COMMITTENTE Nicole Favre Frazione Champsavinal, 25 11010 DOUES (AO) Comune di Doues OGGETTO REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE “ CHAMPSAVINAL” DOMANDA DI SUBCONCESSIONE OTTOBRE 2015 DATA: AGG: RELAZIONE GENERALE SCALA: RIF.TO: IF 64 Fraz. Petit Cré, 28 - 11010 Sarre (AO) Tel. 0165.257884 Fax. 0165.257884 [email protected] faber ingegneria associazione professionale Fraz. Petit Cré, 28 11010 Sarre (AO) Tel. 0165.257884 Fax. 0165.257884 [email protected] DS.RG Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" 1 PREMESSA La presente relazione è redatta a corredo della domanda di derivazione di acque per utilizzo idroelettrico dalla vasca esistente in loc. La Platta per turbinarle in loc. Champsavinal. Le acque saranno, infine, nuovamente tributate in una vasca irrigua esistente in loc. Champsavinal. La relazione tecnico-descrittiva e gli altri elaborati sono redatti seguendo la Deliberazione 3924. Visto che l’impianto è incluso nel reticolo irriguo del CMF di Doues, si ometterà la redazione della Relazione di compatibilità dell’opera di presa con il PTA. pag.1 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" 2 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E DELLE SOLUZIONI ADOTTATE Il progetto prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico fra le frazioni La Platta e Champsavinal. L’impianto sarà alimentato dalle acque del consorzio irrigo di Doues. La scelta di realizzare un impianto idroelettrico sul suddetto corso d’acqua è discesa sia da condizione idrologiche e morfologiche del pendio, sono disponibili buone quantità di acqua su un versante fortemente acclive, sia dal suo stato di antropizzazione il quale, non consentendo lo sviluppo di fauna e flora acquatica di pregio, offre la possibilità di realizzare l’impianto senza il rischio di arrecare danni ulteriori all’ambiente. L’impianto prevede una sola macchina idraulica (turbina Banki) con salto fiscale di 49.22 m. L’opera di presa è esistente e coincide con la vasca irrigua consortile di La Platta. Non saranno necessari altri manufatti per la captazione dell’acqua. La vasca ha dimensione planimetriche di 4,8 m x 8,8 m, la profondità, misurata dal pelo libero è pari a circa 3,2 m .La nuova condotta che collegherà la vasca alla centrale sarà completamente interrata, essa sarà di tipo PEAD DN 500 mm fino da PN10. Il locale che ospiterà le macchine sarà realizzato fuori terra per tre dei quattro lati. Il locale ospiterà la macchina ed i quadri, la consegna è prevista in Bt e non sarà, dunque, presente il trasformatore. L’energia prodotta sarà portata alla cabina di trasformazione CEG in loc. La Platta per mezzo di cavidotto in BT interrato. 2.1 PRINCIPALI INTERVENTI DA EFFETTUARE Posa della nuova condotta entro la vasca esistente (carotatura impermeabilizzazione); Messa in terra di tubazione in PEAD Ø500 (esterno) PN 10 e cavidotto di comunicazione; Realizzazione di locale per allocazione centralina; Inserimento dello scarico nella vasca esistente di valle; Realizzazione cavidotto BT per il convogliamento dell'energia, con cavo interrato, dalla centralina fino in loc. Platta, entro la stessa trincea delle condotte; pag.2 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" 2.2 CARATTERISTICHE TURBINA, GENERATORE E TRASFORMATORE Caratteristiche impianto: - Salto utile all’asse della turbina: Portata: Potenza idraulica disponibile: Potenza elettrica generata: 50 250 122 83 m l/s kW kW circa la microcentrale idroelettrica proposta è composta da un gruppo turbina Banki generatore asincrono ad asse orizzontale con collegamento della turbina al generatore mediante pulegge e cinghia dentata. Tutto il gruppo turbina-generatore è montato su di un telaio in acciaio che semplifica notevolmente l'installazione. La microcentrale idroelettrica è completa delle automazioni che ne permettono il funzionamento in parallelo con la rete. In particolare sono presenti: una valvola a farfalla con attuatore elettrico in c.c. per il comando