mod.x140 macchina cc eccitazione derivata mod.x150

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Copyright  1991 - italtec srl – Sistemi Tecnici Didattici - Milano - Italy
MACCHINE IN CORRENTE CONTINUA
ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MOD.X140 MACCHINA CC ECCITAZIONE DERIVATA
MOD.X150 MACCHINA CC ECCITAZIONE SERIE
MOD.X160 MACCHINA CC ECCITAZIONE COMPOSTA
(X SIGNIFICA CHE QUESTO MANUALE È VALIDO PER TUTTI I MODELLI 0.1.2.3.4.5.6.7.8.9)
MANUALE D’ISTRUZIONE
italtec srl – Sistemi Tecnici Didattici
Via privata Liguria 3
20090 FIZZONASCO - MILANO - ITALY
Tel +39 02 90 721 606 Fax +39 02 90 720 227
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riprodotta, fotocopiata o archiviata in sistemi di scrittura o trasmessa, in
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ITX140MN
Rev.1-2003
Made in Italy
Pag. 1
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MACCHINE IN CORRENTE CONTINUA
ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
LE MACCHINE A CORRENTE CONTINUA
• MACCHINA CC ECCITAZIONE DERIVATA
- Esame della macchina - Generalità - Osservazione delle
spazzole
• MACCHINA CC ECCITAZIONE SERIE
- Esame della macchina - Generalità - Osservazione delle
spazzole
• MACCHINA CC ECCITAZIONE COMPOSTA
- Esame della macchina - Generalità - Osservazione delle
spazzole
• MACCHINA CC ECCITAZIONE DERIVATA
- Collegamento della macchina - verifica del funzionamento
• MACCHINA CC ECCITAZIONE SERIE
- Collegamento della macchina - verifica del funzionamento
• MACCHINA CC ECCITAZIONE COMPOSTA
- Collegamento della macchina - verifica del funzionamento
• MISURA DELLA RESISTENZA DEGLI AVVOLGIMENTI
- Misura della resistenza dl indotto
- Misura della resistenza degli avvolgimenti dell'eccitazione
serie
- Misura della resistenza dell'avvolgimento di eccitazione
derivata
• PROVA DIRETTA DI UN MOTORE A CORRENTE CONTINUA
- Schema dei collegamenti
- Effettuazione della prova
- Caratteristiche
- Rilievo della caratteristica di regolazione
• PROVA A VUOTO DI UN MOTORE A CORRENTE CONTINUA
- Schema dei collegamenti
- Effettuazione della prova
•
DETERMINAZIONE DEL RENDIMENTO CONVENZIONALE DI UN
MOTORE A CORRENTE CONTINUA
Pag. 2
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
RACCOMANDAZIONI PER IL
FUNZIONAMENTO
SICURO ED EFFICIENTE
Per operare in piena sicurezza e ottenere buoni risultati ricordate che:
ATTENZIONE
ALTA TENSIONE
PRESENTE Al MORSETTI
MANEGGIATE LE
MACCHINE
CON ATTENZIONE E
PRUDENZA
1) Tutte le esercitazioni devono prevedere il collegamento a terra
2) Tutti i collegamenti devono essere eseguiti prima di alimentare il
circuito
3) Dopo aver terminato i collegamenti nessun cavetto deve essere
lasciato con una estremità libera; se cosi fosse siete sicuramente in
presenza di un errore di collegamento non dovete ricontrollare il circuito
4) Nessun collegamento deve essere staccato durante la prova
5) L' eventuale osservazione delle spazzole delle macchine in CC o degli
anelli va effettuata a macchine ferme e non collegate.
6) L'accoppiamento di due macchine va effettuato a macchine ferme
7) Seguire sempre la procedura suggerita in ogni esperimento
8) Non effettuate varianti alle esperienze senza chiedere il consenso al
Docente.
Pag. 3
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
SISTEMA DIDATTICO EMMS
ACCOPPIAMENTO DELLE MACCHINE
Corretto posizionamento delle macchine nel laboratorio EMMS
Generatore o freno
Basamento antivibrante
Staffa di giunzione
Giunto di
accoppiamento
Motore
Basamento antivibrante
Coprigiunto.
In presenza del coprigiunto si può
fare a meno della staffa di giunzione
Ogni macchina è dotata di apposita base già allineata con le altre macchine del sistema.
Le macchine vanno semplicemente poste sulla superficie piana del banco e accostate
inserendo il giunto in gomma nei mozzi prima di avvicinarle.
Spingerle a fondo e poi bloccarle con le apposite manopole filettate interponendo il
coprigiunto o le staffe di giunzione.
Per la sicurezza operativa effettuare sempre il collegamento di terra e inserite il
coprigiunto prima di avviare le macchine.
