’analisi e l’uso di alcuni dispositivi pedagogici: dialogo,
interpretazione, narrazione, autobiografia. La parte monografica quest’anno avrà per tema: spazi dell’esistere e intercultura. Il corso e le attività integrative intendono sollecitare
l’attenzione degli studenti verso i territori più vicini alla loro esistenza e agli spazi del vissuto, da osservare come luoghi della contaminazione e della stratificazione fra linguaggi,
storie di vita, oggetti, volti, abitudini familiari e culturali. Gli studenti che seguono il corso
potranno frequentare un laboratorio didattico (con G. Colombo o con M. Franchi), dove
rielaborare in modo operativo alcune parti del manuale in uso. È previsto un Seminario di
approfondimento con la presenza di un esperto, M. Fasano, su intercultura e comunicazione visiva. Saranno proposte riflessioni sui temi dell’intercultura vissuta nei contesti della cooperazione: attraverso momenti di comunicazione virtuale (laboratorio didattico on
line con D. Sala) e in due incontri di comunicazione in presenza (con A. Scarano).
Tipologia d’esame
Per gli studenti frequentanti sono previste due prove scritte (la prima entro il 15 novembre; la seconda entro il 15 gennaio) e un’esercitazione. Gli studenti che seguono uno dei
tre laboratori proposti realizzeranno l’esercitazione (singolarmente o in microgruppo) nel
corso del laboratorio stesso, sotto la guida del tutor, che curerà anche la valutazione del
lavoro. Chi non segue un laboratorio concorderà con la docente un argomento su cui
svolgere una microricerca di tipo esercitativo (anche in questo caso singolarmente o in
piccolo gruppo). Gli studenti non frequentanti devono svolgere le due prove scritte (a
novembre e a gennaio, insieme ai frequentanti), le cui date verranno comunicate per tempo. Inoltre concorderanno con la docente (per e-mail o negli orari di ricevimento)
l’argomento per l’esercitazione. Il corso prevede pertanto una valutazione in progress: attraverso le prove intermedie e le attività integrative sarà possibile condurre una verifica degli
apprendimenti ed eventualmente attivare interventi tutoriali per gli studenti più in difficoltà. Tale valutazione in progress potrà, all’occorrenza, essere integrata da una prova orale finale.
Bibliografia
Gli studenti frequentanti devono studiare sei testi:
- M. Giusti, Pedagogia interculturale. Teorie, metodologia, laboratori, Laterza, Roma-Bari,
2004;
- D. Demetrio, Agenda interculturale, Meltemi, Roma, 1997;
- AA.VV., Formarsi all’intercultura, Franco Angeli, Milano, 2004;
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-
M. Giusti, L’educazione interculturale nella scuola di base (nuova edizione ridotta),
RCS/La Nuova Italia, Milano, 2004;
AA.VV., Arte Religione Scienza, Giunti, Firenze, 2000.
Il sesto libro deve essere scelto dai singoli studenti (a partire dai propri interessi o in base alla
scuola superiore di provenienza) fra i seguenti tre:
- P. Bertolini, Educazione e politica, Cortina, Milano, 2003;
- G. Bocchi, M. Ceruti, Educazione e globalizzazione, Cortina, Milano, 2004;
- R. Panikkar, La nuova innocenza, Servitium, Bergamo, 2003;
Gli studenti non frequentanti (in base ai propri bisogni formativi e al corso di Laurea frequentato) devono integrare lo studio di questi sei libri con:
- G. Favaro, L. Luatti (a cura di), L’intercultura dalla A alla Z, Franco Angeli, Milano, 2004;
oppure con
- G. Tassinari et alii (a cura di), Scuola e società multiculturale. Elementi di analisi multidisciplinare, La Nuova Italia, Firenze, 1999;
oppure con
- U. Fabietti, A. Pellegrino (a cura di), Noi e gli altri. Culture a confronto nella narrativa
dell’otto-novecento, Einaudi scuola, Milano, 2002 e M. Giusti (a cura di), Ricerca interculturale e metodo autobiografico, RCS/La Nuova Italia, Milano, 2001.
Orario di ricevimento
Gli orari di ricevimento della docente e dei collaboratori di cattedra verranno comunicati
all’inizio del Corso e affissi nella bacheca (stanza 480).
Informazione e contatti diretti con la docente: e-mail: [email protected] oppure
[email protected]
posta cartacea: Dr. Mariangela Giusti, Dipartimento di Epistemologia ed ermeneutica della formazione- Università di Milano Bicocca- Edificio U6- Piazza dell’Ateneo Nuovo, 120126 Milano. Telefoni: cell. 328 7249793 - studio 480 (quarto piano/Edificio U6): 02
6448 6803.
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PEDAGOGIA INTERCULTURALE E DELLA COOPERAZIONE
Dott. Raffaele Mantegazza
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Appuntamento a Samarcanda. Per una pedagogia della morte
Argomento del corso
I progetti di cooperazione internazionale e di educazione interculturale spesso si caratterizzano per un’elevata capacità di mobilitare le passioni dei volontari, ma altrettanto spesso hanno bisogno di una base teorica, soprattutto pedagogica.La disciplina cerca di fornire tale fondamento interrogandosi sulle differenti forme di approccio all’altro/a possibili
in Occidente.Il corso si occuperà dell’educazione alla morte: dell’attuale rimozione
dell’idea di morte in Occidente, dei possibili contributi provenienti da altre culture, delle
categorie che una pedagogia all’altezza dei tempi può utilizzare per educare al lutto,al
congedo,alla creaturalità.Le attività integrative saranno curate dal Dott. Brunetto Salvarani
Tipologia d’esame
Prova scritta. Verranno valutate la correttezza anche formale delle risposte, la loro pertinenza, la loro completezza, la capacità di muoversi nella bibliografia d’esame.
Bibliografia
Per l’esame occorrerà studiare un numero di 6 (sei) testi:
- E. de Martino, Morte e pianto rituale, Bollati Boringhieri, Milano;
- F. Khosrokhavar, I nuovi martiri di Allah, B. Mondadori, Milano 2003;
- R. Mantegazza, Pedagogia della morte. L’esperienza del morire e l’educazione al congedo,
Città Aperta, Troina, 2004;
- R. Mantegazza, Pedagogia della resistenza. Tracce utopiche per educare a resistere, Troina,
Città Aperta, 2003;
- I. Orsenigo, Oltre la fine, Milano, Unicopli, 1999.
Un (1) testo a scelta tra:
- M.Vovelle, La morte e l’Occidente, Roma, Laterza;
- Ph. Aries, L’uomo e la Morte dal Medioevo a oggi, Roma, Laterza.
I/le non frequentanti porteranno in aggiunta al programma il volume
- E. Kubler Ross, La morte e il morire, Assisi, Cittadella, 1998.
Per chi sostenga l’esame come semestrale (5 CFU) i testi di Khosrokhavar, di Mantegazza
(2003) e di Orsenigo non dovranno essere preparati.
Eventuali ulteriori indicazioni sul programma o sulla modalità dello svolgimento dell’esame
vengono fornite unicamente tramite colloquio con il docente negli orari di ricevimento, e comunque in nessun caso attraverso posta elettronica. Il programma è valido fino all’appello di settembre 2006. Attenzione: a partire dall’appello di gennaio 2005 la prova scritta sostituirà la prova orale anche per coloro che preparassero il programma d’esame 2003/2004 “Resistenza Esodo Rivoluzione”.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.45, stanza 481- U6.
171
PEDAGOGIA SANITARIA CON ISTITUZIONI DI PEDAGOGIA SPECIALE
Dott.ssa Lucia Zannini
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
MED/42
Titolo del corso: Educare alla resilienza. Nuove strategie nella promozione della salute e
nel miglioramento della qualità della vita nell’esperienza di malattia
Argomento del corso
Nella prima parte del corso, dopo aver analizzato l’evoluzione storica del concetto di salute, si approfondiranno – e in parte si sperimenteranno direttamente, attraverso attività esercitative – le principali fasi e alcune metodologie per attivare interventi formali di educazione alla salute. Verrà inoltre analizzata la possibilità di implementare i fattori protettivi, promuovendo salute, nell’agire educativo ordinario e dunque in interventi preventivi
non formali. Particolare attenzione, a questo riguardo, sarà dedicata al tema della resilienza,
quale costrutto fondamentale a partire da cui sviluppare fattori di protezione (capacità di
comunicare, di esprimere emozioni, di humor, di contatto con il proprio corpo, di co struire
rapporti significativi e relazioni sociali etc.) sviluppando la connessione tra le modalità
d’implementazione di tali fattori, interni, con quelli esterni mediante i processi educativi,
sia nella scuola che nell’extra-scuola. Nella seconda parte del corso si approfondirà il concetto di malattia, all’interno di un modello bio-psico-sociale di medicina. In particolare, a
partire dal carattere ermeneutico della pratica clinica, si evidenzieranno le dimensioni di
pensiero narrativo presenti all’interno dell’incontro tra operatore sanitario e paziente, introducendo il più recente modello della narrative based medicine. In relazione a esso, verrà
ampliato il concetto di cura, da intendersi non solo in senso biologico, ma come vera e
propria “costruzione di significato” dell’evento malattia. Verranno quindi analizzati i fattori che possono permettere all’individuo di resistere al processo di dissoluzione di sé che
alcune patologie gravi e invalidanti possono attivare, ponendo particolare attenzione al
ruolo che possono avere strategie narrative, di scrittura e di ri-appropriazione del proprio
corpo malato. Nello specifico, si analizzerà il ruolo dell’educatore nell’attivazione di tali
strategie e si rifletterà sulla competenza necessaria per la loro implementazione. Sono cultrici della materia la Dr.ssa Patrizia Garista ([email protected]) la Dr.ssa Gisella Rossini
([email protected]) e la Dr.ssa Sonia Visioli ([email protected]).
All’interno del corso, sono previste le seguenti lezioni di approfondimento:
- Resilienza ed educazione. Strategie di resistenza e senso di coerenza nella costruzione
del ben-essere (Dr.ssa Patrizia Garista);
- Salute e sessualità: una imprescindibile complementarietà (Dr.ssa Gisella Rossini)
- Decostruire e ricostruire il corpo immaginato e vissuto: alle radici della conoscenza (Dr.sse Licia Montagna e Sonia Visioli);
- Lettorato su un testo autobiografico relativo a una storia di malattia (autopathography) (Dr.ssa Valentina Concia)
Sono inoltre previsti dei seminari facoltativi e/o incontri di approfondimento che si terranno con ogni probabilità in spazi extra universitari e, in alcuni casi, in gruppi multiprofessionali (dettagli su sedi, date e orari verranno forniti a lezione e comunque non prima
dell’inizio del corso):
172
-
-
Resilienza e Salute. Dialoghi sulle storie di “un brutto anatroccolo” (Dr.ssa Patrizia Garista);
Poster gallery per la salute: dall’idea al progetto (Dr.ssa Patrizia Garista);
Sexualando... percorso esperienziale sulle dimensioni della sessualità. (Dr.sse Gisella Rossini, Licia Montagna, Valentina Concia). Attenzione! Il seminario si terrà nei mesi
di gennaio/febbraio (la sede e le date saranno comunicate nella bacheca della docente e in quella elettronica di Facoltà);
Formare al rapporto col corpo dell'Altro/paziente: un percorso di Clinica della formazione
(Dr.sse Licia Montagna e Sonia Visioli);
Riflessioni sulla Cura attraverso le Medical Humanities (Dr.sse Licia Montagna e Sonia
Visioli).
Tipologia d’esame
L’esame consiste in un colloquio orale nel quale verrà valutata la padronanza dello studente della materia (anche nei suoi aspetti più a carattere “informativo” e terminologico)
nonché la capacità di analisi critica delle pre-comprensioni e dei pregiudizi che di frequente abitano i contesti sanitari, sia dal punto di vista dell’operatore che dell’utente. Parte del
colloquio d’esame verterà sulle attività seminariali, per gli studenti che vi avranno partecipato.
Bibliografia
Il programma è il medesimo per gli studenti frequentanti e non frequentanti.
- R. Massa, Prevenzione: un alibi minimalista? Intervista-Saggio a cura di Marino Cattella,
Centro Ambrosiano Editore, Milano, 2000;
- D. Sarsini, Il corpo in occidente, Carocci, Roma, 2003;
- L. Zannini, Salute, malattia e cura. Franco Angeli, Milano, 2001;
- L. Zannini, a cura di, Il corpo-paziente, Franco Angeli, Milano, 2004;
- Un testo autobiografico relativo a una storia di malattia (autopathography), il cui titolo verrà comunicato in seguito e affisso nella bacheca della docente, nonché
nella bacheca elettronica del Sito di Facoltà;
Inoltre, un testo tra i seguenti, da scegliere in base a Corso di Laurea e Indirizzo:
- P. Carbone, Le ali di Icaro. Rischio e incidenti in adolescenza, Bollati Boringhieri, Torino, 2003 (Scienze dell’educazione, Educatori);
- U. Mariani, R. Schiralli, Costruire il benessere personale in classe, Erickson, Trento,
2002 (Scienze della formazione primaria);
- Pellai, S. Boncinelli, Just do it. I comportamenti a rischio in adolescenza, Franco Angeli,
Milano (solo parte I e II), 2002 (Scienze dell’educazione, Formatori).
Orario di ricevimento
Il giovedì alle 15.00, stanza 479-U6, solo per appuntamento ([email protected]).
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PEDAGOGIA SOCIALE
Dott. Sergio Tramma
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Educare alla guerra, educare alla pace
Argomento del corso
Pedagogia sociale è la disciplina che analizza le molteplici esperienze educative vissute dagli individui con una specifica attenzione alle dimensioni informali ed extra-istituzionali.
Nella fase attuale, il campo privilegiato di interesse è costituito dai nessi tra educazione e
modernità, con particolare riferimento ai mutamenti dei corsi di vita dei soggetti individuali e collettivi, alle trasformazioni dei contesti territoriali, all’aumento di complessità e
problematicità degli ambienti educativi, al conseguente ampliamento del campo di azione
dell’educatore professionale. Il corso di quest’anno si propone di affrontare il tema della
guerra e della pace nella contemporaneità, in rapporto al processo di globalizzazione e
all’incontro/scontro tra culture diverse, analizzandone le implicazioni educative e tentando di individuare orientamenti di contenuto e metodologici per le azioni educative territoriali. Durante il corso sono previste attività integrative condotte dalle Dott.sse Sonia Bella,
Marisa Conte, Sara Amalia Rossetti, Silvia Tognetti.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale; ulteriori modalità d’esame potranno essere
concordate con i frequentanti.
Bibliografia
Parte A
- S. Tramma, Pedagogia sociale, Guerini, Milano, 1999;
- S. Tramma, Educazione e modernità, Carocci, Roma 2005 (in corso di stampa).
Parte B
- Bonomi, La comunità maledetta. Viaggio nella coscienza di luogo. Edizioni di Comunità,
Torino 2002;
- M. Fini, Elogio della guerra, sec. ed., Marsilio, Venezia 1999;
- S. Freud, A. Einstein, Perché la guerra? Bollati Boringhieri, Torino, 2003;
- M.K. Gandhi, Teoria e pratica della non-violenza, Einaudi, Torino, 1996;
- Kant, Per la pace perpetua, Rizzoli, Milano 2003;
- L. Milani, L’obbedienza non è più una virtù, Stampa alternativa, Milano, 2003.
Gli studenti che intendono semestralizzare l’esame (5 crediti) sono tenuti a preparare i testi della parte A e tre testi della parte B.
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 16.00, IV piano, stanza 480-U6.
174
PEDAGOGIA SPECIALE
Dott.ssa Roberta Garbo
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso si propone di presentare strumenti normativi, concettuali e operativi volti a favorire il percorso educativo e didattico degli allievi con disabilità, sulla base della identificazione dei loro bisogni specifici e con l’obiettivo di valorizzare potenzialità e abilità individuali. A partire da una riflessione sui concetti di diversità, di abilità/disabilità e di integrazione, ci si soffermerà su come sia possibile collocare l’esperienza e il percorso scolastico
nella prospettiva più generale di un progetto di vita. I processi di acquisizione delle competenze e di sviluppo delle abilità previsti nella scuola primaria saranno osservati alla luce
di casi, quadri diagnostici e di bisogni evolutivi specifici, allo scopo di favorire un orientamento a progettare proposte educative e didattiche che sappiano al tempo stesso rispondere al profilo individuale dell’allievo e promuovere una sua partecipazione attiva e
significativa ai processi di insegnamento-apprendimento. La parte monografica del corso
verterà sul tema della diagnosi educativa e sull’approccio dinamico alla valutazione delle
difficoltà dell’apprendere.
Tipologia d’esame
È prevista una prova orale
Bibliografia
- A.Canevaro, D. Janes, Buone prassi di integrazione, Erickson, Trento, 2001;
- A.Canevaro, a cura di, Pedagogia Speciale, Numero Monografico, Studium Educationis, N.3, 2001;
- M. Pavone, Educare nelle diversità, La Scuola, Brescia, 2001;
- M.C. Passolunghi, R. De Beni, I test per la scuola, Il Mulino, Bologna, 2001;
- D. Tzuriel, La valutazione dinamica delle abilità cognitive, Erickson, Trento, 2004.
Durante il corso verranno fornite indicazioni bibliografiche per gli approfondimenti. Per
gli studenti frequentanti è prevista la partecipazione a lavori di gruppo e attività seminariali. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente un testo aggiuntivo. In base a interessi specifici, o particolari esigenze professionali e formative, gli studenti (frequentanti e non) potranno concordare attività e percorsi didattici individualizzati.
Orario di ricevimento
Mercoledì, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, Stanza 440 – U6
175
POLITICHE SOCIALI E PROGRAMMAZIONE DEI SERVIZI
Dott.ssa Marilena Adamo
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
SPS/09
Argomento del corso
Il corso si propone di far conoscere gli interventi educativi e la dimensione pedagogica
dei servizi sociali territoriali negli aspetti giuridici,normativi e organizzativi. Sono previste
tre macro-aree:
1. La definizione del campo:1.1. le politiche sociali all’interno delle politiche pubbliche;1.2 gli
attori: le competenze istituzionali (Stato, Regioni, Enti locali), il ruolo delle burocrazie, le
competenze e le figure professionali. 1.3 le tipologie di servizio: educativo ( prima infanzia, complementare/integrativo al sistema scolastico o rivolto agli adulti), socio-educativo
( di sostegno alla famiglia, di aggregazione di bambini e ragazzi, rivolto a particolari categorie);1.4 la gestione: pubblico, privato, privato-sociale.
2. L’evoluzione delle politiche sociali dal dopoguerra ad oggi: 2.1 dalle politiche assistenziali alle politiche dei diritti; 2.2 il ruolo “anticipatore” e innovatore svolto da molti comuni Italiani:;
2.3 settorialità e integrazione; 2.4 l’attuale quadro normativo: la Riforma dell’assistenza
(L.328) e la sua applicazione nella transizione istituzionale attuale.
3.Programmazione, organizzazione, erogazione: esame di casi. 3.1 Il nido e gli altri servizi/interventi per la prima infanzia 3.2 infra ed extrascuola; 3.3 l’educatore nei servizi per
disabili e per gli anziani; 3.4 minori in difficoltà: assistenza domiciliare, educatica di strada,
comunità ed istituti, 3.5 la L.285 e i Piani di zona: esempi di programmazione partecipata..
Tipologia d’esame
Verrà definita in seguito.
Bibliografia
Verrà definita in seguito.
Orario di ricevimento
Da definire.
176
POPOLI TRANSNAZIONALI DELL’ASIA OCCIDENTALE
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre
L-OR/10
Argomento del corso
Il corso esamina le complesse relazioni tra le varie comunità presenti nella regione armeno-curda attualmente divisa tra Turchia, Iran, Iraq, Siria. Passeremo in rassegna le popolazioni autoctone musulmane sunnite ed eterodosse (curdi, turcomanni, yezidi), cristiane
(armeni, assiri, caldei, siri) ed ebraica. Daremo ampio spazio a specifiche realtà sociali, ai
rapporti tra gruppi minoritari e potere centrale, alla ricostruzione di quest’area etnografica
in altre parti del globo, alla presenza di una consistente diaspora curda, yezida, assira, caldea e sira in Occidente.