dell'acqua ed un sistema di regolazione continua dell'acqua mediante servomotore elettrico funzionante in c.a. 220 V. Questa semplice soluzione di automazione richiede pertanto un semplice caricabatteria e dei piccoli accumulatori al piombo che garantiscono la necessaria disponibilità di energia per effettuare la chiusura della valvola generale in assenza della rete. Tutte le parti rotanti sono dimensionate per sopportare senza danneggiamenti la velocità di fuga (circa 1,8 la velocità nominale) per periodi prolungati. Funzionamento Avviamento All’avviamento il tegolo di regolazione della portata può essere posizionato in qualsiasi posizione. - Effettuate le verifiche dei parametri controllati, si procede all’avviamento della turbina mediante avvio del generatore asincrono come motore e l’ausilio di un Soft start per evitare perturbazioni in rete. - Al raggiungimento dei giri stabiliti si bypassa il soft-start. - Con il bypass del soft-start si comanda l’apertura della valvola a farfalla generale - Il generatore inizia a generare. - Il tegolo di regolazione portata si posiziona secondo le indicazioni dei controlli di livello inseriti nell’impianto o secondo i comandi ricevuti. pag.3 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Arresto - L’arresto può avvenire in automatico per intervento delle protezioni o in manuale. - In arresto automatico, per intervento protezioni, si sgancia il generatore dalla rete e si chiude la valvola a farfalla generale. Nel transitorio tra lo sgancio dalla rete e la completa chiusura della valvola a farfalla generale il gruppo turbina generatore si trova a funzionare in sovravelocità. - In arresto manuale si chiude prima la valvola generale a farfalla e quindi si apre il parallelo del generatore. Secondo le necessità è possibile portare al minimo il tegolo di regolazione portata prima della chiusura della valvola generale Descrizione componenti: Girante Banki La girante è composta da pale saldate direttamente ai dischi laterali. Tutta la girante è in acciaio INOX AISI 316/L. L'albero è bloccato sulla girante mediante due pinze coniche. Esso ruota su due cuscinetti a rulli esterni alla turbina, dove è impedito alcun contatto con l'acqua. I cuscinetti sono dotati di ingrassatori per la lubrificazione periodica. Un moltiplicatore di giri a cinghia dentata trasmette il moto al generatore. Cassa turbina e iniettore La cassa turbina è costituita da un composto saldato in lamiera d'acciaio. In essa è alloggiato il tegolo per la regolazione dell'acqua. La regolazione avviene automaticamente mediante un servomotore elettrico completo di fine corsa. Una scala graduata indica il grado di apertura del tegolo. Il tegolo di regolazione non ha funzione di fermata della turbina per cui non è prevista la sua totale chiusura. Nell'iniettore è ricavato uno sportello per poter accedere facilmente all'interno del medesimo ed alla ruota, per consentire l'ispezione e l'eventuale pulizia. La cassa turbina ed i particolari non in acciaio inox vengono sabbiati, zincati a spruzzo a caldo e successivamente verniciati con vernici epossidiche. Gruppo di alimentazione Consente il collegamento alla condotta forzata della cassa turbina. Ad esso è collegata la valvola a farfalla di comando dell'impianto ed un attacco per la presa del manometro. La valvola a farfalla è azionata da un attuatore pneumatico o elettrico. La valvola a farfalla è azionabile anche manualmente. Il collegamento alla condotta avviene mediante un raccordo flangiato. pag.4 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Generatore asincrono Per il generatore asincrono si utilizza un motore asincrono opportunamente dimensionato. Ai piedini del generatore è fissata un'apposita piastra che ne facilita il posizionamento. E' previsto un ulteriore trattamento per ambienti umidi, per gli avvolgimenti e per la vernice esterna. I cuscinetti sono ampiamente dimensionati e possono quindi sopportare agevolmente il carico assiale della girante, il loro ingrassaggio