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MACCHINA CC ECCITAZIONE DERIVATA
ESAME DELLA MACCHINA – GENERALITÀ - OSSERVAZIONE
DELLE SPAZZOLE
Dati tecnici (Riportare i dati di targa presenti sulla macchina)
Potenza:
W
Tensione armatura
Tensione eccitazione
V
V
Velocità
giri/min
Corrente armatura
Corrente eccitazione
A
A
La morsettiera della macchina si presenta come sotto indicato:
A1
A2
M-G
E1
E1
DC SHUNT MACHINE
OSSERVAZIONE DELLE SPAZZOLE E DELL'INTERNO
Morsettiera
Svitando questo coperchio si può
osservare l'interno della macchina
BASAMENTO
Non allentare mai le viti che fissano la macchina al basamento perché si
perderebbe l'allineamento dato in fabbrica
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MACCHINA CC ECCITAZIONE SERIE
ESAME DELLA MACCHINA – GENERALITÀ - OSSERVAZIONE
DELLE SPAZZOLE
Dati tecnici (Riportare i dati di targa presenti sulla macchina)
Potenza:
W
Tensione armatura
Tensione eccitazione
V
V
Velocità
giri/min
Corrente armatura
Corrente eccitazione
A
A
La morsettiera della macchina si presenta come sotto indicato
A1
A2
M-G
D1
D2
DC SERIE MACHINE
OSSERVAZIONE DELLE SPAZZOLE E DELL'INTERNO
Morsettiera
Svitando questo coperchio si può
osservare l'interno della macchina
BASAMENTO
Non allentare mai le viti che fissano la macchina al basamento perché si
perderebbe l'allineamento dato in fabbrica
Pag. 6
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MACCHINA CC ECCITAZIONE COMPOSTA
ESAME DELLA MACCHINA – GENERALITÀ - OSSERVAZIONE
DELLE SPAZZOLE
Dati tecnici (Riportare i dati di targa presenti sulla macchina)
Potenza:
W
Tensione armatura
Tensione eccitazione
V
V
Velocità
giri/min
Corrente armatura
Corrente eccitazione
A
A
La morsettiera della macchina si presenta come sotto indicato
A1
A2
M-G
D1
D2
E1
E1
DC COMPOUND MACHINE
OSSERVAZIONE DELLE SPAZZOLE E DELL'INTERNO
Morsettiera
Svitando questo coperchio si può
osservare l'interno della macchina
BASAMENTO
Non allentare mai le viti che fissano la macchina al basamento perché si
perderebbe l'allineamento dato in fabbrica
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MACCHINA CC ECCITAZIONE DERIVATA
COLLEGAMENTO DELLA MACCHINA – VERIFICA DEL
FUNZIONAMENTO
Effettuate i collegamenti sotto riportati e alimentate la macchina a vuoto.
La rotazione dovrà essere oraria,
+
A1
220V CC max
MACCHINA CC CON ECCITAZIONE
DERIVATA
A2
M-G
Il reostato di eccitazione non è
indispensabile.
Per questa verifica si potrebbe anche
omettere.
E2
E1
DC SHUNT MACHINE
Realizzate ora il seguente collegamento e osservate come la rotazione della macchina
avvenga in senso antiorario.
+
A1
220V CC max
A2
M-G
E1
-
Per invertire la rotazione di una
macchina CC ad eccitazione derivata è
sufficiente invertire la polarità
dell’eccitazione (o dell'armatura)
E2
DC SHUNT MACHINE
Pag. 8
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MACCHINA CC ECCITAZIONE SERIE
COLLEGAMENTO DELLA MACCHINA – VERIFICA DEL
FUNZIONAMENTO
Effettuate i collegamenti sotto riportati e alimentate la macchina a vuoto.
La rotazione dovrà essere oraria,
+
CC 0-20/30V SE A VUOTO
A1
ATTENZIONE
Effettuate i collegamenti a fianco indicati e
alimentare la macchina a vuoto aumentando
la tensione molto lentamente e con
prudenza.
Questa macchina quando è a vuoto tende
alla fuga: la sua velocità aumenta
improvvisamente e molto rapidamente fino
a raggiungere velocità pericolose, a volta,
per la propria integrità.
A2
M-G
D1
-
D2
La rotazione dovrà essere oraria osservando
l'albero dal lato principale.
DC SERIE MACHINE
Realizzate ora il seguente collegamento e osservate come la rotazione della macchina
avvenga in senso antiorario.
+
CC 0-20V SE A VUOTO
A1
-
A2
MACCHINA CC CON ECCITAZIONE SERIE
M-G
D1
D2
Per invertire la rotazione di una macchina CC
ad eccitazione SERIE è sufficiente invertire la
polarità dell’eccitazione (o dell'armatura)
DC SERIE MACHINE
Pag. 9
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MACCHINE IN CORRENTE CONTINUA
ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MACCHINA CC ECCITAZIONE COMPOSTA
COLLEGAMENTO DELLA MACCHINA – VERIFICA DEL
FUNZIONAMENTO
Effettuate i collegamenti sotto riportati e alimentate la macchina a vuoto.