In particolare verranno approfonditi i seguenti argomenti: la nascita della curdologia e
suoi sviluppi; le fonti sui curdi e sulle altre popolazioni del Kurdistan (missionari, archivio
del Ministero Affari Esteri, ecc.); analisi dell'uso dei miti nella creazione del nazionalismo
curdo; lingua, identità culturale, istituzioni culturali curde; i rapporti tra la cultura curda e
le culture dei popoli limitrofi (arabi, persiani, turchi); i curdi e la nascita degli stati
nazionali.
Tipologia d’esame
Colloquio. È facoltativa una tesina su un argomento concordato con il docente che sarà
discussa nel corso dell'esame orale.
Bibliografia
Due testi obbligatori tra i seguenti:
- M. Galletti, Incontri con la società del Kurdistan, Genova, Name, 2002;
- M. Galletti, con contributi di Alessandro Mengozzi, Cristiani del Kurdistan: assiri,
caldei, siro-cattolici e siro-ortodossi, Roma, Jouvence ed. (Collana SAGGI 25), 2003;
- M. Galletti, Storia dei curdi, Roma, Jouvence, 2004.
Più un saggio tra tutti i seguenti:
Curdi:
- M. van Bruinessen, Agha, Shaikh and State. The social and political structures of Kurdistan, London-New Jersey, Zed Books, 1992;
- M. Galletti, "Curdi e Kurdistan in opere italiane dal XIII al XX secolo", in: M.
Galletti, Le relazioni tra Italia e Kurdistan, Roma, Istituto per l'Oriente C.A. Nallino, 2001, («Quaderni di Oriente Moderno», XX [LXXXI], n.s., 3);
- M. Galletti, "Kurdish cities through the eyes of their European Visitors", Roma,
Istituto per l'Oriente C.A. Nallino, 2001, («Quaderni di Oriente Moderno», XX
[LXXXI], n.s., 3);
- P. G. Kreyenbroek, C. Allison (a cura di), Cultura e identità curda, Trieste, Asterios
Editore, 1999;
- S. Mojab (a cura di), Women of a Non-State Nation: The Kurds, Costa Mesa (California), Mazda Publishers, 2001;
- J. C. Randal, I curdi, Roma, Editori Riuniti, 1998;
- Y. Yeshilöz,Verso il tramonto, Milano, Giovanni Tranchida Editore, 1999;
177
Cristiani:
- G. Chaliand, Memoria della mia memoria, Lecce, Argo, 2003;
- M. Chevalier, Les montagnards chrétiens du Hakkâri et du Kurdistan Septentrional, Paris, Publications du Département de Géographie de l'Université de Paris- Sorbonne n.13, 1985;
- C. Lorieux, Cristiani d'Oriente nelle terre dell'Islam, Lecce, Argo, 2002;
- X. Jacob, A. G. Carlonghi, Les Chrétiens du Proche Orient après deux millénaires. Les
vicissitudes des Communautés Chrétiennes du Proche Orient des débuts du Christianisme à la
fin du IIe millénaire, Torino, Tirrenia Stampatori, 2002;
- J. Yacoub, Babylone chrétienne. Géopolitique de l'Eglise de Mésopotamie, Paris, Desclée
de Brouwer, 1996;
- E.-I. Yousif, Parfums d'enfance à Sanate. Un village chrétien au Kurdistan irakien, Paris,
L'Harmattan, 1993;
Ebrei del Kurdistan
- J. Blau, “Les relations entre les juifs et musulmans au Kurdistan”, in: Les Annales de l’autre Islam, monografia “Islam des Kurdes”, coordonné par Martin van
Bruinessen avec la participation de Joyce Blau, INALCO-ERISM (Parigi), n. 5,
1998;
- Y. Sabar, The Folk Literature of the Kurdistani Jews: An Anthology, New HavenLondon, Yale University Press, 1982;
- O. Shwartz- BÈeri, The Jews of Kurdistan. Daily Life, Customs, Arts and Crafts. Historical Introduction by Professor Yona Sabar, Jerusalem, Israel Museum, 2000;
Yezidi:
-
G. Furlani, Testi religiosi dei Yezidi, Bologna, Zanichelli, 1930;
Id., "Sui Yezidi", Rivista degli Studi Orientali, XIII, 1932;
P. G. Kreyenbroek, Yezidism: its background, observances and textual tradition, Lewiston (NY), Mellen Research Publications, 1995;
Testi di viaggio e manuali:
- De Bianchi, Viaggi in Armenia, Kurdistan e Lazistan, Milano, Gareffi, 1863; ristampa Lecce, Argo, 2004;
- X.De Planhol, Minorités en Islam. Géographie politique et sociale, Paris, Flammarion,
1997;
- H. A. Layard, Les ruines de Ninive comprenant le récit d'un voyage chez les chrétiens chaldéens du Kurdistan, et les Yezidis, ou Adorateurs du Diable, Paris, Editions ErranceEditions Unesco, 1999.
Orario di ricevimento
Da definire.
178
PRATICHE FILOSOFICHE
Prof. Romano Màdera
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-FIL/03
Titolo del corso: Vivere bene e morire bene.
Argomento del corso
La filosofia non è, e non è stata alla sua origine, solo “discorso”, ma insieme, e inscindibilmente, modo di vivere ed esercizio spirituale. Proprio il nesso fra discorso filosofico e
pratiche filosofiche costituisce il campo di questa disciplina. La pratica filosofica, oggi, va
ripensata ed esercitata come sintesi di discipline diverse che hanno la loro motivazione e
le loro ragioni nella “cura di sé”, dove il “sé” venga inteso come il risultato
dell’interdipendenza fra le dimensioni del vivente nella natura e quella della storia della
cultura. È Cultore della materia il Dott. Michelantonio Lo Russo ([email protected])
Tipologia d’esame
Elaborato scritto per i frequentanti discusso all’esame. Per i non frequentanti discussione
dei testi.
Bibliografia
- P. Hadot ( a cura di A. I. Davidson e J. Carlier ) La filosofia come maniera di vivere,
Aragno (Se non fosse ancora disponibile sostituire con P. Hadot, Esercizi spirituali
e filosofia antica, Einaudi);
- Platone, Fedone, Feltrinelli o altra edizione;
- Epicuro, Scritti morali, Rizzoli, 1987;
- G. Casertano, Morte, Guida, 2003;
- D. Marguerat, Risurrezione, Claudiana, 2003;
- R. Màdera e L. V. Tarca, La filosofia come stile di vita. Introduzione alle pratiche filosofiche, Bruno Mondadori, Milano, 2003.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 10.30, stanza 442.
179
PRATICHE FILOSOFICHE 2
Prof. Romano Màdera
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-FIL/03
Titolo del corso: L'analisi dei sogni in Jung e l'analisi filosofica.
Argomento del corso
La filosofia non è, e non è stata alla sua origine, solo “discorso”, ma insieme, e inscindibilmente, modo di vivere ed esercizio spirituale. Proprio il nesso fra discorso filosofico e
pratiche filosofiche costituisce il campo di questa disciplina. La pratica filosofica, oggi, va
ripensata ed esercitata come sintesi di discipline diverse che hanno la loro motivazione e
le loro ragioni nella “cura di sé”, dove il “sé” venga inteso come il risultato
dell’interdipendenza fra le dimensioni del vivente nella natura e quella della storia della
cultura. Pratiche filosofiche 2 è l’approfondimento e l’ampliamento di Pratiche filosofiche1. È Cultore della materia il Dott. Michelantonio Lo Russo ([email protected])
Tipologia d’esame
Relazione scritta e discussione all’esame per i frequentanti. Per i non fequentanti esame
orale sui testi indicati.
Bibliografia
- R. Màdera, Carl Gustav Jung. Biografia e teoria, Bruno Mondatori, 1998;
- R. Màdera, “ L'inventario e la traduzione. Psicologia analitica e pratica filosofica"
in "L'analista plurimo", Rivista di psicologia analitica, nuova serie n.16, La biblioteca di
Vivarium;
- C. G. Jung, L'analisi dei sogni, Bollati Boringhieri, Torino, 1978;
- R. Màdera e L. V. Tarca, La filosofia come stile di vita. Introduzione alle pratiche filosofiche. Bruno Mondatori, 2003.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 10.30, stanza 442.
180
PROBLEMI DEMOGRAFICI DEL MONDO AFRO -ASIATICO
Prof.ssa Patrizia Farina
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
SECS-S/04
Argomento del corso
La demografia è una disciplina di confine che ha fra i suoi obiettivi quello di misurare e
interpretare le dinamiche della popolazione attraverso l’analisi quantitativa del movimento
naturale e migratorio e approfondire sotto il profilo qualitativo la composizione e le caratteristiche delle strutture familiari. In particolare, il corso intende fornire conoscenze e interpretazioni sulle dinamiche demografiche delle popolazioni asiatiche e africane mediante quadri interpretativi capaci di spiegarne la crescita o il declino.
Tipologia d’esame
Per i frequentanti è prevista una prova scritta. L’orale è facoltativo ed è possibile farlo solo
se è stata superata la prova scritta.
Per i non frequentanti la prova è orale.
Bibliografia
La bibliografia per i frequentanti sarà concordata durante il corso.
Per i non frequentanti:
- M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Il Mulino, Bologna, 1998;
- S. Salvini, Contraccezione e pianificazione familiare, Il Mulino, Bologna, 1997.
Un testo a scelta fra i seguenti:
- G.C. Blangiardo ( a cura di) L'immigrazione straniera in Lombardia, Rapporto 2003,
Fondazione Ismu, Milano, 2004 (reperibile c/o Fondazione Ismu, via Copernico,
1 Milano);
- C. Bonifazi L’immigrazione straniera in Italia, Il Mulino, Bologna, 1998;
- D. Cologna, L. Breveglieri (a cura di) I figli dell’immigrazione, F. Angeli, Milano,
2003;
- Colombo, G. Sciortino (a cura di ) Assimilati ed esclusi, Il Mulino, Bologna, 2002;
- P. Farina La Rivoluzione silenziosa, F. Angeli, Milano, 2001;
- Golini, La popolazione del pianeta, Il Mulino, Bologna, 1999.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 9.00 alle 10.30 ([email protected]).
181
PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE DEI PROCESSI EDUCATIVI
Dott. Raffaele Mantegazza
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-PED/03
Titolo del corso: Più cose in cielo e in terra. La materialità dell’educazione
Argomento del corso
La disciplina cerca di studiare le dimensioni della progettazione e della valutazione dei
servizi educativi a partire dalla concezione dell’educazione come dispositivo complesso e
mettendo al centro della sua attenzione la connessione dei dispositivi pedagogici con la
società, l’economia, l’organizzazione della cultura. Il corso si occuperà delle categorie del
materialismo pedagogico partendo da una analisi delle sue basi filosofiche nel marxismo
occidentale per poi seguirne le tracce in alcune esperienze chiave del XX secolo (Makarenko, il Sessantotto, l’educazione contestataria) e infine attualizzarne i concetti in una
pedagogia materialistica per il XXI secolo. Le attività integrative saranno curate dal Dott.
Walter Baroni.
Tipologia d’esame
Prova scritta. Verranno valutate la correttezza anche formale delle risposte, la loro pertinenza, la loro completezza, la capacità di muoversi nella bibliografia d’esame. In nessun
caso la prova scritta potrà essere sostituita da una prova orale. I/le non frequentanti porteranno entrambi i testi a scelta. Eventuali ulteriori indicazioni sul programma o sulla
modalità dello svolgimento dell’esame vengono fornite unicamente tramite colloquio con
il docente negli orari di ricevimento, e comunque in nessun caso attraverso posta elettronica. Il programma è valido fino all’appello di settembre 2006. Attenzione: a partire
dall’appello di gennaio 2005 la prova scritta sostituirà la prova orale anche per coloro che
preparassero il programma d’esame 2003/2004.
Bibliografia
La preparazione dell’esame prevede lo studio approfondito di quattro (4) testi:
- P. Barone, La materialità educativa, Unicopli, Milano, 1997 (escluso il capitolo 6);
- R. Mantegazza, Unica rosa. Cinque saggi sul materialismo pedagogico, Ghibli, Milano;
- W. Baroni, Le stagioni dell’assenza. Per un materialismo dei processi di soggetivazione, Ghibli, Milano, 2003.
Un testo a scelta tra:
- F. Papi, Sull’educazione, Ghibli, Milano 2000;
- R. Massa, Le tecniche e i corpi. Verso una scienza dell’educazione, nuova edizione Milano, Unicopli, 2004 (limitatamente ai capitoli 1, 3, 4, 8, 9, 11, 12, 14, 15, 17, 18, 19,
21).
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.45, stanza 481-U6.
182
PSICOLOGIA CLINICA
Dott. Marco Castiglioni
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PSI/08
Argomento del corso
Si occupa della descrizione e spiegazione dei fenomeni psicologici normali e patologici e
delle diverse connesse modalità di intervento. Il corso illustra i principali approcci teorici
presenti nella disciplina. Vengono inoltre trattate le peculiarità distintive del metodo clinico
rispetto ad altri metodi utilizzati in psicologia. Particolare attenzione è dedicata ai processi
attraverso i quali l’individuo costruisce la propria identità (normale e patologica) entro il
suo contesto familiare e comunicativo e alla connessione tra psicopatologia, relazioni,
comunicazione e cultura. Nella parte monografica, si confrontano la Psicologia dei Costrutti Personali di Kelly e l’approccio sistemico relazionale, alla luce del dibattito teorico
tra costruttivismo e costruzionismo sociale. Eventuali attività integrative saranno comunicate all’inizio del corso.
Tipologia d’esame
Prova scritta. Verranno valutati la capacità di cogliere i concetti fondamentali della disciplina e di esporli in modo sintetico ma preciso.
Bibliografia
- M. Castiglioni e A. Corradini, Modelli epistemologici in psicologia, Carocci, Roma,
2003;
- L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna, 2002 (capp.
1, 4, 6, 7, 8, 10);
- G.A. Kelly, La psicologia dei costrutti personali: teoria e personalità, Cortina, Milano,
2004 (disponibile in libreria dalla fine di ottobre 2004) (cap. 1, 2, 3, 6, 7);
- V. Ugazio, Storie permesse e storie proibite, Bollati Boringhieri, Torino, 1998.
Non vi sono differenze di programma tra frequentanti e non frequentanti
Gli studenti che hanno frequentato nell’anno accademico precedente (2003-2004) e intendono sostenere l’esame sul relativo programma devono segnalarlo all’atto
dell’iscrizione all’esame.
I programmi degli anni accademici precedenti (Prof.ssa Ugazio) sono validi fino alla sessione invernale dell’anno accademico corrente (gennaio-febbraio 2005).
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 11.00 alle 13.00, stanza 496-U6. È opportuno prenotarsi via e-mail
([email protected]) o telefonicamente (02 6448.6865).
183
PSICOLOGIA CLINICA 2
Dott. Fabio Madeddu
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
M-PSI/08
Argomento del corso
Obiettivo del corso è l’approfondimento degli aspetti clinici relativi alle principali categorie psicopatologiche e in generale del disagio psichico. Il corso si articolerà secondo tre
aree principali: i) la diagnosi descrittiva; ii) gli elementi di base della diagnosi dinamicamente orientata; iii) i modelli di trattamento, con prevalente attenzione agli interventi istituzionali.
In particolare, verranno affrontate le aree relative alla patologia borderline e a quella legata
all’abuso/dipendenza da sostanze. Sono Cultori della materia: la Dott.ssa Irene Sarno.
[email protected] e il Dott. Antonio Prunas. [email protected]
Tipologia d’esame
Esame orale.
Bibliografia
- Mitchell Stephen A., Black Margaret J. (1995) L’esperienza della psicoanalisi. Bollati
Boringhieri, Torino, 1996;
- AA.VV., Mini DSM-IV . Criteri diagnostici. Masson, Milano, 1996.
Durante il corso sarà fornito ulteriore materiale.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.30 alle12.30, stanza, 461-U6.
184
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Prof. Luigi Anolli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-PSI/01
Argomento del corso
In un mondo in cui tutto è diventato comunicazione, occorre precisare una teoria psicologica che sia specifica, coerente e parsimoniosa, in grado di comprendere i processi sottesi agli scambi comunicativi, da quelli fra neonato e madre a quelli dei nuovi media. Il
corso affronta questa complessa tematica, analizzando anzitutto i fondamenti della comunicazione umana, con particolare riferimento alla elaborazione e condivisione dei significati, all’intenzionalità e all’intenzione comunicativa, ai sistemi verbali e non verbali di
significazione e di segnalazione, nonché al discorso e alla conversazione come pratica
quotidiana.
Il corso si occupa della comunicazione intesa come rete di significati nella quale gli esseri
umani sono presi in un processo interpretativo, simbolico e relazionale senza fine. In un
mondo in cui tutto è diventato comunicazione, occorre precisare una teoria psicologica
che sia specifica, coerente e parsimoniosa, in grado di comprendere i processi sottesi agli
scambi comunicativi, da quelli fra neonato e madre a quelli dei nuovi media. Nello specifico il corso affronta questa complessa tematica, analizzando anzi tutto i fondamenti della
comunicazione umana, con particolare riferimento a: a) l’elaborazione e la condivisione
dei significati, b) l’intenzionalità e l’intenzione comunicativa, c) i sistemi verbali e non
verbali di significazione e di segnalazione, d) il discorso e la conversazione come pratica
quotidiana, e) la discomunicazione nelle sue diverse forme (menzogna, ironia, seduzione,
comunicazione patologica). Saranno poi approfondite alcune applicazioni concrete della
comunicazione.
Tipologia d’esame
L’esame sarà orale.
Bibliografia
- L.Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna, 2002;
- L. Anolli, Le emozioni, Unicopli, Milano, 2002;
- L. Anolli, Mentire, Il Mulino, Bologna, 2003.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 437-U6.
185
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE
Prof. Luigi Anolli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-PSI/01
Argomento del corso
Il corso si propone di affrontare l’ambito della mente multiculturale, di approfondire i
processi di comprensione e di intelligibilità interculturale, di porre particolare attenzione
ai dispositivi della traducibilità delle categorie culturali, di esaminare i percorsi della comunicazione interculturale (dall’acculturazione alla globalizzazione, alla creolizzazione
multiculturale), nonché di analizzare i fenomeni di incomprensione e di fraintendimento
verbale e non verbale.
Il corso si occupa delle diversità culturali e dello spazio multiculturale. In particolare,
l’attuale “revival etnico” che comporta una coscienza più forte della propria appartenenza
culturale, risulta strettamente interconnesso con le condizioni della convivenza multiculturale e con la definizione di uno spazio interculturale. Le diversità culturali, oggi così acutamente e, a volte, tragicamente avvertite, pongono in evidenza l’esistenza di confini culturali lungo i quali si dispongono le identità di appartenenza. Nello specifico il corso affronta in modo sistematico a) lo studio della mente in quanto struttura multiculturale, b)
l’analisi dei processi di comprensione e di intelligibilità interculturale, c) l’esame dei dispositivi sottesi alla traducibilità delle categorie culturali, d) lo studio dei percorsi della comunicazione interculturale (dall’acculturazione alla globalizzazione, alla creolizzazione multiculturale). La parte monografica del corso concerne l’approfondimento delle connessioni
fra cultura ed emozioni.
Tipologia d’esame
L’esame sarà orale.
Bibliografia
- L. Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, Bologna, 2004;
- L. Anolli, Le emozioni, Unicopli, Milano, 2002.
Orario di ricevimento:
Martedì dalle ore 14.30, stanza 437-U6.
186
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE ORGANIZZATIVA
Dott.ssa Olivia Realdon
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso si propone di approfondire la comprensione dei processi sottesi alla comunicazione istituzionale, alla comunicazione nei e fra i gruppi, all’influenza sociale e alla persuasione, alla presa di decisione individuale e collettiva, nonché alle relazioni fra i gruppi. Sono previste alcune applicazioni concrete all’interno del corso.
Il corso si occupa dei processi comunicativi che generano e regolano gli scambi entro una
organizzazione, concepita come un sistema complesso, composto da diversi e distinti sottosistemi, fra loro interconnessi per raggiungere determinati traguardi che costituiscono la
missione dell’organizzazione medesima. All’interno di questa realtà la comunicazione costituisce non solo un mezzo di trasmissione delle informazioni, ma soprattutto rappresenta il luogo di costruzione dei significati, dei valori e delle pratiche che definiscono una determinata organizzazione. Nello specifico il corso affronta questa tematica attraverso
l’approfondimento di a) la comprensione dei processi sottesi alla comunicazione istituzionale, b) la comunicazione nei e fra i gruppi, c) l’influenza sociale e la persuasione, d) la
presa di decisione individuale e collettiva, e) le relazioni fra i gruppi. Gli argomenti qui
menzionati saranno affrontati facendo ricorso a simulazioni e a esperienze concrete.
