Nomenclatura dei composti inorganici.
ELEMENTI
Attorno al simbolo si possono trovare 4 indici numerici (prima lettera Maiuscola
e seconda lettera minuscola):
12
6
C
in alto a sinistra A numero di massa, in basso a sinistra Z numero atomico.
C N2 Al Fe He Br2
F-
O-2
Al+3
in basso a destra il numero di atomi nella molecola.
Fe+2 Fe+3
in alto a destra il numero di elettroni ceduti o
acquistati dall’elemento, cioè la carica (positiva o negativa) dello ione
risultante.
12
1
13
C (carbonio-12)
H (idrogeno, H)
2
C (carbonio-13)
H (deuterio, D)
3
H (tritio, T)
03 - 1 - Mattiello
IONI
Cationi (ioni positivi)
Se monoatomici vengono indicati scrivendo il nome dell'elemento seguito da
un numero romano fra parentesi che ne indica la valenza: Cu+ = ione rame (I),
Fe2+ = ione ferro (II), (nomenclatura di Stock). Qualora l’elemento possieda
più di due stati di ossidazione questa è la nomenclatura più semplice da
adottare, oltre a quella “storica” che prevede l’uso del suffisso –oso per il
numero di ossidazione minore e del suffisso –ico per il numero di ossidazione
maggiore.
Se poliatomici, se ne incontrano numerosi nella chimica dei composti di
coordinazione, la nomenclatura diventa complessa e sarà accennata trattando
di questi composti; per ora ci limitiamo ai pochi cationi poliatomici che
incontreremo più frequentemente. Questi sono tutti acidi coniugati di basi
deboli e prendono il suffisso -onio dopo la radice del nome della base; così, ad
es., H3O+ è l'acido coniugato della base H2O e prende il nome di ione
idrossonio, spesso abbreviato in ossonio; NH4+ è l'acido coniugato della base
NH3 e prende il nome di ammonio; PH4+ fosfonio.
Anche se sostituiti, resta fermo, per tali cationi, il suffisso -onio.
Ad es.: N(CH3)4+ = ione tetrametilammonio.
03 - 2 - Mattiello
Alcuni elementi formano cationi poliatomici monovalenti legandosi a uno o più
atomi di ossigeno: il nome di questi ioni si ottiene aggiungendo il suffisso –ile
alla radice del nome dell’elemento.
VO2+
vanadile
CrO+
cromile
NO+
nitrosile
03 - 3 - Mattiello
Anioni (ioni negativi)
Se monoatomici vengono indicati dando il suffisso -uro alla radice del nome
dell'elemento, con eccezione dell'ossigeno, per il quale viene usata la parola
ossido; ad es.: S2- = ione solfuro; I- = ione ioduro; O2- = ione ossido.
Se poliatomici il nome viene indicato dando il suffisso -ato alla radice del nome
dell'atomo centrale, specificandone il numero di ossidazione e il tipo e numero
degli atomi legati ad esso;
ad es.: PF2O2- = ione difluorodiossifosfato (V).
Per anioni ossigenati nei quali compaiono soltanto atomi O legati all'atomo
centrale, si può dare il suffisso -ato alla radice del nome dell'atomo centrale,
indicando il numero di ossidazione di questo (ad es.: PO43-= ione fosfato (V)),
oppure, fermo restando il suffisso -ato, indicare natura e numero degli atomi (il
numero viene indicato mediante gli usuali prefissi; il prefisso mono di norma si
omette); ad es.: PO43-= ione tetraossi(mono)fosfato.
03 - 4 - Mattiello
OSSIDI
Sono i composti che tutti gli elementi (a parte il fluoro: OF2 è il fluoruro di
ossigeno) formano con l’ossigeno; si suddividono in ossidi basici, ossidi acidi
(o anidridi) e ossidi anfoteri.
Ossidi basici
Sono i composti formati dall’ossigeno con i metalli: si indica per primo il metallo
(in generale, l’elemento meno elettronegativo).
MgO = ossido di magnesio
SnO = ossido di stagno, ossido stannoso
SnO2 = diossido di stagno, ossido stannico
Fe2O3 = triossido di diferro
03 - 5 - Mattiello
03 - 6 - Mattiello
Ossidi acidi (o anidridi)
Sono i composti formati dall’ossigeno con i nonmetalli, oppure con i metalli
che presentano elevati numeri d’ossidazione (5,6,7). Si usano le stesse regole
viste per gli ossidi basici. Per gli ossidi degli alogeni, che presentano 4 numeri di
ossidazione positivi, si usano i prefissi ed i suffissi: ipo- , -oso, -ico, per-.