è a vita con schermi che ne impediscono la fuoriuscita. In casi particolari possono essere forniti di ingrassatori per l’ingrassaggio periodico. Dati Tecnici Gruppo introduttore Valvola generale: a farfalla con attuatore elettrico in c.a. o c.c. DN 300 PN10 Collegamento alla condotta: DN 300 PN 10 Attuatore elettrico Coppia nominale: 500 Nm Tensione di funzionamento: 24 Vcc Turbina Diametro primitivo: 460 mm Larghezza turbina: 230 mm Materiale: AISI 316 L Velocità: 614 giri/min Cuscinetti: a rulli Generatore Potenza: 100 kW Tensione: 400V 50Hz Cosφ : 0.80 Velocità di rotazione nominale:1510 giri/min Velocità di fuga: 2700 giri/min Raffreddamento: ventilazione esterna Isolamento: classe F Protezione: IP 55 Grado di equilibratura: ridotto Rendimenti: 0.92 a 4/4 pag.5 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Posizione di funzionamento: orizzontale Cuscinetti: a sfera lato ventola e lato albero CARATTERISTICHE TECNICHE QUADRO ELETTRICO DI CONTROLLO E COMANDO PER MICROCENTRALE IDROELETTRICA ECOWATT ASINCRONA Funzioni Generali Il quadro elettrico di controllo e comando è stato progettato per il governo delle Microcentrali Idroelettriche ECOWATT in parallelo con l'ENEL. E' previsto il funzionamento in manuale o automatico. Nel funzionamento in manuale si possono effettuare tutte le operazioni di inserzione / disinserzione del parallelo (sempre controllando la presenza della rete ENEL e delle altre protezioni presenti) ed apertura / chiusura del tegolo di regolazione della portata e della valvola a farfalla. Nel funzionamento in automatico la chiusura viene effettuata solo dopo un controllo globale dell'impianto e se non ci sono anomalie in corso. La successiva regolazione della potenza generata può essere eseguita su predisposizione manuale oppure in relazione al controllo di altri parametri. Il quadro è costruito secondo le vigenti norme CEI. L'armadio è in lamiera verniciata. Dati Tecnici - Tensione nominale: 400V 50Hz - Potenza controllata: 110 KW Caratteristiche principali - Interruttore di parallelo composto da interruttore magnetotermico motorizzato o teleruttore. - Interruttore automatico o contattore con funzioni di rincalzo - Protezione per autoproduttore in b.t. modello adeguato alla normativa CEI 0-21 di min.max. tensione e min.max.frequenza e relative disposizioni AEEG completa di certificato di taratura - Strumento digitale multifunzione per misura di tensione, corrente, potenza attiva, potenza reattiva, cosφ, frequenza ed altri parametri elettrici. pag.6 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" - Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Pannello operatore con visualizzazione allarmi e possibilità di modifica parametri variabili sul programma. Touch screen - Batteria condensatori di rifasamento tale da soddisfare le richieste di cosφ del gruppo. - Sezionatore e teleruttore per inserimento batteria condensatori. - Batteria di rifasamento - Sistema a PLC di gestione di tutte le funzioni di controllo e regolazione. - Dispositivo lampeggiante presenza tensione. - Relè potenza inversa - Interruttori magnetotermici modulari di protezione servizi e comandi. - Parametri controllati: minima tensione batterie. - minima e massima tensione - minima e massima frequenza - minimo e massimo livello o pressione condotta - altri parametri da definire - Controllo giri per parallelo. - Energia ausiliaria: fornita da accumulatori elettrici - Caricabatteria con relè di minima tensione - Avviatore soft start - Sistema di telesegnalazione e teleallarme (standard IREM) 3 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE DELL’ OPERA DI PRESA E RESTITUZIONE L’opera di presa è situata in loc. La Platta di Doues a quota 1193 m s.l.m. Coordinate UTM x.367895 y.5073792 La quota di pelo libero nella vasca di carico è: 1192.90 m s.l.m.; La quota di pelo libero nel canale di scarico è: 1143.18 m s.l.m.; Il salto fiscale è pari a: 49.72 m; La portata sarà derivata dal 1° maggio al 30 settembre, in relazione