Belluno 8 febbraio 2014
TINGERE CON LA NATURA DELLE DOLOMITI
ERBE, PIANTE, CORTECCE, FRUTTI e ORTAGGI
TINTORIE SPONTANEE O COLTIVATE
Valentina Saitta
dott.ssa in biologia
La natura è una tavolozza di colori!
Un po' di storia... a colori!
PALEOLITICO: pittura rupestre con coloranti vegetali e minerali
ETA' DEL BRONZO: guado e robbia
EGIZI: i 4 blu
MESOPOTAMIA: tintura della lana con rosso kermes e giallo
dalla buccia melograno.
FENICI: tintori raffinati, rosso porpora
INDIA: giallo urine bovine al mango, minerali (cinabro,
l’orpimento e il realgar)
CINA: sericoltura; cartamo,
AMERICA PRECOLOMBIANA: civiltà Maya, Nazca, Inca
tingevano lana con cocciniglia.
Cos è il colore?
(luce, materia e occhio)
BIOFISICA: il colore è una percezione di luce
riflessa da un oggetto sui nostri occhi;
ARTISTICA: il colore è una sostanza usata per dipingere.
LETTERARIA: “il colore è lo sforzo della
materia per diventare luce” - D'Annunzio
Esperimenti di tintura artigianali