Il prof. Anolli Luigi collaborerà alla realizzazione del corso.
Tipologia d’esame
L’esame sarà orale.
Bibliografia
- Anolli L., Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna, 2002.
- Depolo M., Psicologia delle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 1998.
Orario di ricevimento
Martedì pomeriggio a partire dalle ore 14.30, presso il Dipartimento di Epistemologia ed
ermeneutica della formazione.
187
PSICOLOGIA DELLA CULTURA
Prof. Luigi Anolli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PSI/01
Argomento del corso
Il corso si occupa della cultura intesa come realtà invisibile in cui siamo totalmente immersi, seconda natura, rete di significati, di credenze, di valori e di pratiche. La cultura infatti dà forma e sostanza all’esistenza umana attraverso un incrocio di differenze e di somiglianze. La cultura non è un territorio ma un confine e, in quanto tale, implica
l’organizzazione delle diversità. Nello specifico, il corso affronta la tematica qui menzionata analizzando i complessi rapporti fra natura e cultura, ponendo altresì in evidenza la
nascita e lo sviluppo della cultura a livello sia filogenetico che ontogenetico. All’interno di
questa cornice saranno esaminati i processi culturali relativi a: a) conoscenza e pensiero,
b) comunicazione e linguaggio, c) emozioni e affetti, d) valori e morale, e) comportamento sociale e organizzazione, f) salute mentale e benessere soggettivo. Saranno inoltre analizzati gli aspetti delle diversità culturali e dell’identità multiculturale. La parte monografica
del corso concerne l’approfondimento tematico delle connessioni fra comunicazione
(verbale e non verbale) e cultura.
Tipologia d’esame
L’esame sarà orale.
Bibliografia
- L. Anolli, Psicologia della cultura, Il Mulino, Bologna 2004;
- L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna 2002.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 437-U6.
188
PSICOLOGIA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA
Dott.ssa Laura Formenti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: Pensare/pensarsi in una cornice relazionale
Argomento del corso
Il corso si occupa dei processi che generano relazioni significative all’interno dei contesti
educativi, sia quando sono funzionali ed efficaci, sia quando si presentano come problematici. In particolare, studia le reciproche influenze tra il funzionamento della mente, i
processi comunicativi e i vincoli contestuali. Il corso è finalizzato a una prima acquisizione di competenze (osservazione, comunicazione, ipotizzazione, riflessione) per una consulenza pedagogica a orientamento sistemico-costruttivista. Il corso propone un approfondimento teorico-pratico sul lavoro mentale del consulente, e cioè sulla sua capacità di
posizionarsi nelle relazioni, di raccogliere una pluralità di storie, di aprire possibilità e pensabilità, tenendo conto dei fattori cognitivi, emotivi, culturali, pratici che bloccano o favoriscono il cambiamento e/o l’apprendimento. Gli argomenti sono affrontati in aula con
una strategia implicativa: esercitazioni, riflessioni autobiografiche e simulazioni precederanno e accompagneranno la riflessione teorica. Gli studenti che non possono frequentare devono predisporre un piano di apprendimento che consenta loro di realizzare un percorso analogo, anche in vista della prova d’esame (prendere contatti con la docente).
Tipologia d’esame
Lo studente dovrà preparare e discutere uno scritto (8-10 pagine da 2500 battute) su un
aspetto cruciale (a scelta) del lavoro mentale del consulente pedagogico, illustrandolo attraverso un’esperienza personale o un progetto o un’analisi di caso. Criteri di valutazione:
cura dell’elaborato, correttezza, elaborazione teorica, uso corretto delle fonti, riflessioni
personali, spunti critici e problematici. Il superamento della prova implica una valutazione
di “accettabile” (3 punti) per ciascuno dei criteri. Lo scritto dovrà pervenire nella casella
della docente entro 10 giorni dalla data dell’appello, stampato su carta e semplicemente
pinzato. Per motivi organizzativi non sono ammessi ritardi né consegne via e-mail.
Bibliografia
Per le letture obbligatorie, la dispensa del corso sarà disponibile in copisteria alla fine di
ottobre.
Per gli approfondimenti si consiglia di consultare:
- M. Andolfi, P. Forghieri Manicardi (a cura di) Adolescenti tra scuola e famiglia. Verso
un apprendimento condiviso, Raffaello Cortina, Milano 2002 (relazioni scuolafamiglia);
- E. Fivaz-Depeursinge, A. Corboz-Warnery, Il triangolo primario, Raffaello Cortina,
Milano, 2000 (osservare le interazioni famigliari);
- M. Gonzo e al. (a cura di) L’intervista nei servizi sociosanitari. Uno strumento conoscitivo e
d’intervento per gli operatori, Raffaello Cortina, Milano, 1999;
- D.J. Siegel, La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale, Raffaello
Cortina, Milano, 2001;
189
-
U. Telfener, L. Casadio (a cura di), Sistemica. Voci e percorsi nella complessità, Bollati
Boringhieri, 2003;
Ai neofiti dell’approccio sistemico e agli studenti non frequentanti si consiglia la lettura di:
- P. Watzlawick et al., Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma, 1971;
- B. Keeney, L’estetica del cambiamento, Astrolabio, Roma, 1985.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 12.30 alle 14.30, stanza 439-U6.
190
PSICOLOGIA DELLE DISABILITA’ E DELL’INTE GRAZIONE
Prof.ssa Ottavia Albanese
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria/Sostegno A.D.A
Secondo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: Disabilità e/o Handicap
Argomento del corso
Il corso, partendo dal nuovo documento ICF (International Classification of Functional
Disability and Health) varato nel 2001 dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità),
evidenzierà il cambiamento avvenuto nel modo di porsi di fronte al problema delle disabilità: l’analisi dei disturbi strutturali o funzionali deve essere sempre rapportata ad uno stato considerato di salute.
Ciò significa parlare in positivo delle disabilità (e non solo degli handicap), avendo al centro l’attività come fonte di sviluppo che dipende non solo delle condizioni proprie
dell’individuo, ma anche da quelle derivanti dal mondo esterno.
È questo il concetto di integrazione per il quale è cruciale la consapevolezza di queste realtà. In tal senso è determinante l’apporto della scuola e soprattutto dell’insegnante, che
assolve il compito di mediatore di tale processo con le sue funzioni di supporto (scaffolding), tutoraggio (tutoring) e controllo in itinere (monitoring). Questo insegnante richiede una
formazione in prospettiva metacognitiva, intesa come capacità di riflettere e conoscere il
proprio e l’altrui funzionamento ed i meccanismi di regolazione e di controllo di questo
funzionamento .
Nell’ambito del corso sono previsti seminari di approfondimento tenuti da esperti del settore. È Cultore della materia la Dott.ssa Eleonora Farina ([email protected]).
Tipologia d’esame
Tesina scritta su un argomento del programma concordato con il docente e verifica successiva con esame orale.
Bibliografia
Testi consigliati:
- OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, ICF, Classificazione Internazionale del
Funzionamento della Disabilità e delle Salute, Erickson, Trento, 2001;
- O. Albanese, P.-A. Doudin, D. Martin, Metacognizione ed Educazione, Milano,
F.Angeli, 2003;
- O. Albanese, Percorsi metacognitivi, Milano, F.Angeli, 2003;
- S. Portelli, Convivere con l’handicap, Kappa, Roma, 1999;
Un testo a scelta fra:
- D. Ianes, M. Tortello (a cura di), Handicap e risorse per l’integrazione. Nuovi elementi di
qualità per una scuola inclusiva, Trento, Erickson, 1999;
- C. Cornoldi, R. Vinello, Handicap e apprendimento. Ricerche e proposte di intervento,
Bergamo, Ed. Junior, 1995;
- M. Zanobini, M. Manetti, M.C. Usai, La famiglia di fronte alla disabilità. Stress, risorse
e sostegni, Trento, Erickson, 2002;
191
-
O. Liverta Sempio (a cura di), La rete educativa tra scuola e servizi socio-sanitari, Roma,
Carocci, 2003.
L. Bigozzi, Apprendimento e riabilitazione a scuola. Aspetti psicologici, Roma, Carocci,
2000;
M. Zanobini, M.C. Usai (con la collaborazione di C. Barzaghi e C. Lepri), Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. I soggetti, le relazioni, i contesti in prospettiva evolutiva,
Milano, F. Angeli, 2002;
S. Vicari, M.C. Caselli, I disturbi dello sviluppo. Neuropsicologia clinica e ipotesi riabilitative, Bologna, Il Mulino, 2002.
È inoltre consigliabile consultare le riviste specifiche del settore quali: Difficoltà di apprendimento, Handicap grave, L’integrazione scolastica e sociale (rivolgersi alla prof.ssa Albanese)
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 11.00 alle 13.00, stanza 497-U6.
192
PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI
Prof. Luigi Anolli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
M-PSI/01
Argomento del corso
Il corso intende analizzare l’esperienza emotiva alla luce dei diversi paradigmi scientifici
finora elaborati, esaminando i processi di manifestazione e di comunicazione delle emozioni, verificando i dispositivi sottesi alla gestione delle emozioni proprie e altrui, esplorando le connessioni fra la cultura di appartenenza e la semantica emotiva, nonché approfondendo lo sviluppo della competenza emotiva nel bambino. Saranno altresì esaminati
alcuni processi connessi con la psicopatologia delle emozioni.
Il corso si occupa delle emozioni che attribuiscono affettività, dinamicità e senso
all’esistenza umana e che sono essenziali per le relazioni interpersonali e per la stessa sopravvivenza. Esse costituiscono la cerniera fra gli aspetti neurobiologici, quelli soggettivi,
quelli sociali e quelli culturali e attraversano in profondità l’agire umano. Nello specifico il
corso affronta questa tematica complessa e in parte enigmatica approfondendo in modo
sistematico: a) l’analisi dell’esperienza emotiva alla luce dei diversi paradigmi scientifici finora elaborati, b) l’esame dei processi di manifestazione e di comunicazione delle emozioni, c) lo studio dei dispositivi sottesi alla gestione delle emozioni proprie e altrui, d)
l’analisi delle connessioni fra la cultura di appartenenza e la semantica emotiva, e) lo studio dello sviluppo della competenza emotiva nel bambino. Saranno altresì esaminati alcuni processi connessi con la psicopatologia delle emozioni, in particolare con la vergogna.
Tipologia d’esame
L’esame sarà orale.
Bibliografia
Per tutti gli studenti (frequentanti e non frequentanti) il programma di esame verte sui seguenti
testi:
- L. Anolli, Le emozioni, Unicopli, Milano, 2002;
- L. Anolli, La vergogna, Il Mulino, Bologna, 2004;
- J. Dunn, Affetti profondi. Bambini, genitori, fratelli, amici, Mulino, Bologna, 1998.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare tale programma con il seguente testo:
-
L. Anolli (a cura di), Psicologia generale. Fonti commentate su: Emozione, Percezione, Pensiero, Memoria, Il Cisalpino, Milano, 1996 (solo la sezione relativa a Emozione).
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 437-U6.
193
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof.ssa Ottavia Albanese, Dott.ssa Caterina Fiorilli
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, lettere A-G
Insegnamento annuale
Secondo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: La psicologia dello sviluppo nella prospettiva del ciclo di vita.
Argomento del corso
Il corso intende presentare i principali approcci teorici e metodologici allo studio dello
sviluppo psicologico umano nella prospettiva del ciclo di vita studiando i cambiamenti
che avvengono negli individui dal momento della nascita sino alla morte. Il corso integrerà gli elementi della psicologia di base con quelli della psicologia dello sviluppo introducendo da un lato ai concetti della psicologia, alla sua storia, alla sua definizione, ai suoi
metodi e strumenti e ai temi che la caratterizzano, e dall’altro ponendo un’attenzione mirata ai processi di sviluppo. Verranno studiati: le funzioni percettive, cognitive e il loro
sviluppo; le emozioni e lo sviluppo affettivo; l’apprendimento e la memoria, l’intelligenza
e il pensiero e lo sviluppo sociale con l’obiettivo di descrivere e spiegare natura e cause
del cambiamento evolutivo.
Nell’ambito delle lezioni saranno anche approfondite alcune tematiche (metodo di studio,
competenza emotiva, metacognizione, psicologia del linguaggio) anche mediante seminari
tenuti da esperti del settore, tra i quali segnaliamo quello sui Processi di Invecchiamento
del Professore Marcello Cesa-Bianchi, uno dei massimi esperti viventi. Sono Cultori della
materia le Dr.sse Carla Antoniotti ([email protected]), ed Eleonora Farina
([email protected]).
Tipologia d’esame
Esame orale. Verranno valutate le conoscenze sugli argomenti, tenendo conto della capacità di elaborare ed integrare le informazioni e di esporle in modo chiaro e preciso.
Eventuali altre modalità saranno possibili per i frequentanti, concordandole a lezione.
Bibliografia
Testi obbligatori:
- L. Mecacci (a cura di), Manuale di Psicologia Generale, Giunti, Firenze 2001;
- Fonzi (a cura di), Manuale di Psicologia dello Sviluppo, Giunti, Firenze 2001;
- M. Cesa-Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e Invecchiare, Unicopli, Milano
2004;
- O. Albanese, P.A..Doudin, D Martin (a cura di), Metacognizione ed Educazione,
F.Angeli, Milano, 2003.
Un testo a scelta fra:
- O. Albanese (a cura di), Percorsi Metacognitivi, F.Angeli, Milano 2003;
- I. Grazzani Gavazzi (a cura di), La competenza emotiva. Studi e ricerche nel ciclo di vita,
Unicopli, Milano, 2004;
- E. Confalonieri, I. Grazzani Gavazzi, Adolescenza e compiti di sviluppo, Unicopli, Milano, 2002;
- R. Montirosso, Il sapere degli affetti, CdG, Pavia, 2000;
194
-
O. Albanese, C. Antoniotti (a cura di), Psicologia del linguaggio ed educazione. Un itinerario per l’intervento in età prescolare, Junior, Bergamo, in corso di stampa;
O. Albanese, C. Fiorilli, “Correzione degli errori durante una verifica” in C. Pontecorvo (a cura di), Apprendimento e discorso, Carocci, Roma, in corso di stampa.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 11.00 alle 13.00, stanza 497-U6.
195
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Dott.ssa Ilaria Grazzani
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PSI/04
Argomento del corso
Il corso intende presentare, alla luce delle più recenti prospettive teoriche della disciplina, lo sviluppo psicologico nella prospettiva del ciclo di vita. Verrà approfondito lo sviluppo delle diverse funzioni psicologiche (percezione, linguaggio, pensiero, memoria…)
nell’infanzia, nell’adolescenza, nell’età adulta, nella maturità e nella vecchiaia. Verranno
sottolineati i temi delle differenze individuali nei percorsi di sviluppo, e dell’influenza
della cultura nella costruzione del Sé.
Tipologia d’esame
La prova d’esame è scritta e consta di tre domande aperte.
Si consiglia di seguire precedentemente il corso di Psicologia generale.
Bibliografia
- A. Farneti, Elementi di psicologia dello sviluppo, Carocci, Roma 2000;
- L.B. Hendry, M. Kloep, Lo sviluppo nel ciclo di vita, Il Mulino, Bologna, 2003.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- S. Bonichini, Prima infanzia: emozioni e vita sociale, Carocci, Roma, 2002;
- M. Cesa-Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e invecchiare, Unicopli, Milano,
2004;
- E. Confalonieri, I. Grazzani Gavazzi, Adolescenza e compiti di sviluppo, Unicopli,
Milano, 2002;
- I. Grazzani Gavazzi. (a cura di), La competenza emotiva. Studi e ricerche nel ciclo di vita,
Unicopli, Milano, 2004;
- A. Marchetti, D. Massaro, Capire la mente, Carocci, Roma, 2002;
- R. Montirosso, Il sapere degli affetti, CdG Edizioni, Pavia, 2000;
- G. Pietropolli Charmet, I nuovi adolescenti, Cortina, Milano, 2000;
- B. Rogoff, La natura culturale dello sviluppo, Cortina, Milano, 2004.
Orario di ricevimento
Giovedì, dalle 12.00 alle 14.00 e il lunedì dalle 11 alle 12 (solo su appuntamento, tel. 02
64486862; [email protected]). Ulteriori informazioni, relative agli orari delle lezioni, del
ricevimento e ai testi d’esame, verranno affisse presso la Stanza 496-U6. Gli studenti sono invitati a fare riferimento agli avvisi ivi affissi.
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO B
Dott.ssa Ilaria Grazzani
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, lettere H-Z
Insegnamento annuale,
Secondo semestre
M-PSI/04
Titolo del corso: Lo sviluppo psicologico dall’infanzia all’adolescenza.
Argomento del corso
Il corso, alla luce delle più recenti prospettive teoriche della disciplina, intende presentare lo sviluppo psicologico nel ciclo di vita, con particolare riguardo al periodo che va
dall’infanzia all’adolescenza. A questo scopo, saranno trattati i seguenti argomenti: lo sviluppo psicomotorio, lo sviluppo percettivo, lo sviluppo comunicativo-linguistico, lo sviluppo cognitivo, lo sviluppo emotivo-affettivo, lo sviluppo socio-morale. Sarà altresì costantemente sottolineata l’unitarietà della persona e saranno valorizzate le differenze individuali nei percorsi di crescita.
La parte monografica è dedicata all’approfondimento dello sviluppo della competenza
emotiva dall’infanzia all’adolescenza.
Tipologia d’esame
La prova d’esame è scritta e consta di tre domande aperte.
Bibliografia
Testi comuni a tutti
- Mecacci (a cura di), Manuale di psicologia generale (capitoli indicati durante la presentazione del Corso), Giunti, Firenze, 2004;
- Fonzi A. (a cura di), Manuale di psicologia dello sviluppo, Giunti, Firenze, 2001;
- Confalonieri E., Grazzani Gavazzi I. , Adolescenza e compiti di sviluppo, Unicopli, Milano, 2002;
- Grazzani Gavazzi I. (a cura di), La competenza emotiva. Studi e ricerche nel ciclo di vita,
Unicopli, Milano, 2004;
- Appunti del Corso.
Un testo a scelta fra i seguenti
- O. Albanese (a cura di), Percorsi metacognitivi, Angeli, Milano, 2003;
- S. Bonichini, Prima infanzia: emozioni e vita sociale, Carocci, Roma, 2002;
- M. Cesa Bianchi, O. Albanese (a cura di), Crescere e invecchiare, Unicopli, Milano,
2004;
- L. Camaioni (a cura di), Psicologia dello sviluppo del linguaggio, Il Mulino, Bologna, 2002;
- I. Grazzani, E. Calvino, Competenze comunicative e linguistiche, Angeli, Milano, 2000;
- P.L. Harris, Il bambino e le emozioni, R. Cortina, Milano, 1991;
- A. Marchetti, D. Massaro, Capire la mente, Carocci, Roma, 2002;
- L. Molinari, Psicologia dello sviluppo sociale, Il Mulino, Bologna, 2002;
- R. Montirosso, Il sapere degli affetti, CdG Edizioni, Pavia, 2000;
- S. Vegetti Finzi, A.M. Battistin, I bambini sono cambiati. Il bambino da 6 a 10 anni,
Mondatori, Milano, 2000.
197
Orario di ricevimento
Giovedì, dalle 12.00 alle 14.00 e il lunedì dalle 11 alle 12 (solo su appuntamento, tel. 02
64486862; [email protected]). Ulteriori informazioni, relative agli orari delle lezioni, del ricevimento e ai testi d’esame, verranno affisse presso la Stanza 496-U6. Gli studenti sono invitati a fare riferimento agli avvisi ivi affissi.
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PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO I
Prof.ssa Maria Grazia Strepparava
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria – Sostegno
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
MED/39
Argomento del corso
Il corso intende offrire una panoramica dei disturbi che si incontrano più comunemente
nell’ambito dell’età evolutiva, con l’obiettivo di fornire griglie di lettura e indicatori fruibili
che aiutino i futuri operatori a cogliere i segnali precoci del disagio psicologico, a gestire le
situazioni in cui questo è possibile o a rimandare alle figure specialistiche le situazioni che
lo richiedono. Il corso presenta le problematiche relative alla fascia prescolare e scolare.