all’attività del Ru du Mont; La portata derivata media sul periodo di funzionamento è: 200 l/s (Qmax 250 l/s); La portata derivata media sull’anno è: 200*(5/12) = 83.33 l/s (Qmax 250 l/s); La potenza fiscale installata è di: 83.33*49.72/102 = 40.62 kW; Il prelievo avviene dalla vasca irrigua del CMF di Doues sita in loc La Platta; La restituzione avviene entro la vasca irrigua del CMF di Doues sita in loc Champsavinal; pag.7 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" La vasca di carico dell’impianto è esistente. Si tratta di una vasca irrigua del C.M.F. di Doues in calcestruzzo armato con ingombro in pianta di 4,8 m x 8,8 m e profondità di circa 3,2 m. Il manufatto è solo parzialmente interrato. Alla destra della vasca scorre il canale irriguo che nasce dallo scarico del Ru du Mont. La vasca è dotata di troppopieno a soglia sfiorante e di uno scarico di fondo, entrambe tributano le acque nel canale. L’intervento di modifica alla vasca sarà limitato alla carotatura della parete di valle della vasca ed all’inserimento nella stessa dell’imbocco della tubazione. Sarà inoltre installato un sensore di livello all’interno del bacino. 4 CARATTERISTICHE DELLA CENTRALE DI PRODUZIONE L’edificio presenta un ingombro in pianta di 5.40 m x 4.40 m. Il locale sarà interrato sul solo lato di monte. Un portone insonorizzato garantirà l’accesso alla centrale. Non saranno presenti altre aperture nell’involucro ad esclusione dei camini di ventilazione, che saranno silenziati. La struttura sarà completamente rivestita in pietra. La copertura, piana, sarà rinverdita. L’allestimento interno prevede una turbina Banki e un quadro di bassa tensione. Le acque turbinate dalla macchina saranno riversate nel canale di scarico e convogliate alla vasca irrigua di Champsavinal. 5 IDROLOGIA E CARATTERISTICHE DEL PRELIEVO Le acque utilizzate per la produzione di energia idroelettrica sono prelevate dalla vasca irrigua esistente. Le portate sono state dedotte dalle misurazioni effettuate dall’impianto della CEAB srl, posto appena a valle dell’impianto in oggetto. Mese Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Portata [l/s] 0 0 0 0 185 250 200 185 180 0 0 0 pag.8 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Non si prevede il rilascio del DMV in quanto il canale esistente è frutto esclusivo di antropizzazione. La portata media si attesta a 83.33 l/s Si riporta il diagramma di durata delle portate. Non essendovi invasi di grandi dimensioni a monte dell’opera di presa non vi sarà presenza di fenomeni di demodulazione fra le portate naturali teoriche presenti in alveo e quelle effettivamente rilasciate. Le portate prelevate e quelle rilasciate saranno, dunque, identiche se comparate tenendo conto del tempo di percorrenza dell’impianto. Vista la provenienza delle acque e la loro caratterizzazione non vi sono problemi di trasporto solido e pulizia delle vasche. Questa sarà effettuata una volta ogni anno, ma si stima che i depositi di materiali siano pressoché inesistenti. 6 INFRASTRUTTURE A SERVIZIO DELL’IMPIANTO La presa è esistente, mentre l’area su cui sorgerà la centrale è già servita da una pista inverdita, sarà, dunque, necessaria la sola realizzazione di una pista a servizio della condotta. Questa sarà abbandonata alla fine dei lavori. Il suo sedime sarà riprofilato cancellandone l’evidenza e si procederà alla semina del manto erboso. 7 STRUMENTI DI MISURA La vasca di carico della centrale sarà munita un trasduttore per la lettura del livello del pelo libero. Un controllore a logica programmabile gestirà le letture della sonda e piloterà i sistemi di regolazione della centrale. Al diminuire del livello dell’acqua nella vasca di carico pag.9 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione verrà diminuita la portata in entrata alla turbina, sotto un livello critico la macchina verrà arrestata. I tempi di lettura del trasduttore si aggireranno attorno ai 30-60 secondi, le correzioni sulla turbina saranno effettuate per scostamenti di livello significativi. Non sono presenti altri strumenti di misura delle grandezze idrauliche in quanto non è previsto il rilascio del DMV. I controlli relativi ai parametri fiscali della concessione potranno essere ricavati dalla produzione di energia elettrica una volta noti i rendimenti delle componenti dell’impianto. Le letture della produzione potranno essere effettuate dagli strumenti di misura dell’energia installati nel locale macchine. 