La valutazione metabolica a supporto dell

LA VALUTAZIONE
METABOLICA AI FINI
DELL’ALLENAMENTO
Dr. Stefano Righetti
Commissione Tecnico Scientifica
FIDAL
FITRI
Cardiologia Ospedale San Gerardo Monza
Lecco 5/2015
INTRODUZIONE
Nei giovani?
Ottimizzare e personalizzare l’allenamento per favorire la
crescita dell’atleta tempo
Valutare le caratteristiche metaboliche basali/spontanee
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
2500,00
16,00
14,00
2000,00
12,00
10,00
1500,00
8,00
Vo2
LA
1000,00
6,00
4,00
500,00
2,00
0,00
0,00
1
2
3
4
Aer T
= V 2 ore
5
6
7
Anaer T o
MLSS
=v 45’–1 ora
8
Velocità
Aerobica
Massima
=v 6-8’
9
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Variabili Fisiologiche determinanti la prestazione di
Endurance:
VO2 Max
Soglia Anaerobica
Economia del gesto meccanico
Velocità Aerobica Massima/ Tempo di Esaurimento alla
VAM (sprint?)
Frazione di utilizzo del VO2max in gara
ecc ecc
Adattato da McArdle at al. Fisiologia applicata allo
sport
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
VO2 Max
Adattato da McArdle at al. Fisiologia applicata allo
sport
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
VO2 Max
VO2 max è determinato dall’abilità del sistema
cardiorespiratorio a portare ossigeno ai muscoli in
esercizio.
E’ limitato prevalentemente da:
Gittata cardiaca (GPxFC)
Capacità del sangue di portare/rilasciare ossigeno ai
muscoli
Estrazione muscolare di O2
Attività enzimatica mitocondriale
(Basset, 1999)
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
VO2 Max
Coyle 1988 e 1991,Farrel 1979, Hagberg 1983, Yoshida
1987: bassa correlazione con performance di endurance
in popolazioni omogenee di atleti.
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Soglia Anaerobica
Binder RK et al. Methodological approach to the first and second lactate threshold in
incremental cardiopulmonary exercise testing. Eur J Cardiovasc Prev Rehabil. 2008
Dec;15(6):726-34.
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Soglia Anaerobica
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Soglia Anaerobica
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Soglia Anaerobica
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Soglia Aerobica
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
ECONOMIA DEL GESTO
<<< costo energetico della gesto
tecnico

>>>> performance
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
ECONOMIA DEL GESTO
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Velocità Aerobica Massima (VAM)
Velocità Aerobica Massima ≈ Velocità 6-8’
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Velocità Aerobica Massima (VAM)
Determinata contemporaneamente da
VO2max
 Economia di gesto tecnico
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Velocità Aerobica Massima (VAM)
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Velocità Aerobica Massima (VAM)
VAM correla fortemente con prestazioni in gara da 800m a
10km.
(Ferri et al 2012, Morgan et al., Billat et al 1994, Jones et al
1998).
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Tempo di esaurimento alla VAM
Velocità Aerobica Massima
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
Tempo di esaurimento alla VAM
Forte correlazione con gare di mezzofondo.(Billat et al
1994, Billat et al 1996); cross country sprinters???
Indice anche delle capacità anaerobiche (Ferri et al
2012)/neuromoscolari e di forza.
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
PERCENTUALE DI UTILIZZO DEL VO2MAX
INTERVENTO DEI SISTEMI ENERGETICI
PERCENTUALE DI UTILIZZO DEL VO2MAX
Atleti di elite riescono a correre per lunghe distanze ad alte % del
VO2max.
PRINCIPI GENERALI: tipo di test
Test egospirometrico (K4, laboratorio)
Test del lattato
Test Conconi
Test ergospirometrico
In laboratorio / sul campo con K4
Variabili classicamente misurate
• VO2 picco o max
• Soglie aerobica e anaerobica respiratoria
• Economia di corsa
• Tempo di esaurimento a VaMax
Test incrementali continui
Test a carico costante
Variabili misurate per scopi di ricerca e non ancora entrate
nella pratica della valutazione funzionale
• NIRS, componenti lente dell’adeguamento della cinetica del VO2 ecc ecc
Test ergospirometrico
• Test costoso
• Non facile da eseguire
• Bisogna saperlo interpretare correttamente (valutazione
soglie VO2 max non è così semplice!)
• Controllate che misurino anche VCO2!é fondamentale per
la determinazione delle soglie.
PRINCIPI GENERALI: tipo di test
Test egospirometrico (K4, laboratorio)
Test del lattato
Test Conconi
TEST DEL LATTATO
Permette di individuare le caratteristiche metaboliche tipiche di ogni
atleta:
• Predisposizione spontanea
• Valutazione dello stato di forma
 Identificare ambiti nei quali è possibile ancora lavorare
per migliorare: aerobico, anaerobico, misto ma anche
tecnico!
 Valutazione dello stato forma nel tempo.
 Identificare intensità di allenamento o di gara.
TEST DEL LATTATO: IL PROTOCOLLO di Mader
Protocollo incrementale discontinuo
• 3-5’, rec 1’, almeno 5 prove
 Derivato del test di Mader (step 4’ in laboratorio)
 Permette di identificare soglie submassimali (aerobica/anaerobica),
picco lattato e massima espressione di potenza nell’ultima prova.
 Valutazione completa delle caratteristiche atleta (aerobiche, miste,
anaerobiche, potenza)
• Step 6-8’, rec 1’
 Più utile per stimare MLSS e quindi velocità/FC per gare che durano 1
ora o più
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Costruzione di curva Velocità/Lattato
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Intensità di allenamento
TEST DEL LATTATO analisi dei dati: Intensità di allenamento
Aer
Aer/
Anaer
Anaer
/ VELOCITA’
TEST DEL LATTATO analisi dei dati: Intensità di allenamento
Anaer
Aer/
Anaer
Aer
/ VELOCITA’
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
ATLETA IDEALE
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
SCARSA CAPACITA’ DI POTENZA/LATTACIDE
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
SCARSA CAPACITA’ AEROBICHE
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
MIGLIORAMENTI NEL TEMPO MECCANISMO
AEROBICO
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Valutazione non solo metabolica!
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Valutazione non solo metabolica!
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Valutazione non solo metabolica!
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Valutazione non solo metabolica!
Ciclismo
TEST DEL LATTATO: analisi dei dati
Valutazione non solo metabolica!
Corsa
PRINCIPI GENERALI: tipo di test
Test egospirometrico (K4, laboratorio)
Test del lattato
Test Conconi
Test Conconi / Valutazione HRDP
Nasce nel 1982 come test da campo
Protocollo incrementale continuo: V di partenza 12-14km/h;
incremento di 0.5 km/h ogni 200m; condotto fino all’esaurimento;
FC negli ultimi 50m di ogni tratto (FC picco).
Variabile misurata:
• Punto di deflessione tra andamento lineare e curvilineo (HRDP); analisi
qualitativa o matematica (equazione di regressione a tre ordini e
funzioni logistiche).
Test Conconi / Valutazione HRDP
• Test poco costoso
• Facilmente eseguibile
• Non sempre è possibile identificare la deflessione; tuttavia
nella maggior parte dei soggetti è possibile.
• La deflessione è fortemente influenzata al protocollo usato
(Pokan R, 1993).
• Validità nell’identificazione della soglia aerobica è incerta.
Maggiore è il grado di relazione con la seconda soglia o soglia
anaerobica; tuttavia controversie in letteratura.
Grazie per l’attenzione!