Verranno approfondite le diverse manifestazioni dei disturbi del comportamento, compresi i disturbi del comportamento alimentare in età precoce, le problematiche legate della
sfera emozionale – stati ansiosi, depressivi e problematiche psicosomatiche – e le sindromi da alterazione globale dello sviluppo. Verranno inoltre presentati gli aspetti psicologici
dei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento. Sono Cultori della materia le Dott.sse
Emanuela Iacchia, Domenica Maggi, Emanuela Marcucci.
Tipologia d’esame
Esame scritto: test sugli argomenti del programma.
Bibliografia
Programma unico per frequentanti e non frequentanti:
- F. Lambruschi (a cura di) Psicoterapia cognitiva del bambino, Bollati-Boringhieri, Torino, 2004 (i capitoli: 1 “Sviluppo del modello clinico cognitivista in età evolutiva”, 2 “Diagnosi descrittive ed esplicative in età evolutiva”, 4 “L’osservazione
della relazione di attaccamento”, 10 “Disturbi d’ansia”, 11 “Disturbi ossessivocompulsivi”, 12 “Disturbi della condotta e disturbo oppositivo provocatorio”, 13
“Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività”, 14 “Disturbi somatoformi”,
15 “Psicopatologia del bambino a scuola”, 16 “Disturbi di apprendimento”);
- L. Isola, F. Mancini, Psicoterapia cognitiva dell'infanzia e dell'adolescenza, Franco Angeli, Milano, 2003;
- F. Celi, Psicopatologia dello sviluppo, McGraw Hill Italia, Milano, 2002 (capitoli dal 5
in poi);
- I lucidi delle lezioni disponibili annualmente aggiornate in copisteria.
Orario di ricevimento
Martedì mattina o altro giorno da concordare, presso la sede della Facoltà di Medicina,
previo appuntamento telefonico al 348.6525913 oppure 02.64488314/13 oppure via email: [email protected].
199
PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO II
Prof.ssa Maria Grazia Strepparava
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria – Sostegno
Primo semestre
MED/39
Argomento del corso
Il corso intende offrire una panoramica dei disturbi che si incontrano più comunemente
nell’ambito dell’età evolutiva, con l’obiettivo di fornire griglie di lettura e indicatori fruibili
che aiutino i futuri operatori a cogliere i segnali precoci del disagio psicologico, a gestire le
situazioni in cui questo è possibile o a rimandare alle figure specialistiche le situazioni che
lo richiedono. Il corso presenta alcune problematiche più comuni nella fascia preadolescenziale e adolescenziale, quali le problematiche della dipendenza da sostanze, i disturbi di personalità, i disturbi del comportamento alimentare, integrate da un modulo
sulla violenza nei minori, relativi indicatori e possibili strategie di intervento.
Sono Cultori della materia le Dr.sse: Emanuela Iacchia, Maria Domenica Maggi (modulo
“La violenza sul bambino”) Emanuela Marcucci (modulo: “Tossicodipendenza e disturbi
di personalità”).
Tipologia d’esame:
Esame scritto: test sugli argomenti del programma.
Bibliografia
Programma unico per frequentanti e non frequentanti
- F. Lambruschi (a cura di) Psicoterapia cognitiva del bambino, Bollati-Boringhieri, Torino, 2004 (i capitoli: 18 “Sessualità e sviluppo”, 19 “Homo Sapiens, adolescente
civilizzato”, 20 “La depressione adolescenziale”, 21 “La Psicosi nell’adolescenza:
un approccio costruttivista”);
- B. Bara (a cura di), Manuale di psicoterapia cognitiva, Bollati-Boringhieri, Torino.
1996 (i capitoli: 11 “ L’organizzazione cognitiva di tipo psicosomatico”, 16 “Adolescenza: una crisi per eccesso”, 18 “Il comportamento d’abuso e la dipendenza”);
- M.B. Fagiani, Lineamenti di psicopatologia dello sviluppo, Carocci, Roma, 2002 (i capitoli: 2 “Il ritardo mentale”, 9 “la dipendenza da sostanze”, 11 “I disturbi del comportamento alimentare”, 17 “L’abuso”, 18 “L’adozione”);
- F: Celi, Psicopatologia dello sviluppo, McGraw Hill Italia, Milano, 2002 Preparare i
capitoli 1, 2, 3, 4 “Disturbi dell’intelligenza”;
- I lucidi delle lezioni disponibili annualmente aggiornate in copisteria.
Orario di ricevimento:
Martedì mattina o altro giorno da concordare, presso la sede della Facoltà di Medicina,
previo appuntamento telefonico al 348.6525913 oppure 02.64488314/13 oppure via email: [email protected]
200
PSICOPEDAGOGIA
Prof.ssa Susanna Mantovani
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PSI/04, M-PED/01
Argomento del corso:
Il corso prpone una riflessione sui contesti educativi e di sviluppo (famiglia, servizi per
l’infanzia, scuola) prendendo in esame alcuni contributi di ricerca che studiano i modelli
educativi , le relazioni interpersonali e le costanti culturali che consentono di rendere conto delle somiglianze e delle differenze nelle usanze e tradizioni nella scuola e nelle varie
comunità. Il corso prevede moduli di approfondimento relativi ai servizi per l’infanzia e
alla scuola condotti dal Dott. Elio Gilberto Bettinelli, dalla Dott.ssa Piera Braga e dalla
Dott.ssa Antonella Patrizi.
Tipologia d’esame:
L’esame consiste in una prova orale sui testi indicati. Gli studenti che frequenteranno almeno il 75% delle lezioni potranno sostenere parte dell’esame attraverso una prova scritta
che prevederà domande aperte su due testi e che si svolgerà una sola volta al termine del
corso. Per gli studenti non frequentanti è previsto solo il colloquio orale.
Bibliografia
Testi obbligatori per tutti:
- B. Rogoff (2003), La natura culturale dello sviluppo, trad. it. Cortina, Milano, 2004;
- F. Carugati, P. Selleri, Psicologia dell’educazione, Il Mulino, Bologna, 2001.
Per gli studenti di Scienze dell’Educazione:
- C. Bove, Le idee degli adulti sull’educazione dei piccoli. Ricerche per una pedagogia culturale,
Edizioni Junior, Bergamo, 2004;
Per gli studenti di Scienze della formazione primaria:
- R.C. Pianta (1999), La relazione bambino insegnante, trad. it. Cortina, Milano, 2001.
Una testo a scelta tra:
- F. Emiliani, (a cura di), I bambini nella vita quotidiana, Carocci, Roma, 2002;
- G. Staccioli (a cura di); Tra le righe, Carocci, Roma 1998;
- E. Canetti (1997), La lingua salvata, trad, it Adelphi, Milano, 1980/1995;
- P. Høeg (1995), I quasi adatti, trad. it. Mondatori, Milano, 1996.
Orario di ricevimento:
Martedì, h. 15.30 (verificare il giorno precedente telefonando allo 02/64486811/16).
Per ogni informazione relativa al programma e alle modalità d’esame rivolgersi alla
Dott..sa Piera Braga nei giorni e negli orari di ricevimento che verranno indicati, oppure
scrivendo al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
201
PSICOPEDAGOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE
Dott.ssa Stefania Ulivieri Stiozzi
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: L’empatia tra terapia, cura e formazione.
Argomento del corso
Il titolo dell’insegnamento allude al taglio teoretico/interdisciplinare che si avvale in primo luogo dei contributi di studio e di ricerca di area psicologica, secondo i quali vengono
configurate le tematiche pedagogiche relative al ruolo e all’importanza che i processi comunicativi rivestono nell’ambito delle professioni educative. In particolare il corso di
quest’anno interrogherà l’empatia come dimensione in grado di intenzionare la relazione
educativa e terapeutica secondo orizzonti di ricostruzione di senso e di benessere esistenziale. Il corso di quest’anno si occuperà di chiarire la comparsa del tema dell’empatia sulla
scena della filosofia estetica del Novecento e i suoi approfondimenti teoretici nei campi
della psicoanalisi e della pedagogia. Provando a leggere “criticamente” alcuni luoghi comuni, presenti nel vasto campo della letteratura in materia, che attribuiscono all’empatia o
il valore di “tecnica attiva” o “atto volontario” capace “programmaticamente” di permettere un accesso all’esperienza del paziente/utente, o per converso che la interpretano come atto emotivo, di marca “fusionale”, si proverà ad esplorare l’empatia come “evento
dotato di un alto potenziale conoscitivo”, come momento, strettamente relazionale e imprevisto in cui un’esperienza emotiva genera un accrescimento di teoria. L’empatia viene a
delinearsi, come luogo “ermeneutico” e fuori da ogni deriva tecnicistica, come momento
generativo di co/cambiamento per la coppia curante. È Cultore della materia la Dott.ssa
Simona Faucitano che terrà un breve ciclo di lezioni all’interno del corso (e-mail: [email protected]).
Tipologia d’esame
Prova orale in cui vengono valutate le capacità di elaborazione personale, di ricostruzione
“critica” dei problemi presentati e le capacità di connessione interdisciplinare .
Bibliografia
Indirizzo educatori di comunità (10 crediti).
Parte istituzionale
- P.Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione, Roma, Astrolabio, 1971;
D. Sparti, L’importanza di essere umani, Etica del riconoscimento, Milano, Feltrinelli,
2003;
- C. R. Rogers, Psicoterapia di consultazione, Roma, Astrolabio, 1971.
Parte monografica
- S. Bolognini, L’empatia psicoanalitica, Torino, Bollati Boringhieri, 2002;
- A. Rezzara, S. Ulvieri Stiozzi (a cura di), Formazione clinica e sviluppo delle risorse umane, Angeli, Milano (in corso di stampa).
202
Indirizzo educatori socio-culturali (5 crediti)
Parte istituzionale
- P.Watzlawick, J.H. Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione, Roma, Astrolabio, 1971;
- D. Sparti, L’importanza di essere umani, Etica del riconoscimento, Milano, Feltrinelli,
2003;
Parte monografica
- F. Fortuna, Antonio Tiberio, Il mondo dell’empatia. Campi d’applicazione, Milano,
Angeli,1999.
Post Scriptum: ad integrazione della parte istituzionale verrà fornita una dispensa orientata a
ricostruire criticamente la trattazione del tema/problema dell’empatia all’interno dei differenti campi disciplinari.
Orario di ricevimento
Giovedì dalle ore 14.30, stanza 478-U6.
203
PSICOPEDAGOGIA DELLA FAMIGLIA
Dott.ssa Laura Formenti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Cure familiari tra ecologia e cultura
Argomento del corso:
Il corso mira a far acquisire consapevolezza della complessità dei processi educativi che
coinvolgono il sistema familiare. I saperi teorici, le proposte metodologiche, le esercitazioni sono finalizzati a sviluppare nello studente le capacità di osservare, ipotizzare, progettare e verificare interventi educativi in diversi contesti istituzionali che interagiscono
con il sistema familiare. Si propone una lettura multidisciplinare, processuale, complessa e
critico-problematica sia delle dinamiche familiari, sia delle relazioni di rete tra operatori,
servizi e famiglie, nel contesto sociale e culturale.
Nella parte monografica, si svilupperà una riflessione sulle modalità di cura e sulle logiche
che queste sottendono, per sottolineare la complessità di ogni intervento pedagogico che
pretenda di insegnare alla famiglia a prendersi cura di se stessa e dei suoi membri.
In una logica di “lavoro con la famiglia”, di ascolto dei bisogni e di valorizzazione delle
competenze, dall’infanzia alla vecchiaia, si mostrerà la ricchezza dei modelli di cura oggi
esistenti e interagenti e un approccio sistemico-narrativo che permette di affrontare in
modo ecologico le normali vicende del ciclo di vita familiare, ma anche di ricercare soluzioni alle impasse e alle crisi che inevitabilmente di presentano.
Tipologia d’esame:
Lo studente dovrà preparare e discutere uno scritto (5-10 pagine da 2500 battute) che illustri e analizzi un’esperienza di cura in una famiglia o servizio per la famiglia, utilizzando le
teorie e i concetti appresi (citare tutti i testi studiati).
Criteri di valutazione dell’elaborato: accuratezza, correttezza linguistica, elaborazione teorica, uso adeguato delle fonti, riflessioni personali, spunti critici e problematici. Il superamento della prova implica una valutazione di “accettabile” (3 punti) per ciascuno dei criteri.
Lo scritto dovrà pervenire nella casella della docente entro 10 giorni dalla data
dell’appello, stampato su carta e semplicemente pinzato. Per motivi organizzativi non sono ammessi ritardi né consegne via e-mail.
Bibliografia:
Testi obbligatori:
- L. Formenti, Pedagogia della famiglia, Guerini e associati, Milano 2000;
- E. Fivaz-Depeursinge, A. Corboz-Warnery, Il triangolo primario, Raffaello Cortina,
Milano 2000 (fino a p. 174);
- B. Rogoff, La natura culturale dello sviluppo, Raffaello Cortina, Milano 2004 (no
capp. V, VII, VIII);
- C. Palmieri, La cura educativa, Franco Angeli, Milano 2000.
Un testo a scelta (due per gli studenti non frequentanti) tra i seguenti:
204
-
AA.VV. Mille modi di crescere. Bambini immigrati e modi di cura, Franco Angeli, Milano
2002;
L. Formenti, La famiglia si racconta. La trasmissione dell’identità di genere tra le generazioni, Ed. S. Paolo, Cinisello Balsamo, 2002 (copie disponibili presso la docente);
J. Juul, Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia, Feltrinelli, Milano 2003;
R.K. Papadopoulos, J. Byng-Hall, Voci multiple. La narrazione nella psicoterapia sistemica familiare, Bruno Mondadori, Milano, 1999;
G. Ricci (a cura di), Dal “curare” al “prendersi cura”. Bisogni e servizi educativi per un
bambino ospedalizzato, Armando Editore, Roma 2003;
E. Bruce, S. Hodgson, P. Schweitzer, I ricordi che curano. Pratiche di reminiscenza nella
malattia di Alzheimer, Raffaello Cortina, Milano, 2003.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 12.30 alle 14.30, stanza 439-U6.
205
SOCIOLINGUISTICA
Prof. Gabriele Iannàccaro
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
L-LIN/01
Titolo del corso: Per un atlante sociolinguistico dell’Europa
Argomento del corso
Il corso ha come obiettivo primario la descrizione e l’analisi dell’interrelazione fra comportamento linguistico e comportamento sociale, ossia delle modalità attraverso le quali si
realizzano atti ed eventi di comunicazione nelle effettive comunità dei parlanti.
Un’attenzione particolare sarà posta sulla situazione sociolinguistica dell’Europa contemporanea.
È previsto un ciclo di lezioni integrative su Teoria della cartografazione sociolinguistica tenute
dal Dott. Vittorio Dell’Aquila ([email protected]).
Tipologia d’esame
Esame orale.
Bibliografia
Frequentanti
- Appunti del corso;
- G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Bari, 1995;
- G. Iannàccaro, V. Dell'Aquila, Fondamenti di pianificazione linguistica, Roma, Carocci
2004;
- S. Barbour, C. Carmichael (a cura di), Language and Nationalism in Europe, Oxford:
Oxford University Press, 2000 (due capp. a scelta dello studente escluso il cap. 8).
Non frequentanti
- G. Berruto, Fondamenti di Sociolinguistica, Laterza, Bari, 1995;
- G: Iannàccaro, V. Dell'Aquila, Fondamenti di pianificazione linguistica, Roma, Carocci
2004;
- S. Giannini, S. Scaglione (acd), Introduzione alla sociolinguistica, Roma: Carocci 2003;
(introduzione e capp. 1–5);
- S. Barbour, C. Carmichael (a cura di), Language and Nationalism in Europe, Oxford:
Oxford University Press, 2000 (quattro capp. a scelta dello studente escluso il cap.
8).
Gli studenti che non hanno alcuna conoscenza della lingua inglese e che non sono in grado di leggere il testo in inglese dovranno contattare il docente.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 15.00, stanza 436-U6.
206
SOCIOLOGIA DEI MEDIA
Prof. Ugo Fabietti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: Temi di sociologia dei media
Argomento del corso:
La Sociologia dei Media studia i modelli di creazione, circolazione e ricezione dei contenuti mediatici e visivi (cinema, radio, televisione ecc.). Essa analizza anche gli effetti cognitivi e formativi della diffusione dei prodotti mediatici, tanto dal punto di vista del soggetto che della collettività. Il corso intende offrire una panoramica degli studi avvalendosi
di documenti filmati. Sono Cultori del Corso i Dottori: Monica Fagioli ([email protected]) e
Sara Zambotti ([email protected]).
Tipologia d’esame:
Colloquio orale.
Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza nell’esposizione, capacità
di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia:
Frequentanti:
- Appunti del corso;
- Fagioli, M. e Zambotti, S. Antropologia dei media, Ibis Edizioni, Como-Pavia 2005
(Nel caso questo volume non fosse disponibile, una dispensa a cura del docente e
dei suoi collaboratori sarà reperibile presso la Copisteria FronteRetro di Viale Sarca);
- F. Boni, Etnografia dei media, Laterza, Roma, 2004.
Non frequentanti:
Gli appunti del corso saranno sostituiti con:
- M. Mc Luhan, Gli strumenti del comunicare, Il Saggiatore, Milano, 2000.
Orario di ricevimento:
Da definire.
207
SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI
Prof. Roberto Moscati
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
SPS/08
Titolo del corso: Cultura civica e ruolo della scuola
Argomento del corso
In diversi paesi si avverte da anni il declinare del senso di appartenenza alla collettività che
può essere definito come “senso civico”. Il declinare del senso civico è ritenuto un segnale pericoloso per la democrazia. Esso è avvertito in particolare nelle giovani generazioni.
In Italia peraltro non si tratta di un fenomeno recente bensì di una carenza endemica, registrata attraverso numerosi esempi da ricerche e studi sulla “condizione giovanile”.
Il corso si propone di esaminare la domanda sociale (espressa o latente) di etica pubblica
in relazione alle funzioni e al ruolo della scuola. Verranno poste in luce sia alcune modalità di sperimentazione didattica orientate all’educazione alla cittadinanza sia le principali
caratteristiche della vita dei giovani nel mondo scolastico sulle quali è possibile intervenire
per favorire la diffusione dell’etica civile.
Alcune attività integrative al corso verranno curate dalla Dr.ssa Tatiana Sekulic ([email protected]).
Tipologia d’esame
Sono previste esercitazioni scritte (a casa) per i frequentanti. La prova di valutazione finale consisterà in un elaborato individuale da svolgere a casa su di un tema attinente al corso, scelto tra una rosa proposta dal docente e indicata sul sito Internet del Corso. I lavori
dovranno essere inviati al docente (anche via e-mail) almeno 10 giorni prima della data
dell’appello di esame prescelto dallo studente e verranno discussi in sede di esame.
Bibliografia
Testi ufficialmente adottati
- Cavalli,G.Deiana, Educare alla cittadinanza democratica, Carocci, Roma, 1999;
- Geertz, Mondo globale, mondi locali, Il Mulino, Bologna, 1999;
- M. Dei, Sulle tracce della società civile, Angeli, Milano, 2002.
Testi consigliati per approfondimenti di tematiche trattate nel corso (gli asterischi segnalano le fonti considerate particolarmente significative):
Evoluzione della società e giovani generazioni
- C. Buzzi, A. Cavalli, A. de Lillo, Giovani verso il Duemila, Il Mulino, 1997;
- F. Crespi (a cura di), Le rappresentazioni dei giovani in Italia,Carocci, Roma, 2000;
- *R. Cartocci, Diventare grandi in tempi di cinismo, Il Mulino, Bologna, 2002;
Scuola e società
- *S.Brint, Scuola e Società, Il Mulino, Bologna, 1998;
- S.Veca, Insegnare etica è possibile?, in Scuola Democratica,n.3-4,1993.
Gli insegnanti
- Cavalli (a cura di), Gli insegnanti nella scuola che cambia, Il Mulino, Bologna, 2000;
208
- G. Bonette, G. Luzzatto, M. Michelini, M.T. Pieri (a cura di), Università e formazione degli insegnanti: non si parte da zero, Forum, Udine, 2002;
- *N.Bottani, Insegnanti al timone?, Il Mulino, Bologna, 2002.