8 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO L'assetto dell'impianto prevede la realizzazione di varie opere che richiedo una verifica idraulica. Per molte di esse, la cui verifica avrebbe richiesto la realizzazione di modelli numerici di calcolo, e la cui incidenza sull'impianto è minima si sono applicate norme di buona progettazione. Sono state sottoposte a verifica idraulica le seguenti parti dell'impianto: Condotta: il dimensionamento della condotta ha come target quello di minimizzare le perdite di carico, che si trasformano in perdite economiche, garantendo un'adeguata altezza piezometrica alla macchina idraulica. Il dimensionamento della condotta deve anche tenere conto delle difficoltà tecniche di posa della stessa. Sulla base delle precedenti considerazioni, si è optato per una condotta in PEAD. Come è ben noto il punto di funzionamento di un complesso macchina-tubazione è stabilito dall'intersezione della curva portata-perdite di carico della tubazione con la curva caratteristica della macchina operatrice. In questo caso però la turbina sarà realizzata su misura e l'intersezione suddetta sarà artificiosamente spostata sul punto di funzionamento voluto. L'unica verifica idraulica riguarda le perdite di carico associate alle portate. Data la formula di monomia di Hazen-Williams: Con coefficiente di scabrezza “c” pari a 140 per il PEAD, valutato su tubi in servizio da un po’ di tempo: -Qmax 250 l/s --> Δh -1.4 m --> 3.0% -Qmed 200 l/s --> Δh -0.9 m --> 1.9% pag.10 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Scarico: Il canale di scarico ha dimensione 100 x 80 cm ed una pendenza di fondo del 1%, esso deve essere dimensionato per scaricare la portata massima turbinatile. Applicando Chezy abbiamo che: dove: k è il coefficiente di Strickler pari a 70 per il calcestruzzo R è il raggio idraulico i è la pendenza di fondo La portata massima scorre nel canale con un tirante di 15 cm. Sommergenza dell'incile della condotta forzata: La condotta forzata è stata posizionata in modo da mantenere una distanza minima dalle pareti circostanti, ma sopratutto ad una determinata profondità. Ciò al fine di evitare l'ingenerarsi di vortici di imbocco che trascinando aria nella condotta causerebbero sicure perdite di produzione e possibili gravi danni alle macchine. Il dimensionamento è avvenuto secondo la seguente formula: Smin = dE + 2,3 · vs · (dE/g)0,5 Dove: Smin è la sommergenza minima dE è il diametro esterno della tubazione compreso dell'eventuale cono vs è la velocità di imbocco Per una portata entrante di 250 l/s otteniamo una sommergenza minima di 1.24 cm. Per una portata entrante di 180 l/s otteniamo una sommergenza minima di 1.00 cm. 9 PIANO DI MANUTENZIONE L'impianto sarà oggetto di manutenzione ordinaria periodica. Si stima un fermo macchine complessivo di circa 2 giorni ogni anno. I fermi serviranno per la verifica di efficienza meccanica ed elettronica delle componenti costituenti l'impianto, oltre all'attuazione delle operazioni di regolazione programmate. Il fermo macchina, in periodi con limitati apporti idrici, sarà anche utilizzato per verificare la funzionalità dei dispositivi di controllo degli organi mobili, e.g. saracinesche motorizzate, e la pulizia delle vasche e dei canali che compongono l'opera di presa. Si stima che il valvolame installato nella vasca di carico abbia una vita tecnica di circa 10 anni dopo la quale le performance di tenuta decadrebbero in maniera evidente. Il fermo macchine legato a questa operazione sarà limitato. Nelle