Uova: con le bucce di cipolle, spinaci

Cute e annessi cutanei: con l'henne

Stoffe e filati: con zafferano, malli di
noce, ricci di castagne

Legni: con il tè o caffè

Cuoio: con curcuma e tannini
Che caratteristiche ha una tinta
naturale?
- Naturalità all'esposizione alla luce
- Naturalità al lavaggio
- Naturalità all'usura e sfregamento
Queste affermazioni sono da ritenersi valide
SOLO SE i coloranti impiegati ed i “reagenti” per
la tintura sono naturali (aceto, succo di limone,
bicarbonato, cremor tartaro, sale, cenere etc.)
CLASSIFICARE I COLORANTI
NATURALI non è poi un'impresa!
CLASSIFICAZIONE COLORANTI
secondo l'origine
VEGETALI
- da ORTAGGI e VERDURE
- da SPEZIE
- da ERBE e FIORI spontanei o coltivati
- da CORTECCE
ANIMALI
- da INSETTI o MOLLUSCHI
MINERALI
Oltre alle PIANTE TINTORIE pure
CLASSIFICAZIONE COLORANTI
secondo il processo di tintura
- coloranti diretti o sostantivi
- coloranti al mordente o aggettivi
- coloranti al tino
CLASSIFICAZIONE COLORANTI
secondo la struttura molecolare
1) Antrachininoci
ROSSI: alizarina, purpurina, pseudopurpurina;
GIALLI/ARANCIO: rubiadina, mungistina, beta-metiletere dell’alizarina.
2) Flavonoidi
GIALLI: luteolina (Reseda luteola), ramnetina (bacche del Rhamnus);
la fisetina (Rhus cotinus); la morina (Chlorophora/Morus tinctoria);
quercetina (presente come glucoside nella corteccia della quercia
americana Quercus tinctoria).
3) Chinonici
ROSSI: alcannina, dalla radice dell’Alcanna tinctoria e dell’Anchusa
tinctoria; l’henna o lawsone, nella “Lawsonia inermis” e nella
“Lawsonia alba”; il juglone, contenuto nel mallo delle noci, in
particolare nella specie “Juglans nigra”.
4) Carotidinoidi
ARANCIO: Crocetina dal “Crocus sativus” (Zafferano) e la Bixina dai
semi della “Bixia orellana”.
5) Calconici
Cartamina da “Chartamus tinctoria” (cartamo o cardo dei tintori)
6) Indigoidi (x ossidazione)
BLU: Indaco o indigotina dall’ “Isatis tinctoria” (guado) e dall’
“Indigofera tinctoria” e la porpora reale da molluschi marini.
7) Antocianidici (fiori e frutti)
la pelargonidina dal fiordaliso, pelargonia scarlatta e dalie;
la cianidina dai petali delle rose, del papavero, del fiordaliso e della
Dalia cactus rossa;
la delfinidina dal fiore del delphinium e della salvia;
la mirtillidina dal mirtillo.
Alcuni interessanti vegetali tintorei...
… ed infine la “famosa” cocciniglia
Coloranti animali? Prevale il rosso!
ACIDO CARMINICO da Cocciniglia, Coccus cacti
ACIDO CHERMESICO da Kermococcus vermilio
PORPORA REALE da Murice comune (Haustellum
brandaris) o mollusco della porpora
RESA: 1 g → 100 000 molluschi
CLASSIFICHIAMO LE FIBRE TESSILI
più comuni...
- ANIMALI: pelo (cheratina), lana (cheratina) , seta (sericina o
fibroina della seta), crine, bisso (seta di mare)
- VEGETALI: da semi, lino, ortica (ramiè), canapa (da Cannabis
s.), juta (da Corchorus), bamboo, sisal e altre fibre alternative
(es. ginestra odorosa).
- TECNOFIBRE
(artificiali se prodotte a partire da
polimeri organici di origine naturale
es. cellulosa e sintetiche se prodotte
da polimeri di sintesi).
LANA cardata, filata o tessuta?
SCELTA dei VEGETALI TINTOREI
e METODI di TINTURA
Valentina Saitta
dott.ssa in biologia
Per non dimenticare la
CLASSIFICAZIONE COLORANTI
NATURALI secondo l'origine...
VEGETALI
- da ORTAGGI e VERDURE
- da SPEZIE
- da ERBE e FIORI spontanei o coltivati
- da CORTECCE e LEGNI
ANIMALI
- da INSETTI o MOLLUSCHI
MINERALI
Oltre alle PIANTE TINTORIE pure
GIALLO
- Zafferano (pistillo) da Crocus
- Calendula (capolini)
- Tagete (capolini)
- Tarassaco (capolini)
- Girasole (petali)
- Ginestra tintoria
- Curcuma (radice)
- Reseda luteola (fiori e pianta)
- Elicriso (fiori)
- Camomilla dei tintori
- Cartamo o zafferanone (corolle)
ARANCIOARANCIO ROSSO
- Cipolla (foglie esterne ortaggio)
- Faggio (foglie)
- Melograno (bucce del frutto)
- Karkadè (fiori) → rosso porpora-violaceo
- Robbia (radice)
- Amaranto tintorio (foglie)
MARRONE