L’etica civile
- M.Walzer, Sulla tolleranza, Laterza, Bari, 1998;
- *A.E. Galeotti, Multiculturalismo: Filosofia politica e conflitto identitario, Liguori, Napoli, 1999;
- S. Veca, Della lealtà civile, Feltrinelli, Milano, 1998;
- U. Eco, Cinque scritti morali, Bompiani, Milano, 1997;
- *A. Besussi, “Religione civile e condivisione politica”, in Filosofia politica, IX, 2,
1995;
- *AA.VV., “Identità nazionale e religione civile in Italia”, in Rassegna Italiana di Sociologia, n.2, 1999;
- G.E. Rusconi, Possiamo fare a meno di una religione civile?,Laterza, Bari, 1999;
- C. Tullio-Altan, Italia: una nazione senza religione civile, Istituto editoriale venetofriulano, Udine, 1995;
- C. Tullio-Altan, Ethnos e civiltà, Feltrinelli, Milano, 1995.
Educare alla cittadinanza democratica
- *M. Santerini, Educare alla cittadinanza, Carocci, Roma, 2001;
- *G. Deiana, Insegnare l’etica pubblica, Erickson, Trento, 2003;
- *M. Ghisleni, R. Moscati, Che cos’è la socializzazione, Carocci, Roma, 2001;
- *M.Print, S. Øernstrom,H.S.Nielsen, “Education for Democratic Process in
Schools and Classrooms”, In European Journal of Education, n.2, Juen 2002,
pp.193-210;
- P.P. Donati, I. Colozzi (a cura di), La cultura civile in Italia:fra stato, mercato e privato
sociale, il Mulino, Bologna, 2002;
- P.P. Donati I. Colozzi (a cura di), Generare “il civile”: nuove esperienze nella società italiana, Il Mulino, Bologna, 2001;
- S. Veca, “Insegnare etica è possibile?”, in Scuola Democratica, n.3-4, 1993;
- G. Pontara, Etica e generazioni future, Laterza, Bari, 1995;
- F. Rositi, Sulle virtù pubbliche, Bollati Boringhieri, Torino, 2001.
N:B: Durante le lezioni verranno distribuiti ai frequentanti alcuni dei saggi indicati e saranno organizzati approfondimenti di alcune tematiche. I temi che verranno proposti per il
lavoro finale saranno comuni a frequentanti e non-frequentanti. Questi ultimi sono invitati
caldamente a partecipare alle lezioni che si terranno il sabato e comunque dovranno indispensabilmente avere almeno un contatto personale diretto (face to face) con il docente –
anche negli orari di ricevimento – prima di sostenere la prova finale. Il programma dettagliato delle lezioni verrà inserito nel sito Internet del Corso prima dell’inizio delle lezioni.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30-17.00 stanza 324-U7 (salvo cambiamenti in funzione di ulteriori
impegni didattici).
209
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
Prof. Roberto Moscati
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: Il ruolo della scuola nella società in trasformazione
Argomento del corso
Il corso verte sulla evoluzione della società e sul ruolo della scuola all’interno di questo
processo. Si intende presentare attraverso questa tematica l’approccio sociologico alla conoscenza e all’interpretazione della società. Il riferimento principale è rivolto ai ruoli e ai
compiti che sono attribuiti alla scuola e ai mutamenti di questi in conseguenza dei sempre
più accelerati processi di trasformazione dei valori e dei modelli di comportamento in atto
nella società moderna. In questa ottica, speciale attenzione verrà attribuita agli insegnanti.
Il corso si suddivide in due moduli.
Nel primo modulo si introducono alcuni fra i principali approcci sociologici ad una serie di
tematiche legate ai ruoli della scuola e ai processi di trasferimento delle conoscenze, come
anche all’evoluzione della struttura sociale e ai processi di socializzazione e di formazione
dei valori.
Nel secondo modulo si analizzano i più rilevanti ruoli della scuola nella società contemporanea, con riferimento alle strutture formative e alle caratteristiche dei soggetti (insegnantistudenti) che in esse operano.
Attività integrative relative in special modo alla prima parte del corso verranno svolte dalla Dr.ssa Tatiana Sekulic ([email protected])
Tipologia d’esame
Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti sono previste prove scritte i cui
esiti potranno essere integrati da una prova orale. Per i frequentanti le prove scritte si svolgeranno alla fine di ogni modulo e riguarderanno le tematiche trattate durante le lezioni.
Per i non frequentanti le prove scritte si svolgeranno nei normali appelli delle sezioni previste e verteranno sui contenuti dei testi indicati in bibliografia.
Bibliografia
Letture per il 1° modulo:
- P. Jedlowski, Il mondo in questione, Carocci, Roma 2001 (Capitoli: III , IV, VI );
- A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Elementi di Sociologia, Il Mulino, Bologna
2004 (Capitoli: I Che cos'è la sociologia?, II La formazione della società moderna,
III La trama del tessuto sociale, IV Cultura, linguaggio e comunicazione, VII
Stratificazione, classi sociali e mobilità, IX Razze, etnie e nazioni. Detti capitoli
corrispondono ai seguenti dell'edizione precedente: Bagnasco A., Barbagli M.,
Cavalli A., Sociologia. I Cultura e società. I concetti di base e Sociologia. II Differenziazione e riproduzione sociale” Il Mulino, Bologna, 2001. Volume I:
capitoli I, II, III, V, VII.
Volume II: capitoli I, II, V).
210
Letture per il 2° modulo:
- S. Brint, Scuola e Società, il Mulino, Bologna, 2002 (capitoli IV,V,VI,VII);
- M. Ghisleni, R. Moscati, Che cos’è la socializzazione, Carocci, Roma, 2000;
- G. Gasperoni, Il rendimento scolastico, Il Mulino, Bologna, 1997.
Orario di ricevimento
Da definire.
211
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE B
Dott. Marcello Maneri
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: Il ruolo della scuola nella società in trasformazione
Argomento del corso
Il corso verte sulla evoluzione della società e sul ruolo della scuola all’interno di questo
processo. Si intende presentare attraverso questa tematica l’approccio sociologico alla conoscenza e all’interpretazione della società. Il riferimento principale è rivolto ai ruoli e ai
compiti che sono attribuiti alla scuola e ai loro mutamenti conseguenti ai sempre più accelerati processi di trasformazione dei valori e dei modelli di comportamento in atto nella
società moderna. In questa ottica, speciale attenzione verrà attribuita agli insegnanti.
Il corso si suddivide in due moduli. Nel primo modulo si introducono alcuni fra i principali
approcci sociologici all’interpretazione della natura della società e alle logiche del suo mutamento, nonché i concetti basilari che fanno da sfondo all’analisi dell’istituzione scolastica e dei suoi processi di trasferimento delle conoscenze: potere, istituzione, cultura, interazione, disuguaglianza ecc. Nel secondo modulo si analizzano i più rilevanti ruoli della scuola
nella società contemporanea, con riferimento alle strutture formative e alle caratteristiche
dei soggetti (insegnanti-studenti) che in esse operano.
Attività integrative relative in special modo alla seconda parte del corso verranno svolte
dal Dott. Marco Vinante ([email protected])
Tipologia d’esame
Sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti sono previste prove scritte i cui
esiti potranno essere integrati da una prova orale facoltativa, che farà media con la valutazione dello scritto. Per i frequentanti le prove scritte si svolgeranno alla fine di ogni modulo
e riguarderanno le tematiche trattate durante le lezioni. Per i non frequentanti le prove scritte
si svolgeranno nei normali appelli delle sezioni previste e verteranno sui contenuti dei testi indicati in bibliografia.
Bibliografia
Letture per il 1° modulo:
- P. Jedlowski, Il mondo in questione, Carocci, Roma 2001 (Capitoli: III , IV, VI );
- Dispense a cura del docente.
Letture per il 2° modulo:
- S. Brint, Scuola e Società, Il Mulino, Bologna, 2002 (capitoli IV,V,VI,VII);
- M. Ghisleni, R. Moscati, Che cos’è la socializzazione, Carocci, Roma, 2000;
- G. Gasperoni, Il rendimento scolastico, Il Mulino, Bologna, 1997.
Orario di ricevimento
Da definire.
212
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE I
Dott. Maurizio Ghisleni
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: Introduzione all’analisi dei fenomeni sociali
Argomento del corso
L’obiettivo del corso è di introdurre lo studente alla conoscenza delle basi concettuali e
lessicali del discorso sociologico.
La sociologia è la scienza che si propone di decostruire i comportamenti dati per scontati
nella vita ordinaria ricostruendone i sottostanti ragionamenti pratici.
La prima parte del corso verte su come i classici della sociologia hanno descritto la società
moderna; la seconda su specifiche categorie e campi di ricerca; la terza sul tema della socializzazione; la quarta sul rapporto fra vita quotidiana e vissuti giorno dopo giorno.
Tipologia d’esame
Frequentanti: alla fine di ogni modulo è prevista una prova scritta che verte sui temi trattati
a lezione e sulla bibliografia per l’esame; l’esame orale è facoltativo.
Non frequentanti: l’esame consiste in una prova scritta (obbligatoria) e in una prova orale
(facoltativa).
Criteri di valutazione saranno: proprietà di linguaggio/uso appropriato dei termini; precisione nell’esposizione logica degli argomenti; capacità di costruire le connessioni fra i vari
argomenti e le varie teorie; completezza dell’esposizione in relazione ai limiti di tempo e
spazio a disposizione.
Bibliografia
- M. Ghisleni, Teoria sociale e modernità, Carocci, Roma 1998 (Parte I, II, III);
- Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di Sociologia, Il Mulino, Bologna 1997
(Cap. I, solo par. 6; II; III; V; XI; XII; XIII; XVII; XXI, solo par. 4, 5, 6, 7;
XXII, solo par. 4 e 5);
- M. Ghisleni, R. Moscati, Che cos’è la socializzazione, Roma, Carocci, 2001;
- M. Ghisleni, Sociologia della quotidianità, Carocci, Roma (in corso di stampa).
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 17.30 alle 18.30, stanza 490-U6.
213
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE II
Prof. Walter Privitera
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
Secondo semestre
SPS/08
Argomento del corso
Il corso presenta le principali teorie sociali. Si parlerà della riflessione di Marx, Durkheim
e Weber, e degli altri studiosi che hanno contribuito a definire il profilo disciplinare e il
linguaggio della sociologia. Il corso è strutturato in due moduli: nel primo si presenteranno per grandi linee i classici della sociologia; nel secondo ci si occuperà del pensiero più
recente, con una parte monografica riguardante anch’essa la teoria sociale di oggi.
Tipologia d’esame
Sia per i frequentanti che per i non frequentanti sono previste prove scritte i cui esiti possono
essere integrati con la prova orale. Per i frequentanti, l’esame scritto deve essere sostenuto
alla fine di ogni modulo.
Bibliografia
La bibliografia è uguale per i frequentanti e per i non frequentanti
Modulo A
- P. Jedlowski, Il mondo in questione, Carocci, Roma, 2002;
- M. Weber, Considerazioni intermedie, Armando Editore, Roma, 1995.
Modulo B
- M. Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, qualsiasi edizione;
- W. Privitera, Sfera pubblica e democratizzazione, Laterza, Roma-Bari, 2001.
Orario di ricevimento
Da definire.
214
SOCIOLOGIA GIURIDICA DELLA DEVIANZA E DEL MUTAMENTO SOCIALE
Dott. Marcello Maneri, Dott.ssa Gabriella Petti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
SPS/12
Titolo del corso: La produzione della devianza
Argomento del corso
La disciplina si occupa di tutti gli aspetti ed elementi che in una data società sono coinvolti nella produzione e riproduzione della devianza e che in vari momenti storici, contesti
sociali e politici portano a manifestazioni del fenomeno e reazioni molteplici. Mentre altri
approcci, come per esempio la criminologia, prediligono lo studio della devianza come
comportamento interno ad un processo individuale, la sociologia della devianza cerca di
comprenderne anche nel caso del comportamento individuale i nessi o le interazioni con i
processi sociali più ampi. Il corso affronterà i principali modelli sociologici di analisi dei
fenomeni devianti e criminali concentrando l’attenzione sulle teorie costruttivistiche. Verranno trattati i processi, le strategie, gli apparati istituzionali (e non) che in una data società sono direttamente o indirettamente coinvolti nella produzione e riproduzione della devianza, presentando teorie e ricerche che hanno posto l’attenzione su quanto il sistema
politico, le polizie, i tribunali, i mass media, nel momento in cui si propongono di ‘trattarÈ il fenomeno deviante contribuiscano anche a produrlo. Una particolare attenzione sarà
dedicata ai minori stranieri. Questi infatti assumono oggi inediti significati sociologici e
politici, si configurano come un “problema” di confine, in cui inclusione ed esclusione,
tutela e repressione sono facce della stessa medaglia.
Tipologia d’esame
L’esame è scritto e consiste in due/tre quesiti a cui gli studenti dovranno rispondere in
due ore di tempo. La prova scritta potrà essere integrata, a discrezione dello studente, da
una prova orale, che farà media con il voto dello scritto.
Bibliografia
Il programma è il medesimo per frequentanti e non frequentanti:
- Dal Lago, La produzione della devianza, Ombre corte, Verona, 2000;
- Dal Lago, La città e le ombre. Crimini, criminali e cittadini, Milano, Feltrinelli, 2003
(Introduzione, Capitoli II, IV, VI, VIII, Epilogo);
- G. Petti, Il male minore. La tutela del minore straniero come esclusione sociale, Ombre corte, Verona, 2004;
- Dispensa curata dai docenti sarà distribuita all’inizio del corso.
Orario di ricevimento
Marcello Maneri: martedì dopo la lezione.
Gabriella Petti: martedì dopo la lezione.
215
STORIA CONTEMPORANEA
Insegnamento annuale e semestrale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-STO/04
Titolo del corso: Le vicende internazionali e l’Italia negli ultimi sessant’anni
Argomento del corso
Il corso si articolerà in due parti. Nella prima si cercherà di indagare e comprendere le radici del nostro presente e i processi di formazione delle più importanti questioni del
mondo attuale: i conflitti internazionali, la globalizzazione, il terrorismo. Nella seconda si
ricostruiranno le principali vicende dell’Italia contemporanea: dalle origini della Repubblica al “miracolo economico”, dagli anni di piombo a “Tangentopoli” e alla formazione
dell’attuale sistema politico.
Tipologia d’esame
La prova d’esame sarà esclusivamente orale. Nell’esprimere la valutazione si terrà conto,
oltre che della conoscenza e comprensione dei testi studiati e degli argomenti affrontati
durante il corso, anche dell’efficacia espressiva e della proprietà di linguaggio dimostrate
durante la prova d'esame. Apposite indicazioni a questo proposito saranno fornite durante le lezioni.
Bibliografia
Si richiede una sicura conoscenza delle linee generali della storia italiana, europea ed extraeuropea dal 1914 ai giorni nostri (almeno fino al 2001), sulla base di un buon manuale
dell’ultimo anno delle scuole superiori. A titolo esemplificativo si segnala il seguente testo:
- A. Bravo, L. Foa. Scaraffia, I nuovi fili della memoria. Uomini e donne nella storia dal
1900 ad oggi, Editori Laterza, Roma-Bari, 2003 (nuova edizione).
Dei seguenti testi (o gruppi di testi):
- G. Candeloro, Storia dell’Italia moderna, Volume undicesimo, La fondazione della Repubblica e la ricostruzione. Considerazioni finali, Feltrinelli, Milano 1986 (o edizioni
successive), limitatamente alle pagine da 15 a 218, da integrare con G. Crainz,
L’Italia repubblicana, Giunti, Firenze 2000;
- P. Sorcinelli (a cura di), Identikit del Novecento. Conflitti, trasformazioni sociali, stili di vita, Donzelli Editore, Roma 2004, limitatamente alle pp. 97-368, più P. Pombeni (a
cura di), Introduzione alla storia contemporanea, Il Mulino, Bologna 20002, limitatamente
alle pp. 205-284;
- W. I. Hitchcock, Il continente diviso. Storia dell’Europa dal 1945 a oggi, Carocci, Roma,
2003 (vale due testi).
Esame da 5 crediti:
Gli studenti frequentanti dovranno preparare, oltre al manuale, il gruppo di testi primo o
secondo sopra elencati a loro scelta.
Gli studenti non frequentanti, oltre al manuale, dovranno preparare due a scelta dei testi o
gruppi di testi segnalati (il terzo vale due testi).
216
Esame da 10 crediti:
Gli studenti frequentanti, oltre al manuale, dovranno preparare due testi (o gruppi di testi) a
scelta tra quelli segnalati (il terzo vale due testi).
Gli studenti non frequentanti per 10 crediti dovranno preparare, oltre al manuale, tre testi (o
gruppi di testi) a scelta tra quelli segnalati (il terzo vale due testi).
Testi in alternativa a quelli indicati potranno eventualmente essere concordati direttamente con il docente, previo apposito colloquio durante gli orari di ricevimento.
Orario di ricevimento:
Da definire.
217
STORIA CONTEMPORANEA 1
Dott. Andrea Saccoman
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo e secondo semestre
M-STO/04
Titolo del corso: L’Italia contemporanea
Argomento del corso
Il corso si occupa della ricostruzione critica degli eventi, dei conflitti, delle relazioni internazionali, degli sviluppi politici, degli scambi economici, dei fenomeni di costume, delle
opinioni e delle mentalità che nell’arco degli ultimi due secoli hanno determinato la configurazione e le problematiche della nostra esperienza sociale e politica attuale.
Il corso monografico si propone di fornire agli studenti una panoramica degli avvenimenti essenziali e alcuni strumenti critici per interpretare la storia italiana dalla nascita della
Repubblica ai giorni nostri, sotto l’angolo visuale dell’organizzazione e della gestione del
potere.
Nel corso si ripercorreranno le vicende che hanno portato alla nascita e all’affermazione
dei partiti di massa, alla fondazione delle istituzioni repubblicane, alle scelte fondamentali
di politica estera. Saranno altresì ricordate le grandi trasformazioni economiche e sociali
connesse al fenomeno conosciuto con il nome di “boom” o “miracolo economico”. Particolare rilievo avrà la trattazione del fenomeno del terrorismo negli anni Settanta, per arrivare alla crisi del sistema politico nei primi anni Novanta del Novecento e alle caratteristiche dello scenario politico odierno.
Tipologia d’esame
La prova d’esame sarà esclusivamente orale. Nell’esprimere la valutazione si terrà conto,
oltre che della conoscenza e comprensione dei testi studiati e degli argomenti affrontati
durante il corso, anche dell’efficacia espressiva e della proprietà di linguaggio dimostrate
durante la prova d'esame. Apposite indicazioni a questo proposito verranno fornite durante le lezioni.
Bibliografia
La preparazione della prova d’esame comporterà lo studio dei seguenti testi (o gruppi di
testi):
- S. Colarizi, Storia del Novecento italiano. Cent’anni di entusiasmo, di paure, di speranza,
Rizzoli, Milano 2000, limitatamente alle pagine da 296 a 504;
- S. Guarracino, Storia degli ultimi cinquant’anni. Sistema internazionale e sviluppo economico dal 1945 a oggi, Bruno Mondadori, Milano, 1999;
- G. Candeloro, Storia dell’Italia moderna, Volume undicesimo, La fondazione della Repubblica e la ricostruzione. Considerazioni finali, Feltrinelli, Milano, 1986 (o edizioni
successive), limitatamente alle pagine da 15 a 218 e da 316 a 340, da integrare con
G. Crainz, L’Italia repubblicana, Giunti, Firenze, 2000.
Altri testi, in alternativa a quelli indicati, potranno essere concordati direttamente con il
docente, previo colloquio individuale.
218
Gli studenti frequentanti potranno combinare, secondo il loro personale discernimento, due
dei tre testi (o gruppo di testi) indicati.
Gli studenti non frequentanti dovranno portare tutti e tre i testi (o gruppo di testi) indicati.
Per essere considerati frequentanti gli studenti dovranno seguire almeno 26 ore di lezione
sulle 32 previste.
Orario di ricevimento
Lunedì alle ore 14.30, stanza 441-U6.