condizioni previste da progetto, con basso tenore di limi, la vita utile della turbina è pag.11 Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione di 20-25 anni. Dopo questo periodo, sarà necessario sostituire la girante ed i cuscinetti e procedere alle regolazioni di rito. La sostituzione e successiva regolazione della turbina richiederà, secondo l'azienda, una settimana circa. Durante la vita dell'impianto saranno necessarie la sostituzione degli organi di controllo delle portate. Per le tubazioni si prevede una vita utile di 40 anni. Andranno anche condotte valutazioni sull'efficacia dei dissipatori di energia, se presenti, alla fine del canale di scarico. 10 DESTINAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA E TEMPI DI REALIZZAZIONE 10.1 PRODUZIONE L’energia prodotta dall’impianto sarà riversata in rete nella sua totalità, fatta salva la parte assorbita dai servizi ausiliari. 10.2 TEMPI DI REALIZZAZIONE In analogia ad altri impianti realizzati, si stima che dal momento dell’acquisizione dei pareri dalle Strutture, l’impianto potrà essere realizzato in 8-10 mesi. Per lo sfilamento delle condotte e la realizzazione delle opere civili si stimato 2 mesi. Circa 3 mesi saranno necessari al montaggio delle macchine e per le pratiche di connessione e amministrative. La durata complessiva dei lavori è dettata dai tempi di attesa delle parti meccaniche dal momento dell’ordine . 10.3 COSTI E PIANO FINANZIARIO Si rimanda all’elaborato DS.PF per quanto concerne i costi di realizzazione dell’opera ed il piano finanziario. pag.12 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" 11 CONGRUENZA CON GLI STRUMENTI URBANISTICI 11.1 INQUADRAMENTO DELL'OPERA D.lg 387/03 art.12 comma 1: “Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, autorizzate ai sensi del comma 3, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti.” 11.2 PIANO TERRITORIALE PAESISTICO Per quanto concerne la centrale “Champsavinal” abbiamo che: Le condotte ed il cavidotto ricadono in: o Art. 13 “Sistema Boschivo”; Il locale macchine ricade in: o Art. 13 “Sistema Boschivo”; All’interno dell’articolo 13 non si rilevano norme cogenti. Relativamente alle ‘’norme per settori’’, il progetto è coerente con le norme cogenti e prevalenti per la cui puntuale verifica si riporta la seguente tabella di confronto. TABELLA DI VERIFICA DELLA COERENZA DEL PROGETTO CON LE NORME COGENTI E PREVALENTI DEL P.T.P. Norme cogenti e prevalenti (rif.: N.d’A. del P.T.P.) Norme cogenti e prevalenti interessate Giudizio Coerenza dal progetto Trasporti Note Non coerenza • 9° comma, art. 20 Progettazione di strade • lett. b), 1° comma, art. 21 Industria e artigianato 7° comma art. 25 Aree ed insediamenti agricoli 6° comma, art. 26 Attrezzature e servizi per il turismo 6° comma, art. 29 pag.13 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" TABELLA DI VERIFICA DELLA COERENZA DEL PROGETTO CON LE NORME COGENTI E PREVALENTI DEL P.T.P. Norme cogenti e prevalenti (rif.: N.d’A. del P.T.P.) Norme cogenti e prevalenti interessate Giudizio Coerenza dal progetto Note Non coerenza Boschi e foreste 7° comma, art. 32 Difesa del suolo • • 1°, 3° e 4° comma, art. 33 Il progetto NON prevede: a) di eseguire intagli artificiali non protetti, con fronti subverticali di altezza non compatibile con la struttura dei terreni interessati; b) di costruire muri di sostegno senza drenaggio efficiente del lato controripa, in particolare senza tubi drenanti e dreno ghiaioso artificiale o altra idonea tecnologia; c) di demolire edifici e strutture che esplichino, direttamente o indirettamente, funzione di sostegno senza la loro sostituzione con opere migliorative della stabilità; d) di modificare il regime idrologico dei rivi montani, e di norma restringere gli alvei con muri di sponda e con opere di copertura; modificare l'assetto del letto mediante discariche; alterare la direzione di deflusso delle acque; deviare il percorso dei rivi se non esistono motivazioni di protezione idrogeologica; e) di