- Noce (malli e foglie)
- Castagno (foglie e ricci)
- Quercia (galle e corteccia)
- Abete rosso (corteccia)
- Caffè (semi)
- Tè (foglie)
- Hennè
- Cannella (legno)
BLUBLU VIOLA
- Fiordaliso (capolini)
- Cavolo rosso (foglie)
- Mirtillo (bacche)
- Barbabietola (ortaggio)
- Sambuco (bacche)
- Rovo (more)
- Fitolacca (bacche)
- Vino rosso o vinacce d'uva
- Alkanna (radice)
- Campeggio (legno)
- Isatis t. (guado) e Indigofera t. (foglie)
- Clorofilla
VERDE
- Ortica (foglie)
- Spinacio e Buon enrico (foglie)
- Equiseto
- Edera (foglie e bacche)
- Mughetto (foglie)
- Ginepro (bacche) → giallo-verde
- Ruta (foglie) → grigio-verde
- Lichene umbilicaria → verde-marrone (6%)
Preparazione del materiale vegetale
FRESCO
ESSICCATO
- vegetali tanninici (noce,
vinacce)
- cortecce
- concentrati, macerati e
fermentati (es. vino,
succhi)
- estratti di colore
conservabili 1 anno
- particolari vegetali (es.
fiori tarassaco)
- legni
- fiori, radici, foglie, frutti o
parti di essi
Attrezzatura necessaria per tintura
artigianale
- pentole e becher di Pyrex
- bacchette e cucchiai di legno
- fonte di calore (es. piastra)
- termometro
- timer
- bilancia digitale di precisione
- colino, telo filtrante
- vaschette o secchi
- Stendino, guanti
Le fibre...
- LANA purgatura lanolina, bagno colore acido, si
può bollire, teme sbalzi di temperatura.
- SETA purgatura (gommata), MAI bollirla, bagno
neutro.
- COTONE grezzo
- LINO alte temperature= morbidezza, tinture a
più bagni
- CANAPA sopporta bene le alte temperature, ma
è un'impresa stirarla!! Peccato tingerla!
- JUTA il calore “smolla” le fibre...tinture a freddo!
- RAMIE' ok alte temperature e multi-tintura.
FASI TINTURA NATURALE
- VEGETALE FRESCO o
SECCO
- PURGATURA o
LAVAGGIO FIBRE
- PESATURA
- PESATURA FIBRA
- ESTRAZIONE COLORE
(macerazione,
decozione, filtrazione)
- MORDENSATURA FIBRA
(70-90°C)
- BAGNO DI COLORE (50-100°C)
- FISSAGGIO e RISCIACQUO FINALE
- ASCIUGATURA
MORDENTI, VEICOLANTI e
FISSATIVI
- Allume di potassio (M)
VIRANTI ACIDI
- Cremor tartaro (MV)
- Aceto (M) o ac. Acetico
- Acido acetico (F)
- Limone o ac. Citrico
- Acido tannico (M)
- Cloruro di sodio (MF)
- Bicarbonato di sodio
- Soda solvay
- Ammoniaca (E)
VIRANTI BASICI
- Soda
- Bicarbonato
- Cenere
Tintura naturale diretta
(Noce)
Ingredienti: 60 g malli e foglie freschi
o essiccati, 2 L acqua e 100 g lana
Procedimento:
Macerare a freddo i vegetali in 2 L d'acqua 30 min.
Portare a bollore per 1 ora.
Far raffreddare, filtrare e diluire con altri 3 L di acqua.
Scaldare e introdurre la lana inumidita (non mordenzata)
tenendo a circa 70-90°C per 1 ora.
Estrarre il tessuto dal bagno e sciacquare prima di
mettere ad asciugare.
Tintura naturale a mordente
(Mirtillo o mora)
INGREDIENTI:
25 g di allume di potassio
100 g mirtilli/more per 100 g lana
1 L acqua
PROCEDIMENTO:
Mordenzare filato bagnato con 25 g di allume con acqua a ricoprire per 1
ora. Intiepidire e strizzare.
Frullare i frutti con acqua a ricoprire. Bollire il preparato con la restante
acqua finchè si ottiene una soluzione viola intenso, far raffreddare e
filtrare.
Inumidire il filato mordensato con allume e inserirlo nel bagno di colore
tiepido.
E bollire sino a tinta desiderata mescolando. Raffreddare, rimuovere filato e
sciacquare prima di asciugare.
NOTE: si anche può mordenzare filato direttamente in bagno di colore con 250 ml
di aceto oppure con 50 g di sale.
Tintura naturale al tino
(Isatis o guado e Indigofera)
Foglie e radici (contengono glucoside indacano e estere isatano B)
Estrazione per fermentazione o a 60°C con soda e idrosolfito.
Soluzione madre verde giallognola
Bagno di tintura in tino 50° per 15 min (riducente → idrosolfito)
Esposizione all'aria 30 min (ossidante → indaco si sviluppa virando
dal giallo-verde al blu)
Asciugatura all'aria e lavaggio in soluzione acetica.
E prima di salutarci un QUIZ!
CURCUMA
MELOGRANO
NOCE
CIPOLLA
ROSSA
SPINACIO
S.
GUADO
Grazie
per l'attenzione!