219
STORIA CONTEMPORANEA 2
Dott. Lorenzo Strik Lievers
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Sp ecialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
M-STO/04
Titolo del corso: Interpretazioni storiche sull’Italia repubblicana
Argomento del corso
La storia contemporanea si occupa della ricostruzione critica degli eventi, dei conflitti,
delle relazioni internazionali, degli sviluppi politici, degli scambi economici, dei fenomeni
di costume, delle opinioni e delle mentalità che nell’arco degli ultimi due secoli hanno determinato la configurazione e le problematiche della nostra esperienza sociale e politica
attuale. Il corso (da intendersi come uno sviluppo e un approfondimento dell’analisi avviata con il corso di Storia contemporanea 1 metterà a confronto alcune delle interpretazioni che gli storici hanno offerto circa le vicende dell’Italia repubblicana. Da un lato
l’intento è quello di aiutare a conquistare una più ampia consapevolezza sull’oggi cogliendone le radici nel passato. Dall’altro, quello di far avvertire quanto ampiamente ogni ricostruzione storica dipenda dai criteri e dagli strumenti interpretativi e di analisi con cui è
condotta; e dunque quanto una matura coscienza storica richieda un’attitudine critica.
Tipologia d’esame
Esame orale. Nella valutazione si sarà attenti in primo luogo alla capacità di cogliere, per
ragionarne e discuterne, le linee di fondo dei processi storici e le interpretazioni offerte
dai testi.
Bibliografia
Programma di esame per i frequentanti. L’esame si svolgerà sugli argomenti affrontati nel
corso, approfonditi con la lettura di uno a scelta dei seguenti testi:
- S. Lanaro, Storia dell’Italia repubblicana, Marsilio, Venezia, 1992;
- P.Scoppola, La repubblica dei partiti, Il Mulino, Bologna, 1997.
Programma di esame per i non frequentanti.
È richiesta la lettura di:
- P.Viola, Il Novecento, Einaudi, Torino, 2000;
e inoltre di uno a scelta dei due seguenti testi:
- A. Giovagnoli, Storia e globalizzazione, Laterza, Roma-Bari, 2003;
- P.Macry, La società contemporanea, Il Mulino, 1995.
Modifiche al programma di esame potranno essere concordate con il docente.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 11.00, stanza 441-U6.
220
STORIA DELLA FILOSOFIA
Prof. Mario Cingoli
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-FIL/06
Titolo del corso: Tra Hegel e Marx
Argomento del corso
L’esame consta di una parte istituzionale (da sostenere per prima) che verte sui principali
autori della storia della filosofia occidentale; e poi di una parte monografica, dedicata
all’approfondimento di un tema o autore o problema particolare.
Quest’anno la prima parte del corso monografico sarà dedicata a una breve introduzione
al pensiero hegeliano e all’esame di un testo breve ma di grande pregnanza: la “Prefazione” alla Fenomenologia dello spirito. Nella seconda parte del corso monografico si prenderanno in considerazione alcuni scritti del giovanissimo Marx, dalla “Lettera al padre”, che segna l’approdo al pensiero hegeliano, alla dissertazione di dottorato sulla “Differenza tra la
filosofia della natura di Democrito e quella di Epicuro”. In questi scritti, da un lato può
misurarsi l’intensità dell’esperienza hegeliana del giovane autore, dall’altro si rivela una accentuazione “di sinistra” del suo hegelismo, che prefigura gli sviluppi successivi del suo
pensiero.
Tipologia d’esame
Prova orale (è possibile dividerla in due parti, prima quella istituzionale, poi quella monografica).
Bibliografia
Parte istituzionale
Si dovranno preparare su un qualsiasi buon manuale i seguenti autori: Epicuro – Anselmo
e la disputa con Gaunilone, Descartes, Hume, Kant, Hegel, Feuerbach, Marx. In appoggio allo studio di Hegel dovrà essere preparato il testo di M. Cingoli Hegel. Lezioni preliminari, Edizioni Ghibli, Milano, (che però non esenta dalla conoscenza, appresa dal manuale, del complessivo sviluppo del pensiero hegeliano).
Parte monografica
- G.W.F. Hegel, Prefazione alla Fenomenologia, in G.W.F. Hegel, I principi, La Nuova
Italia, Firenze, 1997;
- M. Cingoli, La necessità della cosa, Guerini e Associati, Milano, 2001;
- M. Cingoli, Il primo Marx, Unicopli, Milano, 2001;
- Materiali per il corso, in preparazione presso CUEM, Milano;
Orario di ricevimento
Dall’inizio del corso: lunedì, dalle 10.45 alle 12.45, stanza 470-U6.
221
STORIA DELLA FILOSOFIA
Dott. Vittorio Morfino
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
M-FIL/06
Titolo del corso: Il Trattato teologico-politico di Spinoza
Argomento del corso
La storia della filosofia è lo studio della storia del pensiero occidentale nelle sue figure teoriche salienti, ricostruzione diacronica dei grandi paradigmi di pensiero che, lungi
dall’essere l’oggetto di una vana curiosità storiografica costituiscono ineludibili termini di
confronto. Il corso prevede una parte istituzionale ed una monografica. La parte istituzionale verte sui seguenti autori: Platone, Aristotele, Epicuro, lo stoicismo, Plotino, Agostino, Anselmo, Tommaso, Machiavelli, Bruno, Bacone, Cartesio, Hobbes, Spinoza,
Leibniz, Locke, Berkeley, Hume, Rousseau, Kant, Hegel, Comte, Marx, Schopenhauer,
Kierkegaard, Nietzsche. La parte monografica verterà sul pensiero di Baruch Spinoza e,
dopo una introduzione generale, si soffermerà sul Trattato teologico-politico.
Tipologia d’esame
Orale divisibile in due parti (istituzionale e monografico).
Bibliografia
La parte istituzionale potrà essere preparata su un buon manuale liceale a scelta dello studente. Si consigliano Dal Pra e Abbagnano.
La parte monografica prevede la preparazione dei seguenti testi:
- B. Spinoza, Trattato teologico-politico, tr. It. a cura di Pina Totaro, Bibliopolis, Napoli, 2004;
- Dispense del corso (disponibili al termine delle lezioni);
- E. Balibar, Spinoza e la politica, Manifestolibri, Roma, 1995;
- A. Bettini, Il Cristo di Spinoza, Ghibli, Milano, 2004;
- V. Morfino, Il tempo e l'occasione. L'incontro Spinoza Machiavelli, Led, Milano, 2002;
- V. Morfino, Incursioni spinoziste, Mimesis, Milano, 2002;
- C. Sini, Archivio Spinoza, Ghibli, Milano, 2004.
Uno a scelta tra i seguenti testi:
- L. Althusser, Sul materialismo aleatorio, Unicopli, Milano, 2000;
- E. Balibar, Spinoza. Il transindividuale, Ghibli, Milano, 2002;
- P. Cristofolini, Spinoza per tutti, Feltrinelli, Milano, 2000;
- G. Deleuze, Spinoza. Filosofia pratica, Guerini, Milano, 1998;
- V. Morfino, Spinoza contra Leibniz, Unicopli, Milano, 2002.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.30 alle 12.30, stanza 470-U6.
222
STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA
Dott. Vittorio Morfino
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Primo semestre
M-FIL/06
Titolo del corso: L'essenza umana tra Feuerbach, Stirner e Marx
Argomento del corso
L’insegnamento tratta dei principali problemi filosofici (ontologici, epistemologici, etici e
politici) che attraversano gli ultimi due secoli della tradizione occidentale nel tentativo di
tracciare genealogie che permettano di far emergere ciò che in essi è per noi ancora in
gioco.
L'esame si divide in una parte istituzionale ed in una monografica. La parte istituzionale
prevede la preparazione di un manuale di filosofia contemporanea da Hegel alla contemporaneità. La parte monografica prenderà in esame il concetto di essenza umana nella filosofia tedesca degli anni '40 dell'Ottocento, con particolare riguardo alle posizioni espresse da Feuerbach ne L'essenza del Cristianesimo, da Stirner ne L'unico e la sua proprietà e
da Marx ed Engels nell'Ideologia tedesca.
Tipologia d’esame
Esame orale divisibile in due parti (istituzionale e monografico).
Bibliografia
Parte Istituzionale:
- Un manuale di filosofia contemporanea a scelta dello studente (si consigliano il
Dal Pra e l'Abbagnano).
Parte monografica:
- L. Feuerbach, L'essenza del cristianesimo, Feltrinelli, Milano, 1994;
- M. Stirner, L'unico e la sua proprietà, Mursia, Milano, 1990;
- F. Engels - Karl Marx, L'ideologia tedesca, Editori Riuniti, Roma, 2000;
- K. Löwith, Da Hegel a Nietzsche, Einaudi, Torino, 2000.
Uno a scelta tra i seguenti testi (due per i non frequentanti):
- L. Althusser, Su Feuerbach, Mimesis, Milano, 2003;
- E. Balibar, La filosofia di Marx, Manifestolibri, Roma, 1994;
- C. Schmitt, Donoso Cortés, Adelphi, Milano, 1996.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 10.30 alle 12.30, stanza 470-U6.
223
STORIA DELLA PEDAGOGIA
Dott.ssa Gabriella Seveso
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, lettere dalla A alla L
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/02
Titolo del corso: Uomini e donne, madri e padri nell’antichità
Argomento del corso:
La storia della pedagogia è la storia dei discorsi (logoi) sull’educazione. Il corso propone
alcune riflessioni sulle teorie e sui modelli di formazione del passato, nonché sulle pratiche e sulle rappresentazioni dell’immaginario collettivo, a partire dalla lettura di alcune
pagine di classici. Propone, poi, alcuni approfondimenti relativi a specifiche tematiche o a
specifici periodi storici, con particolare attenzione alla dimensione della differenza di genere. Questa parte del corso prevede lezioni e letture tratte da alcuni classici. Si intende,
inoltre, discutere sulle teorie e sulle pratiche educative, nonché sui modelli pedagogici sottesi con attenzione alle differenze connesse con la dimensione dell’appartenenza di genere. La parte monografica del corso si propone di riflettere sulle rappresentazioni e le pratiche educative relative alla genitorialità, alle identità maschili e femminili nell’antichità.
È previsto un seminario di approfondimento sulla formazione in Socrate a cura del Dott.
Walter Baroni. I Cultori della materia sono il Dott. Walter Baroni e il Dott. Andrea Di
Martino.
Tipologia d’esame:
L’esame consiste in una prova scritta, suddivisa in due parti: la prima parte è composta da
2/3 domande aperte relative alla parte istituzionale del corso; la seconda parte è composta
da 2/3 domande aperte relative alla parte monografica del corso.
Per gli studenti e le studentesse frequentanti, è prevista la possibilità di sostenere una prova scritta intermedia, con modalità che saranno concordate durante le lezioni. In caso di
svolgimento di tale prova, i risultati restano validi per due anni (ovvero fino a febbraio
2007); tale prova deve poi essere completata con la seconda parte dell’esame, che si svolgerà durante gli appelli di esame. Si ricorda agli/alle studenti/studentesse del Corso di
Laurea in Scienze della Formazione Primaria, con cognome che inizia con lettere dalla M
alla Z che dovranno preparare il programma d’esame della cattedra di Storia della pedagogia B (Dott.ssa Alessandra Avanzini).
A partire dall’appello di gennaio 2005, gli studenti e le studentesse iscritti/e al secondo,
terzo, quarto anno di frequenza o fuori corso, (del Corso di Laurea di Scienze della Formazione Primaria con cognome che inizia con lettere dalla A alla L, e del Corso di Laurea
in Scienze dell’Educazione dalla A alla Z), che biennalizzano l’esame o che portano il
programma dell’anno accademico 2003-04, sosterranno l’esame in forma scritta. Per coloro che biennalizzano, la prova consta di 4 domande aperte; per coloro che portano il programma dell’anno accademico 2003-04, la prova consta di 2/3 domande aperte relative
alla parte istituzionale e di 2/3 domande aperte relative alla parte monografica.
224
Bibliografia
Il programma d’esame è valido per due anni: scade, quindi, a febbraio 2007.
Parte istituzionale:
- F. Cambi, Storia della pedagogia, Laterza, Roma-Bari, 2002 (saranno da preparare: le
parti di presentazione generale delle diverse epoche e dei diversi secoli; le parti
relative allo sviluppo delle istituzioni scolastiche; i seguenti autori: Socrate, Platone, Aristotele, Quintiliano, Agostino, Tommaso, Lutero, Erasmo da Rotterdam, Comenio, Locke, Rousseau, Vico, Pestalozzi, Frobel, Marx, La scuola
nell’Ottocento europeo, Le scuole nuove e le scuole attive, Montessori, Gentile,
Dewey, Makarenko, Milani);
- C. Pancera, La formazione dell’uomo in Socrate, Clueb, Bologna, 2003;
- Platone, Apologia di Socrate, (Garzanti, 2004 oppure Rizzoli, 2002).
Parte monografica:
- B. Loré, L’educazione dei figli. L’antichità, La Nuova Italia, Firenze,1998;
- G. Seveso, Armati, mio cuore. Modelli educativi maschili e femminili nel teatro di Euripide,
Ghibli, Milano, 2003.
Un testo a scelta fra:
- Aristofane, Lisistrata;
- Aristofane, Le donne al Parlamento;
- Aristofane, Le Nuvole;
- Aristofane, La festa delle donne;
- Euripide, Medea;
- Euripide, Ippolito;
- Euripide, Andromaca;
- Euripide, Elena;
- Euripide, Le Baccanti;
- Euripide, Alcesti.
Gli studenti e le studentesse del Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione, poiché per
loro l’esame vale 8 crediti, dovranno aggiungere:
- G. Seveso, Come ombre leggere. Gesti, spazi, silenzi nella storia dell’educazione delle bambine, Edizioni Unicopli, Milano, 2000.
Gli studenti e le studentesse non frequentanti, di entrambi i Corsi di Laurea, dovranno aggiungere:
- H. C. Baldry, I Greci a teatro, Laterza, Roma-Bari 2001.
Programma per gli studenti e le studentesse che biennalizzano l’esame:
- Q. Antonelli, E. Becchi (a cura di), Scritture bambine, Laterza, Roma-Bari, 1996;
- D. Richter, Il bambino estraneo. La nascita dell’immagine dell’infanzia nel mondo borghese,
La Nuova Italia, Firenze, 1992;
- D. Ragazzini, Tempi di scuola e tempi di vita, B.Mondadori, Milano, 1996;
- F. Cambi, S. Ulivieri, Storia dell’infanzia nell’Italia liberale, La Nuova Italia, Firenze,
1996.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 477-U6.
225
STORIA DELLA PEDAGOGIA B
Dott.ssa Alessandra Avanzini
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-PED/02
Titolo del corso: Verso una pedagogia come scienza: il caso Montessori
Argomento del corso
La storia della pedagogia indaga e analizza, nel tempo e nello spazio, le riflessioni esplicite
ed implicite sull’educazione. Se le riflessioni implicite offrono a questa disciplina un materiale di lunga durata, quelle esplicite si definiscono in stretta correlazione con il progressivo affermarsi, a partire dal XIX secolo, della volontà di fondare la pedagogia come scienza autonoma. Su questo sfondo, gli approfondimenti di anno in anno mirano all’analisi
storica degli snodi concettuali, delle opere e degli autori che si ritengono utili per il progressivo chiarimento ed affinamento della riflessione pedagogica.
Per quanto riguarda la parte monografica, il corso si concentrerà nello specifico sui modi
con cui il Novecento ha inseguito una fondazione scientifica della pedagogia, con particolare attenzione al ruolo che, all’interno di questo processo, ha svolto la riflessione di Maria
Montessori.
Tipologia d’esame
Prova orale.
Bibliografia
Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (frequentanti):
Parte istituzionale:
- G. Genovesi, Storia dell’educazione, Corso editore, Ferrara, 1994;
Parte monografica:
- Avanzini, Apologia della pedagogia, Franco Angeli, Milano, 2003;
- G. Cives, Maria Montessori, pedagogista complessa, ETS, Pisa 1994;
- G. Genovesi (a cura di), Attivismo e pedagogia, Ricerche Pedagogiche, Parma 2004;
- M. Montessori, L’autoeducazione, Garzanti, Milano, 2000 (solo la prima parte).
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione (frequentanti):
come per il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, in aggiunta:
- E. Catarsi, La giovane Montessori, Corso, Ferrara 1995.
- M. Montessori, La mente del bambino, Garzanti, Milano 2002.
Gli studenti non frequentanti di entrambi i Corsi di Laurea devono inoltre portare:
- R. Regni, Il bambino padre dell’uomo, Armando, Roma 1997.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 9.00 alle 10.00.
226
STORIA E DIDATTICA DELLA STORIA
Prof. Lorenzo Strik Lievers
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria
Secondo semestre
M-STO/04
Titolo del corso: Storia adulta e storia per i bambini. Origini e sviluppi della coscienza
europea.
Argomento del corso
Il corso è pensato in funzione della preparazione di chi dovrà insegnare anche storia nella
scuola primaria. Da una parte affronta grandi temi storici, con una specifica attenzione a
quanto la conoscenza della storia anche lontana aiuti a comprendere il presente, e cercando di aiutare a cogliere il fascino del rapporto con il passato umano. Dall’altra, è volto a
far discutere il problema di come si possa proporre la storia ai bambini.
In questa prospettiva ci si interrogherà sui modi in cui il primo approccio alla storia possa
risultare vivo e entusiasmante per i bambini. e, più ampiamente, possa diventare un fattore significativo del processo educativo. E insieme si esamineranno alcuni grandi nodi della
storia europea dall’antichità a oggi seguendo nascita e sviluppo dell’idea di Europa.
Tipologia d’esame
Esame orale. Nella valutazione si sarà attenti, per la parte storiografica, in primo luogo
alla capacità di cogliere, per ragionarne e discuterne, le linee di fondo dei processi storici e
le interpretazioni offerte dai testi. Per la parte didattica, si darà preminente attenzione alla
consapevolezza dei nodi problematici.
Bibliografia
Programma per i frequentanti.
L’esame si svolgerà sugli argomenti affrontati nel corso, approfonditi con due, a scelta, fra
i testi seguenti:
- F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Laterza; Roma-Bari, 2003;
- L. Febvre, L’Europa. Storia di una civiltà, Donzelli, 1999;
- S. Romano, Europa. Storia di un’idea. Dall’Impero all’Unione, Longanesi, Milano,
2004.
Inoltre, un testo a scelta fra i seguenti:
- E.H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000;
- B. Lewis, L’Europa e l’Islam, Laterza, Roma-Bari, 2002;
- G. Arnaldi, L’Italia e i suoi invasori, Laterza, Roma-Bari, 2002;
- G. Sergi, L’idea di medioevo, Donzelli, Roma. 1998;
- Giovagnoli, Storia e globalizzazione, Laterza, Roma-Bari, 2003 limitatamente alle
pp. V-112 oppure 115-241 (testo consigliabile a chi abbia già qualche dimestichezza con le questioni storiografiche);
- T. Todorov, La conquista dell’America. Il problema dell’ “altro”, Einaudi, Torino,
1990.
Per discutere di come presentare la storia ai bambini:
- E. Gombrich, Breve storia del mondo, Salani, Milano, 1997;
227
È richiesta la padronanza delle linee generali dello svolgimento storico sulla base di un
volume a scelta del testo per le scuole medie di:
- G. De Rosa, Civiltà e ambienti, Minerva Italica, Milano, 2003.
Programma per i non frequentanti.
Una parte del corso sarà dedicata a lezioni-esercitazioni sulla didattica della storia nella
scuola primaria, la frequenza alle quali è obbligatoria. Chi assolutamente non le potesse
seguire dovrà svolgere un’esercitazione scritta da concordare con il docente.
Chi, non avendo frequentato le altre lezioni, non sarà interrogato sul corso aggiungerà alle
letture indicate per i frequentanti una lettura fra le due seguenti:
- un ulteriore volume a scelta del testo di Gabriele De Rosa
- un secondo testo a scelta fra quelli segnalati nel secondo gruppo (Carr - Todorov).
Eventuali variazioni nel programma di esame possono essere concordate con il docente.
Orario di ricevimento
Martedì dalle 11.00, stanza 441-U6.
228
STORIA GEOPOLITICA DELL’ASIA
Dott.ssa Simona Vittorini
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Primo semestre
M-GGR/02
Argomento del corso
Il corso si propone di rileggere alcuni aspetti della politica e della storia contemporanea
indiana attraverso lo studio dell’iconografia e delle tecniche di comunicazione visive utilizzate in India. In particolare, intende analizzare i diversi modi in cui questioni di identità
comunitarie sono state trasmesse attraverso l’uso di immagini e mezzi di comunicazione
di massa.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova scritta.