La rotazione dovrà essere oraria,
+
0-220V CC MAX
-
A2
A1
M-G
D1
D2
E1
E1
DC COMPOUND MACHINE
Realizzate ora il seguente collegamento e osservate come la rotazione della macchina
avvenga in senso antiorario.
+
0-220V CC MAX
A2
A1
M-G
D1
E1
D2
MACCHINA CON ECCITAZIONE
COMPOSTA
Per invertire la rotazione di una
macchina CC ad eccitazione derivata è
necessario invertire sia la polarità
dell’eccitazione derivata che quella
dell'eccitazione serie (o dell'armatura)
E1
DC COMPOUND MACHINE
Pag. 10
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MISURA DELLA RESISTENZA DEGLI AVVOLGIMENTI
TEORIA
La resistenza degli avvolgimenti serve per calcolare il rendimento convenzionale e la
caduta di tensione ohmica.
Gli avvolgimenti contenuti nelle macchine in esame sono i seguenti:
• avvolgimento dell' indotto
• avvolgimento dell' eccitazione serie
• avvolgimento dell' eccitazione derivata
I primi due, essendo percorsi dalla corrente dell'indotto, presentano di solito basse
resistenze.
L'avvolgimento di eccitazione derivata essendo collegato in parallelo all'alimentazione ha
una resistenza più elevata.
La misura va eseguita in CC e a macchina ferma.
E' anche opportuno effettuare la misura a macchina inattiva da alcune ore in modo che
in ogni sua parte si sia raggiunta la temperatura ambiente.
OSSERVAZIONI
Si noti che il voltmetro deve essere sempre inserito a valle dell'amperometro perché e
preferibile usare tale collegamento essendo certamente in presenza di una resistenza
incognita di basso valore
Per misurare correttamente le cadute di tensione dell'avvolgimento d’indotto sarebbe
consigliabile (se la macchina in esame lo consente) di inserire il voltmetro a valle delle
spazzole, toccando con i puntali direttamente le lamelle di rame del collettore per
evitare di misurare anche la resistenza di contatto che esiste tra spazzola e collettore.
Raccomandiamo di effettuare le misure separatamente e alimentando un solo circuito
alla volta poiché, se tali misure fossero effettuate contemporaneamente si potrebbe
creare una coppia motrice che metterebbe il motore in rotazione.
Poiché l'avvolgimento di eccitazione derivata presenta elevata induttanza, consigliamo di
inserire il voltmetro dopo aver alimentato il circuito e sconnetterlo prima della
disattivazione del circuito altrimenti si potrebbe danneggiare.
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
MISURA DELLA RESISTENZA Dl INDOTTO
La misura della resistenza d’indotto di una macchina a corrente continua è necessaria,
perché tale parametro determina sia la potenza persa nel rame sia la caduta di tensione
interna.
Per la misura prescinderemo dalla presenza delle spazzole la cui resistenza di contatto
non e costante come avviene per le resistenze metalliche.
SCHEMA DEI COLLEGAMENTI
La misura della resistenza del circuito indotto può essere eseguita con il metodo
voltamperometrico. Il circuito comprende una sorgente di alimentazione continua a b
voltmetro con fondo scala 1 o 3V e un amperometro con nominale della macchina
Fig.13.
Alimentare con tensione tale che la corrente
circolante sia poco inferiore alla corrente nominale
+
V
A1
-
A
A2
Fig.13
Misura della resistenza
d’indotto di una macchina a
CC
M-G
D1
D2
La resistenza d’indotto e data
E1
E1
dalla relazione:
Ri =
V
A
DC COMPOUND MACHINE
Lo schema sopra riprodotto consente misure sufficientemente precise anche se per una
più esatta definizione della resistenza si dovrebbero sollevare le spazzole e collocare i
puntali del voltmetro direttamente fra due lamelle poste sotto due spazzole successive
per avere lo strumento connesso direttamente alla resistenza da misurare.
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ECCITAZIONE DERIVATA – SERIE - COMPOSTA
Osservazioni
La misura della resistenza d’indotto deve escludere le spazzole, delle quali si tiene conto
successivamente. In qualche caso tuttavia, quando non occorra una grande precisione
nei risultati e si voglia avere un valore orientativo della resistenza interna totale della
macchina, si può effettuare la misura collegandosi fra una spazzola e quella successiva
di polarità contraria.
La resistenza trovata è la resistenza di indotto compresa quella di contatto alle spazzole.
Per diminuire l'errore di questa misura, si deve effettuare la prova con il valore della
corrente vicino al valore nominale.
Questa procedura si applica sovente alle macchine di limitata potenza, e non è
contemplato dalle norme per la determinazione del rendimento convenzionale.
La misura della resistenza di indotto si riferisce alla temperatura ambiente, alla quale è
stata eseguita la prova, temperatura che occorre rilevare in modo da poter procedere al
riporto della stessa a 75°C.
Pag. 13
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