Ossidi anfoteri.
Sono i composti formati dall’ossigeno con i semimetalli, cioè gli elementi
presenti nei pressi della diagonale B-At. Si usano le stesse regole viste per gli
ossidi basici.
SiO2 = diossido di silicio
03 - 7 - Mattiello
03 - 8 - Mattiello
IDROSSIDI (o IDRATI).
Si ottengono, almeno formalmente, per reazione di un ossido basico o
anfotero con acqua.
Na2O + H2O = 2NaOH
idrossido (o idrato) di sodio
03 - 9 - Mattiello
IDRACIDI
Sono i composti dell’idrogeno con il cianuro, gli alogeni (7° gruppo), i calcogeni
(6° gruppo).
Nome corrente: acido elemento-idrico
Nome IUPAC: anione-uro di idrogeno
03 - 10 - Mattiello
OSSIACIDI
Si ottengono, almeno formalmente, per reazione di un ossido acido
(anidride) con acqua.
SO2 + H2O = H2SO3
acido solforoso
A seconda dei possibili stati di ossidazione del nonmetallo si usano i seguenti
suffissi e prefissi:
-ico (uno stato di ossidazione)
-ico, -oso (due stati di ossidazione)
per- -ico, -ico, -oso, ipo- -oso (quattro stati di ossidazione)
A parità di stato di ossidazione del nonmetallo, a volte, si rende necessario
indicare il diverso grado di idratazione:
orto- (acido a più alto grado di idratazione)
piro- (acido a grado di idratazione intermedio)
meta- (acido a più basso grado di idratazione)
Gli anioni derivanti dalla dissociazione dell’ossiacido (perdita di H+) assumono la
desinenza in –ato se provenienti da –ico; -ito se provenienti da –oso.
03 - 11 - Mattiello
03 - 12 - Mattiello
SALI
Si ottengono, almeno formalmente, per sostituzione di uno o più atomi di idrogeno di un acido con
atomi di metalli (o con cationi poliatomici). Il nome si ottiene nominando prima la parte
nonmetallica (con gli stessi prefissi e suffissi usati per gli acidi) e poi la parte metallica usando i
suffissi –oso e –ico a seconda dello stato di ossidazione del metallo stesso.
Sali semplici. Si ottengono sostituendo tutti gli idrogeni acidi di una molecola.
03 - 13 - Mattiello
Sali acidi.
Si ottengono sostituendo parzialmente gli idrogeni acidi di una molecola.
NaHCO3 (altro) idrogenocarbonato di sodio - (IUPAC) idrogenotriossocarbonato di sodio
(tradiz.) carbonato acido di sodio (bicarbonato di sodio)
NaHSO3 (altro) idrogenosolfito di sodio - (IUPAC) idrogenotriossosolfato di sodio
(tradiz.) solfito acido di sodio (bisolfito di sodio)
NaHSO4 (altro) idrogenosolfato di sodio - (IUPAC) idrogenotetraossosolfato di sodio
(tradiz.) solfato acido di sodio (bisolfato di sodio)
K3PO4 (tradiz.) fosfato di potassio - (IUPAC) tetraossofosfato di tripotassio
K2HPO4 (altro) (mono)idrogenofosfato di potassio - (tradiz.) fosfato monoacido di potassio
(IUPAC) idrogenotetraossofosfato di dipotassio
KH2PO4 (altro)diidrogenofosfato di potassio - (IUPAC)diidrogenotetraossofosfato di
potassio - (tradiz.) fosfato diacido di potassio
03 - 14 - Mattiello
Sali basici.
Si ottengono sostituendo parzialmente con anioni i gruppi –OH (ossidrili) di
un idrossido metallico.
MgF(OH) = idrossofluoruro di magnesio (IUPAC) = fluoruro monobasico di magnesio
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Sali multipli.
Sali formati da più di un catione
KNaCO3 = carbonato doppio di potassio e sodio
AlK(SO4)2 = solfato doppio di alluminio e potassio
Sali formati da più di un anione
Ca5F(PO4)3 = fluoruro trifosfato di pentacalcio
03 - 15 - Mattiello
Sali idrati.
Quando un sale è accompagnato da un certo numero di molecole d’acqua di
idratazione si dice idrato, indicando il numero di molecole d’acqua.
CaCl2 • 6H2O
CuSO4 • 5H2O
MgCl2 • 2H2O
=
=
=
cloruro di calcio esaidrato
solfato di rame (II) pentaidrato
cloruro di magnesio diidrato
03 - 16 - Mattiello