Bibliografia
- Appunti delle lezioni;
- F. d’Orazi Flavoni, Storia dell’India, Marsilio,Venezia, 2000;
- Diana Eck, Darsan. Seeing the Divine Image in India. Columbia University Press,
New York, 1998, pp.3-22.
Orario di ricevimento
Da definire.
229
STORIA MEDIEVALE
Prof.ssa Franca Leverotti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-STO/01
Titolo del corso: Donne e famiglia nel Medioevo italiano
Argomento del corso
L’insegnamento ripercorre le principali vicende politiche, istituzionali, economiche e sociali che hanno caratterizzato il periodo che va dal IV secolo a metà del XVI secolo. Il
corso si apre con l’esame delle principali fonti storiche disponibili e con brevi cenni riguardanti l’evoluzione della scrittura: dalla epigrafica alla stampa.
La parte monografica è dedicata alle trasformazioni che subisce la famiglia nel corso del
Medioevo e alla diversa funzione che ricopre la donna.
Tipologia d’esame
L’esame, orale, prevede almeno tre domande sul manuale e l’esposizione di una o più
monografie; per i frequentanti l’interrogazione verte anche su argomenti approfonditi nelle lezioni.
È possibile dividere l’esame in due parti, ma la parte istituzionale (manuale) deve precedere la parte monografica (corso e letture).
Bibliografia
Esame da 10 crediti
- Studenti frequentanti: un manuale e due monografie;
- Studenti non frequentanti: un manuale e tre monografie.
Esame da 5 crediti
- Studenti frequentanti: un manuale e una monografia;
- Studenti non frequentanti: un manuale e due monografie.
N. B. per gli studenti frequentanti da 5 crediti verranno indicati all’inizio del corso i giorni
di frequenza.
Manuale
- G. Vitolo, Medioevo, Sansoni, Firenze 2003 (tutto, tranne i capitoli 3, 11, 12, 13,
15, 19, 24);
- G. Piccinni, Il medioevo, Bruno Mondatori, Milano 2004.
Monografie
- P. Aries- G. Duby, La vita privata dal feudalesimo al rinascimento, Laterza, Bari, 1985
(pp. 1-251).
- AA.VV., “Religione domestica”, in Quaderni di Storia religiosa, Cierre Edizioni, Caselle di Sommacampagna (Verona), 2001;
- C. Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne nel Rinascimento a Firenze, Laterza, Bari,
2003;
- C. Klapisch- Zuber (a cura di), Il Medioevo, in G. Duby - M. Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Bari, 1990, pp. 195-401;
230
-
F. Leverotti, Famiglie e istituzioni nel Medioevo italiano, Carocci, Roma, in corso di
stampa;
M.S. Mazzi, Prostitute e lenoni nella Firenze del Rinascimento, il Saggiatore, Milano,
1993;
I. Taddei, Fanciulli e giovani. Crescere a Firenze nel Rinascimento, Olschki, Firenze,
2001.
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle 10.30 alle 12.00, stanza 441-U6.
231
STORIA MODERNA
Prof. Haim Burstin
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Primo semestre
M-STO/02
Titolo del corso: Aspetti e momenti di storia dell’educazione tra ’500 e ’700
Argomento del corso
La storia moderna copre convenzionalmente l’arco cronologico compreso tra la fine del
Quattrocento e l’inizio dell’Ottocento. Tra i fenomeni generali di grande rilievo cui dedica
particolare attenzione: la formazione delle grandi monarchie nazionali e l’evoluzione dello
Stato; la transizione da economie e società ancora chiuse e condizionate da retaggi di carattere feudale e signorile alle prime esperienze dell’industrializzazione; la nascita e
l’alternarsi dei primi imperi coloniali; le profonde fratture in campo religioso legate al diffondersi della riforma protestante; la rivoluzione scientifica del Seicento e l’avvento del
secolo dei Lumi.
Tipologia d’esame
L’esame si scompone in due parti: una parte istituzionale (la storia generale), da svolgersi
mediante una prova scritta, e una parte monografica (relativa all’argomento del corso),
che darà luogo a una prova orale. Lo scritto precede l’orale e ne costituisce la premessa
indispensabile. Una volta superato lo scritto, lo studente può scegliere quando sostenere
l’orale (la validità dello scritto è di un anno). Qualora lo scritto risulti insufficiente, lo studente è tenuto a un salto d’appello.
Bibliografia
Parte istituzionale (per tutti gli studenti che sostengono la prima annualità di storia moderna).
Esame da 10 crediti:
Si richiede una sicura conoscenza delle linee generali della storia europea e extraeuropea
dalla fine del ‘400 al 1815, sulla base del seguente manuali di liceo:
- C. Capra Corso di storia, vol. 2: L’Età moderna, Le Monnier, Firenze, .
La preparazione del manuale dovrà essere integrata dallo studio del seguente testo:
- Storia sociale dell’Europa nella prima età moderna, Il Mulino, Bologna (Paperbacks).
Per gli studenti che intendono sostenere un esame da 5 crediti (o semestrale), la preparazione della parte generale dell’esame sarà limitata al primo di questi testi.
Parte monografica
Per coloro che intendono sostenere un esame da 10 crediti (o semestrale), seguendo con
regolarità le lezioni, la parte monografica dell’esame verterà sugli appunti del corso, da
integrare con il seguente testo:
- R.A. Houston, Cultura e istruzione nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 1997.
Coloro che non potranno seguire il corso , dovranno preparare attentamente (per
un esame da 10 crediti) i seguenti testi:
- C.M. Cipolla, Istruzione e sviluppo. Il declino dell’analfabetismo nel mondo occidentale, Bologna, Il Mulino, 2002;
- R.A. Houston, Cultura e istruzione nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino, 1997;
232
-
P.F. Grendler, La scuola nel Rinascimento italiano, Laterza, Bari, 1991.
Per coloro che intendono sostenere un esame da 5 crediti (o semestrale), seguendo regolarmente le lezioni, la parte monografica dell’esame sarà limitata alla preparazione degli
appunti del corso, mentre coloro che non intendano seguire, dovranno preparare i seguenti testi
- C.M. Cipolla, Istruzione e sviluppo. Il declino dell’analfabetismo nel mondo occidentale,
Bologna, Il Mulino, 2002;
- R.A. Houston, Cultura e istruzione nell’Europa moderna, Bologna, Il Mulino,
1997.
Orario di ricevimento
Da definire.
233
STRATEGIA D’IMPRESA
Dott. Antonio Martelli
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
Parte prima: strategia e performance.
Origine e contenuto della strategia aziendale. Definizioni a confronto. I diversi filoni del
pensiero strategico. L’individuazione dell’assetto strategico dell’impresa. Le determinanti
della redditività operativa. La formula imprenditoriale e la sua valutazione.
Parte seconda: l’analisi strategica a livello delle aree strategiche di attività.
L’approccio statico: l’analisi della struttura del settore, il vantaggio competitivo di costo e
il vantaggio competitivo di differenziazione, la rete del valore, le risorse e le competenze
aziendali nella sostenibilità del vantaggio competitivo. L’approccio dinamico: l’analisi
dell’evoluzione del settore, l’analisi dinamica delle risorse e competenze, l’innovazione
nella gestione strategica, le determinanti del successo aziendale.
Parte terza: valutazione della strategia
Il sistema delle strategie a livello aziendale. La strategia economico – finanziaria. I modelli
del valore.
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di un test scritto basato su domande attinenti ai temi trattati
nelle singole lezioni. Durante il corso verranno svolte alcune esercitazioni in classe su casi
aziendali affidate agli studenti, che potranno portare all’attribuzione di punti integrativi da
aggiungere ai risultati del test.
Bibliografia
I testi base per l'esame sono i seguenti:
- G. Invernizzi, a cura di, Strategia e politica aziendale: testi, McGraw - Hill, Milano,
2004;
- G. Invernizzi, a cura di, Strategia e politica aziendale: casi, EGEA, Milano, 2004.
Il corso presuppone la conoscenza dei fondamenti dell’economia, generale e/o aziendale.
Agli studenti che non avessero mai frequentato corsi universitari o equivalenti in argomento, saranno fornite, sempre all’inizio delle lezioni, le opportune indicazioni bibliografiche.
Per l’esame si richiede inoltre agli studenti di preparare, a livello di lettura approfondita,
uno a scelta dei testi sotto indicati. La “lettura approfondita” dovrà condurre a una comprensione d’insieme del volume, delle sue finalità e dei suoi eventuali raccordi con quanto
contenuto nel testo base e nei casi discussi in aula. Domande di sintesi sul testo a scelta
potranno essere inserite nel testi di esame.
- G. Baglioni, Lavoro e decisioni nell’impresa, Il Mulino, Bologna, 2001. Testo di media
difficoltà, esplora il problema della partecipazione dei lavoratori alle decisioni
d’impresa, a livello sia organizzativo, sia strategico con l’accesso al capitale.
- G. Brunetti (a cura di), Del Vecchio e Luxottica. Come si diventa leader mondiali,
ISEDI, Torino, 2000. Testo di media difficoltà, analizza in un ampio contesto
234
-
descrittivo le strategie che hanno consentito all’azienda italiana di occhialeria di
diventare, da microimpresa familiare, un colosso economico.
G. Corbetta, Le medie imprese. Alla ricerca della loro identità, EGEA, Milano, 2000.
Testo di media difficoltà, mette a fuoco i problemi strategici affrontati dalle imprese minori nel loro percorso di sviluppo verso la media dimensione.
Orario di ricevimento
Durante il corso, al termine di ciascuna lezione. Nel restante periodo mediante appuntamento via e- mail: [email protected].
235
STUDI CULTURALI
Prof. Ugo Fabietti
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Scienze antropologiche ed etnologiche
Primo semestre - II anno
M-DEA/01
Titolo del corso: Genesi e struttura dell’esotismo
Argomento del corso
Gli Studi culturali (traduzione dell’espressione inglese Cultural Studies) sono un’area di ricerca e di riflessione multidisciplinare e interdisciplinare. Essi producono analisi delle pratiche culturali e dei discorsi relativi al potere, alla distribuzione della conoscenza, alle ideologie del consumo simbolico e materiale, in riferimento alla società occidentale moderna e
a quelle post-coloniali. Il corso prenderà in considerazione l’emersione del concetto di “esotico” e la sua riproduzione nel contesto dell’incontro tra Occidente e culture “altre”.
Sono Cultori della materia la Dott.ssa Arianna Lecconi ([email protected]) e
la Dott.ssa Valentina Mutti ([email protected]).
Tipologia d’esame
Colloquio orale. Criteri di valutazione: completezza della preparazione, chiarezza
nell’esposizione, capacità di collegare i temi trattati, approccio critico.
Bibliografia
Frequentanti:
- Appunti del corso;
- Dispensa a fascicoli a cura del docente e reperibile presso la copisteria FronteRetro
di viale Sarca;
- M. de Certeau, La scrittura dell’Altro, a cura di S. Borutti e U. Fabietti, Cortina, Milano, 2004.
Non frequentanti:
Gli appunti del corso verranno sostituiti con:
- J. Goody L’islam in Europa, Cortina, Milano 2004.
Orario di ricevimento
Da definire.
236
TEORIA DELLA FORMAZIONE E AZIONI POSITIVE
Dott.ssa Gabriella Seveso
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-PED/03
Argomento del corso
Il corso intende riflettere sulle teorie e sui modelli di formazione, con particolare riguardo
alla dimensione della differenza, proponendo un approfondimento relativo alla comprensione delle pratiche di genere nei percorsi formativi e nella vita delle organizzazioni. Intende, inoltre, analizzare i concetti di uguaglianza e di differenza come interagenti e in
continuo equilibrio; considera le soluzioni che possono portare ogni individuo alla conoscenza di sé e al situarsi nei gruppi e nelle organizzazioni con la propria identità al di là
degli stereotipi. È prevista la possibilità di approfondimenti a cura della Dott.ssa Monica
Il Grande.
Tipologia d’esame
L’esame consiste in un componimento scritto mirante a verificare la conoscenza e la lettura critica e ragionata dei testi del programma nonché la capacità di riflessione critica su
esperienze ed esempi.
Bibliografia
Il programma è valido fino a gennaio 2007
- G. Seveso, Per una storia dei saperi femminili, Edizioni Unicopli., Milano 2000.
Un testo a scelta fra i seguenti:
- M. Johnson (1988), Madri forti, mogli deboli. La disuguaglianza del genere, trad. it., Il
Mulino, Bologna 1995;
- C. Saraceno, S. Piccone Stella (a cura di), Genere. La costruzione sociale del femminile e
del maschile, Il Mulino, Bologna 1996.
* I testi presentano orientamento teorico e metodologico molto differente: si consiglia
agli studenti e alle studentesse di valutare con attenzione quale testo sia per loro più interessante.
Un testo a scelta fra i seguenti:
- C. Bombelli, La passione e la fatica. Gli ostacoli organizzativi e interiori alle carriere al
femminile, Baldini Castoldi Dalai editori, Milano 2004;
- S. Gherardi, Il genere e le organizzazioni. Il simbolismo del femminile e del maschile nella vita organizzativa, R. Cortina, Milano 1996;
- M. Monaci, Genere e organizzazioni. Questioni e modelli interpretativi, Guerini editore,
Milano 1997.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 477-U6.
237
TEORIA E METODI DEI SISTEMI SOCIOEDUCATIVI
Dott. Igor Salomone, Dott.ssa Mariangela Giusti
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze dell’educazione
Secondo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
Il corso avrà come oggetto le agenzie educative, con particolare riferimento al comparto
dei servizi che operano nelle aree dei minori, del disagio sociale, della tossicodipendenza,
della malattia mentale, della disabilità. Le lezioni, entro una prospettiva di tipo clinico orientata a disvelare la struttura interazionale dell’esperienza educativa, condurranno gli
studenti alla ricerca delle culture che caratterizzano questi sistemi sociali, delle strategie
operative che li attraversano, del setting pedagogico che li governa. Sul piano metodologico, lo sguardo si aggirerà attorno a uno dei tanti particolari che racchiudono, in uno stato
di latenza, l’intero universo di significati proprio di ogni contesto pedagogico professionale, per tentare, da lì., di ricostruirlo. Nella parte di corso condotta dalla dr.ssa Giusti ci si
soffermerà sull’analisi di alcune testimonianze narrative autobiografiche di disabili giovani
e adulti; verranno esaminate situazioni educative ritenute fondamentali o fallimentari dai
diretti interessati; si proverà a riflettere su situazioni di integrazione di studenti disabili
nelle scuole superiori. Questa parte di corso avrà un carattere seminariale-esercitativo, con
la lettura e l’esame puntuale di testi, dialoghi collettivi, esercitazioni di lettura e scrittura.
Tipologia d’esame
L’esame, per quanto riguarda la parte condotta dal dottor Salomone, verterà sostanzialmente su una prova orale orientata sulla bibliografia di riferimento. In sede di appello verrà comunicata sia la struttura dell’esame che i criteri di valutazione.
Relativamente alla seconda parte del corso condotta dalla dott.ssa Giusti, sono previste
un’esercitazione in progress e una prova scritta conclusiva.
Bibliografia
Per la prova orale con il dottor Salomone sono previsti i seguenti testi:
- Igor Salomone (a cura di), Il segno dell’altro. Per una propedeutica dell’interazione educativa, Milano, Angeli, 2003;
- Gambalonga C., Pacchioni R. (a cura di), Igor Salomone. Lezioni di pedagogia interazionale, Magma Edizioni, Pesaro, 2005;
- F. Antonacci, F. Cappa, Riccardo Massa: la peste, il teatro, l’educazione, Milano, Angeli, 2001.
Un quarto testo sarà composto, per i frequentanti, durante il corso e corrisponderà a una
serie di letture di approfondimento sullo specifico degli argomenti trattati.
I non frequentanti dovranno invece completare la bibliografia d’esame con:
- Igor Salomone, Il setting pedagogico. Vincoli e possibilità per l’interazione educativa, Roma, Carocci, 1999.
Per la seconda parte del corso con la dott.ssa Giusti (studenti frequentanti e non frequentanti):
- M. Giusti, Il desiderio di esistere. Pedagogia della narrazione e disabilità, RCS/La Nuova
Italia, Milano, 1999;
238
-
M. Giusti, Disabilità e scuola superiore. Adolescenza, integrazione, percorsi scolastici con
l’handicap, RCS/La Nuova Italia, Milano, 2003 (ristampa).
Nel corso della seconda parte verranno letti con la formula della biblioteca circolante i
seguenti testi forniti dalla docente:
- K. Oe, Una famiglia, Mondatori, Milano, 1997;
- H.Ototake, Nessuno è perfetto, TEA, Milano, 2001;
- B. Lebert, Crazy, Rizzoli, Milano, 1999.
Orario di ricevimento
Da definire.
239
TEORIE E MODELLI DELLA CONSULENZA PEDAGOGICA
Prof.ssa Anna Rezzara
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Apprendere dall’esperienza
Argomento del corso
L’insegnamento svilupperà una riflessione su quei modelli di consulenza che, ispirati a un
approccio clinico, ermeneutico, narrativo, costruzionista, intendono la consulenza come
istituzione di tempo, spazio, relazione, rapporto con l’esperienza, modalità di comprensione e conoscenza particolari che permettono di prendere distanza dall’esperienza, nominarla, pensarla, decostruirla, ricostruirla criticamente e riflessivamente realizzando così
la possibilità di apprendere dall’esperienza, di fare esperienza dell’esperienza educativa, e
di formarsi sulla formazione.
Tipologia d’esame
Per gli studenti frequentanti l’esame consisterà nella discussione di un documento scritto
di elaborazione personale del percorso di studio e di attività in aula.
Per gli studenti non frequentanti è previsto un esame orale.
Entrambe le modalità di esame si propongono di valutare, oltre alla conoscenza dei testi
d’esame, la capacità dello studente di rielaborazione critico-riflessiva sia dei temi trattati
sia dell’esperienza di formazione e apprendimento proposta dal corso
Bibliografia
- J. Bruner, La ricerca del significato, Bollati-Boringhieri, Torino 1992;
- A. Rezzara, L. Cerioli, Consulenza a scuola, Franco Angeli, Milano 2004;
- R. Massa, L. Cerioli, Sottobanco, Franco Angeli, Milano 1999 (per la Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica);
- E. H. Schein, Lezioni di consulenza, Raffaello Cortina, Milano, 1987 (per la Laurea
Specialistica in Formazione degli adulti).
Orario di ricevimento
Mercoledì dalle ore 9.00.
240
TEORIE E MODELLI ORGANIZZATIVI
Dott. Gianluca Piazza
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
SECS-P/10
Argomento del corso
L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti per poter analizzare i contesti organizzativi nei quali si dovrà operare e per saper interagire in situazioni complesse con i portatori di altre competenze professionali, avendo presenti le finalità specialistiche e gli interessi degli utenti. Nel corso saranno presentate teorie e pratiche organizzative di sistemi
complessi (privati, pubblici e no profit). Il percorso didattico prevede la discussione di materiali scelti per sviluppare un’analisi comparata delle teorie organizzative e promuovere
una riflessione sulle principali variabili dei sistemi organizzativi in rapporto con le altre
variabili di contesto: ambientali, istituzionali, individuali, sociali e tecniche. In particolare
sarà approfondito il tema delle interrelazioni tra i comportamenti organizzativi e i comportamenti derivati dai contesti sociali e culturali di riferimento attraverso la presentazione e l’analisi di esperienze concrete.
Tipologia d’esame
Per i frequentanti la prova di valutazione finale consisterà in un lavoro che lo studente potrà
concordare con il docente e inviare (anche via e-mail) almeno dieci giorni prima della data
di esame. Il lavoro sarà discusso in sede di esame.
Per i non frequentanti la prova di valutazione consisterà nella discussione del lavoro concordato con il docente, secondo le modalità sopra indicate, e nella interrogazione sul libro di
testo consigliato.
Bibliografia
- G. Costa e R.C.D. Nacamulli (a cura di) Strutture, cultura e comportamenti UTET,
Torino, 2002.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00.