addurre alla superficie del suolo le acque della falda freatica intercettata in occasione di scavi, sbancamenti o perforazioni senza regimentarne il conseguente deflusso; f) di effettuare deversamenti delle acque di uso domestico sul suolo e disperdere nel sottosuolo acque di ogni provenienza; g) di impermeabilizzare aree di qualsiasi genere senza la previsione di opere che assicurino corretta raccolta e adeguato smaltimento delle acque piovane. Attività estrattive 3° e 5° comma, art. 34 Fasce fluviali e risorse idriche • • • • 1°, 2°, 5° e 9° comma art. 35 Beni culturali isolati 3° comma, art. 37 Siti di specifico interesse naturalistico 1°, 2°, 3° e 4° comma, art. 38 Aree di specifico interesse paesaggistico, storico, culturale o documentario e archeologico 1°, 2° e 3° comma art. 40 pag.14 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" 11.3 AMBITI INEDIFICABILI Art.33 Aree boscate Condotta e cavidotto Edificio della centrale Art. 34 Zone umide X X Art. 35 Terreni sedi di frane F1 F2 Art. 36 Terreni soggetti a rischi inondazioni F3 FA F3 FA FB Art.37 Terreni soggetti a rischio valanghe FC 11.4 ALTRI VINCOLI Boschi; La realizzazione delle opere è sottoposta ad autorizzazione ai sensi del R.D. 523/04, Polizia delle Acque; 11.5 P.R.G.C. L’edificio che ospiterà le macchine ricadono entrambi in Zona Agricola E. In accordo con il D.lg 387/03 è possibile la realizzazione di impianti idroelettrici in Zona Agricola utilizzando l’indice di costruibilità ad essa associato, si evidenzia, inoltre, che le opere sono completamente interrate. pag.15 Relazione Generale – DS.RG Domanda di subconcessione Nicole FAVRE REALIZZAZIONE DI NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA IN LOCALITÀ CHAMPSAVINAL - CENTRALE " CHAMPSAVINAL" INDICE 1 PREMESSA ............................................................................................................... 1 2 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO E DELLE SOLUZIONI ADOTTATE ................. 2 2.1 PRINCIPALI INTERVENTI DA EFFETTUARE .................................................................... 2 2.2 CARATTERISTICHE TURBINA, GENERATORE E TRASFORMATORE ................................. 3 3 UBICAZIONE E CARATTERISTICHE DELL’ OPERA DI PRESA E RESTITUZIONE 7 4 CARATTERISTICHE DELLA CENTRALE DI PRODUZIONE .................................... 8 5 IDROLOGIA E CARATTERISTICHE DEL PRELIEVO ............................................... 8 6 INFRASTRUTTURE A SERVIZIO DELL’IMPIANTO .................................................. 9 7 STRUMENTI DI MISURA ........................................................................................... 9 8 CALCOLI DI DIMENSIONAMENTO ........................................................................ 10 9 PIANO DI MANUTENZIONE .................................................................................... 11 10 DESTINAZIONE DELL’ENERGIA PRODOTTA E TEMPI DI REALIZZAZIONE ... 12 10.1 PRODUZIONE ....................................................................................................... 12 10.2 TEMPI DI REALIZZAZIONE ...................................................................................... 12 10.3 COSTI E PIANO FINANZIARIO ................................................................................. 12 11 CONGRUENZA CON GLI STRUMENTI URBANISTICI........................................ 13 11.1 INQUADRAMENTO DELL'OPERA ............................................................................. 13 11.2 PIANO TERRITORIALE PAESISTICO ........................................................................ 13 11.3 AMBITI INEDIFICABILI ........................................................................................... 15 11.4 ALTRI VINCOLI ..................................................................................................... 15 11.5 P.R.G.C. ............................................................................................................ 15 pag.16