241
TEORIE E PRATICHE AUTOBIOGRAFICHE
Prof. Duccio Demetrio
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Corso di Laurea Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza nelle organizzazioni
Primo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
L’insegnamento si occupa di illustrare il ruolo che la scrittura della propria o altrui storia
di vita, in quanto genere pedagogico, svolge agli effetti delle attività professionali di cura,
educative, terapeutiche e formative. Le scritture diaristiche, autobiografiche, esperienziali
rappresentano infatti un’opportunità cruciale per coloro che debbono occuparsi di documentare riflessivamente il loro lavoro, oppure, che intendono proporre laboratori di scrittura personale per le finalità attinenti il sostegno psicopedagogico, il bilancio e lo sviluppo
delle competenze cognitive, la promozione di momenti di ascolto, trascrizione, restituzione delle narrazioni. Il corso si soffermerà adottando una metodologia laboratoriale con
diretto e obbligatorio coinvolgimento degli studenti sui modelli, sulle scuole di pensiero,
sugli orientamenti clinici e non della scrittura autobiografica e sulle sue pratiche in contesti molteplici: dall’orientamento scolastico, alle case di riposo per anziani; dai servizi psichiatrici, alle realtà dell’animazione socioculturale; dall’allestimento di spazi narrativi nelle
aziende, alla realizzazione di atelier di scrittura nella scuola
Tipologia d’esame
L’esame prevede una prova orale nel corso del quale, oltre alla preparazione dei testi, è
necessario che lo studente dimostri di aver applicato su di sé, o nel corso di una rilevazione biografica, le indicazioni metodologiche. È richiesto quindi tassativamente almeno un
incontro di programmazione dell’esame con il docente e collaboratori.
Bibliografia
Testi in adozione per i frequentanti di entrambi i corsi di Laurea Specialistica:
- D. Demetrio, Raccontarsi.L’autobiografia come cura di sè, Milano, Cortina,1996;
- D. Demetrio, Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di sè, Milano,Cortina, 2003;
- G. P. Quaglino(a cura di), Autoformazione , Milano, Cortina, 2004;
- AA.VV. Tecniche narrative, Adultità, n.19.aprile, 2004;
Un testo di approfondimento per la Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa attinente gli interessi scelto tra:
- D. Demetrio, Ricordare a scuola.Fare memoria e didattica autobiografica, Roma-Bari,
Laterza,2003;
- L. Moreni, Lo specchio del racconto. Quando la scrittura a due diventa cura, Milano, Unicopli, 2004;
- Lorenzi, Voci da dentro. Storie di donne dal carcere, Roma, Edizioni Lavoro, 2004;
- AA.VV. I ricordi che curano. Pratiche di reminiscenza nella malattia di Alzheimer, trad.it.,
Milano, Cortina, 2003.
242
Un testo di approfondimento per la Specialistica in Formazione degli adulti e consulenza
nelle organizzazioni a scelta fra:
- C. Kaneklin, G.Scaratti (a cura di), Formazione e narrazione, Costruzione di significato e
processi di cambiamento personale e organizzativo, Milano, Cortina, 1997;
- J. Mezirow, Apprendimento e trasformazione. Il significato dell’esperienza e il valore della riflessione nell’apprendimento degli adulti, trad.it., Milano, Cortina, 2004.
I non frequentanti oltre alle precedenti indicazioni dovranno prepararsi sul testo di:
- D. Demetrio, A. Alberici, Istituzioni di educazione degli adulti. Il metodo autobiografico,
Guerini studio, Milano 2002.
Tutti gli studenti, indipendentemente dal Corso di Laurea Specialistica di appartenenza,
dovranno produrre obbligatoriamente:
- uno scritto autobiografico o racconto della propria storia di vita (dalle 30 alle 50
cartelle)
- una trascrizione biografica; ovvero dovranno mediante un colloquio e con
l’ausilio del registratore raccogliere la storia di vita di un soggetto in età adulta o
anziana. Questa dovrà essere poi trascritta in stile biografico secondo le indicazioni contenute nei testi di base in adozione.
Tutti i Laureandi della Specialistica dovranno presentarsi in sede d’esame con i testi autobiografici e biografici conclusi o in progress. La parte teorica è sostenibile anche prima della
conclusione degli elaborati, ma la trascrizione ufficiale del voto avverrà soltanto alla consegna di entrambi i testi.
Si valuteranno rispetto agli scritti personali e ai testi adottati le seguenti capacità:
- fluenza discorsiva e approfondimenti tematici, competenze connettive, memorizzazione dei principali modelli teorici e metodologici in campo autobiografico,
esemplificazioni applicative (per la parte orale);
- organizzazione adeguata e secondo canoni cronologici, tematici, problematici ed
autoanalitici della propria scrittura autobiografica; nonché dimostrazione di un
uso appropriato della tecnica del colloquio biografico, con trasposizione narrativa scritta dell’orale (per la parte scritta).
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 14.30, stanza 482-U6.
Ogni studente è tenuto a presentarsi in orario di ricevimento almeno una volta, per concordare eventuali percorsi individualizzati o per un colloquio conoscitivo con il docente e
i collaboratori.
243
TEORIE E TECNICHE CL INICHE DELLA FORMAZIONE
Prof.ssa Maria Grazia Riva
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
M-PED/01
Titolo del corso: Consapevolezza dei contenuti mentali e psichici - emozioni, affetti,
fantasie, pensieri - attraverso lo strumento dell’attenzione selettiva e della comprensione
emotiva nella formazione.
Argomento del corso
L’insegnamento assume la concezione della pedagogia come teoria della formazione critica e clinica, e del sapere e del lavoro pedagogico come ricerca dei significati, ascolto delle
emozioni e riflessione critica sull’azione. Le tematiche trattate riguardano la consapevolezza emotiva e affettiva del formatore e dell’educatore, la ‘responsabilità emotiva’, i processi di transfert e controtransfert, le dinamiche relazionali e affettive profonde, la fantasmatica della formazione. La specificità della teoria e della pratica ‘clinica’ consiste
nell’oscillazione continua tra uno sguardo alle cose ‘da vicino’, per coglierle nella loro
concretezza esperienziale e uno ‘da lontano’, per comprenderle nella reverie e nella riflessione. Il corso intende presentare tale specifico taglio ‘clinico’, per poi impegnare i partecipanti nell’attraversamento di una concreta pratica clinica attraverso vari strumenti e tecniche. Il corso prevede pertanto una metodologia fortemente attiva attraverso lavori individuali e di piccolo gruppo.
Attività integrative verranno svolte dalla Dott.ssa Giovanna Bestetti.
Tipologia d’esame
L’esame consisterà in un colloquio orale, che verterà sull’accertamento della conoscenza
della bibliografia, sulla capacità d’analisi articolata e di rielaborazione personale, sulla dimostrazione di saper applicare a sé le modalità teorico-pratiche di lavoro pedagogico cui
si ispira l’approccio clinico. Il programma d’esame sarà differenziato tra frequentanti e
non-frequentanti. Vanno portati all’esame i testi.
Bibliografia
Per i frequentanti:
È prevista la preparazione di tre testi.
- M.G.Riva, Studio clinico sulla formazione, Angeli, Milano, 2000.
Un testo a scelta tra:
- G.Blandino, Le capacità relazionali, UTET, Torino, 1996;
- M.G. Contini, Per una pedagogia delle emozioni, La Nuova Italia, Firenze, 1992;
- E.Gaburri, L.Ambrosiano, Ululare con i lupi. Conformismo e reverie, Bollati Boringhieri, Torino, 2003.
Un testo a scelta tra:
- A.Giannakoulas, S.Fizzarotti Selvaggi, Il counselling psicodinamico, Borla, Roma,
2003;
- M.G.Riva, A.Rezzara, Formazione clinica per il dirigente scolastico, Angeli, Milano,
1999;
- T.Ogden, Reverie e interpretazione, Astrolabio, Roma, 1999;
244
-
M.Shane et al., Attaccamenti intimi, Astrolabio, Roma, 2000;
D.Orange, La comprensione emotiva, Astrolabio, Roma, 2001;
D.Lopez, L.Zorzi, Terapia psicoanalitica delle malattie depressive, Cortina, Milano,
2003;
M.G.Riva, L’abuso educativo, Unicopli, Milano, 1993,
J.Benjamin, Soggetti d’amore. Genere, identificazione, sviluppo erotico, Cortina, Milano,
1996;
G.P.Quaglino, Psicodinamica della vita organizzativa, Cortina, Milano, 1996;
G.P.Quaglino, Autoformazione, Cortina, Milano, 2004.
Per i non frequentanti:
Oltre ai 3 testi precedenti portare:
- L. Mortari, Apprendere dall’esperienza. Il pensare riflessivo nella formazione, Carocci,
Roma, 2003
- M.G. Riva, A.Rezzara, Formazione clinica per il dirigente scolastico, Angeli, Milano,
1999 (ovviamente scegliendo un testo diverso da quello scelto nell’elenco precedente).
Orario di ricevimento
Su appuntamento inviando una mail a [email protected] o tel. al 348.5628700
rigorosamente solo nei giorni e orari lavorativi.
245
TEORIE E TECNICHE DEI NUOVI MEDIA
Dott. Paolo Ferri
Insegnamento annuale
Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: L’e-learning: miti, opportunità e prospettive. Come creare, organizzazione e gestire i contenuti formativi digitali
Argomento del corso
La disciplina indaga i paradigmi teorici ed epistemologici, le modalità comunicative e
l’impatto sulla realtà formativa, sociale, economica dei nuovi media. Internet, il mondo
web, i prodotti multimediali off-line (CD-ROM), la TV digitale sono gli “oggetti” tecnologici di cui si occupa. Il corso analizza in particolare le teorie, metodologie e pratiche
dell’e-learning e dell’utilizzo di supporti digitali ad integrazione delle attività formative
tradizionali. Scuole e imprese, infatti, fanno sempre più frequentemente ricorso ai nuovi
media per erogare e progettare formazione. Il corso si propone di analizzare in maniera
critica le modalità dell’introduzione delle nuove tecnologie nella formazione, di esaminarne l’impatto didattico e formativo e di presentare anche, attraverso l’analisi di casi di successo, le nuove modalità di progettazione educativa che i nuovi media sottendono. Dopo
una introduzione storica che analizzerà le varie fasi dell’introduzione degli strumenti informatici e dei nuovi media digitali nei contesti educativi e formativi, verranno analizzate
in dettaglio: le epistemologie e le teorie pedagogiche sottese alla “didattica digitale”; le
metodologie e la progettazione formativa delle differenti applicazioni dell’e-learning; la metodologia e le prospettive dell’ultimo sviluppo dell’e-learning ,il blended learning, che consiste
in una stretta integrazione tra metodologie della formazione in presenza e a distanza. Il
corso si suddividerà in due moduli, il primo di natura introduttiva e maggiormente focalizzato sulle epistemologie di sfondo dell’e-learning, il secondo che approfondirà maggiormente, anche attraverso l’analisi di casi e le testimonianze di qualificati esperti del settore,
le problematiche legate all’e-learning con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia ed
elementare e alla formazione aziendale. Sono previste anche esercitazioni di laboratorio,
finalizzate alla realizzazione pratica di piccoli progetti di e-learning .
Sono Cultori della materia: Dr. Adriano Solidoro, ([email protected]), Dr.ssa
Anna Poli, ([email protected]), Dr.ssa Laura Conti, ([email protected]), Dr.ssa Valentina Garzia, ([email protected]).
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale. Per gli studenti frequentanti (almeno il 75%
delle ore) saranno predisposte esercitazioni pratiche e/o di laboratorio, che, se superate,
permetteranno di portare quattro testi al posto di cinque, o due al posto di tre nel caso
delle studentesse e degli studenti di formazione primaria materne.
Bibliografia
Testi obbligatori:
- P. Ferri, Teoria e tecniche dei nuovi media. Pensare, insegnare, formare e lavorare nell’epoca
della rivoluzione digitale, Guerini & Associati, Milano 2002.
In alternativa a partire dall’appello di settembre
246
-
P. Ferri, E-learning. Formazione, didattica e nuove tecnologie, LeMonnier Università, Firenze 2004.
- S. Papert., Connected family (a cura di P. Ferri), Mimesis, Milano, 2005 di prossima
pubblicazione.
Per la preparazione dell’esame, inoltre, dovranno essere scelti almeno altri tre testi, uno
tra quelli compresi nel modulo A e due nell’elenco del modulo B.
Le studentesse e gli studenti di Scienze della formazione primaria materna porteranno invece, oltre ai due testi obbligatori, un testo tra quelli seguenti senza distinzione di modulo.
Modulo A
- P. C. Rivoltella, Scuole in rete e reti di scuole. Temi, modelli, esperienze, ETAS, 2003;
- O. Albanese, P. Migliorini, G. Pietrocola (a cura di), Apprendimento e nuove strategie
educative. Le tecnologie informatiche tra teoria e pratica didattica, Unicopli, Milano 2000;
- R. C.D. Nacamulli (a cura di), Oltre l’aula, Strategie di formazione nella "knowledge economy, Apogeo, Milano, 2004;
- J. D. Bolter, R. Grusin, Remediation. Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi
(a cura di A. Martinelli), Guerini & Associati, Milano 2002;
- G.P. Landow, L’ipertesto. Nuove tecnologie e critica letteraria (a cura di P. Ferri), Bruno
- Mondadori, Milano 1998;
- P. Lévy, Il virtuale, Raffaello Cortina, Milano 1998;
- J. Rifkin, L’era dell’accesso, Mondadori, Milano 2000;
- P.C. Rivoltella, Media education. Modelli, esperienze, profilo disciplinare , Carocci, Roma;
- S. Turckle, La vita sullo schermo, Apogeo, Milano 1997.
Modulo B
- Calvani, Educazione, comunicazione e nuovi media, Utet/libreria, Torino 2001;
- Calvani, M. Rotta, Fare formazione in Internet. Manuale di didattica on-line, Centro Studi, Erickson, Milano 2000;
- S. Garassini, G. Romano, Digital Kids. Guida ai migliori siti web, cd-rom e videogiochi per
bambini e ragazzi, Cortina, Milano 2001;
- S. Miceli, Imprese, reti e comunità virtuali, Etas, Milano 2000;
- R. Nacamulli (a cura di), La formazione, il cemento e la rete. E-learning, management della
conoscenza e processi di sviluppo organizzativo, ETAS-Fondazione Ibm Italia, Milano;
- S. Papert, I bambini e il computer, Rizzoli, Milano 1994;
- M. Recchioni, Formazione e nuove tecnologie. Tendenze evolutive tra organizzazione e mercato, Carocci, Roma 2001;
- G. C. Rivoltella (a cura di), I rag@zzi del Web. I preadolescenti e Internet: una ricerca,
Vita e Pensiero, Milano 2001.
Il programma d’esame prevede, inoltre, l’iscrizione alla classe virtuale del corso, il cui indirizzo sarà comunicato dal Docente all’inizio delle lezioni dove saranno disponibili, tra
l’altro, materiali relativi alle lezioni.
Orario di ricevimento
Il martedì dalle ore 10.30, stanza 475.
247
TEORIE E TECNICHE DEI NUOVI MEDIA
Dott. Paolo Ferri
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea in Scienze della comunicazione
Secondo semestre
SPS/08
Titolo del corso: La fine dei mass media: Forme, strumenti, metodi e mercato della comunicazione nell’epoca della convergenza digitale
Argomento del corso
La disciplina indaga i paradigmi teorici ed epistemologici, le modalità comunicative e
l’impatto sulla realtà formativa, sociale ed economica dei nuovi media. Internet, il mondo
web, i prodotti multimediali off-line (CD-ROM), la TV digitale sono gli “oggetti” tecnologici di cui si occupa, analizzando le trasformazioni epistemologiche e culturali che la rivoluzione digitale sta producendo sul nostro modo di apprendere, di comunicare e di vivere. Il corso intende affrontare il problema della comunicazione all’interno di uno dei
settori strategici della nuova economia della società dell’informazione. Saranno analizzate
sia da un punto di vista teorico che pratico le problematiche legate alla “fine dei mass
media” e alle nuove forme di comunicazione digitale (DVD, e-book, siti web, portali per
il consumatore e portali aziendali). In particolare verranno approfondite le seguenti tematiche: - le caratteristiche della transizione al digitale nel settore dell’editoria; le modalità di
progettazione, realizzazione e commercializzazione dei prodotti dell’editoria digitale; le
caratteristiche delle nuove figure professionali che sono richieste dalle imprese e dalle istituzioni; la struttura del mercato della comunicazione digitale. Il corso sarà articolato in
due moduli il primo (Modulo A) di natura introduttiva e il secondo (Modulo B) di approfondimento. Durante il corso saranno presentate testimonianze” di professionisti del settore e “case history”. Sono Cultori della materia: Dott. Adriano Solidoro,
[email protected], Dott.ssa Anna Poli, [email protected], Dott.ssa Laura
Conti, [email protected]
Tipologia d’esame
È previsto lo svolgimento di una prova orale. Per gli studenti frequentanti (almeno in
75% delle ore) saranno predisposte esercitazioni pratiche e/o di laboratorio, che, se superate, permetteranno di portare quattro testi al posto di cinque.
Bibliografia
Testi obbligatori:
- P. Ferri, Fine dei Mass Media. Le nuove tecnologie della comunicazione e le trasformazioni
dell’industria culturale, Guerini & Associati, Milano, 2004;
- P. Ferri, G. Cacciola, P. Carbone, A. Solidoro, Editoria Multimediale. Scenari, metodologie, contenuti, Guerini, Milano, 2004.
Per la preparazione dell’esame, inoltre, dovranno essere scelti tre testi tra i seguenti testi:
Modulo A
- J.D. Bolter, R. Grusin, Remediation. Competizione e integrazione tra media vecchi e nuovi
(a cura di A. Martinelli), Guerini & Associati, Milano, 2002;
248
-
M. Castells, La nascita della società in rete, Università Bocconi Editore, Milano,
2002;
D. De Kerckhove, Brainframes, Basckerville, Bologna 1997;
K. Kelly, Nuove regole per un nuovo mondo, Ponte delle Grazie, Milano ,1999;
P. Lévy, Il virtuale, Raffaello Cortina, Milano, 1998;
G.P. Landow, L’ipertesto. Nuove tecnologie e critica letteraria (a cura di P. Ferri), Bruno
Mondadodori, Milano, 1998;
J. Rifkin, L’era dell’accesso, Mondadori, Milano, 2000;
S. Turckle, La vita sullo schermo, Apogeo, Milano, 1997.
Modulo B
- R. Fidler, Mediamorfosi. Comprendere i nuovi media, Guerini e Associati, Milano, 2000;
- R. Nacamulli (a cura di), La formazione, il cemento e la rete. E-learning, management della
conoscenza e processi di sviluppo organizzativo, Etas, Milano, 2003;
- J. Nielsen, Web Usability, Apogeo, Milano, 2000;
- L’industria della comunicazione in Italia. Imprese e mercati: bilancio di un decennio, Sesto
Rapporto IEM, 2002.
Il programma d’esame prevede inoltre l’iscrizione alla classe virtuale del corso il cui indirizzo sarà comunicato all’inizio del corso dove saranno disponibili, tra l’altro, materiali relativi alle lezioni.
Orario di ricevimento
Martedì dalle ore 10.30, stanza 475-U6.
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TEORIE E TECNICHE DELL’ASCOLTO
Prof.ssa Silvia Kanizsa
Insegnamento semestrale
Corso di Laurea Specialistica in Consulenza pedagogica e ricerca educativa
Secondo semestre
M-PED/01
Argomento del corso
Il corso riflette sulla capacità di ascolto. Saper ascoltare è importantissimo per tutti coloro
che lavorano nel campo educativo e del sociale. La capacità di ascolto si apprende e si affina riflettendo e “lavorando” sulle molteplici sfaccettature delle comunicazioni quotidiane, imparando, prima di tutto, ad ascoltarsi mentre si interagisce con gli altri e poi leggendo gli impliciti che sono sottesi a tutte le comunicazioni, anche le più banali. Durante il
corso si cercherà di affinare tale capacità lavorando su varie tipologie di materiali.
Tipologia d’esame
L’esame orale verterà sull’analisi di un lavoro concordato con la docente.
Bibliografia
Dato il carattere avanzato del corso, e dato che l’esame verterà su di un lavoro/riflessione/relazione che terrà conto delle competenze e delle necessità di ogni singolo
studente, i testi verranno concordati all’inizio del corso, o, per i non frequentanti, durante
un colloquio con ciascun studente.
Si pregano pertanto tutti gli studenti che non potessero frequentare le lezioni di contattare
la docente presentandosi durante l’orario di ricevimento o telefonando durante lo stesso
orario allo 0264486830 o scrivendo a: [email protected].
Orario di ricevimento
Lunedì dalle ore 16.00, stanza 477-U6.
250
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